rapporto ambientale
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rapporto ambientale Sustainable Papers for a Sustainable World | | bu r g o g r o u p | r a p p o r t o a m bie n ta l e 2011 | v ersi o n e ita lia n a 2 1 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 3 2 1 Il gruppo 1.1 La sostenibilità come valore, la trasparenza come attitudine p 6 1.2 Struttura, azionisti e partecipazioni. L’assetto proprietario e la Corporate Governance p 10 1.3 Un produttore europeo, un player autorevole p 12 Dalla carta all’energia p 12 Comparti produttivi, sedi, prodotti e marchi p 13 / Gli stabilimenti p 14 1.4 L’anno di Burgo Group in cifre. Highlights e performance p 15 2 lo sviluppo sostenibile 2.1 Crescere in armonia: business e sviluppo sostenibile p 18 Prerequisiti e principi guida p 19 Politica per l’ambiente e per la salute e sicurezza sul lavoro. Per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vari tipi di carte in bobina e in formato p 20 2.2 Norme e certificazioni internazionali p 22 La registrazione EMAS p 22 / Le altre direttive p 23 / La certificazione delle carte alimentari p 23 i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza Un unico grande “sistema responsabile” p 26 Coordinamento e integrazione dei sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza p 26 / Riorganizzare la sostenibilità p 26 La sostenibilità di Burgo Group e la nuova direzione“Prodotto & Qualità”. Intervista all’ing. Pietro Alasia, direttore Prodotto e Qualità p 28 3.1 L’applicazione del SGA: un processo a più fasi p 30 Pianificazione. Attuazione e verifica. Certificazioni. Valori e Trasparenza p 30 3.2 Il futuro della carta, la Burgo che verrà p 31 La definizione degli obiettivi di medio lungo termine p 31 Gli obiettivi 2011-2013 p 33 3 un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile: burgo group il ciclo verde della carta r a p p o r t o a m b i e n ta l e 3.3 parte prima: dalle foreste all’azienda p 34 3.3.1 Il legno e le fibre p 34 L’impiego di fibre di riciclo p 34 / L’impiego di fibre vergini p 34 Dall’Europa, un esempio di buona gestione forestale p 35 Il Gruppo Burgo: responsabilità nell’acquisto di materie prime naturali p 36 / Una garanzia per l’integrità delle foreste p 36 Politica di approvvigionamento e di utilizzo dei materiali fibrosi. Una dichiarazione d’intenti p 38 Le certificazioni Burgo Group p 40 3.3.2 Più acqua riciclata, meno sprechi. Il sistema idrico p 41 3.3.3 L’energia e la carta. Missione efficienza energetica p 42 La cogenerazione: una scelta virtuosa p 42 Burgo Group e l’efficienza energetica p 43 / Il primato dell’autosufficienza p 44 / Produrre con energia rinnovabile. Gli impianti Burgo e le fonti energetiche alternative p 45 2 0 11 3.5 parte terza: dalla cartiera verso il mondo p 52 3.5.1 Produzione e distribuzione Rifiuti e residui: risorse di valore p 52 / Burgo Group dà nuova vita agli scarti p 52 3.5.2 Tutto è recuperato p 53 3.6.2 Verso nuove fonti energetiche p 58 Meno emissioni, più controlli p 58 3.6.3 Le emissioni acustiche p 59 3.7 Il recupero come criterio guida europeo. La gestione sostenibile dei rifiuti cartacei p 60 3.4.1 Salute e sicurezza al primo posto p 46 Due modalità di riutilizzo. Il metodo Burgo p 61 3.4.2 Tante iniziative per un unico obiettivo: il progetto sicurezza p 48 3.8 Per una logistica sostenibile. Multimodalità e trasporti intelligenti p 62 / Insieme per inquinare di meno. I vantaggi ecologici della partnership con SBB Cargo p 63 Un premio per la sicurezza di Lugo p 49 3.4.4 La gestione dei rischi chimici p 50 3.4.5 Igiene e sicurezza nei processi produttivi. La certificazione UNI EN 15593 p 50 Gli investimenti energetici del Gruppo, tra produttività e sostenibilità. Intervista all’ing. Giuseppe Lisi, Responsabile Investimenti Settore Energia p 70 3.6 Il legno, la carta e il ciclo del carbonio. L’assorbimento di anidride carbonica vince sulle emissioni p 56 3.6.1 Un’impronta calcolata e trasparente p 57 4.1 Un anno di progetti sotto il segno della sicurezza, della sostenibilità e dell’economia energetica. Investimenti p 66 4.2 Progetti di Ricerca & Sviluppo e di Sostenibilità p 68 3.5.3 L’acqua a fine ciclo: come ridurla e come depurarla p 54 Il trattamento Burgo Group p 54 3.4 parte seconda: in cartiera p 46 3.4.3 Più sicurezza sul lavoro richiede più formazione e prevenzione p 49 La certificazione OHSAS p 49 4 GLI INVESTIMENTI 5 I PRODOTTI CERTIFICATI 5.1 La sostenibilità come garanzia di trasparenza e sicurezza per i clienti p 72 Respecta 60 e Respecta 100: tracciabilità e sostenibilità europea p 73 Le carte certificate FSC® e PEFC™ 2011 p 74 6 PER SAPERNE DI PIù 6.1 Alcuni link di riferimento p 76 6.2 I dati ambientali p 78 Le parole dell’ambiente e della responsabilità: glossario p 80 4 Q uella che state sfogliando è la quinta edizione del rapporto ambientale di Burgo Group. È dunque tempo di un bilancio. In cinque anni, tutto è cambiato. Sia a livello macro (su tutto, la crisi finanziaria ed economica mondiale), sia per quanto riguarda la nostra azienda. Il comparto della carta, che continua a essere non soltanto il nostro core business ma - come recita la vision aziendale “anche il nostro futuro”, ha conosciuto un periodo di generale contrazione. Il Gruppo Burgo ne ha subito, naturalmente, le conseguenze, senza però smettere di innovare, di crescere, di sviluppare nuovi business e cercare nuove opportunità. La determinazione, la serietà e l’impegno che da sempre ci contraddistinguono non sono infatti venuti meno. Siamo uno dei principali produttori europei di carte patinate e nei mercati in cui siamo presenti continuiamo ad essere leader nell’offerta di prodotti di qualità per i settori della grafica, della stampa e dell’editoria. Siamo anche un’azienda sempre più sostenibile, nonostante il comparto cartario sia spesso attaccato da un’opinione pubblica non adeguatamente informata. Anzi, la tanto citata green economy è per noi sia valore condiviso che prassi quotidiana, alla luce della nostra mission aziendale che recita: “Burgo Group persegue un modello di equilibrio tra sviluppo economico e responsabilità sociale e ambientale”. In questi cinque anni lo sviluppo sostenibile è diventato un core aziendale a tutti gli effetti ed è ormai presente in tutti i cicli produttivi e distributivi: dall’acquisto e utilizzo delle risorse e delle materie prime fino alle scelte logistiche di vendita e collocamento dei prodotti sul territorio. Anche in questi tempi difficili il Gruppo Burgo continua a dedicare una quota considerevole dei propri investimenti e delle spese in ricerca e sviluppo in progetti concreti, mirati a ridurre l’impatto dei cicli produttivi, al controllo delle emissioni, all’efficienza nell’uso (e nel riuso) dell’energia e dei materiali. Se in campo energetico siamo soprattutto impegnati nella realizza- La sostenibilità Burgo Group: da valore a sistema condiviso 5 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 zione di nuove centrali di cogenerazione, più efficienti di quelle tradizionali, non vanno dimenticati i progetti finalizzati alla razionalizzazione dei consumi, alla riduzione dei combustibili fossili, all’utilizzo di fonti alternative, rinnovabili. La responsabilità nel frattempo è diventata un impegno sempre più ampio e completo, che comprende la tutela della Natura e degli ecosistemi, ma anche la garanzia di un ambiente di lavoro salubre e protetto e la massima attenzione all’igiene e alla sicurezza delle carte offerte sul mercato. Parlando di carte, poi, è opportuno ricordare che oggi il nostro portafoglio prodotti è in grado di rispondere appieno alle esigenze di una clientela sempre più attenta a un modello di bio-società, orientata alla scelta di merci meno impattanti, composte di materie prime provenienti da risorse naturali rinnovabili e controllabili. Per tradurre in azioni questo impegno a tutto campo in questi cinque anni abbiamo perfezionato un Sistema di gestione ambientale (SGA) che fa da garante della politica ambientale del Gruppo e del suo approccio preventivo e strategico: la sostenibilità non è affidata solo alla buona volontà di chi opera, ma è formalizzata attraverso deleghe e responsabilità, integrate e supportate da un’organizzazione che integra competenze tecniche e modelli di procedure formalizzate, al fine di garantire la tracciabilità nei processi e la corretta diffusione dell’informazione. Inoltre, un pool di esperti in tema di qualità, sicurezza e ambiente negli stabilimenti, coordinati da funzioni centrali, assicura l’omogeneità di impostazione e la diffusione delle decisioni e delle politiche di sostenibilità nel Gruppo. Infine, quest’anno abbiamo deciso di aderire – tra i primi in Italia – alla “Carta dei Principi per la Sostenibilità Ambientale”, iniziativa di Confindustria per indirizzare le imprese associate verso una sempre maggiore sostenibilità ambientale dei propri processi produttivi. Si tratta di un’ulteriore iniziativa di trasparenza, un’ulteriore “prova” della nostra sostenibilità ambientale e sociale. Un traguardo che – ancora una volta – vogliamo superare, condividendolo con tutti i nostri stakeholder. Girolamo Marchi Amministratore Delegato Burgo Group spa 6 1 1.1 Il Gruppo Burgo è una grande realtà industriale italiana che da oltre 100 anni produce carte di qualità nel rispetto dell’ambiente. Sia la mission sia la strategia di business parlano chiaro: l’impegno ambientale e sociale di Burgo Group è cruciale e prioritario. Il gruppo La sostenibilità come valore, la trasparenza come attitudine Diretta e logica conseguenza di una visione sostenibile, la mission recita: Burgo Group produce carte di qualità, al passo con l’evoluzione delle esigenze del mercato, al servizio di coloro che comunicano sulla carta stampata. Il Gruppo persegue un modello di equilibrio tra sviluppo economico e responsabilità sociale e ambientale. Coerentemente, i quattro assi strategici su cui poggia l’intera impalcatura imprenditoriale del Gruppo, nonché l’insieme delle sue scelte di medio-lungo periodo sono: una gamma completa di carte di grande qualità, lo sviluppo di nuove soluzioni, l’attitudine alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti e - di nuovo - l’attenzione all’ambiente. Ma non basta dichiarare ed enunciare filosofie. Bisogna agire, impegnarsi, verificare. Bisogna rendere conto di ciò che è stato svolto e di ciò che si vuole realizzare, in un’ottica di massima trasparenza. Ecco il motivo di questo report ambientale, che anno dopo anno registra i risultati, i progressi, i progetti, gli obiettivi, ma anche le criticità e le cose non fatte e ancora da fare, con correttezza e completezza. 1 7 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Burgo Group è uno dei principali produttori europei di carte patinate. Opera inoltre nei settori distribuzione di carta, energia, impiantistica, materie prime fibrose, raccolta, selezione e trattamento della carta di recupero, gestione dei prodotti forestali. In particolare, nel settore energia, il Gruppo svolge attività di produzione sia di energia elettrica che di vapore e - attraverso la controllata Burgo Energia - anche l’attività di grossista e di trading. Tale business è in continua crescita (+1,4% di produzione e +51,7% di ricavi rispetto al 2010) e consente a Burgo Group non solo di ridurre i costi di produzione, ma anche di ampliare la propria offerta commerciale verso i clienti finali. Burgo Group fa dello sviluppo sostenibile un core aziendale che è presente in tutti i suoi settori di attività e in tutti i processi, dall’acquisto e utilizzo delle risorse, alla restituzione delle acque reflue, fino all’ottimizzazione e riutilizzo degli scarti per la produzione di energia e alle scelte logistiche di vendita e collocamento dei prodotti sul territorio. La sostenibilità come core aziendale 8 1 Nel comparto cartario Burgo Group si propone come partner di riferimento nei settori della grafica, della stampa e dell’editoria. Si tratta di un modo di intendere e di vivere il business, di saperlo vedere inserito in un sistema più ampio. È sempre in un’ottica di sistema e di sostenibilità che si inserisce la vision aziendale: “La carta rappresenta la nostra storia, il nostro core business, ma anche il nostro futuro”. Il gruppo La sostenibilità come sistema Facendo fede alla sua capacità di cambiare e adattarsi secondo l’evolversi del mercato, Burgo Group si conferma essere un vero sistema che si sviluppa intorno al mondo della carta: produzione, distribuzione, riciclo della carta e lavorazione di prodotti forestali, studio, progettazione, realizzazione ed engineering di impianti cartari, ma anche factoring ed energia. Burgo, Mosaico, Co.Me.Cart., Burgo Distribuzione, Burgo Factor, Burgo Energia: brand e società diversificati, con il vantaggio di essere Gruppo. La visione complessiva di tutti i processi e del mondo che ruota attorno alla carta rende infatti possibili sinergie, da cui discendono circolazione e sviluppo continuo di know-how, integrazione di tecnologie e funzioni, aumento della qualità e della capacità di sviluppo, ottimizzazione dei costi. Il Gruppo Burgo persegue un obiettivo di buon governo societario tramite l’adozione, da parte del vertice aziendale, di un insieme di valori, regole e procedure. Elemento fondamentale del sistema di Corporate Governance è il Codice Etico, in vigore dal 2003. Il Codice Etico è destinato a tutti i dipendenti del Gruppo e a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, instaurino con il Gruppo rapporti o relazioni. Esso assume – quali principi ispiratori dell’attività – il rispetto della legge e delle normative dei paesi di riferimento, nonché delle norme interne, in un quadro di integrità, correttezza e riservatezza. La sostenibilità come Governance 9 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Inoltre, fin dall’esercizio 2003, il CdA di Burgo Group ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo (il Modello D.Lgs. 231/2011 che lo ha istituito), per individuare e applicare le regole di condotta, organizzative e di controllo per identificare e prevenire i comportamenti penalmente rilevanti. L’Organismo di Vigilanza che riporta al Presidente del CdA ha il compito di vigilare sull’efficacia e sull’osservanza del Modello e di proporne eventuali aggiornamenti. Tante persone, un unico sistema di valori Tra le aree di attenzione del Modello ci sono naturalmente la salute e la sicurezza dei lavoratori e il sistema di gestione ambientale, con riferimento specifico ai regolamenti, alle direttive e alle registrazioni di competenza Burgo Group (cfr. capitolo successivo del Report). Tutti i dipendenti e i collaboratori che lavorano in Burgo condividono alcuni valori di riferimento che rendono unico il loro lavoro. Nelle attività di tutti i giorni, oltre alle competenze tecniche e le capacità professionali, servono impegno e passione. La prossimità al cliente è decisiva per coglierne tutte le esigenze e soddisfarle al meglio. Il rispetto per l’ambiente e la consapevolezza degli impatti del proprio operato sulla comunità accrescono in tutti il senso di responsabilità. Come autorevole rappresentante dell’industria cartaria europea, comparto particolarmente sensibile ai temi ambientali e della sostenibilità, Burgo Group condivide l’impegno assunto da CEPI (Confederation of European Paper Industries), di cui è membro: promuovere un approccio responsabile nei confronti delle risorse, la gestione sostenibile delle foreste e l’implementazione dei sistemi di gestione ambientale. La sostenibilità è globale 10 1 Il gruppo Struttura, azionisti e partecipazioni L’assetto proprietario la Corporate Governance 1.2 Burgo Group ha sede legale ad Altavilla Vicentina (vi), in via Piave, 1 La sede secondaria è a San Mauro Torinese (to), in via L. Burgo, 8 • • • • • • • Azionisti di Burgo Group spa Holding Gruppo Marchi spa Mediobanca spa Allegro (Generali Financial Holdings FCP-FIS Sub-Fund1) – Gruppo Generali Société de Participation Financière Italmobiliare sa – Gruppo Italmobiliare Unicredit Merchant spa Palladio Zannini Industrie Grafiche Cartotecniche spa Azionisti terzi 49,83% 22,12% 11,68% 11,68% 3,83% 0,76% 0,10% 11 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Partecipazioni 100,00 % 100,00 % 0,01 % 99,99 % 100,00 % Burgo Ardennes sa (B) 0,20 % 99,80 % Burgo Ibérica Papel sa (E) S.E.F.E. sarl (F) 100,00 % 90,00 % legenda: 100,00 % attività commerciali e di distribuzione impiantistica 100,00 % produzione cartaria produzione e commercializzazione di energia 100,00 % attività finanziarie altre attività 100,00 % 100,00 % 100,00 % 50,00 % 49,00 % Burgo Polska Sp z o o (PL) 12 1 1.3 Il gruppo Burgo Group dispone di 13 stabilimenti (12 in Italia e uno in Belgio) per la produzione di carte grafiche e carte speciali: carte patinate con legno e senza legno, per la stampa di periodici, cataloghi, stampati commerciali e libri. Nel comparto delle carte patinate, che rappresentano il core business del Gruppo (82,5%), Burgo è uno dei principali produttori europei. Completano la capacità produttiva un’ampia gamma di carte naturali per editoria e carte per ufficio, carte per quotidiani, carte speciali e per l’imballaggio flessibile. Un produttore europeo, un player autorevole Nel business dell’energia, gestito da Burgo Energia, il Gruppo opera sul mercato dei clienti finali, sui mercati del Gestore Mercato Elettrico, sui mercati spot e a termine dell’energia francese, svizzera e tedesca, sulle piattaforme d’asta per l’acquisto di capacità di trasporto in import e in export. Dal 2011 Burgo Energia ha avviato l’operatività del mercato gas per ottimizzare lo stoccaggio assegnatogli. Dalla carta all’energia 13 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 La carta al lavoro Comparti produttivi, sedi, prodotti e marchi c a r ta carte gr afiche carte speciali distribuzione c a r ta m at e r i e p r i m e fibrose cellulosa pastalegno pasta disinchiostr ata energia a lt r e a t t i v i t à impiantistica r accolta e selezione carte di recupero factoring gestione prodot ti forestali 14 1 Il gruppo Gli stabilimenti Altavilla Vicentina (vi) sede l eg a l e San Mauro Torinese (to) sede second a r i a Avezzano (Aq) c w f Chiampo (vi) spe Duino (ts) cmr Lugo (vi) spe | cwf ne w s Sarego (vi) c w f c w f Tolmezzo (ud) spe | un Toscolano (bs) cwf | cmr Treviso spe Verzuolo (cn) cmr Villorba (tv) cmr 1pm_40 kt/a 2pm_ 300 kt/a 2pm_60 kt/a Mantova Sora (FR) 2pm_ 270 kt/a 1pm_160 kt/a 1pm_150 kt/a 2pm_ 280 kt/a 2pm_165 kt/a 2pm_130 kt/a * 1pm_40 kt/a 2pm_ 540 kt/a 1pm_ 200 kt/a Virton Burgo Ardennes (Belgio) c w f 1pm_ 350 kt/a c w f = coated woodfree carte patinate senza legno pm = paper machine - cmr = coated mechanical carte patinate con legno *pm11 ferma a tempo indeterminato spe linea produttiva un ne w s = specialty - carte speciali = uncoated - carte naturali = newsprint - carte da giornale 15 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 1.4 L’anno di Burgo Group in cifre Highlights e performance 2010 2011 Fatturato carta in volume (t) 2.562.000 2.509.000 carta certificata fsc®/pefc™ (t) 778.234 921.011 Dipendenti (al 31.12.2011 - n) 4.793 4.629 Stabilimenti (n) certificati fsc® (n) certificati pefc™ (n) certificati iso 14001 (n) registrati emas (n) certificati uni en 15593 (n) 13 13 12 13 8 9 13 13 3 2 1 2 Energia autoprodotta (MWh) 2.967.535 3.007.380 Volumi carte certificate +69,5% +18,3% Recupero rifiuti di produzione +4,0% +0,8% Consumi specifici di energia -2% -1% variazione rispetto all’anno precedente variazione rispetto all’anno precedente variazione rispetto all’anno precedente 16 17 2 lo sviluppo sostenibile burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 18 2 2.1 Burgo Group si è impegnata nel corso degli anni ad armonizzare la crescita del business con lo sviluppo sostenibile, pianificando e mettendo in atto politiche rispettose dell’ambiente. L’ambiente non è solo quello in cui opera e si approvvigiona, ma anche – in un’accezione più ampia e consapevole – l’ambiente di lavoro dei suoi dipendenti e collaboratori e il contesto (il mercato globale) in cui vengono utilizzate le proprie carte e i propri prodotti. lo sviluppo sostenibile Crescere in armonia: business e sviluppo sostenibile Se lo sviluppo sostenibile è un core aziendale, presente in tutti i processi produttivi e distributivi, la sostenibilità ambientale per Burgo Group non si riferisce solo alla Natura e agli ecosistemi. Il suo ambito comprende anche la sicurezza di un ambiente di lavoro salubre e protetto per collaboratori e parti terze, e la garanzia di carte sicure al 100% per tutti i consumatori. Con un occhio di riguardo alle carte alimentari, che entrano in contatto diretto con cibi e bevande. Insomma, la sostenibilità ambientale è diventata, anno dopo anno, parte integrante di una responsabilità più grande, quella nei confronti della Comunità di riferimento. È in quest’ottica che va letto l’impegno del Gruppo: • • • nel mantenere sempre aggiornati e ampliare gli ambiti del proprio sistema di certificazioni ufficiali (qualità, ambiente, ecc.) nel rendere costantemente operante, aggiornare e diffondere a tutti gli stakeholder la propria Dichiarazione sulla Politica per l’ambiente, la salute e sicurezza sul lavoro nell’aver recentemente aderito (2012) alla Carta dei principi per la sostenibilità ambientale, promossa da Confindustria per la Sostenibilità, la cui guida operativa è rivolta alle aziende che intendano perseguire obiettivi di sviluppo migliorando le proprie prestazioni ambientali. Aderendo alla Carta, Burgo ne assume i valori e gli impegni come parte integrante della propria attività produttiva. 2 19 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Il rispetto e la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza sul lavoro riguardano l’intera Organizzazione e costituiscono il fondamento delle strategie operative e di mercato dell’azienda. Costituiscono prerequisiti fondamentali delle attività di Burgo Group: • • • • • • la prevenzione e protezione dai rischi relativi alla salute e sicurezza sul lavoro la conformità alle normative vigenti, sia obbligatorie, sia volontarie la compatibilità con l’ambiente che le ospita e la protezione del personale e della popolazione dagli effetti ambientali avversi la definizione delle responsabilità nella gestione della tutela ambientale l’orientamento al miglioramento continuo delle performance ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro la disponibilità delle risorse umane, tecnico-strumentali ed economiche necessarie. Quanto sopra si traduce in una serie di principi guida e traguardi di miglioramento gestiti – a livello di Gruppo e di singola unità produttiva – nell’ambito dei sistemi conformi ai requisiti del Regolamento EMAS, della Norma ISO 9001, della Norma ISO 14001, della Norma UNI EN 15593 e della Norma OHSAS 18001. Si tratta degli stessi principi guida e degli obiettivi di miglioramento che concorrono a disegnare il futuro sostenibile di Burgo Group, in armonia con gli obiettivi della crescita e della competitività. Essi vengono definiti dall’Alta Direzione aziendale in seno alla Politica per l’ambiente e per la salute e sicurezza sul lavoro, che presentiamo alle pagine 20 e 21. Prerequisiti e principi guida 20 2 politica per l’ambiente e per la salute e sicurezza sul lavoro per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vari tipi di carte in bobina e in formato lo sviluppo sostenibile La politica espressa dall’Alta Direzione viene recepita, sviluppata e implementata dalle Direzioni di Stabilimento e dalle Funzioni di Sede coinvolte per competenza e ruolo. Burgo Group, consapevole del proprio ruolo e responsabilità nei confronti della comunità e dell’ambiente in cui opera, nonché nell’assicurare un ambiente di lavoro salubre e sicuro a tutti i suoi Collaboratori e alle altre Parti Interessate, ha definito la Politica oggetto del presente documento impegnandosi a renderla operante, mantenuta aggiornata, diffusa a tutto il personale e disponibile al pubblico e a chiunque ne faccia richiesta. Il rispetto e tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro riguardano l’intera Organizzazione e costituiscono il fondamento delle strategie operative e di mercato della Società. Prerequisiti fondamentali delle nostre attività, dei prodotti e del relativo sviluppo sono: ∏∏ La compatibilità con l’ambiente che li ospita e la protezione del personale e della popolazione dagli effetti ambientali avversi. ∏∏ La prevenzione e protezione, per i dipendenti e le altre Parti Interessate, dai rischi di Salute e Sicurezza sul Lavoro a cui possano essere esposti. ∏∏ La conformità alla legislazione vigente e alle altre eventuali prescrizioni sottoscritte in relazione ai fattori di impatto ambientale e/o ai pericoli di Salute e Sicurezza sul Lavoro identificati nonché alle normative volontarie a cui l’Organizzazione aderisce. ∏∏ La chiara definizione, nell’ambito di tutta l’Organizzazione, delle responsabilità nella gestione della tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro. ∏∏ L’orientamento al miglioramento continuo della prevenzione e delle prestazioni ambientali e di Salute e Sicurezza sul Lavoro. ∏∏ La disponibilità delle risorse umane, tecnico strumentali ed economiche necessarie. Quanto sopra si traduce, annualmente, in specifici obiettivi e traguardi di miglioramento gestiti nell’ambito dei sistemi conformi ai requisiti del Regolamento EMAS, della Norma ISO 14001 e della Norma BS OHSAS 18001. 21 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Principi Guida a. Prodotti, Processi, Tecnologie e Gestione delle risorse Sviluppiamo e fabbrichiamo prodotti ponendo attenzione alla qualità in modo da minimizzare l’impatto ambientale e prevenire lesioni e malattie per tutte le Parti Interessate. Implementiamo nuove attività, processi e impianti previa valutazione dei fattori di rischio e delle problematiche ambientali e di Salute e Sicurezza sul Lavoro collegate. Utilizziamo le migliori tecnologie disponibili economicamente accessibili. Ci impegniamo ad un’attenta gestione dell’energia e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali e delle materie prime. b. Minimizzazione dell’impatto ambientale e del rischio di Salute e Sicurezza sul Lavoro Ci proponiamo di valutare, controllare, eliminare e ridurre le incidenze delle nostre attività sulle varie componenti dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro tenendo conto della natura e dell’entità dei fattori di impatto ambientale e dei rischi identificati. c.Formazione, Coinvolgimento e Consultazione Pianifichiamo ed effettuiamo documentata formazione affinché il personale sia addestrato e sensibilizzato a svolgere e controllare quanto di pertinenza in modo sicuro e responsabile (la sensibilizzazione, al fine di evitare comportamenti pericolosi, è rivolta anche al personale esterno che opera per Burgo Group all’interno dei suoi Siti). Per favorire il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i Lavoratori sono pianificate ed effettuate periodiche riunioni informative integrate da adeguati supporti di comunicazione. Inoltre sono messe in atto procedure che assicurano la pronta consultazione dei Lavoratori, anche attraverso i loro Rappresentanti. d.Fornitori Sono coinvolti in relazione agli obiettivi di miglioramento della tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro correlati ai prodotti e/o ai servizi richiesti. Riguardo alle materie prime fibrose approvvigionate, sono preferiti i Fornitori che aderiscono a Sustainable Forest Management affinché sia mantenuto e aumentato lo stato di salute dell’ecosistema forestale. e.Emergenze Per rispondere a potenziali incidenti e ad altri eventi imprevisti, sono stabilite appropriate procedure di emergenza in cui si enfatizza il concetto di prevenzione attraverso un’analisi dei rischi e l’adozione di adeguate misure per contenerne gli effetti. Le stesse sono riesaminate e modificate a fronte di eventi registrati e/o in caso di sviluppo di nuove attività, prodotti e processi. f.Informazioni e Comunicazione Informiamo sistematicamente il personale riguardo agli aspetti ambientali e ai rischi di Salute e Sicurezza correlati alle attività svolte, affinché ne comprenda le implicazioni per quanto concerne il proprio ruolo e comportamento nel lavoro. Ci impegniamo a perseguire un dialogo aperto e costruttivo con tutte le Parti Interessate assicurando trasparenza e affidabilità dei dati e delle informazioni. Ove applicabile è resa disponibile la Dichiarazione Ambientale e i suoi aggiornamenti, al fine di dare trasparente comunicazione sui risultati ottenuti e sui nuovi obiettivi da raggiungere. Amministratore Delegato dr. Girolamo Marchi Direttore Generale ing. Alberto De Matthaeis 22 2 2.2 lo sviluppo sostenibile La Politica per l’ambiente, la salute e la sicurezza sul lavoro si traduce operativamente non solo nel rispetto delle più restrittive norme nazionali e internazionali, ma anche perseguendo volontariamente obiettivi di miglioramento, nella realizzazione di piani strategici che abbinano qualità produttiva, sostenibilità, salute e sicurezza e nella certificazione dei sistemi ambientali dei siti produttivi. Norme e certificazioni internazionali Già dal 2005 il Gruppo affianca alle certificazioni esistenti l’adozione di ulteriori standard internazionali. Alla Certificazione ISO 14001:2004 si è aggiunta, ad esempio, la registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme). In Italia è oggi in vigore l’ultima e più restrittiva versione esistente, il regolamento EMAS III. EMAS è un regolamento dell’Unione Europea con il quale le industrie possono volontariamente aderire a un sistema di gestione responsabile dell’ambiente e delle politiche di audit. Enti privati accreditati verificano la conformità ai requisiti, mentre la registrazione è a cura del comitato ministeriale Ecolabel-Ecoaudit. In particolare, il regolamento EMAS III – che oggi è ufficialmente riconosciuto da tutte le organizzazioni mondiali – ha aggiornato alcuni requisiti presenti nei regolamenti precedenti. Tra questi, l’introduzione di nuovi indicatori ambientali chiave con i quali le aziende comunicano le proprie prestazioni e la pubblicazione di linee guida settoriali di riferimento per le migliori pratiche disponibili. Il primo stabilimento Burgo Group registrato è stato quello di Toscolano Maderno (BS). Nel 2011 è proseguito l’iter di registrazione EMAS per lo stabilimento di Verzuolo, che ad aprile 2012 ha superato positivamente la prima fase, in attesa di attivare il processo di registrazione presso lo stabilimento di Villorba. La registrazione emas 23 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Burgo Group ottempera alla direttiva I.P.P.C. (Integrated Pollution Prevention and Control) dell’Unione Europea, avente per oggetto la prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento al fine di ottenere un elevato livello di protezione ambientale, nell’ottica di armonizzare le istanze di crescita e di competitività aziendale con quelle legate alla compatibilità ambientale, alla sicurezza dei processi e dei prodotti, alla tutela della salute delle persone e dell’ecosistema di riferimento. In Italia tale direttiva è stata recepita dal D.Lgs. n. 59 del 18/02/2005, oggi assorbito dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. (parte II, titolo III bis), che disciplina il rilascio, il rinnovo e il riesame dell’AIA – Autorizzazione Integrata Ambientale, che di fatto sostituisce ogni altro visto, nulla osta, parere o autorizzazione in materia ambientale. A oggi tutti i siti produttivi Burgo Group sono in possesso di tale autorizzazione, ad eccezione del sito di Tolmezzo, per il quale si sta finalizzando la fase procedurale per il rilascio. Le altre direttive Nell’ottica di un Sistema di Gestione Ambientale sempre più completo e integrato, è opportuno infine segnalare che nel 2011 lo stabilimento Burgo Group di Chiampo (VI) ha ottenuto la certificazione secondo lo standard UNI EN 15593:2008 relativa alla Gestione dell’igiene nella produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari. Lo stabilimento, che oltre alle carte per uso alimentare produce anche monopatinate e bipatinate per etichette, manifesti e shopper, è la seconda cartiera del Gruppo dopo Treviso ad aver ottenuto tale certificazione. Per ulteriori ragguagli, si rimanda al capitolo successivo. Quando sostenibilità significa garanzia di igiene e sicurezza La certificazione delle carte alimentari 24 25 3 i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 26 3 i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza Un unico, grande “sistema responsabile” Al fine di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità, già da tempo Burgo Group si è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale unico e condiviso. Il suo obiettivo è duplice: soddisfare le norme nazionali e internazionali in materia d’ambiente e realizzare un ampio piano di azioni volontarie per il continuo miglioramento delle prestazioni. Il Sistema di Gestione (Qualità, Ambiente e Sicurezza) è in grado di rispondere a due obiettivi primari: Coordinamento e integrazione dei sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza • coordinare le forze in seno al Gruppo per presidiare al meglio i valori chiave della qualità, dell’ambiente e della sicurezza, tra loro strettamente correlati • organizzare il Gruppo intorno a un unico progetto, frutto di una visione ampia e condivisa, che declina il concetto di sostenibilità su temi eterogenei: dall’eccellenza di prodotto e di processo all’impatto ambientale, dalla tutela dei lavoratori a quella degli ecosistemi in cui sono inseriti i siti produttivi, fino alla sicurezza (certificata) delle carte per alimenti. Primo risultato istituzionale di questo processo di integrazione è stato l’emanazione nel 2009 della Dichiarazione della Politica per l’ambiente e per la salute e sicurezza del lavoro. È in quest’ottica di perfezionamento di un Sistema unico, garante della sostenibilità come core aziendale, che va letta la recente istituzione della Direzione Prodotto & Qualità del Gruppo. Oggi infatti rispondono direttamente a tale direzione cinque aree funzionali: qualità, miglioramento industriale, ricerca e sviluppo, sicurezza e ambiente, sostenibilità del prodotto. Alle prime tre, più tradizionali e tipicamente industriali, si aggiungono dunque per la prima volta due funzioni dedicate specificatamente ai temi della sostenibilità: una per tutelare la “qualità dell’ambiente”, l’altra per garantire la sostenibilità dell’offerta produttiva. Riorganizzare la sostenibilità 3 27 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 28 È già da molti anni che Burgo si è data una propria Dichiarazione sulla politica per l’ambiente, la salute e la sicurezza sul lavoro. Anche alla luce della mission del Gruppo e del suo ormai storico impegno green, ritiene che il documento oggi sia adeguatamente condiviso e diffuso in seno all’azienda? All’inizio dello scorso mese di aprile, il nostro Gruppo è stato tra le prima aziende ad aderire alla “Carta dei Principi per la Sostenibilità Ambientale”, iniziativa di Confindustria per indirizzare le imprese associate verso una sempre maggiore sostenibilità ambientale dei propri processi produttivi. L’adesione si inserisce naturalmente nello spirito della nostra Dichiarazione sulla politica per l’ambiente, la salute e la sicurezza sul lavoro. La tutela dell’ambiente e la priorità della salute e della sicurezza sono ormai ampiamente percepite da tutti come parti integranti dell’attività produttiva e del processo di crescita aziendale. A tal fine si sta radicando un approccio preventivo, che parte dalla valutazione dell’impatto delle nostre attività al fine di aumentare la sicurezza di chi lavora, ridurre progressivamente le emissioni e usare in modo efficiente le risorse. La politica ambientale non è mero rispetto della conformità alla legislazione vigente, è ancor più la ricerca di minimizzazione degli impatti, coinvolgendo tutta la catena che parte dai fornitori e arriva fino ai clienti. Il Sistema di gestione ambientale (SGA) fa da garante della politica ambientale del Gruppo e rende ufficiale ed esplicito il fatto che la sostenibilità sia un “core” aziendale, parte integrante delle sue strategie. È corretto affermare che l’organizzazione attuale di Burgo Group sia espressione della capillarità, della trasversalità e dell’integrazione della sua visione sostenibile? L’approccio preventivo in tema di sostenibilità non è solo affidato alla buona volontà di chi opera, ma è formalizzato attraverso deleghe e responsabilità, integrate e supportate da un’organizzazione che unisca competenze tecniche e modelli di procedure formalizzate, al fine di garantire la tracciabilità nei processi e la corretta diffusione dell’informazione. Un complesso sistema di esperti in tema di qualità, sicurezza e ambiente negli stabilimenti, coordinati da funzioni centrali, assicura l’omogeneità di impostazione e la diffusione delle decisioni e delle politiche di sostenibilità nel Gruppo. Il sistema di processi viene sorvegliato attraverso visite periodiche di auditor interni e visite ispettive esterne da parte della Società di Certificazione. Riunioni periodiche con i vertici dell’azienda formalizzano prese d’atto dell’andamento nei settori della sostenibilità (qualità, sicurezza e ambiente), monitorano che la formazione e l’informazione siano correttamente effettuate e fissano obiettivi di miglioramento, soggetti a successiva verifica del loro raggiungimento. L’adozione di un simile modello di sostenibilità non è senza costi: decine di migliaia di ore di lavoro all’anno sono spese dai componenti dell’organizzazione dedicata; inoltre, pur in un momento di contenuti investimenti, una via preferenziale è riservata agli investimenti nel campo della salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità. Siamo convinti che si tratti comunque di un vantaggio competitivo, perché contribuisce a rafforzare la posizione del Gruppo tra i competitor europei, costituendo la spina dorsale della sostenibilità dei nostri processi e prodotti. Alcuni tecnici di Burgo operano all’interno di gruppi di lavoro europei di consultazione per l’emissione delle nuove normative, mi riferisco a ETS e BRef, dando il loro contributo e portando a casa nuove conoscenze. Alla luce di quanto detto, come va interpretata la recente riorganizzazione della direzione Prodotto & Qualità? A questa direzione rispondono cinque aree funzionali parallele e tra queste ci sono “Sicurezza e ambiente” e “Sostenibilità del prodotto”. Quali sono gli obiettivi e le strategie alla base di questa scelta organizzativa? Come interagiscono queste due funzioni “sostenibili” con le altre tre, più tradizionali e industriali? La scelta organizzativa operata con la creazione della direzione Prodotto e Qualità sottolinea che un’azienda che vuole crescere in un mercato in progressiva contrazione deve porre forte attenzione al suo portafoglio prodotti, che va sviluppato per soddisfare le esigenze di mercato, compatibilmente con gli asset produttivi del Gruppo. Il portafoglio prodotti si sostiene ed integra con un’attenta politica di sostenibilità, intesa nel senso più ampio del termine. Essa rappresenta infatti la risposta alle nuove esigenze espresse da una clientela sempre più vicina a un modello di bio-società, oggi appena abbozzato, ma in continua crescita di consensi. Un modello in cui vengono preferiti prodotti che proprio come la carta - sono composti da materie prime provenienti da risorse naturali rinnovabili e controllabili e hanno un basso contenuto di CO2. Questo controllo viene formalizzato poi con varie certificazioni di prodotto, che a loro volta si integrano con le certificazioni di processo di qualità, ambiente e sicurezza. La Ricerca e Sviluppo infine svolge un ruolo tecnico importante come supporto all’innovazione anche in funzione della sostenibilità. La scelta organizzativa riflette, in altre parole, la strategia di integrazione tra prodotti orientati alle esigenze di mercato in evoluzione e provenienti da processi sostenibili all’interno dei nostri stabilimenti. 29 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 La sostenibilità di Burgo Group e la nuova direzione “Prodotto & Qualità” intervista all’ing. Pietro Alasia, direttore Prodotto e Qualità 30 3 i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza L’applicazione del SGA: un processo a più fasi 3.1 Il processo inizia con l’esame delle attività industriali e dell’interazione tra stabilimenti e ambiente, in modo da valutarne l’impatto. È in questa fase che vengono identificati gli obblighi di legge da rispettare e le procedure da attuare. Pianificazione La direzione del SGA ha il compito di verificare che le azioni pianificate si svolgano in conformità alle prescrizioni legali, agli obblighi e agli obiettivi aziendali prefissati. Il controllo è un processo costante e meticoloso. Attuazione e verifica Da anni il Gruppo Burgo si è dotato di un programma di norme e certificazioni volontarie al fine di rendere concreti i principi dello sviluppo sostenibile e della responsabilità aziendale. Riconoscimento ufficiale di questo impegno sono le certificazioni (ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, UNI EN 15593:2008, OHSAS 18001:2007, la CoC-Chain of Custody o Catena di Custodia) dei prodotti di origine forestale e la registrazione EMAS. Certificazioni Burgo Group è stata tra le prime aziende italiane a condividere le proprie iniziative ed esperienze sostenibili in un’ottica di trasparenza, etica e “buona comunicazione”. Questo Report Ambientale vuole esserne un esempio. L’azienda comunica inoltre attraverso una piattaforma di strumenti eterogenei, sia offline che online: report e stampati istituzionali, house organ, siti Internet, il blog (www.burgogroup.com/goblog), pagine sui social media, newsletter. Valori e Trasparenza 31 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Il futuro della carta, la Burgo che verrà 3.2 Pratica, versatile, economica, diffusa in tutto il mondo... Ancora oggi, in piena rivoluzione digitale, la carta è uno dei supporti di comunicazione più utilizzati. Tra i suoi vantaggi, a dispetto di molti luoghi comuni duri a cadere, c’è anche la sua sostenibilità ambientale: la carta è infatti naturale, riciclabile, rinnovabile. E il Gruppo Burgo si impegna ad avvalorare questa verità con la forza dell’esempio, con il valore delle sue azioni. La definizione degli obiettivi di medio lungo termine Certificazioni ambientali, massima efficienza nell’uso delle risorse, limitazione e abbassamento dell’impatto ambientale della produzione, controllo delle emissioni di CO2, igiene e sicurezza sono gli elementi cardine sui quali il progetto del Gruppo fa leva. Da questa visione autenticamente sostenibile discendono una serie di obiettivi specifici che ogni anno vengono aggiornati e verificati, e di relative azioni operative. Per abbinare correttamente obiettivi ad azioni, l’azienda si avvale delle migliori tecnologie disponibili (BAT) e dalle indicazioni del BRef (European IPPC Bureau). • • • • • • • Utilizzo di processi e tecnologie che prevengono o riducono l’impatto sul territorio Impiego razionale ed efficiente delle risorse naturali energetiche e delle materie prime Ottimizzazione dei processi di riciclo Applicazione di sistemi internazionali certificati e riconosciuti per la gestione ambientale e della sicurezza Armonizzazione degli stabilimenti nel territorio, in particolare per quanto riguarda l’impatto visivo e acustico Comunicazione esterna, in particolare ai cittadini e alle istituzioni locali, della gestione ambientale e dell’azienda Formazione e sensibilizzazione del personale sui temi ambientali e della salute e sicurezza. Gli obiettivi specifici 32 3 i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza 33 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Materie prime fibrose ∏ ∏ obiettivi 2011 - 2013 Stato di avanzamento a fine 2011 Totale utilizzo di fibre acquistate di provenienza controllata e tracciabile Prosecuzione nella certificazione forestale di Gruppo > obiettivo raggiunto e mantenuto ∏ Incremento dell’utilizzo (~70%) di materie prime di origine forestale in possesso di Catena di Custodia > Con la certificazione di Mantova (2011), oggi tutte le sedi produttive Burgo sono certificate FSC®. Un ulteriore stabilimento certificato PEFC (Tolmezzo) > obiettivo raggiunto e mantenuto Energia ∏ Incremento di produzione di energie da fonti rinnovabili > in corso; installazione della nuova turbina a vapore di Burgo Ardennes Acqua ∏ Riduzione dei consumi attraverso interventi di razionalizzazione e chiusura dei cicli > in corso; riduzione annua di circa il 12% Aria ∏ ∏ Riduzione emissione di co2 di prodotto Riduzione delle emissioni di nox > in corso > in corso Rifiuti ∏ Riduzione di circa il 10% dei fanghi per tonnellata di carta prodotta > obiettivo raggiunto e in ulteriore miglioramento Amianto ∏ Sostituzione delle coperture in cemento - amianto residue > in corso Sicurezza ∏ Attuazione del Progetto Sicurezza sul lavoro secondo i requisiti ohsas 18001: 2007 su tutti i siti del Gruppo > in corso gli interventi di miglioramento individuati e pianificati per tutti i siti Igiene del processo produttivo ∏ Estendere la certificazione uni en 15593 ad altri siti produttivi Prodotti ausiliari ∏ Riduzione di un ulteriore 5% del numero di cisternette utilizzate usate per lo stoccaggio/manipolazione di prodotti chimici Formazione ∏ e partecipazione Mantenimento del numero di ore formative realizzate in questi ultimi anni in materia di ambiente, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro > certificazione dello stabilimento di Chiampo > in corso > obiettivo raggiunto 34 A 3 Un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile: il ciclo verde della carta 3.3 3.3.1 parte prima: dalle foreste all’azienda Nell’immaginario collettivo la produzione cartaria contribuisce alla deforestazione e all’abbattimento delle più rigogliose piante del mondo, minacciando i “polmoni verdi” del nostro Pianeta. In realtà non è così. E Burgo Group, da solo o come rappresentante delle varie associazioni dei produttori nazionali e internazionali di carta, si è sempre impegnato con determinazione a combattere questa errata convinzione e a promuovere la “forza ecologica della carta”, a partire dalla sua principale materia prima: il legno. I componenti principali della carta sono infatti due derivati del legno: la cellulosa e la pasta legno. Due materie prime naturali e rinnovabili. Il legno e le fibre premessa Secondo le elaborazioni ISTAT di Assocarta, nel 2010 in Italia il 49% delle materie prime utilizzate per l’industria cartaria proviene da carta da macero, cioè pasta di cellulosa riciclata. La carta da macero ha il merito di prolungare la vita della carta e di ridurre il ricorso allo smaltimento. La fibra secondaria per la produzione di carta riciclata proviene da due macro canali: da una parte gli imballi e gli sfridi delle lavorazioni a valle della produzione cartaria; dall’altra la raccolta differenziata delle famiglie e dei cittadini. In entrambi i casi, si recupera un materiale altrimenti destinato alla discarica, con evidenti risparmi economici, sociali e ambientali. L’impiego di fibre di riciclo Quando la necessità di determinate performance di prodotto richiede l’impiego di fibra vergine, l’industria italiana ricorre a cellulose e pastalegno prodotte senza l’impiego di cloro gassoso, in larga parte (poco meno del 90%) di importazione. Il comparto sostiene l’adozione da parte dei propri fornitori di standard riconosciuti per la gestione delle foreste quale garanzia di oggettiva (e controllata) sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L’impiego di fibre vergini 35 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 A questo riguardo, il 67% della fibra vergine impiegata in Italia è dotato di certificazione forestale, cioè rispetta le rigide regole internazionali che assicurano che quanto viene tagliato sia meno di quanto cresce. Tali fibre, inoltre, provengono per quasi il 94% dall’Europa, dove si pratica con maggiore impegno e rigore la gestione sostenibile delle foreste. Secondo i dati ISTAT, i principali paesi produttori di materie prime sono Germania e Finlandia. Italia, Svezia e Francia seguono a ruota con produzioni leggermente inferiori. (Assocarta, Rapporto Ambientale dell’Industria Cartaria Italiana 2011) Dall’Europa, un esempio di buona gestione forestale L’ONU ha dichiarato il 2011 “Anno internazionale delle foreste”. Un motivo in più per fare un breve punto sulla situazione in Europa. L’industria cartaria europea, che produce circa il 30% della carta mondiale, ha il ruolo di “custode” delle foreste europee, dal momento che ogni anno gli alberi che crescono sono il 33% in più di quelli tagliati. (paperonline.org – sezione “Renewable Resource”) Oggi le foreste ricoprono il 44% del territorio complessivo e la superficie forestale europea è in continua crescita: 17 milioni di ettari negli ultimi 20 anni secondo le stime 2011 di MCPFE (la Conferenza Ministeriale per la Protezione delle Foreste in Europa). È come se ogni anno crescesse di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio. Il 98% di tutta la superficie boschiva europea è regolamentata da un piano di assestamento (MCPFE, Europe’s Forests, 2007), che contribuisce a una gestione sostenibile delle foreste. Il 20 Ottobre 2010 l’Unione Europea ha approvato il regolamento 995/2010 che stabilisce nuovi obblighi per la commercializzazione del legno e dei prodotti da esso derivati, inclusa cellulosa e carta. Questo regolamento proibisce la commercializzazione in Europa di prodotti legno derivati da pratiche forestali illegali. Infine, si segnala che l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha dichiarato che “le attività forestali in Europa si stanno sviluppando secondo modalità che possono essere considerate positive per la biodiversità”. 36 A 3 3.3 In Italia l’industria cartaria conta 139 aziende e 180 stabilimenti e un bacino di quasi 22.000 addetti (Assocarta, Report Ambientale 2011): una realtà produttivamente importante, sempre più eco-sostenibile e attenta alla provenienza delle materie prime naturali. Burgo Group non fa eccezione, anzi. Ha creato e fatto propria una Politica di buona gestione forestale al fine di limitare o impedire l’utilizzo di legname dall’origine controversa o illegale. Le foreste da cui provengono le materie prime fibrose acquistate dal Gruppo sono gestite in modo responsabile e sostenibile, per garantirne la rinnovabilità e assicurare il mantenimento della biodiversità e della salvaguardia degli habitat. parte prima: dalle foreste all’azienda Il Gruppo Burgo: responsabilità nell’acquisto di materie prime naturali Burgo Group seleziona scrupolosamente i fornitori sulla base delle loro performance ambientali. Dal 2010 ha messo a punto una particolare procedura di valutazione che permette di raccogliere e analizzare tutte le informazioni relative all’origine delle fibre, alle tipologie, alle procedure di taglio e alle certificazioni, fino a performance ambientali specifiche (emissioni, sprechi, politica energetica...). Il Gruppo Burgo privilegia l’acquisto di legno e materie prime fibrose provenienti da foreste certificate FSC® (Forest Stewardship Council) o PEFC (Program for the Endorsement of Forest Certification Schemes). Le certificazioni FSC® e PEFC assicurano, tra l’altro, che il necessario taglio di legname sia effettuato nel pieno rispetto delle leggi in vigore, preservando le risorse verdi, salvaguardando la fauna e i diritti delle popolazioni che vivono nelle foreste e di queste si sostentano. Nel 2011 le fibre certificate rappresentano complessivamente il 67% del totale delle fibre acquistate dal Gruppo. Una garanzia per l’integrità delle foreste 37 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Nel corso dell’anno lo stabilimento di Tolmezzo ha ottenuto la certificazione PEFC e quello di Mantova la certificazione FSC®, portando così il numero totale di stabilimenti certificati PEFC a 9 e quelli FSC® addirittura a 13, pari alla totalità dei siti produttivi Burgo. Si tratta di un risultato di assoluto riguardo, che da una parte conferma la leadership del Gruppo nella gestione delle materie prime forestali, e dall’altra amplia significativamente la propria offerta di prodotti certificati. Oggi Burgo Group si presenta infatti con una nutrita gamma di prodotti FSC® o PEFC all’interno delle famiglie di carte grafiche per stampe di pregio, per editoria e cataloghi, per libri e per ufficio; così come nella gamma di carte speciali Mosaico per etichette, poster, shopping bag e per l’industria alimentare. Nel 2010 era stata poi introdotta sul mercato una nuova linea di prodotti certificati FSC® recycled credit, che si aggiungono a quelli certificati FSC® mix credit. Ne fanno parte, tra le altre, anche le carte per giornali (newsprint) prodotte a Mantova. Come già da due anni a questa parte, anche nel 2011 la percentuale di materie prime fibrose controllate e tracciabili è pari al 100%: l’attenzione dell’azienda è dunque massima. Se le carte contenenti fibre certificate rappresentano il 36,3% del fatturato in volume (erano il 30,7% nel 2010) e sono cresciute del 18% nell’ultimo anno, le carte contenenti fibre riciclate sono il 10% (erano l’8,2% nel 2010), con un incremento annuo di quasi il 22%. 38 A 3 politica di approvvigionamento e di utilizzo dei materiali fibrosi Una dichiarazione d’intenti Burgo Group si impegna a promuovere in tutte le sue attività una gestione delle risorse forestali coerente con il pieno rispetto dei più alti valori etici e ambientali. Coerentemente con l’impegno da tempo perseguito per la qualità, per la sicurezza e per l’ambiente, vogliamo fare della sostenibilità l’elemento chiave di tutti i nostri processi. In questa ottica scegliamo le materie prime fibrose e indirizziamo i nostri fornitori verso una piena responsabilità ecologica e sociale, in un’ottica di salvaguardia e conservazione della biodiversità del patrimonio forestale del pianeta. Vogliamo quindi, attraverso un’attenta valutazione e selezione dei fornitori di materie prime fibrose: ∏∏ utilizzare solo materie prime fibrose di fonte certa e legale ∏∏ non utilizzare materie prime fibrose provenienti da aree dove i diritti civili o tradizionali siano negati ∏∏ evitare materie prime provenienti da aree forestali con elevato valore di conservazione ∏∏ proteggere la foresta per garantirne le sue funzioni di beneficio ambientale e sociale ∏∏ utilizzare materie prime provenienti da piantagioni ∏∏ ∏∏ ∏∏ solo se gestite in modo da garantire il mantenimento della biodiversità, in coerenza con le caratteristiche dell’ambiente e tali da garantire lo sviluppo economico, ecologico e sociale promuovere lo sviluppo delle certificazioni forestali internazionalmente riconosciute evitare l’utilizzo di fibre provenienti da piante geneticamente modificate incrementare l’utilizzo di paste di riciclo nelle nostre carte. Ci impegniamo a condividere e diffondere questa visione a tutto il personale, ai nostri clienti e a tutte le altre parti interessate: l’informazione, la formazione e il controllo sono gli elementi chiave dei nostri sistemi. L’Amministratore Delegato Girolamo Marchi 39 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 provenienza delle fibre (in % – totale: 100 %) belgio / 17,2 canada / 13,4 usa / 11,7 finlandia / 11,5 svezia / 11,4 brasile / 9,9 franciA / 5,6 cile / 5,3 italia / 4,2 germania / 2,6 Nella produzione della carta Burgo Group è autosufficiente per il 41% delle materie prime fibrose utilizzate: il 17% proviene da pasta meccanica autoprodotta, il 14% da pasta chimica autoprodotta e il 10% da pasta disinchiostrata autoprodotta. Il 100% delle sue materie prime fibrose deriva da fibre di origine controllata e tracciabile. In particolare, il 13,5% è costituito da fibre riciclate, il 40,2% da certificate PEFC, mentre il 26,8% ha il sigillo FSC® e il rimanente 19,5% delle fibre è comunque controllato. uruguay / 2,3 austria / 2,0 spagna / 1,4 Repubblica Ceca / 0,8 norvegia / 0,7 La quota complessiva di fibre provenienti dall’Europa supera il 57%: un dato molto significativo dal punto di vista ambientale, dato che nel Vecchio Continente – dove le foreste sono soprattutto coltivate – i controlli sulla gestione forestale sono particolarmente attenti e rigorosi. pasta meccanica autoprodotta pasta chimica autoprodotta 14 17 % 59 % % paste di acquisto Fonte: burgo broup pasta disinchiostrata autoprodotta 10 % 19 ,5 % 26 ,8% controllate fsc® 40 ,2% pefc™ 13 ,5 % riciclate 40 A 3 Un attestato di serietà, una scelta di trasparenza le certificazioni burgo group Con le certificazioni l’azienda si assume volontariamente l’impegno di dare un valore aggiunto di serietà, qualità e sicurezza al prodotto cartario. Esse garantiscono l’implementazione di sistemi di gestione ambientale che siano in grado di assicurare, in modo affidabile e sistematico, processi e prodotti conformi a requisiti di riferimento, sia cogenti che stabiliti dall’organizzazione. Certificazioni ISO 14001:2004 Registrazione EMAS tutti gli stabilimenti del Gruppo: avezzano | burgo ardennes chiampo | duino | lugo di vicenza mantova | sarego | sora tolmezzo | toscolano | treviso verzuolo | villorba mantova | toscolano verzuolo (ad aprile 2012 si è conclusa la prima tappa dell’iter di registrazione) villorba (annunciato nel 2012 l’avvio dell’iter di registrazione) Certificazioni ISO 9001:2008 stabilimenti di avezzano | burgo ardennes chiampo | duino | lugo di vicenza mantova | sarego | sora tolmezzo | toscolano| treviso verzuolo | villorba sedi amministrative di altavilla vicentina san mauro torinese burgo distribuzione | comecart Certificazione burgo ardennes Certificazione chiampo | treviso Certificazione PEFC avezzano | burgo ardennes duino | sarego | sora | tolmezzo toscolano | verzuolo | villorba Certificazione ohsas 18001:2007 uni en 15593:2008 FSC® tutti gli stabilimenti del Gruppo: avezzano | burgo ardennes chiampo | duino | lugo di vicenza mantova | sarego | sora tolmezzo | toscolano | treviso verzuolo | villorba burgo distribuzione 41 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 3.3.2 L’industria cartaria non può fare a meno di una materia prima come l’acqua, motore del processo di fabbricazione della carta. Più acqua riciclata, meno sprechi Il sistema idrico Burgo Group è in prima linea per ottimizzare il consumo idrico nei processi industriali, per tenere sotto controllo la “water footprint” e per restituire all’ambiente acqua il più possibile pulita. Gli stabilimenti dispongono di sofisticati strumenti di controllo delle acque in entrata e in uscita e l’intero ciclo è gestito in modo da ridurre il prelievo di acque fresche, favorendo invece il riciclo. Il Sistema di gestione ambientale aziendale prevede che ogni stabilimento comunichi la quantità di acqua prelevata e che vengano stabiliti obiettivi chiari e verificabili di corretto utilizzo della risorsa, in modo da evitare sprechi ed eventuali contaminazioni. Tali linee guida riguardano anche la gestione delle acque reflue che, dopo essere state riciclate all’interno degli impianti, vengono avviate alla depurazione. Nel 2011 la quantità di acque reflue trattate è in deciso miglioramento rispetto ai valori dell’esercizio precedente, a riprova dell’ottimizzazione in essere dei controlli attivati: da 80,4 a 78,3 milioni di m3. acque reflue trattate in milioni di m /anno 3 fonte: burgo group m3 /mln 95 91,9 90 85 80 75 84,8 84,8 80,4 81,8 78,3 76,6 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 42 A 3 3.3 3.3.3 Produrre carta richiede molta energia e gli approvvigionamenti di fonti energetiche rappresentano in media per le cartiere la seconda voce di spesa, valutabile nell’ordine del 20% e più dei costi totali di produzione. Grazie però all’impiego combinato di energia elettrica e termica (vapore) nei propri processi industriali, l’industria cartaria può vantare elevati livelli di efficienza energetica, contribuendo in modo significativo alla riduzione di emissioni di gas responsabili dell’effetto serra. Un’efficienza che solo in Italia è aumentata di oltre il 20% negli ultimi 16 anni (Assocarta, Report Ambientale 2011), mentre a livello di comparto europeo, ha portato a un 20% in meno di emissioni di CO2 nell’ultimo decennio (CEPI, 2011). parte prima: dalle foreste all’azienda L’energia e la carta missione efficienza energetica energia prodotta da fonti rinnovabili in percentuale fonte: burgo group % 15 14,3 14 13,0 13 13,1 Inoltre, l’industria cartaria europea è fra i maggiori utilizzatori di energia rinnovabile e a bassa emissione di carbonio: oltre la metà dell’energia impiegata nella produzione della carta in Europa proviene da fonti rinnovabili, soprattutto biomasse. L’energia da biomassa è prodotta dall’industria della carta e della cellulosa bruciando legno e materiali di scarto derivanti dalla produzione della carta e dal suo riciclo, per generare energia per il processo di lavorazione. In Italia si stima che il completo riutilizzo di questi scarti porterebbe a un risparmio di 140.000 tonnellate di petrolio all’anno (twosides.info). 12 La tecnologia della cogenerazione (CHP), sempre più utilizzata nei processi produttivi delle cartiere, consente di produrre in modo combinato l’energia e il calore necessario al processo di asciugatura del foglio di carta. Ma non solo: la scelta della cogenerazione ha reso il settore cartario autosufficiente in termini di energia elettrica per oltre il 50% del proprio fabbisogno. Attraverso questo processo il settore, a fronte di maggiori emissioni dirette di anidride carbonica, riesce a ridurre in modo più che proporzionale le emissioni indirette. Con la cogenerazione, infatti, grazie alla sua efficienza, il comparto risparmia più energia primaria di quanto avverrebbe se la stessa quantità di energia dovesse essere La cogenerazione: una scelta virtuosa 11 11,2 10 9 9,7 2007 2008 2009 2010 2011 43 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 consumi specifici di gruppo per produzione carta (prodotta e vendibile) in kWh/t fonte: burgo group kWh/t 740 730 729 prodotta dalle centrali convenzionali a combustibile fossile. In media, la cogenerazione è il 30% più efficiente dell’energia generata da fonti separate. A parità di energia prodotta, un impianto medio di cogenerazione da 10 MW produce 28mila tonnellate di CO2 in meno rispetto a un impianto tradizionale, e il suo rendimento energetico è pari a quello di un complesso eolico di 20 aeromotori da 2 MW ciascuno, o di un impianto fotovoltaico di 48 ettari. (www.twosides.info; cepi.org; Assocarta, Report Ambientale 2011) 720 Nel perseguire gli obiettivi di un basso impatto ambientale della produzione, del controllo delle emissioni di CO2 e dell’efficienza nell’uso e recupero delle risorse, nel 2011 il Gruppo Burgo ha proseguito nella realizzazione di progetti in cogenerazione ad alto rendimento che garantiscono (o garantiranno) un risparmio di combustibile anche superiore al 10% rispetto ad una centrale tradizionale. Burgo Group e l’efficienza energetica In particolare, nel 2011 è stato avviato l’investimento per la realizzazione di una nuova turbina a vapore presso la centrale di cogenerazione di Burgo Ardennes, la cui messa a regime è prevista nella seconda metà del 2012. Per alimentarla, saranno utilizzati i residui di lavorazione e il recupero del vapore utilizzato per l’alimentazione degli impianti stessi. Un’altra turbina a vapore è stata ordinata per la centrale di Duino. L’obiettivo è, naturalmente, un forte risparmio sia in termini di emissioni che di consumi energetici. Allo stesso obiettivo mirano anche i due grandi investimenti energy saving realizzati nel 2010 presso la linea 9 dello stabilimento di Verzuolo e che si sono conclusi nel corso del 2011: l’impianto di asciugatura e l’impianto del vuoto. Per maggiori informazioni si rimanda alla sezione 4 di questo report, dedicata agli investimenti e alla ricerca e sviluppo. 726 709 710 700 690 695 690 2010 2011 680 2007 2008 2009 combustibili usati per la produzione di energia (tep*) fonte: burgo group % 100 73 80 60 40 20 0 25 2 olio combustibile gas * tonnellate equivalenti di petrolio fonti rinnovabili (idroelettrico e biomasse) 44 A 3 3.3 parte prima: dalle foreste all’azienda Attualmente il settore cartario italiano produce più della metà dell’energia di cui necessita, in gran parte utilizzando la fonte combustibile fossile meno impattante: il gas naturale. Il primato dell’autosufficienza Burgo Group spicca per impegno e performance: non solo può vantare l’autosufficienza energetica (raggiunta anche grazie alla razionalizzazione dei consumi, la riduzione dei carburanti e la costruzione di impianti cogenerativi), ma è anche impegnata a diminuire il proprio consumo energetico per tonnellata di carta prodotta, cogliendo un doppio vantaggio in termini di sostenibilità economica e ambientale. L’indice di consumo energetico di Gruppo per produzione di carta è infatti passato da 729 kWh/t nel 2008 a 695 del 2010 fino a 690 nel 2011. Dopo la forte impennata dell’anno precedente, il 2011 ha visto ancora aumentare il valore dell’autoproduzione di energia del Gruppo, che è passata da 2.968 mila (2010) a 3.007 mila MWh. autoproduzione di energia di gruppo in MWh fonte: burgo group MWh 3.007.380 3.000 2.950 2.900 2.854.459 2.850 2.967.535 2.801.062 2.797.395 2.800 2.750 2.704.275 2.700 2.650 2.600 2.603.540 2.550 2.500 2.542.119 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 45 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Produrre con energia rinnovabile Gli impianti Burgo e le fonti energetiche alternative Impianti che utilizzano biomasse Burgo Ardennes: le caldaie di recupero usano i residui di produzione della cellulosa, della carta e della fase di scortecciatura del legno. Mantova: il termovalorizzatore usa i residui di produzione della disinchiostrazione e della carta. Verzuolo: il termovalorizzatore usa i residui di produzione della pasta legno, della carta e della fase di scortecciatura del legno. Centrali idroelettriche Avezzano | Tolmezzo altre fonti Impianti cogenerativi a ciclo combinato con turbogas Avezzano | Duino | Sarego | Sora | Toscolano | Verzuolo (impianto gestito dalla Società GEVER) | Villorba Impianti cogenerativi a ciclo vapore Burgo Ardennes | Chiampo | Lugo di Vicenza Mantova | Tolmezzo Impianti di produzione vapore Treviso 46 B 3 Il ciclo verde della carta I sistemi per la gestione ambiente, qualità e sicurezza 3.4 3.4.1 Coerentemente alla già citata mission aziendale, la salute e la sicurezza dei lavoratori rappresentano una priorità indiscutibile dell’azienda. E anche nella dichiarazione di Politica Ambientale si fa riferimento esplicito alle “Politiche per l’ambiente e per la sicurezza e la salute sul lavoro”. Il Gruppo ha definito requisiti di sicurezza specifici per ciascun reparto e servizio, nell’ambito di una generale politica di prevenzione che mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • • • • tenere sotto controllo i potenziali rischi al fine ultimo di ridurre a zero gli infortuni promuovere una gestione integrata degli interventi di sicurezza e salute sul luogo di lavoro sviluppare piani di addestramento, informazione e formazione sulla sicurezza e salute sul luogo di lavoro per diffondere una cultura della sicurezza e prevenzione aderire agli standard internazionali secondo le migliori tecnologie e procedure disponibili. Il monitoraggio delle diverse azioni e procedure avviene in modo costante sulla base degli indici di frequenza e gravità definiti dalla norma UNI 7249:2007. parte seconda: in cartiera Salute e sicurezza al primo posto 47 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Negli ultimi anni il Gruppo Burgo ha dimostrato un tendenziale miglioramento degli indici sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo grazie al lavoro dei servizi aziendali di prevenzione e protezione, coordinati dalla struttura centrale, al forte impegno aziendale nella formazione, agli investimenti mirati e alla maggiore consapevolezza e attenzione di addetti e collaboratori. Nel 2011 Burgo Group ha confermato la tendenza positiva nel numero degli infortuni sul lavoro, registrandone 137 contro i 143 del 2010 e i 157 dell’anno precedente. Anche l’indice di frequenza è diminuito sensibilmente, dal 22,9% del 2009 al 19,7% del 2011, passando per il 20,27% del 2010. Per contro, sono aumentate (+9%) le giornate di lavoro perse, arrivate ad un totale di 5.066 contro le 4.619 del 2010. Se confrontate alle 6.601 giornate perse nel 2009, un anno caratterizzato da numerosi fermi di produzione, il dato appare sostanzialmente positivo. L’impegno del Gruppo per diminuire gli infortuni indice di frequenza degli infortuni I.F. = N° infortuni / ore lavorate x 1.000.000 fonte: burgo group dati medi di settore (assocarta) 50 40 42,69 39,11 36 30,45 Anche l’indice di gravità (il rapporto tra giorni persi per infortuni e ore lavorate) è peggiorato, passando dallo 0,66% del 2010 all’1,81%. 30 Purtroppo l’indice di gravità 2011 è pesantemente condizionato da un evento tanto più traumatico quanto isolato e in controtendenza: un incidente mortale occorso nello stabilimento di Avezzano lo scorso 28 novembre. È da questo inaspettato e grave lutto che l’azienda ha seriamente messo in discussione e ulteriormente ripensato il proprio impegno in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. 10 27,3 31,3 25,24 26,8 20 22,9 20,5 2006 2007 2008 2009 2010 27,72 19,7 2011 Indice di gravità degli infortuni I.g. = gg. infortunio / ore lavorate x 1.000 fonte: burgo group dati medi di settore (assocarta) 1 1,81 2,05 2 1,21 1,10 1,10 0,94 1,03 0,80 0,98 0,89 0,77 0,66 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 48 B 3 3.4 3.4.2 In un’ottica di miglioramento continuo del proprio sistema di prevenzione, il Gruppo ha completato un apposito progetto volto a censire il livello di competenza, la praticabilità e la conformità delle procedure in ambito infortunistico di tutto il Personale. L’obiettivo è quello di migliorare il grado generale di consapevolezza e partecipazione di tutte le parti interessate, nonché di investimenti adeguati, sia tecnologici che organizzativi e formativi. Il Progetto Sicurezza di Burgo Group si esplicita in una serie di iniziative eterogenee (incontri, concorsi, formazione, testimonianze e festeggiamenti per i risultati raggiunti) che coinvolgono i dipendenti di tutte le sedi. Le iniziative sono organizzate centralmente e comunicate attraverso l’house organ GO Magazine. Nel 2011 nell’ambito del progetto si segnalano, ad esempio: • la campagna di prevenzione degli attacchi cardiaci e sulla cultura della salute presso lo stabilimento di Tolmezzo • l’intervento formativo erogato presso la cartiera di Toscolano, dedicato alla prevenzione del “rischio individuale” di infortunio • il corso per Auditor interni dei Sistemi di gestione della salute e sicurezza presso i luoghi di lavoro che si è svolto presso lo stabilimento di Mantova e aperto a tutti i Responsabili e Addetti ai servizi di prevenzione e protezione (RSPP e ASPP) del Gruppo. parte seconda: in cartiera Tante iniziative per un unico obiettivo: il progetto sicurezza 49 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 3.4.3 Le persone che lavorano nell’azienda sono fra i principali attori dello sviluppo sostenibile. Per questo il personale del Gruppo è coinvolto attivamente nei programmi di formazione, aggiornamento e prevenzione: tutti infatti sono chiamati a conoscere, prevenire e saper valutare i problemi e i rischi. Chi svolge attività direttamente o indirettamente connesse alla salvaguardia dell’ambiente, della salute e della sicurezza è costantemente aggiornato e responsabilizzato circa le procedure e le misure da adottare attraverso specifici incontri organizzati. Nel 2011 sono state destinate alla formazione del personale oltre 98mila ore (erano 60mila l’anno precedente). Di queste, oltre 14mila (poco meno del 15%) sono state specificatamente dedicate a tematiche ambientali, alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni sul lavoro. In particolare, si segnala l’impegno formativo dello stabilimento di Verzuolo, che ha dedicato più di 500 ore di formazione specifica a dipendenti e collaboratori esterni, al fine dell’ottenimento della Registrazione EMAS. Più sicurezza sul lavoro richiede più formazione e prevenzione Nell’ambito del sistema di gestione a tutela della Sicurezza e della Salute dei lavoratori, da fine 2009 lo stabilimento di Burgo Ardennes – primo tra i siti produttivi del Gruppo – è certificato secondo lo standard OHSAS 18001:2007. La certificazione OHSAS Un premio per la sicurezza di Lugo Lo stabilimento di Lugo è stato premiato nell’ambito del Progetto Sicurezza Obiettivo Zero indetto dalla Fondazione Giuseppe Lazzareschi di Porcari (LU), in collaborazione con Assocarta e INAIL. Il premio - che ha ottenuto anche il riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica - ha ricompensato l’impegno della cartiera nell’aver ottenuto ottimi risultati “nell’abbattimento degli indici infortunistici”: nel 2011, infatti, la cartiera è riuscita a ridurre a zero il numero dei casi. Giunto alla sesta edizione, il progetto Sicurezza Obiettivo Zero coinvolge annualmente le cartiere e le cartotecniche italiane. Si propone di contribuire a ridurre drasticamente il numero degli infortuni sul lavoro con traguardo finale zero e contestualmente informare l’opinione pubblica e testimoniare i risultati e i livelli di sicurezza raggiunti nel settore cartario. www.fondazionelazzareschi.it 50 B 3 3.4 3.4.4 In quanto produttore di carta, Burgo Group è soggetta al regolamento REACH (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) solo come utilizzatore “a valle” di sostanze chimiche. Il Gruppo ha comunque implementato procedure e sistemi di gestione al fine di assicurare il rispetto degli adempimenti di pertinenza attraverso un efficace rapporto con i fornitori di sostanze coinvolte dal Regolamento. 3.4.5 Come anticipato nel capitolo precedente, dopo Treviso nel 2010 (prima cartiera in Italia), nel 2011 anche lo stabilimento di Chiampo ha ottenuto la certificazione UNI EN 15593:2008 che riguarda la “Gestione dell’igiene nella produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari”. Per ottenerla, il sito ha affrontato l’analisi del rischio, la formazione del personale, la stesura del Piano di Qualità e tutte le procedure previste per minimizzare il rischio di contaminazione del prodotto. A differenza di Treviso, in questo stabilimento le carte destinate al contatto alimentare rappresentano soltanto il 10% del totale. Sono però ben cinque le tipologie di carta prodotte, tra monopatinate per etichette wet strength e non, bipatinate per shopper, kraft monolucide e monopatinate per uso alimentare. parte seconda: in cartiera La gestione dei rischi chimici Igiene e sicurezza nei processi produttivi. La certificazione UNI EN 15593 51 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 La certificazione UNI EN 15593 prende in considerazione tutte le fasi del processo, dall’acquisizione delle materie prime fino alla distribuzione del prodotto finito. Al fine del suo ottenimento, anche a Chiampo, come già avvenne a Treviso, sono stati effettuati una serie di interventi coerenti con i risultati dell’Analisi dei Pericoli e Valutazione dei Rischi. Essi hanno riguardato – tra gli altri – la minimizzazione del rischio di contaminazione del prodotto, la gestione e la tracciabilità della pulizia dentro e fuori lo stabilimento, la formazione specifica del Personale in materia di igiene e la pronta e affidabile rintracciabilità di materie prime e semilavorati. Negli stabilimenti di Lugo e di Tolmezzo sono state eseguite le analisi del rischio ai fini dell’adeguamento alle linee guida sulle GMP (Good Manufacturing Practice), in conformità al Regolamento CE 2023/2006. 52 c 3 Il ciclo verde della carta 3.5 3.5.1 Gli scarti di produzione dell’industria cartaria sono idonei al recupero, sia di materia che di energia, e oggi il 50% delle materie prime dell’industria cartaria europea provengono da carte e cartoni riciclati. I vantaggi del riciclo nel processo produttivo della carta sono molteplici. In riferimento al comparto italiano, Assocarta ha fatto un’interessante analisi: considerando un contenuto medio di energia degli scarti della fibra e del fango di disinchiostrazione pari a 2.500 chilocalorie per Kg e stimando che in Italia si producano circa 340mila tonnellate di questi rifiuti ogni anno, si deduce che da tali residui derivati dalle attività di riciclo sarebbe possibile estrarre ogni anno l’equivalente di 86mila tonnellate di petrolio. Al beneficio economico derivante dalla sostituzione di combustibili fossili va poi aggiunto il mancato smaltimento in discarica, con evidenti vantaggi sociali e ambientali. (Assocarta, Company Report 2011) Nei siti Burgo Group i residui di produzione e i rifiuti composti da fibre e cariche minerali inerti (carbonati e caolini) così come gli scarti di metallo, legno, plastica, gli oli esausti, i rifiuti derivanti dalla manutenzione degli impianti e altri assimilabili agli urbani, sono conferiti a società di servizio autorizzate. Nonostante i fanghi derivati dal processo produttivo siano completamente recuperati in processi a valle delle cartiere, la Ricerca & Sviluppo è impegnata a sviluppare nuove tecnologie capaci di ottimizzare il contenuto energetico che risiede ancora nei vari processi produttivi. Sono inoltre in corso valutazioni per sviluppare processi di termovalorizzazione o di produzione di biocombustibili che possano ancor meglio trasformare tali materiali in risorse. parte terza: dalla cartiera verso il mondo Produzione e distribuzione Rifiuti e residui: risorse di valore produzione di fanghi e cortecce (totali di gruppo) fonte: burgo group kg/t 50,0 43,40 40,0 30,0 40,14 36,69 2007 40,23 46,59 2008 Burgo Group dà nuova vita agli scarti 2009 2010 2011 53 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 I ricercatori e i tecnici Burgo sono inoltre impegnati a sviluppare nuove tecnologie per ottimizzare i processi produttivi al fine di ridurre gli scarti, individuare materie prime che coniughino resa produttiva e minimo impatto ambientale e sviluppare soluzioni impiantistiche che favoriscano la chiusura dei cicli e maggiori rese. Il dato specifico di produzione dei fanghi nel 2011 è in linea con quello dell’anno precedente: 40,23 kg/t contro i 40,14 del 2010. 3.5.2 Gli sforzi tecnici e produttivi del Gruppo nell’ottimizzazione del recupero degli scarti confermano un risultato davvero notevole: nel 2011 la quasi totalità dei residui di produzione (il 97,4% per la precisione) sono stati recuperati e reimmessi nei cicli produttivi energetici dei nostri siti o affidati a impianti esterni. Tale performance conferma – migliorandolo ulterio mente – un trend virtuoso che dura da oltre un quinquennio. Tutto è recuperato rifiuti di produzione (fanghi e cortecce) inviati al recupero in percentuale fonte: burgo group % 97 100 95 90 92 93 92 85 97 88 80 75 70 2006 2007 2008 2009 2010 2011 54 c 3 3.5 3.5.3 parte terza: dalla cartiera verso il mondo In tutte le fasi della fabbricazione della carta sono presenti quantità molto significative d’acqua. L’acqua esce dal ciclo solo nell’ultima fase della produzione, quando il prodotto è praticamente finito, anche se non completamente, in quanto la carta è un materiale igroscopico e contiene, sotto forma di umidità, una certa quantità di acqua, che in condizioni normali è compresa tra il 2 ed il 6%. (ambientediritto.it, “I residui dell’industria cartaria: la depurazione dei reflui e possibilità di riutilizzo dei fanghi”, 2011) L’acqua a fine ciclo: come ridurla e come depurarla Burgo Group è impegnata a migliorare costantemente la capacità di trattamento delle proprie acque reflue attraverso l’utilizzo di impianti di depurazione efficienti e ben gestiti. Il trattamento Burgo Group A fine ciclo, le cosiddette “acque tecnologiche” dopo essere state più volte riciclate all’interno dell’impianto, vengono avviate alla depurazione, che solitamente è effettuata con procedimenti di tipo chimico-fisico, seguiti, se necessario, da trattamenti biologici, aerobici e/o anaerobici. 55 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Infine, le acque vengono avviate alla depurazione e quindi restituite pulite nell’ambiente, con valori chimico-fisici ampiamente al di sotto dei limiti di legge. Tale processo si articola in tre fasi: • • • il trattamento preliminare, in cui vengono eliminati i materiali grossolani l’impianto chimico-fisico, che separa ed elimina le particelle più fini per sedimentazione o flottazione l’impianto biologico a fanghi attivi, all’interno del quale i microrganismi metabolizzano le sostanze. I dati del 2011 confermano questo impegno, con una situazione che continua a migliorare anno dopo anno, specie per quanto riguarda il grado di inquinamento dell’acqua da parte di sostanze organiche. In un’ottica di sempre maggiore trasparenza e controllo del proprio impatto ambientale, dal 2008 Burgo Group pubblica anche i dati sulle emissioni di fosforo e azoto. COD espresso in kg/t di carta e cellulosa prodotte e vendibili fonte: burgo group kg/t 3,0 2,5 2,4 2,0 2,3 2,2 2,0 2008 2009 2,2 1,8 1,5 2006 2007 2010 2011 solidi sospesi totali (sst) espressi in kg/t di carta e cellulosa prodotte e vendibili fonte: burgo group kg/t 0,8 0,7 0,7 0,7 0,7 0,6 0,5 0,6 0,6 0,6 2007 2008 2009 0,4 2006 2010 2011 NB: i dati non contengono quelli relativi allo stabilimento di Tolmezzo perché le acque reflue sono convogliate a un depuratore consortile esterno. emissioni di fosforo e azoto espresse in kg/t di carta e cellulosa prodotte e vendibili fonte: burgo group 2008 2009 2010 2011 fosforo 0,0095 0,0047 0,0075 0,0043 azoto 0,042 0,0525 0,02 0,0231 56 3 3.6 Le foreste – e i prodotti di legno e carta che ne derivano – svolgono un ruolo cruciale nel ciclo globale del carbonio, poiché sottraggono l’anidride carbonica (il principale gas serra) dall’atmosfera. La corretta gestione forestale, il costante miglioramento della produttività dalle foreste e il rimboschimento rappresentano dunque un sistema ottimale per “sequestrare” carbonio all’atmosfera, fin da quando i giovani alberi in fase di crescita assorbono CO2 ed emettono ossigeno. A questo proposito, il Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha stimato che dal 12 al 15% delle previste emissioni di gas serra derivanti da combustibili fossili fino al 2050 potrebbero essere bilanciate dall’azione delle foreste. In Europa, negli ultimi vent’anni sono state rimosse 870 milioni di tonnellate di CO2 dalle foreste europee, l’equivalente di circa il 10% delle emissioni totali di gas serra. In tale contesto, la filiera dell’industria della carta non solo ha sviluppato pratiche per una gestione forestale sostenibile, ma contribuisce fattivamente al processo, poiché il taglio e la lavorazione del legno trasferiscono il carbonio da un serbatoio di carbonio (la foresta) a un altro serbatoio, il prodotto finito, per tutta la sua vita utile. Dato che dopo il suo primo uso la carta può essere riciclata più volte, la CO2 non viene rilasciata nell’atmosfera per un tempo molto lungo. (Assocarta, Report Ambientale 2011; cepi.org) Se da una parte, quindi, come tutti i processi industriali, produrre carta comporta delle emissioni di CO2, per le caratteristiche specifiche delle carte grafiche prodotte da Burgo Group, tali emissioni sono inferiori a quanto gli alberi hanno assorbito durante la loro fase di crescita. i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza Il legno, la carta e il ciclo del carbonio L’assorbimento di anidride carbonica vince sulle emissioni 57 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 3.6.1 Il Gruppo Burgo sta calcolando la carbon footprint (“l’impronta di anidride carbonica” con cui è prassi misurare l’impatto dei consumi di energia di una specifica attività umana o industriale) dei propri principali cicli produttivi sulla base delle linee guida e del metodo di calcolo definiti da CEPI. In particolare, in quest’ottica sempre più attenta e trasparente, nel 2011 si è conclusa la standardizzazione delle procedure per il calcolo della traccia di CO2 (carbon footprint) e dei Paper Profile delle carte del Gruppo. È stato inoltre elaborato il “Manuale per la certificazione multisito delle Dichiarazioni Ambientali, Carbon Footprint, Paper Profile”, poi verificato e certificato dall’ente terzo SGS. In un mondo sempre più digitale, i prodotti stampati su carta rappresentano un modo per comunicare in maniera sostenibile e con carbon footprint limitata. Basti pensare, ad esempio, che un’e-mail con un allegato di 400 kb, inviata a 20 destinatari, equivale a tener accesa una lampadina da 100W per 30 minuti. Per contro, in base a ricerche condotte nell’ambito della filiera, in Europa la posta cartacea tradizionale contribuisce per lo 0,1% alle emissioni totali di CO2 di un nucleo famigliare. I 14 kg di CO2 emessa corrispondono a un viaggio in auto di 70 km o a 6,6 minuti di volo transoceanico, oppure ancora – in termini di calorie alimentari – al consumo di 5 cheeseburger o di 9 litri di latte. (EMIP, The Facts Of Our Value Chain, 2008; cepi.org) Un’impronta calcolata e trasparente 58 3 3.6.2 i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza Sul tema della carbon footprint è chiaro che il fattore energetico gioca un ruolo fondamentale. Grazie a uno studio attento del fenomeno, e in un contesto dove il mercato dell’energia dipende in misura consistente dall’utilizzo di combustibili fossili e gas naturali, il Gruppo è riuscito ad aumentare sensibilmente la propria quota di energia derivante da fonti non tradizionali e rinnovabili, riducendo progressivamente i combustibili fossili. Verso nuove fonti energetiche Burgo Group tiene sotto controllo le proprie emissioni in atmosfera, causate principalmente dalla produzione di energia nelle centrali termoelettriche. Meno emissioni, più controlli Le sue azioni riguardano: • la scelta di materie prime a basso impatto energetico • l’adozione di tecnologie che minimizzano i consumi energetici • l’adozione di sistemi di generazione combinata energia + calore • l’implementazione di una strategia integrata e coordinata tra tutti gli stabilimenti • il rispetto delle direttive internazionali (prima fra tutte il Protocollo di Kyoto) • il controllo dei livelli di utilizzo di tutti gli impianti, per verificarne l’efficienza energetica. A livello di Gruppo, nell’anno 2011 sono leggermente diminuite le emissioni dirette di anidride carbonica (-0,6% rispetto al 2010), mentre le emissioni di ossidi di azoto sono rimaste pressoché invariate (1,96% contro l’1,9% del 2010). I dati confermano il trend di lieve ma continuo miglioramento dell’ultimo quinquennio. A queste considerazioni va aggiunto infine che le quote di emissioni di CO2 degli stabilimenti sono relative non soltanto alla produzione di carta, ma anche alla produzione di energia elettrica presso le centrali presenti all’interno degli stabilimenti del Gruppo. Energia che viene poi in gran parte ceduta alla rete nazionale ed europea, attraverso la controllata Burgo Energia. emissioni dirette di co2 (totali di gruppo) fonte: burgo group Mt 2,0 1,5 1,51 1,46 1,37 1,16 1,30 2007 2008 1,0 2006 2009 2010 1,29 2011 emissioni dirette di nox (totali di gruppo) fonte: burgo group kt 3,5 2,9 3,0 2,5 2,0 2,4 2,6 1,9 1,9 2,0 2009 2011 1,5 2006 2007 2008 2010 NB: i dati inerenti alle emissioni in aria includono i combustibili utilizzati sui diversi siti, nonché la quota derivante dalla produzione di energia elettrica ceduta a terzi 59 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 3.6.3 Rumori ed emissioni acustiche compromettono la salute e il benessere di chi li subisce, lavorando e vivendo in prossimità delle fonti. La quasi totalità dei siti produttivi Burgo Group si trova in aree urbanizzate e ora “zonizzate”, dunque il controllo del rumore è fondamentale. Tanto più che in una cartiera le fonti di inquinamento acustico sono tante, dalle centrali termoelettriche ai dispositivi per l’estrazione dell’aria, dagli impianti turbo gas ai reparti di movimentazione delle materie prime. Per rispettare le normative in materia, che prevedono limiti massimi di emissioni rumorose a seconda della posizione dello stabilimento e delle fasce orarie, il Gruppo ha scelto di realizzare impianti a ridotto impatto acustico e di impiegare macchinari a basse emissioni e speciali barriere, naturali o artificiali, per l’abbattimento del rumore residuo. Le emissioni acustiche 60 3 3.7 Vantando un’alta percentuale di recupero e un riciclo di 2 tonnellate al secondo, la carta si conferma come il prodotto più riciclato d’Europa. Non solo una crescente quantità di carta deriva da prodotti riciclati, offerti sul mercato dalle principale aziende del settore, ma sempre più carta è oggetto di raccolta differenziata, diventando così una risorsa preziosa per il mercato delle cartiere. Nel 2010, secondo il Report del Consiglio Europeo della Carta Riciclata, il tasso di riciclo (il rapporto tra l’utilizzo del macero e il consumo apparente) ha raggiunto il 69%, un dato superiore all’obiettivo che il comparto europeo si era prefissato (66%) e molto vicino al 70%, il tasso di riciclo aggiornato che la “European Declaration on Paper Recycling” ha previsto di raggiungere entro il 2015. Secondo ERPC, inoltre, il 90% dei giornali europei e il 90% delle confezioni in cartone sono realizzati con materiali riciclati, il 72% della carta viene raccolta e riciclata da privati e imprese, mentre il 54% delle fibre utilizzate per nuova carta e cartone provengono da un processo di riutilizzo. (ERPC - www.paperforrecycling.eu ) In questo contesto, l’Italia si posiziona bene: più del 50% della carta prodotta nel nostro Paese deriva da un processo di riciclo e il 90% degli imballaggi immessi al consumo è stato recuperato e riciclato. Secondo Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) nel nostro Paese nel 2010 sono state 3 milioni le tonnellate di carta e cartone raccolte e nella Ue siamo al terzo posto dopo la Germania (5,6 milioni di tonnellate) e la Francia (3,5 milioni). (Comieco; cepi.org) i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza Il recupero come criterio guida europeo La gestione sostenibile dei rifiuti cartacei 61 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Negli stabilimenti Burgo, il processo di riutilizzo della carta segue due strade parallele: • la raccolta e selezione della carta di recupero, che viene svolta da Italmaceri, società controllata da Burgo al 50%, certificata ISO 14001:2004 • la produzione di carta riciclata, attraverso l’impiego delle componenti fibrose derivate dalla carta di recupero. Il Gruppo è impegnato a sviluppare le tecnologie applicate al riciclo, anche per la produzione di carte di alta qualità dove viene utilizzata pasta riciclata d’acquisto. Confermando la percentuale del 100% di utilizzo di carta riciclata, lo stabilimento di Mantova, dedicato alla produzione di carta per quotidiani, ha acquisito nel 2011 la certificazione FSC® recycled credit. Tale riconoscimento conferma ancora una volta il primato di sostenibilità della carta rispetto ai mezzi di comunicazione digitali, specie se la cittadinanza contribuisce con la raccolta differenziata e il riciclo. Due modalità di riutilizzo. Il metodo Burgo 62 3 3.8 Emissioni di gas serra, smog, rumori, traffico...: gli effetti del trasferimento delle merci sono esternalità inquinanti, oneri che gravano sull’ambiente e sulle persone. Per far fronte al problema, Burgo Group monitorizza e programma la movimentazione delle merci in arrivo e in partenza dagli stabilimenti, i flussi produttivi e i magazzini. Tale coordinamento ha permesso al Gruppo di ottimizzare gli spostamenti e di conseguenza di ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico di camion e carrelli elevatori, minimizzando altresì i rischi di danneggiamento dei prodotti finiti. L’azione di Burgo Group segue due linee guida: • • ridurre e ottimizzare i trasporti su gomma, favorendo l’uso di vettori più sostenibili, come il treno e la nave, specie per le consegne da e verso i principali Paesi europei integrare il più possibile mezzi di trasporto diversi, secondo una logica multimodale. i sistemi per la gestione ambientale, qualità e sicurezza Per una logistica sostenibile Multimodalità e trasporti intelligenti modalità di trasporto del prodotto finito nel 2011 fonte: burgo group % 100 90 80 70 A questo proposito il Gruppo si affida a una Direzione Logistica interna e all’innovativa piattaforma Transporeon per gestire in modo coordinato ed efficace la sua complessa rete logistica e distributiva. Tale software, interfacciato con il sistema aziendale, non solo connette tutti gli stabilimenti, ma mette in rete anche clienti, fornitori, vettori e società di spedizione, ottimizzando i trasporti su gomma, riducendo gli spostamenti a vuoto e dunque risparmiando carburante ed emissioni. Anche grazie alle sue scelte strategiche, nel 2011 per i trasporti Burgo Group ha risparmiato globalmente 3.676 tonnellate di CO2. Il valore è correlato soprattutto al sempre maggior utilizzo dell’intermodalità e a una continua, sensibile riduzione del trasporto su gomma (4% in meno rispetto al 2010). 73,8 60 50 40 30 20 15,3 7,4 10 2,0 0 gomma intermodale NB: per trasporto intermodale si intende gomma + ferrovia oppure gomma + nave ferrovia container mare 63 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Insieme per inquinare di meno I vantaggi ecologici della partnership con SBB Cargo risparmio di emissioni di co2 grazie al trasporto via treno e intermodale fonte: burgo group In un’ottica sostenibile “di sistema”, in cui non solo l’azienda ma anche i principali fornitori sono coinvolti e orientati verso gli stessi obiettivi, prosegue con successo la partnership di Burgo Group con il vettore ferroviario SBB-FFS Cargo. La società, associata alle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), è leader nel settore del traffico merci su rotaia. Sostenitrice del programma MyClimate, è particolarmente impegnata nel contenimento e nella riduzione delle emissioni inquinanti derivate dal trasporto industriale. t 5.000 4.500 4.000 4.157 4.014 3.500 3.676 3.607 3.534 3.000 2.500 2.000 2.327 1.500 1.000 500 2006 2007 2008 2009 2010 2011 trasporto su mezzi alternativi a quello su gomma IN PERCENTUALE sul totale fonte: burgo group % 24,8 24,0 23,0 22,0 21,0 23,1 22,0 21,2 20,0 20,7 21,2 19,0 18,0 18,3 17,0 Nello specifico, secondo i dati pubblicati ogni anno da SBB-FSS Cargo, i benefici ambientali derivanti dai trasporti effettuati da Burgo nel 2011 con l’azienda svizzera (raffrontati con le emissioni che si sarebbero generate scegliendo il trasporto su gomma) si traducono in una riduzione di emissioni di CO2 pari a 3.320 tonnellate, ovvero un risparmio di oltre il 78% di anidride carbonica, oltre al fatto che si sono evitati circa 12.134 viaggi su camion. A questo dato vanno aggiunti i risparmi di energia primaria (+69%), ossidi di azoto (80%), idrocarburi non metanici (91%) e polveri sottili. (SBB Cargo; www.sbbcargo.com) 16,0 15,0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 64 65 4 gli investimenti burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 66 4 gli investimenti In linea con l’indirizzo strategico del piano di sviluppo Burgo Group, nel 2011 molti sono stati i progetti mirati alla sostenibilità, sia a livello di investimenti tecnici, sia a livello di ricerca e sviluppo (e dunque economicamente allocati tra le spese correnti). 4.1 Dal punto di vista degli investimenti tecnici quelli relativi ad ambiente e sicurezza sono proseguiti su tutti i siti del Gruppo, rappresentando circa il 12% degli investimenti del Gruppo, nel rispetto dei programmi di prevenzione e del miglioramento della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché della protezione dell’ambiente e dell’evoluzione normativa. Le iniziative nel settore energia si sono focalizzate sul contenimento dei consumi, sull’incremento dell’efficienza e sul revamping delle centrali di cogenerazione. Investimenti Un anno di progetti sotto il segno della sicurezza, della sostenibilità e dell’economia energetica Gli interventi di risparmio energetico hanno riguardato il recupero del calore nel processo produttivo (con risparmi conseguiti di oltre 6mila MWh/anno), la riduzione del fabbisogno di energia elettrica (oltre 10mila MWh/ anno) e il miglioramento dei rendimenti. È stato inoltre avviato lo studio di progetti per impianti di cogenerazione con motori a gas e di sistemi per la riduzione dei costi di smaltimento dei fanghi. Tra questi, in particolare, si segnalano: l’installazione di un impianto del vuoto MC2 presso lo stabilimento di Duino. Terza e penultima fase di un investimento più ampio, tale intervento ha riguardato nello specifico l’installazione di due nuove pompe del vuoto con relativi accessori e il contemporaneo arresto di tre pompe più vecchie, nonché la fornitura di water traps per la linea cilindro aspirante, la bonifica delle tubazioni non più in uso, l’adeguamento dell’impianto elettrico, una nuova gronda e un post-separatore. Il risparmio energetico annuo previsto è di 2.027 MW. 4 67 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 il proseguimento nel corso dell’anno degli interventi energy saving presso la linea 9 dello stabilimento di Verzuolo (l’impianto di asciugamento e l’impianto del vuoto). Complessivamente, i due investimenti porteranno un risparmio di energia elettrica di circa 11.800 MWh/anno (che significa l’1,8% del consumo energetico dello stabilimento) e un risparmio di energia termica di 13mila MWh/anno, vale a dire circa il 2% del consumo di stabilimento. le nuove linee di imballo (wrapping lines) di Sora e Avezzano, che hanno portato – oltre ai benefici economici e al miglioramento degli standard di servizio – a un dimezzamento del peso del polietilene (PE) e un risparmio di energia del forno pari al 30%, con una conseguente riduzione di emissioni in atmosfera di CO2. l’installazione di una nuova turbina a vapore presso la centrale di cogenerazione dello stabilimento di Burgo Ardennes. La nuova turbina, da 35 MW, permetterà un incremento dell’autoproduzione di energia elettrica di 30mila MWh/anno rispetto alla situazione attuale, corrispondente a un risparmio di 15.930 t/anno di CO2. Poiché la produzione di energia elettrica avviene attraverso biomasse, che sono fonti rinnovabili, l’intervento si gioverà anche di un recupero di 40mila Certificati Verdi/anno. Tale intervento, autorizzato e parzialmente realizzato nel 2011, sarà completato entro il 2012. l’installazione di una nuova turbina a vapore presso la centrale di cogenerazione dello stabilimento di Duino. La nuova turbina, da 20 MW, sostituirà quella esistente. L’incremento della produzione di energia, a parità di vapore turbinato, sarà pari a circa il 22% corrispondenti a 22mila MWh/anno, equivalenti a un risparmio di 11.682 t/anno di CO2. Tale intervento, autorizzato nel 2011, sarà realizzato entro il 2013. 68 4 4.2 Da questo punto di vista, i progetti più significativi del 2011 riguardano: • • • • • il miglioramento qualitativo della pasta disinchiostrata e conseguentemente della carta giornale presso lo stabilimento di Mantova (progetto parzialmente finanziato dalla Regione Lombardia) l’utilizzo sostenibile di materie prime naturali e di risorse energetiche nella produzione di nuove carte LWC rotocalco presso lo stabilimento di Duino coinvolgendo l’intera filiera (finanziamento regionale) la realizzazione presso i siti produttivi di Lugo, Chiampo e Treviso di una gamma di prodotti più avanzati sul piano della sostenibilità nel settore degli imballi alimentari (progetto parzialmente finanziato dalla Regione Veneto) l’implementazione di un sistema interno al Gruppo per valutare le performance ambientali dei fornitori di materie prime fibrose, classificate in base al loro impatto ambientale lo sviluppo di sistemi per valutare l’impatto globale sull’ambiente della filiera di produzione cartaria, adottando il concetto di life cycle analysis (LCA) / analisi del ciclo di vita (spesso in collaborazione con i clienti). Il Gruppo Burgo collabora con i principali istituti e laboratori di ricerca europei ed è parte attiva di numerosi gruppi di lavoro di CEPI (Confederation of European Paper Industry). gli investimenti Progetti di Ricerca & Sviluppo e di Sostenibilità 69 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 70 Nonostante il periodo difficile, nel 2011 il Gruppo Burgo ha continuato ad investire in sostenibilità, soprattutto sul fronte del risparmio energetico e del miglioramento del parco impianti delle centrali di cogenerazione. Quali sono gli obiettivi e i benefici previsti dei più recenti investimenti realizzati dal Gruppo? Il costo energetico sarà una componente sempre più preponderante dei costi di produzione industriale. Ecco perché il Gruppo Burgo continua a rafforzare la propria autosufficienza energetica, che consente di ridurne il peso. Per raggiungere questo obiettivo, sta investendo importanti risorse nell’incremento delle capacità produttive, puntando sulla cogenerazione ad alto rendimento. Essa consente - fra l’altro di produrre più energia a parità di combustibile utilizzato, con conseguente riduzione della CO2 globalmente prodotta. Oltre all’ottimizzazione delle capacità produttive, nel 2011 Burgo Group è intervenuta massicciamente per migliorare il parco macchine esistente, in particolare sulle turbine a vapore di Duino e Burgo Ardennes. La sostituzione delle macchine esistenti con quelle nuove consentirà di operare con rendimenti maggiori: a pari energia termica introdotta, si produrrà infatti più energia elettrica, riducendo così il costo energetico e la quantità di CO2 immessa in atmosfera. Oltre a presidiare la fase di produzione dell’energia, l’azienda ha operato sul fronte del consumo, allo scopo di ridurre il rapporto tra energia consumata e quantità di prodotto. Questa operazione si è concretizzata con la razionalizzazione degli impianti e l’ottimizzazione dei consumi energetici in tutti gli stabilimenti. Proiettandoci in un orizzonte temporale più ampio, quali sono i più importanti progetti energy saving su cui il Gruppo si sta orientando? Le attività del gruppo Burgo in campo energetico sono in progress, poiché il settore offre ampi margini di miglioramento. Nel breve periodo si cercherà di sfruttare, là ove disponibili, tutti i dislivelli idraulici a fini idroelettrici (i siti interessati sono quelli di Villorba e Treviso). È inoltre allo studio la sostituzione delle turbine idrauliche della centrale idroelettrica Ambiesta, presso lo stabilimento di Tolmezzo. Il progetto prevede di sostituire le attuali turbine con una turbina Pelton a 4 getti. Questa nuova configurazione consentirà di sfruttare meglio l’energia idraulica a disposizione, operando con rendimenti elevati anche con portate ridotte. Ma non solo: a parità di acqua turbinata, si otterrà un valore maggiore di energia elettrica. Sono inoltre in fase di studio progetti per il recupero termico dai fumi di scarico delle centrali, mirati al raggiungimento di un duplice obiettivo: preriscaldare l’acqua di alimento delle caldaie, con conseguente risparmio di combustibile primario, e asciugare i fanghi di cartiera, con conseguente drastica riduzione dei volumi inviati in discarica. Si può investire in sostenibilità anche con progetti semplici e mirati? Sì: può apparire di minore importanza per dimensioni e risorse impiegate, ma, ad esempio, anche l’operazione in corso sugli impianti di illuminazione degli stabilimenti è un emblema della sostenibilità “a tutto campo” di Burgo Group. Si tratta della progressiva sostituzione delle lampade tradizionali con LED di nuova generazione, molto luminosi e a basso consumo. Attualmente questa nuova tecnologia è in fase di sperimentazione a Duino, ma il progetto è di espanderla presso tutti gli altri siti produttivi del Gruppo. 71 BURGO GROUP R A P P O R T O A M B I E N T A L E 2 0 11 Gli investimenti energetici del Gruppo, tra produttività e sostenibilità intervista all’ing. Giuseppe Lisi, Responsabile Investimenti Settore Energia 72 5 5.1 Nel è proseguito l’impegno del Gruppo Burgo da una parte nel completare l’offerta di carte certificate e con elevato contenuto di riciclato, dall’altra nel migliorare la trasparenza e la completezza informativa verso i clienti. I PRODOTTI CERTIFICATI La sostenibilità come garanzia di trasparenza e sicurezza per i clienti Coerentemente, il Gruppo già da tempo aderisce al progetto Paper Profile, la dichiarazione volontaria internazionale di impatto ambientale dei prodotti di una cartiera, studiata per guidare gli acquirenti di carta. In questo modo l’azienda mette a disposizione dei propri clienti informazioni complete e puntuali sulle carte presenti sul mercato: tracciabilità del ciclo produttivo, provenienza geografica delle materie prime, dati sulla composizione e sulle emissioni, aggiornamenti sulla politica aziendale di gestione ambientale e sull’approvvigionamento di legno. 5 73 BURGO GROUP R A P P O R T O A M B I E N T A L E 2 0 11 Respecta 60 e Respecta 100: tracciabilità e sostenibilità europea Sempre nell’ottica di un continuo miglioramento della trasparenza e della tracciabilità dei propri prodotti, Burgo Group ha avviato l’iter di certificazione per l’ottenimento dell’EU EcoLabel per le carte Respecta 60 e Respecta 100. L’iter si concluderà nel corso del 2012. Lanciata nel 1992, l’EcoLabel dell’Unione Europea è un sistema di certificazione che gode di gran fiducia in tutto il continente: il “Fiore UE” è un simbolo nato per aiutare i consumatori ad identificare i prodotti e i servizi più rispettosi dell’ambiente. L’etichetta garantisce che la carta sia perfettamente conforme ai più rigorosi criteri ambientali in termini di emissioni nell’atmosfera e nelle acque, nonché di consumo energetico e utilizzo di sostanze chimiche. L’origine di tutta la fibra di legno deve essere nota e almeno il 10% delle materie prime fibrose deve provenire da foreste certificate. Respecta 60 e Respecta 100 sono due carte patinate ecologiche per stampe di pregio con certificazione FSC® mix credit e recycled credit che contengono rispettivamente il 60% e il 100% di fibre riciclate, provenienti per la maggior parte dal riutilizzo di carte per ufficio selezionate. I due prodotti coniugano eccellenza qualitativa e rispetto dell’ambiente, offrendo un’impeccabile resa cromatica, altissima qualità di stampa, chiara e definita riproduzione delle immagini: due carte non solo bianche, belle e gradevoli al tatto, ma anche e soprattutto amiche dell’ambiente, secondo la visione aziendale di Burgo Group. www.burgopapers.com/respecta 74 5 I PRODOTTI CERTIFICATI 5.2 carte per stampe di pregio larius chorus ART passion 13 texa prisma chorus print (*) educa (*) sirion (*) carte per poster repro blu repro verde repro fucsia repro inkjet repro laser carte per stampa digitale * ( ) * ( ) selena green fenice uno bright (*) uno prime (*) albatros (*) chorus print (*) uno web (*) uno web white (*) uno roto (*) uno roto white (*) uno roto extra white (*) carte per ufficio carte per libri respecta carte per editoria e cataloghi le carte certificate FSC® 2011 carte per cartoncini carte per etichette temptation rock * ( ) * ( ) carte per quotidiani * ( ) * ( ) uno news (*) carte per uso alimentare * ( ) carte per shopping bag * ( ) versione certificata disponibile su richiesta 75 BURGO GROUP R A P P O R T O A M B I E N T A L E 2 0 11 le carte certificate PEFC™ (*) 2011 carte per stampe di pregio R4 chorus R4 R4 bulky R4 cover selena carte per editoria e cataloghi uno bright uno prime albatros chorus print uno web uno web white uno roto uno roto white uno roto extra white carte per libri educa carte per ufficio repro rossa * ( ) versione certificata disponibile su richiesta 76 La carta www.assocarta.it www.aticelca.it www.cepi.org www.cepi-sustainability.eu www.cepifine.org www.cepiprint.com www.icfpa.org www.paperforrecycling.eu www.paperonline.org www.paperrecovery.org www.unfoldthefuture.eu L’ambiente www.carbonfootprint.com www.centroreach.it www.echa.europa.eu http://ec.europa.eu/environment/emas http://environnement.wallonie.be www.isprambiente.gov.it www.myclimate.org www.paperprofile.com Le foreste e le materie prime fibrose www.forestplatform.org www.forestrycertification.info www.fsc.org www.pefc.org La promozione della carta e della stampa www.graciaspapel.es www.lepapier.fr www.printgrowstrees.com www.printpower.eu www.twosides.info 6.1 alcuni link di riferimento www.burgogroup.com/ambiente 77 6 per saperne di più burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 78 6 6.2 per saperne di più i dati ambientali stabilimenti produzione carta produzione pasta produzione energia elettrica t /anno t /anno kWh /anno avezzano 221.192 burgo ardennes 313.231 chiampo duino lugo DI VICENZA 475.981.549 357.601 40.567 290.002 338.649.858 9.136.080 92.034 58.767 675.099.300 15.862.960 MANTOVA 149.958 sarego 139.046 49.790.881 sora 246.698 241.397.670 TOLMEZZO 154.487 85.444 72.672.200 toscolano MADERNo 123.904 62 132.196.014 184.331 814.194.810 treviso 63.349.476 57.774 verzuolo 534.130 villorba 199.166 Totale 162.056 2.528.922 119.049.160 881.528 3.007.379.957 6 | 2011 79 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 acqua emissioni COD t /anno avezzano burgo ardennes chiampo SST solidi sospesi t /anno aria emissioni NOx t /anno CO2 fossile t /anno rifiuti di produzione fanghi inviati al recupero cortecce inviate al recupero t /anno (al secco) t /anno (al secco) 83 41 94 228.854 2.401 2.055 1.190 881 106.671 33.962 63 1 9 17.773 212 duino 585 183 192 325.622 9.137 lugo DI VICENZA 155 70 41 35.372 2.127 MANTOVA 357 25 100 70.084 38.452 sarego 206 6 33 47.937 1.045 sora 384 198 73 144.433 3.825 TOLMEZZO — — 442 117.642 751 toscolano MADERNO 68 28 54 83.778 2.553 treviso 19 4 12 10.817 268 verzuolo 528 45 15 22.548 34.522 villorba 323 13 29 81.572 1.327 4.825 1.802 1.975 1.293.103 130.580 Totale ( 1) NOTE (1) I dati non contengono quelli relativi allo stabilimento di Tolmezzo perchè le acque reflue sono inviate per la depurazione ad un consorzio esterno. (2) Per alcuni stabilimenti, i dati inerenti alle emissioni in aria includono anche la quota derivante dalla produzione di energia elettrica ceduta a terzi. (3) A partire dal 2011 il dato è stato suddiviso in fanghi e cortecce. Negli ultimi anni infatti gli Stabilimenti di Burgo Ardennes, Duino e Tolmezzo classificano le cortecce non più come rifiuto, ma come sottoprodotto. ( 2) 118.965 1.919 81 24.942 145.907 ( 3) 80 6 Agenda 21 È il principale documento sottoscritto alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992; sintetizza le azioni specifiche e le strategie che i 183 paesi firmatari si impegnano ad attuare per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il documento affronta temi che vanno dalla demografia al commercio, dal trasferimento delle tecnologie alle istituzioni internazionali, dallo sviluppo rurale alla protezione degli oceani, ecc., indicando per ciascuno di essi linee d’azione che, sebbene non vincolanti sul piano legale, riflettono il consenso sostanziale dei partecipanti al Summit di Rio. Tale consenso va verso un modello di sviluppo più attento alla qualità della vita e capace di mantenere un equilibrio stabile fra l’uomo e l’ecosistema, il cui patrimonio di riserve naturali e biologiche deve essere preservato per il bene delle generazioni future. per saperne di più a AIA – Autorizzazione integrata ambientale È il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire la conformità ai requisiti previsti dal Decreto Legislativo 59/05, oggi integrato nel D. Lgs. 152/06 e s.m.i. – Attuazione integrale della direttiva 96/91/ce relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento. AOX (Absorbable Organo-Halogens) Molecole organiche contenenti uno o più atomi di alogeni (in particolare Cloro). La misura di aox rappresenta la quantità totale (mg/l) di composti di questo tipo presenti nelle acque effluenti dal processo. Audit Verifiche periodiche e documentate del Sistema di Gestione Ambientale per il suo controllo e miglioramento. AZOTO (Emissioni di Azoto) L’azoto è l’elemento chimico di numero atomico 7. Il suo simbolo è N (dal francese nitrogène, coniato nel 1790 dal chimico Jean Antoine Chaptal). L’azoto è costituente fondamentale delle molecole organiche più importanti dal punto di vista biochimico (dna, proteine, alcune vitamine), oltre che di composti inorganici estremamente diffusi come l’ammoniaca e l’acido nitrico. L’azoto molecolare (N2, composto di due atomi di azoto) è un gas incolore, inodore, insapore e inerte che costituisce il 78% dell’atmosfera terrestre (è il gas più diffuso nell’aria). Le molecole dell’azoto si trovano principalmente nell’aria, mentre in acqua e nel terreno l’azoto si trova sotto forma di sali, nitrati e nitriti. Soprattutto a causa dei processi di combustione industriale e dell’uso di concimi e fertilizzanti, le proporzioni naturali di nitriti e nitrati nel terreno e nell’acqua potabile stanno cambiando, con effetti negativi sull’ambiente e maggiori rischi riguardanti la salute degli esseri umani e degli animali. le parole dell’ambiente e della responsabilità: glossario 81 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 BAT – Best Available Technique La più efficiente ed avanzata tecnologia, industrialmente disponibile in quel momento sul mercato ed applicabile in condizioni tecnicamente valide, in grado di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso. B Biomassa Materiale organico non fossile (legno, cortecce, ecc.), che può essere impiegato come combustibile. BOD – Biological Oxygen Demand Domanda biologica di ossigeno. Corrisponde alla quantità di ossigeno necessaria ai microrganismi per decomporre la materia organica presente in un effluente. BREF (best available technique reference) Documento di riferimento delle bat. In esso sono descritte le più aggiornate tecniche impiantistiche e di gestione dello specifico settore produttivo a cui è riferito. CARBON FOOTPRINT In italiano “impronta di carbonio” o, più correttamente, “impronta di co2”. Indica la misura dell’impatto che le attività umane (organizzazioni, imprese, eventi collettivi, ecc., ma anche ogni singola azione individuale) hanno sull’ambiente in termini di ammontare di gas serra prodotti, misurati in unità equivalenti di biossido di carbonio (co2). CEPI Acronimo che indica la Confederazione Europea delle Associazioni Produttori di Carta e Cartone (Confederation of European Paper Industries). Ha sede a Bruxelles e rappresenta 800 aziende del settore presenti in 18 Nazioni (16 dell’Unione Europea più Svizzera e Norvegia). La sua missione è la promozione del prodotto cartario attraverso azioni specifiche nei seguenti ambiti di intervento: industria, ambiente, energia, gestione forestale, riciclo, politiche fiscali e competitività in generale. CO2 fossile Biossido di carbonio originato dall’utilizzo di combustibili fossili. COC – Chain of Custody La catena di custodia è il sistema attraverso cui si garantisce la tracciabilità delle materie prime fibrose, dalla foresta di origine al prodotto finito, attraverso le varie fasi produttive: dal taglio, alla produzione di pasta, alla fabbricazione della carta e alla distribuzione del prodotto. COD – Chemical Oxygen Demand Domanda chimica di ossigeno, corrisponde alla quantità di ossigeno necessaria per ossidare la materia organica presente in un effluente. c 82 6 per saperne di più Cogenerazione Produzione combinata di vapore (energia termica) e di energia elettrica. ECF – Elemental Chlorine Free Sistema di sbianca (per paste di cellulosa) senza l’utilizzo di Cloro in forma gassosa (cloro elementare). EMAS E emas è un regolamento dell’Unione Europea con il quale le industrie possono volontariamente aderire a un sistema di gestione responsabile dell’ambiente e delle politiche di audit. Enti privati accreditati verificano la conformità ai requisiti, mentre la registrazione è a cura del comitato ministeriale Ecolabel-Ecoaudit. Il nuovo regolamento emas - operativo da gennaio 2010 (e denominato emas iii) - aggiorna alcuni requisiti presenti nel precedente regolamento del 2001, dall’introduzione di nuovi indicatori ambientali chiave con i quali le aziende comunicano le proprie prestazioni alla pubblicazione di linee guida settoriali di riferimento per le migliori pratiche disponibili, creando le condizioni per un vero e proprio benchmark. emission trading È uno strumento economico di politica ambientale previsto dal Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra in modo misurabile, duraturo ed economicamente sostenibile. Di fatto identifica un sistema di trading dei crediti di emissione, una vera e propria borsa di tipo cap and trade. L’accordo fissa la quantità complessiva di emissioni consentite (cap), la suddivide e la distribuisce in quote tra i partecipanti (ogni sistema - paese e azienda). Le quote possono poi essere scambiate (trade) tra i partecipanti in modo che, alla fine del periodo di verifica del Trattato, ogni partecipante detenga una quantità di quote pari alle proprie emissioni prodotte nel periodo stesso. E-PRTR La sigla e-prtr (European Pollutant Release and Transfer Register) indica il nuovo registro integrato che l’Unione Europea ha realizzato sulla base di quanto previsto dal Regolamento (ce) 166/2006 (“Regulation of the European Parliament and of the Council concerning the establishment of a European Pollutant Release and Transfer Register and amending Council Directives 91/689/eec and 96/61/ec”). Il Registro e-prtr nasce nell’ambito della Convenzione di Aarhus e ha sostituito il precedente Registro eper, ampliandone i contenuti informativi. EU – EcoLabel In vigore dal 1992, la certificazione eu EcoLabel è stata appositamente pensata con l’obiettivo di offrire una guida per i consumatori dell’Unione Europea che intendano acquistare prodotti e servizi ecocompatibili. Per quanto riguarda i prodotti le parole dell’ambiente e della responsabilità: glossario 83 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 cartacei, tale sistema di certificazione garantisce che la carta è perfettamente conforme a rigorosi criteri ambientali in termini di emissioni nell’atmosfera e nelle acque, nonché di consumo energetico e utilizzo di sostanze chimiche. L’origine di tutta la fibra di legno deve essere nota e almeno il 10% delle materie prime costituite da fibre deve provenire da foreste certificate. Si tratta del più completo marchio ecologico attualmente disponibile, sia in termini di criteri ambientali che di copertura geografica. (www.ecolabel.eu) Flocculazione Agglomerazione delle particelle in sospensione in aggregati di dimensioni più grandi. Può essere favorita dall’azione di agenti chimici. F Flottazione Separazione delle particelle solide sospese in un liquido per galleggiamento (comunemente viene insufflata aria in microbolle per innescare e favorire il fenomeno). FOSFORO (Emissioni di fosforo) Il fosforo è l’elemento chimico avente numero atomico 15 e simbolo P. È un non-metallo (metalloide) del gruppo dell’azoto. Il fosforo non si trova in natura allo stato elementare, ma sotto forma di fosfato (sali dell’acido fosforico). È abbondante in alcune rocce e nelle cellule degli esseri viventi, del cui metabolismo è un componente essenziale. Il fosforo elementare è estremamente reattivo e, combinandosi con l’ossigeno, emette una tenue luminescenza (da cui il suo nome, che in greco significa “portatore di luce”). Anche a causa dell’uso di concimi chimici e detersivi e dell’aggiunta di fosfati a molti alimenti conservati, oggi assistiamo a sensibili cambiamenti nel rifornimento naturale di fosfato. Quantità di fosfati sopra o sotto la media (specie quelli che contengono fosforo bianco) possono causare problemi di salute e interrompere il “ciclo del fosforo” naturale. FSC® – Forest Stewardship Council È un’organizzazione non profit fondata nel 1993 per sostenere una corretta gestione delle foreste dal punto di vista ambientale, economico e sociale. La sua certificazione garantisce una gestione corretta delle foreste, attraverso corretti sistemi di gestione nel rispetto dell’ecosistema, della biodiversità e dei diritti civili e sociali delle popolazioni indigene coinvolte. (www.fsc.org) Gas serra Anidride carbonica, metano, protossido di azoto, esafloruro di zolfo, idrofluorocarburi e perfluorocarburi. Sono i gas identiticati come i principali responsabili dell’effetto serra. G 84 6 per saperne di più GHG PROTOCOL Il “Greenhouse Gas Protocol” (Protocollo ghg sui Gas ad Effetto Serra) è lo strumento di supporto maggiormente utilizzato dai governi e dalle principali aziende a livello internazionale per capire, quantificare e gestire le emissioni di gas ad effetto serra. Il Protocollo ghg, una collaborazione ormai decennale fra l’Istituto delle Risorse Mondiali ed il Consiglio Mondiale delle Imprese per lo Sviluppo Sostenibile, sta operando con aziende, governi e gruppi ambientalisti, su scala mondiale, per creare una nuova generazione di programmi attendibili ed efficaci volti ad affrontare i cambiamenti climatici. Fornisce una struttura di supporto per quasi tutti i programmi e le norme ghg a livello mondiale – dall’Organizzazione Mondiale per la Normazione (iso) al Climate Registry – così come per centinaia di inventari ghg predisposti dalle singole aziende. Il Protocollo ghg offre inoltre ai paesi in via di sviluppo uno strumento di gestione riconosciuto a livello internazionale in grado di consentire alle rispettive aziende di essere competitive sul mercato globale, nonché ai rispettivi governi di prendere decisioni informate in merito ai cambiamenti climatici. ICFPA – International Council of Forest and Paper Associations È un’organizzazione senza fini di lucro che riunisce l’industria mondiale del legno e della carta. Il suo scopo è creare un forum per il dialogo e il coordinamento delle associazioni del settore nei confronti delle istituzioni internazionali, sviluppando politiche comuni sui temi di interesse strategico per il settore, come le misure per la salvaguardia ambientale e le attività di comunicazione a esse legate. Si occupa inoltre della condivisione dei dati statistici fra le associazioni aderenti. (www.icfpa.org) IPPC – Integrated Pollution Prevention and Control Direttiva cee 96/61 che regola i parametri ambientali dei processi produttivi, recepita in Italia nel 1999 e in piena applicazione dal 2005 con il D. Lgs. n. 59. I le parole dell’ambiente e della responsabilità: glossario ISO 9001:2008 Norma internazionale di riferimento per la certificazione dei sistemi di gestione della qualità. ISO 14001:2004 Norma internazionale di riferimento per la certificazione dei sistemi di gestione ambientali. NOX – Nitrogen Oxides Ossidi di azoto contenuti nei gas di combustione. n 85 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 OHSAS 18001:2007 La sigla ohsas significa Occupational Health and Safety Assessment Series e identifica uno standard internazionale che fissa i requisiti che deve avere un sistema di gestione a tutela della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori. Lo ohsas 18001 è stato definito da alcuni organismi di certificazione e di normazione nazionali, così da poter disporre di uno standard per il quale potesse essere rilasciata una certificazione di conformità. La certificazione ohsas verifica l’applicazione volontaria, all’interno di un’organizzazione, di un sistema che permette di garantire adeguato controllo riguardo la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori, oltre al rispetto delle norme cogenti. Il sistema di gestione regolato dalla norma ohsas è spesso costruito integrandolo con il sistema di gestione ambientale, ispirato alla Norma 14001:2004; la Sicurezza e l’Ambiente sono infatti strettamente collegati tra loro. paper profile Dichiarazione volontaria standard utilizzata dai produttori per indicare le informazioni sull’impatto ambientale delle singole carte. Fa riferimento a parametri produttivi generali, alla composizione dei prodotti e alle emissioni. Il Paper Profile comprende inoltre informazioni sulla politica ambientale dell’azienda e sulla gestione dell’approvvigionamento di materie fibrose. PEFC™ – Program for the Endorsement of Forest Certification schemes È un’organizzazione mondiale non profit, fondata nel 1999 col supporto delle industrie forestali e cartarie, che promuove la certificazione delle attività della filiera forestale secondo schemi internazionalmente riconosciuti. Certificazione che assicura la provenienza del legno esclusivamente da foreste in cui è garantita la rinnovabilità ed il rispetto dell’ecosistema. (www.pefc.org) print power Print Power è il primo network europeo dedicato alla promozione dei mezzi stampa attraverso attività pubblicitarie e di marketing. Comprende imprese e organizzazioni che rappresentano l’intera filiera della carta stampata: produzione, distribuzione, stampa, elaborazione e consegna dei contenuti editoriali. (www.printpower.eu) Protocollo di Kyoto È un documento firmato nel 1997 da 180 Nazioni, che si impegnano formalmente a ridurre l’emissione di gas-serra nell’atmosfera. Con l’adesione della Russia, nel 2004, il protocollo ha coinvolto i responsabili del 55% delle emissioni di questo tipo. O p 86 6 REACH Entrato in vigore il 1° gennaio 2007, il reach è il nuovo Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che, attraverso un unico testo normativo, ha sostituito buona parte della legislazione comunitaria preesistente in materia di sostanze chimiche, introducendo un sistema integrato per la loro registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione. reach è l’acronimo di Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals. Il Regolamento prevede, in particolare, la registrazione di tutte le sostanze prodotte o importate nel territorio dell’Unione in quantità pari o superiore ad una tonnellata all’anno. La registrazione delle sostanze comporta, per i fabbricanti e gli importatori di sostanze e preparati (miscele di due o più sostanze), l’obbligo di presentare all’Agenzia europea una serie di informazioni di base sulle caratteristiche delle sostanze. SGA – Sistema di Gestione Ambientale Organizzazione per la gestione della politica ambientale rispondente a criteri definiti da specifiche norme europee e/o internazionali. per saperne di più R s SGQ – Sistema di Gestione della Qualità Organizzazione per la gestione dell’attività aziendale rispondente a criteri definiti da specifiche norme europee e/o internazionali. SGSl – Sistema di Gestione per la salute e la Sicurezza Organizzazione per la gestione della sicurezza aziendale rispondente a criteri definiti da specifiche norme europee e/o internazionali. SGS Organismo indipendente di ispezione, verifica, analisi e certificazione di beni, sistemi e servizi. SO2 Biossido di zolfo. Presente nei gas di combustione di derivati del petrolio o di altri combustibili contenenti zolfo. le parole dell’ambiente e della responsabilità: glossario 87 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 Sviluppo Sostenibile Possibilità di conciliare l’insieme delle azioni e relazioni umane con le dinamiche dell’ambiente in cui si sviluppano, gestendo in modo responsabile gli effetti prodotti dall’uomo sull’ecosfera. Definisce una gestione delle risorse mirata a garantire la loro riproduzione per soddisfare i bisogni della generazione attuale, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri. two sides Two Sides è un’iniziativa non-profit europea che dal 2008 riunisce esponenti dell’intera filiera della comunicazione su carta, tutti impegnati a favore di attività forestali, di produzione cartaria e di stampa più sostenibili e responsabili. (www.twosides.info) UNI 7249:2007 Norma tecnica che definisce i parametri dei fenomeni infortunistici che consentono di misurare, in un arco temporale, il rischio e il danno relativi. UNI EN 15593:2008 La norma uni en 15593:2008 specifica i requisiti per un sistema di gestione dell’igiene per fabbricanti e fornitori di imballaggi per alimenti, inclusi conservazione e trasporto. La norma, intitolata “Imballaggi - Gestione dell’igiene nella produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari Requisiti”, consente ai produttori di imballaggi ad uso alimentare di dimostrare e dare concreta evidenza della propria capacità di gestire e controllare i rischi igienici correlati ai propri prodotti. Essa contempla tutti gli aspetti della gestione dell’igiene nella produzione degli imballaggi e specifica i requisiti per un sistema di gestione dell’igiene per fabbricanti e fornitori di imballaggi per alimenti compresi la conservazione (magazzinaggio) e il trasporto. (www.csqa.it) T U 88 edited by: paper: Burgo Group Marketing Department Cover Prisma Silk 1sc, 230 g/m2 FSC® certified Graphic design: elyron.it Printed in Italy, © 2012 Text Respecta 100 matt, 130 g/m2 FSC® certified Sosteniamo la gestione responsabile delle foreste 89 burgo group r a p p o r t o a m b i e n t a l e 2 0 11 90 bur g o g ro up r a p p o r t o a mbien ta l e 2011 Burg o G ro u p spa via Piave, 1 36077 Altavilla Vicentina (Vicenza) Italia via Luigi Burgo, 8 10099 San Mauro Torinese (Torino) Italia | | | | www.burgogroup.com