Guida al “camino de Santiago”
Transcript
Guida al “camino de Santiago”
www.pellegrinibelluno.it 2 Guida al “camino de Santiago” la via francese - edizione 2017 (v 12/02/2017) itinerario in 31 tappe (... ma poi sarete voi a decidere se farne di più o di meno) • • • • Cartina di ogni tappa con profilo altimetrico e distanze Descrizione delle tappe e delle cose interessanti da vedere Ostelli lungo il percorso con n° di telefono, ubicazione, servizi e altro Piccolo spazio per appunti di “Camino” - mini dizionario Italiano/Spagnolo 2^ parte: Leòn - Santiago de Compostela da tappa 19 - a tappa 31 + (finisterre e Muxía) www.pellegrinibelluno.it Muxía Finisterre Leòn Foncebadon, verso la Cruz de Hierro www.pellegrinibelluno.it - il cammino di Santiago ... e oltre di Oriano Rinaldo - info@pellegrinibelluno www.pellegrinibelluno.it E’ noto che la maggior parte dei pellegrini non fanno il cammino per intero, chi per ragioni di tempo, chi per scelta, chi perchè pensa di farlo in più riprese. Così ho pensato di dividere la guida in due opuscoli: 1° - St. Jean Pied de Port - Leòn. 2° - Leòn - Santiago de Compostela. + (Finiterre - Muxía) In questo modo ognuno stampa la parte che interessa ... chi poi il cammino lo percorrerà per intero, non deve fare altro che stampare entrambi gli opuscoli. Così facendo si riduce l’ingombro, si facilita la composizione dell’opuscolo ... e si rende il tutto più maneggevole e pratico durante il cammino. 2^ parte (tappa 19 a 31) da Leòn - Santiago de Compostela >>> km 311,9 / 310,5 KM tappa tappa 0 Precedenti tappe St. Jean - Leòn >>> 464,8 A) LEÓN - VILLAR DE MAZZARIFE 19 20,6 B) LEÓN - SAM MARTINO del CAMINO A) Km mancanti 311,9 20,6 30,9 B) SAN MARTINO del CAMINO - ASTORGA B) Km percorsi mancanti B) Km 0 310,5 291,3 25,9 A) VILLAR DE MAZARIFE- ASTORGA 20 A) Km percorsi 51,5 25,9 284,6 50,1 260,4 260,4 24,2 21 ASTORGA - FONCEBADON 25,9 77,4 234,5 76,0 234,5 22 FONCEBADON - PONFERRADA 27,3 104,7 207,2 103,3 207,2 23 PONFERRADA - VILLAFRANCA DEL BIERZO 24,1 128,8 183,1 127,4 183,1 24 VILLAFRANCA DEL BIERZO - O CEBREIRO 28,4 157,2 154,7 155,8 154,7 25 O CEBREIRO - TRIACASTELLA 21,1 178,3 133,6 176,9 133,6 26 TRIACASTELLA - Xil o SAMOS - SARRIA 18,3 196,6 115,3 195,2 115,3 27 SARRIA - PORTOMARÍN 22,4 219,0 92,9 217,6 92,9 28 PORTOMARÍN - PALAS DE REI 25,0 244,0 67,9 242,6 67,9 29 PALAS DE REI - ARZÚA 28,8 272,8 39,1 271,4 39,1 30 ARZÚA - O PEDRUOZO 19,1 291,9 20,0 290,5 20,0 31 O PEDRUOZO - SANTIAGO 20,0 311,9 0,0 310,5 0,0 A) Totale variante Leòn - Villar de Mazarife >> 311,9 B) Totale variante Leòn - San Martino del camino > 310,5 Totale cammino >> 776,7 / 775,3 32 SANTIAGO DE COMPOSTELA - NEGREIRA 21,0 33 NEGREIRA - OLVEIROA 33,4 Totale Km St.Jean - Finisterre 34 OLVEIROA - FINISTERRE 34,9 866 (mas o meno) 35 FINISTERRE - MUXIA 29,3 2 www.pellegrinibelluno.it ... Un po’ di numeri prima di partire! Lunghezza totale “camino” da S.Jean Pied-de-Port a Santiago 774,4 km Tappe previste 31 (intero cammino) Media km giornalieri 25,0 km Tappa più lunga (la n°18). Arrivo a LEÓN 37,1 km Tappa più corta (la n°30). Arrivo a O PEDRUOZO 19,1 km La quota altimetrica più alta raggiunta (tappa n°22) a la “Cruz de Hierro” 1504 mt s.l.m.. Ore di marcia previste (alla media di 3,5Km/h) 221 ore Ore di marcia previste (alla media di 4,0Km/h) 194 ore n°di passi (media di 66cm a passo) 1.174.243 Ultime tre tappe (da Santiago a Finisterre) Km 90 Totale percorso da da S.Jean Pied-de-Port a Finisterre Km 864,4 Il mio peso alla partenza Kg Q e al ritorno Kg Peso dello zaino Kg Dati Personali Data partenza Data arrivo a Santiago Altimetria del percorso completo Ai pellegrini che per ragioni di, coincidenze di voli, treni o altro, avessero la necessità di pernottare una notte a Barcellona ... o semplicemente per una sosta, di ritorno dal cammino per visitare questa bella città, Anna e Josè (pellegrini di "Santiago" e di "Qui passò Francesco") mettono a disposizione un alloggio (5 posti letto). Contatti: - 0034 647 123 671 - Email: [email protected] - Skype: anna.colamussi 3 www.pellegrinibelluno.it IMPORTANTE SAPERE CHE ... Per ogni tappa c’è a fine della sua descrizione, la tabella con l’elenco degli ostelli dislocati lungo il percorso. A pagina 7 c’è la tabella relativa a questa prima tappa (tappa 19 della guida n°2) e qui sotto la legenda che vale ovviamente, per le tabelle di tutte le tappe successive. Buen camino Ubicazione località a km Albergue de peregrinos A quanti km dista dal precedente Servizi via telefono Nome dell’Ostello, ubicazione e n° di telefono. i prefissi internazionali sono: - Spagna è +34 - Francia +33 - Italia +39 UC @ wf Costo in € P Lt Ap Not Clz Ce P Possibilità di Prenotazione posto: Si/No/Ni Ni= a condizioni particolari Lt N° dei posti Letto disponibili UC Uso Cucina: se c’è la possibilità di cucinare del cibo per prepararsi la cena. MW=microonde @ wf Disponibilità di rete internet: Si/No out=all’esterno della struttura Disponibilità di connessione wi-fi: Si/No out=all’esterno della struttura €=a pagamento Spazio per gli appunti di cammino 4 Ap Periodo di Apertura dell’accoglienza: dal mese al mese oppure tutto l’anno. Anche chi tiene aperto tutto l’anno può avere qualche settimana di chiusura Not Costo della Notte ed eventuale extra (lenzuola, asciugamano, shampo Clz Costo eventuale Colazione Ce Costo eventuale Cena servita Clz Ce Fuori al bar e ristorante significa che in paese ci sono locali per mangiare ed eventualmente fare la colazione al mattino. Non tutti i bar comunque aprono all’ora in cui i pellegrini Q partono! www.pellegrinibelluno.it 19 León - San Martín del Camino / km 25,9 (León - Villar de Mazarife / km 20.6) 284,6 km a Santiago L’uscita da Leòn potrebbe creare qualche difficoltà ed è bene avere un punto di riferimento verso iil quale puntare per non perdere la via del cammino. Il nostro punto di riferimento è il palazzo San Marco che nel medioevo era un Hospital per i pellegrini ed ora è un lussuoso “parador de turismo” e museo. Partendo dal monastero delle Benedettine, le vie per prendere il cammino potrebbero essere diverse. La descrizione presente è una delle possibilità di uscita dalla città, ma potremmo benissimo seguirne altre; come ad esempio quella di passare davanti alla cattedrale per riempire gli occhi ancora una volta di quella splendida immagine e proseguire poi fino al San Marco. Quella qui descritta è forse la più breve e diretta. Usciti dal portone girare subito a sinistra lungo Calle de Escurial. Dopo poche decine di metri all’incrocio girare a destra per calle de los Herreros. Poche decine di metri più avanti la calle si apre su una sorta di piazzetta. Prendiamo la calle de la Rúa che sta proprio in fronte a noi e che percorriamo sempre dritti fino ad incrociare la Calle Ancha che sfocia in Plaza San Marcelo (di fronte a noi Palazzo “casa Botines”). Proseguiamo a sinistra fino alla grande piazza con una fontana al centro. Percorriamo la piazza in senso antiorario sulla destra e imbocchiamo la quarta strada che incrociamo a destra, ovvero la Gran Via de San Marcos che percorriamo sempre dritti e per intero anche oltre plaza de la Inmaculada fino ad arrivare a Plaza San Marco dove di fronte a noi appare lo splendido Palazzo San Marco. Vale la pena soffermarsi un attimo per mirare i ricchi ornamenti “platereschi” della sua facciata. Ci portiamo proprio sotto il palazzo e attraversiamo il ponte Quevedo che sta alla sinistra e che ci immette in Avenida De Quevedo. Si cammina sul lato sinistro della strada fino ad una rotonda e proseguiamo nella stessa direzione oltre la rotonda. Quando la strada affianca i binari del treno, diventa Avenida del Parroco Pablo Diez. Proseguiamo dritti lungo il viale e su di una passerella pedonale verde superiamo i binari della ferrovia; si entra in Trobajo del Camino (percorsi 3,9km). Siamo nella immediata periferia e quindi in mezzo al traffico, a case, palazzi, zone commerciali, industriali ecc. A questo punto la segnaletica del cammino ci aiuta. Più avanti Palazzo San Marco 5 www.pellegrinibelluno.it deviamo a sinistra su calle de la Sira San Pedro (o Sampedro), e continuiamo lungo la via Camino de la Cruz, calle de Vargas per riimetterci di nuovo sulla Avenida del Parroco Pablo Diez. Si prosegue lungo questa Avenida che poco prima di entrare in Virgin del Camino, cambia nome e diventa Avenida de Astorga (N-120) e si arriva fino al tempio della Virgin del Camino (percorsi km 7,6). Una chiesa moderna con delle poderose statue bronzee sulla facciata che rappresentano i 12 apostoli e la vergine, opera dello scultore José Maria Subirachs. All’altezza di questo tempio si attraversa la strada e ci si porta quindi sulla sinistra. Si percorre la Calle de la tempio della Virgin del Camino Paz. Dopo qualche centinaio di metri e superata l’area della fuente El Cañín (percorsi km 8,5) che troviamo alla nostra sinistra, bisogna prestare attenzione perché il percorso si divide nei due itinerari. Ci sono delle indicazioni ma non sono sempre ben evidenti Q perché spesso vengono cancellate, capovolte ecc. (Q effetto concorrenza fra i due itinerari). Itinerario A – verso San Martin del Camino, itinerario classico della via Francese Alla diramazione descritta sopra si prosegue dritti in parallelo alla strada statale N-120. Per una via di servizio passiamo un tunnel sotto la A-66 (Autovia Ruta de la Plata) e usciti dal tunnel, poco più avanti incrociamo sulla nostra destra due tralicci di antenne. Si ritorna sulla Statale N-120 e la si percorre parallelamente passando per, Valverde de la Virgin (percorsi 12,2km), San Miguel del Camino (percorsi 13,6km) e Valladangos del Paramo (percorsi 21,3km). Villadangos attorno all’anno 1100, durante la reconquista, fu terra di battaglie sanguinarie. Nella Chiesa dedicata a Santiago troneggia sull’altare maggiore una figura di Santiago in abiti militari e spada in mano. Sulla porte del tempio due rilievi policromi rappresentano la mitica vittoria del Re di Leòn Ramiro I, su Abderramán II, nella battaglia di Clavijo (La Rioja), grazie all’aiuto dell’apostolo San Giacomo (Santiago matamoros). Usciamo dalla cittadina e riprendiamo il cammino ancora parallelamente alla rumorosa N-120 per altri 3,8 km fino ad arrivare a San Martin del Camino. Itinerario B – verso Villar de Mazarife, itinerario alternativo evita il rumore della strada e l’asfalto, passando per i territori inospitali e improduttivi, ma nello stesso tempo affascinanti e solitari della “landa de Leonés“. Al famoso bivio sempre descritto sopra, prendere il tracciato a SINISTRA. Si prosegue lungo un pista in terra battuta fino ad incrociare poco più avanti le grandi opere stradali della LE-20 Autopista Leòn- Astorga e subito dopo la A-66 Autovia Ruta de la Plata. Superate le autostrade si trovano alcune fattorie del pueblo de Fresno del Camino. Da questo momento il cammino entra in un territorio piatto e brullo, ma per molti aspetti affascinate e sicuramente lontano dai rumori del percorso classico descritto sopra. Passiamo il paesino di Oncina de la Valdoncina (5,1 km dal bivio), Chozas de Abajos (10,1km dal bivio)e si arriva a Villar de Mazarife (13,7 km dal bivio). verso Villar de Mazarife 6 www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 19 : percorso A >>> León - San Martin del Camino / km 25,9 percorso B >>> León - Villar de Mazarife / km 21,6 Ubicazione Servizi Costo in € località a km Albergue de peregrinos via telefono P Lt La Virgen del Camino 7,6 Don Antonino y Doña Cinia Avenida Padre Eustoquio, 16 987 30 28 00 615 217 335 N 40 S S - Apr/ott 7 Fuori bar e ristorante Valverde de la Virgen 3,8 La Casa del Camino Camino El Jano, 2 669 874 750 S 32 S S - anno 8 Servizio cena e colazione Villadangos del Páramo 9,9 Villadangos del Páramo Carretera a Villadangos del Páramo 987 10 29 10 N 54 S+ Mw S S anno 5 Fuori bar e ristorante Vieira Avenida Peregrinos s/n 987 378 565 620 671 864 S 40 N S - anno 7 Servizio cena Santa Ana San Martín del Camino (León) 672 648 192 987 039 322 S 70 N - S anno da 6 a 20 Servizio cena e colazione San Martín del Camino Strada per Astorga 676 020 388 S 68 S N - anno 5 Fuori bar e ristorante La Casa Verde Travesía de La Estación, 8 646 879 437 S 8 S+ Mw N N anno 10 con colazione San Antonio de Padua C/ Leon, 33 987 390 192 687 300 666 S 60 N S € - anno 8/30 /50 servizio cena e colazione Casa de Jesús C/ Corujo, 11 987 39 06 97 686 053 390 S 50/ 60 S S € - anno 5 Servizio cena e colazione Tío Pepe C/ El Teso, 2 (adiacente la chiesa) 987 390 517 696 005 264 S 26 no S € si Mar/ nov 9/40 50 20€ letto+cena+ colazione. O 3€ clz-9€ cena San Martín del camino Ap Not Clz Ce 4,6 percorso A Villar de Mazarife UC @ wf 14,0 percorso B 7 fuori www.pellegrinibelluno.it 20 San Martín del Camino - Astorga / km 24,2 (Villar de Mazarife - Astorga / Km 30,9) 260,4 km a Santiago I due percorsi (San Martino del Camino o Villar de Mazarife ) si ricongiungono a Orbigo. Cicogne compagne di cammino Itinerario A: da San Martin del Camino. Si esce da San Martino passando il ponte sul canale del Páramo e dopo aver girato a destra/sinistra prendiamo un tracciato ghiaioso che viaggia parallelo alla statale N-120. Campi di mais e piccole coltivazioni di ortaggi si estendono intorno a noi. A tre km dalla partenza superiamo l’incrocio con la strada per Villavante e dopo un altro km e poco più, passiamo sopra il piccolo sbarramento canal de la presa Cerrajera che serve da chiusa per le irrigazioni dei campi. Due km dopo, in prossimità della zona industriale, deviamo sulla destra rispetto alla N-120 e poco più avanti, all’altezza di un serbatoio d’acqua, ci si ricongiunge con il cammino di chi arriva da Villar de Mazarife. Itinerario B: da Villar de Mazarife. Si esce da Villar lungo un sentiero di campagna che dopo 2,5 km circa si butta girando a sinistra sulla provinciale CV-194-24. Lungo questa strada continuiamo per altrettanti Km fino ad incrociare all’altezza di La Milla del Páramo il canale del Páramo. Attraversato il ponte, si prosegue su di una lunga strada bianca di campagna dritti dritti, fino ad entrare a Villavante. Attraversiamo il paese e poi girando verso sinistra si cammina per circa 0,5 Km paralleli alla ferrovia. Giriamo verso destra per superare i binari e proseguiamo lungo una strada di campagna che ci porta ad incrociare la Autopista Leon-Astorga AP-71. Si attraversa l’autostrada passando sul cavalcavia della Regionale CL-621 che percorriamo per circa 0,8km. Entriamo nella zona industriale/ commerciale di Orbigo e si giunge davanti ad una rotonda. Passiamo dall’altra parte della rotonda per prendere la stradina di campagna che sta proprio di fronte a noi e proseguendo su questa dopo 300m circa, all’altezza di un serbatoio d’acqua, ci si ricongiunge con il cammino che proviene da San Martino del Camino. Il tracciato ora diventa il medesimo. Di nuovo in insieme procediamo dritti fino ad attraversare lo stupendo Puente de Orbigo noto come il Puente del passo Honroso (del passaggio d’onore). Costruito nel XIV secolo deve questo suo nome ad un celebre evento storico avvenuto nel 1434 che vide protagonista il giovane cavaliere Suero de Quiñones il quale organizzò un torneo d’armi sfidando tutti i cavalieri che volevano passare il ponte. Tutto questo per catturare il cuore di una giovane dama che di lui non se ne importava nulla. Il torneo durò per tutto il mese di luglio e alla fine, uscito vincitore, il cavaliere portò in dono in pellegrinaggio a Santiago una cinta 8 www.pellegrinibelluno.it azzurra che avrebbe voluto donare alla sua amata. Se dopo questa storia il giovane avesse conquistato il cuore della dama > non ci è dato a saperlo ! Il ponte attraversa il río Órbigo e nelle sue acque vivono la trota comune e la trota Fario (Salmo trutta fario) che è l’ingrediente principale del piatto tipico la “sopa” che si prepara a Hospital de Orbigo. Attraversiamo il centro lungo la calle principale che neanche farlo a Il ponte di Orbigo ... del paso honroso caso si chiama Calle del camino de Santiago e Camino de Jacobeo. All’uscita ci troviamo ad un incrocio con due possibilità di itinerario: il tracciato classico che sta di fronte a noi e che poi corre parallelo alla strada statale ormai nota N-120, oppure prendere a destra una variante che passa per Villares de Órbigo molto apprezzata dai pellegrini per il paesaggio agrario e l’ambiente molto rilassante. In entrambi i casi il cammino si ricongiunge a Santibáñez de Valdeiglesias. Da qui il cammino riparte nuovamente congiunto, per una pista larga e ciottolosa fino ad un allevamento di bestiame per continuare attraverso un paesaggio piacevole con coltivazioni di vario genere, vitigni, alberi di quercia, macchia tipica locale. Un tratto molto tranquillo, lungo il quale troviamo il punto di “Ristoro-descanso” di David Vidal un pellegrino che “folgorato” dal cammino, da anni ha trasformato un edificio rurale abbandonato nella sua dimora e un luogo di condivisione e ristoro per i pellegrini che li transitano. Nell’estate 2016 però, dopo 7 anni di presenza continua, David ha abbandonato il luogo. Al suo posto ora ci dovrebbe essere Luca, un pellegrino italiano di 23 anni Q che hai raccolto il testimone !!! Proseguendo si arriva al suggestivo crucero de Santo Toribio, un eccellente punto panoramiCrucero de San Toribio - Verso Astorga co che si apre sulle città di Justo de la Vega e Astorga. Scendiamo dal Crucero per una strada abbastanza ripida ed entriamo a Justo de la Vega che attraversiamo lungo Calle Real. Al termine del centro abitato sulla destra riprendiamo una pista tra la vegetazione e i campi per 1,4 km. Al termine della pista si percorre un tratto di asfalto della strada Logrogño-Vigo (circa 200m) si attraversa una grande rotonda e lungo la Calle de la Puerta del Sol si entra nella città di Astorga meta della nostra tappa. La città di Astorga vanta antiche origini romane quando era un accampamento militare durante le guerre Cantabriche (29/19 a.c.) Deve comunque il suo sviluppo alla sua strategica posizione che permetteva il controllo sulle vie lungo le quali transitava l’oro delle miniere del nord. Da vedere sono la cattedrale de Santa María del XV secolo e con una bella facciata plateresca. Il municipio di Astorga del 1675 con il caratteristico orologio le cui ore sono scandite da due automi, Maragatos – Zancuda e Colasa.- Il palazzo episcopale oggi museo del cammino, opera del geniale archittetto Antonio Gaudí ideatore tra l’altro della “sagrada familia” a Barcellona. - Le Mura di origine romane risalenti al III secolo e successivamente modificate nei secoli successivi. Astorga Elenco accoglienze, pagina successiva >> 9 www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 20 : percorso A >>> San Martin del Camino - Astorga km 24,2 percorso B >>> Villar de Mazarife - Astorga / km 30,9 Ubicazione Servizi località a km Albergue de peregrinos via telefono P Lt Villavante 10 Santa Lucía C/ Doctor Vélez, 17 692 107 693 S 30 parroquial Karl Leisner C/ Álvarez Vega 32 987 38 84 44 661 994 238 N Albergue La Encina Avenida de Suero de Quiñones, s/n 987 36 10 87 606 306 836 HOSTAL San Miguel Alvarez Vega, 35 Verde percorso B Hospital de Órbigo 7,5 Hospital de Órbigo un po’ fuori percorso Villares de Órbigo Santibáñez de Valdeiglesias Astorga 2,5 Costo in € UC @ wf Ap Not Clz Ce N S € S Apr/ott 8,5/ 24/ 40 bar 8,5 90 S S - anno 5 Fuori bar e ristorante S 22 N S € S anno 9,5/ 40 Fuori bar e ristorante 987 388 285 618 183 420 S 30 S S S Mar/ott 7 venida Fueros de León, 76 689 927 926 S 26 Mw S S Mar/ ? 9 Donativio cena e clz Villares de Órbigo Calle Arnal, 21 987 13 29 35 S 24 S S S 1Feb/ 15Dic 7/20 30/40 Donativio cena e clz Parroquial Santibáñez Caromonte bajo, 3 626 362 159 S 20 N N - mar/ott 5 Cena 8€. colazione fuori al bar Camino Francés C/ Real, 68 987 36 10 14 S 14 N - S Apr/ott 7 Servizio Bar Siervas de María Plaza San Francisco, 3 987 616 034 618 271 773 N 164 S - S anno 5 Fuori bar e ristorante San Javier Portería, 6 987 61 85 32 S 95 S+ Mw S S mar/nov 10 Fuori bar e ristorante 3,2 3 fuori 11 10 www.pellegrinibelluno.it 21 Astorga - Foncebadón / km 25,9 234,5 km a Santiago Cominciano le salite, si abbandona il “piattume” delle tappe precedenti, ci si avvicina alla Galizia e il profilo altimetrico varia. Si esce da Astorga passando ancora una volta davanti alla cattedrale e prendendo la Calle Leopoldo Panero che si apre di fronte alla facciata e al termine della quale a destra si procede lungo la Calle de San Pedro o la Calle del Sol. All’incrocio con la statale N-VI si passa dall’altra e si prende la strada LE-142 Calle de los Martires che sta proprio di fronte in direzione Castrillo e S.ta Colomba, un lungo viale alberato che percorriamo sulla destra. All’incrocio per Valdeviejas (direzione albergue Ecce homo) alla sinistra della strada c’è la Ermita Ecce Homo, un costruzione del XVIII secolo recentemente restaurata e dove è possibile apporre il Sello sulla credencial. Poco dopo l’ermita ci troviamo a superare la Autostrada A-6 lungo il cavalcavia e procedendo sempre paralleli alla LE-142 arriviamo a Murrias de Rechivaldo (percorsi 4,7km). A questo punto volendo allungare il cammino di 1 km circa si può deviare verso Castrillo de los Polvazares villaggio caratteristico della “Maragatería” uno dei meglio conservati soprattutto per quanto riguarda la sua architettura. Divenne importante a partire dal secolo XVI per i suoi arrieros (trasportatori) che con i loro muli e carri, trasportavano dal nord al sud della Spagna merce di ogni tipo. Dai preziosi minerali delle Asturie e della Cantabria, oro e argento, ai cereali delle terre di Léon, ai tesori della corona di Spagna. Tutto ciò fece la fortuna del villaggio che conserva numerose testimonianze nella architettura delle case e delle strade e che vale la pena vedere. Il camino si ricongiunge nuovamente a Santa Catalina de Somoza. Se la deviazione non interessa, proprio all’altezza del cartello indicatore di Murrias a sinistra prendiamo il cammino finalmente fuori dall’asfalto. Attraversiamo il villaggio per una calle laterale Calle del cementario Antiguo che poi diventa calle de Santiago e prendiamo una strada bianca ghiaiosa. Dopo più di 2 Km incrociamo la strada LE-142 (percorsi 7,3 km). Prendiamo la pista che sta esattamente di fronte a noi e che corre parallela a destra della strada CV-192-4. Dopo 2km si arriva a Santa Catalina de Somoza dove è possibile fare una sosta approfittando dei diversi bar lungo calle Real. Il paese è conosciuto nella storia del cammino per la sua ospitalità fin dai tempi remoti, però dell’antico Hospital de la Virgen de las Candelas non ci sono più tracce. Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria si conserva una reliquia di San Blas noto per l’assistenza medica ai pellegrini. Attraversiamo il villaggio lungo calle Real e riprendiamo il cammino sulla pista parallela alla strada CV-192-4 che in lieve salita ci porta fino al 11 www.pellegrinibelluno.it paesino di El Ganso. Antico e semi abbandonato villaggio che prende vita grazie al passaggio dei pellegrini. Caratteristiche le case con il tetto di paglia di segale (Pallozas) un antichissimo sistema per la copertura. La chiesa dedicata a Santiago, conserva una statua del santo del XVI secolo, vestito da pellegrino. Nell’atrio c’è una cappella nota come del Cristo e del pellegrino come già citato nel secondo libro ” Santa Catalina de Somoza Peregrinaciones a Santiago de Compostela”. Proseguiamo il cammino oltre El Ganso lungo un bel tracciato in terra battuta parallelo alla strada CV-192-4 e dopo circa 1 km troviamo un’area di sosta attrezzata con tavoli e panche Q un po’ troppo esposta al sole. Il cammino prosegue sempre in parallelo alla strada e alcuni preferiscono camminare sull’asfalto dal momento che la strada è poco trafficata, per evitare la polvere e i ciottoli del tracciato. Dopo circa un’ora di marcia si arriva ad un bivio (a destra: Rabanal Vejo, La Maluenga) e noi procediamo a sinistra per Rabanal del Camino. Ci si allontana dalla strada per un tracciato tra arbusti e alla nostra destra troviamo una recinzione in rete dove, come a Logroño, i pellegrini intrecciano dei rametti di legno a formare una croce e ce ne sono centinaia. Quando ci si ricongiunge nuovamente alla strada alla nostra sinistra vediamo il monumentale Rovere del pellegrino conosciuto con il sopranome di carballo (Rovere in Galego) de Fonso Pedredo. Poco più avanti a sinistra troviamo la ermita del Cristo de la Vera Cruz del XVII/XVIII secolo. Si entra così in Rabanal del Camino già citato come località di tappa dal Codex Calistinus. Nel medioevo Rabanal era un avamposto dei Templari di Ponferada che proteggevano i pellegrini sul cammino. La casa de las Cuatro Esquinas ospitò Felipe II re di Spagna nel XVI secolo, durante la sua peregrinazione a Santiago. La leggenda dice che di qui passò anche Carlo Magno con i suoi fedeli paladini. Lungo la calle Real si può vedere la cappella de San José e l’ Hospital de San Gregorio. Nella parte più alta del paese si può contemplare la chiesetta parrocchiale de la Asunción uno dei pochi esempi di stile romanico che si possono incontrare in questi luoghi. Se come prevede la tappa, ci si vuole portare fino a Foncebadon è bene soprattutto in inverno assicurarsi che gli ostelli siano aperti, altrimenti Rabanal offre molte possibilità per dormire e mangiare. Si esce da Rabanal e dopo aver raggiunto un lavatoio, si prosegue su un sentiero tra cespugli. Più avanti troviamo un abbeveratoio e camminiamo per un tratto sulla strada LE-142 da dove possiamo svolgere lo sguardo indietro verso un belvedere su Astorga Q nebbie e nuvole permettendo. Si giunge quindi camminando su di un piacevolissimo tracciato, a Foncebadon meta della nostra tappa e una croce di legno da il benvenuto. Il Paese è da tempo abbandonato, ma grazie al cammino sta conoscendo una nuova vita. Nel X secolo Ramiro II de León convocò qui un concilio e nel XI secolo un eremita di nome Gaucelm costruì un Albergue Foncebadon per i pellegrini. 12 www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 21 : Astorga - Foncebadón / km 25,9 Ubicazione località Valdeviejas, Murias de Rechivaldo Castrillo de los Polvazares deviazione di 1km Santa Catalina de Somoza El Ganso a km 2,6 2,1 3 out 4,6 4,1 Albergue de peregrinos 6,9 telefono P Lt UC @ wf Ap Not Ecce Homo A 150m circa alla destra della ermita “Ece Homo” uscendo da Astorga 620 960 060 626 733 658 618 445 910 S 10 N N - Mar/ott 5 Distributori automatici, cibi pronti Murias de Rechivaldo Carretera Santa Colomba 669 067 433 N 14 N N N mar/ott 5 Fuori bar e ristorante Casa Las Águedas C/ Camino de Santiago, 52. 636 06 78 40 S 40+ 10 ni S € Si 1€ Mar/nov 9 35/50 Casa Flor C/ Carretera Santa Colomba, 54 609 478 323 S 15 N S 1€ S ? 10 20€ cena e colazione municipal de Castrillo Calle del Jardín 655 803 706 N 8 S - S bar Apr/ott 4/5 Fuori bar e ristorante Hospedería San Blas C/ Real, 11 987 69 14 11 637 46 48 33 S 24 N Si € ni anno 5/ 35 servizio cena e colazione Centro de turismo rural El Caminante C/ Real, 2 987 69 10 98 S 20 N - S anno 5 in su Servizio cena e colazione Gabino C/ Real, 9 660 912 823 625 318 585 S 30 S - S Apr/ott 8/45 /50 Fuori bar e ristorante La Senda C/ Real, s/n 696 819 060 669 167 038 S 34 S Apr/ott 5/7 Fuori bar e ristorante Nuestra Señora del Pilar Plaza de Jerónimo Morán Alonso 987 63 16 21 616 089 942 S 72 S Si € - anno 5 Fuori bar e ristorante Municipal Rabanal del Camino Plaza de Jerónimo Morán Alonso 627 147 115 N 32 S S S anno 5 Fuori bar e ristorante Gaucelmo - (no Plaza del Peregrino Julián Campo 987 63 16 47 N 40 S N - Apr/ott Roger de ° Lauria Foncebadón, s/n 625 313 425 S 20 N - S anno 7 Servizio cena e colazione Monte Irago Foncebadón 695 452 950 Ni 34 N ni - anno 5 si colazione cena fuori La Posada del Druida C/ Real, s/n 696 820 136, 987 05 39 28 S 20 N S S Mar/ott 7 ? parroquial Domus Dei C/ Real (en el propio N N 18 S N - Apr/ott La Cruz de Fierro C/ Real 699 752 144 665 106 340 S 34 N S - Mar/nov gruppi + di 7) Foncebadón 5,6 Costo in € via (antiguo El Tesín) Rabanal del Camino Servizi edificio de la iglesia) 13 Si € Clz Ce 3,5 9 Donativo . Cena e colazione fuori Donativo. Cena e colazione comunitarie 10 Servizio cena www.pellegrinibelluno.it 22 Foncebadón - Ponferrada / km 27,3 207,2 km a Santiago Un pensiero davanti alla Croce di Ferro: (dal film “The way) Signore, possa questa pietra simbolo delle mie fatiche lungo il cammino e che lascio ai piedi della tua croce, pesare a favore dei miei buoni propositi il giorno in cui gli intenti di tutta la mia vita saranno giudicati. Amen Oggi si tocca il punto più alto del cammino (1504 m slm) e forse anche uno dei più simbolici del cammino: La Cruz de Hierro . Lasciamo il suggestivo borgo di Foncebadon percorrendo la strada centrale che scorre tra i ruderi della case e la chiesetta la cui torre campanaria riceve per prima i raggi di sole del mattino. Passando davanti alle antiche rovine dell’ostello di Foncebadon del XI secolo che troviamo alla nostra sinistra, è facile andare con la mente, indietro nel tempo ed immaginare i pellegrini che calpestavano queste stesse piste Q è una sensazione che fa accapponare la pelle Q ma torniamo nel qui ed ora ed ecco che più avanti il cammino procede parallelo Le antiche rovine dell’hospital de Foncebadon alla strada LE-142 che più volte nell’arco della giornata incroceremo. Dopo circa mezz’ora di cammino giungiamo alla Cruz de Hierro (croce di ferro). Un lungo palo di legno con in cima una piccola croce di ferro e ai suoi piedi un cumulo di pietre. Sono le pietre che i pellegrini portano e li lasciano. Chi le porta dal proprio paese chi le raccoglie lungo il cammino. Rappresentano i ricordi, i fardelli di cui i pellegrini vogliono liberarsi; i pesi, i dolori le sofferenze di una vita; l’impegno di un voto. E’ un gesto di liberazione che replicato migliaia e migliaia di volte nel corso dei secoli, ha creato una montagnola. Prendiamoci il tempo per una riflessione, una preghiera Q chissà se qui ci passeremo ancora! 14 www.pellegrinibelluno.it Lasciamo questo luogo suggestivo e carico di energie e procediamo lungo lo splendido sentiero parallelo alla strada. Arriviamo a Manjarin altro luogo mitico del cammino. Tra i ruderi di vecchie abitazione abbandonate, resiste ancora un “refuge” particolare, molto “spartano”, gestito da uno dei personaggi più caratteristici del cammino, Tomás Martínez “el Hospitalero Templarios”. L’itinerario prosegue quasi sempre in parallelo alla strada principale, salvo che in alcuni tratti per tagliare certe curve e per un lungo tratto corre pianeggiante lievemente in salita fino a raggiungere una base militare per le trasmissioni radio ora abbandonata. Dopo 1 km dalla base militare si comincia a scendere con pendenze anche forti, fino ad arrivare a El Acebo, splendido paesino con case di pietra e tetti in ardesia. E’ la prima località del Bierzo, ben nota nel cammino come documenta Juan Uría uno storico del cammino, tanto che in un passato remoto, gli abitanti vennero esentati dai tributi al Re in cambio della collocazione di 800 picchetti che dovevano segnare il cammino ai pellegrini. Nella “tienda” de Joséfa si preparano degli ottimi La Cruz de Hierro “boccadillos“: Dice Josefà “el mejor boccadillos está preparado al estilo italiano: pan, un poco de aceite, tomate y jamón o queso“Q, ma è soprattutto il suo sorriso che rende ancora più buono il panino. Uscendo da El Acebo una scultura ricorda un pellegrino tedesco Heinrich Krausse morto sul cammino. Dopo un’ora scarsa di cammino si arriva a Riego de Ambrós. Attraversiamo in tutta la sua lunghezza il paese passando per plaza San Sebastián dove troviamo l’albergue e una fontana. Si continua scendere lungo la valle dell’arroyo de Prado in direzione Molinaseca. Il cammino diventa tortuoso e difficoltoso fino a quando uscendo da una sparuta boscaglia di arbusti si arriva ad imboccare la strada LE-142 proseguendo sulla quale poco dopo alla nostra destra troviamo il santuario della Madonna Addolorata (fine del XVII secolo). Entriamo a Molinaseca attraversando il bellissimo ponte medievale sul fiume Meruelo. Località molto nota e turisticamente frequentata come testimoniano i numerosi Hotel, negozi e ristoranti che incrociamo lungo la via principale la Calle Real. Uscendo dal centro di Molinaseca riprendiamo la strada LE-142 lungo Avenida De Manuel Fraga Iribame. Alla nostra sinistra dopo 0,5 km dall’uscita dal centro troviamo l’albergue de peregrinos che potrebbe essere un punto di fine tappa. Da qui, possiamo proseguire dritti lungo il marciapiede della strada, oppure prendere poco più avanti a destra una stradina che fiancheggia dei campi da tennis e che prosegue lungo un sentiero parallelo, ma lontano, dalla strada principale. Più avanti, in prossimità dell’abitato di Patricia i due percorsi si ricongiungono nuovamente e ci si trova davanti ad un bivio. Dobbiamo prestare attenzione alla segnaletica del cammino che spesso risulta nascosta e/o ambigua. Infatti non conviene entrare in paese proseguendo lungo il marciapiede dal fondo colorato di rosso e tappezzato di frecce gialle ..., ma portarci a sinistra dall’altra parte e prendere la stradina più a sinistra, verso Campo decisamente meno caotica e più appagante. Comunque faccio presente che anche proseguendo lungo il marciapiede dallo sfondo rosso Q alla fine arriveremo a Ponferrada. I due percorsi si ricongiungono proprio all’altezza del Castello templare. Il paese di Campo ha origini medievali e in esso troviamo varie taverne con il menù del dias. Alcune vestigia danno una datazione del villaggio, ancora più anteriore, come la fuente romana che troviamo proprio sul cammino. Nel cuore del centro storico troviamo le casas solariegas de los Lunas con gli stemmi d’armi e le due case delle Villaboa una di queste con tanto di Torre. In plaza de Campo c’è la ermita del Santo Cristo del XVIII secolo edificata sopra le mura della antica chiesa medievale. Tre navate ad arco su quattro colonne di granito, conserva nel suo retablo in stile barocco, la statua de la Virgen de la Encina del siglo XVI. Curiosa da vedere la quercia centenaria vicino al tempio. Il castello Templare di Ponferrada 15 www.pellegrinibelluno.it Si esce da Campo sulla strada asfaltata e prendiamo la piana del río Boeza che scorre alla nostra destra. Guidati da pilastrini e tabelle con la concha amarilla su sfondo blu, attraversiamo alcuni sobborghi e su un ponte pedonale superiamo il rio Boeza ed entriamo in Ponferrada. Città di quasi 70mila abitanti capitale della regione del Bierzo, fu un antico castrum romano a protezione delle miniere d’oro. - Nel 1082 il ponte di legno sopra il río Sil venne rinforzato con ferro di cui la zona aveva diverse miniere. Da qui il nome Pons Ferrata alla città. Ma ciò che più di ogni cosa caratterizza Ponferrada è il Castillo de los Templarios che testimonia, con la sua bellezza, la potenza assunta all’epoca, dall’ordine dei monaci templari. Da vedere anche la basilica de Nuestra Señora de la Encina in piazza Virgin de la Encina, patrona del Bierzo e il municipio a cui si accede passando sotto l’arco della torre dell’orologio. Tappa n° 22 : Foncebadón - Ponferrada / km 27,3 Ubicazione Servizi Costo in € località a km Albergue de peregrinos via telefono P Lt UC @ wf Ap Manjarin 4,5 Refugio de Manjarín Dopo la Cruz de Hierro N - Tomás Martínez de Paz N 35+ 15 S N N anno Donativo: no doccia, no corrente. Apóstol Santiago Plaza de la Iglesia N N 23 S S - Apr/ott Donativo: cena e clz. comunitari Mesón El Acebo C/ Real, 16 987 69 50 74 615 500 408 S 23 N S - 15feb/ 21Dic 7/24 /36 La Casa del Peregrino Carretera de Compludo, s/n - uscendo dal paese 987 05 77 93 S 103 N - S 8 gen/ 22 dic 10 Riego de Ambros ermita de San Sebastian 669 413 491 887 080 120 S 30 S - S Apr/nov 6 Fuori bar e ristorante Fuori bar e ristorante El Acebo 7,1 Riego de Ambros 3,4 Molinaseca 4,7 Ponferrada 7,6 Calle Real vicino la Not Clz Ce servizio cena e colazione 4 10 Molinaseca Avenida Fraga Iribarne, s/n 692 886 721 N 26/ 44 S S € - anno 5 Santa Marina Avenida Fraga Iribarne, s/n 987 45 30 77 615 302 390 S 56 N S € - Mar/nov 7 San Nicolás de Flüe C/ Obispo Camilo Lorenzo, s/n. 987 41 33 81 N 174 S - S anno donativo Albergue Alea C/ Teleno, 33. 987 40 41 33 660 416 251 S 18 N - S 15mar/ nov 10 3 8 Guiana Avenida del Castillo, 112 987 40 93 27 S 90 S - S mar/nov 12 4 fuori 16 3 8 Fuori bar e ristorante www.pellegrinibelluno.it 23 Ponferrada - Villafranca del Bierzo / km 24,1 183,1 km a Santiago Se abbiamo sostato all’albergue San Nicolás de Flüe prendiamo calle La Loma e seguendo la segnalazione del cammino proseguiamo fino a calle Pregoneros e poi calle Del Temple che sbocca nella Avenida del Castillo. Superiamo la Chiesa di San Andrés e percorriamo perimetralmente le mura del Castello lungo calle Gil y Carrasco in direzione plaza de la Virgen de la Encina. Una volta in piazza a sinistra scendiamo la scalinata e lungo calle del Rañadero arriviamo al ponte sul río Sil che attraversiamo. Un centinaio di metri dopo il ponte, si gira a destra per calle río Urdiales e quando questa sfocia nella avenida de las Huertas del Sacramento giriamo di nuovo a destra e proseguiamo su questa strada. Dopo circa 0.5 km, alla prima rotonda troviamo la fontana de la Pimenteras. Sempre proseguendo dritti la via segue con un ampia curva verso sinistra e si arriva a Plaza Luter King al centro della quale si trova il monumento al donatore di sangue. Qui si prende la prima a destra la Avenida de la Libertad e la si percorre fino a quando in prossimità di un’area sportiva con campi da calcio ci si porta dall’altra parte della strada. Alla vicina rotonda si prosegue dritti passando davanti “La fabrica de Luz – museo nazionale dell’energia“, una vecchia centrale termoelettrica a carbone ora dismessa e trasformata appunto in museo. A causa del carbone, fino a qualche anno fa, tutta l’area circostante era nera Q come ‘l carbon appunto. Duecento metri più avanti si gira a sinistra lungo la avenida Compostilla 4 e si entra in Compostilla. Le frecce gialle e le conchiglie gialle su sfondo blu, ci indicano la strada da seguire, meglio di qualsiasi altra descrizione. Incrociamo quindi la chiesa parrocchiale della Ermita de la Virgin de Compostilla; poco più avanti dei campi da tennis e un campo da calcio e al termine di questo vialetto sulla nostra destra c’è il “cruceiro” (colonna di pietra con sopra un crocefisso) de la Ermita de Santa María de Compostilla. Proseguiamo dritti e poco dopo ci si immette nella Calle del Cabo de Finisterre, al termine della quale passiamo sotto la strada Statale N-VI de la Coruña. Superato il sotto passaggio tenendosi verso sinistra ci inoltriamo nella campagna verso Columbrianos. Tra le coltivazioni dei vigneti, di cui il Bierzo vanta una buona tradizione e qualità (vedi i vini rossi del Mencía), all’ingresso proprio di Columbrianos si erge, alla nostra sinistra, la iglesia di San Esteban del 1778. Dopo la chiesa, si scende leggermente, si attraversa la strada CL-631 e si entra in paese. Prose17 www.pellegrinibelluno.it guendo lungo la Calle Iglesias si giunge ad un bivio particolare al centro del quale si trova la capilla de San Blas y San Roque sulla cui facciata un dipinto di San Giacomo ci ricorda che siamo sul camino di Santiago. A questo bivio prendiamo la strada a sinistra come ben indicato. Lungo una strada asfaltata tranquilla arriviamo a Fuentes Nueva (percorsi 8km) e un “crucero” con il Cristo Crocifisso e Santiago Pellegrino danno il benvenuto. Sulla calle principale troviamo la ermita del Divino Cristo al fianco della Bivio particolare quale c’è un bar attrezzato per accogliere i pellegrini. Lasciamo il paese e sempre per strada asfaltata entriamo a Camponaraya. L’attraversamento di questa località avviene lungo la Avenida de Anibal de Carral e superato il río Reguera del Naraya che taglia a metà il paese, si prosegue lungo Avenida de Francisco Sobrin. Giunti all’altezza della cooperativa Vinicola alla fine del paese, ci portiamo a sinistra e proseguiamo lungo una stradina (c'è in allestimento, un'area di sosta) che ci porta ad attraversare sopra un cavalcavia, l’autostrada A-6. Comincia ora un tratto molto bello e rilassante. Il territorio del Bierzo mostra il meglio di se con i suoi vigneti e pioppi. Dopo 2,5km circa incrociamo una strada di traffico automobilistico alla quale bisogna prestare attenzione nell’attraversamento e proseguendo nella stessa direzione giungiamo a Cacabelos cittadina sulle sponde río Cúa con oltre 5500 abitanti (percorsi km 16,6). Attraversiamo il centro lungo calle Cimadevilla dove troviamo la Ermita de San Roque e più avanti lungo calle de Santa Maria, la iglesia de Santa María riedificata nel XVI secolo che conserva un abside romanico. Nel portico c’è una Madonna del XIII secolo. Uscendo dal centro storico, oltre il ponte sul río Cúa, alla nostra destra c’è il Santuario de la Quinta Angustia del XVIII secolo con annesso un grande ostello per i pellegrini. Curiosa all’interno del santuario la statua di Sant’Antonio di Padova che gioca a carte con Gesù bambino. Per arrivare a Pieros si sale un poco camminando sul lato destro della strada LE-713 (ex N-VI). Superiamo Pieros lasciandolo sulla destra e continuiamo per circa 0,5km fino ad un bivio dove, più frecce dipinte sull’asfalto e a volte anche delle tabelle (che spesso vengono divelte Q) indicherebbero di andare a destra verso Valtuille de Arriba. Questo percorso però, allungherebbe il tragitto mentre in alternativa possiamo continuare lungo la strada dalla quale proveniamo e prendere 1,7km più avanti sulla destra, una stradina di campagna indicata da una segnale del cammino (pilastrino con tanto di conchiglia e freccia gialla su sfondo blu ...), che si ricongiunge poi con quella proveniente da Valtuille de Arriba. Si risparmia quasi mezz’ora di cammino. Una volta ricongiunti si prosegue per Villafranca del Bierzo. Prima di arrivare in città, camminando in leggera discesa, alla nostra destra sotto sentiero pochi metri prima della chiesa de Santiago c’è l’Albergue dei pellegrini, mentre alla nostra sinistra appunto, l’antica iglesia de Santiago, chiesa romanica del XIII secolo, ad una sola navata con uno splendido portale detto del Perdono. Si racconta che la chiesa fu fondato per opera di San Francesco d’Assisi. Il papa spagnolo Calisto III concesse ai pellegrini infermi, stanchi, impossibilitati a proseguire il cammino, di passare per questa porta e ottenere così, la stessa indulgenza che avrebbero guadagnato arrivando a Santiago. 18 www.pellegrinibelluno.it Da vedere: il castillo de los Marqueses de Villafranca del XVI secolo che però è privato, il convento de la Anunciada de 1606 eretto sopra le rovine dell’antico Hospital de San Roque dove la tradizione dice sostò Francesco d’Assisi. Lungo la Calle principale che attraversa la città si trovano vari palazzi di stile italiano e il convento San José. Tappa n° 23 : Ponferrada - Villafranca del Bierzo / km 24,1 Ubicazione Servizi località a km Albergue via telefono P Lt Columbrianos 5,5 San Blas C/ San Blas, 5 611 614 149 675 651 241 S 24 N - Fuentes Nuevas 2,7 Turístico El Camino C/ Médicos sin Fronteras, 8 672 057 061 687 801 264 S 16 S Naraya Avenida de Galicia, 506 987 45 91 59 S 26 Camponaraya 2,3 La Medina Avenida Camino de Santiago, 87 987 46 39 62 667 348 551 S Cacabelos Plaza del Santuario. 987 54 71 67 La Gallega C/ Santa María, 23 Cacabelos Ap Not S anno 10/25 30 - S Mar/ott N - S Apr/nov 9 Servizio bar e colazione 20 N - S anno 10 Fuori bar e ristorante N 70+ N - S Apr/ott 5 Fuori bar e ristorante 680 917 109 987 54 94 76 S 30 N S € S anno 10 Fuori bar e ristorante C/ La Roda, 1 608 888 211 S 36 S+ Mw - S anno 10/15 30/45 Fuori bar e ristorante El Serbal y la Luna C/ El Pozo, 15 987 54 60 44 639 888 924 S 18 N N N 13Mar/ nov 5 3 Municipal A destra della chiesa di San Giacomo 987 54 23 56 987 54 00 89 N 62 S S - Apr/nov 6 Fuori bar e ristorante Refugio Ave Fénix de Familia Jato C/ Santiago, 10 987 54 02 29 S 80 N - S anno 5 3 San Nicolás El Real C/ Travesía de San Nicolás, 4 (plaza Mayor) 696 978 653 620 329 386 S 103 S - S anno da 5 in su Servizio cena e colazione Leo C/ Ribadeo (Calle del Agua), 10 987 54 26 58, 658 049 244 S 24 S - S 15mar/ nov 10 Fuori bar e ristorante De la Piedra C/ Espíritu Santo, 14 (dopo il ponte) 987 54 02 60 618 743 465 S 28 S S - Mar/nov 8/ 24 Fuori bar e ristorante (lunga deviazione dal percorso) Villafranca del Bierzo Uscendo dal paese 12 Clz Ce Servizio cena e colazione 10 con colazione fuori 6,1 Carracedo del Monasterio Pieros Costo in € UC @ wf 1,9 5,6 19 8 7 www.pellegrinibelluno.it 24 Villafranca del Bierzo - O Cebreiro / km 28,4 154,7 km a Santiago Oggi decisamente si sale con quasi 800 metri di dislivello. Si attraversa Villafranca del Bierzo lungo Calle del Agua e Calle del Ribadeo. Dove termina calle del Ribadeo e inizia calle Santa Catalina si gira a sinistra di 90 gradi a sinistra per uno stretto vicolo calle de la Cuesta de Zamora che ci porta al ponte sul rio Burbia e prima di attraversare il ponte alla nostra destra troviamo il monumento al pellegrino. Stiamo per entrare nel territorio della Comarca (Regione) de Os Ancares posta tra León y Galicia. E’ una riserva naturale con un paesaggio montagnoso abitato da una popolazione di tradizioni e costumi più della Galizia che della Castiglia/León. Qui troviamo le “Pallozas” tipiche abitazione di pietra a pianta ellittica con tetto di paglia a forma di cono. Sono i segni lasciati in eredità da tribù preromane che abitavano queste terre. Attraversato il ponte si presentano due opzioni: – A destra il cammino sale in quota per un percorso duro, sicuramente più spettacolare e appagante, per poi scendere e unirsi al cammino di fondo valle, a Trabadelo. – A sinistra proseguendo sulla strada principale invece, il cammino segue il percorso di fondo valle meno impegnativo e faticoso che scorre sul tracciato della vecchia strada con poco traffico, incrociando più volte l’autostrada che passa sopra le nostre teste. Di seguito descriviamo proprio questa soluzione. Si procede lungo calle de la Concepción e calle Espíritu Santo e si lascia Villafranca del Bierzo. Seguiamo per 1 km il ciglio della strada che corre parallela al rio Valcarce alla nostra sinistra. Ad un certo punto in prossimità delle infrastrutture stradali della A-6 che passa sulla nostra testa e la strada statale N-VI, parte la corsia speciale dedicata ai pellegrini con il fondo dipinto di giallo e una protezione tipo “new Jersey” che la divide dalla carreggiata stradale. Su questa pista più volte passeremo sotto i La corsia “amarilla” viadotti dell’autostrada prima di arrivare a Pereje. Alla deviazione per Pereje dobbiamo attraversare la statale facendo attenzione al traffico e percorrendo un viale alberato con splendidi pioppi e grandi castagni entriamo in paese; il primo paese della giornata (percorsi 5,2 km). Uscendo dal villaggio a sinistra troviamo l’albergue e poco dopo riattraversiamo la statale N-VI per riprendere la pista “gialla“. 1,6 km più avanti troviamo un’area di sosta e da qui dopo un altro Km abbondante attraversiamo nuovamente la statale per prendere la deviazione per Trabadelo (percorsi 9,7 km). Il paese è attrezzato per accogliere i pellegrini sia coPallozas 20 www.pellegrinibelluno.it me albergue che bar. Al centro del paese il cammino si ricongiunge con il percorso “alto” eventualmente preso all’uscita da Villafranca del Bierzo. Lasciamo Trabadelo e per oltre 1,5 km il cammino prosegue su una pista asfaltata . Superato un rio affluente del rio Valcarce si ritorna nella corsia gialla dei pellegrini ricavata sulla statale e si arriva a La Portela de Valle rovine del Castillo de Sarracín carce (percorsi 13,7 km). Si esce dal paese percorrendo un tratto della statale, prendiamo la deviazione per Ambasmestas e Vega de Valcarce. In entrambe le località troviamo albergue, bar e taverne per i pellegrini. Sulla cima del colle di fronte a Vega d Valcarce, spiccano le rovine del Castillo de Sarracín del XV secolo sorto su una fortificazione precedente presidiata da cavalieri templari. Sempre a Vega de Valcarce c’è la iglesia de la Magdalena protettrice dei peccatori e penitenti del cammino. Per la vecchia strada parallela alla N-VI ci dirigiamo verso Ruitelán. Alle pendici del monte fuori dal paese, si trova la capilla de San Froilán dove la leggenda narra visse nell’833/905 un eremita che addomesticò un lupo che lo attaccò (> come San Francesco ndr). Successivamente l’eremita divenne vescovo di León e ora è il patrono di Lugo. Da qui la strada comincia a salire con più pendenza, ma è solo un assaggio di quello che ci aspetta dopo. Più avanti arriviamo a Las Herrerías (percorsi 20,1km) che deve il suo nome alla presenza di ben 4 ferriere che lavoravano il ferro e altri metalli. Nella Casa do Ferreiro si può vedere un’antica fucina restaurata. Poco più avanti troviamo il barrio de Hospital che deve il suo nome alla presenza di un antico hospital inglese per i pellegrini già presente nel 1178. Da qui comincia la vera ascesa a O Cebreiro. Una dura salita per asfalto di quasi 1 km ci invita a moderare il passo e dosare le forze. E’ in situazioni come questa che il peso della “muchila” (zaino) gioca una carta determinante. Si sale verso O’Cebreiro In piena salita dobbiamo prestare attenzione a prendere il sentiero che parte alla sinistra della strada asfaltata. Il sentiero è buono e inizialmente tranquillo per poi cominciare ad inerpicarsi tra querce e castagni fino ad arrivare al villaggio de La Faba (percorsi 23,5Km). Dopo questo paese il sentiero esce dall’ombra degli alberi per salire lungo un terreno aperto da cui si può ammirare il panorama circostante. Si arriva a Laguna de Castilla l’ultimo dei villaggio della provincia di León che si incontra nel cammino. Si entra in Galizia come indica una grande pietra di confine posta sul sentiero, spesso imbrattata con scritte secessioniste. Da qui lungo il cammino, ogni 0,5 km troviamo un cippo di pietra che fa la conta alla rovescia dei chilometri mancanti fino a Santiago e il primo riporta 152,5. Sono le ultime fatiche di questa che è una delle tappe più temute del cammino che si conclude con l’arrivo alla chiesa romanica di Santa María la Real ad O Cebreiro. L’abergue si trova alla estremità opposta del piccolo ma curatissimo abitato (percorsi 28,4km). Le origini del villaggio, risalgono ad epoca pre-romana. E’ da sempre la porta d’ingresso in Galizia attraverso la provincia di Lugo. L’antico villaggio di montagna con le tipiche “pallozas” e Chiesa di Santa Maria la Real case di pietra, oggi è diventato un affermato centro turistico, come testimoniano i negozi di souvenir, bar e case ben ristrutturate. La chiesetta di Santa María la Real del IX / X secolo conserva al suo interno alla destra dell’altare maggiore la cappella del Santo Milagro dove oltre al calice nel quale secondo la tradizione, si raccolse il sangue dell’ostia trasformatasi in corpo di Cristo, c’è anche una raffigurazione della Virgen de los Remedios (Santa Maria la Real). Nell’altare è sepolto don Elías Valiña parroco di O Cebreiro fino al 1989 che oltre a essere un promotore del recupero del cammino di Santiago, fu il creatore della “flecha amarilla” la freccia gialla fedele compagna di cammino di tutti i pellegrini di Santiago. Elenco accoglienze, pagina successiva >> 21 www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 24 : Villafranca del Bierzo - O Cebreiro / km 28,4 Ubicazione località a km Servizi Albergue de peregrinos via telefono P Lt 987 54 01 38 N 60 S UC @ Costo in € wf Ap Not Clz Ce ni - anno 5 servizio cena e colazione Pereje 5,2 de Pereje C/ Camino de Santiago, s/n Pradela (via alta) 4.5 Lamas C/ Calella, s/n 677 569 764 S 10 S - S Apr/ott 5 servizio cena e colazione de Trabadelo C/ Camino de Santiago - di fronte al municipio 687 827 987 S 36 S S € - apr/ott 5 Fuori bar e ristorante Crispeta C/ Camino de Santiago, 1 620 329 386 696 978 653 S 48 S S € S anno 6/8 25/44 servizio cena e colazione Camino y Leyenda Trabadelo, s/n - di fronte al municipio 628 921 776 680 210 292 987 56 64 46 S 16 S - S Apr/ott 8/12 14/28 servizio bar x colazione Parroquial de Trabadelo C/ La Iglesia 630 628 130 S 22 S - S 15Feb 15Nov 5 Fuori bar e ristorante El Peregrino C/ Camino de Santiago, 5 987 54 31 97 S 28 N S S mar/ott 9 Fuori bar e ristorante Das Animas C/ Campo Bajo, 3 619 048 626 N 18 Mw S - Apr/ott 5 Fuori bar e ristorante Camynos Antigua Carretera Nacional VI, Nº 43 629 743 124 Ni 10 N S - 1apr/ 9dic 10 Servizio cena e colazione. El Rincón del Apóstol Antigua Carretera Nacional -VI 987 543 099 638 221 274 S 14 ** N - S - El Roble Carretera Nacional N -VI 696 161 604 618 071 579 S 17 N S € S anno 5/6 Servizio cena e colazione Sarracín Statale N-VI. al nº 32 696 982 672 987 543 089 S 14 N S € S 21-gen /30-nov 10 servizio bar ristorante Vega de Valcarce C/ Pandelo, s/n 987 54 30 06 606 792 791 N 92 S+ Mw - S anno 5 Fuori bar e ristorante Santa María Magdalena Vecchia statale N-VI 628 736 186 987 54 32 30 S 15 Mw - S anno 9/18 26/39 Fuori bar e ristorante Virgen de la Encina C/ Juan Pablo II a fianco il Municipio 649 133 272 N 25 S - - Giu/ago El Paso Antigua N-VI, nº 6 628 10 43 09 S 28 S - S anno 10+ 1,50 Fuori bar e ristorante 3 Trabadelo La Portela de Valcarce Ambasmestas Vega de Valcarce 4,5 3,8 1,3 € 17/40/50 con Clz. servizio cena 1,7 donativo Cena comunitaria Ruitelán 2,0 Refugio Pequeño Potala Carretera de A Coruña, 20 987 56 13 22 S 34 N - S anno 5/30 /45 Las Herrerías 1,6 Las Herrerías Las Herrerías 8 km da O Cebreiro 654 35 39 40 Ni* 17 N - - 15Apr /ott 5 Fuori bar e ristorante La Faba 3,4 de la Faba Calle de la Iglesia 630 836 865 N 66 S N - 15Mar/ ott 5 Servizio cena e colazione Laguna de Castilla 2,4 La Escuela C/ Camino de Santiago 987 68 47 86 619 479 238 S 52 N S € - Mar/ott 10 Servizio cena e colazione O Cebreiro 2,5 de O Cebreiro O Cebreiro 660 396 809 N 104 ni* anno 6 Fuori bar e ristorant * c’’è la cucina ma senza pentolame !!! ** con biancheria e ascigamani 22 fuori 8 www.pellegrinibelluno.it 25 O Cebreiro - Triacastela / km 21,1 133,6 km a Santiago Se la nebbia non ce lo impedisce, vedere l’alba da O Cebreiro è uno spettacolo da non perdere. Oggi camminiamo nelle terre di Santiago, delle nebbie, degli antichi Celti, delle preziose miniere romane, delle colline e dei boschi di querce, eucalipto e castagni. Dall’ostello posto a quota 1296m possiamo scendere nella sottostante strada LU-633 e proseguire sul ciglio di essa oppure salire fino al punto massimo a 1370m nelle vicinanze del Teso da Cruz e monte Area da cui prendere una ampia pista forestale che conduce alla prima “parroquia” del giorno. In Galizia i comuni sono detti Concellos ai quali appartengono diverse parroquias (frazioni) che comprendono a loro volta diversi aldeas (villaggi). - Se prendiamo la parte alta, quella della pista forestale la vista spazia tra colline senza fine, vegetazioni di felci, querce, castagni e pascoli che costituiscono la Sierra O Courel. La pista termina incontrando la strada LU-633 a Santo Estevo de Liñares dove saremmo arrivati anche procedendo lungo la strada. Già il famoso Codex Calixtinus riporta questa località. Conosciuta è la medievale Iglesia de San Esteban in stile preromanico restaurata nel 1963. E’ ad una sola navata e custodisce una pala d’altare in stile barocco (percorsi 3,2 km). Riprendiamo il cammino attraversiamo la strada LU-633 per prendere una pista vicina alla strada che ci avvolge con i sui faggi, lecci e altre specie di natura atlantica. A l’alto de San Roque a quota 1270 si alza la plastica scultura bronzea che raffigura un pellegrino medievale che avanza contro vento, opera dell’arScendendo da O Cebreiro tista José María Acuña. Il sentiero segue parallelo alla strada e scende lievemente ed arriviamo a Hospital de la Condesa. Qui facciamo la conoscenza con i primi esemplari di vacche note come “rubias gallegas” apprezzate per la loro carne. Lasciamo questo villaggio di allevatori per una pista a lato del gard-rail della strada e poi lungo un tratto lastricato arriviamo a Padornello il regno della pietra e delle lastre di ardesia (percorsi 8,1km). Usciamo da questo piccolo paese ed una ripida ma per fortuna breve salita ci porta a l’alto del Poio (1335 m slm) dove un albergue, un bar e una trattoria permettono di prendere un po’ di Le nebbie di O Cebreiro 23 www.pellegrinibelluno.it ristoro. Da qui dolcemente si scende fino a Fonfría dove si trova un ottimo albergue per pellegrini . Se arriviamo troppo presto e il bar è chiuso è possibile che qualche donna del paese ci accolga offrendo la deliziosa torta di “latte fritto” (percorsi 11,9km). Dopo Fonfria, cominciamo a perdere quota decisamente passando per Biduello, Filloval, Pasantes e Ramil (percorsi 20,1km) dove troviamo un castagno ultra centenario. E’ facile trovare qualche anziano del posto che racconta la leggenda di quel castagno che si dice, essere stato piantato quando Cristoforo Colombo scoprì l’america Q ma forse è solo una leggenda. Senza difficoltà si arriva quindi a Triacastela meta della nostra tappa dove troviamo diversi albergue. La tappa è breve, giusta per riprenderci dalle fatiche del giorno prima. Il castagno di Colombo Tappa n° 25 : O Cebreiro - Triacastela / km 21,1 Ubicazione Servizi Costo in € località a km Albergue de peregrinos via telefono P Lt UC @ wf Hospital da Condesa 5,6 de Hospital da Condesa Hospital da Condesa 660 396 810? N 20 ni* N Alto do Poio 2,5 Bar Puerto (Alto do Poio) Alto do Poio, al pie de la LU-633 982 36 71 72 S 18 N Fonfría del Camino 3,8 A Reboleira C/ Camino de Santiago, 15 982 18 12 71 629 826 559 S 80 Fillobal 5,4 Fillobal Fillobal, 2 666 826 414 S de Triacastela Entrando in paese alla sinistra davanti un grande prato 982 54 80 87? 660 396 811? Complexo Xacobeo C/ Leoncio Cadórnigo, 12 Refugio del Oribio Triacastela Ap Not N anno 6 Fuori bar e ristorante? ? - anno 6 Servizio cena e colazione N S € S Mar/nov 8/26 /40 22 S+ Mw S € S anno 9/30 Fuori bar e ristorante N 56 N N ? anno 6 Fuori bar e ristorante 982 54 80 37 982 54 84 26 S 48 S S € S 1feb/ 23dic 9/40 Fuori bar e ristorante C/ Avenida de Castilla, 20 982 54 80 85 616 774 558 S 27 S S € S anno 8/9 ** Fuori bar e ristorante Aitzenea Plaza Vista Alegre, 1 982 54 80 76 982 54 81 29 670 45 24 76 S 38 S S - 15-mar /ott 8 Fuori bar e ristorante Berce do Caminho C/ Camilo José Cela, 11 982 54 81 27 S 27 S S S anno 8 Fuori bar e ristorante A Horta de Abel Rúa del peregrino, 5 608 080 556 S 20 S S ? Apr/ 15-ott 9/40 Fuori bar e ristorante Atrio Calle Peregrino, 1 (plaza de la iglesia) 982 54 84 88 699 504 958 S 25 S - S Feb/nov 9/40 /50 Fuori bar e ristorante Lemos Avenida de Castilla, 24 677 117 238 S 32 S - S anno 9/40 Fuori bar e ristorante 3,8 * c’’è la cucina ma senza pentolame !!! ** compreso lenzuola e federa 24 Clz 3/5 Ce 9 comunitaria www.pellegrinibelluno.it 26 Triacastela - Samos/Sarria km 18,3 115,3 km a Santiago La tappa di oggi offre due possibilità di itinerario: – Per San Xil (più breve 18,3km) o Per il monastero di Samos (più lunga 24,8km) Proprio all’uscita di Triacastela ci troviamo di fronte a questa biforcazione segnalata da due vistose tabelle Q (che spesso però vengono imbrattate o divelte Q la cattiva educazione risiede anche li). A destra per San Xil, a sinistra per Samos. Di seguito descriviamo entrambe le soluzioni. Percorso per San Xil (Km 18.3) All’uscita da Triacastela prendiamo a destra e attraversiamo la strada LU-633 dalla quale pochi metri dopo a sinistra parte la deviazione per SanXil. Inizialmente per strada asfaltata e poi per un sentiero arriviamo a Balsa. Tra boschi di querce ritorniamo sulla strada proprio all’altezza della fontana Dos Lamerios (percorsi 3,3km) e ancora su asfalto e su strada in pendenza arriviamo a SanXil. Il villaggio sta alla nostra sinistra; un distributore automatico di bibite (se c’è ancora Q?) lungo la strada e una piccola area di “descanso“, è tutto ciò che offre il luogo. Continuiamo sulla strada in falso piano che diventa più impeArrivo a SanXil gnativa avvicinandosi a Riocabo (percorsi 5,5km) da dove comincia il tratto più bello della tappa su sentieri tra animali al pascolo, torrenti, boschi, castagni, querce e betulle. Teniamo presente che se diluvia copiosamente forse conviene precedere tutto il cammino rimanendo sulla strada asfaltata LU-P-5602 che non è poi tanto trafficata e spesso ha un percorso parallelo ottimo per i pellegrini. Avvicinandosi a Montán infatti, possiamo avere qualche difficoltà sul sentiero che presenta dei tratti lastricati e che con il bagnato diventano scivolosi (Q ahi ahi ahiiii, le caviglie e le ginocchia!!!). Si scende fino Fontearcuda dove il pilastrino conta/km, segna 121,5 Km (percorsi 8,5 km). Il cammino prosegue e quando attraversiamo la strada prestare attenzione ai segni indicatori (pilastrini) del cammino per evitare di fare il giro largo verso Zoo. Superiamo un torrente e di nuovo salendo ritorniamo sulla strada asfaltata e raggiungiamo Furela. Il verde dei boschi lascia lo spazio ai prati a pascolo. A Furela possiamo trovare ristoro presso il bar che si trova al lato della strada (percorsi 10,4 km). Usciamo dal paese e poco dopo attraversiamo la strada in prossimità del cartello che indica l’entrata nel comune (Concillo) de Sarria, per entrare nel paesino di Pintín dove anche qui eventualmente troviamo bar e ristorante. Si prosegue lungo la strada LU-P-5602 e tratti di sentiero che tagliano la strada princi25 www.pellegrinibelluno.it pale fino ad arrivare all’albergue de Calvor in prossimità di una rotonda. Volendo potremo entrare a Perros che si erge sui resti di un antico “Castro romano” del quale rimangono alcune opere di difesa. La chiesa di Santo Estevo o San Esteban precedentemente era un monastero fondato nel secolo VIII e prima ancora una chiesa Visigota. Attualmente è stata restaurata e conserva alcuni elementi di epoca romana come il capitello. Da guardare un bassorilievo romanico della Vergine con il bambino. Da qui si prosegue sempre sulla strada principale LU-P-5602 per 0,5 km, quindi la si attraversa per entrare in Aguiada (percorsi 13,6 Km) dove tra l’altro si ricongiunge il cammino di chi eventualmente ha scelto l’itinerario per Samos. Dopo l’abitato, ritorniamo sulla strada, ma per un percorso parallelo ad essa. Lungo questo tratto a sinistra della strada troviamo l’abitato di San Mamede do Camiño (tre case) e più avanti Carballa con il pilastrino (mojón) che indica 114 km. Si comincia a vedere Sarria da lontano. Prima di entrare nella cittadina passiamo a fianco del camping Vila de Sarria. Percorso per il Monastero di Samos (km 24,8) All’uscita da Tricastela giriamo a sinistra. Il percorso è più lungo del precedente e non troveremo i “mojons” (pilastrini) che marcano la distanza ma la caratteristica freccia gialla e cartelli indicatori. La via segue il corso del río Sarria, conosciuto anche come río Oribio lungo la strada LU-633. Per un tranquillo tratto, si arriva a San Cristovo do Real (Km 3,8) piccolo villaggio frazione del concillo di Samos e già noto nel 1175. Qui troviamo el pazo de Lusío del 1551 vecchio edificio storico. Da qui parte un piacevole percorso fino a Renche (all’altro lato della strada si trova Vigo do Real). Da Renche nuovamente per un piacevole cammino (piana del Sarria u Oribio) si prosegue fino a Lastres più avanti si arriva a Freituxe (percorsi 7,3km). Con un po’ di sù e giù si arriva a San Martiño do Real che ha una chiesa di stile romanico rurale. Usciamo dal paese e riprendiamo la strada LU-633 che dopo 0,5 km attraversiamo per prendere il percorso per Samos sede del celeberrimo monastero Benedettino ben attrezzato per l’accoglienza dei pellegrini. E’ uno dei monasteri più antichi della Spagna ed è un simbolo culturale della Galizia. Le sue origini risalgono al VI secolo in pieno regno Svevo e venne fondato da San Martín Dumiense che lo dedicò ai martiri di Antiochia San Julián y Santa Basilisa. Una lapide Visigota conferma l’antichità del luogo anche se rimangono pochi resti di quell’epoca. L’imponente edificio attuale è opera di costruzioni avvenute tra il XVI e XVIII secolo. La chiesa è un nobile edificio in stile neoclassico. Tra la chiesa e il convento si trova il Chiostro de Feijoo e addossato a questo il chiostro de las Nereidas (XVI secolo). Fuori dal monastero la piccola capilla mozárabe del Ciprés (o del Salvador) del X secolo che deve il suo nome al grande cipresso che sta addossato al Pellegrina a Samos muro e che si dice abbia 1000 anni. Per proseguire verso Sarria ci sarebbero tre possibili itinerari tutti più o meno marcati con frecce e cartelli indicatori. In questa guida ne contempliamo uno, quello che riteniamo il più piacevole. Lasciamo Samos prendendo la strada LU-633. Si cammina su marciapiede e poi si prosegue agevolmente per una corsia ad uso dei pellegrini parallela alla strada per circa 2 km. Poco dopo aver superato Teiguín (villaggio di quattro case che sorgono alla nostra destra) lasciamo la nostra corsia preferenziale per attraversare la strade e prendere una tranquilla stradina che sale alla nostra destra. Si arriva al paesino di Pascais e da qui seguendo il corso del rio Sarria, per piste, stradine e tratti in asfalto raggiungiamo i piccoli paesi di Gorolfe, Reiriz e Sivil e più avanti Perros. Saliamo ad Aguiada e ci immettiamo nello stesso cammino che proviene da San Xil (vedi descrizione sopra) per dirigersi verso Sarria (percorsi 20 km). Sarria, capoluogo del concillo (comune) vanta un buon numero di albergues privati e pubblici anche perché da qui partono molti pellegrini che intendono arrivare a Santiago percorrendo il numero di chilometri minimo (100 km) sufficienti per ottenere la Compostela. Le statistiche infatti dicono che da Sarria, partono il maggior numero dei pellegrini diretti a Santiago (71.781 nel 2016 su un totale di 277.913). Lungo rúa Mayor possiamo vedere la iglesia parroquial de Santa Mariña e la iglesia del Salvador del XIII secolo. Oltre un punto panoramico che sta nella parte alta del paese si può vedere il convento de la Magdalena le cui origini risalgono al XIII secolo. Sia nella chiesa di Santa Marina che al convento ci si può fare apporre il sello sulla credencial. Sarria 26 www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 26 : Triacastela - Samos - Sarria / km 24,8 - Triacastela - San Xil - Sarria / km 18,3 Ubicazione località Lusío Samos km Albergue 3,8 5,2 Casa Forte de Lusío Lusío, 5 659 721 324?682 157 378? Monasterio de Samos Monasterio de Samos, 1 982 54 60 46 N 70 N S - anno Val de Samos Avenida Compostela, 16 982 54 61 63 609 63 88 01 S 48 S+ Mw S S 16Apr/ 16ott 9 C/ Salvador, 1 (di fronte al monastero) 628 828 845 982 54 60 87 S 10 N - S anno 9/25 /30 Località A Balsa 633 550 558 S 12 N N N anno 9 Vecchia scuola . 660 396 812? N 22 Ni N N anno 6 In località de Prado Novo 982 53 32 48, 658 90 68 16 S 32 N - S 1-mar 15-nov 10 /40 Vigo de Sarria nº 19. 982 530 130, 652 517 199 S 15 S S € S Mar/nov 10 A Balsa 1,8 El Beso (vegetariano) Calvor 11,3 de Calvor San Mamede do Camiño 1,8 Paloma y Leña 3,4 Alla rotonda segnale P N Lt 60 UC S @ N wf N Ap anno Not 6 3 605 948 644, 982 535 516 S 27 S+ Mw - S Mar/ott 10 Alma do Camiño C/ Calvo Sotelo, 199 982 87 67 68, 629 822 036 S 100 S - S 15feb/ 15dic in su Credencial Rúa do Peregrino, 50-bajo A 982 876 455 639 722 878 S 28 N - S anno 9 Puente Ribeira Rúa do Peregrino, Nº 23 - Bajo 982 87 67 89, 698 17 56 19 ? 44 Mw - S Feb/ott 9/ 10 Casa Peltre Escalinata da Fonte, 10 (vicino “peregrinoteca”) 606 226 067 S 22 S+ Mw S S Mar/ott 10 Mayor C/ Mayor, 64 685 148 474 S 16 S+ Mw - S Apr/ott 10 Internacional Sarria Calle Mayor 57 982 53 51 09 S 44 Mw S € - anno 10 /45 Obradoiro Calle Mayor, 49 bajo 982 53 24 42 647 209 267 653 498 621 S 39 S - S Apr/ott 8 O Durmiñento Rúa Maior nº 44 600 862 508, 982 53 10 99 S 41 N S S Mar/dic 10 Los Blasones C/ Mayor, 31 600 512 565 S 42 S - S Mar/nov 8/10 Peregrinos C/ Mayor, 31 N N 40 S S - anno 6 Don Álvaro C/ Mayor, 10 982 531 592 686 468 803 S 40 S+ Mw S € S anno 9 Matias Calle mayor, 4 982 53 42 85 S 41 N - S 15mar 15nov 7/30 /35 Casino Calle Mayor, 65 982 886 785 S 28 S - S Mar/ott 10 C/ Conde de Lemos, 23 629 46 17 70 S 24 S - N Mag/ott 9/10 San Lázaro C/ San Lázaro, 7 659 18 54 82 982 53 06 26 S 30 Mw S € S Apr/ott 10 982 535 556 S 30 N - S anno 10/35 - S Mar/nov 8,5/ 10 Rúa San Lázaro, 24 Monasterio de la Magdalena Granxa de Barreiros 619 879 476 S 18 S+ Mw Avenida de la Merced, 60 982 53 35 68 S 110 S+ Mw S € - 15-mar /ott 10 Carretera SarriaPortomarín - a 3 km 982 53 36 56 698 129 000 S 50 N - S ? 10/18 al lato zona Fiera. 27 bar 10 9 Dos Oito Marabedís Calle Esqueiredos 1, 9 A 1 km bar e ristorante Vigo de Sarria, 12 Da fuori Servizio cena e colazione 4 Oasis La Casona Ce Donativo. Entrata 3€ non obbligatoria. Cena fuori a fianco dell’ufficio informazioni pellegrino Barbacoa del Camino Clz Ristorante e bar a 1km A Pedra Locanda Italiana a am ! cucinlame !! è la * c’’ a pento z sen Costo in € telefono Albaroque Sarria Servizi via diversi bar e ristoranti disponibili e molti degli stessi albergue servono cena e colazione . Chiedere sul posto www.pellegrinibelluno.it 27 Sarria - Portomarín / km 22,4 92,9 km a Santiago 28 www.pellegrinibelluno.it Lasciamo Sarria percorrendo rúa Mayor. Si passa davanti all’edificio della Prisión Preventiva e arriviamo al punto panoramico sopra la città adornato con un crucero. Poco più avanti incrociamo il convento de la Magdalena e si scende a fianco del muro del cimitero fino al río Pequeño affluente del rio Sarria che si attraversa sopra il ponte medievale Ponte Áspera. Si prosegue nelle vicinanze della linea ferroviaria che più avanti attraversiamo. Superati i binari superiamo un piccolo rio su una passerella di legno e successivamente si comincia a salire per un sentiero avvolto da castagni secolari fino a As Paredes (Mojón 109. Da qui per una stradina locale ci avviciniamo a Vilei che ci accoglie con una scultura a ricordo di Don Germán Arias (che non ho capito chi sia ?!? ndr) e nelle immediate vicinanze troviamo un’area di sosta attrezzata con distributori automatici di caffè, bibite ecc. Q e pure un sello per la credencial (percorsi 3,7km). Nuovamente su strada asfaltata proseguiamo fino a Barbadelo dove è interessante da vedere, come ci ricorda un pannello informativo sul posto, la piccola chiesa in stile romanico-galego de Santiago con annesso camposanto. Bello il portale ricco di simboli e iconografie medievali. Alla nostra destra lungo il cammino c’è anche l’albergue de peregrinos de Barbadelo. Sempre su stradina asfaltata proseguiamo verso Rente e più avanti A Serra (mercado Horreos da Serra) con una taverna situata proprio all’incrocio con strada la LU-5709. All’incrocio proseguiamo dritti di fronte lungo un viale alberato e dopo 5 minuti arriviamo ad una fontana particolare che ha una vasca profonda ben 3 metri!! Q attenzione a chi non sa nuotare. - Proseguendo arriviamo nelle vicinanze del Molino de Marzán del 1920 il cui ingresso è chiuso da una robusta cancellata in ferro. Seguendo le fedeli frecce gialle, con una “sterzata” a 90° a destra continuiamo su un camminamento costruito con pietre per impedire di mettere i piedi nelle pozze d’acqua. Mezzo km dopo ci troviamo ad attraversare un’altra strada la C-535 e quindi proseguiamo per Leiman con una locanda proprio sulla via (percorsi 8,2 km), Peruscallo dove incrociamo i primi Horreos, le caratteristiche costruzioni rurali per la conservazione del mais e altri cereali e dove è facile trovare anche chi vende lamponi o i bordoni (bastoni) per i pellegrini. Da notare bene che, tanti di questi paesini citati nella guida, non hanno neanche i cartelli stradali indicatori, perché composti da quattro case il più delle volte anche abbandonate e quindi possono far perdere i riferimenti con la mappa Q non disperate, perché le frecce gialle abbondano e non fanno perdere il cammino. Si lascia l’asfalto per entrare in sentieri sotto le fronde di castagni fino a Cortiñas (percorsi 10 km e mojón 102), Lavandeira. Tra muretti a secco di pietra e castagni raggiungiamo Brea e qui ci attende la pietra miliare dei 100Km a Santiago Q grande soddisfazione soprattutto per i chi proviene da St. Jean o da Roncisvalle. Attenzione perché ce ne sono due, quella vera è quella a tronco di piramide ed è sempre imbrattata da scritte e spray colorati. Subito dopo si entra a Morgade (percorsi 12 km) con bar e albergue. Il successivo paese è Ferreiros e siamo nel concello de Paradela e per asfalto raggiungiaFerreiros, vecchie case in pietra 29 www.pellegrinibelluno.it mo Mirallos dove un tempo i fabbri mettevano i chiodi alle scarpe dei pellegrini e ferravano i loro cavalli. La iglesia de Santa María de Ferreiros distrutta nel 1790 venne ricostruita pietra su pietra nelle vicinanze di Mirralos. Pur essendo un tempio modesto ha un importante portale romanico che poggia sopra due teste di leone. La facciata si completa con un campanile a vela. Fino a A Pena, Couto e Rozas (percorsi 15 km, Mojón 97) continuiamo a camminare su asfalto e facilmente potremo incontrare contadini che portano il loro bestiame alla stalla o ai pascoli. Dopo Rozas raggiungiamo Moimentos che si trova subito dopo aver attraversato la strada LU-P-4203 (percorsi 16,4 km) e poco più avanti, Marcadoiro con albergue, bar. Su pista asfaltata arriviamo scendiamo a Parrocha e Vilachá. Una discesa abbastanza brusca ci avvicina agli argini del lago artificiale di Portomarin. Un ponte di più di 350 metri che lo attraversa ci porta a fare gli ultimi passi fino ad arrivare davanti ad una delle icone del cammino: la scalinata in pietra di Portomarin, ricostruita su uno degli archi del vecchio ponte romano-medievale salendo la quale troviamo la capilla de la Virgen de las Nieves ed entriamo in paese ponendo fine a questa tappa. I due quartieri che componevano l’antica Portomarin San Nicolás y San Pedro giacciono sul fondo del lago artificiale Belesar. Portomarin Il paese è stato ricostruito nel 1960. La città era un passaggio molto importante nel medioevo con un grande ponte e Hospitales. La grande chiesa-fortezza de San Nicolás eretta dai monaci dell’ordine de San Juan de Jerusalén nel XIII secolo, a seguito dell’invaso d’acqua, venne “smontata” pietra su pietra e ricostruita in alto dove appunto oggi la si può ammirare. - Interessanti sono anche la facciata della iglesia de San Pedro, pure essa ricostruita pietra su pietra di fianco al palazzo de Berbetoros del XVII come pure i palazzi del Conde da Maza, del XVI e dos Pimentales. 30 www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 27 : Sarria - Portomarín / km 22,4 Ubicazione località Vilei Barbadelo a km Servizi Costo in € Albergue de peregrinos via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Casa Barbadelo pilastrino Km 108 638 674 607 982 53 19 34 S 68 N S € S Apr/ott 9/12 servizio cena e colazione 108 to Santiago Km 108 634 894 524 S 12 N - S Mar/nov da 8 in su Servizio colazione. Cena? de Barbadelo Vecchia scuola. Uscendo dal paese 660 396 814? N 18 Ni* ni - anno 6 fuori bar e ristorante O Pombal A 100m dall’ albergue pubblico 686 718 732 S 12 S+ Mw - S Apr/nov 10 fuori bar e ristorante A Casa de Carmen Barbadelo, 3 982 53 22 94 606 156 705 S 30 N S € S Apr/nov 10/ 35 5 Al km 104,5 679 438 077 S 16 N - S Mar/ott 10 Servizio cena e colazione 3,9 0,6 Ce 10 1km dopo Serra 4,0 Molino de Marzàn Morgade 3,5 Casa Morgade Morgade 982 53 12 50 S 16 N S - Apr 10-nov 10/28 /35 servizio bar e ristorante de Ferreiros Lungo la strada 660 396 815? 982 15 74 96? N 22 Ni* N - anno 6 fuori bar e ristorante Ferreiros 1,0 Casa Cruceiro Ferreiros 639 020 064 982 54 12 40 S 28 N - S Apr/nov 10 /40 servizio cena e colazione servizio cena e colazione (tra Serra e Peruscallo) Casa do Rego 1,0 Casa do Rego A Pena, 4 982 167 812 626 970 788 S 10 N - S Mag/ott 10/ 40 Mercadoiro 2,6 Mercadoiro villaggio de Mercadoiro, 2. 982 545 359 S 36 N S - 1-mar 15-nov 10/40 con colazione/ Villachá 3,2 Casa Banderas Villachá, 5 607 431 277 982 54 53 91 S 10 N S S Apr/ott 10 /40 O Mirador C/ Peregrino, 27 982 54 53 23 667 544 549 ni 27 N S € S anno 10 Ferramenteiro C/Chantada, Nº 3. 982 545 362 S 130 S+ Mw S € S 15-mar 15-ott 10 de Portomarín Carretera de Lugo 982 54 51 43? 660 396 816? N 110 Ni* S - anno 6 fuori bar e ristorante El Caminante C/ Rúa Sánchez Carro 982 54 51 76 S 12 N - S Apr/ott 10/30 42/55 servizio cena bar colazione Porto Santiago C/ Diputación, 8 618 82 65 15 S 14 S S € S anno 10/20 30 Manuel C/ Rúa do Miño, 1 982 545 385 S 16 S S - Apr/ott 10 Ultreia C/ Diputación, 9 982 54 50 67 676 60 72 92 S 23 S S € S anno 10 Novo Porto C/ Benigno Quiroga, 12 982 54 52 77 610 436 736 S 22 S - S Mar/nov 10 Villamartin Rúa do Peregrino, 11 982 54 50 54 S 20 S - S mar/ott 10 Folgueira Avenida de Chantada, 18 982 54 51 66, 659 445 651 S 32 S - S anno 10 Casa Cruz C/ Benigno Quiroga, 16 982 545 140, 652 204 548 S 16 S - S anno 10 Aqua Portomarín Barreiros, 2 (vicino guardia civile) 608 921 372 S 16 S - S Mar/nov da 10 Casa do Marabillas Camiño do Monte, 3 744 450 425 982 189 086 S 21 S - S Mar/ott Portomarín 2,6 * c’’è la cucina ma senza pentolame !!! 31 servizio cena 4 8 servizio cena bar colazione da 2,5€ Pizza e panini fuori bar e ristorante Servizio cena e colazione Si fuori 15 con colazione fuori www.pellegrinibelluno.it 28 Portomarín - Palas de Rei / km 25,0 67,9 km a Santiago Dalla chiesa di San Nicolas presa come riferimento, si scende in basso al livello del lago, percorrendo la calle del Pelegrin e Avenida Chantada. Raggiunta la strada principale LU633 chiamata anche C-535, giriamo a sinistra e poco più avanti prendiamo se transitabile (ci sono problemi di sicurezza), una passerella di ferro, oppure pochi metri più avanti sul ponte in cemento, entrambi comunque sulla stessa insenatura del lago. Al termine o della passerella o del ponte, il cammino prosegue a destra. Ci aspetta uno strappo in salita, ma sarà così per buona parte della tappa. All’incrocio con il “mojon 89” si comincia a salire per le falde del monte San Antonio per quasi 1 km, Chiesa di San Nicolas poi si attraversa un tratto pianeggiante tra prati e pini. Ritroviamo la strada LU-633 (C-535) e procediamo in parallelo ad essa. Passiamo davanti ad una fabbrica di mattoni (percorsi 3 km) e più avanti, ad un capannone di fertilizzanti. - Continuando su questa pista arriviamo a Toxibo (Mojón 85,5) dove c’è un elegante “Horreo” di pietra e legno decorato con una rosetta e sul colmo un pinnacolo e una croce sull’altro. La pista continua parallelamente alla strada LU-633 (C-535) e una fascia di pini a tratti ci divide da essa. Si prosegue e oltrepassata un’area di sosta (merendero), più avanti si arriva a Gonzar (percorsi 8 Km) che vale la pena dare uno sguardo. Nel medioevo Gonzar era un distaccamento dei cavalieri de San Juan de Portomarín e la iglesia de Santa María è il monumento più importante. Semplice e grezza al suo interno conserva una scultura romanica della Vergine e una pala d’altare del XVI secolo. Si continua verso Catromajor che deve il suo nome perché Horreo 32 www.pellegrinibelluno.it sede di un “castrum” le cui tracce danno un’idea di come poteva essere la Galizia “Celtica”. Sempre qui c’è una piccola iglesia románica del XII secolo. Da qui saliamo fino a raggiungere un altro “andadero” parallelo alla LU-633 (C-535). Proseguendo un po’ di qua e un po’ di la della strada, arriviamo a Hospital da Cruz (Mojón 78,5 , percorsi Km 11,8). Prestare attenzione negli attraversamenti della strada in particolare dopo aver superato il cavalcavia sopra la strada Statale N-540 / N-640 per prendere la strada in direzione di Ventas de Narón. La strada LU-P-3306 è di scarso traffico e proseguiremo su una corsia alla sua sinistra per i prossimi 10 km fino ad immettersi nella Statale N-547, ma prima passiamo per Ventas de Narón (percorsi Km 13,3) all’uscita della quale troviamo la Capilla de la Magdalena ora restaurata forse sede di un antico hospital per pellegrini. A mezzo km in leggera discesa incrociamo il pilastrino dei 76,5 km che ci indica che siamo a Sierra de Ligonde a 765 mt. di altitudine che fa da spartiacque tra il ríos Miño e Ulla. Sempre in discesa passiamo per A Prebisa, Os Lameiros dove troviamo la capilla de San Marcos e 200 m più avanti, alla nostra sinistra il crucero de Lameiros, il più bello e significativo del cammino. Collocato nel 1670 è a doppia faccia. Da un lato il volto del Cristo e dall’altro la Vergine con il bambino. Alla base gli arnesi della passione del cristo, corona di spine, martello, tenaglia, chiodi e un teschio a ricordo della passione di Gesù Q e questo ci fa ricordare le origini religiose del cammino (percorsi km 16,0). Si arriva a Ligonde che un tempo era una importante stazione del cammino come testimoniano, la croce che indica il luogo ove un tempo sorgeva un antico cimitero di pellegrini con annesso hospital. La Casa de Carneiro che ospitò nel marzo del 1520 Carlos V mentre era in viaggio per essere incoronato imperatore e nel maggio del 1554 Felipe II, in viaggio verso La Coruña per sposarsi con María Tudor. Oggi comunque troviaCucero de Lameiros mo bar, albergue e altri servizi per i pellegrini. All’uscita di Ligonde, accanto al rifugio comunale prendiamo un sentiero che costeggia un muro, fino al ponte sopra il rio Airexe. Ad Airexe (o Eirexe) alla nostra sinistra un po’ appartata c’è la iglesia de Santiago di fattura neo classica con la facciata romanica recuperato dalla precedente chiesa. All’incrocio con la strada LU-P-3301 proseguiamo dritti in fronte e passiamo per Portos (Mojón 71, percorsi Km 19,4). Tra Portos e Lestedo volendo deviare alla nostra destra di 5 km tra andata e ritorno (> magari in taxi) possiamo andare a visitare il monastero di Vilar de Donas che è la più preziosa delle oltre venti piccole chiese romaniche della città di Palas de Rei, la iglesia del Salvador del XII secolo, con una facciata di gran bellezza e un portale ad arco di grande ricchezza iconografica. La visita è sicuramente suggestiva e appagante, ma Q i 5 km in più magari anche no! Ognuno faccia le sue valutazioni. - Dopo Portos, incontriamo in sequenza, Lestedo (Mojón 70,5, percorsi Km 20), Os Valos, A Mamurria, quindi A Brea (percorsi Km 22), dove proseguiamo il cammino su una pista a fianco della statale N-547. Proseguendo su questo tratto, passiamo per O Rosario dove il percorso svolta a sinistra lungo una pista lastricata. Rosario è chiamato così perché i pellegrini recitavano il rosario prima della vista del Monte Sacro dove si racconta, i discepoli dell’apostolo Giacomo (Santiago) domarono i tori per far loro trainare, il carro su cui veniva portato il corpo del santo. Mezzo km più avanti arriviamo all’area ricreativa di Os Chacotes dove si trova anche un albergue. Arriviamo a Palas de Rei entrando per la rúa do Cruceiro, e completiamo questa tappa. La cittadina ha origini remote risalenti ad epoca pre-romana e faceva parte delle fortezze celtiche. Poi sotto Roma divenne un importante punto di passaggio per la strada Lugo-Astorga. La facciata romanica della iglesia de San Tirso è l’unica testimonianza del patrimonio storico passato. Elenco accoglienze alla pagina successiva >> 33 www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 28 : Portomarín - Palas de Rei / km 25,0 Ubicazione località a km Gonzar 8,0 Hospital de la Cruz 3,5 Ventas de Naron 1,5 Ligonde Airexe Servizi Albergue de peregrinos via telefono P Lt de Gonzar Lungo la strada 982 15 78 40? N 28 S N Casa García Gonzar , 3 982 157 842 670 862 386 S 34 N de Hospital da Cruz Vecchia scuola uscendo dal paese 660 396 818? N 32 Casa Molar Ventas, 4 696 79 45 07 S O Cruceiro Ventas de Narón, 6 658 06 49 17 Escuela de Ligonde Uscendo dal paese sulla destra Fuente del Peregrino Costo in € UC @ wf Ap Not Clz Ce N anno 6 Fuori bar e ristorante N N Apr/nov 10/ 35 servizio cena e colazione Ni* N N anno 6 Fuori bar e ristorante 22 N - S 20mar /ott 10/ 30 servizio cena e colazione S 26 N - S Mar/ott 10/30 /35 servizio cena e colazione 679 816 061 N 20 S ? ? ? 8 Fuori bar e ristorante Ligonde, nº 4 687 550 527 N 20 N N N Mag/ott de Airexe Airexe, 17 (vecchia scuola) 660 396 819? 982 15 34 83? N 20 Ni* mw N N anno 6 Fuori bar e ristorante de Eirexe Airexe, 14 982 15 34 75 650 965 873 S 14 N N N Apr/ott 10 Fuori bar e ristorante 3,2 Donativo: servizio cena e colazione 0,9 Portos 2,0 A Paso de Formiga Portos, 4 618 984 605 S ? N - S Apr/ott ? servizio cena Lestedo 1,0 A Calzada Dopo Portos alla sinistra, prima di Lestedo 982 18 37 44 S 10 N N N Apr/set 10 servizio cena bar colazione 3,8 Os Chacotes 607 481 536? N 112 Ni* N N anno 6 Fuori bar e ristorante C/ As Lagartas, s/n 1km prima Palas de Rei de Palas de Rei Carretera de Compostela, 19 Plaza Concello 660 396 820? N 60 Ni* - - anno 6 Fuori bar e ristorante Buen Camino Rúa do Peregrino, 3 639 882 229 982 38 02 33 S 41 S Si € S Apr/ott 10 servizio cena e colazione Mesón de Benito Rua da Paz, s/n tel. 636 834 065 667 232 184 982 10 33 86 S 78 N - S Apr/ott 10 Servizio ristorante Castro Avenida de Ourense, 24 609 080 655 S 56 Mw S € S anno 10 Servizio bar e ristorante San Marcos Incrocio con la Chiesa, s/n 982 38 07 11 606 726 356 S 71 S S € S Mar/ott 10 Solo servizio colazione Outeiro Plaza de Galicia, 25 982 38 02 42, 630 134 357 S 50 S - S Mar/ott 10 Fuori bar e ristorante A Casina di Marcello Villaggio de Abaixo 640 723 903 S 17 N - S anno 10 3 Palas de Rei 1,1 * c’’è la cucina ma senza pentolame !!! 34 9 www.pellegrinibelluno.it 29 Palas de Rei - Arzúa / km 28,8 39,1 km a Santiago PREMESSA: Prendiamo come punto di riferimento per la nostra partenza, la Casa del Concello de Palas de Rei (Municipio). Da li prendiamo la via: travesía del Peregrino. ATTENZIONE: una volta percorsa la travesía del Peregrino ci si ritrova sulla statale. A questo punto potremmo proseguire camminando su di essa fino al km 36 della N-547, oppure seguire quanto descritto di seguito. Al termine della travesía del Peregrino ritorniamo sulla statale N- 547 (Avenida Compostela), ci portiamo dall’altra parte della strada e continuiamo a scendere per una stradina lastricata, rùa do Apostolo. Seguiamo le indicazioni (frecce, conchiglia e pilastrini) e dopo 250 mt. riattraversiamo nuovamente la N- 547 per proseguire proprio in fronte a noi, lungo rúa Río Roxán, che dopo trenta metri svolta a sinistra. Continuando su questa stradina incontriamo poco più avanti una scultura di due pellegrini che sembrano danzare, firmata da J. Novo. C’è pure un’area di sosta con una fontanella. Poco più avanti ci si rimette nella statale N-547 (Avenida Compostela) e proseguiamo parallelamente ad essa. - Dopo 500 metri (passato il km 35 della nazionale) voltiamo a destra per attraversare il río Roxán per poi ritornare nuovamente nella statale. Anche poco più avanti le frecce gialle ci farebbero andare a destra a Carballal per poi, dopo aver attraversato le quattro case, ritornare nuovamente sulla statale. - Converrebbe quindi rimanere sulla N-547 ancora per un po’ fino a quando, passando sul lato sinistro della strada, all’altezza del km 36 della statale, si prende sempre a sinistra in prossimità di uno slargo della curva, una via che finalmente ci allontana dal traffico. Lungo questa pista ci si immerge tra il verde, i boschi di eucalipto e querce, tipici della Galizia. Una buona fila di lastricato di pietra ci evita di camminare nel fango e nell’acqua in caso di pioggia. Superando il cantiere della costruenda autostrada (probabilmente ora è già terminato) arriviamo a San Xulián do Camino (San Xiao), annunciato dal mojón 62,5 dove troviamo una chiesa romanica risalente alla fine del XII secolo (percorsi km. 3,4). Per la strada asfaltata passiamo A Gana (mojón 62) e scendiamo animosamente fino al rio Pambre per poi arrivare a Ponte Campaña (percorsi km 4,5). Comincia un tratto piacevolissimo tra alberi aggrappati a rocce e rami ritorti e proseguiamo fino a Casanova. Si continua per strada asfaltata che lasciamo dopo 400 metri prendendo a sinistra un sentiero che in molti periodi dell’anno può essere fangoso o addirittura percorso da acqua come fosse un ruscello. Discendiamo fino ad attraversare il rego do Vilar nelle vicinanze di Porto de Bois per salire poi un pendio fino a Campanilla (percorsi km. 8). Per una strada secondaria arriviamo a O Coto dove troviamo bar per una pausa di ristoro. All’uscita da O Coto lasciamo la carreggiata e prendiamo a sinistra il sentiero che ci porta a Leboreiro, conosciuto nell’antichità come Campus Leporarius (campo delle lepri – percorsi Km 9,2). 35 www.pellegrinibelluno.it Qui vedremo un cabeceiro, un cesto gigantesco che, come gli horreos si utilizzava per conservare il granoturco e l’interessante chiesa di Santa Maria ad una sola navata e abside circolare. Nel timpano sopra la porta è scolpita un’immagine della Vergine. Di fronte alla chiesa, c’è la facciata della Casa de la Enfermería antico hospital per i pellegrini, fondato nel XII secolo dalla famiglia Ulloa. Lasciamo Leboreiro e passiamo un ponte medievale sul río Seco. Al mojon 56 passiamo per Desecabo e si continua per un noioso tratto (vicino alla statale N-547) e nel Parco di Melide, detto anche della Maddalena. Un Km dopo il paesaggio migliora e scendiamo fino alla Chiesetta di Santa Maria e “el Cabacero” sponda del rìo Furelos. Attraversiamo questo affluente dell’Ulla per il suggestivo ponte medievale (percorsi km 13) ed entriamo a San Xoán di Furelos, l’anticamera di Melide e troviamo la piccola chiesa di San Juan, che se aperta (ahimè > sempre più chiese chiuse!!) possiamo vedere il Cristo de la mano tendida, che con un braccio rivolto verso il basso sembra voglia dare la mano ai pellegrini per dare loro forza e coraggio e raggiungere la meta Q fino a qualche anno fa era abbastanza facile incontrare il sacerdote, orgoglioso della particolare scultura, che invitava i pellegrini in strada ad entrare e visitare la chiesa. Usciamo da Furelos seguendo le frecce gialle e le indicazioni (pilastrini, conchiglie) in direzione di Melide che raggiungiamo dopo 1 km e percorriamo lungo Avenida de Puente medievale di Furelos Lugo (N-547). L’attraversamento di Melide è ben accompagnato da pilastrini, frecce gialle e conchiglie che rendono facile la ricerca della via giusta. Il primo “incontro” con la città, se vogliamo fare un “peccato di gola”, lo troviamo proprio subito alla nostra sinistra: la famosa Pulpería Ezequiel ove gustare El pulpo Galego con olio di oliva, sale e peperoncino che assieme ai dolci locali come el “rico” e le “melindres” fanno parte della tradizione culinaria locale. Tralasciando comunque i peccati di gola Q oppure dopo averli vogliosamente appagati e proseguendo il cammino, alla nostra destra troviamo la cappella di San Rocco, con il suo bel portale e il suo caratteristico crucero del XIV secolo considerato il più antico della Galizia. Proseguendo, superiamo la rotonda e si continua per rùa do Convento. 50 metri dopo la rotonda, possiamo trascurare una prima indicazione di uscita dalla città, come indicano delle frecce che incrociamo e proseguire invece dritti sempre lungo rua do Convento per altri 150 metri e arrivare così, a plaza do Convento Q il centro storico di Melide (percorsi km. 14,8). Qui s’incrocia il cammino primitivo che proviene da Oviedo e troviamo l’antico ospizio dei pellegrini, oggi sede del Museo da Terra de Melide; il Convento di Sancti Spiritus e la sua chiesa; il palacio del Ayuntamiento del XVIII secolo e la cappella di Sant’Antonio, in corrispondenza della quale lasciamo la piazza per imboccare la rúa San Antonio. Lungo questa via imbocchiamo l’uscita dalla città e alla fine di essa troviamo anche l’albergue de San Anton." - Scendiamo fino ad incrociare la ormai a noi nota, statale N-547, che attraversiamo per prendere di fronte la DP-4603 in direzione San Martiño. 200 metri dopo, all’altezza di un ristorante-grill si gira a destra per calle Santa Maria e troviamo un Cruceiro e la iglesia de Santa María de Melide (percorsi km. 15,6). La bella chiesetta in stile romanico di fine del XII secolo a una sola navata e abside semicircolare, ospita l’unica cancellata in ferro del periodo medievale della Galizia. Proseguiamo lungo la stradina e dopo aver superato le case di Carballal ci troviamo in mezzo ad eucalipti, specie a foglie caduche, prati e ruscelli come il río Catasol (percorsi km. 17,2) il cui superamento è diventato una cartolina del cammino. Si prosegue immersi in questo ambiente rilassante, per Raido che ci riporta sulla ormai nota N-547 e Parabispo. Immersi ancora nel bosco di eucalipti, superiamo l’arroFoto “da cartolina” 36 www.pellegrinibelluno.it yo de Valverde, A Peroxa dove si trova il mojón 45,5 ed entriamo nel villaggio di Boente, attraversato dalla statale N-547 (percorsi km. 20,5). Dopo la Chiesa di Santiago voltiamo a destra e discendiamo per una strada fino al río Boente e dopo aver superato per un sottopasso-galleria la N-547, raggiungiamo Punta Brea. Dopo aver costeggiato dei prati affrontiamo una impegnativa salita che ci porta a sfiorare la statale N-547, e ci conduce alle località di Figueiroa e Castañeda. In questo luogo si trovavano i forni di calce dove si racconta, i pellegrini depositavano una pietra che portavano da Triacastela (percorsi km. 22,7). Scendiamo per la strada asfaltata fino al ruscello Ribeiral, situato tra Pedrido e O Río. Si risale e continuiamo dritti sulla strada, lasciando alla nostra sinistra la deviazione per Doroña. Più avanti quasi sempre per stradine interpoderali asfaltate in discesa, si riattraversa la statale N-547 su un sovrappasso e proseguendo si raggiunge río Iso, a Rivadiso da Baixo, villaggio della comunità di Rendal (percorsi km 25,8) e subito superato il ponte medievale, troviamo l’ottimo albergue per i pellegrini di Arrivo albergue dei pellegrini di Ribadiso San Antón, recentemente restaurato. Proseguendo si raggiunge nuovamente la statale N-547 e con un lungo tratto percorrendo calle de Lugo si arriva ad Arzuà meta della nostra tappa e che offre diverse possibilità di alloggiamento. Nel centro storico di Arzuà possiamo vedere l’antico convento de la Magdalena del XIV secolo che era un ricovero per i pellegrini più poveri, oggi è in rovina. Vicino c’è la moderna iglesia parroquial de Santiago che detiene le due immagini dell’apostolo San Giacomo: Santiago Peregrino e Santiago Matamoros. Famosa in Arzuà la festa del formaggio che si tiene ogni anno ai primi di marzo. Formaggi lavorati artigianalmente prodotti nel territorio. Elenco Albergue , alla pagina successiva >> 37 www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 29 : Palas de Rei - Arzúa / km 28,8 Ubicazione Servizi Costo in € località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce San Xulián do Camiño 3,5 O Abrigadoiro San Xulián do Camiño 676 596 975 S 18 N - S Apr/ott 10/12 3,5 10 Pontecampaña 1,0 Casa Domingo Pontecampaña - Mato 630 728 864 S 18 N S€ S Apr/ott 10 - 10 Mato Casanova 1,1 Mato Casanova Casanova - N 20 Ni* N N anno 6 Vilar de Remonde (1,5km fuori percorso) Melide Boente Castañeda Ribadiso de Baixo 9,2 Vilar de Remonde 609 124 717 S 26 Mw S - anno de Melide Rúa San Antonio s/n 660 396 822? N 156 Ni* - - anno 6 O Apalpador I C/ San Antonio, 23 981 50 62 66 679 837 969 S 30 S S€ - anno 10** O Cruceiro Ronda de A Coruña, 2 616 764 896 S 72 Mw S€ S Mar/ott 10 Pereiro. C/ Progreso, 43 981 50 63 14 S 45 S S€ S anno 6/10 Melide Avenida de Lugo, 92 627 901 552 981 50 74 91 S 42 N - S Apr/ott 10** Vilela Rúa San Antonio, 2 616 011 375 S 28 S S S anno 10 e+ Montoto Rua Codeseira 31 Bajo +420 – 277 004 S 40 N - S - 10 O Apalpador II Cantón de San Roque, 9 981 50 62 66 679 837 969 S 24 S S - anno 10 San Antón C/ San Antón, 6 698 153 672 981 50 64 27 S 36 S S S anno 10 4 Alfonso II El Casto Avenida Toques y Friol, 52 981 50 64 54 608 604 850 S 34 Mw - S ? 10 2,5/ 3,5 Os Albergues Boente, s/n 629 146 826 981 50 18 53 S 30 N S€ S mar/nov 11 Fuori bar e ristorante Boente Boente, s/n 981 50 19 74 638 321 707 S 50 N S€ S anno 10/35 servizio cena e colazione Santiago Castañeda 981 501 711 699 761 698 S 6 N - S Feb/dic 10/35 Ribadiso da Baixo Ribadiso de Baixo - N 70 S anno 6 Los Caminantes I Ribadiso da Baixo 647 020 600 981 50 02 95 S 56 S S S Apr/ott 10/38 Milpes Ribadiso, 7 981 500 425 616 652 276 S 28 Mw - S anno 10 Servizio cena bar colazione Avenida de Lugo, 133 981 93 90 18 S 50 S+ Mw - S Apr/15ott 10 Colazione3€ cena fuori Don Quijote Avenida de Lugo, 130 981 500 139 696 162 695 S 50 Mw S€ anno 10 Fuori bar e ristorante Ultreia Entrando ad Arzúa, calle de Lugo, 126 981 500 471 626 639 450 S 39 S S€ S anno 10** servizio cena bar colazione Santiago Apóstol Avenida Lugo 107 981 508 132 981 500 004 S 72 S S€ - Anno 10/12 Turístico Arzúa Calle Rosalía de Castro, 2 (antigua Rego da Raña) 981 50 82 33, 608 380 011 S 20 S - S Feb/nov 10 Peregrinos Arzúa lato cappella Maddalena 660 396 824? N 46 Ni* - - anno 6 Vía Lactea C/ José Antonio, 26 981 500 581 616 759 447 S 120 S S S anno 10** Los Caminantes II Calle de Santiago, 14 981 50 81 27 647 02 06 00 S 28 S S€ S Apr/ 1-nov 10** da Fonte Rúa do Carme, 18 981 501 118 604 002 380 S 20 S S S Apr/nov 10** /12 2,2 3,1 De Camino C/ Lugo, 118-bajo 981 50 04 15 678 758 296 S 46 N S - Mar/nov 10** de Selmo 3,0 preso ** comola e lenzu * c’’è 677 13/32/42 con colazione. 10 Fuori bar e ristorante 3 8 Fuori bar e ristorante fuori ristorante 5,7 O Albergue Arzúa a 1,5km dopo Turístico A Bolboreta a ina m la cuc Cima de lugar, 6 38 Fuori - bar S 3 9 Fuori bar e ristorante Fuori bar e ristorante www.pellegrinibelluno.it 30 Arzúa - Pedrouzo / km 19,1 20,0 km a Santiago Pilastrini, frecce gialle e conchiglie, ci aiutano ad uscire da Arzúa. Da rúa Cima do Lugar, dov’è situato al n° 6 l’albergue pubblico, ci incamminiamo lungo la bella via lastricata per proseguire poi sempre dritti, lungo Rùa do Carmen che sfocia in una piacevole stradina sterrata. I portici e le facciate rivestite in legno salutano il nostro passaggio per Arzúa. Lasciamo quindi la cittadina scendendo lungo la sterrata. Incrociamo la Fuente os Franceses e arriviamo a As Barrosas e alla sua capilla de San Lázaro (Mojón 36). Continuiamo in discesa fino al río Brandeso, e saliamo fino a Preguntoño, villaggio della comunità di Burres con il suo eremo di San Paio del XVIII secolo (percorsi km 2,2). All’uscita evitiamo di attraversare la N-547 grazie ad un sottopasso e saliamo un pendio, tra prati, coltivazioni di mais e con vista verso Arzua, fino a A Peroxa, (percorsi km. 3,3). Entriamo ancora in un bosco di eucalipti che sempre più caratterizzano il paesaggio Galiziano. Prati a pascolo per il bestiame si susseguono uno appresso l’altro. Facilmente si possono vedere anche, filari di bucaLa bruma del mattino to steso al vento e al sole ad asciugare. Percorriamo piste coperte di fogliame che con un po’ di pioggia diventano una fanghiglia fastidiosa e viscida. Scendiamo fino al riachuelo Ladrón per poi raggiungere Taberna Vella (Mojón 32 e percorsi Km 5,2). Attraversiamo un cantiere per la costruzione dell’autostrada (> ma credo che quando passerete voi, sarà già terminato) e poco più avanti entriamo a Calzada, ultimo centro abitato del comune di Arzúa (percorsi Km 5,8). - Lasciamo il paese, ed entriamo nel territorio del Concello (comune) de O Pino. Outerio è il primo paese del nuovo “concello” che incontriamo. Abbandoniamo il paese dopo aver attraversato l’arroyo Langüello e seguiamo per una rete di strade e viuzze fino a Boavista e A Salceda (percorsi Km 11,1). Qui percorriamo un tratto di cammino parallelamente alla statale N-547 e passiamo accanto ad un piccolo monumento che ricorda un pellegrino Guillermo Watt, morto lungo il Camino. Più avanti in prossimità di una concessionaria di macchine agricole attraversiamo con prudenza la statale N-547 per proseguire lungo una stradina agricola tra bosco da una parte e prati dall’altra, per 1km circa. Lasciamo Xen alla nostra destra e raggiungiamo As Ras (percorsi Km 13,1) dove nuovamente con prudenza riattraversiamo la statale N-547 per entrare nel borgo di A Brea (Mojón 23,5 e percorsi Km 13,6) e poco dopo a A Rabiña. Qui può capitare che si accodino i pellegrini provenienti dal cammino del Norte che hanno preso la strada alternativa di O Pino. Parallelamente alla N-547 e dopo averla attraversata un’altra volta, superiamo facilmente la salitella per arrivare a Empalme (percorsi Km 15,3) dove troviamo degli accoglienti bar. Proseguendo il cammino ci allontaniamo dalla statale percorrendo una pista in mezzo agli eucalipti. Poco dopo affianchiamo nuovamente la statale, al termine di una breve discesa, un sottopasso ci 39 www.pellegrinibelluno.it porterebbe all‘eremo di Sant’Irene (la santa martire portoghese) con una fonte barocca di acqua curativa e all’albergue privato per i pellegrini. Proseguendo dritti invece, troviamo un “merendero” con fontana d’acqua e l’albergue pubblico di Santa Irene. Il cammino prosegue per un tratto in parallelo alla N547, poi s’innoltra nuovamente tra gli eucalipti e incrociamo il Mojón 20. Usciamo dal fitto del bosco e per un sottopasso riattraversiamo la N-547 per andare in direzione di O Pedruozo. Un paio di case, una segheria e ancora gli eucalipti ci conducono fino ad A Rúa. Quando raggiungiamo nuovamente la statale non l’attraversiaBosco di eucalipti mo per prendere il sentiero del cammino che si trova dall’altra parte, ma svoltiamo a sinistra in direzione O Pedruozo. Proseguendo sulla pista pedonale dopo circa 500 metri troviamo il primo degli albergue di O Pedruozo dove termina la penultima tappa del nostro cammino. Ad O Pedruozo troviamo tutto quello che può servire: albergue, pensioni, ristoranti, banca, farmacia. Tappa n° 30 : Arzúa - Pedrouzo / km 19,1 Ubicazione località a km Albergue de peregrinos Bebedeiro Burres 5,0 Camiño das Ocas Salceda via telefono P Lt 648 404 780 S 30 S - 981 50 27 67 N 8 N Costo in € UC @ wf Ap Not S anno 10** - S anno 10** /12 Bebedeiro, s/n (deviare fuori percorso al km 32,5 a sinistra ) Turístico Salceda strada 547, p.k 75 (200 metros a sinistra de Boni Lungo il cammino dopo la casa verde 618 965 907 S 25 mw - S Mar/ott 10 5,2 Privato de Santa Irene Santa Irene 981 51 10 00 S 15 N N N Apr/ott 13** 0,2 Pubblico de Santa Irene Concejo do Pino 660 396 825? N 32 Ni* N N anno 6 Rural Astrar Astrar, 18. A 700mt a Sx del Camino 608 092 820 981 511 463 S 24 S - S Mar/nov 10** /12 Arca do Pino N 120 NI* S - anno 6 S Mar/nov 10 6,1 Santa Irene Pedrouzo Servizi 2,6 del pilastrino 27,9 ) Clz Ce Servizio bar panini pizza bar 10 Fuori bar e ristorante 5 10 Fuori a 1km Pedrouzo 660 396 826? Porta de Santiago Avenida de Lugo, 11 981 511 103 607 835 354 N 54 Mw S € Edreira Rúa da Fonte, 19 981 51 13 65 660 23 49 95 S 48 Mw S € - Mar/ott 10** O Burgo Avenida de Lugo, 47 630 404 138 S 24 N S € S Mar/nov 10 /38 Otero C/ Forcarei, 2 671 663 374 S 36 Mw S € - Apr/nov 10 Cruceiro Avenida de la Iglesia 629 518 204 981 51 13 71 S 94 S - S anno 10 REMhostel Avenida de la Iglesia, 7 981 51 04 07, 618 533 515 S 50 Mw - S anno 10 Cena fuori 3/5€ colazione O Trisquel Rúa do Picon, 1 616 644 740 S 68 S - S Mar/nov 10 Fuori bar e ristorante ** compreso lenzuola e federa * c’’è la cucina ma senza pentolame !!! 40 Fuori bar e ristorante www.pellegrinibelluno.it 31 Pedrouzo - Santiago de Compostela / km 20,0 0,0 km a Santiago Todo se cumple! E’ questa la frase che più volte si può trovare scritta sui muri o da qualche altra parte in queste ultimissime tappe ed oggi in effetti “tutto si compie“. Ci siamo, Santiago ci aspetta; è il grande giorno Q il giorno più lungo! La tappa è semplice non avrebbe bisogno di descrizioni, ma lo facciamo per dovere di completezza della guida. Per uscire da Pedrouzo, prendiamo come riferimento il Municipio (Casa do concello – casa del comune), che si trova sulla N-547 da cui siamo provenuti ieri per entrare in città. Il municipio fa angolo con la rúa do Concello lungo la quale proseguiamo dritti per 500 metri fino ad arrivare all’altezza dell’area sportiva (campo da calcio, palestre) e dove inizia anche il bosco. Alla nostra sinistra, come segnalato anche da un cartello indicatore, parte la stradina che si inoltra tra il bosco di eucalipti e che riprende il percorso che ieri abbiamo lasciato per entrare in Pdrouzo. Percorriamo “l’alba del giorno più lungo” 500 metri ed arriviamo a San Antón e si prosegue fino ad O Amenal. - Camminiamo per una tratto in asfalto e superato il río Brandelos attraversiamo la ben nota N-547 per un sottopasso dopo il quale ci aspetta un ripido pendio che sale a Cimadevila (percorsi 4 km). La salita continua per più di un km, ma via via diventa più dolce. Ci dirigiamo quindi verso la zona dell’aeroporto e della autostrada A-54. Anche qui la rete di recinzione è piena dei segni del passaggio dei pellegrini. Piccole croci di rami intrecciati sulle maglie della rete diventate simbolo del cammino come abbiamo già visto a Logroño e Rabanal del camino. Quando affianchiamo la A-54 un’altra icona del cammino ci aspetta. Un monolite in pietra scolpita con la figura della conchiglia, del bordone e la scritta Santiago. Le foto qui scattate non si contano sono la testimonianza del nostro arrivo nella città dell’apostolo. A questo punto circumnavighiamo il lato nord dell’aeroporto che teniamo alla nostra sinistra e per una stradina secondaria alla nostra destra entriamo in San Paio. A meno di 0,5 km dall’uscita del paesino, si attraversa il sottopasso della AC250 la strada che conduce all’aeroporto e proseguendo si arriva a Lavacolla (percorsi Km 9,5). Qui si deve attraverUltimi passi tra gli eucalipti 41 www.pellegrinibelluno.it sare la statale N-634 e prendere la direzione per Villamaior. Un centinaio di metri dopo si incrocia il río Sionlla conosciuto come il torrente de Lavacolla dove i pellegrini ormai prossimi alla metà si cambiavano i loro sudici vestiti e si lavavano nelle fresche acque. Una strada asfaltata in leggera pendenza ci porterà fino al tanto atteso Monte do Gozo (monte del godimento). Attraversiamo prima però Villamaior (percorsi 11 km), passiamo di fianco agli studi televisivi della TGV (televisione della Galizia) e poco più avanti girando di 90° a sinistra, il centro regionale RTVE subito dopo il quale, di nuovo 90° a destra ci dirigiamo verso San Marcos (percorso 14,8) anticamera del Monte do Gozo. Una piccola deviazione a sinistra dal percorso ci fa entrare nell’area dove è stato eretto il monumento per l’anno Jacobeo del 1993 lo stesso anno in cui venne inaugurato il vicino grande albergue capace di accogliere fino a 800 pellegrini e che da fine 2016 è in restauro e quindi per la stagione 2017 dovrebbe essere in piena efficienza. - Riprendiamo il cammino in direzione di Santiago e scendiamo. Tenendoci sulla sinistra di marcia Munumento a monte do Gozo attraversiamo il sovrappasso della autostrada E-1, successivamente un altro e continuiamo lungo la rúa San Lázaro. Sempre puntando dritti superiamo una prima grande rotonda dove a sinistra c’è il palazzo del congresso e Exposiciones de Galicia con il grande monumento “Porta del pellegrino“. Un poco più avanti, alla seconda rotonda, sulla destra dall’altra parte della strada, c’è l’albergue de peregrinos San Lázaro che permette di dormire fino a tre notti. - Proseguiamo sempre lungo rua de San Làzaro per 800 metri fino a incrociare alla nostra sinistra, la rúa do Valiño (percorsi Km 17,7). Ci incamminiamo su di essa e continuando sempre dritti entriamo in rúa das Fontiñas che più avanti diventa rúa da Fonte dos Concheiros per sfociare in un grande incrocio/rotonda di traffico, dove convergono la avenida de Lugo, la avenida Rodriguez de Viguri (N-550) e altre strade interne . Ci portiamo dall’altra parte per proseguire in leggera salita lungo rúa dos Concheiros come indicano le tabelle del Adelante peregrino > alla meta sei ormai vicino!!!. cammino (freccia gialla ecc.). All’incrocio con la rua das Rodas entriamo nel centro storico proseguendo di fronte per rúa das Casas Reais (Porta do Camino) fino a praza de Cervantes. Da qui, leggermente scendendo lungo rúa da Acibechería e passando sotto Arco del Palacio, dove è facile trovare dei suonatori, entriamo trionfalmente e con un nodo in gola in Plaza del Obradoiro. Portiamoci al centro della piazza, mettiamo a terra la fedele “muchila” (lo zaino). Di fronte a noi la maestosità della cattedrale con le sue torri, la sua scalinata, lo splendido portico della gloria, mentre dall’alto la statua del santo pellegrino ci saluta. Gustatevi appieno l’emozione di questo momento perché sarà irripetibile e non abbiate paura a lasciarvi andare ad un pianto di gioia. E’ il termine del vostro cammino (> o sarà un inizio??). Todo se cumple! Oltre a quelli che sono los albergues por los peregrinos che leggi a fianco, ricordo che è facile trovare delle modeste pensioncine a prezzi ragionevoli, basta chiedere nei bar del centro storico. Gli albergues di Santiago, contrariamente a quelli di tutto il cammino, ospitano i pellegrini anche per più di una notte. E’ il premio che la città offre ai pellegrini. Non dimentichiamo di ritirare la Compostela presso la Oficina de Acogida al Peregrino Rúa Carretas, nº33 (inizio García Sabell). Ogni giorno poi, a mezzogiorno nella cattedrale si celebra la messa del pellegrino ultimo “Todo se cumple” atto di questa splendida avventura. - Cosa vedere in questa città lo lascio scoprire a voi, io con questa guida al cammino mi fermo qui, con la speranza di essere stato un vostro compagno di cammino nei buoni e nei cattivi momenti Q e vi ringrazio per avermi portato con voi, attraverso queste pagine, ancora una volta a Santiago. Buen camino brava gente > buen camino siempre, ahora y por la vida !! www.pellegrinibelluno.it - mail: [email protected] 42 Oriano www.pellegrinibelluno.it Tappa n° 31 : Pedrouzo - Santiago de Compostela / km 20,0 * Ubicazione Servizi località a km Albergue de peregrinos via telefono P Lt Monte do Gozo 15,2 Monte do Gozo Carretera del Aeropuerto, km 2 660 396 827? N 400 S 2,8 Peregrinos San Lázaro Rúa San Lázaro 981 57 14 88 618 266 894 S 80 Fin del Camino Rúa de Moscova, s/n 981 587 324 S Acuario de Santiago San Lázaro Valiño, 2 981 57 54 38 Santo Santiago Rúa do Valiño, 3 La Estrella Santiago de Compostela 2,0 Costo in € wf Ap Not* S - anno 6 S - - anno 10** 7** 110 Mw S S Mag/ott 8 S 70 S S € S mar/ 15dic 10/12 657 402 403 S 40 N S S anno 10/12 C/ Concheiros, 36-38 881 97 39 26 617 882 529 S 24 S+ Mw - S anno 10 Porta Real Rúa dos Concheiros, 10 633 610 114 S 20 N S € S anno 10/13 12/15 Seminario Menor La Asunción Avenida Quiroga Palacios, s/n, 881 031 768 S 199 S S€ Mar/nov a 10’ dalla cattedrale Da10 a 15€ The Last Stamp Rúa do Preguntoiro,10 981 56 35 25 S 62 S S 22feb /22dic 18/15 Azabache Calle Azabachería, 15 981 07 12 54 S 20 S - S anno 13/16 /18 Meiga Backpackers Rúa dos Basquiños, 67 981 57 08 46 S 30 S - S Mar/nov 11/13 Turístico La Salle C/ Rúa de Tras Santa Clara 981 585 667 682 158 011 S 84 Mw S € S Feb/ 22dic 17/19 Mundo albergue C/ San Clemente, 26 981 58 86 25 674 415 600 S 34 S S S anno 12/17 Roots & Boots C/ Campo Cruceiro do Gaio, 7 699 631 594 S 48 S S S anno 15/18 12/15 O Fogar de Teodomiro Plaza de Algalia de Arriba, 3 981 58 29 20 699 631 592 S 20 S S - anno da 15 in su La Estación Rúa Xoana Nogueira, 14 (500mt estación de tren) 981 59 46 24 639 228 617 S 24 S - S ? 12/14 28/40 La Credencial Fonte dos Concheiros, 13 639 966 704 981 068 083 S 36 S - S Mar/nov 10/ 14/15 Monterrey Rúa fontiñas, Nº65A, bajo 655 484 299 S 36 S+ Mw S - anno 10/12 981 56 02 82 S - N S - anno da 40 in su Servizio albergo/ pensione 981 58 14 94 S 15 Fuori bar e ristorante Hospedería San Martín Pinario Casa de Estrella Garcia Landeira a 15’ dalla cattedrale UC @ In centro storico a lato della cattedrale (seminario Mayor) c/ Entremuros, 19-2° (Puerta del camino Casas Reales) * a Santiago si possono fare più di una notte nello stesso ostello A 5 min. da plaza de Obradoiro Appartamentino per poche persone. Telefonare per prenotare. ** 10€ la prima notte, 7€ la II e la III 43 Clz Ce Ci sono bar e ristorante Numerosi bar e ristoranti in città 3 fuori Numerosi bar e ristoranti in città www.pellegrinibelluno.it Santiago de Compostela - Negreira / km 21,0 32 Etapa 32 : Santiago de Compostela - Negreira / km 21,0 Albergue de los peregrinos località telefono 1 Castelo Casa Riamonte. 981 89 03 56 629 740 742 2 Logrosa turístico de Logrosa. 981 88 58 20 646 142 554 3 Chancela Anjana 607 387 229 667 204 706 4 turístico San José. 881 976 934 5 Lua 698 128 883 El Carmen. 981 88 16 52 636 129 691 7 de Negreira. 664 081 498 8 Alecrin 981 81 82 86 6 Negreira 44 www.pellegrinibelluno.it Negreira - Olveiroa / km 33,4 33 Etapa 33 : Negreira - Olveiroa/ km 33,4 località 1 2 A Pena Vilaserío 3 4 5 6 Santa Mariña Ponte Olveira 7 8 9 Olveiroa Albergue de los peregrinos telefono Albergue cafeteria Alto da Pena 609 85 34 86 O Rueiro 981 89 35 61 659 56 81 39 Municipal de Vilaserío 648 792 029 Casa Pepa 981 85 28 81 Santa Mariña 81 852 897 655 806 800 Ponte Olveira 603 450 145 981 85 21 35 O Refuxio da Ponte 981 74 17 24 655 620 180 Hórreo 981 74 16 73, 617 026 005 Santiago de Olveiroa 658 04 52 42 45 46 Finistellae do Sol 11 12 686 939 079 981 74 07 71 619 529 343 Albergue do Mar Albergue Ara Solis Albergue Mar de Fora Buen Camino de Sonia 16 17 18 636 764 726 Mar de Rostro 638 326 869 981 74 02 04 637 107 765 Por Fin 15 607 735 474, 981 74 04 54 981 74 06 55, 617 56 86 48 617 119 944 637 821 296 696 503 363 981 740 332 628 903 693 981 74 07 81 679 460 942 981 74 50 40, 629 114 122 981 74 75 75 14 Cabo da Vila O Encontro 10 Fisterra de Paz 9 13 de Peregrinos de Fisterra 8 San Roque Camiño de Fisterra 6 7 O Camiño das Estrelas 5 Corcubión Moreira 4 691 957 344 Tequerón 34 620, 891 547, 981 74 62 82 981 746 663, 699 242 711 A Casa da Fonte Cee 981 74 65 74, 655 903 932 981 74 73 87 615 997 169 3 O Casteliño Hospital 659 505 399, 981 72 76 02 telefono O Bordón O Logoso O Logoso Albergue de los peregrinos 2 1 località Etapa 34 : Olveiroa - Finisterre/ km 34,9 www.pellegrinibelluno.it Olveiroa - Finisterre / km 34,9 www.pellegrinibelluno.it Olveiroa - Muxía / km 32,5 34a Etapa 35 : Olveiroa - Muxia/ km 32,5 località 1 Dumbría Albergue de los peregrinos de Peregrinos de Dumbría telefono 981 74 40 01 de peregrinos de Muxía - Per pernottare, se vieni da Finisterre, è obbligatorio timbrare la credenziale a Lires. 2 Bela Muxía 687 798 222, 981 742 041 4 Albergue@Muxía 651 627 768 609 615 533 981 74 21 18 5 Albergue Da Costa (Dabalar) 676 363 820, 608 895 232 6 Arribada 981 74 25 16 3 Muxía 47 www.pellegrinibelluno.it Finisterre- Muxía - Muxía -Finisterre / km 29,3 35 Etapa 35: Finisterre > Muxia / km 29,3 Muxia > Finisterre / km 29,3 località 1 Lires Albergue de los peregrinos Albergue As Eiras telefono 981 74 81 80 662 261 818 2 Albergue da Costa (Dalabar) 676 363 820 608 895 232 3 de peregrinos de Muxía - Per pernottare, se vieni da Finisterre, è obbligatorio timbrare la credenziale a Lires. Muxía 4 Albergue@Muxía 651 627 768, 609 615 533, 981 74 21 18 5 Bela Muxía 687 798 222, 981 742 041 48 www.pellegrinibelluno.it 49 www.pellegrinibelluno.it ITALIANO 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 20 30 40 50 60 70 80 90 100 1000 a che ora parte .. acciuga aceto acqua addio aeroporto aglio agnello agosto albergo di lusso albero altopiano amico aperto approfittarsi aprile arancia arrivare SPAGNOLO cero uno dos tres cuatro cinco seis siete ocho nueve diez once doce trece catorce quince dieciseis viente treinta quarenta cinquenta sesenta setenta ochenta noventa cien mil a qué ora saleQ anchoa vinagre agua hasta luego, adiòs auropuero ajo cordero agosto parador arbol meseta amigo abierto aprovechar abril naranja llegar arrosto aspettare auto autobus autostrada autunno avere baccalà banana banca belvedere Bibita bicchiere biglietto birra birra alla spina biscotto bocca bosco braccio brodo budino buonanotte buonasera buongiorno burro caccia caffè caffelatte calamaretti calamari calcio (gioco) caldo calore camera camminare capelli capisco cappella capra carciofo carne Carta Carta di credito casale castello catena montuosa 50 asado esperar coche bus autovia, autopista otoño haber bacalao platano banco mirador bibida vaso billete cerveza caña galleta boca bosque brazo caldo flan buenas noches buenas tardes buenos dias mantequilla caza café café con leche chiprrones calamares futbòl caliente calor cama andar cabellos entiendo capilla cabra alcachofa ternera papel tarjeta caserio castillo sierra www.pellegrinibelluno.it cavolo cena centro storico cercare che ora è? chiesa chiuso ci vediamo Q ciao ciliegia cipolla colazione come si chiamaQ come stai? confraternita conto coperta cosa spendo? costa costoletta cotto crema crocefisso agli incroci culo cuscino custode dell'albergue data davanti decimo dente dessert destra dicembre dietro dito doccia dolce domani domenica donna dormire dove è Q dove trovo un Q dritto essere estate col cena casco antigo buscar que hora es? iglesia cerrado nos vemos Q hola cereza cebolla desayuno come se llama.. que tal? cofradia cuenta colcha qué lew debo? cuesta chuleta cocido natilla cruceiro culo almohada hospitalero fecha delante decimo diente postres derecha diciembre detràs dedo ducha postre mañana domingo mujer dormir donde està Q donde hay un Q al frente sèr verano 51 estuario fagioli farmacia fava febbraio fegato ferrovia festa fidanzata fiera figlio filetto fino a fiume formaggio freccia gialla freddo frittata fritto frutta fungo gabinetto galiziano gambe gambero gelato gennaio ginocchia giovedì giugno granaio grazie grotta hamburger hotel ieri insalata inverno io latte lavare i panni lavatoio lavatrice lei lentamente Letto ria judias farmacia haba febrero hìgado ferrocaril fiesta novia feria hijo fileta hasta rio queso flecha amarilla frio tortilla frito fruta champiñon aseo gallego piernas gamba helado enero rodillas jueves junio horreo gracias cueva hamburguesa hotel, hostal ayer ensalada invierno yo leche lavar los paños lavadero lavadora ella despacio cama www.pellegrinibelluno.it limone lingua lombata lontano loro luce luglio lui lunedì macchina fotografica madre madrileni maggio maionese mais limón lengua lomo lejos ello luz julio el lunes camara madre gatos mayo mayonesa maiz mancare (quanto manca?) faltar (cuanto falta?) manzo martedì marzo mela menu menu a prezzo fisso mercoledì mezzo mezzogiorno mi dispiace mi sembra Q miele mio molto municipio mura cittadine nasello naso nebbia negozio neve noi nono nostro notte novembre nulla oggi olio oliva vaca martes marzo manzana carta menu del dia miercoles medio mediodia disculpeme me parece Q miel mi mucho ayuntamiento muralla merluza nariz niebla tienda nieve nosotros novenpo nuestro noche noviembre nada hoy aceite acetuina orata ore piccole ospedale osteria ottavo ottobre padre paese pane panino panna parco parlare parli italiano? partenza passaggio passo, valico pasta (dolce) patata pelle pentola peperoni per favore pesca pesce petto di pollo piastra (cottura) piatto unico piazza piedi pioggia piselli polizia pollo polpo pomodoro ponte pranzo prego primavera primo processione prosciutto prossimo può indicarmi.. può scriverlo 52 dorada madrugada hospital bodega octavo octubre padre pueblo pan bocadillo nata parque hablar hablas italiano? salida pasaye collado pastela patata, papa piel olla pimientos por favor melocoton pescado pechuga plancha plato combinado plaza pie lluvia guisantes guardia civil pollo pulpo tomate puente comida de nada primavera primer romeria jamon proximo me puede indicar puede escribir? www.pellegrinibelluno.it quanto costa quartiere quarto quinto rifugio riposarsi riso ruscello russare sabato sale salire salmone salsiccia fresca salsiccia rossa salsiccia stagionata salumi scendere schiena scusi secco secolo secondo sempre dritto sentiero sesto settembre settimo sindaco sinistra sole spiaggia spinaci spuntino da bar stanco stazione strada strada di campagna strada di città succo di frutta suo tenere terzo testa timbro toilette cuanto cuesta barrio cuarto quinto albergue descansar arroz arroyo roncar sàbado sal subir salmon salchicha chorizo salchichon charcuterìa bajar espalda perdòn seco siglo segundo todo recto senda sexto setiembre septimo alcalde izquerda sol playa espinacas tapa cansado estaciòn tonno torrone torta treno trota tu tuo uccello ufficio postale ufficio turistico ultimo uomo uovo uscire uscita uva velocemente venerdì verso verso il basso verso l'alto vescica viale vicino vietato vino vino bianco vino rosso voi vorrei un biglietto vostro yogourt zaino zucchero atùn trurròn pastel, tarta tren trucha tu tuyo pajaro correos oficina de turismo ultimo hombre huevo salir salida uva rapido viernes hacia abajo arriba ampolla avenida cerca prohibido vino vino blanco vino tinto vosotros quisiera un billete vuestro yogùr mochila azucar Brevi info sulla pronuncia: carretera, ruta, camino LL - si pronuncia come la i es. ampolla si pronuncia ampoia amarilla >> amaria H - la H iniziale non si pronuncia es. hola si pronuncia “_ola” CH - si pronuncia ci Mucho si pronuncia “mucio” V - la V si pronuncia quasi una “B” es. Ventana si pronuncia “Bentana” Vaso >> baso J - si pronuncia come un H espirata Roja si pronuncia roha pista, carreterita calle zumo su tenèr tercero cabeza sello servicio 53 www.pellegrinibelluno.it La storia di Santiago de Compostela (Q.una delle tante versioni) Giacomo, figlio di Zebedeo, pescatore, era uno dei 12 apostoli, come il fratello Giovanni l'Evangelista. Dopo la resurrezione di Cristo per molti anni girò la penisola iberica per compiere l'opera di evangelizzazione. Tornato in Palestina fu fatto decapitare dal re Erode Agrippa, che temeva che l'apostolo acquisisse un eccessivo potere; i suoi discepoli Attanasio e Teodoro ne raccolsero il corpo e lo trasportarono segretamente con una nave nei luoghi della predicazione. Sbarcati nei pressi di Finisterre si addentrarono in Galicia e gli diedero sepoltura.Nei secoli successivi si perse traccia del sepolcro. Nell'anno 813 l'eremita Pelayo vide, per molti giorni successivi, una pioggia di stelle cadere sopra un colle. Una notte gli apparve in sogno San Giacomo che gli svelò che il luogo delle luci indicava la sua tomba. L'abate rimosse la terra che nei secoli si era depositata e scoprì il sepolcro. Ne diede notizia al Vescovo locale Teodomiro che confermò la veridicità dell'accaduto. La notizia giunse presto al papa ed ai principali sovrani cattolici dell'epoca. Di qui iniziò il culto di Santiago (il nome è la contrazione di San Giacomo). Fu costruita una piccola chiesa sul luogo del sepolcro; ben presto sorse intorno una città che fu denominata Santiago de Compostela (da campus stellae) I Pellegrini Lungo i diversi itinerari che portano a Santiago di Compostela sono transitate persone di qualsiasi indole e condizioni: pellegrini di buona fede, per condanna giudiziaria o canonica, giullari, mendicanti, vagabondi, avventurieri, profughi, banditi... I penitenti religiosi realizzavano il cammino mossi da una necessità personale, sentivano un desiderio incontenibile di visitare il luogo nel quale riposavano i resti dell'Apostolo Santiago per ottenere una relazione personale con lui. Il pellegrino alla partenza si spogliava degli averi e spesso doveva vendere o ipotecare i beni per potersi finanziare il viaggio. Faceva testamento e dava disposizioni per il governo del patrimonio in sua assenza. Spesso la Chiesa interveniva attivamente in questa funzione di tutela. Questo stato particolare conferiva al pellegrino un particolare prestigio. La scelta di fare un pellegrinaggio era generalmente una libera decisione personale: - per chiedere una grazia - per adempiere ad un voto - per una ricerca religiosa personale Tuttavia in molti casi era imposto come pena dal giudice o come penitenza dal confessore per colpe o peccati di particolare gravità. Chi era ricco poteva mandare una persona a fare il pellegrinaggio per proprio conto. I pellegrini viaggiavano solitamente in gruppo, per sostentarsi e proteggersi reciprocamente: i pericoli erano rappresentati dallo stato spesso precario delle strade, dalle catastrofi naturali e soprattutto dai banditi che infestavano le strade. Lungo il percorso si sviluppò una rete di servizi per il sostentamento dei pellegrini: chiese, monasteri, alloggi, ospizi, ospedali, locande, molti dei quali ancora visibili ai nostri giorni. Lungo il cammino nacquero paesi e città, furono costruite strade, ponti. Della protezione dei pellegrini dagli assalti dei briganti si occuparono per un lungo periodo molti ordini ospi- 54 www.pellegrinibelluno.it taleri: tra essi principalmente i Templari (fino al loro scioglimento - secolo XIII). Molti re e personaggi noti effettuarono il pellegrinaggio: San Francesco fu uno di questi. Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela ebbe una rapida diffusione nel mondo cristiano, nel quadro del rifiorire della spiritualità che caratterizzò l'inizio del secondo millennio. Dante Alighieri (Vita Nova, XL, XXIV) parla di tre grandi vie di pellegrinaggio: - una diretta a Gerusalemme - i pellegrini erano detti "palmieri" (le palme d'oltremare); la palma era anche il simbolo del pellegrinaggio. - una diretta a Roma - i pellegrini erano detti "romei" (da Roma); il simbolo era la croce. - una diretta a Santiago - erano i "pellegrini" propriamente detti (il luogo più lontano, più peregrino); il simbolo era la conchiglia. Le grandi direttrici dei tre grandi pellegrinaggi del mondo cristiano erano costituite da: - un insieme di vie che, attraversando la Francia su più tracciati, confluivano a Roncesvalles e a Puente la Reina, per dirigersi a Santiago de Compostela - un altro insieme di vie che, provenendo da diverse località europee, confluiva nella Via Francigena fino a Roma; chi andava in Terrasanta proseguiva lungo l'antica via Appia fino ai porti pugliesi. Questa stessa via era utilizzata, in direzione opposta, dai pellegrini che, partiti dall'Italia diretti a Santiago, valicavano le Alpi e si immettevano nella Via Tolosana. Il pellegrinaggio verso Santiago ebbe periodi di maggiore o minore partecipazione. Fu sostenuto e promosso soprattutto dalla componente più illuminata ed evangelica della Chiesa. Nel secolo XVIII iniziò un progressivo declino. La maggior parte delle strutture di accoglienza cadde in abbandono; altre cambiarono destinazione d'uso. Una ripresa è iniziata negli anni '80. Un decisivo contributo è stato dato dalla visita del papa Giovanni Paolo II a Santiago nell'anno 1989, in concomitanza con l'incontro mondiale della gioventù: mezzo milioni di giovani convennero a Santiago da ogni parte del mondo, e fu la maggior concentrazione di pellegrini mai registrata. Da allora il flusso dei pellegrini è aumentato progressivamente e in modo inarrestabile, tanto che, nei mesi estivi, si creano spesso situazioni di eccessivo affollamento negli albergue esistenti, nonostante le strutture temporanee aggiuntive che vengono allestite dai Comuni, dalle Parrocchie, dalle Associazioni. Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d'Europa ha dichiarato i percorsi che portano a Santiago "itinerario culturale europeo", mettendo a disposizione risorse economiche per segnalare convenientemente il cammino, ristrutturare e costruire i rifugi per alloggiare i pellegrini; nel 1993 l'UNESCO li ha dichiarati "patrimonio dell'Umanità". 55 www.pellegrinibelluno.it 2 www.pellegrinibelluno.it L’esperienza del cammino e le amicizie che su quei sentieri nascono, lasciano impronte scolpite per sempre, nel cuore e nella mente di ogni pellegrino. Buen camino amico Massimo Buen camino siempre, a te che sei andato avanti. Massimo Piazzi a Finisterre - ottobre 2011 Telefoni di EMERGENZA Pellegrinibelluno.it SOS - 112 Vigili del fuoco - 080 Emergenze Sanitarie - 061 Guardia forestale - 085 Polizia Municipale - 092 Denuncie via telefono 902 102 112 Polizia Stradale - 062 www.caminodesantiago.consumer.es 56