Consigli per la sicurezza di chi va in bicicletta

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Consigli per la sicurezza di chi va in bicicletta
COMUNE DI ROVIGO
Dall'analisi dei dati sull'incidentalità stradale, si osserva che i ciclisti, nella
città di Rovigo, sono coinvolti nel 17% degli incidenti stradali rilevati dalla
Polizia Municipale e la percentuale sale al 26% se si considerano solo gli
incidenti con persone ferite. Questo dato evidenzia una condizione piuttosto
critica sul piano della vulnerabilità di questa tipologia di utenti.
È importante rispettare il Codice della Strada, essere sempre attenti e
prudenti alla guida, per cercare di prevenire situazioni di pericolo che
possono derivare anche da comportamenti non corretti altrui, soprattutto
per proteggere l'incolumità propria e quella degli altri utenti deboli della
strada, i pedoni.
Obiettivo di queste pagine è di creare una consapevolezza sempre maggiore sui rischi del traffico.
Nelle pagine seguenti sarà presentata una casistica dei più frequenti casi
di collisione auto-bicicletta e dei suggerimenti per evitarli.
L'Amministrazione augura a tutti, in particolare ai giovanissimi, una
buona lettura.
Maggio 2014
IL SINDACO
- Bruno Piva -
AUTOMOBILE CLUB ROVIGO
Cari amici,
la sicurezza sulle strade è uno degli obiettivi principali su cui l'ACI
lavora con più passione.
Su mandato ONU, l'ACI si è assunto l'obiettivo di dimezzare entro il
2020 non solo il numero, ma anche l'impatto degli incidenti
stradali.
La sicurezza è di tutti e nessuno può chiamarsi fuori o dirsi disinteressato. Le
strade sono di tutti quelli che le percorrono e dai pedoni, ai ciclisti, fino alle moto ed
alle vetture, siamo tutti chiamati a farci carico di un maggiore responsabilità e di una
maggiore consapevolezza.
Inoltre negli ultimi anni l'Automobile Club è sempre più interessato ad un
migliore impatto ambientale, che sta perseguendo con speciale attenzione verso
l'alimentazione elettrica per auto e biciclette.
IL PRESIDENTE
- Ing. Loreto Mazza -
La bicicletta, un mezzo di trasporto a nostra misura.
È maneggevole, può andare ovunque, non c'è
bisogno di grandi conoscenze per essere ben mantenuta
e riparata.
Consuma poche risorse, non ha bisogno di carburanti,
e, se ben costruita, dura vari decenni. Con un buon
portapacchi può servire anche per il trasporto.
È ecologica, non emette né gas né rumori. Parcheggiata non occupa grandi spazi.
Il suo uso mantiene il nostro corpo in esercizio e quindi in buona salute.
Il rumore, l'inquinamento e il traffico creano un clima di tensione e di
aggressività, la bicicletta riduce ed annulla tutto ciò e contribuisce a creare un clima
di pace nella città.
FIAB Amici della Bici Onlus Rovigo
INDICE
SUGGERIMENTI GENERALI
6
Collisione n. 1
8
L’INCROCIO A DESTRA
Collisione n. 2
10
LA PORTIERA APERTA
Collisione n. 3
11
IL SEMAFORO ROSSO
Collisione n. 4
13
IL GANCIO A DESTRA (1° tipo)
Collisione n. 5
14
IL GANCIO A DESTRA (2° tipo)
Collisione n. 6
15
L’INCROCIO A SINISTRA
Collisione n. 7
16
L’IMPATTO POSTERIORE (1° tipo)
Collisione n. 8
17
L’IMPATTO POSTERIORE (2° tipo)
Collisione n. 9
18
IN BICI SUI PASSAGGI PEDONALI
Collisione n. 10
19
LO SCONTRO FRONTALE CONTROMANO
Collisione n. 11
20
LO SCONTRO NELLE ROTATORIE
APPROFONDIMENTI
21
IL CODICE DELLA STRADA
22
SUGGERIMENTI GENERALI
1) Evitare strade trafficate e possibilmente, scegliere itinerari provvisti di piste
ciclabili.
Uno degli errori più frequenti che le persone commettono quando iniziano a
muoversi in bicicletta è percorrere esattamente le stesse strade di quando si
muovono in auto.
In generale è meglio scegliere strade con meno auto e dove il traffico è più
lento. Studiando bene il percorso, si scopriranno molte strade secondarie, più
tranquille, che permettono di raggiungere ugualmente la meta, attraversando
soltanto le strade principali anziché percorrendole.
Bisogna ricordarsi inoltre che, se ci sono piste ciclabili, i ciclisti sono
OBBLIGATI ad usarle.
2) Rendersi visibili. Troppo ovvio? Bene, se è così, allora perché molti ciclisti
viaggiano senza fanali e catarifrangenti alla sera o di notte?
Luci e catadiottri non sono optional; sono invece elementi fondamentali e
anche obbligatori per la sicurezza del ciclista e devono quindi essere sempre
presenti e in condizioni di efficienza. In commercio si possono trovare luci rosse
intermittenti posteriori da usare come integrazione.
Meglio ancora usare fanali che funzionano con la dinamo, così non si scaricano le batterie e non si producono rifiuti pericolosi e difficili da smaltire. È inoltre
utile indossare pettorina rifrangente e abiti sgargianti, soprattutto di notte. Capi
di colore arancione o giallo riflettenti fanno la differenza. Anche le fasce rifrangenti di bretelle o ferma pantaloni sono una soluzione valida e poco costosa.
3) Segnalare la propria presenza suonando il campanello
A volte ci si sente a disagio a suonare il campanello, ma è certo meglio provare
imbarazzo piuttosto che essere investiti. Anche il campanello è obbligatorio, ma
è bene operare una scelta accurata, preferendo modelli che siano ben udibili
anche a distanza e nel caos del traffico.
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4) Guardarsi alle spalle
Usare uno specchietto retrovisore. Ce ne sono di diverso tipo, da applicare al
manubrio, al caschetto o agli occhiali. Anche se non si tratta di un accessorio
indispensabile può essere molto utile per tenere sotto controllo il traffico anche
alle spalle.
5) Rispettare le norme
Conoscere e rispettare norme e segnaletica è un modo per partecipare
consapevolmente alla propria sicurezza, condizione necessaria anche se non
sufficiente. I ciclisti devono avere libero uso delle braccia e delle mani e reggere il
manubrio almeno con una mano. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano
quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i
pedoni. È vietato circolare sui marciapiedi, negli spazi riservati ai pedoni, sotto i
portici. Non si devono utilizzare apparecchi radiotelefonici senza auricolare. È
vietato farsi trainare da altro veicolo.
6) Essere prudenti
Prudenza e buon senso aiutano a prevenire incidenti. Evitare se possibile le
strade più trafficate; pedalare come se si fosse invisibili; valutare i pericoli che
stanno intorno.
7) Cercare il contatto visivo con i conducenti degli altri veicoli
Molto utile è guardare negli occhi chi guida per rendersi conto se ci ha visto o
se è distratto. Nel caso, richiamare la sua attenzione è importante per tutti e due!
8) Segnalare con le braccia l’intenzione di svoltare a destra/sinistra o di
spostarsi al centro della carreggiata
Per permettere agli altri utenti della strada di capire dove andremo in modo che
possano comportarsi di conseguenza. Nella complessità della mobilità cittadina,
il ciclista deve attenersi scrupolosamente al Codice della Strada come se fosse
alla guida di un’auto; prima di tutto perché in caso di incidente con altri mezzi di
trasporto ha spesso la peggio e inoltre perché così agevola il congestionato
traffico cittadino (non andare contromano, non passare con il semaforo rosso,
scendere dalla bici negli attraversamenti pedonali, non utilizzare le corsie interne
delle rotatorie).
7
COLLISIONE N° 1
L’INCROCIO DA DESTRA
Questa è una delle situazioni più frequenti: un automobilista che esce da
una strada laterale, da un parcheggio o da un passo carraio sulla destra non
sempre presta attenzione a chi sopraggiunge in bicicletta.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Suonare il campanello. È importante procurarsi un campanello e USARLO ogni
volta che si vede un’auto avvicinarsi (o sostare) davanti o alla propria destra.
2. Rallentare. Se il ciclista non riesce a farsi notare dal guidatore (incontrandone
lo sguardo, soprattutto di notte) deve rallentare tanto da poter essere in grado di
fermarsi completamente, se necessario.
3. Procurarsi fanali e abiti catarifrangenti. Se si pedala dopo il tramonto e in
condizioni di scarsa visibilità bisogna usare sempre un fanale anteriore, uno
posteriore e dotare le ruote e i pedali di catarifrangenti. È previsto anche dal
Codice della Strada. Non faranno male anche giubbetto o bretelle con strisce
catarifrangenti che sono obbligatorie fuori dai centri abitati di notte e in città
nelle gallerie.
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4. Consiglio pratico. Si è soliti pedalare molto vicino al bordo del marciapiede per
evitare di essere investiti alle spalle (vedi linea “A” nella figura). Quando però un
automobilista sopraggiunge da una laterale destra, tende a guardare al centro
della strada, non sempre in prossimità del marciapiede. Pertanto se si pedala un
po’ più a sinistra (come in “B”), è più probabile che l’autista veda, ma è bene
ricordare che spostarsi troppo a sinistra è sempre pericoloso dato che non si
riesce a controllare il traffico che viene da dietro. Conviene quindi sempre
rallentare in queste situazioni, per potersi fermare nel caso in cui l’automobilista
non ci abbia visto.
Pedalare all’estrema destra rende invisibile alle auto davanti
nei punti di intersezione, pedalare più a sinistra rende vulnerabile nei confronti delle auto provenienti alle proprie spalle.
Cosa scegliere?
Bisogna valutare, in base al tipo di strada e al tipo di traffico e
dunque in relazione alla situazione concreta, la soluzione che
sembra più sicura: sulle strade a scorrimento veloce, con molte
traverse, sarà meglio stare più a destra, mentre su strade a
scorrimento lento, con molte traverse, sarà più prudente stare
un po’ più sulla sinistra.
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COLLISIONE N° 2
LA PORTIERA APERTA
Un altro tipo di incidente si può verificare quando un’auto parcheggiata
apre improvvisamente la portiera proprio davanti a un ciclista.
Se la distanza è ridotta e i riflessi non sono pronti, l’impatto è quasi
inevitabile.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Tenere d’occhio le auto parcheggiate. Per quanto è possibile, osservare gli
eventuali occupanti e cercare di anticipare un‘apertura improvvisa della
portiera, magari suonando il campanello, è meglio usarlo una volta in più che una
in meno!
2. Consiglio pratico. In presenza di veicoli in sosta spostarsi leggermente a
sinistra in modo da avere un margine di movimento in caso di apertura
improvvisa di una portiera, compatibilmente con il resto del traffico, in
particolare quello che sopraggiunge alle proprie spalle.
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COLLISIONE N° 3
IL SEMAFORO ROSSO
Quando ci si ferma a un semaforo rosso (o a uno stop) immediatamente a
destra di un’automobile nella stessa corsia e in attesa dello stesso segnale, se
l’auto deve girare a destra e il ciclista deve proseguire dritto, può presentarsi
una situazione di pericolo, qualora l’automobilista non veda il ciclista. La
situazione è ancora più pericolosa quando si è fermi accanto a un autobus o a
un camion anche perché i mezzi pesanti hanno molti “angoli o zone cieche”
(blind corner), che presentano rischi mortali, vedere nella pagine degli
approfondimenti.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Fermarsi in un punto in cui si è ben visibili. È bene fermarsi davanti e a destra
dell’auto (vedi punto “A” nella figura) e non di fianco, in modo da essere ben
visibili e non farsi tagliare la strada, al verde è bene liberare rapidamente
l’incrocio; oppure, se non ci si trova in prossimità del semaforo ma fra due auto
incolonnate, è bene fermarsi davanti alla seconda auto per permettere a
quest’ultima di vederci chiaramente (punto “B”). In questo caso, al verde, è bene
non superare da destra il veicolo che precede perché potrebbe svoltare
improvvisamente a destra e tagliare la strada.
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2. Non confidare che tutti gli automobilisti utilizzino sempre e in modo corretto
gli indicatori di direzione. Quello della freccia (art.154, comma 1 Cds) spesso non
rispettato. Soprattutto agli incroci è fondamentale essere sempre vigile e
comportarsi come se l’auto di fianco possa svoltare all’improvviso senza
segnalarlo.
3. Attenzione nel superare veicoli fermi in prossimità di un semaforo.
La portiera destra potrebbe essere aperta improvvisamente per la discesa del
passeggero o l’auto potrebbe inaspettatamente affiancarsi al margine destro
della carreggiata o entrare in un parcheggio.
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COLLISIONE N° 4
IL GANCIO A DESTRA (1° TIPO)
Quando un’auto supera un ciclista in prossimità di un incrocio, potrebbe
dover svoltare a destra, tagliando la strada al ciclista, una manovra che si
verifica spesso nelle rotatorie da parte dei veicoli in uscita.
Questo tipo di incidente è molto difficile da evitare perché non ci si rende
conto di cosa sta accadendo fino all’ultimo momento.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Manovra di emergenza. Compatibilmente con il tipo di traffico sulla strada, è
bene che il ciclista si sposti un poco verso sinistra: in questo modo sarà più facile
per le auto vederlo.
2. Gettare uno sguardo dietro di sé o guardare lo specchietto retrovisore.
Guardando dietro prima di arrivare all’intersezione si riesce a capire se l’auto che
sta sopraggiungendo ha intenzione di superare. In ogni caso è sempre bene
rallentare, in modo da potersi fermare in caso di improvvisa svolta a destra
dell’automobilista che ci ha superato. È molto utile montare uno specchietto
retrovisore sul manubrio della propria bici.
3. Consiglio pratico. Nelle rotatorie segnalare con il movimento del braccio sia
l’intenzione di svoltare per uscire, sia l’intenzione di proseguire all’interno della
stessa tenendo il braccio sinistro teso verso l’interno della rotatoria.
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COLLISIONE N° 5
IL GANCIO A DESTRA (2° TIPO)
Quando un’auto o un’altra bici procedono lentamente, il ciclista
può avere la tentazione di superarla a destra, ma può succedere che
durante il sorpasso il veicolo svolti a destra in una laterale, un
parcheggio, un passo carraio e vada addosso al ciclista.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Mai superare a destra. Questo tipo di collisione è molto facile da evitare:
semplicemente non bisogna superare alcun veicolo a destra.
2. Pedalare dietro. Quando si è in corsa e il veicolo che ci precede si muove
lentamente è necessario pedalargli dietro, non alla sua destra (cioè non nella sua
“zona cieca”). È inoltre fondamentale tenere una distanza di sicurezza dal veicolo
che ci precede sufficiente a garantirci la
possibilità di frenare in tempo. Ricordare che si sorpassa solo a sinistra e
una volta verificate le condizioni di sicurezza! È anche possibile segnalare la
propria manovra di sorpasso con il campanello.
3. Guardarsi alle spalle prima di svoltare a destra per evitare di entrare nella
traiettoria di chi, imprudentemente, supera da destra.
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COLLISIONE N° 6
L’INCROCIO A SINISTRA
Un’auto proveniente dalla direzione opposta, nella manovra di svolta a sinistra
potrebbe investire il ciclista qualora non notasse la sua presenza.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Rendersi visibile. In condizioni di scarsa visibilità accendere il fanale anteriore
e posteriore. Indossare abiti dai colori sgargianti e rifrangenti.
2. Rallentare. Cercare il contatto visivo con il guidatore del mezzo e se non ci si
riesce, rallentare in modo da essere in grado di fermarsi, se necessario.
3. Non superare a destra.
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COLLISIONE N° 7
L’IMPATTO POSTERIORE (1° TIPO)
Per evitare un’auto parcheggiata o un altro ostacolo sulla strada, al ciclista può
succedere di sbandare leggermente a sinistra, rischiandocosì di essere urtato
da un’auto che sopraggiunge alle sue spalle.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Non spostarsi mai a sinistra senza aver controllato di poterlo fare in
sicurezza.
Alcuni automobilisti superano i ciclisti sfiorandoli appena, pertanto spostandosi
anche solo di poco a sinistra ci si può mettere nella traiettoria di un’auto. È
sempre meglio avere l’abitudine a una guida rettilinea. Piuttosto è meglio
fermarsi e controllare chi sopraggiunge o verificare se c’è un passaggio
alternativo.
2. Usare uno specchietto retrovisore.
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COLLISIONE N° 8
L’IMPATTO POSTERIORE (2° TIPO)
Questo tipo di incidente è molto temuto dai ciclisti, ma non è molto comune
tranne che nei casi di guida notturna o su strade a lunga percorrenza fuori città.
In ogni caso è una delle collisioni più difficili da evitare, poiché generalmente
quando si pedala non si guarda dietro.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Pedalare su piste ciclabili.
2. Rendersi visibili. Se si pedala al buio, bisogna assolutamente dotare la
bicicletta di un fanale rosso posteriore, di catarifrangenti ai pedali e
possibilmente vestire le fasce rifrangenti reperibili anche nei negozi che vendono
articoli per la sicurezza sul lavoro.
3. Quando è possibile scegliere strade ampie. Per gli spostamenti, cercare di
scegliere strade provviste di una corsia esterna sufficientemente ampia da garantire
una distanza di sicurezza dalle auto.
4. Quando è possibile scegliere strade con traffico lento. Più il traffico è a
scorrimento lento, più gli automobilisti hanno il tempo di vedere i ciclisti. Per
questo è preferibile usare strade secondarie o residenziali.
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Collisione n°9
COLLISIONE N° 9
IN BICI SUI PASSAGGI PEDONALI
Gli automobilisti non si aspettano di trovare biciclette sugli attraversamenti
riservati ai pedoni, pertanto, quando si attraversano le strisce pedonali fra due
marciapiedi prestare attenzione alle auto che svoltano.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Ricordarsi che la bici è un veicolo. È bene rimanere sulla strada, usando le
normali regole della circolazione veicolare. Se si preferisce usare comunque
l’attraversamento pedonale (magari per attraversare una strada particolarmente
trafficata), bisogna scendere dalla bicicletta e condurla a mano. I ciclisti possono
rimanere in sella alla propria bici quando ci sono gli attraversamenti ciclabili, cioè
i cosiddetti “quadrotti” di 50 x 50 cm.
2. Non pedalare sui marciapiedi non adibiti anche a pista ciclabile.
Anche se possono sembrare più sicuri rispetto alla strada, non si deve salire sui
marciapiedi con la bici: la presenza di pedoni, passi carrai e attraversamenti può
creare situazioni di rischio.
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COLLISIONE N° 10
LO SCONTRO FRONTALE CONTROMANO
Pedalando contromano sul lato sinistro della strada si corrono molti rischi:
un’automobilista che svolta a destra da una strada laterale, da un passo carraio o
da un parcheggio controlla di solito solo il traffico proveniente dalla sua sinistra e
può non vedere chi proviene da destra. Inoltre chi percorre la strada nella
direzione consentita, non si aspetta di vedere marciare in senso contrario una bici
e potrebbe avere tempi di reazione più lenti. Inoltre in questo caso l’urto è anche
più violento perché le velocità si sommano.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Guidare nella stessa direzione del traffico, cioè, non pedalare contromano.
Pedalare contromano potrebbe sembrare una buona idea perché si riescono a
vedere le auto che sorpassano, ma non lo è.
Ÿ pedalare contro mano è espressamente vietato dal Codice della Strada e si
può essere multati per questo;
Ÿ le auto che seguono la direzione di marcia o che si immettono nel traffico da
strade laterali o parcheggi e attraversano la strada (di fronte e a sinistra) non si
aspettano traffico proveniente dalla direzione sbagliata;
Ÿ le auto si avvicineranno a una velocità più elevata. Se un ciclista procede a 15
km all’ora, un’auto che sorpassa da dietro a 50 km/h, si avvicina alla velocità di
35 km/h (50-15), ma se si procede nel senso opposto le velocità si sommano
(50+15). Poiché l’auto si avvicina ad una velocità superiore, sia ciclista che
automobilista avranno quindi molto meno tempo per reagire, e in caso di
collisione, le conseguenze saranno peggiori.
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COLLISIONE N° 11
LO SCONTRO NELLE ROTATORIE
Il pericolo nasce quando all’interno di una rotatoria auto e bici non devono
prendere la stessa uscita: se la bici deve continuare a percorrere la rotonda e
l’auto deve invece uscire, il ciclista corre il rischio di vedersi tagliare la strada.
COME EVITARE QUESTA COLLISIONE
1. Usare gli attraversamenti ciclabili (dove esistenti). Sugli attraversamenti
ciclabili e ciclopedonali “quadrotti” i ciclisti hanno la precedenza.
Bisogna comunque fare molta attenzione, dato che non tutti rispettano
quest’obbligo.
2. Lasciare passare l’auto sulla propria sinistra, controllare il traffico che si ha
alle spalle e spostarsi leggermente a sinistra in modo da impedire all’auto che si
ha dietro di sorpassare.
3. Immettersi nella rotonda segnalando chiaramente con il braccio la direzione
che si vuol prendere, spostarsi sulla destra per rendersi visibili.
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APPROFONDIMENTI
L’ANGOLO CIECO, UNA TRAPPOLA DA EVITARE
L’angolo cieco (o angolo morto, detto anche blind corner) è uno spazio situato
attorno a un veicolo, che non risulta visibile dal posto di guida. Esistono molti punti
ciechi: davanti, sui fianchi, dietro e sopra il veicolo. In questi spazi di non visibilità il
conducente non può vedere gli altri utenti della strada e ciò ha come effetto di
aumentare considerevolmente il rischio di incidente.
Prevedere gli “angoli ciechi” è un primo passo per evitare incidenti, anche mortali.
LE 5 REGOLE FONDAMENTALI
1. Mantieni il contatto visivo: se puoi vedere gli occhi del conducente nel suo
retrovisore, anche lui può vedere te.
2. Non sostare mai sotto i retrovisori del veicolo pesante o in loro corrispondenza.
3. Non oltrepassare mai un veicolo pesante a destra.
4. Non cercare di superare un camion in manovra, né da destra né da sinistra,
specialmente in prossimità di un incrocio.
5. Renditi ben visibile alla sera e quando fa scuro: luce bianca davanti, rossa dietro
e dispositivi catarifrangenti.
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IL CODICE DELLA STRADA
Le disposizioni del Codice della strada relative al veicolo bicicletta, al
comportamento sulle strada e alla circolazione.
Comportamenti
Ÿ
Ÿ
Ÿ
Ÿ
Ÿ
Ÿ
Ÿ
posizione (artt. 143 e 144 CdS)
velocità (art. 141 CdS)
precedenza (art. 145 CdS)
cambiamento di direzione (art. 154 CdS)
verso i pedoni (art. 191 CdS)
guida sotto l’influenza dell’alcool (art. 186 CdS)
guida in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti (art. 187 CdS)
Circolazione sulle strade (art. 182 Cds e art. 377 Regolamento Cds))
Ÿ affiancamento
Ÿ conduzione a mano
Ÿ giubbotti/bretelle retroriflettenti ad alta visibilità (art. 182 CdS)
Veicolo (requisiti bicicletta: art. 68 e 69 CdS - artt. 223, 224, 225 Regolamento
Cds)
Ÿ luci
Ÿ campanello
Ÿ freni
4
3
5
7
7
1
8
6
2
7
7
22
8
Massimo ingombro: larghezza: 1,30 m - lunghezza: 3 m - Altezza: 2,20 m
1 e 2: Due freni indipendenti, uno per ogni asse, agenti sulle ruote, con comando
a mano o pedale
3: Campanello per segnalazione acustica (il suono deve poter esser percepito a
30 m)
4: Luce anteriore, bianca o gialla, con altezza da terra tra 30 e 100 cm. L’asse
ottico deve incontrare terra a non più di 20 m
5: Luce rossa posteriore, a non più di 100 cm da terra
6: Catadiottro posteriore a luce riflessa rossa, a non più di 90 cm da terra
7: Dispositivi catadiottrici a luce riflessa gialla, sui due fianchetti di ogni pedale
8: Dispositivi catadiottrici laterali a luce riflessa gialla, sui due lati di ogni ruota
Note:
a) i dispositivi ottici di segnalazione (luce anteriore e posteriore) devono essere
presenti sul veicolo e essere accesi da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora
prima del sorgere del sole. Inoltre devono essere presenti e accesi anche nei
centri abitati: nelle gallerie, con pioggia, nebbia, neve o scarsa visibilità;
b) l’art. 224 del DPR 16/12/92 nr. 495, specifica le caratteristiche tecniche cui
devono soddisfare i dispositivi di segnalazione ottica;
c) sono consentiti i rimorchi per velocipedi purché la lunghezza del velocipede,
compreso il rimorchio, non superi 3 m di lunghezza. La larghezza massima totale
del rimorchio non deve essere superiore a 75 cm e l’altezza massima, compreso il
carico, non deve essere superiore a 1 m. La massa trasportabile non deve essere
superiore a 50 kg. Per la circolazione notturna il rimorchio deve essere equipaggiato con i dispositivi di segnalazione visiva posteriore (luce rossa) e laterale
(catadiottri);
d) sono considerati velocipedi anche le biciclette a pedalata assistita, dotate di
motore ausiliario elettrico con potenza massima di 0,25 kw la cui alimentazione
viene interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette
di pedalare. Se questi parametri vengono superati il veicolo è da considerarsi
ciclomotore e pertanto per poter circolare in pubblica via necessita di immatricolazione, targa, certificato di circolazione e copertura assicurativa r.c. (art. 50 Cds)
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LE SANZIONI
Sanzioni amministrative pecuniarie - Elenco delle più comuni violazioni del Codice
della strada e ammontare delle sanzioni (indicato l’importo della sanzione in misura
ridotta da pagare entro 60 giorni).
Importo
sanzione €
Rif. art.
Cds
Circolare con la bicicletta priva di dispositivi di segnalazione visiva (negli orari e nei casi previsti dal CdS)
25,00
68
Circolare con la bicicletta senza pneumatici
25,00
68
Circolare con la bicicletta priva dei catarifrangenti
previsti
25,00
68
Circolare con la bicicletta priva di avvisatore acustico
25,00
68
Circolare con la bicicletta i cui freni non esercitano una
sufficiente azione frenante
25,00
68
Importo
sanzione €
Rif. art.
Cds
Non avere rispettato la distanza di sicurezza
41,00
149
Farsi trainare da un altro veicolo
25,00
182
Trainare un altro veicolo
25,00
182
Percorrere in bicicletta strade vietate all’accesso dei cicli
(autostrade e strade extraurbane principali)
41,00
175
Non aver segnalato la svolta con il braccio
41,00
154
Pedalare senza appoggiare le mani sul manubrio
25,00
182
Non avere dato la precedenza ai pedoni che si accingono
o che hanno già cominciato l’attraversamento della
strada
162,00
191
Procedere affiancati in numero superiore a due o in
gruppo nei centri abitati (fuori dai centri abitati procedere su unica fila, salvo che un ciclista sia minore di 10 anni e
proceda sulla destra dell’altro)
25,00
182
Inadeguatezza del mezzo
Mancato rispetto delle norme di circolazione
Procedere a velocità elevata rispetto alle circostanze
41,00
141
Pedalare con cuffie sonore
160,00
173
Parlare conversando al telefonino impegnando una
mano
160,00
173
Trasportare un passeggero adulto
25,00
182
Trasportare un bambino non correttamente assicurato
25,00
182
Sorpassare sulla destra
80,00
148
Procedere al centro della carreggiata anziché mantenersi
sul margine destro
41,00
143
Circolare sulla sede stradale in luogo della pista ciclabile
parallela
25,00
182
Circolare sui marciapiedi e in aree riservate ai pedoni
41,00
141
Stare nella scia di un veicolo a motore (velocità pericolosa)
41,00
141
Tagliare le curve invadendo la corsia opposta
318,00
143
Non avere ridotto la velocità e non avere rispettato le
norme di prudenza in prossimità di attraversamenti
pedonali e aree a circolazione promiscua con pedoni
41,00
141
Non indossare giubbotto o bretelle rifrangenti fuori dai
centri abitati da ½ ora dopo il tramonto a ½ ora prima del
sorgere del sole e di giorno nelle gallerie anche nei centri
abitati
24,00
182
Importo
sanzione €
Rif. art.
Cds
Non avere osservato un ordine di arresto da parte delle
forze di polizia (segnali manuali degli agenti del traffico)
162,00
146
Non avere rispettato le indicazioni fornite dalle forze di
polizia (segnali manuali degli agenti del traffico)
41,00
146
Gareggiare in velocità lungo le strade
168,00
141
Parcheggiare ostruendo la circolazione ai pedoni
41,00
158
Danneggiare la segnaletica stradale
41,00
15
Abbandonale lungo la strada rifiuti o materiale di
qualsiasi genere
25,00
15
Organizzare competizioni ciclistiche non autorizzate
168,00
9
Altre infrazioni
Mancato rispetto alla segnaletica
Importo
sanzione €
Rif. art.
Cds
Non avere rispettato i segnali stradali
41,00
146
Transitare con il semaforo rosso
162,00
146
Circolare contromano
162,00
143
Non avere rispettato il diritto di precedenza
162,00
145
Oltrepassare un passaggio a livello con le barriere o
semibarriere abbassate o con i segnali luminosi di arresto
in funzione
80,00
147
ª La presente guida è stata realizzata, per la distribuzione gratuita agli utenti
della strada, dal Comune di Rovigo, in collaborazione con Ufficio Territoriale
ACI, Automobile Club Rovigo, Amici della Bici Onlus, grazie ad un contributo
finanziario della Regione Veneto.
ª Pubblicazione tratta dalla guida Bicisicura vol. I "Consigli per
la sicurezza di chi va in bicicletta" realizzata dal Comune di
Reggio Emilia e pubblicata sul sito internet istituzionale
www.municipio.re.it
La guida è un libero adattamento del materiale contenuto
nel sito internet http://www.bicyclesafe.com, il cui autore originale è
Michael Bluejay.
ª Ampi spunti sono stati tratti anche dalla guida curata dal Comune di Milano
«Consigli per la sicurezza di chi va in bicicletta» pubblicata sul sito internet
istituzionale www.comune.milano.it
Assessorato alla Sicurezza e Polizia Locale
Comune di Rovigo
Palazzo Nodari - Piazza Vittorio Emanuele II, 1 - Rovigo
[email protected]
Ufficio Territoriale ACI di Rovigo
Piazza XX Settembre, 9 - Rovigo
0425.201712
Automobile Club Rovigo
Piazza XX Settembre, 9 - Rovigo
FIAB Amici della Bici Onlus Rovigo
Corso del Popolo, 271 Rovigo
www.rovigoinbici.it
[email protected]
a cura di: Comando Polizia Municipale di Rovigo
Impaginazione e stampa: Tipografia Perini - Rovigo