COMUNICATO STAMPA - AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA
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COMUNICATO STAMPA - AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA
Provincia di Massa Carrara AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MS 13 LINEE GUIDA per l’individualizzazione del personale chiamato a partecipare per la realizzazione di: - interventi di riduzione numerica della specie cinghiale; - realizzazione di interventi di difesa passiva. Ambito Territoriale di Caccia MS 13 Largo Bonfigli n. 3/5 – Aulla 54011 (MS) - Telefono e fax: 0187.422009 - www.atcms13.it – [email protected] PREMESSA La gestione della specie cinghiale è un obiettivo di primaria importanza che l’ATC MS 13, in piena collaborazione con l’Amministrazione Provinciale, intende perseguire secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Tale obiettivo viene perseguito dall’ATC attraverso l’attuazione del piano di assestamento e prelievo della specie nelle aree vocate, volto a riportare la densità della specie entro livelli sostenibili, che viene attuato attraverso l’intervento dei cacciatori organizzati in squadre, e attraverso l’eradicazione del cinghiale nelle aree non vocate alla specie, azione questa svolta attraverso i cacciatori al cinghiale che hanno scelto quale forma di caccia l’opzione di cui all’art. 28 lett. d), i cacciatori al cinghiale in forma singola iscritti all’apposito albo, i cacciatori al cinghiale riuniti in squadre, i cacciatori di selezione al cinghiale, proprietari e conduttori di fondi abilitati ai sensi dell’art. 37. I cacciatori, inoltre, collaborano fattivamente alle importanti operazioni di volontariato necessarie a svolgere interventi di riduzione numerica della specie nelle aree a divieto di caccia (ZRV, ZRC, Oasi di Protezione, Aree di protezione, Aree per l’addestramento, l’allenamento e le gare dei cani) sia in periodo di silenzio venatorio che in periodo di vigenza del calendario venatorio, e nelle aree vocate ed in quelle non vocate al cinghiale, qualora se ne ravvisasse la reale necessità, in periodo silenzio venatorio e non. L’Ambito Territoriale di Caccia Massa 13, considerato il diffuso spirito collaborativo dei cacciatori chiamati a partecipare in veste di volontari agli interventi di controllo numerico della specie cinghiale, al fine di rendere più agevoli e snelle le procedure di organizzazione dei suddetti interventi, anche al fine di evitare sovraffollamenti durante lo svolgimento delle operazioni, ha ritenuto necessario dotarsi di apposite linee guida. Attraverso la loro applicazione sarà possibile individuare i soggetti che, di volta in volta e secondo la destinazione d’uso venatoria del territorio oggetto di intervento, saranno chiamati, nel rispetto dei principi di trasparenza ed equità di prestazione, a collaborare con l’ATC MS13 per la realizzazione degli interventi ritenuti necessari siano essi di riduzione numerica della specie che di difesa passiva. Il principio della trasparenza sarà garantito attraverso l’applicazione delle presenti e la pubblicazione di ogni atto ad esse collegato mentre quello dell’equità delle prestazioni fornite mediante una rotazione programmata fra i soggetti chiamati ad operare. Qui di seguito si riportano i criteri attraverso i quali sarà costituito il gruppo chiamato ad operare a seconda che, l’area di intervento ricada in: istituti faunistici a divieto di caccia, territorio non vocato alla caccia al cinghiale e territorio vocato alla caccia al cinghiale. Modalità di individuazione dei soggetti chiamati a partecipare all’interno di: ISTITUTI A DIVIETO DI CACCIA (ZRV, ZRC, Oasi di Protezione, Aree di protezione, Aree per l’addestramento, l’allenamento e le gare dei cani) 1) Zone di Rispetto Venatorio (art. 27 DPGR 26 luglio 2011 n.33/R) – gli interventi di riduzione numerica della specie cinghiale all’interno di questo istituto faunistico saranno effettuati dai cacciatori abilitati ai sensi dell’art. 37 della L.R. Toscana 3/94 e s.m.i. operanti all’interno dell’area omogenea entro cui ricade l’istituto. Il gruppo chiamato ad intervenire sarà così composto: a) dai cacciatori art. 37 iscritti in una delle squadre di caccia al cinghiale che esercita la propria attività venatoria, secondo la consueta forma di gestione del territorio vocato, all’interno dell’Area Omogenea; b) da un numero massimo di 15 cacciatori art. 37, iscritti all’elenco dei cacciatori in forma singola, che per la stagione venatoria in corso abbiano scelto fra le proprie aree di caccia l’area non vocata ricadente all’interno dell’Area Omogenea; c) dai cacciatori che hanno optato per forme di caccia esclusiva agli ungulati di cui all’art. 28 lettera d) della L.R. 3/94 e s.m.i.; d) dai proprietari e/o i conduttori dei fondi che ricadono all’interno dell’istituto o all’esterno nella fascia compresa tra il confine ed i 500 metri, purché in possesso della licenza di caccia; e) dall’agente di vigilanza di cui all’articolo 51 chiamato a presenziare l’intervento purché in possesso della licenza di caccia; f) da un numero massimo di 5 cacciatori, abilitati secondo la normativa vigente a svolgere tali interventi, direttamente indicati dal Presidente dell’ATC MS 13. Viste le tipologie di soggetti chiamati ad operare che potenzialmente identificano un elevato numero di cacciatori abilitati a partecipare, al fine di limitare numericamente il gruppo DI INTERVENTO e di ripartire l’impegno per l’esecuzione delle necessarie iniziative di riduzione numerica e di difesa passiva fra tutti i cacciatori, si procederà preventivamente ALLA SUA INDIVIDUAZIONE e CONVOCAZIONE, applicando semplici criteri di rotazione programmata. I criteri utilizzati per la rotazione programmata saranno specifici per i cacciatori art. 37 iscritti nelle squadre di caccia al cinghiale, di cui alla precedente lettera a) e per i cacciatori art. 37 iscritti all’elenco dei cacciatori in forma singola e quelli ad essi parificati, di cui alla precedente lettera b), mentre per i soggetti di cui alle lettere c), d), e) ed f) non si prevede rotazione, precisamente: I) Le squadre di caccia al cinghiale saranno chiamate ad operare a rotazione seguendo l’ordine crescente del numero di iscrizione della singola squadra presso l’ATC. Operativamente dopo aver predisposto l’elenco delle squadre, disposte in ordine secondo il parametro di cui sopra, tramite sorteggio pubblico, effettuato nella sede dell’Ambito alla presenza del Presidente, di almeno un consigliere e di un dipendente, si individuerà il numero di iscrizione dal quale avrà inizio l’ordine di rotazione; II) I cacciatori in forma singola saranno chiamati ad operare a rotazione in sequenza alfabetica (A.B.C.D.E.F.G.H.I.J.K.L.M.N.O.P.Q.R.S.T.U.V.W.X.Y.Z). Operativamente dopo aver predisposto un apposito elenco dei cacciatori, disposti in ordine alfabetico crescente, utilizzando quali criteri il cognome, il nome ed eventualmente l’anno di nascita, tramite sorteggio pubblico, effettuato nella sede dell’Ambito alla presenza del Presidente, di almeno un consigliere e di un dipendente, si individuerà la lettera dell’alfabeto da cui avrà inizio l’ordine di rotazione. L’elenco come sopra costituito sarà integrato, nel rispetto dei medesimi criteri, con i nominativi di cacciatori che, pur in possesso dei requisiti di cui all’art. 37 della L.R. 3/94 e s.m.i., non risultino iscritti in una squadra o nell’elenco dei cacciatori operanti in forma singola. Il cacciatore abilitato che intende offrire la propria fattiva collaborazione all’esecuzione degli interventi, per essere inscritto all’elenco, dovrà preventivamente inoltrare istanza scritta riportante: i dati anagrafici, di residenza, i recapiti telefonici e necessariamente un indirizzo e-mail ed il numero dell’Area Omogenea in cui intende operare. Di tutte le operazioni di sorteggio sarà redatto, dal dipendente di ATC MS13 chiamato a partecipare ai lavori, apposito verbale che sarà successivamente pubblicato sul sito www.atcms13.it 2) Zone di Protezione (art. 19 DPGR 26 LUGLIO 2011 N. 33/R) - gli interventi di riduzione numerica della specie cinghiale all’interno di questo istituto saranno realizzati come al precedente punti 1); 3) Oasi di Protezione (art. 20 DPGR 26 LUGLIO 2011 N. 33/R) - gli interventi di riduzione numerica della specie cinghiale all’interno di questo istituto saranno realizzati come al precedente punti 1); 4) Aree per l’addestramento, allenamento e le gare dei cani (art. 48 DPGR 26 LUGLIO 2011 N. 33/R) – gli interventi di riduzione numerica della specie cinghiale all’interno di questo istituto saranno realizzati come al precedente punti 1); 5) Zone di Ripopolamento e Cattura (art. 23 DPGR 26 LUGLIO 2011 N. 33/R) – relativamente alla Zona di Ripopolamento e Cattura fiume magra, tutti i principi sopra detti saranno applicati limitatamente alle aree omogenee poste in prossimità dell’area di intervento. AREE NON VOCATE AL CINGHIALE Per gli interventi di riduzione numerica della specie cinghiale che, per accertate e motivate necessità, dovranno essere realizzati in terreni ricadenti all’interno delle aree non vocate, i cacciatori chiamati a partecipare saranno individuati con le stesse modalità di cui al precedente punto 1). Nel caso in cui l’area di intervento dovesse confinare con un’area di battuta assegnata direttamente ad una squadra, quest’ultima, visto anche il “Regolamento per la gestione delle aree di battuta assegnate direttamente ad una squadra” , dovrà garantire la piena collaborazione allo svolgimento degli interventi. AREE VOCATE AL CINGHIALE Per gli interventi di riduzione numerica della specie cinghiale che, per accertate e motivate necessità, dovranno essere realizzati in aree ricadenti all’interno delle aree vocate, saranno chiamate ad operare solamente le squadre che secondo la consueta forma di gestione del territorio vocato alla caccia al cinghiale, operano all’interno dell’Area Omogenea entro cui ricade l’area di intervento; esse dovranno garantire la piena e fattiva collaborazione allo svolgimento degli interventi nel rispetto del criterio di cui al precedente punto 1 lettera a). Nel caso in cui l’area di intervento ricadesse all’interno di un’area di battuta assegnata direttamente ad una squadra, solamente quest’ultima, visto anche il “Regolamento per la gestione delle aree di battuta assegnate direttamente ad una squadra”, dovrà garantire la piena collaborazione allo svolgimento degli interventi. MODALITA’ DI CONVOCAZIONE Al fine di snellire e agevolare le procedure di convocazione stante anche la necessaria rapidità di intervento, qui di seguito vengono indicate le uniche e sole modalità con cui i soggetti, preventivamente individuati, saranno contattati: 1) cacciatori art. 37 iscritti in squadre: comunicazione telefonica con il proprio capo squadra e/o il vice capo squadra; 2) cacciatori art. 37 iscritti nell’elenco di cui al precedente punto II): comunicazione a mezzo email; 3) cacciatori di cui all’art. 28 lett. d) l.r. 3/94 e smi: comunicazione a mezzo e-mail; 4) proprietari e/o conduttori dei fondi: potranno presentarsi direttamente al punto di ritrovo dove si dovranno qualificare all’agente di cui all’art 51 chiamato a presenziare le operazioni. Nel caso in cui le presenti linee guida fossero disattese o che, attraverso la loro applicazione, non fosse possibile raggiungere gli obbiettivi prefissati, l’ATC MS13 si riserva, nel rispetto della normativa vigente in materia, di chiamare a collaborare ed operare soggetti anche diversi da quelli individuati