Medici indagati per morte sospetta, slitta l`udienza
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Medici indagati per morte sospetta, slitta l`udienza
CITTÀ DEL MOLISE Sabato 9 giugno 2012 23 GIUDIZIARIA Medici indagati per morte sospetta, slitta l’udienza I SERNIA. Muore di tetano dopo una semplice frattura ad una mano. E, a circa un anno dalla tragedia, ancora non si fa chiarezza sull’accaduto. Eppure, l’ombra della malasanità si è allungata sull’ospedale SS. Rosario. Tre medici, che lavorano presso il nosocomio venafrano, sono stati indagati per l’omicidio colposo di un anziano agricoltore di Monteroduni. Ieri, presso il tribunale di Isernia, avrebbe dovuto essere nominato un perito chiamato ad esaminare le cartelle cliniche della vittima e ad accertare se le persone presumibilmente coinvolte nel decesso avevano proceduto ad effettuare sul paziente la puntura anti-tetano. Ma l’udienza è slittata al 13 luglio prossimo. I fatti risalgono al 2011, mese di maggio. L’uomo, 82 anni, come sempre si reca a coltivare il suo terreno, ma si verifica un banale incidente. L’anziano si fa male a una mano. Subito si rivolge al pronto soccorso del SS. Rosario, dove gli viene diagnosticata una frattura a un mignolo. L’agricoltore riceve le prime cure e viene ricoverato presso il reparto di ortopedia, in attesa di un piccolo inter- vento. Dopo qualche giorno i medici lo operano. Intervento riuscito e dimissioni in arrivo. Quando torna a casa, però, l’anziano comincia a stare male. E, a tre mesi dall’incidente, i familiari decidono di riportarlo in ospedale. Questa volta l’82enne viene accolto nel pronto soccorso dell’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia. I medici pentri non hanno dubbi e gli diagnosticano il ‘tetano’. Arriviamo quindi al 25 luglio 2011: l’anziano muore e la famiglia decide di presentare denuncia presso la Procura della Repubblica del tribunale di Isernia. Le indagini scattano immediate. E conducono all’iscrizione di tre medici dell’ospedale venafrano nel registro degli indagati. Come detto, l’accusa per loro parla di omicidio colposo. Politica Sabato 9 giugno 2012 C.da Colle delle Api - 86100 Campobasso - Tel. 0874 618827 - 483400 - 628249 - Fax 0874 484626 - E-mail: [email protected] Dall’Asrem “Screening mammografico, il servizio non si è mai interrotto” CAMPOBASSO. Il consigliere regionale di Sel Filippo Monaco ha reso noto che lunedì riprende l’attività del mammografo mobile, un ‘punto di forza’ a suo dire della prevenzione contro il tumore, rimasto fermo per un paio d’anni. Il responsabile dello screening mammografico Fran- cesco Carozza rimarca, comunque, che lo screening per la mammella è ininterrottamente attivo dal 2003; che il solo mammografo mobile è rimasto fermo per avarìa tecnica dal mese di novembre 2011; infine che tutti i centri fissi - i sei ospedali regionali - hanno ininterrottamente erogato il servizio. 18 Venafro Valle del Volturno Sabato 9 giugno 2012 Patologie neurodegenerative, la Fondazione dell’Irccs in prima linea Il Neuromed ad Avellino per presentare Cyber Brain POZZILLI. Importante appuntamento per venerdì prossimo ad Avellino. La Fondazione Neuromed di Pozzilli sarà infatti in prima fila al convegno di presentazione del progetto “Cyber Brain-Polo d’innovazione della neuro cibernetica”. Presso la Camera di Commercio del comune campano, quindi, verrà illustrata la prima infrastruttura europea interamente dedicata alla neuro cibernetica ed alle applicazioni tecnologiche in grado di esplorare nuovi meccanismi di studio, di diagnosi e di cura delle patologie neurodegenerative. Le aspettative sul progetto, per la Regione Campania in particolare e per il centro sud Italia in generale, sa- ranno illustrate, tra gli altri, da Luigi Nicolais, presidente del Centro nazionale ricerche, e dal governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro. protagonista della giornata anche il presidente della Fondazione Neuromed, Marcello Pal- mieri. Ricordiamo che il progetto “Cyber Brain” è stato finanziario dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del potenziamento delle infrastrutture di ricerca. ppm Larino Basso Molise 25 Sabato 9 giugno 2012 All’origine della decisione l’assenza dei medici. Il pressing del comitato civico ha funzionato Vietri, Radiologia non chiuderà Il direttore sanitario Vitale torna sui suoi passi LARINO. Scongiurato il rischio di interruzione del servizio presso la divisione di radiologia del Vietri. Ma la situazione resta critica in quanto se il personale medico non sarà implementato all'orizzonte, anche in coincidenza con l'arrivo della stagione estiva, si potrà ripresentare la possibilità che le prestazioni non possano essere garantite ergo spostate a Termoli. Stando alle informazioni raccolte da alcuni rappresentanti del Comitato Civico frentano, sia per la mattinata di oggi che per ieri l'altro, il direttore sanitario Filippo Vitale aveva diffuso una circolare interna con la quale, evidentemente a causa dell'assenza di radiologi, aveva di fatto chiuso per un intero turno la radiologia del Vietri e stessa cosa aveva disposto per la mattinata odierna. Poi in realtà l'allarme è rientrato anche per l'intervento dei rappresentati del comitato che si sono rivolti alla direzione frentana per segnalare quanto sarebbe potuto accadere se la radiologia fosse rimasta chiusa. “Passi per le visite programmate che sono state spostate all'indomani, se fosse rimasta chiusa la radiologia come disposto dal diret- Il direttore sanitario Filippo Vitale tore Vitale – hanno affermato dal Comitato – eventuali pazienti giunti al pronto soccorso del Vietri che necessitavano di esami diagnostici sarebbero stati trasportati a Termoli. È impensabile disporre tali chiusure, mentre chi di dovere dovrebbe preoccuparsi di garantire i turni anche con lo spostamento a Larino dei radiologi di Termoli”. Sull'argomento, sempre da informazioni assunte, sembra che due nuovi radiologi debbano prendere servizio al San Timoteo. Due nuove figure professionali per la divisione di radiologia per cui sempre quelli del Comitato si augurano che almeno uno dei due venga assegnato alla radiologia del Vietri in modo da colmare in qualche modo il vuoto di medici radiologi. NdF SABA 12 - ANNO XV - N. 1 58 SABATTO 9 GIUGNO 20 2012 158 VIA G. BER TA, 7 6 - 86 170 ISERNIA - TEL. 0865.4 155 13 - FFAX AX 0865.4039 73 BERT 76 861 0865.41 551 0865.403973 Anziano morto di tetano A luglio udienza dal gip Slitta al 13 luglio prossimo l’udienza dal gip di Isernia fissata per fare chiarezza sulla morte di un agricoltore di 82 anni di Monteroduni. Nel 2011 l’uomo, subì un intervento a una mano, ma non sarebbe stato vaccinato. Dopo qualche tempo morì di tetano. I suoi familiari hanno presentato una denuncia in Procura. Che ha fatto finire tre medici sotto inchiesta. 12 Nel corso dell’ultima udienza, tenutasi alla fine di aprile, il giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Messa, ha chiesto l’ausilio di un consulente per fare chiarezza sull’accaduto (il medico designato in un primo momento ha rinunciato all’incarico, poiché si è detto incompatibile). Ieri, però, l’udienza è saltata, poiché il giudice era assente per altri impegni. La storia risale a quasi un anno fa. Il contadino si rivolse all’ospedale Ss Rosario di Venafro per una frattura al mignolo. Un banale incidente nei campi. Fu sottoposto a un intervento, poi fu regolarmente dimesso. Ma dopo qualche giorno cominciò ad avvertire uno strano malessere. Il pensionato fu così condotto all’ospedale Veneziale di Isernia. Qui, pare, fu Il tribunale di Isernia diagnosticato il tetano. L’uomo rimase ricoverato per circa tre mesi. Poi morì. Fu fatta la vaccinazione antitetanica? È ciò che si intende accertare in questo procedimento giudiziario. Sanità, Petraroia torna all'attacco Dopo la nomina del nuovo commissario, il consigliere regionale Petraroia torna all'attacco chiedendo all'assessore regionale Filoteo Di Sandro di revocare alcuni provvedimenti adottati il 21 maggio scorso. Ecco il testo dell'interrogazione. Oggetto: Interrogazione con risposta orale e scritta all’Assessore Regionale alla Sanità, Dott. Filoteo Di Sandro, sulla richiesta di revoca dei Decreti n. 10 e n. 14 adottati dal Commissario ad Acta della Sanità il 21.05.2012 e sull’assetto del settore dopo la nomina del Dott. Filippo Basso. Viste le Deliberazioni del Consiglio dei Ministri in materia sanitaria stante l’accumulo di un debito strutturale e di un disavanzo gestionale annuo progressivo con le connesse nomine di un Commissario e più Sub-Commissari, riconfermati nella seduta del Consiglio dei Ministri del 20.01.2011, e parzialmente modificati con la decisione assunta il 7 giugno 2012 con la nomina del Commissario ad Acta Dott. Filippo Basso ed il definitivo superamento del Sub-Commissario Dott. Mario Morlacco; Considerate le prescrizioni dalla lettera A) alla lettera H) della Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20.01.2012 intimate al Commissario ad Acta in continuità con la diffida del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19.05.2010 ex art. 2 comma 84 legge 191/2009, finalizzata alla sostituzione del Commissario ad Acta, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano di Rientro e dei Programmi Operativi; Acquisiti i verbali dei Tavoli Tecnici di Verifica Interministeriale del 19.05.2011, 08.07.2011, 29.10.2011, 06.04.2011, 20.07.2011, 20.01.2012 e 03.04.2012 è emerso il mancato rispetto delle prescrizioni fatte con permanenza del disavanzo sanitario, incremento massimo delle addizionali e delle imposte regionali, abbassamento progressivo della qualità del Servizio Sanitario fino a compromettere l’esigibilità dei livelli essenziali di assistenza, svuotamento della sanità pubblica, carenza di controlli su acquisto di beni e servizi, strutture private, DRG e SDO, incentivi al personale e assenza di provvedimenti sulle principali emergenze del sistema; Accertato che i presidi ospedalieri pubblici sono stati smantellati con provvedimenti di riorganizzazione discutibili e svuotati di professionalità e competenze con l’incresciosa conseguenza che all’interno degli stabili mancano sempre più spesso attrezzature efficienti, macchinari funzionanti e personale specialistico; Letto il Decreto n. 10 del 21.05.2012 sul riassetto della rete ospedaliera regionale con conseguente riduzione a n. 1251 posti letto e conseguente taglio di altri 32 posti letto rispetto al passato e nel documento di valutazione, allegato al predetto decreto, sulla “Stima del fabbisogno assistenziale per la Struttura del Servizio Sanitario della Regione Molise ai fini della verifica di compatibilità exD.Lgs 502/1992 e s.m.i., art. 8 quater”, il Commissario ad Acta, senza menzionare l’esito del Tavolo Tecnico di Verifica Ministeriale del 3.04.2012, si limita a dividere i 1251 posti letto in 7 macro-aree, ma non individua né la distribuzione tra strutture pubbliche e strutture private e né il riparto dei posti letto per singolo ospedale; Letto inoltre che il fabbisogno di posti letto delle Residenze Sanitarie Assistenziali viene individuato attraverso degli standard che moltiplicano i posti letti per ogni 1000 abitanti, arrivando così a 630 posti divisi tra le comunità alloggio, case di riposo e residenze protette, RSA pubblica di Larino e RSA privata accreditata di Castel del Giudice e che salvo una percentuale infinitesimale tali posti letto non sono stati ancora attivati; Tenuto conto che nel predetto Decreto viene riportata la distribuzione delle apparecchiature TAC e RMN riducendo così del 30% le TAC e del 20% le Risonanze Magnetiche, e viene indicata come unica sede, per la Diagnostica PET-TC, l’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), rendendo poco credibili le rassicurazioni dell’Assessore alla Sanità sulla permanenza della PET-TC presso il Cardarelli di Campobasso; Considerato, inoltre, che viene individuato un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, senza indicare la struttura competente, e che il servizio di radioterapia, che con Decreto Commissariale n. 71/2011 allegato A riporta nella branca 70 il dato di n. 5 posti letti tecnici in DH nella struttura della Fondazione Giovanni Paolo II, viene integrato con un ulteriore servizio di radioterapia, che non è chiaro dove sarà garantito e se sarà in una struttura pubblica o privata; Preso atto che il suddetto Documento di Valutazione individua, altresì, i “Presidi e Centri ambulatoriali di Riabilitazione territoriale extraospedaliera” attraverso la distribuzione dei giorni di degenza in regime residenziale e semiresidenziale per Distretto Sanitario, e dallo schema allegato al documento emerge che i giorni di degenza del Distretto Sanitario di Campobasso (11.210+4.348) sono inferiori ai giorni dei Distretti di Termoli (50.967+4.365), di Bojano-Riccia (3.428+25.912), di Isernia (15.982+4.748) e di Venafro (62.050), salvo che per il Distretto di Larino (13.309); Vista, inoltre, l’adozione, del Decreto n. 14 del 21.05.2012 che paventa una procedura d’urgenza ex-art. 44, comma 4, Statuto della Regione Molise sulla proposta di legge regionale inerente ulteriori attribuzioni di poteri al Commissario ad Acta, previa approvazione del Consiglio Regionale, per inserire una modifica integrativa alla Legge Regionale n. 2/2012 con l’attribuzione di poteri aggiuntivi sulle competenze disciplinate dagli artt. 67, 68, e 69, non chiarendo se tali funzioni dovranno essere esercitate dal Dott. Filippo Basso o dal Dott. Michele Iorio; Accertato che entrambi i Decreti sono regolarmente controfirmati dai Sub-Commissari Dott. Mario Morlacco e Dott. Nicola Rosato, oltre che dal Direttore Generale della Regione Molise Dott. Antonio Francioni e dai Dirigenti dell’Assessorato alla Sanità; Tenuto conto che il TAR Molise con sentenza n. 00224 depositata il 17.05.2012 ha annullato le consultazioni elettorali del 16-17 ottobre 2011; Preso atto che il Consiglio dei Ministri con Delibera assunta il 23.03.2012 ha impugnato la legge finanziaria regionale n. 2 del 26.01.2012 con specifico riferimento agli artt. 67, 68, e 69 che trattano la materia sanitaria con argomentazioni giuridiche opposte a quelle citate dal Consiglio di Stato e dal TAR Molise e menziona le Sentenze della Corte Costituzionale n. 193/2007 e n. 78/2011 e in particolare il virgolettato “…che le funzioni del Commissario ad Acta, devono essere poste al riparo da ogni interferenza degli Organi regionali”; Verificata l’irregolarità del dispositivo sulla procedura d’urgenza (Decreto n. 14 del 21.02.2012) che fa riferimento all’art. 44, comma 4, dello Statuto della Regione Molise pubblicato sul BURM n. 7 del 2 marzo 2011, mai promulgato e mai pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale; CHIEDO 1) di conoscere quali iniziative intende intraprendere l’Assessore Regionale alla Sanità per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza in Molise chiedendo la revoca dei Decreti Commissariali n. 10 e n. 14 del 21 maggio 2012, che sono in palese contrasto con le conclusioni dei tavoli Tecnici di Verifica Interministeriali del 20.01.2012 e del 3.04.2012, anticipando scelte sulla programmazione sanitaria e non tutelando la sanità pubblica regionale e tanto meno la rete ospedaliera pubblica molisana; 2) di sapere se l’Assessore Regionale alla Sanità non intenda aprire un confronto col nuovo Commissario ad Acta Dott. Filippo Basso per sottoporgli le proposte avanzate dal Comitato Pro-Cardarelli sottoscritte da 7 mila cittadini e che si oppongono allo svuotamento del Presidio Ospedaliero Regionale e ad una generica integrazione con una non meglio conosciuta Fondazione privata, accreditata con eccessiva precipitazione e meritevole di essere eventualmente assorbita dal Cardarelli e non viceversa; 3) di essere informato sulle scelte che si intendono adottare in ordine all’avvio di 630 posti letto delle RSA e delle ragioni della mancata apertura della RSA di Via Garibaldi a Campobasso; oltre a sapere dove sarà insediato il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, dove sarà ubicata l’altra struttura di radioterapia, se concretamente presso il Cardarelli resterà operativa una PET-TC o meno, e da ultimo in che modo possono essere reinseriti nella gestione della medicina territoriale pubblica i 200 mila giorni di degenza in regime residenziale o semi-residenziale attualmente affidata a vari operatori privati. Campobasso, 8 giugno 2012 Michele Petraroia Sanita':S.Timoteo,accorpamento reparti per carenza personale - Molise - ANSA.it Pagina 1 di 1 Il sito Internet dell'Agenzia ANSA Molise Sanita':S.Timoteo,accorpamento reparti per carenza personale Proposta Asrem per consentire ferie e riposi durante estate 09 giugno, 16:58 (ANSA) - TERMOLI (CAMPOBASSO), 9 GIU - La carenza di personale nell'ospedale San Timoteo di Termoli e la necessita' dello stesso di fruire di ferie e riposi durante l'estate ha convinto l'Asrem a procedere con l'accorpamento dei reparti. La conferma arriva dagli operatori dell'ospedale che, secondo una delle ultime decisioni dell'Azienda sanitaria, devono poter fruire delle ferie non godute dello scorso anno, dell'anno in corso e dell'anticipo di quelle del prossimo anno. La proposta, presentata ai primari nei giorni scorsi, e' ora al vaglio di medici ed infermieri per l'organizzazione definitiva.(ANSA). http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/molise/2012/06/09/Sanita-Timoteo-accorpame... 10/06/2012