1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise

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1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise
* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
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REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93 - EURO 1,20*
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uotidiano
del Molise
FONDATO DA GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
La rabbia dopo la tragedia al ‘Mario Pagano’
“Ingiusto morire per salvare altre vite”
Oggi la dottoressa Lombardi affiderà l’incarico al
medico legale che effettuerà l’autopsia. Intanto vanno avanti le indagini dei
Carabinieri per risalire all’autore dell’incendio.
Monacilioni
Venafro
Incidente
Weekend
sulla Fondovalle
sicuro
Gli amici:
Ci pensano
forza Lauro
i Carabinieri
Il 43enne sembra rispondere bene alle cure.
Controlli serrati durante
lo scorso fine settimana.
SERVIZIO A PAGINA 9
SERVIZIO A PAGINA 14
SERVIZIO A PAGINA 5
L’indagine
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Lo sport. Alessandro e Gabrielloni timbrano il blitz ad Ascoli: 4° posto consolidato. Espulso Aquino
Imposte,
in Molise
è alto il rischio
evasione
SERVIZIO A PAGINA 2
Antimafia
Musacchio
propone
un osservatorio
regionale
SERVIZIO A PAGINA 2
SERVIZI ALLE PAGINE 21, 22 e 23
Serie D. Isernia, 3 punti d’oro
L’Agnone pareggia a Recanati
SERVIZI ALLE PAGINE 24, 25 e 26
Promozione
Eccellenza
Il Macchia Campodipietra
al tappeto
batte
il Vastogirardi Il Baranello
ne fa sei
Riccia show
9
772385
214006
60404
SERVIZI ALL’INTERNO
SERVIZI A PAGINA 28
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
Nella classifica nazionale si scopre che al Sud il rapporto tra tasse evase e gettito potenziale è più elevato
Evasione, Molise ad alto rischio
Secondo i dati della Cgia di Mestre nella nostra regione si tende a pagare meno
Ancora una volta dati negativi per il Molise. Secondo quanto diffuso dalla Cgia
di Mestre, i molisani sono i
cittadini italiani che presentano un rischio fiscale tra i
più elevati. Ovvero, in Molise è più alto il rischio di
omettere di pagare tasse e
imposte all’erario.
La nostra regione infatti fa
registrare un rischio di evasione molto alto. Il nostro
tasso di fedeltà all’erario è
pari a 80,4 seguito dalla
Campania (79,7), Sicilia
(78) e, infine Calabria
(73,8). Nella classe di fedeltà medio-bassa, ovvero
dove il rischio esiste ma
sembra essere più contenuto, si inseriscono Puglia
“Più fedeli
al fisco
gli abitanti
dell’area
del Nord - est
della Penisola”
(95,6), Basilicata (94,5) e
Lazio (92,1). Mentre è il
nord quello dove il rischio è
assai più basso.
Il Trentino Alto Adige, fa registrare un indice pari a
166,4, a ruota segue il Veneto e il Piemonte (entrambe a 133,5), poi Friuli Venezia Giulia (127,9), Emilia
Romagna (125,7), Valle
d’Aosta (123) e Lombardia
(121,5). Nella terza fascia,
quella medio alta, troviamo
Umbria (117,2) e Abruzzo
(101,3).
“Secondo le stime del Governo – spiega il coordinatore della Cgia Paolo Zabeo
– l’evasione di imposta pre-
sente in Italia si aggira attorno ai 90 miliardi di euro
all’anno. Dai dati del Ministero, si scopre che al Sud
il rapporto tra le imposte
evase e il gettito potenziale
è più elevato che nel resto
del paese: in alcuni casi
sfiora il 60 per cento”. “In
linea teorica, possiamo af-
fermare che i cittadini del
Mezzogiorno presentano
una rischiosità fiscale molto elevata, mentre il livello
di pericolosità del centro
nord è relativamente molto
basso”, dice ancora Zabeo.
La Cgia segnala che in questo studio non sono state
tenute in considerazione le
situazioni di criminalità, di
disagio economico, di degrado ambientale, di disoccupazione etc., presenti nel
Paese che solitamente alimentano l’evasione fiscale.
Nonostante ciò, i dati del
Sud presentano livelli di pericolosità fiscale molto preoccupanti che tuttavia negli ultimi anni hanno assunto delle dimensioni più con-
tenute.
“Anche al Sud – dichiara
il segretario della Cgia Renato Mason – ci sono dei
segnali che ci consentono
di affermare che è in atto
una inversione di tendenza.
Cosa che non succedeva da
moltissimi anni”.
Per arrivare a questo risultato, la Cgia ha messo a
confronto i risultati emersi
dall’analisi di 5 indicatori
relativi a ciascuna delle 20
regioni d’Italia: ovvero, l’incidenza dei redditi dichiarati sui consumi; la quota dei
redditi dichiarati su quelli
disponibili; il tasso di irregolarità degli occupati; la litigiosità fiscale e la stima
degli studi di settore.
E’ una occasione unica
che ci consentirà di creare
un autentico spartiacque e
distinguere i veri e i falsi paladini della legalità e dell’antimafia nel nostro piccolo territorio. Su questo,
afferma Musacchio, comincerò una azione martellante continua e costante, perchè sono convinto che sia
uno strumento realmente
necessario per la nostra
regione. Rendo pubblica a
tutti i media molisani que-
sta esigenza improrogabile
e darò in dote il progetto
solo a quegli amministratori che si batteranno con tutte le loro forze perchè esso
diventi una istituzione che,
con reale autonomia ed indipendenza, possa porre
un freno al fenomeno delle infiltrazioni criminali che
purtroppo ci sono in Molise.
“Creare un organismo che monitori il fenomeno sul territorio”
Infiltrazioni criminali, Musacchio
propone l’osservatorio Antimafia
CAMPOBASSO. Un osservatorio antimafia anche in
Molise, è questa la richiesta avanzata da Vincenzo
Musacchio, giurista e docente di diritto penale, e
presidente dell’Istituto Nazionale di Studi e Ricerche
sulla corruzione e direttore
scientifico della scuola di
legalità “don Peppe Diana”. La Scuola di Legalità
“don Peppe Diana” di
Roma e del Molise - scrive
Musacchio - non lavora soltanto nelle scuole italiane
e già un anno fa ha avviato
un programma di studi sul
delicatissimo tema delle infiltrazioni criminali a livello
regionale che ha portato ad
un progetto di legge per
l’istituzione di un specifico
osservatorio, le cui funzioni dovranno essere quelle
di monitoraggio e ricerca
sui tipi di infiltrazione criminale, nonché luogo di confronto con le associazioni
del territorio”.
Vincenzo Musacchio, in
qualità di direttore della
Scuola di Legalità, ha già
presentato in altre regioni
come ad esempio in Emilia
Romagna, uno schema di
provvedimento legislativo
sull’istituzione di un osservatorio antimafia. Il lavoro,
approfondito anche in ambito europeo, evidenzia la
necessità e l’importanza di
questo strumento operativo per monitorare le infiltrazioni criminali ed essere un
valore aggiunto al lavoro
delle istituzioni raccordando le forze sociali già attive
nella salvaguardia del no-
Vincenzo
Musacchio
stro territorio a livello di prevenzione primaria. Il progetto prevede anche un
sito internet che dovrà far
conoscere le procedure
normative in materia e funzionerà da “riferimento ed
ausilio per il cittadino”. Sia
i contatti con la Commissione Nazionale Antimafia che
quelli con esperti del settore fanno di questo progetto un’occasione unica anche per il nostro Molise. Per
questo, il tutto, ovviamente, verrà messo a disposizione degli amministratori
della Regione Molise e delle Province di Campobasso
ed Isernia totalmente a titolo gratuito.
“Buona Scuola” si avvia l’iter
per il referendum abrogativo
CAMPOBASSO. Si va verso la richiesta di referendum abrogativo per la legge sulla buona scuola. il
provvedimento targato
Renzi, che ha visto scendere nelle piazze tutto il personale scolastico oltre che
gli studenti sarà oggetto di
una votazione. Sul territorio nazionale si susseguono gli incontri per dare vita
alle assemblee referndarie.
A Campobasso, si riunirà
domani, martedì’ 5 aprile,
a partire dalle ore 16,00
presso l’auditorium IPIA
“Montini” di via San Giovanni. Si tratta di un incon-
tro organizzato dalla Flc
Cgil per fare il punto sui
quattro quesiti per abrogare la “Buona scuola”. I questiti referendari riguardano:
la chiamata diretta dei docenti, il comitato di valutazione, l’alternanza scuola
lavoro, lo “School bonus”. I
sindacati, in merito alla
questione della chiamata
diretta dei docenti, chiedono che vengano “aboliti il
comma 18 e i commi da 79
a 83 in tutto o in parte, laddove si stabilisce la “chiamata diretta” dei docenti
da parte del dirigente che
snatura la caratteristica di
comunità educante della
scuola”. Sul cosiddetto comitato di valutazione, poi,
la richiesta della Flc Cgil, è
relativa all’abrogazione dei
commi che minacciano il
lavoro collegiale e introducono una competizione individuale senza regole contrattuali, decisi praticamente dal dirigente scolastico,
allo scopo di ripristinare le
funzioni precedenti del comitato di valutazione secondo il T.U. 297/94 e l’attribuzione del fondo per la
valorizzazione dei docenti
alla contrattazione. Altro
tema consterstao è quello
dell’alternanza scuola lavoro “chiediamo – scrivono
dalla Flc Cgil - che vengano abrogate le parti del
comma 33, che impongono, senza alcuna flessibilità, che gli studenti dei tecnici professionali e dei licei
svolgano rispettivamente
400 e 200 ore in azienda.
Una quota fissa che di fatto cancella ogni valenza
educativa, perché stabilita
al di fuori di qualunque progetto formativo deciso dalla scuola e mina nei fatti
l’autonomia delle istituzioni scolastica, riconosciuta
dalla Costituzione”. Infine,
FONDATO NEL 1998
i sindacati chiedono di
“cancellare un beneficio riservato alle scuole private:
le erogazioni liberali non
dovranno più essere riservate alle singole scuole, ma
all’intero sistema scolastico, scongiurando così anche la possibilità che le
scuole private sfruttino tali
meccanismi per eludere le
tasse su una parte delle
rette e ci sia una sperequazione tra aree deboli e quelle forti del Paese”. Tutti
questi importanti temi verranno affrontati nel corso
dell’inocntro che si terrà al
Montini ma sono al cerntro
dei dibattiti che in queste
ores si stanno susseguendo nel Paese per portare
alla formalizzazione delle
richiesta di referendum.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
PRIMO
PIANO
3
Di Iorio (Pd): nessuno poi si lamenti della scarsa affluenza in altre competizioni elettorali
Referendum trivelle: sbagliato
invitare i cittadini all’astensionismo
Alfonso Di Iorio
CAMPOBASSO. “Preoccupa l’assordante silenzio
degli esponenti del mio
partito a livello regionale
sulla partecipazione popolare al “referendum sulle
trivelle “del prossimo 17
aprile. Eppure il nostro Molise è stato tra le regioni
che hanno promosso il Referendum, regioni in buona
parte a guida PD; è bastato che da Roma arrivasse
l’ordine di astenersi, (una
volta si diceva di “andare
al mare”) per non far raggiungere il quorum, che
come d’incanto il problema
dell’estrazione degli idrocarburi a meno di 12 miglia
dalle coste è scomparso
dal radar. Le uniche notizie
si debbono alla pregevole
opera di informazione dei
Comitati No Triv.”
Commenta così quanto
accaduto nelle fila del Partito Democratico sia a livello nazionale che regionale
il Segretario Provinciale Federazione PD di Isernia, Alfonso Di Iorio.
“Ora si può discutere sulle ragioni del SI e su quelle
del NO, ma indurre gli elettori a disertare le urne e a
rinunciare così ad uno strumento di democrazia diretta attraverso il quale si
esercita la sovranità popolare sancita dalla nostra
Costituzione, è davvero de-
plorevole.
Poi nessuno si lamenti
se si disertano le urne anche in altre competizioni
elettorali, se cresce la disaffezione verso i Partiti
Politici e se il primo partito
italiano è quello degli
astensionisti. Dopo aver
esaminato le varie situazioni nei Comuni chiamati al
voto per le prossime elezioni amministrative – dice Di
Iorio - ne abbiamo discus-
so a lungo ieri con i Segretari dei Circoli della
Federazione PD della
provincia di Isernia.
Tutti sono stati d’accordo nel favorire la massima partecipazione.
Personalmente al prossimo referendum voterò SI, non soltanto perché il problema ci riguarda da vicino, ma
soprattutto perché condivido le tante ragioni
per una risposta positiva al quesito referendario.
La vittoria del SI non porterà ad una chiusura immediata delle attività che proseguiranno fino al termine
della concessione, si fermerà il fenomeno dell’ab-
bassamento e dell’erosione delle nostro coste, si
escluderà il rischio di sversamenti in mare, si eviterà
l’inquinamento dell’ambiente marino dovuto purtroppo alla normale attività estrattiva, tutelando
così, anzi, incrementando il
turismo che porterà nuovi
posti di lavoro. La partecipazione al referendum dovrà significare anche e soprattutto la convinzione
che ambiente, politiche
energetiche e occupazione
possono convivere insieme
in un progetto complessivo
che segni una inversione di
tendenza sull’utilizzo delle
risorse disponibili a favore
delle energie rinnovabili”.
sprudenza dell’Università
di Firenze), Andrea Barbera (Professore Emerito di
Diritto costituzionale nella
Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Bologna).
Grande soddisfazione hanno espresso perciò gli amministratori molisani nel ricevere, l’attestato di partecipazione al master con
profitto: “una grandissima
opportunità non soltanto
per vivere una occasione di
qualificata formazione, perfezionamento e aggiornamento con docenti e relatori di acclarata fama e
alta professionalità, ma
anche la possibilità di condividere esperienze, riflessioni e obiettivi comuni direttamente insieme ad alcuni dei più noti esponenti
del panorama istituzionale,
finanziario, culturale e imprenditoriale italiano ed
europeo”.
Sono Corrado Zara, Daniele D’Aversa, Nadia Falasca, Marialaura Cancellario
Master Eunomia, quattro politici
molisani ammessi al corso
CAMPOBASSO. Sono
quattro gli amministratori
della Regione Molise ammessi a partecipare a Eunomia Master, il corso di
alta formazione politico-istituzionale “Eunomiamaster”, organizzato dalla
Fondazione Eunomia e rivolto ai giovani talenti provenienti dalle istituzioni,
dal mondo dell’impresa,
pubblica e privata, dagli
enti locali, dai partiti, dall’Università, dai Sindacati,
che si è da poco concluso.
Il corso, rivolto ad un massimo di 55 giovani, ha visto
selezionare per il Molise il
Sindaco di San Felice del
Molise Corrado Zara, l’Assessore al Comune di Cercemaggiore Daniele D’Aversa, l’Assessore del Comune di Carovilli Nadia Falasca, il Vice Presidente del
Consiglio Comunale di
Campobasso Marialaura
Cancellario.
Il tema della XI edizione
è “L’Italia nella transizione:
territori, istituzioni, reti”.
Gli argomenti trattati
sono stati: welfare, lavoro,
immigrazione e territori imprese e nuovi distretti -
reti energetiche, informatiche e trasporti - comuni,
città metropolitane, Stato,
Regioni, UE. Tra i relatori
nomi eccellenti quali Giuliano Amato, Mario Morcone
(Capo Dipartimento Libertà
civili e Immigrazione), Tommaso Nannicini (Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri e Professore ordinario di economia politica all’Università
Bocconi di Milan) Chiara
Saraceno (componente
dell’High Level Group on
the Measurement of Economic Performance and
Risparmio energetico,
arriva il bonus fiscale
CAMPOBASSO. Novità
per il risparmio energetico,
in arrivo il bonus fiscale.
“L’Agenzia delle Entrate il
22 marzo scorso, ha approvato un importante provvedimento che dà attuazione
a quanto previsto dal comma 74 della legge di stabilità per il 2016.
“In particolare - sottolinea
il Presidente della Confedilizia Molise Dottor Orazio
Saracino - sono state indicate le modalità con le quali è possibile cedere ai fornitori il bonus del 65%, riconosciuto per l’esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica nelle
parti comuni del condominio”. “Questa rappresenta
una importante novità fiscale – ha affermato il Presidente Saracino –perché
permette, a determinati
soggetti che altrimenti non
avrebbero potuto in concreto fruire della consistente
detrazione del 65% spettante per la riqualificazione
energetica, di poter beneficiare di tale agevolazione”.
“L’Agenzia delle Entrate,
oltre ad individuare il procedimento per poter effettuare la cessione del credito alle imprese esecutrici e
fornitrici con una serie di
comunicazioni che dovranno essere inviate entro il 31
marzo 2017, ha chiarito
che i soggetti che potran-
no beneficiarne sono gli
incapienti ovvero coloro
che ricadono nella no tax
area per effetto delle detrazioni di cui all’art. 13 del
Tuir. In pratica – ha proseguito il Presidente Saracino
– la detrazione potrà essere ceduta in forma di credito al fornitore che ha eseguito gli interventi per i quali il beneficio del 65% è riconosciuto. Le imprese che
ricevono il credito a titolo di
pagamento della quota di
spettanza del condomino
cedente potranno fruirne in
10 rate annuali, a partire
dal periodo di imposta successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa di riqualificazione energetica”.
Social Progress, presso
l’OCSE), Carlo Malacarne
(Amministratore Delegato
di Snam), Marcello Morconi (Professore ordinario di
Economia al Dipartimento
di Scienze Politiche della
LUISS di Roma e Direttore
della Luiss School of European Political Economy),
Aldo Chiarini (Presidente
ENGIE Italia), Andrea Pontremoli (Ex presidente e
amministratore delegato di
Ibm Italia, e attuale AD e
direttore generale della
Dallara automobili) Angelo
Marcello Cardani (Presidente dell’Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni). Poi ancora la partecipazione di Ugo De Servio
(Presidente emerito della
Corte Costituzionale), Filippo Donati (Professore ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giuri-
PREVISIONI METEO DI DOMANI
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Campobasso
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Oggi il sostituto Lombardi affiderà l’incarico al medico legale per l’autopsia sul corpo di Domenico De Maria
Nei filmati il volto del piromane
I Carabinieri al lavoro per ricostruire i minuti precedenti alla tragedia del Mario Pagano
Il buio pesto e la nebbia
che nella notte tra venerdì
e sabato ha avvolto anche il
centro di Campobasso potrebbero giocare a favore
del balordo che ha appiccato il fuoco davanti al portone del Mario Pagano. Le indagini dei Carabinieri vanno
avanti per dare un nome al-
l’autore del rogo che il custode del Convitto, il
58enne Domenico De Maria, ha cercato di spegnere.
Rimettendoci, purtroppo, la
vita. I militari stanno vagliando le immagini delle diverse telecamere che circondano la zona: una proprio sul
portone di Corso Bucci,
quelle della Banca dell’Adriatico e della più distante Banca d’Italia. Ma, i filmati sono diversi e gli inquirenti
devono far attenzione anche al minimo particolare,
fondamentale per riconoscere il piromane: dovrebbe
trattarsi di un giovane che
indossava un cappuccio, da
Le fiamme divampate
davanti al portone
del Mario Pagano
mo momento è apparsa la
più plausibile. Domenico De
Maria, infatti, è morto nel
tentativo di spegnere le
fiamme e scongiurare ulteriori pericoli per i tre educatori ed in 35 studenti che a
quell’ora dormivano nel palazzo di Corso Bucci. E mentre le prime luci del giorno
già facevano capolino,
I Carabinieri sul posto
il suo cuore si è fermato nonostante i ripetuti e disperati tentativi
di rianimarlo. E’ morto
per salvare la vita di
quei ragazzi con i quali ogni giorno scherzava, gli stessi che sabato mattina increduli
hanno appreso della
sua morte. De Maria,
il prossimo agosto
avrebbe compiuto 58
indiscrezioni sembra non
trattarsi di un soggetto noto
alle forze dell’ordine. Oggi,
intanto, il pm Barbara Lombardi conferirà l’incarico al
medico legale che effettuerà l’autopsia sul corpo dell’uomo, così da confermare
l’ipotesi dell’arresto cardiocircolatorio che sin dal pri-
Domenico
De Maria
anni, sposato, separato e
padre di tre figli, da una decina d’anni si era trasferito
da Campobasso a S. Giovanni in Galdo. Sei stato un signore amico, ciao Domenico... riposa in pace - scrive
un amico su fb - Vanno via
sempre i migliori, è stato
bello conoscerti. Sono certo che hai dato la vita per i
ragazzi! Onore a te caro collega!
C’è addirittura chi scrive a Renzi: serve una rivoluzione culturale
La città non trattiene lo sdegno:
qui regna l’individualismo e l’omertà
Un episodio che ha scosso la tranquilla quotidianità del capoluogo di regione.
Una città spesso silente,
lontana quasi sempre dalla violenza e dagli episodi
di cronaca.
Forse anche per questo
l’indignazione della popolazione non si è fatta attendere. Soprattutto rabbia per
la morte di uomo che stava
semplicemente svolgendo il
suo lavoro.
Lettere, parole di sdegno,
addirittura un invito rivolto
al premier Renzi affinché
prenda a cuore ciò che sta
accadendo in città.
Campobasso soffre della
miopia di istituzioni e cittadini: le prime, sorde a qua-
lunque appello volto a creare quel solido sistema di
regole e sanzioni che possono contrastare efficacemente il fenomeno, i secondi ciechi dinanzi al progressivo spoglio della bellezza e
dignità della loro città. Su
questo bisogna lavorare scrivono Luisella e Donato
- quindi su una vera e propria rivoluzione culturale,
espressione che crediamo
ti stia a cuore perché l’hai
menzionata in tante occasioni.
Per Mariella serve una
‘seria presa di coscienza da
parte dell’amministrazione
comunale, provinciale e regionale del fenomeno del
vandalismo urbano, del bi-
Manifesti e fiori in ricordo di Domenico
ghellonare dei nostri giovani, della loro mancanza di
punti di riferimento, determinata in primis dall’assenza dei genitori nella loro funzione educativa. Campobasso si sta riducendo ad
un ammasso confuso di
case nelle quali regnano
l’individualismo e l’omertà,
che hanno come diretta
conseguenza atti di questo
genere’.
“Inutile che qualcuno dell’entourage del sindaco si
spenda solo ora a dire che
Campobasso non è più
l’isola felice di un tempo tuona Ettore - dov’è lei, signor politico? A governare
o a fare qualcos’altro? Non
pensa di avere lei, insieme
ai suoi colleghi, le armi per
poter sconfiggere questo
preoccupante fenomeno, o
pensa che le soluzioni vengano calate dall’alto? Campobasso, piccola cittadina
di provincia, che dovrebbe
fare della vivibilità il suo
stendardo, è diventata invivibile, l’elogio del brutto, del
trascurato, della violazione
della regola e conseguente
impunità. Si parla di meda-
glie, di commemorazioni,
del gesto eroico del povero
custode del convitto: non ci
si ricopra di ipocrisia, si
vada a monte del problema,
se si vuole trovare una soluzione efficace e duratura”. Il tragico episodio ha
valicato i confini regionali
già da sabato mattina, toccando la sensibilità di molti.
“Sono un rappresentante
di commercio marchigiano
che ormai conosce Campo-
Disperazione davanti al Convitto
dopo la notizia della tragedia
basso a menadito a seguito della frequenza con cui
vi si reca per lavoro - scrive
Guido - Sono rimasto agghiacciato dal rogo al convitto Mario Pagano e ancor
più dalla morte del povero
Domenico. Possibile che
nel 2016 accadano ancora
queste cose? Nell’ascolta-
re le dichiarazioni dei politici nostrani sono giunto ad
una conclusione: c’è molta
ipocrisia, si vuol far finta di
non vedere le cause che
hanno determinato un tale
episodio e tanti altri simili
che, pur non avendo questo
tragico epilogo, stanno sfigurando il volto della città”.
5
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
Partecipato il convegno di venerdì al Coriolis organizzato dall’istituto comprensivo ‘L. Montini’
Educare alle pari opportunità
Donne e scienza, la preside Antonelli: le ragazze hanno le stesse possibilità degli uomini
Una serata evento a cura
dell’Istituto comprensivo
“L. Montini” è stata organizzata venerdì al Coriolis di
Ripalimosani Nel corso della manifestazione è stato
proiettato un video riassuntivo delle attività svolte dall’istituto nell’ambito del
progetto “Le studentesse
vogliono contare. Il mese
delle Stem”, indetto dal
Miur. Progettazione, innovazione e creatività hanno
caratterizzato i lavori delle
studentesse che si sono
messe in gioco con la fisica, l’astronomia e il calcolo computazionale coadiuvato dall’uso di un robot
telecomandato. “Con questi progetti si mira alla sensibilizzazione, al far capire
che le donne hanno le stesse possibilità ad accedere
ai settori scientifici degli
uomini – ha sottolineato la
dottoressa Agata Antonelli,
preside dell’istituto – Noi,
come scuola, cerchiamo
proprio di dare un taglio
scientifico all’offerta formativa, e siamo promotori,
ormai da dodici anni, di vari
progetti sul tema della parità di genere, proprio per
avvicinare le giovani studentesse ad intraprendere
percorsi professionali nelle
discipline scientifiche”. La
serata è stata anche l’occasione per ritornare sul
prestigioso risultato conseguito dalla classe VD, che
si è aggiudicata il secondo
rie scientifiche. È ancora
troppo poco per poter dire
di avere una parità dei sessi. –ha sottolineato la consigliera- Le donne si vedono, ancora oggi, costrette a
scegliere tra famiglia e possibilità di fare carriera, cosa
che agli uomini non accade. La scuola deve farsi
promotrice di questa parità, abbattendo questa resi-
stenza culturale, gli stereotipi e i pregiudizi che si
vengono a creare, insegnando ai ragazzi il valore
aggiuntivo delle donne.
Deve fare in modo che non
vengano, in nessun modo,
sottovalutate solo per il loro
essere donne.
Bisogna invertire la tendenza della società, considerarle per le loro potenzialità e il loro reale
valore”.
La manifestazione ha visto anche la
presenza del sindaco della città di
Campobasso, Antonio Battista, che ha
espresso le sue più
sentite congratulazioni per i risultati
ottenuti dall’Istituto.
ES
Omaggio a Fred Bongusto
Una serata al teatro Savoia
Diversa...
mente blu
Un concorso
per le scuole
premio del
concorso
nazionale
“19462016: Verso la piena
cittadinanza attiva.
70 anni
dal voto
delle donne”. Il progetto consiste in
un’illustrazione grafica dal
titolo “La tela dell’emancipazione”, dove i bambini
hanno riassunto, attraverso dei disegni a fumetti, le
principali tappe legislative,
che hanno condotto le donne italiane a conquistare i
diritti di parità, partendo
dal 1946, anno in cui hanno ottenuto il diritto di voto,
Fred
Bongusto
Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario
De Matteis invita la cittadinanza intera e patrocina insieme all’Associazione Talenti e Artisti Molisani e alla
Queens Academy, una serata dedicata a Fred Bongusto. Un evento per il cantautore e cantante campobassano che per 60 anni ha
composto brani, ancora
e arrivando al Codice delle
pari opportunità del 2006.
Nel corso dell’evento Anna
Paola Sabatini, dirigente
dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha consegnato
una targa alla scuola e ha
sottolineato la grande importante di questo premio,
proprio per il tema che tratta, oggi fondamentale, e al
centro dell’azione educativa della scuola: “La differenza di genere è la prima
diversità che i bambini si
trovano ad affrontare nella vita. Bisogna educare
alle pari opportunità, all’avvicinamento e al superamento degli stereotipi e dei
pregiudizi, partendo proprio dai bambini, dalla più
tenera età. È necessario
educare i ragazzi al dialogo e al confronto, per crea-
oggi promossi come esempio della canzone italiana.
Il nostro Fred Bongusto, grazie a queste due associazioni, sarà omaggiato mercoledì 6 aprile, alle 21, al teatro Savoia di Campobasso:
saranno ripercorse tutte le
fasi più importanti della sua
vita e della sua musica. L’intero incasso della serata
sarà devoluto al Centro di
Accoglienza ‘Casa Martina’
di Padre Lino Iacobucci.
Martin Menna
compie 18 anni
Martin Menna compie diciotto anni. Auguri da papà
Franco, mamma Paola, dal
fratello Kevin e dalla sorella Rosita.
re una società aperta alle
diversità di genere.” Presente anche la consigliera
di Parità della Regione Molise, Giuditta Lembo, che
ha espresso la sua angoscia nel sottolineare come
è tuttora presente una scelta degli studi da parte delle donne fortemente stereotipata. “Solo il 38% delle
studentesse sceglie mateDue immagini del convegno
che si è tenuto al Coriolis
Olimpiadi della multimedialità
Carlo Di Mario del ‘Pilla’
sul gradino più alto del podio
È Carlo Di Mario del Pilla il vincitore della XVIII edizione
“Mediashow”, le Olimpiadi della multimedialità. L’evento promosso dall’Istituto “Federico II Di Svevia” si è tenuto nei giorni 1, 2 e 3 aprile a Melfi e ha visto 150 studenti provenienti da tutta Italia e da altre quattro nazioni
europee confrontarsi sulla traccia pervenuta direttamente dal Miur. Il tema scelto dal Ministero ha previsto la
realizzazione di un video della durata massima di 3 minuti riguardante l’uso consapevole delle tecnologie di comunicazione, quale strumento per migliorare il rapporto
sempre difficile tra genitori e figli. Otto le ore di tempo
assegnate per la prova che ha visto uno studente del
capoluogo portare alto il vessillo del Pilla. Per Di Mario
della IB una medaglia in argento e un assegno di 500
euro. A prendere parte all’iniziativa anche gli studenti
Luca Valente della IB, Gabriele Ciccotelli e Raffaele Donatone della IVB Sia, Sistemi informatici e aziendali.
Il Lions Club e il Leo Club
di Campobasso, l’associazione ONLUS ‘Il Mondo e
Noi’, il Centro abilitativo per
autismo e disturbi comportamentali ‘Il Granello di Senape’, ‘Tutti a Cavallo’ APS
e la Cooperativa Sociale ‘Ricerca & Progetto’ oggi alle
16,30, presso la sede del
Centro abilitativo per autismo e disturbi comportamentali di Colle dell’Orso
incontreranno la stampa
per promuovere l’Open Day
e le iniziative di sensibilizzazione, integrazione e promozione programmate dalla rete sociale ospitante.
Nell’occasione l’associazione ‘Il Mondo e Noi’ presenterà un bando di concorso
rivolto alle scuole dal titolo
“Diversa… mente blu”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
CAMPOBASSO
7
Questa sera l’incontro con l’autore di ‘Un Bacio’. A seguire la proiezione dell’omonimo film
Con il doppio appuntamento a firma di Ivan Cotroneo
ha ufficialmente inizio questa sera la quindicesima edizione di Ti racconto un libro.
Dopo la ricca anteprima che
ha ospitato la proiezione del
film Non essere cattivo di
Claudio Caligari e la presentazione del libro Teste matte
di Salvatore Striano, lo scrittore e regista taglierà il nastro di una serie di incontri
ed eventi che accompagneranno il pubblico per un intero anno. Si parte oggi alle
19.30 al Maestoso con la
presentazione del libro ‘Un
Bacio’, storia di Lorenzo,
Antonio e Elena, protagonisti di un romanzo a tre voci
che racconta una crudele
vicenda di amore, odio e violenza. Un ragazzo di sedici
anni, difficile, non integrato,
che arriva in una piccola cittadina di provincia. Una professoressa di italiano, quarantenne, stanca, ansiosa di
spingere i suoi studenti ad
affrontare la vita con un coraggio che lei stessa non
possiede. Un giovane uomo
cresciuto troppo in fretta, incapace di confrontarsi con
l’altro e educato alla violenza. Al centro di tutto, una pistola, un colpo sparato alla
tempia in un’aula scolastica,
e forse un bacio. Un solo,
semplice bacio, capace di
Ivan Cotroneo per la prima
di “Ti racconto un libro”
scatenare la follia. A seguire, alle 20.45 ci sarà la proiezione del film omonimo
con la regia dello stesso Cotroneo, alla sua terza prova
da regista per il grande
schermo. La pellicola affronta tematiche di grande attualità come il fenomeno del
bullismo e l’omofobia, proponendosi di fatto come luogo
di ascolto e confronto contro
la paura della diversità. Al
termine della proiezione, il
pubblico avrà l’occasione di
confrontarsi con l’autore per
un’esperienza culturale davvero unica. Giovedì 7 aprile,
alle 18.30 all’ex Gil, sarà la
volta di Roberto Costantini
che con la Moglie Perfetta e
dopo il successo internazionale della Trilogia del Male
torna a raccontare le avventure del commissario Balistreri in un thriller che trascina il lettore nelle spire di una
suspense mozzafiato. Questi
due appuntamenti sono solo
un assaggio di una stagione
ricca.
Ivan Cotroneo
Ti racconto un libro, inoltre,
dedica uno spazio non solo
a chi ama leggere i libri, ma
anche a chi i libri vorrebbe
scriverli. E l’esercito di aspiranti scrittori è tutt’altro che
esiguo. Ecco perché Speranze e romanzi, il corso di scrittura affidato ad Antonella Cilento, si prepara ad accogliere le penne più tenaci e volenterose in un corso che si
terrà in autunno. La scrittrice napoletana, da sempre
nel cuore del pubblico, presenterà inoltre il suo ultimo
romanzo La Madonna dei
mandarini, storia di nuove
povertà, economiche e morali, del conflitto tra essere
e apparire, tipico dei nostri
giorni, ma anche di desideri,
vanità e della bellezza offesa. Si prevede un autunno
caldo anche per gli amanti
della letteratura “da combattimento”, con l’attesissimo
Pugilato letterario che vedrà
sul ring due personalità delle narrativa italiana confrontarsi su un capolavoro della
letteratura internazionale
con l’unico fine di contendersi il consenso del pubblico,
giudice unico e insindacabile della sfida. Per i ragazzi
delle scuole torna La Mafia
liquida, uno spettacolo tra cinema e lavagna luminosa
ideato da Cinemovel Foundation, con l’artista Vito Baroncini, con la collaborazione di
Andrea Basti, che propone
un progetto di arte partecipata che si arricchisse degli
incontri, delle storie che si incontrano sul cammino e lun-
go le strade della legalità. La
narrazione si sviluppa su più
piani mescolando creatività,
espressioni e linguaggi d’arte per raccontare il quotidiano di piccole e grandi storie
di sopraffazione mafiosa. Il
gran finale è in programma
a dicembre, mese in cui ci
sarà la cerimonia finale del
premio regionale di narrativa intitolato a Michele Buldrini. Anche questa XV edizione sarà, come di consuetudine, divisa in due sezioni,
quella dedicata alle scuole e
l’altra pensata per i giovani
under 35. Ma anche i più piccoli avranno l’agenda piena
di appuntamenti, grazie alla
ricca programmazione di Ti
racconto un libro Infanzia.
Amedeo Trivisonno in mostra
al Circolo Sannitico
Da oggi fino a domenica 10 aprile, il Comitato Trivisonno
2015 torna in campo per quello che è l’atto più importante
dell’iniziativa di raccolta al fine di finanziare il restauro dell’opera del Trivisonno “Gli Evangelisti”, presente nella volta
della Cappella dell’Addolorata della Chiesa di Santa Maria
della Croce. Infatti, Il Comitato, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune e con la Provincia, oggi
alle 16.30, presso le sale del Circolo Sannitico in piazza
Pepe, inaugurerà ufficialmente l’esposizione di alcune opere
di Amedeo Trivisonno che i figli dello stesso artista molisano hanno deciso di mettere in vendita per donarne il ricavato all’operazione di restauro. L’esposizione delle opere sarà
visitabile tutti i giorni da lunedì 4 a sabato 9 aprile, dalle
16.30 alle 20. Negli stessi giorni, dalle 19, sarà possibile
anche effettuare una visita guidata dell’esposizione insieme a uno dei rappresentanti del Comitato Trivisonno 2015.
La giornata di domenica 10 aprile sarà, invece, dedicata
interamente all’asta conclusiva con la vendita delle opere
che verrano esposte.
LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93
REDAZIONE CAMPOBASSO
Una delegazione ha partecipato all’assemblea nazionale. Tema centrale la difesa dell’occupazione
Usb, da Bojano al summit di Milano
Il coor
dinat
ore regionale, Sergio Calce: rilanciamo insieme il la
o
coordinat
dinatore
lavvor
oro
BOJANO. Gli attivisti di tutta Italia dell’Usb si sono ritrovati ieri mattina a Milano per un’Assemblea nazionale che ha avuto come
tema centrale la difesa e lo
sviluppo del lavoro, dell’occupazione, dei diritti, dello
stato sociale e dei beni comuni. Alla volta del capoluogo lombardo anche un pullman dell’Usb Molise partito
da Bojano con a capo il coordinatore regionale Sergio
Calce. “Un’assemblea –ha
spiegato Calce- che ha trattato tutti i temi più importanti del momento. A sostegno
della Piattaforma USB nei
prossimi giorni sarà anche
avviata una grande raccolta
di firme tesa a creare la
massima diffusione ed informazione sui temi del lavoro
Monacilioni. ‘Preghiamo affinché ogni giorno ci siano notizie positive’
Incidente sulla Fondovalle, parenti
e amici del 43enne: forza Lauro
Giorno per giorno amici e
parenti monitorano le condizioni del giovane di Monaci-
lioni, Lauro Coccaro che,
martedì 29 marzo, in seguito ad un grave incidente ve-
L’incidente sulla Fondovalle
rificatosi sulla fondovalle
Tappino, è stato ricoverato
d’urgenza all’ospedale Cardarelli, dove è stato sottoposto ad una serie di interventi e cure. Violentissimo l’impatto con un camion che ha
invaso la corsia del 43enne
alla guida di un’Alfa 166,
andata completamente distrutta. Sul posto oltre al
118 anche i Vigili del Fuoco
che hanno liberato Lauro
dalle lamiere.
Corali le preghiere di amici e conoscenti che conti-
nuano a scrivere sulla pagina facebook della Pro loco
di Monacilioni, associazione
di cui il 43enne è membro
da alcuni anni: “Continuiamo a sperare e a pregare”
affinchè la situazione migliori. Intanto per il momento
sembra che Lauro risponda
bene alle cure, anche se
sono trascorsi solo pochi
giorni dall’incidente. “Preghiamo – scrive Carmelina
Serago - affiché ogni giorno
ci siano notizie belle... Formsr
za Lauro!”.
Olio, le tecniche di assaggio
illustrate in un convegno
Il comune di Gambatesa,
in collaborazione con l’Agea,
ha organizzato, presso l’auditorium della scuola elementare di via Nazionale,
un’interessante iniziativa
inerente le “Tecniche di assaggio olii”. Egisto Iammatteo, presidente Ampo Soc.
Cooperativa Agricola, dopo i
saluti del sindaco, Carmelina Genovese, ha presentato la proposta agli studenti
dell’istituto con l’intento di rimarcare l’importanza di una
formazione in questo ambito anche per una sana alimentazione. Successivamente è intervenuto Paolo
Di Paolo, assaggiatore professionale olii che ha approfondito il tema “Le analisi
chimiche ed organolettiche
degli olii vergini di oliva”. Vitor Fratini, capo Panel, nel
suo intervento ha relazionato invece su “L’assaggio degli olii vergini di oliva”. Nella
consapevolezza del ruolo
prioritario della formazione
e dell’informazione, l’amministrazione comunale ha
sollecitato i gambatesani ad
aggiornarsi costantemente
per cogliere le ultime opportunità di impiego, formazione, finanziamenti, concorsi,
attraverso la consultazione
del sito del Comune di Gambatesa. A questo riguardo,
nelle scorse settimane, il
Comune ha invitato i cittadini a frequentare un Corso
di idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio d’oliva - 1°
Livello, proposto dal Consorzio dei produttori Olivicoli
Molisani, ad un costo estremamente ridotto. L’associazione CO.PR.O.M, in collaborazione con UNAPROL, secondo quanto previsto dal
Regolamento CEE 2568/91,
ha infatti organizzato due
“Corsi per Assaggiatori di
olio vergine ed extra vergine
d’oliva” della durata complessiva di 35 ore. I principali argomenti trattati in ciascun Corso hanno riguarda-
to una serie di argomenti di
rilievo, tra cui la composizione degli oli extra vergine di
oliva, approfondendo gli
aspetti nutrizionali e organolettici. Con riferimento alla situazione generale, si è ritenuto essenziale anche conoscere l’aspetto normativo
che regola questo settore;
importanti anche le classi
merceologiche degli olii d’oliva e parametri analitici per
il controllo della genuinità e
della qualità. Nel corso delle lezioni si è fatto cenno anche al mercato dell’olio d’oli-
va, all’etichettatura e agli oli
certificati (DOP, IGP, biologici), nel rispetto delle pratiche
agronomiche e delle varietà
qualitative dell’olio d’oliva.
Altri temi hanno riguardato
la tecnologia di estrazione
ed analisi dei punti critici, le
analisi sensoriali e panel
test, come i principi teorici
ed applicativi; infine le analisi sensoriali dell’olio di oliva. Le lezioni si sono concluse con le prove pratiche di
assaggio, previa descrizione
delle caratteristiche positive
e negative degli olii vergini.
e del welfare. Sanità, previdenza e istruzione per tutti,
trasporti e servizi efficienti
e sicuri, una politica dell’abitare adeguata alle necessità, stanno ormai diventando
sogni irraggiungibili per chi
dovrebbe usufruirne, ma
anche opportunità di guadagno per pochi attraverso le
privatizzazioni e conseguente sfruttamento intensivo
per chi ci lavora.
A Bojano bisogna ripartire
subito con il bando per la filiera avicola, così come in
tutto in tutto il Molise vanno
rilanciati settori strategici
come agroalimentare, metalmeccanico e tessile. In
questi anni USB sta crescendo e ormai i settori, le
realtà di lavoro e i territori
che si rivolgono al nostro
sindacato sono sempre di
più.
Accanto alla presenza
storica nel pubblico impiego, nei servizi e nei trasporti, crescono in modo esponenziale l’intervento e la
rappresentatività nell’indu-
Sergio Calce
stria, nel commercio e nella
logistica. USB cresce e sta
rapidamente diventando
una vera alternativa sindacale a Cgil, Cisl e Uil e contemporaneamente aumentano le responsabilità che
deve e vuole assumersi nei
confronti dei lavoratori: è
ora disegnare un progetto
complessivo di trasformazione della società che può
partire soltanto dal basso,
dal sociale, dalla pratica sindacale sui posti di lavoro,
che può partire soltanto dal
conflitto tra capitale e lavoro”.
Porta a Porta
a Vinchiaturo
E’ tutto pronto
VINCHIATURO. L’amministrazione comunale di Vinchiaturo incontrerà la cittadinanza per presentare il progetto
di raccolta differenziata “Porta a Porta”. Tutti i cittadini
sono invitati a presenziare ad almeno uno degli incontri
informativi che si terranno il 9, il 13 o il 22 aprile, mentre
gli alunni delle scuole presenti sul territorio comunale
saranno informati l’11 aprile. Durante gli incontri saranno spiegate le modalità di svolgimento della raccolta differenziata porta a porta, il crono-programma ed ogni altro dettaglio utile per una corretta informazione e per
poter iniziare a svolgere nel migliore dei modi la raccolta
differenziata.
Va ricordato che il Comune di Vinchiaturo ed il Comune di Baranello sono stati i primi comuni del Molise ad
ottenere il finanziamento nell’ambito dell’intervento “Gestione Rifiuti Urbani” del PAR-FSC Molise.
9
LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93
REDAZIONE CAMPOBASSO
Castr
opignano. Il castello d’Evoli rivive con Molihub
Castropignano.
Aree interne, progetti
e idee per rilanciarle
CASTROPIGNANO. Idee
e progetti per rilanciare le
aree interne: il castello
d’Evoli di Castropignano
torna a vivere con MoliHub. Il Castello d’Evoli di
Castropignano, uno dei
manieri più belli ma anche meno conosciuti della regione – fanno sapere gli organizzatori - ha
ospitato il quarto appuntamento de “Il Sabato delle Startup”, evento di vetrina per imprese innovative ideato e promosso
dal Polo tecnico Giovanile MoliHub, in collaborazione con l’associazione
MoliStart. Prosegue ininterrottamente il legame
tra storia, arte, tradizione
e innovazione, elementi
cardine degli eventi di
MoliHub e la testimonianza, ancora una volta, è
stata la straordinaria partecipazione di cittadini,
arrivati al Castello d’Evoli
da diversi centri del territorio regionale. L’iniziativa, preceduta da una visita guidata all’interno del
monumento simbolo della cultura e della civiltà
della transumanza, è stata l’occasione per riflettere e porre l’accento sulle
grandi potenzialità delle
aree interne del Molise,
un elemento di speranza
da sostenere attraverso
azioni concrete nei settori nei quali le stesse aree
interne possono giocare
un ruolo da protagonisti:
il turismo di comunità e la
valorizzazione e promozione di prodotti enogastronomici locali sono due
Evento di vetrina
per imprese innovative
promosso dal polo tecnologico
giovanile e MoliStart
elementi sui quali MoliHub sta puntando con
determinazione, per il rilancio del territorio. Un
esempio di turismo di comunità è certamente il
Parco delle Morge Cenozoiche, realtà significativa
della quale il Comune di
Castropignano fa parte integrante, insieme ad altri
nove centri della valle del
Trigno-Biferno. Una realtà
che grazie alla crescente
sinergia tra promotori del
Parco, associazioni ,
aziende ed enti locali sta
assumendo sempre più
un ruolo di primaria importanza per il territorio
direttamente coinvolto e
non solo. In piena sintonia con il connubio tradizione e innovazione, sono
state lanciate ieri altre
due startup create da
giovani molisani e confluite all’interno dell’incubatore MoliHub-MoliStart.
La prima è Coltivo Coltura (il fagiolo di Acquaviva
d Isernia), una impresa innovativa che è il frutto dell’impegno e dell’intraprendenza di quattro giovani molisani, uniti da un
profondo legame con la
loro terra di appartenenza. Coltivo Cultura ha trasformato in opportunità il
recupero di terreni abbandonati per la produzione
dei pregiati Fagioli di Acquaviva,
produzione autoctona di elevata
qualità che affonda le sue radici
nella storia e nell’identità di Acquaviva d’Isernia. Una
realtà nata dal
basso e che in
poco tempo, grazie a una giusta
dose di innovazione tecnologica, ha
dato risultati straordinari in termini
di valorizzazione
del territorio, di sostenibilità ambientale, di prevenzione
del rischio idrogeologico e
di crescita occupazionale.
L’altra startup è Molise
Home Cooking, che attraverso il legame cucina e
turismo, punta a riscoprire e valorizzare le tradizioni e la storia dei borghi
antichi del Molise. Una
startup che ha avuto il
merito di far tornare a galla la memoria storica della Campobasso sotterranea, quella dei rifugi utilizzati dalla popolazione
locale durante i bombardamenti della Seconda
Guerra Mondiale, facendola rivivere in chiave turistica. Ma quella di ieri è
stata anche la giornata
della testimonianza di giovani di successo. Uno di
questi è certamente Peter
Farina, giovane italoamericano originario di Guardiaregia, fondatore e presidente dell’Agenzia internazionale ItalyMondo;
E’ nata una collaborazione
con Peter Farina
presidente dell’agenzia
internazionale
ItalyMondo, impresa
nel settore turistico
con un milione
di euro di fatturato
10
un’impresa nata nel
2007, impegnata nel settore turistico e che vanta
ad oggi oltre un milione di
euro di fatturato. Un
esempio ormai consolidato di business di successo nato dall’idea di un gio-
vane e dal quale il Molise
sta traendo grandi benefici. All’insegna delle idee,
della creatività, dell’amore per il Molise è nata da
ieri una fattiva collaborazione tra Peter Farina e
MoliHub.
Ciclo di conf
erenze
conferenze
per l’anno
della Misericordia
Anno della Misericordia, a termine il ciclo di conferenze voluto dalla diocesi. Ultimo appuntamento il 16
aprile con il tema trattato dal don Enzo di Nunzio, “Trasformare il mondo con la Misericordia”. In questo periodo di Quaresima – si riporta nella nota - abbiamo
tutti gli occhi puntati già al Triduo Pasquale, ora che
Papa Francesco ci ha fatto il grande dono dell’Anno
Giubilare Straordinario sulla Misericordia. Ha scritto
Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo:
“Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero
della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di
pace. (…) Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con
il quale Dio ci viene incontro.” Sarà proprio la Misericordia a guidarci nel nostro Cammino di Quaresima e
di Pasqua e saranno le Opere di Misericordia Corporale a portarci all’incontro con Cristo Risorto, il Figlio
di Dio che si è fatto uomo e persona nella quale la
Misericordia raggiunge la sua espressione più alta.
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LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93
REDAZIONE CAMPOBASSO
Attualmente sono privi di tramezzi, pavimentazione e impianti. Offerte da consegnare entro il 26 aprile
Auditorium, locali in gestione
Il Comune dà in concessione 3 lotti al pianterreno: chi li affitterà dovrà completare i lavori
L’Auditorium ‘Unità d’Italia’ si appresta a cambiare
volto e i locali vuoti e incompleti del pianterreno, a breve, potrebbero essere ultimati. Il servizio ‘Patrimonio’
del Comune di Isernia ha,
infatti, dato esecuzione alla
delibera del commissario
Saladino per dare in concessione gli spazi. Si tratta
di alcune aree a piano terra che al momento non
sono utilizzabili, e che Palazzo San Francesco intende concedere in uso ad
enti, associazioni di ogni
genere operanti sul territorio comunale, a società o a
soggetti privati con l'intesa
di rifinire, a totale loro carico, gli spazi oggetto di concessione, per renderli funzionali alle loro esigenze. Al
termine del periodo di concessione, le opere realizzate resteranno al Comune e
saranno scomputate dal
canone annuo. In ogni
caso, viene precisato nella
determina, “i lavori da realizzarsi saranno preventivamente approvati ed autorizzati dall'ente, a seguito dell'aggiudicazione, ed a loro
ultimazione dovranno essere opportunamente rendicontati, con le dovute fatturazioni fiscali, ed accettati formalmente dall'ente
stesso dopo presentazione
di idonea certificazione di
regolare esecuzione da
parte dell'aggiudicatario”. I
lotti che il Comune di Isernia intende dare in gestione, per consentirne il completamento, sono tre. Il pri-
mo è uno spazio di
circa 300 metri quadrati a lato della galleria commerciale, attualmente privo di tramezzature, impianti,
pavimentazioni, servizi igienici. Il valore
della locazione , riferita alla superficie
netta, è di 3,83 auro
al metro quadrato, ovvero 1.100 euro circa
per l’intera area. Il secondo lotto è uno
spazio di circa 400
metri quadrati situato
a pianterreno nel lato
della sala auditorium,
che era già destinato a bar
secondo il progetto generale dell'interno complesso
edificatorio, ed è anch’esso privo di tramezzature,
Auditorium
‘Unità d’Italia’
impianti pavimentazioni,
servizi igienici. Anche in
questo caso il valore stabilito è di 3,83 euro al metro
quadrato, cioè circa 1.500
euro. Il terzo lotto, infine, è
uno spazio di 120 metri
quadri circa, a piano terra
(sul lato ambienti predestinati a cinema), e compren-
de uno spazio esterno coperto si circa 110 metri
quadri ed uno scoperto di
circa 85 metri quadri. Ad
esclusione degli spazi
esterni, quelli interni risultano privi di tramezzature,
impianti, pavimentazioni,
servizi igienici. Il valore della locazione è di 3,83 euro
al metro quadro per lo spazio interno, e di 1,92 euro
per la superficie esterna.
La gara, che sarà presieduta dal dirigente del Settore
tecnico dell'ente o da un
suo delegato, avrà luogo il
giorno 27 aprile alle 10
presso la sala Raucci di
Palazzo San Francesco, in
seduta aperta al pubblico.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle 12 del 26 aprile.
Il Comune: no all’allarmismo immotivato
Scuola di San Lazzaro, Saladino:
“Nessun rischio per i piccoli ospiti”
Locali della Scuola di San Lazzaro
Scuola di San Lazzaro, in
merito alla diffida presentata dall’avvocato Perrotta
in rappresentanza di alcuni genitori, giunge la risposta del Comune di Isernia.
“In merito alle notizie riportate dagli organi di stampa
e riguardanti la scuola materna di San Lazzaro, ospitata nei locali di Cicchetti –
si legge in una nota inoltrata dal Servizio comunicazione istituzionale di Palazzo San Francesco – si stigmatizzano i contenuti virgolettati giacché disinformanti e basati su una presunta
pericolosità (scarico di fumi
tossici ed esalazioni nocive).
La nota è stata riportata
artatamente oggi dall'autore dell'esposto e prospettata dall’Asrem un anno fa,
nell’aprile 2015, ma completamente superata per
effetto di successive opere
di spostamento e allontanamento degli scarichi da
parte dei proprietari dei locali, così come rilevato dalla stessa Asrem con verbale dell’ottobre 2015, stranamente dimenticato dall'estensore della cosiddetta diffida al Commissario”.
Pertanto, fa sapere il Comune di Isernia, “ormai da
mesi non c’è più un rischio
diretto sui piccoli ospiti, a
causa di fumi o di esalazioni nocive.
Le uniche altre anomalie
evidenziate dall’Asrem e
dall’Arpa, confermate da
un sopralluogo congiunto
del Nas e ribadite dalla
stessa azienda sanitaria lo
scorso marzo, sono relati-
ve alla parziale inadeguatezza del fabbricato rispetto agli standard dei plessi
scolastici (altezza delle
aule, spazi ludici, refettorio). Ma anche per tali problematiche, il Commissario
Straordinario si è prontamente attivato, invitando i
rappresentanti della Società Cicchetti a rimuovere le
criticità segnalate nel verbale del 9 marzo 2016”.
Come precisato nella nota
stampa, “sono stati programmati con gli organi
competenti ulteriori accertamenti tecnici finalizzati a
Vittorio Saladino
verificare l'impatto e la
compatibilità dell'attività tipografica con quella didattica.
All'esito di dette indagini,
il Commissario, dr. Saladino, adotterà i conseguenti
provvedimenti”.
Inoltre “il Commissario
Saladino ha già ordinato la
predisposizione di un nuovo avviso pubblico, in corso di pubblicazione, col
quale vengono invitati a
manifestare il proprio interesse quei proprietari che
intendono locare immobili
che siano a norma sotto
l’aspetto antisismico e dell’edilizia scolastica; a comprova che la soluzione di
emergenza da lui operata
è da ritenersi transitoria e
temporanea, come ripetutamente affermato.
Tutto ciò chiarito, si auspica che il legale di parte, in
futuro, prima di cercare visibilità sui giornali, rifletta
sulle conseguenze che possono derivare da un allarmismo immotivato”.
Incontro di costituzione del Gal provinciale
Oggi alle 10:30 presso la sala consiliare di via Berta
La Provincia di Isernia e
Confcooperative Molise
hanno indetto per oggi, lunedì 4 aprile, alle ore
10.30, presso la sala Consiglio dell’Amministrazione
provinciale di Isernia, una
riunione tecnica per discutere della costituzione del
GAL della provincia di Isernia. Al partenariato hanno
già aderito una decina di
Comuni della provincia,
Confcooperative Molise,
Università degli Studi del
Molise, Assindustria, il Parco dell’olivo, Pnalm, Legambiente Molise, Consorzio di bonifica della piana
di Venafro, Fondazione Terriaca, rappresentanti della
società civile, associazioni
culturali e altre associazioni di categoria. L’incontro
sarà finalizzato all’individuazione dell’ambito terri-
toriale e sarà un primo passo verso la costruzione di
una strategia di sviluppo
condivisa con Associazioni,
privati ed Enti locali. Vista
l’imminente pubblicazione
del bando regionale, sarà
occasione per confrontarsi
su proposte e idee per la
definizione di un Piano di
Sviluppo Locale da attuare
per il periodo di programmazione 2014/2020.
Lorenzo
Coia
11
12
Attualità
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
Il portavoce del ‘Veneziale Bene Comune’, che ha organizzato l’evento: inizio di un percorso di rinascita
“Fiaccolata, risveglio di coscienza”
Il commento di Pastore sulla grande partecipazione al corteo a sostegno dell’ospedale
A pochi giorni di distanza
dalla fiaccolata organizzata
in favore dell’ospedale di
Isernia, commenti positivi
arrivano dal dottor Lucio Pastore, portavoce del ‘Comitato Veneziale Bene Comune’,
organizzatore dell’evento.
Alla base delle considerazioni favorevoli ci sono soprattutto i numeri, che rispetto
alla stessa manifestazione
dello scorso anno ha visto
più che raddoppiate il numero delle presenze. Nel ringraziare tutte le persone che
hanno deciso di scendere in
piazza a sostegno della strut-
Un momento
della fiaccolata
tura ospedaliera isernina, il
medico del Pronto soccorso
Laurea in Infermieristica
Confetti rossi
per Marco Polidoro
Congratulazioni al neo
dottore Marco Polidoro,
che nei giorni scorsi si è
brillantemente laureato
in Infermieristica presso
la sede di Cassino dell’Università degli Studi di
Roma ‘La Sapienza’, alla
Facoltà di Farmacia e
Medicina. Il giovane isernino ha discusso un’interessante tesi intitolata
“Assistenza infermieristica pre- e post-operatoria
nel trapianto di fegato”,
assistito dai relatori il
dott. Michelangelo Miccini e la dott.ssa Fiorella
Gazzellone. Un augurio speciale da parte di tutti i compagni di squadra della ‘Futsal Isernia’ per il traguardo raggiunto
dal loro amico. Congratulazioni anche dalla redazione de Il
Quotidiano del Molise.
Bentrovati! Tra le “sorprese” uscite dalle uova pasquali, c’è anche “Cerber”,
l’ultimo tipo di “Ransomware”. Nella nostra rubrica di
Sicurezza Informatica vi abbiamo parlato spesso di questi nuovi e pericolosissimi
virus, capaci di rendere illeggibili i file memorizzati su un
computer e costringere
l’utente a pagare per riavere
indietro le sue informazioni
digitali. I Ransomware stanno avendo un grande successo, perché semplici da
creare e particolarmente lucrosi, efficaci e distruttivi!
Secondo i calcoli di “Dell SecureWorks”, nel 2013, il
CryptoLocker avrebbe prodotto, in soli 100 giorni, 30
milioni di dollari di ricavi! Per
queste capacità, negli anni
a venire, saranno (purtroppo!) sempre più diffusi, evolvendosi in molteplici versioni! Cerber ne è, appunto, un
esempio: pur funzionando
come tutti gli altri tipi di Ransomware (come “Crypt0-
pentro ha rimarcato come la
forte presenza sia una testi-
monianza importante della
ricostituzione “dello spirito
della comunità”. Anche perché alla fiaccolata hanno
partecipato cittadini di ogni
fascia d’età, bambini compresi. E oltre alla popolazione, ai dipendenti ospedalieri, ai sindacati, alle associazione e ai movimenti, erano
presenti anche diversi primi
cittadini, amministratori ed
esponenti del mondo politico-istituzionale. Ma soprattutto la partecipazione della
popolazione è, per Il dottor
Pastore, un segnale positivo,
perché fa capire come ci sia
stato, a detta del medico,
“l’inizio di una presa di coscienza da parte della gente, cosa che può essere il
principio di un percorso di
rinascita e di riscatto”. E
dunque va oltre “il problema
specifico della sanità”. Segno che la comunità. Sottolinea il medico isernino, sente il bisogno di essere presente e di esprimere la propria voce rispetto ai temi più
attuali. Tutti questi elementi
inducono il portavoce del
‘Veneziale Bene Comune’ a
ritenere che “forse siamo
davvero di fronte al supera-
Lucio
Pastore
Organizzata dalla sezione Uici di Isernia
Castelpetroso, oggi la giornata
di prevenzione oculistica gratuita
Continua la campagna prevenzione oculistica ‘La vista è
un bene prezioso, proteggila!’ promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi ed gli Ipovedenti ONLUS – sezione provinciale
di Isernia. Questa volta lo scenario dell’iniziativa sarà il Comune di Castelpetroso che vedrà nella giornata di oggi, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, presso lo spazio antistante l’edificio scolastico della frazione di Indiprete, la presenza dell’Unità Mobile Oftalmica della IAPB (Agenzia Internazionale
per la Prevenzione della Cecità) dove verranno effettuate
delle visite oculistiche gratuite rivolte a tutta la popolazione. Per questa occasione, come nelle precedenti giornate
di prevenzione, sono stati coinvolti due oculisti sia per effettuare le visite sia per dare informazioni utili alla prevenzione delle patologie che possono colpire l’occhio. Scopo
della campagna di prevenzione è, infatti, quello di diagnosticare tempestivamente eventuali danni o difetti della vista, in modo tale da poter intervenire efficacemente e battere sul tempo l’insorgenza della malattia. Per ulteriori informazioni sulla giornata di prevenzione del 4 aprile è pos-
sibile contattare la sezione provinciale UICI di Isernia via
Sicilia, 30; tel: 0865 415084; fax: 0865 802108.
Archivio
WEB SECURITY - I CONSIGLI DELLA I-FORENSICS TEAM
“Cerber”
(“Quattro chiacchiere con l’utente”)
L0cker”;“CTB- Locker”;
“CryptoWall”; “TeslaCrypt”,
ed altri) , si caratterizza per
alcune particolarità. Oltre ad
utilizzare un proprio algoritmo crittografico e a richiedere, come riscatto, una specifica somma di denaro, il virus crea 3 file diversi in ogni
cartella del computer che
contiene qualcosa. Si tratta
dei file titolati “#DECRYPT
MY FILES#.txt”, “#DECRYPT
MY FILES#.html” e “#DECRYPT MY FILES#.vbs”. In
essi sono riportate le istruzioni che spiegano all’utente come pagare il riscatto per
poter riavere indietro le sue
informazioni. A differenza dei
precedenti Ransomware,
Cerber “parla” direttamente
con l’utente! Infatti, nel file
mento di una vecchia fase,
e che forse si sta aprendo un
nuovo scenario in cui la comunità si fa protagonista”.
#DECRYPT MY FILES#.vbs,
c’è un “VBScript”, ossia un
piccolo comando, in grado di
riprodurre un messaggio vocale sulle casse del computer. Questo messaggio audio
avvertirà l’utente che “documenti, database e altri file
importanti sono stati crittografati e soltanto un apposito programma (chiamato
“Decryptor”) potrà decrittografarli!”. Per poter scaricare ed utilizzare questo decrittatore, gli utenti devono pagare un riscatto di 1.24 BitCoin (circa 540 dollari).
Un’altra particolarità di Cerber sta nel fatto che qualora
il riscatto non venisse pagato entro 7 giorni, tale somma si raddoppierà automaticamente! I suoi ideatori
hanno adottato diversi accorgimenti per non essere
rintracciati. Uno di questi
consiste nel permettere il
pagamento del riscatto solo
tramite l’uso del browser Tor,
ossia di un browser che è in
grado di garantire comunicazioni crittografate, quindi,
anonime e difficili da tracciare! I cyber-criminali ordinano
alla vittima di seguire scrupolosamente le istruzioni riportate all’interno di un apposito sito web! Cerber, per
crittografare i file delle sue
vittime, utilizza un forte algoritmo di tipo “AES” ed aggiunge, ai file che “infetta”,
l’estensione “.CERBER”. In
realtà, la visualizzazione dell’estensione costituisce un
vero e proprio punto debole
di un Ransomware, poiché
ne permette l’individuazione
e la ricerca di rimedi! In altri
virus di questo tipo, soprattutto quelli più recenti, tale
vulnerabilità è stata risolta
dai loro creatori, i quali si
sono preoccupati di renderne difficile l’individuazione,
alterando o nascondendo
l’estensione. Cerber che,
come la maggior parte dei
Ransomware, si diffonde via
e-mail (come allegato di posta elettronica), attraverso
reti P2P o con falsi aggiornamenti software, prima di produrre i suoi effetti, si preoccupa anche di “capire” in
quale Stato si trova la sua
vittima, battendo in ritirata
se si tratta di Russia, Ucraina o altri Stati dell’ex-blocco
sovietico! Questo si spiega
col fatto che i Ransomware
vengono solitamente creati
da cyber-criminali russi o
dell’est-Europa, i quali stanno molto attenti a non danneggiare né i paesi in cui si
trovano né quelli vicini! Viceversa, secondo un rapporto
della società di consulenza
“NYA International”, Stati
Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Germania e Italia sono
le nazioni più colpite da Cerber! Il virus costituisce anche
un valido esempio di come
in rete sia possibile “affiliarsi” ad un Ransomware: pagando un certa somma
(sempre in BitCoin) è possibile acquistare il proprio virus personalizzato; mentre,
riconoscendo una certa percentuale sui guadagni, si
potrà comodamente gestire
l’infrastruttura di controllo
del malware (e di raccolta
dei ricatti!), comodamente
seduti sulla poltrona di casa
propria!
I-F
orensics TTeam
eam
I-Forensics
Cultura
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
ISERNIA
13
Ancora oggi, dopo secoli, molti creduloni ‘abboccano’ agli scherzi più sofisticati e fantasiosi
Il pesce delle calende d’aprile
L’acquatico animale rappresenta simbolicamente la vittima della burla
Il primo aprile è l’ittica
data delle burle, il giorno
del pesciolino disegnato su
un foglio che, per gioco, i
ragazzi appendono sulla
schiena di ignari compagni.
A Isernia, fino ad alcuni
decenni fa, il primo giorno
d’aprile gli adulti davano ai
bimbi pochi spiccioli e li incaricavano di recarsi in un
emporio a comperare ombra di carrozza oppure tozzerabancone o altre cose
intangibili e surreali. Alle
strane richieste dei fanciulli, il negoziante replicava
con una risata e con la
spiegazione dell’inesistenza della merce. I ragazzini,
subita la presa in giro, potevano trattenere il denaro
come ‘risarcimento’. Forse
questa usanza era lontanamente collegata ad una
leggenda che lascia ipotiz-
zare un rapporto fra la nascita dell’universo e le ‘beffarde vane ricerche’. Infatti, secondo un mito cosmogonico, la creazione del
mondo si concluse proprio
il primo aprile. Il Padreterno, terminata l’opera, tornò
nell’eden e abbandonò sulla terra gli uomini allo sbando, poiché non sapevano
cosa fare né dove andare:
regnava la confusione, il
caos primordiale. I più scaltri, allora, cercarono di organizzarsi, ma i loro sforzi
vennero mortificati per le
maldestre azioni degli incapaci, che ne combinarono
di tutti i colori. Così, per liberarsene, gli scaltri mandarono gli incapaci a cercare cose inesistenti.
Certamente l’origine del
pesce d’aprile non è così
antica come il mito vorreb-
be far credere. In realtà
non è possibile datarla. Alcuni azzardano rapporti
con feste dell’antica Roma,
altri con riti popolari da
compiere in date primaverili scelte secondo complicate congiunture astrali,
altri ancora con divertenti
aneddoti francesi (uno risalirebbe al 31 marzo 1466;
in Francia il poisson d’avril
è una delle tradizioni più
sentite).
Per quanto concerne l’Italia, molti sostengono che
solo nell’aprile del 1875 sia
effettivamente nata la consuetudine di fare scherzi.
Sembra, però, che Rossini
sia stato oggetto d’una romantica canzonatura il primo aprile del 1814. Una famosa burla risale al 1878,
allorquando una enorme
folla si radunò a Firenze per
Ragazzi che scherzano con i pesci d'aprile
assistere alla cremazione di un nobile indiano, ma
alla fine si cremò
solo un gigantesco
pesce di cartapesta.
Gli scherzi di
maggiore risonanza sono sempre
stati quelli fatti attraverso la stampa. Le calende
d’aprile del 1767,
sul Berliner Nachrichten venne
pubblicata la descrizione d’una
sconvolgente intemperie,
con
chicchi di grandine
grandi come zucche; la notizia fu ritenuta vera e ci fu
anche chi ne diede una ‘incontrovertibile’ spiegazione scientifica.
In seguito, nell’Ottocento e nel Novecento, gli organi
d ’ i n fo r m a z i o n e
hanno continuato
a inventare decine
e decine di pesci
d’aprile. Si ricordano le edizioni
straordinarie che
hanno falsamente annunciato clamorose scoperte
archeologiche, terribili invasioni di insetti e lo sbarco
di marziani sulla terra. Fra
le burle giornalistiche più
riuscite, però, ci sono anche quelle abilmente celate, stampate a piccoli caratteri in un angolino della pagina interna meno letta;
Cartolina francese d'inizio novecento
col Poisson d'Avril
notizie che, proprio per non
essere evidenziate in modo
sensazionale, sono risultate credibili e hanno fatto
moltissime ‘vittime’.
Da ultimo, una riflessione
sul motivo di chiamare pesci gli scherzi del primo
giorno d’aprile. Ho letto varie ipotesi, tutte poco credibili e facilmente confuta-
bili. Personalmente, in un
articolo del 1998, ipotizzai
che l’acquatico animale alludesse alla vittima della
burla. E ormai so di non
essere l’unico a pensare
che il pesce rappresenti
simbolicamente colui che
abbocca all’amo a cui è appeso lo scherzo.
Maur
o Gioielli
Mauro
LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93
REDAZIONE CAMPOBASSO
A quanto la restituzione delle somme percepite dai dipendenti comunali di Venafro dal 2003 al 2010?
Comune, indennità indebite
Il debito di circa 80mila euro risanerebbe totalmente i conti delle casse del Municipio
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Come restituiranno le somme indebitamente percepite
dal 2003 al 2010 i dipendenti comunali di Venafro?
La domanda per il momento
rimanere senza risposta.
Una vicenda che ha provocato non poco rumore all’interno di Palazzo Cimorelli, a tal
punto che il rapporto di sarebbe inclinato soprattutto
tra l’assessore al personale
Angelamaria Tommasone e
alcuni dirigenti soprattutto
dopo la delibera di giunta
comunale che prevede il recupero delle somme indebitamente incassate dai dipendenti comunati circa l’indennità di risultato relativamente agli anni dal 2003 al
2010. Dal 2010 la pratica
per così dire era rimasta nel
cassetto. Più volte a quanto
sembra nel passato era stato chiesta la restituzione del-
le somme incassate indebitamente dai dipendenti. Ritornerà utile ripercorrere la
storia di questa vicenda: “In
data 13 dicembre 2011- si
legge nella delibera dell’esecutivo Sorbo-il Sindaco in
carica sollecitava formalmente il Responsabile del
Settore Finanze e Tributi per
il recupero delle somme nel
frattempo pagate ai dipendenti” Già dovevano essere
previste le rate negli stipendi dei dipendenti fin dal
2012. Tutto questo perché
non è stato fatto? La Ragioneria Generale dello Stato
aveva accertato l’illegittimità del provvedimento a seguito di visita ispettiva e “accertava la violazione dell’art.
29 del CCNL 23 dicembre
1999 e rilevava la Illegittima
erogazione della retribuzione
di risultato ai titolari di posizioni organizzative, corrispo-
sta nella misura massima in
assenza di idoneo sistema di
valutazione.” Il Comune dunque dovrà incassare una bella somma da questa partita.
Ma perché il responsabile
del settore Finanze e Tributi
non aveva dato seguito alle
sollecitazioni provenienti dal
sindaco in carica all’epoca
dei fatti per far restituire dai
dipendenti quanto percepito
illegittimamente? Ed ecco la
decisione finale della giunta
comunale:” considerato che
il provvedimento di recupero di somme indebitamente
corrisposte a dipendenti
pubblici non sfugge all’obbligo, in capo all’amministrazione, di dare all’interessato
la comunicazione d’avvio del
relativo procedimento ai sensi dell’art. 7 della legge 7
agosto 1990, n. 241, in
modo tale da porre il soggetto destinatario del provvedi-
Comune
di Venafro
mento di recupero delle somme indebitamente percepite,
in grado di far rilevare circostanze ed elementi tali da
indurre l’amministrazione a
modificare la portata dei propri provvedimenti restrittivi,
anche se questi, in ipotesi,
si configurino come dovuti;
ritenuto pertanto di dover
attuare le azioni conseguenti
che sono obbligatorie e non
differibili; Con voti unanimi,
delibera di dare indirizzo al
Responsabile del Settore Finanze e Tributi di riattivare
tempestivamente il procedimento per il recupero delle
somme indebitamente pagate ai dipendenti comunali destinatari del decreto sindacale n. 17 del 14 ottobre 2011,
previo avviso ai sensi dell’art. 7 della legge 7 agosto
1990, n. 241; Di dare analogo atto di indirizzo al Segretario Generale nei confronti
del Responsabile del Settore Finanze e Tributi tenuto
conto della sussistente incompatibilità in cui versa il
medesimo.” Sarebbe il caso
che l’Amministrazione comunale comunicasse alla cittadinanza le modalità di recupero di queste somme che
si aggirerebbero intorno ai
70-80 mila euro che sarebbero una bella boccata d’ossigeno per le casse comunali
e rafforzerebbero, di certo, la
politica dell’assessore al bilancio Carlo Potena tesa al
risanamento totale dei conti
del comune.
Unità cinofile e posti di blocco al centro di Venafro: nei guai un 30enne e la titolare di un bar
Intenso lavoro dei Carabinieri
Fermati in due nel fine settimana
Posto di blocco
in centro
Un servizio di controllo
straordinario del territorio,
come già sperimentato nelle settimane precedenti, è
stato predisposto anche in
questo fine settimana dai
Carabinieri nelle vie del Centro di Venafro e zone limitrofe, al fine di contrastare ogni
forma di criminalità e di illegalità. Ad agire pattuglie del
Nucleo Operativo e Radiomobile e delle locali Stazioni, affiancate da personale
del Nucleo Investigativo del
Comando Provinciale di Isernia e unità cinofile dell’Arma.
Il bilancio delle operazioni è
quello di una persona fermata per detenzione illegale di
stupefacenti, si tratta di un
trentenne di Sessa Aurunca,
in provincia di Caserta, che
14
nel corso di una perquisizione personale e veicolare,
veniva trovato in possesso di
un involucro contenente alcune dosi di “hashish”. Nei
La droga
sequestrata
suoi confronti è scattata una
denuncia alle competenti
Autorità ed il sequestro della droga rinvenuta, mentre
continuano le indagini per
accertare se le dosi erano
per uso personale o se destinate all’attività di spaccio
nel centro di Venafro. Sempre i militari dell’Arma hanno istituito numerosi posti di
blocco nei punti nevralgici
del comprensorio, nel corso
dei quali sono stati eseguiti
accertamenti su ottanta veicoli in transito, identificate
centodieci persone tra conducenti e passeggeri, e nei
casi sospetti si è proceduto
ad effettuare perquisizioni
per la ricerca di armi, droga
e refurtiva. Accertamenti
amministrativi e in materia
igienico-sanitaria hanno riguardato invece una decina
di locali pubblici di intrattenimento, e presso uno di
questi i militari hanno denunciato alla competente
Autorità Giudiziaria, la titolare, una giovane ventottenne
del posto, per aver somministrato bevande alcoliche a
persone minorenni, mentre
quindici sono state le violazioni riscontrate alle norme
del Codice della Strada. Infine controlli sono stati disposti nei confronti di dodici pregiudicati, attualmente sottoposti a misure cautelari o di
prevenzione, per spaccio di
stupefacenti, furto, truffa, ricettazione ed altri reati contro la persona ed il patrimonio. Un intenso lavoro di con-
trollo dunque dei militari dell’Arma in pieno centro della
città e lungo le arterie extraurbane.
Concorso letterario Lina Pietravalle
Riconoscimento allo studente
del ‘Giordano’ Luigi Pizzuti
Anche lo studente venafrano Luigi Pizzuti, dell’Istituto Superiore ‘A. Giordano’, tra i protagonisti del Concorso Letterario nazionale "Lina Pietravalle". Il liceale ha ricevuto un'attestato di merito per essersi classificato al terzo posto. Organizzato dall'Associazione culturale Promozione Donna di
Isernia, con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale del
Molise, il Concorso è stato incentrato sul tema "Giovani ed
adulti: obbedire per amore o per paura". Anche questa terza edizione è stata riservata a studenti di Istituti di Istruzione secondaria del Molise e nazionali. Luigi Pizzuti ha colpito tutta la commissione per la sua “lettera aperta” alla mamma piena di contenuti e colorata di sani sentimenti.
LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93
REDAZIONE CAMPOBASSO
Poggio Sannita. Botta e risposta tra responsabili della casa di riposo e amministrazione sulle sorti della struttura
Residenza ‘de Horatiis’ nel limbo
Di Filippo: richiesta di rettifica di un manifesto affisso dal sindaco sulle cantonate del paese
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
POGGIO SANNITA. Botta e
risposta fra amministrazione comunale e responsabili della casa di riposo “de
Horatiis” sul futuro della
struttura. Argomento questo che in paese è diventato il problema principale
anche perché sono diversi
i lavoratori che operano all’interno di essa. L’amministrazione del sindaco Orlando ha garantito che la
struttura, che non avrebbe
i requisiti normativi per le
finalità ed avrebbe bisogno
di urgenti lavori di ripristino, non chiuderà. Ciò quanto affermato anche nella
riunione di sabato santo,
26 marzo scorso. Ma il giorno seguente un manifesto
proprio dell’Amministrazio-
Nicola
Di Filippo
ne, fatto affiggere sulle
cantonate del paese avrebbe lasciato perplesso Nicola Di Filippo responsabile
della cooperativa Gps che
gestisce la casa di riposo.
“Di seguito la richiesta di
chiarimenti da parte della
nostra Cooperativa in merito all’avviso pubblicato, a
firma del Sindaco e del-
l’Amministrazione Comunale, fatto affiggere il giorno di Pasqua in paese –afferma Di Filippo- e a seguito di quanto emerso dall’incontro pubblico tenutosi
presso la Casa di Riposo
“Cosmo Maria de Horatiis”
il 26 marzo, tengo a sottolineare con forza che come
presidente della cooperativa e nel contesto dei lavori
dell’incontro non ho mai
affermato che l’Amministrazione ha dichiaratamente manifestato di chiudere la struttura in tempi
immediati ma rendicontato, fornendo lettura dei documenti e atti ufficiali, sui
due anni di gestione della
Casa di Riposo e spiegato
la posizione della Cooperativa riguardo la situazione
attuale e illustrato
l’accordo venuto fuori dall’incontro con il
Sindaco e il Vicesindaco del 15 marzo.
Per questo a nome
della GPS vorrei spiegazioni urgenti e chiarezza anche perchè
non ha mai forzato la
mano per ottenere a
tutti i costi quello che
non si può ottenere e
chiedo la rettifica dell’avviso pubblicato,
poiché, riporta dichiarazioni e affermazioni che non ho mai fatto. La
GPS Cooperativa –conclude Di Filippo- ha sempre
agito nel rispetto dell’amministrazione, non entrando mai in merito delle decisioni prese da quest’ulti-
Casa di riposo
‘de Horatiis’
ma, anzi, si è resa sempre
disponibile a trovare una
soluzione alla difficile situazione venutasi a creare in
seguito alla rescissione
improvvisa ed irrevocabile
del contratto, proponendo
da tempo di sobbarcarsi
l’onere e la responsabilità
di effettuare i lavori di messa in sicurezza della struttura con i propri mezzi e le
proposte agli atti lo confermano”.
Un aggiornamento del genere lo si vorrebbe anche come base efficace e strategica di web marketing
Attuale home page
AGNONE. Ed ora anche
un ritocchino tecnologico al
sito telematico istituzionale del Comune di Agnone.
Restyling del sito telematico
del Comune di Agnone
Lo ha deciso la Giunta comunale nell’ultima riunione. Un vero restyling visto
che il sito “costituisce uno
spazio quotidiano di lavoro”
come attestato dagli amministratori. “Si rendono necessari alcuni interventi
che vanno al di là della
manutenzione ordinaria e
nello specifico di aggiunte,
aggiornamenti, inserimento di nuove sezioni, appendici, richiami, rimandi, fine-
stre” affermano dalla giunta municipale. “Il restyling
–continuano gli amministratori- si impone per riallineare il sito ai nuovi compiti ed obiettivi del Comune, per renderlo più funzionante e per migliorarne
l'usabilità.
L'attività di riprogettazione non dovrà limitarsi a rinnovare la grafica del sito,
ma dovrà puntare a migliorare le sue caratteristiche
tecniche (ottimizzazione,
usabilità), funzionali (posizionamento) e informative
(testi e organizzazione dei
contenuti) e , nel contempo, si potrebbe pensarsi
anche a mettere a punto
un monitoraggio e l'analisi
dettagliata dei dati di accesso, al fine di avere le
informazioni necessarie
per la valutazione delle performance reali del sito e la
definizione degli obiettivi
futuri. Un restyling di questo tipo potrà introdurre i
requisiti necessari per trasformare il sito internet in
una base efficace anche
per una strategia di web
marketing. Per questo –
concludono- abbiamo incaricato le strutture interne
competenti di porre in essere ogni azione utile per
realizzare un rinnovamento del sito istituzionale del
Comune di Agnone”.
Castel del Giudice festeggia
i 10 anni dell’Asm
Il 9 aprile la giornata conclusiva dell’evento
Giuseppe
Di Pietro
CASTEL DEL GIUDICE.
Da buon alto molisano il
presidente dell’Assostampa Molise, Giuseppe Di
Pietro, ha voluto almeno
uno dei due giorni, celebrativi del decennale del-
l’associazione da lui diretta, svolgersi in un centro
del Molise altissimo. La
scelta è caduta su Castel
del Giudice e sul bellissimo
“Borgo Tufi” che ospiterà il
9 aprile prossimo la giornata conclusiva dell’evento.
L’8 aprile l’Assostampa
aprirà i lavori alle ore 18.00
nella sala conferenze dell’ex Gil di Campobasso in
un incontro al quale prenderanno parte gli ultimi tre
segretari della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa
Italiana) Raffaele Lorusso
(attualmente in carica),
Paolo Serventi Longhi e
Franco Siddi, quest’ultimo
attuale consigliere di amministrazione della Rai al
pari di un altro ospite dell’evento, l’autore televisivo
Carlo Freccero. Interverranno al dibattito, condotto da
Giovanni Mancinone, anche il presidente della
Giunta regionale Paolo di
Laura Frattura ed il presidente dell’Assostampa Giuseppe Di Pietro e il collega
Antonio Ruggieri. Seguirà il
recital della cantante Giada.
Il 9 aprile, poi, presso l’al-
Borgo Tufi
(Castel del Giudice)
bergo diffuso “Borgo Tufi”
di Castel del Giudice, si parlerà di giornalismo, comunicazione e futuro digitale
con Carlo Freccero, Franco
Siddi e Antonio Ruggieri.
L’incontro sarà moderato
dallo stesso presidente
dell’ASM, Giuseppe Di
Pietro.
15
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LA FARMACIA DI TURNO
CARUSO
LE TEMPERATURE
via Querce, 1/F
Tel. 0875.751898
MIN. 12° - MAX. 21°
LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93
REDAZIONE CAMPOBASSO
La Venittelli incontra gli operatori del settore
Fermo di spazio, finanziamenti
e futuro del settore ittico
Si punta al fermo di spazio “più funzionale al ripopolamento della fauna ittica. E’ fondamentale che le
istituzioni scientifiche collaborino per validare la tesi
proposta nella risoluzione”.
E’ quanto affermato dalla
parlamentare del Pd, Laura Venittelli, responsabile
nazionale dem per la Pesca
e l’acquacoltura che ha affrontato il tema in un incontro con gli operatori del set-
tore, armatori, marittimi e
filiera. ”Stiamo ragionando
su tutte queste variabili, che
saranno più chiare quando
riusciremo ad avere i risultati
dello studio scientifico – ha
ribadito l’onorevole Venittelli – fino ad allora è chiaro che
rimarrà in essere l’attuale sistema con la possibilità di incidere sul calendario del divieto alla pesca, in attesa di
definire anche meglio le aree
di ripopolamento da chiude-
re a qualsiasi attività di pesca, compresa la ridefinizione della fossa di Pomo, che
può rappresentare una vera
nursery dell’Adriatico e di
proporre un ulteriore periodo antecedente al fermo e
consistente nel divieto per le
grosse imbarcazioni a strascico di pescare tra le 3 e lei
6 miglia marine dalla costa.
Ma non solo sul fermo stiamo lavorando in Parlamento”. E’ stato fatto anche un
quadro riepilogativo delle iniziative assunte e delle norme varate negli ultimi mesi,
a cominciare dalla cosiddetta finanziaria Blu, con l’iter
di approvazione del testo
unico in materia ittica al vaglio di Camera e Senato nei
prossimi mesi e, inoltre, intervenendo con strumenti finanziari per aiutare le imprese di pesca in un momento
storicamente debole per il
comparto. “In primis è stata
sottolineata l’importanza
dell’introduzione di un piano
assicurativo nazionale per gli
operatori della pesca e dell’acquacoltura - afferma ancora la parlamentare dem –
attraverso il ricorso a un finanziamento nell’ambito dei
fondi comunitari Feamp del
65%. E’ stata presentata e
approvata una risoluzione
sugli strumenti finanziari a
disposizione dell’Ismea, coi
quali garantire anche alle
imprese di pesca l’accesso
al credito. Una iniziativa
che avvia la cosiddetta fase
operativa”.
Il consigliere comunale di maggioranza: bisogna votare sì per virare verso le energie rinnovabili
“E’ il referendum del cambiamento”
Antonio Giuditta dice la sua in vista della consultazione popolare sulle trivellazioni in mare
di Michela Be
Bevilacq
vilacqua
vilacq
ua
Se gli si chiede se e come
voterà al referendum del
prossimo 17 aprile sulle trivelle in mare lui, Antonio Giuditta, consigliere di maggioranza al Comune di Termoli,
risponde senza pensarci su
due volte: “ovviamente sì e
anzi è giusto che se ne inizi
a parlare anche perché questo referendum è davvero
importante”. A poco meno di
15 giorni dalla chiamata alle
urne degli italiani che dovranno decidere se abrogare “l’articolo 6 comma 17 del
decreto legislativo 3 aprile
2006" limitatamente “alla
durata di vita utile del giaci-
mento nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”, e nel
mezzo del ‘caos’ generato
dalla decisione del Partito
Democratico nazionale di
astenersi nella richiesta di
spazi utili alla campagna referendaria (accresciuta dalla mancata partecipazione
della Regione Molise alla tribuna organizzata dalla Rai
nazionale), è uno dei consiglieri comunali di un’amministrazione che per buona
parte è targata democrats a
scendere in campo. Un referendum, quello che si svolgerà tra due domeniche, che
è prima di tutto politico. Vuoi
Ieri la tradizionale benedizione dei caschi al Borgo Vecchio
La ‘carica dei 300’: le due
ruote invadono il centro
C’è chi per la sua moto ha
speso anche 20mila euro e
chi, invece, non va in giro
senza l’inseparabile Bruno,
un orsacchiotto diventato il
compagno di mille avventure. E c’è chi ha abbandonato gli altri impegni familiari
per raggiungere piazza Duomo “perché a questo appuntamento non si può proprio
18
mancare”. E’ il popolo delle
due ruote. Quello per il quale più che una passione le
due ruote sono diventate un
vero e proprio stile di vita. Sì
perché la moto per i 300
scesi in piazza Duomo ieri
mattina per la solenne benedizione dei caschi è una
compagna di vita. Al pari di
mogli e fidanzate che, gioco-
forza, seguono i biker nelle
loro avventure. E così il popolo delle due ruote si è ritrovato per la tradizionale
benedizione dei caschi organizzata dall’associazione
termolese Road Eaters a cui
hanno preso parte i motociclisti provenienti non solo
dal Molise ma anche dal vicino Abruzzo e dalla Puglia.
Con loro anche le vespe
del “Vespa
Club Thermolarum”. Un colpo d’occhio da
capogiro quello che i tanti
curiosi hanno
potuto ammirare una volta
arrivati nella
piazza cuore
del Borgo Vecchio di Termoli: un ‘tappeto’ di due ruote
rombanti che ha animato il
centro cittadino. Un appuntamento che ha richiamato
anche tante famiglie per una
passione, quella per le moto,
che unisce generazioni e generazioni. Dopo la benedizione impartita da don Gabriele Mascilongo al termine
della celebrazione eucaristica tutti in sella per il consueto giro cittadino: da piazza
Duomo le moto sono ‘sbucate’ al Castello Svevo per proseguire in centro, arrivare
alla rotatoria di Mimmo Cannone e poi fino al porticciolo turistico. Il tutto sotto lo
sguardo attento anche dei
bambini. Perché si sa, le
moto suscitano sempre un
certo fascino.
per la decisione di una larga
fetta delle Regioni a guida Pd
di proporre la richiesta di referendum, vuoi perché la
scelta che compiranno gli
italiani segnerà, gioco-forza,
la politica energetica del Belpaese nei prossimi anni. Nella sostanza il quesito referendario chiede agli italiani
se vogliono o meno abrogare il comma del decreto legislativo che prevede che le
concessioni entro le 12 miglia già esistenti (quindi 21
in totale), in buona sostanza, siano ‘illimitate’ nel tempo. Queste vengono effettuate da compagnie estrattive
diverse sulla base di una
concessione che dura inizialmente 30 anni, poi prorogabile per due volte, cinque
anni ciascuna, per un totale
di 40 anni, più altri cinque
possibili.
Dopo i circa 45 anni secondo la normativa vigente, che
oggi è scaduta, la concessione finisce. Il provvedimento
del Governo Renzi (la norma
inserita nella legge di stabilità) dice che anche quando
il periodo concesso finisce,
l’attività può continuare fino
a che il giacimento non si
esaurisce. Ed è questa particolare condizione che il
fronte del ‘sì’ al referendum
vuole abrogare partendo dal
presupposto che entro 5-10
anni le concessioni verrebbero a scadere. “In questo
periodo – ha affermato Giu-
ditta – la domanda principale è proprio se è necessario
andare a votare. Io penso
che lo sia e al referendum ho
intenzione di votare sì perché al di là del discorso tecnico questo referendum
deve dare un segnale di un
cambiamento della politica
energetica rispetto all’andamento degli ultimi anni”.
L’obiettivo secondo il consigliere comunale, quindi, è
quello di andare “verso le
energie rinnovabili evitando
quelle fossili”. E sull’iter che
ha fatto giungere alla proclamazione del referendum Giuditta è chiaro: “io penso che
un risultato ci sia già stato
quello che ha visto il Governo accogliere le richieste dei
movimenti referendari e delle stesse regioni. Adesso bisogna fare un piccolo sforzo
per far vincere il sì e per dare
una impostazione diversa al
modo di fare energia”. Inutile domandargli della spaccatura tutta interna al Pd e sulla decisione del partito di
astenersi perché Giuditta
non ci sta a sollevare “inutili
polemiche”. Così come non
ci sta neanche a far passare
la linea professata dal fronte del ‘no’ riguardante la perdita di posti di lavoro. “Io
penso che ci siano opportunità lavorative anche nell’ambito dell’energia rinnovabile nella quale, lo ricordo,
l’Italia è una delle prime nazioni produttrici”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
TERMOLI
19
Il generale Paparella: “Un seme da diffondere anche nelle altre comunità”
“Portatori dei sani valori”
Inaugurata la sede dei Carabinieri in Congedo di Montenero di Bisaccia
“E’ un momento importante perché concretizza il nostro sogno di vedere qui ospitata una delle associazioni
militari in congedo più attive
sul nostro territorio, sempre
presente nelle manifestazioni di alto valore simbolico del
nostro paese”. E’ con queste
parole che il sindaco di Montenero di Bisaccia, Nicola
Travaglini, ha salutato l’inaugurazione della sede cittadina dei Carabinieri in Congedo. Alla manifestazione molto importante per la comunità bassomolisana hanno
preso parte il comandante
della Legione carabinieri
Molise, generale di brigata
Vito Paparella, il comandante Provinciale Tenente Colonnello Marco Bianchi, il Generale di Divisione in pensione
Gianfranco Rastelli, il Generale di Brigata in pensione
Giuseppe Di Iulio, il Comandante della Compagnia di
Termoli, il Maggiore Paolo Nichilo, il Comandante della
Compagnia di Larino, il Capitano Raffaele Iacuzio, il Comandante regionale dei Nas
Antonio Forciniti, il Comandante della Capitaneria di
Porto di Termoli Antonio Na-
sti, i comandanti di alcune stazioni limitrofe dei
carabinieri, le rappresentanze della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano, della Croce Rossa, di
altre forze armate, dell’Associazione Bersaglieri e di associazioni locali,
il presidente della Giunta Regionale del Molise
Paolo di Laura Frattura e
il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis. Una cerimonia che “si lega idealmente con quella vissuta il mese scorso, quando abbiamo inaugurato la
sede dell’Associazione dei
Bersaglieri. Il nostro progetto – ha proseguito il sindaco
Travaglini - all’indomani del
trasferimento della stazione
dei Carabinieri, precedentemente ospitata proprio in
questo edificio, era quello di
destinare questi locali alle
associazioni dei militari in
congedo, in una sorta di continuità ideale con la precedente destinazione d’uso”.
Un’inaugurazione che per
l’amministrazione comunale
ha voluto anche significare
“il nostro rispetto e la nostra
considerazione per tutti quegli uomini che nella loro vita
hanno onorato la propria divisa servendo le istituzioni e
che oggi, anche se in congedo, continuano a vivere i valori fondanti dell’Arma dei carabinieri esaltandone le tradizioni e conservandone le
gesta”. Valori che devono diventare anche un significato forte per le nuove generazioni “affinché queste possano comprendere il valore della propria vita, del rispetto di
quella degli altri e del bene
comune”. Un pensiero Travaglini l’ha voluto rivolgere anche alla memoria del maresciallo Pasquale Scarinci e
un ringraziamento particolare al comandante della stazione Alfonso Grande e a tutti i carabinieri “che prestano
il loro servizio a Montenero
con i quali l’amministrazione
comunale ha instaurato un
continuo e proficuo rapporto di collaborazione a vantaggio della comunità”. Elogi e ringraziamenti che sono
arrivati anche dal presidente del Molise, Paolo di Laura
Frattura e da quello della
Provincia di Campobasso,
Rosario De Matteis. “Occorre fare i complimenti alla comunità di Montenero di Bisaccia - ha commentato il generale Paparella - iun o spero - ha continuato Paparella
- che questo bel momento
costituisca un seme, un germe che poi possa diffondersi, anche grazie a noi autorità e che venga diffuso nelle
altre comunità. I carabinieri
in congedo devono essere il
collante sociale tra gli organi amministrativi e la popolazione; invito pertanto il sindaco, il comandante della
locale Stazione dei Carabinieri e il presidente della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri a
stimolarvi ogni giorno in questo percorso, perché il vostro
operato è fondamentale. Le
associazioni e le istituzioni
sono risorse per il territorio
e per la popolazione, quindi
vanno alimentate. Non sprechiamo questo momento significativo, crediamoci e diffondiamolo, facciamo sì che
anche le comunità limitrofe
ne godano e creino ulteriori
momenti sempre più significativi. Grazie a tutti e ancora complimenti a questa comunità”.
Oggi incontro a Termoli
Referendum, sensibilizzare
alle ragioni del sì
L’obiettivo è quello di “sensibilizzare l’opinione pubblica
sulle ragioni a sostegno del sì”. Ed è per questo motivo
che stamattina l’associazione Unione Democratici del
Molise, in collaborazione con Sinistra Ecologia e Libertà e
il movimento No Triv terrà una conferenza stampa-incontro pubblico dalle 10 presso la sede di Corso Fratelli Brigida. Sotto la lente il referendum sulle trivelle che si svolgerà domenica 17 aprile in tutta Italia, consultazione promossa da nove regioni tra cui anche il Molise. “In considerazione dell’approssimarsi del referendum è più che mai
necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sulle ragioni
a sostegno del SI: per abrogare la norma che permette
alle attuali concessioni di estrazione e ricerca di petrolio e
gas entro 12 miglia dalla costa di non avere scadenze;
perché si inverta la tendenza sull’utilizzo di fonti fossili a
favore delle energie rinnovabili; perché si investano più risorse a vantaggio della creazione di nuovi posti di lavoro
nei settori dell’agricoltura, pesca e turismo; settori di primaria importanza per il rilancio del Molise”.
LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93
Buone nuove per due famiglie di Bonefro che a seguito del terremoto del
2002 di San Giuliano di
Puglia erano state costrette ad abbandonare le loro
abitazioni per andare a vivere presso il villaggio provvisorio. Il Comune del paese bassomolisano, infatti,
ha consegnato i lavori di
altri due Peu pubblici relativi alle abitazioni di due
REDAZIONE CAMPOBASSO
Relativi alle abitazioni di 2 nuclei familiari di Bonefro
Ricostruzione post sisma,
consegnati due Peu pubblici
nuclei familiari attualmente
dimoranti presso il villaggio
provvisorio. In questo modo,
non appena saranno terminati i lavori, le due famiglie
potranno tornare a vivere
presso le loro abitazioni
mettendo la parola fine a
una situazione di difficoltà
che si stava protraendo dal
2002. In molti dei paesi colpiti dal terremoto, infatti, la
situazione della ricostruzione delle abitazioni private è in alcuni casi ferma
al palo, con i cittadini che
sono ancora costretti a vivere presso i villaggi provvisori. “Il nostro impegno
verso una rapida soluzione
delle problematiche così
delicate sarà costante”, ha
rassicurato il sindaco di
Bonefro, Nicola Giovanni
Montagano.
Ad esibirsi sul palco del Rinascimento saranno Francesco Buzzurro, Gennaro Porcelli e Antonella Ruggero
La musica incontra la solidarietà
Tris di nomi di spicco per “Aria Incondizionata” in favore dei detenuti del carcere di Larino
Si chiama “Aria Incondizionata” ed è l’iniziativa
promossa dalle Onlus “Il
Muro Invisibile” e “Iktus” e
gode del patrocinio della
Caritas diocesana di Termoli-Larino e dell’amministrazione penitenziaria
della Casa Circondariale di
Larino, oltre che del Comu-
ne di Larino che metterà a
disposizione il nuovo e rinnovato cinema teatro Risorgimento. La manifestazione si svolgerà nel mese
di aprile e nasce per unire
la musica e la solidarietà
con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei
detenuti della casa circon-
dariale di Larino. Una manifestazione che si fonderà sui concerti di tre grandi artisti della musica italiana come Francesco Buzzurro, Gennaro Porcelli e
Antonella Ruggero. L’obiettivo, quindi, è quello di
portare alla luce il tema
carcerario collegando gli
eventi musicali a una raccolta fondi a favore delle
Onlus “Il Muro Invisibile” e
“Iktus” impegnati in continui percorsi volti al recupero e al corretto reinserimento dei detenuti nelle
società”.
Ad aprire la rassegna
sarà il 10 aprile Francesco
Buzzurro risultato il miglior
chitarrista jazz. Il 17 aprile, invece, sarà la volta di
Gennaro Porcelli, attuale
chitarrista di Edoardo Bennato e leader del trio Gennaro Porcelli & the Highway 61.
A chiudere la rassegna,
invece, sarà Antonella
Ruggero che si esibirà
presso il teatro di Larino il
24 aprile.
Si tratta di una delle voci
più importanti della musica italiana. Una manifestazione importante che servirà a unire sia la musica
che la raccolta fondi e la
solidarietà.
Il ricordo del presidente della commissione “I colori della vita”, Pizzuto
Romeo Iurescia, i suoi
scritti e il Molise nel cuore
Riceviamo e pubblichiamo un ricordo di Romeo Iurescia di Luigi Pizzuto presidente della commissione
del concorso nazionale “I
colori della Vita. “Nei giorni
è scomparso lo scrittore
Romeo Iurescia, poeta, narratore ed artista eclettico,
portando via con sé il Molise nel cuore. Vogliamo ricordare così questa figura di
spicco nel panorama della
cultura molisana, fino all’ultimo respiro legata da un
amore viscerale alle persone più care, alla sua Petacciato e alla terra molisana.
Il canto di questo humus
profondo risuona splendidamente nelle sue opere letterarie, grazie ad una morbidissima vis espressiva, ricca di narrazioni liriche ed
idilliache, sostenute dalle
tante voci colorate del dialetto petacciatese. Romeo
Iurescia nasce a Petacciato
20
il 28 ottobre 1940. Dal
1960 risiede a Roma. Proviene da una umile famiglia
di contadini. “Ho pascolato
le pecore fino all’età di quindici anni” amava ripetere
spesso nei suoi interventi,
per tenere sempre alta l’attenzione verso le sue origini e quel mondo agro-pastorale che lo ha formato nel
suo cammino di vita. Perché
gli ha regalato non poche
sensibilità e valori umani.
Questo mondo che abbraccia ogni strato dell’anima, gli
consente di stemperare le
sofferenze e le voci stridule
iniziali, dandogli la forza di
lottare sempre per affermare la sua sensibile personalità. “A Petacciato, in questa
terra benedetta dal mare e
dal vento, erosa dall’acqua
e dal sole - come afferma in
uno dei suoi racconti - ho
visto gli uomini faticare
come muli per un pugno di
grano o di niente, fame senza pane, sogni senza futuro. Qui, in questa terra, ho
visto giovinette sfiorire anzitempo e ragazzi invecchiati
dalla fatica, come tante formiche tra le zolle, con le
mani indurite. Anch’io rinnegai l’essere formica e con la
disperazione della miseria
fuggii per un destino ignoto,
lasciando nei sentieri della
mia terra l’alba e la sera del
mio cuore”. Così - pur di riscattare questa durissima
condizione - si dedica a
qualsiasi mestiere per aiutare la famiglia. A sedici
anni entra in collegio per
farsi prete missionario, ma
malato di febbre maltese è
costretto ben presto ad abbandonarlo. Nel 1960 si trasferisce a Roma per lavorare in un portierato. Dopo
tanti sacrifici finalmente si
laurea in Lettere presso La
Sapienza di Roma. A
trent’anni si sposa con Lucia Anna Ferrante, ispettore
capo di polizia che per molti anni ha lavorato presso la
Presidenza del Consiglio dei
Ministri. Ha ricevuto diversi
riconoscimenti. Romeo Iure-
scia forse meglio di tutti interpreta la realtà letteraria
molisana. Il suo io narrante
mette in primo piano grandi e piccoli fatti, gioie e fatiche, saggezze di un microcosmo contadino per sottrarlo all’oblìo imperante.
Questo mondo continua a
sopravvivere nel suo paese
natìo. “Vive nelle case, nelle botteghe, nei bar, nella
gente che anima le strade
e che si porta dentro il respiro fresco, asciutto, incontaminato della natura, bene
inestimabile per la vita e la
cultura”. L’autore ne è parte integrante. “Se poi capita di arrecare grandi sofferenze agli altri - continua in
“Il sole in tasca” - cerco di
spogliarmi delle cose sporche che ho addosso e di rivestirmi di nuovi abiti, di
nuove speranze per riempirmi di luce dentro, per caricarmi di sole e di amore,
perché un uomo, soprattutto se è padre, deve sempre
portare il sole in tasca, anche se i suoi occhi sono pieni di lacrime”. Per questa
schietta, umile e profonda
filosofìa di vita positiva, Ro-
meo Iurescia non morirà
mai.
A San Giuliano di Puglia,
dove Iurescia è stato presidente di commissione e ha
illustrato - col suo tratto
espressivo - il logo e i valori
del Concorso Nazionale “I
Colori della Vita”, le maestre, i componenti della
commissione, l’attuale preside Angela Tosto, il Provveditore agli Studi Giuseppe
Colombo, ricordano l’eco
dei suoi passaggi sonori, il
ritmo piacevole dei suoi versi, il flusso lirico ed affettivo
dei suoi racconti.
Nella storia di questa ini-
ziativa - a cui era molto legato - ora riposa e siede accanto a Errico Rosati, Antonio Giordano e Sabino Ventura, artista che con Yumiko
Tachimi ha regalato alla Jovine una delle opere più luminose - La Fonte degli Angeli - per ricordare i 27 bambini e la loro maestra, morti
nel crollo della scuola. Tutti
portiamo nel cuore la sua disponibilità, il suo spirito attivo e il sorriso solare puntualmente stampato nel suo
volto. Che consentiva a
chiunque di percepire gli
antichi saperi e i profumi del
nostro Molise”.
LUNEDÌ 4 APRILE 2016 - ANNO XIX - N. 93
REDAZIONE CAMPOBASSO
Vantaggio e raddoppio nei primi minuti di ciascun tempo. Nel finale espulso Aquino
di FFranco
ranco de Santis
ASCOLI PICENO. Con un blitz autoritario, il Campobasso
doma il Monticelli e consolida
la quarta posizione in classifica. Erano passati tre match
senza conoscere la vittoria,
troppi per una squadra che
nel 2016 ha conosciuto spesso i tre punti pieni. Un successo figlio della perfetta interpretazione dell’incontro: partenze a razzo, sia nel primo
che nel secondo tempo, e gol
nei momenti topici a coronare una prestazione ordinata e
priva di macchie evidenti.
I mattatori di giornata sono
stati Alessandro e Gabrielloni.
Il primo ha rotto il ghiaccio,
segnando tra l’altro la sua
decima rete in campionato. Il
secondo ha messo la doppia
mandata alla porta della vittoria, esultando per il quarto
gol personale.
Il diktat che proveniva dalle
mura dello spogliatoio rossoblù era stato forte e chiaro in
queste due settimane: stare
svegli fin dai primi secondi e MONTICELLI: Di Nardo, Vallorani (61’ Oddi), Monaco,
approcciare da grande squa- Sosi, Adamoli, Alijevic (87’ Ippolito), Traini, Gesuè (81’
dra. Detto fatto, il Campobas- Poli), Galli, Filiaggi, Matinata (79’ Ameli).
so inizia con il classico atteg- ALL.: Stallone
giamento sornione, tosto, di CAMPOBASSO: Grillo, Lenoci (79’ Corbo), Raho, Lucchi sa cosa vuole. E dopo ne- chese (85’ Grazioso), Ferrani, Di Pasquale, Rinaldi,
anche cinque minuti il timbro Lanzillotta, Aquino, Alessandro, Gabrielloni (77’ Todiè di colore rossoblù: il rilancio no).
dalle retrovie di capitan Gat- ALL.: Favo
tari mette in imbarazzo dife- ARBITR
O: Bertozzi di Cesena
ARBITRO:
sa e portiere ascolani, Ales- Assist
enti: Cantara e Carloni di Ravenna.
Assistenti:
sandro non vede l’ora di en- MAR
CA
TORI: 5’ Alessandro (C), 46’ Gabrielloni.
MARCA
CAT
trare in doppia cifra e così non No
Notte: espulso all’82’ Aquino per condotta violenta.
si fa pregare e scarica in rete Ammoniti Di Pasquale, Lenoci, Lucchese, Raho (C),
il pallone del vantaggio.
Adamoli, Monaco (M). Presenti circa 300 spettatori di
Bene, molto bene a centro- cui una sessantina da Campobasso.
campo la squadra disegnata
da Favo. Lucchese è motivato e in collaborazione con Lan- to e per poco non confezione il pacco-regalo del raddoppio.
zillotta contrasta e fa ripartire. Il tridente d’attacco è ispira- Lo scambio tra Gabrielloni e Alessandro sembra poter portare al 2-0 ma l’italo-argentino da
ottima posizione non infierisce e
I tifosi presenti al ‘Del Duca’
spara alto. Il Monticelli prova a replicare, pressando abbastanza alto
ma senza compattezza. Il gol dà invece freschezza ai rossoblù che prima del quarto d’ora protestano per
un mancato rigore su Gabrielloni,
spinto da dietro. Il pallino resta saldamente tra i piedi dei Lupi che continuano ad aggredire la trequarti rivale. In avanti la novità è rappresentata da Aquino che ‘scippa’ la maglia a Todino. Proprio il puntero campano sfiora il raddoppio con un bel
tiro bloccato dal portiere. Mentre per
la prima conclusione degli ascolani
bisogna attendere la mezz’ora, Filiaggi non crea problemi a Grillo. Prima del riposo Galli va fuori misura.
Campobasso letale: Alessandro e Gabrielloni firmano il ritorno al successo
MONTICELLI
0
CAMPOBASSO
2
Alessandro
Gabrielloni
Jonatan
Alessandro
Se qualcuno avesse avuto ancora qualche dubbio sul livello di concentrazione nei primi minuti dei tempi di gioco,
viene puntualmente smentito dal raddoppio-lampo campobassano. Passano 49 secondi e al termine di un’azione insistita di Alessandro a destra, al centro è appostato bene
Gabrielloni che insacca la palla della sicurezza. Meglio non
si sarebbe potuti ripartire dopo l’intervallo. La mazzata psicologica si fa sentire su sponda biancoazzurra a tutto favore dei molisani. La prima risposta porta la firma di Matinata
che impegna Grillo in una difficile parata. E il numero uno
rossoblù concede il bis a metà ripresa, quando è attento su
Galli. La partita scade in ritmo, il Campobasso gestisce senza tuttavia rischiare chissà cosa pur non affondando il colpo. Nel finale Alessandro avrebbe l’opportunità più che ghiotta per realizzare il tris ma conclude a mezza altezza permettendo l’intervento al portiere Di Nardo. In un finale di
gara disordinato, Todino (subentrato a Gabrielloni) clamorosamente non arrotonda. E purtroppo c’è anche il tempo,
per Aquino, di farsi espellere per un fallo inutile a centrocampo. Peccato, perché salterà il Fano anche Di Pasquale,
ammonito per la quinta volta in questo torneo. Ma con lo
spirito di Ascoli, si può fare risultato lo stesso.
21
22
29^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
Le int
er
vist
e del dopogara. “Sui campi in buone condizioni esprimiamo le nostre qualità tecniche”
inter
ervist
viste
Favo: abbiamo riscattato
i tre pareggi consecutivi
Il tecnico: “Nel finale avremmo potuto arrotondare il risultato”
ASCOLI PICENO. Soddisfatto per la prova dei suoi,
meno per un finale in cui è
arrivata l’espulsione sicuramente evitabile di Orlando
Aquino e per le troppe occasioni mancate per questione di centimetri. Ecco
l’analisi di Massimiliano
Favo.
Mist
er
ttima vitt
oria
Mister
er,, un’o
un’ottima
vittoria
contr
o una sq
uadra non
contro
squadra
cer
tament
e ffacile
acile da afcertament
tamente
fr
ontare, soddisf
att
o?
frontare,
soddisfatt
atto?
“Avremmo potuto chiuderla con tante occasioni
limpide a fine partita con
Alessandro e Todino, abbiamo sfruttato le loro difficoltà psicologiche di questo
momento. Il Monticelli non
è questo, gli mancano dei
giocatori importanti, con
Margarita e Petrucci in
campo, che ho avuto con
me alle giovanili dell’Ascoli, sicuramente avrebbe fatto meglio. L’abbiamo studiata bene durante la settimana, abbiamo avuto la
fortuna e il pregio di sfruttare le due occasioni e abbiamo gestito senza affanni la partita. Dovevamo riscattare i due pareggi consecutivi in casa, che non ci
stavano, soprattutto col
Castelfidardo, mentre non
mi era piaciuta la squadra
contro la Vis Pesaro. Siamo
a sei punti dalla settima posizione, abbiamo sei punti
di svantaggio dal
Matelica, otto dal
Fano che affronteremo ora in sequenza.
Ci sono i motivi per
poter sperare in un
finale di stagione caFavo
rico di soddisfazioni”.
Si è arrabbiat
o in
arrabbiato
occasione
dell’espulsione di A
quino, imAq
maginiamo…
“Mi sono innervosito molto per l’espulsione di Aquino. Non è spiegabile quanto successo, l’ho fatto giocare titolare da due partite, ne avevamo bisogno in
questo momento della sta-
gione. Ha dato risposte importanti, come tanti altri
ragazzi. Siamo in pochi, tra
l’altro Di Pasquale è stato
ammonito, era diffidato e
anche lui sarà squalificato.
Dunque, mancheranno sicuramente altri due giocatori domenica prossima.
Tornerà Ferrani, ma veramente siamo ridotti all’osso, con la defezione momentanea di Bontà che si
sta valutando e l’infortunio
di Tascini. Mi dispiace non
poter avere tutti gli effettivi
in una partita importante
come quella di domenica”.
Cosa ha vist
o nell’episovisto
dio dell’espulsione?
“Era evitabile sicuramente. Ero girato, stavo pensando a quello che dovevo
fare, ho visto solo che gli ha
sventolato il cartellino rosso, valuterò dopo aver visto
le immagini”.
Parla
arlavva in precedenza di
Bontà, come mai anche lui
è indisponibile?
“Gli è stata concessa
un’idoneità, sta valutando
con lo staff medico se poter continuare con noi questa stagione”.
Un Cam
pobasso ancora
Campobasso
una vvolta
olta cor
sar
o: come
corsar
saro:
mai in casa non vva
a così
bene?
“Speriamo
di poter
conquistare
tre punti
domenica
contro il Fano”
“Il nostro è un campo che
non ci concede di giocare,
ogni volta che andiamo fuori casa facciamo delle ottime partite, in casa facciamo fatica a palleggiare.
Purtroppo il nostro campo
ci dà grossi problemi e modifichiamo il nostro modo
di giocare. In trasferta
esprimiamo le nostre qualità tecniche, come fatto al
‘Del Duca’ che ha un ottimo manto, come Fermo del
resto. Non sono scuse o
alibi, ma è evidente che su
campi di un certo livello giochiamo sempre grosse partite. Speriamo di poter mettercela tutta per portare a
casa i tre punti domenica
prossima”.
A suo a
vviso suo a
vviso
avviso
avviso
è ancora possibile andare
a riprendere le sq
uadre
squadre
che sono da
davvanti?
“Non so, mi auguro di
poter migliorare ancora.
Ma in cinque partite recuperare sei punti non è facile, si possono però ridurre
domenica nello scontro diretto contro il Fano”.
“Il Campobasso è un’ottima squadra che farà una bella figura nei playoff”
Stallone: “Non meritavamo il ko
Resto convinto che ci salveremo”
itta è stata per i
sconfitta
ASCOLI PICENO. Al termi- sconf
ne del match il tecnico suoi?
“Sarebbe troppo facile
ascolano Stallone ha commentato così il match, sot- dire che domenica prossitolineando le troppe occa- ma ci rientrano giocatori
sioni mancate dai suoi che importanti, sarebbe riduttia suo dire non avrebbero vo. Devo dire che è stata
meritato di perdere contro una sconfitta atipica, la
squadra non meritava di
il Campobasso.
Mist
er Stallone, che perdere, sono molto fiduMister
cioso perché la prestazio- trocampo, giocatore a terne e la reazione ci sono sta- ra, palla che non viene butte. Abbiamo tenuto botta a tata fuori, riusciamo a reuna squadra forte come il cuperare ma Alessandro è
Campobasso, che non sco- riuscito a uscire dal fondo
priamo noi. Abbiamo crea- del campo ed è stato molto tante palle gol, il loro to bravo a metterla in mezportiere è stato il migliore zo dove Matinata è stato
in campo”.
trattenuto per la maglietta.
Cosa non ha funzionat
o E viene fatto il raddoppio
funzionato
allora?
che ha chiuso la partita.
“La partita è viziata dai Loro da quel momento hanparticolari. Loro hanno fat- no fatto un solo contropieto un lancio di quaranta de importante, mentre noi
metri sul quale hanno sba- sabbiamo giocato a calcio
gliato tre giocatori su quat- costruendo occasioni imtro della nostra difesa, cen- portanti. Ma bisognava buttrale, terzino e portiere. tarla dentro, come ha fatto
Dopo il gol, il Campobasso il Campobasso che è un’otha fatto una buona azione tima squadra che farà una
dove avrebbe potuto chiu- bellissima figura nei
dere la partita. Hanno avu- playoff. Noi sapevamo di
to un buon palleggio, però doverci salvare all’ultimo
anche noi abbiamo avute minuto, ma sono contento
buone palle gol. Al primo che i ragazzi non abbiano
minuto del secondo tempo mollato. Sono convinto che
abbiamo preso il secondo ci riusciremo”.
Le assenze per vvoi
oi dungol, che vorrei raccontare:
e?
decisive?
fallo su di noi a trequarti di que decisiv
“In questo momento non
campo, fallo su di noi a cen-
Stallone
posso cercare alibi né dare
giustificazioni alle sconfitte. Dobbiamo rimboccarci
le maniche in queste ultime cinque partite, sono
convinto che con i giocatori che rientreranno faremo
meglio. Colgo l’occasione
per fare le condoglianze
alla famiglia Bellomo per la
scomparsa del grande ex
calciatore Nicola, ho giocato con il figlio e porto il mio
cordoglio”.
29^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
SPORT
23
Le altre gare del gir
one FF.. La Jesina fa il blitz a Scoppito. Pari (3-3) tra Giulianova e Chieti
girone
Fano, basta Ambrosini-gol
Avezzano battuto di misura. Colpo Fermana sul campo del Matelica
AMITERNINA
JESINA
1
2
AMITERNINA (4-2-3-1): Di Vincenzo 6; Lenart D. 6,
Gizzi 5.5 (64’ Di Ciccio 5.5), Santilli 5, De Santis 5; Di
Alessandro 6, Marcotullio 5.5; Piccirilli 5.5 (27’ Morra 5.5), Torbinone 5.5, Giordano 5.5 (46’ Giorgi); Terriaca 6. A disp.: Pantarotto, Tinari, Mucciarelli, Severini, D’Alessandris, Di Paolo.
ALL.: Di Felice 6.
JESINA (4-4-2): Tavoni 6; Calcina 6, Tafani 6, Fatica
6, Carnevali 6; Piersanti 6 (71’ Cardinali 6), Arati 7,
Frulla 6.5, Pierandrei 6 (86’ Sassaroli 7); Trudo 6, Alessandroni 6 (67’ Cameruccio 6). A disp.: Niosi, Stampella, Seratoni, Ambrosi, Compagnucci, Sampaolesi.
ALL.: Bugari 7.
ARBITR
O: Pascarella di Nocera Inferiore 6.
ARBITRO
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: 15’ aut. Santilli, 82’
Terriaca (A), 92’ Sassaroli.
No
Notte: stadio chiuso ai tifosi di casa.
Ammoniti Torbidone, Alessandroni
e Cardinali. Recupero: pt 1', st 4'.
FANO
AVEZZANO
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: 9’
Pellecchia (G),
30’ Varone (C),
32’ Di Stefano
(G), 36’ Fiore (C),
65’ Riccucci (C),
78’ Marzucco
(G).
No
Nott e : espulso
all’84’ Alessandroni (G) per gioco violento. Ammoniti: Sbardella, Di Stefano,
Sborgia. Spettatori 200 circa.
Recupero: pt 2’,
st 5’.
La Vis Pesaro
Arcolai 6,5, Fuschi 6,5, Cardinali 6; Traini 6,5, Rinaldi 6,5; Padovani 7 (89’ Gasparotto sv), Nazziconi 6,5 (91’ Tomassini sv), Gentile 6; Pedalino 7. A disp.:
Osso, Giallonardo, Sako, Mandorlini, Piscitelli, Ciko, Sbarbati.
ALL.: Grilli 6,5.
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Pegorin 6.5;
Pettinelli 6, Salvatori 6, Conson 6,5, Flavioni 5,5 (86’ Fioretti sv); Baldinini 5,5,
Barone 6,5 (83’ Forgione sv), Raparo 5;
Palumbo 5,5 (77’ Candellori sv), Sorrentino 6, Pezzotti 5,5. A disp.: Mazzoleni,
Tagliaferri, Carminucci, Montesi, Gavoci,
Vallocchia.
ALL.: Palladini 6.
ARBITR
O: Miele di Nola 6.
ARBITRO
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: 38’ Barone ( rig)., 80’ Pa-
1
0
FANO (4-3-1-2): Marcantognini 6;
Verruschi 6, Torta 7, Nodari 7, Bartolini 6; Gregorini 6, Lunardini 7,
Marianeschi 6 (82’ Dejori sv); Favo
6 (67’ Marconi sv); Ambrosini 7
(72’ Gucci), Sivilla 6. A disp.: Ottavi, Terré, Lucciarini, Camilloni, Mei,
Apetzeguia. All.: Alessandrini 6.5.
AVEZZANO (4-2-3-1): D’Avino 6;
Ndiaye 6.5, Menna 7, Tabacco 6,
Felli 6 (79’ Iommetti sv); Censori 6.5, Sassarini 6; Bisegna 6.5, Di Genova 6 (69’ Moro sv), Pollino 6 (63’ Puglia
6); Di Curzio 6. A disp.: Di Girolamo, Marretti, Allepo, Tariuk, Persia, Bittaye.
ALL.: Lucarelli 6.
ARBITR
O: Tucci di Ostia Lido 5.
ARBITRO:
MAR
CA
TORE: 62’ Ambrosini (F).
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Marianeschi, Favo, Pollino; angoli 4-5;
recupero 0’+3’; spettatori 900 circa.
FOL
GORE VEREGRA
OLGORE
SAMBENEDETTESE
1
1
FOL
GORE VEREGRA (4-2-3-1): Marani 6; Radchenko 6,
OLGORE
Tafani
della Jesina
dovani.
Notte: ammoniti Traini, Fuschi, Arcolai, Barone. Angoli: 7No
3. Recupero: 0'+4'. Spettatori circa 1.200.
GIULIANOV
GIULIANO
VA
CHIETI
3
3
GIULIANO
VA (4-4-2): Proietti 6; Perucca 5, Sborgia 6, Vita
GIULIANOV
6 (53’ De Cerchio 5,5,), Ferrante 6,5,; Marini 6, Marzucco 6,5, Silvestri 7, Di Stefano 7 (59’ Alessandroni 4);
Pellecchia 6, Emili 6 (24' st. Mastrilli 6). A disp.: Ursini,
D’Antonio, Gelsi, Cerasi, Evangelisti, Rufo.
ALL.: Scarpantoni 6,5.
CHIETI (4-4-2): De Deo 6; Del Grosso 6,5 (41' st. Varricchio 6), Di Rosa 6; Piccolo 6
(64’ Ewanchina 6), Sbardella 6; Pietrantonio 6 (83’ Bocchino), Fiore 6,5, Varone
6,5, Riccucci 5,5; Dos SanN
P
Gf
Gs
6
3
61
29
tos 5,5, Comini 7. A disp.: Del
5
7
40
24
Rossi, Mariani, Zanetti, Lima
3
9
52
29
Cresto, Macedo, Molenda.
9
7
35
25
ALL.: Marino 6.
8
9
38
39
ARBITR
O: Lillo di Brindisi 6
ARBITRO:
SERIE D - GIRONE F
29^ giornata
A.J. Fano
1
Avezzano
0
Amiternina
1
Jesina
2
C. Giulianova
3
Chieti
3
F. Veregra
1
Sambenedettese 1
Isernia
1
San Nicolò
0
Matelica
0
Fermana
1
Monticelli
0
Cam
pobasso
Campobasso
2
Recanatese
0
Ol. AAgnonese
gnonese
0
Vis Pesaro
2
Castelfidardo
0
Sq
uadre
Squadre
Sambenedettese
A.J. Fano
Matelica
Cam
pobasso
Campobasso
Recanatese
San Nicolò
Jesina
Fermana
Chieti
Vis Pesaro
Avezzano
Isernia FF.C.
.C.
Monticelli
Castelfidardo
Ol. AAgnonese
gnonese
Folgore Veregra
Amiternina
C. Giulianova
P
69
56
54
48
44
42
42
40
38
38
35
33
32
32
31
30
24
23
G
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
V
21
17
17
13
12
11
13
10
9
10
9
8
7
7
7
7
5
6
9
3
10
11
8
8
9
11
11
10
9
9
5
9
13
9
9
11
12
12
11
11
12
13
15
18
42
31
38
39
34
40
23
34
27
36
31
32
23
32
35
35
36
36
43
38
37
36
40
44
45
53
MA
TELICA
MATELICA
FERMANA
0
1
MA
TELICA (4-3-3): Nobile 6; Dano 5,5, Gilardi 6, Borghetti
MATELICA
5,5, Vallorani 6 (78’ Sema sv); Perfetti 6, Borgese 5,5,
Frinconi 5,5 (62’ Jachetta 5,5); Esposito V. 6, Pesaresi
5,5, Ilari 5,5 (53’ Giovannini 6). A disp.: Renzi, Ercoli,
Boskovic, Esposito F., Bedin, Lasku.
ALL.: Clementi 5,5.
FERMANA (4-4-2): Olczak 6; Sene 6,5, Comotto 5, Bossa 6,5, Iotti 6; Misin 6,5, Forò 6,5, Urbinati 6 (71’ Cossu
6,5), Di Federico 6; Cremona 7 (53’ Pero Nullo 6), Degano 5,5 (46’ Carrieri 6). A disp.: Serpietri, Aristei, Valdes,
Polini, Molinari, Russo.
ALL.: Destro 7.
ARBITR
O: Marotta di Sapri 6
ARBITRO
MAR
CA
TORE
MARCA
CAT
ORE: 15’ Cremona.
No
Notte: spettatori 700 circa. Espulso al 46’ pt Comotto (F).
Ammoniti: Borghetti, Comotto, Gilardi. Angoli: 6-0.
VIS PESAR
O
PESARO
CAS
TELFID
ARDO
CASTELFID
TELFIDARDO
2
0
VIS PESAR
O (4-1-3-2): Venturi 6,5; Rossoni 6, Labriola
PESARO
7, Seye Mame 6,5, Procacci 7; Rossi 7 (88’ Candelori
sv); Dadi 5, Giorno 6, Ruci 7; Costantino 6,5 (76’ Fabbri
sv), Falomi 6,5 (70’ Bartolini 6). A disp. Molinaro, Celato,
Gnaldi, Brighi, Abbondanzieri, Iovannisci.
ALL.: Amaolo 7
CAS
TELFID
ARDO (4-1-4-1): Chiodini 6,5; Mapelli 6,5,
TELFIDARDO
CASTELFID
Castellana 6, Capparuccia 4, Bordi 6; Bacchiocchi 6;
Lakhdar 5, Pigini 6, Ferri 5,5 (46’ Ganci 6), Trillini 6 (46’
Balloni 6); Minella 5,5 (78’ Minnozzi sv). A disp. Carpano, De Cicco, Speranza, Tombolini, Liberati, Campana.
ALL.: De Angelis 6
ARBITR
O: Copat di Pordenone 5,5
ARBITRO:
MAR
CA
TORE: 24’ (rig.) Costantino, 38’ Labriola.
MARCA
CAT
No
Notte: giornata temperata, terreno di gioco non in perfette condizioni, spettatori 1.000 circa; espulsi al 212 pt
Capparuccia per gioco violento, al 242 pt Dadi per doppia ammonizione; ammoniti Dadi, Falomi, Bordi, Trillini.
Pr
ossimo turno 1
0-4-20
16
Prossimo
10-4-20
0-4-201
Avezzano-Folgore Veregra
Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-A.J. Fano
Castelfidardo-C. Giulianova
Chieti-Amiternina
Isernia
Fermana-Isernia
Monticelli-Matelica
gnonese
gnonese-Vis Pesaro
OI. AAgnonese
Sambenedettese-Jesina
San Nicolò-Recanatese
I tifosi
della Fermana
24
29^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
Il gol iniziale su rigore spiana la strada alla vittoria del team isernino che rischia solo nel finale
Isernia, colpo doppio:
tre punti e Panico fa 10
I biancocelesti imbrigliano il San Nicolò imponendo un ritmo infernale
di Alf
onso Sticca
Alfonso
ISERNIA. Dopo più di due
mesi i biancocelesti tornano a festeggiare nel proprio
stadio, scacciano i cattivi
pensieri, danno un calcio
alla crisi e si portano fuori
dalla zona playout. L’Isernia
ritrova l’antico smalto del
girone di andata: grinta e
tanta corsa. Al termine si
registrano due espulsioni,
una sul campo e l’altra dalla panchina: Giraldi e GiofCapitan
Panico
frè. Ma l’obiettivo è stato
centrato. Si cercava la vittoria, e vittoria è stata. Gioffrè mischia le carte. Si presenta con un 4-1-4-1. Richiama tra i pali Maggi, il portiere portafortuna, ma ha dalla sua tanta reattività e dà
sicurezza al reparto difensivo. La linea difensiva a quattro, accusa l’assenza di Mancini, e così l’allenatore biancoceleste si affida a tre calciatori esperti, lasciando il
solo Tuccia a sinistra, sposta Sabatino a destra e richiama Fontana nella boa centrale difensiva a fianco a Ruggieri. Giraldi ha il compito di fare da collante tra il centrocampo e la difesa, il classico mediano metodista. Ad
assistere Panico in avanti, Capezzuto e Simonetti nella
zona mediana del centrocampo, a destra Mingione e a
sinistra Santoro. Mister Epifani del San Nicolò conferma
il classico 4-2-3-1 che espone la difesa al rischio del gol,
ma il reparto offensivo è più che produttivo come rispecchiano i risultati finora ottenuti dal team abruzzese. Così,
il tecnico della compagine abruzzese, cerca di spaventare l’Isernia, mostrando Bucchi come realizzatore finale,
e alle sue spalle tre calciatori dai piedi buoni: Merlonghi,
Casolla e D’Egidio. Ma il San Nicolò, forse, si aspettava
una Isernia impaurita, in questo modo, è stata colta di
sorpresa dall’avvio impressionante di Panico e compagni, che al primo vero affondo si creano l’occasione per
far male la compagine abruzzese. Mingione viaggia a
mille sulla corsia di destra e appena entrato in area viene steso da Mozzoni. Nessuna esitazione per il signor
Gabriele di Bari: rigore. Il pallone scotta e diventa anche
pesante. Ma il capitano Panico si carica la responsabilità del tiro, e quando calcia non guarda il portiere ma
solo lo specchio della porta: poi l’esplosione della gioia
incontenibile quando la sfera gonfia la rete. Ma l’Isernia
non si ferma. Vuole chiudere in fretta la pratica San Nicolò, che accusa il colpo e arretra il baricentro del proprio gioco, quasi a ridosso dell’area, e Simonetti pennella in modo millimetrico la palla per Mingione che colpisce la sfera ma fallisce il bersaglio. E’ il momento ideale
per inginocchiare l’avversario, che non riesce a reagire.
Mingione
Il rigore trasformato dall’Isernia (foto servizio NUMBER ONE C.D.P.)
ISERNIA FF.C.
.C.
1
SAN NICOL
O’
NICOLO’
0
ISERNIA FF.C.:
.C.: Maggi, Tuccia, Santoro, Fontana, Sabatino, Ruggieri, Giraldi, Simonetti, Capezzuto, Panico (86’
Cantoro), Mingione.
ALL.: Gioffrè.
SAN NICOL
O’: Calore, Pretara, Mozzoni, Brighi, TerrenNICOLO’:
zio, Petronio, D’Egidio (76’ Cichella), Donatangelo (76’
Massetti), Casolla (51’ Moretti), Bucchi, Merlonghi.
ALL.: Epifani.
ARBITR
O: Gabriele Cascella di Bari.
ARBITRO:
Assist
enti: Riccardo Pintaudi di Pesaro e Fabio DonaAssistenti:
telli di Taranto.
MAR
CA
TORE: 6’ Panico (rig).
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Mingione, Sabatino, Ruggieri, Giraldi,
Bucchi. Espulsi: 61’ Giraldi (somma di ammonizioni).
Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di
Cesare Maldini.
Ruggieri prova la reattività del portiere Calore, con una
delle sue punizioni velenose, infatti, il portiere del San
Nicolò non si fa sorprendere. Lo stesso portiere deve intervenire sull’incursione di Panico, ben servito da Capezzuto. Scocca il 30minuto quando il San Nicolò con D’Egidio scaglia la prima palla verso la porta di Maggi, spettatore non pagante fino a quel momento, tiro da dimenticare. La prima frazione di gioco si chiude con un’altra
sberla di Ruggieri, che il portiere Calore blocca con sicurezza. Al rientro in campo le due squadre presentano la
stessa trama del primo tempo: l’Isernia sempre presen-
Fontana
te sulla palla e il San Nicolò a rintuzzare gli attacchi. Solo
cinque giri di lancette e la squadra di Gioffrè spreca l’opportunità per raddoppiare: tiro da fermo di Giarldi, palla
vagante in mezzo all’area, Ruggieri non ci arriva e il portiere sventa il pericolo. Giarldi si fa pescare di nuovo in
fallo dal direttore di gara e rimedia il secondo giallo e
doccia anticipata. L’Isernia in dieci non fa una piega.
Ruggieri ci riprova con i suoi tiri tagliati su calcio da fermo, e Simonetti prova a sfruttare la ripartenza, atterrato
in corsa, arriva in soccorso Mingione che scaglia la sfera
verso la porta abruzzese, ma l’estremo difensore abruzzese non si fa sorprendere. I minuti
scorrono, e il nervosismo aumenta,
tanto da indurre il signor Cascella
di Bari a calmare i bollenti spiriti di
mister Gioffrè che deve abbandonare la panchina. Mancano pochi spiccioli di minuti, l’Isernia tiene, aiutato anche dal legno, questa volta la
Dea bendata non gira le spalle al
team biancoceleste quando Merlonghi colpisce con violenza: la palla
batte sul palo, arriva Bucchi per dare
il colpo grazia, ma la sfera termina
fuori. Siamo nei minuti di recupero,
il San Nicolò si riversa nella metà
campo dell’Isernia per l’assalto finale, ma Maggi non si fa trovare impreparato e si guadagna la pagnotta della giornata.
29^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
SPORT
25
Le int
er
vist
e del dopogara. Epifani: “Voglio i playoff, da domani si cambia registro”
inter
ervist
viste
Gioffrè: c’è ancora da lottare
Il tecnico biancoceleste: “Abbiamo vinto aggredendoli”
ani nel post gara si lamenta del direttore di
Mister Epif
Epifani
gara, ma ammette che i suoi ragazzi sono già con la testa alle vacanze: “Da domani si cambia registro, non gli
permetterò di agire in questo modo, io voglio i playoff, e
loro devono attenersi alle disposizioni. Non è stata una
bella partita, condizionata anche dal rigore iniziale che
a mio parere è stato elargito con troppa sufficienza, ma
a prescindere dal rigore, che ripeto, non c’era, i miei ragazzi non hanno disputato una prestazione alla loro altezza, possono fare di più e devono farlo fino alla fine
del campionato”
Chi si aspettava una Isernia guardinga si è sbagliato,
lo stesso errore l’ha commesso il San Nicolò che pensava di avere di fronte un avversario intimorito, invece è sceso in campo
per nulla spaventato e ha guadato in faccia
l’avversario, aggredendolo fin dal fischio iniziale: “Non potevamo permettere al San Nicolò di fare la loro partita, dovevamo aggredirlo e tenere alto il nostro baricentro, squadra corta, in modo da essere più vicino alla
frè – era l’unico
loro porta – conferma Giof
Gioffrè
modo di poter vincere questa partita, che
era molto difficile, lo sapevamo e i ragazzi hanno risposto colpo su colpo esprimendo un calcio molto dinami-
co. Avevamo l’imposizione della vittoria, ci siamo riusciti, abbiamo vinto è il momento di gioire, ma da domani dobbiamo
pensare al prossimo scontro,
senza guardare la classifica,
perché mancano ancora cinque
partite, e tutto può succedere,
abbiamo fatto un passo in avanti, ma c’è ancora da combattere, perché ci sono tanti scontri
diretti e dobbiamo continuare a combattere decisi come
abbiamo fatto oggi”.
Mister
Epifani
Eccellenza
La festa dell’Isernia negli spogliatoi
Il Gambatesa si abbatte
sul Roccaravindola:
Polzella fa doppietta
Polisportiva Gambatesa
Roccaravindola
Gioffrè
Addio a Franco Di Paolo,
il calcio castelmaurese in lutto
Franco Di Paolo ci ha lasciato all’improvviso e in
silenzio, il calcio castelmaurese è in lutto. Per circa 30 anni ha seguito da
dirigente la squadra del
suo paese, è stato uno degli attori principali della rinascita del calcio a Castelmauro negli anni ottanta,
non si è mai preso un periodo di pausa, lavoro oscuro per lui, non amava mettersi in mostra.
La domenica mattina lo
vedevi affaccendato sul
campo di calcio, per gli ultimi ritocchi prima del fischio d’inizio.
Una vita dedicata alla
squadra del paese, mettendo al primo posto la correttezza e la dedizione ai colori della blusa del Castelmauro, che ha rappresentato la missione volontaria
di un uomo di una onestà
unica. Franco, a soli 67
anni, è stato strappato all’affetto della moglie Anna,
e dei figli Tonio e Andrea, a
cui va il sentimento di affetto da parte dei suoi amici di tante ‘battaglie’ calcistiche: Alfonso Sticca, Elio
Sticca, Giovanni Lomma e
Angelo Ruggieri.
La Redazione sportiva del
‘Il Quotidiano del Molise’ si
associa al dolore che ha
colpito la famiglia Di Paolo.
5
1
POLISPOR
TIV
AG
AMBA
TESA: Iacovelli, Genovese, BruPOLISPORTIV
TIVA
GAMBA
AMBATESA:
no, Del Zingaro, Conte (73’ Del Re), L. Di Lallo, Antenucci
(6’ Borsella), F. Di Lallo,
Tosches (66’ Pellegrino),
Salinno, Polzella.
ALL.: Longo.
VINDOLA: ArROCCARA
OCCARAVINDOLA:
genziano (46’ Esposito),
Buonavoglia, Zarli, M.
Cambio (75’ Cimino),
Staffieri, Palombo, Gentile, Quirico, Prisco, A.
Cambio, Pascarella.
ALL.: Iannarelli.
ARBITR
O: De Michele
ARBITRO:
di Termoli. Assistenti:
Biondo di Termoli e Agostinelli di Campobasso.
MAR
CA
TORI: 3’ (rig),
MARCA
CAT
45’ Salinno, 35’ 90’ Polzella, 66’ Zarli, 71’ F. Di
Lallo.
Longo
Due doppiette, quelle
di Salinno e Polzella e un
gol molto bello, al volo, di
Federico Di Lallo, mettono le ali al Gambatesa
che si sbarazza di un Roccaravindola generoso ma che
paga l’assenza di diversi uomii chiave. Pronti via e i blucerchiati perdono palla a centrocampo, ne apporofitta il
Gambatesa che parte in contropiede. Tosches viene affrontato fallosamente in area da Buonavoglia. Per il direttore di gara è penalty. Dal dischetto va Salinno che
sblocca il risultato. Il Gambatesa tiene bene il campo e
raddoppia al 35’ con una gran conclusione di Polzella
che dal limite dell’area lascia partire una conclusione
che si infila all’angolino. Prima del riposo la formazione
di Longo chiude di fatto la contesa. E’ Salinno con un
bomba dai venti metri a spedire la sfera sotto la traversa. Nella ripresa il Roccaravindola parte meglio degli
avversari. Zarli e Gentile mettono i brividi a Iacovelli ma
entrambe le conclusioni terminano al lato di poco. Al 66’
i blucerchiati accorciano le distanze proprio con Zarli che
spedisce la sfera alla destra del portiere con un tiro forte e preciso. E’ però solo un fuoco di paglia perché il
Gambatesa trova tempo e modo per andare a bersaglio
altre due volte. Al 71’ Federico Di Lallo colpisce al volo la
sfera proveniente da calcio d’angolo con sfera che si insacca alle spalle dell’incolpevole Esposito e poi Polzella
ruba palla a sinistra, entra in area e trafigge l’estremo
difensore blucerchiato.
26
29^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
Continua la scalata in classifica per la formazione del presidente Marcovecchio
Agnonese, è un punto d’oro
I granata fanno 0-0 a Recanati. Arriva il 7° risultato utile di fila
di Mar
co FFusco
Marco
usco
Mister Di Meo siede regolarmente in panchina dopo
lo sconto di una giornata di
squalifica da parte del giudice sportivo e così può
seguire molto da vicino i
suoi giocatori che affrontano una Recanatese in piena corsa playoff. Il tecnico
granata tiene in panchina
l’ultimo acquisto, il giovane
portiere Sabbato. In porta
fiducia a Leuci. Le due
squadre godono di ottima
salute. L’Olympia Agnonese, in attesa della sentenza del ricorso per la vittoria
a tavolino contro il Monticelli, vuole a tutti i costi allungare la striscia positiva:
sei i risultati utili consecutivi con la cura Di Meo. Ma
andiamo al film della partita.
PRIMO TEMPO
RECANA
TESE
RECANATESE
0
OL
YMPIA A
GNONESE
OLYMPIA
AGNONESE
0
RECANA
TESE: Verdicchio, Rapaccini (77’ Francesconi),
RECANATESE:
Shongo, Falco, Cianni, Patrizi, Gallo, Mariani, Miani (90’
Garcia), Murano, Angelilli (72’ Camara).
ALL.: Mecomonaco.
OLIMPY
AA
GNONESE
AGNONESE
GNONESE: Leuci, Pifano (62’ Cianci), LitteOLIMPYA
rio, Campanella, Castaldo, Manzo, Martignetti, Guadalupi, Marolda (77’ Pejic), Guida (59’ Castagna), Santoro.
ALL.: Di Meo
Arbitro: Sig. D’Amato (Siena); assistenti :Scacchi (Arezzo) e Senzi (Arezzo)
No
Notte: Giornata caldissima, ammoniti Gaudalupi, Martinetti, Gallo.
Una formazione
dell’Olympia Agnonese
Passano solo 2 minuti e
l’Agnone si rende pericoloso in area leopardiana:
Campanella colpisce di te-
LA PAGELLA
Campanella e Litterio
fermano gli attaccanti
giallorossi
LEUCI 6,5. Attentissimo in uscita, preciso anche tra i
pali. Ha dato sicurezza a tutto il reparto, governando bene
l’area piccola.
PIF
ANO 6,5. E’ un punto
PIFANO
fermo della retroguardia
granata. Provvidenziale su
Shongo nella ripresa. Poi
Dal 65’ Cianci 6.
esce.. (Dal
Contribuisce alla causa).
LITTERIO 7
7.. Il capitano
ha tenuto bene le misure
sugli attaccanti locali. Sempre chirurgico nella chiusure.
CAMP
ANELLA 7
CAMPANELLA
7.. Con lui a
sportellate Miani e company non hanno retto all’urto. Prova anche a segnare,
ma è sfortunato su due occasioni. Prova da incorniciare.
CAS
TALDO 6,5. ContribuCAST
Leuci
to fondamentale il suo per
l’inviolabilità della porta di
Leuci. Con Campanella l’intesa è perfetta.
MANZO 6,5. Spezza sul nascere le azioni della Recanatese, a centrocampo emerge con tutta la esperienza
a servizio della squadra..
TIGNETTI 6,5. Buon feeling in zona mediana con
MAR
MARTIGNETTI
Manzo e Guadalupi. Ragazzo interessante, può conoscere solo margini di miglioramento.
GU
AD
AL
UPI 7
GUAD
ADAL
ALUPI
7.. E’ un giocatore dai piedi buoni e intelligente tatticamente. Ha tentato più di tutti a trovare il
bersaglio grosso. Bravo pure oggi.
MAR
OLD
A 6. Oggi occorreva solo sacrificarsi a tutto
MAROLD
OLDA
campo, a sostegno soprattutto del gioco difensivo. Lo
Dal 7
7’ Pejjc s.v
ha fatto con costrutto. (Dal
77’
s.v..)
GUID
A 6. Pochi spunti portano il suo nome, ma nel
GUIDA
complesso ha dato una mano alla squadra in fase difenDal 59’ Cas
tagna s.v
siva. (Dal
Castagna
s.v..).
SANT
OR
O 6. Come Marolda. Oggi c’era da sostenere
SANTOR
ORO
la squadra in copertura. Santoro ha rispetto in pieno le
consegne di mister Di Meo.
sta in piena area su azione
da corner, ma il collaboratore del direttore di gara
segnala una posizione di
fuorigioco degli attaccanti
molisani. Minuto 6 la controreplica della Recanatese: bella giocata di Murano che entra in area di forza ma l’arbitro ravvisa un
suo fallo su capitan Litterio
e l’azione per i locali sfuma.
Minuto 9, staffilata a volo
di Gallo, pallone che colpisce Miani che rimane stordito a terra per qualche
minuti per il forte colpo subito. Più Recanatese in
questa parte del match.
Minuto 17 Murano si fa largo alla trequarti, avanza
con veemenza carica il destro e pallone che viene
deviato in angolo da Campanella che rischia l’autogol. Sfera che lambisce il
palo alla destra di Leuci.
Minuto 19 Cianni serve in
profondità Miani ma Leuci
è bravo nell’uscita e a salvare la propria porta dall’insidia portata dagli attaccanti leopardiani. Minuto
22 si rivede l’Agnonese:
corner di Guadalupi, Marolda tocca la sfera che attraversa pericolosamente
l’area piccola della Recanatese e Castaldo manca di
un soffio il tapin vincente a
porta praticamente sguarnita. Minuto 28 Murano
tenta la via del gol su calcio piazzato ma Leuci è attento e respinge di pugno.
Minuto 45 Guadalupi disegna una parabola interessante dal calcio d’angolo,
stacca Campanella ma la
sua conclusione si perde
sul fondo per questioni di
centimetri. Il primo tempo
finisce qui. Partita che rimane interessante e aperta a qualsiasi risultato.
SECONDO TEMPO
I due allenatori conferma-
no i 22 dei primi 45 minuti
di gioco. La Recanatese
deve fare la partita, l’Agnone si difende con ordine.
Minuto 47 Miani colpo di
testa ma Leuci deve garantire solo ordinaria amministrazione. Minuto 50 Guadalupi su punizione impegna Verdicchio a terra.
Minuto 55 Shongo
conclude al volo dopo
un assist di testa di
Patrizi, tiro ribattuto in
maniera provvidenziale da Pifano. Passano
due minuti ancora leopardiani pericolosi
con Cianni che finalizza per Murano che,
per fortuna di Leuci,
scivola nel momento
dell’impatto appena
dentro l’area di rigore.
Capovolgimento di
fronte, Santoro in diagonale mette i brividi
a Verdicchio, la palla
termina la sua corsa
non lontano dal secondo palo della por-
ta difesa dall’estremo difensore giallorosso. La Recanatese prova la soluzione dalla lunga distanza con
Mariani ma la palla finisce
alta sulla traversa della
porta granata. Minuto 65
Angelilli riceve palla sulla
tre quarti, si gira e prova a
sorprendere Leuci dalla distanza ma la palla termina
al lato. Minuto 80 Castagna
dalla distanza sfiora il palo
con un tiro teso che Verdicchio devia in corner. Minuto 82 combinazione aerea
Castagna-Gaudalupi, la
palla finisce sul fondo. In
pieno recupero Martignetti
dal vertice destro dell’area
di rigore prova il tiro ma non
trova la porta. Su quest’ultima azione di marca granata il direttore fischia la
fine della partita. Un
pareggio sostanzialmente giusto con le
due squadre che
hanno tentato di superarsi ma alla fine
le due difese hanno
avuto la meglio su
entrambi i fronti di
attacco. Settimo risultato utile consecutivo per l’Agnone
che porta a casa un
punto d’oro in chiave salvezza. La Recanatese interrompe la serie di vittorie
ma di fronte ha avuto un avversario motivatissimo e ben
messo in campo da
Campanella
Di Meo.
NOVANTUNESIMO
Mister Di Meo: “Era quello
che volevamo, pari meritato”
L’Olympia Agnonese ha fatto un altro decisivo
passo in avanti verso la salvezza diretta. Proprio
così. Il settimo risultato utile consecutivo, centrato
in terra leopardiana, sta lì a dimostrare che ora
l’Agnone sa quello che vuole. Tifosi, dirigenti, squadra hanno salutato con soddisfazione il punto conseguito meritatamente in casa della Recanatese.
Mister Di Meo elogia ancora una volta la prova dei
suoi ragazzi: “Era quello che volevamo, portare a
casa un risultato positivo. Abbiamo ampiamente
meritato il pareggio, con una conduzione di gara
accorta e senza mai correre seri rischi dalle parti di
Leuci”. E ora ad Agnone aspettano tutti il responso
del giudice sportivo sulla partita Agnonese- Monticelli. In arrivo altri due punti, a rafforzare decisamente la posizione degli altomolisani fuori dalla
zona playout.
Mister
Di Meo
30^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
SPORT
27
Il Riccia ne fa sei al Montenero, pari in Casalnuovo-Cliternina e Alliphae-Pietra
Macchia, colpo al Di Tella
Batte il Vastogirardi in rimonta. Dopo 15’ brutto infortunio a Cifelli
Casalnuovo
Cliternina
2
2
CASALNUO
VO M.R
O: Lodia, Dipilato, Paglione, PertoCASALNUOV
M.RO:
sa (78’ Schifino),, Didiheu, Aquilone, Mancino, La Torre
(84’ Caruso), Borgia, Troisi, Rizzi (72’ Salcuni).
ALL.: Arciuolo
CLITERNINA: Fabrizio, Liberatore, Longo, Di Fortunato, Spagnuolo, Tiscia, Graziaplena, De Gregorio, Tarantino, De Nicola, Florio (67’ Pinto).
ALL.: Iannantuoni
Olimpia Riccia
Montenero
6
2
OLIMPIA RICCIA
RICCIA:: Genovese, Colacrai, P. Ruggiero, Pontelandolfo (85’ D. Ruggiero), Spatola, Carolla, L. Cappelletti, Di Criscio, Iapozzuto (80’ V. Cappelletti), Vinciguerra, Buonanno (92’ Cardo).
ALL.: Buonanno-Cinquino.
MONTENER
O: Di Santo, Pollutri, Bendetto, Di Vito, RaMONTENERO
spa, Napolitano, Di Gregorio (25’ Morrone), Palma, Sputore, D’Ottavio, Silverio (80’ Magagnato).
ALL.: Cardamone.
ARBITR
O: Barbiero di Campobasso.
ARBITRO:
Assist
enti: Gentile di Isernia e Bonavita di Termoli.
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 20’ 75’ D’Ottavio, 55’ 72’ Vinciguerra,
MARCA
CAT
57’ L. Cappelletti, 65’ 70’ 89’ Buonanno.
No
Notte: espulso Napolitano al 60’ per fallo di gioco.
RICCIA. Chiude il primo tempo in svantaggio punita da
D’Ottavio e si scatena nella ripresa. L’Olimpia Riccia riesce a rimontare e a battere con ampio margine un Montenero che è calato alla distanza. Alla formazione fortorina è bastato accelerare in avvio di ripresa per chiudere
la pratica in proprio favore. Da segnalare la doppietta di
Vinciguerra e la tripletta di Sandro Buonanno. La squdra
biancorossa mette così in archivio tre punti pesanti in
chiave salvezza mentre gli ospiti, che hanno chiuso in
dieci per l’espulsione di Napolitano, sono costretti a rimandare i propositi di vittoria alla prossima settimana
quando dovranno affrontare in casa Alliphae. I tre punti
saranno d’obbligo per l’undici guidato da Salvatore Cardamone.
Alliphae
Pietramontecorvino
0
0
ALLIPHAE
ALLIPHAE:: Paglia, Geloso (87’ Rao), Pacilio, Montone,
Fasulo, Sabella, De Tato, Capaccione, Iameo (60’ A. Perrotta), Riccio (75’ Au. Perrotta), Di Gregorio.
ALL.: Pacilio.
PIETRAMONTECOR
VINO
PIETRAMONTECORVINO
VINO:: Cuomo, Mafiola, Di Sabato,
Marracino, Clemente, Bonvino, Alb. Marino, Vannella,
Ferro, Tata, Sauchelli (65’ Piccirillo).
ALL.: Maiellaro.
ARBITR
O: De Lucia di Isernia.
ARBITRO:
Assist
enti: Izzo e Di Tullio di Isernia.
Assistenti:
ALIFE. Finisce a reti bianche la sfida dello Spinelli e
per il Pietramontecorvino è un pari prezioso in chiave
salvezza. La sfida non ha regalato tantissime emozioni
con le due squadre che hanno giocato soprattutto a centrocampo. I padroni di casa si sono fatti pericolosi con
un colpo di testa su corner di Fasulo mentre i rossoneri
di Maiellaro hanno sfiorato la marcatura con Alberto
Marino, la sua conclusione si è stampata sulla traversa
e poi con Ferro che a due passi dalla porta non è riuscito
a centrare il bersaglio grosso. Alla fine il pareggio è stato
sotanzialmente il risultato più giusto. Nel prossimo turno la formazione di Pietro Maiellaro è attesa dal derby
con il Casalnuovo che vale tantissimo in chiave salvezza
mentre l’Alliphae renderà visita al Calcio Montenero.
Nella circostanza i campani andranno alla ricerca del
successo pieno.
ARBITR
O: Agostino De Santis di Campobasso
ARBITRO:
Assist
enti
Assistenti
enti: Renzo Viotti e Nicola Bibbò
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: 22’ e 76’ Pertosa (Ca), 74’ Tarantino (Cl),
85’ De Nicola (Cl)
No
Notte: all’89’ Tarantino (Cliternina) ha fallito un rigore
di Dino De Cesare
CASALNUOVO M.RO. Finisce in parità la sfida salvezza
tra Casalnuovo e Cliternina e il risultato soddisfa più gli
ospiti che i padroni di casa, sempre più ultimi in classifica. Non è stata una bella gara, troppo alta la posta in
palio tra due squadre invischiate nella lotta per non retrocedere e che puntavano al risultato pieno. Partita a
due facce, con il Casalnuovo che domina nel primo tempo e con la Cliternina più in palla nella ripresa, quando
prima rimonta i due gol dei locali e poi al penultimo minuto sbaglia il rigore della clamorosa vittoria esterna. La
partita si apre con Tarantino che dopo cinque minuti di
gioco spreca una buona occasione tirando alto dall’interno dell’area una palla pervenutagli dalle retrovie. Dopo
un quarto di equilibrio il Casalnuovo prende decisamente in mano le redini del gioco e al 22’ passa in vantag-
La Cliternina
Vastogirardi
Macchia
1
2
gio: angolo dalla bandierina destra
Pertosa
di Troisi, palla nel mucchio dove si
erge la testa di Pertosa che insacca. La gara è in mano ai padroni di
casa che al 43’ si presentano in
area molisana con Pertosa che
però finalizza troppo alto uno scambio Mancino-Troisi. Si presenta più
decisa la Cliternina nella ripresa, al
contrario dei locali che calano di
molto anche perché a corto di allenamenti in settimana e al 57’ Tarantino scalda le mani a Lodia con
una staffilata al volo dopo uno
scambio con Graziaplena. Al 60’ in
evidenza il portiere ospite Fabrizio
che prima respinge una pericolosa punizione di Rizzi dai
16 metri e sulla ribattuta è bravo a sventare il successivo tiro di Pertosa. Il pareggio giunge al 74’ ed è un golcapolavoro di Tarantino che spedisce la palla nel sette
con un bolide in diagonale dalla sinistra. Due minuti dopo
però i locali raddoppiano ancora con Pertosa che approfitta di uno svarione della
difesa ospite e infilza Fabrizio. Al 76’ De Nicola riporta il risultato in parità
con un colpo di testa in
tuffo riprendendo un lancio dalla destra di De Gregorio. Poi all’89’ la grossa
occasione sprecata dagli
ospiti: atterrato in area
Graziaplena e l’arbitro decreta il rigore tra le proteste dei locali. Sul dischetto si presenta Tarantino,
Lodia però intuisce, si butta sulla sua destra e salva il pareggio.
bia e perone.
La partita viene sospesa per circa venti minuti. Alla ripresa del gioco i locali passano con Contestabile. Dopo
cinque minuti il direttore di gara assegna un penalty agli
ospiti ma Sisti si fa ipnotizzare da Malaspina. Il primo
tempo si chiude con i locali avanti. Nella ripres c’è la
reazione del Macchia che impatta con un rigore di Giordano (fallo su Sisti) e poi sorpassa con Sisti che è abile a
tramutare in oro un’azione di Oulha. Nel finale vengono
espulsi Cea per fallo da ultimo uomo e poi Bernardi per
proteste. Il Macchia trova anche la terza rete con Sisti
ma l’arbitro annulla per fuorigioco.
VAS
TOGIRARDI
AST
OGIRARDI:: Malaspina, L. Catalano, Bertone, M.
Catalano (75’ Patriarca), Scampamorte, Cea, Padula (55’
Fraraccio), Cipriano, Contestabile, Amicone (55’ Terracciano), Cristina.
ALL.: Bernardi.
MA
CCHIA
CCHIA:: Biasella, Delli Carpini, Cifelli (15’ Melaragno),
MACCHIA
Damato, Cerasuolo, Mancini, Sisti, Miele, Ciaburro, Giordano (75’ Oulha), Di Placido.
ALL.: Mezzanotte.
ARBITR
O: Lustrato di CamARBITRO:
pobasso.
Assist
enti: D’Onofrio di
Assistenti:
Squadre
Sq
uadre
30^ giornata
Termoli e De Sanctis di CamP.G.C. Dauna
Alliphae
0
pobasso.
Tre Pini Sp. Matese
MAR
CA
TORI: 20’ Contesta- Pietramontecorv. 0
MARCA
CAT
U.S. Venafro
bile, 65’ Giordano (rig), 80’
Sesto Campano
Cb 1919
1
Vastogirardi
Sisti.
Alliphae
4
No
Notte: al 25’ il Macchia fal- P.G.C. Dauna
Pol. Gambatesa
lisce un calcio di rigore con Casalnuovo
2
Macchia
Sisti. Espulsi al 65’ Bernardi
Cliternina
2
Olimpia Riccia
e Cea all’80’ per fallo da ulTermoli (-1)
Compr. Vairano
1
timo mimuto.
Roccaravindola
ECCELLENZA
VASTOGIRARDI. Vince il
Macchia in rimonta sul campo del Vastogirardi. Nella
sfid del Di Tella, però, c’è da
segnalare anche il bruttissimo infortunio occorso a Cifelli che dopo un quarto
d’ora nel compiere un intervento in scivolata resta con
il piede piantato a terra e
nella circostanza si rompe ti-
Tre Pini Sp. Mat.
3
Ol. Riccia
6
Real Montenero
2
P. Gambatesa
5
Roccaravindola
1
Sesto Campano
2
Termoli
1
Vastogirardi
1
Macchia
2
Pietramontecorv.
Campobasso 1919
Compr. Vairano
Real Montenero
Cliternina
Casalnuovo M.
P
65
62
57
57
56
44
39
38
33
32
32
32
30
29
22
21
20
G
28
28
28
28
28
28
28
28
28
29
28
28
29
29
28
29
28
V
21
19
17
17
17
11
11
10
9
9
9
9
8
7
6
5
5
N
2
5
6
6
5
11
6
8
6
6
5
5
6
7
4
6
5
P
5
4
5
5
6
6
11
10
13
14
13
14
15
14
18
18
18
Gf
82
67
58
53
70
32
47
40
46
45
42
39
30
32
24
30
34
Gs
33
24
27
20
31
29
53
45
61
61
56
51
55
51
59
61
62
Pr
ossimo turno 1
0-4-20
16
Prossimo
10-4-20
0-4-201
Cliternina-Sesto Campano
Macchia-Ol. Riccia
P.G.C. Dauna-Compr. Vairano
Tre Pini Sp. Mat.-P. Gambatesa
Pietramontecorv.-Casalnuovo
R. Montenero-Alliphae
Roccaravindola-Vastogirardi
U.S. Venafro-Cb 1919
28
30^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
Pizzuto-gol lancia la Torre Magliano, sei reti del Baranello al Real San Martino
Campodipietra, brutto ko
Cade a Roseto e non approfitta della sconfitta della Frentania
Roseto
Campodipietra Calcio
4
0
ROSET
O: Curci, Santillo, Ianzito A., Ronca (54’ Falcone),
OSETO:
Di Gioia, Izzo (85’ D’Avella), Longo, Colucci, Riccio, Giannini
V. (70’ Palumbo), Giannini G.
ALL.: Figliola.
CAMPODIPIETRA CAL
CIO: Fratangelo, De Pasquale, Meo,
CALCIO:
Bredice, Lombardi, Tucci, Marro (65’ Viglione), Lapenna,
Cefaratti, Borrelli (75’ Di Maria), Di Corpo (56’ Di Corpo).
ALL.: Viglione.
ARBITR
O: Salanitro di Campobasso (Marinelli–De FabiARBITRO:
is).
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ e 66’ Riccio, 80’ Longo, 93’ D’Avella.
No
Notte: osservato un minuto di raccoglimento in memoria
dell’ex calciatore ed allenatore di Milan e Nazionale Cesare
Maldini. Il Campodipietra fallisce due rigori: al 14’ con Lapenna (traversa) e al 77’ Viglione (parato). Ammoniti Curci
e Ronca (R); Di Corpo e Di Maria (C).
dolo della matassa, i pugliesi controllano al
meglio la contesa e, nella ripresa, arrivano a
raddoppiare al 66’ su azione fotocopia di
quella del vantaggio, anche se sulla fascia
opposta. Longo fa l’assist man, Riccio di testa sigla la propria doppietta. Ancora una
volta, però, il Campodipietra avrebbe l’opportunità di rientrare. Cefaratti viene messo a
terra in area, ma è Viglione a doversi rammaricare col suo tiro parato da Curci. È la
mazzata definitiva per gli ospiti che patiscono il 3-0 di Longo che prima si vede respingere il suo tiro a tu per tu con il portiere e
poi con una bicicletta da terra mette a segno il gol del 3-0. La gara a quel punto scivola verso la fine con gli ospiti che provano a
realizzare il gol della bandiera, ma finiscono
Il Roseto
con lo scoprirsi e subire il poker che arriva
in contropiede grazie a D’Avella che parte in velocità e dalla
tre quarti lascia partire un tiro che non lascia scampo a
Fratangelo. Per il Campodipietra ora un turno di riposo che
sarà un momento di profonda riflessione prima del match
interno con la Santeliana, prossima avversaria del Roseto
che sarà ospite dei planesini.
ROSETO VALFORTORE. Non approfitta della sconfitta della Frentania e lascia i tre punti al Roseto in una giornata in
cui i pugliesi inaugurano anche la presenza del defibrillatore sul proprio campo. Sul rettangolo di gioco amico, i pugliesi si avvicinano con forza
alla quota salvezza (mancano
Sq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
un solo punto ora a quattro
30^ giornata
Lupetti
Guglionesi
64
28
20
4
4
53
29
giornate dal termine) ed inter- Baranello
6
Campodipietra C.
53
29
16
5
8
54
38
rompono la striscia degli ospiti
Frentania
52
28
15
7
6
55
33
R.
San
Martino
0
(un pari e tre successi conseSpinete
43
28
12
7
9
46
42
1
cutivi) in una gara in cui, oltre Boys Jelsi Met.
Boys Jelsi
42
28
12
6
10
28
24
a subire quattro reti, gli uomi- Santeliana
1
Santeliana
41
29
10
11
8
50
42
ni del player manager ViglioBaranello
41
28
11
8
9
44
33
4
ne falliscono anche due rigo- C. Petacciato
Roseto
39
28
11
6
11
37
33
0
ri, ulteriore contrappunto di Real Prata
Roccasicura
38
29
9
11
9
43
40
una prestazione horribilis. La Cercemagg.
Torre Magliano
37
28
9
10
9
40
39
rinv
gara vede un primo scossone
F.W.P. Matese
35
28
10
5
13
37
43
Cercemaggiore
34
27
10
4
13
40
49
già al 10’ quando, dopo una Castelmauro
3
C. Petacciato
34
29
8
10
11
32
36
discesa sulla fascia di Longo, F.W.P. Matese
Real
Prata
33
28
9
6
13
32
42
Riccio si fa trovare pronto sul Frentania
0
Castelmauro
26
27
6
8
13
25
41
secondo palo e mette in fonG. Carullo
0
R. San Martino
23
28
6
6
16
29
50
do al sacco. Prova a rispondeG. Carullo
21
28
5
5
18
34
65
1
re il Campodipietra e quattro Spinete
minuti più tardi avrebbe l’oc- Roseto
4
Pr
ossimo turno 1
0-4-20
16
Prossimo
10-4-20
0-4-201
casione per poter riaprire la Campodipietra C. 0
Castelmauro-G. Carullo
R. San Martino-Cercemaggiore
contesa con Marro che si pro0
Frentania-Boys Jelsi Met.
Santeliana-Roseto
cura un rigore che Lapenna Roccasicura
L.
Guglionesi-C.
Petacciato
Spinete-F.W.P. Matese
però spedisce sulla parte alta Torre Magliano
1
Real
Prata-Roccasicura
Torre Magliano-Baranello
della traversa. Ripreso il ban-
PROMOZIONE
Baranello
Real San Martino
6
0
BARANELL
O: Discenza, Muttillo, Di Paolo, Messore, PaoBARANELLO:
lantonio, Niro P. (60’ Silvestri), Niro An., De Simone, Pascarella (70’ Barone), Di Chiro E. (75’ Cutillo), Niro G.
ALL.: Di Chiro E.
TINO: Rocco, Crista, Cocchianella, De
REAL SAN MAR
MARTINO:
Carlo, Ferrara, Bucci, Zuppone, Caterino, Pipino, Abbiuso,
Esposito.
ALL.: Montanaro (assente, mansioni a Cocchianella).
ARBITR
O: De Castro di Campobasso (Del Balso–PalazARBITRO:
zo).
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 15’ (rig.) Niro G., 30’ Pascarella, 65’ Di Chiro E., 70’ e 85’ Barone, 77’ Niro An.
No
Notte: osservato un minuto di raccoglimento in memoria
dell’ex calciatore ed allenatore di Milan e Nazionale Cesare
Maldini. Ammonito Abbiuso (RSM).
BARANELLO. Tre punti e quota salvezza (attestata a 40)
superata con certezza della permanenza nella cadetteria
regionale con quattro turni d’anticipo e la possibilità di poter puntare anche ai playoff. Il Baranello si sbarazza agevolmente del Real San Martino che si presenta al match –
tra squalifiche, infortuni ed assenze varie – con solo undici
elementi e con il ritorno in campo di alcuni elementi da tempo lontani dalle scene. Gli ospiti non danno vita ad alcun
tiro in porta con i padroni di casa che danno vita ad una
prova di assoluto spessore passando in vantaggio ben presto: al 15’ Pascarella si procura un penalty che Giovanni
Niro trasforma spiazzando il portiere. Lo stesso Pascarella
scrive poi il proprio nome nel tabellone quindici minuti dopo
con una bella azione personale sulla destra conclusa con
un tiro che non lascia scampo a Rocco. Avanti 2-0 all’intervallo, nella ripresa i baranellesi aumentano il regime (ed i
giri) del proprio motore. Il player manager Emanuele Di Chiro realizza il 3-0 con un bel colpo dopo un’azione importante con un tiro cadendo indietro in area con il pallone impossibile da parare. Il quarto gol lo mette a segno Barone al
70’ sfruttando anche un’incertezza dell’estremo ospite, poi
al 77’ Antonello Niro taglia bene in area su un bel servizio
di De Simone che vale il 5-0. A quel punto i padroni di casa
si limitano al ‘torello’ mettendo però a segno un’altra rete
dopo un bel fraseggio a centrocampo grazie a Barone che
sigla la propria doppietta personale all’85’. Sesto a quarantuno punti, il Baranello al secondo risultato utile consecutivo sabato sarà ospite dell’arrembante Torre Magliano.
Per il Real San Martino che resta penultimo a quota 23 il
match di sabato al ‘San Leo’ contro il Cercemaggiore diviene un bivio fondamentale per cercare di evitare l’ultimo posto e giocarsi il tutto per tutto ai playout.
Roccasicura
Torre Magliano
0
1
ROCCASICURA: Ciarlone, Trudo, Santilli, Tartaglia, Di Tanna (46’ Di Pietrantonio), Lombardi C. (I), Petrecca, Giancola
(60’ Nerone), Succi (75’ Lombardi C. II), Vacca, Ercolano.
ALL.: Milano.
TORRE MA
GLIANO: Massarese, Durante, Ciavarra, CaioMAGLIANO:
la A., Caruso, Sebastiano, Moscatelli, Vaccaro, Marcucci (90’
Videtti), Pizzuto (75’ Aufiero), De Vita (83’ Rosati).
ALL.: Precali.
ARBITR
O: Fattore di Isernia (Gualtieri–Pisano).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORE: 20’ (rig.) Pizzuto.
No
Notte: osservato un minuto di raccoglimento in memoria
dell’ex calciatore ed allenatore di Milan e Nazionale Cesare
Maldini. Il Roccasicura fallisce un rigore al 95’ con Di Pietrantonio (parato). Ammoniti Giancola e Trudo (R); Vaccaro,
Caruso e Moscatelli (TM).
ROCCASICURA. Colpo da tre punti per la Torre Magliano
che sbanca Roccasicura grazie a Pizzuto-gol prosegue nella sua striscia (terzo risultato utile consecutivo in una serie
con due successi ed un pari) salendo in decima posizione a
quota 37 (un punto in meno di quelli che erano gli avversari
di ieri, noni a 38).Con un pressing alto che toglie qualsiasi
certezza nella costruzione di gioco degli altomolisani, che
finiscono anche per patire le prime temperature primaverili, l’undici di Precali riesce a non lasciare scampo ai propri
avversari che non creano grandi occasioni (due soli gli interventi di rilievo di Massarese, con in bella vista il rigore
parato nel recupero a Di Pietrantonio). I santacrocesi (ancora privi dell’infortunato De Vizia, in panchina solo per onor
di firma) indirizzano la contesa già al 20’ quando, sugli sviluppi di una mischia in area, De Vita finisce a terra in area e
l’arbitro indica il dischetto con Pizzuto che trasforma con
una botta centrale. De Vita avrebbe l’opportunità di raddoppiare ma la fallisce e, in avvio di ripresa, i padroni di
casa si fanno vedere con Ercolano, non sfondando però ulteriormente, ma subendo invece le rapide transizioni degli
ospiti. Che con De Vita falliscono il raddoppio in due circostanze (in una mette a lato, nell’altra spedisce addosso al
portiere) e poi vedono mancare per questione di centimetri
il pallone da parte di Marcucci su delizioso invito di De Vita.
Quando tutto sembrerebbe condurre ad un finale senza ulteriori emozioni, nell’ultimo minuto di recupero su Di Pietrantonio viene sanzionato un penalty che lo stesso giocatore fallisce facendosi respingere il tiro dall’estremo ospite
(quarto rigore consecutivo fallito dagli altomolisani) con l’arbitro che, dopo l’intervento dell’ultimo baluardo santacrocese, fischia la fine. Dando il via alla grande gioia degli ospiti
che sabato ospiteranno al ‘Ventimila’ il Baranello con la possibilità – in caso di successo – di conquistare la quota salvezza dall’alto della loro posizione mediana (a quattro punti dai playoff e con tre di margine sui playout). Per il Roccasicura, invece, la trasferta di Prata Sannita in casa del Real
Prata dovrà essere necessariamente l’occasione per provare ad interrompere la serie nera di due sconfitte in successione. Gli uomini di Milano dovranno tornare a riassaporare i tre punti.
Serie C1 - 24^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 4 aprile 2016
SPORT
29
L’Atletico Bisaccia supera il San Timoteo, pari tra Emmegross e Saracena
Il Venafro ha fatto tredici
I bianconeri battono nettamente la Sestese. Miki Mike e Bonefro ok
Ar
cadia-Santa Cr
oce
Arcadia-Santa
Croce
TERMOLI. Parte con il piede sbagliato,
va sotto 2-0 (come spesso accade di recente) ma poi rimonta e vince mettendo
in campo tanta grinta e qualità. All’Arcadia resta la buona prestazione ma senza
punti. Per gli amaranto di Marco De Michele è stata una vittoria fondamentale
che consente di mantenere il secondo
posto in compagnia della Miki Mike.
Atle
tico Bisaccia-San Timo
tletico
Timotteo
MONTENERO. Vince agevolmente l’Atletico Bisaccia contro il fanalino di coda San
Timoteo. Plescia con sei reti (poi espulso)
è stato l’autentico trascinatore della formazione di Montenero di Bisaccia. Una
partita che i locali hanno avuto praticamente sempre
Bagnoli
in pugno. Adesso al quintetto
di Mascetti serviranno due vittorie per provare ad evitare
l’ultimo posto.
qualche decisione arbitrale. La
formazione di mister Spina, infatti, era in vantaggio 5-2 al 29’ ed
è stata costretta a subire il veemente ritorno dei padroni di
casa. Nel primo tempo il match
è stato equilibrato e si è chiuso
sull’1-1 con le reti di D’Anna e De
Rosa.
Nella ripresa continua l’equilibrio con il nuovo vantaggio ospite e il quasi immediato pareggio
dell’Emmegross. A questo punto
si registra l’allungo deciso della
Saracena che va 5-2 prima di subire il pareggio. Nel finale si registrano ben tre espulsioni.
La Futsal Isernia
Futsal Isernia-Cir
colo La NebIsernia-Circolo
bia
ISERNIA. Contro una Futsal
Isernia decimata dalle assenze,
il Circolo La Nebbia continua nel suo momento magico e cala il poker. La sfida nella
prima frazione di gioco è stata equilibrata
e si è chiusa con gli ospiti avanti 2-.1 ma
solo nelle battute finali. Nella ripresa i
Emmegr
oss- pentri sono calati un po’ e i bifernini ne
Emmegrosshanno approfittato in pieno per mandare
Saracena
CAMPOBAS- in archivio la contesa.
SO. Finisce 5Kemarin-Bonefr
o
emarin-Bonefro
5 la sfida della
CAMPOMARINO. Vince a Campomarino
palestra Sturzo
con l’Emme- e si conferma nella zona nobile della clasgross che com- sifica il Bonefro di mister Tavone. La Kepie una grande marin, dal canto suo, ha tenuto bene il
rimonta e la Sa- campo nella prima frazione di gioco e poi
racena che re- si è arresa alla distanza pagando probacrimina per bilmente qualche assenza di troppo. Gli
ARCADIA
SANTA CROCE
3
6
AR
CADIA
ARCADIA
CADIA:: De Gregorio, Sfredda, Sallustio, Pupillo, Girone, D’Ambramo, Evangelista, Liberatore, Liberatore, D’Ippolito,
Giuditta, Fusco.
ALL.: Paolicelli..
SANT
A CR
OCE
SANTA
CROCE
OCE:: Prozzillo, Lupacchino,
D’Uva, Vitale, Sodano, Palladino, Mastrogiacomo, Laudati, Toscano, Capozzi, Perugini.
ALL.: De Michele.
ARBITRI: Di Lembo e De Soccio di Campobasso.
MAR
CA
TORI: Girone (2), Floro, Laudati (2)
MARCA
CAT
Perugini (2), Sodano, Palladino.
No
Notte:
FUTSAL ISERNIA
CIRCOLO LA NEBBIA
2
4
FUTSAL ISERNIA: Di Tore, Zarlenga, Polidoro, Montano, Noviello, Yajed, Corbo,
Nutolo, M. Di Tore.
ALL.: Noviello.
CIR
COL
O LA NEBBIA
CIRCOL
COLO
NEBBIA:: Visco, D’Ercole, Pennacchio, Colantuono, Ricci, Lombardi,
Buongusto, Aliceto, De Simio, Damiano.
ALL.: Di Mella.
ARBITRI: Capaldi e Matticoli di Isernia.
MAR
CA
TORI: Polidoro, Montano, BuonCAT
MARCA
gusto, Ricci, Damiano, De Simio.
ATLETICO BISACCIA
SAN TIMOTEO
10
2
ATLETICO BISA
CCIA
BISACCIA
CCIA:: Potalivo, Bonifati,
Magagnato, Pilone, Letto, D’Ippolito,
D’Amico, Cieri, Tomassone.
ALL.: Di Gennaro.
SAN TIMO
TEO
TIMOTEO
TEO:: Ferrante, Gagliano, Abiuso, Tenace, Masselli, Kodra, Guidotti, Aquilano, Armillotta, Buscio, Ciliberti.
ALL.: Mascetti.
ARBITRI: Meffe di Campobasso e Costrino di Termoli.
MAR
CA
TORI: Plescia (6), D’Amico (2), PiMARCA
CAT
lone, Magagnato, Masselli (2).
No
Notte: espulso Plescia.
KEMARIN
BONEFRO
2
4
KEMARIN
KEMARIN:: Fuiano, L. Carlino, Russi, Tutolo, Valente, Di Stefano, Giacomodonato,
Paolucci, Chimisso, Muraca.
ALL.: Putzu.
BONEFR
O: Dai Pra, G. Fantetti, Primiano,
BONEFRO
Iantomasi, Perrotta, Mastrangelo, Licursi,
Lalli.
ALL.: Tavone.
ARBITRI: Paradiso e Occhionero di Termoli
MAR
CA
TORI: Valente e Chimisso, Licursi
MARCA
CAT
(2), Primiano, Daiprà.
Il Santa Croce del Sannio
ospiti, nonostante una condizione fisica
non ottimale, sono riusciti a portare a casa
la vittoria.
Sant’Elena-Miki Mik
e
Mike
SANT’ELENA. Seconda sconfitta consecutiva per il Sant’Elena che spaventa la
Miki Mike andando avanti 2-0 trascinata
dalla doppietta di Terriaca ma poi è costretta a cedere l’intera posta in palio incassando il veemente ritorno della squadra guidata da Ferretti che con un grandissimo finale prima riesce a impattare e
poi a mettere la freccia grazie alla qualità
dei suoi uomini.
Vir
tus Sest
ese-V
enafr
o C5
Virtus
Sestese-V
ese-Venafr
enafro
EMMEGROSS
SARACENA
5
5
EMMEGR
OSS
EMMEGROSS
OSS:: Di Lella, Cianciulli, De
Rosa, Cioccia, Brunetti, Di Lallo, Gabriele,
Tizzani, Giannotti, Marmorale, Del Cioppo.
ALL.: Giannotti
CENA
SARA
SARACENA
CENA:: Franzini, D’Anna, Di Salvio,
Fedele, G. Ferrante, Gentile, Molino, Santarelli, N. Spina, A. Di Salvio,
ALL.: Spina.
ARBITRI: Battista e Tamilia di Campobasso.
MAR
CA
TORI: D’Anna, De Rosa, pt, FedeMARCA
CAT
le (2), Spina, D’Anna, Cioccia, Gabriele,
Brunetti (2) st.
Note: espulsi A. Di Salvio, Cianciulli, Brunetti.
SANT’ELENA
MIKI MIKE
2
4
SANT’ELENA
SANT’ELENA:: Camarda, Vitolone, Terriaca, Di Iorio, D’Amico, Eliseo, Buonsenso,
Brunetti, Ruggiero, Celima.
ALL.: Giarrusso.
MIKI MIKE
MIKE:: Palazzo, Bucci, Marandola,
Vito, Mercone, D’Angelo, Corbo, A. Renella, Galardo, De Petrillo, A. Di Tata, M. Di
Tata.
ALL.: Ferretti.
ARBITRI: Potena e Di Pilla di Isernia.
MAR
CA
TORI: Terriaca (2), Corbo, Vito,
MARCA
CAT
Mercone (2).
VENAFRO. Vittoria larga per il Venafro
che ne rifila tredici alla Sestese e sabato
prossimo può festeggiare la vittroria del
campionato. Una partita condizionata un
po’ dal caldo e dal campo pesante con la
formazione di Nini che ha comunque avuto il pallino del gioco dal primo all’ultimo
minuto come del resto testimonia anche
il risultato. L’unica rete dei padroni di casa
è stata realizzata da Cardines. Per il resto
è stato un monologo dei bianconeri che
hanno ripetutamente centrato il bersaglio
grosso. “Peccato per il gol subito e nato
da un nostro errore - spiega al termine del
match il tecnico Nini - nel complesso sono
comunque contento della prestazione offerta dai ragazzi”.
CLASSIFICA
VENAFRO
S. CROCE DEL SANNIO
MIKI MIKE
BONEFRO
CIRCOLO LA NEBBIA
FUTSAL ISERNIA
SANT’ELENA
SARACENA
ATLETICO BISACCIA
EMMEGROSS
KEMARIN
SESTESE
ARCADIA
SAN TIMOTEO
VIRTUS SESTESE
VENAFRO
58
54
54
47
45
39
36
35
35
20
20
16
11
6
1
13
VIR
TUS SES
TESE: Giulio, A. Fascia, V. RoVIRTUS
SESTESE:
mano, Lettieri, Di Iorio, Cardines, Rosni,
Cimino.
ALL.: Iannicelli.
VENAFR
O: Di Paolo, Ventrone, F. ValvoVENAFRO
na, P. Valvona, Nardolillo, Cimino, Negri,
Bagnoli, La Bella, Peluso, G. Bruno, Delli
Carpini,
ALL.: Nini.
ARBITRI: Squilletti di Campobasso e Izzo
di Isernia.
MAR
CA
TORI: Cardines, Peluso (4), NarMARCA
CAT
dolillo (2), G. Bruno (2), Bagnoli (2), La
Bella (2), Cimino.
Sanità
Pastore:
la fiaccolata
ha risvegliato
le coscienze
Lucio Pastore: è stato
l’inizio di un percorso di
rinascita.
SERVIZIO A PAGINA 12
Campobasso
Olimpiadi
multimedialità
Vince Carlo
Di Mario
SERVIZIO A PAGINA 6
Campobasso
Al Savoia
omaggio
a Fred
Bongusto
L’evento di beneficenza
è in programma mercoledì alle 21.
SERVIZIO A PAGINA 6
Isernia
Auditorium
Il Comune
vuole fittare
i locali
SERVIZIO A PAGINA 11
Montenero di Bisaccia
Carabinieri
in congedo
Taglio del nastro
alla sede
SERVIZIO A PAGINA 19