1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise

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1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise
* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
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18
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Il
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
uotidiano
del Molise
Ieri all’alba vicino alla stazione di Campomarino
Due ragazzi in scooter
travolti da un’auto
Uno è in gravi condizioni
Campobasso
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
FONDATO DA GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
“Necessario un piano
straordinario per il lavoro”
Bojano
Area di crisi,
in serata
assemblea
con Veneziale
Hanno 19 e 16 anni, viaggiavano a bordo di uno scooter e
sono stati scaraventati a terra dell’urto con la macchina il
cui autista all’inizio avrebbe proseguito la corsa.
L’appello del consigliere
regionale Petraroia. “Urgono azioni per contrastare
l’emergenza. Per questo ho
illustrato i problemi del
Molise alla Commissione
della Camera.
Summit in programma
alle 19.
SERVIZIO A PAGINA 14
SERVIZIO A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 2
Sport. Il Campobasso espugna Jesi in rimonta. Doppietta del nuovo attaccante, Grazioso fa il 3-1
Tre fotografi
molisani
protagonisti
per solidarietà
Opere in vendita e raccolta pro terremotati.
SERVIZIO A PAGINA 5
Agnone
Selvaggina
e agricoltura,
binomio
incompatibile
SERVIZIO A PAGINA 11
Isernia
9
772385
214006
60919
Elemosina
e molestie,
scattano
sei denunce
SERVIZI ALLE PAGINE 17 e 18
Serie D
Olympia Agnonese, Ricamato
firma il blitz a Pineto
Porre un freno al fenomeno dell’accattonaggio.
La squadra di mister Del Grosso conquista tre punti
pesanti in terra abruzzese grazie alla rete realizzata dal
fantasista.
SERVIZIO A PAGINA 8
SERVIZI A PAGINA 19
Eccellenza
Promozione
Vastogirardi Campomarino
e Gambatesa
senza freni
spiccano il volo Poker Bojano
Pari Sesto San Martino ko
SERVIZI A PAGINA 20
SERVIZI ALL’INTERNO
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
L’assessore Arena: “Bojano punto di riferimento per la ripartenza”
Area di crisi, in serata
l’assemblea con Veneziale
L’assessore
Angelo Arena
BOJANO. E’ in programma stasera alle 19 presso
il Palazzo Colagrosso, l’ incontro con l’Assessore alle
Attività Produttive della Regione Molise, Carlo Veneziale, per una discussione
sull’Area di Crisi Complessa.
Uno strumento per far
fronte alla perdita di competitività principalmente
dei settori dell’industria del
tessile e della moda, dell’industria agro-alimentare e
dell’industria della metalmeccanica - componentistica, che rappresentano
i comparti portanti dell’economia della Regione e quelli nei quali si sono manifestate le più significative
emergenze anche in termini di riduzione di occupati.
L’area di crisi industriale
complessa include 66 comuni delle province di Campobasso e Isernia.
L’iniziativa di questa sera
con l’assessore Veneziale
si inserisce in un momento
particolare per la filiera avicola bojanese. Sabato, infatti, è stato siglato l’atto
che ufficializza il fitto del
ramo di azienda della Gam
da parte della cooperativa
Dasco del gruppo Sagem.
“Ho voluto fortemente questo incontro con Veneziale
–ha spiegato l’assessore
comunale Angelo Arena.
Bojano ha un ruolo importante nel riconoscimento
dell’Area di Crisi.
Stasera ho invitato tutti i
sindaci e gli amministratori dell’area oltre ovviamen-
L’assessore regionale
alle attività produttive
Carlo Veneziale
te agli imprenditori che
sono i soggetti direttamente interessati”.
Edizione dedicata a Mediterraneo, Europa e i rapporti con l’Italia
L’Unimol
Summer School a Scienze Politiche
Oggi la giornata inaugurale
Dal 19-24 settembre 2016 si svolgerà a Campobasso
la IV edizione della Summer School del corso di laurea
in Scienze politiche. Questa edizione sarà dedicata a «Il
Mediterraneo e L’Europa. I Balcani, l’Egitto, la Tunisia, al
Turchia e la Grecia». L’intento è quello di riflettere sui
tanti legami tra l’Italia, l’Europa e il Mediterraneo, nella
consapevolezza che ci si trovi di fronte a una storia comune che non è possibile ignorare. L’Europa, la nostra
casa condivisa e in costruzione, deve guardare sempre
più al grande mare interno come a un’opportunità, l’occasione anche per ripensare se stessa e le proprie contraddizioni. Interverranno relatori italiani e stranieri che
si confronteranno tra di loro e con gli studenti. Mercoledì pomeriggio la Summer School sarà ospite invece del
comune di S. Elia a Pianisi per una visita archeologica.
La settimana di studio e discussione si concluderà sabato mattina con una manifestazione presso il Museo
internazionale delle guerre mondiali a Rocchetta al Volturno, nel corso della quale verrà presentato il trailer del
documentario «Terra bruciata». Alla sua quarta edizione,
la Summer School, oltre a rafforzare la filiera didattica e
formativa delle discipline di laurea legate alle Scienze
politiche, si inserisce tra le iniziative volte ad incremen-
L’Usb alza la voce: “Solo propaganda,
situazione drammatica per i forestali”
“Continuano gli immensi disagi per i poveri lavoratori del settore”
Torna a farsi sentire l’Usb
in difesa dei lavoratori forestali. “L’Unione Sindacale di base dei lavoratori forestali del Molise – si legge in una nota – nella mattina di venerdì 16 settembre presso l’Arsarp Molise,
in delegazione, ha incontrato la neo Commissaria
Gabriella Santoro, a cui formula i più sinceri auguri di
buon lavoro, per discutere
delle problematiche relative gli operatori idraulico forestali, e nello specifico, di
programmazione 2016,
programmazione triennio
2017-2020, pagamento
spettanze arretrate e avviamento al lavoro dei lavoratori di cui alla DGR 240 del
25.02.2013. Al termine del
proficuo e pacato confronto, in un ottica di prosecuzione dell’ottimo rapporto
di collaborazione e di sinergia già precedentemente
instaurato con Iacobucci,
prendiamo atto di quanto
segue: gli operai di cui alla
DGR 240 del 25.05.2013,
Archivio
aventi diritto, non saranno
avviati al lavoro; le spettanze arretrate saranno liquidate, per quanto riguarda
il mese di luglio, nella migliore delle ipotesi il prossimo fine settimana, esclusivamente ai lavoratori che
hanno svolto la cantieristica forestale; per i lavoratori che svolgono il servizio
AIB, vista l’assenza di copertura finanziaria, se la
Giunta Regionale non individua fondi necessari nel
bilancio Regionale, non ci
sono prospettive a breve
termine per il pagamento
delle spettanze maturate;
al momento i lavoratori che
svolgono la cantieristica
forestale saranno impegnati in cantieri dislocati
nella provincia di Isernia,
per un totale di nove giornate lavorative spalmate in
tre settimane. A fronte della mera propaganda, questi dati testimoniano in
maniera inequivoca, come
la situazione dei lavoratori
idraulico forestali sia tut-
t’altro che rosea.
Nonostante gli impegni
assunti in più sedi, dall’Assessore Facciolla, tra cui in
Prefettura, la programmazione continua inesorabilmente a latitare a braccetto con la copertura finanziaria, e i poveri lavoratori
precari con reddito lordo
medio annuo di • 10.000,
continuano ad affrontare
disagi immensi, visto che
già in condizioni ottimali
“Nonostante
gli impegni
assunti
i programmi
continuano
a latitare
insieme alle
coperture
finanziarie”
tare l’internazionalizzazione di Unimol e si basa sulla percezione di un crescente interesse alla formazione da
parte di istituzioni che sappiano valorizzare la propria
tradizione culturale nel quadro di una prospettiva transazionale orientata in particolare nella costruzione politica dell’Europa. Appuntamento dunque per questa mattina, 19 settembre, alle ore 9.30, con la lezione inaugurale della Summer School che si aprirà con l’indirizzo di
benvenuto del Rettore, prof. Gianmaria Palmieri. La prolusione introduttiva, incentrate sulla primavera araba,
sarà a cura dell’avv. Francesco Caia tra i componenti di
un collegio internazionale di giuristi a tutela dei diritti e
delle libertà di coloro che parteciparono alla transizione
democratica tunisina.
sono costretti ad affrontare grandi difficoltà con
redsociali.Nel frattempo si
chiede di “tirare la cinghia”
ai lavoratori, in momento di
grande crisi nel quale oggettivamente si è, il neonato Dipartimento di bilancio
e risorse umane della Regione Molise con determina dirigenziale 4163 del
07.09.2016 liquida un milione di euro per il pagamento delle indennità dei
consiglieri regionali per il
mese di settembre – ottobre 2016, con ben due
mesi di anticipo, e come se
non bastasse con determine dirigenziali 4026- 4027
-4028 liquida 396 mila •
per la telefonia e 100 mila
• per trasporto mobili e
suppellettili.L’Usb Molise
nel rivendicare la sua nutrita rappresentanza sindacale all’interno dell’Arsarp Molise, auspica che in
tempi brevissimi vengano
finalmente e definitivamente trovate opportune soluzioni per risolvere questa
serie di problematiche ormai annose, auspica altresì che il Governatore Frattura e l’Assessore Facciolla convochino celermente
la scrivente organizzazione
sindacale al fine di avere
un confronto serio e pacato, in alternativa l’Usb Forestali del Molise sarà costretta nuovamente a rivolgersi al Prefetto ed indire
una conferenza stampa nei
pressi della Giunta Regionale del Molise a tutela dei
diritti e della dignità dei lavoratori”.
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
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di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
PRIMO
PIANO
3
“Ho illustrato alla Commissione della Camera dei Deputati le esigenze più impellenti del Molise”
“Serve un piano per il lavoro”
Lo chiede l’ex assessore Petraroia: “Azioni straordinarie per contrastare l’emergenza”
L’emergenza lavoro sta
assumendo proporzioni
drammatiche in Molise. Per
tale ragione il consigliere
regionale ed ex assessore
al lavoro Michele Petraroia
ha sollecitato il governo
centrale.
“Il 15 settembre – ha
scritto in una nota Petraroia
– ho illustrato alla Camera
dei Deputati a tre componenti della Commissione
Lavoro le emergenze più
impellenti del Molise, sollecitandoli ad intervenire sul
Ministero del Lavoro a tutela dei 3 mila dipendenti
della Gam, dell’Ittierre e
dell’indotto metalmeccanico, che con il loro licenziamento hanno consentito il
riconoscimento dell’area di
crisi complessa ai sensi
della legge 134/2012, ma
ad oggi rischiano di non
accedere nemmeno alla
proroga degli ammortizzatori sociali. Ho chiesto magIl Comitato Protrignina
Abruzzo e Molise ha ricevuto nella giornata di ieri
la notifica della sentenza
del Giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di
Campobasso, Gian Piero
Scarlato, con la quale è
stata accolta la richiesta
del P.M. e della difesa, di
archiviazione del procedimento n.2463/15 a seguito della querela del Sindaco di Vinchiaturo Luigi Valente contro il Presidente
del Comitato Protrignina
Abruzzo e Molise Antonio
Turdò, difeso nel procedimento dall’avvocato Pa-
giore attenzione nell’utilizzo di fondi pubblici a tutela
di chi ha perso il lavoro per
aiutarlo attraverso politiche
attive finalizzate alla presa
in carico e alla ricollocazione lavorativa, altrimenti gli
unici beneficiari dell’area di
crisi saranno delle imprese
che non avranno alcun obbligo di riassunzione per gli
addetti Ittierre, Gam e del
settore metalmeccanico.
Ho sollecitato inoltre il loro
intervento sull’Inps Nazionale e sul Ministero del Lavoro per sbloccare i paga-
menti della mobilità in deroga riferita all’annualità
2015 in favore di 1.744 lavoratori che aspettano da
mesi di percepire le indennità a cui hanno diritto per
legge. Questa azione di
sensibilizzazione istituzionale mira a tutelare poco
meno di 5 mila lavoratori
molisani che versano in
una condizione di disagio e
di assenza di prospettive,
ma è evidente che l’emergenza occupazionale che
vede toccare l’11% di tasso di disoccupazione sul
piano nazionale, merita
una risposta straordinaria
da parte del Governo con
politiche mirate, investimenti privati e assunzioni
stabili.
Su questi temi, il 13 settembre scorso la segreteria
nazionale della Cgil ha presentato un piano straordinario per il lavoro ipotizzando una terapia shock con
10 miliardi di investimenti
pubblici per tre anni capaci di generare nel triennio
1.368.000 nuovi posti di
lavoro con una crescita del
Pil reale al 5,7% e un tasso
di disoccupazione che calerebbe al 4,8%. Secondo
le stime della Cgil in Italia
dal 2007 si sono persi 1,6
milioni di posti di lavoro e
se non si interviene con un
piano straordinario simile
al New Deal americano, al
Piano Beveridge inglese o
alla legge 285 del 1978 in
Italia, non si esce dalla pa-
lude. Nel 2015 l’area di
sofferenza sociale è di oltre 9 milioni di persone tra
scoraggiati, disoccupati,
partite Iva a basso reddito,
finti part-time, cassintegrati, e le persone in condizione di povertà assoluta sono
passate da 1,8 milioni nel
2007 a 4,1 milioni del
2015, per la prima volta dal
dopoguerra diminuisce la
speranza di vita e le nascite sono al minimo storico
dall’unità d’Italia. La Cgil
propone di recuperare 20
miliardi annui dalla tassazione delle grandi ricchezze e un contrasto più forte
all’evasione fiscale per finanziare l’assunzione a
tempo indeterminato di
120 mila persone nella
pubblica amministrazione
da impegnare nella sanità
pubblica, nel digitale e nella ricerca, più 300 mila occupati per 6 anni e 100
mila occupati per 3 anni.
Una proposta forte, argomentata e che sposta l’asse delle politiche del Governo da incentivi generici alle
imprese al sostegno ad un
progetto di redistribuzione
del reddito capace di generare nuova occupazione
stabile, nuova ricchezza e
nuovo valore aggiunto.
Come non condividere –
commenta Petraroia – integralmente queste proposte. Se si vuole uscire dalla palude della crisi 20072015 occorre un mutamento di rotta nelle politiche del Governo per rimettere al centro la priorità del
lavoro a partire dal Sud, dai
giovani e dalle donne. Rimuovere dall’agenda il
tema delle politiche economiche, della crescita e dello sviluppo, lascia incancrenire le emergenze sociali senza tracciare una prospettiva credibile e stabile
per le nuove generazioni”.
Utilizzo dell’autovelox di Vinchiaturo,
il giudice riconosce il diritto di critica a Turdò
squale Lollino del foro di
Larino.Il PM aveva riconosciuto al Presidente Turdò
il diritto di critica nei confronti dell’Amministrazione per quanto riguarda la
gestione degli autovelox
sulla SS 87 chiedendo appunto l’archiviazione. Il
sindaco Luigi Valente si
era opposto all’archiviazione richiesta dal PM.
Il G.I.P. ha riconosciuto
Il Giudice riconosce al presidente
Turdò il diritto di critica sull’utilizzo dell’autovelox a Vinchiaturo
ed accolto la tesi della difesa del Presidente Turdò
ritenendo che “le sue dichiarazioni non vanno a
sconfinare nel gratuito attacco alla persona del Sindaco tout court considerata, risolvendosi, bensì, in
una mirata e specifica critica su quello che, ad opinione dell’indagato, costituisce un abuso nella gestione della piccola comu-
nità: l’attivazione del sistema di rilevazione elettronico della velocità in una
zona stradale che tenderebbe a “cogliere di sorpresa” il guidatore”.
“Le numerose condotte
dell’indagato Turdò Antonio, vanno, pertanto, inquadrate nell’ambito dell’esercizio del diritto di critica di cui agli artt. 21 Costituzione e 51 c.p.”
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Turdò di questa sentenza ed in
particolare non posso che
apprezzare la giustizia che
salvaguardia il diritto di critica come momento di libertà fondamentale. Colgo
l’occasione per ringraziare
e testimoniare la grande
professionalità dell’avvocato Pasquale Lollino, da
sempre uno degli artefici
dei successi della nostra
associazione. A lui esprimo immensa e sentitissima riconoscenza”.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LE TEMPERATURE
MIN. 12° - MAX. 21°
LA FARMACIA DI TURNO
Campobasso
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
CARUSO
c.so V. Emanuele, 69
Tel. 0874.415360
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
In questo caso il datore di lavoro può effettuare indagini proprie
Malattia e incompatibilità:
“Investigazione lecita”
Il datore di lavoro può effettuare proprie indagini se
ritiene che il certificato
medico del dipendente riporti una malattia incompatibile con le attività dello
stesso.
La credibilità della certificazione medica prodotta
dal lavoratore, quindi, può
venire meno ogni volta che
esistano elementi di fatto
capaci di dimostrare l’inesistenza della malattia o,
comunque, la sua inidoneità a impedire la prestazione lavorativa. La Corte di
cassazione con la sentenza n. 17113/16, ritorna
(precedenti sentenze sono
la n. 6236/01 e la n.
25162/14) sulla questione
della valenza che assumono i certificati medici quando il dipendente tiene una
condotta palesemente incompatibile con la malattia
accertata dal medico curante. Il certificato medico,
quindi, non basta ad attestare l’esistenza della malattia del lavoratore in presenza di altri elementi oggettivi. La causa riguarda-
va un lavoratore licenziato
per simulazione fraudolenta dello stato di malattia. Il
licenziamento era stato intimato in quanto l’azienda
aveva accertato che aveva
compiuto una serie di azioni e movimenti incompatibili con la lombalgia dichiarata. La giurisprudenza riconosce la facoltà del datore di lavoro di prendere
conoscenza di comportamenti del lavoratore, quindi della sua possibilità di
investigare su fatti e atteggiamenti che, pur estranei
allo svolgimento dell’attività lavorativa, sono rilevanti
perché possono incidere
negativamente sul corretto
adempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.
Il datore, quindi, può incaricare un’agenzia investigativa di seguire il dipendente assente per malattia
allo scopo di verificare se
la certificazione medica inviata per motivare l’assenza sia attendibile oppure
no, anche se non c’è la certezza di un illecito, ma esi-
ste solo un semplice sospetto circa la commissione di atti non regolari. Il
controllo spetta direttamente al datore e ai suoi
collaboratori (es. agenzia
investigativa) e non può
essere delegato a soggetti
esterni. Le norme che delimitano (a tutela della libertà e dignità del lavoratore)
la sfera di intervento di persone preposte dal datore di
lavoro a difesa dei propri
interessi (scopi di tutela del
patrimonio aziendale e vigilanza dell’attività lavorativa), infatti, non precludono il potere dello stesso di
ricorrere alla collaborazione di soggetti diversi dalla
guardie particolari giurate,
né di controllare l’adempimento delle prestazioni lavorative al fine di accertare mancanze.
Emanuele
compie
L’inaugurazione della nuova sede a Campobasso un anno
La British School insegna
il linguaggio universale
Nuova location, nuova
offerta formativa per la British School: nel pomeriggio
di sabato 17 settembre la
nota scuola di inglese di
Campobasso ha inaugurato la sua nuova sede che si
trova in via Scardocchia; in
questa occasione sono state illustrate tutte le novità
del programma didattico
2016/2017 relativo ai vari
Benvenuta
Giorgia!
Un dono, una gioia, una
ricchezza senza eguali.
Benvenuta Giorgia da
mamma Katia, papà Giulio,
dai nonni Luciano Maria
Gianfranco Antonietta e
dagli zii Massimiliano e
Iole. Auguri dal Quotidiano
del Molise.
4
corsi proposti per quest’anno scolastico. La struttura
infatti, in quanto centro linguistico riconosciuto da
Cambridge, offre la possibilità di frequentare corsi di
lingua inglese specifici per
tutte le esigenze di studio
e di lavoro, chiaramente
differenti in base alla fascia d’età degli interessati: in particolare, ai giovanissimi dai 7 ai 12 anni
sono rivolti i corsi della sezione Young Learners, il cui
programma è stato pensato per motivare i ragazzi
nell’apprendimento anche
attraverso lo svolgimento di
attività e giochi.
Per le mamme inoltre, un
servizio in più: il baby
parking della British School permette di affidare i propri figli ad una struttura sicura, che si occuperà di intrattenere i bambini con
giochi in lingua straniera
preparati per imparare divertendosi.
L’offerta comunque è
molto ampia anche per gli
adulti, in quanto gli iscritti
possono scegliere il corso
di inglese più adatto alle
proprie esigenze: si parte
dal programma base fino
Bulats, i cui esami sono necessari per attestare le
Roberto D’Alfonso,
socio onorario dell’Unms
Il 10 settembre scorso il Commendatore Vincenzo
D’Alessandro, presidente del Consiglio Regionale Unms
del Molise (Unione
Nazionale Mutilati
per Servizio), assieme ad alcuni
soci dell’Unms con
sede in piazza Savoia n. 4 di Campobasso, ha consegnato al Geometra
Roberto D’Alfonso
la tessera di Socio
Onorario.
competenze linguistiche da
applicare nel mondo del
lavoro. Ma non si svolgeranno solo corsi d’inglese
alla British School: la struttura propone lezioni per
l’apprendimento di altre lingue europee (spagnolo,
francese, tedesco) e dell’
informatica. Fra le novità
della nuova sede di via
Scardocchia infatti rientra
la presenza di un’aula di informatica in cui si svolgeranno i corsi di computer
finalizzati al conseguimento delle varie certificazioni
EIPASS: si parte dal livello
Basic per continuare con la
molto richiesta ECDL, fino
ai corsi per l’utilizzo del
computer in ambito profes-
sionale, con un programma
specifico in base al settore
di impiego degli iscritti
(pubblica amministrazione,
insegnamento …). Infine, la
scuola di lingue British
School si occupa dell’organizzazione di vacanze studio per l’approfondimento
della lingua nei vari paesi
europei in riferimento al
corso di lingua scelto.
L’inaugurazione di sabato si è conclusa con la consegna dei certificati agli allievi che lo scorso giugno
hanno sostenuto l’esame
di fine corso, e che hanno
potuto festeggiare i successi scolastici prendendo parte al rinfresco di chiusura.
s.p.
Prima candelina per
Emanuele. Al piccolo principe auguri da mamma Antonella, papà Giuseppe, dai
nonni Giovanni Natalina,
Nicola e Rita, dai bisnonni,
dagli zii Marco, Sandra,
Mirko, Antonella, Loreto,
Emanuela e Roberto. Auguri anche dalla redazione del
Quotidiano del Molise per
una vita serena e ricca di
soddisfazioni.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
CAMPOBASSO
5
Il ricavato della vendita delle fotografie di Tony Vaccaro, Flavio Brunetti e Mauro Presutti per i terremotati
Gli ‘scatti’ di tre molisani
spopolano a New York
di Vitt
oria TTodisco
odisco
Vittoria
A New York in una famosa galleria d’arte gestita da
un cittadino oriundo di Oratino è stata allestita una
mostra che racconta la
drammatica realtà dei terremoti di San Giuliano di
Puglia e dell’Aquila documentata attraverso gli scatti dei più famosi artisti molisani: Tony Vaccaro, Mau-
ro Presutti, Flavio Brunetti
e le foto, concesse a titolo
gratuito dagli autori, saranno messe in vendita; il ricavato sarà devoluto ai terremotati di Amatrice e dell’intero territorio circostante martoriato dalla scossa
dello scorso 24 agosto. La
mostra organizzata dalla
The Cultural Association of
the Molise rimarrà aperta
Nicolina Celardo
compie oggi 101 anni
Festa grande per Nicolina Celardo che oggi compie 101 anni. Parenti e
amici hanno festeggiato
la simpatica e arzilla nonnina che ha tagliato un
traguardo rilevante, quasi
da guinness dei primati.
Nonna Nicolina, infatti, è
tra le donne più longeve
del Molise. A lei gli auguri
della famiglia e della redazione de Il Quotidiano
del Molise.
fino alla fine di settembre
e annovera anche foto di
Danilo Susi il medico gastroenterologo di Termoli
che ha messo a disposizione parte della sua produzione. I terremoti sempre
più frequenti che stanno
crocifiggendo il nostro territorio affratellano. Il dolore per le morti e le distruzione che questi fenomeni
producono fanno scattare
la compassione e con essa
la solidarietà la voglia di far
qualcosa per correre in aiuto alle popolazioni così duramente colpite negli affetti, scoraggiate dalle gravi
perdite materiali che spezzano il filo sottile attraverso il quale facciamo progetti che ci proiettano nel futuro. Quel giorno a San Giuliano Mauro Presutti fu tra
i primi ad arrivare mentre
si scavava tra le macerie
della scuola Jovine in cerca di segni di vita. Tony Vaccaro arrivò qualche settimana dopo da New York
fermandosi per lungo tem-
po a Bonefro, il luogo del
cuore, la città dei suoi genitori e dove ha trascorso
parte della sua infanzia
ogni volta che tornava da
Greensburg la città della
Pennsylvania dove ha visto
la luce. Ogni scatto del vecchio Maestro riaccendeva
ricordi, riflessioni considerazioni sul passato e l’incapacità di programmare il
futuro. Una regione imprigionata nei ricordi e la sterile nostalgia di un tempo
che non esiste più impegnata con strenua gelosia
a tramandare tradizioni
che non diventano opportunità di crescita perché
incastonata in un lembo
d’Italia che pochi conoscono. Un territorio isolato dalla mancanza di infrastrutture e per questo autentico, genuino, come se fosse stato custodito da quelle campane di vetro dove si
riponevano le statue dei
santi, che con la morte de
chille figli de mamma si trovava proietta in una dimen-
sione di ancestrale drammaticità quanto di difficile
futura gestione. Flavio Brunetti corse subito a l’Aquila e superando la soglia di
sbarramento imposta dalle forze dell’ordine riuscì a
fotografare il disastro di
quegli edifici ridotti in macerie che seppellivano tra
gli altri studenti anche sei
dei nostri giovani figli sacrificati all’ingordigia di quanti
realizzano case, come
quella che ospitava gli studenti, lucrando sulle strutture e sul materiale piuttosto che onorare la propria
professione. La commozione e la pietà per quei lutti
si riaccende e si riacutizza
ogni volta che la terra trema e ripropone oltre al dolore comprensione per la
paura che le continue scos-
se procurano, condivisione
per il disagio, che i vecchi
soprattutto devono sopportare vivendo in tenda e, veder distrutti i ricordi di casa
e di famiglia, dovendo dipendere dagli altri sentendosi sempre più espropriati di certezze. Il poco o il
tanto che si riuscirà a ricavare dalla vendita di queste straordinarie foto costituisce un segnale, una goccia nel mare di aiuti che
stanno giungendo in quella terra martoriata; una testimonianza che la solidarietà aiuta e, ovunque noi
siamo, dimostriamo di essere un popolo unito che
nel momento del bisogno è
capace di fermare la forsennata corsa quotidiana
rivolgendo attenzione a chi
ha bisogno di aiuto.
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
REDAZIONE CAMPOBASSO
Dal comune precisano: “Iniziativa programmata prima dell’insediamento della nuova Giunta”
Bojano fuori dal tour
di Confcommercio
BOJANO. E’partito da
qualche giorno il tour di
Confcommercio Molise:
“Cultura d’Impresa nei luoghi d’Arte del Molise” ma
tra i grandi centri individua-
ti per gli eventi manca Bojano. Sono infatti Campobasso, Isernia, Termoli, Venafro, Larino, Riccia, Montenero di Bisaccia, Trivento,
Frosolone e Agnone, le lo-
calità che saranno raggiunte dal lungo tour di Confcommercio iniziato lo scorso 15 settembre ad Isernia.
I temi trattati durante gli
incontri, realizzati attraver-
so convegni e micro corsi,
riguarderanno argomenti
come le start up, le tecniche di vendita, l’internazionalizzazione e le azioni di
web marketing e social
Pie
tracat
ella. Quota di partecipazione stabilita a tre euro
Pietracat
tracatella.
Mensa scolastica, servizio attivato
per primaria e secondaria
Il comune di Pietracatella ha attivato per l’anno
2016-2017 il servizio di
mensa scolastica per gli
alunni della scuola primaria e secondaria di primo
grado. L’ente ha fissato il
prezzo massimo di ogni
pasto in 4,50 euro e stabilito la quota di partecipazione in 3,00 euro, sia per gli
alunni della primaria che
dalla secondaria.
Nell’ambito delle competenze nel settore scolastico, gli Enti Locali sono tenuti ad assicurare il servizio di mensa per gli alunni
che frequentano la scuola
primaria e la scuola secondaria di primo grado. Il comune di Pietracatella ha richiamato la precedente
Il Comune
di Pietracatella
deliberazione del settembre 2015, con la quale si
disponeva l’attivazione del
servizio di mensa scolastica per gli alunni della Scuola primaria e secondaria di
primo grado, per i giorni di
effettuazione del tempo
pieno e del rientro pomeridiano.
Il servizio è stato attivato
tenendo conto dell’orario
scolastico in vigore per il
prossimo anno, articolato
nel tempo prolungato dal
lunedì al venerdì, nel rispetto della esigenza di
provvedere a garantire il
servizio mensa limitatamente a 2 giorni settimanali per gli alunni della
scuola secondaria di primo
grado e per 5 giorni settimanali per gli alunni della
scuola primaria. In relazione alla diversa articolazione dell’orario scolastico, è
prevedibile, per l’intero
anno scolastico 2016/
2017, una somministrazione da un minimo di 7.000
pasti fino ad un massimo
d i8.000 pasti circa, fermo
restando che detta stima
potrà subire variazioni in
quanto trattasi di un servizio a domanda individuale.
Uno scorcio di Bojano
media marketing. Diversi i
commenti di disappunto su
Facebook, dove la locandina è stata diffusa e ha subito destato insoddisfazione tra i bojanesi.
“Come mai ci sono tutti i
grandi centri della Regione
e Bojano no?” – si chiedono in molti. E’ da precisare
che il calendario è stato siglato in autonomia dall’or-
ganizzazione. In merito è intervenuto anche l’assessore alle attività produttive
del comune di Bojano, Angelo Arena.
“Dispiace molto che Bojano non ci sia. Dal prossimo
anno ci attiveremo con
Confcommercio affinché
anche la nostra cittadina
possa rientrare in iniziative
simili”.
Servizio Civile,
a breve si parte
BOJANO. Da qualche giorno è terminato il Servizio Civile per circa trenta giovani bojanesi impegnati da settembre 2015 nel progetto “Turchese” dell’Agenzia
Agorà dedicato agli anziani. A breve altri venti giovani
inizieranno l’avventura, un’opportunità per gli idonei
alla selezione che resteranno impegnati per 12 mesi.
Il progetto, che si colloca territorialmente nella città di
Bojano è centrato sul giornale quotidiano internazionale “Un Mondo d’Italiani”, mira a potenziare i servizi
di animazione e a favorire la vita sociale in ogni sua
forma di partecipazione puntando sulla comunicazione, segretariato sociale, animazione, cooperazione con
tutte le associazioni di Bojano. Destinatari diretti del
progetto sono gli anziani, ai quali ci si propone di migliorare la qualità della vita soddisfacendone il bisogno di socializzazione.
Solidarietà ai terremotati, S. Elia c’è
L’instancabile impegno della Pro Loco
Partecipata anche a Sant’Elia
a Pianisi la serata della solidarietà alle popolazioni colpite dal
sisma dello scorso 24 agosto. Le
instancabili cuoche della Pro
loco planisina hanno preparato
un ricco menu per coloro che
hanno voluto
contribuire alla
raccolta fondi da
inviare ai Comuni interessati.
La comunità
ha risposto positivamente all’iniziativa, consumando con piacere amatriciana, polenta al
forno con pepe-
6
roni, arrosticini e frittelle. Il tutto
accompagnato dal buon vino locale di casa Fulicione.
La Planisina, effettuati i conteggi, invierà il denaro con bonifico. Bilancio positivo per la serata in piazza Municipio che ha
visto confluire
tanta gente; la
prima parte è
stata animata
da Eliantonio Di
Geronimo che ha riproposto un
revival dal vinile facendo riascol-
tare motivi di successo. Incuriositi i tanti bambini, ormai abituati
alle nuove strumentazioni, davanti a quel giradischi che non
avevano mai visto prima di allora.
E per i nostalgici è stato davvero coinvolgente tornare indietro negli anni con la mente e con
il cuore. Applausi scroscianti alla
brava cover dei Nomadi che ha
cantato dal palco tante canzoni
di successo del noto gruppo, seguito da decenni dai giovani e
dagli adulti.
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il 23 settembre prossimo al centro polifunzionale comunale
Razzismo, raccolta fondi
per la squadra di calcio
Raccolta fondi per la creazione di una squadra di
calcio composta dai ragazzi del centro di accoglienza
“Nero a metà”. Venerdì 23
Settembre, presso il Centro
Polifunzionale Comunale di
Trivento, La Pro Loco Terventum, in collaborazione
con il Lazio Club Isernia
“M.Manzini”, la cooperativa “Marinella” e il CAS
(Centro di Accoglienza Straordinario) “Nero a metà”,
centro di accoglienza per
richiedenti asilo politico di
Castelmauro, con il patrocinio dei comuni di Trivento e Castelmauro, presenta “We Love Football, We
Fight Racism”, un’iniziativa
benefica di raccolta fondi
per la creazione di una
squadra di calcio composta
dai ragazzi del centro di accoglienza “Nero a metà” da
iscrivere al prossimo campionato di calcio CSI Molise. L’iniziativa – fa sapere
la Pro loco Terventum - nasce da un dipendente della cooperativa, nonché vice
Presidente del Lazio Club
Isernia, Gabriele Passaro,
con l’intento di cercare fondi per l’iscrizione della
squadra al campionato CSI
Molise, in modo da favorire l’integrazione degli ospiti del centro nella nostra
comunità e di abbattere i
pregiudizi sul fenomeno
dell’immigrazione e del razzismo.
Gli ospiti del centro si
sono già resi protagonisti di
numerose iniziative nel sociale presso il comune che
li ospita e non solo e per
quest’occasione saranno i
protagonisti principali, in
quanto saranno loro ad occuparsi della preparazione
della cena, dell’allestimento e della pulizia della sala,
dei laboratori creativi per i
bambini e dell’intrattenimento musicale. Il programma della serata prevede alle 18:00 un laboratorio di arte creativa per bambini in collaborazione con i
ragazzi del centro, sotto la
guida dell’insegnante di
arte che lavora presso il
CAS di Castelmauro, e alle
ore 20:00 ci sarà la cena
etnica preparata dai ragazzi del centro (costo 10
euro/persona). Prima del-
Il 22 settembre alle 21 messa in Santa Croce a seguire la fiaccolata
Veglia dedicata a San Pio
con il Gruppo di preghiera
Il 22 settembre prossimo
veglia dedicata a Padre Pio.
Il Gruppo di Preghiera di
Trivento organizza l’evento
religioso. Il programma prevede la celebrazione presso la chiesa Santa Croce, il
22 settembre alle ore 21.
A seguire, la fiaccolata dalla chiesa fino alla Piazza
Padre Pio, dove sarà ricordato il transito del Santo. Il
Gruppo di Preghiera, che
porta in nome del Santo e
nato circa 20 anni fa, invi-
ta tutti a prendere parte
all’evento religioso in onore di una delle figure della
Chiesa più venerate. Pio da
Pietrelcina, noto anche
come Padre Pio, al secolo
Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 maggio 1887
– San Giovanni Rotondo,
23 settembre ), è stato un
presbitero italiano dell’Ordine dei frati minori cappuccini; la Chiesa cattolica lo
venera come santo e ne celebra la memoria liturgica
il 23 settembre, anniversario della morte.
È stato destinatario, ancora in
vita, di una venerazione popolare di imponenti proporzioni, anche in
seguito alla
fama di taumaturgo attribuitagli dai devoti,
così come è
stato anche oggetto di aspre
critiche in ambienti ecclesiastici e non. Il 6
gennaio 2008
il Domenico
D’Ambrosio an-
nunciò durante la messa
nel santuario di Santa Maria delle Grazie che nel
mese di aprile 2008 il corpo di Padre Pio sarebbe
stato riesumato per una ricognizione canonica con
l’esposizione alla pubblica
venerazione sino al mese
di settembre 2009 in vista
del quarantesimo anniversario della sua morte. Nella notte tra il 2 e il 3 marzo
2008 è stata riaperta la
bara che contiene il cadavere di san Pio. Secondo le
dichiarazioni del locale arcivescovo le unghie e il
mento erano ben conservati pur essendo trascorsi
quarant’anni dalla sua
morte, mentre altre parti
del corpo erano visibilmente decomposte. Non sono
però state rese pubbliche
fotografie. Dal 24 aprile
2008 al 23 settembre
2009 a è stata esposta la
salma di Padre Pio, all’interno di una teca di cristallo costruita appositamente.
Essa in realtà è stata poco
visibile: il volto, ben conservato solo nella parte inferiore, è stato ricoperto da
una maschera di che ne riproduce le sembianze. La
salma poggia su un piano
di forato e rivestito di tessuto. Al di sotto ci sono due
contenitori in pvc pieni di
per la regolazione dell’umidità. Nella teca è stato immesso azoto per evitare ulteriori . Il 23 settembre
2009, nell’anniversario
della morte, si è conclusa
l’esposizione della salma
con una solenne cerimonia. Il 19 aprile 2010 la
salma del santo è stata traslata nella cripta della nuova Chiesa di Padre Pio, decorata con i mosaici del
sacerdote sloveno Marko
Ivan Rupnik e con il soffitto ricoperto di foglia oro, ricavato dalla fusione degli
ex voto che i fedeli negli
anni hanno donato a san
Pio. Tuttavia, l’inaugurazione di una siffatta cripta è
stata contrassegnata da
forti polemiche, sia da parte del mondo laico che da
parte degli stessi cattolici,
in quanto un tale sfarzo è
decisamente contrario agli
ideali dell’Ordine Francescano (al quale Padre Pio
apparteneva) improntati
all’umiltà e alla povertà.
Dal 1º giugno 2013 la salma è permanentemente
esposta alla pubblica venerazione.
la cena, ci sarà un breve
dibattito cui interverranno
le autorità locali, mentre
durante la serata, sarà consegnato ai ragazzi del centro materiale tecnico fornito dalla società SS Lazio
per la disputa del campionato. Per la cena è gradita
la prenotazione. Per informazioni : Gabriele 392
3250287, Luigi 329
2139948, info.prolocot
[email protected], ne-
roametacastelmauro@
gmail.com “Nessuno nasce
odiando i propri simili a
causa della razza – scriveva Nelson Mandela - della
religione o della classe alla
quale appartengono. Gli
uomini imparano a odiare,
e se possono imparare a
odiare, possono anche imparare ad amare, perché
l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio.”
La diocesi trignina aderisce
Incontro
interreligioso
per la Pace
Anche la Diocesi di Trivento aderisce all’iniziativa proposta dalla Cei in concomitanza con l’Incontro interreligioso presieduto da Francesco ad Assisi. Trent’anni dopo
quello convocato da Giovanni Paolo II, il 27 ottobre 1986,
Assisi torna ad ospitare l’Incontro interreligioso per la
pace, in programma per il prossimo 20 settembre, che
sarà presieduto da Papa Francesco.
In concomitanza con quell’appuntamento, tutte le diocesi si uniranno con la preghiera ai capi delle Chiese
riuniti nella cittadella umbra: un’iniziativa proposta dalla Nunziatura apostolica in Italia a tutte le Chiesa particolari, su invito del pontefice.
Il Vescovo Domenico raccomanda a tutti i parroci e i
fedeli di rispondere all’appello rivolto da mons. Galantino a tutti i vescovi italiani: “Su invito del Santo Padre, la
Nunziatura Apostolica in Italia chiede di voler sensibilizzare le Diocesi affinché celebrino martedì 20 settembre
del corrente anno La Giornata di Preghiera per la Pace,
in concomitanza con l’Incontro interreligioso che avrà
luogo in Assisi e che sarà da lui presieduto. Nell’ultimo
messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, Papa
Francesco scrisse:
”La pace è dono di Dio ma affidato a tutti gli uomini e
a tutte le donne, che sono chiamate a realizzarlo”, anche invocandola per mezzo della preghiera”.
7
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LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
REDAZIONE CAMPOBASSO
Operazione effettuata ad Isernia dai Carabinieri. I Militari
hanno deferito degli uomini di nazionalità nigeriana
Accattonaggio in città
Denunciati in sei per molestia
Si è conclusa con un bilancio di sei persone denunciate alla Procura della
Repubblica di Isernia
un’operazione eseguita dai
Carabinieri del Comando
provinciale, mirata a contrastare il fenomeno dell’accattonaggio nei pressi
di attività commerciali del
capoluogo isernino. “Un
giro di affari – fanno sapere dall’Arma – in mano ad
alcuni stranieri, tutti di na-
zionalità nigeriana, che appostati all’ingresso di supermercati, bar, tabaccherie ed altri tipi di esercizi
commerciali, chiedono in
maniera insistente ed invadente soldi ai clienti ed ai
cittadini residenti”. Comportamenti, talvolta minacciosi ed intimidatori come
fanno sapere le forze dell’ordine, che hanno indotto i Carabinieri di Isernia ad
eseguire una serie di con-
8
gliando ulteriormente le posizioni dei sei denunciati,
per una eventuale espulsione dal territorio nazionale. Le indagini continuano
anche perché i militari non
escludono che ci possa essere “una vera e propria organizzazione senza scrupoli, che definisce zone, orari, modalità dell’attività illecita e perfino le tutele legali. Un fenomeno – si legge nella nota – che fa leva
sul buon cuore dei cittadini che credono di aiutare
persone bisognose e che
invece finiscono per arricchire il racket dell’accattonaggio”. Questo tipo di operazioni, promosse secondo
gli intendimenti della locale Prefettura, saranno ripetute nelle prossime settimane “con il preciso obiet-
tivo di debellare tale fenomeno e garantire maggiore decoro e sicurezza alla
città”. Intanto, commenti
positivi da parte della popolazione per le attività
svolte sono giunti in queste
ultime ore ai Carabinieri,
impegnati quotidianamente a tutela dell’ordine e della tranquillità pubblica.
Con un documento consegnato al sindaco d’Apollonio
Comune
d’Isernia
Suonerà oggi la campanella per gli alunni della
scuola dell’infanzia della
San Giovanni Bosco, per
quelli della Meterna e delle elementari della San Pietro celestino e per gli studenti delle medie di Andrea
D’Isernia e Giovanni XXIII.
Il sindaco Giacomo d’Apollonio, nella conferenza
stampa di sabato mattina,
ha fatto il punto sull’edilizia scolastica. Al termine
dell’incontro, al primo cittadino il Comitato genitori
‘Scuole sicure ha consegnato un documento stilato insieme al Comitato docenti.
Nel testo si fa riferimento
al sopralluogo effettuato
dall’equipe tecnica il 12
settembre. Gli scriventi, col
documento, chiedono al
sindaco “di conoscere i risultati di tale indagine prima dell'inizio delle attività
didattiche tramite relazione
tecnica sullo stato attuale
degli edifici scolastici, a firma dei tecnici incaricati
dall'amministrazione, con
l'evidenza del grado di vulnerabilità riscontrato, la
normativa di riferimento di
trolli che hanno permesso
l’identificazione di sei persone, due 26 enni, un 22
enne, un 33 enne e due
24 enni, tutti di origine nigeriana, dei quali alcuni anche con precedenti di reato. I sei uomini sono stati
fermati ed accompagnati in
caserma, dove nei loro confronti è stata emessa una
denuncia per molestia e disturbo alle persone. Inoltre
i Carabinieri stanno va-
Scuole, il comitato genitori chiede
di conoscere le relazioni tecniche
tale indagine (se sia stata
considerata cioè la vigente
legge sull'agibilità degli edifici scolastici o altra), la
capacità di tenuta degli
edifici in caso di un sisma
dell'intensità di quello di
Amatrice o superiore; il rilascio del fascicolo degli
edifici da tenere agli atti nei
diversi istituti; la programmazione degli interventi
che codesta amministrazione intende realizzare
nell'ambito del progetto
nazionale ‘scuola sicura’,
considerando che gran parte degli edifici scolastici
sono stati realizzati anteriormente alla normativa
antisismica vigente e che
altresì il nostro territorio
rientra nella zona a rischio
sismico di grado 1”. I sottoscrittori del documento
chiedono inoltre “di parte-
Differenziata, ok al progetto
per il sistema informatizzato
Gestione dei rifiuti urbani, il Comune ha
proceduto ad approvare il progetto esecutivo per i progetti innovativi per la raccolta differenziata. Il Comune ha infatti
risposto a un avviso pubblico, emanato
dalla Regione Molise nel dicembre 2015,
per la concessione di finanziamenti per
progetti innovativi e risorse premiali per il
potenziamento della raccolta differenziata. Due le linee d’azione previste: il ‘Programma straordinario per il potenziamento della raccolta differenziata’ (per l’importo di circa 3 milioni e 900mila euro)
finalizzato, tra l’altro, all’attribuzione di
risorse per l’acquisto di attrezzature e per
la copertura dei costi per il servizio di spazzamento, per la tutela del verde e per i
servizi alla persona; i ‘Progetti innovativi
per la raccolta differenziata’ (per l’importo di 1 milione 500mila euro). L’ente municipale di Isernia, si legge nella determina, avendo attivato dal dicembre 2014 un
servizio di raccolta differenziata dei rifiuti
sull’intero territorio con raccolta porta a
porta nel centro urbano e di prossimità
nelle borgate, ha ritenuto di dover aderire
all’avviso pubblico.
Da una parte per potenziare la raccolta
differenziata e di migliorare la tutela e la
manutenzione del verde pubblico, e dall’altra per acquisire un sistema informativo territoriale (Sit) per l’applicazione della tariffa puntuale che comprende l’infrastruttura per l’immagazzinamento ed archiviazione dei dati sulla raccolta dei rifiuti e per la gestione e l’erogazione dei
servizi, con specifico riferimento alle procedure di calcolo automatizzate delle quote fisse e variabili della Tari in maniera
puntuale per ciascuna utenza (domestica e non) geolocalizzata nell’ambito del
territorio del Comune di Isernia. Il progetto approvato dal Comune è relativo alla
realizzazione del ‘Sistema informativo territoriale per la raccolta differenziata del
Comune di Isernia finalizzato all’applicazione della tariffa puntuale’, e prevede un
importo complessivo di 50mila euro, di cui
5mila da cofinanziare con fondi propri di
bilancio.
cipare, in rappresentanza e
con scopo di collaborazione. ai futuri incontri di codesta spettabile Ammini-
strazione sul tema delle
Scuole Sicure ed eventuali
ulteriori sopralluoghi presso le strutture”.
Anziano aggredito
da un cinghiale
Si trovava davanti alla propria abitazione, nel territorio
di Schiavi d’Abruzzo (Chieti), quando è stato aggredito
da un cinghiale. L’episodio si è verificato nella serata di
sabato in località ‘San Martino’, frazione del paese
abruzzese. Ad essere ferito un 86enne residente a
San Martino. Stando a
quanto riferito dall’Eco dell’Alto Molise, che ha riportato la notizia, tra le ipotesi
c’è quella che l’uomo, accortosi della presenza dell’animale, possa aver cercato di allontanarlo, forse con
un bastone, prima di essere aggredito. Soccorso dai vicini, l’anziano è stato trasportato presso l’ospedale
d’Agnone.
Bandiere a mezz’asta
per l’addio a Ciampi
Bandiere a mezz’asta anche a Isernia, oggi, per la giornata di lutto nazionale disposta dalla presidenza del
Consiglio dei ministri in occasione dei funerali solenni
del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi. Lo rende noto la Prefettura di Isernia, che informa del fatto che, sempre come previsto dalla presidenza del Consiglio dei ministri, presso il Palazzo del Governo del capoluogo pentro sarà messo a disposizione dei
cittadini un registro sul quale, chi lo desidera, potrà lasciare un messaggio di condoglianze, dalle 8 alle 19.
Cultura & Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
ISERNIA
9
Due secoli fa, nel 1816, a causa di eruzioni vulcaniche, la Terra conobbe un lungo periodo di anomalie climatiche
La carestia dell’anno senza estate
I raccolti di grano ne risentirono e ovunque si diffusero povertà, fame e morte
Anno bisesto, anno funesto. Secondo questo detto
popolare, l’anno bisestile
sarebbe foriero di sventure.
Lo fu davvero il 1816, passato alla storia come «l’anno senza estate», durante il
quale gravi anomalie climatiche impoverirono i raccolti
e causarono una carestia
che mise a dura prova le popolazioni di mezzo mondo.
Quasi unanimemente, ormai, si ritiene che le irregolarità delle temperature furono causate dall’eruzione del
vulcano indonesiano Tambora, avvenuta nell’aprile dell’anno precedente. Tale eruzione immise abbondanti
quantità di ceneri nell’atmosfera, che andarono ad aggiungersi ai fitti pulviscoli e
ai copiosi gas che, da lungo
tempo, erano presenti in aria
per effetto di altre due violente eruzioni avvenute nel
1812 (vulcano Soufrière, Caraibi) e nel 1814 (vulcano
Mayon, Filippine). Fu così
che la temperatura di gran
parte della terra scese drasticamente, giacché i raggi
solari faticavano ad attraversare gli strati polverosi dell’atmosfera. Tali fenomeni,
secondo i climatologi, si sovrapposero al Minimo di Dalton, la bassa attività solare
che durò all’incirca dal 1790
al 1830, e nel corso della
quale il sole emanò meno
energia.
Il 1816, pertanto, ebbe un
inverno rigido e interminabile, una primavera segnata
dalle tempeste e dalle alluvioni, e un’estate inesistente. Questi sconvolgimenti climatici portarono ad un prolungato periodo di carestia
che interessò anche il 1817.
I raccolti furono magri e il
prezzo dei cereali aumentò
moltissimo.
Molise. Una testimonianza
di ciò che il 1816 rappresentò per il Molise, è quella lasciataci da Pasquale Antonecchia, all’epoca arciprete
di Casalciprano: «La scarsezza provocata di tutti i generi
di consumo per la vita animale è stata sì generale in
detto anno [1816] che affatto non si può ideare. [...] Tralasciando quelli di poco momento, formo qui un quadro
della vendita dei principali. Il
grano si è venduto anche nel
tempo della trebbia a ducati
5 il tomolo, il granodindia
[mais] da 36 carlini a ducati
4 e mezzo. L’orzo e l’orzolo a
carlini 30 e 35. La vendemmia che in apparenza sembrava ubertosa, pure riuscì
assai meno del mediocre. I
legumi rarissimi. La ghianda
di querce e cerri pochissima,
cosicché si è venduta la prima a carlini 15 e 20 il tomolo nei mercati, e la seconda
a 11 e 13; il vino mosto
sin’oggi si è comprato a grano 6 la caraffa. La carne porcina a grani 18 il rotolo. Il lardo vecchio a carlini 5 e 6 il
rotolo, il nuovo a 3 o 4. L’olio
a ducati 40 il cantajo. Il pane
a 1 carlino il rotolo. Atteso
della carestia, doveva esserci una grande mortalità di Fedeli, tanto più che cibati si
erano di verdura campestre
priva di condimento per l’impotenza, e di fichi immaturi
restati sulle piante, e pure
per grazia di quella che “dat
nivem sicut lanam” non è
perito alcuno di fame in questo Comune di Casalciprano.
Speriamo poi, nel corso del
1817, che il Signore voglia
preservarci da tutti quei
mali, che accompagnano le
tristi e cattive stagioni».
Abruzzo. In molti casi, la
carestia oltre alla fame provocò la morte. Carlo Emiddio
Cocchi, economo-curato della parrocchia di Ciarelli (frazione di Rocca Santa Maria),
in un quaderno manoscritto
annotò quanto segue: «Nel
Allegoria della Carestia (secondo Cesare Ripa)
1815 sotto il dì 4 novembre
fece in questi luoghi una cinta di Neve e poi successivamente fin a tutto Aprile 1816
fecero in unum palmi ventidue di neve, qual invernata
nevosa cagionò nel 1816 un
anno sterile di ogni specie di
generi, e poi nel 1817 si sperimentò da tutti gran fame,
per cui i poveri viventi morivano in mezzo delle strade,
per le campagne; de cittadini della parrocchia di Ciarelli
ne perirono trentacinque. Iddio ci liberi di incontrar più
simil flagello, come anche i
nostri posteri. Il grano a docati diciotto ed il granturco a
docati quindeci a moneta
contante; l’oglio grana trentacinque e trentasei la garafa».
Germania. La carestia non
colpì solo l’Italia ma l’intera
Europa. Nell’agosto del
1817, il borgomastro d’una
località tedesca descrisse
cosa era accaduto l’anno
precedente nella sua città:
«Nei mesi di giugno e luglio
del 1816, il costo del grano
è salito a livelli elevati. In
quella estate, con il sole che
splendeva solo per metà mica di Molise: «non deve
giornata, gli acquazzoni han- questa Società obbliare le
no spesso provocato un peg- patate: e le corre ancora un
gioramento del tempo, e si dovere di parlarne, poiché
può sostenere che un quar- sino al 1816 era questo tuto o addirittura un terzo del bero coltivato da pochi agrograno è stato rovinato in tut- nomi. La carestia di quell’anto lo Stato. A causa del mal- no mosse la Maestà di Fertempo, le patate sono mar- dinando, di gloriosa memocite nel terreno, e in molti ria, ad ordinare che le Socieluoghi non si poté raccoglie- tà Economiche propagassere il numero di patate previ- ro la coltivazione delle patasto rispetto a quanto coltiva- te».
Maur
o Gioielli
Mauro
to. Allo stesso modo è andata nei vigneti, dove
l’uva non è maturata
[...]. A causa dell’arrivo di un inverno precoce, l’uva dovette
essere lasciata sulla
vite, senza essere
raccolta».
Raf
epe. Se
Rafffaele P
Pepe.
in Germania l’anomalo e freddo clima
del 1816 colpì anche
le piantagioni di patate, in Molise e nel
sud d’Italia fu proprio
la carestia di tale
anno che indusse il
Re a promuoverne la
coltura. Infatti, ecco
ciò che scrisse RaffaAnnotazioni di Carlo Emiddio Cocchi
ele Pepe, segretario
sulla carestia del 1816
a Ciarelli, in Abruzzo
della Società Econo-
WEB SECURITY - RUBRICA A CURA DI ‘I-FORENSICS TEAM’
A lezione di...Sicurezza
informatica (per una scuola 3.0)
Approfittiamo dell’inizio
del nuovo anno scolastico
per condividere con voi alcune nostre riflessioni sul
“mondo” della Scuola. Come
azienda che opera nell’ambito dell’Information Technology, cerchiamo di capire
quale ruolo, oggi, ha o, meglio, dovrebbe e potrebbe
avere la Scuola nel preparare i futuri professionisti. Ci interroghiamo sull’utilità delle
materie insegnate e sul riscontro pratico che esse
hanno nella realtà lavorativa
di tutti i giorni. Nel corso del
tempo, si sono succedute
diverse riforme scolastiche e
ci chiediamo se esse siano
riuscite davvero a creare
un’offerta formativa interessante, completa, aggiornata
e in linea con l’evoluzione
tecnologica che sta ancora
interessando la società mo-
derna. Siamo sicuri che un
diplomato o un laureato sia
capace di svolgere, seppur
con una limitata autonomia,
una qualsiasi attività lavorativa? Costui è in grado di utilizzare le strumentazioni di
un ufficio o di una azienda?
Di adattarsi ai suoi ritmi e ai
suoi orari? La Scuola Italiana ha, da diverso tempo, avviato progetti di “Alternanza
Scuola-Lavoro”, ma si tratta
di progetti da svolgere al di
fuori dell’orario scolastico
preferendo, di fatto, il tradizionale insegnamento nozionistico in aula! In altre parti
d’Europa, invece, queste prime esperienze lavorative avvengono durante l’orario di
lezione e l’azienda partecipa
fattivamente alla valutazione
di un alunno! Il sistema scolastico italiano stenta ad aggiornare i tradizionali inse-
gnamenti – molti dei quali
diventati totalmente “anacronistici”, se si considerano
le figure professionali richieste dalle aziende – e non
sembra affatto voler integrare le “vecchie” materie con
nuove discipline la cui importanza sta diventando sempre più ovvia. La Sicurezza
Informatica è tra queste e,
per la sua “trasversalità”
andrebbe studiata in ogni
scuola, di ogni ordine e grado. La sua importanza deriva da un diffuso utilizzo di
tecnologie digitali, dal preoccupante dilagare di un analfabetismo di tipo informatico e, soprattutto, da una
inarrestabile crescita di aggressioni infotelematiche.
Per insegnare una simile
materia, in continuo e rapido cambiamento, è necessario compiere un particolare
percorso formativo. È impensabile, pertanto, utilizzare
docenti “interni”, che insegnano materie “affini” (come
l’informatica), anche per
questo tipo di istruzione. L’insegnamento della Sicurezza
Informatica richiede profes-
sionisti che operano nel suo
particolare campo; del personale che può essere individuato o in ambito universitario, soprattutto nei poli di
ricerca, o nelle aziende che
si occupano di risolvere problematiche di questo tipo.
L’evoluzione tecnologica ha
generato anche nuove figure professionali, altamente
specializzate che andrebbero valorizzate con appositi
corsi di studio. La Scuola,
che dovrebbe anche “orientare” verso una professione,
tenendo conto delle personali potenzialità, capacità ed
inclinazioni di un alunno,
sembra non prendere in seria considerazione le figure
professionali moderne,
come il “Lean Manager”,
“l’E-commerce manager”, lo
“Chief Technology Officer”,
“l’Export Manager” e il “Proposal Engineer” (solo per
fare qualche esempio). La
stessa cosa accade per le figure professionali che operano nel campo della Sicurezza Informatica: professionisti come “l’ITC Security Manager”, il “Digital Audit” e il
“Digital Forenser” continuano ad essere dei perfetti
sconosciuti per la maggior
parte degli Istituti scolastici! Secondo il nostro modesto parere, la Scuola dovrebbe essere costantemente attenta alle evoluzioni che si verificano nella
società e, in particolar
modo, nel mondo del lavoro. La Scuola dovrebbe creare un “ponte”, una costante collaborazione con le
aziende presenti sul territorio; aprire le sue aule ai manager, ai tecnici, insomma,
a coloro che potrebbero insegnare ai suoi alunni materie nuove, interessanti e,
soprattutto, in grado di garantire immediatamente un
futuro professionale alle
nuove generazioni. Noi dell’I-Forensics Team crediamo fortemente in questa
“rivoluzione” e speriamo
che quanto scritto in questo articolo non rimanga
lettera morta, ma venga
recepito dal maggior numero possibile di professori e
dirigenti scolastici. Buon
anno e buon lavoro!
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
REDAZIONE CAMPOBASSO
I venafrani a Sorbo: ricordiamo
le vittime del ‘Fuoco Amico’
Venafro
I cittadini si appellano al Sindaco affinchè i 18 civili caduti
vengano commemorati per il 60° anniversario della tragedia
Il 4 e 22 ottobre 1943 il
cosiddetto “fuoco amico”,
ossia bombe sganciate per
sbaglio sulla città da bombardieri alleati, centrò Venafro facendo 18 vittime
civili e distruggendo tanta
parte dell’abitato. Da allora sono trascorsi 63 anni
ma le istituzioni pubbliche
sia locali che provinciali e
regionali sono solite non
promuovere alcunché per
tali dolorosissime ricorrenze, quelle cioè dell’ottobre
’43, (cosa stranissima ed
incomprensibile !), commemorando unicamente con
tanto di giustissima cerimonia pubblica i caduti civili di
altro “fuoco amico” sempre
su Venafro, ossia quello del
15 marzo ’44, che fu altrettanto devastante lasciando
a terra oltre cento vittime
innocenti tra la popolazione inerme e indifesa. La
mancanza di celebrazioni
per il caduti del ‘43 però,
che resta imperdonabile
checché si voglia dire, dallo scorso anno ha conosciuto una sorta di … rimedio seppure con tantissimo
ritardo rispetto a quei tristi
avvenimenti. Comuni cittadini di Venafro e parenti dei
caduti del 4 e 22 0ttobre
1943, ossia i privati, si rimboccarono le maniche e,
Comune
di Venafro
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Il Consiglio comunale sotto ferragosto ha licenziato
importanti elementi contabili in vista dell’assise in
programma a fine settembre. Ad agosto, come si ricorderà sono state approvare le seguenti delibere: 1.
Art. 175, comma 4, D.Lgs
18/08/2000 - Ratifica variazione di bilancio di previsione finanziario 20162018, adottata in via d'urgenza dalla Giunta Comunale con atto n. 109 del
22/07/2016. 2. Art. 175 e
193 del D.Lgs. 18/08/
2000 - Variazione di assestamento generale e controllo della salvaguardia
degli equilibri di bilancio bilancio di previsione finanziario 2016-2018. 3. Convenzione tra il Comune di
Venafro ed il Comune di
Agnone, enti capofila dei
rispettivi Ambiti Sociali, per
la gestione associata delle
10
funzioni di Coordinatore
d'Ambito - Approvazione.
Su quest’ultimo punto, confermato il coordinatore
Melone come ha fatto già
l’Amministrazione comuna-
constatata la reiterata, ingiustificata ed inspiegabile
assenza delle istituzioni
pubbliche, provvidero a
commemorare in proprio la
ricorrenza ricordando finalmente quanti nella circostanza persero la vita. Venne infatti celebrata una S.
Messa nella Chiesa del
Carmine, nelle vicinanze
della zona dove la gran parte dei civili incapparono
nella triste fine (località
Chiaione, periferia ovest
della città) e ricordati l’eccidio ed i nomi delle vittime,
prima della deposizione di
una corona di fiori al Monumento ai Caduti di tutte
le guerre in piazza Vittorio
Veneto.
Data la prossimità del
63° anniversario del doloroso bombardamento alleato, gli stessi parenti delle
18 vittime civili del 4 e 22
ottobre ’43 e tanti privati
venafrani si chiedono : “Dovremo ancora una volta
adoperarci noi come parenti e privati, oppure finalmente il Comune di Venafro e le altre istituzioni pubbliche provinciali e regionali
finalmente vorranno commemorare con apposita cerimonia ufficiale i civili caduti sotto il “fuoco amico”
di 63 anni orsono ? Noi,
così come avvenuto nel
2015, non abbiamo problemi ad attivarci, ma sarebbe più giusto, doveroso,
umano, democratico e civile che finalmente si procedesse alla istituzione ufficiale di commemorazione
pubblica anche per i caduti del ’43, così come giustamente avviene per le vittime civili del ’44. Piace comunque far sapere che in
mancanza d’intervento istituzionale i caduti del 4 e 22
ottobre ’43 non resteranno
nell’oblio ma verranno ancora una volta ricordati e
commemorati da noi privati
cittadini di Venafro e dai
parenti delle vittime. Aspettiamo perciò di conoscere
eventuali iniziative da parte delle istituzioni, altrimenti commemoreremo ancora una volta privatamente i
caduti venafrani di 63 anni
orsono senza problemi di
sorta. Se tanto avverrà
però, si tratterà di ennesima ed imperdonabile assenza istituzionale”.
Entro venerdì 30 l’amministrazione di pronuncerà sul documento
Rimodulazione Piano di equilibrio:
a fine settembre Consiglio ad hoc
le di Agnone. Ma l’argomento più delicato affrontato in quella sede il piano
di equilibrio decennale.
Occorre subito dire che ora
occorrerà modulare il tutto
su otto anni, perché due
anni sono già passati senza grossi scossoni per le
casse comunali. Entro il 30
settembre il consiglio comunale sarà chiamato a
pronunciarsi su questo documento, prima che lo stes-
so piano decennale arrivi al
Ministero dell’Economia e
Finanza e alla Corte dei
Conti per l’ok definitivo.
Occorre rivedere il piano
perché nel frattempo sono
giunte al comune di Venafro sentenze esecutive di
condanna per debiti del
passato. La mazzata è rappresentata dalla condanna
del tribunale di Isernia al
pagamento di oltre 800
mila euro per la rete idrica.
Poi ci sono altre sentenze
esecutive, tutto va assemblato e riversato nel piano
decennale. L’ammontare
debitoria dunque aumenta
sensibilmente con un’altra
quota di oltre 1 milione di
euro che vanno ad assommarsi agli oltre 4 milioni di
euro che il comune deve a
Molise Acque per la nota
vicenda Neptun. Si riapre
dunque la partita e, di certo, non mancheranno le
polemiche dentro e fuori da
Palazzo Cimorelli. La maggioranza è compatta intorno al sindaco Sorbo per
approvare a fine settembre
il documento contabile che
comprenderà una manovra
distribuita su otto anni. Le
opposizioni sono pronte a
dare battaglia al prossimo
consiglio comunale con in
testa il consigliere del gruppo “Venafro che vorrei” Alfonso Cantone.
Pia Unione, in attesa dei primi provvedimenti
I cittadini ora attendono le azioni del presidente Nico Vizoco
L’attenzione di tutti a Venafro, dentro e fuori Palazzo Cimorelli, è rivolta verso
la Fondazione “Pia Unione
SS. Annunziata”. Dopo l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione,
alla luce degli ultimi pronunciamenti del Consiglio
di Stato, si è passati alla
nomina del presidente e
del vice presidente. Si è
arrivati alla nomina di Nico
Vizoco alla carica di presidente, che l’ha spuntata su
Luciana Pesaturo. Come
vice presidente è stato elet-
to Luigi Gargano. Entrambi
sono espressione della Curia d’Isernia: erano stati indicati dal Vescovo Cibotti in
rappresentanza della Diocesi di Isernia-Venafro e
della Caritas diocesana.
Vizoco e Gargano e gli altri
membri del consiglio di amministrazione hanno deciso di rinunciare alle indennità e a ogni compenso per
la loro carica. Ricordiamoli
gli altri membri scelti dal
Comune di Venafro, associazioni di volontariato e
regione Molise: Luciana
Pesaturo, Basilio Iuliano e
Claudia Angiolini.La Pia
Unione ha un immenso
patrimonio, due chiese: la
Ss. Annunziata nel centro
storico e S. Sebastiano in
piazza Garibaldi. In cassa
ha oltre 2 milioni di euro,
una Fondazione dunque in
attivo grazie alle aste pubbliche con vendita di terreni. Infine era proprietaria
del terreno su cui la Provincia d’Isernia ha costruito a
Venafro la Piscina Provinciale, col benestare della
stessa Pia Unione e con
l’intesa secondo cui il citato complesso sportivo rientrerà nella proprietà della
Fondazione tra alcuni anni.
Inizia dunque l’era Vizoco
in seno alla Pia Unione. La
speranza di tutti i venafrani è che questo Ente ritorni
a essere luogo di confronto, aperto a tutti e, soprattutto, si faccia parte diligente per venire incontro alle
istanze delle persone più
bisognose. E ora i cittadini
attendono i fatti dai nuovi
amministratori della Pia
Unione. Vizoco insieme ai
Nico Vizoco
suoi collaboratori sta lavorando a una ricognizione
di tutte le vertenze aperte
e non si esclude la possibilità di ritirare il ricorso
presentato dal precedente consiglio per la nota vicenda legata alle modifiche dello statuto.
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
REDAZIONE CAMPOBASSO
La lagnanza dell’assessore Scampamorte sul proliferare di animali
selvatici che costituiscono anche un pericolo per gli automobilisti
Cinghiali, lupi e cerbiatti:
danni ingenti all’agricoltura
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Pericolo cinghiali con danni all’agricoltura, alle tartufaie ed anche agli automobilisti. Una
lotta impari fra uomini ed
animali selvatici con il proliferare a dismisura degli
ungulati. Problema davvero serio anche per gli ultimi incidenti causati dall’investimento di cinghiali che
“significa come andare a
sbattere contro un macigno” con danni alle carrozzerie davvero notevoli e
spesso con danni alle per-
sone. A subire di più gli agricoltori. A far eco alle lagnanze dei coltivatori diretti
sono i cercatori di tartufo.
Insieme vedono distrutti gli
appezzamenti agricoli e le
tartufaie. A lagnarsi anche
il mondo della zootecnia
che vede in aumento il numero dei predatori dei cinghiali come il lupo. “E’ vero
–ha detto l’assessore all’agricoltura del Comune di
Agnone, Antonio Scampamorte- il numero dei lupi è
in notevole aumento sulle
montagna alto molisane
proprio per il proliferare
delle prede. Non si pensi
solamente ai cinghiali, in
aumento sono anche i cerbiatti che con i cinghiali rappresentano un rischio anche per gli automobilisti per
il loro attraversamento improvviso soprattutto delle
strade che costeggiano i
boschi. Chiaramente con
l’avvicinarsi dell’inverno i
lupi cominceranno a predare pecore ed ovini che non
si nascondono e sono più
facili da assalire. Ho visto
nel corso della bella stagio-
ne diverse coppie di lupi
con tantissimi cuccioli. Ed
è bene ricordare che il lupo
è protetto.
Ciò che disturba però –
continua Scampamortesono i danni che i cinghiali
provocano al mondo agricolo e si sta facendo ben
poco a livello Regionale per
risolvere il problema. Quest’anno i campi coltivati a
granoni oppure quelli di
patate, per non parlare di
altro e fino ai vigneti e fra
poco e periodo di vendemmia, sono stati distrutti dai
cinghiali. Davvero un serio
problema. E se non si fa
qualcosa davvero si perde
il bandolo della matassa
con danni economici ingenti visto che i cuccioli femmina dei cinghiali nati da
poco –conclude Scampamorte- fra qualche mese
saranno pronti a loro volta
a partorire dando vita ad
un moltiplicatore esponenziale impazzito che continuerà a provocare danni a
cose e persone”. E proprio
per questo l’amministrazione comunale di Agnone ha
promosso un incontro con
il regionale Di Pietro delegato alla “Caccia” che si
terrà giovedì prossimo ed al
quale certamente parteciperà una moltitudine di interessati al problema. In
particolare chi ha già subito danni dal proliferare di
animali selvatici nella zona
altomolisana e del comprensorio del vicino Abruzzo.
Giovedì 22 alle ore 18.30 presso il teatro Italo-Argentino di Agnone
Fauna selvatica, incontro sugli effetti
promosso dall’amministrazione
Antonio
Scampamorte
AGNONE. L’amministrazione comunale della cittadina altomolisana ha raccolto in toto le proteste provenienti dal comparto agricolo per i danni ingenti causati dai cinghiali ed altri
animali selvatici e, nello
spirito di collaborazione,
per un problema che non
riguarda solo il territorio di
Agnone, ha chiamato a raccolta comuni, organizzazioni agricole, Provincia, Cor-
po Forestale, veterinari e
rappresentanze dei cacciatori per sensibilizzarli sui
danni provenienti dalla fauna selvatica.
L’amministrazione del
sindaco Marcovecchio ha
così promosso un incontro
dibattito che si terrà giovedì sera, 22 settembre, presso il teatro Italo-Argentino
di Agnone. “E’ l’intero territorio che vuole incontrare
e dialogare col Consigliere
regionale delegato alla
Caccia, Cristiano Di Pietro,
per trovare insieme soluzioni a un problema divenuto
ormai gravissimo” afferma
il sindaco di Agnone Marcovecchio che con l’assessore all’agricoltura Scampamorte hanno promosso
l’iniziativa. Il dibattito avrà
come tema: “Danni da fauna selvatica. Problemi e
AAA idee cercasi per il rilancio
economico di Agnone
Si possono presentare i progetti entro il 30 settembre
AGNONE. Conto alla rovescia per la presentazione
delle idee finalizzate al rilancio economico di Agnone e dell’”area di crisi complessa”. Idea questa concretizzata nel corso dell’estate dalle varie amministrazioni che si riunirono
proprio per promuovere
quell’iniziativa nata tra il
Ministero dello Sviluppo
dell’Economia, la Regione
Molise e Invitalia per il rilancio economico soprattutto
delle zone interne. “L’iniziativa –spiegava il vicesindaco di Agnone Linda Marco-
vecchio presente all’incontro- riguardava la raccolta
di manifestazioni d’interesse per investire nell’area di
crisi industriale complessa
di "Venafro-CampochiaroBojano e aree dell’indotto”.
Il Comune di Agnone come
è noto, rientra nell’area di
crisi e questa condizione
rappresenta una opportunità per le realtà imprenditoriali interessate ad investire. L’investimento potrà
essere finalizzato allo sviluppo occupazionale, alla
tutela ambientale, a produrre innovazione dei pro-
cessi dell’organizzazione, a
svolgere ricerca industriale
e sviluppo sperimentale. La
call ha una finalità conoscitiva, non dà diritto al momento ad alcun finanziamento poiché consente di
raccogliere informazioni
Linda Rosa Marcovecchio
che servono a identificare
i fabbisogni informativi del-
soluzioni” con orario di inizio intorno alle ore 18.30.
Il confronto con il Consigliere regionale delegato alla
Caccia, Cristiano Di Pietro,
sarà moderato dal giornalista della testata on-line
“Lecodellaltomolisevastese” Francesco Bottone che
è anche un esperto cacciatore. “Sono stati invitati –
spiega Antonio Scampamorte- i Sindaci dei comu-
ni altomolisani, le Organizzazioni agricole, la Provincia di Isernia, il Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, le
rappresentanze locali dei
Medici Veterinari e del
mondo venatorio. I cittadini –conclude- con particolare riguardo agli operatori
agricoli, sono chiamati ad
intervenire per fornire utili
contributi al dibattito”.
l’area e definire gli strumenti agevolativi da rendere disponibili sul territorio
ed è rivolta a società di persone e capitali, a società e
ditte costituite e da costituire. Rappresenta in sostanza un’occasione per stimolare l’idea a poter fare impresa; incoraggiare la creazione di piccole attività
imprenditoriali; formalizzate anche attraverso la costituzione di società giovanili, incoraggiare le startup
di iniziative innovative e stimolare la fiducia di
poter creare lavoro
sul nostro territorio”.
E le idee potrebbero
anche in un futuro
assai prossimo diventare progetti concreti. Per questo non bisogna sottovalutare
quello che potrebbe
sembrare, al momento, un
qualcosa privo di concretezza. Le “manifestazioni
d’interesse” devono essere inoltrate entro le ore 12
del 30 settembre prossimo
compilando una scheda reperibile sul link www. invitalia. it/site/new/home/
cosa-facciamo/rilanciamole-aree-di-crisi-industriale/
venafro-campochiaro-bojano, raggiungibile dalla
home del sito della Regione Molise. Nell’istanza
chiaramente dovrà esserci
anche la sintesi dell’idea
progettuale-imprenditoriale. Il Comune, in tal senso,
sta organizzando un incontro che coinvolga imprenditori attivi sul territorio e figure che abbiano esperienza gestionale d’impresa
per la ricerca di possibili
idee per creare lavoro.
L’iniziativa riguarda la raccolta
di manifestazioni d’interesse
per investire nell’area di crisi
complessa“Venafro-CampochiaroBojano e aree dell’indotto”
11
PREVISIONI METEO DI DOMANI
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LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
REDAZIONE CAMPOBASSO
In corso gli accertamenti dei Carabinieri per stabilire il coinvolgimento dell’uomoche che si è dato alla fuga
In due sullo scooter travolti
da un’auto, spunta un giallo
Si trova attualmente ricoverato in gravi condizioni presso
il reparto di neurochirurgia del Cardarelli di Campobasso il
giovane diciannovenne campomarinese rimasto vittima,
insieme ad una ragazza di sedici anni, anche lei di Campomarino, di un incidente verificatosi intorno alle 5.30 di ieri
mattina nei pressi della stazione di Campomarino Lido. Un
incidente che, in apparenza, nulla faceva presagire quanto
si sarebbe poi verificato. Le condizioni del ragazzo, che nell’immediato non destavano particolare preoccupazione,
sono infatti peggiorate nelle ore successive a causa di una
emorragia celebrare che ha spinto i medici del nosocomio
termolese, dove era stato trasportato con codice arancioCondotto dall’Ordine dei
Geologi d’Abruzzo inizierà
domani lo studio approfondito del reale studio di fatto del
sottosuolo interessato dall’intervento di riqualificazione urbana nel centro di Termoli.
Durante un’intervista di
approfondimento trasmessa
sul canale Facebook del Dibattito Pubblico Termoli
2020, Nicola Tullo, Presidente dell’ordine dei Geologi
dell’Abruzzo, ha esposto le
metodologie di lavoro che
saranno utilizzate nei prossimi giorni lungo l’area urbana oggetto della riqualificazione, per predisporre lo studio geologico definitivo che
confermerà la validità del
progetto preliminare o ne richiederà delle varianti.
“Quello che posso garantire
Porta la firma del Comitato art. 21 la lettera aperta
inviata all’assessore regionale all’ambiente, Vittorino
Facciolla, per richiamare la
sua attenzione affinché
prenda atto e valuti un intervento sulle emergenze ambientali della marina di Petacciato.
“Egregio assessore regionale Vittorino Facciolla, il Comitato art.21, organizzazione di utilità sociale, autonoma, volontaria e non lucrativa, con sede a Petacciato, a
seguito della visita in Molise
della Goletta Verde di Legambiente, ha organizzato,
lo scorso 11 agosto, un incontro pubblico per parlare,
in presenza di esperti, della
situazione del nostro mare e
della pineta di Petacciato. I
dati delle rilevazioni effettuate sono sconcertanti. Su tre
campionamenti, in corrispondenza dei fiumi Trigno,
14
ne, a richiedere un tempestivo trasferimento presso la struttura del capoluogo. Oltre alle condizioni cliniche del ragazzo a preoccupare è anche la modalità in cui è avvenuto l’incidente. Sembra infatti che a provocarlo sia stata una vettura il cui autista si è poi dato alla fuga senza prestare soccorso. Almeno è questa la versione fornita stamane agli
operatori sanitari del 118 e ai volontari della Misericordia
da i due giovani. Da quanto appreso i due, rispettivamente
di 19 e 16 anni, stavano viaggiando a bordo di un ciclomotore prima di essere scaraventati violentemente al suolo a
causa dell’urto con la macchina il cui autista, come già detto, non si è fermato per prestare soccorso. Ad avere la peg-
gio il ragazzo, P. F le sue iniziali, che è stato trasportato con
urgenza al pronto soccorso della città adriatica. Meglio è
andata alla minorenne che era con lui, trasportata anch’essa all’ospedale ma semplicemente per qualche escoriazione al braccio. La ricostruzione di quanto accaduto è ora al
vaglio dei Carabinieri tempestivamente giunti sul post. A
loro il compito di stabilire il coinvolgimento o meno di una’auto pirata poi datasi alla fuga e di individuare il suo conduAA.. C.
cente.
Riqualificazione del centro
Al via domani lo studio del sottosuolo
ai termolesi è che il nostro
obiettivo è di arrecare i minor disagi possibili durante
questa fase di sondaggio e
indagine.
E’ una fase essenziale a
garanzia della città: senza
uno studio approfondito del
reale stato di fatto del sottosuolo che ci confermi la validità del nostro studio preliminare nessun intervento
potrà mai avere luogo. Abbiamo impostato il nostro lavoro progettuale partendo dalla studio di microzonazzione
sismica di livello 1 svolto dal
Comune di Termoli. Ma come
per ogni lavoro di geologia
urbana dobbiamo svolgere
delle indagini molto più approfondite. Il progetto esecutivo sarà realizzato sulla
base del maggior dettaglio
possibile dei modelli geologici, idrogeologici, geotermici e sismici dell’area oggetto
dell’intervento. Entro ottobre
completeremo la realizzazione di 10 sondaggi del sottosuolo a partire dall’area individuata dal progetto come
ingresso del passante lato
porto sino all’area di Pozzo
Dolce per sapere quali tipologia di conformazione hanno i terreni. Per alcuni sondaggi, come quello previsto
in Piazza Sant’Antonio, arriveremo alla profondità di 35
metri di scavo. Avremo una
rappresentazione in 3D di
tutta l’area. Svolgeremo un
monitoraggio costante della
falda acquifera, anche post
fase di cantiere, che ci consentirà di comprendere l’andamento statico e stagionale della stessa. Faremo analisi di campioni per avere una
caratterizzazione geotecnica
del suolo.
Infine faremo le indagini
sismiche. Questi quattro
modelli ci consentiranno di
elaborare il progetto geologico definitivo. Sulla Torretta
Belvedere faremo un approfondimento più particolareggiato, con una speciale ricognizione in 3D, per comprendere quali sono le fondazioni della Torretta. Lo stato attuale degli studi preliminari
ci rende tranquilli sulla fattibilità progettuale dell’intervento, ma solo dopo questa
indagine potremo dire se
davvero il progetto non necessita di varianti, in particolar modo riguardo l’ingresso
del passante dal Porto e la
zona che costeggia la Torretta e il muro di cinta. Studieremo le iterazioni fra gli scavi e i fabbricati insistenti sul-
Inquinamento delle acque e degrado in pineta
Il Comitato art. 21 scrive all’assessore
Biferno e depuratore di Termoli, due risultano fuori dai
limiti di legge, in particolare,
quello in corrispondenza del
Trigno, risulta addirittura fortemente inquinato. Dal nostro incontro sono emerse
notizie tutt’altro che rassicuranti. I rilevamenti di Legambiente, infatti, riguardano le
cariche batteriche presenti
in acqua, mentre non c’è
nessun controllo relativo alla
presenza di inquinanti chimici, soprattutto residui di fertilizzanti, che vengono trasportati in mare tramite i fiumi, ed è partita da pochissimo la rilevazione della presenza di plastiche e microplastiche sia in mare che
sulla sabbia. Inquinanti, questi, ben più pericolosi dei
batteri in quanto vengono ingeriti dai pesci con cui ci alimentiamo e di cui nessuno
ci dà notizia. Infine, ci preoccupa notevolmente la situazione igienico-sanitaria della pineta, luogo di scarico
per camperisti di passaggio
nonché di raccolta di ogni
tipo di rifiuti.
Situazione che preclude la
libera fruizione della stessa
da parte dei cittadini e degli
stessi turisti. In merito, il Comitato art.21 ha raccolto
un’ampia documentazione
tramite video e fotografie,
proiettati proprio in occasione del nostro dibattito. Inutile dire che come cittadini di
Petacciato troviamo questo
stato di cose vergognoso e
assolutamente scandaloso,
per questo facciamo appello a Lei affinché intervenga
o solleciti una risposta da
parte degli amministratori locali, purtroppo da sempre
ignavi nonostante le numerose denunce e i numerosi
inviti ad intervenire.
Ci chiediamo come sia
possibile che nell’arco di
pochi chilometri - quelli che
interessano la costa molisana- l’acqua possa risultare a
tratti inquinata, poi balneabile, poi di nuovo inquinata,
come se il mare fosse a compartimenti stagni e non interessato da correnti che muovono e mescolano in continuazione quella stessa
acqua. Ci chiediamo come
mai, nonostante la situazione dei fiumi al limite della
legalità, nessuno si preoccupi di prendere gli opportuni
provvedimenti per tutelare la
salute dei cittadini, non affidandosi al funzionamento
alternante dei depuratori,
ma agendo a monte per
scongiurare l’inquinamento
e la contaminazione delle
acque. Vorremmo poter tornare ad usufruire della pineta, ad usare la pista ciclabile ormai invasa dalle erbacce, a poter passeggiare con
i nostri bambini senza la preoccupazione costante di poter essere punti da siringhe
o di dover scansare ogni possibile tipo di rifiuto.
Vorremmo poter tornare a
vivere il mare in tutta sicurezza e in un ambiente finalmente tutelato, quello che si
l’area, per minimizzare verso lo zero il rischio di cedimenti durante la fase del
cantiere.
Ma abbiamo previsto anche un monitoraggio successivo e costante, attraverso
degli strumenti elettronici,
per valutare le interazioni (vibrazioni e cedimenti) fra i palazzi e l’opera una volta realizzata, per essere sicuri che
nulla di queste circostanze si
possano verificare. I sondaggi inizieranno come detto
domani, e dureranno all‘incirca 20 giorni, con minimo
impatto sull’area.
Valuteremo anche gli
aspetti di analisi archeologica per comprendere se ci
sono degli stati interessanti
che necessitino l’immediato
intervento della Sovrintendenza dei Beni Culturali”.
addice ad un Paese civile,
smettendo di crogiolarci al
pensiero di avere la “bandiera blu”, un feticcio che ormai
non convince più nessuno
visto il degrado che è sotto
gli occhi di tutti. Petacciato
è un paese che merita di vivere di turismo, di attività
che potrebbero portare benessere e lavoro per tanti
suoi concittadini, ma data la
sordità dell’attuale amministrazione locale, speriamo
possa da subito dare lei a noi
e alla cittadinanza le dovute
risposte, magari senza
aspettare la prossima stagione estiva, perché la salute
dei cittadini è la priorità per
chi amministra. Alla luce di
quanto esposto, il comitato
art21 la invita ad intervenire
in merito alla questione, presenziando un incontro pubblico in paese e a valutare,
sul posto, tali emergenze
ambientali”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
TERMOLI
15
“Le banche hanno paura a supportarti e investitori italiani entrano in round di investimento
solo a lavori “consolidati” a differenza degli altri scenari internazionali”
Il viaggio continua…
La startup termolese “ilCapitano” di Alberto Baccari è tra le venti migliori d’Italia
L’incubatore di startup e
venture capitalist DPixel,
tramite il progetto Barcamper ha premiato l’iniziativa
imprenditoriale ilCapitano
lanciata da Alberto Baccari con la Endurance Group
Srl, da lui amministrata,
quale una delle migliori
startup analizzate nell’ultimo anno.
È durata esattamente un
anno l’attesa per il challenge lanciato da DPixel per
selezionare le migliori startup italiane e venti sono le
finaliste insieme a “ilCapitano”, progetto volto all’ottenimento online delle patenti nautiche. Il programma prevede ora di partecipare al Techweek che si
terrà ad Olbia dal 10 al 14
Ottobre in cui le startup affileranno le loro armi come
business model, piani di
scalabilità, innovazione
tecnologica e nuove strategie per convincere gli investitori che incontreranno a
novembre per farli salire a
bordo e investire nei successivi round di sviluppo.
Ne abbiamo parlato con
Alberto Baccari, CEO e Digital Business Specialist
di Endurance Group Srl,
che ad oggi è alle prese
con il nuovo piano azienda-
le e con progetti mirati alle
startup e PMI nazionali.
Termoli come è coin
coinvvolta nelle tue a
vv
enture imavv
vventure
prendit
oriali?
prenditoriali?
“Tanti i termolesi che lavorano
in Endurance
Group e i suoi progetti; tra
questi, nel progetto “ilCapitano” da sempre vi è Giuseppe Paciello, nelle vesti
di direttore commerciale,
e Vincenzo Limongi quale
customer service oltre a
partner come la FranMarine Srl di Domenico Guidotti
che ha da subito supportato lo sviluppo del progetto.
Altre risorse termolesi, invece, sono impegnate su progetti come il Napoli Supporters Trust, progetto diretto
nella comunicazione social
e istituzionale dal giornalista e Inbound Specialist
Giovanni Perilli accompagnato dal suo giovane
“allievo” Vincenzo Papagni
che, ad oggi, è alle prese
con un percorso di certificazione internazionale per
l’ottenimento dell’”Inbound
marketing”. Altra risorsa
termolese che segue Endurance Group dalla sua costituzione è Daniele Bucci
che solo nell’ultimo mese
ha disegnato il nostro nuovo
sito
Alberto
Baccari
(www.endurancecloud.com).
Anche il legale che ci segue
in uno dei più importanti
studi di Milano è termolese con cui condividiamo un
rapporto di stima e collaborazione professionale sempre crescente. Un legame
forte di collaborazione e
amicizia anche con il termolese Angelo Napolitano
che tra un mese partirà per
completare il suo giro del
mondo anche con il nostro
supporto per arricchire i
nostri punti di vista su un
mondo in continuo cambiamento.”
tup in
Ma come si ffa
a star
tartup
Italia?
“Fare veri progetti di startup in Italia non è semplice. Nel primo anno de “ilCapitano” abbiamo bruciato oltre 100.000 euro tra
creazione della piattafor- importanti, soprattutto per
ma e contenuti, ricerca tec- i giovani. Entro la fine del
nologica, compensi per i 2016, infatti, annuncerecollaboratori e partecipa- mo con il collega Perilli
zione a fiere per promuove- l’apertura di un’accademia
re il progetto. Investimenti di startup e professioni diche solo la follia di giovani gitali proprio a Termoli.
visionari supportati dalle L’obiettivo di questa nuova
loro famiglie e partner pos- realtà sarà di avviare un
sono sostenere perché le progetto in collaborazione
banche hanno paura a sup- con la Regione, Provincia,
portarti e investitori italia- Scuole e Università del terni entrano in round di inve- ritorio per formare, attraverstimento solo a lavori “con- so percorsi di”training on
solidati” a differenza degli the job” e ”acquisizione di
altri scenari internazionali”. certificazioni internazionaQuali sono ora i pr
ossi- li” giovani molisani per inprossimi obie
ttivi de “ilCapita- serirli in Endurance Group
obiettivi
no”?
e nelle varie startup che ab“Oggi ilCapitano punta al biamo attive come “ilCapipremio di 15.000 euro per tano”, “Shangri-La”, “Breaulteriore accelerazione fix” e altre in apertura nel
messo in palio da “Sarde- 2017. Ovviamente il supgna Ricerche” per il Te- porto delle Istituzioni è fonchweek di Olbia ed entrare damentale e per il momennella top 10 di novembre to si sono dimostrate molper conquistare almeno un to interessate ad avviare un
investitore per la versione percorso esplorativo delle
2.0 che automatizza final- relative opportunità di ricamente il processo di acqui- duta sociale”.
Se ci ffosse
osse anche solo un
sizione e gestione clienti,
sistema di intelligenza arti- grazie da dare, a chi lo rificiale per la UX oltre a un volgeresti?
“Sarebbe scontato darlo
piano di visibilità nazionaal nostro nuovo socio Adriale molto spinto”.
Quale ricaduta possono no Urso, allo “stoico” Chriavere sul tterrit
errit
orio molisa- stian o al team che nelle
erritorio
no q
uest
e attività?
varie realtà in cui operano
quest
ueste
“Le ricadute sono molto da oltre due anni e mi sop-
Protesta finita in tragedia a Piacenza
I delegati Usb indicono uno sciopero
presso la Fca di Termoli
Anche alla Fiat Fca di termoli i delegati Usb indicono sciopero alla luce di
quanto accaduto a Piacenza ad Abd Elsalam Ahmed
Eldanf , uno degli operai di
una delle tante società appaltatrici di servizi per la
multinazionale Gls travolto
ed ucciso da un furgone
mentre stava manifestando insieme ai suoi colleghi.
“Ucciso – dicono i rappre-
te, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda
come stava avvenendo anche ieri sera. Le responsabilità dell’azienda sono incontrovertibili, sia per il clima di ricatto e di schiavitù
che vige nei suoi depositi
attuato grazie alla totale
complicità di tutte le altre
sigle sindacali, sia per aver
incitato i camionisti dell’azienda
a
La Fca di Termoli
sfondare il picchetto. Altrettanto incontrovertibili le responsabilità del
Governo nella
destrutturazione dei diritti dei
lavoratori e l’introduzione del
jobs act che
sono la vera
causa dell’as-
sentanti Usb - da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava
una difficile trattativa in
corso nella notte. Assieme
a lui è rimasto ferito, per
fortuna in maniera lieve un
altro facchino.
Abd Elsalam, pur non essendo un precario, lottava
contro la precarietà e per il
rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lot-
sassinio di Abd Elsalam Ahmed Eldanf. Il settore della
Logistica è diventato da
tempo strategico per il capitale sempre più in cerca
di profitti che ora, dopo la
delocalizzazione della produzione fuori dall’Italia, si
realizzano attraverso una
sfrenata competizione sulla velocità con cui le merci
stesse si muovono per arrivare in tempi più rapidi possibile ai clienti finali. Di
fronte al profitto è lecito
anche uccidere chi lotta
contro la nuova schiavitù”.
Per tali ragioni i delegati
USb hanno indetto, partire da oggi uno sciopero di
due ore presso la Fca stabilimento di Termoli: primo
turno dalle 12 alle 14 secondo turno dalle 20 alle
22 terzo turno dalle 4 alle
6 del giorno 20 settembre
2016.
portano, nel vero senso
della parola, nella continua
ricerca di una perfezione
che, forse, non potrà essere raggiunta ma che può
risultare un giusto incentivo a dare sempre il massimo. Per cui, questo grazie
lo voglio dare ai miei
genitori, Carmela e Francesco e mio fratello Pio che
da quando nel 2012 ho deciso di avviare Endurance
Group hanno preso tanti
spunti per scrivere quello
che forse potrebbe diventare un vero best seller: “Essere genitori di uno startupper e far finta di capirci
qualcosa”, senza il loro
supporto, anche morale,
sarebbe stato difficile superare i momenti più impegnativi”.
Endurance Group è nata
nel 2012 a Milano da un
team di giovani innovatori
come società di consulenza con una vocazione al digitale e allo sviluppo business su scala internazionale.
Endurance lavora con i
più alti standard di certificazione e qualità, scegliendo di non scendere mai a
compromessi. Solo così
può garantire risultati concreti ai suoi clienti.
Referendum costituzionale
Se ne discute venerdì a Termoli
Con il professor Rubechi
Referendum costituzionale, questo il tema al centro
dell’incontro che si svolgerà venerdì 23 presso il Macte
di Termoli, promosso da “MenteLocacle”, “La Rete del
Si” ed il circolo del
Partito Democratico di Mafalda, con
la collaborazione
dei circoli di Termoli, Colletorto, Bojano e Agnone. Autorevole ospite dell’incontro sarà il professore Massimo
Rubechi, docente di
Diritto Costituzionale presso l’Università di Urbino e Consigliere giuridico
per le questioni istituzionali del Ministero per le riforme Costituzionali e
Rapporti con il parlamento. Coordinerà il tutto il direttore di MenteLocale, Chiara Valentini, che afferma: “Abbiamo pensato ed organizzato un incontro per tutti, non
propagandistico ma informativo per questo abbiamo
inviato Massimo Rubechi, uno degli studiosi che meglio conoscono questa riforma, per dare la possibilità a
tutti di sciogliere i propri dubbi. Grazie a tutti i circoli
che hanno sostenuto questa iniziativa.
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
REDAZIONE CAMPOBASSO
Occorre aiutare i giovani facendo in modo che possano cogliere al meglio questa occasione
Opportunità e privilegi... per pochi
Larinascita attacca l’amministrazione sulle nuove graduatorie per il Servizio Civile 2016
Anche le opportunità offerte dal Servizio civile
possono diventare, in quel
di Larino, il giusto spunto
per un affondo critico all’amministrazione, specie
se a portarlo è il gruppo
del Movimento Larinascita, le cui posizioni sono, da
sempre, diametralmente
opposte a quelle rappresentate oggi dagli esponenti di Palazzo Ducale.
“In attesa di conoscere i
benefici ottenuti da tutta
la collettività soprattutto
grazie all’istituzione dello
“sportello Amico” come
punto d’informazioni oppure l’arricchimento culturale che è derivato dal pro-
Il Comune di Larino
getto “il gusto la terra i
sapori, viaggio nella terra
dell’accoglienza” utile alla
valorizzazione dei beni
paesaggistici e locali, i progetti proposti dal comune
di Larino e dalla Proloco
per l’edizione 2015, sono
state pubblicate da qualche giorno le nuove graduatorie dei selezionati
per lo svolgimento del Servizio Civile 2016. Se lo
scorso anno le selezioni
potevano sembrare preferire la parentela più stretta ai membri dell’ amministrazione comunale,
quest’anno i selezionati risultano essere stati individuati prioritariamente tra
i gruppi dei principali sostenitori della fabbrica delle idee e di associazioni ultimamente molto più vicine all’amministrazione.
L’accettazione silente e
remissiva delle modalità
con le quali viene gestita
una tale opportunità evidenzia forse un’incomprensione riguardo la reale validità che il Servizio
Civile Nazionale rappresenta, di crescita profes-
Casacalenda. Il consigliere Gagliardi scrive al sindaco
sionale e personale per i
più giovani. Pur essendo
definita un’attività di natura volontaristica, fare servizio civile per molti è anche la prima fonte di guadagno.
Il compenso è di 433,80
euro mensili, ma tra gli altri vantaggi aver svolto il
servizio civile ha validità
come punteggio per chi
concorre ad un posto pubblico. Questa attività infatti
viene inquadrata come
“servizio svolto presso enti
pubblici”.
Tutto ciò significa che si
possono scalare le classifiche di un concorso grazie a questa esperienza.
Bisognerebbe dare quanta più ampia diffusione di
tali opportunità, informare
e stimolare i giovani dai 18
ai 28 anni a partecipare
alla selezione, aiutarli a
cogliere l’occasione, non è
forse questo che ci si
aspetterebbe da una giovane, nuova, diversa amministrazione di sinistra?
E’ bene invece che i larinesi, specie gli under 29,
sappiano che la fabbrica
delle idee ha riservato a
tutti loro, per il secondo
anno consecutivo, il furto
di un’altra possibilità di futuro e provocato la perdita
di un’occasione qualificante e professionalizzante.
Il Comune di Casacalenda
Cinema a 2 euro ogni secondo
mercoledì del mese, la richiesta
Porta la firma del consigliere Marco Gagliardi la
proposta protocollata
presso il Comune di Casacalenda affinché anche il
piccolo centro molisano,
che dell’arte cinematografica ne ha fatto una sua
peculiarità, aderisca all’iniziativa, promossa dal
Mibact - Ministero dei beni
e delle attività culturali e
del turismo, in collaborazione con ANEM -Associazione Nazionale Esercenti
Multiplex, ANICA -Associazione Nazionale Industrie
Cinematografiche Audiovi-
sive e Multimediali e ANEC
- Associazione Nazionale
Esercenti Cinema, che prevede, per il secondo mercoledì del mese fino a febbraio 2017, l’ingresso nelle sale cinematografiche
che hanno aderito al costo
di 2 euro a persona. “Considerato che siamo uno
dei rari casi al Mondo in
cui un piccolo paese è riuscito a riaprire, tenere
aperto e digitalizzare una
piccola sala cinematografica, le chiedo – scrive
Gagliardi rivolgendosi al
primo cittadino Michele
Giambarba -, a nome del
gruppo politico di minoranza che rappresento, di farsi portavoce di questa
idea, nei confronti dell’Associazione Cinema Roma,
e di concedere loro, a titolo gratuito, l’utilizzo della
sala e delle attrezzature
tutti i mercoledì (o altro
giorno della settimana)
fino ad aprile/maggio per
consentire l’ingresso a soli
2 euro. L’iniziativa a Casacalenda potrebbe prendere il nome di “Cinema
2DayK” e sarebbe sicuramente di richiamo per tut-
ti gli appassionati di cinema che, anche per questioni economiche, sono
costretti a rinunciare alla
visione di film tutti i fine
settimana. Sono sicuro
che riuscirà a trovare una
soluzione con gli amici dell’Associazione che si occupano delle proiezioni e
sono convinto che, ancora una volta, Casacalenda
sarà protagonista sulla
scena culturale locale e
nazionale. A disposizione
per qualsiasi chiarimento,
saluto cordialmente”. La
risposta in positivo del pri-
Santa Croce, Casacalenda e Rotello
Benedizione dei diari per gli scolari
Una giornata ricca di significati che ha coinvolto
tantissimi bambini e ragazzi.
Al termine della messa
domenicale in alcuni paesi si è rinnovata la benedizione dei diari.
A Santa Croce di Magliano, Casacalenda e Rotello
don Alessio, don Michele
e don Sergio hanno incontrato gli alunni e le loro fa-
16
miglie per fare gli auguri e rivolgere un
messaggio di gioia e
condivisione in occasione del nuovo anno
scolastico.
Un gesto, quello della benedizione, accolto con entusiasmo e
spirito di partecipazione: la scuola come
momento di incontro,
crescita e dialogo.
mo cittadino non si è fatta
attendere. Giambarba ha
appoggiato l’iniziativa ed
ha riferito di aver già preso contatto con i diretti interessati.
Auguri a Vittoria Lecce
che oggi spegne
18 candeline
COLLETORTO. Diciotto
anni rappresentano una
tappa importante del percorso della vita: un punto
di arrivo per fare tesoro
delle esperienze del passato e uno di inizio per guardare al futuro con gioia, ottimismo e pensando ai tanti magici sogni da realizzare. Alla splendida Vittoria
Pia Lecce gli auguri più affettuosi e sinceri dai genitori Lorenzo e Tina, dalla
sorella Nicole, dal fidanzato Giuseppe, dai nonni, dagli zii, cugini e da tutti gli
amici! Un augurio speciale
dalla madrina Daniela.
LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259
REDAZIONE CAMPOBASSO
La Jesina parte a razzo con Cardinali. La reazione è veemente: prima vittoria dei Lupi
Foto servizio
Stefano Binci
di FFranco
ranco de Santis
JESI (AN). Il brutto anatroccolo si trasforma in cigno e
finalmente anche per i Lupi
splende il sole. La bella notizia arriva nel piovoso pomeriggio di Jesi, dove i rossoblù
prendono a piene mani l’orgoglio, si impettiscono e si
abbattono sugli avversari.
Il buongiorno si vede dal
mattino. Scusate la banalità, ma il vecchio proverbio
rende benissimo l’idea di
quello che sta accadendo a
Campobasso, priva di un
bomber fino all’altro ieri e
rinvigorita da Fioretti, nuovo
‘pistolero’ rossoblù in grado
di stendere la Jesina. La doppietta del calabrese marca
la (si spera) definitiva frattura col passato recente abbastanza anemico. Ora ci pensa Simone Fioretti, che si è
presentato con un uno-due
da centravanti di razza. Gli
sono bastati dieci minuti per
farsi conoscere.
Che pr
odezza. I due timbri ai marchigiani li ha apposti
prodezza.
in stili diversi, il primo con una bellissima rovesciata che
ha ricordato Vialli, con una sassata
di sinistro il secondo. I pochi ma apLa rovesciata
dell’1-1 di Fioretti
passionati tifosi presenti al ‘Carotti’
avranno avuto il sentore di una sorta di nuovo Majella. Non bisogna
esagerare, è vero, ma nel primo gol
si è intravisto qualcosa del miglior
aeroplanino, nell’eleganza e pure
nella potenza. Il tempo dirà se è stata un’illusione o se davvero Fioretti
può trasformarsi nel cecchino della
tana dei Lupi.
Avanti col 4-3-3, ma cambia q
ualqualche int
er
pre
inter
erpre
prette. Con gli arrivi di Meduri e Fioretti e il rientro di Grazioso,
Novelli ha attuato una riconversione silente, ricevendo più cattiveria
Grande doppietta del debuttante Fioretti, Grazioso confeziona il 3-1
agonistica e qualche errore in meno. Occhio, però, che
del Campobasso non è piaciuto per niente l’approccio
nel primo tempo. La squadra sembrava fosse rimasta negli spogliatoi,
affrontando la partita sotto ritmo e
con scarsa attenzione/concentrazione. Al contrario una bella Jesina,
più tosta e decisa e cinica dopo tre
giri di lancette, quando in copertina ci è andato Cardinali, solo in
mezzo all’area e primo marcatore
di gi,ornata grazie all’assist di Shiba che si beve mezza difesa e Meduri prima di mettere in mezzo. Botta al cuore e ai nervi.
Remuntada. Una partenza che fa
acqua da tutte le parti, per dieci minuti non la si becca mai. Poi i rossoblù sembrano prendere un po’ le
L’1-0 di Cardinali
misure, costruendo pian pianino la rimonta che si concretizzerà di qui a poco. E così, dopo il quarto d’ora, palla deliziosa scodellata da Meduri su corner per Fioretti
che va sulla palla da campione e rimette in sesto le cose.
Da lì tutto è diventato più facile e la manovra si è fatta
piacevole. In queste condizioni l’attaccante ex Vigor Lamezia ha sfornato il bis, con dribbling pre-realizzazione.
Avversari alle corde, mai più pericolosi sotto porta per
una quantità di minuti industriale.
La doppietta di Fioretti ha avuto un importante effetto
collaterale, congelando le velleità casalinghe. Addirittura all’alba della ripresa il punteggio è diventato debordante grazie al duetto da vedere e rivedere tra Meduri
(che parabola) e Grazioso, sicuro e preciso di sinistro al
volo. E’ il 3-1, difficilissimo da pronosticare qualche minuto prima. La Jesina si fa disordinata, preme senza tuttavia creare molto. Se non un tiro alto di Carnevali dal
limite dell’area al 75’ e una conclusione di Pierandrei
intercettata a terra da Palumbo.
JESINA
1
CAMPOBASSO
3
JESINA: Tavoni, Compagnucci, Anconetani, Cardinali,
Tafani, Di Natale (57’ Pierandrei), Proesmans, Censori
(42’ Bontà), Shiba, Trudo (65’ Carnevali), Cameruccio.
ALL.: Vagnoni
CAMPOBASSO: Palumbo, Frezzi (85’ Corbo), De Matteis, Meduri, D’Angelo, Esposito, Improta, Voltasio, Fioretti (90’ Perrella), Grazioso, Mulatero (62’ Kimpala).
ALL.: Novelli
ARBITR
O: Costin Spataru di Siena.
ARBITRO:
Assist
enti: Filannino di Barletta e Belsanti di Bari.
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 3’ Cardinali (J), 17’ e 26’ Fioretti (C), 56’
MARCA
CAT
Grazioso (C).
No
Notte: ammoniti Cardinali, Carnevali, Censori, Proesmans (J), Meduri, Palumbo, Voltasio (C). Presenti circa 300 spettatori di cui una trentina da Campobasso.
17
18
3^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
Int
er
vista post gara. Raffaele Novelli: “Vittoria dedicata soprattutto al presidente Aliberti”
Inter
ervista
“Buona prova, ma
è un punto di partenza”
JESI (AN). Facce finalmente distese, qualche sorriso in
più rispetto agli sguardi non proprio tranquilli delle passate settimane. Nella sala stampa dello stadio ‘Carotti’
un tecnico Novelli sicuramente soddisfatto.
Mist
er No
ttima prestazione e prima vitt
oria:
Mister
Novvelli, o
ottima
vittoria:
come ha vissut
o la par
tita?
vissuto
partita?
“E’ stato un inizio difficile, innanzitutto. Su una palla in
uscita, siamo stati lenti in pensiero ed esecuzione, cosa
vista anche nelle partite precedenti. Abbiamo fatto tesoro di questi errori, bisogna ancora migliorare, però la
squadra si è espressa bene. Se lo vediamo come un
punto di partenza, allora lo possiamo considerare in
maniera positiva, se pensiamo già di essere arrivati,
potremmo trovare grosse difficoltà. Bisogna analizzare
la partita, non illudersi perché abbiamo commesso ancora tanti errori, meno rispetto al passato, ma c’è grande volontà e predisposizione della squadra”.
Se l’aspe
tta
l’aspetta
ttavva dai suoi?
“Mi aspettavo una prestazione di personalità. Ma devo
dire che la squadra è stata brava nell’atteggiamento, tranne che nei minuti iniziali. Questa è la dimostrazione che
quando giochiamo a ritmi bassi andiamo in difficoltà,
siamo giovani, mi è piaciuto il carattere. Dobbiamo migliorare, per ora bene così”.
Che sapore ha q
uest
o successo?
quest
uesto
“Migliora l’autostima, quando lavori in un certo modo
e conquisti molto di più le seconde palle riesci a guadagnare la superiorità numerica. Siamo riusciti ad essere
più corti e ad esprimere anche il nostro gioco. Questa
vittoria ha un sapore particolare, vorrei dedicarla personalmente alla società e soprattutto al presidente Aliberti, perché rientrava nel calcio dopo tantissimi anni, io lo
considera una persona che ha delle emozioni, e questa
vittoria è davvero per lui. Speriamo sia solo l’inizio per
fargli tornare la grande passione del calcio, l’onestà l’ha
sempre contraddistinto”.
Un esor
dio per Fiore
tti vverament
erament
eo
ttimo, no?
esordio
Fioretti
eramente
ottimo,
“Sì, è un giocatore molto dinamico, che sa attaccare
Meduri assist-man. E Grazioso
regala peso e qualità in mediana
Palumbo
in uscita
l’azione della rete marchigiana.
Si riprende, dà sfoggio alla sua
forza agonistica per alzare il
muro quando la Jesina prova a
riprendere la partita.
ESPOSIT
O 6,5. Sicuro e deterESPOSITO
minato, concede le briciole agli
attaccanti in maglia biancorossa.
E’ costante nel suo processo di
crescita.
IMPR
OTA 6. Tanta voglia, che
IMPRO
lo porta spesso a strafare. Ha lo
spunto spesso in velocità ma si
perde troppo quando è il momento di concretizzare. Grintoso.
VOL
TASIO 6. Qualche errore di
OLT
frenesia ma l’impegnon non si discute, deve migliorare nella ge-
stione.
FIORETTI 8. Un debutto del
genere non se l’aspettava
neanche lui. Primo gol da
cineteca, secondo da attaccante non solo di forza ma
anche di qualità. E aveva
solo due allenamenti nelle
Dal 90’ Perrella
gambe... (Dal
s.v
s.v..).
GRAZIOSO 7
7.. La sua rete
è una perla di bravura. Torna titolare in mediana, si
vede e si tocca con mano la
sua presenza.
MULA
TER
O 6. Fa una gara
MULATER
TERO
magari oscura ma preziosa.
Qualche metro più indietro
Dal 62’
rispetto al solito ((Dal
Kim
pala 6. Concentrato e
Kimpala
utile nella sofferenza finale).
NO
VELLI 6,5. Dà la sua
NOVELLI
impronta, disegnando il 4-33 che i suoi finalmente interpretano con discreta disinvoltura. Indovina praticamente tutte le scelte compiute.
bene gli spazi, sa proteggere palla. Deve migliorare la
condizione fisica, visto che parliamo di un calciatore che
si è allenato ben poco, può crescere tantissimo anche
quando capirà bene i movimenti. Riuscirà ad avere più
occasioni e a creare più difficoltà agli avversari”.
Meduri è il ffar
ar
o della sq
uadra anche se non è ancora
aro
squadra
al ttop,
op, è così?
“L’ideale è sempre avere tutti i calciatori in ritiro. Deve
migliorare, lui ha fatto l’ultima partita, prima delle due
con noi, ad aprile, quindi ci sta anche questo. E’ stato un
errore quello sul gol collettivo, comunque”.
Pochi tif
osi ma buoni vi hanno applaudit
o alla ffine:
ine:
tifosi
applaudito
l’obie
ttiv
oèq
uello di coin
l’obiettiv
ttivo
quello
coinvvolgerne più possibile, no?
“Ho sempre detto che questi ragazzi vanno sostenuti,
con l’aiuto reciproco possiamo fare belle cose. Io ho grande fiducia nel gruppo che alleno. Sono contento per i
quindici tifosi, a Pineto erano molti di più, speriamo di
poterli subito riconquistare”.
Società soddisfatta
Le pagelle. Tutta la squadra in crescita dopo lo 0-1 subito
PAL
UMBO 6,5. Può
ALUMBO
poco o nulla sull’iniziale vantaggio locale. Poi abbassa la saracinesca e per la
Jesina è dura passare.
FREZZI 6,5. Difende con generosità.
Magari sbaglia qualcosa, ma si propone
anche in fase offensiva dimostrando intraDall’85’
prendenza (Dall’85’
Corbo s.v
....).
s.v..
DE MA
TTEIS 6. SofMATTEIS
Azione difensiva
dei rossoblu
fre le folate avversarie nei primi dieci minuti, come i compagni. Poi però prende confidenza e si
guadagna la classica pagnotta.
MEDURI 6,5. Quel pallone perso dopo tre minuti avrebbe potuto costare caro. Non sbaglia quasi più niente,
sfornando assist per i gol dell’1-1 e del 3-1. Comanda a
centrocampo.
D’ANGEL
O 6. Shiba lo fa fuori con troppa facilità nelD’ANGELO
Mister
Novelli
“Successo meritato
E ora continuiamo così”
Parola di Giulio Perrucci
Con un semplice ma emozionante “e vai”, Aniello Aliberti ha salutato la vittoria del Campobasso inviando
un sms a Giulio Perrucci nel momento in cui Grazioso
ha insaccato il 3-1. Il presidente rossoblù ha parlato al
termine del match: “Penso sia una vittoria netta, raggiunta fuori casa con merito. Era importantissimo vincere, l’abbiamo fatto, siamo molto contenti dopo tanta
fatica. Va fatto un plauso soprattutto ai ragazzi e all’allenatore, grazie a tutti per avere tenuto il campo in modo
ottimo”.
Un pensiero particolare al nuovo bomber, giunto nel
capoluogo giovedì: “Fioretti ha esordito in modo bellissimo, ha realizzato una rete splendida sull’1-1, mi fa
tanto piacere perché ce lo meritavamo, lo meritava la
squadra che sta lottando da luglio, lo meritava lo staff
tecnico, e anche noi che stiamo lavorando a testa bassa. Ma ora però piedi per terra, non è successo niente,
siamo gli stessi di due settimane fa. Dobbiamo continuare su questa strada”.
SERIE D - GIRONE F
3^ giornata
Alfonsine
2
Vis Pesaro
2
Castelfidardo
Recanatese
rinv.
Civitanovese
2
Fermana
4
Jesina
1
Cam
pobasso
Campobasso
3
Pineto
1
Ol. AAgnonese
gnonese
2
Sammaurese
3
Romagna Centro 0
San Marino
3
Chieti
1
San Nicolò
1
Matelica
2
Vastese
2
Monticelli
2
Sq
uadre
Squadre
Matelica
Fermana
Sammaurese
Vastese
Ol. AAgnonese
gnonese
San Marino
Pineto
San Nicolò
Alfonsine
Cam
pobasso
Campobasso
U.S. Civitanovese
Jesina
Recanatese
Monticelli
Vis Pesaro
Romagna C.
Castelfidardo
Chieti
P
9
7
6
5
5
4
4
4
4
4
4
3
3
2
2
2
1
0
G
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
3
3
3
2
3
V
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
N
0
1
0
2
2
1
1
1
1
1
1
0
0
2
2
2
1
0
P
0
0
1
0
0
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
1
1
3
Gf
8
5
6
10
3
8
5
5
6
5
5
5
1
3
4
2
0
3
Pr
ossimo turno 25-9-20
16
Prossimo
25-9-201
Chieti-Civitanovese
C. Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-Sammaurese
Fermana-Vastese
Matelica-Castelfidardo
Monticelli-San Nicolò
Ol. AAgnonese
gnonese
gnonese-San Marino
Recanatese-Alfonsine
Romagna Centro-Pineto
Vis Pesaro-Jesina
Gs
5
2
1
6
2
7
4
4
6
5
6
6
2
4
7
5
1
11
3^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
SPORT
19
Nemmeno la grandine (gara sospesa per 40’) ferma la squadra altomolisana
Agnonese, colpo a Pineto
Stacchiotti illude i locali, Gragnoli e Ricamato firmano la rimonta
di Mar
co FFusco
usco
Marco
L’Olympia Agnonese costruisce il suo capolavoro
nella ripresa, dopo aver dato
campo libero al Pineto per
tutto il primo tempo. E’ da
cineteca il gol decisivo che
porta la firma di Vincenzo
Ricamato, ritornato ai suoi
livelli migliori. Poi c’è il solito
Gragnoli a danzare in area e
a realizzare il gol del pareggio. Una vittoria meritata, la
prima della stagione giunta
al termine di una gara interminabile per via della sospensione comandata dalla
signorina Bianchini prima
che iniziasse il secondo tempo. Quaranta minuti col fia-
LA PAGELLA
Navarro e Guerra
salgono in cattedra
Cassese dà qualità
Cannella 6,5. Garantisce l’ordinaria amministrazione,
poche responsabilità sul gol. Per il resto dà sicurezza a tutto il reparto difensivo.
Na
o7
Navvarr
arro
7.. Diciamo la verità: lo ha inventato mister Del
Grosso in questo ruolo inedito. I risultati per il momento
Dall’85’ Demoleon s.v
danno ragione all’allenatore. (Dall’85’
s.v..)
Guerra 7,5. E’ il perno tra le linee difensive, sfonda spesso e volentieri sull’out sinistro di attacco. La sua bravura
tra le componenti essenziali di questa vittoria.
Di Lollo 7
7.. Il sangue agnonese non si smentisce mai! Lotta e impone il gioco lungo tutta la linea mediana. Bravo continua così, capitano!
Cassese 7
7.. Sporca continuamente l’azione del Pineto,
sostanza e qualità davanti alla retroguardia granata.
Rullo 7,5. La sua esperienza è oro colato per la compagine molisana. Quando c’è da soffrire lui è il primo a tenere il
gruppo unito.
Gentile 8. Cosa ha fatto nella ripresa questo giocatore!
Sul gol di Ricamato c’è tutta la sua intelligenza. Semplicemente perfetta la sua partita.
Ricamat
o 8,5
Ricamato
8,5. Il suo timbro su questa vittoria è di quelli
che non si scordano più! Eurogol, il suo piede di platino e
così l’Agnone porta a casa i primi tre punti della stagione.
Sontuoso!
Di FFederico
ederico 6,5. Ha fatto la sua parte, sempre nel vivo
Dal
dell’azione e sempre a dare fastidio la difesa ospite. (Dal
90’ Bacari s.v
s.v..).
Peijc 7
7.. Nella ripresa prende quasi per mano la squadra
ma è tutto il gruppo che si trasforma nei secondi 45 minuti
di gioco
Gragnoli 7,5. C’è sempre questo ragazzo nei momenti
topici della gara. Il suo gol ha spalancato le porte alla vittoDall’80’ Vit
elli s.v
ria granata. (Dall’80’
Vitelli
s.v..)
to sospeso ma poi tutto è filato liscio e i granata hanno
potuto gioire al termine dei
90 minuti per i primi tre punti
conquistati a Pineto. Mister
Del Grosso si affida ancora
una volta all’undici sceso in
campo domenica scorsa
contro la Civitanovese ma
impone ai suoi ragazzi maggiore copertura dalle parti di
Cannella.
I primi 45 minuti di gioco il
tempo accompagna gli atleti scesi in campo. Il Pineto fa
la partita e l’Agnone appare
fin troppo rinunciatario. Poche azioni degne di nota sul
nostro taccuino sul fronte
agnonese. Gli abruzzesi prima studiano l’avversario e
poi colpiscono al minuto 20
con il gol di Sacchiotti, bravo
a sfruttare una palla vacante in area e a battere Cannella. Pineto in vantaggio,
sembra una giornata storta
per Rullo e compagni ma non
sarà così. Al tramonto del
primo tempo succede il finimondo. Una grandinata imperiosa si abbatte sullo stadio di Pineto. Il Direttore di
gara ordina la sospensione.
Dopo 40 minuti si riprende
e l’Olympia Agnonese sembra un’altra squadra. Rimessa in sesto da mister Del
Grosso e così nella ripresa in
campo c’è una sola squadra
con il Pineto che non riesce
mai a superare il centrocampo. Subito Agnone con una
ficcante azione di Gragnoli
che non trova il bersaglio
grosso per questioni di centimetri. Minuto 57 Gragnoli
non sbaglia e realizza il gol
del pareggio battendo inesorabilmente il portiere ospite.
L’Agnone fa la partita. Mister
Del Grosso vuole vincere la
partita, il pareggio non lo
soddisfa e così
Peijjc, Di Lollo e
Ricamato a gettito continuo forniscono palle interessanti agli attaccanti. Minuto
75 lo stadio di
Pineto si ferma
ad ammirar il capolavoro di Ricamato. Gentile
(che giocatore) L’Olympia
Agnonese
va sull’out destro
di attacco serve un pallone
delizioso verso il centro, a rimorchio arriva Ricamato che
a volo batte in maniera sontuosa mandando la palla in
rete. Che gol, che gesto! Da
solo vale il costo del biglietto. Ma vale soprattutto perché arriva la prima vittoria in
campionato. Terzo risultato
utile consecutivo, cinque
punti in classifica e Agnone
che va in paradiso tra gli applausi scroscianti di tutti, avversari compresi. Un secondo tempo favoloso di Gentile e soci che hanno surclassato la squadra avversaria
sul piano atletico oltre che
sul piano del gioco. Vincere
così vale doppio! Questo è
poco ma sicuro.
PINET
O
PINETO
1
OL
YMPIA A
GNONESE
OLYMPIA
AGNONESE
2
PINET
O:
PINETO:
O:Mazzocchetti, D’Antonio, De fanis, Esposito, Stacchiotti, Nicolucci, Micolucci,Maloku, Emili (70’ D’Angelo),
Antenucci (66’ Di sante), Proietti (70’ Colanzi), Ciancellutti.
ALL.: Ammazzalorso.
OL
YMPIA AAGNONESE:
GNONESE: Cannella, Navarro (89’ Demoleon),
OLYMPIA
Guerra, Di Lollo, Cassese, Rullo, Gentile (85’ Manneh),
Ricamato, Di Federico (89’ Bacari), Peijc, Gragnoli (80’
Vitelli).
ALL.: Del Grosso.
ARBITR
O: Sig. na Ilaria Bianchini di Terni.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI:
ORI:20’ Stacchiotti, 57’ Gragnoli; 74’ Ricamato
No
Notte: Partita sospesa tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo. Quaranta minuti di sospensione per una
forte grandinata. Ammoniti: Gragnoli, Esposito, Emili, Di
Sante.
NOVANTUNESIMO
Del Grosso: “Siamo usciti
nella seconda frazione”
Una vittoria bagnata ma meritatissima.
Negli spogliatoi i granata festeggiano per
aver firmato un capolavoro tattico. Proprio
così. La squadra di Del Grosso è uscita alla
distanza surclassando un Pineto stordito soprattutto dalla reazione veemente di Gragnoosso
Grosso
osso:
li e soci nella ripresa. Mister Del Gr
“Una vera battaglia, una vittoria meritatissi-
ma figlia di un secondo tempo perfetto dove
i miei ragazzi sono stati superiori non solo
sul piano del gioco ma anche sul piano atletico e questo ha fatto la differenza.” Il Direttore dell’Area tecnica Mauro Marinelli sulla
stessa lunghezza d’onda dell’allenatore:
“Che prestazione, che secondo tempo. Una
vittoria che non fa una grinza”.
Lo Sprar di Casacalenda batte
la Polisportiva Kalena in amichevole
Si è conclusa con il risultato di 5 a 2 per i Minori non
accompagnati richiedenti asilo dello Sprar di Casacalenda contro gli Allievi della Polisportiva Kalena 1924, l’amichevole di calcio disputata l’altro ieri pomeriggio.
Sul nuovissimo campo in erba sintetica di contrada Faidazzo, in una bella giornata assolata di settembre, i ragazzi hanno disputato una partita corretta e ricca di emozioni. Sempre in vantaggio i migranti, hanno chiuso il primo tempo 2 a 1 in loro favore.
L’amichevole è stata l’occasione per i mister Di Lalla Michele, Pietracupa Fernando e Lallitto Giuseppe di provare
schemi e forma fisica di tutti i 26 giocatori, con età
compresa tra i 14 ed i 16 anni, in vista delle prossime gare ufficiali che vedranno impegnati gli Allievi
della Kalena nel campionato regionale e nella Molise
Cup che prenderanno il via, rispettivamente, il prossimo 1 ottobre e 24 settembre. Numeroso anche il pubblico che ha
partecipato all’evento sportivo che
è stato anche un momento di integrazione e di vicinanza. Attraverso lo sport e, in
questo caso il calcio, è possibile eliminare le differenze di colore di pelle, di provenienza geografica e di condizione sociale. I ragazzi che si sono sfidati giocando a pallone, erano semplicemente 22
giovani che correvano in campo per segnare un goal più del proprio avversario.
Al triplice fischio dell’arbitro, tutte e due
le squadre si sono strette in un caloroso
abbraccio collettivo.
Soddisfazione per i risultati, sia in termini di punteggio
che di progetto integrazione, è stata espressa dai responsabili della Coop. Koinè che gestisce Casa Giselda dello
SPRAR Casacalenda.
20
2^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
Il Sesto Campano rimonta da 0-2 a 2-2 a Termoli. Grieco-gol evita la sconfitta al 95’
Campodipietra, prima gioia
Cinquina alla Cliternina. Vastogirardi e Gambatesa ne fanno tre
Guglionesi
Vastogirardi
1
3
GUGLIONESI: Bagnara, Del Torto, De Rosa, Napolitano
(46’Mastrangelo), Lapenna, D’Ambrosio, Romito (46’ Del
Torto), Spagnuolo, Montechiari, Recchia, Bagnoli (55’Coppola).
ALL.: D’Ambrosio (Ferrazzano in panchina).
VAS
ASTTOGIRARDI: Maggi, Gala, Catalano, Marinucci Palermo, Scampamorte, Cea, Carmosino, Cipriano, Contestabile, Di Gregorio, Calcagni.
ALL.: Berardi.
Arbitr
o: Matarese di Termoli.
Arbitro:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 22’ 35’ Di Gregorio, 35’ Contestabile, 65’
Montechiari.
di St
ef
ano Moscuf
o
Stef
efano
Moscufo
GUGLIONESI. Finisce con un secco 1-3 il match mai noioso andato in scena ieri sul sintetico di Guglionesi, che opponeva la locale formazione guidata dall’allenatore-giocatore
Michele D’Ambrosio allo squadrone altomolisano timonato
da Alberto Bernardi. Una sfida che, come detto, ha regalato parecchie emozioni, ma
anche tante polemiche, soprattutto di marca neroverde,
rivolte all’arbitraggio non semBernardi
pre convincente di Matarese,
che hanno trovato uno dei mo-
Campodipietra
Cliternina
5
1
CAMPODIPIETRA: Fratangelo, Leccese, Viglione, Tucci (59’
Schipani), Lombardi, Meo, Moffa, Antoniani, Guglielmi (78’
Cretella), Zurlo, Cappelletti (71’ Borrelli).
ALL.: Viglione.
CLITERNINA: De Laurentis, Liberatore, La Fratta, Paolucci, Bevilacqua, Codianni, Regoli, Bombace, Cannito, Di Vito,
Letto.
ALL.
ALL.: Iannantuoni (squalificato).
ARBITR
O: Meo di Isernia.
ARBITRO:
Assist
enti: Romano di Isernia e Bonavita di Termoli.
Assistenti:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 24’ Regoli, 30’ Cappelletti, 40’ 76’ Guglielmi, 69’ Antoniani, 88’ Lombardi.
CAMPOBASSO. Va sotto, rimonta e vince, il Campodipietra di Lorenzo Viglione che batte la Cliternina e conquista la
prima vittoria stagionale. Nella prima frazione di gioco, dopo
una prima fase di studio a sbloccare il risultato è la formazione ospite con Regoli abile a depositare la sfera in fondo
al sacco da dentro l’area di rigore. Il Campodipietra, incassata la rete, reagisce da grande squadra e fa valere la sua
qualità offensiva. Al 30’ Guglielmi e Cappelletti confezionano un contropiede straordinario con il primo in versione di
rifinitore per l’ex Olimpia Riccia che in diagonale fa secco
De Laurentis. Riequilibrata la contesa, la formazione rossoblù prende in mano le redini del confronto e prima del riposo mette la freccia con un gol straordinario di Guglielmi che
riceve palla, la porta avanti con il petto e poi conclude con
un tiro forte e preciso che l’estremo difensore della Cliternina può soltanto raccogliere in fondo al sacco. Nella seconda frazione di gioco è un monologo dei padroni di casa.
Antoniani si inserisce centralmente e poi in diagonale batte
De Laurentis. La Cliternina accusa il colpo e capitola ancora su un pallonetto di Guglielmi che vede il portiere ospite
fuori dai pali e lo scavalca realizzando una doppietta di pregevole fattura a conferma del suo grandissimo valore. Il
match si chiude praticamente qui anche se c’è tempo per
il la cinquina spettacolare di Lombardi che con un missile
terra-aria sugella un’ottima prestazione. Il Campodipietra
festeggia i primi tre punti della stagione. La Cliternina, dopo
la bella prova offerta contro il Venafro, resta in fondo alla
classifica.
menti più caldi nel momento in cui, nella prima frazione, la
giacchetta nera termolese ha invalidato una segnatura ai
padroni di casa.
Quella del Comunale di Guglionesi è stata una partita dai
due volti, con un primo tempo a totale appannaggio dell’undici di Bernardi che, proprio nei primi quarantacinque minuti di gioco, è riuscito a mettere a sicuro il risultato con un
gioco frizzante e ben organizzato che ha fruttato ben tre
segnature realizzate da Di Gregorio (22’ e 35’), Contestabile (32’). Al cospetto dell’organizzazione di gioco della squadra ospite il Guglionesi dà l’impressione di poter opporre
Il gol annullato al Guglionesi,
ben poca resistenza, il gap tecnico esistente tra le due conMaggi si lascia sfuggire la palla
tendenti sembra infatti mergere in tutta la sua nitidezza e
Scampamorte e compagni
danno l’impressione di poter
giocare sul velluto. Nella ripresa, però, il Vastogirardi, forte
Sq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
2^ giornata
di uno score difficilmente atVastogirardi
6
2
2
0
0
6
1
taccabile, si rilassa vistosa- Campodipietra C. 5
Tre Pini Sp. Matese
6
2
2
0
0
5
2
mente, fino al punto di far cre- Cliternina
1
Pol. Gambatesa
6
2
2
0
0
6
1
dere che l’unica preoccupaU.S.
Venafro
6
2
2
0
0
7
2
Città di Termoli
1
zione dei ragazzi di Bernardi
Isernia F.C.
5
2
2
0
0
8
3
fosse proprio quella di arriva- Sesto Campano 1
Città di Termoli
4
2
1
1
0
3
2
re con risultato invariato al no- Guglionesi
1
Macchia
6
2
2
0
0
3
0
vantesimo. Ne approfitta relaGuglionesi
3
2
1
0
1
2
3
Vastogirardi
3
tivamente la squadra di casa,
Alliphae
0
2
0
0
2
1
3
6
la quale prova in tutti i modi Isernia F.C.
Sesto Campano
1
2
0
1
1
2
3
di alzare il proprio baricentro Spinete
Spinete
0
2
0
0
2
2
7
2
per cercare di andare a solle- Macchia
Pietramontecorvino
0
2
0
0
2
1
5
2
Cliternina
0
2
0
0
2
3
8
ticare il Vastogirardi dalle parti
0
U.S. Cb 1919
0
2
0
0
2
1
5
di Maggi. I neroverdi riescono U.S. Cb 1919
Olimpia
Riccia
0
2
0
0
1
1
7
ad accorciare al 65’ con Mon- P. Gambatesa
3
Campodipietra
C.
3
2
1
0
1
5
4
techiari, ma nonostante un fi- Pietramontecorv. 0
nale di gara in cui il GuglionePr
ossimo turno 25-9-20
16
Prossimo
25-9-201
si ha letteralmente gettato il Tre Pini Matese 2
1
Alliphae-Us Venafro
cuore oltre l’ostacolo, è stata Alliphae
Pol. Gambatesa-Isernia
Cliternina-Guglionesi
Sesto Campano-Tre Pini Sp. Matese
comunque la corazzata bian- U.S. Venafro
4
Olimpia Riccia-Campodipietra
Campobasso 1919-Termoli
cazzurra a portar via tre punti
Olimpia Riccia
0
Pietramontecorvino-Macchia
Vastogirardi-Spinete
sicuramente meritati.
ECCELLENZA
Termoli
Sesto Campano
2
2
Polisportiva Gambatesa
Pietramontecorvino
3
0
TERMOLI: Melfi, Augelli, Ciavarra, D’Aprile, Aquilone, Cagiano, Diedhou (60’ Caruso), Buonavoglia, Mucci, Polzella
(70’ Gagliano), Salerno.
ALL.: Precali.
SES
ANO: Russo, Perretta, Giunti, Conte, Di StaSESTTO CAMP
CAMPANO:
sio, Papa, A. Cambio, Guastaferro (65’ Faccenda), Capaccione, Rossi (46’ Grieco), Verricchia (80’ M. Cambio).
ALL.
ALL.: Cecchino.
ARBITR
O: Lustrato di Campobasso
ARBITRO:
Assist
enti: Izzo di Isernia e Farina di Campobasso.
Assistenti:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 30’ Salerno, 55’ Polzella, 60’ Capaccione
(rig), 95’ Grieco.
GAMBA
TESA: Iacovelli, Bruno, Pizzuto, Santoro, Conte (55’
AMBATESA:
Camarda), L. Di Lallo, Mancini, F. Di Lallo, Salinno (85’ Di
Virgilio), Vinciguerra (90’ Pellegrino), Del Re.
ALL.: Barometro.
PIETRAMONTECOR
VINO: Cuomo, Piacquadio, Danese,
PIETRAMONTECORVINO:
Vannella, De Vivo (55’ Marracino), Bonvino, Marino (60’
Papa), De Stasio, Scaduto, De Battista (75’ Mafiola), Sauchelli.
ALL.: Maiellaro.
ARBITR
O: Matarese di Termoli.
ARBITRO:
Assist
enti: D’Onofrio di Termoli e Gentile di Isernia.
Assistenti:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 26’ Del Re, 57’ Conte, 92’ Di Virgilio.
TERMOLI. Il cuore del Sesto Campano nega al Termoli la
vittoria. I giallorossi avanti 2-0 nella prima frazione di gioco
(che poteva essere chiusa con un margine più ampio se
non fosse stato per le parate di Russo che ha tenuto a galla
i suoi con interventi prodigiosi), non sono riusciti ad amministrare il doppio vantaggio.
Merito anche e soprattutto della formazione guidata da
Angelo Cecchino che alla distanza è venuta fuori con tanta
grinta. Il secondo tempo, infatti, è stato tutto di marca biancorossa. Dopo il gol di Polzella il Sesto ha alzato il baricentro e dopo cinque minuti ha riaperto la contesa. Capaccione si destreggia bene in area di rigore e viene atterrato da
Ciavarra. Per Lustrato della sezione di Campobasso è calcio di rigore.
Dagli undici metri va lo stesso attaccante del Sesto che
non lascia scampo a Melfi. Gli ospiti prendono coraggio ma
non riescono a superare l’attenta retroguardia del Termoli
fino all’ultimo minuto di recupero quando su una lunga rimessa laterale, Di Stasio spizza la sfera e Grieco, sempre
di testa, batte per la seconda volta Melfi. E’ il gol che fissa il
risultato sul 2-2. Per i sestolesi è un punto d’oro.
GAMBATESA. Continua a volare il Gambatesa di Massimo
Barometro che cala il tris ai danni del Pietramontecorvino
che lotta su ogni pallone ma è costretto alla resa. Maggiore
il tasso tecnico della squadra di casa che con la sua qualità
in avanti riesce a fare male quando accelera. Del Re apre le
danze prima della mezzora con un preciso tapin che non
lascia scampo a Cuomo. Il Pietramontecorvino prova a riorganizzarsi e si fa vedere in un paio di circostanze dalle parti
di Iacovelli senza però impensierirlo troppo. Nella seconda
frazione di gioco i biancoverdi ripartono con il piede sull’acceleratore, decisi a chiudere il match. Il raddoppio arriva
quasi subito grazie ad una prodezza balistica di Antonello
Conte che su calcio di punizione manda la sfera in fondo al
sacco con Cuomo che, proteso in tuffo, può soltanto osservare la palla insaccarsi in rete. E’ praticamente questa la
rete che taglia le gambe alla formazione di Pietro Maiellaro.
Alla festa del gol partecipa anche Di Virgilio che entra nel
finale e con un pallonetto beffa ancora una volta l’estremo
difensore rossonero. Vola in alto la Polisportiva Gambatesa
del presidente Conte mentre il Pietramontecorvino resta
fermo al palo.
2^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
SPORT
21
Il Roseto va sotto contro il Cerce, poi rimonta e vince. Castelmauro-Fwp Matese finisce 2-2
Santoro-gol salva lo Jelsi
All’84’ riacciuffa il Molise passato in vantaggio con Gianfagna
Molise
Boys Jelsi Metalzilembo
1
1
MOLISE: Petrone 6, Lombardi E. 5,5 (46’ Amorosa 6,5),
Leone 6, Lombardi R. 6, Pasqualone 6,5, Dei Medici 6,
Covatta 6 (90’ Cianciullo s.v.), Tripodi 6,5, Gianfagna 7,5,
Augelli 6, Galasso 6.
ALL.: Mitro 6.
BO
YS JELSI MET
ALZILEMBO: Di Stasi 6, Barletta 6, Lisi
BOY
METALZILEMBO:
6,5, Pasquale 6 (64’ Polletta 6), Santoro 7, D’Urso 6 (46’
Valiante 6), Borsella 6 (64’ Zullo 6,5), Santella 6, Palmieri 6,5, Ricciardi 6, Cirenei 6.
ALL.: Martinelli 6.
ARBITR
O: Romei di Isernia 6.
ARBITRO:
Assist
enti: Iannantuono di Termoli 6 e Quaranta di
Assistenti:
Campobasso 6.
MAR
CA
TORI: 55’ Gianfagna, 84’ Santoro.
MARCA
CAT
di FFederico
ederico P
appalar
di
Pappalar
appalardi
CAMPOBASSO. All’antistadio di Selvapiana, per la seconda giornata del campionato di Promozione, si affrontano Molise e Boys Jelsi Metalzilembo: entrambe le squadre, reduci da un ottimo inizio di campionato, hanno voglia di bissare il successo ottenuto nella prima partita. I
primi a vedersi in avanti sono gli ospiti: all’8’ Borsella
mette la testa su un tiro deviato di Ricciardi, ma la sfera
termina fuori. Poco dopo, è proprio Ricciardi a provarci
Roseto
Cercemaggiore
3
1
ROSET
O: Curci, Santillo, Ianzito A., Ianzito M., Di Gioia
OSETO:
P., Di Munno (82’ Giannini G.), Longo, Corsano, Giannini
V., Riccio (70’ Falcone), Palumbo (77’ Troncone).
ALL.: Figliola.
CER
CEMA
GGIORE: Splendido, Di Camillo, Di DomeniCERCEMA
CEMAGGIORE:
co, Carbone, Tromba, Petraroia, Cannavina (65’ Barberio), Princic, Celato (70’ Quici), Lafarciola (46’ Ibekwe),
Caradonia.
ALL.: Di Niro (squalificato).
ARBITR
O: Bruscino di Campobasso (Di Pietro–Di FalARBITRO:
co).
MAR
CA
TORE: 62’ Cannavina (C), 85’ Falcone (R), 86’
MARCA
CAT
(rig.) Curci (R), 91’ Di Gioia P. (R).
No
Notte: ammoniti Ianzito A. (R); Princic, Tromba e Carbone (C).
ROSETO VALFORTORE. Dal possibile 0-3 alla sconfitta
3-1. Il Cercemaggiore si ritrova ancora una volta a vivere
una gara sliding doors in cui, dopo un primo tempo di
controllo, in cui è il Roseto a menare le danze e a rendersi particolarmente pericoloso, con l’ingresso di Ibekwe i
cercesi trovano più spazi e con un taglio di Cannavina si
portano avanti.
Lo stesso Ibekwe fallisce il 2-0 e poi una pozzanghera
ferma la conclusione di Celato al 67’. A quel punto vengono fuori i pugliesi che con Falcone, poi con il portiere
Curci (che trasforma un rigore) e infine con Di Gioia portano a casa i tre punti. Per il Cercemaggiore una sconfitta che poteva essere evitata.
da piazzato, la sua conclusione, però,
non ha fortuna. Al 14’ reagisce il Molise
con Augelli che, al termine di un’azione
ben manovrata, impegna l’attento Di
Stasi. Dieci minuti più tardi, ci prova Cirenei a sbloccare la partita con un tiro
alto dai venticinque metri. Al 37’, dall’altra parte del campo, Gianfagna, servito
da un lancio di Dei Medici, va vicino al
gol con un tiro che termina sull’esterno
della rete.
L’occasione più nitida della prima frazione arriva proprio sul finire del tempo
con Gianfagna, il quale sfiora il palo con
un tiro secco da fuori area. Termina, così,
un primo tempo a ritmi non altissimi e
condizionato anche dalle condizioni non
ottimali del campo, reso pesante dalla
pioggia. Le squadre si ripresentano in campo leggermente rimaneggiate. Al 55’ c’è proprio lo zampino di un neoentrato (Amorosa) nel gol del vantaggio a favore del
Molise: il fantasista grigiorosso, infatti, effettua da calcio di punizione uno stupendo cross tagliato, sul quale
si avventa prima di tutti Gianfagna, che batte l’incolpevole Di Stasi. La Boys Jelsi tenta di ribattere qualche minuto dopo, ma la conclusione di Borsella termina alta.
Mister Martinelli non vede la giusta reazione da parte
dei suoi e, al 64’, prova a scuoterli con un doppio cam-
Il Molise
bio: escono Borsella e Pasquale, entrano Zullo e Polletta. I cambi sortiscono il risultato sperato, poiché gli ospiti cominciano a creare qualche occasione, spesso con
la forza dei nervi più che con il gioco. Al 73’ ci prova
Barletta con la punzione che finisce di poco alta; cinque
minuti dopo, è Valiante che tenta la fortuna con una conclusione da lontanissimo, creando più di qualche brivido a Petrone.
Il pareggio degli ospiti arriva all’84’: sugli sviluppi di un
calcio di punizione, si crea una mischia dalla quale spunta Zullo, bravo e freddo nel crossare per
Santoro, che segna di testa. I gialloblu rischiano, poco più tardi, di passare addirittura in vantaggio: Valiante serve splendidamente Cirenei, ma il suo colpo di testa sbatte sulla traversa.
Ma le emozioni non finiscono qui, poiché
il Molise, dopo aver rischiato la beffa, si
getta in avanti nei minuti di recupero e va
vicinissima al gol con Augelli e Amorosa. Il
risultato, però, non cambia più e le squadre guadagnano un punto ciascuno: il match non è stato entusiasmante, ma si è acceso soltanto nel finale, e il risultato, tutto
sommato, è giusto, viste le prestazioni delLa Boys Jelsi Metalzilembo
le due formazioni.
2
2
Castelmauro
FWP Matese
una partenza da applausi. In estrema sintesi sono questi i motivi di fondo del pari del ‘San Lorenzo’ tra Castelmauro ed Fwp Matese in un match in cui le due soluzioni dal limite di Bracone e Marcucci illudono il pubblico di
casa, prima che Cucciolillo – il migliore tra i campani –
non si carichi la squadra sulle spalle realizzando la doppietta che vale il pareggio finale.
CAS
TELMA
UR
O: Sedile, Aufiero, Palazzo, Di Gregorio
CASTELMA
TELMAUR
URO:
(75’ Moscufo), Caruso, Ruffini, Pasciullo (80’ Elia), Consiglio (85’ Moscatelli), Marcucci, Impicciatore, Bracone.
ALL.: Esposito.
FWP MA
TESE: De Cicco,
MATESE:
Corrado (30’ De Martino),
Sessa, Maselli, Furno, MarSq
uadre
Squadre
2^ giornata
ra (60’ Vecchio), Di Muccio,
Campomarino
0
Ingenito (80’ Porcelli), Mon- Baranello
Fc Molise
taperto, Cucciolillo, Riccio.
Frentania
1
Bojano 62
ALL.: Rossi.
Fwp Matese
Bojano
62
4
ARBITR
O: Saluppo di CamARBITRO:
Frentania
0
pobasso (Marinelli–Mainol- Maronea
Boys Jelsi
fi).
Campomarino
2
Roseto
MAR
CA
TORI: 15’ Bracone
MARCA
CAT
Santeliana
Roccasicura
0
(C), 55’ Marcucci (C), 57’ e
Vulcania
Castelmauro
2
68’ Cucciolillo (FWPM).
Real San Martino
No
Notte: ammoniti Sessa, Di Fwp Matese
Baranello
2
Muccio, Marra e Vecchio
Castelmauro
Fc Molise
1
(FWPM).
Cercemaggiore
PROMOZIONE
Boys Jelsi
CASTELMAURO. Cuore e
carattere per l’Fwp Matese
a rimediare ad un primo
tempo horribilis con troppi
giocatori rimasti nello spogliatoio. Rammarico per le
troppe disattenzioni difensive in casa Castelmauro dopo
1
Real San Martino 2
Vulcania
3
Roseto
3
Cercemaggiore
1
Santeliana
2
Biccari
0
Roccasicura
Biccari
Maronea
P
6
4
4
4
4
4
3
3
3
1
1
1
1
1
0
0
G
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
V
2
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
N
0
1
1
1
1
1
0
0
0
1
1
1
1
1
0
0
P
0
0
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
Gf
6
6
6
4
3
2
3
2
1
5
2
2
4
2
1
0
Pr
ossimo turno 25-9-20
16
Prossimo
25-9-201
Biccari-Castelmauro
Bojano 62-Molise
Cercemaggiore-Boys Jelsi
Fwp Matese-Real San Martino
Frentania-Campomarino
Maronea-Baranello
Roccasicura-Santeliana
Vulcania-Roseto
Gs
1
1
2
2
2
1
2
2
1
5
3
3
6
4
5
9
22
2^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 19 settembre 2016
Primo successo del Bojano contro la Maronea, Vulcania corsaro a San Martino
Campomarino in paradiso
Roccasicura piegato nel finale con le reti di De Cesare e Glave
Campomarino
Roccasicura
2
0
CAMPOMARINO: Aceto, Bello, Gianquitto, Di Basilico,
Marcovicchio, Di Labbio (65’ Silvestri), Graziaplena (85’
Glave), Aurelio, De Cesare, Di Vito, Tartaglia (65’ Tartaglia).
Milano
ALL.: Melchiorre.
ROCCASICURA: Piscitelli,
Di Tullio, Cristina, Tartaglia,
Leva, Lombardi C. (II), Catalano, Succi, Vannuccini, Vacca, Giancola (55’ Petrecca).
ALL.: Milano.
ARBITR
O: Cicchini di TerARBITRO:
moli (Bibbò–Doganieri).
MAR
CA
TORI: 80’ De CesaMARCA
CAT
re e 90’ Glave.
No
Notte: ammoniti Di Basilica
e Bello; Catalano.
CAMPOMARINO. Una delle
matricole in Paradiso. Il
Campomarino – dopo due
Real San Martino
Vulcania
2
3
giornate – guida la
classifica della Promozione e inizia al
meglio il proprio
percorso casalingo
superando – sul finale – all’inglese il
Roccasicura. Gli altomolisani si dispongono bene in
mezzo al campo
ostruendo le possibili fonti di gioco
degli adriatici che
rischiano in avvio su
una botta di Vannuccini su cui Aceto fa buona guardia.
Poi i padroni di casa
reclamano un penalty che però il direttore di gara non
concede. Nella ripresa entrambe le formazioni provano
a forzare i tempi con gli ospiti che si rammaricano per
due occasioni sprecate (Vannuccini vede la sua conclusione finire oltre la traversa, Vacca supera anche l’estremo di casa in uscita, ma vede la difesa campomarinese
Bojano 62
Maronea
4
0
REAL SAN MAR
TINO: Sassano, Monaco (35’ Krista),
MARTINO:
Ludovico, Di Bello, Cocchianella F., Cocchianella T. (50’
Tomeo), Prostan (88’ Pipino), Caterino, Minotti, Abbiuso,
La Vecchia.
ALL.: Buro.
VUL
CANIA: Camuso A., D’Agostino, Supino, Zarone,
VULCANIA:
Antinucci, Marino, Pacitto (50’ Delle Cave), Compagnone (60’ Camuso M.), Aurilio W., Aurilio T., Martino (83’
Piccirillo).
ALL.: Di Petrillo.
ARBITR
O: Fagnani di Termoli (Palazzo–Griguoli).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 25’ Marino (V), 47’ pt Minotti (RSM), 65’
MARCA
CAT
e 78’ Aurilio W. (V), 75’ (rig.) Abbiuso (RSM),
No
Notte: ammoniti Cocchianella T. (RSM); Supino, Antinucci e Pacitto (V).
BOJ
ANO 62: Giancola, Pinelli, Minotti, Tasillo, SabatiBOJANO
no S., Sabatino M., Terrigno, Mastropietro (70’ Melone),
Colalillo (76’ Pace), Mauriello (85’ Scopinaro), Di Camillo.
ALL.: Torraco.
MAR
ONEA: Labbate, D’Angelo A., Petolillo, Pasciullo M.,
MARONEA:
Moscufo (88’ Gallo), Iovine, Pasciullo P., Palma (75’ Rossi), D’Ottavio, Pasciullo C. (75’ Di Renzo), Di Blasio.
ALL.: Lallopizzi.
ARBITR
O: Mastroianni di Isernia (Quici–Cerino).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 6’ Colalillo, 40’ Mauriello, 59’ Tasillo, 85’
MARCA
CAT
Sabatino S.
No
Notte: al 20’ allontanato il tecnico della Maronea Nicola Lallopizzi per proteste. Ammoniti Mauriello (B); D’Ottavio e Pasciullo M. (M).
SAN MARTINO IN PENSILIS. Carattere a go go. Così la
Vulcania si regala il primato in Promozione – in coabitazione con l’altra matricola Campomarino – andando ad
espugnare il ‘San Leo’ con un Real San Martino che,
ancora una volta, ha di che rammaricarsi per i troppi
errori della propria difesa in un organico che deve fare
ancora a meno di due pilastri come Alberta e Marsilio. Il
primo tempo vede partire forte gli ospiti che passano al
25’ con Marino sugli sviluppi di un calcio piazzato di seconda. In pieno recupero, però, il ‘cobra’ Minotti pareggia i conti realizzando la quarta rete nelle prime due giornate. In avvio di ripresa i campani tornano nuovamente
in vantaggio con Walter Aurilio che, servito da Delle Cave,
non lascia scampo a Sassano. I sammartinesi però non
ci stanno e con i propri
Buro
attaccanti rimettono le
cose in sesto. Minotti
mette i brividi a Camuso e sulla ribattuta Abbiuso è trattenuto. Rigore evidente che lo stesso numero dieci di casa
realizza con una soluzione centrale.
Ma gli ospiti sono on
fire e – tre minuti dopo
– realizzano la rete decisiva con una grande
soluzione balistica di
Walter Aurilio (doppietta per lui) dalla distanza.
BOJANO. Un poker per festeggiare al meglio l’esordio
al ‘Colalillo’. È quello che rifila il Bojano ad una Maronea
Baranello
Frentania
0
1
Il Roccasicura
recuperare). Sul finale, però, ad emergere è la maggiore
concretezza dei campomarinesi. All’80’ Di Cesare è abile ad infilarsi in area punendo una disattenzione difensiva degli altomolisani, poi, con gli ospiti sbilanciati in avanti, la rasoiata di Glave dai 25 metri è letale per un Piscitelli in uscita.
che, ancora una volta, deve fare i conti con un paio di
assenze pesanti. Il match – per i matesini – si sblocca
ben presto con il bomber Colalillo che realizza ad un
metro dalla porta.
Al 40’ Mauriello strappa gli applausi del pubblico prendendo palla a
centrocampo e seminando avversari come
fossero paletti di uno
slalom speciale prima
di spedire il pallone in
fondo al sacco. Forti del
2-0, i matesini controllano al meglio la situazione nella ripresa triplicando con Tasillo al 59’
(tiro a giro dal limite dell’area) e chiudendo i
conti con un colpo di
testa di Sebastiano Sa- Lallopizzi
batino sul finale.
Santeliana
Biccari
2
0
BARANELL
O: Manocchio An., Nardacchione M., Di PaBARANELLO:
olo S., Niro L., Carroccio (5’ Cutillo), Barone, Di Chiro D.
(70’ Silvestri), Pascarella, Di Chiro E., Niro G.
ALL.: Di Chiro E.
FRENT
ANIA: Badanesi, Siena, Caposiena, Rendina,
FRENTANIA:
Troiano, Palmieri, Micucci (87’ Libero), Pazienza, De Vita
(75’ Di Lello), Costantino, Polenta (46’ Cacchione).
ALL.: Tanga.
ARBITR
O: De Castro di Campobasso (De Fabiis–BelARBITRO:
vedere).
MAR
CA
TORE: 71’ Pazienza.
MARCA
CAT
No
t
e:
Not all’82’ Niro G. (B) fallisce un rigore (parato). Ammoniti Niro L. (B) e Badanesi (F).
SANTELIANA: Granata, Pasquale (55’ Greco), Mobilia,
Colavita, Mastronardi, Pirci (75’ Pietracupa), Baccari (70’
Tizzani), Totaro, Barbieri, Bangura, D’Addario.
ALL.: Cordone.
BICCARI: Lauda, Marino (65’ Di Falco), Moccia N. (70’
Figliola), Checchia G., Moccia A., De Bellis, Silvestre M.,
Zerrilli, Munno, Bianco, Silvestre D. (60’ Checchia A.).
ALL.: Di Franco.
ARBITR
O: Aurisano di Campobasso (Agostinelli–MaroARBITRO:
ne).
MAR
CA
TORI: 30’ e 75’ Bangura.
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Mastronardi (S); Lauda e Silvestre M.
(B).
BARANELLO. La punizione di Pazienza che si infila all’incrocio dei pali esalta una Frentania concreta sul campo di un Baranello ancora con problemi di formazione a
causa di problemi fisici (il player manager Di Chiro conta
che la tendenza possa invertirsi già dal match di Coppa
Italia) con l’ulteriore rammarico del rigore troppo centrale di Giovanni Niro che Badanesi – estremo degli ospiti –
neutralizza mettendo il punto esclamativo su una prestazione che l’aveva visto, in precedenza, dar vita ad un
altro intervento da applausi.
SANT’ELIA A PIANISI. Sulle ali di Bangura. L’attaccante
colored ex Tre Archi Ripalimosani è ancora una volta l’ispiratore di una Santeliana che – con una rete per tempo –
regola la pratica Biccari, la giovanisima matricola pugliese (diversi i millennial presenti nella rosa) costretta ancora una volta a fare i conti con l’inesperienza. L’attaccante planesino prima risolve su di un traversone di
Mastronardi (cui, poco prima, era stata annullata una
rete non senza polemiche), poi, servito da Tizzani, va a
chiudere definitivamente i conti.