1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise
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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20 Q 18 °A NN O Il LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 - EURO 1,20* INTERNET: www.quotidianomolise.com uotidiano del Molise Ieri all’alba vicino alla stazione di Campomarino Due ragazzi in scooter travolti da un’auto Uno è in gravi condizioni Campobasso REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE FONDATO DA GIULIO ROCCO DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625 “Necessario un piano straordinario per il lavoro” Bojano Area di crisi, in serata assemblea con Veneziale Hanno 19 e 16 anni, viaggiavano a bordo di uno scooter e sono stati scaraventati a terra dell’urto con la macchina il cui autista all’inizio avrebbe proseguito la corsa. L’appello del consigliere regionale Petraroia. “Urgono azioni per contrastare l’emergenza. Per questo ho illustrato i problemi del Molise alla Commissione della Camera. Summit in programma alle 19. SERVIZIO A PAGINA 14 SERVIZIO A PAGINA 3 SERVIZIO A PAGINA 2 Sport. Il Campobasso espugna Jesi in rimonta. Doppietta del nuovo attaccante, Grazioso fa il 3-1 Tre fotografi molisani protagonisti per solidarietà Opere in vendita e raccolta pro terremotati. SERVIZIO A PAGINA 5 Agnone Selvaggina e agricoltura, binomio incompatibile SERVIZIO A PAGINA 11 Isernia 9 772385 214006 60919 Elemosina e molestie, scattano sei denunce SERVIZI ALLE PAGINE 17 e 18 Serie D Olympia Agnonese, Ricamato firma il blitz a Pineto Porre un freno al fenomeno dell’accattonaggio. La squadra di mister Del Grosso conquista tre punti pesanti in terra abruzzese grazie alla rete realizzata dal fantasista. SERVIZIO A PAGINA 8 SERVIZI A PAGINA 19 Eccellenza Promozione Vastogirardi Campomarino e Gambatesa senza freni spiccano il volo Poker Bojano Pari Sesto San Martino ko SERVIZI A PAGINA 20 SERVIZI ALL’INTERNO 2 Attualità PRIMO PIANO Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 L’assessore Arena: “Bojano punto di riferimento per la ripartenza” Area di crisi, in serata l’assemblea con Veneziale L’assessore Angelo Arena BOJANO. E’ in programma stasera alle 19 presso il Palazzo Colagrosso, l’ incontro con l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Molise, Carlo Veneziale, per una discussione sull’Area di Crisi Complessa. Uno strumento per far fronte alla perdita di competitività principalmente dei settori dell’industria del tessile e della moda, dell’industria agro-alimentare e dell’industria della metalmeccanica - componentistica, che rappresentano i comparti portanti dell’economia della Regione e quelli nei quali si sono manifestate le più significative emergenze anche in termini di riduzione di occupati. L’area di crisi industriale complessa include 66 comuni delle province di Campobasso e Isernia. L’iniziativa di questa sera con l’assessore Veneziale si inserisce in un momento particolare per la filiera avicola bojanese. Sabato, infatti, è stato siglato l’atto che ufficializza il fitto del ramo di azienda della Gam da parte della cooperativa Dasco del gruppo Sagem. “Ho voluto fortemente questo incontro con Veneziale –ha spiegato l’assessore comunale Angelo Arena. Bojano ha un ruolo importante nel riconoscimento dell’Area di Crisi. Stasera ho invitato tutti i sindaci e gli amministratori dell’area oltre ovviamen- L’assessore regionale alle attività produttive Carlo Veneziale te agli imprenditori che sono i soggetti direttamente interessati”. Edizione dedicata a Mediterraneo, Europa e i rapporti con l’Italia L’Unimol Summer School a Scienze Politiche Oggi la giornata inaugurale Dal 19-24 settembre 2016 si svolgerà a Campobasso la IV edizione della Summer School del corso di laurea in Scienze politiche. Questa edizione sarà dedicata a «Il Mediterraneo e L’Europa. I Balcani, l’Egitto, la Tunisia, al Turchia e la Grecia». L’intento è quello di riflettere sui tanti legami tra l’Italia, l’Europa e il Mediterraneo, nella consapevolezza che ci si trovi di fronte a una storia comune che non è possibile ignorare. L’Europa, la nostra casa condivisa e in costruzione, deve guardare sempre più al grande mare interno come a un’opportunità, l’occasione anche per ripensare se stessa e le proprie contraddizioni. Interverranno relatori italiani e stranieri che si confronteranno tra di loro e con gli studenti. Mercoledì pomeriggio la Summer School sarà ospite invece del comune di S. Elia a Pianisi per una visita archeologica. La settimana di studio e discussione si concluderà sabato mattina con una manifestazione presso il Museo internazionale delle guerre mondiali a Rocchetta al Volturno, nel corso della quale verrà presentato il trailer del documentario «Terra bruciata». Alla sua quarta edizione, la Summer School, oltre a rafforzare la filiera didattica e formativa delle discipline di laurea legate alle Scienze politiche, si inserisce tra le iniziative volte ad incremen- L’Usb alza la voce: “Solo propaganda, situazione drammatica per i forestali” “Continuano gli immensi disagi per i poveri lavoratori del settore” Torna a farsi sentire l’Usb in difesa dei lavoratori forestali. “L’Unione Sindacale di base dei lavoratori forestali del Molise – si legge in una nota – nella mattina di venerdì 16 settembre presso l’Arsarp Molise, in delegazione, ha incontrato la neo Commissaria Gabriella Santoro, a cui formula i più sinceri auguri di buon lavoro, per discutere delle problematiche relative gli operatori idraulico forestali, e nello specifico, di programmazione 2016, programmazione triennio 2017-2020, pagamento spettanze arretrate e avviamento al lavoro dei lavoratori di cui alla DGR 240 del 25.02.2013. Al termine del proficuo e pacato confronto, in un ottica di prosecuzione dell’ottimo rapporto di collaborazione e di sinergia già precedentemente instaurato con Iacobucci, prendiamo atto di quanto segue: gli operai di cui alla DGR 240 del 25.05.2013, Archivio aventi diritto, non saranno avviati al lavoro; le spettanze arretrate saranno liquidate, per quanto riguarda il mese di luglio, nella migliore delle ipotesi il prossimo fine settimana, esclusivamente ai lavoratori che hanno svolto la cantieristica forestale; per i lavoratori che svolgono il servizio AIB, vista l’assenza di copertura finanziaria, se la Giunta Regionale non individua fondi necessari nel bilancio Regionale, non ci sono prospettive a breve termine per il pagamento delle spettanze maturate; al momento i lavoratori che svolgono la cantieristica forestale saranno impegnati in cantieri dislocati nella provincia di Isernia, per un totale di nove giornate lavorative spalmate in tre settimane. A fronte della mera propaganda, questi dati testimoniano in maniera inequivoca, come la situazione dei lavoratori idraulico forestali sia tut- t’altro che rosea. Nonostante gli impegni assunti in più sedi, dall’Assessore Facciolla, tra cui in Prefettura, la programmazione continua inesorabilmente a latitare a braccetto con la copertura finanziaria, e i poveri lavoratori precari con reddito lordo medio annuo di • 10.000, continuano ad affrontare disagi immensi, visto che già in condizioni ottimali “Nonostante gli impegni assunti i programmi continuano a latitare insieme alle coperture finanziarie” tare l’internazionalizzazione di Unimol e si basa sulla percezione di un crescente interesse alla formazione da parte di istituzioni che sappiano valorizzare la propria tradizione culturale nel quadro di una prospettiva transazionale orientata in particolare nella costruzione politica dell’Europa. Appuntamento dunque per questa mattina, 19 settembre, alle ore 9.30, con la lezione inaugurale della Summer School che si aprirà con l’indirizzo di benvenuto del Rettore, prof. Gianmaria Palmieri. La prolusione introduttiva, incentrate sulla primavera araba, sarà a cura dell’avv. Francesco Caia tra i componenti di un collegio internazionale di giuristi a tutela dei diritti e delle libertà di coloro che parteciparono alla transizione democratica tunisina. sono costretti ad affrontare grandi difficoltà con redsociali.Nel frattempo si chiede di “tirare la cinghia” ai lavoratori, in momento di grande crisi nel quale oggettivamente si è, il neonato Dipartimento di bilancio e risorse umane della Regione Molise con determina dirigenziale 4163 del 07.09.2016 liquida un milione di euro per il pagamento delle indennità dei consiglieri regionali per il mese di settembre – ottobre 2016, con ben due mesi di anticipo, e come se non bastasse con determine dirigenziali 4026- 4027 -4028 liquida 396 mila • per la telefonia e 100 mila • per trasporto mobili e suppellettili.L’Usb Molise nel rivendicare la sua nutrita rappresentanza sindacale all’interno dell’Arsarp Molise, auspica che in tempi brevissimi vengano finalmente e definitivamente trovate opportune soluzioni per risolvere questa serie di problematiche ormai annose, auspica altresì che il Governatore Frattura e l’Assessore Facciolla convochino celermente la scrivente organizzazione sindacale al fine di avere un confronto serio e pacato, in alternativa l’Usb Forestali del Molise sarà costretta nuovamente a rivolgersi al Prefetto ed indire una conferenza stampa nei pressi della Giunta Regionale del Molise a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori”. FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO EDITORE: ITALMEDIA s.r.l. AMMINISTRATORE UNICO: CARMELA ANGIOLINI SEDE LEGALE: VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SEDE OPERATIVA VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SIT O INTERNET: ITO www.quotidianomolise.com EMAIL:[email protected] Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo Campobasso EMAIL: [email protected] CENTRO STAMPA ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87 Attualità Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 PRIMO PIANO 3 “Ho illustrato alla Commissione della Camera dei Deputati le esigenze più impellenti del Molise” “Serve un piano per il lavoro” Lo chiede l’ex assessore Petraroia: “Azioni straordinarie per contrastare l’emergenza” L’emergenza lavoro sta assumendo proporzioni drammatiche in Molise. Per tale ragione il consigliere regionale ed ex assessore al lavoro Michele Petraroia ha sollecitato il governo centrale. “Il 15 settembre – ha scritto in una nota Petraroia – ho illustrato alla Camera dei Deputati a tre componenti della Commissione Lavoro le emergenze più impellenti del Molise, sollecitandoli ad intervenire sul Ministero del Lavoro a tutela dei 3 mila dipendenti della Gam, dell’Ittierre e dell’indotto metalmeccanico, che con il loro licenziamento hanno consentito il riconoscimento dell’area di crisi complessa ai sensi della legge 134/2012, ma ad oggi rischiano di non accedere nemmeno alla proroga degli ammortizzatori sociali. Ho chiesto magIl Comitato Protrignina Abruzzo e Molise ha ricevuto nella giornata di ieri la notifica della sentenza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso, Gian Piero Scarlato, con la quale è stata accolta la richiesta del P.M. e della difesa, di archiviazione del procedimento n.2463/15 a seguito della querela del Sindaco di Vinchiaturo Luigi Valente contro il Presidente del Comitato Protrignina Abruzzo e Molise Antonio Turdò, difeso nel procedimento dall’avvocato Pa- giore attenzione nell’utilizzo di fondi pubblici a tutela di chi ha perso il lavoro per aiutarlo attraverso politiche attive finalizzate alla presa in carico e alla ricollocazione lavorativa, altrimenti gli unici beneficiari dell’area di crisi saranno delle imprese che non avranno alcun obbligo di riassunzione per gli addetti Ittierre, Gam e del settore metalmeccanico. Ho sollecitato inoltre il loro intervento sull’Inps Nazionale e sul Ministero del Lavoro per sbloccare i paga- menti della mobilità in deroga riferita all’annualità 2015 in favore di 1.744 lavoratori che aspettano da mesi di percepire le indennità a cui hanno diritto per legge. Questa azione di sensibilizzazione istituzionale mira a tutelare poco meno di 5 mila lavoratori molisani che versano in una condizione di disagio e di assenza di prospettive, ma è evidente che l’emergenza occupazionale che vede toccare l’11% di tasso di disoccupazione sul piano nazionale, merita una risposta straordinaria da parte del Governo con politiche mirate, investimenti privati e assunzioni stabili. Su questi temi, il 13 settembre scorso la segreteria nazionale della Cgil ha presentato un piano straordinario per il lavoro ipotizzando una terapia shock con 10 miliardi di investimenti pubblici per tre anni capaci di generare nel triennio 1.368.000 nuovi posti di lavoro con una crescita del Pil reale al 5,7% e un tasso di disoccupazione che calerebbe al 4,8%. Secondo le stime della Cgil in Italia dal 2007 si sono persi 1,6 milioni di posti di lavoro e se non si interviene con un piano straordinario simile al New Deal americano, al Piano Beveridge inglese o alla legge 285 del 1978 in Italia, non si esce dalla pa- lude. Nel 2015 l’area di sofferenza sociale è di oltre 9 milioni di persone tra scoraggiati, disoccupati, partite Iva a basso reddito, finti part-time, cassintegrati, e le persone in condizione di povertà assoluta sono passate da 1,8 milioni nel 2007 a 4,1 milioni del 2015, per la prima volta dal dopoguerra diminuisce la speranza di vita e le nascite sono al minimo storico dall’unità d’Italia. La Cgil propone di recuperare 20 miliardi annui dalla tassazione delle grandi ricchezze e un contrasto più forte all’evasione fiscale per finanziare l’assunzione a tempo indeterminato di 120 mila persone nella pubblica amministrazione da impegnare nella sanità pubblica, nel digitale e nella ricerca, più 300 mila occupati per 6 anni e 100 mila occupati per 3 anni. Una proposta forte, argomentata e che sposta l’asse delle politiche del Governo da incentivi generici alle imprese al sostegno ad un progetto di redistribuzione del reddito capace di generare nuova occupazione stabile, nuova ricchezza e nuovo valore aggiunto. Come non condividere – commenta Petraroia – integralmente queste proposte. Se si vuole uscire dalla palude della crisi 20072015 occorre un mutamento di rotta nelle politiche del Governo per rimettere al centro la priorità del lavoro a partire dal Sud, dai giovani e dalle donne. Rimuovere dall’agenda il tema delle politiche economiche, della crescita e dello sviluppo, lascia incancrenire le emergenze sociali senza tracciare una prospettiva credibile e stabile per le nuove generazioni”. Utilizzo dell’autovelox di Vinchiaturo, il giudice riconosce il diritto di critica a Turdò squale Lollino del foro di Larino.Il PM aveva riconosciuto al Presidente Turdò il diritto di critica nei confronti dell’Amministrazione per quanto riguarda la gestione degli autovelox sulla SS 87 chiedendo appunto l’archiviazione. Il sindaco Luigi Valente si era opposto all’archiviazione richiesta dal PM. Il G.I.P. ha riconosciuto Il Giudice riconosce al presidente Turdò il diritto di critica sull’utilizzo dell’autovelox a Vinchiaturo ed accolto la tesi della difesa del Presidente Turdò ritenendo che “le sue dichiarazioni non vanno a sconfinare nel gratuito attacco alla persona del Sindaco tout court considerata, risolvendosi, bensì, in una mirata e specifica critica su quello che, ad opinione dell’indagato, costituisce un abuso nella gestione della piccola comu- nità: l’attivazione del sistema di rilevazione elettronico della velocità in una zona stradale che tenderebbe a “cogliere di sorpresa” il guidatore”. “Le numerose condotte dell’indagato Turdò Antonio, vanno, pertanto, inquadrate nell’ambito dell’esercizio del diritto di critica di cui agli artt. 21 Costituzione e 51 c.p.” “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Turdò di questa sentenza ed in particolare non posso che apprezzare la giustizia che salvaguardia il diritto di critica come momento di libertà fondamentale. Colgo l’occasione per ringraziare e testimoniare la grande professionalità dell’avvocato Pasquale Lollino, da sempre uno degli artefici dei successi della nostra associazione. A lui esprimo immensa e sentitissima riconoscenza”. PREVISIONI METEO DI DOMANI LE TEMPERATURE MIN. 12° - MAX. 21° LA FARMACIA DI TURNO Campobasso LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 CARUSO c.so V. Emanuele, 69 Tel. 0874.415360 VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 In questo caso il datore di lavoro può effettuare indagini proprie Malattia e incompatibilità: “Investigazione lecita” Il datore di lavoro può effettuare proprie indagini se ritiene che il certificato medico del dipendente riporti una malattia incompatibile con le attività dello stesso. La credibilità della certificazione medica prodotta dal lavoratore, quindi, può venire meno ogni volta che esistano elementi di fatto capaci di dimostrare l’inesistenza della malattia o, comunque, la sua inidoneità a impedire la prestazione lavorativa. La Corte di cassazione con la sentenza n. 17113/16, ritorna (precedenti sentenze sono la n. 6236/01 e la n. 25162/14) sulla questione della valenza che assumono i certificati medici quando il dipendente tiene una condotta palesemente incompatibile con la malattia accertata dal medico curante. Il certificato medico, quindi, non basta ad attestare l’esistenza della malattia del lavoratore in presenza di altri elementi oggettivi. La causa riguarda- va un lavoratore licenziato per simulazione fraudolenta dello stato di malattia. Il licenziamento era stato intimato in quanto l’azienda aveva accertato che aveva compiuto una serie di azioni e movimenti incompatibili con la lombalgia dichiarata. La giurisprudenza riconosce la facoltà del datore di lavoro di prendere conoscenza di comportamenti del lavoratore, quindi della sua possibilità di investigare su fatti e atteggiamenti che, pur estranei allo svolgimento dell’attività lavorativa, sono rilevanti perché possono incidere negativamente sul corretto adempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro. Il datore, quindi, può incaricare un’agenzia investigativa di seguire il dipendente assente per malattia allo scopo di verificare se la certificazione medica inviata per motivare l’assenza sia attendibile oppure no, anche se non c’è la certezza di un illecito, ma esi- ste solo un semplice sospetto circa la commissione di atti non regolari. Il controllo spetta direttamente al datore e ai suoi collaboratori (es. agenzia investigativa) e non può essere delegato a soggetti esterni. Le norme che delimitano (a tutela della libertà e dignità del lavoratore) la sfera di intervento di persone preposte dal datore di lavoro a difesa dei propri interessi (scopi di tutela del patrimonio aziendale e vigilanza dell’attività lavorativa), infatti, non precludono il potere dello stesso di ricorrere alla collaborazione di soggetti diversi dalla guardie particolari giurate, né di controllare l’adempimento delle prestazioni lavorative al fine di accertare mancanze. Emanuele compie L’inaugurazione della nuova sede a Campobasso un anno La British School insegna il linguaggio universale Nuova location, nuova offerta formativa per la British School: nel pomeriggio di sabato 17 settembre la nota scuola di inglese di Campobasso ha inaugurato la sua nuova sede che si trova in via Scardocchia; in questa occasione sono state illustrate tutte le novità del programma didattico 2016/2017 relativo ai vari Benvenuta Giorgia! Un dono, una gioia, una ricchezza senza eguali. Benvenuta Giorgia da mamma Katia, papà Giulio, dai nonni Luciano Maria Gianfranco Antonietta e dagli zii Massimiliano e Iole. Auguri dal Quotidiano del Molise. 4 corsi proposti per quest’anno scolastico. La struttura infatti, in quanto centro linguistico riconosciuto da Cambridge, offre la possibilità di frequentare corsi di lingua inglese specifici per tutte le esigenze di studio e di lavoro, chiaramente differenti in base alla fascia d’età degli interessati: in particolare, ai giovanissimi dai 7 ai 12 anni sono rivolti i corsi della sezione Young Learners, il cui programma è stato pensato per motivare i ragazzi nell’apprendimento anche attraverso lo svolgimento di attività e giochi. Per le mamme inoltre, un servizio in più: il baby parking della British School permette di affidare i propri figli ad una struttura sicura, che si occuperà di intrattenere i bambini con giochi in lingua straniera preparati per imparare divertendosi. L’offerta comunque è molto ampia anche per gli adulti, in quanto gli iscritti possono scegliere il corso di inglese più adatto alle proprie esigenze: si parte dal programma base fino Bulats, i cui esami sono necessari per attestare le Roberto D’Alfonso, socio onorario dell’Unms Il 10 settembre scorso il Commendatore Vincenzo D’Alessandro, presidente del Consiglio Regionale Unms del Molise (Unione Nazionale Mutilati per Servizio), assieme ad alcuni soci dell’Unms con sede in piazza Savoia n. 4 di Campobasso, ha consegnato al Geometra Roberto D’Alfonso la tessera di Socio Onorario. competenze linguistiche da applicare nel mondo del lavoro. Ma non si svolgeranno solo corsi d’inglese alla British School: la struttura propone lezioni per l’apprendimento di altre lingue europee (spagnolo, francese, tedesco) e dell’ informatica. Fra le novità della nuova sede di via Scardocchia infatti rientra la presenza di un’aula di informatica in cui si svolgeranno i corsi di computer finalizzati al conseguimento delle varie certificazioni EIPASS: si parte dal livello Basic per continuare con la molto richiesta ECDL, fino ai corsi per l’utilizzo del computer in ambito profes- sionale, con un programma specifico in base al settore di impiego degli iscritti (pubblica amministrazione, insegnamento …). Infine, la scuola di lingue British School si occupa dell’organizzazione di vacanze studio per l’approfondimento della lingua nei vari paesi europei in riferimento al corso di lingua scelto. L’inaugurazione di sabato si è conclusa con la consegna dei certificati agli allievi che lo scorso giugno hanno sostenuto l’esame di fine corso, e che hanno potuto festeggiare i successi scolastici prendendo parte al rinfresco di chiusura. s.p. Prima candelina per Emanuele. Al piccolo principe auguri da mamma Antonella, papà Giuseppe, dai nonni Giovanni Natalina, Nicola e Rita, dai bisnonni, dagli zii Marco, Sandra, Mirko, Antonella, Loreto, Emanuela e Roberto. Auguri anche dalla redazione del Quotidiano del Molise per una vita serena e ricca di soddisfazioni. Attualità Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 CAMPOBASSO 5 Il ricavato della vendita delle fotografie di Tony Vaccaro, Flavio Brunetti e Mauro Presutti per i terremotati Gli ‘scatti’ di tre molisani spopolano a New York di Vitt oria TTodisco odisco Vittoria A New York in una famosa galleria d’arte gestita da un cittadino oriundo di Oratino è stata allestita una mostra che racconta la drammatica realtà dei terremoti di San Giuliano di Puglia e dell’Aquila documentata attraverso gli scatti dei più famosi artisti molisani: Tony Vaccaro, Mau- ro Presutti, Flavio Brunetti e le foto, concesse a titolo gratuito dagli autori, saranno messe in vendita; il ricavato sarà devoluto ai terremotati di Amatrice e dell’intero territorio circostante martoriato dalla scossa dello scorso 24 agosto. La mostra organizzata dalla The Cultural Association of the Molise rimarrà aperta Nicolina Celardo compie oggi 101 anni Festa grande per Nicolina Celardo che oggi compie 101 anni. Parenti e amici hanno festeggiato la simpatica e arzilla nonnina che ha tagliato un traguardo rilevante, quasi da guinness dei primati. Nonna Nicolina, infatti, è tra le donne più longeve del Molise. A lei gli auguri della famiglia e della redazione de Il Quotidiano del Molise. fino alla fine di settembre e annovera anche foto di Danilo Susi il medico gastroenterologo di Termoli che ha messo a disposizione parte della sua produzione. I terremoti sempre più frequenti che stanno crocifiggendo il nostro territorio affratellano. Il dolore per le morti e le distruzione che questi fenomeni producono fanno scattare la compassione e con essa la solidarietà la voglia di far qualcosa per correre in aiuto alle popolazioni così duramente colpite negli affetti, scoraggiate dalle gravi perdite materiali che spezzano il filo sottile attraverso il quale facciamo progetti che ci proiettano nel futuro. Quel giorno a San Giuliano Mauro Presutti fu tra i primi ad arrivare mentre si scavava tra le macerie della scuola Jovine in cerca di segni di vita. Tony Vaccaro arrivò qualche settimana dopo da New York fermandosi per lungo tem- po a Bonefro, il luogo del cuore, la città dei suoi genitori e dove ha trascorso parte della sua infanzia ogni volta che tornava da Greensburg la città della Pennsylvania dove ha visto la luce. Ogni scatto del vecchio Maestro riaccendeva ricordi, riflessioni considerazioni sul passato e l’incapacità di programmare il futuro. Una regione imprigionata nei ricordi e la sterile nostalgia di un tempo che non esiste più impegnata con strenua gelosia a tramandare tradizioni che non diventano opportunità di crescita perché incastonata in un lembo d’Italia che pochi conoscono. Un territorio isolato dalla mancanza di infrastrutture e per questo autentico, genuino, come se fosse stato custodito da quelle campane di vetro dove si riponevano le statue dei santi, che con la morte de chille figli de mamma si trovava proietta in una dimen- sione di ancestrale drammaticità quanto di difficile futura gestione. Flavio Brunetti corse subito a l’Aquila e superando la soglia di sbarramento imposta dalle forze dell’ordine riuscì a fotografare il disastro di quegli edifici ridotti in macerie che seppellivano tra gli altri studenti anche sei dei nostri giovani figli sacrificati all’ingordigia di quanti realizzano case, come quella che ospitava gli studenti, lucrando sulle strutture e sul materiale piuttosto che onorare la propria professione. La commozione e la pietà per quei lutti si riaccende e si riacutizza ogni volta che la terra trema e ripropone oltre al dolore comprensione per la paura che le continue scos- se procurano, condivisione per il disagio, che i vecchi soprattutto devono sopportare vivendo in tenda e, veder distrutti i ricordi di casa e di famiglia, dovendo dipendere dagli altri sentendosi sempre più espropriati di certezze. Il poco o il tanto che si riuscirà a ricavare dalla vendita di queste straordinarie foto costituisce un segnale, una goccia nel mare di aiuti che stanno giungendo in quella terra martoriata; una testimonianza che la solidarietà aiuta e, ovunque noi siamo, dimostriamo di essere un popolo unito che nel momento del bisogno è capace di fermare la forsennata corsa quotidiana rivolgendo attenzione a chi ha bisogno di aiuto. LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 REDAZIONE CAMPOBASSO Dal comune precisano: “Iniziativa programmata prima dell’insediamento della nuova Giunta” Bojano fuori dal tour di Confcommercio BOJANO. E’partito da qualche giorno il tour di Confcommercio Molise: “Cultura d’Impresa nei luoghi d’Arte del Molise” ma tra i grandi centri individua- ti per gli eventi manca Bojano. Sono infatti Campobasso, Isernia, Termoli, Venafro, Larino, Riccia, Montenero di Bisaccia, Trivento, Frosolone e Agnone, le lo- calità che saranno raggiunte dal lungo tour di Confcommercio iniziato lo scorso 15 settembre ad Isernia. I temi trattati durante gli incontri, realizzati attraver- so convegni e micro corsi, riguarderanno argomenti come le start up, le tecniche di vendita, l’internazionalizzazione e le azioni di web marketing e social Pie tracat ella. Quota di partecipazione stabilita a tre euro Pietracat tracatella. Mensa scolastica, servizio attivato per primaria e secondaria Il comune di Pietracatella ha attivato per l’anno 2016-2017 il servizio di mensa scolastica per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’ente ha fissato il prezzo massimo di ogni pasto in 4,50 euro e stabilito la quota di partecipazione in 3,00 euro, sia per gli alunni della primaria che dalla secondaria. Nell’ambito delle competenze nel settore scolastico, gli Enti Locali sono tenuti ad assicurare il servizio di mensa per gli alunni che frequentano la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Il comune di Pietracatella ha richiamato la precedente Il Comune di Pietracatella deliberazione del settembre 2015, con la quale si disponeva l’attivazione del servizio di mensa scolastica per gli alunni della Scuola primaria e secondaria di primo grado, per i giorni di effettuazione del tempo pieno e del rientro pomeridiano. Il servizio è stato attivato tenendo conto dell’orario scolastico in vigore per il prossimo anno, articolato nel tempo prolungato dal lunedì al venerdì, nel rispetto della esigenza di provvedere a garantire il servizio mensa limitatamente a 2 giorni settimanali per gli alunni della scuola secondaria di primo grado e per 5 giorni settimanali per gli alunni della scuola primaria. In relazione alla diversa articolazione dell’orario scolastico, è prevedibile, per l’intero anno scolastico 2016/ 2017, una somministrazione da un minimo di 7.000 pasti fino ad un massimo d i8.000 pasti circa, fermo restando che detta stima potrà subire variazioni in quanto trattasi di un servizio a domanda individuale. Uno scorcio di Bojano media marketing. Diversi i commenti di disappunto su Facebook, dove la locandina è stata diffusa e ha subito destato insoddisfazione tra i bojanesi. “Come mai ci sono tutti i grandi centri della Regione e Bojano no?” – si chiedono in molti. E’ da precisare che il calendario è stato siglato in autonomia dall’or- ganizzazione. In merito è intervenuto anche l’assessore alle attività produttive del comune di Bojano, Angelo Arena. “Dispiace molto che Bojano non ci sia. Dal prossimo anno ci attiveremo con Confcommercio affinché anche la nostra cittadina possa rientrare in iniziative simili”. Servizio Civile, a breve si parte BOJANO. Da qualche giorno è terminato il Servizio Civile per circa trenta giovani bojanesi impegnati da settembre 2015 nel progetto “Turchese” dell’Agenzia Agorà dedicato agli anziani. A breve altri venti giovani inizieranno l’avventura, un’opportunità per gli idonei alla selezione che resteranno impegnati per 12 mesi. Il progetto, che si colloca territorialmente nella città di Bojano è centrato sul giornale quotidiano internazionale “Un Mondo d’Italiani”, mira a potenziare i servizi di animazione e a favorire la vita sociale in ogni sua forma di partecipazione puntando sulla comunicazione, segretariato sociale, animazione, cooperazione con tutte le associazioni di Bojano. Destinatari diretti del progetto sono gli anziani, ai quali ci si propone di migliorare la qualità della vita soddisfacendone il bisogno di socializzazione. Solidarietà ai terremotati, S. Elia c’è L’instancabile impegno della Pro Loco Partecipata anche a Sant’Elia a Pianisi la serata della solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma dello scorso 24 agosto. Le instancabili cuoche della Pro loco planisina hanno preparato un ricco menu per coloro che hanno voluto contribuire alla raccolta fondi da inviare ai Comuni interessati. La comunità ha risposto positivamente all’iniziativa, consumando con piacere amatriciana, polenta al forno con pepe- 6 roni, arrosticini e frittelle. Il tutto accompagnato dal buon vino locale di casa Fulicione. La Planisina, effettuati i conteggi, invierà il denaro con bonifico. Bilancio positivo per la serata in piazza Municipio che ha visto confluire tanta gente; la prima parte è stata animata da Eliantonio Di Geronimo che ha riproposto un revival dal vinile facendo riascol- tare motivi di successo. Incuriositi i tanti bambini, ormai abituati alle nuove strumentazioni, davanti a quel giradischi che non avevano mai visto prima di allora. E per i nostalgici è stato davvero coinvolgente tornare indietro negli anni con la mente e con il cuore. Applausi scroscianti alla brava cover dei Nomadi che ha cantato dal palco tante canzoni di successo del noto gruppo, seguito da decenni dai giovani e dagli adulti. LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 REDAZIONE CAMPOBASSO Il 23 settembre prossimo al centro polifunzionale comunale Razzismo, raccolta fondi per la squadra di calcio Raccolta fondi per la creazione di una squadra di calcio composta dai ragazzi del centro di accoglienza “Nero a metà”. Venerdì 23 Settembre, presso il Centro Polifunzionale Comunale di Trivento, La Pro Loco Terventum, in collaborazione con il Lazio Club Isernia “M.Manzini”, la cooperativa “Marinella” e il CAS (Centro di Accoglienza Straordinario) “Nero a metà”, centro di accoglienza per richiedenti asilo politico di Castelmauro, con il patrocinio dei comuni di Trivento e Castelmauro, presenta “We Love Football, We Fight Racism”, un’iniziativa benefica di raccolta fondi per la creazione di una squadra di calcio composta dai ragazzi del centro di accoglienza “Nero a metà” da iscrivere al prossimo campionato di calcio CSI Molise. L’iniziativa – fa sapere la Pro loco Terventum - nasce da un dipendente della cooperativa, nonché vice Presidente del Lazio Club Isernia, Gabriele Passaro, con l’intento di cercare fondi per l’iscrizione della squadra al campionato CSI Molise, in modo da favorire l’integrazione degli ospiti del centro nella nostra comunità e di abbattere i pregiudizi sul fenomeno dell’immigrazione e del razzismo. Gli ospiti del centro si sono già resi protagonisti di numerose iniziative nel sociale presso il comune che li ospita e non solo e per quest’occasione saranno i protagonisti principali, in quanto saranno loro ad occuparsi della preparazione della cena, dell’allestimento e della pulizia della sala, dei laboratori creativi per i bambini e dell’intrattenimento musicale. Il programma della serata prevede alle 18:00 un laboratorio di arte creativa per bambini in collaborazione con i ragazzi del centro, sotto la guida dell’insegnante di arte che lavora presso il CAS di Castelmauro, e alle ore 20:00 ci sarà la cena etnica preparata dai ragazzi del centro (costo 10 euro/persona). Prima del- Il 22 settembre alle 21 messa in Santa Croce a seguire la fiaccolata Veglia dedicata a San Pio con il Gruppo di preghiera Il 22 settembre prossimo veglia dedicata a Padre Pio. Il Gruppo di Preghiera di Trivento organizza l’evento religioso. Il programma prevede la celebrazione presso la chiesa Santa Croce, il 22 settembre alle ore 21. A seguire, la fiaccolata dalla chiesa fino alla Piazza Padre Pio, dove sarà ricordato il transito del Santo. Il Gruppo di Preghiera, che porta in nome del Santo e nato circa 20 anni fa, invi- ta tutti a prendere parte all’evento religioso in onore di una delle figure della Chiesa più venerate. Pio da Pietrelcina, noto anche come Padre Pio, al secolo Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 maggio 1887 – San Giovanni Rotondo, 23 settembre ), è stato un presbitero italiano dell’Ordine dei frati minori cappuccini; la Chiesa cattolica lo venera come santo e ne celebra la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte. È stato destinatario, ancora in vita, di una venerazione popolare di imponenti proporzioni, anche in seguito alla fama di taumaturgo attribuitagli dai devoti, così come è stato anche oggetto di aspre critiche in ambienti ecclesiastici e non. Il 6 gennaio 2008 il Domenico D’Ambrosio an- nunciò durante la messa nel santuario di Santa Maria delle Grazie che nel mese di aprile 2008 il corpo di Padre Pio sarebbe stato riesumato per una ricognizione canonica con l’esposizione alla pubblica venerazione sino al mese di settembre 2009 in vista del quarantesimo anniversario della sua morte. Nella notte tra il 2 e il 3 marzo 2008 è stata riaperta la bara che contiene il cadavere di san Pio. Secondo le dichiarazioni del locale arcivescovo le unghie e il mento erano ben conservati pur essendo trascorsi quarant’anni dalla sua morte, mentre altre parti del corpo erano visibilmente decomposte. Non sono però state rese pubbliche fotografie. Dal 24 aprile 2008 al 23 settembre 2009 a è stata esposta la salma di Padre Pio, all’interno di una teca di cristallo costruita appositamente. Essa in realtà è stata poco visibile: il volto, ben conservato solo nella parte inferiore, è stato ricoperto da una maschera di che ne riproduce le sembianze. La salma poggia su un piano di forato e rivestito di tessuto. Al di sotto ci sono due contenitori in pvc pieni di per la regolazione dell’umidità. Nella teca è stato immesso azoto per evitare ulteriori . Il 23 settembre 2009, nell’anniversario della morte, si è conclusa l’esposizione della salma con una solenne cerimonia. Il 19 aprile 2010 la salma del santo è stata traslata nella cripta della nuova Chiesa di Padre Pio, decorata con i mosaici del sacerdote sloveno Marko Ivan Rupnik e con il soffitto ricoperto di foglia oro, ricavato dalla fusione degli ex voto che i fedeli negli anni hanno donato a san Pio. Tuttavia, l’inaugurazione di una siffatta cripta è stata contrassegnata da forti polemiche, sia da parte del mondo laico che da parte degli stessi cattolici, in quanto un tale sfarzo è decisamente contrario agli ideali dell’Ordine Francescano (al quale Padre Pio apparteneva) improntati all’umiltà e alla povertà. Dal 1º giugno 2013 la salma è permanentemente esposta alla pubblica venerazione. la cena, ci sarà un breve dibattito cui interverranno le autorità locali, mentre durante la serata, sarà consegnato ai ragazzi del centro materiale tecnico fornito dalla società SS Lazio per la disputa del campionato. Per la cena è gradita la prenotazione. Per informazioni : Gabriele 392 3250287, Luigi 329 2139948, info.prolocot [email protected], ne- roametacastelmauro@ gmail.com “Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza – scriveva Nelson Mandela - della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio.” La diocesi trignina aderisce Incontro interreligioso per la Pace Anche la Diocesi di Trivento aderisce all’iniziativa proposta dalla Cei in concomitanza con l’Incontro interreligioso presieduto da Francesco ad Assisi. Trent’anni dopo quello convocato da Giovanni Paolo II, il 27 ottobre 1986, Assisi torna ad ospitare l’Incontro interreligioso per la pace, in programma per il prossimo 20 settembre, che sarà presieduto da Papa Francesco. In concomitanza con quell’appuntamento, tutte le diocesi si uniranno con la preghiera ai capi delle Chiese riuniti nella cittadella umbra: un’iniziativa proposta dalla Nunziatura apostolica in Italia a tutte le Chiesa particolari, su invito del pontefice. Il Vescovo Domenico raccomanda a tutti i parroci e i fedeli di rispondere all’appello rivolto da mons. Galantino a tutti i vescovi italiani: “Su invito del Santo Padre, la Nunziatura Apostolica in Italia chiede di voler sensibilizzare le Diocesi affinché celebrino martedì 20 settembre del corrente anno La Giornata di Preghiera per la Pace, in concomitanza con l’Incontro interreligioso che avrà luogo in Assisi e che sarà da lui presieduto. Nell’ultimo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, Papa Francesco scrisse: ”La pace è dono di Dio ma affidato a tutti gli uomini e a tutte le donne, che sono chiamate a realizzarlo”, anche invocandola per mezzo della preghiera”. 7 PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO SAN LAZZARO LE TEMPERATURE via Tedeschi, 39 Tel. 0865.299310 MIN. 12° - MAX. 23° LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 REDAZIONE CAMPOBASSO Operazione effettuata ad Isernia dai Carabinieri. I Militari hanno deferito degli uomini di nazionalità nigeriana Accattonaggio in città Denunciati in sei per molestia Si è conclusa con un bilancio di sei persone denunciate alla Procura della Repubblica di Isernia un’operazione eseguita dai Carabinieri del Comando provinciale, mirata a contrastare il fenomeno dell’accattonaggio nei pressi di attività commerciali del capoluogo isernino. “Un giro di affari – fanno sapere dall’Arma – in mano ad alcuni stranieri, tutti di na- zionalità nigeriana, che appostati all’ingresso di supermercati, bar, tabaccherie ed altri tipi di esercizi commerciali, chiedono in maniera insistente ed invadente soldi ai clienti ed ai cittadini residenti”. Comportamenti, talvolta minacciosi ed intimidatori come fanno sapere le forze dell’ordine, che hanno indotto i Carabinieri di Isernia ad eseguire una serie di con- 8 gliando ulteriormente le posizioni dei sei denunciati, per una eventuale espulsione dal territorio nazionale. Le indagini continuano anche perché i militari non escludono che ci possa essere “una vera e propria organizzazione senza scrupoli, che definisce zone, orari, modalità dell’attività illecita e perfino le tutele legali. Un fenomeno – si legge nella nota – che fa leva sul buon cuore dei cittadini che credono di aiutare persone bisognose e che invece finiscono per arricchire il racket dell’accattonaggio”. Questo tipo di operazioni, promosse secondo gli intendimenti della locale Prefettura, saranno ripetute nelle prossime settimane “con il preciso obiet- tivo di debellare tale fenomeno e garantire maggiore decoro e sicurezza alla città”. Intanto, commenti positivi da parte della popolazione per le attività svolte sono giunti in queste ultime ore ai Carabinieri, impegnati quotidianamente a tutela dell’ordine e della tranquillità pubblica. Con un documento consegnato al sindaco d’Apollonio Comune d’Isernia Suonerà oggi la campanella per gli alunni della scuola dell’infanzia della San Giovanni Bosco, per quelli della Meterna e delle elementari della San Pietro celestino e per gli studenti delle medie di Andrea D’Isernia e Giovanni XXIII. Il sindaco Giacomo d’Apollonio, nella conferenza stampa di sabato mattina, ha fatto il punto sull’edilizia scolastica. Al termine dell’incontro, al primo cittadino il Comitato genitori ‘Scuole sicure ha consegnato un documento stilato insieme al Comitato docenti. Nel testo si fa riferimento al sopralluogo effettuato dall’equipe tecnica il 12 settembre. Gli scriventi, col documento, chiedono al sindaco “di conoscere i risultati di tale indagine prima dell'inizio delle attività didattiche tramite relazione tecnica sullo stato attuale degli edifici scolastici, a firma dei tecnici incaricati dall'amministrazione, con l'evidenza del grado di vulnerabilità riscontrato, la normativa di riferimento di trolli che hanno permesso l’identificazione di sei persone, due 26 enni, un 22 enne, un 33 enne e due 24 enni, tutti di origine nigeriana, dei quali alcuni anche con precedenti di reato. I sei uomini sono stati fermati ed accompagnati in caserma, dove nei loro confronti è stata emessa una denuncia per molestia e disturbo alle persone. Inoltre i Carabinieri stanno va- Scuole, il comitato genitori chiede di conoscere le relazioni tecniche tale indagine (se sia stata considerata cioè la vigente legge sull'agibilità degli edifici scolastici o altra), la capacità di tenuta degli edifici in caso di un sisma dell'intensità di quello di Amatrice o superiore; il rilascio del fascicolo degli edifici da tenere agli atti nei diversi istituti; la programmazione degli interventi che codesta amministrazione intende realizzare nell'ambito del progetto nazionale ‘scuola sicura’, considerando che gran parte degli edifici scolastici sono stati realizzati anteriormente alla normativa antisismica vigente e che altresì il nostro territorio rientra nella zona a rischio sismico di grado 1”. I sottoscrittori del documento chiedono inoltre “di parte- Differenziata, ok al progetto per il sistema informatizzato Gestione dei rifiuti urbani, il Comune ha proceduto ad approvare il progetto esecutivo per i progetti innovativi per la raccolta differenziata. Il Comune ha infatti risposto a un avviso pubblico, emanato dalla Regione Molise nel dicembre 2015, per la concessione di finanziamenti per progetti innovativi e risorse premiali per il potenziamento della raccolta differenziata. Due le linee d’azione previste: il ‘Programma straordinario per il potenziamento della raccolta differenziata’ (per l’importo di circa 3 milioni e 900mila euro) finalizzato, tra l’altro, all’attribuzione di risorse per l’acquisto di attrezzature e per la copertura dei costi per il servizio di spazzamento, per la tutela del verde e per i servizi alla persona; i ‘Progetti innovativi per la raccolta differenziata’ (per l’importo di 1 milione 500mila euro). L’ente municipale di Isernia, si legge nella determina, avendo attivato dal dicembre 2014 un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti sull’intero territorio con raccolta porta a porta nel centro urbano e di prossimità nelle borgate, ha ritenuto di dover aderire all’avviso pubblico. Da una parte per potenziare la raccolta differenziata e di migliorare la tutela e la manutenzione del verde pubblico, e dall’altra per acquisire un sistema informativo territoriale (Sit) per l’applicazione della tariffa puntuale che comprende l’infrastruttura per l’immagazzinamento ed archiviazione dei dati sulla raccolta dei rifiuti e per la gestione e l’erogazione dei servizi, con specifico riferimento alle procedure di calcolo automatizzate delle quote fisse e variabili della Tari in maniera puntuale per ciascuna utenza (domestica e non) geolocalizzata nell’ambito del territorio del Comune di Isernia. Il progetto approvato dal Comune è relativo alla realizzazione del ‘Sistema informativo territoriale per la raccolta differenziata del Comune di Isernia finalizzato all’applicazione della tariffa puntuale’, e prevede un importo complessivo di 50mila euro, di cui 5mila da cofinanziare con fondi propri di bilancio. cipare, in rappresentanza e con scopo di collaborazione. ai futuri incontri di codesta spettabile Ammini- strazione sul tema delle Scuole Sicure ed eventuali ulteriori sopralluoghi presso le strutture”. Anziano aggredito da un cinghiale Si trovava davanti alla propria abitazione, nel territorio di Schiavi d’Abruzzo (Chieti), quando è stato aggredito da un cinghiale. L’episodio si è verificato nella serata di sabato in località ‘San Martino’, frazione del paese abruzzese. Ad essere ferito un 86enne residente a San Martino. Stando a quanto riferito dall’Eco dell’Alto Molise, che ha riportato la notizia, tra le ipotesi c’è quella che l’uomo, accortosi della presenza dell’animale, possa aver cercato di allontanarlo, forse con un bastone, prima di essere aggredito. Soccorso dai vicini, l’anziano è stato trasportato presso l’ospedale d’Agnone. Bandiere a mezz’asta per l’addio a Ciampi Bandiere a mezz’asta anche a Isernia, oggi, per la giornata di lutto nazionale disposta dalla presidenza del Consiglio dei ministri in occasione dei funerali solenni del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Lo rende noto la Prefettura di Isernia, che informa del fatto che, sempre come previsto dalla presidenza del Consiglio dei ministri, presso il Palazzo del Governo del capoluogo pentro sarà messo a disposizione dei cittadini un registro sul quale, chi lo desidera, potrà lasciare un messaggio di condoglianze, dalle 8 alle 19. Cultura & Attualità Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 ISERNIA 9 Due secoli fa, nel 1816, a causa di eruzioni vulcaniche, la Terra conobbe un lungo periodo di anomalie climatiche La carestia dell’anno senza estate I raccolti di grano ne risentirono e ovunque si diffusero povertà, fame e morte Anno bisesto, anno funesto. Secondo questo detto popolare, l’anno bisestile sarebbe foriero di sventure. Lo fu davvero il 1816, passato alla storia come «l’anno senza estate», durante il quale gravi anomalie climatiche impoverirono i raccolti e causarono una carestia che mise a dura prova le popolazioni di mezzo mondo. Quasi unanimemente, ormai, si ritiene che le irregolarità delle temperature furono causate dall’eruzione del vulcano indonesiano Tambora, avvenuta nell’aprile dell’anno precedente. Tale eruzione immise abbondanti quantità di ceneri nell’atmosfera, che andarono ad aggiungersi ai fitti pulviscoli e ai copiosi gas che, da lungo tempo, erano presenti in aria per effetto di altre due violente eruzioni avvenute nel 1812 (vulcano Soufrière, Caraibi) e nel 1814 (vulcano Mayon, Filippine). Fu così che la temperatura di gran parte della terra scese drasticamente, giacché i raggi solari faticavano ad attraversare gli strati polverosi dell’atmosfera. Tali fenomeni, secondo i climatologi, si sovrapposero al Minimo di Dalton, la bassa attività solare che durò all’incirca dal 1790 al 1830, e nel corso della quale il sole emanò meno energia. Il 1816, pertanto, ebbe un inverno rigido e interminabile, una primavera segnata dalle tempeste e dalle alluvioni, e un’estate inesistente. Questi sconvolgimenti climatici portarono ad un prolungato periodo di carestia che interessò anche il 1817. I raccolti furono magri e il prezzo dei cereali aumentò moltissimo. Molise. Una testimonianza di ciò che il 1816 rappresentò per il Molise, è quella lasciataci da Pasquale Antonecchia, all’epoca arciprete di Casalciprano: «La scarsezza provocata di tutti i generi di consumo per la vita animale è stata sì generale in detto anno [1816] che affatto non si può ideare. [...] Tralasciando quelli di poco momento, formo qui un quadro della vendita dei principali. Il grano si è venduto anche nel tempo della trebbia a ducati 5 il tomolo, il granodindia [mais] da 36 carlini a ducati 4 e mezzo. L’orzo e l’orzolo a carlini 30 e 35. La vendemmia che in apparenza sembrava ubertosa, pure riuscì assai meno del mediocre. I legumi rarissimi. La ghianda di querce e cerri pochissima, cosicché si è venduta la prima a carlini 15 e 20 il tomolo nei mercati, e la seconda a 11 e 13; il vino mosto sin’oggi si è comprato a grano 6 la caraffa. La carne porcina a grani 18 il rotolo. Il lardo vecchio a carlini 5 e 6 il rotolo, il nuovo a 3 o 4. L’olio a ducati 40 il cantajo. Il pane a 1 carlino il rotolo. Atteso della carestia, doveva esserci una grande mortalità di Fedeli, tanto più che cibati si erano di verdura campestre priva di condimento per l’impotenza, e di fichi immaturi restati sulle piante, e pure per grazia di quella che “dat nivem sicut lanam” non è perito alcuno di fame in questo Comune di Casalciprano. Speriamo poi, nel corso del 1817, che il Signore voglia preservarci da tutti quei mali, che accompagnano le tristi e cattive stagioni». Abruzzo. In molti casi, la carestia oltre alla fame provocò la morte. Carlo Emiddio Cocchi, economo-curato della parrocchia di Ciarelli (frazione di Rocca Santa Maria), in un quaderno manoscritto annotò quanto segue: «Nel Allegoria della Carestia (secondo Cesare Ripa) 1815 sotto il dì 4 novembre fece in questi luoghi una cinta di Neve e poi successivamente fin a tutto Aprile 1816 fecero in unum palmi ventidue di neve, qual invernata nevosa cagionò nel 1816 un anno sterile di ogni specie di generi, e poi nel 1817 si sperimentò da tutti gran fame, per cui i poveri viventi morivano in mezzo delle strade, per le campagne; de cittadini della parrocchia di Ciarelli ne perirono trentacinque. Iddio ci liberi di incontrar più simil flagello, come anche i nostri posteri. Il grano a docati diciotto ed il granturco a docati quindeci a moneta contante; l’oglio grana trentacinque e trentasei la garafa». Germania. La carestia non colpì solo l’Italia ma l’intera Europa. Nell’agosto del 1817, il borgomastro d’una località tedesca descrisse cosa era accaduto l’anno precedente nella sua città: «Nei mesi di giugno e luglio del 1816, il costo del grano è salito a livelli elevati. In quella estate, con il sole che splendeva solo per metà mica di Molise: «non deve giornata, gli acquazzoni han- questa Società obbliare le no spesso provocato un peg- patate: e le corre ancora un gioramento del tempo, e si dovere di parlarne, poiché può sostenere che un quar- sino al 1816 era questo tuto o addirittura un terzo del bero coltivato da pochi agrograno è stato rovinato in tut- nomi. La carestia di quell’anto lo Stato. A causa del mal- no mosse la Maestà di Fertempo, le patate sono mar- dinando, di gloriosa memocite nel terreno, e in molti ria, ad ordinare che le Socieluoghi non si poté raccoglie- tà Economiche propagassere il numero di patate previ- ro la coltivazione delle patasto rispetto a quanto coltiva- te». Maur o Gioielli Mauro to. Allo stesso modo è andata nei vigneti, dove l’uva non è maturata [...]. A causa dell’arrivo di un inverno precoce, l’uva dovette essere lasciata sulla vite, senza essere raccolta». Raf epe. Se Rafffaele P Pepe. in Germania l’anomalo e freddo clima del 1816 colpì anche le piantagioni di patate, in Molise e nel sud d’Italia fu proprio la carestia di tale anno che indusse il Re a promuoverne la coltura. Infatti, ecco ciò che scrisse RaffaAnnotazioni di Carlo Emiddio Cocchi ele Pepe, segretario sulla carestia del 1816 a Ciarelli, in Abruzzo della Società Econo- WEB SECURITY - RUBRICA A CURA DI ‘I-FORENSICS TEAM’ A lezione di...Sicurezza informatica (per una scuola 3.0) Approfittiamo dell’inizio del nuovo anno scolastico per condividere con voi alcune nostre riflessioni sul “mondo” della Scuola. Come azienda che opera nell’ambito dell’Information Technology, cerchiamo di capire quale ruolo, oggi, ha o, meglio, dovrebbe e potrebbe avere la Scuola nel preparare i futuri professionisti. Ci interroghiamo sull’utilità delle materie insegnate e sul riscontro pratico che esse hanno nella realtà lavorativa di tutti i giorni. Nel corso del tempo, si sono succedute diverse riforme scolastiche e ci chiediamo se esse siano riuscite davvero a creare un’offerta formativa interessante, completa, aggiornata e in linea con l’evoluzione tecnologica che sta ancora interessando la società mo- derna. Siamo sicuri che un diplomato o un laureato sia capace di svolgere, seppur con una limitata autonomia, una qualsiasi attività lavorativa? Costui è in grado di utilizzare le strumentazioni di un ufficio o di una azienda? Di adattarsi ai suoi ritmi e ai suoi orari? La Scuola Italiana ha, da diverso tempo, avviato progetti di “Alternanza Scuola-Lavoro”, ma si tratta di progetti da svolgere al di fuori dell’orario scolastico preferendo, di fatto, il tradizionale insegnamento nozionistico in aula! In altre parti d’Europa, invece, queste prime esperienze lavorative avvengono durante l’orario di lezione e l’azienda partecipa fattivamente alla valutazione di un alunno! Il sistema scolastico italiano stenta ad aggiornare i tradizionali inse- gnamenti – molti dei quali diventati totalmente “anacronistici”, se si considerano le figure professionali richieste dalle aziende – e non sembra affatto voler integrare le “vecchie” materie con nuove discipline la cui importanza sta diventando sempre più ovvia. La Sicurezza Informatica è tra queste e, per la sua “trasversalità” andrebbe studiata in ogni scuola, di ogni ordine e grado. La sua importanza deriva da un diffuso utilizzo di tecnologie digitali, dal preoccupante dilagare di un analfabetismo di tipo informatico e, soprattutto, da una inarrestabile crescita di aggressioni infotelematiche. Per insegnare una simile materia, in continuo e rapido cambiamento, è necessario compiere un particolare percorso formativo. È impensabile, pertanto, utilizzare docenti “interni”, che insegnano materie “affini” (come l’informatica), anche per questo tipo di istruzione. L’insegnamento della Sicurezza Informatica richiede profes- sionisti che operano nel suo particolare campo; del personale che può essere individuato o in ambito universitario, soprattutto nei poli di ricerca, o nelle aziende che si occupano di risolvere problematiche di questo tipo. L’evoluzione tecnologica ha generato anche nuove figure professionali, altamente specializzate che andrebbero valorizzate con appositi corsi di studio. La Scuola, che dovrebbe anche “orientare” verso una professione, tenendo conto delle personali potenzialità, capacità ed inclinazioni di un alunno, sembra non prendere in seria considerazione le figure professionali moderne, come il “Lean Manager”, “l’E-commerce manager”, lo “Chief Technology Officer”, “l’Export Manager” e il “Proposal Engineer” (solo per fare qualche esempio). La stessa cosa accade per le figure professionali che operano nel campo della Sicurezza Informatica: professionisti come “l’ITC Security Manager”, il “Digital Audit” e il “Digital Forenser” continuano ad essere dei perfetti sconosciuti per la maggior parte degli Istituti scolastici! Secondo il nostro modesto parere, la Scuola dovrebbe essere costantemente attenta alle evoluzioni che si verificano nella società e, in particolar modo, nel mondo del lavoro. La Scuola dovrebbe creare un “ponte”, una costante collaborazione con le aziende presenti sul territorio; aprire le sue aule ai manager, ai tecnici, insomma, a coloro che potrebbero insegnare ai suoi alunni materie nuove, interessanti e, soprattutto, in grado di garantire immediatamente un futuro professionale alle nuove generazioni. Noi dell’I-Forensics Team crediamo fortemente in questa “rivoluzione” e speriamo che quanto scritto in questo articolo non rimanga lettera morta, ma venga recepito dal maggior numero possibile di professori e dirigenti scolastici. Buon anno e buon lavoro! LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 REDAZIONE CAMPOBASSO I venafrani a Sorbo: ricordiamo le vittime del ‘Fuoco Amico’ Venafro I cittadini si appellano al Sindaco affinchè i 18 civili caduti vengano commemorati per il 60° anniversario della tragedia Il 4 e 22 ottobre 1943 il cosiddetto “fuoco amico”, ossia bombe sganciate per sbaglio sulla città da bombardieri alleati, centrò Venafro facendo 18 vittime civili e distruggendo tanta parte dell’abitato. Da allora sono trascorsi 63 anni ma le istituzioni pubbliche sia locali che provinciali e regionali sono solite non promuovere alcunché per tali dolorosissime ricorrenze, quelle cioè dell’ottobre ’43, (cosa stranissima ed incomprensibile !), commemorando unicamente con tanto di giustissima cerimonia pubblica i caduti civili di altro “fuoco amico” sempre su Venafro, ossia quello del 15 marzo ’44, che fu altrettanto devastante lasciando a terra oltre cento vittime innocenti tra la popolazione inerme e indifesa. La mancanza di celebrazioni per il caduti del ‘43 però, che resta imperdonabile checché si voglia dire, dallo scorso anno ha conosciuto una sorta di … rimedio seppure con tantissimo ritardo rispetto a quei tristi avvenimenti. Comuni cittadini di Venafro e parenti dei caduti del 4 e 22 0ttobre 1943, ossia i privati, si rimboccarono le maniche e, Comune di Venafro di Mar co FFusco usco Marco Il Consiglio comunale sotto ferragosto ha licenziato importanti elementi contabili in vista dell’assise in programma a fine settembre. Ad agosto, come si ricorderà sono state approvare le seguenti delibere: 1. Art. 175, comma 4, D.Lgs 18/08/2000 - Ratifica variazione di bilancio di previsione finanziario 20162018, adottata in via d'urgenza dalla Giunta Comunale con atto n. 109 del 22/07/2016. 2. Art. 175 e 193 del D.Lgs. 18/08/ 2000 - Variazione di assestamento generale e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio bilancio di previsione finanziario 2016-2018. 3. Convenzione tra il Comune di Venafro ed il Comune di Agnone, enti capofila dei rispettivi Ambiti Sociali, per la gestione associata delle 10 funzioni di Coordinatore d'Ambito - Approvazione. Su quest’ultimo punto, confermato il coordinatore Melone come ha fatto già l’Amministrazione comuna- constatata la reiterata, ingiustificata ed inspiegabile assenza delle istituzioni pubbliche, provvidero a commemorare in proprio la ricorrenza ricordando finalmente quanti nella circostanza persero la vita. Venne infatti celebrata una S. Messa nella Chiesa del Carmine, nelle vicinanze della zona dove la gran parte dei civili incapparono nella triste fine (località Chiaione, periferia ovest della città) e ricordati l’eccidio ed i nomi delle vittime, prima della deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti di tutte le guerre in piazza Vittorio Veneto. Data la prossimità del 63° anniversario del doloroso bombardamento alleato, gli stessi parenti delle 18 vittime civili del 4 e 22 ottobre ’43 e tanti privati venafrani si chiedono : “Dovremo ancora una volta adoperarci noi come parenti e privati, oppure finalmente il Comune di Venafro e le altre istituzioni pubbliche provinciali e regionali finalmente vorranno commemorare con apposita cerimonia ufficiale i civili caduti sotto il “fuoco amico” di 63 anni orsono ? Noi, così come avvenuto nel 2015, non abbiamo problemi ad attivarci, ma sarebbe più giusto, doveroso, umano, democratico e civile che finalmente si procedesse alla istituzione ufficiale di commemorazione pubblica anche per i caduti del ’43, così come giustamente avviene per le vittime civili del ’44. Piace comunque far sapere che in mancanza d’intervento istituzionale i caduti del 4 e 22 ottobre ’43 non resteranno nell’oblio ma verranno ancora una volta ricordati e commemorati da noi privati cittadini di Venafro e dai parenti delle vittime. Aspettiamo perciò di conoscere eventuali iniziative da parte delle istituzioni, altrimenti commemoreremo ancora una volta privatamente i caduti venafrani di 63 anni orsono senza problemi di sorta. Se tanto avverrà però, si tratterà di ennesima ed imperdonabile assenza istituzionale”. Entro venerdì 30 l’amministrazione di pronuncerà sul documento Rimodulazione Piano di equilibrio: a fine settembre Consiglio ad hoc le di Agnone. Ma l’argomento più delicato affrontato in quella sede il piano di equilibrio decennale. Occorre subito dire che ora occorrerà modulare il tutto su otto anni, perché due anni sono già passati senza grossi scossoni per le casse comunali. Entro il 30 settembre il consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi su questo documento, prima che lo stes- so piano decennale arrivi al Ministero dell’Economia e Finanza e alla Corte dei Conti per l’ok definitivo. Occorre rivedere il piano perché nel frattempo sono giunte al comune di Venafro sentenze esecutive di condanna per debiti del passato. La mazzata è rappresentata dalla condanna del tribunale di Isernia al pagamento di oltre 800 mila euro per la rete idrica. Poi ci sono altre sentenze esecutive, tutto va assemblato e riversato nel piano decennale. L’ammontare debitoria dunque aumenta sensibilmente con un’altra quota di oltre 1 milione di euro che vanno ad assommarsi agli oltre 4 milioni di euro che il comune deve a Molise Acque per la nota vicenda Neptun. Si riapre dunque la partita e, di certo, non mancheranno le polemiche dentro e fuori da Palazzo Cimorelli. La maggioranza è compatta intorno al sindaco Sorbo per approvare a fine settembre il documento contabile che comprenderà una manovra distribuita su otto anni. Le opposizioni sono pronte a dare battaglia al prossimo consiglio comunale con in testa il consigliere del gruppo “Venafro che vorrei” Alfonso Cantone. Pia Unione, in attesa dei primi provvedimenti I cittadini ora attendono le azioni del presidente Nico Vizoco L’attenzione di tutti a Venafro, dentro e fuori Palazzo Cimorelli, è rivolta verso la Fondazione “Pia Unione SS. Annunziata”. Dopo l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, alla luce degli ultimi pronunciamenti del Consiglio di Stato, si è passati alla nomina del presidente e del vice presidente. Si è arrivati alla nomina di Nico Vizoco alla carica di presidente, che l’ha spuntata su Luciana Pesaturo. Come vice presidente è stato elet- to Luigi Gargano. Entrambi sono espressione della Curia d’Isernia: erano stati indicati dal Vescovo Cibotti in rappresentanza della Diocesi di Isernia-Venafro e della Caritas diocesana. Vizoco e Gargano e gli altri membri del consiglio di amministrazione hanno deciso di rinunciare alle indennità e a ogni compenso per la loro carica. Ricordiamoli gli altri membri scelti dal Comune di Venafro, associazioni di volontariato e regione Molise: Luciana Pesaturo, Basilio Iuliano e Claudia Angiolini.La Pia Unione ha un immenso patrimonio, due chiese: la Ss. Annunziata nel centro storico e S. Sebastiano in piazza Garibaldi. In cassa ha oltre 2 milioni di euro, una Fondazione dunque in attivo grazie alle aste pubbliche con vendita di terreni. Infine era proprietaria del terreno su cui la Provincia d’Isernia ha costruito a Venafro la Piscina Provinciale, col benestare della stessa Pia Unione e con l’intesa secondo cui il citato complesso sportivo rientrerà nella proprietà della Fondazione tra alcuni anni. Inizia dunque l’era Vizoco in seno alla Pia Unione. La speranza di tutti i venafrani è che questo Ente ritorni a essere luogo di confronto, aperto a tutti e, soprattutto, si faccia parte diligente per venire incontro alle istanze delle persone più bisognose. E ora i cittadini attendono i fatti dai nuovi amministratori della Pia Unione. Vizoco insieme ai Nico Vizoco suoi collaboratori sta lavorando a una ricognizione di tutte le vertenze aperte e non si esclude la possibilità di ritirare il ricorso presentato dal precedente consiglio per la nota vicenda legata alle modifiche dello statuto. LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 REDAZIONE CAMPOBASSO La lagnanza dell’assessore Scampamorte sul proliferare di animali selvatici che costituiscono anche un pericolo per gli automobilisti Cinghiali, lupi e cerbiatti: danni ingenti all’agricoltura di Vitt orio Labanca Vittorio AGNONE. Pericolo cinghiali con danni all’agricoltura, alle tartufaie ed anche agli automobilisti. Una lotta impari fra uomini ed animali selvatici con il proliferare a dismisura degli ungulati. Problema davvero serio anche per gli ultimi incidenti causati dall’investimento di cinghiali che “significa come andare a sbattere contro un macigno” con danni alle carrozzerie davvero notevoli e spesso con danni alle per- sone. A subire di più gli agricoltori. A far eco alle lagnanze dei coltivatori diretti sono i cercatori di tartufo. Insieme vedono distrutti gli appezzamenti agricoli e le tartufaie. A lagnarsi anche il mondo della zootecnia che vede in aumento il numero dei predatori dei cinghiali come il lupo. “E’ vero –ha detto l’assessore all’agricoltura del Comune di Agnone, Antonio Scampamorte- il numero dei lupi è in notevole aumento sulle montagna alto molisane proprio per il proliferare delle prede. Non si pensi solamente ai cinghiali, in aumento sono anche i cerbiatti che con i cinghiali rappresentano un rischio anche per gli automobilisti per il loro attraversamento improvviso soprattutto delle strade che costeggiano i boschi. Chiaramente con l’avvicinarsi dell’inverno i lupi cominceranno a predare pecore ed ovini che non si nascondono e sono più facili da assalire. Ho visto nel corso della bella stagio- ne diverse coppie di lupi con tantissimi cuccioli. Ed è bene ricordare che il lupo è protetto. Ciò che disturba però – continua Scampamortesono i danni che i cinghiali provocano al mondo agricolo e si sta facendo ben poco a livello Regionale per risolvere il problema. Quest’anno i campi coltivati a granoni oppure quelli di patate, per non parlare di altro e fino ai vigneti e fra poco e periodo di vendemmia, sono stati distrutti dai cinghiali. Davvero un serio problema. E se non si fa qualcosa davvero si perde il bandolo della matassa con danni economici ingenti visto che i cuccioli femmina dei cinghiali nati da poco –conclude Scampamorte- fra qualche mese saranno pronti a loro volta a partorire dando vita ad un moltiplicatore esponenziale impazzito che continuerà a provocare danni a cose e persone”. E proprio per questo l’amministrazione comunale di Agnone ha promosso un incontro con il regionale Di Pietro delegato alla “Caccia” che si terrà giovedì prossimo ed al quale certamente parteciperà una moltitudine di interessati al problema. In particolare chi ha già subito danni dal proliferare di animali selvatici nella zona altomolisana e del comprensorio del vicino Abruzzo. Giovedì 22 alle ore 18.30 presso il teatro Italo-Argentino di Agnone Fauna selvatica, incontro sugli effetti promosso dall’amministrazione Antonio Scampamorte AGNONE. L’amministrazione comunale della cittadina altomolisana ha raccolto in toto le proteste provenienti dal comparto agricolo per i danni ingenti causati dai cinghiali ed altri animali selvatici e, nello spirito di collaborazione, per un problema che non riguarda solo il territorio di Agnone, ha chiamato a raccolta comuni, organizzazioni agricole, Provincia, Cor- po Forestale, veterinari e rappresentanze dei cacciatori per sensibilizzarli sui danni provenienti dalla fauna selvatica. L’amministrazione del sindaco Marcovecchio ha così promosso un incontro dibattito che si terrà giovedì sera, 22 settembre, presso il teatro Italo-Argentino di Agnone. “E’ l’intero territorio che vuole incontrare e dialogare col Consigliere regionale delegato alla Caccia, Cristiano Di Pietro, per trovare insieme soluzioni a un problema divenuto ormai gravissimo” afferma il sindaco di Agnone Marcovecchio che con l’assessore all’agricoltura Scampamorte hanno promosso l’iniziativa. Il dibattito avrà come tema: “Danni da fauna selvatica. Problemi e AAA idee cercasi per il rilancio economico di Agnone Si possono presentare i progetti entro il 30 settembre AGNONE. Conto alla rovescia per la presentazione delle idee finalizzate al rilancio economico di Agnone e dell’”area di crisi complessa”. Idea questa concretizzata nel corso dell’estate dalle varie amministrazioni che si riunirono proprio per promuovere quell’iniziativa nata tra il Ministero dello Sviluppo dell’Economia, la Regione Molise e Invitalia per il rilancio economico soprattutto delle zone interne. “L’iniziativa –spiegava il vicesindaco di Agnone Linda Marco- vecchio presente all’incontro- riguardava la raccolta di manifestazioni d’interesse per investire nell’area di crisi industriale complessa di "Venafro-CampochiaroBojano e aree dell’indotto”. Il Comune di Agnone come è noto, rientra nell’area di crisi e questa condizione rappresenta una opportunità per le realtà imprenditoriali interessate ad investire. L’investimento potrà essere finalizzato allo sviluppo occupazionale, alla tutela ambientale, a produrre innovazione dei pro- cessi dell’organizzazione, a svolgere ricerca industriale e sviluppo sperimentale. La call ha una finalità conoscitiva, non dà diritto al momento ad alcun finanziamento poiché consente di raccogliere informazioni Linda Rosa Marcovecchio che servono a identificare i fabbisogni informativi del- soluzioni” con orario di inizio intorno alle ore 18.30. Il confronto con il Consigliere regionale delegato alla Caccia, Cristiano Di Pietro, sarà moderato dal giornalista della testata on-line “Lecodellaltomolisevastese” Francesco Bottone che è anche un esperto cacciatore. “Sono stati invitati – spiega Antonio Scampamorte- i Sindaci dei comu- ni altomolisani, le Organizzazioni agricole, la Provincia di Isernia, il Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, le rappresentanze locali dei Medici Veterinari e del mondo venatorio. I cittadini –conclude- con particolare riguardo agli operatori agricoli, sono chiamati ad intervenire per fornire utili contributi al dibattito”. l’area e definire gli strumenti agevolativi da rendere disponibili sul territorio ed è rivolta a società di persone e capitali, a società e ditte costituite e da costituire. Rappresenta in sostanza un’occasione per stimolare l’idea a poter fare impresa; incoraggiare la creazione di piccole attività imprenditoriali; formalizzate anche attraverso la costituzione di società giovanili, incoraggiare le startup di iniziative innovative e stimolare la fiducia di poter creare lavoro sul nostro territorio”. E le idee potrebbero anche in un futuro assai prossimo diventare progetti concreti. Per questo non bisogna sottovalutare quello che potrebbe sembrare, al momento, un qualcosa privo di concretezza. Le “manifestazioni d’interesse” devono essere inoltrate entro le ore 12 del 30 settembre prossimo compilando una scheda reperibile sul link www. invitalia. it/site/new/home/ cosa-facciamo/rilanciamole-aree-di-crisi-industriale/ venafro-campochiaro-bojano, raggiungibile dalla home del sito della Regione Molise. Nell’istanza chiaramente dovrà esserci anche la sintesi dell’idea progettuale-imprenditoriale. Il Comune, in tal senso, sta organizzando un incontro che coinvolga imprenditori attivi sul territorio e figure che abbiano esperienza gestionale d’impresa per la ricerca di possibili idee per creare lavoro. L’iniziativa riguarda la raccolta di manifestazioni d’interesse per investire nell’area di crisi complessa“Venafro-CampochiaroBojano e aree dell’indotto” 11 PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO CENTRALE CAPPELLA LE TEMPERATURE c.so Umberto I, 36 Tel. 0875.702492 MIN. 20° - MAX. 22° LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 REDAZIONE CAMPOBASSO In corso gli accertamenti dei Carabinieri per stabilire il coinvolgimento dell’uomoche che si è dato alla fuga In due sullo scooter travolti da un’auto, spunta un giallo Si trova attualmente ricoverato in gravi condizioni presso il reparto di neurochirurgia del Cardarelli di Campobasso il giovane diciannovenne campomarinese rimasto vittima, insieme ad una ragazza di sedici anni, anche lei di Campomarino, di un incidente verificatosi intorno alle 5.30 di ieri mattina nei pressi della stazione di Campomarino Lido. Un incidente che, in apparenza, nulla faceva presagire quanto si sarebbe poi verificato. Le condizioni del ragazzo, che nell’immediato non destavano particolare preoccupazione, sono infatti peggiorate nelle ore successive a causa di una emorragia celebrare che ha spinto i medici del nosocomio termolese, dove era stato trasportato con codice arancioCondotto dall’Ordine dei Geologi d’Abruzzo inizierà domani lo studio approfondito del reale studio di fatto del sottosuolo interessato dall’intervento di riqualificazione urbana nel centro di Termoli. Durante un’intervista di approfondimento trasmessa sul canale Facebook del Dibattito Pubblico Termoli 2020, Nicola Tullo, Presidente dell’ordine dei Geologi dell’Abruzzo, ha esposto le metodologie di lavoro che saranno utilizzate nei prossimi giorni lungo l’area urbana oggetto della riqualificazione, per predisporre lo studio geologico definitivo che confermerà la validità del progetto preliminare o ne richiederà delle varianti. “Quello che posso garantire Porta la firma del Comitato art. 21 la lettera aperta inviata all’assessore regionale all’ambiente, Vittorino Facciolla, per richiamare la sua attenzione affinché prenda atto e valuti un intervento sulle emergenze ambientali della marina di Petacciato. “Egregio assessore regionale Vittorino Facciolla, il Comitato art.21, organizzazione di utilità sociale, autonoma, volontaria e non lucrativa, con sede a Petacciato, a seguito della visita in Molise della Goletta Verde di Legambiente, ha organizzato, lo scorso 11 agosto, un incontro pubblico per parlare, in presenza di esperti, della situazione del nostro mare e della pineta di Petacciato. I dati delle rilevazioni effettuate sono sconcertanti. Su tre campionamenti, in corrispondenza dei fiumi Trigno, 14 ne, a richiedere un tempestivo trasferimento presso la struttura del capoluogo. Oltre alle condizioni cliniche del ragazzo a preoccupare è anche la modalità in cui è avvenuto l’incidente. Sembra infatti che a provocarlo sia stata una vettura il cui autista si è poi dato alla fuga senza prestare soccorso. Almeno è questa la versione fornita stamane agli operatori sanitari del 118 e ai volontari della Misericordia da i due giovani. Da quanto appreso i due, rispettivamente di 19 e 16 anni, stavano viaggiando a bordo di un ciclomotore prima di essere scaraventati violentemente al suolo a causa dell’urto con la macchina il cui autista, come già detto, non si è fermato per prestare soccorso. Ad avere la peg- gio il ragazzo, P. F le sue iniziali, che è stato trasportato con urgenza al pronto soccorso della città adriatica. Meglio è andata alla minorenne che era con lui, trasportata anch’essa all’ospedale ma semplicemente per qualche escoriazione al braccio. La ricostruzione di quanto accaduto è ora al vaglio dei Carabinieri tempestivamente giunti sul post. A loro il compito di stabilire il coinvolgimento o meno di una’auto pirata poi datasi alla fuga e di individuare il suo conduAA.. C. cente. Riqualificazione del centro Al via domani lo studio del sottosuolo ai termolesi è che il nostro obiettivo è di arrecare i minor disagi possibili durante questa fase di sondaggio e indagine. E’ una fase essenziale a garanzia della città: senza uno studio approfondito del reale stato di fatto del sottosuolo che ci confermi la validità del nostro studio preliminare nessun intervento potrà mai avere luogo. Abbiamo impostato il nostro lavoro progettuale partendo dalla studio di microzonazzione sismica di livello 1 svolto dal Comune di Termoli. Ma come per ogni lavoro di geologia urbana dobbiamo svolgere delle indagini molto più approfondite. Il progetto esecutivo sarà realizzato sulla base del maggior dettaglio possibile dei modelli geologici, idrogeologici, geotermici e sismici dell’area oggetto dell’intervento. Entro ottobre completeremo la realizzazione di 10 sondaggi del sottosuolo a partire dall’area individuata dal progetto come ingresso del passante lato porto sino all’area di Pozzo Dolce per sapere quali tipologia di conformazione hanno i terreni. Per alcuni sondaggi, come quello previsto in Piazza Sant’Antonio, arriveremo alla profondità di 35 metri di scavo. Avremo una rappresentazione in 3D di tutta l’area. Svolgeremo un monitoraggio costante della falda acquifera, anche post fase di cantiere, che ci consentirà di comprendere l’andamento statico e stagionale della stessa. Faremo analisi di campioni per avere una caratterizzazione geotecnica del suolo. Infine faremo le indagini sismiche. Questi quattro modelli ci consentiranno di elaborare il progetto geologico definitivo. Sulla Torretta Belvedere faremo un approfondimento più particolareggiato, con una speciale ricognizione in 3D, per comprendere quali sono le fondazioni della Torretta. Lo stato attuale degli studi preliminari ci rende tranquilli sulla fattibilità progettuale dell’intervento, ma solo dopo questa indagine potremo dire se davvero il progetto non necessita di varianti, in particolar modo riguardo l’ingresso del passante dal Porto e la zona che costeggia la Torretta e il muro di cinta. Studieremo le iterazioni fra gli scavi e i fabbricati insistenti sul- Inquinamento delle acque e degrado in pineta Il Comitato art. 21 scrive all’assessore Biferno e depuratore di Termoli, due risultano fuori dai limiti di legge, in particolare, quello in corrispondenza del Trigno, risulta addirittura fortemente inquinato. Dal nostro incontro sono emerse notizie tutt’altro che rassicuranti. I rilevamenti di Legambiente, infatti, riguardano le cariche batteriche presenti in acqua, mentre non c’è nessun controllo relativo alla presenza di inquinanti chimici, soprattutto residui di fertilizzanti, che vengono trasportati in mare tramite i fiumi, ed è partita da pochissimo la rilevazione della presenza di plastiche e microplastiche sia in mare che sulla sabbia. Inquinanti, questi, ben più pericolosi dei batteri in quanto vengono ingeriti dai pesci con cui ci alimentiamo e di cui nessuno ci dà notizia. Infine, ci preoccupa notevolmente la situazione igienico-sanitaria della pineta, luogo di scarico per camperisti di passaggio nonché di raccolta di ogni tipo di rifiuti. Situazione che preclude la libera fruizione della stessa da parte dei cittadini e degli stessi turisti. In merito, il Comitato art.21 ha raccolto un’ampia documentazione tramite video e fotografie, proiettati proprio in occasione del nostro dibattito. Inutile dire che come cittadini di Petacciato troviamo questo stato di cose vergognoso e assolutamente scandaloso, per questo facciamo appello a Lei affinché intervenga o solleciti una risposta da parte degli amministratori locali, purtroppo da sempre ignavi nonostante le numerose denunce e i numerosi inviti ad intervenire. Ci chiediamo come sia possibile che nell’arco di pochi chilometri - quelli che interessano la costa molisana- l’acqua possa risultare a tratti inquinata, poi balneabile, poi di nuovo inquinata, come se il mare fosse a compartimenti stagni e non interessato da correnti che muovono e mescolano in continuazione quella stessa acqua. Ci chiediamo come mai, nonostante la situazione dei fiumi al limite della legalità, nessuno si preoccupi di prendere gli opportuni provvedimenti per tutelare la salute dei cittadini, non affidandosi al funzionamento alternante dei depuratori, ma agendo a monte per scongiurare l’inquinamento e la contaminazione delle acque. Vorremmo poter tornare ad usufruire della pineta, ad usare la pista ciclabile ormai invasa dalle erbacce, a poter passeggiare con i nostri bambini senza la preoccupazione costante di poter essere punti da siringhe o di dover scansare ogni possibile tipo di rifiuto. Vorremmo poter tornare a vivere il mare in tutta sicurezza e in un ambiente finalmente tutelato, quello che si l’area, per minimizzare verso lo zero il rischio di cedimenti durante la fase del cantiere. Ma abbiamo previsto anche un monitoraggio successivo e costante, attraverso degli strumenti elettronici, per valutare le interazioni (vibrazioni e cedimenti) fra i palazzi e l’opera una volta realizzata, per essere sicuri che nulla di queste circostanze si possano verificare. I sondaggi inizieranno come detto domani, e dureranno all‘incirca 20 giorni, con minimo impatto sull’area. Valuteremo anche gli aspetti di analisi archeologica per comprendere se ci sono degli stati interessanti che necessitino l’immediato intervento della Sovrintendenza dei Beni Culturali”. addice ad un Paese civile, smettendo di crogiolarci al pensiero di avere la “bandiera blu”, un feticcio che ormai non convince più nessuno visto il degrado che è sotto gli occhi di tutti. Petacciato è un paese che merita di vivere di turismo, di attività che potrebbero portare benessere e lavoro per tanti suoi concittadini, ma data la sordità dell’attuale amministrazione locale, speriamo possa da subito dare lei a noi e alla cittadinanza le dovute risposte, magari senza aspettare la prossima stagione estiva, perché la salute dei cittadini è la priorità per chi amministra. Alla luce di quanto esposto, il comitato art21 la invita ad intervenire in merito alla questione, presenziando un incontro pubblico in paese e a valutare, sul posto, tali emergenze ambientali”. Attualità Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 TERMOLI 15 “Le banche hanno paura a supportarti e investitori italiani entrano in round di investimento solo a lavori “consolidati” a differenza degli altri scenari internazionali” Il viaggio continua… La startup termolese “ilCapitano” di Alberto Baccari è tra le venti migliori d’Italia L’incubatore di startup e venture capitalist DPixel, tramite il progetto Barcamper ha premiato l’iniziativa imprenditoriale ilCapitano lanciata da Alberto Baccari con la Endurance Group Srl, da lui amministrata, quale una delle migliori startup analizzate nell’ultimo anno. È durata esattamente un anno l’attesa per il challenge lanciato da DPixel per selezionare le migliori startup italiane e venti sono le finaliste insieme a “ilCapitano”, progetto volto all’ottenimento online delle patenti nautiche. Il programma prevede ora di partecipare al Techweek che si terrà ad Olbia dal 10 al 14 Ottobre in cui le startup affileranno le loro armi come business model, piani di scalabilità, innovazione tecnologica e nuove strategie per convincere gli investitori che incontreranno a novembre per farli salire a bordo e investire nei successivi round di sviluppo. Ne abbiamo parlato con Alberto Baccari, CEO e Digital Business Specialist di Endurance Group Srl, che ad oggi è alle prese con il nuovo piano azienda- le e con progetti mirati alle startup e PMI nazionali. Termoli come è coin coinvvolta nelle tue a vv enture imavv vventure prendit oriali? prenditoriali? “Tanti i termolesi che lavorano in Endurance Group e i suoi progetti; tra questi, nel progetto “ilCapitano” da sempre vi è Giuseppe Paciello, nelle vesti di direttore commerciale, e Vincenzo Limongi quale customer service oltre a partner come la FranMarine Srl di Domenico Guidotti che ha da subito supportato lo sviluppo del progetto. Altre risorse termolesi, invece, sono impegnate su progetti come il Napoli Supporters Trust, progetto diretto nella comunicazione social e istituzionale dal giornalista e Inbound Specialist Giovanni Perilli accompagnato dal suo giovane “allievo” Vincenzo Papagni che, ad oggi, è alle prese con un percorso di certificazione internazionale per l’ottenimento dell’”Inbound marketing”. Altra risorsa termolese che segue Endurance Group dalla sua costituzione è Daniele Bucci che solo nell’ultimo mese ha disegnato il nostro nuovo sito Alberto Baccari (www.endurancecloud.com). Anche il legale che ci segue in uno dei più importanti studi di Milano è termolese con cui condividiamo un rapporto di stima e collaborazione professionale sempre crescente. Un legame forte di collaborazione e amicizia anche con il termolese Angelo Napolitano che tra un mese partirà per completare il suo giro del mondo anche con il nostro supporto per arricchire i nostri punti di vista su un mondo in continuo cambiamento.” tup in Ma come si ffa a star tartup Italia? “Fare veri progetti di startup in Italia non è semplice. Nel primo anno de “ilCapitano” abbiamo bruciato oltre 100.000 euro tra creazione della piattafor- importanti, soprattutto per ma e contenuti, ricerca tec- i giovani. Entro la fine del nologica, compensi per i 2016, infatti, annuncerecollaboratori e partecipa- mo con il collega Perilli zione a fiere per promuove- l’apertura di un’accademia re il progetto. Investimenti di startup e professioni diche solo la follia di giovani gitali proprio a Termoli. visionari supportati dalle L’obiettivo di questa nuova loro famiglie e partner pos- realtà sarà di avviare un sono sostenere perché le progetto in collaborazione banche hanno paura a sup- con la Regione, Provincia, portarti e investitori italia- Scuole e Università del terni entrano in round di inve- ritorio per formare, attraverstimento solo a lavori “con- so percorsi di”training on solidati” a differenza degli the job” e ”acquisizione di altri scenari internazionali”. certificazioni internazionaQuali sono ora i pr ossi- li” giovani molisani per inprossimi obie ttivi de “ilCapita- serirli in Endurance Group obiettivi no”? e nelle varie startup che ab“Oggi ilCapitano punta al biamo attive come “ilCapipremio di 15.000 euro per tano”, “Shangri-La”, “Breaulteriore accelerazione fix” e altre in apertura nel messo in palio da “Sarde- 2017. Ovviamente il supgna Ricerche” per il Te- porto delle Istituzioni è fonchweek di Olbia ed entrare damentale e per il momennella top 10 di novembre to si sono dimostrate molper conquistare almeno un to interessate ad avviare un investitore per la versione percorso esplorativo delle 2.0 che automatizza final- relative opportunità di ricamente il processo di acqui- duta sociale”. Se ci ffosse osse anche solo un sizione e gestione clienti, sistema di intelligenza arti- grazie da dare, a chi lo rificiale per la UX oltre a un volgeresti? “Sarebbe scontato darlo piano di visibilità nazionaal nostro nuovo socio Adriale molto spinto”. Quale ricaduta possono no Urso, allo “stoico” Chriavere sul tterrit errit orio molisa- stian o al team che nelle erritorio no q uest e attività? varie realtà in cui operano quest ueste “Le ricadute sono molto da oltre due anni e mi sop- Protesta finita in tragedia a Piacenza I delegati Usb indicono uno sciopero presso la Fca di Termoli Anche alla Fiat Fca di termoli i delegati Usb indicono sciopero alla luce di quanto accaduto a Piacenza ad Abd Elsalam Ahmed Eldanf , uno degli operai di una delle tante società appaltatrici di servizi per la multinazionale Gls travolto ed ucciso da un furgone mentre stava manifestando insieme ai suoi colleghi. “Ucciso – dicono i rappre- te, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda come stava avvenendo anche ieri sera. Le responsabilità dell’azienda sono incontrovertibili, sia per il clima di ricatto e di schiavitù che vige nei suoi depositi attuato grazie alla totale complicità di tutte le altre sigle sindacali, sia per aver incitato i camionisti dell’azienda a La Fca di Termoli sfondare il picchetto. Altrettanto incontrovertibili le responsabilità del Governo nella destrutturazione dei diritti dei lavoratori e l’introduzione del jobs act che sono la vera causa dell’as- sentanti Usb - da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. Assieme a lui è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve un altro facchino. Abd Elsalam, pur non essendo un precario, lottava contro la precarietà e per il rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lot- sassinio di Abd Elsalam Ahmed Eldanf. Il settore della Logistica è diventato da tempo strategico per il capitale sempre più in cerca di profitti che ora, dopo la delocalizzazione della produzione fuori dall’Italia, si realizzano attraverso una sfrenata competizione sulla velocità con cui le merci stesse si muovono per arrivare in tempi più rapidi possibile ai clienti finali. Di fronte al profitto è lecito anche uccidere chi lotta contro la nuova schiavitù”. Per tali ragioni i delegati USb hanno indetto, partire da oggi uno sciopero di due ore presso la Fca stabilimento di Termoli: primo turno dalle 12 alle 14 secondo turno dalle 20 alle 22 terzo turno dalle 4 alle 6 del giorno 20 settembre 2016. portano, nel vero senso della parola, nella continua ricerca di una perfezione che, forse, non potrà essere raggiunta ma che può risultare un giusto incentivo a dare sempre il massimo. Per cui, questo grazie lo voglio dare ai miei genitori, Carmela e Francesco e mio fratello Pio che da quando nel 2012 ho deciso di avviare Endurance Group hanno preso tanti spunti per scrivere quello che forse potrebbe diventare un vero best seller: “Essere genitori di uno startupper e far finta di capirci qualcosa”, senza il loro supporto, anche morale, sarebbe stato difficile superare i momenti più impegnativi”. Endurance Group è nata nel 2012 a Milano da un team di giovani innovatori come società di consulenza con una vocazione al digitale e allo sviluppo business su scala internazionale. Endurance lavora con i più alti standard di certificazione e qualità, scegliendo di non scendere mai a compromessi. Solo così può garantire risultati concreti ai suoi clienti. Referendum costituzionale Se ne discute venerdì a Termoli Con il professor Rubechi Referendum costituzionale, questo il tema al centro dell’incontro che si svolgerà venerdì 23 presso il Macte di Termoli, promosso da “MenteLocacle”, “La Rete del Si” ed il circolo del Partito Democratico di Mafalda, con la collaborazione dei circoli di Termoli, Colletorto, Bojano e Agnone. Autorevole ospite dell’incontro sarà il professore Massimo Rubechi, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Urbino e Consigliere giuridico per le questioni istituzionali del Ministero per le riforme Costituzionali e Rapporti con il parlamento. Coordinerà il tutto il direttore di MenteLocale, Chiara Valentini, che afferma: “Abbiamo pensato ed organizzato un incontro per tutti, non propagandistico ma informativo per questo abbiamo inviato Massimo Rubechi, uno degli studiosi che meglio conoscono questa riforma, per dare la possibilità a tutti di sciogliere i propri dubbi. Grazie a tutti i circoli che hanno sostenuto questa iniziativa. LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 REDAZIONE CAMPOBASSO Occorre aiutare i giovani facendo in modo che possano cogliere al meglio questa occasione Opportunità e privilegi... per pochi Larinascita attacca l’amministrazione sulle nuove graduatorie per il Servizio Civile 2016 Anche le opportunità offerte dal Servizio civile possono diventare, in quel di Larino, il giusto spunto per un affondo critico all’amministrazione, specie se a portarlo è il gruppo del Movimento Larinascita, le cui posizioni sono, da sempre, diametralmente opposte a quelle rappresentate oggi dagli esponenti di Palazzo Ducale. “In attesa di conoscere i benefici ottenuti da tutta la collettività soprattutto grazie all’istituzione dello “sportello Amico” come punto d’informazioni oppure l’arricchimento culturale che è derivato dal pro- Il Comune di Larino getto “il gusto la terra i sapori, viaggio nella terra dell’accoglienza” utile alla valorizzazione dei beni paesaggistici e locali, i progetti proposti dal comune di Larino e dalla Proloco per l’edizione 2015, sono state pubblicate da qualche giorno le nuove graduatorie dei selezionati per lo svolgimento del Servizio Civile 2016. Se lo scorso anno le selezioni potevano sembrare preferire la parentela più stretta ai membri dell’ amministrazione comunale, quest’anno i selezionati risultano essere stati individuati prioritariamente tra i gruppi dei principali sostenitori della fabbrica delle idee e di associazioni ultimamente molto più vicine all’amministrazione. L’accettazione silente e remissiva delle modalità con le quali viene gestita una tale opportunità evidenzia forse un’incomprensione riguardo la reale validità che il Servizio Civile Nazionale rappresenta, di crescita profes- Casacalenda. Il consigliere Gagliardi scrive al sindaco sionale e personale per i più giovani. Pur essendo definita un’attività di natura volontaristica, fare servizio civile per molti è anche la prima fonte di guadagno. Il compenso è di 433,80 euro mensili, ma tra gli altri vantaggi aver svolto il servizio civile ha validità come punteggio per chi concorre ad un posto pubblico. Questa attività infatti viene inquadrata come “servizio svolto presso enti pubblici”. Tutto ciò significa che si possono scalare le classifiche di un concorso grazie a questa esperienza. Bisognerebbe dare quanta più ampia diffusione di tali opportunità, informare e stimolare i giovani dai 18 ai 28 anni a partecipare alla selezione, aiutarli a cogliere l’occasione, non è forse questo che ci si aspetterebbe da una giovane, nuova, diversa amministrazione di sinistra? E’ bene invece che i larinesi, specie gli under 29, sappiano che la fabbrica delle idee ha riservato a tutti loro, per il secondo anno consecutivo, il furto di un’altra possibilità di futuro e provocato la perdita di un’occasione qualificante e professionalizzante. Il Comune di Casacalenda Cinema a 2 euro ogni secondo mercoledì del mese, la richiesta Porta la firma del consigliere Marco Gagliardi la proposta protocollata presso il Comune di Casacalenda affinché anche il piccolo centro molisano, che dell’arte cinematografica ne ha fatto una sua peculiarità, aderisca all’iniziativa, promossa dal Mibact - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con ANEM -Associazione Nazionale Esercenti Multiplex, ANICA -Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovi- sive e Multimediali e ANEC - Associazione Nazionale Esercenti Cinema, che prevede, per il secondo mercoledì del mese fino a febbraio 2017, l’ingresso nelle sale cinematografiche che hanno aderito al costo di 2 euro a persona. “Considerato che siamo uno dei rari casi al Mondo in cui un piccolo paese è riuscito a riaprire, tenere aperto e digitalizzare una piccola sala cinematografica, le chiedo – scrive Gagliardi rivolgendosi al primo cittadino Michele Giambarba -, a nome del gruppo politico di minoranza che rappresento, di farsi portavoce di questa idea, nei confronti dell’Associazione Cinema Roma, e di concedere loro, a titolo gratuito, l’utilizzo della sala e delle attrezzature tutti i mercoledì (o altro giorno della settimana) fino ad aprile/maggio per consentire l’ingresso a soli 2 euro. L’iniziativa a Casacalenda potrebbe prendere il nome di “Cinema 2DayK” e sarebbe sicuramente di richiamo per tut- ti gli appassionati di cinema che, anche per questioni economiche, sono costretti a rinunciare alla visione di film tutti i fine settimana. Sono sicuro che riuscirà a trovare una soluzione con gli amici dell’Associazione che si occupano delle proiezioni e sono convinto che, ancora una volta, Casacalenda sarà protagonista sulla scena culturale locale e nazionale. A disposizione per qualsiasi chiarimento, saluto cordialmente”. La risposta in positivo del pri- Santa Croce, Casacalenda e Rotello Benedizione dei diari per gli scolari Una giornata ricca di significati che ha coinvolto tantissimi bambini e ragazzi. Al termine della messa domenicale in alcuni paesi si è rinnovata la benedizione dei diari. A Santa Croce di Magliano, Casacalenda e Rotello don Alessio, don Michele e don Sergio hanno incontrato gli alunni e le loro fa- 16 miglie per fare gli auguri e rivolgere un messaggio di gioia e condivisione in occasione del nuovo anno scolastico. Un gesto, quello della benedizione, accolto con entusiasmo e spirito di partecipazione: la scuola come momento di incontro, crescita e dialogo. mo cittadino non si è fatta attendere. Giambarba ha appoggiato l’iniziativa ed ha riferito di aver già preso contatto con i diretti interessati. Auguri a Vittoria Lecce che oggi spegne 18 candeline COLLETORTO. Diciotto anni rappresentano una tappa importante del percorso della vita: un punto di arrivo per fare tesoro delle esperienze del passato e uno di inizio per guardare al futuro con gioia, ottimismo e pensando ai tanti magici sogni da realizzare. Alla splendida Vittoria Pia Lecce gli auguri più affettuosi e sinceri dai genitori Lorenzo e Tina, dalla sorella Nicole, dal fidanzato Giuseppe, dai nonni, dagli zii, cugini e da tutti gli amici! Un augurio speciale dalla madrina Daniela. LUNEDÌ 19 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 259 REDAZIONE CAMPOBASSO La Jesina parte a razzo con Cardinali. La reazione è veemente: prima vittoria dei Lupi Foto servizio Stefano Binci di FFranco ranco de Santis JESI (AN). Il brutto anatroccolo si trasforma in cigno e finalmente anche per i Lupi splende il sole. La bella notizia arriva nel piovoso pomeriggio di Jesi, dove i rossoblù prendono a piene mani l’orgoglio, si impettiscono e si abbattono sugli avversari. Il buongiorno si vede dal mattino. Scusate la banalità, ma il vecchio proverbio rende benissimo l’idea di quello che sta accadendo a Campobasso, priva di un bomber fino all’altro ieri e rinvigorita da Fioretti, nuovo ‘pistolero’ rossoblù in grado di stendere la Jesina. La doppietta del calabrese marca la (si spera) definitiva frattura col passato recente abbastanza anemico. Ora ci pensa Simone Fioretti, che si è presentato con un uno-due da centravanti di razza. Gli sono bastati dieci minuti per farsi conoscere. Che pr odezza. I due timbri ai marchigiani li ha apposti prodezza. in stili diversi, il primo con una bellissima rovesciata che ha ricordato Vialli, con una sassata di sinistro il secondo. I pochi ma apLa rovesciata dell’1-1 di Fioretti passionati tifosi presenti al ‘Carotti’ avranno avuto il sentore di una sorta di nuovo Majella. Non bisogna esagerare, è vero, ma nel primo gol si è intravisto qualcosa del miglior aeroplanino, nell’eleganza e pure nella potenza. Il tempo dirà se è stata un’illusione o se davvero Fioretti può trasformarsi nel cecchino della tana dei Lupi. Avanti col 4-3-3, ma cambia q ualqualche int er pre inter erpre prette. Con gli arrivi di Meduri e Fioretti e il rientro di Grazioso, Novelli ha attuato una riconversione silente, ricevendo più cattiveria Grande doppietta del debuttante Fioretti, Grazioso confeziona il 3-1 agonistica e qualche errore in meno. Occhio, però, che del Campobasso non è piaciuto per niente l’approccio nel primo tempo. La squadra sembrava fosse rimasta negli spogliatoi, affrontando la partita sotto ritmo e con scarsa attenzione/concentrazione. Al contrario una bella Jesina, più tosta e decisa e cinica dopo tre giri di lancette, quando in copertina ci è andato Cardinali, solo in mezzo all’area e primo marcatore di gi,ornata grazie all’assist di Shiba che si beve mezza difesa e Meduri prima di mettere in mezzo. Botta al cuore e ai nervi. Remuntada. Una partenza che fa acqua da tutte le parti, per dieci minuti non la si becca mai. Poi i rossoblù sembrano prendere un po’ le L’1-0 di Cardinali misure, costruendo pian pianino la rimonta che si concretizzerà di qui a poco. E così, dopo il quarto d’ora, palla deliziosa scodellata da Meduri su corner per Fioretti che va sulla palla da campione e rimette in sesto le cose. Da lì tutto è diventato più facile e la manovra si è fatta piacevole. In queste condizioni l’attaccante ex Vigor Lamezia ha sfornato il bis, con dribbling pre-realizzazione. Avversari alle corde, mai più pericolosi sotto porta per una quantità di minuti industriale. La doppietta di Fioretti ha avuto un importante effetto collaterale, congelando le velleità casalinghe. Addirittura all’alba della ripresa il punteggio è diventato debordante grazie al duetto da vedere e rivedere tra Meduri (che parabola) e Grazioso, sicuro e preciso di sinistro al volo. E’ il 3-1, difficilissimo da pronosticare qualche minuto prima. La Jesina si fa disordinata, preme senza tuttavia creare molto. Se non un tiro alto di Carnevali dal limite dell’area al 75’ e una conclusione di Pierandrei intercettata a terra da Palumbo. JESINA 1 CAMPOBASSO 3 JESINA: Tavoni, Compagnucci, Anconetani, Cardinali, Tafani, Di Natale (57’ Pierandrei), Proesmans, Censori (42’ Bontà), Shiba, Trudo (65’ Carnevali), Cameruccio. ALL.: Vagnoni CAMPOBASSO: Palumbo, Frezzi (85’ Corbo), De Matteis, Meduri, D’Angelo, Esposito, Improta, Voltasio, Fioretti (90’ Perrella), Grazioso, Mulatero (62’ Kimpala). ALL.: Novelli ARBITR O: Costin Spataru di Siena. ARBITRO: Assist enti: Filannino di Barletta e Belsanti di Bari. Assistenti: MAR CA TORI: 3’ Cardinali (J), 17’ e 26’ Fioretti (C), 56’ MARCA CAT Grazioso (C). No Notte: ammoniti Cardinali, Carnevali, Censori, Proesmans (J), Meduri, Palumbo, Voltasio (C). Presenti circa 300 spettatori di cui una trentina da Campobasso. 17 18 3^ giornata SPORT Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 Int er vista post gara. Raffaele Novelli: “Vittoria dedicata soprattutto al presidente Aliberti” Inter ervista “Buona prova, ma è un punto di partenza” JESI (AN). Facce finalmente distese, qualche sorriso in più rispetto agli sguardi non proprio tranquilli delle passate settimane. Nella sala stampa dello stadio ‘Carotti’ un tecnico Novelli sicuramente soddisfatto. Mist er No ttima prestazione e prima vitt oria: Mister Novvelli, o ottima vittoria: come ha vissut o la par tita? vissuto partita? “E’ stato un inizio difficile, innanzitutto. Su una palla in uscita, siamo stati lenti in pensiero ed esecuzione, cosa vista anche nelle partite precedenti. Abbiamo fatto tesoro di questi errori, bisogna ancora migliorare, però la squadra si è espressa bene. Se lo vediamo come un punto di partenza, allora lo possiamo considerare in maniera positiva, se pensiamo già di essere arrivati, potremmo trovare grosse difficoltà. Bisogna analizzare la partita, non illudersi perché abbiamo commesso ancora tanti errori, meno rispetto al passato, ma c’è grande volontà e predisposizione della squadra”. Se l’aspe tta l’aspetta ttavva dai suoi? “Mi aspettavo una prestazione di personalità. Ma devo dire che la squadra è stata brava nell’atteggiamento, tranne che nei minuti iniziali. Questa è la dimostrazione che quando giochiamo a ritmi bassi andiamo in difficoltà, siamo giovani, mi è piaciuto il carattere. Dobbiamo migliorare, per ora bene così”. Che sapore ha q uest o successo? quest uesto “Migliora l’autostima, quando lavori in un certo modo e conquisti molto di più le seconde palle riesci a guadagnare la superiorità numerica. Siamo riusciti ad essere più corti e ad esprimere anche il nostro gioco. Questa vittoria ha un sapore particolare, vorrei dedicarla personalmente alla società e soprattutto al presidente Aliberti, perché rientrava nel calcio dopo tantissimi anni, io lo considera una persona che ha delle emozioni, e questa vittoria è davvero per lui. Speriamo sia solo l’inizio per fargli tornare la grande passione del calcio, l’onestà l’ha sempre contraddistinto”. Un esor dio per Fiore tti vverament erament eo ttimo, no? esordio Fioretti eramente ottimo, “Sì, è un giocatore molto dinamico, che sa attaccare Meduri assist-man. E Grazioso regala peso e qualità in mediana Palumbo in uscita l’azione della rete marchigiana. Si riprende, dà sfoggio alla sua forza agonistica per alzare il muro quando la Jesina prova a riprendere la partita. ESPOSIT O 6,5. Sicuro e deterESPOSITO minato, concede le briciole agli attaccanti in maglia biancorossa. E’ costante nel suo processo di crescita. IMPR OTA 6. Tanta voglia, che IMPRO lo porta spesso a strafare. Ha lo spunto spesso in velocità ma si perde troppo quando è il momento di concretizzare. Grintoso. VOL TASIO 6. Qualche errore di OLT frenesia ma l’impegnon non si discute, deve migliorare nella ge- stione. FIORETTI 8. Un debutto del genere non se l’aspettava neanche lui. Primo gol da cineteca, secondo da attaccante non solo di forza ma anche di qualità. E aveva solo due allenamenti nelle Dal 90’ Perrella gambe... (Dal s.v s.v..). GRAZIOSO 7 7.. La sua rete è una perla di bravura. Torna titolare in mediana, si vede e si tocca con mano la sua presenza. MULA TER O 6. Fa una gara MULATER TERO magari oscura ma preziosa. Qualche metro più indietro Dal 62’ rispetto al solito ((Dal Kim pala 6. Concentrato e Kimpala utile nella sofferenza finale). NO VELLI 6,5. Dà la sua NOVELLI impronta, disegnando il 4-33 che i suoi finalmente interpretano con discreta disinvoltura. Indovina praticamente tutte le scelte compiute. bene gli spazi, sa proteggere palla. Deve migliorare la condizione fisica, visto che parliamo di un calciatore che si è allenato ben poco, può crescere tantissimo anche quando capirà bene i movimenti. Riuscirà ad avere più occasioni e a creare più difficoltà agli avversari”. Meduri è il ffar ar o della sq uadra anche se non è ancora aro squadra al ttop, op, è così? “L’ideale è sempre avere tutti i calciatori in ritiro. Deve migliorare, lui ha fatto l’ultima partita, prima delle due con noi, ad aprile, quindi ci sta anche questo. E’ stato un errore quello sul gol collettivo, comunque”. Pochi tif osi ma buoni vi hanno applaudit o alla ffine: ine: tifosi applaudito l’obie ttiv oèq uello di coin l’obiettiv ttivo quello coinvvolgerne più possibile, no? “Ho sempre detto che questi ragazzi vanno sostenuti, con l’aiuto reciproco possiamo fare belle cose. Io ho grande fiducia nel gruppo che alleno. Sono contento per i quindici tifosi, a Pineto erano molti di più, speriamo di poterli subito riconquistare”. Società soddisfatta Le pagelle. Tutta la squadra in crescita dopo lo 0-1 subito PAL UMBO 6,5. Può ALUMBO poco o nulla sull’iniziale vantaggio locale. Poi abbassa la saracinesca e per la Jesina è dura passare. FREZZI 6,5. Difende con generosità. Magari sbaglia qualcosa, ma si propone anche in fase offensiva dimostrando intraDall’85’ prendenza (Dall’85’ Corbo s.v ....). s.v.. DE MA TTEIS 6. SofMATTEIS Azione difensiva dei rossoblu fre le folate avversarie nei primi dieci minuti, come i compagni. Poi però prende confidenza e si guadagna la classica pagnotta. MEDURI 6,5. Quel pallone perso dopo tre minuti avrebbe potuto costare caro. Non sbaglia quasi più niente, sfornando assist per i gol dell’1-1 e del 3-1. Comanda a centrocampo. D’ANGEL O 6. Shiba lo fa fuori con troppa facilità nelD’ANGELO Mister Novelli “Successo meritato E ora continuiamo così” Parola di Giulio Perrucci Con un semplice ma emozionante “e vai”, Aniello Aliberti ha salutato la vittoria del Campobasso inviando un sms a Giulio Perrucci nel momento in cui Grazioso ha insaccato il 3-1. Il presidente rossoblù ha parlato al termine del match: “Penso sia una vittoria netta, raggiunta fuori casa con merito. Era importantissimo vincere, l’abbiamo fatto, siamo molto contenti dopo tanta fatica. Va fatto un plauso soprattutto ai ragazzi e all’allenatore, grazie a tutti per avere tenuto il campo in modo ottimo”. Un pensiero particolare al nuovo bomber, giunto nel capoluogo giovedì: “Fioretti ha esordito in modo bellissimo, ha realizzato una rete splendida sull’1-1, mi fa tanto piacere perché ce lo meritavamo, lo meritava la squadra che sta lottando da luglio, lo meritava lo staff tecnico, e anche noi che stiamo lavorando a testa bassa. Ma ora però piedi per terra, non è successo niente, siamo gli stessi di due settimane fa. Dobbiamo continuare su questa strada”. SERIE D - GIRONE F 3^ giornata Alfonsine 2 Vis Pesaro 2 Castelfidardo Recanatese rinv. Civitanovese 2 Fermana 4 Jesina 1 Cam pobasso Campobasso 3 Pineto 1 Ol. AAgnonese gnonese 2 Sammaurese 3 Romagna Centro 0 San Marino 3 Chieti 1 San Nicolò 1 Matelica 2 Vastese 2 Monticelli 2 Sq uadre Squadre Matelica Fermana Sammaurese Vastese Ol. AAgnonese gnonese San Marino Pineto San Nicolò Alfonsine Cam pobasso Campobasso U.S. Civitanovese Jesina Recanatese Monticelli Vis Pesaro Romagna C. Castelfidardo Chieti P 9 7 6 5 5 4 4 4 4 4 4 3 3 2 2 2 1 0 G 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 3 3 3 2 3 V 3 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 N 0 1 0 2 2 1 1 1 1 1 1 0 0 2 2 2 1 0 P 0 0 1 0 0 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 3 Gf 8 5 6 10 3 8 5 5 6 5 5 5 1 3 4 2 0 3 Pr ossimo turno 25-9-20 16 Prossimo 25-9-201 Chieti-Civitanovese C. Cam pobasso Campobasso pobasso-Sammaurese Fermana-Vastese Matelica-Castelfidardo Monticelli-San Nicolò Ol. AAgnonese gnonese gnonese-San Marino Recanatese-Alfonsine Romagna Centro-Pineto Vis Pesaro-Jesina Gs 5 2 1 6 2 7 4 4 6 5 6 6 2 4 7 5 1 11 3^ giornata Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 SPORT 19 Nemmeno la grandine (gara sospesa per 40’) ferma la squadra altomolisana Agnonese, colpo a Pineto Stacchiotti illude i locali, Gragnoli e Ricamato firmano la rimonta di Mar co FFusco usco Marco L’Olympia Agnonese costruisce il suo capolavoro nella ripresa, dopo aver dato campo libero al Pineto per tutto il primo tempo. E’ da cineteca il gol decisivo che porta la firma di Vincenzo Ricamato, ritornato ai suoi livelli migliori. Poi c’è il solito Gragnoli a danzare in area e a realizzare il gol del pareggio. Una vittoria meritata, la prima della stagione giunta al termine di una gara interminabile per via della sospensione comandata dalla signorina Bianchini prima che iniziasse il secondo tempo. Quaranta minuti col fia- LA PAGELLA Navarro e Guerra salgono in cattedra Cassese dà qualità Cannella 6,5. Garantisce l’ordinaria amministrazione, poche responsabilità sul gol. Per il resto dà sicurezza a tutto il reparto difensivo. Na o7 Navvarr arro 7.. Diciamo la verità: lo ha inventato mister Del Grosso in questo ruolo inedito. I risultati per il momento Dall’85’ Demoleon s.v danno ragione all’allenatore. (Dall’85’ s.v..) Guerra 7,5. E’ il perno tra le linee difensive, sfonda spesso e volentieri sull’out sinistro di attacco. La sua bravura tra le componenti essenziali di questa vittoria. Di Lollo 7 7.. Il sangue agnonese non si smentisce mai! Lotta e impone il gioco lungo tutta la linea mediana. Bravo continua così, capitano! Cassese 7 7.. Sporca continuamente l’azione del Pineto, sostanza e qualità davanti alla retroguardia granata. Rullo 7,5. La sua esperienza è oro colato per la compagine molisana. Quando c’è da soffrire lui è il primo a tenere il gruppo unito. Gentile 8. Cosa ha fatto nella ripresa questo giocatore! Sul gol di Ricamato c’è tutta la sua intelligenza. Semplicemente perfetta la sua partita. Ricamat o 8,5 Ricamato 8,5. Il suo timbro su questa vittoria è di quelli che non si scordano più! Eurogol, il suo piede di platino e così l’Agnone porta a casa i primi tre punti della stagione. Sontuoso! Di FFederico ederico 6,5. Ha fatto la sua parte, sempre nel vivo Dal dell’azione e sempre a dare fastidio la difesa ospite. (Dal 90’ Bacari s.v s.v..). Peijc 7 7.. Nella ripresa prende quasi per mano la squadra ma è tutto il gruppo che si trasforma nei secondi 45 minuti di gioco Gragnoli 7,5. C’è sempre questo ragazzo nei momenti topici della gara. Il suo gol ha spalancato le porte alla vittoDall’80’ Vit elli s.v ria granata. (Dall’80’ Vitelli s.v..) to sospeso ma poi tutto è filato liscio e i granata hanno potuto gioire al termine dei 90 minuti per i primi tre punti conquistati a Pineto. Mister Del Grosso si affida ancora una volta all’undici sceso in campo domenica scorsa contro la Civitanovese ma impone ai suoi ragazzi maggiore copertura dalle parti di Cannella. I primi 45 minuti di gioco il tempo accompagna gli atleti scesi in campo. Il Pineto fa la partita e l’Agnone appare fin troppo rinunciatario. Poche azioni degne di nota sul nostro taccuino sul fronte agnonese. Gli abruzzesi prima studiano l’avversario e poi colpiscono al minuto 20 con il gol di Sacchiotti, bravo a sfruttare una palla vacante in area e a battere Cannella. Pineto in vantaggio, sembra una giornata storta per Rullo e compagni ma non sarà così. Al tramonto del primo tempo succede il finimondo. Una grandinata imperiosa si abbatte sullo stadio di Pineto. Il Direttore di gara ordina la sospensione. Dopo 40 minuti si riprende e l’Olympia Agnonese sembra un’altra squadra. Rimessa in sesto da mister Del Grosso e così nella ripresa in campo c’è una sola squadra con il Pineto che non riesce mai a superare il centrocampo. Subito Agnone con una ficcante azione di Gragnoli che non trova il bersaglio grosso per questioni di centimetri. Minuto 57 Gragnoli non sbaglia e realizza il gol del pareggio battendo inesorabilmente il portiere ospite. L’Agnone fa la partita. Mister Del Grosso vuole vincere la partita, il pareggio non lo soddisfa e così Peijjc, Di Lollo e Ricamato a gettito continuo forniscono palle interessanti agli attaccanti. Minuto 75 lo stadio di Pineto si ferma ad ammirar il capolavoro di Ricamato. Gentile (che giocatore) L’Olympia Agnonese va sull’out destro di attacco serve un pallone delizioso verso il centro, a rimorchio arriva Ricamato che a volo batte in maniera sontuosa mandando la palla in rete. Che gol, che gesto! Da solo vale il costo del biglietto. Ma vale soprattutto perché arriva la prima vittoria in campionato. Terzo risultato utile consecutivo, cinque punti in classifica e Agnone che va in paradiso tra gli applausi scroscianti di tutti, avversari compresi. Un secondo tempo favoloso di Gentile e soci che hanno surclassato la squadra avversaria sul piano atletico oltre che sul piano del gioco. Vincere così vale doppio! Questo è poco ma sicuro. PINET O PINETO 1 OL YMPIA A GNONESE OLYMPIA AGNONESE 2 PINET O: PINETO: O:Mazzocchetti, D’Antonio, De fanis, Esposito, Stacchiotti, Nicolucci, Micolucci,Maloku, Emili (70’ D’Angelo), Antenucci (66’ Di sante), Proietti (70’ Colanzi), Ciancellutti. ALL.: Ammazzalorso. OL YMPIA AAGNONESE: GNONESE: Cannella, Navarro (89’ Demoleon), OLYMPIA Guerra, Di Lollo, Cassese, Rullo, Gentile (85’ Manneh), Ricamato, Di Federico (89’ Bacari), Peijc, Gragnoli (80’ Vitelli). ALL.: Del Grosso. ARBITR O: Sig. na Ilaria Bianchini di Terni. ARBITRO: MAR CA MARCA CATTORI: ORI:20’ Stacchiotti, 57’ Gragnoli; 74’ Ricamato No Notte: Partita sospesa tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo. Quaranta minuti di sospensione per una forte grandinata. Ammoniti: Gragnoli, Esposito, Emili, Di Sante. NOVANTUNESIMO Del Grosso: “Siamo usciti nella seconda frazione” Una vittoria bagnata ma meritatissima. Negli spogliatoi i granata festeggiano per aver firmato un capolavoro tattico. Proprio così. La squadra di Del Grosso è uscita alla distanza surclassando un Pineto stordito soprattutto dalla reazione veemente di Gragnoosso Grosso osso: li e soci nella ripresa. Mister Del Gr “Una vera battaglia, una vittoria meritatissi- ma figlia di un secondo tempo perfetto dove i miei ragazzi sono stati superiori non solo sul piano del gioco ma anche sul piano atletico e questo ha fatto la differenza.” Il Direttore dell’Area tecnica Mauro Marinelli sulla stessa lunghezza d’onda dell’allenatore: “Che prestazione, che secondo tempo. Una vittoria che non fa una grinza”. Lo Sprar di Casacalenda batte la Polisportiva Kalena in amichevole Si è conclusa con il risultato di 5 a 2 per i Minori non accompagnati richiedenti asilo dello Sprar di Casacalenda contro gli Allievi della Polisportiva Kalena 1924, l’amichevole di calcio disputata l’altro ieri pomeriggio. Sul nuovissimo campo in erba sintetica di contrada Faidazzo, in una bella giornata assolata di settembre, i ragazzi hanno disputato una partita corretta e ricca di emozioni. Sempre in vantaggio i migranti, hanno chiuso il primo tempo 2 a 1 in loro favore. L’amichevole è stata l’occasione per i mister Di Lalla Michele, Pietracupa Fernando e Lallitto Giuseppe di provare schemi e forma fisica di tutti i 26 giocatori, con età compresa tra i 14 ed i 16 anni, in vista delle prossime gare ufficiali che vedranno impegnati gli Allievi della Kalena nel campionato regionale e nella Molise Cup che prenderanno il via, rispettivamente, il prossimo 1 ottobre e 24 settembre. Numeroso anche il pubblico che ha partecipato all’evento sportivo che è stato anche un momento di integrazione e di vicinanza. Attraverso lo sport e, in questo caso il calcio, è possibile eliminare le differenze di colore di pelle, di provenienza geografica e di condizione sociale. I ragazzi che si sono sfidati giocando a pallone, erano semplicemente 22 giovani che correvano in campo per segnare un goal più del proprio avversario. Al triplice fischio dell’arbitro, tutte e due le squadre si sono strette in un caloroso abbraccio collettivo. Soddisfazione per i risultati, sia in termini di punteggio che di progetto integrazione, è stata espressa dai responsabili della Coop. Koinè che gestisce Casa Giselda dello SPRAR Casacalenda. 20 2^ giornata SPORT Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 Il Sesto Campano rimonta da 0-2 a 2-2 a Termoli. Grieco-gol evita la sconfitta al 95’ Campodipietra, prima gioia Cinquina alla Cliternina. Vastogirardi e Gambatesa ne fanno tre Guglionesi Vastogirardi 1 3 GUGLIONESI: Bagnara, Del Torto, De Rosa, Napolitano (46’Mastrangelo), Lapenna, D’Ambrosio, Romito (46’ Del Torto), Spagnuolo, Montechiari, Recchia, Bagnoli (55’Coppola). ALL.: D’Ambrosio (Ferrazzano in panchina). VAS ASTTOGIRARDI: Maggi, Gala, Catalano, Marinucci Palermo, Scampamorte, Cea, Carmosino, Cipriano, Contestabile, Di Gregorio, Calcagni. ALL.: Berardi. Arbitr o: Matarese di Termoli. Arbitro: MAR CA MARCA CATTORI: 22’ 35’ Di Gregorio, 35’ Contestabile, 65’ Montechiari. di St ef ano Moscuf o Stef efano Moscufo GUGLIONESI. Finisce con un secco 1-3 il match mai noioso andato in scena ieri sul sintetico di Guglionesi, che opponeva la locale formazione guidata dall’allenatore-giocatore Michele D’Ambrosio allo squadrone altomolisano timonato da Alberto Bernardi. Una sfida che, come detto, ha regalato parecchie emozioni, ma anche tante polemiche, soprattutto di marca neroverde, rivolte all’arbitraggio non semBernardi pre convincente di Matarese, che hanno trovato uno dei mo- Campodipietra Cliternina 5 1 CAMPODIPIETRA: Fratangelo, Leccese, Viglione, Tucci (59’ Schipani), Lombardi, Meo, Moffa, Antoniani, Guglielmi (78’ Cretella), Zurlo, Cappelletti (71’ Borrelli). ALL.: Viglione. CLITERNINA: De Laurentis, Liberatore, La Fratta, Paolucci, Bevilacqua, Codianni, Regoli, Bombace, Cannito, Di Vito, Letto. ALL. ALL.: Iannantuoni (squalificato). ARBITR O: Meo di Isernia. ARBITRO: Assist enti: Romano di Isernia e Bonavita di Termoli. Assistenti: MAR CA MARCA CATTORI: 24’ Regoli, 30’ Cappelletti, 40’ 76’ Guglielmi, 69’ Antoniani, 88’ Lombardi. CAMPOBASSO. Va sotto, rimonta e vince, il Campodipietra di Lorenzo Viglione che batte la Cliternina e conquista la prima vittoria stagionale. Nella prima frazione di gioco, dopo una prima fase di studio a sbloccare il risultato è la formazione ospite con Regoli abile a depositare la sfera in fondo al sacco da dentro l’area di rigore. Il Campodipietra, incassata la rete, reagisce da grande squadra e fa valere la sua qualità offensiva. Al 30’ Guglielmi e Cappelletti confezionano un contropiede straordinario con il primo in versione di rifinitore per l’ex Olimpia Riccia che in diagonale fa secco De Laurentis. Riequilibrata la contesa, la formazione rossoblù prende in mano le redini del confronto e prima del riposo mette la freccia con un gol straordinario di Guglielmi che riceve palla, la porta avanti con il petto e poi conclude con un tiro forte e preciso che l’estremo difensore della Cliternina può soltanto raccogliere in fondo al sacco. Nella seconda frazione di gioco è un monologo dei padroni di casa. Antoniani si inserisce centralmente e poi in diagonale batte De Laurentis. La Cliternina accusa il colpo e capitola ancora su un pallonetto di Guglielmi che vede il portiere ospite fuori dai pali e lo scavalca realizzando una doppietta di pregevole fattura a conferma del suo grandissimo valore. Il match si chiude praticamente qui anche se c’è tempo per il la cinquina spettacolare di Lombardi che con un missile terra-aria sugella un’ottima prestazione. Il Campodipietra festeggia i primi tre punti della stagione. La Cliternina, dopo la bella prova offerta contro il Venafro, resta in fondo alla classifica. menti più caldi nel momento in cui, nella prima frazione, la giacchetta nera termolese ha invalidato una segnatura ai padroni di casa. Quella del Comunale di Guglionesi è stata una partita dai due volti, con un primo tempo a totale appannaggio dell’undici di Bernardi che, proprio nei primi quarantacinque minuti di gioco, è riuscito a mettere a sicuro il risultato con un gioco frizzante e ben organizzato che ha fruttato ben tre segnature realizzate da Di Gregorio (22’ e 35’), Contestabile (32’). Al cospetto dell’organizzazione di gioco della squadra ospite il Guglionesi dà l’impressione di poter opporre Il gol annullato al Guglionesi, ben poca resistenza, il gap tecnico esistente tra le due conMaggi si lascia sfuggire la palla tendenti sembra infatti mergere in tutta la sua nitidezza e Scampamorte e compagni danno l’impressione di poter giocare sul velluto. Nella ripresa, però, il Vastogirardi, forte Sq uadre P G V N P Gf Gs Squadre 2^ giornata di uno score difficilmente atVastogirardi 6 2 2 0 0 6 1 taccabile, si rilassa vistosa- Campodipietra C. 5 Tre Pini Sp. Matese 6 2 2 0 0 5 2 mente, fino al punto di far cre- Cliternina 1 Pol. Gambatesa 6 2 2 0 0 6 1 dere che l’unica preoccupaU.S. Venafro 6 2 2 0 0 7 2 Città di Termoli 1 zione dei ragazzi di Bernardi Isernia F.C. 5 2 2 0 0 8 3 fosse proprio quella di arriva- Sesto Campano 1 Città di Termoli 4 2 1 1 0 3 2 re con risultato invariato al no- Guglionesi 1 Macchia 6 2 2 0 0 3 0 vantesimo. Ne approfitta relaGuglionesi 3 2 1 0 1 2 3 Vastogirardi 3 tivamente la squadra di casa, Alliphae 0 2 0 0 2 1 3 6 la quale prova in tutti i modi Isernia F.C. Sesto Campano 1 2 0 1 1 2 3 di alzare il proprio baricentro Spinete Spinete 0 2 0 0 2 2 7 2 per cercare di andare a solle- Macchia Pietramontecorvino 0 2 0 0 2 1 5 2 Cliternina 0 2 0 0 2 3 8 ticare il Vastogirardi dalle parti 0 U.S. Cb 1919 0 2 0 0 2 1 5 di Maggi. I neroverdi riescono U.S. Cb 1919 Olimpia Riccia 0 2 0 0 1 1 7 ad accorciare al 65’ con Mon- P. Gambatesa 3 Campodipietra C. 3 2 1 0 1 5 4 techiari, ma nonostante un fi- Pietramontecorv. 0 nale di gara in cui il GuglionePr ossimo turno 25-9-20 16 Prossimo 25-9-201 si ha letteralmente gettato il Tre Pini Matese 2 1 Alliphae-Us Venafro cuore oltre l’ostacolo, è stata Alliphae Pol. Gambatesa-Isernia Cliternina-Guglionesi Sesto Campano-Tre Pini Sp. Matese comunque la corazzata bian- U.S. Venafro 4 Olimpia Riccia-Campodipietra Campobasso 1919-Termoli cazzurra a portar via tre punti Olimpia Riccia 0 Pietramontecorvino-Macchia Vastogirardi-Spinete sicuramente meritati. ECCELLENZA Termoli Sesto Campano 2 2 Polisportiva Gambatesa Pietramontecorvino 3 0 TERMOLI: Melfi, Augelli, Ciavarra, D’Aprile, Aquilone, Cagiano, Diedhou (60’ Caruso), Buonavoglia, Mucci, Polzella (70’ Gagliano), Salerno. ALL.: Precali. SES ANO: Russo, Perretta, Giunti, Conte, Di StaSESTTO CAMP CAMPANO: sio, Papa, A. Cambio, Guastaferro (65’ Faccenda), Capaccione, Rossi (46’ Grieco), Verricchia (80’ M. Cambio). ALL. ALL.: Cecchino. ARBITR O: Lustrato di Campobasso ARBITRO: Assist enti: Izzo di Isernia e Farina di Campobasso. Assistenti: MAR CA MARCA CATTORI: 30’ Salerno, 55’ Polzella, 60’ Capaccione (rig), 95’ Grieco. GAMBA TESA: Iacovelli, Bruno, Pizzuto, Santoro, Conte (55’ AMBATESA: Camarda), L. Di Lallo, Mancini, F. Di Lallo, Salinno (85’ Di Virgilio), Vinciguerra (90’ Pellegrino), Del Re. ALL.: Barometro. PIETRAMONTECOR VINO: Cuomo, Piacquadio, Danese, PIETRAMONTECORVINO: Vannella, De Vivo (55’ Marracino), Bonvino, Marino (60’ Papa), De Stasio, Scaduto, De Battista (75’ Mafiola), Sauchelli. ALL.: Maiellaro. ARBITR O: Matarese di Termoli. ARBITRO: Assist enti: D’Onofrio di Termoli e Gentile di Isernia. Assistenti: MAR CA MARCA CATTORI: 26’ Del Re, 57’ Conte, 92’ Di Virgilio. TERMOLI. Il cuore del Sesto Campano nega al Termoli la vittoria. I giallorossi avanti 2-0 nella prima frazione di gioco (che poteva essere chiusa con un margine più ampio se non fosse stato per le parate di Russo che ha tenuto a galla i suoi con interventi prodigiosi), non sono riusciti ad amministrare il doppio vantaggio. Merito anche e soprattutto della formazione guidata da Angelo Cecchino che alla distanza è venuta fuori con tanta grinta. Il secondo tempo, infatti, è stato tutto di marca biancorossa. Dopo il gol di Polzella il Sesto ha alzato il baricentro e dopo cinque minuti ha riaperto la contesa. Capaccione si destreggia bene in area di rigore e viene atterrato da Ciavarra. Per Lustrato della sezione di Campobasso è calcio di rigore. Dagli undici metri va lo stesso attaccante del Sesto che non lascia scampo a Melfi. Gli ospiti prendono coraggio ma non riescono a superare l’attenta retroguardia del Termoli fino all’ultimo minuto di recupero quando su una lunga rimessa laterale, Di Stasio spizza la sfera e Grieco, sempre di testa, batte per la seconda volta Melfi. E’ il gol che fissa il risultato sul 2-2. Per i sestolesi è un punto d’oro. GAMBATESA. Continua a volare il Gambatesa di Massimo Barometro che cala il tris ai danni del Pietramontecorvino che lotta su ogni pallone ma è costretto alla resa. Maggiore il tasso tecnico della squadra di casa che con la sua qualità in avanti riesce a fare male quando accelera. Del Re apre le danze prima della mezzora con un preciso tapin che non lascia scampo a Cuomo. Il Pietramontecorvino prova a riorganizzarsi e si fa vedere in un paio di circostanze dalle parti di Iacovelli senza però impensierirlo troppo. Nella seconda frazione di gioco i biancoverdi ripartono con il piede sull’acceleratore, decisi a chiudere il match. Il raddoppio arriva quasi subito grazie ad una prodezza balistica di Antonello Conte che su calcio di punizione manda la sfera in fondo al sacco con Cuomo che, proteso in tuffo, può soltanto osservare la palla insaccarsi in rete. E’ praticamente questa la rete che taglia le gambe alla formazione di Pietro Maiellaro. Alla festa del gol partecipa anche Di Virgilio che entra nel finale e con un pallonetto beffa ancora una volta l’estremo difensore rossonero. Vola in alto la Polisportiva Gambatesa del presidente Conte mentre il Pietramontecorvino resta fermo al palo. 2^ giornata Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 SPORT 21 Il Roseto va sotto contro il Cerce, poi rimonta e vince. Castelmauro-Fwp Matese finisce 2-2 Santoro-gol salva lo Jelsi All’84’ riacciuffa il Molise passato in vantaggio con Gianfagna Molise Boys Jelsi Metalzilembo 1 1 MOLISE: Petrone 6, Lombardi E. 5,5 (46’ Amorosa 6,5), Leone 6, Lombardi R. 6, Pasqualone 6,5, Dei Medici 6, Covatta 6 (90’ Cianciullo s.v.), Tripodi 6,5, Gianfagna 7,5, Augelli 6, Galasso 6. ALL.: Mitro 6. BO YS JELSI MET ALZILEMBO: Di Stasi 6, Barletta 6, Lisi BOY METALZILEMBO: 6,5, Pasquale 6 (64’ Polletta 6), Santoro 7, D’Urso 6 (46’ Valiante 6), Borsella 6 (64’ Zullo 6,5), Santella 6, Palmieri 6,5, Ricciardi 6, Cirenei 6. ALL.: Martinelli 6. ARBITR O: Romei di Isernia 6. ARBITRO: Assist enti: Iannantuono di Termoli 6 e Quaranta di Assistenti: Campobasso 6. MAR CA TORI: 55’ Gianfagna, 84’ Santoro. MARCA CAT di FFederico ederico P appalar di Pappalar appalardi CAMPOBASSO. All’antistadio di Selvapiana, per la seconda giornata del campionato di Promozione, si affrontano Molise e Boys Jelsi Metalzilembo: entrambe le squadre, reduci da un ottimo inizio di campionato, hanno voglia di bissare il successo ottenuto nella prima partita. I primi a vedersi in avanti sono gli ospiti: all’8’ Borsella mette la testa su un tiro deviato di Ricciardi, ma la sfera termina fuori. Poco dopo, è proprio Ricciardi a provarci Roseto Cercemaggiore 3 1 ROSET O: Curci, Santillo, Ianzito A., Ianzito M., Di Gioia OSETO: P., Di Munno (82’ Giannini G.), Longo, Corsano, Giannini V., Riccio (70’ Falcone), Palumbo (77’ Troncone). ALL.: Figliola. CER CEMA GGIORE: Splendido, Di Camillo, Di DomeniCERCEMA CEMAGGIORE: co, Carbone, Tromba, Petraroia, Cannavina (65’ Barberio), Princic, Celato (70’ Quici), Lafarciola (46’ Ibekwe), Caradonia. ALL.: Di Niro (squalificato). ARBITR O: Bruscino di Campobasso (Di Pietro–Di FalARBITRO: co). MAR CA TORE: 62’ Cannavina (C), 85’ Falcone (R), 86’ MARCA CAT (rig.) Curci (R), 91’ Di Gioia P. (R). No Notte: ammoniti Ianzito A. (R); Princic, Tromba e Carbone (C). ROSETO VALFORTORE. Dal possibile 0-3 alla sconfitta 3-1. Il Cercemaggiore si ritrova ancora una volta a vivere una gara sliding doors in cui, dopo un primo tempo di controllo, in cui è il Roseto a menare le danze e a rendersi particolarmente pericoloso, con l’ingresso di Ibekwe i cercesi trovano più spazi e con un taglio di Cannavina si portano avanti. Lo stesso Ibekwe fallisce il 2-0 e poi una pozzanghera ferma la conclusione di Celato al 67’. A quel punto vengono fuori i pugliesi che con Falcone, poi con il portiere Curci (che trasforma un rigore) e infine con Di Gioia portano a casa i tre punti. Per il Cercemaggiore una sconfitta che poteva essere evitata. da piazzato, la sua conclusione, però, non ha fortuna. Al 14’ reagisce il Molise con Augelli che, al termine di un’azione ben manovrata, impegna l’attento Di Stasi. Dieci minuti più tardi, ci prova Cirenei a sbloccare la partita con un tiro alto dai venticinque metri. Al 37’, dall’altra parte del campo, Gianfagna, servito da un lancio di Dei Medici, va vicino al gol con un tiro che termina sull’esterno della rete. L’occasione più nitida della prima frazione arriva proprio sul finire del tempo con Gianfagna, il quale sfiora il palo con un tiro secco da fuori area. Termina, così, un primo tempo a ritmi non altissimi e condizionato anche dalle condizioni non ottimali del campo, reso pesante dalla pioggia. Le squadre si ripresentano in campo leggermente rimaneggiate. Al 55’ c’è proprio lo zampino di un neoentrato (Amorosa) nel gol del vantaggio a favore del Molise: il fantasista grigiorosso, infatti, effettua da calcio di punizione uno stupendo cross tagliato, sul quale si avventa prima di tutti Gianfagna, che batte l’incolpevole Di Stasi. La Boys Jelsi tenta di ribattere qualche minuto dopo, ma la conclusione di Borsella termina alta. Mister Martinelli non vede la giusta reazione da parte dei suoi e, al 64’, prova a scuoterli con un doppio cam- Il Molise bio: escono Borsella e Pasquale, entrano Zullo e Polletta. I cambi sortiscono il risultato sperato, poiché gli ospiti cominciano a creare qualche occasione, spesso con la forza dei nervi più che con il gioco. Al 73’ ci prova Barletta con la punzione che finisce di poco alta; cinque minuti dopo, è Valiante che tenta la fortuna con una conclusione da lontanissimo, creando più di qualche brivido a Petrone. Il pareggio degli ospiti arriva all’84’: sugli sviluppi di un calcio di punizione, si crea una mischia dalla quale spunta Zullo, bravo e freddo nel crossare per Santoro, che segna di testa. I gialloblu rischiano, poco più tardi, di passare addirittura in vantaggio: Valiante serve splendidamente Cirenei, ma il suo colpo di testa sbatte sulla traversa. Ma le emozioni non finiscono qui, poiché il Molise, dopo aver rischiato la beffa, si getta in avanti nei minuti di recupero e va vicinissima al gol con Augelli e Amorosa. Il risultato, però, non cambia più e le squadre guadagnano un punto ciascuno: il match non è stato entusiasmante, ma si è acceso soltanto nel finale, e il risultato, tutto sommato, è giusto, viste le prestazioni delLa Boys Jelsi Metalzilembo le due formazioni. 2 2 Castelmauro FWP Matese una partenza da applausi. In estrema sintesi sono questi i motivi di fondo del pari del ‘San Lorenzo’ tra Castelmauro ed Fwp Matese in un match in cui le due soluzioni dal limite di Bracone e Marcucci illudono il pubblico di casa, prima che Cucciolillo – il migliore tra i campani – non si carichi la squadra sulle spalle realizzando la doppietta che vale il pareggio finale. CAS TELMA UR O: Sedile, Aufiero, Palazzo, Di Gregorio CASTELMA TELMAUR URO: (75’ Moscufo), Caruso, Ruffini, Pasciullo (80’ Elia), Consiglio (85’ Moscatelli), Marcucci, Impicciatore, Bracone. ALL.: Esposito. FWP MA TESE: De Cicco, MATESE: Corrado (30’ De Martino), Sessa, Maselli, Furno, MarSq uadre Squadre 2^ giornata ra (60’ Vecchio), Di Muccio, Campomarino 0 Ingenito (80’ Porcelli), Mon- Baranello Fc Molise taperto, Cucciolillo, Riccio. Frentania 1 Bojano 62 ALL.: Rossi. Fwp Matese Bojano 62 4 ARBITR O: Saluppo di CamARBITRO: Frentania 0 pobasso (Marinelli–Mainol- Maronea Boys Jelsi fi). Campomarino 2 Roseto MAR CA TORI: 15’ Bracone MARCA CAT Santeliana Roccasicura 0 (C), 55’ Marcucci (C), 57’ e Vulcania Castelmauro 2 68’ Cucciolillo (FWPM). Real San Martino No Notte: ammoniti Sessa, Di Fwp Matese Baranello 2 Muccio, Marra e Vecchio Castelmauro Fc Molise 1 (FWPM). Cercemaggiore PROMOZIONE Boys Jelsi CASTELMAURO. Cuore e carattere per l’Fwp Matese a rimediare ad un primo tempo horribilis con troppi giocatori rimasti nello spogliatoio. Rammarico per le troppe disattenzioni difensive in casa Castelmauro dopo 1 Real San Martino 2 Vulcania 3 Roseto 3 Cercemaggiore 1 Santeliana 2 Biccari 0 Roccasicura Biccari Maronea P 6 4 4 4 4 4 3 3 3 1 1 1 1 1 0 0 G 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 V 2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 N 0 1 1 1 1 1 0 0 0 1 1 1 1 1 0 0 P 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 Gf 6 6 6 4 3 2 3 2 1 5 2 2 4 2 1 0 Pr ossimo turno 25-9-20 16 Prossimo 25-9-201 Biccari-Castelmauro Bojano 62-Molise Cercemaggiore-Boys Jelsi Fwp Matese-Real San Martino Frentania-Campomarino Maronea-Baranello Roccasicura-Santeliana Vulcania-Roseto Gs 1 1 2 2 2 1 2 2 1 5 3 3 6 4 5 9 22 2^ giornata SPORT Il Quotidiano del Molise Lunedì 19 settembre 2016 Primo successo del Bojano contro la Maronea, Vulcania corsaro a San Martino Campomarino in paradiso Roccasicura piegato nel finale con le reti di De Cesare e Glave Campomarino Roccasicura 2 0 CAMPOMARINO: Aceto, Bello, Gianquitto, Di Basilico, Marcovicchio, Di Labbio (65’ Silvestri), Graziaplena (85’ Glave), Aurelio, De Cesare, Di Vito, Tartaglia (65’ Tartaglia). Milano ALL.: Melchiorre. ROCCASICURA: Piscitelli, Di Tullio, Cristina, Tartaglia, Leva, Lombardi C. (II), Catalano, Succi, Vannuccini, Vacca, Giancola (55’ Petrecca). ALL.: Milano. ARBITR O: Cicchini di TerARBITRO: moli (Bibbò–Doganieri). MAR CA TORI: 80’ De CesaMARCA CAT re e 90’ Glave. No Notte: ammoniti Di Basilica e Bello; Catalano. CAMPOMARINO. Una delle matricole in Paradiso. Il Campomarino – dopo due Real San Martino Vulcania 2 3 giornate – guida la classifica della Promozione e inizia al meglio il proprio percorso casalingo superando – sul finale – all’inglese il Roccasicura. Gli altomolisani si dispongono bene in mezzo al campo ostruendo le possibili fonti di gioco degli adriatici che rischiano in avvio su una botta di Vannuccini su cui Aceto fa buona guardia. Poi i padroni di casa reclamano un penalty che però il direttore di gara non concede. Nella ripresa entrambe le formazioni provano a forzare i tempi con gli ospiti che si rammaricano per due occasioni sprecate (Vannuccini vede la sua conclusione finire oltre la traversa, Vacca supera anche l’estremo di casa in uscita, ma vede la difesa campomarinese Bojano 62 Maronea 4 0 REAL SAN MAR TINO: Sassano, Monaco (35’ Krista), MARTINO: Ludovico, Di Bello, Cocchianella F., Cocchianella T. (50’ Tomeo), Prostan (88’ Pipino), Caterino, Minotti, Abbiuso, La Vecchia. ALL.: Buro. VUL CANIA: Camuso A., D’Agostino, Supino, Zarone, VULCANIA: Antinucci, Marino, Pacitto (50’ Delle Cave), Compagnone (60’ Camuso M.), Aurilio W., Aurilio T., Martino (83’ Piccirillo). ALL.: Di Petrillo. ARBITR O: Fagnani di Termoli (Palazzo–Griguoli). ARBITRO: MAR CA TORI: 25’ Marino (V), 47’ pt Minotti (RSM), 65’ MARCA CAT e 78’ Aurilio W. (V), 75’ (rig.) Abbiuso (RSM), No Notte: ammoniti Cocchianella T. (RSM); Supino, Antinucci e Pacitto (V). BOJ ANO 62: Giancola, Pinelli, Minotti, Tasillo, SabatiBOJANO no S., Sabatino M., Terrigno, Mastropietro (70’ Melone), Colalillo (76’ Pace), Mauriello (85’ Scopinaro), Di Camillo. ALL.: Torraco. MAR ONEA: Labbate, D’Angelo A., Petolillo, Pasciullo M., MARONEA: Moscufo (88’ Gallo), Iovine, Pasciullo P., Palma (75’ Rossi), D’Ottavio, Pasciullo C. (75’ Di Renzo), Di Blasio. ALL.: Lallopizzi. ARBITR O: Mastroianni di Isernia (Quici–Cerino). ARBITRO: MAR CA TORI: 6’ Colalillo, 40’ Mauriello, 59’ Tasillo, 85’ MARCA CAT Sabatino S. No Notte: al 20’ allontanato il tecnico della Maronea Nicola Lallopizzi per proteste. Ammoniti Mauriello (B); D’Ottavio e Pasciullo M. (M). SAN MARTINO IN PENSILIS. Carattere a go go. Così la Vulcania si regala il primato in Promozione – in coabitazione con l’altra matricola Campomarino – andando ad espugnare il ‘San Leo’ con un Real San Martino che, ancora una volta, ha di che rammaricarsi per i troppi errori della propria difesa in un organico che deve fare ancora a meno di due pilastri come Alberta e Marsilio. Il primo tempo vede partire forte gli ospiti che passano al 25’ con Marino sugli sviluppi di un calcio piazzato di seconda. In pieno recupero, però, il ‘cobra’ Minotti pareggia i conti realizzando la quarta rete nelle prime due giornate. In avvio di ripresa i campani tornano nuovamente in vantaggio con Walter Aurilio che, servito da Delle Cave, non lascia scampo a Sassano. I sammartinesi però non ci stanno e con i propri Buro attaccanti rimettono le cose in sesto. Minotti mette i brividi a Camuso e sulla ribattuta Abbiuso è trattenuto. Rigore evidente che lo stesso numero dieci di casa realizza con una soluzione centrale. Ma gli ospiti sono on fire e – tre minuti dopo – realizzano la rete decisiva con una grande soluzione balistica di Walter Aurilio (doppietta per lui) dalla distanza. BOJANO. Un poker per festeggiare al meglio l’esordio al ‘Colalillo’. È quello che rifila il Bojano ad una Maronea Baranello Frentania 0 1 Il Roccasicura recuperare). Sul finale, però, ad emergere è la maggiore concretezza dei campomarinesi. All’80’ Di Cesare è abile ad infilarsi in area punendo una disattenzione difensiva degli altomolisani, poi, con gli ospiti sbilanciati in avanti, la rasoiata di Glave dai 25 metri è letale per un Piscitelli in uscita. che, ancora una volta, deve fare i conti con un paio di assenze pesanti. Il match – per i matesini – si sblocca ben presto con il bomber Colalillo che realizza ad un metro dalla porta. Al 40’ Mauriello strappa gli applausi del pubblico prendendo palla a centrocampo e seminando avversari come fossero paletti di uno slalom speciale prima di spedire il pallone in fondo al sacco. Forti del 2-0, i matesini controllano al meglio la situazione nella ripresa triplicando con Tasillo al 59’ (tiro a giro dal limite dell’area) e chiudendo i conti con un colpo di testa di Sebastiano Sa- Lallopizzi batino sul finale. Santeliana Biccari 2 0 BARANELL O: Manocchio An., Nardacchione M., Di PaBARANELLO: olo S., Niro L., Carroccio (5’ Cutillo), Barone, Di Chiro D. (70’ Silvestri), Pascarella, Di Chiro E., Niro G. ALL.: Di Chiro E. FRENT ANIA: Badanesi, Siena, Caposiena, Rendina, FRENTANIA: Troiano, Palmieri, Micucci (87’ Libero), Pazienza, De Vita (75’ Di Lello), Costantino, Polenta (46’ Cacchione). ALL.: Tanga. ARBITR O: De Castro di Campobasso (De Fabiis–BelARBITRO: vedere). MAR CA TORE: 71’ Pazienza. MARCA CAT No t e: Not all’82’ Niro G. (B) fallisce un rigore (parato). Ammoniti Niro L. (B) e Badanesi (F). SANTELIANA: Granata, Pasquale (55’ Greco), Mobilia, Colavita, Mastronardi, Pirci (75’ Pietracupa), Baccari (70’ Tizzani), Totaro, Barbieri, Bangura, D’Addario. ALL.: Cordone. BICCARI: Lauda, Marino (65’ Di Falco), Moccia N. (70’ Figliola), Checchia G., Moccia A., De Bellis, Silvestre M., Zerrilli, Munno, Bianco, Silvestre D. (60’ Checchia A.). ALL.: Di Franco. ARBITR O: Aurisano di Campobasso (Agostinelli–MaroARBITRO: ne). MAR CA TORI: 30’ e 75’ Bangura. MARCA CAT No Notte: ammoniti Mastronardi (S); Lauda e Silvestre M. (B). BARANELLO. La punizione di Pazienza che si infila all’incrocio dei pali esalta una Frentania concreta sul campo di un Baranello ancora con problemi di formazione a causa di problemi fisici (il player manager Di Chiro conta che la tendenza possa invertirsi già dal match di Coppa Italia) con l’ulteriore rammarico del rigore troppo centrale di Giovanni Niro che Badanesi – estremo degli ospiti – neutralizza mettendo il punto esclamativo su una prestazione che l’aveva visto, in precedenza, dar vita ad un altro intervento da applausi. SANT’ELIA A PIANISI. Sulle ali di Bangura. L’attaccante colored ex Tre Archi Ripalimosani è ancora una volta l’ispiratore di una Santeliana che – con una rete per tempo – regola la pratica Biccari, la giovanisima matricola pugliese (diversi i millennial presenti nella rosa) costretta ancora una volta a fare i conti con l’inesperienza. L’attaccante planesino prima risolve su di un traversone di Mastronardi (cui, poco prima, era stata annullata una rete non senza polemiche), poi, servito da Tizzani, va a chiudere definitivamente i conti.