Diapositiva 1
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Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare I bambini che sosteniamo a distanza hanno un punto comune: sono creature con un valore infinito che per qualche ragione contingente si trovano in balia di burrasche, senza un’ancora cui aggrapparsi. Si trovano come a bordo di barchette in un mare che a volte diventa minaccioso, come creature alla ricerca di qualcosa, ma senza un indirizzo cui rivolgersi. Per questo, il sostegno a distanza diventa l’ancora che viene loro lanciata, porticciolo in cui li portiamo a riparare, la custodia che li protegge dalle intemperie. Per usare un’immagine in uso nel mondo delle infrastrutture, con il sostegno a distanza realizziamo quell’ultimo miglio che unisce una grande infrastruttura all’utente finale. Un grande, enorme acquedotto deve essere seguito da una rete di tubi sempre più piccoli che porti l’acqua al rubinetto di casa. Analogamente, aiuti, sistemi di protezione, leggi a favore dei più deboli devono essere portati fino al singolo bambino dentro la sua famiglia o al suo contesto comunitario. In questi anni l’impegno mondiale per lo sviluppo dei Paesi più poveri ha costruito una buona infrastruttura generale di regole e meccanismi. Tuttavia, anche in questo caso occorre un aggancio con la singola persona. Questo legame tra le persone più fragili e il resto della società è sempre stato compito della comunità di appartenenza. Ma, nei contesti dove opera AVSI accade che o la società è così complessa che tale tessuto si è consumato, come nelle grandi città, o le comunità sono così povere da non riuscire a offrire alcuna risorsa ai propri figli, come nei contesti di conflitto o post-conflitto. Per questo, il lavoro di AVSI con il sostegno a distanza è quello di offrire ai bambini “isolati” dalle infrastrutture sociali l’ultimo miglio: un aiuto a loro e un lavoro con le loro famiglie per far sì che tutte le risorse vengano mobilizzate per far crescere i bambini in modo dignitoso. In questo, AVSI collabora con “partner locali”: scuole, asili, centri nutrizionali, centri educativi, insomma tante realtà presenti sul territorio che fanno da “molo di attracco” per creature altrimenti in balia della bufera. In alternativa, questo “porticciolo” consiste in un gruppo di operatori AVSI che non dispone di una struttura come quelle citate, ma che si reca presso le famiglie dei bambini, verificando le necessità e ricercando insieme le soluzioni: cure mediche, cibo, migliorie domestiche come materassi su cui dormire, frequenza scolastica o di luoghi di aggregazione, a volte anche bisogni dei genitori la cui migliorata condizione si riflette sui figli. In queste pagine di relazione desideriamo raccontare vari “ultimo miglio” costruiti in questo anno anche grazie a te per mostrare come il sostegno a distanza cambia veramente la vita dei nostri piccoli amici, portandoli in un porto sicuro, agganciandoli ad un “rubinetto” dove possano bere, inserendoli all’interno del villaggio globale di cui possano, pian piano, diventare protagonisti. Perché in questa crisi abbiamo bisogno di futuro. E queste creature sono il nuovo futuro dell’umanità. Il Sostegno a Distanza in Myanmar In tutto il mondo vi è la povertà. E’ cosi anche in Myanmar, dove molte persone, che per lo più provengono da tribù delle montagne, hanno bisogno di aiuto. La famiglia è alla base della società e i bambini sono le vittime più vulnerabili all’interno della famiglia. AVSI è cosciente dell'importanza dei bambini e della loro educazione. Per questo nel 2007 ha incrementato il suo aiuto alla popolazione del Myanmar con un programma di sviluppo secondo la sua missione e un approccio metodologico, che tengono in grande considerazione le tradizioni culturali locali e gli stili di vita degli abitanti dei villaggi. Il programma si incentra sul benessere di ogni singolo bambino, al fine di aiutarli a migliorare la loro istruzione, la salute, le condizioni sociali e psicologiche. Abbiamo attivato progetti volti a garantire l’istruzione scolastica con insegnanti qualificati; abbiamo fornito materiale scolastico, uniformi e pagato le rette scolastiche. Sono stati forniti alimenti essenziali e abbigliamento per migliorare la qualità della vita oltre ad aver distribuito farmaci e fornito assistenza sanitaria. Ci siamo occupati di ristrutturare o ricostruire gli edifici affinché fossero sicuri e igienici per i bambini, come per esempio il rinnovo di dormitori, sale da pranzo, camere da letto, servizi igienici. Per rispondere in modo efficace e in tempi rapidi a particolari esigenze del bambino e della famiglia abbiamo seguito ogni bambino con visite a domicilio. Sono stati seguiti anche casi di emergenza con una fornitura più puntuale di cibo e il pagamento di spese mediche. Le festività nazionali etniche (Karen, Kayan, Bamar) sono state tutte festeggiate per sottolineare il valore di un’appartenenza e sono state organizzate gite per visitare monumenti e musei al fine di valorizzare la storia del paese, la cultura e le tradizioni. Di grande importanza anche gli incontri mensili per il personale locale per poter valutare le attività svolte, elaborare programmi di lavoro e di collaborazione, discutere le possibili soluzioni di alcuni casi e affrontare ogni altro argomento significativo. Qui a seguito troverete alcune foto a testimonianza del lavoro svolto durante il 2012. Grazie di cuore per il vostro sostegno! Nazareth Bush School (NBS) Nuove divise per tutti! AVSI Summer Training il campo estivo della scuola NBS Lezioni all’aperto In estate studiamo fuori dall’edificio della scuola NBS Doposcuola Sessione di Agricoltura Ground Art decorare il terreno Alcuni scatti delle attività con i bambini Diocesi di Taunggyi Diocesi diPekon Diocesi di Myaungmya Tempo libero Tempo libero: si gioca a calcio ma grazie ai sostenitori non mancano i giocattoli! Collegio di Kuntha Un’amicizia che accompagna “Il sostegno a distanza ci ha permesso un futuro migliore: il ciclone che aveva spazzato via tutto dalla nostra vita non ci ha fatto perdere la speranza perché c’è chi è con noi” Romanus e Theophanie “Ora ho dei libri per studiare e imparare cose nuove. Non ho il padre e mia madre mi ha lasciato poco dopo essere nata… ora ho un sostenitore che mi vuole bene e si prende cura di me: non sono sola” Margaret “Ho amici da un altro paese che mi amano” Jerome Lo staff e i bambini vi salutano! Contatti Fondazione AVSI Telefono 0547.360811 - [email protected] AVSI è una FONDAZIONE ONLUS - ONG idonea DM n. 0347 del 5 luglio 1973 - Codice Fiscale 81017180407