annuncio cena 2016 vs

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Avsi Point Brianza
Vi invita a partecipare alla Cena annuale organizzata in collaborazione
con il Gruppo Volontari di Giussano.
Il contributo sara’ devoluto a sostegno dei nuovi Progetti
Socio Educativi di Fondazione AVSI, in Libano.
Sabato, 12 novembre 2016 alle ore 20:00
presso la BAITA ALPINI di GIUSSANO
Via Alcide de Gasperi, 55 – Giussano (MB)
CENA ALPINA
Dopo cena, Giulia Bossi, rientrata di recente da una missione in Libano, racconterà
l’importanza dei Progetti Socio Educativi di Fondazione Avsi, presente sul territorio dal 1996.
Partecipare numerosi, invitate i vostri amici.
La Baita degli Alpini, un ambiente accogliente, perfetto per stare bene insieme.
La Cena, un menu semplice e appetitoso per soddisfare tutti i palati..
La Testimonianza di Giulia Bossi, una ricchezza da condividere.
E un omaggio pensato per ciascuno di voi.
Non mancate all’evento! Grazie.
Prenotazione obbligatoria.
Alla prenotazione, segnalate eventuali intolleranze alimentari e diete particolari.
Contributo € 28,00 a persona.
Bambini nel campo profughi di Marj el Kok. Libano
Il Libano e la Giordania, paesi del Medio Oriente che nel corso della storia sono stati spesso travagliati da
numerosi conflitti, hanno sempre accolto nei loro territori le popolazioni in cerca di rifugio, in particolare
Palestinesi, Iracheni e Curdi, e oggi si trovano ad affrontare il dramma dei rifugiati siriani ed iracheni. Il
numero di Siriani in fuga dal conflitto che ormai da oltre 5 anni devasta la regione è in continuo aumento, in
una emorragia inarrestabile che investe i Paesi vicini: le cifre ufficiali parlano di quasi 5 milioni di persone
ospitate negli stati del Medio Oriente. Almeno il 50% dei rifugiati sono donne e bambini, fuggiti soli e
senza protezione, costretti ad abbandonare la casa, il lavoro e in molti casi parte della famiglia. A questa si è
aggiunta una nuova emergenza nel delicato equilibrio sociale, andando a complicare ulteriormente il già
congestionato panorama del Medio Oriente. Da oltre tre anni ormai, sono giunte in Libano e Giordania
numerose famiglie di cristiani iracheni provenienti principalmente dal nord del Paese, in fuga dalle violenze
e dalle persecuzioni dei miliziani dello Stato Islamico.
Vivere da rifugiato non è semplice. Vuol dire tremare di freddo o patire il caldo sotto una tenda, avere
fame e sete, non avere più un posto sicuro dove giocare, studiare, vivere. E soprattutto vuol dire perdere la
speranza. In questo contesto di scontro tra civiltà, AVSI ha scelto di schierarsi dalla parte di chi ha perso
tutto, a prescindere dall’appartenenza religiosa o etnica, per dare un sostegno a quanti si trovano
costretti a ricominciare e hanno perso ogni speranza di ritornare a casa.
Ad oggi, grazie al generoso contributo di donatori privati e pubblici AVSI ha sostenuto circa 50.000
profughi siriani e 34.600 profughi iracheni. Le attività hanno spaziato dalla distribuzione di cibo, acqua e
prodotti di prima necessità all’organizzazione di corsi di recupero scolastico e attività ricreative per i bambini,
alfabetizzazione per adulti, sostegno psicosociale, formazione professionale, cash transfer e attività
generatrici di reddito.
AVSI è impegnata in prima linea in Libano e Giordania, lavorando fianco a fianco delle persone più vulnerabili
colpite da questa crisi, in particolare donne e bambini, consapevole che l’azione sociale si debba situare nella
dimensione del cosiddetto “ultimo miglio”, ovvero quella distanza in cui è possibile incontrare davvero i
bisogni, i desideri e le attese del singolo, visto come essere unico e irripetibile, irriducibile a qualsiasi
categoria sociologica o limite contingente. http://www.avsi.org/nazione/mondo-avsi/libano/