LE COLLANE DI ROSE, un regalo magnifico!

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LE COLLANE DI ROSE, un regalo magnifico!
Comunicato stampa – marzo 2010
LE COLLANE DI ROSE, un regalo magnifico!
Dall’Uganda: collane di perle di carta riciclata. Realizzate da donne malate di Aids. Dalla vendita
di questi gioielli i proventi per costruire una scuola per i ragazzi a Kampala. Un gesto di
solidarietà, un progetto d'amore grande perché il desiderio di assicurare un futuro ai loro figli e
alle generazioni che verranno è più forte della malattia.
Un regalo intelligente e bello, realizzato dalle donne del Meeting Point di Kampala, ong locale che AVSI sostiene con
donazioni e sostegno a distanza per la scolarizzazione dei bambini e la cura e l’accoglienza dei malati di Aids. Le collane si
ordinano scrivendo una e -mail a [email protected] in AVSI a Milano (via Legnone 4). Info e foto su www.avsi.org.
LA STORIA - Siamo a Kireka, lo slum di Kampala, la capitale dell’Uganda. Barattoli di colla e strisce di carta colorata presa da riviste
raccolte qua e là. Basta poco a un gruppo di donne per creare straordinarie collane. Pazienti, arrotolano la carta, ne fanno palline
che, infilate una dopo l’altra, diventano colorati monili. Basta un po’ di colla per consolidarle e conferire loro la lucentezza finale. Ma la
situazione di queste donne non è sempre stata così.
Quando Rose Busingye, infermiera africana, ora direttrice del Meeting Point International partner di AVSI a Kampala, per la
prima volta raggiunse Kireka, verso i primi Anni 90, vi trovò decine di madri intente a spaccare pietre con martelletti di
fortuna; ne facevano ghiaia da rivendere per qualche dollaro al giorno. Per loro era l’unica occupazione per sfamare i figli e quanti la
guerra e l’Aids ha reso orfani. I mariti sono pochi, quelli rimasti bevono. Sporcizia e cloache a cielo aperto caratterizzano il quartiere.
In quelle fogne i bambini di Kireka, prima dell’arrivo di Rose, passavano la giornata. “Ora abbiamo già costruito un asilo, paghiamo gli
insegnanti e un medico che viene qui un giorno a settimana”. Ma non solo.
“Ho iniziato insegnando a queste donne le basi per la corretta nutrizione dei bambini e soprattutto ad amarli. Curando i loro
figli hanno sentito l’esigenza di migliorare loro stesse. Abbiamo così avviato un corso di alfabetizzazione e, oggi, fanno anche
queste bellissime collane. Così non si spezzano più la schiena con le pietre”. Quelle famose pietre che nel 2005, dopo che l’uragano
Katrina si era spazzato via tutte le case di New Orleans, le ha viste ancora più unite per devolvere in beneficenza il loro piccolo
guadagno di una giornata a favore di altre donne, nere come loro, al di là dell’Oceano. “E’ stato commovente quando mi hanno
portato i soldi” Ricorda Rose “Mi hanno detto: mandali alle nostre sorelle in America che stanno soffrendo. Questo nostro piccolo
dono come segno delle nostre lacrime. In questo momento, loro, hanno più bisogno di noi.” La carità alla rovescia, ripetuta nel 2009
per le famiglie italiane vittime del terremoto in Abruzzo. “Volevano partire con un pullman per l’Aquila per portare il loro aiuto, senza
capire le distanze…”
Nel 2008, l’impegno delle donne di Rose del Meeting Point viene ben tratteggiato nel documentario “Greater” che il regista
afro americano Spike Lee premia al festival del cinema di Cannes, sfoggiando una delle loro collane “Un’opera straordinaria che
fa a pezzi il soliti luoghi comuni dell’Aids e nella quale il cuore vince sul pregiudizio e la malattia”. Nell’incontro con Rose, hanno
imparato a aiutarsi, accogliendo in casa gli orfani e a curarsi con i farmaci antiretrovirali, perché molte sono malate di Aids. Insieme
sono diventate una grande famiglia. Legate l’una all’altra e splendenti, gioiose. Come le collane che producono.
I fondi raccolti con la vendita delle collane servono per costruire una nuova scuola per 600 ragazzi di Kireka a Kampala.
Per ordinare le collane: scrivere una mail in AVSI a [email protected] – dal sito: www.avsi.org
Fondazione AVSI – www.avsi.org
via Legnone 4, 20158 Milano, 02.6749.881
comunicazione AVSI: elisabetta ponzone 335.710.18.96
02.67.49.88.369 - [email protected]