parte5 - scuolamgtn.it
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Tra le seconde invece si raccomanda una riduzione dell’ingestione di acqua alla sera, l’eliminazione di cibi piccanti, il mantenimento di un soddisfacente BMI, la regolarizzazione dell’alvo intestinale e l’astenersi dai lavori fisici pesanti in quanto a rischio per la comparsa di prolasso genitale nella donna. STRUMENTI RIABILITATIVI • • • • • 4. BLADDER TRAINING Il bladder training è un processo rieducativo su base comportamentale finalizzato a: Correggere le cattive abitudini minzionali quali la frequenza Migliorare la capacità di controllare la urgenza Prolungare gli intervalli tra le minzioni, ridurre gli episodi di incontinenza Aumentare la capacità vescicale Restituire la fiducia al paziente sulla capacità di controllare la propria funzione vescicale STRUMENTI RIABILITATIVI 4. BLADDER TRAINING Prevede: • Spiegazioni al paziente sulla sua incontinenza • Un controllo sulle minzioni tramite un diario • Il tentativo di dilazionare gradualmente le minzioni • Insegnamento di strategie di controllo (esercizi del PP) • Autoverifica dei risultati tramite il diario CHE COSA E’ LA TERAPIA RIABILITATIVA RIABILITARE = Rendere nuovamente abile Una persona di controllare la fuoriuscita delle urine attraverso un percorso personalizzato atto a migliorare o compensare ciò che non funziona nel sistema QUALE E’ L’OBIETTIVO DELLA RIABILITAZIONE Rendere la persona consapevole della possibilità del proprio corpo di “controllare” il problema. Ottenuto attraverso un miglioramento della funzionalità del PP ma anche agendo sui rapporti del PP con la respirazione, la postura, la dinamica corporea , la pressione addominale e sui rapporti tra visceri e muscoli QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLA TERAPIA RIABILITATIVA 1. CHINESITERAPIA 2. ELETTROSTIMOLAZIONE E STIMOLAZIONE MAGNETICA 3. BIO-FEED-BACK 4. BLADDER TRAINING STRUMENTI RIABILITATIVI 1. CHINESITERAPIA Insieme di manovre passive ed esercizi attivi che coinvolgono le strutture muscolari e fasciolegamentose del bacino (in particolare il pavimento pelvico) in rapporto a diverse situazioni posturali, respiratorie ed alla dinamica corporea. Il tutto sotto il controllo sensomotorio del sistema nervoso STRUMENTI RIABILITATIVI Pavimento pelvico (Pelvic floor) • Insieme di muscoli che chiude inferiormente il bacino e forma la parete inferiore della cavità addominale Elevatore dell’ano • Uno dei muscoli più rappresentati del pavimento pelvico, che coadiuva lo sfintere dell’uretra nella continenza e sostiene la vescica e l’utero. Composto dai mm. puborettale + pubococcigeo + ileococcigeo 1. CHINESITERAPIA STRUMENTI RIABILITATIVI CONI VAGINALI Piccoli pesi diversificati di forma anatomica simil-cilindrica o sferica che, posizionati a livello vaginale, possono essere tenuti in sede se la donna contrae il pavimento pelvico mentre svolge dei normali compiti in casa o in ambulatorio CONI VAGINALI Piccoli pesi diversificati di forma anatomica simil-cilindrica o sferica che, posizionati a livello vaginale, possono essere tenuti in sede se la donna contrae il pavimento pelvico mentre svolge dei normali compiti in casa o in ambulatorio STRUMENTI RIABILITATIVI 2. ELETTROSTIMOLAZIONE Applicazione di stimoli elettrici atta ad ottenere un effetto motorio e sensitivo SCOPI • Inibizione della iperattività vescicale • Effetto motorio sul pavimento pelvico • Effetto sensoriale sul pavimento pelvico STRUMENTI RIABILITATIVI 2. ELETTROSTIMOLAZIONE • Varie modalità di applicazione (sede di stimolazione, tipo e parametri della corrente utilizzata) • Versione più frequentemente usata con sonde vaginali, ma anche con elettrodi cutanei sacrali, perineali o con aghi in sede sovramalleolare • Possibilità di stimolazione magnetica STRUMENTI RIABILITATIVI Strumento che rileva una attività scarsamente percepita dal soggetto e lo trasforma in segnale visivo o uditivo più facile da percepire Può rilevare l’attività a livello vaginale dell’elevatore dell’ano e visualizzarlo su uno schermo o con dei LED 3. BIOFEEDBACK QUALE E’ IL RUOLO DELLA TERAPIA RIABILITATIVA COME SI SVOLGE UN PROGRAMMA RIABILITATIVO? TERAPIA FARMACOLOGICA FARMACOTERAPIA DELLE DISFUNZIONI VESCICO-URETRALI FARMACI CHE: • • • • Favoriscono la contrattilità detrusoriale Inibiscono la contrattilità del detrusore Riducono le resistenze uretrali Aumentano le resistenze uretrali Farmaci che inibiscono la contrattilità del detrusore • • • • • • • • • Ossibutinina (Ditropan) - antimuscarinico Tolterodina (Detrusitol) - antimuscarinico Solifenacina (Vesiker) - antimuscarinico Imipramina (Tofranil) - anticolinergico Emepronio bromuro (Detrulisin) – ganglioplegico Flavossato (Cistalgan) - miolitico Diciclomina (Bentyl) - miolitico Trospio Propantelina (non in commercio in Italia) Farmaci che aumentano le resistenze uretrali • • • • Estrogeni Duloxetina Clembuterolo Fenilefrina (non in commercio) NUCLEO DI ONUF motoneuroni per lo sfintere striato dell’uretra RACCOLTA DELLE URINE DURANTE ESERCIZIO FISICO (tosse, corsa, etc.) TERAPIA CHIRURGICA DELL’INCONTINENZA TIPI DI INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO (IUS) Difetto di supporto dell’uretra “Ipermobilità uretrale” Tipo 1-2 Deficit dello sfintere striato uretrale “Insufficienza sfinterica intrinseca” Tipo 3 SCOPO DELLA CHIRURGIA Nel tipo 1-2 Ripristinare un adeguato supporto uretrale (MINI-SLING) Nel tipo 3 Aumentare la resistenza sfinterica senza determinare ostruzione significativa (INIETTABILI) CONCETTO “DELL’AMACA SOTTOFASCIALE” NEL SUPPORTO URETRALE Descritto da DeLancey I legamenti pubouretrali formano un’amaca sottouretrale di supporto Le forze di spinta contro quest’amaca determinano una compressione uretrale e prevengono l’abbassamento del collo vescicale L’amaca sottofasciale transotturatoria ripristina il normale supporto anatomico dei legamenti pubouretrali TRATTAMENTO CHIRURGICO DELL’IPERMOBILITA’ URETRALE L’attuale trattamento consiste nel posizionare “senza tensione” una benderella di materiale sintetico (Prolene) o biologico (Pelvilace)a livello del terzo medio dell’uretra TRATTAMENTO DELL’INSUFFICIENZA SFINTERICA URETRALE • Già da molti anni vengono utilizzate sostanze che, sotto la guida di un cistoscopio, possono essere iniettate a livello trans o parauretrale (teflon, silicone, collagene) per migliorare la chiusura dell’uretra • La procedura si effettua in anestesia locale e consiste nel praticare quattro iniezioni di acido ialuronico a livello dell’uretra media INIETTABILI “Take Home Message” Gli agenti iniettabili sono: non-invasivi sicuri con buoni risultati a breve termine ( 48% di guarigione, 76% di miglioramento) La percentuale di successo tende a ridursi nel tempo PROBLEMA DELLO SCARSO GRADO DI PREPARAZIONE SPECIFICA DEL PERSONALE SANITARIO (medico ed infermieristico) NELLE STRUTTURE PER LUNGODEGENZA “CONTINENCE ADVISOR” : WONTED IN ITALY