SANDRINE NICOLETTA IO SONO QUESTO, 2006

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SANDRINE NICOLETTA IO SONO QUESTO, 2006
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a cura di a.titolo e Rebecca De Marchi
SANDRINE NICOLETTA
IO SONO QUESTO, 2006
installazione permanente, Nole (Torino)
project manager Luisa Perlo
1. La Foresta fossile in una tavola di progetto di Sandrine Nicoletta. 2. 3. Io sono questo, due stazioni del
percorso. Foto Michele D’Ottavio.
SO DI CHE VERDE SONO QUESTE FOGLIE? ME LO RICORDERÒ PER SEMPRE?
Nole Canavese, a 24 km da Torino, dopo l’aeroporto di Caselle, nell’area naturalistica nei pressi della
Stura di Lanzo, lungo la strada sterrata che conduce alla “foresta fossile”, è collocato l’intervento di
Sandrine Nicoletta. Un “percorso ginnico per la mente” in quindici stazioni, caratterizzate da una serie di
iscrizioni che invitano i passanti a riflettere sul proprio livello di percezione dell’ambiente. Il percorso
attraversa per circa un chilometro e mezzo un tratto di campagna con macchie di bosco, sfociando come
una corrente, su una radura di ciottoli e argilla, al limitare dello straordinario geosito della “foresta
fossile”. C’è silenzio. - È silenzio? - Posso provare stupore anche se conosco già questo luogo? - So di che
verde sono queste foglie? Me lo ricorderò per sempre? – Sento la mia mano sinistra dall’interno? - In che
senso gira il pianeta (e io con lui)? sono alcune delle frasi incise sui cartelli di legno, sulle pietre e sui
tronchi trasformati in sedute. “Sulla falsariga dei percorsi “vita”, programmi di attività motorie da
svolgersi in mezzo alla natura con l’ausilio di attrezzi o esercizi a corpo libero suggeriti da apposite
istruzioni, Sandrine Nicoletta introduce una serie di esercizi che orientano l’attenzione degli individui
sullo spazio circostante e la loro relazione con esso, mediante una segnaletica “attenzionale” che sovverte
i parametri della percezione organizzata del territorio che il suo prototipo suggerisce. Il luogo individuato
per l’inizio di Io sono questo, Località Amianto, prende il nome dal vicino stabilimento Bender e Martiny
per la filatura e la tessitura dell’amianto, attivo dalla fine del XIX secolo agli anni ottanta del XX, retaggio
di una storia, neanche troppo lontana, di industria “pesante”, soprattutto in termini di conseguenze sulla
popolazione. L’accesso al percorso fronteggia un lungo edificio, oggi disabitato, che ne ospitava gli operai,
noto con l’eloquente appellativo de La Miseria. Collegarlo alla foresta fossile, dove nei sedimenti di un
passato assai più remoto riposano gli embrioni di un prossimo futuro, equivale a ricucire due luoghi, e due
tempi, simbolici dell’identità di Nole, con incredibile densità.
Il progetto è stato realizzato da ditte e artigiani operanti in ambito locale, con l’utilizzo di materiali
caratteristici della zona. L’esecuzione degli elementi in legno di castagno, fornito dalla Segheria
Tortonese Stefano di Nole, si deve a Enrico Brunati - Sole d’Arte, di Coassolo Torinese, le iscrizioni su
pietra sono realizzate da Gabriele Laguzzi di Ciriè, la posa del percorso e della segnaletica sono a cura
della Cooperativa sociale Dalla Stessa Parte di Ciriè. Si ringraziano per il contributo e la collaborazione
l’ATL 3, Agenzia Turistica Locale del Canavese e Valli di Lanzo, la ditta Semes Calcestruzzi di Ciriè,
l’Impresa Edile Carlo Finato di Nole per il trasporto. Il pannello è stato realizzato a partire dalla fotografia
aerea fornita dal Servizio Cartografico della Provincia di Torino.
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ECO E NARCISO È UN PROGETTO DI
IN COLLABORAZIONE E CON IL CONTRIBUTO DI
PROVINCIA DI TORINO
SERVIZIO CULTURA
VIA BERTOLA 34
TORINO
CITTÀ DI CARMAGNOLA
COMUNE DI FORNO CANAVESE
COMUNE DI NOLE
COMUNE DI SETTIMO ROTTARO
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PER INFORMAZIONI
TEL. 011.8615327
[email protected]
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WWW.ECOENARCISO.IT
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La foresta fossile, riemersa grazie all’azione erosiva del torrente Stura di Lanzo, è un interessante sito
paleontologico in cui sono ben visibili potenti strati nerastri formati da rami, foglie e tronchi fossili saldati
insieme e soprattutto i resti delle ceppaie appartenute alle grandi conifere che vivevano in queste zone
circa 3 milioni di anni fa. L'intervento dell'artista ha avuto al tempo stesso la funzione di valorizzare la
fruizione di un'area naturalistica di grande rilievo, e si inserisce nella politica di recupero ambientale
avviata dall'Amministrazione Comunale.
L’inaugurazione si è svolta domenica 28 maggio 2006 in Località Amianto, in concomitanza con la Giornata
Europea dei Parchi e con le iniziative correlate del Parco Regionale La Mandria, ed è stata organizzata in
collaborazione e con il contributo del Comune di Nole e dell’ATL 3 Canavese e Valli di Lanzo.
COMUNE DI NOLE
Sandrine Nicoletta è nata ad Aosta nel 1970. Vive tra Londra e Bologna. Realizza installazioni,
performance, video, interventi incentrati sulla “condizione psicofisica dell’uomo e l’analisi del suo
rapporto con gli spazi che attraversa” e sui concetti di equilibrio e di limite. Nel 2000 ha preso parte
all’International Program on Public Art all’Università Paris 8 di Parigi, dove, tra il 2003 e il 2004 ha
frequentato il programma di specializzazione sonora all’Ircam del Centre Pompidou. È stata selezionata in
vari programmi di residenza tra i quali l’International Open-Air Expressions, alla Tokyo Denki University
(2003), il Keum River International Art Symposium a Kongju in Corea ( 2001), il World Views al World Trade
Center di New York (2000). I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre in gallerie e musei. Tra le
più recenti Poi piovve sopra a l’alta fantasia al Museo Marino Marini di Firenze (2007), Frame. A Selection
of Italian Artists al Gertrude Contemporary Art Spaces di Melbourne, La magnifica ossessione al MAN di
Nuoro (2006) e Ouverture nello spazio Ex-Eggs di New York (2005). Ha allestito varie mostre personali, due
delle quali alla Galleria Maze di Torino (2006 e 2003)
Il LAP, Laboratorio Artistico Permanente, è un programma di arte pubblica della Provincia di Torino, a
cura di a.titolo e Rebecca De Marchi, rivolto a tutte le amministrazioni site nella sua area di competenza.
Concepito per inserire l'arte nell'ambito di azioni e processi di trasformazione del territorio già avviate dai
singoli comuni, è stato intrapreso nel 2004 con un workshop che ha coinvolto le Amministrazioni comunali
interessate al progetto. A seguito delle molte candidature sono stati individuati, mediante un processo di
selezione, i quattro comuni in cui il LAP è stato applicato o è attualmente in fase di realizzazione:
Carmagnola, Forno Canavese, Nole e Settimo Rottaro. Sulla base dei temi progettuali indicati dagli stessi
comuni, nella primavera del 2005 sono stati invitati sei artisti: Cesare Pietroiusti e Ivo Provoost & Simona
Denicolai (Carmagnola), Enzo Umbaca e Marco Vaglieri (Forno Canavese), Sandrine Nicoletta (Nole) Marco
De Luca (Settimo Rottaro).
Tutti i progetti realizzati sono stati prodotti dalle rispettive amministrazioni con il coinvolgimento degli
artigiani e delle ditte locali.
Il LAP nasce all’interno di Eco e Narciso, un programma che pone in relazione arte e territorio attraverso
diverse discipline (arte, fotografia, letteratura, musica), ideato da Rebecca De Marchi della Provincia di
Torino
Per maggiori informazioni
www.ecoenarciso.it
http://www.comune.nole.to.it/
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ECO E NARCISO È UN PROGETTO DI
IN COLLABORAZIONE E CON IL CONTRIBUTO DI
PROVINCIA DI TORINO
SERVIZIO CULTURA
VIA BERTOLA 34
TORINO
CITTÀ DI CARMAGNOLA
COMUNE DI FORNO CANAVESE
COMUNE DI NOLE
COMUNE DI SETTIMO ROTTARO
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PER INFORMAZIONI
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VIA BERTOLA 34
TORINO
CITTÀ DI CARMAGNOLA
COMUNE DI FORNO CANAVESE
COMUNE DI NOLE
COMUNE DI SETTIMO ROTTARO
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