Brochure - 4Change
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SCHOOL of LEADERS Non esiste il miglior stile di leadership, esiste il giusto stile per ogni leader La leadership è la capacità di elevare la vision delle persone, di migliorare le loro performance e di costruire personalità che riescono a superare i limiti che si erano imposte. Peter Drucker LEADER SI NASCE O SI DIVENTA LA SCUOLA Spendiamo molti anni della nostra vita studiando ed acquisendo conoscenze tecniche, economiche, scientifiche che trasformiamo poi in competenze utili a gestire le nostre attività lavorative. Quando poi le nostre capacità ci vengono riconosciute, spesso facciamo carriera, diventando Manager. Avere la responsabilità delle persone, ispirarle, motivarle è però molto diverso dal gestire processi e procedure, e qui nascono le prime difficoltà. Viene allora da chiedersi: quanto abbiamo investito per sviluppare le nostre competenze manageriali? Quanto siamo consapevoli del nostro modo di entrare in relazione con gli altri? Quanto siamo bravi a ispirare e motivare il nostro capo, i colleghi, i nostri collaboratori e anche noi stessi? School of Leaders è un percorso di formazione e sviluppo pensato per chi opera già all’interno del mondo aziendale ed è chiamato a misurarsi quotidianamente con la “complessità” delle responsabilità gestionali e/o manageriali. Un programma rivolto a tutti coloro che, lavorano in aziende sempre più articolate,complesse e veloci, devono ispirare, motivare, valorizzare e far produrre singole risorse e/o gruppi. Nascono quindi le domande: Chi sono, cosa pensano e come si comportano i grandi Leader. La leadership non è un processo, ma un approccio sistemico al mondo che ci circonda. Leadership è curiosità, intuito, metodologia, preparazione ma anche improvvisazione, ascolto,empatia,coerenza, il tutto arricchito con un briciolo di arroganza, una buona dose di curiosità ed un pizzico di follia. School of Leaders non è un corso, ma è un percorso formativo che consente di portare alla luce e valorizzare le capacità individuali, sviluppare nuovi modelli relazionali con i singoli e nei team, utilizzando strumenti formativi, esperienziali, teatrali e tecniche di coaching quali leve strategiche per migliorare la comunicazione, l’empatia, il clima, le performance aziendali e di conseguenza anche i risultati di business. In sostanza: ci relazioniamo con il mondo utilizzando solo il buon senso e l’istinto? Buon senso e istinto hanno portato certamente un grande contribuito alla nostra crescita personale e professionale, concorrendo a formare quel patrimonio d’esperienza che è una indispensabile risorsa per gestire il day by day. Fino ad ora ci siamo arrangiati con quello che avevamo, ma più la sfida si fa difficile più ci rendiamo conto che ci manca qualcosa… abbiamo sempre più la necessità di agire con un nuovo approccio, con dei modelli più strutturati che ci consentano di incidere sui nostri livelli di consapevolezza, consentendoci quindi, di recuperare e sviluppare al meglio un potenziale già presente già in ognuno di noi ma anche di acquisire nuovi strumenti che ci aiutino a definire è valorizzare il nostro modo di essere leader. A CHI SI RIVOLGE Capitani d’azienda, ma anche Direttori e Manager possono far evolvere il proprio modello di leadership da gestori di risorse a booster per aumentare le performance delle persone. Il Leader deve diventare uno stimolo per tutta l’organizzazione, ispirandola e aiutandola ad essere più produttiva, agile e funzionale. IL PROGRAMMA Strutturata in 3 FASI e 3 MODULI FORMATIVI la School of Leaders si basa sui più consolidati modelli internazionali ed è stata adattata e riformulata in funzione delle esigenze e della cultura del mercato italiano. Moduli di formazione frontale, percorsi esperienziali, e laboratori pratici, saranno intervallati da sessioni individuali con dei Professional Coach. FASE 1ª - mini assessment Nel tempio di Apollo a Delfi compare la sentenza: "Conosci te stesso" Pensatori come Socrate hanno sottolineato l'importanza di una conoscenza diretta e viva del mondo che ci circonda, il che non è possibile senza rendersi conto di come funziona la nostra mente. Capire se stessi per capire gli altri, liberandosi da pregiudizi e condizionamenti culturali e iniziando quindi a conoscere “veramente” il modo fuori e dentro di noi. La prima fase della School of Leaders prevede un mini assessment sui tratti della personalità. Il 15FQ+ è uno strumento per la misura della personalità e delle differenze individuali basato sulla teoria dei tratti di Cattell e sulla teoria dei Big Five. Questo esauriente inventario di personalità si basa sulla misurazione di 16 dimensioni, funzionalmente indipendenti e psicologicamente significative, isolate in più di trent'anni, attraverso studi fattoriali condotti su gruppi normali e clinici. I 16 fattori misurati non rappresentano soltanto una possibile struttura del test, ma si inseriscono in una teoria generale della personalità. Stile di leadership, modalità relazionali, stile di collaborazione e di influenzamento, livelli di competenze, sono solo alcuni dei punti che saranno analizzati. 15FQ+ è un potente strumento che vi aiuterà a costruire, insieme al vostro Coach il vostro Development Plan. FASE 2ª - Conosci te stesso e capisci gli altri La FASE 2 include: 7 MODULI FRONTALI Gli stili di apprendimento sono concordemente definiti come le tecniche preferite o prevalenti di funzionamento del cervello nel momento in cui ci si trova ad affrontare l’acquisizione di nuove informazioni. Più in generale, grazie agli esperimenti condotti da psicologi e studiosi dell’apprendimento si è potuto notare come ciascun individuo tenda ad acquisire e a gestire informazioni in modo diverso. Nei moduli formativi dedicati all’osservazione riflessiva e alla concettualizzazione astratta saranno affrontati moltissimi temi alcuni dei quali sono: Questo modulo si compone di tre momenti differenti: formazione frontale, formazione esperienziale e laboratorio con feedback e sulla comunicazione. Tre momenti collegati tra loro, tre metodologie di apprendimento e un unico fil rouge: l’Action Learning Convinzioni Carisma Communication skills Public Speaking Presentation skills Business writing Resilienza Change Management Cold Reading L’Action Learning o apprendimento esperienziale è un processo dove la costruzione della conoscenza avviene passando attraverso l’osservazione e la trasformazione dell’esperienza e non attraverso la classica passiva acquisizione di nozioni, concetti, relazioni. Nell’apprendimento basato sull’esperienza si possono individuare quattro momenti che si succedono in una spirale che rappresenta la formazione continua. Ciascun momento identifica anche uno stadio ben distinto di messa a frutto dell’esperienza: • • • • Stadio delle esperienze concrete - faccio Stadio dell’osservazione riflessiva - guardo Stadio della concettualizzazione astratta - penso Stadio della sperimentazione attiva - applico Il programma della School of Leaders ha deciso di adottare questa metodologia per rispettare e valorizzare al maglio lo stile di apprendimento di ogni singolo partecipante. La FASE 2 include: 8 LABORATORI DI FEEDBACK In aggiunta alle classiche simulazioni e ai role play che accompagnano i moduli formativi frontali, la School of Leaders ha progettato dei momenti di debriefing da quattro ore nei quali si applicherà la sperimentazione attiva. Ogni partecipante dovrà infatti raccontare come ha utilizzato concretamente quanto appreso nell’ultimo modulo formativo, presentandolo in forma si speech ai compagni di corso e ricevendo, da tutti, un feedback scritto. La FASE 2 include anche: 4 MODULI ESPERIENZIALI 2° FENCING CHALLENGE fioretto individuale In questo modulo il leitmotiv è l’esperienza concreta. Indossare la maschera, impugnare il fioretto e salire sulla pedana… ANGARDE! Rottura degli schemi e coinvolgimento emotivo ecco l’obiettivo primario dell’inserimento delle giornate di formazione esperienziale. La formazione esperienziale rappresenta un approccio all’educazione e all’apprendimento inteso come processo di formazione continua che considera l’esperienza fattore significativo di sviluppo per le persone inserite nei contesti professionali e di vita. L’esperienza è il fondamento dell’apprendimento, ma anche il suo stimolo. Un clima sfidante, divertente e collaborativo integrato da un ambiente sicuro e professionale, ecco quello che noi intendiamo per “formazione esperienziale”. 1° LA RESILIENZA “Tutti abbiamo delle motivazioni. La differenza tra gli individui sta nella loro capacità di farle durare a lungo nonostante ostacoli, difficoltà e problemi. La capacità di perseverare, di far durare a lungo la motivazione viene detta resilienza.” Pietro Trabucchi Guidati da uno psicologo dello sport che ha seguito e segue tutt’ora varie squadre Olimpiche Italiane, i partecipanti impareranno a sviluppare la resilienza personale e a gestire lo stress. Come per gli atleti anche i Manager, per perforare al massimo delle loro potenzialità, devono imparare ad allenare la propria resilienza, imparando a riconoscere e a controllare le risposte corporee e mentali allo stress. Imparare a rimanere focalizzati e concentrati, anche in condizioni di stress fisico ed emozionale, sono oggigiorno elementi necessari ad un leader carismatico. L'invenzione del fioretto è attribuita a Fiore dei Liberi, che fu anche uno dei primi maestri di scherma. Il fioretto è, per sua natura, una disciplina nella quale scuole ed atleti del nostro paese vantano una tradizione secolare. Pianificazione, riflessione, attacco e feedback. Guidati da Daniele Crosta, Medaglia di bronzo nel fioretto a squadre alle Olimpiadi di Sidney del 2000, i partecipanti vivranno un’esperienza caratterizzata da azioni dinamiche alternate da momenti di analisi, riflessione e pianificazione dove il fioretto sarà utilizzato come una metafora del mondo aziendale. 3° IMPROVVISAZIONE teatrale Quando si parla di improvvisazione teatrale ci viene in mente la Commedia dell'Arte o commedia dell'improvviso. In questo tipo di teatro, mancava infatti un testo scritto facendo diventare ogni spettacolo, unico. Al centro non c'era il testo ma la storia. Oggi come allora l'improvvisazione richiede competenza preparazione ed esercizio. Il termine improvvisazione (dal latino provisio, improvviso) viene spesso confuso con l'approssimazione (dal latino proximus, vicino, prossimo ) e ne ricorda, ahimè',anche i tratti negativi. Quando qualcosa mostra incertezze, inesattezze, non e' ben preparato, o si discosta da quanto atteso, si dice erroneamente che sia improvvisato. Il problema però non risiede nel provisio, ma bensì nel proximus, cioè nella lontananza del risultato rispetto allo standard atteso. Il modo più corretto per indicare qualcosa non il linea con gli standard attesi non è Improvvisato, ma bensì Approssimato. L’improvvisazione, infatti, e qualcosa che si, accade sul momento, ma nasce molto prima che si verifichi. Improvvisare non e soltanto il cercare delle risposta a degli un input inatteso, l’improvvisazione è una crescita individuale che ci aiuta a scaricare l’accumulo di sapere trasformandolo in un incremento del saper fare. Il saper improvvisare diventa una competenza che si innesta su un sistema di competenze precedenti senza le quali non potrebbe esistere. L’improvvisazione è quindi un viaggio che ci porta continuamente fuori dalla nostra “comfort zone”. Stimolati e guidati da Andy Ferrari, Maestro di Improvvisazione Teatrale, i partecipanti impareranno a pensare in modo rapido e destrutturato, riuscendo quindi a massimizzare il loro potenziale personale e professionale. DIALOGO NEL BUIO© Dialogo nel Buio è un percorso allestito presso l’Istituto dei Ciechi di Milano che si caratterizzata dall’assenza totale di luce e per il fatto che i partecipanti, per esplorare gli ambienti, devono affidarsi esclusivamente al tatto, all'udito, all’olfatto e al gusto. Una vera sfida. Varcato l’ingresso, la linea di confine fra la luce e il buio, ci si troverà alle prese con una condizione mai sperimentata, dove occorre imparare un “altro vedere”. Un occasione per scoprire nuove dimensioni, in modo sorprendentemente semplice. Non si tratta di scoprire una realtà differente, ma piuttosto di riscoprire, con modalità diverse, lo stesso mondo che già conosciamo. Dialogo nel Buio non è una simulazione della cecità, ma l’invito a sperimentare come la percezione della realtà e la comunicazione possano essere molto più profonde e intense in assenza della luce. MODULI FORMATIVI MODULO FORMATIVO N°1 MODULO FORMATIVO N°2 MODULO 1 LEZIONE 1 4 ORE - Inizio corso e preparazione al percorso di debriefing 8 ORE - Ingegneria della Comunicazione Umana LEZIONE 6 4 ORE - Debriefing sulla lezione precedente e laboratorio esperienziale 8 ORE - Self leadership Sessione Coaching LEZIONE 2 4 ORE - Debriefing sulla lezione precedente e laboratorio esperienziale 8 ORE - Il Leader Coach e il modello di conversazione 4E LEZIONE 7 4 ORE - Debriefing sulla lezione precedente e laboratorio esperienziale 8 ORE - Fencing Challenge Sessione Coaching - costruzione del coaching plan LEZIONE 3 4 ORE - Debriefing sulla lezione precedente e laboratorio esperienziale 8 ORE - Scrittura Creativa - Business writing LEZIONE 8 4 ORE - Debriefing sulla lezione precedente e laboratorio esperienziale 8 ORE - Improvvisazione Teatrale e l’uscita dalla confort zone LEZIONE 4 4 ORE - La resilienza 8 ORE - La resilienza Sessione Coaching MODULO FORMATIVO N°3 Sessione Coaching LEZIONE 5 4 ORE - Debriefing sulla lezione precedente e laboratorio esperienziale 8 ORE - Come pensano i Leaders, il carisma e i comportamenti carismatici LEZIONE 9 4 ORE - Debriefing sulla lezione precedente e laboratorio esperienziale 4 ORE - Dialogo al buio 4 ORE - Costruire team di successo LEZIONE 10 4 ORE - Il Leader carismatico in azione 4 ORE - DEBRIEFING FINALE Sessione Coaching - verifica del coaching plan La FASE 3 include: 5 Sessioni di Executive Coaching Concettualizzazione astratta e sperimentazione attiva con il Professional Coaching Da più di trent’anni il coaching rappresenta un modello innovativo nell’ambito dello sviluppo e della formazione aziendale in quanto non fornisce conoscenza, ma aiuta gli individui a trovare e valorizzare le risorse e le potenzialità che già sono in ogni individuo. I Coach, come faceva Socrate più di duemila anni fa con la maieutica, aiutano le persone a trovare, autonomamente, le risposte alle loro domande. Noi non facciamo volentieri quello che ci dicono di fare, ma facciamo volentieri quello che abbiamo pensato di fare. Spesso però quello a cui abbiamo pensato rimane un pensiero, non lo trasformiamo in un’azione oppure il pensiero trasformato in azione non ci da il risultato che ci aspettavamo …demoralizzandoci. Albert Einstein diceva che non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando li abbiamo creati. Pensare diversamente, agire concretamente e guardare l’insuccesso solo come un feedback, ecco un segreto dei grandi Leader. Il ruolo del Coaching è fondamentale per aiutare le persone ad applicare correttamente il trinomio: pensiero, azione e feedback. Qualche numero Una recente indagine effettuata da Price Waterhouse Cooper e commissionata dall’International Coach Federetion (ICF) che ha coinvolto più di 18.000 persone in 25 pesi, ha evidenziato alcuni dati interessanti. Quasi tutte le organizzazioni si sono trovate d’accordo nel dichiarare che il coaching è stato efficace nelle seguenti aree: • • • • Sviluppo della leadership e le prestazioni personali Aumento del coinvolgimento dei dipendenti Riduzione delle incomprensioni e degli “attriti” Aumento della collaborazione e del Team work A livello dei singoli utilizzatori, i clienti del Coach, che in termine tecnico si chiamano Coachee, alla domanda: Perché ha deciso di utilizzare un Coach? Hanno risposto così FACULTY La faculty della School of Leadership è eterogenea e dinamica e trae la sua “forza” dalle esperienze e dalla differenziazione dei profili dei docenti. I docenti della School of Leadership sono infatti psicologi, trainer esperti e coach professionali che operano da anni in contesti aziendali e che condividono gli stessi valori di integrità, pluralità e innovazione. Alberto Riccardi Una ventennale carriera nel Sales & Marketing, maturata in gruppi industriali italiani e aziende multinazionali. Professional Coach (PCC) e Mentor Coach accreditato all'International Coach Federation (ICF), e dal 2013 Direttore di una School of Coaching. Opera da anni come Consulente HR, Executive Trainer e Coach, al fianco di Imprenditori, Manager e Leader di organizzazioni. Andy Ferrari Diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica nel 1999 fonda, con alcuni soci, Teatribù, la scuola d’improvvisazione teatrale di Milano. Docente d’improvvisazione teatrale e di scrittura (creativa, teatrale, autobiografia) .È formAttore aziendale, autore di spettacoli d’improvvisazione e Co-creatore dell’ImprOrganizzazione©, una nuova metodologia di change management che utilizza il coaching e l’improvvisazione teatrale come catalizzatori per il cambiamento Daniele Crosta Psicologo e psicoterapeuta, master triennale in psicologia dello sport. Consulente senior e formatore d’aula in metodologie esperienziali. Daniele è un ex atleta della Nazionale Italiana Fioretto Maschile, Medaglia di Bronzo nel Fioretto a squadre ai Giochi Olimpici di Sidney 2000. Pietro Trabucchi Psicologo che si occupa da sempre di prestazione sportiva, in particolare di discipline di resistenza. E’ stato Psicologo della Squadra Olimpica Italiana di Sci di Fondo alle Olimpiadi di Torino 2006 e per molti anni psicologo delle Squadre Nazionali di Triathlon. Ora – con grande soddisfazione – si dedica alle Squadre Nazionali di Ultramaratona e alla Squadra Olimpica di Canottaggio in vista di Rio 2016, oltre che di numerosi atleti di sport di resistenza. Autore di diversi libri, è Professore incaricato presso l’Università di Verona, e collabora con il Centro di ricerca in Bioingegneria e Scienze motorie di Rovereto (oggi Cerism) e con l’Istituto di Scienze dello Sport di Roma. Si è occupato di formazione in varie aziende sul tema della motivazione e della gestione dello stress. Giuseppe Nitro Laureato in psicologia, Dottorato di Ricerca in metodologia della ricerca psicologica, Master triennale in psicologia dello sport. Esperto di valutazione e selezione delle risorse umane e autore del testo “Lo sport sale in cattedra, l’azienda entra in campo”, G. Nitro, L. Zanardi - Ed. Apogeo, 2009. Antonella Colombini Laureata in Giurisprudenza, una decennale carriera nel sales & marketing di primarie aziende internazionali ove si è occupata di sviluppare e gestire una clientela prevalentemente rappresentata da large accounts e multinazionali. Dal 2011 è consulente, trainer e professional Coach. Linda Cruciani Laureata in giurisprudenza, svolge attività di formatrice da oltre 15 anni. Ha maturato una significativa esperienza nel settore automotive, all’interno del quale si è inizialmente occupata della formazione rivolta alle reti esterne sui sistemi gestionali e i processi, per poi focalizzarsi sulle competenze manageriali trasversali. Linda è una trainer e un professional Coach. DURATA e CALENDARIO DIDATTICA l programma completo ha una durata di dieci mesi circa. Per creare il minor impatto possibile sull’attività lavorativa dei partecipanti, abbiamo progettato il percorso formativo in modo che si possa svolgere in moduli da una giornata e mezzo, distanziati tra loro di tre-quattro settimane. Lezioni da 4 ore: 09:00 -13:00 Lezioni da 8 ore: 09:00 -13:00 - 14:00 -18:00 La lezione 4 prevede un pernottamento in Valle d’Aosta QUOTA DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione individuale comprensiva di mini assessment (FASE 1) e sessioni di Coaching individuali è di: PROGRAMMA COMPLETO: € 6.900 + IVA La quota è a partecipante, e include la didattica e i materiali accademici. Il percorso e interamente finanziabile con i fondi Interprofessionali Fondir e/o Fondirigenti CONTATTI Segreteria Tel. 039.9466.522 Email [email protected] Direttore Master Alberto Riccardi Phone: 039.9466.522 Mobile: 335.6404924 Email [email protected] La grandezza di una leadership si fonda su qualcosa di molto primitivo: la capacità di far leva sulle emozioni. Daniel Goleman www.4change.it