22 ottobre 2015 - Il Comune di Gatteo

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22 ottobre 2015 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Giovedì, 22 ottobre 2015
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Giovedì, 22 ottobre 2015
Comune di Gatteo
22/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10
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Il Budokan raccoglie e ricicla 200 chili di tappi
22/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 11
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In ventinove al raduno degli Zanuccoli
22/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 27
ERMANNO PASOLINI
Gatteo fa il tifo per la 'sua' Elisa Del Prete
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43
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Camminata serale da Fiumicino Record da battere a quota 128
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43
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Merenda, pre ­Halloween e tanti laboratori
22/10/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 24
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Ben 200 chili di tappi di plastica raccolti nella seconda edizione di...
22/10/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 24
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Gatteo Oggi riprendono gli incontri di Spazio Giovani
Comune di Savignano
22/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10
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Il Castelvecchio parte col piede sbagliato
22/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 11
ERMANNO PASOLINI
«Così abbiamo fatto conoscere le risorse della nostra...
22/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 25
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Savignano ride con il dialetto
22/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 27
ERMANNO PASOLINI
Il Caseificio Pascoli premiato a 'Golosaria'
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 1
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SOSTEGNO AI DISABILI IL COMUNE AGGIUNGE ORE
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LAURA GIORGI
Pagano per fare i volontari, rimborsi a rischio
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 34
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SAVIGNANO
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43
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Camminata serale da Fiumicino Record da battere a quota 128
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43
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Più insegnanti per il sostegno e tris di doposcuola
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43
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Risate romagnole
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Vigili del Fuoco Rimborsi ai volontari dei distaccamenti
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Info ­depliant sulla scuola
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Si apre domani sera la Fiera di S. Crispino
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Sos menopausa Corso dell' Asp
Comune di San Mauro
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Export Giù l' ortofrutta, bene il distretto calzaturiero
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Il Budokan raccoglie e ricicla 200 chili di tappi
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In ventinove al raduno degli Zanuccoli
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 1
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FESTA DI SAN CRISPINO SULLA SCIA DEI CALZOLAI
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 42
Rifiuti abbandonati Sdegno e segnalazione
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 42
San Crispino: festa con i calzolai
22/10/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43
Camminata serale da Fiumicino Record da battere a quota 128
22/10/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 5
Distretti industriali, l' export frena
22/10/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 22
Grande Guerra Speciale annullo
22/10/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 24
Ben 200 chili di tappi di plastica raccolti nella seconda edizione di...
22/10/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 24
Si apre domani sera la Fiera di S. Crispino
GIORGIO MAGNANI
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Il presidente Protti: L' aria del Macrelli ci ha fatto bene
Pubblica Amministrazione
22/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 6
GIUSEPPE MARIAPIGNATARO
Discostarsi dalle regole Ue
22/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 6
GIANNI TROVATI
Pa, salta il taglio in busta ai dirigenti
22/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 7
MAURO SALERNO
Bonus mobili a coppie conviventi more uxorio
22/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 7
GIANNI TROVATI
Tasse locali, niente aumenti nel 2016
22/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 52
GIORGIO GAVELLI
Soggetti di minori dimensioni con deduzioni Irap più elevate
22/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 55
FRANCESCO CLEMENTE
Gare d' appalto, sì al bando più restrittivo della legge
22/10/2015 Italia Oggi Pagina 2
GOFFREDO PISTELLI
Il pubblico impiego si lamenta perché non vuol guardarsi in giro
22/10/2015 Italia Oggi Pagina 6
CESARE MAFFI
Promossi per essere più spremuti
22/10/2015 Italia Oggi Pagina 33
Immobili, rispunta la super Tasi
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Dare la priorità alle misure in grado di spingere il Pil
22/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 7
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FRANCESCO CERISANO, VALERIO STROPPA
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
Judo e solidarietà Il ricavato dell' operazione verrà devoluto in beneficenza nel territorio
Il Budokan raccoglie e ricicla 200 chili di tappi
San Mauro Pascoli L' OPERAZIONE
'Stappiamoci' è giunta alla seconda edizione e
la collaborazione tra Budofans e Budokan San
Mauro Pascoli è stata nuovamente un
successo.
Ben 200 chili di tappi di plastica sono stati
raccolti da genitori e atleti in primis, ma con il
coinvolgimento anche di realtà locali come la
scuola media di San Mauro, il personale del 7°
Reggimento Av.Es. Vega di Rimini, aziende,
bar, piadinerie ed esercenti della zona, i vicini
di Borghi, ma anche parenti lontani che hanno
provveduto addirittura a spedire i tappi via
posta.
Il carico dei tappi è stato convogliato presso l'
azienda Logicas di Gatteo, che si occupa di
produzione di cassette per l' ortofrutta,
utilizzando anche il materiale di risulta dello
'sfarinamento' della pregiata plastica dei tappi.
Per i ragazzi del Budokan e i genitori del
Budofans, alla presenza del maestro Daniele
Arcangeli, è stata una giornata interessante e
utile anche nel sociale: è importante infatti dire
che tutto il ricavato della raccolta tappi sarà
devoluto in progetti di beneficenza opportunamente selezionati.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
In ventinove al raduno degli Zanuccoli
SI SONO RIUNITI in ventinove a pranzo presso l'
agriturismo «Il Cucco» di Roncofreddo i Zanuccoli di
San Mauro Pascoli. Sono otto fratelli, tutti in vita, dei
quali Maria, 88 anni, la primogenita di Sante detto Tino e
Filomena detta Prima scomparsi tutti e due nel 1990;
Elvira 86 anni residente a Milano, Dino 85 a San Vito di
Rimini, Pasquale 84 a Fiumicino di Gatteo, Dante 81 a
Ravenna, Tonino 78 a Gambettola, Angela 74 a
Ravenna e Paolo 70 a San Mauro Pascoli. Alla festa c'
erano Maria la più anziana e gli ultimi due della covata:
Angela e Paolo, in quanto gli altri cinque erano
ammalati. C' erano però figli e nipoti di tutti.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
LA BABY CANTANTE IN GARA A «TI LASCIO UNA CANZONE»
Gatteo fa il tifo per la 'sua' Elisa Del Prete
C' È ANCHE un po' di Gatteo Mare a «Ti
lascio una canzone», il talent di voci giovani
che Rai Uno propone in prima serata il sabato
sera, condotto da Antonella Clerici, che ha
lanciato i tre «tenorini» diventati poi il gruppo
musicale «Il Volo» famosi in tutto il mondo e
vincitori di Sanremo 2015. Fra i concorrenti di
quest' anno di «Ti lascio una canzone» c' è la
tredicenne Elisa Del Prete, che proprio a
Gatteo Mare nel 2014 si è aggiudicata la prima
edizione del contest canoro per voci emergenti
«FestivalMar». Studentessa di Montelabbate in
provincia di Pesaro­Urbino, dopo il lancio
gatteese nella kermesse ideata e condotta da
Andrea Prada e Cristina D' Avena, per Elisa si
sono accesi i riflettori su un percorso
professionale e artistico nel mondo della
musica. «Alla piccola grande Elisa ­
c o m m e n t a i l sindaco d i Gatteo Gianluca
Vincenzi ­ v a i l t i f o d i t u t t a l a c o m u n i t à
gatteese, e l' invito a venirci a trovare anche la
prossima estate per raccontarci questa
emozionante esperienza televisiva».
Ermanno Pasolini.
ERMANNO PASOLINI
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Camminata serale da Fiumicino Record da battere a
quota 128
VALLE DEL RUBICONE. Si svolge questa
sera la quarta passeggiata della "Cameina",
organizzata dai gruppi Avis del Rubicone. La
camminata partirà dalla piazza della chiesa di
Fiumicino, alle ore 20.30.
Dopo la camminata di Savignano che, rinviata
la prima volta per la pioggia, nella sera ta di
recupero ha visto 25 partecipanti camminare
ancora sotto l' acqua, a san Mauro ben 128
persone sono state protagoniste di una
bellissima serata.
Giovedì scorso, poi, a Gatteo hanno risposto
all' appello 109 camminatori. «Speriamo che a
Fiumicino siano ancora di più», dicono gli
organizzatori.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Merenda, pre ­Halloween e tanti laboratori
A Gatteo riprendono le iniziative organizzate da "Spazio Giovani" di Gatteo
GATTEO. Riprendono gli incontri di "Spazio
Giovani", il servizio per i ragazzi dagli 11 ai 18
anni per creare un ambiente sano e stimolante
in cui i ragazzi possano sviluppare al meglio la
loro personalità. Al primo piano della
biblioteca di Gatteo l' appuntamento è ogni
giovedì dalle 15 alle 18.30.
Oggi si riparte ritrovandosi per una merenda
g o l o s a e p e r r e a l i z z a r e insieme d e i
segnaposto fai da te.
Giovedì 29 ottobre si aspetterà Halloween con
" La maison des horreurs".
Per tutto l' inverno educatori esperti e
qualificati nel lavoro con gli adolescenti
proporranno ai ragazzi laboratori creativi,
attività ludiche e di prevenzione, allo "Spazio
Giovani".
Il servizio, realizzato dal Comune di Gatteo e
dalla cooperativa "La Finestra", è gratuito. Per
informazioni, 339­4941390.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
SAN MAURO PASCOLI GRANDE SUCCESSO PER L' INIZIATICA ECOLOGICA
PROMOSSA DA BUDOFANS E BUDOKAN. IL CARICO È STATO POI CONVOGLIATO
NELL' AZIENDA LOGICAS DI GATTEO
Ben 200 chili di tappi di plastica raccolti nella
seconda edizione di 'Stappiamoci'
Ben 200 kg di tappi di plastica sono stati
raccolti da genitori e atleti nella 2ª edizione di
"Stappiamoci" promosso da Budofans e
Budokan San Mauro Pascoli. Il carico dei tappi
è stato convogliato nell' azienda Logicas di
Gatteo, c h e s i o c c u p a d i p r o d u z i o n e d i
cassette per l' ortofrutta. L' impresa è stata
raggiunta con il coinvolgimento anche di realtà
locali, quali la scuola media di San Mauro, il
personale del 7° Reggimento Av.Es. "Vega" di
Rimini e della ditta Focchi, bar, piadinerie ed
esercenti della zona, gli amici vicini di Borghi,
ma anche parenti lontani che hanno
provveduto addirittura a spedire i tappi.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
Gatteo Oggi riprendono gli incontri di Spazio Giovani
Si ricomincia facendo subito festa: oggi a
Gatteo riprendono gli incontri di "Spazio
Giovani", il servizio per i giovani dagli 11 ai 18
anni per creare un ambiente sano e stimolante
in cui i ragazzi possano sviluppare al meglio la
loro personalità.
Al primo piano della biblioteca di Gatteo l '
appuntamento è ogni giovedì dalle ore 15 alle
18.30: oggi si riparte appunto ritrovandosi per
una merenda golosa e per realizzare insieme
dei "segnaposto" fai da te, mentre giovedì 29
si aspetta Halloween con "La maison des
horreurs".
Per tutto l' inverno educatori esperti e
qualificati nel lavoro con gli adolescenti
proporranno ai ragazzi laboratori creativi,
attività ludiche e di prevenzione, allo "Spazio
Giovani" i ragazzi potranno instaurare nuove
amicizie e condividere esperienze significative
con i loro pari.
Il servizio, realizzato da Comune di Gatteo e
cooperativa La Finestra, è gratuito ( info 339
4941390.
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22 ottobre 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Calcio femminile Al debutto della stagione, sconfitta interna contro il Legaccio
Il Castelvecchio parte col piede sbagliato
Savignano N E L L A P R I M A g a r a d e l
campionato di calcio femminile di serie B, il
Castelvecchio soccombe meritatamente a
favore delle ospiti genovesi del Lagaccio.
La squadra di mister Varchetta propone
ancora una volta (era già successo in Coppa
Italia), un primo tempo caratterizzato dalla
poca concentrazione in tutti i reparti, un
atteggiamento che ha generato errori sia
tecnici che concettuali di posizionamento e di
gioco.
Le liguri hanno saputo approfittare delle tante
sbavature e già al quinto minuto erano in
vantaggio grazie a Francia che è stata la più
lesta nel riprendere una respinta miracolosa di
Pacini su un tiro da cinque metri.
Nel primo tempo le giallo­verdi si vedono in
avanti solo con tiri da fuori area ma le
conclusioni della Nagni al 2', della Beleffi e
della Teodorani, risultano tutte a lato.
Di contro il Lagaccio approfitta di un
centrocampo avversario 'molle' e con
pochissima interdizione per 'bucare' una
difesa non impeccabile, in cui il solo numero
uno è riuscito a distinguersi, tenendo in partita le romagnole con diverse parate importanti.
Al 37' l' ennesimo lancio mette nelle condizioni Bargi di raddoppiare con i difensori locali fuori posizione.
Nella ripresa le ospiti nonostante non spingano più di tanto controllano senza pericoli la partita ed anzi
in contropiede sfiorano pure il terzo gol.
Per il Castelvecchio è da rivedere l' atteggiamento del primo tempo e bisognerà trovare soluzioni ad
alcuni problemi a centrocampo e in fase offensiva; comunque la sconfitta è maturata contro una squadra
quadrata in tutti i reparti.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
«Così abbiamo fatto conoscere le risorse della
nostra zona»
L' assessore Maura Pazzaglia illustra le iniziative di promozione
di ERMANNO PASOLINI MAURA Pazzaglia,
assessore alla cultura e al turismo del comune
d i Savignano, da settimane viene additata
come responsabile della mancata
pubblicizzazione del Rubicone a l l ' E x p o d i
Milano. Non solo come fiume più conosciuto
nel mondo ma soprattutto per i prodotti tipici
della vallata che attraversa.
IL TUTTO è scoppiato dopo che l' assessore è
stata all' Expo a Milano a pubblicizzare la
manifestazione «Piadiniamo» i n s i e m e a g l i
ideatori dell' associazione i­Fest. M a u r a
Pazzaglia difende il suo operato: «Il Rubicone,
oltre a essere un fiume che questa giunta
comunale si sta impegnando a valorizzare, è
anche un bellissimo territorio pieno di tipicità
che abbiamo portato all' Expo grazie alla
Regione Emilia Romagna e alla collaborazione
con tutti gli altri comuni del Rubicone, tramite il
progetto «Chef to chef in viaggio verso Expo».
E in quella occasione abbiamo fatto conoscere
a tutti i prodotti del nostro amato territorio dai
formaggi ai vini, dall' olio alle marmellate, dalla
frutta e verdura fino alla piadina. Una tappa
fatta anche a Savignano e poi portata direttamente all' Expo a Milano. E' stata una bellissima vetrina per
il nostro territorio, ma soprattutto per i nostri produttori. Un lavoro di squadra fatto con i miei colleghi
assessori dei comuni del Rubicone, che ringrazio».
L' ASSESSORE Maura Pazzaglia parla anche di Piadiniamo, una delle più grandi manifestazioni estive
di Savignano, che ha avuto una importante vetrina all' Expo: «Ho avuto il piacere di accompagnare i
ragazzi di «i­Fest»a presentare il loro progetto, con la proiezione di video e foto di Savignano.
Piadiniamo in tre serate nel luglio scorso ha portato a Savignano trentamila persone, che grazie a
questo tipo di manifestazioni, hanno conosciuto il Rubicone e i prodotti culinari e culturali di questa
vallata».
ERMANNO PASOLINI
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Savignano ride con il dialetto
OGGI al cinema teatro di Savignano inizierà la rassegna
Risate Romagnole. Inizio spettacoli alle 21. Stasera
tocca alla Compagnia de Bòsch con 'In attesa del
giudizio' e 'Una giornata qualunque in una canonica
qualunque'. Giovedì 5 novembre la compagnia di
Poggio Berni La Mulnela in 'A caval d' un bréch'.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Il Caseificio Pascoli premiato a 'Golosaria'
Riconoscimento nella rassegna gastronomica milanese
IL CASEIFICIO Pascoli di Savignano è stato
insignito del premio «Il Golosario 2016,
botteghe del formaggio». Il titolo è stato
consegnato durante la rassegna Golosaria che
si è svolta a Milano. Nella motivazione c' è
scritto: «Le botteghe dedicate al formaggio
hanno salvato un economia reale, altrimenti
destinata all' abbandono. Questi professionisti
sono affinatori, produttori e selezionatori
ovvero il tramite tra un mondo eroico e i nuovi
consumatori che hanno scoperto una civiltà».
UN PRESTIGIOSO riconoscimento per la
«bottega» del Pascoli e i prodotti dell' azienda,
nota per la produzione dello squacquerone
Dop e i formaggi più tipici romagnoli.
IL PREMIO è stato attribuito dal giornalista
enogastronomo Paolo Massobrio ed il collega
Marco Gatti, promotori della rassegna e della
celebre guida dedicata alle cose buone d' Italia
e ai luoghi in cui sono prodotti. Nei mesi scorsi
avevano visitato a Savignano il caseificio
Pascoli in via Rubicone Destra. Il premio è
stato ritirato dalla presidente della società
Marinella Conti.
LE NOVITÀ che il Pascoli presenta in questi giorni, non sono fatte solo di premi ma anche di
innovazione nella filiera produttiva: «Infatti, abbiamo di recente adottato una nuova certificazione
volontaria. Si tratta della norma ISO 22000:2005 ­ spiega la signora Marinella, anche casara ­ che
garantisce a tutti gli effetti e sotto ogni punto di vista la sicurezza igienico alimentare dei formaggi, su
tutta la filiera, compreso l' approvvigionamento delle materie prime».
IL CASEIFICIO Pascoli è al 51° anno di vita. L' impresa artigiana di Savignano nelle ultime settimane ha
anche ricevuto la visita del Gambero Rosso per un servizio nel territorio, dedicato alle tradizioni
romagnole e ai grandi prodotti della nostra terra, per filmare e raccontare come si fanno lo
squacquerone e il formaggio di fossa Dop, grazie allo chef Andrea Golino che conduce programmi di
cucina in tv per Gambero Rosso (Goldfinger, Margherita e le sue sorelle).
Ermanno Pasolini.
ERMANNO PASOLINI
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO
SOSTEGNO AI DISABILI IL COMUNE AGGIUNGE
ORE
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
VIGILI DEL FUOCO
Pagano per fare i volontari, rimborsi a rischio
FORLÌ. Visite che dovrebbero pagare di tasca
propria senza nemmeno la certezza di poter
poi svolgere l' attività di volontari. Ma per i
Vigili del fuo co volontari non è questo l' unico
scoglio che si frappone fra la loro
determinazione nel voler aiutare le proprie
comunità e la garanzia di riuscirci.
fuoco volontari dei distaccamenti forlivesi e
cesenati, che hanno sede rispettivamente a
Civitella di Romagna, Modigliana, Cesenatico
e Savignano s u l Rubicone. L ' a u l a s i è
espressa unanime nel tentativo di continuare a
garantire agli operatori le coperture dei costi
delle visite mediche e i rimborsi delle spese di
trasporto e dei costi sostenuti durante il
servizio. Dal contributo bipartisan dei
consiglieri è nato un testo che impegna la
giunta regionale a «verificare la possibilità di
rendere gratuite le prime visite mediche
sostenute dai Vigili del fuoco volontari» e «ad
attivarsi per bloccare l' eventuale proposta di
eliminazione dei rimborsi spettanti ai Vigili del
fuoco, sempre più difficile diventare volontari
Specie da un paio d' anni a questa parte
quando decreti e norme del Governo hanno
complicato loro la vita ulteriormente. In
particolare il reclutamento di nuove leve è
sostanzialmente bloccato. Poi ci sono i costi
della prima visita, 430 euro che ogni aspirante volontario ora dovrebbe accollarsi. In alcuni casi ci sono
anche piccoli distaccamenti che si ritrovano a dover anticipare le spese per il vitto e le utenze della
caserma, se l' amministrazione comunale che amministra i fondi regionali preposti a questo magari
tarda nelle pratiche.
La notizia di ieri è che il consiglio regionale ha accolto l' iniziativa leghista per tutelare i Vigili del
volontari dei Vigili del fuoco che operano durante il proprio orario di lavoro». «Ancora una volta gli enti
locali devono rimediare ai danni prodotti dallo Stato centrale ­ è stato il commento del capogruppo
leghista in Regione, Alan Fabbri ­ . Il governo centrale decide e legifera senza conoscere e sapere ciò
che accade sui territori». Quel che accade sui territori è intanto che «il reclutamento è di fatto bloccato e
non possiamo fare entrare nuovi volontari», spiega Pier luigi Buratti, del costituendo Coordinamento dei
Vigili del fuoco volontari dell' Emilia Romagna.
«Noi che a Savignano siamo il distaccamento volontari più grande della Romagna con 30 uomini,
operativi dal 2002, abbiamo in lista 25 persone che vorrebbero entrare. Il che ci consentirebbe di dare
un servizio migliore, ma non possiamo farlo. Con la legge di stabilità 2012 è entrata in vigore la regola
per cui la prima visita, costo 430 euro, è a carico dell' aspirante volontario.
Certo per alcuni è un deterrente ­ spiega ancora Buratti ­, ma anche per chi fosse disposto a pagare
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Continua ­­>
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
non c' è poi alcuna certezza che quella spesa sia servita. Ecco perché: fatta e pagata la visita, si può
presentare domanda di accesso al comando provinciale il quale la inoltra al ministero e se va bene
servono 6 mesi, ma più spesso un anno e mezzo, per avere risposta. Solo allora il ministero vara un
decreto che consente agli aspiranti di frequentare il corso di formazione. L' ultimo decreto è del 2012, l'
ultimo corso organizzato nella nostra provincia del 2013».
A Modigliana, dove i volontari sono una ventina, c' è anche un altro problema tutto locale. Annualmente
dalla Regione sono destinati al Comune circa 8.000 euro per utenze, manutenzione della caserma e
vitto dei volontari. «Per l' anno in corso i soldi sono stati sbloccati solo ora dal Comune» sottolinea Carlo
Marchi, capo distaccamento di Modigliana. Il che vuol dire che quelle spese erano state anticipate da
chi già mette mediamente 12 ore a settimana del proprio tempo libero a disposizione del bene comune.
«Ci siamo rivolti a consiglieri di ogni amministrazione locale affinché si muovano per portare al Governo
le nostre istanze» conclude Buratti da Savignano. Qualcosa si sta muovendo.
LAURA GIORGI
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO
ED SHEERAN Il cantautore britannico Ed
Sheeran, 24enne balzato alle cronache per
l'album + (sei nomination ai Grammy) è
protagonista di un docu film musicale all'Uci
cinemas, alle 19.30, dal titolo Jumpers for
Goalposts. È in diretta via satellite con
Leicester Square a Londra, per la Ed Sheeran
Night. Oltrepassato il green carpet, Ed
Sheeran presenta con una performance live
l'evento, e lancia la proiezione del film, in
prima mondiale. Euro 13­11. FOTOGRAFIA
Ultime prenotazioni per la gita fotografica con
viaggio in pullman, promossa dal Circolo
fotografico Cultura e Immagine. Sabato 24
ottobre partenza per il prestigioso Photo Shop
di Milano, grande fiera di fotografia. Info 339
2009417.
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22 ottobre 2015
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Camminata serale da Fiumicino Record da battere a
quota 128
VALLE DEL RUBICONE. Si svolge questa
sera la quarta passeggiata della "Cameina",
organizzata dai gruppi Avis del Rubicone. La
camminata partirà dalla piazza della chiesa di
Fiumicino, alle ore 20.30.
Dopo la camminata di Savignano che, rinviata
la prima volta per la pioggia, nella sera ta di
recupero ha visto 25 partecipanti camminare
ancora sotto l' acqua, a san Mauro ben 128
persone sono state protagoniste di una
bellissima serata.
Giovedì scorso, poi, a Gatteo hanno risposto
all' appello 109 camminatori. «Speriamo che a
Fiumicino siano ancora di più», dicono gli
organizzatori.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Savignano. Pieghevoli sui servizi in distribuzione alle famiglie
Più insegnanti per il sostegno e tris di doposcuola
Aumentato di 39 ore il supporto ai disabili e tante opportunità al di fuori delle lezioni
SAVIGNANO. Più insegnanti di sostegno nelle
scuole savignanesi, grazie a risorse messe in
campo dal Comune, in aggiunta a quelle dello
Stato. Per la precisione, durante l' anno
scolastico iniziato di recente ci sono 39 ore
settimanali in più di accompagnamento
rispetto alla stagione 2014­2015. «Agli
insegnanti di sostegno previsti dall' organico
stabilito dal Ministero ­ spiega il vicesindaco
con delega alla Scuola Nicola Dellapasqua
(nella foto) ­ abbiamo deciso di aggiungere,
con nostri fondi, educatori professionali che
affiancano i ragazzi con disabilità.
E' una battaglia di civiltà, per non lasciare mai
indietro nessuno e permettere a ogni ragazzo
di realizzare i propri sogni».
Questa novità, a cui si aggiunge quella dei
laboratori proposti al posto delle lezioni del
sabato, che sono state abolite, è la più
significativa illustrata in un pieghevole
informativo che il Comune sta recapitando
nelle buchette postali degli 880 alunni che
frequentano le quattro scuole elementari del
territorio. Si chiama "Scuola e doposcuola" e
contiene varie notizie, inclusi riferimenti ed
orari di tutti i doposcuola attivi in città.
«Due doposcuola su tre­ spiega il sindaco
Filippo Giovanni ni ­ sono stati avviati negli
ultimi dodici mesi e perciò alcuni genitori ancora non conoscono questa opportunità per conciliare al
meglio i propri tempi di lavoro e famiglia. L' anno scor so, inoltre, abbiamo consegnato ai bimbi di prima
elementare un pieghevole con informazioni e numeri utili, che è risultato essere utile e apprezzato dalle
famiglie. Abbiamo quindi deciso di estendere il nuovo opuscolo stampato ai bambini di tutte le 40 classi
di scuola primaria».
Nel colorato pieghevole quadrato si leggono, accanto al tradizionale centro pomeridiano dell' istituto
"Merlara" (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 18.30), i riferimenti del doposcuola "Apertamente", al
secondo anno di attività. Si svolge al centro giovani "Lucio e Marzio Praconi" di via Raffaello Sanzio,
dove gli educatori dell' associazione d"Zarepta" accolgono ragazzi di elementari e medie per svolgere i
compiti e sperimentare laboratori artistici, teatrali e di riciclo creativo.
Un' iniziativa al debutto è "Quelli che il sabato", un ventaglio di laboratori collettivi alle a cura delle
cooperative "Koinè" e "La Finestra", pensati per i ragazzi dai 6 agli 11 anni, che da quest' anno
scolastico sono liberi dalle lezioni a scuola anche nelle giornate di sabato.
«Abbiamo studiato soluzioni modulabili nei tempi e nei costi ­ conclude il vicesindaco Dellapasqua ­ per
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Continua ­­>
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
venire sempre più incontro alle variegate esigenze delle famiglie, senza mai venir meno all' obbligo di
assicurare ai più piccoli esperienze formative e stimolanti».
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO
Risate romagnole
Inizia stasera con due farse della storica
compagnia gambettolese "De Bò sch" la
rassegna di teatro comico dialettale "Risate
Romagnole", al cinema ­teatro "Moderno", con
la direzione artistica di Maria Teresa
Pazzaglia.
Verranno messi in scena gli spettacoli "In
attesa del giudizio" e "Una giornata qualunque
in una canonica qualunque". Inizio alle ore 21,
preceduto da brevi letture di poesie in dialetto.
Ingresso unico: 7 euro (abbonamento 20 euro).
Il ricavato sarà destinato all' acquisto di
attrezzature tecniche per il teatro.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Electrolux Lo stabilimento di Forlì e uno dei calendari dell' azienda che non manca di fare ogni
anno LA REGIONE ACCOGLIE L' INIZIATIVA DELLA LEGA E IL PD LA APPOGGIA
Vigili del Fuoco Rimborsi ai volontari dei
distaccamenti
La Regione accoglie l' iniziativa leghista per
tutelare i vigili del fuoco volontari dei
distaccamenti forlivesi di Civitella di Romagna,
Modigliana, Cesenatico e Savignano s u l
Rubicone. Maggioranza e minoranza unite, ieri
in consiglio regionale, nel tentativo di
continuare a garantire agli operatori le
coperture dei costi delle visite mediche e i
rimborsi delle spese di trasporto e degli costi
sostenuti durante il servizio.
L' allarme era scattato dopo una nota del capo
dipartimento dei vigili del fuoco, Francesco
Antonio Musolino, che parla di "gratuità" della
prestazione resa dai volontari del Corpo. In
aula il Pd ­ in accordo con la Lega Nord ­ ha
emendato la risoluzione dei consiglieri del
Carroccio: Dal contributo bipartisan è nato un
testo che impegna la Regione a "verificare la
possibilità" di rendere gratuite le visite
mediche sostenute dai vigili del fuoco volontari
e "ad attivarsi per bloccare l' eventuale
proposta di eliminazione dei rimborsi spettanti
ai volontari dei vigili del fuoco".
"Questi volontari sono una risorsa
preziosissima assicurano il servizio 24 ore su
24, tutti i giorni dell' anno ­ dice il consigliere
regionale Massimiliano Pompignoli ­ : solo un
governo folle può pensare di accanirsi senza
rimborsargli le spese".
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
SAVIGNANO
Info ­depliant sulla scuola
Arriverà nelle cassette postali di oltre 880
bimbi: "Scuola e doposcuola" è il pieghevole
informativo che il Comune di Savignano h a
distribuito a tutti i ragazzi delle 4 scuole
elementari della città. Oltre agli aggiornamenti
sugli interventi all' edilizia scolastica e le
modifiche all' orario delle lezioni, i cittadini
vengono informati sul potenziamento delle
attività educative di sostegno, che in questo
anno sono state aumentate con 39 ore
settimanali in più di accompagnamento
rispetto all' anno scorso. Nella brochure sono
poi riportati riferimenti e orari di tutti i
doposcuola attivi in città. Accanto al
tradizionale centro pomeridiano dell' Istituto
Merlara (attivo ogni pomeriggio dal lunedì al
venerdì dalle 14 alle 18.30), nel pieghevole si
trovano dunque anche i riferimenti del
doposcuola "Apertamente". Al centro giovani
Lucio e Marzio Praconi di via Raffaello Sanzio
gli educatori di Zarepta accolgono ragazzi di
elementari e medie per svolgere i compiti e
sperimentare laboratori. Novità di quest' anno
è invece "Quelli che il sabato", ventaglio di
laboratori collettivi a cura delle cooperative
Koinè e La Finestra, pensati per i ragazzi dai 6
agli 11 anni.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Si apre domani sera la Fiera di S. Crispino
SAN MAURO La 32ª edizione della rassegna animerà il centro del paese con tanti
eventi
Sabato e domenica torna la Fiera di San
Crispino. Patrono del paese, protettore dei
calzolai, San Crispino sarà festeggiato come
ogni anno con l' appuntamento fieristico,
giunto alla 32ª edizione, che animerà il centro
del paese con appuntamenti, mostre, stand
gastronomici, musica, animazione e
volontariato, con un occhio particolare alla
tradizione e alle eccellenze sammauresi,
prima fra tutte la scarpa. Tra i tanti eventi
spiccano infatti le numerose iniziative dedicate
alla calzatura.
"Benvenuti nel Paese dei Calzolai": con questo
saluto ospitale, San Mauro vuole ricordare le
origini della vocazione calzaturiera, che ha
portato la fama del suo artigianato d'
eccellenza dalla provincia romagnola in tutto il
mondo. A questa identità si collegano diverse
iniziative nella Fiera. A partire dalla mostra del
Cercal, la Scuola Internazionale per la
Calzatura, allestita nell' atrio d' ingresso del
Palazzo Municipale, dedicata quest' anno al
progetto "Cercal Lab", un' esposizione dei
prodotti realizzati dagli studenti iscritti ai
labora tori. Oltre al Cercal, in piazza Mazzini
sarà presente un' altra scuola, l' Istituto
Professionale Industria Artigianato
Calzaturiero Abbigliamento Marie Curie di
Savignano sul Rubicone.
L' Istituto presenterà la sua proposta formativa, che si svolge a stretto contatto con le realtà produttive
del settore calzaturiero del territorio con stage a ziendali. Sempre in piazza Mazzini, anche quest' anno,
torna "Me Banchet", uno stand dedicato al lavoro dei calzolai sammauresi d' una volta: un affettuoso
omaggio ad un' abilità da trasmettere alle nuove generazioni ad opera dei ciabattini Mimmo Boetti e
Luigi Garofani. Per il quarto anno, negozi ed attività del centro sto rico ospiteranno la mostra itinerante
dedicata alla storia della calzatura di San Mauro, "Il Museo che non c' è", curata da Salvatore Giardullo,
esperto e docente del Cercal. Nello stand di piazza Mazzini abili artigiani daranno dimostrazioni dell'
arte della riparazione, applicata a scarpe prodotte a San Mauro, cioè di livello alto.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Sos menopausa Corso dell' Asp
Proseguono i corsi dell' Asp del Rubicone per
promuovere il benessere in menopausa.
Prenderà avvio il 27 ottobre la nuova edizione
del corso pratico esperienziale per pavimento
pelvico. I muscoli del pavimento pelvico
svolgono un ruolo importante nel controllo
della vescica e dell' intestino e per lo stimolo
sessuale. E' importante, per le donne di tutte le
età, conservare la forza dei muscoli del
pavimento pelvico, perché in menopausa i
muscoli potrebbero indebolirsi. Il corso ­ che
parte martedì (dalle ore 18.30 alle 19.30) ­
consta di 8 incontri settimanali che si
effettueranno alla palestra della Coop Arcade
in via Matassoni 2 a Savignano. Il corso ha un
costo di ​ 10 a persona (Info 0541 942485).
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
Export Giù l' ortofrutta, bene il distretto calzaturiero
LA DIREZIONE Studi e Ricerche di intesa San Paolo ha
diffuso il monitor sull' export dei distretti industriali dell'
Emilia Romagna. Dal report del secondo trimestre 2015
emerge, per quanto concerne i distretti dell' alimentare,
il calo dei distretti lattiero­caseario di Parma (­27,7%) e
di Reggio Emilia (­0,3%), condizionati anche dalla
dinamica calante dei prezzi all' origine, e l' ortofrutta
romagnola (­1,9%), penalizzata dall' andamento
negativo del segmento frutticolo. Nel settore Moda è in
controtendenza il distretto delle calzature di San Mauro
Pascoli (+2%) che ha evidenziato una crescita delle
esportazioni: in aumento verso Francia e Usa
nonostante il calo verso la Russia.
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Pagina 10
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
Judo e solidarietà Il ricavato dell' operazione verrà devoluto in beneficenza nel territorio
Il Budokan raccoglie e ricicla 200 chili di tappi
San Mauro P a s c o l i L ' O P E R A Z I O N E
'Stappiamoci' è giunta alla seconda edizione e
la collaborazione tra Budofans e Budokan San
Mauro P a s c o l i è s t a t a n u o v a m e n t e u n
successo.
Ben 200 chili di tappi di plastica sono stati
raccolti da genitori e atleti in primis, ma con il
coinvolgimento anche di realtà locali come la
scuola media di San Mauro, il personale del 7°
Reggimento Av.Es. Vega di Rimini, aziende,
bar, piadinerie ed esercenti della zona, i vicini
di Borghi, ma anche parenti lontani che hanno
provveduto addirittura a spedire i tappi via
posta.
Il carico dei tappi è stato convogliato presso l'
azienda Logicas di Gatteo, che si occupa di
produzione di cassette per l' ortofrutta,
utilizzando anche il materiale di risulta dello
'sfarinamento' della pregiata plastica dei tappi.
Per i ragazzi del Budokan e i genitori del
Budofans, alla presenza del maestro Daniele
Arcangeli, è stata una giornata interessante e
utile anche nel sociale: è importante infatti dire
che tutto il ricavato della raccolta tappi sarà
devoluto in progetti di beneficenza opportunamente selezionati.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
In ventinove al raduno degli Zanuccoli
SI SONO RIUNITI in ventinove a pranzo presso l'
agriturismo «Il Cucco» di Roncofreddo i Zanuccoli di
San Mauro Pascoli. Sono otto fratelli, tutti in vita, dei
quali Maria, 88 anni, la primogenita di Sante detto Tino e
Filomena detta Prima scomparsi tutti e due nel 1990;
Elvira 86 anni residente a Milano, Dino 85 a San Vito di
Rimini, Pasquale 84 a Fiumicino di Gatteo, Dante 81 a
Ravenna, Tonino 78 a Gambettola, Angela 74 a
Ravenna e Paolo 70 a San Mauro Pascoli. Alla festa c'
erano Maria la più anziana e gli ultimi due della covata:
Angela e Paolo, in quanto gli altri cinque erano
ammalati. C' erano però figli e nipoti di tutti.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
SAN MAURO
FESTA DI SAN CRISPINO SULLA SCIA DEI
CALZOLAI
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Pagina 42
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
San Mauro. In via Giovanni XXIII
Rifiuti abbandonati Sdegno e segnalazione
SAN MAURO PASCOLI. Rifiuti abbandonati. Esiste
purtroppo un malcostume diffuso: spesso chi deve
sbarazzarsi di rifiuti, anche ingombranti o pericolosi,
anziché ricorrere ai canali giusti, per esempio
chiamando il servizio gratuito di Hera per i rifiuti
imgombranti o recandosi nelle varie isole ecologiche, li
abbandona accanto ai cassonetti. Tanto poi qualcuno
altro ci penserà. Invece non dovrebbe funzionare così.
Anzi, gli autori di questi comportamenti, se individuati,
rischiano multe molto salate.
Flavio Biancoli e Ivan Brunetti, consiglieri di minoranza
di San Mauro Pascoli, denunciano ora un particolare
degrado visibile in un circostanziato punto del territorio.
Hanno inviato una segnalazione all' Urp del Comune,
facendo presente che «il paese è di tutti e con un picco
sforzo, basta poco e possiamo stare meglio tutti. Nella
nostra segnalazione ­ hanno scritto ­ abbiamo detto che
eravamo consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle ed
abbiamo allegato le foto dove si nota che in via Giovanni
XIII all' esterno dei bidoni dell' immondizia, sono stati
abbandonati rifiuti vari, fra cui una cassetta di legno
contenente ortaggi, un cestino metallico per bicicletta un
triciclo di plastica, mobili per l' arredamento casa, assi
di legno, un pianale posteriore di un' automobile. Chiediamo che vengano rimossi al più presto tutti
questi rifiuti indecorosi».
Giorgio Magnani.
GIORGIO MAGNANI
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
SAN MAURO PASCOLI
San Crispino: festa con i calzolai
Tanti eventi nel week end con un prologo artistico oggi
Una mostra dedicata al progetto "Cercal Lab",
allestita nell' atrio del municipio, metterà in
vetrina la vocazione artigianale tradizionale del
paese e i prodotti realizzati dagli studenti
iscritti ai laboratori. Oltre al Cercal, in piazza
Mazzini sarà presente un' altra scuola: l'
Istituto professionale industria artigianato
calzaturiero abbigliamento "Marie Curie" di
Savignan, che presenterà la sua proposta
formativa, a stretto contatto con le realtà
produttive del settore calzaturiero del territorio,
attraverso stage aziendali.
fine settimana si svolge in centro a San Mauro
la 32ª edizione della festa del patrono, ricca di
eventi e con un prologo in programma domani
sera, preceduto oggi da una mostra.
generazioni ad opera dei ciabattini Mimmo
Boetti e Luigi Garofani. Per il quarto anno,
negozi ed attività del centro storico
ospiteranno la mostra itinerante dedicata alla
storia della calzatura di San Mauro, "Il Museo
che non c' è", curata da Salvatore Giardullo,
che mira a preservare attrezzature che
rappresentano la memoria materiale delle
aziende calzaturiere. Nello stand di piazza
Mazzini abili artigiani daranno dimostrazioni
dell' arte della riparazione. E con la terza
edizione de #Il Cantiere Artistico, nell' ex Mir
Mar, Sempre in piazza Mazzini, tornerà "Me Banchet", uno stand dedicato al lavoro dei calzolai
sammauresi d' una volta: un affettuoso omaggio ad un' abilità da trasmettere alle nuove importanti nomi
della calzatura sammaurese porteranno in mostra fotografie della scarpa di lusso realizzate negli anni
per le campagne pubblicitarie (il progetto è a cura del Cercal e di Maria Cristina Savani).
San Crispino è però anche cultura a 360 gradi e sarà il Museo Casa Pascoli ad aprire oggi un fitto
programma di appuntamenti, con la mostra di pittura "Paesaggi Pascoliani", con gli acquerelli realizzati
da Giovanni Manzi, che si potranno ammirare fino al 22 gennaio Domani, alle 20.30, in Biblioteca
Pascoli, è invece in programma una serata di benvenuto alla delegazione della città gemellata di
Naumburg, con presentazione del libro "Il re fioraio", raccolta di poesie della sammaurese Franca
Fabbri tradotte in tedesco.
A proposito di biblioteca, in piazza Mazzini ci sarà un mercatino dei libri usati, aperto sabato e
domenica, dalle 9 alle 18.
Ovviamente si è pensato anche ai più piccoli. L' associazione "Made in San Mauro Pascoli", nello stand
in piazza Mazzini, proporrà "I Manu­Fatturieri Lab", due giornate di laboratori per bambini, dedicati ai
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Continua ­­>
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
mestieri della tradizione del territorio.
Nella biblioteca comunale, con la società "Blu Sole", si terrà invece il laboratorio intitolato "Per fare un
albero": alle 14.30 e alle 16.15, Silvia Casturà e Salvatore Ammirati insegneranno ai bambini a costruire
piccoli manufatti in argilla e graffiti (prenotazione obbligatoria ai numeri 0541 ­ 933656 o 339­1831439).
I primi spettacoli della kermesse, sul palco in piazza Mazzini, sono in programma alle 16 di sabato, con
esibizioni degli allievi della scuola "Dance & Dreams" e a seguire con l' associazione "Balli con me?!". E
di sera una quindicina di cantori del gruppo "Pasquarul d' la Pioppa" porteranno una ventata d' allegria.
Per quel che riguarda la parte gastronomica, nella "Casa dei Sammauresi" la Pro Loco dà vita all'
Osteria Aisém: si partirà domani sera con una cena all' insegna degli antichi sapori con lo stinco dello
chef Carlo. All' Osteria Scout il gruppo Agesci proporrà la cucina tipica romagnola presso il teatrino
parrocchiale: via domani sera con "Piada, birra e rock' n roll", apericena e musica con le band locali.
Da non dimenticare, infine, i tradizionali appuntamenti: una mostra filatelica alla Galleria San Sebastiano
dedicata al centenario dell' entrata in guerra dell' Italia; un' esposizione del Fotoclub nel primo piano del
palazzo comunale; lo stand della città gemellata di Naumburg; la Supertombola.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
Camminata serale da Fiumicino Record da battere a
quota 128
VALLE DEL RUBICONE. Si svolge questa
sera la quarta passeggiata della "Cameina",
organizzata dai gruppi Avis del Rubicone. La
camminata partirà dalla piazza della chiesa di
Fiumicino, alle ore 20.30.
Dopo la camminata di Savignano che, rinviata
la prima volta per la pioggia, nella sera ta di
recupero ha visto 25 partecipanti camminare
ancora sotto l' acqua, a san Mauro ben 128
persone sono state protagoniste di una
bellissima serata.
Giovedì scorso, poi, a Gatteo hanno risposto
all' appello 109 camminatori. «Speriamo che a
Fiumicino siano ancora di più», dicono gli
organizzatori.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
EMILIA ROMAGNA I numeri di Intesa Sanpaolo: a Rimini la crisi russa frena la moda, A San
Mauro calzature in ripresa e a Forlì boom di salotti verso Cina e Singapore
Distretti industriali, l' export frena
Il secondo trimestre 2015 chiude con una
frenata l' export dei distretti dell' Emilia
Romagna con un calo dello 0,1%, dopo il
brillante andamento dei mesi precedenti. Il
dato, in controtendenza rispetto alla media
nazionale (+7%), ha risentito in particolare
della battuta d' arresto del distretto delle
macchine per l' imballaggio di Bologna (­
14,5%), che comunque si posiziona su valori
superiori al pre ­crisi di circa il 20%. E' invece
proseguito il recupero del distretto delle
piastrelle di Sassuolo (+9,7%), trainato dalle
vendite in USA.
Nel complesso, nei primi 6 mesi dell' anno, le
esportazioni distrettuali della regione hanno
raggiunto 5.696 milioni di euro, in aumento
dello 0,4% rispetto al corrispondente periodo
del 2014. Sono questi i principali dati che
emergono dal Monitor dei distretti industriali
dell' Emilia Romagna curato dalla Direzione
S t u d i e R i c e r c h e d i I n t e s a Sanpaolo. S i
conferma eterogeneo il quadro per il settore
della meccanica, che ha evidenziato un'
evoluzione positiva dei distretti dei ciclomotori
di Bologna (+11,7%), delle macchine per il
legno di Rimini (+18,5%) e della food
machinery di Parma (+16,1%), trainate dai
buoni risultati osservati nei paesi avanzati
(Regno Unito e Stati Uniti su tutti). Non brillano i distretti dell' alimentare: in positivo solo i distretti dei
salumi (+8,3%) e dell' alimentare di Parma (+10,5%). Chiudono infatti in calo i distretti lattiero ­caseario
di Parma (­27,7%) e di Reggio Emilia ( 0,3%), condizionati anche dalla dinamica calante dei prezzi all'
origine, e l' ortofrutta romagnola (­1,9%), penalizzata dall' andamento negativo del segmento frutticolo. Il
crollo sul mercato russo condiziona la performance dei distretti del sistema moda: in calo l'
abbigliamento di Rimini (­10,3%) che soffre, oltre che in Russia, anche in Kazakistan e Ucraina, e il
distretto della maglieria e abbigliamento di Carpi (­1,8%). Il distretto delle calzature di San Mauro
Pascoli (+2%) ha invece evidenziato una crescita delle esportazioni, riuscendo a compensare il crollo
delle vendite in Russia grazie alle ottime performance negli Stati Uniti e in Francia. E' proseguito anche
il calo del distretto delle calzature di FusignanoBagnacavallo (­4%), su livelli di export più contenuti, che
sconta la debole performance in Francia, primo mercato di sbocco. Il distretto dei mobili imbottiti di Forlì
(+2,7%) ha chiuso in positivo trainato dal balzo di vendite su alcuni mercati lontani come Cina e
Singapore.
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22 ottobre 2015
Pagina 22
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
Grande Guerra Speciale annullo
Poste Italiane, in occasione della mostra
filatelica e documentaria sulla Grande Guerra
e in omaggio a Renato Serra, su richiesta del
circolo "Giunchi", ha approntato uno speciale
annullo postale che si potrà ottenere sabato
(ore 14.30­19.45) in corso Mazzini a Cesena.
Nella stessa giornata anche a San Mauro
Pascoli, nell' ambito della 28ª mostra filatelica
sul centenario dell' entrata in guerra dell' Italia
e in omaggio al sottotenente Paolo Guidi, su
richiesta del Gruppo Filatelico Avis, sarà
disponibile (9.30­14.30) un annullo postale alla
Galleria San Sebastiano in piazza Mazzini
(Info 0543 816490­500).
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
SAN MAURO PASCOLI GRANDE SUCCESSO PER L' INIZIATICA ECOLOGICA
PROMOSSA DA BUDOFANS E BUDOKAN. IL CARICO È STATO POI CONVOGLIATO
NELL' AZIENDA LOGICAS DI GATTEO
Ben 200 chili di tappi di plastica raccolti nella
seconda edizione di 'Stappiamoci'
Ben 200 kg di tappi di plastica sono stati
raccolti da genitori e atleti nella 2ª edizione di
"Stappiamoci" promosso da Budofans e
Budokan San Mauro Pascoli. Il carico dei tappi
è stato convogliato nell' azienda Logicas di
Gatteo, che si occupa di produzione di
cassette per l' ortofrutta. L' impresa è stata
raggiunta con il coinvolgimento anche di realtà
locali, quali la scuola media di San Mauro, il
personale del 7° Reggimento Av.Es. "Vega" di
Rimini e della ditta Focchi, bar, piadinerie ed
esercenti della zona, gli amici vicini di Borghi,
ma anche parenti lontani che hanno
provveduto addirittura a spedire i tappi.
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Pagina 24
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
Si apre domani sera la Fiera di S. Crispino
SAN MAURO La 32ª edizione della rassegna animerà il centro del paese con tanti
eventi
Sabato e domenica torna la Fiera di San
Crispino. Patrono del paese, protettore dei
calzolai, San Crispino sarà festeggiato come
ogni anno con l' appuntamento fieristico,
giunto alla 32ª edizione, che animerà il centro
del paese con appuntamenti, mostre, stand
gastronomici, musica, animazione e
volontariato, con un occhio particolare alla
tradizione e alle eccellenze sammauresi,
prima fra tutte la scarpa. Tra i tanti eventi
spiccano infatti le numerose iniziative dedicate
alla calzatura.
"Benvenuti nel Paese dei Calzolai": con questo
saluto ospitale, San Mauro vuole ricordare le
origini della vocazione calzaturiera, che ha
portato la fama del suo artigianato d'
eccellenza dalla provincia romagnola in tutto il
mondo. A questa identità si collegano diverse
iniziative nella Fiera. A partire dalla mostra del
Cercal, la Scuola Internazionale per la
Calzatura, allestita nell' atrio d' ingresso del
Palazzo Municipale, dedicata quest' anno al
progetto "Cercal Lab", un' esposizione dei
prodotti realizzati dagli studenti iscritti ai
labora tori. Oltre al Cercal, in piazza Mazzini
sarà presente un' altra scuola, l' Istituto
Professionale Industria Artigianato
Calzaturiero Abbigliamento Marie Curie di
Savignano sul Rubicone.
L' Istituto presenterà la sua proposta formativa, che si svolge a stretto contatto con le realtà produttive
del settore calzaturiero del territorio con stage a ziendali. Sempre in piazza Mazzini, anche quest' anno,
torna "Me Banchet", uno stand dedicato al lavoro dei calzolai sammauresi d' una volta: un affettuoso
omaggio ad un' abilità da trasmettere alle nuove generazioni ad opera dei ciabattini Mimmo Boetti e
Luigi Garofani. Per il quarto anno, negozi ed attività del centro sto rico ospiteranno la mostra itinerante
dedicata alla storia della calzatura di San Mauro, "Il Museo che non c' è", curata da Salvatore Giardullo,
esperto e docente del Cercal. Nello stand di piazza Mazzini abili artigiani daranno dimostrazioni dell'
arte della riparazione, applicata a scarpe prodotte a San Mauro, cioè di livello alto.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
SAMMAURESE Casa dolce casa
Il presidente Protti: L' aria del Macrelli ci ha fatto
bene
SAN MAURO PASCOLI Casa dolce casa? Per
la Sammaurese sembra proprio di sì. Ritorno
al "Macrelli" dopo la parentesi al "Morgagni" e
prima vittoria casalinga stagionale. Per giunta
nel derby contro il Ravenna. Si poteva
chiedere di meglio per questo esordio? "Non
c r e d o p r o p r i o ­ s o r r i d e Cristiano Protti,
presidente del club giallorosso ­ L' aria di casa
ci ha fatto bene e ci ha permesso di centrare
una vittoria importantissima".
Merito solamente del "Macrelli" ristrutturato?
"Ovviamente no, anche i ragazzi hanno messo
del loro ­ puntualizza ­ Però, giocare davanti al
proprio pubblico, sul campo che conosci a
memoria, senza dover sorbirsi un viaggio in
pullman di tre quarti d' ora,evidentemente fa la
sua differenza".
Per fare un esempio. Nelle quattro precedenti
u s c i t e i n t e r n e l a Sammaurese a v e v a
totalizzato altrettante sconfitte, con un solo gol
all' attivo, e sei subiti. Come si spiega questo
trend? "Nessuno dei quattro ko è stato
meritato. Abbiamo perso per situazioni
avverse ed episodi, come contro l' Imolese,
quando abbiamo incassato il gol al termine di
un match nel quale avevamo giocato davvero
bene".
Cosa significa vincere in Serie D contro il
Ravenna? "Per una società come la nostra è qualcosa di magnifico. Qualche anno fa avrei messo mille
firme per affrontare il Ravenna in questa categoria, ripensando a dove eravamo. Questa vittoria, però, è
solo un piccolo passo in questo campionato".
Dopo nove turni la Sammaurese ha 10 punti. Come si possono valutare? "Più che una questione di
punti preferisco sottolineare come mister e squadra si stiano impegnando per cercare di conquistare la
salvezza. Un obiettivo, per noi, che sarebbe immenso. I giocatori si stanno impegnando alla grande,
mentre mister Protti sta facendo di tutto per farli rendere al massimo. Vogliamo lottare per questo
sogno, e ci proveremo fino alla fine".
Domenica è in programma un altro derby. Nuovamente al "Macrelli", questa volta arriverà il Bellaria.
Che match sarà? "Un match difficile, uno scontro diretto contro una squadra che è alla caccia di punti (il
Bellaria ha 5 punti ed è terzultimo in classifica) e che verrà a metterci in difficoltà.
Tra l' altro negli ultimi giorni si sono rinforzati ulteriormente, quindi dovremo stare attenti. Giochiamo
ancora davanti al nostro pubblico, come dire, abbiamo rotto il ghiaccio, speriamo di confermarci".
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
La squadra in estate è stata costruita con un budget non propriamente illimitato. Ci saranno
novità nella finestra di mercato invernale?
"Con l' acquisto di Simoncelli abbiamo definito la squadra.
Questa è, e questa sarà fino a maggio. Purtroppo, da questo punto di vista, non possiamo competere
con realtà come Parma, Delta o altre".
Alessandro Passanti.
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Pagina 6
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
L' ANALISI
Discostarsi dalle regole Ue
s eguendo la logica che ispira le regole
europee introdotte con il six pack ed il fiscal
compact i paesi con elevati debiti pubblici
sono condannati a un destino ineluttabile.
Giuseppe Maria Pignataro Devono produrre
elevati avanzi primari per un lunghissimo
tempo ed in qualunque situazione
congiunturale per riuscire a ridurre il peso del
debito.Ciò equivale a non spendere una
quantità rilevantissima di entrate d i bilancio
prodotte dal nostro paese (fino a 70 miliardi),
anche se destinate ad investimenti produttivi.
Nei programmi del governo (Legge di Stabilità
e Def) l' avanzo primario in percentuale del Pil
per il quadriennio 2016­2019 parte da un
livello del 2% per innalzarsi fino al 4,3% nel
2019 e far scendere così il debito fino al
119,8% del Pil. Per gli addetti ai lavori appare
chiaro lo "sforzo" fatto per far girare ed
incastrare i numeri tra loro al fine di soddisfare
gli obiettivi fissati nei patti.
Si tratta per questo di valori attesi alquanto
precari ove si consideri anche che il nostro
paese è stato negli ultimi venti anni il più
grande produttore di avanzi primari d' Europa
e tra i primi nel mondo, ma nonostante questa
virtù il nostro debito in rapporto al Pil è cresciuto in misura considerevole rimanendo saldamente al
terzo posto nel ranking mondiale. Appare empiricamente coerente quindi affermare che portare l'
avanzo primario ben oltre il 4% e lasciarlo stabile almeno per venti anni sembra proprio una pia
illusione. Peraltro, se realizzato, non costituirebbe affatto una garanzia di successo se il valore del Pil
nominale non cresce adeguatamente.
Gli alti avanzi primari, per i paesi che hanno un' altissima incidenza del peso degli interessi sul totale
della spesa pubblica, implicano la necessità di generare flussi di entrate nelle casse dello Stato che
siano sempre di elevato livello in rapporto al Pil; sempre crescenti per fronteggiare la crescita inerziale
della spesa pubblica; e sempre in grado di eccedere il livello delle spese primarie nella misura
necessaria a raggiungere il saldo di finanza pubblica compatibile con la strategia adottata (pareggio di
bilancio).
Di conseguenza, se si assume (come è corretto che sia) che lo sviluppo di un paese dipende da tre
fattori basici: l' innovazione, la produttività e la demografia, e che senza uno sviluppo di spessore non
esiste la possibilità di generare flussi tendenzialmente crescenti di entrate utili ad alimentare un circolo
espansivo virtuoso, allora dobbiamo necessariamente giungere ad affermare che gli alti avanzi primari,
soprattutto in fasi di bassa crescita mondiale, bassa inflazione e bassi tassi di incremento del debito
privato, non sono compatibili con i livelli di sviluppo di cui un paese come il nostro ha, sotto vari profili,
bisogno.
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22 ottobre 2015
Pagina 6
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Infatti per consentire alle imprese di investire in ricerca e innovazione occorrono incentivi fiscali incisivi
e d u n a tassazione che assorbe una componente moderata dei profitti realizzati; una finalità
irrealizzabile se le aliquote non possono essere compresse strutturalmente a parità di base imponibile.
La crescita della produttività richiede in primo luogo investimenti infrastrutturali molto consistenti e
capaci quindi di creare un ambiente per le imprese di elevata agibilità, sempre fortemente supportata
con convinzione; un obiettivo non conseguibile in un quadro di finanza pubblica che non può far
crescere la spesa pubblica produttiva.
Lo sviluppo demografico, idoneo a garantire un livello di benessere sociale stabile, è strettamente
dipendente da politiche per la famiglia, politiche di crescita dei redditi disponibili e politiche attive per il
lavoro incompatibili per chi è costretto a tenere su livelli alti i saldi tra entrate e uscite al netto degli
interessi sul debito.
Ecco perché gli obiettivi di riduzione del debito di medio e lungo termine seguendo le politiche di
finanza pubblica imposte dall' Europa hanno bassissime probabilità di essere realizzati. Soprattutto in
un contesto di crescita globale, inflazione e debito privato che crescono ad una velocità molto più
contenuta del passato.
Tuttavia, poiché la riduzione del peso del debito pubblico e degli oneri che produce è un obiettivo che
va comunque perseguito, per evidenti ragioni di vulnerabilità, di aumento dell' efficacia della politica
fiscale come strumento di stabilizzazione e di eliminazione dei fenomeni di spiazzamento degli
operatori privati, diventa necessario individuare una strategia alternativa a quella attualmente
perseguita che sia capace di mettere nelle condizioni chi governa di attuare una politica fiscale
fortemente e strutturalmente espansiva, operando comunque nel quadro dei vincoli europei. È questa, l'
unica strada che può realmente cambiare le prospettive del nostro paese (le proposte sono contenute
nel libro "Cambio di Strategia", edito dal Sole 24 Ore) .
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
GIUSEPPE MARIAPIGNATARO
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Pagina 6
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Pubblico impiego. Arriva però il blocco generalizzato ai fondi per i trattamenti accessori ­ Turn
over al 25%
Pa, salta il taglio in busta ai dirigenti
MILANO Saltano i tagli di stipendio per i
dirigenti statali, che in questi giorni avevano
agitato il clima nei ministeri a partire da quello
dell' Economia, e si trasformano in un
congelamento dei fondi per il «trattamento
accessorio» a tutti i livelli, dirigenziali e non;
una misura, quest' ultima, che pone nuovi
interrogativi sulle modalità del rinnovo dei
contratti nel pubblico impiego, la cui dote torna
a 300 milioni (74 per la Polizia).
Nel nuovo testo scompare la riorganizzazione
di Palazzo Chigi (demandata ai decreti
attuativi della riforma della Pa) e soprattutto
crolla al 25% il turn over, sia nello Stato sia
n e g l i enti territoriali, mentre si blocca il
reclutamento di nuovi dirigenti in attesa dell'
attuazione della legge Madia e la
riorganizzazione delle Province, e scendono a
100 le «giovani eccellenze» chiamate a
rinnovare la Pa.
Insieme a quello delle tasse sul mattone, il
capitolo della manovra dedicato al pubblico
impiego si conferma uno dei più delicati in
questa prima fase della manovra, e promette
di rimanere al centro dell' attenzione di
Governo e Parlamento anche nei prossimi
passaggi.
La versione originaria era nei fatti basata su uno scambio fra la dieta per le buste paga dei dirigenti e il
finanziamento ("mini" a giudizio di tutti i sindacati) per il rinnovo del contratto. Il taglio del 10% ai premi
di risultato, che avrebbe avuto effetti parecchio diversificati da ufficio a ufficio (come mostrato sul Sole
24 Ore di martedì), ha retto però solo un paio di giorni, per cui tutto l' impianto dello scambio si è
modificato.
I risparmi, nel nuovo testo, dovrebbero arrivare soprattutto da due misure: la possibilità per Pa centrale,
enti di ricerca e amministrazioni territoriali di dedicare a nuove assunzioni solo il 25% dei risparmi
prodotti dalle uscite di quest' anno, invece del 60% in programma per Stato e ricerca e dell' 80% per gli
enti territoriali. Su tutte queste cifre pesa il riordino di Province e Città metropolitane, con la mobilità del
personale che viene «fatta salva» ma che ora occupa una larghissima parte degli spazi assunzionali.
Per puntellare gli stipendi degli "esuberi" in attesa di spostamento e quindi ancora a carico delle loro
province di appartenenza vengono poi dirottati 100 milioni di euro che avrebbero dovuto finanziare le
ricollocazioni della Pa statale.
La seconda mossa è più problematica, e passa dal congelamento dei fondi per il «trattamento
accessorio», cioè la parte di stipendio che si aggiunge al "tabellare" di base, i quali non potranno
superare i livelli di quest' anno, sia per i dirigenti sia per i dipendenti. Questo passaggio, comparso nell'
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Pagina 6
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
ultimo testo, torna a complicare la strada del rinnovo dei contratti. Non è chiarissimo, infatti, come gli
aumenti in busta paga, per leggeri che siano, possano inserirsi in una griglia in cui le risorse del
trattamento accessorio sono bloccate. Le risorse in gioco, in realtà, servono solo ad adeguare gli
stipendi alla mini­inflazione del 2015, e la bozza di manovra smina il campo dall' obbligo di applicare la
riforma Brunetta, che imporrebbe defatiganti trattative sulla riduzione dei comparti (con tanto di
espulsione di sigle sindacali dai tavoli della contrattazione) e sulla divisione del personale in tre fasce di
merito. I 300 milioni, quindi, possono essere assegnati anche come "anticipi" sul rinnovo contrattuale.
La prima alternativa sarebbe quindi quella di applicare tutto l' aumento al tabellare ma, per quanto
leggere siano le risorse in gioco, questa via d' uscita sarebbe in lieve contraddizione con gli anni di
dibattiti sulla meritocrazia nella Pa che hanno ispirato anche la riforma Madia. Se i fondi a disposizione
di ogni amministrazione rimangono bloccati, però, ogni aumento sull' accessorio di qualche dipendente
dovrebbe tradursi in tagli a carico degli altri.
I tagli di spesa imbarcano poi anche le società controllate in via diretta o indiretta dalle Pubbliche
amministrazioni, che saranno divise in tre fasce sulla base di parametri dimensionali e «qualitativi» per
applicare limiti proporzionali ai compensi degli amministratori. Resta fuori discussione il tetto massimo
di 240mila euro, e fino al riordino rimangono in vigore tutti i limiti intermedi attuali.
[email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA.
GIANNI TROVATI
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22 ottobre 2015
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Casa. Lo sconto del 50% per l' arredamento avrà un tetto di 4mila euro e sarà esteso a coppie
under 35 sposate o conviventi da almeno 3 anni che comprino casa (anche senza lavori di
ristrutturazione)
Bonus mobili a coppie conviventi more uxorio
ROMA Il bonus mobili non fa discriminazioni.
Mentre in Parlamento (e non solo) infiamma la
p o l e m i c a s u l l e unioni c i v i l i ­ c h e
paradossalmente rischiano di far divorziare gli
alleati di governo ­ la legge di Stabilità apre
alle coppie di fatto.
Gli incentivi per l' acquisto dei mobili da parte
delle giovani coppie (almeno un under 35 nel
"team") potranno essere utilizzabili anche dai
conviventi «more uxorio» cioè dalle coppie di
fatto, oltre che da quelle sposate. La novità è
contenuta nell' ultima versione della legge di
Stabilità arrivata alle ultime limature del
governo, che estende le agevolazioni previste
per le spese di arredamento anche alle coppie
alle prese con l' investimento più importante in
vista della convivenza: l' acquisto della prima
casa.
Si tratta di una novità di questa legge di
Stabilità. Finora il bonus per l' acquisto di
mobili e grandi elettrodomestici è stato legato
agli interventi di ristrutturazione delle
abitazioni, indipendentemente dall' età dei
proprietari. Per gli under 35, invece, sarà
decisiva la firma di un rogito, non l' apertura di
un cantiere.
Rispetto alle prime bozze la nuova formula del bonus allarga la platea degli aventi diritto, ma restringe il
valore degli incentivi.
Lo sgravio concesso in assenza di ristrutturazione sarà del 50% da calcolare su un tetto di spesa di
8mila euro (contro i diecimila del bonus mobili "classico") per l' acquisto di «mobili ad arredo» della
casa da adibire come abitazione principale. Di conseguenza la detrazione massima sarà di 4mila euro,
contro i diecimila previsti dalla prima bozza del disegno di legge, che prevedeva addirittura un tetto di
spesa di ventimila euro per le spese di arredamento effettuate dagli under 35.
La declinazione prevista dalla nuova bozza lascia anche il dubbio che il nuovo bonus "giovani" sia
utilizzabile per l' acquisto dei grandi elettrodomestici (minimo classe A+, classe A per i forni), come
accade con il bonus "classico" per le spese di arredamento, visto che il testo fa riferimento
esclusivamente a «mobili». Da tenere presente, infine, che per accedere agli incentivi riservati agli
under 35 la coppia deve aver formato un nucleo familiare da almeno tre anni. La detrazione sarà
distribuita in dieci quote annuali di uguale importo e dovrà essere ripartita tra gli aventi diritto.
L' ultima versione del disegno di legge porta in dote anche il bonus fiscale del 65% per l' efficientamento
energetico delle case popolari.
Annunciato in conferenza stampa dallo stesso premier Matteo Renzi, il bonus per gli Iacp sarà valido
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22 ottobre 2015
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
per un anno: fino al 31 dicembre 2016. E sarà utilizzabile soltanto per gli interventi di efficientamento
energetico. Dunque niente possibilità di accesso agli sgravi fiscali del 50% previsti per le ristrutturazioni
che non comportano un miglioramento delle performance dell' edificio. Il bonus è inoltre limitato agli
interventi sugli immobili destinati a edilizia residenziale pubblica, quindi non pare utilizzabile per
intervenire sulle sedi e sugli uffici degli istituti.
Confermate, per il resto, le proroghe di un anno dell' ecobonus 65% (esteso all' antisismica e alle
schermature solari) e dello sgravio del 50% sulle ristrutturazioni, inclusi gli immobili interamente
ristrutturati dalle imprese.
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MAURO SALERNO
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22 ottobre 2015
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
L' ANALISI
Dare la priorità alle misure in grado di spingere il Pil
Parafrasando un famoso detto di De Gaulle si
potrebbe dire che «la politica è una cosa
troppo seria per lasciarla agli economisti».
Robert Luis Stevenson, un romanziere
scozzese, diceva che «la politica è forse l'
unica professione per la quale nessuna
preparazione si ritiene sia necessaria».
La politica infatti media tra tutte le professioni
e le istanze e fa la sintesi.
Devo ammettere, ad esempio, che la
decisione sui famosi "80 euro" in passato non
mi era piaciuta.
Anche in quel caso, non era una scelta
prioritaria, non era la più efficiente, non era
quella che portava maggiore crescita futura.
Eppure, anche grazie a quella scelta, il Pd
vinse le elezioni europee del maggio 2014, al
di là di ogni aspettativa.
Forte di quella vittoria il governo ha potuto
portare a compimento vari processi di riforma,
quantomeno nel loro percorso legislativo.
Aveva allora ragione Renzi sugli "80 euro"?
Probabilmente sì, anche se dall' angolatura
squisitamente economica il giudizio non
cambia.
Anche oggi si è di fronte alla stessa situazione.
La Legge di Stabilità comprende decisioni decisamente "popolari", che mirano a "consolidare il
consenso" (Tabellini, Il Sole del 17/10), ma che non hanno forti giustificazioni economiche. È il prezzo
necessario per fare passi in avanti nel processo di riforma? Ho qualche dubbio.
In primo luogo, alcune di queste decisioni non sono innocue o subottimali, ma sono esse stesse un
passo indietro nel processo di riforma, a partire dalla decisione di abolire la Tasi per le prime case.
Pur non avendo un mandato popolare, la Commissione Europea potrebbe entrare nel merito della
Stabilità e contestare la Tasi non per un capriccio o per cattiveria, e neppure per un dispetto politico.
Semplicemente, i migliori studi a livello internazionale mostrano che per elevare la competitività di un
paese e la sua crescita economica la tassazione va ridotta sul lavoro (per lavoratori e imprese) e va
spostata verso la proprietà immobiliare, i consumi e l' ambiente. E se i quattrini sono pochi tutti gli sforzi
vanno indirizzati dove i risultati attesi sono maggiori. L' abolizione della Tasi decisa nella Legge di
Stabilità fa fare un passo indietro e sperperare quel capitale politico che è stato necessario per la sua
introduzione.
In secondo luogo, per ridurre strutturalmente le tasse in modo sostenibile non bisogna finanziarle con la
flessibilità e neppure con misure temporanee come il rientro dei capitali dall' estero, ma bisogna invece
trovare coperture altrettanto strutturali. Sul lato della riduzione della spesa la scelta fatta è chiaramente
quella di non toccare interessi consolidati e di rimandare alle deleghe per la riforma della PA. Che fine
hanno fatto infatti tutti gli studi per eliminare i mille privilegi fiscali, le mille facilitazioni, le mille
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22 ottobre 2015
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
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destinazioni di fondi pubblici? È chiaro che la loro eliminazione avrebbe toccato interessi troppo
specifici e concentrati e questo non avrebbe aiutato la ricerca del consenso.
È stato detto che questa è una Legge di Stabilità per la crescita, un atto di fiducia sull' Italia, che quindi
si lascia alle spalle le gufate di chi vorrebbe fare ancora consolidamento fiscale. Benissimo, ma allora si
dia precedenza alle misure che veramente innalzano la crescita potenziale del paese.
Inoltre, il principio del buon padre di famiglia (e non solo le regole europee) vorrebbe che quando la
situazione è in miglioramento si inizi a mettere un po' di fieno in cascina per quando i tempi saranno
meno buoni. È vero che dopo una recessione così profonda e prolungata, si è molto lontani dal "sentire"
questa ripresa economica ancora così fragile e accompagnata da molte nuvole all' orizzonte. Ci
vorranno alcuni trimestri per percepirla pienamente, nonostante i numeri siano già di segno positivo.
Tuttavia, nella Legge di Stabilità non si effettua neppure la piccola correzione strutturale di 0,1 punti
percentuali di PIL indicata in primavera nel DEF (che già includeva 0,4 di flessibilità). Anzi, si gioca al
raddoppio. La politica fiscale diventa chiaramente e fortemente espansiva. Aumenta il deficit strutturale
di uno 0,4 che diventerà 0,6 se anche la flessibilità per l' immigrazione verrà concessa. Il disavanzo
aumenta da un tendenziale dell' 1,4% al 2,2% o al 2,4%. La flessibilità a mio avviso ha senso a
condizione che sia utilizzata per gli scopi per la quale viene chiesta, le riforme e gli investimenti.
Certo, con una ripresa ancora flebile, con i rischi dello scenario internazionale, e con un andamento dei
prezzi ancora pericolosamente vicino a livelli che potrebbero generare processi deflativi, dare una
spinta alla domanda interna è importante. Ma est modus in rebus.
Il capitale politico che il governo potrebbe accumulare anche grazie a questa Legge dovrebbe esser
messo in campo per altre partite importanti. Prima di tutto la riforma della pubblica amministrazione, ora
legge ma che dovrà esser realizzata con appropriati decreti attuativi. La partita delle partecipate è
altrettanto importante. Infine la spinta per le riforme sul mercato dei prodotti, con la legge annuale sulla
concorrenza che sembra essersi arenata in Parlamento.
Le riforme istituzionali sono certamente cruciali, ma ci sono anche molti altri fronti che meritano un
investimento politico forte.
Spero ovviamente che l' orizzonte parziale dell' economista anche questa volta porti ad un giudizio
errato, e che la capitalizzazione del consenso faciliti riforme di piú vasta portata in un prossimo futuro.
Ma è lecito il dubbio.
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22 ottobre 2015
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Tasse locali, niente aumenti nel 2016
Per i comuni ancora possibile la maggiorazione Tasi dello 0,8 per mille ­ Tari senza
vincoli
MILANO Nell' ultima versione della manovra
arriva il blocco per il 2016 di aliquote e
addizionali r e g i o n a l i e locali, c h e s e r v e a
sterilizzare gli effetti del ritorno della
«super­Tasi» su seconde case e altri immobili.
È questo l' assetto finale (per ora?) del
complesso mosaico delle misure sulle tasse
del mattone, stretto fra l' esigenza di non
aumentare la pressione fiscale e quella di non
far saltare i conti dei Comuni. In questo quadro
si colloca anche il ritorno dell' Imu sulle case di
lusso, con una curiosità: sarà applicabile solo l'
aliquota standard del 4 per mille con
detrazione di 200 euro, senza possibilità di
aumenti (il gettito quindi dovrebbe scendere
intorno ai 50­60 milioni di euro).
Il congelamento di aliquote regionali e locali è
il jolly con cui si dovrebbe chiudere la battaglia
sulla super­Tasi, cioè l' aliquota aggiuntiva
dello 0,8 per mille che finora i Comuni hanno
potuto applicare sull' abitazione principale
(portando le richieste al 3,3 per mille) oppure
sugli altri immobili (salendo all' 11,4 per mille,
quindi oltre il limite Imu che è al 10,6 per mille)
a patto di prevedere qualche sconto per le
prime case. L' addio alle imposte sulle
abitazioni principali, in teoria, farebbe cadere il presupposto della super­Tasi, ma più che a finanziare le
detrazioni il meccanismo è servito a far quadrare i conti nel passaggio dall' Imu al nuovo tributo. Di qui
la sua replica: se fosse sfruttata da tutti i sindaci, farebbe crescere il gettito di circa 1,3 miliardi (in
aggiunta ai 360 milioni già prodotti nei Comuni dove lo 0,8 per mille è applicato quest' anno), ma in
cambio arriva appunto lo stop agli aumenti delle altre aliquote e tariffe, che sgombra il campo da
incrementi potenziali molto più consistenti: solo sul mattone, si può calcolare che lo «spazio fiscale»
cancellato, cioè la possibilità di aumenti che nel 2016 viene a mancare, valga almeno 1,5­2 miliardi,
perché l' aliquota media raggiunta dall' Imu è intorno al 9,6 per mille, quindi un punto sotto al massimo,
ma al conto vanno aggiunte poi le altre voci congelate.
Questa mossa, che può essere letta anche come la premessa al prossimo riordino chiamato a unire Imu
e Tasi residua sotto un unico nome, toglie infatti dal tavolo tutti i possibili ritocchi di addizionali Irpef e
tributi minori, ma ferma anche la mano dei Governatori su Irap e Irpef regionali. Il muro in verità può
essere aggirato, ma solo in casi "marginali" a livello di sistema.
Le Regioni possono subire gli aumenti automatici per gli extra­deficit sanitari, ma il fenomeno è in fase
di contrazione, e mettere mano alle aliquote per finanziare la restituzione al ministero delle anticipazioni
di liquidità previste dai decreti sblocca­debiti. Il grosso di anticipazioni e piani di rientro, però, è già
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22 ottobre 2015
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
stato avviato, e ha già spinto in alto le aliquote in qualche caso, per esempio in Piemonte e nel Lazio.
Nei Comuni, invece, le richieste fiscali possono continuare a scattare in alto quando arriva il pre­
dissesto, cioè il meccanismo messo in piedi dal decreto Monti del 2012 per lanciare ai municipi in crisi
un salvagente dal default, con un piano di rientro che poggia su tagli di spesa e, appunto, aumenti di
aliquote.
La libertà di movimento rimane solo per la Tari, il tributo sui rifiuti, che deve coprire integralmente i costi
dell' igiene urbana e quindi viene pesato in base ai contratti di servizio.
Come nel 2008, quando intervenne insieme all' addio all' Ici sull' abitazione principale nell' attesa
(eterna) del varo del federalismo fiscale, il blocco delle aliquote ha effetti diversi a livello dei singoli
Comuni, e ovviamente non piacerà alle amministrazioni che in questi anni si sono mantenute lontane dai
livelli massimi della pressione fiscale consentita, con qualche effetto paradossale. Chi per esempio ha
tenuto l' Imu al 7,6 per mille, il prossimo anno potrà aggiungere uno 0,8 per mille di Tasi, portando la
somma all' 8,4 per mille, ma costringerà i contribuenti al doppio calcolo e al doppio modulo perché non
potrà chiedere l' intero 8,4 per mille di Imu. Chi quest' anno ha applicato il 10,6 per mille solo di Imu
potrà salire all' 11,4 con la super­Tasi, ma chi al 10,6 per mille è arrivato con un mix dei due tributi (per
esempio 9,8 di Imu e 0,8 di Tasi) dovrà rimanere a quel livello. Lo stop all' autonomia tributaria, del
resto, è una misura emergenziale, che serve ad accompagnare il fisco locale a un nuovo assetto: l'
unico modo per cancellarne gli effetti distorsivi è arrivare in fretta alla riforma definitiva, chiamata prima
di tutto a cancellare la "doppia personalità" del tributo sul mattone.
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GIANNI TROVATI
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22 ottobre 2015
Pagina 52
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
IMPOSTA REGIONALE
Soggetti di minori dimensioni con deduzioni Irap più
elevate
Il disegno di legge di Stabilità 2016 non porta
in dote ai contribuenti Irap la tanto attesa
definizione dei requisiti minimi per configurare
l' autonoma organizzazione (con conseguente
esclusione dalla soggettività passiva per chi
non li possiede) ma "solo" un aumento della
deduzione per i soggetti "minori".
Conseguentemente, resteranno i dubbi di molti
contribuenti circa la presentazione o meno
della dichiarazione, ma, tra coloro che
opteranno per tale adempimento, crescerà il
numero di chi si vedrà l' imposta azzerata (o,
comunque, assai ridotta) grazie alle nuove e
più generose deduzioni.
Dal lato soggettivo, tuttavia, il disegno di legge
prevede, dal 2016, l' esonero da Irap per tutti i
produttori agricoli titolari di reddito agrario di
cui all' articolo 32 Tuir (attuale lettera d dell'
articolo 3 Dlgs n.
446/97), comprese le cooperative e i loro
consorzi che operano nei settori della
selvicoltura e della piccola pesca. L' attuale
aliquota dell' 1,9%, stando al testo provvisorio,
non dovrebbe più trovare applicazione, il che
potrebbe significare un aggravio assai
consistente per chi oggi vi è soggetto ma non
rientra nella nuova categoria dei soggetti esonerati (si veda "Il Sole 24 Ore" del 20 ottobre).
Tornando alle deduzioni, il disegno di legge interviene nuovamente sull' ammontare che, ai sensi dell'
articolo 11, comma 4­bis, del Decreto Irap, imprese e lavoratori autonomi possono (dal periodo d'
imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015) defalcare dal valore della produzione netta
prima di applicare l' aliquota d' imposta, a condizione che la base imponibile non superi i 180.999,91
euro. In particolare, il legislatore ha in animo di ritoccare al rialzo la deduzioni solo per alcuni soggetti, e
precisamente: a) le società di persone e quelle ad esse fiscalmente equiparate; b) le persone fisiche
che svolgono attività d' impresa commerciale; c) i lavoratori autonomi, anche in forma di società
semplici o studi associati. Restano, pertanto, fuori dall' incremento le società di capitali e gli enti,
commerciali e non.
Volendo, quindi, riepilogare la struttura delle deduzioni che dovrebbe applicarsi dal 2016, abbiamo:
società di capitali e altri enti di cui all' articolo 73 Tuir, che fruiranno di una deduzione Irap pari a 8mila
euro se la base imponibile non supera i 180.759,91 euro, che poi decresce a scaglioni sino a toccare i
2mila euro se la base imponibile supera i 180.919,91euro ma non 80.999,91 euro; altri soggetti Irap
(artisti, professionisti anche associati, imprenditori individuali e società di persone), che fruiranno di una
deduzione Irap pari a 13mila euro se la base imponibile non supera 180.759,91 euro, che poi decresce
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22 ottobre 2015
Pagina 52
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
a scaglioni sino a toccare i 3.250 euro se la base imponibile supera 180.919,91 euro ma non 180.999,91
euro.
Quindi, per questi ultimi soggetti, l' importo della "extradeduzione" da applicarsi sulle somme previste a
regime per la precedente categoria di contribuenti si raddoppia, passando dai 2.500 ai 5mila euro per il
primo scaglione, fino ad arrivare ai 1.250 euro (dai precedenti 625) per l' ultimo scaglione. Si tratta,
quindi, di una misura focalizzata sui soggetti ordinariamente meno strutturati e solo laddove essi
raggiungano livelli di base imponibile del tributo regionale poco significativi.
Un modo, quindi, piuttosto indiretto per "premiare" i contribuenti scarsamente organizzati e che,
comunque, presumibilmente per la presenza di lavoratori dipendenti, continuano a determinare e
versare il tributo.
In attesa che le risorse disponibili permettano di operare interventi più radicali a livello soggettivo, così
da risolvere il notevole contenzioso in essere sulla soggettività passiva dei "piccoli" imprenditori e
professionisti, va ricordato che, in caso di periodo d' imposta di durata inferiore o superiore a dodici
mesi e in caso di inizio e cessazione dell' attività in corso d' anno, gli importi delle deduzioni e della
base imponibile di riferimento vanno ragguagliati all' anno solare.
Non si tratta, quindi, di deduzioni "secche", ma sono "tarate" su un periodo d' imposta pari all' anno
solare, per cui, in caso di periodi più corti, l' importo deducibile di cui concretamente si fruisce va ridotto
in proporzione.
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GIORGIO GAVELLI
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49
22 ottobre 2015
Pagina 55
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Consiglio di Stato. Sentenza su una gara comunale per i servizi di controllo del traffico
Gare d' appalto, sì al bando più restrittivo della legge
Devono esserci esigenze ragionevoli e fondate
Se serve a garantire l' interesse pubblico, le
stazioni appaltanti possono fissare un bando
di gara anche con requisiti più restrittivi di
quelli previsti dalla normativa di riferimento.
L ' h a s t a b i l i t o i l Consiglio d i S t a t o n e l l a
sentenza n. 4440/2015, depositata dalla Quinta
sezione il 23 settembre, bocciando il ricorso di
u n a società di sistemi per il controllo del
traffico contro le clausole di una gara
comunale p e r l a g e s t i o n e d e l l e s a n z i o n i
amministrative a veicoli con targa estera o a
soggetti con residenza non italiana.
Secondo la ricorrente, il bando violava i
p r i n c ì p i comunitari d i c o n c o r r e n z a e
proporzionalità e le norme del Codice degli
appalti sulla capacità economico­finanziaria e
tecnico­professionale di fornitori e prestatori di
servizi (articoli 41 e 42, Dlgs 163/2006) poiché
ammetteva con «irragionevolezza» solo chi
aveva già svolto il servizio per un numero
determinato di committenti (tre Comuni, contro
gli 11 della ricorrente), con una quota minima
di attività in ogni città (più di 13mila verbali
notificati, contro gli oltre 40mila registrati dall'
interessata ma in un solo centro) e, in via
a u t o n o m a , a n c h e u n servizio d i v e r s o
(recupero crediti in un triennio, non effettuato dalla ricorrente).
Bocciando il ricorso, i giudici hanno chiarito che «le stazioni appaltanti possono comunque
discrezionalmente fissare requisiti di partecipazione più rigorosi e restrittivi rispetto a quelli previsti dalla
normativa in materia con riguardo alla peculiarità dell' appalto, nell' esercizio del potere­dovere di
adottare le misure più adeguate, opportune e congrue per il perseguimento dell' interesse pubblico ()».
Nel caso di specie, per il collegio, «il requisito di cui trattasi appare preordinato ad assicurare l' idoneità
delle concorrenti allo svolgimento del peculiare servizio oggetto di gara, al fine di ottenere la necessaria
garanzia qualitativa di esecuzione dell' instaurando rapporto contrattuale, e non sproporzionato» perché
«ciò che era richiesto dal bando di gara non era la dimostrazione della capacità di gestione relativa solo
al numero complessivo di atti trattati, ma la dimostrazione della capacità di gestione di un rilevante
numero di essi per più Comuni, che richiede una ben più complessa organizzazione, considerato che
nei vari Comuni si verificano flussi turistici diversi per luogo di provenienza, con relative diverse e
speciali problematiche di notifica».
La sentenza ha così precisato che l' illegittimità di tali requisiti «più rigorosi e restrittivi» si ha solo
dinanzi a «() adempimenti illogici e sproporzionati e non rispondenti a finalità di interesse pubblico, il
che nel caso che occupa, tenuto conto della particolarità del servizio posto a gara, non è rilevabile».
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22 ottobre 2015
Pagina 55
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Accertato che sul requisito "estraneo" alla gara la ditta non ha provato «lesione concreta ed attuale», su
quello di Pa committenti e quote di attività si è spiegato che «() era relativo ad un periodo triennale di
svolgimento delle notifiche (), mentre l' appalto () era relativo ad un servizio di durata quadriennale,
sicché esso requisito era di tipo minimale e non manifestamente sproporzionato per eccesso (), quindi
non potenzialmente lesivo del principio del favor partecipationis e non idoneo a comportare una
restrizione della concorrenza».
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FRANCESCO CLEMENTE
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22 ottobre 2015
Pagina 2
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Il punto
Il pubblico impiego si lamenta perché non vuol
guardarsi in giro
La campagna è partita quando le prime slide
della legge di Stabilità hanno chiarito che, per
il rinnovo contratti dei lavoratori pubblici,
atteso da quattro anni, non ci sarebbero stati
che pochi spiccioli: cinque euro mensili per l'
esattezza. La Cgil Funzione pubblica è corsa
su Twitter per bombardare di cinguettii
arrabbiati Matteo Renzi: guidati dal segretario
Fabrizio Rossetti, i sindacalisti si sono messi a
compulsare gli smartphone, all' insegna dell'
hashtag #Checifai, cinque euro ovvio,
accompagnato da un altro rivolto al premier,
#DilloaMatteo.
Protesta nel segno dell' ironia: c' è chi ha
lamentato di riuscire a malapena ad andare al
cinema con l' incremento salariale e chi, una
sindacalista per l' esattezza, ha pubblicato una
foto di confezioni di condom, tutte più costose
di cinque euro, incolpando il governo: «Anche
questa volta andremo in bianco».
Immagini di un sindacato che vuol apparire
moderno ma che, paradossalmente, sembra
non tener conto del clima generale del paese.
A questa ironia, infatti, non rideranno certo gli
italiani senza lavoro per la stessa crisi che
induce l' Esecutivo a non far crescere la
spesa, rendendo simbolico l' aumento nel
pubblico impiego. Lavoratori, magari, senza
ammortizzatori sociali perché le crisi aziendali sono giunte al capolinea, oppure giovani non ancora
entrati nel mondo professionale e quindi senza diritto a indennità di sorta. E figurarsi se rideranno
quanti, occupati nel privato, sono obbligati a produttività che, sotto lo stato, sono inimmaginabili e che
sudano i premi di risultato mentre nella p.a.
sono spesso assegnati in automatico, di fatto una componente fissa dello stipendio.
Nessuna risata dinnanzi a una categoria che gode di importanti privilegi, fra cui la non licenziabilità, ma
che lamenta l' esiguità del ritocco salariale, dimenticando che licenziare gli statali, perché in esubero o
per tagliare la spesa pubblica, non è un tabù in Europa.
È successo in Grecia e può accadere in Spagna, dove la legge è cambiata di recente. Mandare a casa i
travet in eccesso è normale anche in Gran Bretagna, dove David Cameron programma di fare a meno
di 700 mila dipendenti di Sua Maestà.
Loro, 3,6 sterline, l' equivalente di cinque euro, probabilmente le accetterebbero.
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22 ottobre 2015
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
GOFFREDO PISTELLI
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22 ottobre 2015
Pagina 6
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
I comuni, per fare cassa, tendono a trasferire immobili nella categoria A1, più tartassata
Promossi per essere più spremuti
Intanto Renzi si è rimangiato il suo fisco sulla casa
Il passo indietro sull' imposizione immobiliare
non era atteso, anche perché Matteo Renzi
aveva insistito e fatto insistere, non una sola
volta, sulla soppressione dell' Imu «per tutti».
L' essersi rimangiata un' iniziativa, che pure
era stata difesa documentatamente, è
rilevante. A segnare la gravità dell' inversione
di percorso non è l' importo in discussione: gli
stessi oppositori ne facevano soprattutto una
questione ideologica di bandiera, all' insegna
dell' invidia sociale, delle mani messe nelle
tasche degli altri, della redistribuzione della
ricchezza (giudicata negativamente e quindi
da punirsi). È, invece, grave che l' iniezione di
fiducia non ci sia.
Giustamente Renzi aveva messo innanzi il
bisogno di rilanciare il comparto dell' edilizia,
nella convinzione che fondamentale sarebbe la
reintroduzione della fiducia nel mattone,
massacrata dagli interventi operati dal
governo Monti, quali le rendite catastali fatte
lievitare del 60%. Dati non smentibili
dimostrano la correlazione fra incrementi di
valori immobiliari e di consumi, nonostante
opposte posizioni teoretiche sostenute da
mega economisti spregiatori della realtà
empirica data da milioni di atteggiamenti di
consumatori, risparmiatori, investitori, e
nonostante interventi favorevoli al carico fiscale immobiliare, perfino stucchevoli nell' ossessivo ripetersi
di organi, commissioni e indefinite fonti qualificati come «l' Europa». Ripristinare la fiducia
significherebbe prendere atto della necessità di riequilibrare il carico fiscale da tre anni sbilanciato sugli
immobili.
In questo senso, soprattutto con un fine di tranquillità, si capiva la soppressione dell' Imu «per tutti». Già
il governo Berlusconi aveva voluto sottrarre alcune categorie catastali dall' esenzione dell' Ici, per
esplicita volontà di Giulio Tremonti, fedele al socialismo e illiberale. Nel merito, aveva commesso pure
un errore che si ripeterà ora col governo Renzi: la situazione anomala degli immobili classificati nella
categoria A1, con diversità incredibili fra provincia e provincia e con la spinta data ai comuni a operare
revisioni catastali finalizzate esclusivamente a buttare nella categoria A1 il maggior numero possibile di
unità immobiliari, per far cassa.
L' auspicata ripresa di fiducia ne patirà, perché si comprenderà come demagogia e populismo siano
sempre animati dall' odio classista verso «i ricchi» e possano, quindi, tranquillamente operare contro la
proprietà immobiliare, considerata come fonte d' introiti sicuri per il fisco. Va aggiunto che la fiducia non
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22 ottobre 2015
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
solo non verrebbe ripristinata, ma si tradurrebbe in solida e ulteriore sfiducia, qualora fosse concesso ai
comuni l' incremento del limite massimo della somma Imu­Tasi.
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CESARE MAFFI
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22 ottobre 2015
Pagina 33
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
LEGGE DI STABILITÀ 2016/ Dal 2017 possibili stangate con gli aumenti dell' Iva
Immobili, rispunta la super Tasi
Confermata l' addizionale dello 0,8​ sulle seconde case
Torna la super Tasi.
L' addizionale dello 0,8 per mille che i comuni
possono applicare alle seconde case, facendo
così arrivare la soglia massima di prelievo
complessivo sugli immobili (Tasi+Imu) all' 11,4
per mille, sarà in vigore anche per il 2016. Alla
fine, dunque, hanno vinto i sindaci c h e d a
questa quota aggiuntiva di Tasi l' anno scorso
hanno incassato circa 350 milioni di euro e che
hanno vincolato il premier Matteo Renzi alla
promessa fatta prima del varo della legge di
stabilità: i comuni, aveva detto il premier, non
avrebbero perso nemmeno un euro dall'
abolizione delle tasse sulla prima casa. E così
è stato. A farne le spese saranno come al
solito i contribuenti per i quali il conto potrebbe
essere molto più salato del gettito prodotto l'
anno scorso dall' addizionale Tasi. Fino all'
anno scorso, infatti, questa poteva essere
a p p l i c a t a s o l o d a i comuni c h e a v e v a n o
previsto e finanziato detrazioni a favore dei
proprietari di prime case. Ora, eliminata la
Tasi sulle abitazioni principali, viene meno
questa condizione.
E dunque l' addizionale potrà essere applicata
senza vincoli.
Tranne quello di non superare il tetto dell' 11,4
per mille.
Confedilizia stima che il conto per i proprietari immobiliari potrebbe aggirarsi intorno ai 2 miliardi di
euro.
La bozza riveduta e corretta della manovra, dopo il dietrofront annunciato da Renzi (si veda ItaliaOggi di
ieri), conferma il ritorno dell' Imu sulle prime case di lusso (categorie A1, A8, A9) che continueranno a
pagare anche la Tasi, abolita invece per le abitazioni principali appartenenti alle altre categorie
catastali. L a Tasi non sarà più pagata dagli inquilini ma solo se hanno destinato l' immobile ad
abitazione principale. Diversamente dovranno pagarla. I proprietari che danno in affitto un' abitazione
dovranno pagare la quota di Tasi stabilita dal comune con regolamento (può variare dal 70 al 90%). Nei
municipi che nel 2015 non hanno deliberato nulla, i locatori pagheranno il 90% del tributo.
Confermato anche il tetto alla Tasi sugli immobili invenduti (si veda ItaliaOggi del 17 ottobre). Fino a
quando non saranno alienati dall' impresa costruttrice o anche solo dati in locazione, continueranno a
pagare la Tassa sui servizi nella misura dell' 1 per mille, elevabile al massimo fino al 2,5 per mille, o
azzerabile da parte dei comuni.
Iva, possibili aumenti dal 2017. La stangata degli aumenti Iva può attendere, ma potrebbe ripresentarsi
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22 ottobre 2015
Pagina 33
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
ancora più pesante per i contribuenti. Nessun aumento nel 2016. Dal 1° gennaio 2017, però, l' aliquota
ridotta del 10% balzerà al 13%, mentre quella ordinaria del 22% al 24% (e al 25% a partire dall' anno
successivo). Si dimezza il gettito atteso dal rincaro delle accise, che dovrà fruttare 350 milioni di euro
nel 2018, a fronte dei 700 milioni previsti ipotizzati nel 2017 e congelati dal governo. Stop definitivo,
invece, al taglio «selvaggio» di detrazioni e deduzioni già prenotato dalla legge n. 147/2013.
È questa la nuova clausola di salvaguardia elaborata dall' esecutivo nella bozza di legge di stabilità
circolata nelle ultime ore. Il provvedimento estende l' accesso al bonus fiscale per la riqualificazione
energetica anche agli istituti autonomi per le case popolari. Per gli Iacp il beneficio si applicherebbe
però solo sulle spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016, in relazione a immobili di
proprietà adibiti a edilizia residenziale pubblica.
Canone Rai & co. Per quanto riguarda il canone Rai in bolletta, il ddl precisa ora che le autorizzazioni
all' addebito diretto sul conto corrente bancario o postale rilasciate dagli utenti «si intendono estese al
pagamento del canone di abbonamento televisivo». Delega automatica, quindi, a meno che il
contribuente non manifesti la propria contrarietà. Nel testo normativo trova spazio poi la facoltà per il
gestore del servizio energetico di non anticipare il versamento del canone per conto del cliente moroso.
Rivisto al rialzo il limite economico per la non operatività della presunzione di cessione di beni
disciplinata dall' articolo 2, comma 2, lettera a) del dpr n. 441/1997: dagli attuali 10 milioni di lire si
passa a 15 mila euro, con l' aggiunta che la norma si applicherà anche ai beni «facilmente deperibili».
Arrivano infine oltre 1,3 milioni di euro di finanziamenti per alcune istituzioni culturali: Accademia del
cinema italiano (730 mila euro annui), museo storico della liberazione (100 mila euro) e Accademia
della Crusca (500 mila euro).
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FRANCESCO CERISANO, VALERIO STROPPA
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