Viaggiare in Francia
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Viaggiare in Francia
Viaggiare in Francia Questa estate con la famiglia abbiamo trascorso una settimana in Francia, in particolare in Bretagna. E' stata una idea di Raffaella che ha fatto le prenotazione ed ha contribuito alle spese, grazie Raffa era un bel pò di tempo che non facevamo più vacanze insieme. E’ stata faticosa perché siamo andati in macchina ed il tempo non è stato sempre clemente, ma come ogni viaggio ci ha insegnato cose nuove. Queste le impressioni che spero siano utili anche ad altri. L'itinerario L’itinerario era molto ambizioso, prima tappa Lione, seconda tappa castelli della Loira, poi due notti nella Bretagna del sud, due in quella del nord, quindi rientro veloce con unica tappa Clermont Ferrand. Insomma più di tremila chilometri molti dei quali in autostrada. Le autostrade La differenza tra le autostrade italiane e francesi è eclatante: non una interruzione, non un lavoro in corso, pochi gli incidenti. Le autostrade sono realizzate con pochissime gallerie, viadotti e cavalcavia, con grande vantaggio per il paesaggio e per i costi di realizzazione e manutenzione. Certo il territorio è diverso ed è più vasto, la lunghezza dei percorsi ne risente un po’ perchè si allungano per aggirare montagne o città. I limiti a 110 e 130 km /h sono rispettati dalla maggior parte degli automobilisti, perché i controlli ci sono e si vedono! Pochissimi motociclisti ed un paesaggio sempre bello, verde e con tanti animali al pascolo! Le città Le grandi città sono lontane dalle autostrade per le ragioni dette sopra, questo comporta il grande vantaggio che il traffico locale non si scarica sulle autostrade. Le città che ho visitato, sia pure brevemente, sono città medie e grandi (Lione, Vannes, Rennes, Clermont Ferrand), in tutte ci sono estese isole pedonali, bici messe a disposizione dei cittadini, con rastrelliere per noleggio e consegna, il parcheggio delle auto è facile e ben segnalato, persino nei giorni di mercato. La (scarsa) viabilità cittadina è sempre rallentata da dissuasori di ogni tipo e l’arredo urbano connota esteticamente anche il semplice muro posteriore di un intero palazzo come a Lione, completamente affrescato con tutti personaggi famosi nati o vissuti a Lione. La ospitalità La ospitalità delle chambres d’hotes di cui darò i link, disegna quasi un nuovo modello del turismo, quello della accoglienza familiare: donne sole o separate, pensionati o famiglie giovani che hanno preferito o scelto di impegnare il loro tempo ed i loro risparmi nel turismo. Strutture piccole ma curatissime, dove vivono anche loro, vi accolgono con simpatia e familiarità ed i costi sono molto contenuti. Cosa c’è di meglio dopo un lungo viaggio di trovare persone sorridenti e camere accoglienti per una bella doccia e partire l’indomani dopo una abbondante prima colazione consumata insieme ai padroni di casa e ai loro bambini? La Bretagna Il tempo che abbiamo dedicato, quattro giorni, era decisamente troppo breve per farcene una idea. In pratica abbiamo potuto visitare oltre a Vannes e Rennes il golfo di Morbihan con le sue isolette, cap Frehel e Mont Sant Michel e parte della costa nord. Il tempo anche quando le giornate sembravano belle è sempre stato grigio e fresco, buono per viaggiare, ma del sole del mediterraneo nemmeno l'ombra. Vi dirò che il grigio della pietra delle case contribuiva a questa impressione un pò triste e misteriosa che connota molto il paesaggio, ma certamente non ci ha aiutato il poco tempo a disposizione. Pazienza sarà per un'altra volta anche perchè le ostriche doppio zero, sulla strada che collega Mont Sant Michel a Cancale....valgono bene un viaggio di ritorno.