COLD IN JULY

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COLD IN JULY
COLD IN JULY
Texas, 1989: mentre cerca di capire da dove provengano certi strani rumori che
sente in casa, Richard Dane si trova faccia a faccia col ladro Freddy Russell: è
un attimo, un colpo di pistola e il malvivente cade a terra, morto. La cittadina
saluta Richard come un eroe, ma ben presto la sua vita si trasforma in un
incubo: Ben, padre di Freddy e a sua volta criminale, ha tutta l'intenzione di
vendicare il figlio.
CREDITS
Regia: Jim Mickle
Sceneggiatura: Nick Damici, Jim Mickle
Soggetto:Joe R. Lansdale (romanzo)
Montaggio: John Paul Horstmann, Jim
Mickle
Fotografia: Ryan Samul
Scenografia: Russell Barnes
Costumi: Liz Vastola
Musiche: Jeff Grace
Interpreti:
Richard Dane: Michael C. Hall
Ann Dane: Vinessa Shaw
Jim Bob: Don Johnson
Russel: Sam Shepard
Freddy: Wyatt Russell
Ray Price: Nick Damici
Valerie: Rachel Zeiger-Haag
Scassinatore: Ken Holmes
Cameriera: Dorothea Swiac
Kay: Kristin Griffith
Perp: Laurent Rejto
Jordan Dane: Brogan Hall
Jack Crow: Lanny Flaherty
Mex: Tim Lajcik
Ted: Happy Anderson
Detective: Kris Eivers
Titolo originale: Cold in July
Produzione e durata: USA, Francia 109,
colore
Genere: Thriller
Distribuzione: Movies Inspired
Tratto dal romanzo omonimo di Joe Lansdale il film è un’incursione nelle terre
desolate della fantasia dello scrittore. Le terre desolate del sud degli Stati Uniti
d’America, nelle quali l’ignoranza e il razzismo dilagano e si impastano nel calore
e nella polvere arida. Povertà d’animo e povertà sociale sorrette dalla cultura
delle armi producono effetti devastanti. Il rispetto per la vita umana è sradicato e
le giornate si susseguono alternando momenti di nulla a esplosioni di violenza. Di
Lansdale si ricorda anche però l’ironia e lo humor nero che ammortizza queste
istanze, vere, in una concezione della violenza e della brutalità dell’uomo
relegato ai confini del sogno americano più astratta che verista. Un equilibrio che
anche il regista JIm MIckle (stretta la collaborazione con Lansdale, pare che sia
in lavorazione una serie televisiva sulla coppia di investigatori Hap & Leonard)
cerca di ottenere dai suoi attori e da una storia che come spesso succede nei
lavori di Lansdale, parte come un incipit per poi precipitare in qualcosa di molto
più spaventoso.
Cold in July è quindi un solido film di genere che aderisce al romanzo quasi con
riverenza smussandone gli aspetti, almeno visivamente, più forti.
E’ un film d’azione fatto di facce giuste messe al posto giusto e di personaggi che
definiscono il loro carattere dalle azioni che compiono. Una discesa nella
brutalità umana e nella redenzione, il rapporto padre figlio malato, l’aberrazione
dell’omicidio come purificazione di un peccato originale più grande del miracolo
della nascita. In breve, la vendetta di un padre per la morte del figlio diventa
qualcosa d’altro, i personaggi evolvono verso altre e più alte consapevolezze e si
prendono carico del proprio destino.
I personaggi di Lansdale fanno ciò che fanno non perché altro non potrebbero
fare, piuttosto perché se non si mettessero in gioco il mondo non sarebbe più lo
stesso. Il loro mondo, quello piccolo dove vivono le loro vite chi morendo giorno
per giorno, chi sparando per cercare di non morire.
Quindi il problema del “ma perché il tale dovrebbe compiere quell’azione?”,
azione che sembra slegata dal contesto, dal carattere del personaggio e in
contrasto con quanto mostrato fino a quel punto, trova la risposta nell’azione
stessa. Perché è così che si deve fare.
Uccidere, vendicare, sparare. Un modo diverso di amare il prossimo.
Davide Tomì
www.cineclubpeyote.it
Martedì 13 ottobre 2015, ore 21.30
Mercoledì 14 ottobre 2015, ore 21.30
Cinema Eden Puianello