il romanticismo - Istituto Maria Consolatrice

Transcript

il romanticismo - Istituto Maria Consolatrice
IL ROMANTICISMO
Il Romanticismo non nasce in contrapposizione al classicismo: classico e
romantico sono concetti e atteggiamenti che hanno origine nello
stesso clima culturale della seconda metà del Settecento.
L’esaltazione illuminista della ragione e dell’intelletto, per il fatto stesso che
dava umanisticamente all’individuo un ruolo centrale, comprendeva anche i
valori soggettivi e sentimentali dell’individualità.
Il termine inglese romantic nasce alla metà del Settecento per indicare il tipo di
natura del giardino detto «all’inglese» con valore analogo a quello del termine
«pittoresco» (giardini in cui viene dato il bando a forme geometriche e alla
linea retta e, per contro, si cerca di dare l’aspetto della varietà, irregolarità e
disordine della natura. Questi giardini vengono arricchiti con ruderi artificiali,
rupi,
cascate).
Tuttavia
mentre
«pittoresco»
si
attribuiva
all’aspetto
particolarmente attraente e suggestivo di certi scenari naturali, «romantico»
sottolineava
l’effetto
di
coinvolgimento
emotivo,
di
immedesimazione
dell’individuo nella natura1.
Il costituirsi del Romanticismo come fenomeno dominante nella cultura
europea avviene con il graduale imporsi di questi valori di soggettività e di
esaltazione delle facoltà del sentimento. E questo avviene, tra i motivi
principali, a causa della fine delle grandi utopie rivoluzionarie, della caduta
dell’impero napoleonico, del clima pesante della Restaurazione che provocano
la fine delle certezze e dell’ottimismo della cultura neoclassica e che
portano a fare dell’ambito interiore l’unico spazio praticabile della
ricerca dell’artista.
L’individualismo ha una doppia declinazione: da un lato la concezione
dell’individuo
come
soggetto
con
l’esaltazione
dei
valori
della
singolarità, dell’interiorità, dello slancio eroico; dall’altro l’individualità
dello spirito collettivo che si esprime nei valori di popolo, di nazione.
Da questo discende il recupero delle origini storiche delle singole nazionalità e,
di conseguenza del Medioevo, periodo in cui si sono formate. Il tema della
patria è una delle grandi passioni dello spirito romantico, quella che esprime
l’aspetto più eroico del coinvolgimento del singolo nella collettività e nella
storia.
I temi storici e la natura sono al centro dell’interesse dell’artista romantico.
Non solo la predilezione per i soggetti medievali ma anche i fatti della
storia contemporanea. Dal paesaggio pittoresco del secondo Settecento, si
passa al paesaggio visto attraverso il filtro degli stati d’animo fino a studiare la
natura nella sua realtà oggettiva. Da qui scaturiranno le espressioni artistiche
che vanno sotto il nome di Realismo.
Nota 1
La natura può suggerire anche il brivido dell’incommensurabile, il senso di impotenza dell’uomo di fronte
all’infinito e a ciò che è inconoscibile: in questi casi si parla di «sublime».
ROMANTICISMO
Il termine romantico nasce alla metà del Settecento per indicare il tipo di
natura del giardino detto «all’inglese» di cui si sottolineava l’effetto di
coinvolgimento emotivo, di immedesimazione dell’individuo nella natura. (1)
Da cosa nasce il Romanticismo?
La
fine
delle
grandi
utopie rivoluzionarie
la caduta dell’impero
il clima pesante della
napoleonico,
Restaurazione
provocano
la fine delle certezze e dell’ottimismo della cultura neoclassica e che portano a
fare dell’ambito interiore l’unico spazio praticabile della ricerca dell’artista.
esaltazione dei valori della singolarità,
CARATTERISTICHE:
dell’interiorità, dello slancio eroico
1) INDIVIDUALISMO COME
esaltazione dello spirito collettivo che si
esprime nei valori di popolo, di nazione.
2) VALORIZZAZIONE DELLA STORIA E DELLA CULTURA MEDIEVALE NELLA
SCELTA DEI SOGGETTI E NELL’ARCHITETTURA (POICHÉ NEL MEDIOEVO SI
SONO FORMATE LE IDENTITA’ NAZIONALI)
3) USO DEL COLORE COME ELEMENTO ESPRESSIVO
TEMI:
1) RAPPRESENTAZIONE DI AVVENIMENTI CONTEMPORANEI
DURA E IMPIETOSA, CHE SOVRASTA L’UOMO
2) LA NATURA
DOLCE E AMICA
VASTA E MISTERIOSA
(1) La natura può suggerire anche il
brivido dell’incommensurabile, il
senso di impotenza dell’uomo di
fronte all’infinito e a ciò che è
inconoscibile: in questi casi si parla
di «sublime».
3) IL SENTIMENTO, GLI ASPETTI IRRAZIONALI DELL’UOMO (ES. SOGNO)
ARTISTI E OPERE:
-
Eugène DELACROIX, La libertà guida il popolo, 1830, Parigi Museo del
Louvre
-
Théodore GERICAULT, La zattera della Medusa, 1819, Parigi Museo del
Louvre
-
Caspar David FRIEDRICH, Viandante in un mare di nebbia, 1818,
Amburgo, Kunsthalle
-
William TURNER, I signori viaggiatori sulla via del ritorno dall’Italia in
una bufera di neve sul monte Tarrar, 1829, Londra, British Museum
-
Francisco GOYA, Fucilazione del 3 maggio 1808, 1814, Madrid, Museo
del Prado
-
Francesco HAYEZ, Il bacio (Episodi della giovinezza in costumi del XIV
secolo), 1859, Milano, Pinacoteca di Brera