Periodico del Codacons Ambiente, Consumatori e Utenti

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Periodico del Codacons Ambiente, Consumatori e Utenti
IN QUESTO NUMERO:
Pag.2…………… BENZINA: REGIONE
AZIENDE, ABBASSATE I PREZZI
Tessera abbonamento € 50,00- n. 14– 02/08 aprile 2012
Spedizione in abbonamento postale comma 20/c art.2 legge 662/96 Milano - Abbonamento, vaglia postale intestato a Codacons Nazionale Lombardia, Viale Abruzzi, 11 - 20131- Milano
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Periodico del Codacons
Ambiente, Consumatori e Utenti
MARCHE
ALLE
Pag.2…………… FISCO: ALLARME CAF, SU PAGAMENTI
IMU
Pag.2…………… COSTA CONCORDIA: TRIBUNALE DEL
TEXAS SEQUESTRA NAVE CARNIVAL
Pag.3…………… BENZINA: NUOVO RECORD, IP ARRIVA
A 1,908 EURO AL LITRO
Pag. 3…………… GUASTO CENTRO PROCREAZIONE: PER
IL CODACONS IL REATO ESISTE
Pag. 4…………… SMALTIMENTO RIFIUTI ESENTE DA
IVA
Pag.4……………
RISARCIMENTI
DANNEGGIATI
A
CALCIOSCOMMESSE:
ORA
TIFOSI
E
SCOMMETTITORI
Pag. 4…………… FAMIGLIE: BANKITALIA, REDDITI -4%
NEL 2008-2009
Pag.5…………… COSTA CONCORDIA: DOPO LA NAVE
NAUFRAGA
ANCHE
L'INCHIESTA
DELLA
MAGISTRATURA DI GROSSETO
Pag.5…………… REDDITI: ISTAT; POTERE ACQUISTO
FAMIGLIE -0,5% NEL 2O11
Pag.6…………… COSTA CONCORDIA : CLAMOROSA
SCOPERTA DEI PERITI
Pag.6…………… TASSE SU SMS ED ACCISE
FINANZIARE LA PROTEZIONE CIVILE
PER
Pag.7…………… ESPOSTO DEL CODACONS ALLA CORTE
DEI CONTI
Pag.7…………… BANKITALIA: A FEBBRAIO TASSI SUI
MUTUI FAMIGLIE SALGONO AL 4,61%
TRASPORTI
COMUNICATI STAMPA
LUNEDÌ, 2 APRILE 2012
BENZINA: REGIONE MARCHE ALLE
AZIENDE, ABBASSATE I PREZZI
IL CODACONS DENUNCIA: NESSUN
CALO ALLA POMPA. AUTOMOBILISTI
SEGNALANO ANCHE OGGI RIALZI
DEI LISTINI
Mentre oggi la Regione Marche invita le
compagnie petrolifere ad abbassare i prezzi di
benzina e gasolio in relazione all’accisa
sull’alluvione del 2011, che da ieri non è più
in vigore, il Codacons denuncia come nelle
Marche i listini alla pompa non abbiano subito
alcun calo.
“Stiamo ricevendo le segnalazioni degli
automobilisti
marchigiani
–
spiega
il
Presidente Carlo Rienzi – che denunciano non
solo come oggi i prezzi presso i distributori
non siano diminuiti, ma addirittura in alcuni
casi rincari nei listini di benzina e gasolio”.
“L’appello della Regione è ridicolo – prosegue
Rienzi – Di fronte alla cancellazione dell’accisa
per l’alluvione del 2011, l’amministrazione
regionale dovrebbe effettuare controlli e
ispezioni e denunciare alla Guardia di Finanza
quei distributori che hanno mantenuto
invariati i prezzi o che addirittura li hanno
aumentati”.
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
LUNEDÌ, 2 APRILE 2012
FISCO: ALLARME CAF, SU
PAGAMENTI IMU
CODACONS LANCIA ALLARME ANCHE
PER I BUONI FRUTTIFERI POSTALI
L'INCERTEZZA FA CROLLARE I
CONSUMI
Per il Codacons il Governo farebbe bene a
prendere sul serio l'allarme lanciato dai Caf.
Nonostante il termine di pagamento della
prima rata sia fissato per il 16 di giugno,
ossia tra meno di 3 mesi, nessuno sa ancora
quanto pagare di Imu. Non si tratta solo di un
fatto tecnico, legato alla duplicazione di file e
pratiche,
come
sostenuto
comunque
giustamente dalla Consulta nazionale dei Caf,
ma anche e soprattutto di una incertezza che
rischia di incidere ulteriormente sul crollo dei
consumi già in atto.
L'aspettativa di dover pagare una tassa
considerevole unita alla non conoscenza
dell'importo, allontana inevitabilmente e
2
prudentemente gli italiani dagli acquisti già in
diminuzione.
Ricordiamo che quasi un terzo del decreto
Salva Italia è determinato dall'Imu.
Si tratta di ben 10,6 miliardi di euro, secondo
le stime del Governo. Una stangata che, a
livello di famiglia, può essere estremamente
variabile, considerato l'ampio margine di
manovra concesso ai sindaci nel fissare le
aliquote che, lo ricordiamo, possono oscillare
dallo 0,2% allo 0,6% per la prima casa e
dallo 0,46% a 1,06% per la seconda. Per un
appartamento da 90 mq e rendita catastale
pari a 900, ad esempio, significa passare da
102 euro a 707 euro per la prima casa (senza
figli), ossia quasi 7 volte tanto. Ma si può
arrivare anche a 50 volte tanto.
Ecco perché il Codacons non solo chiede che
non passi l'emendamento che proroga fino al
30 settembre il termine per la delibera dei
Comuni, ma chiede l'anticipo dei termini al 15
maggio, in modo da dare almeno un mese di
tempo ai consumatori per calcolare l'importo
dell'Imu. Altrimenti si sposti una tantum a
dicembre anche il termine per il pagamento
della prima rata.
Il Codacons, infine, lancia l'allarme per i buoni
fruttiferi postali. Anche qui l'incertezza è
sovrana ed è bene che il Governo chiarisca al
più presto. Sono molti i possessori di buoni
postali, specie anziani, che si stanno, infatti,
rivolgendo per chiarimenti alle Poste italiane,
che non sono però messe in grado di fornire
le spiegazioni necessarie. Molti risparmiatori
hanno buoni postali da 500.000 lire o da 500
euro, che sommati nel tempo superano, però,
i 5000 euro e a cui dovrà essere applicata,
quindi, la nuova imposta di bollo. Ma per
calcolare se la giacenza media annua è
inferiore a 5000 euro si considerano anche gli
interessi maturati? E se i buoni, come spesso
accade, sono cointestati, il valore complessivo
andrà diviso per il numero dei cointestatari?
L'imposta sarà pagata nel momento in cui si
chiederà il rimborso del buono o annualmente
ci si dovrà recare in Posta? Sono queste solo
alcune delle domande che i risparmiatori
stanno rivolgendo alle Poste italiane, senza
ottenere risposta alcuna. Al di là della
difficoltà tecnica di accorpare i buoni
sottoscritti dai vari cointestatari, il Codacons
denuncia
come
questa
incertezza
sia
intollerabile. Se il Governo ci vuole tartassare,
almeno ci dica di quanto!
TRASPORTI
COMUNICATI STAMPA
LUNEDÌ, 2 APRILE 2012
COSTA CONCORDIA: TRIBUNALE DEL
TEXAS SEQUESTRA NAVE CARNIVAL
CODACONS NEWS n .14 – 02/08 aprile 2012
IL CODACONS: BENE GIUSTIZIA
AMERICANA, VELOCE ED EFFICIENTE
GIA’ OLTRE 500 I NAUFRAGHI DI
TUTTO IL MONDO CHE SI SONO
RIVOLTI AL CODACONS PER ESSERE
RISARCITI
Il Codacons accoglie con soddisfazione il
provvedimento del Tribunale del Texas, che
ha posto sotto sequestro una nave del gruppo
Carnival, come misura cautelativa a tutela del
risarcimento chiesto dal figlio di una vittima
del Giglio.
“E’ la prova che la giustizia americana
funziona bene e velocemente – spiega il
Presidente Carlo Rienzi – Un provvedimento,
quello del Tribunale del Texas, che ci fa ben
sperare in vista della class action avviata a
Miami”. Proprio in relazione all’azione
collettiva avviata negli Usa dal Codacons in
collaborazione con gli studi americani Napoli
Bern Ripka Shkolnik LLP e Proner&Proner,
sono già oltre 500 i naufraghi della Concordia
di tutto il mondo che si sono rivolti
all’associazione per inserirsi nell’azione di
gruppo intrapresa a Miami.
“I termini per aderire alla class action sono
ancora aperti – prosegue Rienzi – Dopo il
sequestro della nave Carnival disposto dalla
giustizia americana, invitiamo i passeggeri
della Concordia ad aderire all’azione collettiva
seguendo le procedure indicate sul nostro sito
internet”.
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
MARTEDÌ, 3 APRILE 2012
BENZINA: NUOVO RECORD, IP
ARRIVA A 1,908 EURO AL LITRO
IL CODACONS: EFFETTI SULLE
VACANZE DI PASQUA. MENO VIAGGI
E METE PIU’ VICINE
OGGI PER UN PIENO +17,5 EURO
RISPETTO AD UN ANNO FA.
RINCARO DEL 23%
Il caro-benzina avrà effetti pesanti sulle
vacanze di Pasqua degli italiani.
Lo afferma il Codacons, commentando gli
ultimi ritocchi dei listini, con la verde che
tocca il record di 1,908 euro al litro.
“Rispetto allo stesso periodo del 2011, per un
pieno di carburante si spendono oggi
mediamente 17,5 euro in più, con un rincaro
del 23% – spiega il Presidente Carlo Rienzi –
I livelli oramai insostenibili dei listini di
benzina e gasolio e gli aggravi di spesa che
ne conseguono stanno modificando le
abitudini degli italiani, e le conseguenze si
faranno sentire già a partire da questa
Pasqua”. In base alle previsioni del Codacons,
il numero di cittadini che si metteranno in
viaggio in auto durante le feste pasquali e nei
prossimi ponti, subirà un drastico calo fino al
20% rispetto agli scorsi anni. Chi deciderà
comunque di muoversi per gite fuori porta o
brevi soggiorni, sceglierà mete vicine e
facilmente raggiungibili in automobile, allo
scopo di contenere la spesa relativa al
carburante.
SANITÀ / ARTICOLO 32
COMUNICATI STAMPA
MARTEDÌ, 3 APRILE 2012
GUASTO CENTRO PROCREAZIONE:
PER IL CODACONS IL REATO ESISTE
DOMANI 4 APRILE CONFERENZA
STAMPA A ROMA. PARLERANNO LE
COPPIE DANNEGGIATE
DALL’INCIDENTE
DENUNCIA ALLA PROCURA DI ROMA
PER OMICIDIO COLPOSO, LESIONI
GRAVI E ALTRI REATI
Il Codacons ha organizzato per domani 4
aprile – ore 14:00 presso la sede
dell’associazione di Viale Mazzini 73 a Roma –
una conferenza stampa sul caso del San
Filippo Neri. All’incontro prenderanno parte
alcune delle coppie che si erano rivolte al
centro di procreazione medicalmente assistita
del
nosocomio,
rimaste
gravemente
danneggiate
dall’incidente,
le
quali
racconteranno il dramma vissuto in queste
ore ed esporranno le loro richieste. Durante
l’incontro il Codacons illustrerà alla stampa le
azioni risarcitorie allo studio (per importi fino
al milione di euro) e un esposto che domani
stesso sarà presentato alla Procura della
Repubblica di Roma, nel quale si ipotizzano
una serie di reati relativi alla distruzione degli
embrioni, come omicidio colposo e lesioni
gravi. “Lo Stato – spiega il Presidente Carlo
Rienzi – non può riconoscere agli embrioni la
natura di esseri viventi solo quando si parla di
aborto, per poi cambiare linea di fronte alle
richieste di risarcimenti in caso di distruzione
degli stessi embrioni. Domani affronteremo
anche questo aspetto, assieme a medici ed
esperti del settore”. Alla conferenza sono stati
invitati il Ministro della Salute, Renato
Balduzzi, la Governatrice della Regione Lazio,
Renata Polverini, il Direttore Generale del San
Filippo
Neri,
Domenico
Alessio,
l'ex
sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella e
il presidente della Commissione d'inchiesta
sul Servizio Sanitario Nazionale, Ignazio
Marino.
CODACONS NEWS n .14 – 02/08 aprile 2012
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ECONOMIA E FINANZA
RASSEGNA STAMPA
MARTEDÌ, 3 APRILE 2012
SMALTIMENTO RIFIUTI ESENTE DA
IVA
La sentenza n. 238 del 2009 della Corte
Costituzionale
ha
stabilito:
«Un
altro
significativo elemento di analogia tra la Tia e
la Tarsu è costituito dal fatto che ambedue i
prelievi sono estranei all' ambito di
applicazione dell' Iva. Infatti, la rilevata
inesistenza di un nesso diretto tra il servizio e
l' entitá del prelievo - quest' ultima
commisurata, come si è visto, a mere
presunzioni forfettarie di producibilitá dei
rifiuti interni e al costo complessivo dello
smaltimento anche dei rifiuti esterni - porta
ad escludere la sussistenza del rapporto
sinallagmatico
posto
alla
base
dell'
assoggettamento ad IVA ai sensi degli artt. 3
e 4 del d.P.R. n. 633 del 1972 e caratterizzato
dal pagamento di un «corrispettivo» per la
prestazione di servizi. Non esiste, del resto,
una norma legislativa che espressamente
assoggetti ad Iva le prestazioni del servizio di
smaltimento dei rifiuti, quale, ad esempio, è
quella prevista dall' alinea e dalla lettera b)
del quinto comma dell' art. 4 del d.P.R. 26
ottobre 1972, n. 633, secondo cui, ai fini dell'
Iva, «sono considerate in ogni caso
commerciali, ancorché esercitate da enti
pubblici», le attivitá di «erogazione di acqua e
servizi di fognatura e depurazione, gas,
energia elettrica e vapore». Se, poi, si
considerano gli elementi autoritativi sopra
evidenziati, entrambe le entrate debbono
essere ricondotte nel novero di quei «diritti,
canoni,
contributi»
che
la
normativa
comunitaria (da ultimo, art. 13, paragrafo 1,
primo periodo, della Direttiva n. 2006/112/CE
del 28 novembre 2006; come ribadito dalla
sentenza della Corte di giustizia CE del 16
settembre 2008, in causa C-288/07) esclude
in via generale dall' assoggettamento ad Iva,
perché percepiti da enti pubblici. *
ufficio legaleCodacons di matteo marchetti
(FONTE La Città di Salerno)
VARIE
COMUNICATI STAMPA
MARTEDÌ, 3 APRILE 2012
Dopo gli ultimi avvenimenti che hanno scosso
il mondo del pallone, il Codacons affila le armi
legali a tutela di tifosi e scommettitori.
“E’ evidente come, alla luce dei gravissimi
episodi emersi, i cittadini coinvolti e
danneggiati abbiano diritto ad un risarcimento
– spiega il presidente Carlo Rienzi – Il nostro
scopo è far ottenere a tifosi e scommettitori
delle partite truccate non solo il rimborso
delle giocate, dei biglietti per lo stadio, degli
abbonamenti alle pay-tv, dei costi delle
trasferte, ecc., ma anche il risarcimento dei
danni morali subiti, per la buona fede
tradita”.
“Chiederemo almeno 500 euro di indennizzo a
tifoso - prosegue Carlo Rienzi – attraverso
una azione che sarà intentata non solo nei
confronti dei giocatori responsabili, ma anche
delle squadre di calcio coinvolte e degli enti
sportivi che avevano il compito di vigilare ed
evitare il verificarsi di simili episodi”.
Nella giornata di domani - fa sapere il
Codacons - sul sito internet dell’associazione
verranno pubblicate tutte le istruzioni per
aderire all’azione risarcitoria.
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
MERCOLEDÌ, 4 APRILE 2012
FAMIGLIE: BANKITALIA, REDDITI 4% NEL 2008-2009
CODACONS: SITUAZIONE NON
MIGLIORATA NEL 2010-2011
CONSUMI ALIMENTARI SCESI DAL
2007 AL 2011 DEL 2,2% ALL'ANNO
Secondo i dati resi noti oggi da Bankitalia, nel
2008-09 la caduta dei redditi familiari ha
raggiunto in Italia il 4%.
Per il Codacons la situazione nel 2010 e nel
2011 non è certo migliorata ed il reddito
disponibile delle famiglie ha continuato a
scendere, determinando un crollo dei consumi
impressionante.
Dal 2007 ad oggi si è registrato un calo medio
dei consumi alimentari del 2,2% l'anno.
Ecco perché, se si vuole sostenere la crescita,
bisogna tornare a fare una politica dei redditi,
salvaguardando pensioni e stipendi da una
perdita del potere d'acquisto che ormai dura
dal 2002.
Per farlo bisogna che le tasse e le imposte
tornino ad essere progressive e non
colpiscano indistintamente ricchi e poveri
come è successo e succederà con il prossimo
aumento dell'Iva.
Il Codacons evidenza, infine, come il calo
della quota di famiglie indebitate dal 24 al
21% non sia il segno certo di un
miglioramento, ma solo la conseguenza del
CALCIOSCOMMESSE: ORA
RISARCIMENTI A TIFOSI E
SCOMMETTITORI DANNEGGIATI
PER LE PARTITE TRUCCATE IL
CODACONS CHIEDERA’ 500 EURO DI
INDENNIZZO A TIFOSO
4
CODACONS NEWS n .14 – 02/08 aprile 2012
fatto che famiglie non possono più nemmeno
permettersi di fare acquisti indebitandosi, ma
devono
più
drammaticamente
e
realisticamente smettere di acquistare. Una
conferma del fatto che, se vogliamo che le
industrie tornino a produrre, occorre ridare
capacità di spesa alle famiglie.
TRASPORTI
COMUNICATI STAMPA
MERCOLEDÌ, 4 APRILE 2012
COSTA CONCORDIA: DOPO LA NAVE
NAUFRAGA ANCHE L'INCHIESTA
DELLA MAGISTRATURA DI
GROSSETO
OGGI SI APRE LA SCATOLA NERA
DELLA CONCORDIA TRA DUBBI E
DENUNCE
IL CODACONS CHIEDE AL CSM, AL
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA E AL PG
DELLA CORTE D’APPELLO DI
FIRENZE DI BLOCCARE IL GIP DI
GROSSETO CHE NON RISPETTA I
DIRITTI DELLE PARTI E DEI
NAUFRAGHI
Dopo la Costa Concordia, a naufragare
potrebbe essere l’inchiesta avviata dalla
magistratura di Grosseto.
Lo afferma il Codacons, che contesta le
decisioni del Gip Valeria Montesarchio,
ritenute fin qui dubbie e lesive dei diritti delle
parti, dei naufraghi e dei loro difensori.
Dubbi da parte dell’associazione sfociati in
una nuova istanza ed esposto presentato oggi
al CSM, al Ministero della Giustizia e al PG
della Corte d’Appello di Firenze in cui si
chiedono provvedimenti a tutela delle parti
coinvolte nel naufragio della Costa Concordia.
Nello specifico – spiega il Codacons – il GIP
ritiene che gli avvocati possano partecipare
unicamente alle "udienze" del procedimento
in corso ma non alle "riunioni" tra periti e
consulenti, anche se è in queste ultime che si
svolgono effettivamente le operazioni peritali.
Il Giudice Montesarchio esclude quindi
illegittimamente ed incomprensibilmente gli
avvocati delle parti dalla partecipazione ai
momenti di formazione della prova.
Decisioni indecifrabili quelle del Gip, che
potrebbero portare un domani – magari tra
alcuni anni, quando il processo sarà
approdato presso la Corte di Cassazione – a
dichiarare la nullità di tutte le operazioni
compiute e quindi di tutto il processo, qualora
i difensori (dei naufraghi ma soprattutto degli
indagati) sollevassero tale eccezione.
E' stata anche contestata sia la scelta del Gip
di negare ai legali la possibilità di ottenere
copie forensi del materiale probatorio sia
quella di incaricare i periti di effettuare una
selezione
del
materiale
probatorio
(innumerevoli sono i file contenuti nelle
memorie digitali) da soli anziché nel
contraddittorio fra le parti: su questi aspetti
sembra però che il GIP, dopo aver rigettato
varie istanze, abbia infine accolto le richieste
dei legali.
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
GIOVEDÌ, 5 APRILE 2012
REDDITI: ISTAT; POTERE ACQUISTO
FAMIGLIE -0,5% NEL 2O11
LE FAMIGLIE HANNO PERSO 172
EURO SENZA PAGARE TASSE
DATI FALSATI PER PENSIONATI E
POVERI: CALO ALMENO DOPPIO
Secondo i dati resi noti oggi dall'Istat, nel
2011 il potere d'acquisto delle famiglie
italiane è calato dello 0,5% dato che i loro
redditi sono cresciuti meno dell'inflazione.
In pratica, tradotto in cifre, è come se una
famiglia di 3 persone avesse avuto una
perdita equivalente a 172 euro (186 euro per
una famiglia di 4 persone). Una tassa
invisibile da aggiungersi alle tasse vere
introdotte dalle varie manovre.
Il problema è che questa perdita di potere di
acquisto delle famiglie si aggiunge a quella
del 2010, meno 0,6%, e al crollo del 2009,
quando si registrò un meno 3,1%. E' dal 2002
che le famiglie perdono sistematicamente
potere d'acquisto senza che nessun Governo
sia mai intervenuto per salvaguardare la loro
capacità di spesa. E oggi se ne pagano le
conseguenze, con il crollo dei consumi e del
Pil. Inoltre il dramma vero è che questi dati
Istat, per quanto gravi, sono in realtà falsati.
Si tratta, infatti, della media del solito pollo. I
pensionati, e non solo quelli al minimo, così
come le famiglie che sono a rischio di povertà
relativa, hanno avuto in questi anni
un’inflazione da doppia a tripla rispetto alla
media nazionale. Per loro il calo del potere
d’acquisto è, quindi, almeno doppio.
Ecco perché è iniquo ed immorale alzare le
tasse indipendentemente dal reddito, come
ha fatto il Governo Berlusconi prima e sta
facendo ora il Governo Monti.
Alzare le imposte indirette come l'Iva o le
accise significa tassare in modo proporzionale
sia i ricchi milionari che i poveri costretti a
fare la fame. Meglio allora ripristinare la
prima versione del contributo di solidarietà
che tassando chi guadagna più di 90.000 euro
non incide negativamente sui consumi
stagnanti.
CODACONS NEWS n .14 – 02/08 aprile 2012
5
TRASPORTI
COMUNICATI STAMPA
GIOVEDÌ, 5 APRILE 2012
COSTA CONCORDIA : CLAMOROSA
SCOPERTA DEI PERITI. LA SCATOLA
NERA DELLA NAVE AVREBBE SMESSO
DI FUNZIONARE INTORNO ALLE ORE
15 DEL 9 GENNAIO, OSSIA 4 GIORNI
PRIMA DEL DISASTRO!!
SOLO GRAZIE ALLA COPIA SUL
SISTEMA DI BACKUP, I CUI DATI
SONO RIMASTI FORTUNOSAMENTE
INTEGRI, I PERITI DEL GIUDICE
POTRANNO CAPIRE COSA E'
SUCCESSO VERAMENTE QUELLA
NOTTE.
MA TUTTO SI FERMA ALLE 23,36 DEL
13 GENNAIO MENTRE ANCORA
ERANO IN CORSO LE OPERAZIONI DI
EVACUAZIONE
COME HA POTUTO LA CAPITANERIA
DI PORTO DI CIVITAVECCHIA
CONSENTIRE ALLA NAVE DI PARTIRE
SENZA LA STRUMENTAZIONE
PREVISTA DALLA NORMATIVA
INTERNAZIONALE PERFETTAMENTE
FUNZIONANTE?
Prime inquietanti indiscrezioni emergono dalle
operazioni peritali sulla scatola nera della
Costa Concordia, alle quali partecipano anche
i consulenti nominati dal Codacons.
Contrariamente a quanto apparso oggi sulla
stampa, sulla base dei primissimi risultati
emersi a seguito dell’ apertura della scatola
nera, avvenuta ieri a La Spezia, sembrerebbe
che l’ apparecchio sia risultato
non
funzionante a partire dalle ore 15 circa del 9
gennaio 2012, ossia ben 4 giorni prima del
naufragio.
E
si
scopre
che
del
malfunzionamento
delle
apparecchiature
erano informati tutti me nessuno si
preoccupava più di tanto. Si legge infatti in
una nota inviata da Costa Crociere alla ditta
Fiorucci, responsabile della manutenzione
tecnica: “Buongiorno, per l’ennesima volta il
VDR del Concordia è andato nuovamente in
fault per il solito problema sul HD. La
situazione ora sta diventando veramente
insostenibile e non è pensabile continuare a
fare service su service spendendo così tanti
soldi senza ottenere un risultato”. A tale
comunicazione la Fiorucci risponde:
“…dalla verifica effettuata confermiamo che il
problema non è relativo all’HDD della replay
station come nelle altre occasioni ma si tratta
della capsula (FRM). Ci stiamo organizzando
per intervenire su Civitavecchia o al più tardi
su Savona”.
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A Savona, tuttavia, la nave non è mai
arrivata. Tutti questi gravissimi elementi
aggravano le responsabilità della Costa
Crociere e della Carnival e saranno depositati
a Miami dove è in corso l’azione di gruppo
avviata dal Codacons, alla quale possono
ancora aderire i naufraghi della Concordia.
Se dovesse essere confermata ufficialmente il
non funzionamento della scatola nera, i periti
nominati dal Gip di Grosseto potranno capire
cosa è
successo realmente durante il
naufragio del Giglio, utilizzando una copia dei
dati della scatola nera memorizzati sul
sistema di backup, rimasto integro solo grazie
al fatto che si trovava sulla parte sinistra della
plancia di comando che non è finita
sott’acqua dopo il naufragio. Tuttavia tale
copia contiene dati fino alle ore 23:36 del 13
gennaio, e le informazioni si fermano al
momento in cui era ancora in corso l’
evacuazione della nave. “Se, dopo i dovuti
accertamenti, la scatola nera dovesse
risultare realmente fuori uso a partire dal 9
gennaio,
andrebbero
verificate
le
responsabilità delle autorità marittime.
Ossia - spiega il Presidente Carlo Rienzi bisognerà capire attraverso un esposto in
Procura come abbia potuto la Capitaneria di
Porto di Civitavecchia (e degli altri porti
presso i quali la nave ha sostato nei tre giorni
precedenti il naufragio)
consentire la
partenza di una nave da crociera sprovvista
della
strumentazione
perfettamente
funzionante”.
ECONOMIA E FINANZA
COMUNICATI STAMPA
GIOVEDÌ, 5 APRILE 2012
TASSE SU SMS ED ACCISE PER
FINANZIARE LA PROTEZIONE
CIVILE
CODACONS: "FURTO "CON
DESTREZZA
FOLLIA AUMENTARE PREZZI
BENZINA E SMS GIA' PIU' CARI
D'EUROPA
Il Governo sembra intenzionato a mettere
una tassa sugli sms e nuovi aumenti delle
accise per finanziare la Protezione Civile.
Per il Codacons l'ipotesi di introdurre ulteriori
tasse a danno dei cittadini, dope le manovre
miliardarie e le stangate già previste per il
2012, è già un atto irresponsabile e nefasto,
oltre che una violazione della promessa fatta
da Monti di non prendere ulteriori misure di
bilancio correttive e di voler puntare sulla
fase due della crescita. Ma prevedere di
aumentare le accise sui carburanti ed il costo
degli sms è equivalente ad un "furto" con
destrezza. Inviare un sms in Italia costa già
CODACONS NEWS n .14 – 02/08 aprile 2012
cinque volte di più rispetto ad altri paesi
europei come la Danimarca. Come se non
bastasse il fatto di avere gli sms ed i
carburanti più cari d'Europa, il Governo,
invece di cercare di ridurre il divario con gli
altri
Paesi
Ue,
intende
aggravarlo
ulteriormente, senza tener conto che queste
tasse
colpiscono
ricchi
e
poveri,
indipendentemente dal reddito e dalla
capacità contributiva delle famiglie.
Insomma Mario Monti, invece di tassare chi
guadagna più di 90.000 euro all'anno con un
contributo di solidarietà o ridurre l'elusione
fiscale, preferisce fare sconti alle banche,
reintroducendo le commissioni di massimo
scoperto, tassare i ragazzini che mandano
sms e gli automobilisti costretti a viaggiare
per andare al lavoro o per professione. Un
Robin Hood al contrario. Per il Codacons la
Protezione Civile non può che essere
finanziata dalla fiscalità generale dello Stato,
senza introdurre nuovi balzelli odiosi ed
ingiusti.
AMBIENTE
RASSEGNA STAMPA
VENERDÌ, 6 APRILE 2012
ESPOSTO DEL CODACONS ALLA
CORTE DEI CONTI
Si chiede di appurare se vi sono stati sprechi
di denaro pubblico da parte del consorzio
«golfo di siracusa»
francesco tanasi, codacons Il Codacons ha
presentato un esposto alla Corte dei conti per
fare luce su eventuali sprechi di danaro
pubblico
da
parte
del
Consorzio
di
ripopolamento ittico «Golfo di Siracusa». Ad
annunciare l' iniziativa è il segretario
nazionale Codacons, Francesco Tanasi, e l'
avvocato Bruno Messina, dirigente dell' ufficio
legale provinciale dell' associazione. Il
Consorzio, come gli altri dieci siciliani, ha tra
le proprie finalità quelle di tutelare e rendere
fruibile il patrimonio ambientale e marino
delle acque costiere della provincia, vigilare
nelle zone di ripopolamento ittico e svolgere
attività di orientamento e formazione. Si
tratta di un ente pubblico sottoposto al
controllo della Regione, avente quali soci
Regione e Provincia e composto dall'
assessorato alla Cooperazione, Commercio,
Artigianato e Pesca e dai Comuni di Melilli,
Siracusa,
Pachino,
Canicattini
Bagni,
Portopalo e Avola. «Ebbene - afferma Messina
- in un momento di crisi in cui scarseggiano le
risorse pubbliche e si chiede a tutti di fare
uno sforzo, non ci si possono permettere
sprechi. Per questo il Codacons ha ritenuto di
agire affinché si verifichino le modalità con cui
sono state impiegate, nel corso degli anni, le
risorse economiche erogate al Consorzio,
chiedendo anche alla Corte dei conti di
indagare
sulle
attività
effettivamente
realizzate dall' ente. In particolare vogliamo
che si valutino le delibere, ovvero che le
iniziative intraprese dal Consorzio risultino
congrue rispetto al denaro annualmente
erogato, e se sia stato procurato un danno
alla Regione Sicilia o ad altri enti pubblici». L'
esposto si estende a tutti i consorzi di
ripopolamento ittico dell' Isola e fa parte delle
strategie del presidente regionale Codacons,
Giovanni Petrone, mirata a prevenire sprechi
di danaro in Sicilia. giorgio italia 06/04/2012.
(FONTE: La Sicilia.it)
BANCA
COMUNICATI STAMPA
VENERDÌ, 6 APRILE 2012
BANKITALIA: A FEBBRAIO TASSI SUI
MUTUI FAMIGLIE SALGONO AL
4,61%
CODACONS: BANCHE SENZA
PUDORE!
Secondo i dati resi noti oggi da Bankitalia,
salgono a febbraio i tassi di interesse sui
mutui per l'acquisto di case erogati alle
famiglie, passando dal 4,55% di gennaio al
4,61%. Anche le nuove erogazioni di credito
al consumo salgono al 10,10% dal 9,91% di
gennaio. Per il Codacons è incredibile la faccia
tosta delle banche, che ormai non hanno più
il comune senso del pudore. Nonostante
calino le sofferenze bancarie dal 17,9% di
gennaio al 16,6% di febbraio, nonostante si
siano "bevute" 116 miliardi a dicembre e,
proprio a febbraio, altri 139 miliardi,
proseguono imperterrite non solo a non
restituire un euro ad imprese e famiglie,
frenando
i
prestiti,
ma
a
speculare
allegramente sui tassi di interesse.
Ecco perché è incredibile che Monti abbia
fatto il Robin Hood al contrario, varando un
decreto che ha annullato la sacrosanta norma
che azzerava le illegali commissioni bancarie.
Per l'associazione di consumatori, fino a che
si aiuteranno le banche, sperando che poi
aiutino i loro clienti, le imprese, sperando che
poi aiutino i lavoratori, le assicurazioni,
sperando che poi abbassino i premi ….
insomma tutti tranne i consumatori, che non
a caso non sono stati nemmeno sfiorati dal
decreto sulle liberalizzazioni, difficilmente
questo Paese diventerà competitivo e uscirà
dalla sua condizione di bassa crescita.
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CODACONS NEWS n .14 – 02/08 aprile 2012
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di un mirato rapporto tra l’uso individuale e collettivo
delle risorse umane ed un razionale sviluppo della
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umana e della salvaguardia dell’interesse fondamentale
della salute e della sicurezza, attuale e futura delle
singole persone.
L’associazione ha inoltre la finalità di tutelare, con ogni
mezzo legittimo, gli interessi dei consumatori e degli
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Codacons).
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della legge 266/91, per la difesa dell’ambiente e dei
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