ustica lines - Liberty Lines
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USTICA LINES Martedì, 26 luglio 2016 USTICA LINES Martedì, 26 luglio 2016 Ustica Lines 26/07/2016 Il Quotidiano della Calabria (ed. Vibo Valentia) Pagina 19 1 "Eraclide" inaugura la tratta con le Eolie 26/07/2016 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Pagina 33 STEFANIA MARASCO Eolie, inaugurato il nuovo collegamento 25/07/2016 Il Vibonese 4 Collegamenti con le Eolie, inaugurata la tratta in aliscafo 25/07/2016 zoom24.it 3 MICHELE LA ROCCA Torna il collegamento EolieVibo Marina: il Comune punta a 3 corse... 25/07/2016 giornaledilipari.it 5 6 L'assessore Pajno: Vibo Eolie riduce attesa di chi si sposta per... 25/07/2016 21righe.it 7 Collegamenti Vibo Marina Eolie, ieri il primo attracco: ecco gli orari Autorità portuali 26/07/2016 Quotidiano di Sicilia Pagina 17 9 Autotrasporti, marebonus e ferrobonus verso soluzione tra settembre e... Trasporti marittimi 26/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 17 11 IN BREVE 25/07/2016 Adnkronos 12 Msc, per le crociere prosegue trend positivo 26/07/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 17 14 UN SIMBOLO DELLA STORIA RUSSA Trasporti Marittimi 26/07/2016 L' Avvisatore Marittimo Alberto Ghiara Dragaggi, il Tar dà ragione a Conateco 26/07/2016 Il Secolo XIX Pagina 19 18 Due operai Ilva feriti in porto: uno è ricoverato 26/07/2016 Italia Oggi Pagina 15 La barca non è solo di lusso 16 FRANCESCA SOTTILARO 19 26 luglio 2016 Pagina 19 Il Quotidiano della Calabria (ed. Vibo Valentia) Ustica Lines TRASPORTI Due volte a settimana collegherà Vibo con Milazzo passando l' arcipelago "Eraclide" inaugura la tratta con le Eolie Comune disponibile a sollecitare il ripristino di un parcheggio e il collegamento con l' aeroporto SI chiama "Eraclide", in onore di filosofi e storici dell' età antica, e anche lei, nel suo piccolo, ha qualcosa di storico. È la prima nave della copmagnia Liberty Lines (già Ustica Lines) ad attraccare al porto di Vibo Marina avviando, così, la serie di corse bisettimanali con Milazzo passando per le isole Eolie attive fino a settembre. L' imbarcazione ha attraccato domenica scorsa, alle 12,30, in perfetto orario alla banchina Bengasi dello scalo vibonese (ma potrà essere riproposta anche oltre la stagione estiva e sino a 4 anni). Ogni giovedì e domenica è previsto l' arrivo al porto di Vibo Marina alla "mezza" mentre la partenza per l' arcipelago è alle ore 16. L' aliscafo "Eraclide" Nella decisione di istituire questa linea marittima è stata determinante la vicinanza del porto di Vibo Marina all' aereoporto Internazionale di Lamezia Terme ma il servizio è aperto a passeggeri e turisti, a quanti passeggeri vogliano per una via più breve raggiungere le Eolie o ritornare in Calabria. I biglietti si possono prenotare online o presso l' agenzia Marittima Cantafio Gottellini di Vibo Marina e il servizio offerto, rileva la Pro loco di Vibo Marina, non potrà non avere possibili ricadute positive sul porto e sull' intero territorio provinciale sempre «se si saprà con sapienza inserire nel circuito del trasporto e della promozione, integrare bene con i servizi a terra, intercettare il flusso turistico offrendo sosta e soggiorno nel nostro paeseporto». Il viaggio di domenica è servito anche al Comandante dell' aliscafo ed ai dirigenti della società armatrice per saggiare la nuova rotta e l' at tracco alla banchina Bengasi o, se occupata da navi commerciali, alla banchina generale Malta e ad accogliere i nuovi arrivati il comandante della Capitaneria di porto Antonino Lo Giudice ed il sindaco Elio Costa unitamente all' assessore comunale al Turismo Raimondo Bellantoni e ai consiglieri Claudia Gioia ed Elisa Fatelli, nonché al presidente della Pro Loco di Vibo Marina Enzo De Maria con i Componenti del Consiglio di amministrazione, al presidente della Lega Navale Pasquale Pansera, Dino Cantafio dell' Agenzia marittima raccomandataria, e agli operatori dei servizi portuali e turistici. «Il sindaco affermano dalla Pro loco si è reso disponibile a favorire l' accoglienza, sollecitare il ripristino di un parcheggio custodito in vicinanza del porto ed il collegamento Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 26 luglio 2016 Pagina 19 < Segue Il Quotidiano della Calabria (ed. Vibo Valentia) Ustica Lines navetta con l' aeropor to di Lamezia, facilitare il percorso per le stazioni ferroviarie, mentre noi, facendo appello alla politica ed agli amministratori, riteniamo non possa essere più rinviabile la costruzione della sede dei servizi turistici Apt nelle vicinanze del porto». Al riguardo la piccola stazione marittima sarebbe l' ideale anche perché vi è la progettazione dei nuovi locali e i fondi sono ancora disponibili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 26 luglio 2016 Pagina 33 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Ustica Lines Il sindaco accoglie il primo aliscafo Eolie, inaugurato il nuovo collegamento L' amministrazione pensa al collegamento navetta con l' aeroporto Un' opportunità per iniziare a pensare a quel turismo che passa anche dalla città. L' appuntamento era domenica alle 12,30. Tutti a Vibo Marina, per salutare quell' occasione che rappresenta la chiave di volta. Da leggere, soprattutto. Perché se grazie a Lipari sono stati riattivati i collegamenti con le isole Eolie da Vibo Marina, il capoluogo deve ricominciare a riprogrammarsi. E a ripensarsi, soprattutto. In tal senso, il capogruppo del Pd Giovanni Russo aveva presentato un' interrogazione al sindaco. E proprio Elio Costa, con il comandante della Capitaneria di porto Antonino Lo Giudice, l' assessore Raimondo Bellantoni, i consiglieri Claudia Gioia ed Elisa Fatelli, il presidente della Pro Loco di Vibo Marina Enzo De Maria con i componenti del C.d.A, il presidente della Lega navale Pasquale Pansera, ha voluto accogliere l' aliscafo attraccato alla banchina Bengasi. Una sorta d' inaugurazione per la nuova linea marittima veloce, che sino a settembre effettuerà due corse settimanali ogni giovedì e domenica. «Da oggi quindi spiegano dalla Pro loco di Vibo Marina il capoluogo e le Eolie d u e Comunità amiche per cultura e commercio, come avveniva un tempo, sono più vicine». Da qui, l' auspicio che ognuno dia il suo contributo e il sindaco paresi sia reso già disponibile a sollecitare il ripristino di un parcheggio custodito in vicinanza del porto ed il collegamento navetta con l' aeroporto di Lamezia Terme; mentre la Pro Loco ha ribadito l' importanza di «costruire la sede dei servizi turistici Apt vicino al porto, per la quale la Provincia ha già speso molte energie, con progettazione e fondi ancora disponibili». STEFANIA MARASCO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 25 luglio 2016 Il Vibonese Ustica Lines Collegamenti con le Eolie, inaugurata la tratta in aliscafo Primo attracco per l'“Eraclide” che, due volte a settimana, collegherà Vibo Marina con Milazzo passando per le suggestive isole siciliane È arrivato alle 12.30 di ieri, domenica 24 luglio, con precisione cronometrica rispetto all’orario previsto, l’aliscafo “Eraclide” della compagnia Liberty Lines, che ha inaugurato il nuovo collegamento tra il porto di Vibo Marina e quello di Milazzo, passando per le Isole Eolie. Leggerezza, velocità e comfort sono le principali caratteristiche dell’imbarcazione. Interamente costruito in alluminio, l’aliscafo è in grado di raggiungere una velocità di 34 nodi. L’Eraclide, che può trasportare fino a 238 passeggeri accompagnati da un bagaglio con un peso massimo di 10 Kg, è dotato di bar, tv, poltrone reclinabili, aria condizionata, stabilizzazione elettronica. Sino a settembre effettuerà due corse settimanali, ogni giovedì e domenica, con arrivo al porto di Vibo Marina alle 12.30 e partenza per le Eolie alle ore 16. Aliscafo tra Lipari e Vibo Marina, la Pro loco: «Opportunità di rilancio» Ma il nuovo collegamento, curati, come detto, dalla società Liberty Lines, non si limita soltanto al trasporto di passeggeri che intendono raggiungere le Eolie, le meravigliose “sette sorelle” del Mediterraneo, ma prevede il suo “capolinea” nel porto siciliano di Milazzo (orari: 8.00 da Milazzo con arrivo a Vibo alle 12.30 e ripartenza da Vibo per Milazzo alle 16 con arrivo alle 20.35). Sarà quindi possibile raggiungere la Sicilia imbarcandosi a Vibo e bypassando il tratto più difficile dell’A3 consentendo di evitare lo stress di un viaggio in autostrada e l’attraversamento dello Stretto che, nel periodo estivo, è spesso caratterizzato da tempi d’imbarco non brevi e dalla formazione di interminabili code sotto il solleone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 25 luglio 2016 zoom24.it Ustica Lines Torna il collegamento EolieVibo Marina: il Comune punta a 3 corse settimanali Ad accogliere l’equipaggio dell’Eraclide della compagnia Liberty Lines, c’erano il comandante della capitaneria di porto Antonio Lo Giudice, il sindaco di Vibo valentia Elio Costa, accompagnato dal vice Raimondo Bellantoni E’ stato quasi un evento storico. Erano decenni che un aliscafo di linea per le Eolie non approdava a Vibo Marina. Da ieri la lunga attesa è terminata, grazie all’impegno della Regione Sicilia e del Comune di Lipari, ieri alle 12,30 in punto è avvenuto il primo attracco alla banchina Bengasi. Ad accogliere l’equipaggio dell’Eraclide della compagnia Liberty Lines, c’erano il comandante della capitaneria di porto Antonio Lo Giudice, il sindaco di Vibo valentia Elio Costa, accompagnato dal vice Raimondo Bellantoni e dalle consigliere Claudia Gioia ed Elisa Fatelli. Ponte Eolie Aeroporto di Lamezia. Nelle intenzioni della Regione Sicilia, che finanzia ed ha istituito la linea con due corse settimanali fino al 15 settembre (giovedì e domenica), l’aliscafo servirà per collegare le Eolie all’Aeroporto internazionale di Lamezia Terme, in pratica potrà essere utilizzato da tutti coloro che volessero andare o rientrare dalle Eolie dalla Calabria o da altre regioni limitrofe vista la comodità e rapidità del collegamento che copre l’intera tratta Vibo – Milazzo in poco più di quattro ore, arrivando a Stromboli dopo appena un’ora e 25 minuti. Occasione importante anche per Vibo. L’amministrazione dovrà provare a sensibilizzare anche la Regione Calabria affinchè dalla prossima stagione estiva, il collegamento ripartirà il 20 giugno 2017, dopo la pausa invernale, le corse siano almeno tre settimanali, magari aggiungendone una al martedì. Mentre il Comune dovrebbe pensare di dotare il porto dei servizi essenziali per accogliere i viaggiatori, oltre a pensare dei servizi navetta da e per le due stazioni cittadine di Vibo Pizzo e Vibo Marina. MICHELE LA ROCCA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 25 luglio 2016 giornaledilipari.it Ustica Lines L'assessore Pajno: Vibo Eolie riduce attesa di chi si sposta per l'arcipelago | Il Giornale di Lipari Da oggi è realtà! Finalmente più semplice e veloce raggiungere le Eolie. Stamani inaugurata la tratta Eolie – Vibo Valentia. Solo 33 kilometri separano Lamezia da Vibo Valentia e 3 ore e mezza di aliscafo quest’ultima da Lipari. Il mezzo veloce della Libertylines è partito stamani alle 8,00 di dal porto di Milazzo ed è ha attraccato al molo di Vibo Marina alle 12,30 dopo aver toccato il porto di Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e infine Stromboli alle 11,00. La tratta, fortemente voluta dal Sindaco Giorgianni, consentirà di collegare durante il periodo estivo le Eolie alla Calabria, e quindi al vicino aeroporto di Lamezia, due volte a settimana – Giovedì e Domenica – riducendo di gran lunga i viaggi e le attese di chi si sposta da e per le Eolie. La partenza da Vibo è prevista nei medesimi giorni alle 16,00 con arrivo a Lipari alle 19,20. Grande e condivisa la soddisfazione dell’Amministrazione comunale. Dalla Residenza Municipale, 24 luglio 2016 Ersilia Pajno Assessore Comune di Lipari Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 25 luglio 2016 21righe.it Ustica Lines Collegamenti Vibo Marina Eolie, ieri il primo attracco: ecco gli orari Come da tabella di marcia, alle 12 e trenta di ieri, l’aliscafo “Eraclide” della compagnia Liberty Lines ha attraccato alla banchina Bengasi del porto di Vibo Marina. A salutare l’arrivo, si sono ritrovati il comandante della Capitaneria di Porto, Antonino Lo Giudice, il sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, l’assessore comunale al Turismo, Raimondo Bellantoni con i consiglieri Claudia Gioia ed Elisa Fatelli, il presidente della Pro Loco di Vibo Marina con i componenti del Consiglio di amministrazione, il presidente della Lega Navale Pasquale Pansera ed alcuni operatori dei servizi portuali e turistici. Il viaggio viaggio inaugurale di questa nuova regolare linea marittima veloce, data in concessione dalla Regione Sicilia alla società Liberty Lines già Ustica Lines – che sino a settembre effettuerà due corse settimanali, ogni giovedì e domenica, con arrivo al porto di Vibo Marina alle 12.30 e partenza per le Eolie alle ore 16, ha riaperto dunque, la rotta Vibo/Eolie che mancava ormai da molto tempo. «Nella decisione di istituire questa linea marittima spiegano dalla Pro Loco di Vibo Marina è stata determinante la vicinanza del porto di Vibo Marina all’aeroporto Internazionale di Lamezia Terme, ma il servizio è aperto a passeggeri e turisti, a quanti vogliano per una via più breve raggiungere le Eolie o ritornare in Calabria. Un servizio importante e con possibili ricadute positive sul porto di Vibo Marina e sul territorio provinciale, se si saprà con sapienza inserire nel circuito del trasporto e della promozione, integrare bene con i servizi a terra, intercettare il flusso turistico offrendo sosta e soggiorno nel nostro paese porto». Il viaggio di ieri è servito anche al Comandante dell’aliscafo ed ai dirigenti della società armatrice per saggiare la nuova rotta e l’attracco alla banchina Bengasi «o, se occupata da navi commerciali, alla banchina generale Malta». «Per l’avvio ed il successo nel tempo di questa nuovo servizio che rende Vibo e le Eolie più vicine continuano dalla Pro Loco di Vibo Marina è necessario comunque il contributo di tutti – istituzioni, enti, associazioni, aziende anche quale occasione per contribuire a rivitalizzare l’infrastruttura più importante della provincia. Il sindaco si è reso disponibile, tra l’altro, per favorire l’accoglienza, a sollecitare il ripristino di un parcheggio custodito in vicinanza del porto ed il collegamento navetta con l’aeroporto di Lamezia Terme, e facilitare il percorso per le stazioni ferroviarie. La Pro Loco da parte sua concludono facendo appello alla politica ed agli amministratori, ritiene non possa essere più rinviabile la costruzione della sede dei servizi turistici APT nelle vicinanze Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 25 luglio 2016 < Segue 21righe.it Ustica Lines del porto, la “piccola stazione marittima” molto necessaria, ove è prevista la sala accoglienza promozioneservizi igienici, per la quale l’amministrazione provinciale ha già speso molte energie, e per la quale vi è la progettazione e fondi ancora disponibili». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 26 luglio 2016 Pagina 17 Quotidiano di Sicilia Autorità portuali Il sottosegretario di Stato Simona Vicari ha incontrato in Prefettura a Ct una rappresentanza di associazioni del settore Autotrasporti, marebonus e ferrobonus verso soluzione tra settembre e ottobre Su decontribuzione e defiscalizzazione arriva la proposta di riscrivere la norma per il 2017 CATANIA Il sottosegretario Vicari ha incontrato nei giorni scorsi a Catania una rappresentanza di associazioni nazionali dell' autotrasporto per discutere e approfondire i contenuti dei due decreti attuativi su formazione e investimenti, già firmati dalla capo del Mit e in via di pubblicazione. Al tavolo in prefettura assieme alla senatrice Simona Vicari c' erano due alti funzionari del Mit: Enrico Finocchi, capo Dipartimento terrestre, e Antonio Macera, responsabile dell' ufficio legale della stessa struttura, e poi i rappresentanti di Assotir, Confindustria Trasporti, Confartigianato Trasporti, SnaCasa Artigiani , Fita Cna, Fai e Aias. Le associazioni di categoria hanno affrontato anche i temi di marebonus e ferrobonus, provvedimenti che dopo aver ottenuto l' autorizzazione dalla Commissione europea, si avviano verso una positiva soluzione, tra settembre e ottobre. "Gli autotrasportatori hanno avuto degli importanti riconoscimenti soprattutto per spostare le merci passando dalla gomma al trasporto su navi e ferrovie ha dichiarato il sottosegretario Vicari avendo degli importanti rimborsi da parte dello Stato. Abbiamo anche rispettato gli impegni sulle spese non documentate, e ci sono 35 milioni di euro di investimenti per chi rinnova il parco macchine e sulla formazione". Sulla questione deco ntribuzione e defiscalizzazione per il personale che opera all' estero, il sottosegretario ha proposto, dopo alcuni rilievi mossi dal ministero del Lavoro, di riscrivere la norma per il 2017. Per il 2016, da parte delle associazioni è stato proposto l' utilizzo delle risorse nei limiti del "de minimis". Assotir ha ricordato la necessità di aprire un tavolo di confronto con il Governo sui 4 temi quali: dumping sociale, tempi di pagamento, regolarità delle imprese, costi di esercizio dell' impresa di autotrasporto, oltre che sulla nuova legge di stabilità. Il sottosegretario ha dato la propria disponibilità al riguardo." A Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 26 luglio 2016 Pagina 17 < Segue Quotidiano di Sicilia Autorità portuali Catania abbiamo voluto incontrare le associazioni ha aggiunto la senatrice Vicari perché il Governo intende intervenire con più determinazione sui problemi sollevati dalla categoria dell' isola, da sempre più penalizzata. Non è facile perché siamo in un contesto europeo in cui spesso le regole le subiamo. È importante fare rete di imprese, perché da soli non si riesce ad essere competitivi". A seguito dell' incontro sono state concordati due appuntamenti: il prossimo 28 luglio a Roma con il direttore Finocchi su pallet e tempi di pagamento e il 4 agosto incontro tra associazioni autotrasportatori, terminalisti, autorità portuali e capitanerie di porto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 26 luglio 2016 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Trasporti marittimi IN BREVE container Battezzata la nave Msc Sveva È stata battezzata, nei giorni scorsi, nel porto di L e H a v r e ( F r a n c i a ) , u n a d e l l e navi portacontainer più grandi del mondo. Si tratta di Msc Sveva (nella foto), lunga 395,4 metri e larga 59 metri, 16 metri di pescaggio e una capacità di oltre 19mila teu (container da 20 piedi). La nave ha il nome della figlia del ceo di Msc Cruises, Gianni Onorato, che dal 2013 affianca l' executive chairman Pierfrancesco Vago. porti Primo semestre in crescita a Bari Il porto di Bari ha chiuso il primo semestre del 2016 con un traffico di 3,0 milioni di tonnellate di merci, con un aumento del 19,2% rispetto a 2,5 milioni di tonnellate nella prima metà dello scorso anno. Il traffico delle merci varie è stato pari a circa 1,7 milioni di tonnellate, con un incremento del 16,7%, determinato dalla crescita del traffico roro (+7,6%) ma soprattutto dei container che sono aumentati del 42% e sono stati pari a 39.372 teu. Nei primi sei mesi di quest' anno il numero dei passeggeri di traghetti è aumentato del 6,8% circa, a 360mila persone. Nel settore delle crociere il traffico è stato di 144mila passeggeri (+35,3%). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 25 luglio 2016 Adnkronos Trasporti marittimi Msc, per le crociere prosegue trend positivo Msc Crociere scommette sull' Italia ma anche sui Caraibi e il Nord Europa. In questa estate 2016, infatti, prosegue un trend positivo di un movimento crociere sempre in crescita con al centro il nostro paese, in cui verranno attirati, solo dalla compagnia, circa 1,7 milioni di crocieristi. Si muoveranno tra Ancona, Bari, Cagliari, Civitavecchia, Genova, Livorno, Messina, Napoli, Olbia, Palermo, La Spezia, Venezia e le rispettive regioni, visto che il programma escursioni Msc è capillare nell' offrire le esperienze che il territorio italiano è in grado di fornire. Saranno punti di imbarco, di transito e di sbarco in occasione delle crociere nel Mediterraneo orientale e occidentale, punto di forza della strategia della compagnia leader in Europa nel settore crociere. Italia e Mediterraneo ma non solo. La crescita Msc Crociere nel Mar dei Caraibi è costante e decisa. "Se nel 2016 Msc Divina offre itinerari in tutte le stagioni, con l' aumento progressivo della flotta spiega una nota della compagnia l' espansione è destinata incessantemente proseguire. I primi frutti, infatti, si coglieranno questo inverno, quando nello stesso mare Msc Opera e Msc Armonia si destreggeranno fra Cuba (per la seconda stagione dopo il primato dello scorso anno) e le isole centroamericane adiacenti". Punto fermo resta il Nord Europa, meta preferita per chi alla spiaggia e al caldo mediterraneo e caraibico preferisce i fiordi, i Geyser, o scorrere una per una le capitali baltiche, o navigare fino alla lontana Islanda. Oppure toccare con mano l' esperienza britannica o visitare Dublino. "All' alba di un nuovo piano industriale sottolinea la nota della compagnia che porterà la nostra flotta attuale di 12 navi a raddoppiare nei prossimi dieci anni, affrontiamo una stagione estiva da leader in Europa, mercato su cui puntiamo sempre moltissimo ottenendo sempre grandi numeri. Gli itinerari verso Mykonos, Ibiza e Barcellona piacciono anche a un numero crescente di giovani, attirato da un' offerta pensata su misura". "Poi ci sono i Caraibi, offerti con la formula Fly & Cruise capace di renderli facilmente raggiungibili e ancora più vicini. Aspettiamo così l' inverno, anch' esso ricco di cadeau pregiati per i nostri ospiti, che potranno addirittura contare sugli Emirati Arabi e sulla spiaggia dell' Isola di Sir Bani Island, una riserva naturale esclusivamente dedicata ai nostri crocieristi durante i periodi di attracco", prosegue. Destinazioni top, ma il vero 'spettacolo' è rappresentato dall' offerta di bordo. Ai massaggi balinesi nella Spa, o agli impianti sportivi presenti in nave e a un' offerta enogastronomica regionale unita a quella internazionale, fanno il paio novità pensate con il contributo di partner eccellenti. Su tutti Carlo Cracco, firmatario di una serie di corsi di cucina pensati per i più piccoli, con premio l' ambito diploma di Do.Re.Mi Chef. Prende il via anche un' altra collaborazione, quella siglata con Jean Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 25 luglio 2016 < Segue Adnkronos Trasporti marittimi Louis David, il guru dell' hair style, che per la prima volta salirà a bordo delle navi da crociera. Nei saloni di bordo i crocieristi troveranno anche la gamma dei prodotti Jean Louis David, che potranno essere acquistati sia per l' utilizzo durante la crociera sia per l' utilizzo a casa. A bordo di Msc Preziosa, Msc Fantasia e Msc Poesia sono già stati aperti i primi saloni Jean Louis David ed entro fine anno è prevista l' apertura di nuovi saloni sull' intera flotta della compagnia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 26 luglio 2016 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Trasporti marittimi UN SIMBOLO DELLA STORIA RUSSA Situata alla foce del fiume Neva dove lo zar Pietro il Grande l' aveva voluta, San Pietroburgo fu concepita come un ponte verso l' Europa, uno sbocco sul mare con un grande porto. Questa città diventa il simbolo della storia russa, lo specchio delle sue miserie e dei suoi splendori, centro di malcontenti popolari e di insurrezioni, così come di cultura, di arte e di bellezza. La sua storia topografica ha avuto inizio in gruppo di isole, in un territorio paludoso e inospitale. Il prezzo che operai e artigiani pagarono per la nascita di questa città, fu alto: a migliaia morirono per malattie e sfinimento, ma San Pietroburgo prese forma e nel 1712 divenne la capitale della Russia quasi ininterrottamente per circa due secoli (1712 1918). Risparmiata dall' invasione di Napoleone, la città durante il regno di Nicola I° (18251855) fu collegata da un' eccellente rete ferroviaria al resto del Paese e ampliò il suo sviluppo. Nel 1861 quando lo zar Alessandro II° abolì la servitù della gleba, a San Pietroburgo affluirono migliaia di lavoratori in fuga da quelle terre che, a causa di una iniqua distribuzione, non davano sufficienti risorse per vivere. La città, impreparata ad accoglierli, sovraffollata e con una toponomastica complicata, divenne un facile luogo di epidemie e soprattutto un serbatoio di malcontento. Le misere condizioni dei lavoratori si aggravarono negli anni in cui San Pietroburgo diventa parte attiva della rivoluzione industriale in atto in Europa. Si andavano così maturando le condizioni che porteranno nel giro di pochi decenni a quella prima grande rivoluzione che limitò il potere degli zar. Il 16 gennaio del 1905, a San Pietroburgo, entrarono in sciopero le officine Putilov e, a seguire, lo sciopero si estende a tutte le fabbriche della capitale. Gli intellettuali appoggiano la protesta e il pope Gapon la guida. Lo zar Nicola II decide di intervenire contro la rivolta e domenica 22 gennaio, mentre 200mila manifestanti si incamminavano da varie parti della città verso il Palazzo di Inverno, sede del governo, i soldati aprirono il fuoco. A fine giornata si contavano un migliaio tra morti e feriti. Il 22 gennaio rappresentò l' inizio di quella rivoluzione che si compirà, sempre a San Pietroburgo, dodici anni più tardi: operai, studenti e intellettuali, avevano seppellito il carisma dello zar. Inizia da allora il declino del potere dei Romanov, deboli e inetti di fronte alla gravità dei problemi. Il 18 febbraio del 1917 si consumò il secondo atto di una rivoluzione annunciata: le officine Putilov, di nuovo protagoniste, iniziarono uno sciopero: tremila operai furono licenziati. Il 23 febbraio si proclamò uno sciopero generale, soffocato dal fuoco delle armi. Si ripeteva la situazione del 1905, ma questa volta lo zar, l' 8 marzo, dovette abdicare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 26 luglio 2016 Pagina 17 < Segue Il Sole 24 Ore Trasporti marittimi Seguì un governo provvisorio, ma i tempi erano maturi per una rivoluzione che si estendesse a tutto il paese. Lenin, tornato dall' esilio, lavorò per mesi a preparare l' evento che culminò nella rivoluzione di ottobre. Nel 1918 Lenin passò la capitale a Mosca, ma San Pietroburgo custodisce ancora oggi il cuore della Russia, non solo per l' eccellenza delle sue industrie, dai cantieri navali alle produzioni di avanzata tecnologia, ma per la presenza simultanea di tre attività profondamente legate alla sua storia, passata e presente. La produzione di carri armati, di moneta e di statue in bronzo: armi, denaro e culto del potere, elementi presenti nella Russia di ieri e nella Comunità degli Stati Indipendenti di oggi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 26 luglio 2016 L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi Dragaggi, il Tar dà ragione a Conateco La sentenza amministrativa è in controtendenza rispetto agli orientamenti Ue L’Autorità portuale che non esegue i dragaggi crea un danno economico per il terminalista. E’ questo il senso di una recente sentenza del tribunale amministrativo regionale della Campania, chiamato a rispondere a un ricorso del terminal Conateco contro l’Autorità portuale di Napoli. La quantificazione del danno è però molto ridotta, tanto da risultare quasi simbolica (il 5 per cento) rispetto a quanto chiedeva il terminalista, a cui viene imputata mancanza di iniziativa per contribuire alla risoluzione del problema. La pronuncia del giudice amministrativo arriva nel pieno della bufera che da Burxelles sta investendo proprio il porto di Napoli. La Commissione europea sta mettendo in discussione il fatto che gli investimenti pubblici in infrastrutture non siano aiuti di Stato. Il principio è che se un investimento fornisce un vantaggio competitivo a un operatore privato, non può essere assegnato da parte dello Stato senza autorizzazione europea. La sentenza del Tar campano, basandosi in particolare su quanto prescrive l’articolo 5 della legge 84 del 1994, va in direzione opposta. Spettava «all’Autorità portuale di Napoli scrive il giudice provvedere agli interventi di escavazione dei fondali marini, onde assicurarne la navigabilità e consentire, quindi, al concessionario Conateco l’adeguato utilizzo della zona demaniale assegnatagli mediante gestione dell’attività di terminal containers». Tuttavia Conateco deve accontentarsi di una soddisfazione di principio. Dal punto di vista economico la società, alle prese con problemi di bilancio, non riceve dal Tar quell’ossigeno in cui confidava per far quadrare i conti. Nel ricorso, Conateco quantificava il danno subito in circa 37,9 milioni di euro. Di questi, 14,1 milioni erano a titolo di danno emergente, pari ai costi sostenuti per ovviare agli inconvenienti dovuti al ridotto pescaggio in prossimità degli ormeggi e delle banchine; 9,5 milioni a titolo di attuale lucro cessante, pari al maggiore utile che avrebbe conseguito in caso di massima movimentazione annua del proprio terminal containers nel periodo 20102013; 14,2 milioni a titolo di futuro lucro cessante, pari al maggiore utile che potrebbe percepire in caso di massima movimentazione annua del proprio terminal containers nel periodo 2014 2018. Per quanto riguarda l’ultima voce, il giudice si ferma all’ultimo bilancio pubblicato al momento della sentenza e esclude che si possa fare una stima dei mancati introiti futuri non essendo pronosticabile «il futuro andamento economico dell’impresa né, più in generale, la futura evoluzione dei traffici commerciali e delle attività cantieristiche nel settore del trasporto navale di containers». Per il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 26 luglio 2016 < Segue L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi resto, il danno riconosciuto per la negligenza dell’Autorità portuale, viene mitigato da diversi fattori, fra cui, da un lato, il ruolo super partes dell’Aurthority e i suoi compiti di tutela dell’ambiente e, dall’altro lato, dal fatto che anche Conateco ha tenuto nel corso della vicenda un comportamento «omissivo». Inoltre viene escluso che i dragaggi da soli avrebbero permesso l’arrivo al Conateco di navi da 14.000 teu. In effetti è noto fra gli operatori dello scalo che i limiti infrastrutturali del porto di Napoli non si limitano ai fondali e che per accogliere le mega portacontainer lo scalo dovrà aspettare la realizzazione del nuovo terminal alla darsena di Levante. Non è «ravvisabile scrive il giudice l’idoneità delle infrastrutture portuali gestite dal Conateco a ricevere imbarcazioni aventi portata oscillante tra 8.000 e 14.000 teus in assenza non solo dei difetti di pescaggio, ma anche di quegli ulteriori fattori impedienti l’attracco di simili imbarcazioni, che sono, precipuamente, costituiti dai limiti dimensionali e morfologici dei moli e delle banchine». Le difficoltà del terminal hanno portato negli ultimi anni a una forte riduzione del traffico, spesso a favore del vicino porto di Salerno, alla conseguente richiesta della cassa integrazione per i 350 lavoratori, all’apertura di un contenzioso, poi risolto, con l’Autorità portuale per canoni non pagati che hanno portato vicino alla revoca della concessione. La compagnia cinese Cosco ha ceduto recentemente le proprie quote in Conateco all’altro socio, Gianluigi Aponte. Al di là del caso particolare, la sentenza di Napoli riconosce che l’Autorità portuale deve eseguire determinate opere per non danneggiare i suoi concessionari. Un documento di 50 pagine inviato recentemente da Bruxelles riassume il pensiero della Commissione europea e fissa i paletti anche per le infrastrutture portuali. «L’effetto ha detto Luca Antonellini di Sipotrà, associazione che si occupa di politica dei trasporti può essere dirompente», perchè al capitolo “distorsione della concorrenza e incidenza sugli scambi” l’Europa sostiene che «il finanziamento pubblico delle infrastrutture portuali favorisce un’attività economica ed è pertanto in linea di principio soggetto alle norme in materia di aiuti di Stato». Alberto Ghiara Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 26 luglio 2016 Pagina 19 Il Secolo XIX Trasporti Marittimi Due operai Ilva feriti in porto: uno è ricoverato DUE OPERAI sono rimasti feriti ieri pomeriggio in un incidente sul lavoro avvenuto sulla banchina dello Stabilimento Ilva di Cornigliano. Si tratta del dipendente Ilva Servizi Marittimi, ricoverato in codice rosso, ma non in pericolo di vita. L' altro lavoratore, un operatore portuale, inizialmente ricoverato in codice giallo, è già stato dimesso. L' incidente è avvenuto durante le fasi di ormeggio di una nave proveniente da Taranto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 26 luglio 2016 Pagina 15 Italia Oggi Trasporti Marittimi Il Salone di Genova scommette sempre più su medie imbarcazioni, vela e catamarani La barca non è solo di lusso Ucina: il 2016 a +7,6%. Gli armatori tornano a comprare Ci sono 6 icone (oltre a una campagna retrò firmata dall' agenzia Meloria) per raccontare in simboli il Salone Nautico di Genova versione 2016: i megayacht, la new entry dei catamarani, la vela, i surf oltre al motore, fino ai gommoni. Ed è soprattutto quella delle imbarcazioni con motori fuori bordo, si legga la piccola e media nautica che fa sognare in vacanza i diportisti a registrare il primo sold out per la manifestazione in programma alla Fiera di Genova dal 20 al 25 settembre, una sei giorni anticipata tra il Festival de la plaisances di Cannes e il Monaco Boat show, ambedue dedicati ai superyacht. Carla Demaria, presidente di Ucina, l' associazione confindustriale che organizza l' edizione numero 56 del Salone parla di «un potenziale di ripartenza enorme» per Fiera di Genova e per il settore. «Sono i costruttori di motori fuori bordo ad averci dato prima di tutti il polso della situazione: i loro report settimanali da due anni a questa parte mostrano una crescita degli acquisti del 40%. Certo partivamo dal basso, ma la nostra previsione è di una crescita del 7,5% dell' intero settore nel 2016, dove tornano i contratti, il leasing segna un +44% in numero e un +26% a valore, e non sono certo gli inglesi o tedeschi a firmare gli accordi, quanto armatori italiani che tornano a comprare». Su questa porzione del mercato, per cui la nautica non è solo di lusso, ma divertimento (oltre che affari) che il Salone sta plasmando perimetro e contenuti. Il padiglione di Jean Nouvel è stato concepito come un percorso reale e interattivo alla scoperta di yacht a motore fino ai 12 metri; le imbarcazioni di misura media aumentano del 16%; l' area espositiva della vela cresce del 5% e nella Darsena riorganizzata uno specchio d' acqua ad hoc è riservato ai catamarani, il mezzo cui si rivolgono le famiglie per andare in vacanza in charter e per cui all' estero, la Francia in primis, esistono saloni dedicati. «Si rivedono diversi marchi italiani e stranieri al Salone», racconta Demaria, «le presenze sono cresciute del 21% rispetto al 2015. 20 nuovi brand sono arrivati nelle fila di Ucina e altrettanti nei padiglioni della fiera». Tra gli altri Tornado Yachts cantiere romano di barche a motore, Cranchi, Rodman, Sealine e Canados Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 26 luglio 2016 Pagina 15 < Segue Italia Oggi Trasporti Marittimi altro fiore della produzione made in Italy passato a inizio 2016 nelle mani dell' imprenditore transalpino Michel Karsenti dopo aver riposizionato il brand con 70 anni di storia. E saranno a Genova anche i cantieri inglesi Princess, Numarine, oltre a Chantier Amel. «Il 57% degli espositori ha aumentato gli investimenti e questo per Genova vuol dire molto: secondo l' ultima rilevazione CervedBocconi ogni euro investito, ha una ricaduta sul territorio 10 volte superiore», aggiunge il numero uno di Ucina. Resta per il momento accantonato il disegno di un salone a maglie larghe comprensivo dei brand di Nautica Italiana (Altagamma) fuoriusciti da Ucina, nonostante l' invito alla coesione del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e il riconoscimento di Genova come (al momento) unica vetrina del settore sostenuta dall' esecutivo e dall' Italian trade agency, Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha parlato ieri di un nuovo strumento giuridico, una newco che dovrebbe rispondere a questo scopo. «Oggi sono gli imprenditori a commettere gli errori che ha sempre fatto la politica. Il ministero vuole portare ingenti investimenti sul Salone. Chiunque voglia collaborare, sarà ben accetto». Il nuovo organismo dedicato alla gestione del Salone e di altri eventi potrebbe guardare ad altre località e comprendere oltre a Ucina, Regione Liguria e Camera di commercio nuovi soggetti a partire dalla Lombardia. Se la fiera nautica più potente d' Europa resta Düsseldorf (il Boot ha investito 120 mln in infrastrutture che portano i megayacht dal Reno navigabile al padiglione centrale) e quella di maggiore interesse per il mercato è Miami, Ucina guarda anche Oltreoceano. Per la prima volta a Genova arriverà la Florida yacht broker association rappresentativa di 1.200 buyer del mercato più vivace a livello mondiale. © Riproduzione riservata. FRANCESCA SOTTILARO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20