Mais di Gallo Matese - regione campania

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Mais di Gallo Matese - regione campania
lMappatura dei Prodotti
lTipici - scheda prodotto
Elenco Regionale dei Prodotti Tradizionali
Scheda identificativa
(DM. 350/99)
Categoria: prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
1.Denominazione del Prodotto: MAIS DI GALLO MATESE
2. Nome geografico abbinato: MATESE
3. Sinonimi e/o termini dialettali:
4. Regione: CAMPANIA
5. Provincia/e:
CASERTA
6. Territorio interessato alla produzione:
altopiano del matese, comuni di S. Gregorio, Gallo e Letino
7. Descrizione sintetica prodotto:
ecotipo locale con pannocchia di dimensioni piccole, raccoricate; cariossidi di colore fortemente aranciato, di
dimensioni medio-piccole, di forma ed andamento sul tutolo irregolare. pianta di piccole dimensioni, con
produzione di due-tre pannocchie a culmo.
Se ne ricava una farina con forte componente vitrea, utilizzata per produrre polente ed il ", polenta raffreddata di
consistenza solida, servita al posto del pane ad accompagnare zuppe e minestre, a volte ripassata in padella con
olio o strutto.
8. Produzione in atto:
r scomparso
x r a rischio
r attivo
9. Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura
viene coltivato in asciutta con semina a maggio, in consociazione con il fagiolo locale, in ragione di un seme di
mais ogni due semi di fagiolo, a 50 cm sulla fila e distanze variabili fra le file; la raccolta avviene ad agosto; non
necessita di irrigazione in quanto resistente alla siccitla raccolta viene fatta a mano, in concomitanza con quella dei
baccelli di fagiolo, la maturazione scalare. l'essiccazione avviene su teli di canapa, le pannocchie vengono
conservate sospese e legate fra loro per le bratteee essiccate.
10. Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione
normali attrezzature di coltivazione;
teli di canapa per l'essiccazione delle pannocchie dopo la raccolta.
11. Osservazioni sulla tradizionalite la omogeneitdella diffusione e la protrazione nel
tempo delle regole produttive
viene utilizzato per l'alimentazione umana e mai per l'alimentazione animale per la produzione di polenta anche
nella tradizionale forma del "frattaccio". Le regole di coltivazione rispecchiano la tradizione colturale dell'area,
estensiva e legata al consumo familiare e locale.
12. Costanza del metodo di produzione oltre 25 anni:
SI
l
xr
NO
Riferimento bibliografico
Testimonianze certificate
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