Ricetta Marmellata di cipolle di Tropea

Transcript

Ricetta Marmellata di cipolle di Tropea
Marmellate e Conserve
Marmellata di cipolle di Tropea
Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Dosi per:
Costo:
media
15 min
30 min
4 pezzi
basso
NOTA: + 6 ore di macerazione delle cipolle e il tempo della sanificazione dei barattoli
Ingredienti per 4 vasetti da 250 ml
Cipolle rosse di Tropea 1 kg
Alloro 1 foglia
Cognac 30 ml
Zucchero 200 g
Zucchero di canna 200 g
Vino bianco 100 ml
La marmellata di cipolle di Tropea, è un particolare tipo di conserva
dallo spiccato gusto agrodolce che si prepara utilizzando le tipiche
cipolle di Tropea dal colore vinaccia caratterizzate da un sapore più
dolce rispetto alle cipolle bianche o dorate.
La marmellata di cipolle di Tropea si accompagna perfettamente ai
formaggi, esaltandone il gusto, senza però sovrastarne l’aroma.
Eccellenti ed adeguati formaggi adatti a questa conserva sono quelli
molto stagionati e saporiti come il pecorino, il parmigiano, il
provolone o i formaggi affumicati in genere; ma con la marmellata di
cipolle si possono accompagnare anche vari tipi di carni (da
prediligere quelle saporite) come maiale, selvaggina o cacciagione,
meglio se cotti arrosto.
Per gli amanti delle conserve fatte in casa, la marmellata di cipolle di
Tropea rappresenta una variante alle tradizionali conserve di
verdure dal gusto unico.
Preparazione
Per preparare la marmellata di cipolle di Tropea, iniziate con la pulizia delle cipolle: sbucciatele (1 e 2) lavatele, asciugatele e
tagliatele a fette sottili (3). Se preferite potete tagliarle utilizzando una mandolina.
Ponete in una ciotola capiente le cipolle affettate e aggiungete lo zucchero semolato (4), lo zucchero di canna (5), il vino (6)
il Cognac (7) e la foglia di alloro (8). Mescolate bene in modo che le cipolle si insaporiscano (9).
Coprite la ciotola con la pellicola trasparente (10) e lasciate macerare le cipolle per almeno 6 ore in un luogo fresco e
asciutto, mescolando di tanto in tanto. Trascorso il tempo necessario, le cipolle avranno assorbito gli aromi, eliminate la
foglia di alloro (11), ponete le cipolle in un tegame (12) e accendete il fuoco. A questo punto dedicatevi alla sanificazione dei
barattoli e dei tappi, come indicato nelle linee guida del Ministero della Salute riportate in fondo alla ricetta.
Ritornate alle cipolle: fatele bollire a fuoco bassissimo (13) per il tempo necessario affinché il tutto si addensi (ci vorranno
circa 25-30 minuti). Dopo 30 minuti la vostra marmellata dovrebbe essere pronta (14): prelevate un po’ di composto con un
cucchiaino e lasciatene cadere una goccia su un piatto. La goccia deve restare compatta (15): questa è la prova che la vostra
conserva è pronta. Se la goccia scivola via e non risulta compatta, proseguite la cottura per il tempo necessario mescolando
frequentemente.
Spegnete poi il fuoco e invasate la marmellata ancora calda, aiutandovi con l'apposito imbuto e un mestolo (16), avendo cura
di lasciare circa 1 centimetro di spazio dal bordo. Chiudete i vasetti (17) e lasciateli raffreddare (18). Una volta che i vasetti
saranno raffreddati, poneteli in un luogo fresco e buio. Attendete almeno un mese prima di consumare la marmellata. Se
utilizzate i barattoli con chiusure a guarnizione in gomma, al momento di consumare la marmellata di cipolle di Tropea potete
fare la prova del sottovuoto tirando l'apposita linguetta: se tirandola produce un rumore secco vuol dire che il contenuto si è
conservato con il sottovuoto corretto. Al contrario, se tirando la linguetta la guarnizione risulta "molle", significa che non si è
creato il sottovuoto correttamente ed è meglio non mangiarne il contenuto. Se invece utilizzate barattoli con tappi a vite, una
volta che avete invasato la marmellata calda, chiudete bene i tappi senza stringere troppo e lasciate raffreddare. Con il calore
del composto si creerà il sottovuoto, che permetterà di conservare il prodotto a lungo. Una volta che i barattoli si saranno
raffreddati, verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: potete premere al centro del tappo e, se non sentirete il
classico "click-clack", il sottovuoto sarà avvenuto. In caso contrario potete far bollire i barattoli in un tegame capiente per
circa 30 minuti, con il tappo rivolto verso l'alto e coperti con acqua fino a metà barattolo. Dopodiché dovrete farli asciugare e
raffreddare, sempre capovolti. In alternativa, basterà mettere i barattoli in microonde per circa un minuto e mezzo. Una volta
che avete verificato che la conservazione è andata a buon fine, la vostra marmellata di cipolle di Tropea è pronta per essere
gustata!
Conservazione
La marmellata di cipolle di Tropea si conserva per 3 mesi, avendo cura di tenere i vasetti al buio in un luogo fresco e asciutto.
Si consiglia di aspettare almeno 2-3 settimane prima di consumare la confettura. Per contenere la marmellata, procuratevi
dei vasetti a chiusura ermetica non troppo grandi, l’ideale è il vasetto con capacità di 250 ml, poiché quando ne aprirete uno,
dovrete consumare la marmellata in 3-4 giorni al massimo, conservandola sempre in frigorifero.
Consiglio
Per aromatizzare la marmellata di cipolle di Tropea potete sostituire il vino biano con un rosato, e cognac con un altro liquore
come il brandy, oppure con l’aceto per conferire una nota acidula. Per un gusto ancora più deciso potete aggiungere dei
chiodi di garofano nella fase di macerazione delle cipolle crude. Rimuovete i chiodi di garofano prima della cottura.
Curiosità
Le cipolle calabresi di Tropea sono molto rinomate grazie al loro sapore dolce e delicato e alla carnosità che le
contraddistingue: riconoscerle è facile, poiché sono formate da varie tuniche concentriche di polpa bianca con involucro
rosso, hanno la buccia di colore bordeaux e spesso presentano una forma allungata.
Per una corretta
Per una corretta preparazione delle conserve fatte
in casa è necessario
rispettare le linee guida indicate dal Ministero della
preparazione
delle
Salute, riportate qui: Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico. Si tratta di un
elenco di regole di igiene della cucina, della persona
e degli strumenti
utilizzati, così come indicazioni su una corretta
conserve
alimentari
sanificazione dei barattoli, trattamento degli ingredienti, pastorizzazione e conservazione. Prima di preparare una conserva
(marmellate, confetture, composte, chutney, sottoli, sottaceti, frutta sciroppata, gelatine di frutta, marinature, pesto) è bene
leggere attentamente le indicazioni riportate nel link in modo da non incorrere in rischi per la salute.