Edizione 06-07/16 del 29 giugno 2016
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Edizione 06-07/16 del 29 giugno 2016
oggi 06-07/2016 www.samaritani.ch Giovani monitori pronti al via Pagina 4 Buono a sapersi Animali pericolosi e velenosi Statistiche annuali Meno Sezioni ma più interventi Sezioni Lugano sfoggia la nuova divisa Pagina 12 Pagina 16 Pagina 23 GROSSISSEMENT DE 2400% POUR VOIR DE PRÈS À 80 KM ! Lentilles permettant un grossissement de 2400% CARACTÉRISTIQUES-QUALITÉ: penser Avant de dé0 francs 0 plus de 2 aire de pour une p ssayez jumelles,e i! celles-c Jumelles professionnelles Seulement 98.– UNE OPTIQUE ULTRA PERFORMANTE À UN PRIX INCROYABLE POURQUOI NOUS VOUS OFFRONS CES JUMELLES PROFESSIONNELLES À MOITIÉ PRIX Ne tirez pas de conclusion hâtive quant au prix extrêmement avantageux de ces jumelles de haute qualité et au grossissement ultra puissant. 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Trendmail AG, Service-Center, Weinfelderstrasse 6, 8560 Märstetten Tél.: 071 634 81 25 • Fax: 071 634 81 29 • www.trendmail.ch Nom: Prénom : Rue/N°: NPA/lieu: N° Tél.: A envoyer à: TRENDMAIL AG, Service-Center, Weinfelderstrasse 6, 8560 Märstetten Sommario Reportage Editoriale Piccoli incontri estivi Mentre sto scrivendo queste righe, dopo la metà di giugno, piove. E ha piovuto anche ieri e pioverà anche domani. Certo non si può dire che il passaggio dalla primavera all’estate sia stato caldo, soleggiato e ridente. Ma comunque, eccoci di nuovo in estate, tempo di vacanze, riposo, passeggiate nella natura, in montagna o lungo il mare. Tempo di viaggi in Paesi lontani o di belle giornate nella cascina sui monti. Dovunque si vada, vicino o lontano – in estate si sta molto volentieri all’aperto (pioggia permettendo). E qui, a dipendenza da dove ci si trova, si possono fare tutta una serie di incontri con animaletti più o meno innocui: zanzare, vespe, api, calabroni, serpenti, zecche o, se siamo al mare, meduse e ricci marini. La maggior parte delle volte non ci accorgiamo della loro presenza o la convivenza è pacifica. Capita però anche di venir punti o subire dei morsi o dei contatti dolorosi che, in certi casi, possono anche essere pericolosi per la nostra vita. Allora è sempre meglio prevenire, sapere cosa fare. A p. 12 di questo numero troviamo utili consigli a questo riguardo. Buone vacanze a tutti! 04 La formazione per i giovani piace Anche se impegnativa e piena di sfide, la nuova formazione per i giovani sembra piacere ai diretti interessati. La redazione di Olten ha reso visita al corso pilota svoltosi nel fine settimana dell’Ascensione a Landquart, con ben 83 partecipanti. Buono a sapersi 12 Quando morsi e punture possono essere pericolosi Cosa fare in caso di morso di un serpente? O di puntura di una vespa o contatto con una medusa? In estate questi spiacevoli inconvenienti possono capitare più spesso. A pagina 12 trovate utili consigli per un corretto comportamento. Attualità 16 Meno Sezioni, ma più ore di Servizi sanitari Grazie ai rapporti annuali, la FSS ha elaborato e riassunto l’insieme dell’attività del movimento samaritano svizzero. Nel 2015 è diminuito il numero delle Sezioni, ma è aumentato il numero complessivo dei soci Samaritani. Sezioni, Associazione 22 Le Sezioni Samaritane della Valle di Blenio si fanno conoscere Blenio e Acquarossa-Serravalle erano presenti alla grande manifestazione per famiglie «Bimbi in festa». La Sezione di Lugano sfoggia la nuova divisa, mentre quella di Stabio accoglie un nuovo e volonteroso monitore. Mara Zanetti Maestrani oggi samaritani 06-07/2016 3 Formazione dei Giovani Scopriamo i nuovi corsi per i giovani Compresso, moderno, esigente: durante il fine settimana dell’Ascensione, a Landquart (GR) si sono svolti i corsi pilota facenti parte della nuova formazione della Gioventù. Il motto delle intense giornate era «Scoprire». Testo e foto: James D. Walder E da scoprire e imparare c’era davvero molto, lo scorso inizio maggio al Plantahof di Landquart, nei Grigioni. Presso il Centro di formazione e di consulenza agricola, un complesso di edifici dall’architettura davvero straordinaria, si sono dati appuntamento ben 83 giovani partecipanti i quali sono stati confrontati con un programma del tutto nuovo. Da quest’anno e per la prima volta, questi giovani hanno la possibilità di scegliere – nella loro qualità di membri della Gioventù samaritana – fra tre diversi corsi di formazione a dipendenza dei loro bisogni e della loro età (responsabile dei giovani modulo I e II, Trainer dei giovani o monitore di gruppi giovanili); corsi che sono stati interamente rielaborati e ridefiniti. Così, grazie a queste possibilità, ai giovani quadri attivi nelle Sezioni si aprono oggi anche determinate funzioni che fino ad ora erano riservate solo ai monitori e agli Istruttori samaritani adulti. Una grande responsabilità personale Accompagnati da un bellissimo tempo, i giovani – tra cui molte più donne – sono stati divisi in quattro gruppi al fine di imparare al meglio, e in soli tre giorni in luogo di quattro, il maggior numero possibile di nozioni pratiche. Una cosa era chiara da subito, ossia il grado di responsabilità personale richiesto dai nuovi contenuti dei corsi, e ciò per il fatto che i partecipanti svolgono già al loro domicilio il lavoro di preparazione teorica e pratica e che devono studiare e apprendere la teoria al computer con la piattaforma di apprendimento MyLearning. In questo modo, all’inizio del corso sono già «à jour». I classatori appartengono ormai al passato: oggigiorno la maggior parte dei giovani – i cosiddetti «nativi digitali» – utilizzano infatti tutti tablet e i-Pad. Questo lavoro in gruppo, piuttosto libero e orientato al progetto, ha però anche qualche svantaggio. «Dobbiamo determinare quanta pressione riusciamo a «sopportare» in un programma giornaliero intenso a livello anche di tempi», afferma Christina Gut di Zugo all’inizio della formazione. La studente ventenne in scienze delle religioni ha «costruito» per il suo gruppo, con pochi materiali a disposizione ma molta fantasia, una specie di manichino. «Naturalmente sono molto contenta del fatto che, in futuro, potrò pure io insegnare al mio Gruppo Help delle nozioni tecniche e specialistiche senza prima dover superare la classica prova di insegnamento samaritano», racconta. Dopo due giornate di corso, la giovane donna può stilare un primo bilancio: «Tutto finora si è svolto bene: una parte del corso consisteva in ripetizioni, tuttavia c’erano anche molte nozioni nuove e tanto da scoprire pure per me.» Inoltre, nel blocco «responsabile dei giovani modulo I», c’erano alcune persone che provenivano dai Gruppi Help. «Così si impara sempre a conoscere persone nuove.» Nuovi contenuti Malgrado le giornate molto intense, l’ambiente di lavoro e il morale a Landquart sono stati davvero ottimi (vedi interviste). I partecipanti sono pieni di energia e vogliono fare qualcosa assieme, senza per questo rinunciare a… necessari momenti di divertimento e svago. Questi momenti si vivono soprattutto durante gli esercizi pratici, come ad esempio in un «sorprendente» incidente automobilistico sulla piazza del Planathof che Gli 83 partecipanti ai corsi pilota della formazione giovanile hanno seguito durante il fine settimana dell’Ascensione un programma di formazione intenso e impegnativo. 4 oggi samaritani 06-07/2016 Reportage Anita Wetterwald Nick Bichsel Christina Gut rappresenta il momento tecnico specialistico più importante della giornata. Qui infatti c’è molta azione, anche parecchio sangue finto e si respira il… dramma; i partecipanti premiano questo impegno fornendo via via le risposte e le azioni giuste. Oltre alle competenze tecniche, ci sono altri elementi che fanno parte della nuova formazione di monitore giovanile, come ad esempio i contatti a volte difficili o esigenti (in tempo ed energie) con i genitori dei giovani Help. I partecipanti hanno così dovuto sostenere un colloquio con dei genitori, colloquio che poi è stato discusso e valutato in comune. Anita Wetterwald, 22 anni, di Römerswil (Lucerna) trova estremamente d’aiuto affrontare ed elaborare questo tema poiché «curare il contatto con i genitori è una cosa che si impara». Nel loro Gruppo Help a Sursee ci sono 8 bambini, prima erano 13. «In un gruppo di giovani possono sorgere delle situazioni difficili; abbiamo così imparato come reagire in modo corretto a situazioni diverse e come comunicare con i genitori.» dello stesso, dato che ci vuole sempre un po’ di tempo prima che i partecipanti si aprano.» Attualmente Colin, 20 anni, sta assolvendo la Scuola reclute come soldato sanitario. Nella sua Sezione Samaritani ha iniziato con quattro bambini, mentre ora – come dice con fierezza – segue ben 16 giovani Help. Il fatto di essere assieme ad altri membri dei quadri giovanili rappresenta per lui una parte molto importante della formazione e della formazione continua. senza contatti personali oltre alla scuola, al lavoro e alla Sezione. L’ultima sera del corso, i partecipanti sono impegnati nell’esercizio di gruppo finale: si controlla che l’apporto di ossigeno sia corretto e che le manipolazioni sul manichino siano effettuate in modo giusto. Quest’anno è stato messo in scena un grande esercizio di recupero, pianificato e coordinato dai monitori dei Gruppi giovanili. Dal canto loro, i Trainer giovanili erano responsabili delle nozioni tecniche. In futuro potranno essere messi in scena ed esercitate simulazioni di situazioni ed incidenti molto vicini alla realtà. L’esercizio di recupero svolto a fine corso dai giovani ha dimostrato chiaramente che quest’ultimi sono davvero all’altezza e che possono tenere benissimo il passo con le nuove formazioni e i requisiti più elevati richiesti. Ora la palla passa ai quadri giovanili, che devono essere in grado di trasmettere questo entusiasmo, questo spirito della scoperta e queste ambizioni nei loro Gruppi giovanili e nelle loro Sezioni. L’essere assieme e il condividere La scelta delle tematiche nei blocchi di formazione è stata definita riuscita e moderna. Come esempio di tema, Anita Wetterwald cita l’approccio e il comportamento corretto con i nuovi media oppure la problematica del cosiddetto «Sexting». «Nella formazione siamo stati sensibilizzati sul tema della violazione dei limiti e delle responsabilità.» Questo oggigiorno è particolarmente importante. «Personalmente avrei preferito che il programma del corso non fosse così pieno», dice criticando un po’ la formazione accorciata di un giorno. «Imparare e ritenere tutto in soli tre giorni non è uno scherzo.» Colin Plöchlinger, da Bülach (Canton Zurigo), è sulla stessa linea, quando lo incontriamo verso l’ora di cena ancora tutto «insanguinato» ma sorridente dopo aver fatto la comparsa (figurante) come podista investito da un’automobile nell’esercizio: «Forse, in rapporto a prima, con questo corso va un po’ persa la componente sociale Un complesso esercizio di recupero Nick Bichsel, con i suoi 16 anni, è uno dei partecipanti più giovani a questo fine settimana. Nato e cresciuto a Soletta e apprendista al primo anno nel settore de commercio di dettaglio, Nick intende passare da monitore giovanile a Trainer giovanile. Nella Sezione Samaritani di Derendingen egli è attualmente alla testa di 22 giovani Help. Nick allarga la sua ambizione anche al mondo professionale: «Il mio obiettivo futuro è quello di diventare sanitario aziendale», ci dice in tono risoluto. Le circa 15 ore di lavori preparatori passate al computer sono state per lui «una significativa esperienza dei propri limiti». È stato esigente e bisogna abituarsi a studiare senza un insegnante e Ulteriori informazioni sulle tre formazioni sul sito www.samariter.ch > Gioventù samaritana > Formazione giovani • Colin Plöchlinger impegnato come figurante nell’esercizio pratico. oggi samaritani 06-07/2016 5 Reportage Intervista Conny Piller Energia giovane ricarica l’impegno Per più di un anno, il gruppo di progetto per i corsi giovanili ha aggiornato i corsi di formazione esistenti per i giovani e ha elaborato i contenuti per i nuovi corsi. Ora con la formazione dei quadri giovanili avvenuta nel maggio scorso a Landquart, questi nuovi corsi sono partiti, e con successo. Conny Piller, responsabile del gruppo di progetto, stila un primissimo bilancio. «oggi Samaritani»: Come sono andati a Landquart i corsi pilota delle nuove formazioni per i giovani? Conny Piller: Siamo estremamente soddisfatti di questo primo passaggio. Ho lavorato per un anno intero con ambedue i formatori OC FSS Tanja Gresch e Dominic Siegenthaler su questa nuova formazione, elaborandone i contenuti. Per questa ragione, per noi a Landquart è stato un momento speciale: abbiamo messo in pratica per la prima volta i corsi e abbiamo potuto vedere che anche la maggior parte degli elementi di ripetizione pratici e ludici che abbiamo ideato, funziona. Dopo questo primo bilancio, ci sono degli elementi dei nuovi corsi che bisogna ancora cambiare? Penso che, al momento attuale, dobbiamo adattare solo piccole cose, come i tempi di insegnamento e la sequenza delle varie tematiche. Appena tutto questo sarà fatto, tutta la documentazione sarà tradotta in francese e in italiano, così da essere a disposizione anche per le Associazioni della Romandia e del Ticino. E i giovani monitori come hanno affrontato le elevate aspettative ed esigenze della nuova formazione? Hanno accolto tutto molto bene, si sono impegnati affrontando i nuovi elementi della formazione. In sintesi, sono stati ben introdotti. È una vera gioia poter accompagnare questi giovani in questo percorso. Ovviamente ci sono sempre delle sfide personali e le scadenze per l’elaborazione e lo sviluppo di questo grande progetto congiunto erano molto ristrette. Per far fronte a tutto ciò, ci vuole un sacco di lavoro di squadra e un’ottima ed efficace comunicazione tra i vari corsi. Proprio per questo abbiamo creato questo momento di apprendimento. Qual è lo scopo principale delle nuove formazioni? l rapporto tra la teoria e la pratica e il collegamento con i contenuti. Si tratta di fare in modo che i quadri giovanili imparino a testare i contenuti per provare poi a implementarli direttamente sotto la guida e la supervisione di un formatore OC. Il motto delle tre giornate è stato «Scoprire». Cosa c’era da scoprire? Dapprima ovviamente i nuovi corsi. Per i giovani trainer, da scoprire c’era soprattutto l’insegnamento della tecnica specialistica, cosa che rappresenta ora una componente della loro formazione. Molti dei partecipanti, tuttavia, insegnano già nozioni di tecnica specialistica in seno ai loro Gruppi giovanili – perciò il livello è stato in parte estremamente elevato e il nostro materiale didattico è stato utilizzato con entusiasmo. Comunque, l’esercizio tecnico di gruppo finale, svoltosi durante l’ultima sera, è stato una bella sfida per tutti. Si è infatti trattato di imparare a mettere in piedi un vero e proprio esercizio dall’inizio alla fine e non solo valutare e/o criticare un esercizio già preparato. Altre «scoperte» sono poi state le nuove tematiche comprese nella formazione, come il corretto approccio e la comunicazione con i genitori dei giovani Help, oppure la conduzione di un team o ancora come accompagnare i potenziali futuri monitori giovanili. Tutte queste tematiche hanno riscontrato un grande successo. Come hanno affrontato, i partecipanti, lo studio individuale prima del corso e la preparazione sulla piattaforma d’apprendimento MyLearning? La nostra piattaforma d’apprendimento è nuova e talvolta bisogna ancora risolvere qualche problema. Comunque i nostri giovani hanno affrontato e superato molto bene sia la preparazione individuale che il test teorico, rimanendo sempre concentrati. Per questa ragione, siamo soddisfatti del test, anche se dei miglioramenti sono sempre in corso. Qual è la vostra conclusione personale? Sono molto fiero della nostra gioventù. L’impegno e l’energia dei giovani mi affascina sempre. Con loro è possibile discutere anche di tematiche difficili e impegnative. E pure i nostri formatori OC del Settore giovani stanno facendo un grosso e meraviglioso lavoro e mettono a disposizione del tempo per accompagnare i giovani in questo processo. Intervista: James Walder 6 oggi samaritani 06-07/2016 In caso d’emergenza l’affidabilità è tutto: Con i kit di pronto soccorso FLAWA avete sempre e ovunque tutto il necessario per gli interventi di emergenza. www.flawa.ch Molti vantaggi con Baloise Plus La famiglia R. scopre i molti vantaggi di Baloise Plus e del Mondo della sicurezza della Basilese. Marco R., 10 anni, e suo padre giocano a calcio in giardino. A un certo punto Marco sbaglia un colpo e il pallone finisce direttamente contro la finestra del vicino. Padre e figlio si guardano imbarazzati. La madre esce di casa e sorride. «Niente di cui preoccuparsi», dice. «La nostra assicurazione economia domestica si farà carico del danno. E poi abbiamo anche Baloise Plus, perciò non viene nemmeno applicata la franchigia.» Se oltre all’assicurazione economia domestica, composta da assicurazione mobilia domestica e assicurazione responsabilità civile di privati, stipulate con la Basilese un ulteriore contratto, viene meno la franchigia per l’economia domestica e sarà rimborsata l’intera somma del danno. Stipulando due ulteriori contratti, si raddoppia la somma assicurata concordata in caso di furto semplice all’esterno. Quando durante le vacanze alla famiglia R. è stato rubato lo zaino contenente l’attrezzatura fotografica e il laptop, grazie a Baloise Plus il danno è stato coperto interamente. Protezione dei vostri dati digitali Se vi venisse rubato il laptop, come accaduto alla famiglia R, anche tutti i vostri dati andrebbero persi. Occorre quindi prevenire una tale evenienza, ad esempio con una LaCie CloudBox. Questa soluzione offre tutto ciò di cui avete bisogno per l’archiviazione sicura dei dati. I vostri dati vengono registrati su un disco fisso locale e anche nel cloud per una doppia sicurezza. I membri del Club della sicurezza myBaloise possono ordinare la soluzione LaCie CloudBox direttamente nell’e-shop. 3 plus e molto di più Con tre ulteriori contratti oltre all’assicurazione economia domestica è previsto un altro plus di cui il contraente potrà beneficiare se dovesse essere disoccupato per più di sei mesi. Questo sarebbe un bel vantaggio per la famiglia R. se uno dei due genitori dovesse impiegare oltre sei mesi per trovare lavoro. Grazie a Baloise Plus la famiglia riceverebbe nello stesso anno un pagamento una tantum, pari al premio dell’assicurazione economia domestica. Inoltre, con il programma di bonus Baloise Plus, per ogni stipula computabile la famiglia riceve un buono del valore di 50 CHF per prodotti da acquistare nell’e-shop myBaloise. Il Club della sicurezza myBaloise I membri del Club possono beneficiare delle molte offerte esclusive per la sicurezza. A vostra disposizione ci sono preziosi consigli di sicurezza e potete anche usufruire delle offerte speciali dei nostri partner. Tutti i clienti della Basilese possono diventare membri del Club. Con il Mondo della sicurezza della Basilese e le offerte del Club della sicurezza myBaloise rendiamo più sicuri voi e la vostra famiglia. www.baloise.ch/mondodellasicurezza «E D’UN TRATTO, MI È STATA TOLTA LA PRECEDENZA.» Ascoltate la storia Rega di Claudia Sonderer, 46. soccorsomio.ch/claudia Diventate sostenitori ora. Volontariato per i disoccupati Modifica delle direttive legate alla legge sull’assicurazione contro la disoccupazione Fino a poco tempo fa, l’attività di volontariato da parte di persone che percepiscono le indennità di disoccupazione sottostava all’obbligo di autorizzazione. Ora, grazie all’intervento della Croce Rossa svizzera, (CRS), questa disposizione è stata adattata e aggiornata. Non tutti coloro che desiderano aiutare, possono farlo: in questo senso, e per i disoccupati, sono stati aggiornati i regolamenti per il volontariato. (Foto: Shutterstock) La legge sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI; RS 837.0) prevede che un disoccupato che desidera esercitare un’attività di volontariato deve in principio chiedere l’autorizzazione. Il Legislatore ha previsto l’obbligo di ottenere questa autorizzazione allo scopo di evitare che i disoccupati vengano obbligati ad esercitare del volontariato, che questa attività sia praticata al posto di un lavoro remunerato e che gli impegni effettuati costituiscano una concorrenza diretta per gli impieghi dell’economia svizzera. L’autorizzazione è limitata alla durata di tre settimane e può essere prolungata o rinnovata in casi giustificati, essendo lo scopo quello Buono a sapersi Scatola degli attrezzi per il volontariato In questa scatola degli attrezzi, trovate tutto quello che dovete sapere sulla gestione e la coordinazione dei volontari, gli aspetti giuridici e le nuove forme di volontariato, come pure dei documenti utili come note, check-liste ed esempi pratici, trasmessi dalla sede CRS, le organizzazioni membre della Croce Rossa svizzera e altri enti e associazioni di volontari. La scatola raggruppa i contributi preziosi per la vostra collaborazione con i volontari e invita a riflettere sul futuro del volontariato. Integrando l’apporto della ricerca, la scatola vuole essere una base di lavoro: le informazioni proposte devono essere apprese in modo critico, adattate in funzione della pratica e contribuire a un’approfondita riflessione. Per qualsiasi domanda, non esitare a contattare il Centro di competenza Volontariato della sede CRS: [email protected]. www.toolkit-benevolat.ch 10 oggi samaritani 06-07/2016 di favorire un reinserimento rapido della persona assicurata nel mercato del lavoro. Le attività di volontariato proposte dalla Croce Rossa svizzera (CRS) si svolgono perlopiù durante le ore a margine della giornata o durante il tempo libero, ossia al di fuori degli abituali orari di lavoro e rappresentano in principio un investimento di tempo tra le due fino alle sei ore alla settimana. Così l’obbligo di ottenere un’autorizzazione o il fatto che l’autorizzazione sia limitata a tre settimane rappresentano dei vincoli sproporzionati per le persone che, per altruismo, si impegnano volontariamente a favore degli altri, a maggior ragione per il fatto che le forme di volontariato possibili sono loro stesse limitate. È per questi motivi che la scorsa estate la CRS, congiuntamente a Benevol Suisse, ha preso contatto con il Segretariato di Stato dell’economia (SECO). La direttiva d’esecuzione del SECO relativa all’art. 15, capoverso 4 LADI, non lascia praticamente nessun margine d’interpretazione; la CRS si è così rivolta al capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca Johann Schneider-Amman, presidente della Confederazione. Su richiesta di quest’ultimo, il SECO ha adattato la direttiva aggiungendo un paragrafo, entrato in vigore a fine gennaio 2016 (Prassi LADI ID B261a): “L’assicurato che esercita volontariamente un’attività nell’ambito di servizi a ore e senza autorizzazione del servizio cantonale è considerato idoneo al collocamento a patto che: • il servizio a ore non superi il 20 % della disponibilità settimanale sul mercato del lavoro; • queste attività soddisfino i criteri citati in B261; • l’assicurato sia disposto e in grado di interrompere in qualsiasi momento il servizio a ore per assumere un impiego e • i doveri di cui all’articolo 17 LADI siano soddisfatti per tutta la durata dell’attività volontaria.” Testo: CRS • Attualità Segretaria centrale Web2Print Creare in modo semplice e veloce gli stampati della Sezione Fai del bene e parlane La fase pilota è partita e da agosto il programma Web2Print sarà a disposizione di tutte le Sezioni e le Associazioni cantonali. Grazie al programma, i Samaritani si troveranno considerevolmente alleggeriti nei loro lavori amministrativi. Apportare semplici adattamenti quando e dove volete e inviare l’ordine di stampa con pochi clik di mouse; grazie al programma Web2Print avete la possibilità di creare gli stampati della vostra Sezione in modo autonomo e a dipendenza dei vostri specifici bisogni; potete anche modificare direttamente online la carta intestata, le buste e le vostre schede di Sezione. Immagine unitaria La modifica dei modelli preesistenti è davvero semplice e rapida. Ogni Sezione e Associazione cantonale potrà disporre dei modelli pre-caricati, già corredati coi rispettivi loghi nella posizione corretta e creati seguendo le linee guida del Corporate Designs della Federazione svizzera dei Samaritani. In questo modo, l’immagine del marchio «Samaritani» viene diffusa nell’opinione pubblica in modo unitario e inconfondibile, migliorando e rafforzando nel contempo il riconoscimento da parte del pubblico. Web2Print permette alle Sezioni non solo di modificare, gestire e ordinare online stampati standardizzati, ma anche di accedere in qualsiasi momento ai documenti creati e inviare un nuovo ordine di stampa. Ogni modifica fatta è visibile all’istante, così da poter controllare costantemente il lavoro e il risultato finale. Partita la fase test La fase pilota del programma Web2Print, che contiene un’offerta base di documenti e modelli, è partita in lingua tedesca e continuerà fino alla fine di luglio. Successivamente prenderà avvio la fase test in francese e in italiano. In queste fasi, il sistema verrà quindi testato con la collaborazione delle Sezioni e delle Associazioni cantonali. Appena tutti i feedback e le osservazioni pervenute avranno potuto essere esaminate ed elaborate – si pensa ad inizio agosto – il programma verrà messo a disposizione di tutti i Samaritani e nelle tre lingue nazionali. Come detto, sistema Web2Print permette una rapida e soprattutto semplice lavorazione dei vostri stampati sezionali. Il programma è facile da usare e non richiede conoscenze specifiche. Tuttavia, anche se molto flessibile, si tratta di un programma di creazione che può essere utilizzato esclusivamente per l’elaborazione di modelli standardizzati. Per tutto quanto riguarda la creazione e realizzazione ex novo di volantini pubblicitari o per concorsi, o stampati speciali, potete quindi sempre far capo anche in futuro al servizio del Settore Marketing e Comunicazione del Segretariato centrale di Olten. Testo e foto: SSB • Sulla parte sinistra si vede il testo standard che si può adattare Per tutto l’anno, i Samaritani si impegnano negli svariati lavori della loro Sezione: svolgono corsi soccorritori e Servizi sanitari, sono impegnati come First Responder, organizzano le Azioni di d onazione di sangue o prestano il loro tempo a favore degli anziani. Affinché le loro conoscenze nei Primi soccorsi siano sempre aggiornate, essi approfondiscono le nozioni apprese attraverso gli esercizi mensili. E dato che... si tratta di una «questione di cuore», svolgono tutto questo anche quando, come ora, l’attività samaritana è confrontata a cambiamenti e a ulteriori esigenze. È sempre impressionante constatare ogni volta quanto viene fatto dal nostro movimento samaritano per il benessere della società. Più di 91 000 persone hanno seguito nel 2015 un corso di nozioni sui Primi soccorsi in una Sezione Samaritana. Per questo, i monitori hanno insegnato complessivamente per 110 000 ore! Inoltre, lo scorso anno i Samaritani hanno allestito un Servizio sanitario in quasi 12 000 manifestazioni, con in media 32 interventi al giorno. Altre 68 000 ore, i Samaritani le hanno dedicate e donate ad altre persone, sia visitandole a domicilio, che nelle Case anziani o accompagnandole in uscite varie. A tutti i Samaritani vada dunque un grazie di cuore per tutto il tempo che mettono a disposizione a favore delle persone deboli o malate. Un ringraziamento caloroso anche a tutti quelli che, di anno in anno, ci forniscono cifre e dati sulle loro Sezioni e Associazioni per il rapporto annuale. Solo con questi dati possiamo riferire compiutamente sull’entità del nostro immenso lavoro di volontariato. secondo i bisogni. A destra sono visibili da subito le modifiche apportate all’intero documento. Regina Gorza oggi samaritani 06-07/2016 11 Animali pericolosi o velenosi Agire correttamente in caso di punture, morsi e ferimenti È vero che la maggior parte degli animali pericolosi vive nelle regioni tropicali, ma anche in Europa vi sono animali velenosi, sebbene nessuno rientri nella categoria «Massimo grado di pericolosità». In genere non li notiamo. Quando, invece, l’incontro è diretto, è importante adottare rapidamente le corrette misure di primi soccorsi. Le zanzare possono trasmettere virus e batteri pericolosi, nonché parassiti; ne sono un esempio la malaria, la febbre dengue o le malattie trasmesse dal virus Zika. Sole splendente, calore piacevole, giornate lunghe e notti tiepide: l’estate invita le persone a stare all’aperto e in mezzo alla natura. Che si trascorra il proprio tempo libero e le vacanze a casa in Svizzera o si preferisca intraprendere un viaggio in terre esotiche: ciò che nessuno si augura è di fare esperienze spiacevoli con insetti che pungono, rettili velenosi o altra fauna pericolosa. Per fortuna, gli incontri con gli animali realmente velenosi sono piuttosto rari e i morsi, ad esempio della maggior parte delle specie di serpenti, sono innocui per l’essere umano, sia nelle aree tropicali che in quelle europee. Tuttavia, dovreste sapere cosa fare in caso d’emergenza, perché le punture o i morsi possono essere non solo velenosi. Infatti possono trasmettere anche malattie infettive pericolose o scatenare allergie. Qui trovate un elenco degli eventi più frequenti e delle misure di primi soccorsi principali da adottare di conseguenza. Punture di ape, vespa, calabrone, bombo Nelle persone che non sono allergiche, qualche puntura di questi insetti causa soltanto una reazione cutanea locale che non richiede particolari terapie. Se c’è più di una puntura 12 oggi samaritani 06-07/2016 • in caso di più di una puntura/kg, caduta della pressione arteriosa: chiamate immediatamente un’ambulanza (144) Morso di zecca Le vespe: pericolose non solo per gli allergici. per chilogrammo di peso corporeo si puo avere un avvelenamento con variazioni della pressione arteriosa, vomito, diarrea, mal di testa, come pure danni ai reni e al fegato. Sintomi • arrossamento e gonfiore • dolore in corrispondenza della puntura Se più di una puntura per chilogrammo di peso: • vomito, diarrea, mal di testa • caduta della pressione arteriosa (oscuramento della vista, vertigini) • complicazione: danni renali ed epatici Prime misure • raffreddare la zona della/e puntura/e • nel caso delle api: rimuovere con cautela il pungiglione In Svizzera, la zecca (zecca dei boschi) trasmette all’essere umano soprattutto due diversi tipi di agenti patogeni: il batterio «Borrelia burgdorferi» e il virus della meningoencefalite verno-estiva (MEVE). Un’infezione da «Borrelia burgdorferi» può portare alla borreliosi di Lyme (sinonimo: malattia di Lyme o semplicemente borreliosi). La borreliosi di Lyme è una malattia che può colpire molteplici organi (pelle, articolazioni, nervi, meningi, midollo spinale, cervello, cuore, occhi). Il virus della MEVE può Le zecche possono essere portatrici di malattie. Buono a sapersi portare alla meningoencefalite verno-estiva o semplicemente encefalite da zecca (encefalite = infiammazione del cervello). Sintomi • arrossamento e tumefazione, dolori • spesso l’arrossamento cutaneo si estende a forma di anello • successivamente anche: sintomi influenzali e dolori agli arti, alle articolazioni e muscolari Prime misure • se siete stati in un bosco o in erba alta, controllate che sul vostro corpo non ci siano zecche, soprattutto sul lato interno delle articolazioni (fossa poplitea, ascelle, ecc.) o sotto gli orli degli indumenti • togliete l’animale usando una pinzetta e disinfettate poi la zona del morso • se l’arrossamento si estende, ev. a forma di anello: consultate il medico di famiglia ancora in giornata vista è quasi impossibile distinguere questi serpenti velenosi da quelli innocui. Un criterio molto affidabile per distinguerli sono però i segni che lascia il loro morso. Mentre i serpenti non velenosi non lasciano nessun Serpenti Sebbene la paura dei serpenti non sia del tutto infondata, i morsi dei serpenti velenosi sono complessivamente davvero rari. Chi programma di trascorrere le vacanze in aree di giungla o desertiche, dovrebbe tuttavia informarsi sulla presenza di serpenti pericolosi. ln Svizzera ci sono otto specie di serpenti indigeni, dei quali sei colubri innocui e due serpenti velenosi, l’aspide e il marasso. A Una vipera comune ben mimetizzata. Buono a sapersi Agenti patogeni trasmessi dalle zanzare Febbre dengue La febbre dengue è una malattia virale diffusa dalle zanzare infette del genere Aedes (principalmente Aedes aegypti, zanzara della febbre gialla) ma anche del genere Aedes albopictus (zanzara tigre). Negli ultimi anni i casi di febbre dengue sono notevolmente aumentati nel Mondo. La maggior parte dei casi continua a registrarsi in America centrale e meridionale, Africa centrale, Sud-Est asiatico e Pacifico occidentale. Nella maggioranza dei casi la febbre dengue si manifesta da 4 a 7 giorni (raramente da 3 fino a 14 giorni) dopo la puntura di una zanzara infetta. Nel 40 fino all’80 % dei casi l’infezione ha un decorso asintomatico, ma è anche in grado di provocare un ampio spettro di manifestazioni cliniche. La classica febbre dengue è caratterizzata da febbre alta, mal di testa, dolori articolari. In rari casi può manifestarsi una forma grave denominata febbre dengue emorragica o sindrome da shock dengue. Attualmente non c’è alcun medicinale efficace per il trattamento della febbre dengue, cioè la terapia è di tipo sintomatico. Vale a dire che è possibile soltanto attenuare i disturbi con antipiretici e analgesici; però quelli a base di salicilati sono controindicati a causa degli effetti anticoagulanti. Malaria La malaria è la malattia tropicale più diffusa e viene causata dai parassiti del genere Plasmodium (P.), presenti nelle regioni endemiche tropicali e subtropicali. La trasmissione dei parassiti nell’essere umano avviene attraverso le zanzare della specie Anopheles, che pungono al tramonto e di notte. Il Paese più colpito è l’Africa, a sud del Sahara, con oltre il 90 % dei casi. Il restante 10 % dei casi è distribuito in Asia, America Centrale e Meridionale, nonché in determinate isole del Pacifico. La malaria si manifesta con febbre superiore a 38 °C, brividi, mal di testa, dolori muscolari e occasionalmente vomito e diarrea. Il tempo che intercorre tra la puntura di zanzara e la comparsa dei sintomi varia da 6 giorni a svariati anni. I parassiti trasmessi attraverso la puntura si moltiplicano prima nel fegato e poi nei globuli rossi, distruggendoli. Se, durante o dopo un viaggio in una zona endemica, compare la febbre, si deve prendere in considerazione un sospetto di malaria come possibile causa. Trattandosi in questo caso di un’emergenza medica, è necessario consultare immediatamente un medico. Una diagnosi tempestiva con il relativo trattamento farmacologico può salvare la vita. Zika (virus) Un focolaio di febbre da virus Zika si sta propagando in America latina. Infatti, il vettore principale di questo virus, ovvero la zanzara portatrice della febbre gialla (Aedes aegypti), è molto diffuso in questa regione. Un’infezione da virus Zika è asintomatica nel 60–80 % dei casi. Nel restante 20–40 % possono manifestarsi sintomi moderati, come febbri lievi, esantemi, mal di testa, dolori articolari e muscolari, talvolta congiuntiviti non purulente o, più raramente, vomito. Dall’ottobre 2015, numerosi Paesi dell’America centrale e meridionale, le isole caraibiche ma anche del Pacifico del Sud, hanno annunciato una moltiplicazione dei casi di infezioni al virus Zika. In alcune regioni del Brasile, come anche della Polinesia Francese dove in passato si sono già manifestate infezioni da virus Zika, è stato notato un aumento di casi di microcefalia e di altre malformazioni craniche o cerebrali tra i neonati. Raccomandazioni • I viaggiatori che si recano nei Paesi tropicali di qualsiasi Continente dovrebbero consultare un medico per informarsi su tutti i pericoli per la salute legati alle malattie tropicali. • I viaggiatori che si recano nei Paesi tropicali dovrebberoanche informarsi sulla situazione epidemiologica della regione di destinazione al momento del viaggio e proteggersi contro le punture delle zanzare, sia negli spazi chiusi, sia all’aria aperta, utilizzando prodotti contro gli insetti e zanzariere come pure indossando abiti lunghi che coprono la maggior parte del corpo. oggi samaritani 06-07/2016 13 Buono a sapersi segno oppure resta l’impronta di un intero semicerchio di dentini, nel caso dei serpenti velenosi si notano sempre 1 o 2 forellini, distanziati di circa un centimetro, lasciati dai denti veleniferi. Sintomi del morso di un serpente velenoso • dolore nel punto morsicato • gonfiore • nausea e vomito, stanchezza • caduta della pressione arteriosa (oscuramento della vista, vertigini) o addirittura shock • disturbi della coagulazione sanguigna Prime misure • immobilizzate la parte del corpo ferita • disinfettate la zona del morso • togliete gli eventuali gioielli dall’arto interessato (Attenzione: gonfiore) • evitate qualsiasi sforzo fisico • recatevi subito in un ospedale • NON legare, ne aspirare il sangue ne incidere la zona del morso Meduse Le meduse appartengono alla famiglia dei cnidari e si trovano pressoché in tutti i mari. Il veleno contenuto nelle loro cellule urticanti può causare corrosioni sulla pelle. Il veleno scoppio delle cellule velenose! Usate invece acqua di mare, sabbia umida o aceto per pulire le ferite da punta. • in caso di capogiri, nausea, insufficienza respiratoria o tachicardia, contattate un medico. Ricci di mare Le meduse luminescenti vivono anche nel Mediterraneo. della cubomedusa, che vive nei mari australiani, è mortale e qui, nella maggior parte delle spiagge, si usa dell’acqua con aceto come misura di Primi soccorsi. Inoltre esiste anche uno speciale antidoto. Se si entra in contatto con i tentacoli di una medusa, essi emettono minuscoli uncini che restano attaccati alla pelle e liberano il veleno. Prime misure • uscite con calma dall’acqua per non essere punti un’altra volta. • rimuovete i filamenti dei tentacoli con un oggetto piatto. • non lavate mai la pelle con acqua dolce, perché potrebbe favorire l’ulteriore I ricci di mare sono a giusto titolo il nemico numero uno delle vacanze per i bagnanti. Non solo i loro aculei penetrano facilmente nella pelle, ma in genere si spezzano anche, lasciando le loro punte all’interno. In linea di massima, è a rischio chiunque cammini a piedi nudi in acqua, sulle rocce o sui pinnacoli dei fondali, poiché qui è facile non notarli. I ricci di mare si nascondono preferibilmente tra le fenditure o nei piccoli avvallamenti, e spesso sporgono all’esterno solo i lunghi aculei. Tuttavia, è a rischio anche chi nuota: potrebbe capitargli di toccare un aculeo nuotando o cercando un appoggio. Spesso i ricci di mare non si vedono. Prime misure • rimuovete gli aculei più spessi con una pinzetta o un cerotto, che poi dovete togliere con uno strappo • disinfettare la ferita • in caso di gonfiore attorno al punto della puntura, capogiri o insufficienza respiratoria, allarmare l’ambulanza al 144 rispettivamente il numero d’emergenza locale o contattate un medico Fonti e ulteriori informazioni • Libro «Primi soccorsi – agire in modo sicuro», edizioni Careum • APP Primi soccorsi della CRS • Sito web dell’Ufficio federale della sanità pubblica > Temi > Malattie e medicina > Malattie trasmissibili • www.safetravel.ch (solo in ted. e fr.) Numeri d’emergenza: Centro svizzero d’informazione tossicologica (www.toxi.ch) Dalla Svizzera: numero 145. Dall’estero: numero +41 44 251 51 51. Foto: Shutterstock, SUVA • La medicina aerea high-tech Trasporti speciali della Rega La Guardia aerea svizzera di soccorso Rega vuole offrire il meglio ai suoi pazienti, sempre e ovunque. Pertanto sperimenta e sviluppa di continuo nuove possibilità onde poter disporre del progresso tecnico e medico anche a bordo degli elicotteri di soccorso e dei jet ambulanza. Come dimostrano i tre esempi, insegnare a volare agli apparecchi sanitari d’alta tecnologia non è semplice, ma ne vale la pena. I trasporti di neonati o prematuri con l’elicottero o con i jet Rega sono particolarmente impegnativi. Diversamente dai pazienti adulti o bambini, sistemati su un lettino, i neonati hanno bisogno di un’incubatrice, una specie di utero artificiale. Anche le cure mediche necessarie durante il trasporto sono molto diverse. Per garantire le prestazioni specifiche, i circa 200 trasporti annui di neonati eseguiti dalla Rega sono accompagnati da un neonatologo e da un infermiera/e specializzata/o in neonatologia. Terapie intensive nell’elicottero: apparecchi complessi quali l’ECMO rendono possibile il trasferimento aereo di pazienti gravissimi. High-tech per neonati: i pazienti più piccoli della Rega viaggiano in un’incubatrice mobile, accompagnati dall’equipaggio Rega e da specialisti in neonatologia. Poiché il numero di incubatrici mobili è limitato, nel 2014 la Rega ha acquistato una in proprio. Si è trattato di un progetto molto complesso poiché quest’apparecchio deve essere compatibile con gli elicotteri di salvataggio come pure con i tre jet ambulanza e, in più, deve rispettare tutte le prescrizioni di sicurezza. Prima che la Rega potesse trasportare in assoluta sicurezza anche i pazienti più minuscoli, sono state necessarie diverse modifiche agli aeromobili, ognuna da far omologare singolarmente. Un aiuto ultramoderno per il cuore Ogni anno, la Rega trasporta oltre 2000 persone con malattie cardiovascolari. Per i medici della Rega, l’ampliamento delle possibilità di trasporto di pazienti con malattie gravissime è di importanza centrale. Nel 2008, la Rega si è dotata di una pompa a palloncino intra aortale (IABP), e dal 2009 dispone di due apparecchi ECMO per l’ossigenazione extracorporea a membrana. La IABP è un mezzo d’emergenza a sostegno dell’insufficiente attività cardiaca, ad es. dopo un infarto cardiaco. Lo scopo è di migliorare l’irrorazione sanguinea e, di conseguenza, l’ossigenazione del muscolo cardiaco. L’ECMO è una tecnica in uso nella terapia intensiva, dove la macchina assume in parte o interamente la funzione respiratoria e/o cardiaca del paziente. Nei trasporti IABP con jet ambulanza o elicottero, oltre all’equipaggio medico della Rega si trova a bordo anche un cardiotecnico. I trasporti con la macchina cardio polmonare esterna ECMO richiedono in più la presenza di un cardio chirurgo. Oltre a ottenere l’omologazione degli apparecchi per l’utilizzo nei velivoli, occorreva sviluppare sistemi di fissaggio sicuri e poco ingombranti, adeguati a tutti e tre i mezzi di trasporto aereo usati dalla Rega. Grazie alle soluzioni trovate dal nostro reparto sviluppo, dal 2013, i trasporti con ECMO sono possibili anche con il tipo d’elicottero Da Vinci, un po’ meno spazioso. Trasporto di pazienti altamente contagiosi All’inizio del 2015 è stato possibile ampliare lo spettro delle missioni regolari della Rega, aggiungendovi l’ultima conquista tecnica, la cosiddetta Patient Isolation Unit (PIU). Si tratta di un’unità isolata ermeticamente con la quale la Rega può trasferire pazienti con malattie fortemente contagiose da ospedale in ospedale in sicurezza senza interrompere la barriera anti contagio. Anche la PIU è un equipaggiamento speciale, compatibile con tutta la flotta Rega e, in più, anche con i sistemi di trasporto nelle autoambulanze. L’idea della Rega di sviluppare una PIU per trasporti aerei con il rispettivo protocollo è nata con la comparsa, nell’estate 2014, dell’epidemia di Ebola nell’Africa occidentale. Si scoprì che nel mondo praticamente non esistevano dei sistemi sicuri per il trasporto di pazienti affetti da malattie contagiose. Da allora, la PIU è stata in uso più volte e ha funzionato con piena soddisfazione di tutti. Anche in futuro, la Rega affronterà le moltepliche sfide e, insieme con i suoi partner, farà di tutto perché i suoi pazienti possano approfittare dei progressi nei campi della tecnica e della medicina. Testo e foto: Rega • oggi samaritani 06-07/2016 15 Statistica 2015 della Federazione svizzera dei Samaritani Meno Sezioni Samaritane prestano più Servizi sanitari Servizi sanitari, un’offerta molto gettonata. (Foto: Patrick Lüthy) Ogni anno le Sezioni Samaritane e le Associazioni cantonali sono pregate di compilare il formulario del rapporto annuale che fornisce utili informazioni sulla loro attività. Per il 2015, sono state 1007 (su 1023 in totale) le Sezioni che hanno fornito i loro dati, assieme a quelli di tutte le Associazioni cantonali. Questi mostrano, tra le altre cose, che nonostante la continua diminuzione del numero di Sezioni, il numero dei loro soci è leggermente aumentato rispetto alle cifre dell’anno prima. Nel 2015 si registrano 27 749 membri at tivi (considerando tutte le Sezioni e i Gruppi giovanili), ossia un aumento dello 0,3 % Soci, Sezioni, Gruppi giovanili Sezioni Samaritane Regione 2014 Soci attivi 2015 2014 rispetto al 2014. Per rapporto al numero di soci complessivo degli anni 2014 (calo: –2,9 %), 2013 (–3,3 %) e 2012 (–3,5 %), il dato del 2015 rappresenta dunque in inversione di tendenza. Il numero dei membri dei Gruppi giovanili, in totale 2714 divisi in 124 Gruppi Help, resta invece più o meno invariato rispetto al 2014. Lo scorso anno si è verificata una forte diminuzione (–74 %) nei corsi senza certificato. Ciò è da ricondurre al fatto che «Les Routiers Suisses» hanno terminato il loro contratto con la Federazione svizzera dei Samaritani e anche la formazione continua dei conducenti professionisti (Corsi ASA) è venu- Lavoro delle Sezioni Gruppi Help 2015 2014 Partecipanti agli esercizi Ore impiego Servizio sanitario 2015 Regione 2014 2015 2014 2015 12 904 11 993 20 877 20 784 Argovia 92 89 2209 2117 5 5 Argovia Appenzello 22 21 367 354 4 4 Appenzello 2493 2358 3801 3061 Basilea 32 29 575 526 2 3 Basilea 2814 2652 8875 11658 Berna Berna 165 159 3444 3398 11 13 17 425 16 657 40 589 53 744 Grigioni 69 69 1289 1302 6 6 Grigioni 6607 6294 12 499 12 535 Friborgo 46 45 1058 1074 4 4 Friborgo 5358 4804 11 541 9263 Ginevra 11 11 457 483 1 1 Ginevra 1790 1866 19 211 17 246 1891 1786 1568 2220 Glarona 16 16 382 375 6 6 Glarona Giura 15 14 233 244 0 0 Giura 1220 1629 5529 5388 Lucerna 62 60 1963 2066 7 8 Lucerna 8407 8288 15 743 14 478 Neuchâtel 12 12 175 182 2 1 Neuchâtel 1168 1071 3832 3527 5078 4730 5875 5971 Alto Vallese 42 41 1018 1063 3 2 Alto Vallese S. Gallo/FL 70 68 1625 1586 19 19 S. Gallo/FL 9544 9644 17 409 16 513 Sciaffusa 12 11 222 213 2 1 Sciaffusa 1303 1480 4186 3549 Soletta 49 46 1019 1004 4 3 Soletta 4398 4493 6623 6858 Svitto 27 26 889 908 6 6 Svitto 4729 4615 7571 7183 Turgovia 38 38 1021 1028 12 13 Turgovia 6486 6404 10 855 8947 Ticino 59 57 1031 1297 5 5 Ticino 3110 2900 5263 5548 2803 2878 4748 3682 Untervaldo 17 17 805 806 5 5 Untervaldo Uri 19 19 578 575 1 1 Uri 2396 2674 1506 1818 Basso Vallese 24 24 653 682 5 6 Basso Vallese 2258 2549 10 351 12 381 Vaud 38 35 814 762 2 2 Vaud 4010 3036 16 433 14 739 Zugo 10 10 276 270 4 4 Zugo 1488 1495 5185 6510 112 106 2849 2759 7 6 Zurigo 15 577 13 984 45 039 32 241 1059 1023 24 952 25 074 123 124 Zurigo FSS 16 oggi samaritani 06-07/2016 FSS 125 257 120 280 285 109 279 844 Attualità ta a cadere. Note positive giungono dal settore degli interventi. Nonostante il fatto che, nel 2015, il tasso di diminuzione delle Sezioni Samaritane sia cresciuto (–3,4 %), il numero delle ore effettive di intervento nei Servizi sanitari è aumentato del 1,8 %. Questo mostra che le Sezioni Samaritane esistenti hanno fornito comparativamente più servizi sanitari. Tendenza simile anche nell’impiego e nelle ore di intervento nel settore sociale: anche se le ore di intervento nel 2015 sono diminuite di più del 14 % in confronto al 2014, gli interventi effettivi nei servizi di assistenza sono aumentati da 1576 a 2571, ossia di più del 60 %. E negli interventi reali, le Sezioni hanno addirittura registrato un au mento del 13 %. Aumentato, come già l’anno precedente, è pure il numero delle Samaritane e dei Samaritani attivi come First Responder che, rispetto al 2014, sono saliti da 3660 a 3702. Testo: Sonja Wenger Lavoro di volontariato Impiego in ore Posti sanitari* Interventi reali Servizi di assistenza Azioni donazione di sangue Totale ore 2014 427 664 3658 79 161 17 766 528 249 2015 419 769 3532 67 782 16 740 507 823 Insegnamento in ore Insegnamento alla popolazione Formazione e aggiornamento Totale ore 2014 117 580 69 952 187 532 2015 109 103 66 509 175 612 Ore di insegnamento seguite Istruzione della popolazione 2014 786 559 2015 728 743 * calcolato con il fattore 1,5. Questo fattore considera anche le riunioni che servono alla preparazione dei Posti sanitari e delle Azioni di donazione. • Numero dei partecipanti ai corsi Corso soccorritore Corso samaritano Rianimazione (BLS-AED) Urgenze con i bambini Corsi senza certificato Regione 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 2014 2015 Argovia 3328 2992 138 248 892 732 652 708 4616 719 Appenzello 585 612 36 28 136 96 32 63 604 53 Basilea 576 980 168 196 384 292 256 136 873 248 Berna 4444 4346 278 336 1225 919 814 856 4314 1277 Grigioni 1608 1632 116 160 444 368 316 264 1433 303 Friborgo 2232 1880 136 108 428 348 228 232 832 205 Ginevra 1548 1048 248 220 1020 860 172 68 1631 15 Glarona 304 228 12 16 36 16 28 36 175 137 Giura 956 724 24 24 140 148 68 80 305 86 1940 1864 152 160 340 452 724 484 3678 740 508 588 24 36 40 124 116 88 585 316 Lucerna Neuchâtel Alto Vallese 944 996 236 208 280 316 108 116 269 102 S. Gallo/FL 3804 3638 64 68 544 1068 424 444 2314 339 280 244 16 0 56 88 44 24 293 141 Sciaffusa Soletta 880 876 76 36 164 176 236 184 809 159 Svitto 1108 1116 36 20 192 224 168 160 994 231 Turgovia 1188 1044 40 84 200 332 220 216 1466 454 Ticino 2320 2168 124 164 548 594 52 112 750 29 Untervaldo 804 648 20 48 112 184 40 88 1225 295 Uri 640 352 0 8 4 24 20 52 54 30 Basso Vallese 1496 1328 56 96 212 84 128 96 1322 79 Vaud 1896 1168 156 204 588 468 172 316 739 158 Zugo 684 712 36 32 144 180 160 136 561 224 3811 4238 540 496 1469 1556 2028 1548 6782 2717 37 884 35 422 2732 2996 9598 9649 7206 6507 36 624 9057 Zurigo FSS oggi samaritani 06-07/2016 17 Attualità Colletta Samaritana 2015 Raccolti più di due milioni di franchi Si è ridotto, nel 2015, il numero delle Sezioni Samaritane che hanno partecipato alla colletta e questo a seguito sia di diversi scioglimenti di Sezione ma anche di avvenute fusioni. Così lo scorso anno sono state 866 (nel 2014 erano 914) le Sezioni che vi hanno partecipato, tra cui 4 Gruppi giovanili (erano 3 nel 2014), 8 Associazioni cantonali (2014: 8) e per la prima volta un’Associazione regionale. Il risultato complessivo della raccolta è stato di 2,128 milioni di franchi, ossia 1,9 % in più rispetto al risultato della colletta samaritana del 2014. Ricordiamo che il 75 % dei proventi della colletta rimane alle Sezioni Samaritane e alle Associazioni cantonali, pari – per il 2015 – a circa 1,652 milioni di franchi. Il restante 25 % serve all’Organizzazione centrale per coprire i costi di preparazione della colletta, in particolare di tutto il materiale di propaganda e le spese amministrative. Il risultato positivo è anche da ricondurre alla decisa messa in atto della strategia delle «Macchie bianche». Sempre più località dove non è attiva nessuna Sezione Samaritana o dove i Samaritani presenti non organizzano da soli la colletta, vengono «riprese» dalla rispettiva Associazione cantonale o dalla Sezione vicina o ancora dall’Associa- Dati principali della colletta 2015 Modalità di raccolta 2014 (in franchi) 2015 (in franchi) Raccolta per strada 204 985.00 187 525.00 Raccolta per lista Conto colletta Altre entrate Totale complessivo 481 885.60 403 131.70 1 358 317.35 1 495 029.51 42 778.80 42 417.25 2 087 966.75 2 128 103.46 zione regionale. Il Conto colletta rimane, con un buon 70 %, lo strumento di raccolta più utilizzato; rispetto al 2014 ha registrato pure un aumento delle entrate del 10,1%. Diverso il discorso per le raccolte per strada e per lista, ambedue in calo: –8,5% per la raccolta in strada e –16,3 % per la raccolta per lista, quest’ultima in diminuzione molto marcata rispetto al 2014 (–2,4 %). Testo: FFS • OLTRE 6 MILIONI DI FRANCHI PER GLI ISTITUTI ASSISTENZIALI TEXAID ha chiuso con successo l’impegnativo esercizio commerciale 2015. La quota dell’utile netto complessivo versato agli istituti assistenziali collegati, alle sezioni dei Samaritani, alle famiglie Kolping e alle organizzazioni regionali di pubblica utilità è stato pari a 6.2 milioni di franchi. Insieme alla sua affiliata Contex, l’azienda di riciclaggio dei tessili ha raccolto in tutta la Svizzera circa 130 milioni di capi di abbigliamento usati, calzature e tessili per uso domestico e li ha riutilizzati in modo sostenibile. I tessili usati sono stati raccolti in contenitori, tramite raccolte in strada e mediante un sistema di raccolta in negozi di tessili specializzati e selezionati e sono stati smistati in alcuni centri di lavorazione propri e da partner esterni selezionati in Svizzera e all’estero. Circa 1.7 milioni dei 6.2 milioni di franchi versati nel 2015 a partner caritatevoli sono andati a istituti assistenziali collegati e quasi 4.5 milioni di franchi alle numerose famiglie Kolping e sezioni dei Samaritani locali e ad altre organizzazioni di pubblica utilità. www.texaid.ch Persone Markus Schindelholz, presidente della Sezione Samaritani di Balsthal-Klus (SO) Sicurezza per persone e treni Nelle tematiche della sicurezza, della prevenzione e dei primi soccorsi ci sono, per Markus Schindelholz, molte cose in comune. E queste le vive, in buon equilibrio, svolgendo la sua professione nelle FFS e la sua attività con i Samaritani. Testo e foto: Sonja Wenger Quando, gli scorsi primi di giugno, le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno inaugurato la nuova Galleria di base Alptransit, Markus Schindelholz era co-responsabile dei controlli di sicurezza dei treni presso la Centrale operativa di Pollegio. I giorni precedenti, afferma il dinamico quarantenne, sono stati a volte lunghi, impegnativi e non senza sfide particolari. Ma alla fine, ben 100 mila visitatori hanno potuto partecipare spensierati e senza problemi alla grande festa di inaugurazione. Qualche giorno più tardi, Markus Schindelholz è seduto, un po’ più calmo ma comunque pieno di energia, in un Café a Soletta; e questa volta soprattutto nella sua funzione di presidente e capo allarme della Sezione Samaritani di Balsthal-Klus. No, a lui sicuramente non succede di confondere le FFS con la FSS, risponde simpaticamente e sorridendo alla nostra prima, e quasi scontata, domanda. Anzi, aggiunge: separare lavoro e vita privata gli riesce benissimo. «Tuttavia spesso mi succede che le due cose si mescolino un po’», e questo anche perché già da tempo svolge queste due funzioni parallelamente: da 11 anni lavora infatti alle FFS e da 10 è presidente della Sezione Samaritani. treni, la loro velocità e con quali distacchi possono essere su una determinata tratta ferroviaria, come ad esempio nella nuova Galleria di base del Gottardo.» Ma si tratta anche di gestire la sicurezza al fine di evitare, ad esempio, delle collisioni. «Nel mio lavoro, la prevenzione è l’obiettivo prioritario e mi adopero per fare tutto il possibile affinché non succedano incidenti», afferma. «Se però, nonostante tutto, succede qualcosa, non importa dove e cosa, in qualità di Samaritano so esattamente cosa fare per aiutare.» Il confronto quotidiano con questioni riguardanti la sicurezza lo aiuta molto a saper La prevenzione: obiettivo prioritario Per Schindelholz il tema sicurezza ha un ruolo molto importante non solo nel suo lavoro. La sicurezza entra in gioco anche in tutti gli aspetti dell’attività samaritana, e questo non solo perché – in qualità di capo allarme – egli è alla testa del gruppo di intervento dei Samaritani che viene convocato automaticamente in caso di grande intervento e necessità da parte del Corpo pompieri di Balsthal. Markus Schindelholz è ingegnere elettrotecnico qualificato e per le FFS è responsabile a livello nazionale dei sistemi di sicurezza che funzionano con una nuova modalità di segnalazione grazie alla quale i segnali della linea giungono direttamente sugli schermi delle sedi di controllo e comando. «Questi sistemi regolano, ad esempio, il numero di Poter aiutare e creare sicurezza: Markus Schindelholz si impegna sui due fronti. «valutare meglio i vari gradi di rischio», precisa Schindelholz con crescente entusiasmo. Percepiamo che per lui professione e passione sono la stessa cosa. Queste sue capacità gli sono molto utili anche nelle sua attività di Samaritano. «La percezione della sicurezza, ossia di cosa una persona sente come sicuro o meno, è molto personale», dice. «Per questa ragione cerco sempre di valutare se posso convincere una persona con i fatti e gli esempi concreti o se devo impiegare altri metodi per calmarla.» E questo vale per la comunicazione all’interno della Sezione come pure in occasione dei Servizi sanitari. Servizi sanitari, una passione Il Servizio sanitario è, e non senza ragione, una questione di cuore per Markus Schindelholz. «Sono arrivato ai Samaritani poco meno di 13 anni fa poiché la mia compagna d’allora – e oggi moglie – a quel tempo seguiva la formazione per diventare monitrice e così io, attraverso i suoi racconti, avevo iniziato ad interessarmi ai Servizi sanitari.» Queste prestazioni sono un’ottima cosa, e non solo perché si possono aiutare le persone e mettere in pratica le conoscenze nei Primi soccorsi, ma anche perché si ha l’occasione di visitare eventi interessanti da dietro le quinte e – spesso – si può sbirciare nell’organizzazione di queste manifestazioni. E questa è una cosa che lo ha da sempre affascinato, anche nell’ambito del servizo militare svolto nelle truppe di salvataggio. Pure in seno alla Sezione si capisce subito che Markus è portato per le cose organizzative. Proprio per queste sue qualità, quando in Comitato vi è stato un cambio generazionale gli è stata offerta la presidenza. Più tardi, e grazie anche a sua moglie, è avvenuta la fondazione del Gruppo Help Balsthal-Klus e nel frattempo... sono pure venuti al mondo tre allegri bambini ad allietare la famiglia Schindelholz; tutti e tre sono ora già tra gli Helpis! Markus Schindelholz affronta con relativa calma gli attuali «sconvolgimenti» e cambiamenti nell’attività samaritana dati dall’avvento del nuovo concetto di formazione e dai nuovi regolamenti IAS. Anche in questo caso, sicuramente, lo aiuta molto il fatto che è abituato ad analizzare ogni situazione con sangue freddo. «Posso comunque immaginare che i cambiamenti avranno quale conseguenza lo scioglimento di qualche Sezione.» Ma anche lui sostiene che questi adattamenti rafforzano l’immagine dei Samaritani e che, comunque, quasi ogni rischio porta con sé pure delle opportunità. • oggi samaritani 06-07/2016 19 Trasfusione CRS Svizzera Conosci il tuo gruppo sanguigno? In Svizzera la maggior parte delle persone non sa a quale gruppo sanguigno appartiene. I gruppi sanguigni più frequenti nel nostro Paese sono A Rhesus positivo e 0 (zero) Rhesus positivo: il primo corrisponde al 40 per cento della popolazione, il secondo al 35 per cento. I gruppi sanguigni Rhesus negativi e i cosiddetti donatori universali sono invece più rari. I gruppi sanguigni sono estremamente importanti per le trasfusioni di sangue. La storia della scoperta dei gruppi sanguigni è relativamente recente. È vero che già da molto tempo si sperimentavano le trasfusioni di sangue, ma gli esiti erano spesso disastrosi per i pazienti, poiché mancavano le conoscenze sulla compatibilità. Solo all’inizio del XX secolo, l’austriaco Karl Landsteiner notò che il sangue di due individui, quando messo a contatto, reagiva in due modi diversi: spesso coagulava, ma a volte si tollerava reciprocamente. Nel 1901 scoprì il sistema AB0 dei gruppi sanguigni e più tardi, nel 1940, assieme ad altri due colleghi, il fattore Rhesus (Rh). Esempio: il gruppo sanguigno A possiede la caratteristica A ma non la B. La caratteristica B gli è quindi estranea, pertanto considera diversi i gruppi sanguigni B e AB e li combatte. Il paziente con il gruppo sanguigno A può ricevere donazioni soltanto dai gruppi sanguigni A e 0. Il gruppo sanguigno 0 non ha alcuna caratteristica, quindi non provoca reazioni di rigetto in nessun altro gruppo sanguigno. Decisivo è anche il fattore Rh: gli individui Rh negativi non tollerano il sangue di persone Rh positive. Perché determinati gruppi sanguigni non sono compatibili fra loro? Ripartizione dei gruppi sanguigni in Svizzera Ogni individuo appartiene a uno dei gruppi sanguigni A, B, AB o 0. I gruppi sanguigni sono caratteristiche ereditarie (antigeni) sui globuli rossi, da cui dipende la compatibilità. È importante capire che il corpo combatte immediatamente qualsiasi intruso o corpo estraneo. Il gruppo sanguigno di un donatore non deve quindi essere percepito come «estraneo» dal corpo del ricevente. Donatori universali I donatori con il gruppo sanguigno 0 Rh negativo sono detti donatori universali, poiché il loro sangue è tollerato dai pazienti che hanno tutti gli altri gruppi sanguigni. Può quindi essere subito impiegato anche in caso di emergenza. Come detto nel sottotitolo, il gruppo sanguigno A Rh positivo è il più comune in Svizzera, seguito dal gruppo 0 Rh positivo. I gruppi Rh negativi rappresentano il 15 per cento della popolazione, la quota più bassa. Gruppi sanguigni molto rari Di principio, ogni persona appartiene a un gruppo sanguigno del sistema AB0. A volte però i pazienti sviluppano anticorpi contro i gruppi sanguigni comuni: in questi casi, una trasfusione di sangue tradizionale potrebbe avere effetti collaterali fatali. Per approvvigionare di sangue questi pazienti, bisogna trovare i donatori idonei la ricerca è spesso molto difficile e viene estesa a livello nazionale e internazionale. Per questo motivo è stata creata una banca dati dei donatori con questi gruppi sanguigni molto rari (Rare Donor File) La compatibilità tra i gruppi sanguigni dipende da diversi criteri, come il fattore Rh. 20 oggi samaritani 06-07/2016 Nel resto del Mondo i gruppi sanguigni sono ripartiti diversamente rispetto alla Svizzera: negli indiani dell’America del Nord e del Sud si trova quasi esclusivamente il gruppo sanguigno 0, mentre tra la popolazione dell’Asia centrale, dell’India del Nord e dei Paesi limitrofi prevale il gruppo sanguigno B. Garantire l’approvvigionamento In Svizzera i gruppi sanguigni svolgono un ruolo centrale anche per l’approvvigionamento di sangue. Dato che il sangue si conserva solo per un periodo limitato, l’uso di questo prezioso rimedio deve essere pianificato con cura e definito in base alle esigenze degli ospedali. Si tratta di un compito piuttosto complesso, poiché non tutti i gruppi sanguigni sono richiesti nello stesso momento e negli stessi quantitativi in ogni regione. Spesso i donatori vengono invitati a donare in base al loro gruppo sanguigno, con l’obiettivo di disporre del donatore giusto, al momento giusto, nel posto giusto. Come faccio a sapere qual è il mio gruppo sanguigno? Se decidi di donare il sangue, durante la donazione ti verrà comunicato gratuitamente il gruppo sanguigno a cui appartieni. Puoi anche chiedere al tuo medico di famiglia di determinare il tuo gruppo sanguigno durante la prossima visita. La ripartizione dei gruppi sanguigni in Svizzera. Acquisire nuovi donatori Con i Campionati europei 2016, in questo momento il calcio è tornato alla ribalta. Molti giocatori si impegnano a favore di una buona causa anche fuori dal campo. Cristiano Ronaldo non fa eccezione: Trasfusione CRS Svizzera sfrutta l’impegno della star del pallone per sensibilizzare in modo particolare i giovani sull’importanza delle donazioni di sangue. Oltre a Ronaldo, ci sono altre personalità del mondo del calcio – alcune anche a livello svizzero – che sostengono questa azione. Maggiori informazioni in merito su http://vincenti.trasfusione.ch Testo e foto: Trasfusione CRS Svizzera La star del pallone Cristiano Ronaldo è un donatore di sangue famoso. Con i Samaritani contro la leucemia – 10 settembre 2016 Trasfusione CRS Svizzera è nuovamente alla ricerca di volontari che il 10 settembre 2016, in occasione della «Giornata della buona azione», informeranno i passanti sull’importanza della donazione di cellule staminali del sangue. Gran parte dei Samaritani lo sa già: la donazione di cellule staminali del sangue è spesso l’ultima possibilità di guarigione per le persone affette da malattie ematiche letali come la leucemia. Questo tipo di donazione è inoltre molto diverso dalla donazione di sangue. Negli ultimi due anni i Samaritani hanno già dato un enorme contributo e, grazie alle loro conoscenze e al loro impegno, sono stati raggiunti molti obiettivi. I Samaritani rappresentano quasi la metà dei gruppi di volontari. Dopo il successo riscosso dalle scorse edizioni, la «Giornata della buona azione» verrà organizzata anche quest’anno. Sabato 10 settembre 2016 i gruppi di volontari attireranno l’attenzione dei passanti su questo tema in tutta la Svizzera. Maggiori informazioni e il modulo d’iscrizione sono disponibili su www.cercasi-salvatori-di-vite.ch. Siamo a disposizione anche per e-mail o per telefono: [email protected] oppure 031 380 81 76. oggi samaritani 06-07/2016 21 Blenio e Acquarossa-Serravalle I Samaritani della Valle di Blenio si fanno conoscere alla manifestazione «Bimbi in Festa» Si è svolta domenica 5 giugno scorso «al Nüs» in Pian Castro, la seconda edizione della manifestazione «Bimbi in Festa». Organizzata per la prima volta in Valle di Blenio lo scorso anno in occasione dell’arrivo del «Tour de Suisse», i promotori hanno voluto riproporla anche quest’anno ottenendo una discreta partecipazione di famiglie con bambini di ogni età. Sull’area adiacente «al Nüs» erano presenti diverse società della Valle e tutti proponevano dei giochi. Nella postazione dei Samaritani della Valle di Blenio, i ragazzini si divertivano a costruire delle barelle improvvisate con materiale di fortuna ed eseguivano dei piccoli trasporti. Il tempo clemente, con il sole e qualche nuvoletta, ci ha permesso di svolgere le nostre attività ludiche in tutta calma e in compagnia di tante persone. Ancora una volta abbiamo sperimentato la positività della collaborazione tra le due Sezioni attive nel Distretto della Valle, ossia la Sezione di Blenio (Alta Valle) e quella di AcquarossaSerravalle (Media e Bassa Valle) nelle varie attività samaritane. Pure il Servizio Medico-Sanitario durante tutta la giornata è stato garantito da noi Samaritani. Fortunatamente non abbiamo avuto né malati da soccorrere né feriti da medicare. Ringraziamo gli organizzatori della giornata per il buon pranzo e per averci dato ancora una volta la possibilità di farci conoscere alla popolazione della Valle di Blenio. Ricordiamo inoltre a tutti che i Samaritani sono sempre disposti a dare dei corsi sui primi soccorsi a chi li volesse apprendere. Come costruire una barella d’emergenza e come trasportare in modo corretto? Ausilia • Grazie a vari giochi allestiti nello stand dei Samaritani della Valle di Blenio, i bambini si sono cimentati in particolare con il trasporto con la barella. Stabio Un nuovo monitore per la Sezione e per i doganieri Da alcuni mesi Davide Codoni (nella foto a lato), guardia di confine, è entrato a fare parte della Sezione Samaritani di Stabio. Sin dal principio ha dimostrato entusiasmo e voglia di mettersi in gioco in questa particolare attività di volontariato collaborando con i monitori per l’organizzazione di alcune serate e di corsi. È entrato nella nostra Sezione per diventare monitore Samaritano e impartire corsi per i doganieri. Lunedì 9 maggio scorso ha svolto la lezione di presentazione con piena soddisfazione delle istruttrici. Il suo percorso di formazione è appena iniziato, ma Davide ha già dimostrato grande volontà! La Sezione lo sostiene e gli augura di continuare con dei buoni risultati. La Sezione 22 oggi samaritani 06-07/2016 • Sezioni, Associazione Colonna Lugano Una nuova divisa per i Samaritani attivi Lo scorso 8 aprile si è svolta al Canvetto Luganese a Lugano-Molino Nuovo l’assemblea generale ordinaria della Sezione Samaritani di Lugano. Il Comitato, sempre molto attivo e attento ai bisogni dei soci e della Sezione, ha sfoggiato per l’occasione la nuova divisa che non passa inosservata per il suo splendido colore fluorescente! I soci attivi nei picchetti avranno modo di inaugurarla durante i prossimi importanti servizi di picchetto che la Sezione sarà chiamata a prestare presso il LAC e per altre varie manifestazioni. Uno speciale ringraziamento è stato formulato ai soci più attivi dello scorso anno: Lorella Bogani, Renato Caelli, Marco Dellea, Roberta Pescia e Cristina Zussino. E per concludere la serata, dopo aver evaso tutte le trattande previste all’ordine del giorno, i soci presenti hanno potuto gustare una squisita cena! La Presidente Cynzia Patriarca Rovelli • Da sinistra: Marco Dellea, Roberta Pescia, Cynzia Patriarca Rovelli, Fasi di un processo di cambiamento È solamente un’impressione o stiamo davvero attraversando, noi Samaritani, un periodo pieno di cambiamenti? Per la maggior parte di noi, si tratta di affrontare un processo complicato: • l’incredulità • l’inquietudine di fronte all’ignoto • una rabbiosa resistenza • la sensazione di tristezza legata al sentimento di perdita • una prudente curiosità • l’accettazione delle novità Vi riconoscete? Tranquillizzatevi, non vi è nulla di anormale, anzi! La resistenza che facciamo ai cambiamenti è, generalmente, costruttiva. Ci permette di soppesare, analizzare, valutare il rapporto «rischi-vantaggi». Poi passiamo attraverso tutte le fasi citate sopra durante le quali le emozioni si mescolano a turbolenze più o meno forti. Raffaella Bettosini Guglielmetti e Nicola Della Pietra. «oggi Samaritani» 06-07 / 2016 Data di apparizione: 29 giugno 2016 Editore Federazione svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale, 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretaria centrale: Regina Gorza Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Redazione centrale Olten: Sonja Wenger Segretariato: Monika Nembrini Telefono 062 286 02 67 Redazione Ticino e Moesano Mara Zanetti Maestrani Via Strada Vecchia 162, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Consegna articoli: entro il 15 di ogni mese Questa capacità di evoluzione è tra l’altro responsabile del fatto che oggi, noi esseri umani, non viviamo più rintanati nelle grotte. Questi cambiamenti che ci vengono chiesti sono in realtà una fortuna. Permettono infatti a ogni Samaritano di situarsi al meglio, con le sue competenze e capacità, nel mondo dei Primi soccorsi. Andrà tutto bene! Inserzioni Zürichsee Werbe AG Verlag und Annoncen Seestrasse 86, 8712 Stäfa Telefono 044 928 56 11 Telefax 044 928 56 00 Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali Impaginazione, stampa, spedizione AVD GOLDACH AG, 9403 Goldach 10 numeri all’anno Tiratura: 4800 copie Organizzazione di salvataggio della CRS Dagmar Baettig, membro del Comitato centrale FSS oggi samaritani 06-07/2016 23