Campobasso - Quotidiano Del Molise

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Campobasso - Quotidiano Del Molise
* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
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Il
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
uotidiano
del Molise
FONDATO DA GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Gam, un tavolo
con i sindacati
dopo il 22 settembre
Attualità
Musacchio richiama le istituzioni
Cgil: trasporti
“Serve
gratuiti per chi un osservatorio
è in cassa
contro
integrazione
le Mafie”
L’Amministratore e manager della Dasco srl, Danilo Iannascoli, ha dichiarato che dopo il 22 settembre l’azienda
convocherà un tavolo con i sindacati per presentare il piano insutriale e i contratti da appplicare.
E’ questa la proposta
avanzata dalla Cgil.
Il giurista lancia l’allarme
per le infiltrazioni.
SERVIZIO A PAGINA 3
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SERVIZIO A PAGINA 2
Un 26enne di San Martino in Pensilis, arrestato dai Carabinieri, non aveva mai accettato la fine della relazione
Perseguita l’ex fidanzata
Poi tenta di darsi fuoco
Campobasso
Campobasso
In via Puglia
si sfreccia
Autovelox
in arrivo
La Polizia
contro
la violenza
di genere
Rende la vita impossibile
alla sue ex fidanzato, minacciandola e distruggendole il cellulare. Venerdì
sera, davanti ai Carabinieri, ha minacciato di darsi
fuoco con una tanica di
benzina. E’ stato arrestato
un 26enne di San Martino
in Pensilis, dopo una serie
di indagini scattate a seguito della denuncia della ex.
SERVIZIO A PAGINA 5
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SERVIZIO A PAGINA 16
La notte scorsa furto nella sede di Sesto Campano
Ladri incappucciati
fanno irruzione nell’azienda
del Gruppo Scarabeo
Rubati mezzi, attrezzature da cantiere, strumentazioni, materiale elettrico e termoidraulico per diverse migliaia di euro.
SERVIZIO A PAGINA 10
Sport
Isernia
D’Apollonio:
scuole sicure
entro un anno
o pronto
a dimettermi
Intanto lunedì studenti
isernini tutti in classe.
A Capracotta tutti in classe
Ma nella canonica
Serie D
Campobasso
a Jesi
per la prima
vittoria
stagionale
SERVIZIO A PAGINA 9
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SERVIZIO A PAGINA 20
Azienda nel campo dell’editoria
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su tutto il territorio regionale.
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Isernia forza 6 sullo Spinete
Al Tre Pini il derby con l’Alliphae
SERVIZI A PAGINA 21
Eccellenza
Venafro e Macchia continuano
la marcia al vertice
SERVIZIO A PAGINA 21
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Domenica 18 settembre 2016
“Infiltrazioni criminali in Molise. Blocchiamo gli ulteriori sviluppi e l’eventuale saldatura con il sistema”
“Un osservatorio contro le Mafie”
Vincenzo Musacchio, Direttore della Scuola di Legalità “don Peppe Diana”, lancia l’appello alle istituzioni
CAMPOBASSO. “Tra le
mafie emergenti nei nostri
territori ci sono senza dubbio quella pugliese, quella
calabrese e non ultima
quella campana che hanno
a disposizione enormi risorse finanziarie”. A dirlo Vincenzo Musacchio, Direttore Scuola di Legalità “don
Peppe Diana” di Roma e
del Molise. “Il Molise è visto da queste organizzazioni criminali come terreno di
conquista – continua Musacchio - Camorra, ’ndrangheta (alleata con Cosa
Nostra) e mafia pugliese
sono riuscite, per ora spero in minima parte, a penetrare nel nostro territorio
usando la tattica della me-
tamorfosi silenziosa. Le
aree interessate maggiormente dalle infiltrazioni
sono quelle della costa molisana (Termoli, Campomarino, Petacciato, Montenero di Bisaccia fino a Vasto),
e la parte venafrana ed
isernina, ad opera soprattutto di camorra, ’ndrangheta e mafia pugliese. A
mio modestissimo parere –
sottolinea il giurista - però,
non sono soltanto le mafie
di casa nostra a costituire
un pericolo, ma anche le organizzazioni criminali straniere, a lungo sottovalutate e che si sono “italianizzate” nelle loro strutture e
modalità operative. Mi riferisco soprattutto alle orga-
La Fondazione Giovanni
Paolo II
CAMPOBASSO. Dopo la
conferenza stampa del Forum in difesa della Sanità
pubblica sulla sicurezza sismica dell’ospedale Cardarelli e della Fondazione
Cattolica interviene sulla
questione direttamente il
M o v i m e n t o 5 S t e l l e . “A
quanto pare è giallo sui
documenti che attestano
la sicurezza sismica della
Fondazione Giovanni Paolo II - scrive il M5S in un
comunicato - Solo ieri i vertici della struttura hanno
spiegato che il certificato
di collaudo esiste ed è stato depositato in Regione.
Qualche settimana fa,
nizzazioni criminali albanesi, rumene e nigeriane. Ribadisco con grande veemenza ancora una volta
alla nostra classe politica
quanto sia assolutamente
necessario impedire la saldatura tra queste mafie
nella spartizione degli affari attraverso efficaci sistemi preventivi. Il non agire
determinerà una situazione davvero pericolosa e più
difficile da lottare in futuro. Queste nuove mafie –
incalza Musacchio - sono
molto più efficaci delle vecchie poiché detengono ingenti risorse finanziarie,
che vengono investite nei
nostri territori nel più assoluto silenzio e nella massi-
Cristiano
Di Pietro
tori della regione ai quali
giungono, alla vigilia dell’apertura, gli auguri del Consigliere regionale delegato
alla caccia, Cristiano Di
Pietro. “Da oggi i cacciatori molisani potranno dedicarsi alla loro passione nel
rispetto di quanto prescritto dal Nostro Calendario
venatorio 2016-2017. A
tutti loro rivolgo un sentito
in bocca al lupo. Un augurio - prosegue Di Pietroche non può prescindere
dall’invito a rispettare le
normative vigenti, il territorio e l’ambiente, raccomandando allo stesso
quando sono ancora in fie- zione primaria. Ora non ci
ri. Occorre, inoltre, focaliz- sono più scuse: il non agizare la massima attenzio- re della classe politica sarà
ne nel settore immobiliare, indice di contiguità poiché
del turismo e della ristora- di fatto significherà restazione. Ribadisco ancora re a guardare senza far
una volta - conclude il giu- nulla per impedire lo sviluprista - a gran voce la neces- parsi di tali fenomeni crimisità e l’importanza di un nali”.
Osservatorio Regionale contro
le Mafie per monitorare le infiltrazioni criminali e creare un valore aggiunto al lavoro
delle istituzioni
raccordando le forze sociali già attive
nella salvaguardia
del nostro territorio
Vincenzo Musacchio
a livello di preven-
Il Movimento 5 Stelle rincara la dose e chiede chiarezza sull’edificio
“Sisma e Fondazione, la Regione
ha mentito o sta nascondendo qualcosa”
però, la Direzione regionale per la Salute ci ha spiegato che non era in possesso del documento. C’è
qualcosa che non torna –
spiega il M5S - Un non
senso che affiora dal dibattito in corso sulla sicurezza degli ospedali
molisani e che chiama in
causa
direttamente
la Regione Molise. Sulla
base di un accesso agli
atti del Movimento 5
Stelle fatto a luglio, nelle
scorse ore il Forum è tornato alla carica sulla presunta insicurezza sismica
della Fondazione Giovanni Paolo II. Subito dopo –
sottolinea il movimento -
Parte oggi la stagione
venatoria, soddisfatto Di Pietro
CAMPOBASSO. Si aprire
oggi, domenica 18 settembre la stagione venatoria in
Molise. Un appuntamento
importante per tutti i caccia-
ma mimetizzazione possibile. Spesso si utilizzano le
varie strutture di money
transfer e non si escludono coinvolgimenti nella gestione dell’immigrazione
clandestina e di quella regolare, del commercio di
merci contraffatte, del gioco d’azzardo, della prostituzione e del traffico di stupefacenti. Il Molise ha bisogno di un salto di qualità
passando dalla cultura della legalità, alla pratica civile della denuncia. La collaborazione con l’autorità giudiziaria può, infatti, contare su alcuni strumenti specifici, particolarmente utili
in termini di repressione di
tali fenomeni soprattutto
tempo prudenza e osservanza delle norme sulla sicurezza per una serena stagione
venatoria. Nell’occasione,
sottolinea il Consigliere delegato, mi preme ricordare il
metodo di lavoro utilizzato fin
dall’inizio e rivelatosi vincente; ovvero la condivisione e
il dibattito che hanno accompagnato tutta la fase di redazione del Calendario venatorio. Rinnovando il mio augurio ribadisco anche, in
conclusione, l’impegno volto
ad affrontare e contenere
l’emergenza legata alla massiccia presenza di ungulati
sul Nostro territorio”.
tuttavia, la Direzione generale della ex Cattolica che
ha replicato che la struttura è stata costruita e collaudata nel pieno rispetto
delle normative anti-sismiche come certificato dal
collaudo strutturale dell’opera eseguito dal tecnico collaudatore in data 21
maggio 2002 e (attenzione a questo passaggio,
ndr) depositato presso la
Regione Molise – settore
edilizia residenziale prot.n.
CB/B/131/1 (art. 8 L.R. 66-1996 n.20) .Dunque, ad
oggi, secondo quanto detto dalla Fondazione, la Regione dispone del documento che attesta come la
struttura è stata costruita
applicando tutte le normative edilizie, comprese
quelle antisismiche.
A luglio, invece – conclude il Movimento5Stelle questo documento in Regione non c’era. In quei
giorni, infatti, il Movimento
5 Stelle Molise ha fatto un
accesso agli atti in tema.
Nella risposta del Direttore Generale per la Salute
Mariella D’Innocenzo è
specificato che “relativamente al collaudo statico
della Fondazione Giovanni Paolo II, si informa
che tali atti non sono in
possesso della Direzione
Generale per la Salute.
Bandiere a mezz’asta
Lunedì lutto nazionale
per commemorare Ciampi
CAMPOBASSO. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto, per lunedì 19 settembre 2016, una giornata di lutto nazionale con l’esposizione a mezz’asta
delle bandiere Nazionale ed Europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale in concomitanza con
i funerali del Senatore Carlo Azeglio Ciampi, Presidente
Emerito della Repubblica.
Carlo Azeglio Ciampi
Neanche due mesi fa,
quindi, i certificati di collaudo della ex Cattolica
non c’erano. A questo punto verrebbe da pensare
che in tutto questo tempo
la Regione abbia trovato le
carte. Ma allora perché
non le ha ancora rese pubbliche? Del resto Palazzo
Vitale è tenuto ad avere i
certificati di collaudo di
una struttura accreditata.
La Fondazione ha detto
chiaramente che il collaudo è stato depositato in
Regione specificando numero di proto
FONDATO NEL 1998
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Domenica 18 settembre 2016
PRIMO
PIANO
3
In seguito all’affitto dell’incubatoio la Dasco pronta per il rilancio della filiera
“Gam, dopo il 22 settembre
apriremo un tavolo sindacale”
CAMPOBASSO. Dopo l’ufficialità in seguito alla firma
presso lo studio campobassano del notaio Giordano
parte l’affitto dell’incubatoio della Gam di Bojano per
la società abruzzese Dasco
srl. La buona notizia è stata accolta con moderato
Danilo
Iannascoli
entusiasmo da parte dei
lavoratori che attendono
preoccupati per il loro futuro e resta cerchiata con il
circoletto sul calendario la
data del 22 settembre,
giorno dell’apertura delle
buste per l’acquisto definitivo. “Aspettiamo il 22 settembre per dire qualcosa in
più – ha dichiarato su Teleregione Danilo Iannascoli,
amministratore e direttore
della Dasco – la data importante sarà infatti questa
per la rinascita della filiera
molisana che siamo convinti di portare avanti”.
Dunque, per ora è stato
confermato l’affitto e dal
22 settembre la Dasco po-
trebbe diventare a tutti gli
effetti la proprietaria della
Gam. “Sono fiducioso perché credo che non parteciperà nessun altro oltre noi
– ha sottolineato Iannascoli - siamo tranquilli perché
già sono stati superati molti
Sugli
ammortizzatori
sociali
riunione
a Roma giovedì
prossimo
ostacoli burocratici. Intanto da questo lunedì la produzione partirà come Dasco e questo è già un primo passo anche se non
quello fondamentale”.
I sindacati e i lavoratori
del comparto hanno chiesto a chiare lettere di voler
mantenere il vecchio contratto secondo lo status di
“Agro industria” a differenza di quanto proposto dalla Dasco che vorrebbe un
contratto di tipo “Agricolo”.
In ogni caso, i sindacati tengono alta la guardia e intendono discutere del contratto e del piano industriale
della Dasco in base al quale si capirà quanti dei 280
lavoratori, attualmente in
cassa integrazione, potranno essere ricollocati. Sulla
questione della proroga
degli ammortizzatori sociali
dovrebbe tenersi una riunione giovedì prossimo a
Roma con la Regione, ma
il punto di frizione è rappresentato dalla retribuzione
di circa 400 euro in meno
che secondo i sindacati
non andrebbero nelle tasche dei lavoratori.
Sulla questione si svolgerà a breve anche un tavolo
nazionale con la Dasco nel
quale verrà anche illustrato il Piano industriale, come
confermato dallo stesso
Iannascoli. “Dopo il 22 settembre apriremo un tavolo
– ha concluso l’amministratore della Dasco- sindacale e a livello nazionale
dove illustreremo il nostro
progetto e parleremo anche del livello retributivo
per i lavoratori. Per ora abbiamo parlato con le 34
unità già a lavoro e molti di
loro hanno firmato la bozza di contratto provvisorio
per un mese”.
Si tratta di Busso, Gildone, Duronia, Vinchiaturo, Petacciato, Riccia e Sepino
“Dalla lotta all’evasione pochi spiccioli”
Uil, proteste da Tecla Boccardo: solo sette i comuni che hanno ottenuto il contributo
CAMPOBASSO. Sono solo
sette i comuni molisani che
hanno ottenuto il contributo
spettante per la loro compartecipazione al contrasto all’evasione fiscale, nel corso
del 2015, con l’effettiva riscossione di entrate erariali. Si tratta di Busso e Gildone ad ognuno dei quali sono
arrivati 50 euro, il doppio a
Duronia, 450 euro a Vinchiaturo e 650 a Petacciato; a
Riccia sono spettati 1.550
euro e a Sepino 3.950.
Solo ai Comuni che hanno
aderito ai protocolli di intesa
con l’Agenzia delle Entrate,
propedeutici alla compartecipazione al contrasto all’evasione fiscale, spetta una
quota (elevata dal 50% al
100% per gli anni dal 2015
al 2017) dei tributi statali
derivanti dal contrasto all’evasione fiscale e contributiva. Complessivamente ai
Comuni italiani per il 2015
sono stati distribuiti 17 milioni di euro, inferiori a quanto riscosso nel corso dell’anno precedente (21 milioni di
euro). Per molte Amministrazioni locali si è trattato di
poche decine di euro, ma ad
alcuni Comuni di soldi ne
sono stati trasferiti tanti:
quasi 30.000 euro a Teramo,
più di 52.000 a Pescara, per
non andare troppo lontano
dai nostri confini regionali.
“Mi chiedo proprio perché
i nostri Comuni, alle prese
con bilanci esigui e con tra-
sferimenti statali in costante diminuzione, non abbiano
colto questa opportunità:
per loro la partecipazione
alle attività di accertamento
erariale è e resta una evidente opportunità per avere risorse aggiuntive, oltre ad
essere un’azione di grande
civiltà. Molto meglio aiutare
a stanare coloro che le tasse e i contributi non li pagano invece che spremere, con
la tassazione locale e con
gabelle e tributi vari, i tanti
cittadini onesti che il loro
dovere fiscale lo fanno fino
in fondo.” Questo il forte richiamo di Tecla Boccardo,
leader della UIL molisana,
che fa notare: “Da noi il fenomeno dell’evasione fisca-
le e contributiva non è poi
così marginale, come dimostrano anche i recenti provvedimenti adottati dalle forze dell’ordine e dagli ispettori del fisco e della previdenza. I Comuni che devono elaborare i Documenti Unici di
Programmazione (DUP) e
stanno ragionando sui Bilanci di Previsione per l’anno
prossimo, valutino anche
questa opportunità e si impegnino a fare di più e meglio sul versante della lotta
all’evasione: chi ancora non
l’ha fatto aderisca a questi
accordi con l’Agenzia delle
Entrate e, soprattutto, si attrezzino affinché questa attività sia svolta effettivamente e con efficacia”.
Area di crisi, Cgil: trasporti pubblici gratuiti
per i lavoratori in cassa integrazione
CAMPOBASSO. Trasporti
pubblici gratuiti per i lavoratori in cassa integrazione.
E’ questa la proposta avanzata dalla Cgil attraverso una
lettera rivolta direttamente al
governatore Frattura.
“Il riconoscimento di Area
di crisi complessa di una
buona parte del territorio
amministrato dalla giunta da
Lei presieduta, - scrivono
Franco Spina e Giorgio Simonetti, della Cgil Molise - è la
certificazione di un perdurante stato di difficoltà generale e di stagnazione, anzi
recesso economico e delle
condizioni di grave crisi che
attraversa il tessuto produttivo e sociale della nostra
regione.
Vogliamo ricordare che,
probabilmente, il prossimo
24 settembre il governo varerà una serie di misure straordinarie a favore dei lavoratori sottoposti a provvedimenti di integrazione salariale, laddove la loro residenza
lavorativa coincida con il perimetro dell’area di crisi complessa.
Questa, infatti, certifica le
difficoltà di trovare soluzioni
immediatamente attuabili
per il ripristino di capacità
produttive delle imprese
coinvolte nella crisi che, partita dall’anno 2008 ad oggi
non consente di immaginare miglioramenti del tenore
di vita di detti lavoratori.
Ricordiamo che la esiguità, in termini economici, dei
compensi ricevuti dai lavoratori quando si trovano fuori
dal ciclo produttivo, - proseguono Spina e Simonetti non consente loro l’utilizzo
del mezzo privato.
Per quanto sopra detto, continuano - riterremmo indispensabile l’adozione di
misure di sostegno indiretto,
quali benefici di mobilità gratuita sui mezzi della rete di
trasporto regionale su ferro
e su gomma, almeno sui
mezzi delle imprese finanziate da risorse pubbliche regionali e statali.
Sarà cura dell’assessorato
ai Trasporti regionale, trovare le modalità di attuazione
di provvedimenti amministrativi che siano finalizzati
a tale essenziale finalità”.
Il sindacato, infine, garantisce ampia disponibilità a
collaborare per cercare soluzioni adeguate volte a raggiungere insieme l’obiettivo
di un trasporto pubblico gratuito per i lavoratori in difficoltà.
Il consigliere presenta una mozione
Petraroia: ripristinare
la tratta ferroviaria
Campobasso - Benevento
CAMPOBASSO. Si torna a parlare di una possibile elettrificazione di alcune tratte ferroviarie molisane, in modo particolare della Campobasso – Benevento. A riportare la questione sotto i riflettori è Michele Petraroia, al margine di
una manifestazione pubblica svoltasi a Telese, alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, e di diversi parlamentari, consiglieri regionali della Campania ed amministratori locali della Provincia di Benevento. All’incontro ha partecipato anche il consigliere regionale Petraroia. “Ho avuto
modo, in una serie di contatti e colloqui, - scrive il consigliere - di vedere confermata la disponibilità di tali rappresentanze a sostenere il ripristino del collegamento ferroviario
Campobasso – Benevento, confermandone il valore strategico per il trasporto merci e passeggeri. La Regione Molise
- continua Petraroia - ha scelto di investire sull’elettrificazione della tratta Campobasso-Roma, nel mentre la Regione Campania ha inserito tra gli interventi finanziati quello
riferito all’elettrificazione Benevento - Pietrelcina. Resterebbe da completare la risistemazione e l’elettrificazione del
collegamento di poche decine di chilometri tra le stazioni di
Bosco Redole e Pietrelcina, per garantire il ripristino di una
linea ferroviaria che permetterebbe sia al Molise che all’Alto Sannio di accedere all’infrastrutturazione strategica veloce più importante in via di realizzazione tra le due principali città del Sud, Napoli e Bari. Per le nostre imprese - prosegue il consigliere - questa opportunità consentirebbe di
veicolare i container su ferro e non su gomma con economie di spesa e maggiore sicurezza per la viabilità locale.
Ho avuto modo di constatare la pubblica condivisione sui
temi sia del ministro Delrio che del sottosegretario Del Basso De Caro. A riguardo Petraroia ha presentato una mozione che invita la Regione Molise ad attivarsi, con la Campania, al fine di predisporre un’intesa sull’elettrificazione della tratta ferroviaria Campobasso-Benevento, da inserirsi nell’accordo di programma sull’Area di Crisi industriale e ad
intervenire nei confronti delle Ferrovie dello Stato per ripristinare il collegamento Campobasso-Benevento.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LE TEMPERATURE
MIN. 12° - MAX. 17°
LA FARMACIA DI TURNO
Campobasso
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
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Colagiovanni: non lo installeremo per il piacere di multare gli automobilisti ma in virtù di una maggiore sicurezza
Autovelox mobile in via Puglia
La ‘macchinetta’ attivata in una strada particolarmente pericolosa e movimentata
Dalla prossima settimana, in via Puglia, sarà attivo un autovelox mobile, di
proprietà del Comando
della Polizia Municipale e,
dunque, dell’amministrazione comunale, con la
gestione in proprio dell’at-
tività di controllo, così
come da normativa in vigore. Regolarmente segnalato e ben visibile, così
come prescrivono le norme a riguardo, il mezzo di
controllo sarà predisposto
in una zona particolar-
Via Puglia
mente pericolosa e movimentata, anche per via
del traffico pesante che,
poi, si immette sulla tangenziale. L’autovelox sarà
installato nel senso di
marcia in discesa poco
dopo lo svincolo d’uscita
della tangenziale.
“È una misura
preventiva – ha
affermato l’assessore alla Polizia Municipale,
Salvatore Colagiovanni – per
mettere in maggiore sicurezza
un’area particolarmente pericolosa. Sicuramente non installere-
mo l’autovelox per il piacere di multare gli automobilisti, bensì quello
sarà uno strumento per limitare la velocità. Un deterrente per guidare con
maggior cautela in una
posizione strategica per la
città: un’area popolosa e
una porta d’ingresso e
d’uscita del capoluogo
molisano per chi arriva o
è diretto verso il Fortore e
dalla Puglia”.
“Siamo consapevoli –
ha proseguito Colagiovanni – che la velocità non è
l’unica causa degli incidenti stradali, ma comunque è la causa della gravità di un eventuale urto
tra autovetture e delle
conseguenze per le
persone coinvolte. Rispettare i limiti di velocità su tutte le strade è
fondamentale per la sicurezza della circolazione e per la salvaguardia della vita propria e altrui. Mi auguro
che i cittadini guardino
di buon occhio uno
strumento troppo spesso contestato, ma indispensabile per costringere gli automobilisti
più indisciplinati a rispettare i limiti di velocità e, di conseguenza, il
valore della vita umana. Il
Comune non vuol far cassa a discapito dei cittadini, ma ha semplicemente
Ieri il camper ha fatto tappa in piazza a Campobasso e Oratino
subiti in famiglia o dal
compagno. E continuano
a vivere così, sopportando le umiliazioni e le feri-
te, non solo fisiche, sperando che un giorno forse le cose cambieranno.
E invece peggiorano e la
Domenica 25 settembre torna
il Giro delle 12 Chiese
Per la seconda volta in quest’anno, considerato il
gran numero di richieste, domenica 25 settembre
2016 torna “Il Giro delle 12 Chiese”. La manifestazione, nata nel 2002 e giunta ormai alla sua XIII edizione, consiste in un percorso in cui i volontari dell’associazione Centro Storico Campobasso accompagnano
i visitatori alla scoperta del borgo antico di Campobasso, delle sue chiese officianti, sconsacrate o addirittura scomparse attraverso vicoli e siti poco conosciuti ma molto suggestivi. A tutti i partecipanti verranno regalati una mappa del centro storico e 12 segnalibri dedicati alle chiese del borgo. Per partecipare è necessario prenotarsi al 3387474373.
fine può diventare tragica.
Ma siamo sicuri che molte donne sanno che non
è mai troppo tardi per
chiedere aiuto. A tal proposito la Polizia di Stato,
da sempre molto attenta
ai fenomeni del femminicidio e dei maltrattamenti in famiglia, ha deciso di
compiere un ulteriore
passo di avvicinamento
nei confronti delle vittime
di questi reati. E’ nato così
il progetto contro la violenza sulle donne “…Questo non è amore” che ha
avuto inizio lo scorso 2 luglio e ha visto coinvolte,
in contemporanea, 14
province italiane. Nella
provincia di Campobasso,
prescelta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per l’iniziativa, il camper della Polizia di Stato
con personale della Squadra Mobile, della Divisione Polizia Anticrimine, dell’Ufficio Sanitario, ha raggiunto numerosi centri del
territorio quali Bojano,
Sepino, Riccia, Cercemaggiore, S. Croce di Magliano, Larino, Campomarino,
Termoli, Montenero di Bisaccia, Petacciato. Il pro-
a cuore la sicurezza stradale. L’autovelox, tra le
altre cose, così come prescrivono le norme sarà
ben visibile e segnalato”.
La Polizia di Stato ieri mattina
in piazza a Campobasso
Questo non è amore, la Polizia
contro la violenza di genere
Si è conclusa ieri con le
tappe a Campobasso e
Oratino la fase sperimentale del progetto della Polizia di Stato “…Questo
non è amore”. Un’iniziativa rivolta alle vittime di
violenza di genere che,
negli ultimi tempi, purtroppo, sono sempre più
numerose. Oramai, infatti, capita con frequenza di
sentire storie di donne
che, per paura o scarsa
convinzione, non denunciano le percosse, le minacce e i maltrattamenti
Colagiovanni
getto ha come finalità la
creazione di un contatto
diretto tra le donne e una
equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha
paura a denunciare o a
varcare la soglia di un ufficio di polizia. Per questo,
ieri una postazione mobile della Polizia di Stato ha
fatto tappa in piazza a
Campobasso e Oratino.
Con gli agenti anche un
gruppo di esperti costituito da un medico della Polizia, da personale specializzato in questo genere di
reati e dai rappresentanti, in questa occasione,
dell’Associazione “Ora
Donna” di Oratino e del
Consultorio familiare.
Per seguire sui social gli
eventi a livello nazionale
e i testimonial legati all’iniziativa, sarà possibile
consultare l’hashtag
#questononèamore.
Benvenuta
Marisa
Un’altra stella è caduta
dal cielo per portare gioia
immensa nei cuori di
mamma e papà. Auguri
da Mimmo & Katia. Un augurio speciale anche dalla redazione de ‘Il Quotidiano del Molise.
5
6
Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Domenica 18 settembre 2016
Per i ragazzi della V B Elettronica dell’Industriale
Una giornata insieme
a 50 anni dal diploma
Cinquant’anni insieme, quasi seduti allo stesso banco.
Oggi come allora, con rinnovato impegno, affetto e autentica amicizia. Valori forti, veri che hanno riunito gli studenti
della quinta B Elettrotecnica dell’Istituto Tecnico Industriale Statale ‘Guglielmo Marconi’ di Campobasso in una bellissima giornata di festa e condivisione. Il programma del
18 agosto ha previsto il raduno al piazzale dell’Enel di Campobasso e la partenza per Pietrabbondante. Alle 11 l’accoglienza del sindaco in sala consiliare e la proiezione di filmati sui sanniti pentri; quindi, la visita al teatro sannitico e
della zona archeologica. Pranzo alla Taverna dei Sanniti.
Hanno partecipato i diplomati dell’anno scolastico 1965/
1966: Renzo Apollonio, Angelo Cameli, Antonino Celli, Leonardo De Capoa, Giuseppe De Socio, Gianni Fortunato,
Raffaele Gioiosa, Gaetano Gravina, Luigi Mancini, Giuseppe Nardacchione, Rosario Pagnotta, Romano Antonio, Ruscitto Armando, Massimo Spidalieri, Ernesto Valente e Renato Zampino. Erano presenti, tra gli altri, anche i professori Di Nucci ed Evangelista. In una lettera, Ernesto Valente
ha sottolineato il senso di questa encomiabile iniziativa:
‘Certo che oggi ci vediamo per qualcosa di veramente speciale e ciò accade perché in noi in fondo è rimasto ancora
lo spirito goliardic degli anni verdi passati insieme. Riuscire
ad essere tutti riuniti oggi non è stato facile, ma grazie alla
forza di volontà di tutti, alla voglia di rinsaldare vincoli di
amicizia e alla certezza che rivedersi fosse una cosa giusta
è preziosa, l’impresa è stata possibile. La nostra amicizia,
basata sul rispetto che ognuno di noi ha per gli altri, ci riporta agli anni passati vissuti in armonia e che resistono in
un piccolo angolo della nostra memoria. Anni felici perché
spensierati conditi di piccole gioie perché allora amici miei
ci bastava poco per sentirci appagati. Conserviamo indelebile in noi il ricordo dei nostri docenti, dei bidelli, della nostra scuola, dei ritardi nell’entrare in classe, della velocità
con cui uscivamo al suono della campanella. Inoltre i diver-
Arianna e Marco
Due sorrisi... un unico amore
“Amatevi reciprocamente,
ma non fate dell’amore un
Al via la XV edizione del concorso dell’Uli
Tutti pazzi per la scrittura
con il premio ‘Buldrini’
Un personaggio, magari
due, o anche di più. Una trama appena accennata, con
un finale tutto da decidere.
Però l’idea c’è, sembra buona, forse vale la pena provare. Anche quest’anno la spinta per il grande salto è il Premio regionale di narrativa intitolato allo scrittore molisano “Michele Buldrini” che a
studenti e under 35 molisani offre l’occasione di rispolverare il manoscritto custodito nel cassetto o la giusta
motivazione per cominciare
a mettere nero su bianco
una storia solo immaginata.
Giunto alla sua quindicesima
edizione, il premio - indetto
e organizzato dall’Unione
Lettori Italiani, con la direzione artistica di Brunella Santoli, e dalla Fondazione Molise Cultura, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Campobasso, nell’ambito di Ti racconto un libro- Laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione - offre l’occasione a
tanti giovani aspiranti scrittori della regione di mettersi
alla prova e confrontarsi con
La new entry
Guido Catalano
to l’attestato
di partecipazione. Da tempo appuntamento culturale di straordinaria rilevanza, il Premio
rappresenta
un punto di incontro importante con il
mondo della scuola e con i
giovani. Resta invariata la
formula del bando che come
sempre è suddiviso in due
sezioni. La Sezione Scuola è
rivolta agli studenti del triennio delle Scuole medie superiori del Molise e prevede
l’elaborazione di un racconto ambientato nel territorio
molisano dei nostri tempi. La
Sezione Giovani è invece rivolta ai giovani di età compresa tra i diciannove e i
trentacinque anni residenti
in Molise, che potranno scegliere un tema libero per il
loro elaborato. I lavori dovranno pervenire entro e non
oltre il 16 novembre 2016.
Per saperne di più sui tempi
e le modalità di iscrizione al
concorso, basterà collegarsi
al sito web dell’Unione lettori italiani, www.unione
lettoritaliani.it, dove è possibile scaricare il testo completo del bando di partecipazione e la scheda d’iscrizione,
oppure rivolgersi presso le
biblioteche, le librerie, gli istituti scolastici superiori, le
sedi universitarie e i negozi
convenzionati ULI di tutto il
territorio regionale.
La giuria storica
alcuni dei nomi più rappresentativi della narrativa italiana. A valutare i testi e a decretare i vincitori ci penserà
la storica super giuria composta da Antonella Cilento,
Antonio Pascale, Ivan Cotroneo e Diego De Silva ai quali
a partire da quest’anno si
unirà la new entry Guido Catalano poeta e scrittore torinese. Il Premio regionale di
narrativa intitolato allo scrittore molisano Michele Buldrini è diventato ormai un appuntamento imperdibile per
i tanti giovani che ogni anno,
con i loro manoscritti, affollano il tavolo della giuria di
esperti chiamata a valutare
i testi dei partecipanti. I vincitori riceveranno una somma in denaro di
500 euro, mentre i segnalati,
individuati in
una delle due
sezioni, riceveranno buoni del
valore di 200
euro per l’acquisto di libri. Ai
partecipanti ammessi al concorso verrà rilascia-
si ‘spaghi’ che ci concedevamo. Erano gli anni delle prime
‘cotte’, alcune serie altre meno, che noi ‘uomini in erba’
vivevamo con il tumulto nel cuore. Poi, il tempo è passato,
ognuno ha preso la propria strada, ognuno è maturato a
suo modo, ha costruito la propria famiglia con figli e poi
nipoti fino a giungere ad oggi. Eccoci tutti qui, mi correggo,
purtroppo ‘quasi tutti qui’ per abbracciarci e sentirci come
allora, uniti come a formare un’unica persona, ancora con
tanta voglia di fare, di parlare, di ricordare... Concludo così,
amici carissimi, con un grosso e affettuoso saluto e un arrivederci a prestissimo’.
laccio. Lasciate piuttosto che
vi sia un mare in moto tra le
sponde delle vostre anime.
Riempia ognuno la coppa
dell’altro, ma non bevete da
una coppa sola. Scambiatevi il pane, ma non mangiate
dalla stessa pagnotta. Cantate e danzate e siate gioiosi insieme, ma che ognuno
di voi resti solo, così come le
corde di un liuto son sole
benchè vibrino della stessa
musica. Datevi il cuore, ma
l’uno non sia in custodia dell’altro. Poichè solo la mano
della Vita può contenere entrambi i cuori. E restate uniti, benchè non troppo vicini
insieme, poichè le colonne
del tempio restano tra loro
distanti, e la quercia e il cipresso non crescono l’una
all’ombra dell’altro”.
Prendiamo in prestito le
parole del grande poeta libanese Gibran Khalil perché
oggi è un giorno importante
per una giovane coppia che
si accinge ad unirsi in matrimonio. Arianna Mazzocco e
Marco di Ciacci, un amore
iniziato nei banchi di scuola
(come giustamente ricorda
Maria Stella Rossi). E prosegue oggi sull’altare del Santuario della Madonna del
Canneto, conosciuto anche
come Santuario della Madonna del Sorriso per la presenza della Madonna che,
nel Santuario di rinomato
valore artistico e architettonico ( XII-XIII secolo) accoglie
tutti, sorridendo, benevola.
Arianna e Marco si intratterranno con parenti e amici al
Plaza Hotel di Vasto, accogliente e con panorama marino incantevole che si gode
dagli ampi terrazzi e dal giardino. Gli Sposi hanno scelto
per il loro Matrimonio i Confetti Papa, per rendere ancora più indimenticabile e colmo di dolcezza questo giorno gioioso. Nel corso del ricevimento nuziale gli attori
Maurizio Santilli e Eduardo
Siravo proporranno una loro
personale performance teatrale. Arianna e Marco doneranno agli ospiti un segnalibro con una
poesia dedicata da
Vincenzo Rossi,
nonno della sposa,
ad Arianna e Marco
“...Afrodite scrutava con occhio di
miele/l e verdi colline tra le Mainardi
e il Matese/ e sulle
ombrate sponde
del Volturno svide/
tra erbe e densi
noci/ una fanciulla
dal sorriso di viola/
e a lei accanto un
giovane dal volto
oliva/ che di tratto
in tratto scriveva
versi d’amore....”.
Istituto Superiore di Scienze
Religiose, aperte le iscrizioi
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni all’anno accademico 2016–2017 dell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose di Benevento. Il corso di laurea ha la durata di 5 anni: i
primi tre per il conseguimento della Laurea
in Scienze Religiose e i due anni successivi
per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose.
L’Istituto, che aggrega le Arcidiocesi di Benevento e Campobasso, le Diocesi di Avellino e Telese-Cerreto-S.Agata e l’Abbazia territoriale di Montevergine, propone l’approfondimento e la trattazione sistematica con
metodo scientifico della Rivelazione e della
Teologia e promuove la ricerca delle risposte
agli interrogativi umani con l’ausilio delle
scienze filosofiche, delle scienze umane e
delle scienze della religione. Il corso mira alla
formazione e abilitazione degli insegnanti
della Religione Cattolica nelle scuole di ogni
ordine e grado, nonché di operatori pastorali, responsabili e animatori di attività liturgiche e culturali, catechisti, laici che intendono avviarsi al ciclo di Licenza in diritto canonico, figure professionali inserite nelle dinamiche culturali e operative della società contemporanea. L’ISSR offre percorsi specifici
per laici e religiosi che intendono approfondire le ragioni della fede e della speranza cristiana. L’anno accademico inizia il 18 ottobre 2016.
Le iscrizioni si effettuano presso la segreteria dell’ISSR, previo appuntamento, dal
martedì al venerdì dalle ore 15.30 alle ore
18.30. Per ulteriori informazioni è possibile
visitare il sito www.issrbn.it, contattare la segreteria ai numeri 0824.312246 –
328.1835632.
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
REDAZIONE CAMPOBASSO
Le domande vanno presentate in Municipio entro il 29 settembre
Danni causati da calamità
Risarcimenti possibili
Il Comune di Riccia ha
informato i cittadini in ordine al termine di presen-
tazione delle domande per
l’attivazione dell’istruttoria
finalizzata alla concessio-
Comune di Bojano
Impegni e spese
Il sindaco Di Biase
dirama le direttive
Il municipio di Boiano
ne di contributi a favore di
soggetti privati e attività
economiche e produttive,
in osservanza dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n.
379 del 16 agosto 2016
“Disposizioni operative per
l’attivazione dell’istruttoria
finalizzata alla concessione di contributi a favore di
soggetti privati e attività
economiche e produttive ai
sensi dell’articolo 1, commi da 422 a 428 della legge 28 dicembre 2015, n.
208 in attuazione della
delibera del Consiglio dei
Ministri del 28 luglio 2016,
relativamente agli eventi
calamitosi verificatisi nel
territorio della Regione
Molise”
Le domande di contributo devono pervenire all’amministrazione comunale
entro il 29.09.2016. L’ente
ha stabilito nella misura del
20% il numero di domande
ammissibili a contributo;
l’attività istruttoria, comprensiva dei controlli a
Il municipio di Riccia
campione, dovrà concludersi invece entro il termine del 29.10.2016. Alla
conclusione dell’attività
istruttoria e del relativo
controllo a campione, con
successivo provvedimento,
verrà approvato l’elenco
dei soggetti che hanno presentato domanda con rela-
tivo esito e sarà possibile
prendere visione degli atti
istruttori presso l’ufficio
Tecnico, nonché presentare osservazioni entro 7 giorni dalla pubblicazione del
provvedimento conclusivo
dell’istruttoria stessa all’albo pretorio e sul sito internet del Comune.
Vinchiatur
o. Ma si può ancora migliorare
Vinchiaturo.
Indifferenziata, raccolta al 68,2%
Dal Comune: risultato ottimo
BOJANO. In seguito alla volontà espressa dalla nuova
Amministrazione all’atto dell’insediamento in Consiglio
comunale e ai decreti di attribuzione delle funzioni dirigenziali ai dipendenti apicali in ordine alla necessità di
migliorare i procedimenti all’interno dell’Ente, nel pieno rispetto della normativa contabile, il Sindaco Marco
Di Biase ha diramato delle direttive inerenti le regole
per l’assunzione di impegni e per effettuazione di spese onde evitare l’insorgere di debiti fuori bilancio, conseguenti alla violazione dell’art. 191 del Tuel. “Le procedure per l’effettuazione delle spese –si legge nella
direttiva- sono rigidamente regolate dalla legge e come
tali debbono essere attentamente osservate. La violazione di esse comporta che l’ente locale non può essere più destinatario di azioni da parte del fornitore o prestatore dl servizi. La prassi secondo cui al fornitore conviene sempre effettuare le prestazioni perché comunque alla fine l’ente pagherà non funziona più. La magistratura ormai con numerose sentenze ha definitivamente chiarito che da parte del fornitore/prestatore di
servizi non è ammessa l’azione di indebito arricchimento nei confronti dell’ente locale. E stato dunque necessario disporre, con effetto immediato, che tutte le ordinazioni di spesa, da farsi sempre in forma scritta effettuate dai responsabili di servizio contengano sempre il
riferimento alla determina, al capitolo di spesa e al
numero dell’impegno assunto sulle scritture contabili.
In assenza non si potrà dar luogo alla liquidazione della spesa e il responsabile del servi zio finanziario dovrà
vigilare in sede di controllo e prima della emissione del
relativo mandato. Un’ultima annotazione va fatta per
le spese di somma urgenza per le quali si prevede una
disciplina del tutto particolare per motivi d’interesse
pubblico. I lavori debbono riguardare il settore dei lavori pubblici e devono essere cagionati da eventi da qualificarsi con le caratteristiche dell’eccezionalità”.
VINCHIATURO. La raccolta differenziata procede ottimamente grazie all’impegno e alla collaborazione consapevole di
tutti i cittadini e degli operatori. “Nella scorsa settimana di Settembre –ha
spiegato il Sindaco Valente- abbiamo raggiunto
una percentuale di differenziazione dei rifiuti del
68,2%, ma possiamo e
dobbiamo ancora migliorare convincendo quei pochissimi cittadini che ancora non lo fanno a differenziare correttamente”.
Al fine di venire incontro
alle esigenze della cittadinanza l’amministrazione
comunale ha anche istituito il Servizio di Ritiro dei
Rifiuti Ingombranti su Prenotazione.
I cittadini che hanno necessità di smaltire rifiuti
ingombranti (Elettrodomestici, materassi, mobili, divani, ecc) presso un
immobile sito nel Comune di Vinchiaturo, possono prenotare il ritiro consegnando al Comune, in
orario di apertura degli uffici, un modulo scaricabile dal sito internet debitamente compilato e sottoscritto.
Successivamente i cittadini che hanno prenotato
il ritiro verranno informati
dall’Ente del giorno e ora
in cui saranno ritirati gratuitamente gli ingombranti a domicilio. L’Ammini-
strazione Comunale ha
inoltre attivato un numero per eventuali segnala-
zioni. I cittadini possono
comunicare con gli operatori anche con un SMS,
per segnalazioni o per informare di mancati ritiri,
avendo cura di scrivere il
proprio nome e cognome
nonché l’indirizzo per il
quale si chiede assistenza. Il Servizio sarà attivo
dal lunedì al sabato dalle
ore 11,00 alle ore 15,00,
inizialmente fino al 30
settembre 2016. Successiva
Callora, l’Anas conferma
la chiusura del viadotto
BOJANO. Come anticipato
ieri sulle nostre pagine, da
questa sera a domani, a causa dei lavori di manutenzione straordinaria sul viadotto
‘Callora’, verrà chiuso al traffico un tratto della strada
statale 17 “dell’Appennino
Abruzzese ed Appulo Sannitico”, nel territorio comunale di Bojano. A darne notizia
è direttamente l’Anas. “Il
provvedimento sarà in vigore tra le ore 22.00 di domani alle ore 18.00 martedì 20
settembre. Durante la chiusura, la circolazione verrà deviata lungo viabilità comunale”. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda
che l’evoluzione della situa-
zione del traffico in tempo
reale è consultabile sul sito
web www.
stradeanas
.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie
all`applicazione `VAI Anas
Plus`, disponibile gratuita-
mente in `App store` e in
`Play store`. Inoltre ricorda
che il servizio clienti `Pronto Anas` è raggiungibile
chiamando il nuovo numero
verde,
gratuito,
800.841.148.
Un amore lungo 59 anni
Festeggiamo con voi 59
anni di nozze,
con l’augurio
che la felicità
che state vivendo non
abbia mai
fine . Un abbraccio da figli e nipoti
7
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’iniziativa benefica interessa tutte le chiede della diocesi trignina
Oggi la raccolta delle
offerte pro terremotati
La Curia
Oggi, in tutte le chiese
della Diocesi di Trivento, ci
sarà la raccolta delle offerte pro-terremotati. La Chiesa che è in Italia – la nota
della curia - si raccoglie in
preghiera per tutte le vittime ed esprime fraterna vicinanza alle popolazioni
coinvolte in questo drammatico evento. Le diocesi,
la rete delle parrocchie,
degli istituti religiosi e delle aggregazioni laicali sono
invitate ad alleviare le difficili condizioni in cui le persone sono costrette a vivere. La Caritas diocesana di
Trivento raccoglie l’invito
della CEI ed invita tutte le
parrocchie a pregare per le
vittime, per i feriti e per tutti coloro che sono stati segnati drammaticamente
dell’evento. Accanto alla
preghiera vogliamo esprimere anche con segni concreti la nostra vicinanza e
per questo facciamo ancora nostro l’appello della
CEI, che ha già stanziato 1
milione di euro per i primi
interventi di solidarietà, di
indire una colletta nazionale il 18 settembre 2016, in
concomitanza con il 26°
Congresso Eucaristico Nazionale, come frutto della
carità che da esso deriva e
della partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle
popolazioni colpite. Papa
Francesco nell’udienza di
questa mattina ha detto:
«Avevo preparato la catechesi di oggi, come per
tutti i mercoledì di questo
anno della Misericordia,
sull’argomento della vicinanza di Gesù.
Ma dinanzi alla notizia
del terremoto, che ha colpito il centro dell’Italia devastando intere zone e
lasciando morti e feriti,
non posso non esprimere il mio grande dolore e
la mia vicinanza a tutte
le persone presenti nei
luoghi colpiti dalle scos-
se, a tutte le persone che
hanno perso i loro cari ed
a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura e
dal terrore... Sentire il sin-
daco di Amatrice dire: “Il
paese non c’è più” e sapere che tra i morti ci sono
anche i bambini mi commuove davvero tanto». «E
per questo – ha proseguito
papa Francesco - voglio assicurare a tutte queste persone nei pressi di Accumoli, Amatrice o altrove, nella
diocesi di Rieti, di Ascoli
Piceno e nelle altre in tutto
il Lazio, l’Umbria e le Marche, la preghiera e dire loro
di essere sicure della carezza e dell’abbraccio di
tutta la Chiesa che in questo momento desidera
stringervi con il suo amore
materno insieme anche al
nostro abbraccio, qui, in
piazza». Puoi contribuire
nei seguenti modi: - Presso la tua Parrocchia domenica 18 settembre; - C/C
Postale n. 10431864 specificando nella causale:
“Terremoto Centro Italia
2016”; Bonifico intestato a
Caritas Trivento: Carichieti
– Ag. Schiavi D’Abruzzo
IBAN: IT27 H060 5077
880C C063 0015 124
(scrivere la causale, il
nome, il cognome e l’indirizzo dell’offerente); Bonifico intestato a Fondazione
Caritas Trivento Onlus: Bcc
Valle del Trigno – Ag. Trivento IBAN: IT94O 08189
41140000000013881
(scrivere la causale, il
nome, il cognome e l’indirizzo dell’offerente)
conclusione, poiché i cittadini pagano e non poco: il
bollo auto, il 5% di contributo TEFA stralciAto dalla
TARI, il tutto in favore della
Provincia, si chiede di voler
provvedere con la massima
sollecitudine a considerare
e portare a cuore della nuova amministrazione provin-
ciale i disagi su esposti. Per
pura curiosità, si chiede
inoltre di conoscere gli
estremi dell’ordinanza di
chiusura al traffico, in
quanto, non rinvenibile in
nessun albo pretorio, con
tutte le conseguenze che
comporterebbe questa inadempienza”.
Salcito. Alcuni residenti mettono in evidenzia i disagi
Alluvione e danni alla provinciale
15, si solleva la polemia
SALCITO. Danni alla provinciale 15 dopo il nubifragio del fine settimana scorsa. Alcuni residenti mettono in evidenza i forti disagi
alla circolazione. “Vogliamo
segnalare i danni in cui versa la strada provinciale 15
e, precisamente, il tratto
che collega il bivio di Salcito, zona ex casa cantoniera, con il territorio di Civitanova del Sannio e Bagnoli
del Trigno, Provincia di Isernia. La manutenzione in generale del manto, la sfalcio
delle erbe, pulizia delle cunette sia in cemento e sia
in terra, non vengono pulite da decenni, inoltre i confinanti dei terreni limitrofi
alla suddetta strada, ogni
anno con l’aratura, invadono la carreggiata con zolle
di terra, questo tutto alla
luce del sle, senza che gli
organi preposti facciano
nulla. In ultimo, lo scorso
10 settembre, la copiosa
pioggia ha intasato una
bretella a servizio di un
ponte, chiuso dalla stessa
Provincia nel 2004, per
problemi statici causati dal
movimento franoso che
colpì Salcito il giorno 27
febbraio 2004. Da premettere che la bretella era un
intervento provvisorio, divenuto con il tempo definitivo a causa della mancata
attenzione degli organi preposti. Detta strada è a servizio degli utenti stradali
che devono raggiungere sia
i comuni suddetti, ma soprattutto a garantire le
aziende produttive, aziende avicole che necessitano
di continui approvvigiona-
menti e lavorazioni quotidiane. Il tutto nella più totale indifferenza delle amministrazioni coinvolte. Attualmente il collegamento
viene assicurato da una
strada comunale denominata “Cannelluccia”, la
quale per le sue condizioni
precarie, non è idonea a sostenere un traffico intenso
e pesante. Da aggiungere
poi –chiude la nota - che
mancano le indicazioni
stradali per l’utenza, provocando notevoli disagi per
chi si avventura la prima
volta su queste strade. In
Serena Di Bartolomeo
spegne la prima candelina
Serena Di Bartolomeo spegne la prima candelina. Auguri dai genitori Guido e Laura dal bisnonno Pasquin
dai nonni Angelo, Carmela, Bruno e Ionella, dagli zii
Renzo, Clemente e Lisa, dai padrini Pamela Ortu e Flavio Galcione. Auguri anche dalla redazione del Quotidiano del Molise.
8
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DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
REDAZIONE CAMPOBASSO
Lunedì tutti in classe: conferenza stampa e incontro con i genitori a Palazzo San Francesco
“Sono pronto a dimettermi”
Sicurezza scuole, d'Apollonio andrà via se entro settembre 2017 non risolverà l'emergenza
«Se non darò un tetto sicuro a tutte le scuole e ai bambini di isernia entro settembre 2017, mi dimetterò». Con
questo annuncio, del tutto
imprevedibile, il sindaco di
Isernia ha confermato tutta
la sua determinazione a risolvere, una volta, per tutte
il problema delle scuole a
Isernia. Per ora la scuola che
chiude del tutto è la san Pietro Celestino, nel centro storico, dichiarata insicura e
pericolosa. Restano invece
aperte le due scuole medie,
su cui si interverrà subito per
un consolidamento, conciliabile con le attività scolastiche, ma d'Apollonio ha un
obiettivo chiaro e preciso:
scuole sicure per tutti ed ha
già una mezza idea su dove
realizzare un villaggio scolastico prefabbricato, che potrebbe ospitare entrambe le
scuole medie del capoluogo,
nella zona dell'ex terminal
bus di proprietà del comune.
Il sindaco si è dato un anno
D’Apollonio durante
la conferenza
di tempo, se entro dodici
mesi non toglierà i ragazzi
dalle due scuole medie andrà a casa e da solo, senza
l'invito di nessuno. Con questa affermazione e con questa indubbia acquisizione di
responsabilità pubblica e politica, d'Apollonio ha praticamente chiesto ai genitori e
alla città di lasciarlo fare:
vuole un anno di tempo ed
ha già in mente diverse so-
Questi i nomi degli artisti
che parteciperanno
Da Isernia: Rino Capone, Carma,Cosmo Di Florio, Ugo
Martino, Roberto Melfi, Antonio Pallotta, Massimo Palmieri,
Gennaro Petrecca, Nazzareno Serricchio, Benvenuto Succi, Enzo Valerio; da Sant’Agapito (IS): Aldo Delli Carpini,
Enzo Iovino e Walter Giancola; da Pesche (IS): Gaetano
Marinelli e Antonio Tramontano; da Macchia d’Isernia (IS):
Arturo Beltrante; da Campobasso: Giovanna D’Aquila, Luigi Grassi e Paolo Emilio Greco. Artisti ospiti: Gianluca Biasi (Mottola-Puglia), Domenico Bindi (Atri-Abruzzo), Bruscolino (Pomezia-Lazio), Mauro Castellani (Fano-Marche), Frida Castelli, Lea Contestabile (L’Aquila-Abruzzo), Maria Pia
Daidone (Napoli-Campania), Corrado Delfini (Roma-Lazio),
Francesco Falace (Caserta-Campania),Camilla Franzoni
(Brescia-Lombardia), Minus.Log (Teramo-Abruzzo), Maurizio Muscettola (Lecce-Puglia), Massimo Pasca (Lecce-Puglia), Raffaele Sammarco (Aversa-Campania).
Il prossimo 25 settembre
si terrà a partire dalle 18:00,
presso l’Auditorium Unità
d’Italia di Isernia, l’inaugurazione del P.A.C.I. 2016 – Premio Auditorium Città di Isernia, 4^ edizione. Due le sezioni in mostra quest’anno:
artisti residenti, quelli molisani e artisti ospiti, quelli invitati dall’associazione e provenienti da fuori regione. Un
numero più ristretto di artisti, una scelta che consentirà ai visitatori di compenetrarsi meglio nelle ricerche
che verranno proposte, poi-
ché di ciascun autore, si potranno leggere più opere.
L’inaugurazione del P.A.C.I.
2016 coinciderà con l’inizio
delle due giornate dedicate
alle audizioni di AREA SANREMO, che quest’anno faranno tappa nella città di
Isernia. Coincidenza non casuale ma che evidentemente ricade nella volontà, da
parte dell’Amministrazione
Comunale, di rendere l’Auditorium uno degli epicentri,
dai quali poter innescare
l’auspicabile renovatio culturale, di cui la nostra città ha
luzioni. I genitori, chiaramente, restano con tutte
le loro riserve
sulla sicurezza di Giovanni XXIII e Andrea d'Isernia, si sono
costituiti in
un comitato
permanente
e hanno chiesto di essere
partecipi di
qualunque
scelta, ma la loro è sicuramente una fiducia a tempo,
soprattutto dopo quanto detto dallo stesso sindaco che,
parlando di un'emergenza
ereditata, ha chiesto anche
il tempo per risolverla. Intanto però lunedì, come anticipato, si torna a scuola e ci
sarebbero le carte scritte
che autorizzano il sindaco ad
assumersi questa responsabilità, per entrambe le scuo-
le medie. D’Apollonio ha parlato dei riscontri effettuati
dal pool di tecnici, gli ingegneri Sergio Iadanza, Giampaolo Canè e Alberto
Lemme, alcuni dei quali saranno anche presenti nel
Consiglio comunale di martedì pomeriggio. «Il gruppo di
lavoro – ha spiegato il primo
cittadino - ha fatto un esame
dettagliato della situazione
secondo le regole della Protezione Civile dopo un’attività sismica. Nondimeno, su suggerimento
dei tecnici, abbiamo
pensato di intervenire su queste strutture con dei ‘presidi’ di
sicurezza che ne aumentino appunto la
sicurezza complessiva in caso di onda
d’urto molto forte.
Saremo al lavoro già
dalla prossima settimana. Si tratta di interventi che non sono
estremamente inva-
sivi e non particolarmente
ampi, che potranno essere
effettuati a scuole aperte,
magari di pomeriggio o spostando qualche aula. I tecnici mi hanno, invece, completamente sconsigliato l’uso
del plesso della San Pietro
Celestino in piazza Volta, in
quanto suscettibile al cosiddetto effetto cresta, che amplifica le scosse telluriche, e
anche per le condizioni architettoniche che non sono del-
le migliori. La struttura non
è totalmente inagibile, ma
occorrono interventi molto rilevanti. Per quest’anno rimarrà chiusa. Poi, dovremo
decidere il da farsi. Abbiamo
poi in mente di realizzare
strutture prefabbricate, convenienti in termini di tempi e
costi, e stiamo cercando fondi. Stiamo lavorando – ha
concluso d’Apollonio - con
grande serietà e senso di
responsabilità».
Un momento
della conferenza
In programma domenica 25 settembre a partire dalle ore 18
P.A.C.I. 2016, al via il Premio
Auditorium Città di Isernia
urgente bisogno. “Un particolare ringraziamento” –
spiega il Presidente dell’Associazione Sm’Art, Antonio
Pallotta – “va rivolto al Sindaco Giacomo d’Apollonio e
all’Assessore alla Cultura
Eugenio Kniahynicki che si
sono fattivamente impegnati dai primi giorni del loro
mandato; al Consigliere Regionale Domenico Ioffredi,
fautore del P.A.C.I. dalla prima edizione e all’amico Giuseppe Iglieri per l’infaticabile lavoro di interlocuzione. Il
ringraziamento più grande
va però rivolto agli artisti, in
special modo quelli residenti che anche quest’anno hanno deciso di reiterarci la fiducia”.
Il finissage si terrà domenica 30 ottobre 2016 durante il quale verrà presentato
il catalogo. P.A.C.I. 2016 è un
evento rientrante nell’ambito del “Progetto Integrato
Molise Arte e Cultura” ed è
patrocinato dal Comune di
Isernia – Assessorato alla
Cultura, dalla Presidenza del
Consiglio Regionale del Mo-
lise, dalla Fondazione Molise Cultura, con Direzione artistica a cura di Antonio Pallotta – Presidente dell’Asso-
ciazione Sm’Art. Edizione critica a cura di Gioia Cativa –
Critico D’arte dell’Associazione.
Istituto tecnico Fermi-Mattei,
una scuola vincente
All’ISIS “Fermi-Mattei” di Isernia sono riprese le attività laboratoriali e di stage relative al progetto “Open Source Robotics in
Italy - un modello educativo” finanziato dal
MIUR nell’ambito del bando da 3 milioni di
euro per la promozione dell'eccellenza italiana. L’ISIS “Fermi-Mattei”, in ATS con l’IC
"Molise Altissimo" e l’Azienda Speciale
SERM della Camera di Commercio del Molise, è una delle 66 scuole vincitrici del ban-
Prototipo robotico
del Fermi-Mattei
do connesso al Programma "Made in Italy –
un modello educativo". Fino a Dicembre
2016 è prevista attività di formazione orientata alla simulazione e implementazione di
un processo produttivo, con particolare riferimento al campo della robotica. Gli allievi
svolgeranno un percorso orientato all’innovazione, alla cultura di impresa, al web ed
alle opportunità offerte dal mondo open
source e dalla rete. Di particolare rilievo è il
focus del progetto, finalizzato alla realizzazione di un nuovo prototipo di robot didattico a basso costo, basato su tecnologie open
source, in grado di interagire con l’utente
da remoto attraverso un computer. I prototipi robotici realizzati saranno illustrati in un
evento alla presenza del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
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Attualità
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Domenica 18 settembre 2016
Rubati mezzi, attrezzature da cantiere, strumentazioni, materiale
elettrico e termoidraulico, ad opera di una decina di uomini incappucciati
Sesto Campano, furto
alla Scarabeo Spa
Circa una decina di uomini incappucciati si sono introdotti la notte scorsa nella sede del gruppo industriale Scarabeo, a Sesto
Campano. Armati do pesanti bastoni, temendo forse di incontrare qualche
guardiano, sono entrati recidendo la linea telefonica
esterna e schermando il
sistema d’allarme Gps.
Una volta dentro hanno
sottratto tutto quello che
hanno incontrato sul loro
passaggio. Una vera razzia,
in cui sono state rubate attrezzature da cantiere, strumentazioni, mezzi e materiale elettrico e termoidraulico.
I soliti ignoti hanno sottratto anche beni di scarso
valore, come le magliette
storiche del Venafro Calcio
a 5, i trofei custoditi sulle
‘Scarabeo Spa’
di Sesto Campano
bacheche, ma
anche strumenti elettrici
storici che il
gruppo custodiva a memoria del passato aziendale. I
ladri non hanno avuto nessun riguardo
per la struttura, oltre ad
aprire le porte
a calci, rompendo perfino
i quadri appesi ai muri, perfino le foto storiche ritraenti il titolare fondatore dell’azienda strappate. Un accanimento senza precedenti contro ogni bene, a
cui verrebbe da pensare ad
un furto su commissione,
velato da vendetta. Sicuramente si tratta di una banda di professionisti per il
modus operandi con cui
Alcuni dei ladri immortalati dagli apparecchi di sorveglanza
I ladri sono stati ripresi
dalle telecamere presenti
nel gruppo indistriale
sono entrati, certi di non
essere scoperti, hanno finanche bivaccato, stappando e bevendo bottiglie
di vino sottratte dalle vetrine espositive. Ingenti i danni ancora da quantificare,
si parla comunque di diverse centinaia di migliaia di
euro. E’ il secondo assalto
alla struttura della Scara-
beo, l’altro furto notturno
avvenne la notte del 7 giugno 2015, in cui i ladri ebbero il tempo di sfilare tutti
i cavi in rame degli impianti elettrici all’interno dello
stabile e dileguarsi. Ancora prima, il 4 maggio 2015,
furono arrestati due rumeni e fortunatamente fu recuperata parte della refurtiva trafugata dal gruppo
Scarabeo presso la Elcom
Elettrocommerciale di Venafro. I carabinieri di Sesto
Campano si sono portati
sul luogo per i rilievi di rito
insieme alla Scientifica e
hanno avviato le indagini,
nella speranza di individuare i responsabili di tale devastazione. Le foto che
pubblichiamo sono state
registrate dal sistema di vigilanza elettronica interna.
Gli inquirenti, sperano, riguardando i file video, di
carpire qualche particolare
per confrontarlo con le banche dati delle forze dell’ordine esistenti, al fine di risalire a chi sistematicamente effettua questo tipo
di furto.
non bisogna esitare a chiamare il 112. Quando si fanno operazioni di prelievo o
versamento in banca o in
un ufficio postale, possibilmente farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in
cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermarsi mai per strada per
dare ascolto a chi offre facili guadagni o chi chiede
di poter controllare i soldi
o il libretto della pensione
anche se chi si ferma e vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
Se si ha il dubbio di essere
osservati, è meglio fermarsi all’interno della banca o
dell’ufficio postale e parlarne con gli impiegati o con
chi effettua il servizio di vigilanza. Se il dubbio sorge
per strada, è consigliabile
entrare in un negozio e cercare un Carabiniere o qualsiasi appartenente alle forze dell’ordine o comunque
una compagnia sicura. Du-
rante il tragitto di andata e
ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi
in tasca, non fermarsi con
sconosciuti e non farsi distrarre. Quando si utilizza
il bancomat usare sempre
la massima prudenza, evitando di operare se ci si
sente osservati. Se si utilizza internet, diffidare di
chiunque chieda le credenziali o altre informazioni
personali, ad esempio dati
per sbloccare il bancomat
o per verificare se abbiano
impropriamente utilizzato il
conto corrente, non comunicare mai i dati bancari.
Per maggiori informazioni è
possibile consultare anche
il sito www.carabinieri.it
nell’area consigli tematici
con particolare riferimento
alla pagina dedicata alle
truffe. Inoltre i Carabinieri
di Isernia hanno anche prodotto un video dove formulano consigli pratici contro
le truffe, trasmesso in TV e
ora anche su “YOU TUBE”.
Aumentano i casi del reato in questione in provincia d’Isernia
Truffe, come difendersi: i consigli
dei Carabinieri per non farsi raggirare
Da un’attività di monitoraggio condotta dai Carabinieri, anche nella provincia
di Isernia si sono registrati
casi di tentativi di truffe o
di truffe perpetrate ai danni di persone in prevalenza
anziane. Per tale motivo, gli
uomini della “benemerita”
hanno deciso di ribadire alcuni consigli utili per meglio
prevenire tali condotte
criminose. Ad esempio è
buona abitudine non aprire la porta di casa agli sconosciuti anche se si qualificano come appartenenti
alle forze dell’ordine, avvo-
cati o dichiarino di essere
dipendenti di aziende di
pubblica utilità. Va ricordato che nessun Ente manda
personale a casa per il pagamento delle bollette, per
rimborsi o per sostituire
banconote false date erroneamente. Evitare di tene-
re somme rilevanti di denaro contante in casa. Diffidare anche di telefonate da
parte di sconosciuti che si
qualificano come soggetti
appartenenti alle predette
categorie, e comunque per
qualunque problema e per
chiarire qualsiasi dubbio
Colli al Volturno, emergenza idrica a Casali
La minoranza consiliare chiede all’amministrazione di fare chiarezza
Colli a Volturno, acquedotto della frazione Casali: il
gruppo di minoranza, in una lettera aperta, chiede all'amministrazione comunale di fare chiarezza definitiva sulla reale potabilità dell'acqua erogata nella contrada: “Gli abitanti di Casali, dopo giorni di apprensione tirano un sospiro di sollievo: un problema che sembrava difficile da affrontare nel giro di pochi giorni è
stato risolto, come per incanto. Il Sindaco infatti in data
7 settembre ha revocato la propria precedente ordinanza n.8 del 31/08/2016 di non potabilità dell’acqua proveniente dall’acquedotto Comunale della frazione. Quindi sembra essere cessata
l'emergenza in quanto – a
detta del Sindaco - il campione di acqua prelevata dalla
ditta gestore del servizio di
clorazione dei serbatoi comunali, risulta conforme ai parametri di legge. Il sindaco
con una nuova ordinanza ha
risolto (secondo noi momentaneamente) il problema,
ignorando, però, che lo stato di abbandono in cui versa
il serbatoio della frazione può procurare, a breve, nuove
simili difficoltà. Forse sarebbe stato opportuno – come
anche i medici sono soliti raccomandare – di far ripetere le analisi dallo stesso laboratorio (Asrem) che aveva
eseguite quelle precedenti. In sostanza chiediamo al
Sindaco,visto che era così facile risolvere questa emergenza, se era proprio necessario interrompere un pubblico servizio per diversi giorni ad un’intera frazione lasciandola senza acqua potabile? E ancora: quando gli
addetti del Comune hanno scaricaAcquedotto to le cisterne di acqua nel serbatodi Casali
io di Casali chi ha controllato la salubrità di quell’acqua e dei mezzi
di trasporto? Viene naturale chiedersi se era il serbatoio inquinato
o veniva inquinato dall’acqua in
esso immessa? Dubbi e perplessità che il Sindaco, per la serenità
degli interessati, deve al più presto
chiarire poiché a tutt’oggi non si è
vista nessuna delle analisi fatte
dalle due diverse aziende”.
NUOVA SERIE
ANNO XIII - N. 38
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
Settimanale della Diocesi di Isernia-Venafro
A cura dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali
REDAZIONE ISERNIA
Il convegno si è svolto domenica 11 settembre presso l’Auditorium ‘Unità d’Italia’ di Isernia
Non sono venuto per condannare
Grande partecipazione di fedeli alla Convocazione regionale del rinnovamento nello Spirito
Domenica 11 settembre
all’Auditorium di Isernia ha
avuto luogo la Convocazione
Regionale del RnS. L’Anno
Santo della Misericordia, che
stiamo vivendo, ha ispirato
il tema della giornata : ”visitare i carcerati” sulla Parola
”non sono venuto per condannare il mondo ma per
salvare il mondo” (Giov.
12,47). Mons. Camillo Cibotti
e tutta la diocesi di Isernia –
Venafro ha accolto calorosa-
mente l’evento e con esso il
Presidente nazionale del Rns
Salvatore Martinez. Il Vescovo ha aperto il lavori invitando a riflettere sulle “sbarre”
(allargate) che la locandina
dell’evento mostrava. Le
sbarre, non solo quelle tipiche e visibili negli Istituti Penitenziari, ma, quelle che
molti hanno nel cuore vivendo prigionieri di se stessi, di
falsi idoli, illusioni o situazioni difficili che impediscono di
Inizia un nuovo
anno pastorale
Mons. Cibotti
parla ai sacerdoti
vedere la luce di Dio e di vivere la gioia del Suo Amore
misericordioso. Luce e gioia
che i credenti devono essere per tutti i fratelli che incontrano.
L’insegnamento di Salvatore Martinez sulla Parola di
Giovanni ”non sono venuto
per condannare il mondo ma
per salvare il mondo” ha richiamato l’attenzione sulla
peculiarità e sulla necessità
di sentirsi “salvati” da Cristo
Gesù che ha dato la vita per
noi. La consapevolezza di
questa Verità deve portare i
credenti ad avere una gioia
visibile, attraente e contagiosa. Un credente apatico, triste e nelle tenebre non potrà parlare al mondo di salvezza e non potrà aiutare i
fratelli a convertirsi. La missione dei credenti è portare,
con convinzione e coerenza,
il messaggio di salvezza nel-
la quotidianità delle proprie
relazioni e nell’impegno sociale. Gesù stava con i peccatori non per giustificarli ma
per salvarli. Afferma Martinez “….Se Gesù non entra in
noi non possiamo uscire per
portarlo agli altri” e ancora
”…..Il sociale non contiene lo
spirituale ma lo spirituale
deve contenere il sociale”.
Nel pomeriggio, poi, si sono
succeduti nelle testimonianze: la Direttrice del Carcere
di Larino, dott.ssa Rosa La
Ginestra che ha focalizzato
l’importanza di aver riguardo
all’uomo e non al reato commesso, onde evitare giudizi
e per favorire un percorso di
aiuto e di recupero di chi
nella vita paga il prezzo dei
propri errori con la perdita
della libertà personale; Don
Marco Colonna cappellano
del Carcere di Larino che ha
condiviso con i presenti
Un momento
del convegno
l’esperienza spirituale e
umana tra i detenuti; il Commissario della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Isernia, dott.ssa
Maria Elisa Finauro che ha
sottolineato il valore del volontariato nel Carcere di Isernia, non solo per i ristretti,
ma, anche per la Polizia Penitenziaria e gli altri operatori che per il delicato ruolo
che svolgono, hanno trovato
nella Pastorale Carceraria un
sostegno e una collaborazione preziosa; Pierina, volontaria della Pastorale Carceraria della Diocesi di IserniaVenafro che, visibilmente
commossa ha raccontato la
sua esperienza di vita; tre
detenuti impegnati in un
cammino di conversione grazie all’opera dei volontari e
degli assistenti spirituali.
Maria Spadaf
ora
Spadafora
Colletta nazionale per i terremotati
Oggi in tutte le chiede italiane la raccolta indetta dalla Caritas
Nei giorni scorsi hanno avuto inizio gli incontri mensili
di Formazione Permanente che come ogni anno la diocesi di Isernia-Venafro organizza per il suo clero. Martedì 13 settembre, nel salone della parrocchia di “S. Giuseppe Lavoratore” ad Isernia, alla presenza di S.E.
Mons. Camillo Cibotti, che ha anche tenuto la relazione, sono convenuti tutti i sacerdoti e i religiosi della diocesi per dare inizio ufficialmente al nuovo Anno Pastorale. A ciascuno dei presenti è stata consegnata l’Agenda Diocesana delle Attività che illustra la vita della diocesi e delinea le molteplici tappe del percorso annuale.
Percorso che quest’anno avrà come filo conduttore il
Centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima.
Prima del suo intervento, Mons. Cibotti ha voluto presentare al clero le parole di Papa Francesco pronunciate in occasione dell’apertura dei lavori della 69a Assemblea Generale dei vescovi italiani nelle quali il Santo Padre ha approfondito il tema del rinnovamento del
clero e la riscoperta della sua triplice appartenenza:
“al Signore, alla Chiesa e al Regno”. Partendo dalle considerazioni del pontefice, il presule ha esordito ringraziando anzitutto il suo clero per il generoso lavoro che
svolge al servizio del popolo di Dio. Ha, poi, sottoposto
ai sacerdoti una serie di linee pastorali per un rilancio
della vita ecclesiale delle nostre parrocchie, invitandoli
a rinnovare il proprio impegno nella vita sacramentale
e nella testimonianza della carità, anche come frutto
dell’Anno Straordinario della Misericordia che ormai
volge al termine. Un accento particolare è stato posto
sulla necessità di un riordino delle feste popolari e di
tutte le manifestazioni tradizionali che animano i nostri
paesi e che in molte occasioni rischiano di perdere il
loro significato spirituale sconfinando in forme non sempre ortodosse. Il nuovo Anno Pastorale sarà un’occasione propizia per riscoprire il vero senso della fede nelle
f.b.
comunità ecclesiali.
Con una lettera fatta pervenire a tutti gli Uffici Diocesani, la Caritas Italiana
ha indetto per la giornata
di oggi una grande Colletta
Nazionale che si tiene in
tutte le chiese italiane. Ciascuna comunità parrocchiale è chiamata a contribuire con generosità al sostegno delle popolazioni
sfortunate del Centro Italia
e alla ricostruzione postterremoto. Riportiamo di
seguito il testo integrale del
comunicato della Caritas
Italiana. “In stretto contatto con i delegati regionali
delle Marche e del Lazio, in
cui ricadono i principali
centri colpiti dal sisma, Caritas Italiana cerca di farsi
prossima con il sostegno
materiale, valutando in
questa prima fase le esigenze che emergono nelle
comunità provate dal sisma. La Presidenza della
CEI ha inoltre indetto una
colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane il 18 Settembre 2016,
per la partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle
popolazioni colpite. Le diocesi, la rete delle parroc-
chie, degli istituti religiosi e
delle aggregazioni laicali
sono invitate ad alleviare le
difficili condizioni in cui le
persone sono costrette a
vivere. In conseguenza al
sisma la Presidenza della
CEI ha disposto lo stanziamento di 1 milione di euro
dai fondi dell' 8xmille per le
prime urgenze e ai bisogni
essenziali”. Alla comunicazione della Caritas Nazio-
nale si è aggiunta, poi, una
nota fatta pervenire a tutti
i parroci dal responsabile
caritas diocesano di Isernia-Venafro, Don Salvatore
Rinaldi, nella quale sono
indicate le modalità della
raccolta di aiuti. “Ogni parroco - specifica Don Salvatore - si faccia promotore e
consegni all'economato
della diocesi o al direttore
Caritas quanto raccolto.
L'intera somma, a nome
della diocesi, sarà inviata a
CARITAS ITALIANA. Se qualcuno volesse donare generi
alimentari a lunga scadenza, il parroco fatta la raccolta, comunichi al direttore
Caritas in modo che quanto raccolto dalle diverse
parrocchie sarà in un secondo momento consegnato al centro operativo asseucs
gnatoci”.
Isernia, riapre al culto
la chiesa di S.Pietro Celestino
Chiesa di S.Pietro
Celestino a Isernia
La chiesa di San Pietro Celestino torna
al suo originario splendore. Si è concluso
il restyling dell’antico tempio isernino sorto a sud della città accanto al monastero
dei Padri Celestini e risalente al 1623.
Dopo mesi di restauro e di lavori certosini
al suo interno, dovuti ai segni erosivi e
devastanti dell’umidità, riapre al culto il
tempio dedicato al “Santone” di Isernia e
che i numerosi devoti attendevano con
ansia di rivedere in tutta la sua bellezza.
La solenne riapertura avverrà lunedì 19
settembre, alle ore 18,00 alla presenza
del vescovo di Isernia-Venafro, Mons, Camillo Cibotti, che presiederà la celebrazione eucaristica.
11
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il Santissimo Rosario più sicuro
del ‘Veneziale’ di Isernia
I venafrani chiedono la riapertura di tutti i servizi
sanitari nella struttura ospedaliera cittadina
Da Nicandro, pensionato
di Venafro e da tant’altri
suoi coetanei e concittadini : “In questi giorni stiamo
leggendo sui giornali ed
ascoltando alla tv -afferma
il nostro- di indagini, accertamenti, inchieste e quant’altro per far luce su possibili responsabilità di
quanto purtroppo accaduto ad Amatrice e dintorni
col terribile e devastante
terremoto del centro Italia
che ha seminato tanti lutti
ed altrettanta distruzione.
Stiamo cioè nella fase assai delicata della ricerca ed
individuazione delle colpe
e degli autori di cose mal
Venafro, strutture inutilizzabili
Pensiline rotte e cadenti
non servono a nessuno
Un grosso “pugno
nell’occhio”, di
quelli pesanti che
fanno male, nell’abitato venafrano
a rovinare ambiente, arredo urbano e
quant’altro. Trattasi
delle cadenti, rotte,
inservibili e nient’affatto utilizzate
pensiline, oltretutto
datatissime, sotto
le quali ripararsi
Una delle pensiline
rotte e inutilizzate
dalle intemperie in
attesa del transito
dei bus municipali. Ebbene siffatte strutture di ferro,
vetro e plastica, disseminate in buon numero nell’abitato cittadino, sono ormai un cumulo di ferro, vetri e
plastica distrutti, inservibili ed inutilizzabili, dal che la
necessità di rimuoverle visto che nessuno si sogna di
ripararvisi in caso di avversità atmosferiche essendo
cadenti, pericolanti e perciò pericolose per l’incolumità
delle persone. Ed allora, dato lo stato delle cose, che ci
stanno a fare ? Perché non rimuoverle e farle sparire ?
Ne guadagneranno senz’altro arredo ed ambiente urbano. Se proprio si ritiene, se ne potranno installare di
nuove, belle ed efficienti, tali da offrire realmente un
servizio utile alla collettività. Viceversa, meglio fare spazio ed arredare diversamente l’abitato urbano.
Neuromed
di Pozzilli
fatte. Ecco allora la domanda : visto quanto accaduto,
perché non farne tesoro ed
assumere comportamenti
e decisioni per prevenire
eventuali conseguenze future in altri settori ed ambiti della vita contemporanea
?”. Vuole spiegarsi ? “Mi riferisco all’accertata, almeno così sembra, non antisismicità del “Veneziale” di
Isernia. Se così stanno le
cose, perché non prendere i provvedimenti più opportuni a garantire sicurezza, tranquillità e tutela delle persone, piuttosto che
stare poi a vedere e capire
perché è successo questo
o quell’altro, esattamente
come sta avvenendo nei
Comuni terremotati del
centro Italia, indagando ed
inquisendo questi o quell’altro dopo i fattacci ?”. E
allora, per concludere il suo
discorso ? “Se è vero, come
almeno sembra, che il “Veneziale” non é struttura
antisismica, requisiti che
invece pare possedere il
“SS. Rosario” di Venafro,
perché non spostare unità
e servizi ospedalieri da Isernia a Venafro ? Si garantirebbero così la sicurezza e
la salute delle persone,
piuttosto che ricorrere poi
ad indagini ed inchieste per
Venafro
accertare eventuali responsabilità in caso di eventi
disastrosi. Prevenire cioè è
meglio che punire !”. Da
Isernia si ribatte che il suo
discorso è frutto di puro
campanilismo e che il “Veneziale” è staticamente sicuro. “Sull’affidabilità statica del “Veneziale” permettete di avanzare tanti
dubbi, che si tramutano in
insicurezza e pericoli per i
ricoverati. Sul presunto
campanilismo di marca venafrana con assoluta tranquillità replichiamo che il
SS Rosario non avrà più
unità, servizi, reparti e degenti che nel tempo gli
sono stati progressivamente sottratti, ma ha spazi e
sicurezza da vendere. Altro
che campanilismo ! Questa
piuttosto è che la ridicola
scusa di chi non vuole ragionare! Ma speriamo si
ravvedano …”.
Le sezioni sono state ‘spostate’ presso l’Istituto di via Machiavelli
Scuole, riapre l’infanzia del Pilla
trasferita al ‘Don Giulio testa’
Con una settimana di ritardo riaprono le sezioni di
scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Leopoldo Pilla”. L’inconveniente era sorto per via del
numero alto di iscritti e degli spazi ridotti delle aule
presso la scuola di via Colonia Giulia. I piccoli studenti ora frequenteranno
le lezioni da domani lunedì 19 settembre 2016 presso l’Istituto Comprensivo
“Don Giulio Testa”. Infatti il
dirigente scolastico del “Testa” Marco Viti ha autorizzato l’utilizzo delle aule
Camelot in via Machiavelli
Don Giulio Testa
di via Maiella
che ospiteranno i bambini
della frazione di Ceppagna.
Tutto questo in attesa che
si concludano i lavori di re-
cupero presso la scuola di
Ceppagna. Ritardi accumulati a causa della lentezza
della regione Molise nel tra-
sferire i fondi al comune. In
tutto lavori per 500 mila
euro. Riscontri, intanto, positivi, dopo la prima settimana di lezione da tutti gli
altri fronti scolastici. Scuole superiori, primaria, medie: nessun problema né
dentro le strutture scolastiche e né fuori, per quanto
riguarda la viabilità e il trasporto scuolabus. Si attendono solo le ultime nomine di docenti dagli uffici
preposti di Isernia e Campobasso. Mancano all’appello numerosi docenti di
sostegno soprattutto alle
Superiori.
Riconoscimento internazionale
per il professore Diego Centonze
Dell’Unità Operativa di Neuroriabilitazione al Neuromed
Il cammino di eccellenza lungo il quale vuole muoversi
l’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) si arricchisce di un
nuovo capitolo. Il professor Diego Centonze, Responsa-
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bile dell’Unità Operativa di Neurologia I e dell’Unità di
Neuroriabilitazione è stato appena chiamato a far parte
del Consiglio del Comitato Europeo per il Trattamento e
la Ricerca nella Sclerosi Multipla (ECTRIMS). La nomina
avviene su proposta del Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), professor Mario Battaglia,
e del Presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN),
professor Leandro Provinciali. Istituito oltre venticinque
anni fa, l’ ECTRIMS è una organizzazione scientifica este-
sa a livello europeo con la
missione di studiare e trovare nuove terapie contro la
sclerosi multipla. Gli obiettivi fondamentali sono di
Diego Centonze
estendere le collaborazioni
internazionali tra ricercatori e di favorire lo studio e l’addestramento dei medici per portare i livelli di cura al livello più alto, promuovendo l’impegno dei giovani.
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
REDAZIONE CAMPOBASSO
Spacco nell’organizzazione per la Tutela della Salute nelle Aree Periferiche, Disagiate ed Insulari d’Italia
I Comitati rischiano il default
Alcuni vorrebbero l’esclusione di don Francesco Martino perché sacerdote
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Ora c’è timore
che anche i Comitati per la
Tutela della Salute nelle Aree
Periferiche, Disagiate ed Insulari d’Italia possano spaccarsi e non correre per un
obiettivo comune. Come si
ricorderà una delle figure
principali all’interno della coalizione nata per sensibilizzare il Governo, Parlamento
e Regioni sulle politiche sanitarie che tutelano poco o
nulla le aree deboli del Paese è l’agnonese don Francesco Martino parroco di Belmonte del Sannio, Villacanale, Responsabile della Pastorale della Diocesi Triventina
nonché cappellano ospedaliero. Da quanto si sa le riunioni a livello nazionale si
Don Francesco
Martino
tengono a ritmo frenetico e
proprio in una delle ultime
sarebbero nati degli attriti
tali da portare fuori dall’intesa le rappresentative del
Trentino e della Calabria,
mentre altre sarebbero al
momento in stand by. Alcuni, da quanto si sa, avrebbe-
La campanella lunedì alle 8:30
ro anche messo in discussione la figura del sacerdote
agnonese che in quanto tale,
nonostante una preparazione indiscussa sulle tematiche sanitarie, non essendo
un “tecnico” non potrebbe
portare avanti determinate
istanze. Insomma ora all’interno del gruppo che avrebbe dovuto cementarsi ancor
più per assicurare la tutela
della Salute e per tutti
l’uguale diritto di accesso
alle cure sul territorio della
Repubblica comincia ad
aleggiare un caos imprevisto. All’iniziativa aderirono
circa 140 comitati, in rappresentanza del Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche,
Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria,
Sicilia, Sardegna. E sin dal-
l’inizio don Francesco Martino ribadì che la difesa della
sanità pubblica in tutte le
aree disagiate e svantaggiate d’Italia per la garanzia effettiva, reale e concreta del
diritto alla salute, sancito
dall’art.32 della Costituzione
era l’obiettivo da perseguire.
“Siamo assolutamente per la
garanzia nei nostri territori di
una vera ed efficace sanità
pubblica che assicuri veramente con servizi veri e funzionali questo diritto, ed è
per questo motivo che un
gruppo di noi chieda con forza al Governo, alle Regioni,
a tutti gli attori coinvolti che
quanto di oscuro a livello
sanitario previsto nel Decreto 70 del 2015 per le Aree
Particolarmente Disagiate
sia precisato da un chiaro regolamento per la sanità
ospedaliera e quella territoriale che puntualizzi con
chiarezza la presenza di servizi veri, efficaci, garantiti,
funzionali e veramente garanti dei Lea nei nostri territori, sia riguardo l’emergenza/urgenza, che il percorso
nascita, la tutela della salute materno/infantile, la lungodegenza, i servizi territoriali di supporto come l’Adi
ed altro ancora. Vogliamo accettare la sfida della riorganizzazione sanitaria; siamo
d’accordo nella razionalizzazione del sistema che elimini doppioni e sprechi, ma
crediamo che la vera economia sanitaria che assicuri il
diritto alla salute sia una conseguenza di una organizzazione di veri e concreti servizi sanitari. Crediamo che l’ottica del risparmio, persegui-
ta oggi dalle Regioni nel pubblico, finalizzata a puri tagli
a volte lineari produca servizi precari e carenti, generando insicurezza, paura sociale, mettendo in pericolo la
salute delle persone, facendo fallire proprio la mission
del Sistema Sanitario Pubblico e aprendo di fatto le porte ad un mercato privato della salute che fa profitti sulla
pelle dei poveri cittadini. Per
questo motivo –sosteneva il
sacerdote agnonese- vogliamo richiamare Governo, Parlamento e Regioni alle loro
responsabilità di tutela della salute pubblica anche attraverso una grande manifestazione pubblica nel prossimo autunno a Roma”. Ma
ora se l’intesa non torna si
rischia il fallimento dei propositi.
Capracotta, tutti a scuola Nicole Massanisso protagonista su Rai 1
Ma nella canonica La giovane agnonese trionfa col gruppo Contemporary Vocalen Ensemble
Si torna a scuola lunedì 19 settembre nel centro altomolisano. “Il disagio è durato una sola settimana –ci dice il
sindaco Paglione- visto che abbiamo trovato una soluzione
brillante, adattando la casa canonica a scuola. Così a tempo di record sono stati effettuati i lavori per rendere funzionali gli spazi della nuova casa canonica alle esigenze della
scuola dell’infanzia, primaria e media. E’ stata una corsa
contro il tempo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Il tutto è
stato possibile grazie alla disponibilità di don Elio Venditti,
parroco di Capracotta e di monsignor Domenico Scotti, Vescovo di Trivento, che hanno concesso in comodato gratuito i locali della casa canonica di recente costruzione e,
quindi sicura sotto il profilo della vulnerabilità sismica. Ma
ciò è stato possibile anche grazie alla spontanea collaborazione di tanti genitori e persone comuni che hanno prestato la loro opera per consentire alla nostra comunità di
avere la disponibilità, sia pure in via provvisoria, di una
struttura che permetterà ai nostri bambini e ai nostri ragazzi di continuare a frequentare la scuola nel loro paese.
Adesso – ha aggiunto il sindaco – dobbiamo impegnarci
tutti per realizzare una nuova struttura, che possa garantirci di avere finalmente, anche a Capracotta, una scuola
nuova, funzionale e sicura, per le nuove generazioni. Nessuno può pensare di garantire il diritto allo studio ai nostri
bambini facendoli viaggiare già in tenera età da un paese
che, per la posizione geografica in cui si trova, è considerato, a giusta ragione, il luogo simbolo del disagio della
montagna dell’Appennino. In questa occasione – ha concluso– nel ringraziare la prof.ssa Maria Rosaria Vecchiarelli, dirigente dell’Istituto Comprensivo, per aver condiviso la scelta di trasferire il plesso scolastico nella nuova
casa canonica, voglio formulare a tutti i nostri bambini e
ragazzi, alle loro maestre, agli insegnanti e al personale
scolastico l’augurio di un buon anno scolastico. Che sia
sereno e proficuo, che costituisca una tappa importante
nella costruzione dei cittadini del domani”. La campanella
suonerà per gli studenti lunedì alle ore 8.30 mentre alle
11.00 è prevista una breve cerimonia inaugurale.
24 anni, agnonese, bella
ma soprattutto brava. Parliamo di Nicole Massanisso,
voce soprano del gruppo
Contemporary Vocalen Ensemble del maestro Angelo
Valori, laureata in Canto e
Jazz presso il Conservatorio
di Pescara, che il 24 settembre prossimo vedremo su
Rai 1 per l’”Omaggio a Mogol”, due puntate televisive
dedicate dalla rete ammiraglia italiana al grande autore ottuagenario la prima
messa in onda ieri e la seconda prevista per sabato
prossimo 24 settembre. “Nei
primi di giugno scorso –racconta Nicole- è iniziata una
collaborazione tre il Dipartimento Pop e Jazz del Conservatorio di Pescara con il Cet
di Mogol grazie ai professori
Giuseppe Barbera e Giuseppe Anastasi, docenti del Cet
e collaboratori di tantissimi
big della musica leggera italiana come Arisa. I due docenti –ha aggiunto l’agnonese- hanno tenuto una masterclass presso il Conservatorio di Pescara con concerto finale con il Contemporary
Vocal Ensemble, ovvero il
nostro gruppo formato da
dodici elementi fra vocalist e
musicisti e l’orchestra sinfonica diretta da Angelo Valori
proprio alla presenza del
grande Mogol. Al termine
Mogol, entusiasta, ha voluto
che ci fossimo anche noi del
Contemporary in una delle
due serate a lui dedicate per
i suoi ottanta anni che la Rai
metterà in onda stasera e
sabato prossimo in prima
serata. Nelle stesse trasmissioni –ha concluso Nicole- ci
saranno artisti del calibro di
Riccardo Cocciante, Loredana Bertè, Marcella Bella,
Bobby Solo, Lola Ponce, No-
Nicole con la Contemporary
Vocal Ensemble e Mogol
emi, Gianna Nannini, Edoardo Bennato, Eros Ramazzotti, Battiato, Barbarossa ed altri
ancora. Noi saremo nella puntata
del 24 settembre”.
Nicole
Per il pubblico
con Cocciante
agnonese Nicole
non è una sorpresa avendo- se diretto dal Maestro Masla più volte vista come pro- simo Magri che Agnone ricortagonista in musical e parte- da in un suo concerto giovacipante a varie manifestazio- nile organizzato dal Cenaconi canore. Ma questa volta lo Culturale Francescano,
c’è una opportunità davvero quando lo stesso era agli alunica per la giovane agnone- bori della sua splendida carse che potrà mettere in evi- riera di violoncellista. Per
denza quanto il buon Dio le Nicole Massanisso, da sabaha saputo donare: doti cano- to prossimo, certamente si
re innate che con sforzi e sa- apriranno ancor più le porte
crifici ha saputo perfeziona- di un successo davvero mere nel conservatorio abruzze- ritato.
Corso di preparazione
al matrimonio
AGNONE. L’appello dei parroci e dei sacerdoti di Agnone
perché i fidanzati prendano parte al percorso di preparazione al matrimonio. Il clero ha organizzato per sabato 15
ottobre prossimo alle ore 19, presso la sala Ofs del Convento dei Padri Cappuccini di Agnone una serie di incontri
che dureranno per l’intero inverno. La Forania di Agnone
ha voluto pubblicizzare da subito l’evento proprio per accogliere più adesioni possibili. Un percorso di preparazione che non può prescindere per chi ha deciso di convolare
a nozze in Chiesa.
15
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LA FARMACIA DI TURNO
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LE TEMPERATURE
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Tel. 0875.702492
MIN. 17° - MAX. 21°
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
REDAZIONE CAMPOBASSO
Nell’incapacità di accettare la fine della relazione il giovane ha anche tentato di darsi fuoco con la benzina
Stalker in manette a San Martino
Arrestato dai Carabinieri un 26enne che per diverso tempo ha perseguitato l’ex fidanzata
Una forma di aggressione
messa in atto da un persecutore che irrompe in maniera ripetitiva, indesiderata e distruttiva nella vita
privata di un altro individuo,
causando a quest’ultimo
gravi conseguenze fisiche o
psicologiche… o, se vogliamo, più semplicemente:
stalking. Un comportamento purtroppo noto, benché
non sia una peculiarità
esclusiva del nostro tempo,
ma che oggi è inquadrato
con un nome e una precisa collocazione in ambito
psicologico giuridico anche
grazie alle sempre più donne che decidono con coraggio di abbattere quel pericoloso muro di silenzio che
spesso le confina in uno
stato di ansia e paura. Donne, giovani o giovanissime,
come la protagonista del
recente e preoccupante
episodio consumatosi a
San Martino in Pensilis,
conclusosi con le manette
ai polsi per un 26 enne del
posto.
Si tratta di I. B., queste le
sue iniziali, un giovane con
alle spalle precedenti pe-
nali e senza lavoro, che per
diverso tempo non ha dato
pace alla ex ragazza con
continui pedinamenti, telefonate a tutte le ore del
giorno e della notte, minacce ed ingiurie, nell’incapacità di accettare la fine della relazione. Tutto questo si
è tramutato per la sua vitti-
ma in una escalation di
sofferenza, frustrazione,
paura, fino a quando lei,
appena maggiorenne, ha
deciso di porre fine a questo periodo di angoscia rivolgendosi alle forze dell’ordine. Dopo aver ascoltato la ragazza i carabinieri
della Compagnia di Termoli e del Nucleo Operativo
Radiomobile, rispettivamente coordinati dal Maggiore Ficuciello e dal Luogotenente Nestola, in collaborazione con i militari della stazione di San Martino,
hanno tempestivamente
condotto le indagini che
hanno portato a verificare
punto per punto le parole
della giovane donna, racchiuse poi nelle accuse
“atti persecutori, lesioni,
minacce e danneggiamen-
Plauso all’amministrazione
‘Comitato di via Udine e dintorni’
Progetto depositato in Regione
Buone notizie per i rappresentanti del “Comitato
di via Udine e dintorni”.
Nei giorni infatti hanno ricevuto conferma, da referenti dell’Amministrazio-
ne, che il progetto di messa in sicurezza delle strade di lottizzazione è effettivamente stato depositato in Regione, nei termini
previsti dall’emendamen-
Onde alte anche due metri e mezzo
Isole Tremiti. Mare forza
8, turisti in difficoltà
salvati dalla Capitaneria
Sono stati salvati dagli uomini del distaccamento delle
Isole Tremiti della Capitaneria di Porto i 4 turisti tedeschi
che nella notte scorsa hanno rischiato davvero brutto.
Tutto è avvenuto verso l’1 della notte quando i quattro
che si trovavano con la propria imbarcazione a largo dell’isola di San Domino hanno lanciato un sos alla Capitaneria di porto: il mare forza 8 con onde alte anche due
metri e mezzo avevano reso ingovernabile l’imbarcazione. I militari, allora, sono andati subito in loro soccorso
nonostante le condizioni proibitive del mare. L’equipaggio del battello Guardia Costiera dopo circa 1 ora di operazioni é riuscito a portare l’imbarcazione a ridosso della costa, mettendo così in sicurezza i malcapitati. Molti
gli operatori marittimi erano presenti a quell’ora sulla
banchina di San domino per controllare le proprie imbarcazioni preoccupati dalle cattive condizioni del tempo. Una disavventura che i quattro tedeschi non dimenticheranno molto presto.
16
to della Legge di Bilancio
regionale. Una notizia accolta positivamente dal
comitato, che attraverso la
sua pagina facebook riferisce: “oggi vogliamo riconoscere i dovuti meriti all’impegno profuso dal consigliere Orlando nel portare avanti i necessari contatti con gli organi regionali, dal sindaco Sbrocca
nell’aver investito la struttura tecnica del Comune
sin dallo scorso maggio
della redazione del progetto, e dall’amministrazione
tutta nell’andare incontro
alle richieste di una folta
schiera di cittadini residenti interessati dall’intervento di messa in sicurezza delle strade prospicienti
i fabbricati delle proprie
abitazioni di residenza.
Vogliamo credere che
questo possa essere il preludio della definizione di
un intervento ormai non
più rinviabile, poiché lo
stato di degrado raggiunto da molte delle strade
della nostra città, e non
parliamo delle strade di
estrema periferia, non è
certamente degno di una
località che ha il richiamo
turistico di Termoli.
Vogliamo credere che
questa amministrazione
riesca ad andare fino al
traguardo del percorso intrapreso quale risposta
alle richieste dei residenti
per riportare un po’ di fiducia (oramai quasi azzerata) nelle istituzioni, specie in quelle locali.
Non abbiamo ancora i
dettagli ed i termini che il
progetto prevede, ma siamo fiduciosi che a breve
l’amministrazione possa
convocare una rappresentanza del Comitato di Via
Udine e dintorni per un costruttivo confronto nel merito del progetto redatto.
Noi continuiamo a vigilare e a svolgere il nostro
ruolo di informazione che
è anche strumento di pressione mediatica grazie a
tutti voi che leggete i nostri post ec he avete a cuore le sorti della nostra città. Il grazie più sentito è
rivolto a tutti voi.
to” nei confronti dell’ex ragazzo. Lo stesso, una volta
raggiunto dai militari, non
ha esitato a mettere a nudo
ancora una volta il suo preoccupante comportamento, cospargendosi di benzina nel disperato tentativo
di darsi fuoco. Un dramma
scongiurato unicamente
grazie al pronto intervento
dei militari, i quali sono riusciti a neutralizzare il giovane procedendo così all’arresto e al trasferimento
presso il carcere di Larino
a disposizione dell’autorità
giudiziaria.
Arte contemporanea olandese
‘Arte e tulipani’, ecco
la mostra di pittura
E’ stata inaugurata venerdì sera a Termoli la mostra
di pittura “Arte e tulipani”. Si tratta di un viaggio all’interno della natura rappresentata abilmente da alcuni
artisti olandesi giunti a Termoli grazie all’iniziativa voluta dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, dal
Distretto Molise Orientale, dal comune di Termoli, dalla
regione Molise e dal suo assessorato alla Cultura e dall’ambasciata olandese. Una mostra che è nata a seguito di un viaggio in Molise da parte di questi artisti. E’
stato amore a prima vista, un incontro di passioni ed
un connubio grazie al quale oggi è stato possibile rappresentare questo evento che ha incuriosito e trovato
consensi unanimi. Così come ha spiegato la curatrice
Angeline Van Suntenmaartendijk durante la presentazione. Gli artisti che espongono sono Janos Bittenbinder, Bea Evers, Niek Nagengast. Una iniziativa totalmente autofinanziata dai partecipanti che sono rimasti colpiti dalla bellezza della nostra terra e dalla disponibilità del commissario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e del Distretto Molise Orientale Remo Di
Giandomenico. La mostra di pittori olandesi contemporanea è suddivisa in due ambienti. Al castello svevo
è possibile ammirare le opere di Janos Bittenbinder
mentre alla Galleria di Arte Contemporanea di piazza
Sant’Antonio espongono Bea Evers e Niek Nagengast.
Oltre a Remo Di Giandomenico, al castello svevo, hanno inaugurato la mostra anche il presidente della regione Molise Paolo Di Laura Frattura ed il sindaco di
Termoli Angelo Sbrocca. L’arte olandese a Termoli, la
voglia di rappresentare la propria terra con luci e colori
e con la volontà di suscitare le stesse emozioni a coloro che si pongono di fronte ai quadri degli artisti. Un
momento per riflettere anche sulle possibilità di interscambio culturale che possono nascere grazie a questo tipo di iniziative. La passione della terra dei tulipani
portata a Termoli ed in Molise proprio per far conoscere l’espressione artistica olandese e continuare a scoprire le bellezze e le peculiarità della nostra terra. Per
la mostra “Arte e tulipani” degli artisti olandesi è stato
realizzato anche un catalogo che non è in vendita. Tuttavia Remo Di Giandomenico ha spiegato che sarà possibile avere il catalogo e magari lasciare una donazione il cui ricavato sarà devoluto in favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Dopo la mostra tutti i presenti si sono trasferiti al liceo artistico Jacovitti di Termoli dove si è tenuto il concerto del duo Giuseppe Nese
e Sara D’Agostino. L’Azienda Autonoma si Soggiorno e
Turismo ricorda che la mostra “Arte e tulipani” sarà visibile per tutto il week end al castello svevo ed alla
Galleria d’Arte Contemporanea. La mostra “Anne Frank,
una vita attuale, rappresentata al liceo artistico Jacovitti resterà invece aperta fino al prossimo 31 ottobre.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Domenica 18 settembre 2016
TERMOLI
17
Protagonisti i rifugiati politici di Montenero, la Proloco Frantana, la Protezione civile, il Comitato art. 21 e i soci Abm
Giornata ecologica, bilancio ok
Lucchese: “Obiettivo è contribuire a rendere più belli e vivibili i nostri territori”
Bilancio positivo per la giornata ecologica promossa da
Ambiente Basso Molise e i
comuni di Guglionesi e Montenero di Bisaccia. Grandi
protagonisti i rifugiati politici di Montenero di Bisaccia
la Proloco Frantana, la protezione civile di Montenero,
il Comitato art. 21 oltre i soci
di ABM, che hanno pulito in
mattinata un tratto del territorio Costaverde e di Contrada Padula a Montenero di Bisaccia per poi spostarsi nel
pomeriggio a Guglionesi per
ripulire alcune fonti antiche.
“Un’iniziativa rivolta a tutti –
ha spiegato il presidente di
Abm Luigi Lucchese - per
un’azione attiva nei confronti
della cura e della pulizia del
territorio il cui obiettivo è stato quello di contribuire, con
un segno tangibile, a rendere più belli e vivibili i nostri
territori e cercare insieme,
amministratori e cittadini, di
creare una cultura del rispetto del luogo in cui si vive. Il
nostro territorio è ancora
troppo deturpato da rifiuti
abbandonati e la percentuale di raccolta differenziata e
il suo livello qualitativo non
sono ancora soddisfacenti.
Crediamo che impegnarsi
tutti insieme in una giornata
di pulizia collettiva, coinvolgendo giovani, meno giovani e i rifugiati politici, insieme ad altre attività di sensibilizzazione ed educazione
ambientale, sia il modo migliore per creare una coscienza collettiva che porti
ciascun cittadino ad avere
comportamenti virtuosi”. I ri-
sultati di questa giornata
ecologica – purtroppo per
l’ambiente – non si sono fatti
attendere: 66 buste da 120
lt è stata la raccolta nei pressi della statale 16. Materiali
edili, piastrelle, cassette piene di pesci, carta, ferro, vetri, porte, pneumatici, polistirolo, plastica, sedie, bottiglie
di plastica un infinito immondezzaio e naturalmente non
poteva mancare “il cesso”. in
meno di 30 mt. sono state
raccolte 66 buste di rifiuti.
Tra i rifiuti sono stati trovati
“Dalla cultura della legalità”, Musacchio
dopo la recente operazione ‘Isola Felice’
“Tra le mafie emergenti nei nostri territori ci sono senza
dubbio quella pugliese, quella calabrese e non ultima quella campana che hanno a disposizione enormi risorse finanziarie”. Così interviene Vincenzo Musacchio, Direttore Scuola
di Legalità “don Peppe Diana” di Roma e del Molise, alla
luce della recente operazione condotta sul territorio dalle
forze dell’ordine denomina “Isola felice”. Il Molise – spiega
- è visto da queste organizzazioni criminali come terreno di
conquista. Camorra, ’ndrangheta (alleata con Cosa Nostra)
e mafia pugliese sono riuscite, per ora spero in minima parte, a penetrare nel nostro territorio usando la tattica della
metamorfosi silenziosa. Le aree interessate maggiormente
dalle infiltrazioni sono quelle della costa molisana (Termoli,
Campomarino, Petacciato, Montenero di Bisaccia fino a
Vasto), e la parte venafrana ed isernina, ad opera soprattutto di camorra, ’ndrangheta e mafia pugliese. A mio modestissimo parere, però, non sono soltanto le mafie di casa
nostra a costituire un pericolo, ma anche le organizzazioni
criminali straniere, a lungo sottovalutate e che si sono “italianizzate” nelle loro strutture e modalità operative. Mi riferisco soprattutto alle organizzazioni criminali albanesi, rumene e nigeriane. Ribadisco con grande veemenza ancora
una volta alla nostra classe politica quanto sia assolutamente necessario impedire la saldatura tra queste mafie
nella spartizione degli affari attraverso efficaci sistemi preventivi.
Il non agire determinerà una situazione davvero pericolosa e più difficile da lottare in futuro. Queste nuove mafie
sono molto più efficaci delle vecchie poiché detengono ingenti risorse finanziarie, che vengono investite nei nostri
territori nel più assoluto silenzio e nella massima mimetizzazione possibile. Spesso si utilizzano le varie strutture di
money transfer e non si escludono coinvolgimenti nella gestione dell’immigrazione clandestina e di quella regolare,
del commercio di merci contraffatte, del gioco d’azzardo,
della prostituzione e del traffico di stupefacenti. Il Molise
ha bisogno di un salto di qualità passando “dalla cultura
della legalità, alla pratica civile della denuncia”. La collaborazione con l’autorità giudiziaria può, infatti, contare su alcuni strumenti specifici, particolarmente utili in termini di
repressione di tali fenomeni soprattutto quando sono ancora in fieri. Occorre, inoltre, focalizzare la massima attenzione nel settore immobiliare, del turismo e della ristorazione. Ribadisco ancora una volta a gran voce la necessità e
l’importanza di un “Osservatorio Regionale contro le Mafie” per monitorare le infiltrazioni criminali e creare un valore aggiunto al lavoro delle istituzioni raccordando le forze
sociali già attive nella salvaguardia del nostro territorio a
livello di prevenzione primaria. Ora non ci sono più scuse: il
non agire della classe politica sarà indice di contiguità poiché di fatto significherà restare a guardare senza far nulla
per impedire lo svilupparsi di tali fenomeni criminali.
resti di Poste Italiane della
provincia di Isernia con raccomandate, buste, suppellettili ed altro.
Magistrale l’organizzazione, merito all’assessore all’ambiente Contucci ed al comune di Montenero di Bisac-
cia: Guanti, buste, rastrelli,
non mancava proprio nulla e
dulcis in fundo il ritiro immediato dei rifiuti. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio dei comuni di Guglionesi, Montenero e del Life Maestrale.
Domani la presentazione
del libro di don Benito
Ha eminentemente ed esclusivamente una finalità benefica la presentazione del nuovo libro di Benito Giorgetta,
Più Parola, meno parole, Considerazioni sul Vangelo domenicale e festivo (Tau editrice). I proventi della vendita saranno interamente devoluti per il sostegno alla casa famiglia
“IKTUS - Lucia e Bernardo Bertolino” per l’accoglienza dei
detenuti, degli ex detenuti, dei ragazzi diversamente abili e
per tutti i progetti della IKTUS-Onlus. La presentazione del
volume si svolgerà domani, alle 18 presso il Cinema “Oddo”
di Termoli. Saranno presenti alla manifestazione, oltre l’autore stesso, il Nunzio Apostolico in Iran S. E. Mons. Leo Boccardi autore della prefazione e il vescovo di Termoli - Larino
S. E. Mons. Gianfranco De Luca. Preziosa sarà la presenza
di alcuni membri della casa famiglia che si racconteranno,
offrendo a chi sarà presente, dalla loro viva voce, l’esperienza vissuta in comunità, i risultati raggiunti e le necessità della struttura e di chi la abita. L’acquisto del libro permetterà di donare e di porre una goccia nel mare delle necessità della casa famiglia, ma, come diceva Santa Madre
Teresa di Calcutta: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe
una goccia in meno. Anche una sola goccia lo rende diverso da prima”.
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Non voglio ragione. Amo il mio paese e davvero mi dispiace molto osservare queste brutture”
“Io trattata con superficialità”
Una cittadina scrive all’amministrazione dopo una disavventura all’interno di Palazzo Ducale
Palazzo Ducale decisamente poco ‘accogliente’,
almeno stando a quanto riferito da una cittadina, suo
malgrado protagonista di un
poco simpatico episodio all’interno degli uffici comunali
che l’hanno spinta a scrivere una lettera firmata, rivolta al primo cittadino e all’amministrazione tutta, che sia
da monito affinché la ‘casa’
comunale diventi la ‘casa’ di
tutti i cittadini. “Gentilissimo
Sindaco, gentilissimi Componenti della Giunta Comunale, sono una donna di circa
quarant’anni, madre di due
figli che vivono con me a Larino insieme ai miei genitori,
siamo gente comune, cittadini “normali” che vivono del
proprio lavoro e che cercano,
nei limiti del possibile, di rispettare tutto e tutti. Stamat-
Il Palazzo Ducale
tina mi sono recata al Palazzo Ducale, per due incombenze.
Una riguardava una mia
denuncia nei confronti di
una persona che aveva gettato dei rifiuti nel parcheggio
del Centro Storico e che ave-
vo già indicato telefonicamente, l’altra un danno subito dallo scooter di mio figlio a seguito del cedimento
di un albero cresciuto nel terreno comunale, danno per il
quale non avevo più notizie.
Quindi due incombenze che
non avrebbero creato
alcun problema alla
struttura comunale,
richiesta da una cittadina qualsiasi.
Sono stata trattata
negli uffici con grande superficialità, ho
ricevuto indicazioni
completamente sbagliate, mi son ritrovata ad essere ripresa
con forza sul perché
della mia presenza
negli Uffici del Comune. Sono rimasta stupita, mi sembrava di
aver sbagliato posto e di non
essere entrata nel Municipio
di Larino, mi sono sentita
estranea nel mio paese. Silenziosamente, sono andata
via con un gran senso di
amaro dentro, che pian piano nella giornata è aumen-
A cura di Francesco e Pasquale dello studio Kerem
Storie di fotografie. Il ricordo
del ragioniere Igino Pilone
Era il “ragioniere” Igino Pilone come piaceva farsi chiamare ma in realtà era un fotografo di terza generazione.
Prima il nonno, poi il padre,
infine lui” A scrivere di Pilone, per ricordare questa figura che è rimasta nella memoria storica della collettività,
sono Francesco e Pasquale
dello studio “Kerem”. Pubblichiamo il ricordo che hanno
voluto diffondere “L’apertura dello studio fotografico risale al 1902 superando gli
oltre 100 anni di attività. Tutti a Larino lo chiamavano “ragioniere” fotografo, da bambino ricordo, in occasione di
un matrimonio, la sua figura distinta, professionale,
elegante, attenta a svolgere
il suo lavoro. Sarà stato un
caso ma dopo aver frequentato l’istituto di ragioneria a
Campobasso Leopoldo Pilla,
iniziai la professione di fotografo. Questa curiosa coincidenza fece da pretesto per
incontrare “il ragioniere”.
Nacque subito un grandissimo legame professionale e
una bella amicizia, aiutato in
questo da un amico comune
18
Pietro. Durante i vari incontri e viaggi mi raccontava la
sua storia con molto orgoglio
e fierezza, aveva studiato al
Mario Pagano di Campobasso conseguendo il diploma di
“ragioniere”, questo caratterizza la sua vita disciplinando la professione di fotografo, con precisione, un giorno
mi disse: “posso dirti le pellicole usate per quell’evento,
i costi sostenuti ecc. in quanto da sempre, non chiudo se
prima non ho registrato e
contabilizzato tutto”. La sua
casa con annesso lo studio
fotografico sito in vico Freddo, è un ricordo ancora vivo
in me, qui custodiva in maniera impeccabile tutti i vari
attrezzi che usava, e aveva
una catalogazione maniacale di lastre e negativi. Il “ragioniere” Igino era un gran
maestro del Bianco e nero ,
buona parte della sua vita
professionale l’aveva trascorsa a sviluppare e stampare le sue foto in B/N, utilizzando i suoi “oggetti” classici: ingranditore, sviluppatrice, taniche di acidi, carta fotosensibile, misurini ecc. Tra
queste c’era “il siluro”, nome
derivante dalla sua grandezza forma. Serviva a sviluppare i negativi formato 120
senza essere bobinati. Era
una sviluppatrice a calata
dove venivano immersi più
negativi 120, riducendo di
molto il tempo di lavoro. La
sala pose dello studio era
posta all’ultimo piano della
casa, sotto il tetto per un
motivo ben preciso, quando
doveva fare ritratti e fototessere, sfruttava una parte del
tetto che era in vetro. Aperta
o chiusa con un telo scuro “la
finestra”, aveva la funzione
di far passare la luce, -diaframma naturale-. Veniva a
crearsi così un sistema di illuminazione a luce continua.
Le sue macchine fotografiche preferite erano le Rolleiflex biottiche con affianco un
lampeggiatore Metz , pellicola 120; e nell’ ultimo periodo utilizzò anche una reflex
Canon formato 135, pur non
apprezzandone la nitidezza,
essendo un formato di pellicola più piccolo. E’ stato un
onore per me averlo ospite
insieme alla sua gentilissima
consorte, il giorno del mio
matrimonio, in un contesto
non lavorativo ma di festa,
poiché fu squisitamente simpatico. La sua figura si staglia nella comunità di Larino,
città a cui era molto legato.
Proprio qui durante la festa
patronale di San Pardo, la
grande festa di primavera
che seguiva con devozione
da sempre accompagnato
dalla sua macchina fotografica, venne a mancare. La
foto pubblicata è il ricordo
più bello di un viaggio fatto
a Roma il 20 marzo 2006,
in occasione della manifestazione fotografica ROMAFOTOSHOW dove, insieme
ad altri amici fotografi visitammo i vari stand. In particolare la KODAK che lanciava il nuovo sistema di archiviazione PHOTOCD. Finiva
l’era analogica era iniziata
l’era digitale. La gioia e l’entusiasmo manifestato dal
ragioniere in quella giornata
restano e resteranno impresse per sempre nel mio cuore. Grazie Maestro Igino per
i tuoi insegnamenti professionali e morali”.
tato e che mi ha spinto a rivolgermi così, semplicemente, per farvi conoscere l’accaduto. Non voglio ragione o
importanza, vorrei solo che
tutto il sacrificio che un gruppo di giovani amministratori, onesti e coraggiosi per
essersi messi in gioco, compie negli anni ad amministrare una situazione molto dif-
ficile, non sia vanificato da
simili comportamenti. Amo il
mio paese, lavoro qui, i miei
figli spero che vivranno qui, i
miei genitori ed i miei fratelli
e le loro famiglie sono “larinesi” dentro, e davvero mi
dispiace molto osservare
queste brutture. Con tanta
amarezza, con tanta speranza”.
XXV Domenica del tempo Ordinario
La felicità non
dipende dai beni
di don Mario Cola
vita
Colavita
“Raccontando la parabola di un amministratore disonesto ma assai scaltro, Cristo insegna ai suoi discepoli quale
è il modo migliore di utilizzare il denaro e le ricchezze materiali, e cioè condividerli con i poveri procurandosi così la
loro amicizia, in vista del Regno dei cieli… Il denaro non è
“disonesto” in se stesso, ma più di ogni altra cosa può
chiudere l’uomo in un cieco egoismo. Si tratta dunque di
operare una sorta di “conversione” dei beni economici”.
Così papa Benedetto descrive brevemente la parabola
dell’amministratore disonesto. Questa parabola ci aiuta a
riflettere sui beni, sulle virtù dei beni e anche sulle loro
attrattive al possesso e all’egoismo. Una profonda riflessione della parabola ci porta a considerare come l’uomo è
veramente libero quando sa usare saggiamente e liberamente i beni che ha siano essi di natura economica, culturale, morale etc. L’uomo, secondo la parabola grande nella misura in cui sa condividere i suoi beni con l’Altro e con gli altri. Quando i beni, le ricchezze creano dipendenza non
sono mai beni, sono mali
perché privano l’uomo
della libertà per cui tu
non sei più te stesso.
Quanti mali oggi derivano dalla schiavitù del denaro, della
droga, del guadagno facile, dello sfruttamento degli esseri
umani, una vera spirale di morte che rende l’uomo disumano. La vera conversione, allora, inizia quando l’uomo
sa usare prudentemente i beni. Del resto se sono beni
servono per tale scopo a farci star bene e a far del bene.
Nel mondo la forbice tra i ricchi e i poveri, purtroppo, si sta
sempre di più allargando. I poveri del mondo sono cresciuti a discapito di pochi ricchi che concentrano nelle loro
mani immense ricchezze. Gesù ci mette in guardia a saper usare le ricchezze per ottenere la vita eterna, essere
scaltri, prudenti pensando all’eternità. I ragazzi e i bambini oggi non ci pensano più all’eternità, non ci pensano
perché non ci sono più adulti che parlano loro di eternità.
L’eternità ci fa liberi, ci aiuta a crescere spiritualmente e
ad essere felici anche con poco o con molto. Gesù ci mette in guardia dal denaro che possediamo, dal denaro che
accumuliamo e da tutto ciò che riteniamo nostra ricchezza per la quale siamo disposti ad disconoscere Dio stesso. Nel 1627 il giovane artista Rembrat volle dipingere l’uomo attaccato al denaro, avido di beni. Sembra essere un
uomo povero, tutto rannicchiato su se stesso, pensieroso
a come proteggere e custodire i suoi beni.
DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016 - ANNO XIX - N. 258
REDAZIONE CAMPOBASSO
Previsti gli esordi dell’attaccante Fioretti e del terzino Kimpala. Probabile rilancio di Grazioso
Il Lupo cerca l’acuto a Jesi
Rossoblù alla ricerca di un risultato positivo dopo il pari interno
CAMPOBASSO. “Feriti ma
più forti, l’unica medicina
è una vittoria contro il Campobasso”. Le parole del
capitano della Jesina, Federico Tafani, alla vigilia del
match piombano nelle
orecchie dei Lupi a mo’ di
guanto di sfida. L’esperto
difensore, tra l’altro, è una
sorta di bandiera nelle
Marche, avendo trascorso
ben quattro stagioni in casacca biancorossa, e dunque profondo conoscitore
della realtà locale. Dal canto suo, la squadra
di Raffaele Novelli
arriva al ‘Carotti’
con la fame di chi
è stato messo a
stecchetto da settimane e non vede
l’ora di poter banchettare senza freni. In mezzo, c’è
una marea di episodi, situazioni, errori, fortuna/sfortuna in grado di determinare il risultato e soddisfare
l’uno o l’altro. O, chissà,
magari tutti.
Il Lupo giocherà con un
Soudant in meno ma con
in più Kimpala e Fioretti,
pronti a debuttare dal pri-
I granata vogliono dare seguito alle buone prestazioni delle prime due gare
L’Agnone nella tana del Pineto
per portare a casa i tre punti
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Dopo il pareggio ottenuto domenica scorsa contro
la Civitanovese che fa il
palio con il pareggio della
prima giornata a Romagna
Centro, l’Olympia Agnonese
si appresta a disputare il
terzo appuntamento stagionale con la proibitiva trasferta di Pineto. La formazione allenata da mister
Del Grosso oggi incrocia le
armi in terra abruzzese allo
stadio “Mimmo perone e
Alessandro Mariani” di Pineto contro un avversario
che fa valere e non poco il
fattore campo. Da una parte i granata vogliono dare
seguito alla buona prestazione di domenica che ha
fruttato il pareggio contro
una delle squadre più accreditate del girone la Civitanovese, dall’altra parte ci
sarà un Pineto più determinato che mai a regalare ai
propri tifosi la seconda vittoria stagionale dopo aver
brindato quindici giorni fa i
tre punti conquistati contro
il Campobasso. Ma da
Agnone le idee sono chiare, ribadite da queste co-
20
lonne dal Direttore dell’area tecnica Mauro Marinelli: “Andiamo a Pineto per
vincere, del resto abbiamo
costruito una squadra capace di giocarsi la partita
con tutti, nessuna esclusa.
Sono convinto che i ragazzi daranno il massimo per
portare a casa il terzo risultato utile consecutivo”. Con
queste premesse non è difficile pronosticare una gara
giocata dai locali sul piano della cattiveria agonistica. A tutto questo l’Agnone
dovrà contrapporre fermez-
za tattica, voglia di fare
bene in ogni reparto.
MISTER DEL GROSSO
DOVRA FARE A MENO SOLO
DI CAPITAN LITTERIO. RICAMATO HA RECUPERATO
DEL TUTTO.
Mister Del Grosso per la
trasferta di oggi in terra
abruzzese dovrà fare a
meno solo di capitan Litterio che ne avrà almeno per
un mese. Tutti arruolabili il
resto della carovana granata. Il pareggio della prima
trasferta, quello ottenuto
sul campo della Romagna
Centro, ha fatto meditare
Del Grosso e la squadra
sulle possibili soluzioni alternative da adottare per
tentare di portare a casa
l’intera posta in palio. Occorre credere nelle proprie
possibilità offensive, cercando di essere cattivi sotto porta. La giusta cattiveria agonistica e la massima
attenzione lungo tutta la linea difensiva. Rispetto all’undici sceso in campo
domenica scorsa contro la
Civitanovese, potrebbero
esserci dei cambiamenti,
con maggiore peso offensivo attraverso un 4-4-3 flessibile e adattabile alla situazione. Una maglia se la
contendono Gragnoli e Vitelli in avanti, mentre a centrocampo dovrebbe ritornare Manneh. Salgono le quotazioni anche di Guida
mentre la difesa dovrebbe
reggersi sull’asse RulloGuerra. Ricamato ha recuperato del tutto dopo i guai
muscolari della settimana
scorsa. Fischio d’inizio alle
15. A dirigere la gara la signora Ilaria Bianchini di
Terni.
mo minuto. L’attacco avrà finalmente la sua punta centrale. Certo,
molto giovane, sicuramente a caccia di esperienza,
ma proprio per
questo magari più
pericoloso per chi
se lo troverà di
fronte. Le cronache descrivono un
calciatore abbastanza forte fisicamente – pur non
altissimo – e con
una discreta visione della porta. Ci
si attende buone
cose anche dal
terzino classe ’97 appena
tesserato. E naturalmente
a centrocampo, in cabina
di regia, ci sarà Fabio Meduri. Tre rinforzi che un po’
il volto della squadra lo muteranno, aspettando gli al-
tri transfert. Detto dei nuovi, a difesa dei pali sarà
confermato Palumbo, così
come D’Angelo, Esposito e
uno tra Frezzi e Corbo (tutti
e due ’98) a destra (a sinistra andrà Kimpala, ndr).
Le mezzali saranno presumibilmente Grazioso e Voltasio, in avanti Improta e
uno tra Mulatero e Perrella
a sostegno dell’ultimo arrivato.
E allora, dopo una sconfitta e un pareggio super
sudato si spera che la trasferta odierna possa regalare qualcosa di più corposo al Campobasso, che comunque dovrà stare molto
attento alle sfuriate marchigiane, soprattutto all’inizio
dei due tempi. L’incontro
sarà arbitrato dal signor Costin Spataru della sezione
di Siena, assistito da Filannino di Barletta e Belsanti
fds
di Bari.
Le parole di mister Novelli
“Dobbiamo correggere
gli errori e creare
difficoltà agli avversari”
ovare a vincere la prima par
tiMist
er
pro
partiMister
er,, a Jesi per pr
ta?
“Dobbiamo andare a Jesi con l’intenzione di migliorare la prestazione di domenica scorsa in casa, ci sono
margini di miglioramento, sicuramente dobbiamo correggere gli errori, soprattutto con palla in uscita. Bisogna essere pronti a poter creare difficoltà agli avversari
e di non crearcene da soli”.
Troppe ammonizioni subit
e contr
o il R
omagna Censubite
contro
Romagna
tr
o: arbitr
o ffiscale
iscale o bisogna mant
enere più la caltro:
arbitro
mantenere
ma?
“A me non piace parlare dell’arbitro, sarebbe come
cercare alibi. Errori ne abbiamo fatti, dobbiamo capire
quando si può aggredire e quando si può temporeggiare per recuperare palla, soprattutto quando si abbocca
all’avversario, beccando l’ammonizione. Dobbiamo essere bravi a non perdere la tranquillità e la serenità,
quindi evitiamo di protestare con l’arbitro”.
Soudant è sq
ualif
icat
o, ma a liv
ello di modulo si
squalif
ualificat
icato,
livello
continua con il 4-3-3, giust
o?
giusto?
“Sì, sicuramente Soudant è un giocatore che sta crescendo, peccato per l’espulsione. Anche Improta e
Mulatero sono in fase di crescita, siamo tanti e chi verrà chiamato a giocare dovrà farlo con forza e cattiveria
agonistica”.
Che a
vv
er
saria si aspe
tta?
avv
vver
ersaria
aspetta?
“E’ una squadra che gioca da tanti anni insieme. Ha
giocatori importanti, anche di categoria superiore. Noi
dobbiamo avere rispetto di tutti, paura di nessuno. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti che possano farci crescere”.
Anticipi
Il Quotidiano del Molise
Domenica 18 settembre 2016
SPORT
21
Di Matteo e Napoletano regalano il derby al Tre Pini, il Macchia batte il Cb 1919
Isernia, ciclone sullo Spinete
Iaboni cala il poker, i pentri ne fanno sei. Venafro senza freni
Isernia
Spinete
6
2
ISERNIA FC: Silvestri, Cirillo, Staffieri, Chavez, La Torre,
Di Lonardo (68’ Cantelmo), Mingione, Rega, Cantoro (46’
Lopez), Iaboni, Papa Ndiour (73’ Toto).
ALL
.: Di Rienzo.
ALL.:
SPINETE: Doganieri, Mercuri, Di Bartolomeo, Polzella N.
(65’ Ianniruberto), Rossini, Diamente, Tedeschi, Pignataro,
Fraraccio, Di Corpo (46’ Barile), Cornacchione (80’ Iacovantuono).
ALL
.: Varanese.
ALL.:
ARBITR
O: De Michele di Isernia (De Gregorio–Quici).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 13’ Rossini, 16’, 34’ (rig.), 82’ e 86’ Iaboni,
37’ (rig.) Tedeschi, 40’ e 66’ Papa Ndiour.
No
Notte: espulso al 54’ Fraraccio per doppia ammonizione.
Ammoniti Lopez, Chavez, Diamente.
ISERNIA. Altri sei gol ed un’ulteriore dimostrazione di grande forza e determinazione. Il ciclone Isernia Fc si abbatte
sullo Spinete al termine di un match di grande sostanza
per i pentri affidati a Fabio Di Rienzo. Sull’altro fronte i matesini si lamentano – e non poco – della direzione di gara
dell’arbitro De Michele soprattutto per il rigore concesso
all’Isernia e per l’espulsione di Fraraccio.
La gara è scoppiettante sin dal via e – dopo tredici minuti
Venafro
Olimpia Riccia
4
0
VENAFR
O: Romanelli, D’Antonino (84’ Santopaolo), GaVENAFRO:
lardi, Mancini, Laurelli, Velardi, S. Mancini (65’ Patriciello),
Vallone, Panico (70’ Cambio), Fascia, Pettrone.
ALL.: Capaccione
OLIMPIA RICCIA: Tronca, Ciccotelli, D’Urso, Ma. Del Zingaro, Di Criscio, Spatola, Cappelletti (70’ Zingarelli), Franchino, Sillah, Morrone (80’ Maiorano), Morsillo.
ALL.: Totaro.
ARBITR
O: Russo di Torre Annunziata.
ARBITRO:
Assist
enti: Bibbò e Agostinelli di Campobasso.
Assistenti:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 5’ Fascia, 20’ Vallone, 74’ Patriciello (rig),
84’ Pettrone.
VENAFRO. Cala il poker contro l’Olimpia Riccia e conferma di essere squadra capace di lottare per il vertice fino
alla fine soprattutto una volta che avrà recuperato pedine
del calibro di Roncone e Riccitiello. L’Olimpia Riccia esce
sconfitta dal confronto e paga a caro prezzo ancora una
volta alcune disattenzioni difensive. Bastano cinque minuti
alla squadra di mister Capaccione per indirizzare la partita.
Sulla sponda di Stefano Mancini Fascia conclude di prima
intenzione e spedisce la sfera alle spalle di Tronca. L’Olimpia Riccia cerca di riorganizzarsi e di farsi vedere in area
bianconera ma quasi subito incassa la seconda rete. Nella
circostanza la difesa biancorossa non è impeccabile e Velardi, giocatore che di assist se ne intende, mette nelle condizioni Vallone di battere a rete e di raddoppiare. Gli ospiti
si fnno vedere con Di Criscio e Morsillo ma Romanelli fa
buona guardia. Nella seconda frazione si attende la reazione dell’Olimpia ma è sempre il Venafro a comandare le operazioni. Pettrone crea scompiglio nella retroguardia fortorina e al 74’ viene atterrato in area da D’Urso. Patriciello è
impeccabile dal dischetto e di fatto chiude i conti. L’Olimpia
si riversa in attacco per provare a realizzare il gol della bandiera e a sei minuti dalla fine Pettrone con un pallonetto
dalla distanza beffa per la quarta volta l’estremo difensore
biancorosso. Il Venafro vola e si regala anche Marco Di Baia.
Il difensore centrale, classe 1992 ex Tre Pini Sporting Matese ha raggiunto l’accordo con il presidente Patriciello nella serata di venerdì e con ogni probabilità farà il suo esordio mercoledì in coppa Italia. Di Baia torna a vestire il bianconero a distanza di qualche anno e rinforza il pacchetto
arretrato della squadra di Capaccione. “Faccio i complimenti
ai miei ragazzi per la prestazione offerta – argomenta il tecnico – abbiamo giocato alla grande e meritato i tre punti.
Una volta recuperati tutti gli elementi della rosa sono convinto che possiamo divertirci”.
– a passare in vantaggio sono
gli ospiti con il centrale difensivo larinese Rossini (ultimo
acquisto in casa bifernina)
che si fa trovare pronto di testa sul secondo palo sugli sviluppi di un corner battuto da
Tedeschi.
L’Isernia non ci sta e tre minuti più tardi pareggia i conti:
Papa Ndiour pesca bene in
area Iaboni che, tutto solo davanti al portiere non lascia
scampo a Doganieri e va ad
esultare esibendo una t-shirt
appello per gli Cherokee. Lo
stesso giocatore con la maglia numero dieci poi porta in
vantaggio i suoi al 34’ su rigore concesso per un fallo di
mano di Diamente. Ma lo Spinete riesce a rimettersi in careggiata e, su rigore procurato da Fraraccio, Tedeschi dagli
undici metri è freddo nel realizzare il 2-2. C’è ancora tempo
però in una prima frazione rutilante per il gol del 3-2 realizzato da Papa Ndiour che, su assist di Iaboni, va a chiudere
il conto delle reti nella prima frazione.
Nella seconda frazione – tra il 50’ ed il 54’ – lo Spinete
ha di che lamentarsi con l’arbitro in due circostanze: nella
prima la conclusione di Fraraccio carambola sulla linea di
porta, ma la direttrice di gara non convalida la rete su segnalazione dell’assistente. Nella seconda, invece, Fraraccio lanciato tutto solo verso la linea di porta, finisce a terra
a contatto con un difensore pentro. La caduta dell’attaccante carpinonese viene, però, interpretata dall’arbitro come
una simulazione. Di qui il giallo (secondo per lui) con l’espulsione del giocatore. Così, in inferiorità numerica, lo Spinete
si trova a subire le iniziative dei pentri che realizzano il 4-2
Macchia
Campobasso 1919
2
0
MA
CCHIA: Biasella, Saolino Sinico, Minichiello, Sabatino,
MACCHIA:
Mancini, Sisti (60’ Di Gregorio), D’Ovidio, Giordano (70’
Minopoli), Panico (80’ Damato), De Vizia.
ALL.: De Bellis.
CAMPOBASSO 1
919: Pescolla, Caruso, Maraio, Gala (60’
19
Damiano), Ciarlariello, M. Morena, Pasqualone, Pirozzolo
(70’ Di Froscia), Del Zingaro, Musella, Paduano (50’ D’Addario).
ALL.: Bova.
ARBITR
O: Vasile di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti: Di Tullio e Rocchio di Isernia.
Assistenti:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 40’ De Vizia, 60’ Panico
CAPRIATI. Seconda affermazione consecutiva per il Macchia di Pierluigi De Bellis che supera il Campobasso 1919 e
sale a quota sei in classifica generale. La partita è stata
quasi sempre nelle mani dei padroni di casa che nell’arco
dei novanta minuti hanno sciupato diverse occasioni per
arrotondare il bottino ma hanno peccato un po’ di imprecisione negli ultimi metri. Il Campobasso 1919 ci ha messo
tanto impegno ma alla lunga ha pagato la minore esperienza e qualità rispetto all’avversaria. La squadra di De Bellis
nella prima frazione ha creato diverse occasioni da rete con
De Vizia e Panico che a due passi da Pescolla hanno mancato il bersaglio. I rossoblù di Bova, dal canto loro, si sono
fatti vedere con una conclusione di Paduano sulla quale
Biasella ha dovuto compiere un grande intervento per evitare la capitolazione. Prima del riposo la formazione di casa
riesce a sbloccare il risultato. Grande azione corale del Macchia con sovrapposizione di Sinico che mette una gran palla al centro sulla quale si avventa De Vizia che firma l’1-0.
Il primo tempo si chiude così. Nella seconda frazione di gioco Panico sciupa il raddoppio a porta vuota. Sull’altro fronte è Del Zingaro a sfiorare la marcatura. Il raddoppio del
Macchia arriva al 60’ Sisti attacca la profondità e crossa,
Panico ben appostato fa 2-0. E’ il gol che di fatto chiude la
contesa e regala al Macchia la seconda afermazione in altrettante gare. Al Campobasso 1919 resta la buona prestazione.
con Papa Ndiour (doppietta per lui) pronto, dopo un batti e
ribatti in area, a mettere in fondo al sacco quasi da terra e
poi sul finale – tra l’82’ e l’86’ – ci sono le altre due perle di
Iaboni che completa il proprio poker, arrivando a sei gol in
due giornate (bottino di tutta sostanza per il ‘Puma’) con, in
entrambi i casi, due realizzazioni nate da contropiede. Sul
finale ci potrebbe essere gloria anche per il giovanissimo
Toto, ma l’incursione dalla fascia sinistra del prospetto di
scuola San Leucio all’89’ non è premiata dalla buona sorte
con il pallone che sfila a pochi centimetri dal palo. Il volo
dei pentri continua.
Cher
ok
ee, appello e risposta – A non passare inosserCherok
okee,
vata, peraltro, è stata l’assenza – già annunciata quest’estate – del gruppo storico della tifoseria organizzata degli Cherokee. Al gol dell’1-1 Iaboni ha esibito una t-shirt con su
scritto ‘Cherokee noi abbiamo bisogno di voi’, poi lasciata
all’intervallo sotto il settore solitamente occupato dai fedelissimi nell’ambito della tribuna coperta del ‘Lancellotta’.
Peraltro, in precedenza, con un comunicato gli stessi supporter avevano risposto alle dichiarazioni sui media del presidente ‘Mazzocco’. “Alla luce delle recenti ed infelici dichiarazioni del ‘presidente’ Mazzocco – viene sentenziato in un
comunicato della stessa tifoseria organizzata – precisiamo
che nessuno di noi ha mai interloquito con lo stesso, né
abbiamo mai palesato l’intenzione di rientrare allo stadio
per le partite casalinge o comunque tenere posizioni diverse da quelle annunciate nei giorni scorsi. Queste situazioni
non sono altro che la più spiacevole conferma di quanto
esposto nel comunicato precedente”.
Tre Pini Matese
Alliphae
2
1
TRE PINI MA
TESE: Zotti, Riccio An., Vecchio (80’ Fasci),
MATESE:
Guzzo, Cisterna, Pacilio, Riccio Al., Fusco, La Porta, Di Matteo (70’ Ricci), Carpentino (60’ Napoletano).
ALL
.: Cagnale.
ALL.:
ALLIPHAE: Paglia, Fasulo, Rao (75’ Iannelli), Perrotta An.,
Iannotta, Cecere, Ferrante, D’Elena, Iameo (65’ Ciaburro),
Grillo, Vigliotti (80’ Geloso).
ALL
.: De Tato.
ALL.:
ARBITR
O: Caciotti di Albano Laziale (Del Balso–Cerino).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 25’ Di Matteo (TPM), 70’ Napoletano (TPM),
85’ Ferrante (A).
No
Notte: espulso al 5’ Cecere (A) per condotta non regolamentare. Ammoniti La Porta e Di Matteo (TPM); Fasulo e
D’Elena (A).
PIEDIMONTE MATESE. Il ‘ritorno del figliol prodigo’. Daniele Napoletano – al suo nuovo rientro con il Tre Pini Matese – bagna subito il suo esordio con un gol che si rivela
decisivo per la formazione di Piedimonte Matese che ha la
meglio per 2-1 nel sentito derby (quasi duemila presenze in
tribuna nell’impianto gioiello dei casertani) con l’Alliphae.
La prima frazione – come in tutti i derby – è di quelle molto
bloccate e con poche occasioni. Si segnalano, così, sul taccuino della cronaca unicamente l’espulsione di Cecere in
avvio per fallo da ultimo uomo (situazione che penalizza e
non poco gli alifani) e due calci piazzati, entrambi a firma di
Di Matteo. Nel primo caso Paglia è felino nella risposta, nel
secondo, invece, il portiere alifano non può nulla ed il Tre
Pini sblocca il risultato. I padroni di casa accelerano ulteriormente i tempi nella ripresa e – dopo l’ingresso di Napoletano – vanno a chiudere definitivamente i conti con l’ultimo innesto che al 70’, su cross di Alberto Riccio servito in
profondità da Fusco, fa festa nell’ennesimo ‘battesimo’ con
la maglia piedimontese (ambiente cui è legato con forza
anche per ragioni d’affetto). Lo stesso Napoletano ha altre
quattro occasioni per chiudere definitivamente i conti sul
3-0, ma non ha fortuna. Così sono gli ospiti a riportarsi sotto all’85’ con Ferrante che mette a frutto un traversone di
Grillo. Per l’Alliphae, però, non ci sono più margini per rientrare e l’obiettivo è ora puntato sul match di sabato contro
il Venafro per provare a scrollarsi da quota zero. Per il Tre
Pini che ha mantenuto al meglio l’imbattibilità casalinga nel
doppio turno interno consecutivo (legato anche all’inversione di campo del match con l’Olimpia Riccia) sabato in programma ci sarà la trasferta a Sesto Campano.
22
Altri sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Domenica 18 settembre 2016
Pesistica olim
pica. La molisana ha migliorato i record italiani di strappo e totale riservati alla categoria
olimpica.
Durante, tris d’argento agli europei
Nella competizione polacca under 17 l’atleta della Osca offre grande spettacolo
Una grandissima Alessia
Durante porta a casa tre
medaglie d’argento ai campionato europei under 17 di
pesistica che si sono svolti a
Nowy Tomysl (Polonia). L’atleta della Osca Campobasso
ha fatto grandissime cose
nella finale della categoria
fino a 69 chili. Durante, uno
dei talenti di maggior prospettiva del vivaio azzurro,
non delude le aspettative e
conquista tre secondi posti
(strappo, slancio e totale), al
termine di una gara dura ed
equilibrata con le rivali: la
spagnola Caballero (neo
campionessa), la russa Vizgina e l’ucraina Pikash.
Grande la gara nello strappo di Alessia che con tre pro-
ve valide solleva 75/78/80
chili piazzandosi alle spalle
della spagnola con lo stesso
risultato della russa Vizgina
(80 chili per entrambe con
Alessia più leggera). Quarta
l’ucraina Pikash con 78 chili. Nello slancio la spagnola
entra in gara prima dell’azzurra con 96 kg sul bilanciere; risponde la Durante con
98 per poi chiedere il passaggio a 101. A questo punto la Caballero solleva 100
chili mettendo un’ipoteca sul
titolo europeo, ma le due ragazze dell’est non mollano
sfruttando l’errore dell’azzurra in seconda prova con il bilanciere carico a 101 chilogrammi, errore che poteva
addirittura costarle il podio.
Con Acli, Sulmona e Afragola
Rugby, un triangolare
in ricordo di Giovanni D’Elia
In terza prova, con tutta la
pressione addosso, la giovane atleta molisana ha tirato
fuori la propria forza per sollevare i 101 chili e conquistare altri due preziosi argenti
(nello slancio e, quello più
importante, nel totale), re-
spingendo gli attacchi delle
rivali. Alessia Durante è riuscita nell’impresa di migliorare i record italiani under 17
di strappo e totale e quello
juniores di totale, primato
che resisteva da venti anni
circa.
Organizzata da Incima e Laboratorio Aperto. Tante le discipline
Giornata del benessere, grande
successo al Castello Monforte
E’ stata un successo
al Castello Monforte di
Campobasso la “Giornata del benessere”.
L’evento, organizzato da
Incima e Laboratorio
Aperto in collaborazione con numerose associazioni, ha visto la presenza di tanti atleti che
hanno praticato diverse
specialità sportive.
Sport, salute e volontariato i cardini della manifestazione. Nel piazzale antistante il maniero si sono esibiti i calciatori
della Chaminade – squadra
di calcio a 5 che milita nel
campionato di serie B – protagonisti di un divertente ‘fu-
tsal training’. In contemporanea, nel piazzale del Castello, è toccato ai ragazzi della
Asd Green Lions dare saggio
delle proprie qualità con una
dimostrazione di taekwondo,
a cui ha preso parte anche
una delegazione di atleti provenienti dalla Campania.
Successivamente c’è stato
un momento dedicato al Pilates e allo Yoga, a cura di
“Aria”. Sempre all’interno del
maniero è stato possibile
effettuare la misurazione
della glicemia mentre lungo
la via Matris l’Associazione
Sportiva ‘Arianuova’, con la
collaborazione del Cus Molise, ha illustrato ai presenti
le tecniche base del Nordic
Walking.
Uno spazio è stato dedicato alla promozione della Salute Mentale con lo sportello d’ascolto dell’associazione Promosam. Nel pomeriggio, l’Avis Comunale ha celebrato la ‘Festa del Donatore’, con la consegna delle benemerenze.
Parte la stagione sportiva dell’Acli Campobasso Rugby .
Oggi il Quindici molisano, guidato da coach Mariano Credico, scenderà sul sintetico dell’Antistadio di contrada Selvapiana per il secondo Memorial Giovanni D’Elia. Alle 17,
il kick off del triangolare che vedrà anche la partecipazione degli atleti dell’Afragola-Scampia Rugby e del Sulmona
Rugby.
Un evento, per ricordare il fotografo e amico, Giovanni
D’Elia, che con passione e professionalità ha immortalato
meravigliosi momenti di questo sport.
Dunque, un imperdibile appuntamento per gli amanti
della palla ovale e per i tifosi dell’Acli Campobasso Rugby,
in attesa della prima di campionato di serie C girone 2
Seniores, in programma domenica 2 ottobre sul campo
Acli. I lupi del rugby hanno, infatti, terminato la preparazione atletica e stanno lavorando alacremente per ultimare
l’assetto della squadra, in vista dell’imminente inizio della
stagione sportiva. Gli allenamenti della seniores maschile
si svolgono ogni martedì e giovedì dalle 20.30, presso l’Antistadio di contrada Selvapiana.
Sul fronte femminile, le ladies anche quest’anno giocheranno la Coppa Italia di Rugby Seven, sotto la guida del
coach Roberto Fatica e dei suoi assistenti.
Ampio spazio anche al settore giovanile; Il lunedì e il giovedì alle ore 18, i piccoli rugbisti, appartenenti a differenti
categorie, dall’Under 6 all’Under 14, si allenano presso
tensostruttura Galasport. Questi gli ingredienti per una ricca stagione sportiva, capace di coinvolgere non solo un
gran numero di atleti, ma anche il pubblico molisano, sempre più attento e appassionato al rugby e ai suoi valori.
Mediofondo dell’Olio,
oggi l’ottava edizione
Oggi, con partenza a Lucito fissata alle ore 9.00 e arrivo nello stesso luogo, si svolgerà l’ottava edizione della
Mediofondo dell’Olio, manifestazione ciclistica di 80 chilometri che si snoda lungo il seguente itinerario: sovrappasso Bifernina direzione Petrella, variante Petrella, bivio Matrice SS87, bivio Campolieto, stazione di Ripabottoni, bivio Morrone del Sannio, bivio Provvidenti, innesto
provinciale 159, sottopasso Bifernina, Lupara, Castelbottaccio, innesto provinciale 13, Lucito.
Curato dalla Molise Tour Bike
Mountain bike, è il giorno
del terzo Xc Monte Vairano
È ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia per la terza
edizione della Xc Monte Vairano: la manifestazione infatti
prenderà il via oggi alle 9:30 da Bosco Faiete in Contrada
Tappino a Campobasso. La Molise Tour Bike di Giuseppe
Gennarelli è nella fase degli ultimi ritocchi per una manifestazione curata nel minimo particolare allo scopo di accogliere al meglio gli specialisti della mountain bike cross country da tutto il Molise (in lizza per aggiudicarsi gli ultimi punteggi utili a decretare per la classifica del campionato regionale cross country sotto l’egida della Federciclismo
Molise) e da fuori regione (Marche, Abruzzo e Campania)
per un totale di un’ottantina di iscritti alla partenza. Nello
specifico sono 6 chilometri da ripetere cinque volte con 250
metri di dislivello a giro nel parco attrezzato di Bosco Faiete, su sentieri e single track sterrati dell’area naturalistica
e archeologica di Monte Vairano con tratti tecnici abbastanza
impegnativi per pendenza sia in salita che in discesa. L’iscrizione ha un costo di 15 euro con ricco pacco gara oltre ai
classici servizi di lavaggio bici, docce e pasta party.