Il credito in Molise - Starnet

Il credito in Molise – II trimestre 2015
Prestiti e depositi a imprese e famiglie.
Analisi della qualità del credito
Ufficio Studi e Ricerche
Ottobre 2015
IMPIEGHI BANCARI
L’analisi delle caratteristiche strutturali del mercato del credito è fondamentale per comprendere
quale ruolo il sistema bancario riveste nei processi di sviluppo economico e produttivo. Il credito
bancario, infatti, rappresenta uno dei motori dello sviluppo economico, tramite la funzione di
intermediazione creditizia, che sposta le risorse finanziarie dalla raccolta verso gli impieghi,
impieg sia ai
consumatori che alle attività produttive.
Al 30 giugno 2015,, l’ammontare degli impieghi presso banche e casse depositi e prestiti in Molise è di
3 miliardi e 788 milioni di euro e dopo anni di continui cali mostra un leggero miglioramento di +0,6%
rispetto
o allo stesso periodo del 2014:
2014 in termini assoluti sono circa 22 milioni di euro in più. A livello
provinciale si assiste ad un andamento diametralmente opposto: mentre nella provincia di
Campobasso gli impieghi a distanza di un anno aumentano dell’1%
dell’1% (+27 milioni di euro), al contrario
nella provincia di Isernia in credito continua a diminuire facendo segnare al 30/06/2015 un calo dello
0,5% (-5 milioni di euro).
La diminuzione del credito erogato dalle banche e dalle casse depositi e prestiti continua a riguardare
soprattutto le regioni del Nord, con il massimo registrato nelle regioni del Nord Ovest (-2,4%),
(
mentre
nelle regioni del Nord Est la diminuzione si attesta a -1,4%. Nelle regioni del Centro, al contrario, si
assiste all’aumento degli impieghi più marcato (+3,4%). Nelle regioni meridionali e insulari il credito
erogato è aumentato dell’ 1,2%.. Come sintesi di questi andamenti, la situazione nazionale resta
pressoché invariata a distanza di un anno (+0,1%).
TABELLA 1: IMPIEGHI BANCARI EROGATI
ROGATI DA BANCHE E CASSE
C
DEPOSITI E PRESTITI
TITI PER PROVINCIA DI
D
LOCALIZZAZIONE DELLA CLIENTELA PER SETTORI
SETTOR DI ATTIVITÀ ECONOMICA
ICA DELLA CLIENTELA. DATI IN
MILIONI DI EURO - DATI AL 30/06/2015
Province e
regioni
Campobasso
Isernia
MOLISE
Società
non
finanziarie
5
1.079
11
516
16
1.595
Amm.
Società
Pubbliche finanziarie
254
33
287
NORD-OVEST
NORD-EST
CENTRO
SUD E ISOLE
21.277
9.461
221.872
23.465
91.489
28.905
23.833
4.327
287.354
215.770
187.433
114.477
di cui:
Industria
311
162
472
Edilizia
237
138
375
Servizi
468
211
679
94.177
75.131
49.568
30.658
47.807
36.061
37.040
22.011
ITALIA
276.075
148.554
805.034
249.534
142.920
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere Molise su dati Banca d'Italia
Famiglie
Famiglie
produttrici consumatrici
TOTALE
316
90
406
1.120
364
1.484
2.774
1.014
3.788
141.124
98.437
96.403
57.852
27.085
25.310
18.772
22.251
169.198
111.095
120.263
114.410
596.454
390.541
572.174
278.930
393.816
93.418
514.966
1.838.099
FIGURA 1: VARIAZIONI PERCENTUALI
UALI AD UN ANNO IMPIEGHI BANCARI PER PROVINCIA E REGIONI
-3,0%
-2,0%
Campobasso
Isernia
MOLISE
NORD-OVEST
NORD-EST
CENTRO
SUD E ISOLE
ITALIA
-1,0%
0,0%
1,0%
2,0%
3,0%
4,0%
1,0%
-0,5%
0,6%
-2,4%
-1,4%
3,4%
1,2%
0,1%
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere Molise su dati Banca d'Italia
Ufficio Studi e Ricerche - Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise
c/o Cittadella
ttadella dell’Economia, c/da Selvapiana snc - 86100 Campobasso
Tel. +39.0874.471 227/285 - Fax +39.0874.471720
e-mail:
mail: [email protected] – www.starnet.unioncamere.it – www.mol.camcom.it
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L’analisi dei prestiti erogati ai settori di attività economica della clientela evidenzia che in Molise alle
imprese (società non finanziarie) vanno circa il 42%
% del totale (1 miliardo e 595 milioni di euro),
mentre una quota di poco inferiore (il 39%, pari a circa 1 miliardo e 484 milioni di euro) è destinato
alle famiglie. Alle amministrazioni pubbliche una valore vicino
vici al 8%,
%, mentre quote poco significative
per tutti gli altri settori. L’analisi provinciale conferma questa spartizione tra famiglie e imprese, con
una predominanza dei prestiti erogati alle imprese nella provincia di Isernia, mentre una equa
spartizione tra famiglie e imprese si registra nella provincia di Campobasso.
Rispetto ad un anno fa il credito a favore delle imprese,
imprese in regione, è diminuito di circa 31 milioni di
euro, circa 49 milioni
ni di euro sono, invece, quelli in più, sempre rispetto al 30/06/2014,
30/06
alle famiglie.
Credito alle imprese: Il fenomeno della diminuzione del credito erogato alle imprese in Italia
purtroppo continua anche nel secondo trimestre del 2015,, con una diminuzione del 2,1%, che in
termini assoluti significa circa 17,3 miliardi di euro in meno rispetto allo
lo stesso periodo del 2014. La
stretta creditizia riguarda anche la nostra regione, con una contrazione dei finanziamenti erogati dal
sistema creditizio alle imprese molisane,
molisan tra secondo trimestre 2014 e secondo trimestre 2015, in
termini percentuali pari a -1,9%
% (si parla di circa 31 milioni di euro in meno). In termini economici le
imprese molisane hanno ottenuto circa 1 miliardo e 595 milioni di euro, invece di 1 miliardo e 625
milioni di euro concessi nello stesso periodo dell’anno precedente.
A livello provinciale a soffrire maggiormente la stretta creditizia sono state,
state ancora una volta, le
imprese in provincia di Isernia con una contrazione del credito erogato rispetto al 2014 di -3,2%; in
provincia di Campobasso, il credito
edito concesso alle imprese è diminuito di -1,2%.
FIGURA 2:: CREDITO EROGATO ALLE
AL
IMPRESE PER SETTORE – VARIAZIONI 2015/2014
Industria
-3,5%
Campobasso
-3,0%
-2,5%
-2,0%
-1,5%
-1,0%
-0,5%
0,0%
-3,0%
Isernia
-2,3%
MOLISE
-2,8%
Edilizia
-10,0%
-8,0%
-6,0%
Campobasso
-4,0%
-2,0%
0,0%
-5,2%
Isernia -9,0%
MOLISE
-6,6%
Servizi
-0,2%
0,0%
0,2%
0,4%
0,6%
Campobasso
Isernia
MOLISE
0,8%
1,0%
0,9%
0,0%
0,6%
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere Molise su dati Banca d’Italia.
d’Italia
Ufficio Studi e Ricerche - Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise
c/o Cittadella
ttadella dell’Economia, c/da Selvapiana snc - 86100 Campobasso
Tel. +39.0874.471 227/285 - Fax +39.0874.471720
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Scendendo nel dettaglio, il settore delle costruzioni risulta quello che in termini assoluti ha registrato
la variazione negativa peggiore: sono 27 milioni di euro circa quelli mancanti rispetto al 2014 (-6,6%).
Situazione peggiore in provincia di Isernia dove la variazione percentuale è stata di -9,0%, mentre
nella provincia di Campobasso i prestiti erogati a tale settore sono diminuiti del 5,2%.
Qualche difficoltà anche per il settore dell’industria in senso stretto: -2,3% il credito erogato in meno
in provincia di Isernia, -3,0% in provincia di Campobasso.
In miglioramento, rispetto ad un anno fa anche la situazione per il settore dei servizi (+0,6%). In
questo caso tale risultato è da attribuirsi alla situazione in provincia di Campobasso che vede un
aumento del credito erogato al settore terziario pari a +0,9%; in provincia di Isernia la situazione resta
stabile a ciò che succedeva un anno fa.
Continua quindi la fase di stretta creditizia con le banche che hanno chiuso i rubinetti del credito e il
rischio concreto che il nostro sistema produttivo, costituito prevalentemente da piccole e piccolissime
imprese, collassi.
Va anche ricordato, inoltre, che le ragioni di questa contrazione dei finanziamenti sono in parte
riconducibili anche alla situazione delle sofferenze bancarie, aspetto analizzato in seguito.
DEPOSITI BANCARI
I depositi bancari rappresentano il risultato dell’attività di raccolta delle banche ed esprimono la
propensione del pubblico a detenere circolante presso di esse e quindi il grado di fiducia verso il
sistema bancario.
Al 30/06/2015 in Italia i depositi complessivi superano i 1.300 miliardi di euro, (1.305 miliardi di
euro) aumentati del 3,6% circa rispetto al secondo trimestre del 2014. A livello ripartizionale il Nord
Ovest registra l’aumento percentuale più elevato (+4,5%), seguita dalle regioni del Nord Est (+4,1%),
dalle regioni del Centro (+3,2%) e dalle regioni meridionali e insulari (+2,0%).
In Molise al 30/06/2015 l’ammontare complessivo dei depositi è di 5 miliardi e 637 milioni circa, in
leggera crescita rispetto allo stesso periodo di un anno fa dello 0,7%. In provincia di Isernia i depositi,
pari circa a 1 miliardo e 775 milioni, fanno registrare un aumento in linea con quello regionale
(+0,7%); stesso discorso per la provincia di Campobasso con una crescita dello 0,6% arrivando ad
valore pari a 3 miliardi e 861 milioni.
TABELLA 2: CONSISTENZA DEI DEPOSITI BANCARI E DEL RISPARMIO POSTALE PER SETTORE DELLA
CLIENTELA RESIDENTE. SITUAZIONE AL 30/06/2015. DATI IN MILIONI DI EURO.
Province e regioni
Campobasso
Isernia
MOLISE
NORD-OVEST
NORD-EST
CENTRO
SUD E ISOLE
di cui:
di cui:
di cui:
Società non
Famiglie
Famiglie
TOTALE
finanziarie
produttrici
consumatrici
3.861
200
120
3.542
1.775
112
40
1.622
5.637
312
160
5.164
435.261
297.040
290.926
281.806
85.542
56.259
52.677
30.144
13.886
12.829
9.101
11.980
335.833
227.952
229.148
240
ITALIA
1.305.033
224.622
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere Molise su dati Banca d’Italia.
47.796
1.032.614
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L’analisi della composizione percentuale dei depositi per settore della clientela in Molise mostra che la
stragrande maggioranza proviene dalle famiglie (91,6%). Con quote percentuali più basse seguono poi
le società non finanziarie (5,5%) e le famiglie produttrici (2,8%).
QUALITÀ DEL CREDITO
L’analisi della qualità del credito attraverso lo studio delle sofferenze bancarie evidenzia una
situazione in chiaroscuro per il Molise. Con un valore totale pari circa 637 milioni di euro al 30 giugno
2015, ad un anno, le sofferenze in regione, dopo anni di continui aumenti, diminuiscono del 3,2%,
rispetto ad una media nazionale che segna un aumento dell’11%. La situazione è generalizzate a tutte
le zone d’Italia, tutte caratterizzate da aumenti dei crediti in sofferenza, con il Nord Est che segna
l’aumento maggiore (+15,7%).
L’analisi delle sofferenze per provincia evidenzia un andamento diverso: nella provincia di Isernia le
sofferenze continuano ad aumentare ad un ritmo del +1,4%, mentre nella provincia di Campobasso, al
contrario, diminuiscono del 5,1%.
TABELLA 3: CONSISTENZA DELLE SOFFERENZE. SITUAZIONE AL 30-06-2015. DATI IN MILIONI DI EURO
30/06/2014
30/06/2015
Var. assoluta
ultimo anno
Var. %
ultimo anno
449
208
658
426
211
637
-23
3
-21
-5,1%
1,4%
-3,2%
46.283
35.501
43.513
36.941
51.714
41.089
47.355
40.002
5.431
5.588
3.842
3.061
11,7%
15,7%
8,8%
8,3%
ITALIA
162.238
180.161
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere Molise su dati Banca d’Italia.
17.923
11,0%
Province e regioni
Campobasso
Isernia
MOLISE
NORD-OVEST
NORD-EST
CENTRO
SUD E ISOLE
Se l’aumento delle sofferenze bancarie sembra essersi arrestato, a differenza di ciò che succede nel
resto d’Italia, il rapporto tra sofferenze e impieghi bancari resta ancora alto in Molise, segno di una
struttura economica che denota ancora qualche difficoltà.
TABELLA 4: RAPPORTO SOFFERENZE IMPIEGHI – 30/06/2015
Province e regioni
Campobasso
Isernia
MOLISE
Sofferenze al
30/06/2015
Impieghi al
30/06/2015
Rapporto
sofferenze/impieghi
426
211
637
2.774
1.014
3.788
15,4%
20,8%
16,8%
51.714
41.089
47.355
40.002
596.454
390.541
572.174
278.930
8,7%
10,5%
8,3%
14,3%
ITALIA
180.161
1.838.099
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere Molise su dati Banca d’Italia.
9,8%
NORD-OVEST
NORD-EST
CENTRO
SUD E ISOLE
Il rapporto delle sofferenze bancarie rispetto all’ammontare complessivo degli impieghi, costituisce,
infatti, un buon indicatore di salute del tessuto produttivo locale poiché, a fronte di bassi valori
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dell’indice vi è una struttura economica che riesce bene a far fronte agli impegni assunti nei confronti
del settore creditizio.
Purtroppo per la nostra regione, l’incidenza delle sofferenze sul totale degli impieghi, nel periodo
considerato, risulta pari al 15,4% a Campobasso, addirittura prossimo al 21% ad Isernia valori molto
più elevati se rapportati alla media nazionale pari al 9,8% e superiore anche alle altre regioni del
Mezzogiorno (14,3%). Il valore medio regionale (16,8%) risulta così ben lontano dai valori delle altre
ripartizioni geografiche.
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