cammino di formazione - Piccole Suore della Sacra Famiglia

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cammino di formazione - Piccole Suore della Sacra Famiglia
CAMMINO DI FORMAZIONE
Settimana pedagogica a Bataguassu
Ci incamminiamo verso la fine dell’anno e avvertiamo il bisogno di lodare e ringraziare il Signore
per i tanti doni ricevuti!
Sentiamo anche il desiderio di condividere ciò che abbiamo sperimentato in quest’anno per quanto
riguarda la nostra missione educativa: mi riferisco in particolare all’“Undicesima Settimana
Pedagogica” realizzata nel Centro di Educazione dell’Infanzia Sr. Pura Pagani, Bataguassu – Mato
Grosso – Brasile, dal 12 al 16 Luglio. Vi hanno partecipato 124 educatori delle Istituzioni Educative
coordinate da noi Piccole Suore della S. Famiglia:
- Centro di Educazione Casa di Nazareth - Tibagi (Mato Grosso)
- Scuola di Integrazione Sociale - EISPAL - Palmas (Paraná)
- Casa di Nazareth – Santa Isabel do Oeste (Paraná)
- Centro di Educazione Infantile S. Francesco d’Assisi – Cascavel (Paraná)
- Centro di Educazione Infantile S. Carlo Borromeo – Itaquirai (Mato Grosso)
- Centro di educazione Infantile Sr. Pura Pagani – Bataguassu (Mato Grosso)
Hanno partecipato anche alcuni professori delle scuole di Bataguassu.
L’obiettivo della ‘Settimana Pedagogica’, organizzata annualmente dalle Piccole Suore, è quello di
offrire, in forma sistematica, l’approfondimento e la riflessione su alcune dimensioni che fanno
parte della nostra formazione e missione soprattutto nell’area antropologica, cristiana, spirituale e
carismatica.
L’ evento è per noi, Piccole Suore, e per gli educatori che collaborano con noi, di grande valore
perché ci offre la possibilità di conoscere ed approfondire il nostro carisma e di condividere questo
Dono attraverso le nostre reali esperienze, arricchendo così le relazioni fraterne, e la conoscenza di
nuovi contenuti e dinamiche.
Il tema scelto quest’anno:
Abbiamo viaggiato dentro di noi cercando di cogliere come stiamo vivendo la nostra missione nelle
realtà in cui siamo inseriti.
Il Signore ha posto sul nostro cammino un buon assessore, il professore Lademir Renato Petrick.
Tema del suo intervento:“Risignificare il senso della nostra vita e professione pedagogica”, a
partire dall’Intelligenza Spirituale (QS), con l’obiettivo di insegnarci a vivere bene qui ed ora,
prendendo coscienza del nostro vissuto. Le sue riflessioni ci hanno portato a creare spazio e silenzio
interiore ed a guardare alla nostra vita come dono ricevuto da Dio; ci ha offerto i mezzi per un
autoconoscenza più profonda di ciò che realmente siamo.
Un forte invito ci è stato rivolto: vivere oggi, qui, adesso, senza avere una preoccupazione esagerata
per il futuro. Guardare al Vangelo come principio orientativo della nostra vita ci incoraggia e ci
aiuta ad affrontare i mostri interni che abitano in ciascuno di noi e a non cercare di riempire il vuoto
interiore con cose che non sono essenziali; a saperci liberare dalle catene del risentimento, del
rancore del passato e a vivere il presente come dono di Dio. “Decidi ora”, “Accetta la vita come è!
Quello che è possibile cambiare cambialo, quello che non è possibile accettalo”!
Ogni essere umano decide il significato che vuole attribuire alle cose, il significato che queste
avranno per lui. La vita comincia dentro di noi, si sviluppa in noi, ha le sue radici in noi, nel nostro
essere più profondo. Tutto questo ci ha motivati a coltivare lungo il viaggio interiore il silenzio, la
solitudine, le pause.
Nel percorso siamo state guidate anche da Sr. Lúcia Bonetti, nella giornata dedicata alla spiritualità.
Abbiamo riflettuto sul testo biblico di Gv 5,1-8 che ci invita ad entrare in noi stessi, a percepire ed a
cogliere ciò che ci impedisce di vivere la nostra vita, vocazione e missione con gioia, amore,
donazione; a lasciarci curare da Gesù e ad avere la grazia di alzarci caricandoci del nostro letto, così
come fece il paralitico.
Nell’ultima parte della settimana (dedicato alla riflessione carismatica) con Sr. Inês Passarello
abbiamo guardato e contemplato più da vicino il mistero dell’Incarnazione. La nostra attenzione e
riflessione è stata particolarmente rivolta alla Famiglia di Nazareth. Ci siamo chiesti se, ed in quale
misura, nei nostri ambienti educativi, stiamo vivendo secondo le caratteristiche proprie della S.
Famiglia. La fede, l’amore, la semplicità, l’umiltà e la piccolezza vissute da Gesù, Maria e
Giuseppe ci insegnano e ci aiutano a costruire insieme relazioni più umane che sanno generare vita.
Abbiamo riflettuto anche sul nostro trittico “pregare, lavorare e soffrire”. La S. Famiglia mostra a
tutti noi, consacrate e laici che collaborano con noi, che è possibile vivere il quotidiano così come
abbiamo imparato e contemplato in questi giorni e, non per ultimo, lo stesso esempio dei nostri
Fondatori ci sprona e la loro intercessione ci sostiene.
L’ultimo giorno, la professoressa Edlaine Dutra ci ha presentato alcuni contenuti pedagogici a
partire da racconti, storie ed attività che danno libero sfogo alla creatività e all’immaginazione.
Abbiamo rivisitato la nostra infanzia ed abbiamo ‘giocato’ in forma gustosa e piacevole, come
sanno fare i bambini quando sono spronati e stimolati.
Ringraziamo Dio per questa opportunità offertaci e programmata dalla Regionale Sr. M. Corina e
dal suo consiglio ogni anno. Siamo invitate e animate a cogliere ed approfondire il valore della
formazione umana, carismatica e pedagogica nelle nostre Istituzioni insieme ai collaboratori e
collaboratrici che con le Piccole Suore partecipano attivamente e responsabilmente ad ogni fase del
felice Evento.
Sì, abbiamo respirato e colto in ogni volto solidarietà, semplicità, rispetto, generosità e gioia.
La S. Famiglia di Nazareth ed i nostri Beati Fondatori accompagnino il nostro cammino così che
possiamo vivere ed operare con un cuore appassionato per Dio ed i fratelli.
Sr. Jane Regina Poletto, presidente della Commissione Educativa