versione Pdf - intersezioni.eu

Transcript

versione Pdf - intersezioni.eu
27 febbraio 2013
27
Zootecnia
Prove di benessere in zoocolture
Giulia Giovine
Stefano Marelli
Veronica Redaelli
Fabio Luzi
Gli indici di benessere in relazione
alla morfologia nell’allevamento
del coniglio di razza pura.
Il coniglio non può essere considerato a pieno titolo un
animale da reddito: non tutte le razze si prestano
all’allevamento intensivo e di conseguenza le razze pure
sono state relegate all’allevamento amatoriale. Negli ultimi anni, il legislatore ha posto particolare attenzione
ai diritti degli animali, soprattutto per quanto riguarda
il benessere.
I principali indicatori di benessere utilizzati per gli animali da reddito [1] sono validi anche per il coniglio:
mortalità, morbilità, fisiologia (livelli ormonali, variazioni nello stato di salute, parametri fisiologici speciespecifici), comportamento (etogramma e risposta ai test
comportamentali) e performance produttive (crescita,
conversione alimentare, tasso di fertilità). Un alterato
comportamento sociale, alimentare o materno lasciano
intuire un cambiamento dello stato di benessere
dell’animale.
Per verificare la salute e il benessere del coniglio si possono prendere in considerazione vari fattori di ordine
generale:
• il peso consente di captare i
problemi nella fase iniziale.
I conigli di casa sono quelli
che maggiormente aumentano di peso. Ciò è dovuto
alla qualità dell’alimento loro somministrato, ricco di
energia e povero di fieno ed
erba;
• il pelo, a prescindere dalle
differenze tra le diverse razze, dovrebbe apparire pulito
e la cute sottostante in salute. I problemi più comuni
sono pelo untuoso (sintomo
d’infezione), aree alopeciche dovute ad allergie, squilibri ormonali o lesioni;
• i denti dovrebbero crescere dritti, puliti, di colorazione bianca e regolari. Vi possono essere problemi di
crescita eccessiva nel caso di razioni alimentari scorrette, povere di fibra, ma anche deficit di calcio che
provocano mal occlusione. Nel caso in cui il coniglio
incontri difficoltà di alimentazione può andare incontro ad anoressia;
• le orecchie devono essere pulite;
• gli occhi devono essere puliti, ben aperti, non gonfi
con pupille della stessa dimensione;
• le unghie non devono essere eccessivamente lunghe.
A questi elementi si aggiunge il Bcs (Body condition
score). La condizione corporea può essere influenzata
da molte variabili: ambiente, alimentazione, età, ritmi
produttivi e riproduttivi, salute, gestione e, quindi, può
essere ritenuto un indicatore di benessere. La presenza
di mastiti, riniti, lesioni possono diminuire il Bcs [2].
Inoltre, lo Psom (indice di ingrassamento) è il metodo
1
27 febbraio 2013
27
perfetto per stabilire il giusto peso dell’animale nella
valutazione di soggetti allevati e il Fi valuta le lesioni
podali (le pododermatiti sono osservate comunemente
nell’allevamento del coniglio). Le lesioni podali possono
causare infezioni e dolore e portare alla perdita delle
fattrici con conseguenti effetti negativi sul benessere del
coniglio e sui risultati economici dell’allevamento.
Materiali e metodi
Sono stati valutati 172 animali adulti. Successivamente
sono stati identificati, sessati, pesati e sottoposti a palpazione onde poter attribuire loro tre punteggi: uno relativo al Bcs, uno relativo allo Psom e l’ultimo relativo
alle lesioni podali (Fi).
È stato impiegato il software Sas, versione 9.2. Le procedure utilizzate sono state: Means e la Npar1way (Anova, Kruskal-Wallis). Le fonti di variazione sono state:
razza, razze*sesso, taglia (4 in base allo standard di razza: pesanti, medie, leggere, nane).
Il Bcs è compreso tra 3 e 4 per tutte le razze a esclusione
di Lepre (Lep). Gli animali mostrano un ottimo stato di
muscolarità a livello lombare, della groppa e del posteriore. Lo stato d’ingrassamento degli animali è uniforme sia per i maschi sia per le femmine.
La razza è significativa per le lesioni podali.
L’assenza di lesioni nelle taglie nane e leggere è dovuta
al peso della razza: le zampe sostengono un peso ridotto
e inoltre i soggetti sono stabulati su lettiera costituita da
segatura e paglia.
Le razze medie, che per la maggior parte sono stabulate
su pavimento in lamiera zincata, hanno presentato il
problema solo in piccola percentuale.
La sperimentazione conferma l’ipotesi di numerosi studi: le lesioni podali sono tipiche delle razze pesanti poiché il peso elevato aumenta la pressione trasmessa
all’ossatura delle zampe [4, 5, 6, 7]. Il problema si è verificato nonostante gli animali siano stabulati su lettiera.
Risultati e discussione
Il peso delle razze è conforme allo
standard di razza e le differenze sono altamente significative in base
alla razza di appartenenza. Lo standard di razza stabilisce un range di
accettabilità di peso indifferenziato
per i maschi e per le femmine (Anci,
2006); solo nelle razze da carne il
maschio è considerato generalmente 500 grammi più pesante della
femmina [3]. Le razze leggere considerate hanno pesi maggiori rispetto allo standard: questo perché le
razze hanno esigenze nutrizionali
diverse, quelle leggere hanno un
fabbisogno alimentare inferiore se
confrontato con il fabbisogno delle razze medie da carne. Per questo motivo, l’animale tende ad aumentare di
peso. Il Registro anagrafico riconosce quarantatré razze,
delle quali quelle utilizzate in questa ricerca sono Gigante (Gig), Gigante Pezzato (Gip), Cincillà Grande
(Chi), Blu di Vienna (Blu), Fulva di Borgogna (Ful),
Bianca di Nuova Zelanda (Bnz), Argentata Grande
(Arg), Californiana(Cal), Lepre (Lep), Pezzata Inglese
(Pin), Lince (Lin), Ariete nano (Arn), Ermellino (Erm) e
Nano Colorato (Nac).
Conclusioni
Lo studio ha confermato i dati riportati in letteratura.
Il Bcs dei conigli analizzati indica che gli animali abbiano un ottimo stato di salute e, pertanto, è possibile affermare che il tipo di gestione adottato dagli allevatori
produce animali eccellenti.
Lo stato d’ingrassamento degli animali suggerisce di
formulare una razione alimentare diversificata in base
alla taglia degli stessi poiché gli indici di conversione
alimentare sono diversi.
2
27 febbraio 2013
27
In particolare, è stata riscontrata una fisiologica incidenza di lesioni podali.
I risultati non sono ancora sufficienti per arrivare a
conclusioni definitive riguardo il tipo migliore di stabulazione e suggeriscono la necessità di continuare le ricerche sul benessere dei conigli.
L’allevamento del coniglio, infatti, non può prescindere
dal mantenimento di uno stato di benessere.
Quest’ultimo, oltre che al controllo sanitario, è legato
anche all’ambiente di stabulazione.
Una corretta gestione e una grande attenzione alle esigenze specifiche di ogni razza consentono di ottenere
soggetti il più possibile rispondenti alle caratteristiche
morfologiche definite dallo standard di razza, assicurando al contempo elevati livelli di benessere.
body and reproductive traits of rabbit does. Livestock science, 116, 209-215.
Dalle Zotte A., Princz Z ., Matics Z., Gerencse´r Z., Metzger
S., Szendro Z., 2009. Rabbit preference for cages and pens
with or without mirrors. Applied animal behaviour science, 116, 273-278.
De Jong I.C., Reimert H., Rommers J.M., 2008. Effect of
floor type on footpad injuries in does: a pilot study. 9th
World rabbit congress, June 10-13, Verona, Italia.
Edmonson A. J., Lean I. J., Weaver L. D., Farver T., Webster G., 1989. A body condition scoring chart for Holstein
dairy cows. Journal of dairy science, 72, 68-78.
Riferimenti bibliografici
Efsa, 2005. The Impact of the current housing and hus-
[1] Hoy St., Verga M., 2006. Welfare indicators. Recent
bandry systems on the health and welfare of farmed do-
advances in rabbit sciences, 71-74.
mestic rabbits. The Efsa Journal, 267, 1-31.
[2] Rosell J.M., De La Fuente L.M., 2008. Health and body
Gamberini A., 2009. Coniglicoltura. L’allevamento profes-
condition of rabbit does on commercial farms. 9th World
sionale del coniglio da carne e da affezione. Edagricole,
rabbit congress, June 10-13, Verona, Italia.
Bologna.
[3] Cerolini S., Marzoni Fecia di Cossato M., Romboli I.,
Gregory N.G., Robins J.K., 1998. Body condition scoring
Schiavone A., Zaniboni L., 2008. Avicoltura e coniglicol-
system for layer hens. New Zealand journal of agricul-
tura. Le Point Veterinaire Italie.
tural research, 41, 555-559.
[4] Jenkins JR, 1991. Skin disorders of the rabbit. Journal
Henneke D. R., 1985. A condition score system for horses.
of the small exotic animal medicine, 1, 64-65
Equine practice, 7, 13-15.
[5] Hillyer EV, 1994. Pet rabbits. Vet clinics of north Amer-
Rommers J.M., Meijerhof R., 1996. The effect of different
ica, small animal practice, 24, 25-65.
floor types on footpad injuries of rabbit does. 6th World
rabbit congress, July, Toulouse, France, 2, 431-436.
[6] Hess L. 2004. Dermatological diseases. Clinical medicine and surgery, 194-202.
Sas, 2011. User’s Guide Statistics. Version 9.2. Inst. Inc.,
Cary NC, USA.
[7] Saunders R., Rees Davies R., 2005. Differential diagnosis. Notes on rabbit international medicine, 1-67.
Verga M., Luzi F., Szendro Zs., 2006. Behavior of growing
rabbits. Recent advances in rabbit sciences, 91-97.
Bonanno A., Mazza F., Di Grigoli A., Alicata M.L., 2008.
Body condition score and related productive responses in
Verga M., Luzi F., Carenzi C., 2007. Effects of husbandry
rabbit does. 9th World Rabbit Congress, June 10-13, Vero-
and management systems on physiology and behaviour of
na, Italia.
farmed and laboratory rabbits. Hormones and behavior,
52, 122–129.
Cardinali R., Dal Bosco A., Bonanno A., Di Grigoli A., Re-
The Pet Food Manufacturers Association:
bollar P.G., Lorenzo P.L., Castellini C., 2008. Connection
www.pfma.rog.uk
between body condition score, chemical characteristics of
3
27 febbraio 2013
27
Giulia Giovine è laureanda in Scienze e tecnologie delle Produzioni animali presso il Dipartimento di Scienze veterinarie per
la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare
dell’Università degli Studi di Milano.
Stefano Marelli, dottore di ricerca, è laureato in Scienze animali presso il Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare dell'Università degli Studi di Milano.
Veronica Redaelli, dottore di ricerca, è laureato presso il Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione
animale e la sicurezza alimentare dell'Università degli Studi di
Milano.
Fabio Luzi, dottore agronomo, è professore associato presso il
Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare dell’Università degli Studi
di Milano.
www.intersezioni.eu
4