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Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it
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------------------------------------------Archivio dal 06-07-2011 al 12-07-2011
2011-28
In questo numero:
- Notizie.
http://avvertenze.aduc.it/notizia/
- Il Condominio.
11-07-2011 10:20 Condominio. Infiltrazioni, conduttore e risarcimento del danno
http://avvertenze.aduc.it/condominio/condominio+infiltrazioni+conduttore+risarcimento_19296.php
- Vignetta
07-07-2011 20:21 Le eterne Province
http://www.aduc.it/vignetta/eterne+province_19289.php
- Giannino
11-07-2011 13:31 Afa e afidi
http://www.aduc.it/giannino/afa+afidi_19298.php
- Comunicati
06-07-2011 12:19 Residenze Sanitarie Assistenziali. Negati ricoveri a Livorno. Digiuno di dialogo con
Regione Toscana, Asl e Comune. Conferenza stampa giovedi' 7 luglio ore 12,30 c/o Comune Livorno
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/residenze+sanitarie+assistenziali+negati+ricoveri_19282.php
06-07-2011 12:48 Costi della politica. Abolire le Province che costano 16 miliardi. Sì, prima delle elezioni,
non dopo. I Bostikiani
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/costi+della+politica+abolire+province+che+costano_19283.php
07-07-2011 11:54 Manovra economica. La delega fiscale di oggi e' uguale a quella di ieri
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/manovra+economica+delega+fiscale+oggi+uguale+quella_19286.php
07-07-2011 14:47 Orari negozi deregolamentati. Perche' solo nelle localita' turistiche? Sara' un fuoco di
paglia?
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/orari+negozi+deregolamentati+perche+solo+nelle_19287.php
07-07-2011 16:02 Rsa e mancata assistenza a Livorno. Digiuno di dialogo con Regione Toscana, Asl e
Comune
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/rsa+mancata+assistenza+livorno+digiuno+dialogo_19288.php
08-07-2011 11:08 Tonno in scatola. Consigli per gli acquisti
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/tonno+scatola+consigli+acquisti_19291.php
08-07-2011 12:44 Rsa Livorno. Muore anziano il cui ricovero e' stato rifiutato dal Comune. Chi si sente
responsabile? Il digiuno di dialogo
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/rsa+livorno+muore+anziano+cui+ricovero+stato_19292.php
08-07-2011 14:13 Aduc – Osservatorio Firenze. Lo scempio degli alberi di viale Lavagnini con lo sparamulte
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+firenze+scempio+alberi+viale_19293.php
09-07-2011 12:16 Giustizia civile intasata: la soluzione del Parlamento? Impedire che i malcapitati chiedano
giustizia...
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/giustizia+civile+intasata+soluzione+parlamento_19294.php
10-07-2011 12:15 Dacci oggi il nostro 'lodo Mondadori' quotidiano. Le storie dei 'banali' altri...
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/dacci+oggi+nostro+lodo+mondadori+quotidiano+storie_19295.php
11-07-2011 12:17 Manovra economica. Abolire le province. Il caso Sardegna
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/manovra+economica+abolire+province+caso+sardegna_19297.php
11-07-2011 14:48 Liberalizzazione orari negozi. 78% favorevoli. Attenzione ai Comuni...
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/liberalizzazione+orari+negozi+78+favorevoli_19299.php
11-07-2011 18:28 Padova. Pericolo ozono, ma l’obbligo di informazione non vale per il Comune di Padova
che non protegge la salute dei bambini
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/padova+pericolo+ozono+ma+obbligo+informazione+non_19301.php
12-07-2011 11:21 Manovra economica. L'altra casta. I sindacati
http://avvertenze.aduc.it/comunicato/manovra+economica+altra+casta+sindacati_19303.php
- Articoli
08-07-2011 10:11 Germania. In merito alla diagnosi preimpianto: a quale embrione pensate?
http://avvertenze.aduc.it/articolo/germania+merito+alla+diagnosi+preimpianto+quale_19290.php
11-07-2011 16:29 Narcoguerra. La guerra a Monterrey vista dai militari della Marina
http://avvertenze.aduc.it/articolo/narcoguerra+guerra+monterrey+vista+dai+militari_19300.php
12-07-2011 13:09 Medicina riproduttiva e diagnosi preimpianto. Intervista a ministro israeliano della Scienza
http://avvertenze.aduc.it/articolo/medicina+riproduttiva+diagnosi+preimpianto_19304.php
12-07-2011 13:23 Sono malato... vita su Internet
http://avvertenze.aduc.it/articolo/sono+malato+vita+internet_19306.php
- Notizie
06-07-2011 08:45 SVIZZERA/Confermata la rinuncia a regolamentare esplicitamente il suicidio assistito
http://avvertenze.aduc.it/notizia/confermata+rinuncia+regolamentre+esplicitamente_123392.php
06-07-2011 10:13 ITALIA/Il nuovo superbollo ammazza i Bot
http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuovo+superbollo+ammazza+bot_123393.php
06-07-2011 10:17 U.E./Verso le nuove etichette alimentari
http://avvertenze.aduc.it/notizia/verso+nuove+etichette+alimentari_123394.php
06-07-2011 12:25 GERMANIA/L'abbronzatura sana non esiste
http://avvertenze.aduc.it/notizia/abbronzatura+sana+non+esiste_123395.php
06-07-2011 12:43 EUROPA/Accordo Italia Croazia contro narcotraffico
http://avvertenze.aduc.it/notizia/accordo+italia+croazia+contro+narcotraffico_123396.php
06-07-2011 12:57 ITALIA/Diritto d'autore online. Asstel: no a responsabilita' imprese
http://avvertenze.aduc.it/notizia/diritto+autore+online+asstel+no+responsabilita_123397.php
06-07-2011 13:01 U.E./Telefonini in roaming. Commissione Ue: tariffe piu' basse
http://avvertenze.aduc.it/notizia/telefonini+roaming+commissione+ue+tariffe+piu_123398.php
06-07-2011 13:06 ITALIA/Pillola 5 giorni dopo. Ginecologi contrari a test gravidanza
http://avvertenze.aduc.it/notizia/pillola+giorni+dopo+ginecologi+contrari+test_123399.php
06-07-2011 15:20 U.E./Sanzioni senza frontiere per combattere l'impunita' sulla strada
http://avvertenze.aduc.it/notizia/sanzioni+senza+frontiere+combattere+impunita+sulla_123400.php
06-07-2011 18:48 SPAGNA/Campagna contro condanna in Italia per presunto narcos spagnolo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/campagna+contro+condanna+italia+presunto+narcos_123401.php
06-07-2011 18:59 ITALIA/Testamento biologico. Camera approva no all'eutanasia
http://avvertenze.aduc.it/notizia/testamento+biologico+camera+approva+no+all_123402.php
06-07-2011 19:02 ITALIA/Immigrati clandestini. Per il 90% Italia e' Paese transito
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrati+clandestini+90+italia+paese+transito_123403.php
07-07-2011 12:20 COREA DEL SUD/Banca cellule staminali iPS
http://avvertenze.aduc.it/notizia/banca+cellule+staminali+ips_123405.php
07-07-2011 12:24 ITALIA/Divorzi sempre in crescita. Istat 2009
http://avvertenze.aduc.it/notizia/divorzi+sempre+crescita+istat+2009_123406.php
07-07-2011 12:36 GRAN BRETAGNA/Intercettazioni News of the world. Indignazione capo Forze Armate
http://avvertenze.aduc.it/notizia/intercettazioni+news+of+the+world+indignazione+capo_123407.php
07-07-2011 13:06 ITALIA/Rifiuti urbani. Se ne producono meno ma aumenta la spesa. Ispra
http://avvertenze.aduc.it/notizia/rifiuti+urbani+se+ne+producono+meno+ma+aumenta_123408.php
07-07-2011 13:43 FRANCIA/Tumore. Identificato un nuovo gene che lo sopprime
http://avvertenze.aduc.it/notizia/tumore+identificato+nuovo+gene+che+sopprime_123409.php
07-07-2011 13:49 GRAN BRETAGNA/Iniezioni proteine nel cuore riattivano staminali che rigenerano il
muscolo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/iniezioni+proteine+nel+cuore+riattivano+staminali_123410.php
07-07-2011 14:17 ITALIA/Diritto d'autore e Agcom. Leggera modifica della delibera ammazza-Rete
http://avvertenze.aduc.it/notizia/diritto+autore+agcom+leggera+modifica+della_123411.php
07-07-2011 20:05 SVEZIA/Staminali. Primo trapianto al mondo di trachea artificiale
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+primo+trapianto+al+mondo+trachea_123413.php
07-07-2011 20:09 GERMANIA/Procreazione assistita. La diagnosi preimpianto e' legge
http://avvertenze.aduc.it/notizia/procreazione+assistita+diagnosi+preimpianto+legge_123414.php
07-07-2011 20:15 U.E./Immigrazione. Consiglio d'Europa: non fenomeno ma necessita'
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+consiglio+europa+non+fenomeno+ma_123415.php
07-07-2011 22:01 USA/Staminali. Iniezione nel cuore migliora l'angina
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+iniezione+nel+cuore+migliora+angina_123412.php
08-07-2011 14:37 ITALIA/Spot italiano antidroga promosso in Ue
http://avvertenze.aduc.it/notizia/spot+italiano+antidroga+promosso+ue_123416.php
08-07-2011 14:43 ITALIA/Immigrazione. Presidente Napolitano: servono regole severe e legalita'
http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+presidente+napolitano+servono+regole_123417.php
08-07-2011 15:57 ITALIA/Ricorso al giudice di pace. Il Parlamento aumenta la tassa: da 33 a 37 euro
http://avvertenze.aduc.it/notizia/ricorso+al+giudice+pace+parlamento+aumenta+tassa+33_123418.php
08-07-2011 19:01 USA/Scarichi illegali Internet. Accordo produttori e provider
http://avvertenze.aduc.it/notizia/scarichi+illegali+internet+accordo+produttori_123419.php
09-07-2011 08:56 ITALIA/Nuove tasse anche su separazioni e divorzi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/nuove+tasse+anche+separazioni+divorzi_123420.php
09-07-2011 13:16 MESSICO/Narcoguerra. 20 morti in un bar di Monterrey
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+20+morti+bar+monterrey_123421.php
09-07-2011 13:30 MONDO/Accordo antidroga tra governo Usa e Italia
http://avvertenze.aduc.it/notizia/accordo+antidroga+governo+usa+italia_123422.php
09-07-2011 13:49 CANADA/Staminali generano numerosi tipi di cellule del sangue
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+generano+numerosi+tipi+cellule+sangue_123423.php
09-07-2011 17:41 MESSICO/Narcoguerra. Alto commissario Onu: il crimine mina la democrazia
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+alto+commissario+onu+crimine+mina_123424.php
09-07-2011 18:03 SVEZIA/Staminali contro il mieloma multiplo. Studio europeo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+contro+mieloma+multiplo+studio+europeo_123425.php
09-07-2011 18:49 MESSICO/Narcoguerra. Scambio di encomi tra presidenti messicano e cileno
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+scambio+encomi+presidenti+messicano_123426.php
10-07-2011 10:38 CINA/Inflazione al 6,4%
http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+al_123427.php
10-07-2011 11:17 MESSICO/Narcoguerra. Dieci corpi decapitati a Torreon
http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+dieci+corpi+decapitati+torreon_123428.php
10-07-2011 11:21 ITALIA/Autovelox, narcotest ed etilometro per le barche nel golfo di Napoli
http://avvertenze.aduc.it/notizia/autovelox+narcotest+etilometro+barche+nel+golfo_123429.php
11-07-2011 11:57 AUSTRIA/Cannabis: uso, accettazione, timori, proposte
http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+uso+accettazione+timori+proposte_123430.php
11-07-2011 12:27 ITALIA/Violazione diritti umani. Italia settima in Europa
http://avvertenze.aduc.it/notizia/violazione+diritti+umani+italia+settima+europa_123431.php
11-07-2011 12:39 ITALIA/Meno mutui nei primi sei mesi dell'anno. Crif
http://avvertenze.aduc.it/notizia/meno+mutui+nei+primi+sei+mesi+dell+anno+crif_123432.php
11-07-2011 13:22 ITALIA/Liberalizzazione orari negozi. Favorevole il 78%. Ipsos
http://avvertenze.aduc.it/notizia/liberalizzazione+orari+negozi+favorevole+78+ipsos_123433.php
11-07-2011 13:41 U.E./Dagli embrioni congelati nascono bambini più grandi
http://avvertenze.aduc.it/notizia/dagli+embrioni+congelati+nascono+bambini+piu+grandi_123434.php
11-07-2011 15:09 SPAGNA/Donazione di organi: l'apporto degli stranieri
http://avvertenze.aduc.it/notizia/donazione+organi+apporto+stranieri_123435.php
11-07-2011 16:37 U.E./Allarme Ue per droghe sintetiche
http://avvertenze.aduc.it/notizia/allarme+ue+droghe+sintetiche_123436.php
11-07-2011 18:58 BOLIVIA/Lotta coltivazioni coca. Contributo italiano
http://avvertenze.aduc.it/notizia/lotta+coltivazioni+coca+contributo+italiano_123438.php
11-07-2011 19:04 USA/Fermare l'azione delle staminali tumorali
http://avvertenze.aduc.it/notizia/fermare+azione+staminali+tumorali_123439.php
11-07-2011 19:11 ITALIA/Richiedenti asilo. UNHCR: no a trasferimento nei Cie
http://avvertenze.aduc.it/notizia/richiedenti+asilo+unhcr+no+trasferimento+nei+cie_123440.php
11-07-2011 21:02 USA/Voglia di cibi salati e' come tossicodipendenza
http://avvertenze.aduc.it/notizia/voglia+cibi+salati+come+tossicodipendenza_123437.php
12-07-2011 07:36 SPAGNA/Compravendita di case sempre in calo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/compravendita+case+sempre+calo_123441.php
12-07-2011 07:48 SPAGNA/Il 62% degli adulti spagnoli e' oltre il peso forma
http://avvertenze.aduc.it/notizia/62+adulti+spagnoli+oltre+peso+forma_123442.php
12-07-2011 08:07 FRANCIA/I 'poppers' sono stati vietati
http://avvertenze.aduc.it/notizia/poppers+sono+stati+vietati_123443.php
12-07-2011 08:17 FRANCIA/Inflazione sostanzialmente stabile
http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+sostanzialmente+stabile_123444.php
12-07-2011 13:31 ITALIA/Iquinamento compromette anche le nostre staminali
http://avvertenze.aduc.it/notizia/iquinamento+compromette+anche+nostre+staminali_123445.php
12-07-2011 13:45 U.E./Connessione Internet e privacy. Eurobarometro: utenti insoddisfatti
http://avvertenze.aduc.it/notizia/connessione+internet+privacy+eurobarometro+utenti_123446.php
12-07-2011 14:29 ITALIA/Regole al volante. Disattese dal 70%. Indagine Ania
http://avvertenze.aduc.it/notizia/regole+al+volante+disattese+dal+70+indagine+ania_123447.php
12-07-2011 14:35 ITALIA/E-commerce piu' vivo d'estate
http://avvertenze.aduc.it/notizia/commerce+piu+vivo+estate_123448.php
12-07-2011 14:41 GRAN BRETAGNA/Inflazione in calo
http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+calo_123449.php
12-07-2011 14:45 ITALIA/Parkinson. Censis: 73% malati si sente isolato
http://avvertenze.aduc.it/notizia/parkinson+censis+73+malati+si+sente+isolato_123450.php
------------------------------------------LE PETIZIONI DELL'ADUC
Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle.
Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito.
ONU / VATICANO
La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato
non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere
consultivo.
http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php
PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI
La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai
http://tlc.aduc.it/rai/
------------------------------------------Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con
informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc:
- Avvertenze
http://avvertenze.aduc.it
Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo
Sottocanali:
- Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/
- Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/
- Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/
- Investire Informati
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Informazione e consulenza finanziaria
- Salute
http://salute.aduc.it
Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre
della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al
dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza,
tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc.
Sottocanali:
- Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/
- Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/
- Droghe
http://droghe.aduc.it
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici,
all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti.
- Telecomunicazioni
http://tlc.aduc.it
I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia
Sottocanali:
- Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php
- Immigrazione
http://immigrazione.aduc.it
Diritti degli stranieri in Italia
----------------------------------IL CONDOMINIO
di: Alessandro Gallucci
11-07-2011 10:20 Condominio. Infiltrazioni, conduttore e risarcimento del danno
Accade, e non di rado, di sentir lamentare danni da infiltrazioni provenienti da altri
appartamenti o da parti comuni. In questi casi la giurisprudenza pare orientata a riconoscere un
responsabilita’ di tipo oggettivo al proprietario della cosa dalla quale proviene il danno, ai sensi dell’art. 2051
c.c. (Danni da cose in custodia). Ai fini pratici cio’ vuol dire che il danneggiato dovra’ provare il danno e il
nesso di causalita’ tra esso e l’infiltrazione proveniente da altro bene mentre il proprietario di quest’ultimo per
andare esente da colpa dovra’ dimostrare che l’evento dannoso e’ accaduto per un caso fortuito, vale a dire
per il verificarsi a lui assolutamente estraneo.
Che cosa accade se il conduttore di un appartamento, nel perdurare della locazione, subisce un danno ai
propri beni (evidentemente beni mobili) a causa di un’infiltrazione proveniente da un altro appartamento o da
parti comuni? Molto spesso si e’ tenuti a credere che il responsabile nei confronti dell’inquilino sia il
proprietario dell’unita’ immobiliare data in affitto. Eppure questa supposizione di “omniresponsabilita’” di quel
soggetto, proprio in un caso del genere non e’ ipotizzabile.
Perche’?
La risposta e’ contenuta nell’art. 1585, secondo comma, c.c. e nell’interpretazione che la giurisprudenza ha
dato di esso. A mente di tale norma (si parla delle garanzie che il locatore deve prestare al locatario) ”non e’
tenuto a garantirlo dalle molestie di terzi che non pretendono di avere diritti, salva al conduttore la facolta’ di
agire contro di essi in nome proprio”. La Cassazione e le Corti di merito, intervenendo su questa
disposizione, hanno avuto modo di specificare che le infiltrazioni devono essere ricomprese nell’ambito delle
cosi’ dette molestie di fatto disciplinate dal succitato articolo e come tale su di esse l’inquilino non puo’
pretendere alcunche’ dal proprietario. In particolare si legge in una sentenza del Tribunale di Roma che “l'art.
1585 c.c., nel disciplinare la garanzia dovuta dal locatore per la piena e normale utilizzazione del bene
locato e delle sue pertinenze, contiene una duplice previsione in relazione alle possibili molestie che
possono essere arrecate dai terzi al pacifico svolgimento del rapporto locativo. Se i terzi accampino diritti
contrastanti con quelli del conduttore, sia contestando il potere di disposizione del locatore, sia rivendicando
un diritto reale o personale che infirmi o menomi quello del conduttore, si configurano molestie di diritto per
le quali il locatore e’ tenuto a garantire il conduttore ai sensi del comma 1 dell'articolo teste’ citato.
Nell'ipotesi invece in cui i terzi non avanzino pretese di natura giuridica ma arrechino pregiudizio al
godimento del conduttore mediante impedimenti concreti o attivita’ materiali ostative, riconducibili nel
concetto di atto illecito in senso lato, si realizzano molestie di fatto per le quali la garanzia del locatore non e’
prevista ed il conduttore puo’ agire direttamente contro i terzi ai sensi del comma 2 dell'art. 1585 c.c. Cio’
detto, si osserva che il caso in esame e’ riconducibile nel novero delle molestie di fatto, atteso che le
infiltrazioni, che hanno determinato una minore utilizzabilita’ dell'appartamento, sono ascrivibili al fatto del
terzo, il quale, lungi dal rivendicare qualunque pretesa giuridica, con il suo operato ha recato pregiudizio al
godimento del conduttore” (Trib. Roma 9 marzo 2011 n. 5198).
L’oggetto del risarcimento richiedibile dal locatario non si fermerebbe solamente alle cose di sua proprieta’.
In tal senso e’ stato detto che “l'art. 1585, comma 2, c.c., attribuisce al conduttore la legittimazione ad agire
contro i terzi che arrechino pregiudizio al godimento dell'immobile (cosiddetta molestia di fatto), e tale
legittimazione non riguarda soltanto i danni causati agli arredi o mobili di proprieta’ del conduttore, ma si
estende a tutto cio’ che sia oggetto del godimento stesso, e quindi anche alle strutture murarie
dell'appartamento che siano state danneggiate dal fatto illecito del terzo, dovendosi invece escludere la
configurabilita’ di una responsabilita’ e di un obbligo di garanzia del locatore per gli stessi fatti” (cosi’, tra le
tante,Cass. 24 novembre 2005 n. 24805; da ultimo in senso conf. Trib. Roma 9 marzo 2011 n. 5198).
Sintetizzando: il locatario che subisce un danno da infiltrazioni deve:
a )individuare la causa;
b) avvisare il danneggiante del fatto e chiedere il risarcimento del danno;
c) mettere il mora il danneggiante ed eventualmente agire in giudizio se non viene riconosciuto il giusto
dovuto.
In ogni aso, e’ regola di buona condotta, l’inquilino deve avvisare il proprietario dell’immobile che, per quanto
di sua competenza, potra’ agire contro chi ha causato il danno.
------------------------------------------VIGNETTA
07-07-2011 20:21 Le eterne Province
Joshua Held
------------------------------------------GIANNINO
11-07-2011 13:31 Afa e afidi
-------------------------------------------
NOTIZIE
06-07-2011 08:45 SVIZZERA/Confermata la rinuncia a regolamentare esplicitamente il suicidio
assistito
Il 17 dicembre 2010, il Governo svizzero ha chiesto al ministero di Giustizia e Polizia di studiare norme di
comportamento per i membri delle associazioni d'aiuto al suicidio. Oggi comunica d'essersi convinto che una
nuova normativa non potrebbe che ribadire i doveri già previsti dalle leggi in vigore. Già ora i codici
stabiliscono che la persona intenzionata a suicidarsi debba essere capace d'intendere e di volere ed essere
adeguatamente informata; inoltre, il concetto di "motivi abbietti" è sicuramente idoneo a perseguire eventuali
abusi. Viceversa, una modifica legislativa porterebbe ad alcuni svantaggi, in particolare a una sorta di
legittimazione statale delle organizzazioni, che potrebbe essere vista come un incentivo a prenderne in
considerazione i servizi. Dopo accurato esame, il Governo si è persuaso che possibili abusi verso persone
incapaci d'intendere e di volere, o la cessione del barbiturico letale senza prescrizione medica, o ancora la
sua detenzione illegale, siano perseguibili con i mezzi legali vigenti.
Come contropartita, il Governo vuole impegnarsi di più nell'impedire i suicidi -un fenomeno in costante
crescita, anche per l'invecchiamento della popolazione. L'obiettivo è di rafforzare sia la prevenzione sia le
cure e l'assistenza a chi soffre di malattie invalidanti, croniche, terminali. Al centro dev'esserci lo sforzo per
potenziare l'autodeterminazione nel fine vita, perciò la popolazione dovrà essere ben informata sulle
alternative e accedere facilmente alle cure palliative.
06-07-2011 10:13 ITALIA/Il nuovo superbollo ammazza i Bot
Secondo un'analisi del quotidiano "Italia Oggi", per effetto della manovra correttiva, che aumenta
considerevolmente e progressivamente l'imposta di bollo sul conto tutoli, sotto i 6.300 euro di tutoli di stato a
breve non si riusciranno a recuperare nemmeno le spese. Diventa quindi piu' conveniente puntare sui
prodotti bancari, ovvero sui rendimenti che alcuni istituti offrono (a certe condizioni) sulle somme depositate
presso di esse.
06-07-2011 10:17 U.E./Verso le nuove etichette alimentari
Indicazione di origine obbligatoria estesa a tutte le carni, misure standard per i caratteri tipografici
sull'etichetta e obbligo di riportare sulle confezioni degli alimenti sia le informazioni nutrizionali sia gli
allergeni. Cosi' le nuove etichette che saranno approvate oggi dal Parlamento europeo dopo l'accordo
raggiunto con la Commissione. Il provvedimento dovra' poi essere ratificato dal Consiglio.
06-07-2011 12:25 GERMANIA/L'abbronzatura sana non esiste
Ormai lo sanno tutti che l'esposizione prolungata ai raggi del sole fa male. Eppure in Germania i nuovi tumori
della pelle aumentano, come è stato ricordato al simposio berlinese dell'Istituto per la ricerca sanitaria e
sociale (IGES). Ne sono colpite soprattutto persone di mezza età, ma c'è un aumento anche tra i bambini e
gli adolescenti. Ogni anno si registrano 16.000 nuovi casi di melanoma (tumore maligno della pelle) e 1.300
ne muoiono. In tutto sono 800.000 i malati di un qualche tumore alla pelle e 3.000 sono i decessi annuali.
Secondo l'Istituto Robert Koch, nel 2004 i nuovi casi furono 14.900 e il totale dei morti 2.300. Gli specialisti
spiegano che sono cifre per difetto, data la disparità regionale nell'obbligo di segnalazione. Di positivo c'è la
buona accoglienza del test preventivo per chi ha superato i 35 anni, che dal 2008 gode di copertura
assicurativa. E' importante, giacché più l'analisi è precoce e più alte sono le probabilità di guarigione.
Il 90% dei tumori alla pelle è attribuibile ai raggi Uva; di qui la critica al modello estetico imperante per cui
l'abbronzatura sarebbe sinonimo di salute e attrattività. La nota positiva è che dal 2010 i centri abbronzanti
sono vietati ai minorenni. Sottolineata in particolare l'importanza della protezione infantile. "Prima di un anno,
i bambini non dovrebbero mai stare al sole", ha detto Rudolf Herbst, direttore del Centro tumori della pelle di
Erfurt. Altrettanto drastica l'altra sua affermazione: la migliore prevenzione è quando la pelle non si abbronza
affatto.
06-07-2011 12:43 EUROPA/Accordo Italia Croazia contro narcotraffico
Roma e Zagabria siglano un accordo per la cooperazione in materia di contrasto al terrorismo,
all'immigrazione clandestina e al narcotraffico. Per la Croazia un altro passo avanti nella sicurezza in vista
dell'adesione alla Ue, prevista nel 2013.
06-07-2011 12:57 ITALIA/Diritto d'autore online. Asstel: no a responsabilita' imprese
'Rispetto alle ipotesi di regolamento dell'Agcom a tutela del diritto d'autore, che
assegnerebbero alle aziende di telecomunicazioni la responsabilita' di valutare la natura, illegale o meno, dei
contenuti che si trovano sulle proprie reti, al fine di rimuoverli per tutelare il diritto d'autore, le imprese
esprimono il loro completo disaccordo". E' la posizione di Stefano Parisi, presidente di Asstel di
Confindustria, sul diritto d'autore online.
Un sistema cosi' concepito "si rivelerebbe estremamente fragile qualora la magistratura dovesse giudicare
un contenuto diversamente da quanto fatto dall'azienda, giacche' prevarrebbe quanto stabilito dal giudice,
esponendo le imprese a richieste di risarcimento o addirittura a possibili denunce".
Il ruolo delle aziende di Tlc, prosegue Parisi, "non e' fare i poliziotti di Internet, possono invece dare
esecuzione agli ordini di rimozione provenienti dall'autorita' giudiziaria, come gia' avvenuto nei vari casi in cui
si e' pronunciata la magistratura". Le imprese di Tlc, conclude, "sono al fianco dell'AGCom nella lotta alla
pirateria, anche attraverso soluzioni commerciali che stimolino il mercato legale, ma non possono
assecondare provvedimenti inefficaci che rischiano di lasciare la situazione immutata'.
06-07-2011 13:01 U.E./Telefonini in roaming. Commissione Ue: tariffe piu' bassie
La Ue continua nella sua lotta per abbassare le tariffe di roaming, che vuole azzerare entro il 2015, e
stavolta propone di aprire alla concorrenza per buttare giu' i prezzi delle chiamate all'estero: chi vuole
utilizzare il proprio cellulare in un altro Paese, potra' sottoscrivere un contratto con un altro operatore,
mantenendo il proprio numero, e solo per usufruire di eventuali tariffe piu' vantaggiose per le chiamate fuori
dal territorio nazionale.
La proposta fatta oggi dalla Commissione Ue, ha quindi lo scopo di aprire ad una maggiore concorrenza nel
settore del roaming, per fare scendere i prezzi finali per il consumatore.
Nel frattempo - la possibilita' di scegliere un operatore concorrente scattera' dal 1 luglio 2014 - la
Commissione comunque propone di abbassare le tariffe di chiamate ed sms all'estero: dal luglio dell'anno
prossimo gli sms costeranno 10 centesimi, rispetto agli 11 di adesso, le chiamate in uscita 32 centesimi dai
35 di adesso, quelle in entrata scenderanno dal 2013 a 10 centesimi, rispetto agli 11.
Anche il traffico dati abbassera' i costi: dall'anno prossimo, tetto a 90 centesimi a megabyte, per scendere a
70 e 50 nei due anni successivi.
06-07-2011 13:06 ITALIA/Pillola 5 giorni dopo. Ginecologi contrari a test gravidanza
Il via libera alla 'pillola dei 5 giorni dopo' e' arrivato il 15 giugno scorso dal Consiglio Superiore di Sanita'
(CSS), ma e' gia' in discussione l'obbligo di sottoporsi a un test di gravidanza prima della somministrazione.
Su questo punto quasi 9 ginecologi italiani su 10 - considerando EllaOne un contraccettivo di emergenza
compatibile con la legge 194 (e come tale da non considerarsi farmaco abortivo) - si dice contrario alla
prescrizione di un test "che non puo' ritenersi obbligatorio per tutte le donne che richiedono la
contraccezione d'emergenza, ma solo dove una valutazione clinica lo rendesse necessario". La restrizione
imposta, secondo quanto dichiara il 50% dei ginecologi, non sarebbe comunque in grado di escludere una
gravidanza, specie se molto precoce, e di rispondere quindi a tempi compatibili con la tempestivita' d'uso
della contraccezione d'emergenza.
Determinata, sempre secondo i ginecologi, anche la posizione della donna riguardo al test: solo il 15,7%
ritiene che lo accetterebbe senza obiezioni, mentre il 32% pensa che le donne potrebbero rinunciare a
questa opportunita'. Sono questi i principali risultati della prima indagine sul tema, svolta da Datanalysis per
conto dell'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) su oltre 300 ginecologi italiani di Asl e
Ospedali, over 40, distribuiti uniformemente sul territorio italiano. "Questo farmaco - dichiara Rossella Nappi,
ginecologa, endocrinologa e sessuologa all'Universita' di Pavia e Past Presidente dell'International Society
for the Study of Women's Sexual Health (ISSWSH) - non deve essere considerato come contraccezione di
emergenza per donne 'distratte' o superficiali, ma come soluzione per donne che hanno avuto problemi seri
o vissuto eventi ad alto rischio. Penso, ad esempio, a casi in cui una donna possa sentirsi in diritto di
tutelarsi da una gravidanza a rischio o indesiderata, garantendosi una protezione piu' sicura rispetto alla
pillola del giorno dopo attualmente in commercio e ultimo efficace baluardo prima di ricorrere all'interruzione
volontaria di gravidanza, l'esperienza piu' dolorosa sotto tutti gli aspetti, fisici, psichici e morali". "La 'pillola
dei 5 giorni dopo' - afferma Emilio Arisi, Presidente della SMIC (Societa' Medico Italiana della
Contraccezione) - non va assolutamente confusa con la pillola abortiva RU486. Puo' essere prescritta dal
ginecologo, come da qualsiasi altro medico che abbia accertato l'assenza di gravidanza in atto". "Anche
l'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) - conclude la sua presidente, Francesca
Merzagora - si affianca a quanto espresso dal mondo clinico, ritenendo che l'Italia rappresenterebbe, in caso
di restrizioni, un'eccezione assoluta tra i Paesi europei".
La senatrice Donatella Poretti, Radicali, segretario commissione Igiene e Sanita', e' intervenuta in merito
con un comunicato:
In attesa della decisione dell'Aifa prevista per il 12 luglio sulla commercializzazione della pillola dei 5 giorni
dopo, 9 ginecologi su 10 si dicono contrari al test di gravidanza obbligatorio per la prescrizione della pillola
contraccettiva EllaOne, come suggerito dal Consiglio Superiore della Sanita'.
Una modalita' studiata a tavolino per rendere inutile e inutilizzabile questo farmaco.
Infatti, per fare un simile test utilizzando il Ssn occorrerebbero almeno 10 giorni, tra medico curante che lo
prescrive, prenotazione, analisi e ritiro del referto. Di nuovo dal medico per avere la ricetta e finalmente
andare in farmacia! Ovvero tempi che renderebbero inutile il ricorso al farmaco. Altra tempistica se ci si
rivolgesse al privato a pagamento, ovviamente, ma comunque estremamente macchinoso.
Per di più continua a restare incomprensibile perche' solo per questo farmaco dovrebbe essere fatto il test di
gravidanza, visto che in gravidanza quasi tutti i farmaci sono vietati, perfino l'aspirina.
Ora siccome il parere del Css non e' vincolante l'unica cosa seria da fare sarebbe ignorarlo, e
contestualmente fare cio' su cui l'Aifa era chiamata da oltre un anno e mezzo: stabilire prezzo e
rimborsabilita'.
06-07-2011 15:20 U.E./Sanzioni senza frontiere per combattere l'impunita' sulla strada
Lo scambio di informazioni tra Stati membri sull'immatricolazione dei veicoli, potrebbe presto diventare la
regola per consentire il perseguimento dei reati più gravi al codice stradale in tutta l'Unione. Il Parlamento ha
dato il via libera questo mercoledì 6 luglio alle nuove regole sulla cooperazione di polizia.
L'obiettivo della direttiva è quello di migliorare la sicurezza stradale e assicurare l'uguaglianza davanti alla
legge per tutti i trasgressori, compresi quelli residenti in un altro paese dell'UE.
La relatrice, Inés Ayala Sender (S&D), nel dibattito in Aula ha dichiarato che "al termine di oltre tre anni di
discussioni, questo accordo rappresenta un primo passo molto importante per porre fine al sentimento di
impunità di alcuni conducenti e per ridurre il numero di vittime sulle nostre strade".
Come funzionerà
Gli Stati membri si impegnano a fornire alle autorità del Paese in cui l'infrazione è stata rilevata le coordinate
del conducente o del proprietario del veicolo incriminato, in modo che possano avviare i procedimenti
giudiziari. Le autorità del Paese in cui l'infrazione è stata commessa inviano al trasgressore una
raccomandata strettamente personale, per comunicare l'infrazione e informarlo della sanzione, dei possibili
ricorsi e delle conseguenze legali. La multa e le modalità di recupero sono stabilite in base alla normativa del
Paese in cui il reato è stato commesso.
La commissione per i trasporti del Parlamento ha rafforzato il livello di protezione dei dati personali con
l'obbligo di cancellare, alla chiusura del procedimento, i dati del trasgressore.
Le infrazioni più gravi
Le infrazioni che rientrano nelle nuove misure sono l'eccesso di velocità, la guida sotto l'effetto di alcol, il
mancato uso delle cinture di sicurezza, il mancato rispetto dei semafori rossi, la guida sotto l'effetto di
droghe, il mancato uso del casco, l'utilizzo di corsie riservate (ad esempio quelle per gli autobus), l'uso
illegale di telefoni cellulari e altri apparecchi di comunicazione mentre si guida.
Le prossime tappe
La direttiva dovrà essere adottata all'unanimità dal Consiglio dei ministri e entrerà in vigore il giorno
successivo alla sua pubblicazione. Gli Stati membri avranno 24 mesi per attuare le nuove regole, con
l'eccezione di Irlanda, Regno Unito e Danimarca, che per il momento sono al di fuori del sistema.
06-07-2011 18:48 SPAGNA/Campagna contro condanna in Italia per presunto narcos spagnolo
Continuano a crescere in Catalogna le adesioni alla campagna lanciata per la
liberazione di un lava-auto di Montgat, vicino a Barcellona, Oscar Sanchez arrestato e estradato verso
l'Italia l'anno scorso perche' accusato di essere un narcotrafficante, e gia' condannato a 14 anni di carcere
dalla giustizia della Penisola.
Secondo la stampa spagnola Sanchez e' vittima di un furto di identita' da parte di un presunto trafficante di
droga uruguayano, Marcelo Roberto Marin Iannandrea, da allora detenuto nel carcere di Las Palmas, nelle
Canarie. La vicenda e' stata definita oggi 'un incubo kafkiano' per il lava-auto catalano dal quotidiano El
Periodico. Il giornale scrive che una indagine della polizia spagnola avrebbe dimostrato che l'uruguyano ha
usato piu' volte un documento di identita' rubato a Sanchez, fra l'altro per registrarsi in un albergo da dove,
con una carta telefonica pure comprata sotto la falsa identita' del catalano, 'coordino' spedizioni di cocaina ai
clan Bianco e Iadonisi della Camorra'. 'Per questi reati, che non ha commesso, Sanchez e' stato detenuto e
estradato in Italia, dove si trova da un anno in carcere ed e' stato condannato a 14 anni', precisa El
Periodico.
Secondo la tv pubblica Tve centinaia di cersone hanno aderito in Catalogna alla Piattaforma di appoggio a
Oscar Sanchez di cui chiedono la liberazione di Sanchez, considerandolo innocente e vittima di un errore
giudiziario. I proprietari del lavaggio per auto in cui lavorava hanno fra l'altro dichiarato che l'uomo non si e'
assentato da Montgat nel periodo in cui, secondo i carabinieri, si sarebbe trovato a Roma, all'inizio del 2006
per coordinare gli invii di cocaina in Italia. Secondo El Periodico la polizia spagnola avrebbe interrogato una
persona che si trovava a Roma con 'Sanchez' e gli avrebbe mostrato una foto del lava-auto. L'uomo avrebbe
confermato che non si trattava della persona con lui in Italia, e avrebbe fatto in nome invece dell'uruguayano
Iannandrea.(
06-07-2011 18:59 ITALIA/Testamento biologico. Camera approva no all'eutanasia
La Camera ha approvato, con una maggioranza di 277 voti contro 224, il primo articolo del disegno di legge
sul testamento biologico.
Rosy Bindi (Pd), che ha presieduto la seduta, ha reso noto l'intesa procedurale tra gruppi sul calendario dei
lavori parlamentari. La Camera proseguirà l'esame degli emendamenti sul ddl questo pomeriggio fino alle 20
e lo riprenderà domani dalle 9.30 alle 13. La votazione sarà poi aggiornata alla mattina di martedì prossimo
prima del voto sul decreto legge sull'immigrazione e dovrebbe concludersi nella stessa giornata di martedì.
Il primo dei nove articoli del disegno di legge sulle "Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di
consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento" vieta, tra l'altro, "ogni forma di eutanasia e
ogni forma di assistenza o di aiuto al suicidio".
06-07-2011 19:02 ITALIA/Immigrati clandestini. Per il 90% Italia e' Paese transito
Oltre il 90% dei clandestini sbarcati nei porti dell'Adriatico o sulle coste meridionali "ha come destinazione
finale il nord Europa: l'Italia, per loro, e' solo un paese di passaggio". Lo ha sottolineato Fabio Giobbi, uno
dei dirigenti del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, nel corso della conferenza stampa di
presentazione dell'operazione che ha portato allo smantellamento di un'organizzazione che faceva entrare
illegalmente in Italia centinaia di cittadini extracomunitari. "Il dato - ha spiegato Giobbi - vale per i migranti in
arrivo da est ma anche per quelli provenienti dal nord Africa: la stragrande maggioranza e' diretta in Paesi
diversi, Francia, Germania e Inghilterra soprattutto".
Nel racket scoperto in oltre un anno di indagini "non erano coinvolti italiani: i vertici erano in Turchia e Grecia,
nel nostro Paese c'erano delle 'sottocellule' che facevano costante riferimento alla cellula madre, ciascuna
con dei compiti e l'autonomia operativa per portarli a termine".
"Quella condotta a termine oggi - ha ricordato il capo dello Sco, Gilberto Caldarozzi - e' un'operazione di
particolare spessore, anche perche' il contrasto alla tratta di esseri umani e' uno degli obiettivi strategici della
nostra azione: sono circa 300 gli uomini messi in campo, coordinati dal Servizio centrale, tra Lombardia,
Emilia Romagna, Puglia, Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria".
L'operazione - ha concluso Caldarozzi - si e' mossa lungo "tre direttrici: l'arresto di scafisti per creare delle
difficolta' logistiche all'organizzazione (dal primo gennaio a oggi ne abbiamo presi 140, alcuni di nazionalita'
decisamente insolite come ucraini e georgiani); le indagini tese a risalire agli organizzatori; la cooperazione
internazionale di polizia con Turchia, Grecia e Paesi nordafricani".
07-07-2011 12:20 COREA DEL SUD/Banca cellule staminali iPS
Il professore King Dong, direttore del Stem Cell Research Center ha annunciato la creazione di una banca di
cellule staminali pluripotenti indotte (iPS).
L'équipe del professor Dong dicposne di circa 50 linee di queste cellule staminali ottenute in media da cellule
staminali somatiche provenienti da 6 pazienti e da una persona in buona salute. I 6 pazienti sono affetti dalla
malati di Parkinson, di Alzheimer, diabete di tipo 1, distrofia muscolare di Duchenne, andrenoleucodistrofia e
andrenomieloneuropatia.
Queste cellule saranno messe a dispozione dei ricercatori coreani e stranieri perche' possano condurre
ricerche sulle cause di queste malattie e possano giungere a scoprire nuovi farmaci.
07-07-2011 12:24 ITALIA/Divorzi sempre in crescita. Istat 2009
Anche nel 2009 in aumento divorzi e separazioni a conferma che l'instabilita' coniugale e' un fenomeno in
costante crescita. In 15 anni, dal 1995 al 2009, il numero dei divorzi e' raddoppiato, le separazioni sono
aumentate del 64% ma il trend e' molto differenziato a livello territoriale, nel nord-ovest il tasso di separazioni
e' quasi il doppio rispetto al sud che proprio nel 2009 tocca il minimo storico. Un matrimonio dura in media
15 anni mentre l'eta' media e' di 45 per gli uomini e 41 per le mogli.
L'instabilita' coniugale inoltre sta caratterizzando le coppie in eta' matura. In forte aumento risultano
separazioni e divorsi tra gli over 60, dal 2000 al 2009 sono raddoppiate e oggi rappresentano quasi il 10%
del totale.
Nel 2009 le separazioni hanno sfiorato quota 86 mila con un +2,1% sull'anno precedente mentre i divorsi
hanno segnato un lieve+0,2% a 54.456. Le separazioni totali su mille matrimoni sono salite a 296,9 da 286
mentre i divorsi aumentano a 180,8 su mille matrimoni da 178,8. Nel 1995 le separazioni su mille matrimoni
erano 158 e i divorzi appena 80.
I matrimoni piu' a rischio sono nel Lazio. Oltre 400 separazioni su mille matrimoni. Nel 1995 solo in Valle
d'Aosta si registravano piu' di 300 separazioni per mille matrimoni mentre nel 2009 tutte le regioni del nord
sono sopra quella soglia ad eccezione del Veneto. In forte aumento le separazioni in Umbria che nel 1995
erano a 89 per mille matrimoni per arrivare a 290 su mille nel 2009. I valori piu' bassi, sotto le 200
separazioni, si registrano in Calabria, Campania e Basilicata.
Per separarsi le coppie italiane scelgono a larga maggioranza la procedura consensuale, l'85,6% per le
separazioni e il 77,1 per i divorzi.
Altro fenomeno e' che la vita matrimoniale dura sempre meno. Nel 2009 la durata media del matrimonio al
momento della separazione e' 15 anni ma l'Istat rileva una anticipazione delle separazioni man mano che si
considerano i matrimoni piu' recenti. Tra i matrimoni celebrati nel 2000 sopravvivevano dopo 5 anni 942 su
mille. Per scendere a un simile livello la durata media del matrimonio ra di 7 anni per quelli celebrati nel 1990
e di 16 anni per quelli del 1972.
07-07-2011 12:36 GRAN BRETAGNA/Intercettazioni News of the world. Indignazione capo Forze
Armate
Il capo delle Forze Armate britanniche, Generale Sir David Richards, ha estresso con forza la sua
indignazione di fronte alle accuse che giornalisti e detective del tabloid News of the World abbiano
intercettato i telefoni di vedove di soldati morti in Iraq e in Afghanistan.
'Se provate, sono accuse disgustose', ha detto Sir Richard 'anche a nome del primo ministro David
Cameron' di cui e' il consigliere militare.
Continua intanto la fuga degli inserzionisti: hanno preso la distanza dal tabloid la catena di supermercati
Sainsbury e il gigante della distribuziione Procter and Gamble.
07-07-2011 13:06 ITALIA/Rifiuti urbani. Se ne producono meno ma aumenta la spesa. Ispra
Meno rifiuti urbani in Italia, ma aumenta la spesa, il 5,1% in piu' rispetto al 2007.
Bene la differenziata, in Sardegna in particolare e persino in Campania che segna anzi l'incremento
maggiore nel Sud. E' quanto rileva il rapporto Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale), pubblicato online. A scendere dell'1% e' la produzione nazionale arrivando tra il 2008 e il 2009 a
32,1 milioni di tonnellate (circa 32,5 milioni di tonnellate nel 2008). Cresce invece la raccolta differenziata,
ma nel 2008 ogni italiano ha speso 138,22 euro per la gestione dei rifiuti urbani.
La geografia della raccolta differenziata vede il Nord al 48%, con punte record in Trentino Alto Alto Adige
(57,8%) e in Veneto (57,5%). Al Sud, bene la Sardegna che raggiunge il 42,5% di raccolta ma, tra le regioni
del Mezzogiorno, e' la Campania con il 29,3%, a registrare la crescita piu' rilevante. Per la prima volta, Roma
e Genova oltrepassano la soglia del 20%; buono anche il risultato raggiunto dalla citta' di Napoli (18,3%),
quasi il 10% in piu' rispetto al 2008.
Sulle discariche, l'Italia - al 40,6% - e' ancora oltre la media europea del 38%. Il Sud, in controtendenza
rispetto alle altre macroaree, aumenta la quota di 92 mila tonnellate (+1,4%), nonostante i consistenti
miglioramenti della Sardegna dove lo smaltimento in discarica passa dal 52% al 42% e dell'Abruzzo che
segna un 60% rispetto all'80% del 2008.
07-07-2011 13:43 FRANCIA/Tumore. Identificato un nuovo gene che lo sopprime
Il sangue e' composto da numerose cellule che assicurano funzioni vitali
ben precise. Quando il funzionamento di questo sistema va in tilt, puo' essere causa di alcune forme di
cancro chiamate emopatiche. Nel 2009, Oliver Bernard, ricercatore dell'Inserm (Institut National de la Santé
et de la Recherche Médicale) in seno al'unita' 985 “Genetica dei tumori” nell'Istituto di cancerologia Gustave
Roussy, e i suoi collaboratori, hanno individuato alcune mutazioni di un gene unico in 3 forme diverse di
emopatie umane. Due anni dopo, i ricercatori confermano il ruolo di questo gene “soppressore di tumore” in
alcuni lavori apparsi sulla rivista Cancer cell.
Le emopatie umane sono forme di cancro dovute all'accumulo di anomalie genetiche, alcune delle quali
riguardano le cellule staminali ematopoietiche, cellule che contribuiscono a tutte le cellule del sangue.
Si distinguono due grandi tipi di emopatie maligne:
- quelle mieloidi, quando i cambiamenti riguardano le cellulle impegnate nella differenziazione che conduce
ai globuli rossi, ai granulociti;
- quelle linfoidi, quando i cambiamenti riguardano le cellulle impegnate nella differenziazione che conduce ai
linfociti B o T.
Nel 2009, studiando alcuni campioni umani selezionati di emopatie mieloidi, l'équipe di Bernard e William
Vainchenker hanno identificato un gene modificato in alcune condizioni chiamate TET2. C'era da capire
come funzionava e quale fosse la sua precisa implicazione nelle biologia delle cellule staminali
ematopoietiche e nella produzione di cellule del sangue. Due anni in piu' hanno permesso ai ricercatori di
rispondere a questa domanda.
Nel nuovo lavoro pubblicato su Cancer Cell, Bernard ha creato due linee di topi dove l'espressione del gene
TET2 e' stata modificata. I topi senza TET2 presentavano una quantita' superiore a quella normale di cellule
ematopoietiche immature, cioe' non ancora impegnate nella differenziazione descritta sopra. Col tempo,
questi topi sviluppano delle emopatie mieloidi che assomigliano alle leucemie umane.
In contemporanea, l'analisi delle condizioni umane, mostra che esistono ugualmente mutazioni del TET2,
soprattutto nelle condizioni che derivano dalle emopatie mieloidi affette da linfociti T. Queste mutazioni
possono sopraggiungere in una cellula ematopoietica molto immatura (multipotente).
Questi risultati confermano che una inattivazione della funzione del gene TET2 porta allo sviluppo di tumori. I
ricercatori dell'Inserm hanno quindi identificato un nuovo gene che sopprime il tumore.
07-07-2011 13:49 GRAN BRETAGNA/Iniezioni proteine nel cuore riattivano staminali che rigenerano il
muscolo
Iniettare proteine simili all'insulina direttamente nel cuore danneggiato puo' portare le
cellule ad autoripararsi e cominciare la rigenerazione. Gli scienziati della Liverpool John Moore University
(LJMU), che hanno lavorato insieme a un gruppo di colleghi spagnoli dell'Universita' di Leon e italiani del
Laboratorio di Cardiologia Molecolare e Cellulare dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro, hanno
presentato i risultati del loro studio quadriennale condotto sui maiali. Come si legge sulla rivista Journal of
American College of Cardiology, la loro terapia innovativa ha indotto una significativa differenza nella
rigenerazione del tessuto cardiaco, rispetto ai sistemi tradizionali: le cellule hanno infatti cominciato a
ricrescere, attraverso l'impiego di alcuni fattori di crescita. In particolare, i fattori IGF-1 e HGF hanno causato
una significativa rigenerazione anatomica, istologica e fisiologica dei cuori danneggiati da infarto. 'Lo studio
dimostra che la somministrazione all'interno delle coronarie di questi fattori di crescita, immediatamente
dopo la rivascolarizzazione del cuore in seguito a un infarto acuto, innesca una risposta rigenerativa a partire
dall'attivazione delle cellule staminali cardiache che si trovano nella regione colpita', ha sottolineato Daniele
Torella dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro. 'Gli approcci attuali richiedono molto tempo e sono
molto costosi - ha aggiunto Bernardo Nadal-Ginard, del LJMU - il nostro nuovo metodo, invece, potrebbe
portare a realizzare una terapia clinica rigenerativa del miocardio che sia efficace, semplice, affidabile,
ampiamente disponibile e perfettamente in linea con gli attuali standard degli interventi in tema di cura del
cuore'.
07-07-2011 14:17 ITALIA/Diritto d'autore e Agcom. Leggera modifica della delibera ammazza-Rete
Nessuna inibizione dell'accesso ai siti Internet; misure per la promozione legale e a costi ridotti dei contenuti
digitali; possibile ricorso al giudice in ogni fase della procedura; e per i siti esteri prima il richiamo, poi
segnalazione alla magistratura.
Sono i punti cardine della delibera sul diritto d'autore approvata oggi dal Consiglio dell'Autorita' per le
Garanzie nelle Comunicazioni a larghissima maggioranza (7 voti a favore, un astenuto e uno contrario). Uno
"schema di regolamento in materia di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica". Ora il
provvedimento - spiega una nota dell'AgCom - sara' sottoposto a consultazione pubblica, della durata di 60
giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, con l'obiettivo di acquisire tutte le proposte e le
osservazioni dei soggetti interessati e di consentire cosi' un'occasione aggiuntiva di confronto puntuale sul
testo. Lo schema di regolamento e' stato infatti rielaborato a seguito della consultazione pubblica sui
"lineamenti di provvedimento" che ha visto la partecipazione di 55 soggetti in rappresentanza, a vario titolo,
delle diverse comunita' e gruppi di interesse.
"Abbiamo messo a punto un testo attentamente riconsiderato - ha sottolineato il presidente AgCom, Corrado
Calabro' - dal quale sono state eliminate ambiguita' e possibili criticita', fugando cosi' qualsiasi dubbio sulla
proporzionalita' e sui limiti dei provvedimenti dell'Autorita' e sul rapporto tra l'intervento amministrativo e i
preminenti poteri dell'Autorita' giudiziaria. L'articolato verra' ora sottoposto a una nuova consultazione
pubblica che prevede un ampio termine per far pervenire osservazioni e suggerimenti. E' nostra intenzione
stimolare un dibattito approfondito e aperto a tutti i contributi e a tutte le voci della societa' civile, del mondo
web e di quello produttivo, della cultura e del lavoro. In questo spirito ho anche dato la mia disponibilita' a
un'audizione presso le competenti Commissioni parlamentari sullo schema di regolamento qualora il
Parlamento lo ritenga opportuno".
LO SCHEMA SI DIVIDE IN DUE PARTI - La prima e' relativa alle misure da sviluppare per favorire l'offerta
legale e la promozione effettiva dell'accesso ai contenuti da parte degli utenti, per il raggiungimento dei
seguenti obiettivi: promozione dell'offerta legale tramite l'individuazione di misure di sostegno allo sviluppo
dei contenuti digitali e delle soluzioni idonee alla riduzione delle barriere normative; elaborazione di codici di
condotta dei gestori dei siti e dei fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici; promozione di accordi
tra produttori e distributori per la riduzione delle finestre di distribuzione, e la messa a disposizione di
contenuti con modalita' di acquisto semplificate e a costi contenuti; promozione di accordi tra operatori volti a
semplificare la filiera di distribuzione dei contenuti digitali relativi alle nuove modalita' di sfruttamento
favorendo l'accesso ai contenuti premium; individuazione di criteri e procedure per l'adozione di accordi
collettivi di licenza; realizzazione di campagne di educazione alla legalita' nella fruizione dei contenuti;
osservatorio per monitorare i miglioramenti della qualita' e le riduzioni dei prezzi dell'offerta legale di
contenuti digitali. Tali obiettivi - precisa l'AgCom - saranno perseguiti anche attraverso l'istituzione presso
l'Autorita' di un Tavolo tecnico al quale saranno invitati a partecipare tutte le categorie interessate e le
associazioni di consumatori e utenti.
La seconda parte dello schema di regolamento contiene una serie di misure a tutela del diritto d'autore e si
articola in due fasi: una relativa al procedimento dinanzi al gestore del sito, la seconda al procedimento
dinanzi all'Autorita'. Nella prima fase, se riconosce che i diritti del contenuto oggetto di segnalazione sono
effettivamente riconducibili al segnalante, il gestore del sito puo' rimuoverlo lui stesso entro 4 giorni,
accogliendo la richiesta rivoltagli (notice and take down).
Nella seconda fase, qualora l'esito della procedura di notice and take down non risulti soddisfacente per una
delle parti, questa potra' rivolgersi all'Autorita', la quale, a seguito di un trasparente contraddittorio della
durata di 10 giorni, potra' impartire nei successivi 20 giorni (prorogabili di altri 15) un ordine di rimozione
selettiva dei contenuti illegali o, rispettivamente, di loro ripristino, a seconda di quale delle richieste rivoltegli
risulti fondata. La procedura dinanzi all'Autorita' e' alternativa e non sostitutiva della via giudiziaria e si blocca
in caso di ricorso al giudice di una delle parti. Inoltre, come tutti i provvedimenti dell'AgCom, anche le
decisioni in materia di diritto d'autore potranno essere impugnati dinanzi al TAR del Lazio. La procedura non
riguarda (sulla base del principio del fair use): i siti non aventi finalita' commerciale o scopo di lucro;
l'esercizio del diritto di cronaca, commento, critica o discussione; l'uso didattico e scientifico; la riproduzione
parziale, per quantita' e qualita', del contenuto rispetto all'opera integrale che non nuoccia alla valorizzazione
commerciale di questa. La procedura non prevede alcuna misura di inibizione dell'accesso a siti internet ed
e' presidiata dalle seguenti garanzie: non si rivolge all'utente finale, ne' interviene sulle applicazioni peer-topeer; non limita la liberta' di espressione e di informazione, ma assicura piena garanzia dei diritti di cronaca,
commenti, e discussione o di diffusione a fini didattici e scientifici, nonche' ogni uso non lesivo del normale
sfruttamento dei contenuti; non lede alcuna garanzia di contraddittorio tra le parti coinvolte, prevedendo in tal
senso tempi adeguati nell'interesse di tutte le parti coinvolte; inoltre, differentemente da quanto avviene nella
maggior parte dei Paesi europei, in caso di upload, l'upoloader ricevera' l'avviso di notifica e potra' avviare la
procedura di contro notifica. Nel caso dei siti esteri - conclude la nota - qualora, in esito all'attivita' istruttoria,
l'AgCom richieda la rimozione dei contenuti destinati al pubblico italiano in violazione delle norme sul diritto
d'autore e il sito non ottemperi alla richiesta, il caso verra' segnalato alla magistratura per i provvedimenti di
competenza.
07-07-2011 20:05 SVEZIA/Staminali. Primo trapianto al mondo di trachea artificiale
Un gruppo di chirurghi dell'Istituto Karolinska di Stoccolma ha effettuato il primo trapianto al
mondo di trachea totalmente artificiale. Lo ha annunciato il coordinatore dell'intervento Professor Paolo
Macchiarini, considerato uno dei maggiori esperti nel settore che ora lavora all'estero.
'L'organo - ha spiegato il chirurgo italiano - e' stato interamente ricostruito in laboratorio utilizzando materiali
frutto di nanotecnologie (polimeri sintetici ultrapiccoli) e cellule staminali che hanno riprodotto i tessuti di
rivestimento della trachea. Il trapianto e' stato effettuato un mese fa e il paziente, un uomo di 36 anni affetto
da un tumore maligno della trachea, e' in buone condizioni e sara' dimesso dall'ospedale universitario
domani'.
07-07-2011 20:09 GERMANIA/Procreazione assistita. La diagnosi preimpianto e' legge
La diagnosi pre-impianto da oggi e' legge. Il Parlamento ha approvato a larga
maggioranza una proposta che consente l'indagine sugli embrioni alle coppie ad alto rischio di aborto o di
generare figli con gravi malattie genetiche.
Gli embrioni prodotti tramite tecniche di fecondazione assistita potranno essere analizzati, in uno stadio
molto precoce, in tutti quei casi in cui i medici sospettino gravi rischi per il nascituro. Solo quelli sani saranno
poi impiantati nell'utero delle future madri, mentre quelli che si dovessero rivelare gravemente malati
verranno distrutti.
Il partecipato dibattito che ha preceduto il voto e' durato piú di quattro ore. In campo c'erano tre proposte di
legge. La prima vietava totalmente qualsiasi indagine medica pre-impianto.
La seconda proponeva un divieto con alcune, poche, eccezioni. La terza - quella piú 'permissiva' e che ha
raccolto la maggioranza dei consensi - concede la diagnosi solo in alcuni casi seriamente motivati,
riconosciuti tali da un'apposita commissione etica.
Il parlamento ha approvato con 326 voti a favore su 594, con una maggioranza trasversale. Contro hanno
votato 260 deputati. I partiti avevano lasciato completa liberta' di voto. La proposta ha avuto sostenitori di
peso anche tra i cristianodemocratici, come l'attuale ministro delle Politiche sociali Ursula von der Leyen,
medico e madre di sette figli. 'In un paese in cui e' concesso l'aborto - ha argomentato von der Leyen -,
sarebbe un controsenso vietare la possibilita' di evitare un aborto'.
Tra i critici c'e' il Consiglio delle chiese evangeliche tedesche, secondo cui la legge 'si spinge troppo in la''.
Il voto di oggi chiude un vuoto legislativo che si era prodotto in seguito a una sentenza della Corte
costituzionale, per cui in assenza di divieti espliciti i medici tedeschi erano autorizzati a condurre indagini
pre-impianto.
07-07-2011 20:15 U.E./Immigrazione. Consiglio d'Europa: non fenomeno ma necessita'
L'immigrazione non solo come fenomeno da gestire ma anche come
necessita' per l'Europa che, da qui al 2050, soffrira' per un 'buco' di 50 milioni di lavoratori: un approccio
diverso al fenomeno migratorio quello contenuto nel rapporto del Consiglio d'Europa stilato da un gruppo di
nove eminenti personalita', dal vicepresidente del Senato Emma Bonino all'ex ministro degli Esteri tedesco
Joschka Fischer, dall'allora rappresentante della politica estera dell'Unione europea Javier Solana al
Commissario russo per i diritti umani Vladimir Lukin.
Parlando di questo fenomeno "strutturale", la Bonino ha ricordato come, secondo il piano nazionale di
riforme presentato a Bruxelles, la stessa Italia "per reagire al declino demografico, avrebbe bisogno di
almeno 260mila immigrati all'anno per i prossimi 10 anni, praticamente 3 milioni di nuovi immigrati da qui al
2020". Da qui, la necessita' di una "politica paneuropea dell'immigrazione", fermo restando il diritto/dovere
degli Stati di governare il fenomeno, che assuma la diversita' non con l'obiettivo dell'omologazione, ma come
fenomeno dal quale beneficiarne, a patto che si rispettino le leggi in vigore. Per il vice presidente del Senato
la situazione delle minoranze e' "critica" - non solo per rom e immigrati, ma anche ebrei, musulmani, cristiani,
gay e lesbiche - tuttavia la soluzione "non sta in nuove convenzioni" per la tutela dei diritti umani, quanto
piuttosto "nell'applicazione, anche a livello locale, di quelle gia' esistenti".
Parole confermate dal segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, che presentando il
rapporto ai giornalisti, ha sottolineato come "l'Europa non debba semplicemente vivere con la diversita' ma
anche beneficiarne".
Jagland ha lanciato l'allarme per la condizione delle minoranze, in particolare i rom, ancora a rischio
xenofobia, lasciati ai margini della societa'. Proprio per questo, l'organismo di Strasburgo ha finanziato un
progetto per la formazione di un migliaio di mediatori che facciano da tramite e aiutino la popolazione rom a
integrarsi.
07-07-2011 22:01 USA/Staminali. Iniezione nel cuore migliora l'angina
Una 'iniezione' di cellule nel cuore di pazienti potrebbe essere una soluzione per 'curare'
l'angina refrattaria, quel dolore toracico e senso di affaticamento al minimo sforzo che non trova cura con le
terapie classiche.
Lo dimostra una sperimentazione condotta da Douglas Losordo, della Northwestern University di Chicago
su pazienti cui sono state iniettate le proprie staminali, raccolte con un prelievo di sangue.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Circulation Research: Journal of the American Heart
Association.
L'angina pectoris e' una forma di dolore al torace dovuta al cuore 'affaticato' per via di una insufficiente
ossigenazione del muscolo cardiaco, di solito causata da problemi delle arterie che portano ossigeno al
cuore. La forma refrattaria resiste ai trattamenti standard che comprendono farmaci anti-ischemici e
interventi di rivascolarizzazione coronarica (angioplastica o by-pass chirurgico).
Gli esperti hanno trattato pazienti con angina refrattaria iniettando nel loro cuore attraverso un catetere
cellule staminali del sangue 'CD34+', isolate con un prelievo. Si tratta delle cellule deputate a formare nuovi
vasi sanguigni.
Controllati a sei e 12 mesi, i pazienti trattati con basse dosi di cellule risultano migliorati rispetto al gruppo
placebo: hanno meno episodi di dolore toracico e possono compiere degli sforzi per un tempo piu' lungo.
Presto iniziera' la terza fase sperimentale e se i risultati saranno confermati la terapia con cellule potrebbe
essere sottoposta al vaglio dell'organo regolatore sui farmaci in Usa, l'FDA.
08-07-2011 14:37 ITALIA/Spot italiano antidroga promosso in Ue
L'Italia e' stata protagonista in sede di Commissione Europea a Varsavia in una manifestazione per
promuovere in tutti i Paesi Membri lo spot antidroga realizzato dalla Presidenza del Consiglio con musica di
Nek. Il cantante italiano e' stato invitato ad accompagnare lo spot con un messaggio in inglese, visibile sul
sito del governo italiano e nella piattaforma della Commissione Europea, rivolto ai giovani per dissuaderli dal
venire in contatto con le sostanze stupefacenti.
'E' un riconoscimento - ha commentato il sottosegretario Carlo Giovanardi - che ci rende orgogliosi del lavoro
svolto dall'Italia nella lotta contro la droga, attraverso un messaggio realizzato con un linguaggio
comunicativo in grado di parlare a tutti i giovani europei'.
08-07-2011 14:43 ITALIA/Immigrazione. Presidente Napolitano: servono regole severe e legalita'
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sottolinea che in materia di immigrazione "la via maestra"
è quella del rispetto della legalità che passa anche da "regole severe, le quali vanno dal respingimento
immediato all'espulsione in base agli accordi con i paesi di provenienza". Lo ha detto durante un dibattito con
l'omologo tedesco Christian Wulff. "Non trascuriamo l'importanza dell'immigrazione - ha ricordato il capo
dello Stato - che è scomoda se è illegale e riluttante a integrarsi, ma molto comoda per la nostra economia.
Anche se non di alta qualifica professionale l'immigrazione è necessaria e indispensabile per l'economia".
"È essenziale - ha detto Napolitano - ottenere il rispetto dei principi e delle regole fissate dalla Costituzione e
dalle leggi.
Inoltre trasmettere i valori propri dell'Unione europea e dei suoi paesi membri che tante volte sono diversi".
"Il punto di partenza - ha ricordato il presidente della Repubblica - è che se non avessimo bisogno di
immigrati li respingeremmo tutti, invece anche nel Nordest, dove c'è stato lo sviluppo economico più
dinamico degli ultimi 15 anni, questo non si sarebbe potutto avere senza i lavoratori stranieri perché nella
siderurgia, nella ceramica non si trovano lavoratori italiani. L'Italia ha disoccupazione giovanile, ma anche il
rifiuto di alcuni tipi di mestieri".
08-07-2011 15:57 ITALIA/Ricorso al giudice di pace. Il Parlamento aumenta la tassa: da 33 a 37 euro
La manovra finanziaria ha previsto l'aumento del contributo unificato, la tassa che si paga per usufruire del
servizi giudiziari. La piu' nota e usata e' quella di 33,00 euro che si paga al giudice di pace per i ricorsi entro i
1.100,00 euro. Ora e' diventata 37,00 euro. A seguire la scaletta aggiornata del contributo unificato.
L'importo del contributo unificato è determinato in base al valore della causa:
- ricorsi sino a € 1.033 si paga solo il contributo unificato di € 37,00;
- ricorsi di valore da € 1.033,01 a € 1.100, contributo unificato di € 37,00 + marca da bollo da €.8,00;
- ricorsi di valore superiore a € 1.100,01 sino a € 5.200 , contributo Unificato di € 85,00 + marca da bollo da
€.8,00;
- ricorsi di valore superiore a € 5.200,01 sino a €.26.000, contributo unificato di € 206,00 + marca da bollo da
€.8,00;
- ricorsi di valore indeterminabile, contributo unificato di € 1.466 + marca da bollo da €.8,00;
N.B. Nel caso in cui manchi la dichiarazione di valore sul ricorso, il contributo unificato è di € 1466,00!
08-07-2011 19:01 USA/Scarichi illegali Internet. Accordo produttori e provider
Se scarichi illegalmente musica e film dal web, la tua connessione internet rallentera', e di molto, e alla fin
fine verra' addirittura interrotta completamente.
E' questo in sintesi l'accordo raggiunto negli Stati Uniti tra i produttori cinematografici e musicali da un lato e i
principali provider internet dall'altro, al termine di negoziati durati lunghi anni.
Le misure scelte sono progressive ed il sistema si vuole piu' educativo che repressivo: in caso di pirateria
ripetuta, verranno inviati all'utente una serie di avvertimenti, e se non ubbidira', la sua connessione diventera'
a questo punto molto piu' lenta, impedendo di fatto lo scaricamento di file pesanti, e poi potrebbe essere
neutralizzata totalmente.
Secondo il New York Times a provocare la svolta a per raggiungere l'accordo potrebbe essere stata la
fusione tra i colossi Comcast (distribuzione via cavo) e l'emittente televisiva Nbc, con produttori e distributori
sotto lo stesso tetto e quindi con interessi comuni.
In passato la Recording Industry Association of America (Riaa), che raggruppa i discografici, aveva sporto
denuncia contro il colosso telefonico Verizon, per tentare di ottenere le identita' di un cliente che condivideva
musica sul web. Ma i risultati ottenuti erano stati miseri.
L'accordo coinvolge da un lato la Riaa e la Mpaa (Motion Picture Association of America, cioe' i produttori
cinematografici), oltre a gruppi di produttori di indipendenti.
Dall'altro troviamo i colossi americani delle telecom: AT&T, CAblevision, Comcast, Verizon e Time Warner
Cable.
Secondo gli industriali del settore, la pirateria digitale costa fino a 16 miliardi di dollari l'anno, e i tentativi di
repressione non hanno finora dato grossi risultati. Anzi tra i giovani c'e' la convinzione che scaricare
illegalmente musica e film non sia affatto illegale.
L'accordo tra produttori e provider non convince pero' tutti negli Stati Uniti. Sara' efficace contro i sistemi
peer-to-peer e contro i BitTorrent, quelli piu' facili da identificare e da bloccare. Ma anche la pirateria diventa
piu' sofisticata e ci sono altri sistemi meglio protetti, quasi impossibili da neutralizzare, almeno con le
conoscenze tecnologiche attuali.
Una soluzione ci sarebbe, ma ne siamo ancora lontani e non e' detto che piaccia a tutti: una flat rate per i
collegamenti internet che comprenda anche i diritti d'autore, come succede per la tv via cavo e via satellite.(
09-07-2011 08:56 ITALIA/Nuove tasse anche su separazioni e divorzi
A parte le eventuali spese dell'avvocato, separarsi, divorziare, modificare le condizioni della separazione,
non comportava una spesa per l'uso della giustizia. ma siccome il Parlamento e' impegnato per la
salvaguardia della famiglia, ha pensato bene di modificare la situazione, ed ha previsto il contributo unificato
di 37 euro quando la separazione e' consensuale, 85 quando non lo e', balzelli che si pagano anche tutte le
volte che le condizioni di separazione subiscono delle modifiche.
09-07-2011 13:16 MESSICO/Narcoguerra. 20 morti in un bar di Monterrey
Un gruppo di presunti delinquenti questa notte ha fatto irruzione a fuoco in un bar del centro di Monterrey,
uccidendo almeno 20 persone. L'attacco si e' verificato nel bar “Sabino Gordo”, nel centro della capitale dello
Stato di Nuevo Leon. La zona e' stata circondata dalla polizia e le autorita' non hanno dato maggiori
informazioni.
L'emittente tv “Televisiva” ha fatto sapere che ci sono almeno cinque feriti e che gli aggressori avrebbero
sequestrato almeno altre otto persone. Sempre secondo “Televisiva” si tratterebbe di una resa di conti fra
due gruppi criminali.
La zona metropolitana di Monterrey, da marzo 2010 ha registrato un incremento della violenza grazie alla
guerra tra la cosiddetta “Nuova federacion”, composta dai cartelli del Golfo, Sinaloa e la Familia, nonche' i
Los Zetas.
09-07-2011 13:30 MONDO/Accordo antidroga tra governo Usa e Italia
Dopo aver constatato le identita' di vedute e le affinita' di intenti anche a livello internazionale sulle politiche
antidroga dei due paesi, lunedi' 11 luglio, presso la sede del Dipartimento Antidroga della Casa Bianca
(Ondcp) sara' siglato un accordo di collaborazione scientifica tra il Governo italiano, rappresentato dal
Senatore Carlo Giovanardi e i rappresentanti governativi del Dipartimento antidroga americano. Lo riferisce
una nota del Dipartimento politiche antidroga spiegando che la giornata, avra' inizio alle ore 9:00 con il
ricevimento della delegazione italiana, con a capo il Senatore Giovanardi che, sara' accolta da una
rappresentanza del governo americano nelle sale del Dipartimento Antidroga d'Oltreoceano, dove alle 10:30
sara' ufficialmente siglato l'accordo.
'Si tratta di un momento molto importante per l'Italia, - ha commentato Giovanardi - perche' per la prima
volta, attraverso questo protocollo di intesa, verranno condivise e create le basi per rafforzare ed
implementare la collaborazione bilaterale in materia di prevenzione, ricerca nel campo delle neuroscienze e
riabilitazione delle persone dipendenti da droghe nonche' delle politiche/strategie generali di azione'.
Grazie a questo accordo tutta la rete di ricerca e di assistenza italiana potra' avvalersi per il futuro delle piu'
autorevoli ricerche americane nel campo, 'con indubbio vantaggio per tutte le persone malate e per le loro
famiglie'.
'Stiamo costruendo una grande opportunita' di collaborazione per il nostro Paese - hanno dichiarato
Giovanni Serpelloni capo del Dipartimento Politiche Antidroga ed Elisabetta Simeoni (responsabile rapporti
internazionali del DPA) - e per tutte le strutture pubbliche e del privato sociale, nonche' delle regioni, che
operano nel campo della lotta alla droga. Dopo la stipula di questo accordo, seguiranno a breve una serie di
altri accordi con i principali istituti di ricerca degli Stati Uniti (NIDA e SAMSHA)'.
La giornata, proseguira' con la presentazione di programmi di prevenzione e trattamento quali il 'Demand
Reduction program'. Nel pomeriggio, e' previsto inoltre un dibattito sulla priorita' delle politiche Antidroga
negli Stati Uniti dove prenderanno parte le piu' alte cariche statunitensi in materia di contrasto alla droga.
09-07-2011 13:49 CANADA/Staminali generano numerosi tipi di cellule del sangue
Alcuni ricercatori sono riusciti ad isolare un tipo di cellule staminali in grado di generare
numerosi tipi di cellule del sangue, tra cui i globuli bianchi del sistema immunitario e le piastrine che
consentono al sangue di coagulare, fino ai globuli rossi che trasportano l'ossigeno nel corpo.
“Abbiamo isolato una cellula che produce tutto l'armamentario del sistema del sangue, che e' la chiave per
massimizzare la forza potenziale dell'uso di cellule staminali per applicazioni piu' cliniche. Le cellule staminali
sono talmente rare che e' un po' come trovare un'anguilla in una botte di fieno”, ha spiegato John Dick della
University Health Network di Toronto, che ha guidato lo studio pubblicato sulla rivista “Science”. La ricerca e'
stata condotta su dei topi geneticamente modificati perche' non avessero un proprio sistema immunitario.
Dopo aver iniettato ai topi delle cellule del midollo osseo umano che si sono sviluppate, i ricercatori hanno
fatto si' che le cellule staminali generassero un sistema del sangue. L'individuazione di queste cellule
presenti nel midollo osseo, apre la strada alla comprensione della loro programmazione genetica.
Inoltre, questa scoperta apre la prospettiva per un futuro uso di cellule staminali per rigenerare il sistema del
sangue. Offre ugualmente la possibilita' di isolare cellule staminali dei pazienti in prospettiva di sviluppare le
loro proprie riserve di cellule del sangue. Attualmente le cellule staminali presenti nel sangue del cordone
ombelicale sono gia' sfruttate. Per un certo numero di pazienti, tuttavia, il campione di sangue di un solo
donatore non e' sufficiente. Questa scoperta e' una tappa importante per creare quantita' sufficienti di cellule
staminali che consentano una maggiore applicazione clinica.
09-07-2011 17:41 MESSICO/Narcoguerra. Alto commissario Onu: il crimine mina la democrazia
L'alto commissario dell'Onu ai Diritti Umani, Navi Pillay,
ritiene che i narcotrafficanti, grazie al loro enorme potere ed alla capacita' di uccidere, minano le radici della
democrazia in Messico e minacciano la stabilita' dello Stato.
“Tutti i delitti del crimine organizzato cosi' come si manifestano qui, come quelli dei capi dei cartelli delle
droghe che hanno piu' potere, piu' denaro e capcaita' di uccidere e minacciare la vita, certamente minano le
radici della democrazia e i diritti civili”, ha detto Pillay.
“Sono profondamente preoccupata per il livello cosi' alto e straordinario di violenza del crimine, perche' le
sue brutali azioni minacciano il cuore dello Stato ed hanno conseguenze disastrose in termini di diritti umani.
Certamente percepisco che c'e' una enorme minaccia alla stabilita' dello Stato”.
Nel corso di una conferenza stampa e della visita ufficiale che ha tenuto in Messico, ha detto di aver chiesto
al presidente Calderon che la presenza militare nelle operazioni di sicurezza sia un fatto eccezionale, con
limiti di tempo e di accordi rispetto ai limiti stabiliti dagli standard dei diritti umani.
Considerato che la sfida contro il crimine organizzato e' enorme e che alcune delle sue radici vanno oltre le
frontiere del Messico: “Faccio un appello agli Usa, principale consumatore di droghe e fornitore di armi
dentro e fuori del Messico, perche' faccia un maggiore sforzo per la sicurezza del popolo di questo Paese”.
Navi Pillay ha fatto sapere che il lavoro del suo ufficio in Messico continuera' “perche' ci sia una legge di
sicurezza nazionale che sia in linea con le norme dei diritti umani internazionali, in particolare rispetto alle
violazioni dei pubblici funzionari, della polizia e dei militari”.
Inoltre l'alto commissario ha ritenuto che la lotta contro il crimine organizzato debba garantire tutta la
popolazione perche' possa vivere libera dalle minacce ai propri diritti fondamentali come la vita, la integrita'
fisica, le liberta' e la giustizia. Nella lotta contro i narcos dovrebbero essere consultati i cittadini, le vittime non
dovrebbero essere criminalizzate e i danni dovrebbero essere risarciti quando i diritti siano stati violati.
Pillay lascia il Messico con un'ampia lista di preoccupazioni: l'aumento delle violazioni dei diritti e l'uso
eccessivo della forza da parte degli agenti dello Stato nelle loro azioni contro la delinquenza organizzata.
“E' necessario fermare la pratica della tortura. Faccio un appello urgente al Governo perche' garantisca
indagini complete e sanzioni per tutti quelli che la praticano, cosi' perche' siano giudicati da tribunali civili
indipendenti da coloro che la praticano”.
Benvenuto il confronto del presidente Felipe Calderon con le vittime della violenza e i loro famigliari,
sperando che si realizzi la promessa di prestare maggiore attenzione agli specifici casi.
In tema di migranti le autorita' devono rispettare i diritti delle persone in transito e garantire la sicurezza dei
loro difensori e dei pubblici ministeri che indagano su questo tipo di violazioni.
Infine gli attacchi ai giornalisti: una minaccia alla liberta' di espressione e al diritto della societa' ad essere
informata. “Mi sento allarmata per l'alto livello di impunita' che ho riscontrato negli attacchi ai giornalisti ed ho
fatto un appello urgente perche' questa cessi definitivamente”.
Questa e' la seconda visita che l'alto commissario fa in Messico. Questa volta, oltre ad incontrarsi col
presidente Calderon, si e' incontrata con le autorita' di Oaxaca e del Distretto federale, con i difensori dei
diritti umani, la procuratrice generale della Repubblica Marisela Morales, il presidente della Suprema Corte
Juan Silva Meza, cosi' come con il presidente della CNDH e i suoi omologhi dei 32 Stati messicani.
09-07-2011 18:03 SVEZIA/Staminali contro il mieloma multiplo. Studio europeo
I malati di mieloma multiplo potranno avere maggiori cure grazie ad un trapianto di cellule
staminali autologhe seguito da un trapianto allogenico di cellule di un fratello compatibile, rispetto ad un
trapianto autologo unico.
Uno studio europeo durato 60 mesi, ha fatto registrare una maggiore e significativa sopravvivenza nel
gruppo trattato con trapianto autologo-allogenico (35%) rispetto alle persone che hanno ricevuto solo un
trapianto autologo (18%). Il tasso di sopravvivenza per entrambi i gruppi, e' stato, rispettivamente, del 65 e
del 58%. Lo studio ha coinvolto 108 pazienti pazienti trattati col trapianto combinato e 249 col solo trapianto
autologo.
Come pubblica il Journal of Clinical Oncology nell'edizione online dello scorso 4 luglio, la chemioterapia in
alte dosi col trapianto di cellule staminali autologhe e' il trattamento di avvio per tutti i malati di mieloma
multiplo fino a 65 anni.
Lo studio e' stato coordinato dal dottor Bo Bjorkstrand, dell'Istituto Karolinska, in Svezia.
09-07-2011 18:49 MESSICO/Narcoguerra. Scambio di encomi tra presidenti messicano e cileno
Sebastián Piñera, presidente del Cile, ha esortato il suo
omologo messicano, Felipe Calderon, a tener duro nella sua lotta contro il narcotraffico e la delinquenza,
“con tutta la forza del mondo e con tutto il rigore della legge, senza cedere un centimetro, senza zoppicare in
nessuna circostanza”. Occorre trovare accordi per combattere il narcotraffico, la deviazione dei precursori
chimici, il riciclaggio del denaro, il traffico e la tratta di persone e le diverse forme in cui si manifesta la
delinquenza organizzata transnazionale.
Nella sua visita di Stato, il presidente Piñera, ha cosi' apostrofato Calderon, nella sua residenza ufficiale de
Los Pinos,: “e' impegnato in una lotta difficile e dura contro un nemico poderoso e cruento, come sono il
narcotraffico e il crimine organizzato”.
Per Calderon Piñera e' un alleato per dare maggiore forza alla democrazia, al libero mercato e alla legalita'.
Nel sottoscrivere una serie di accordi e convenzioni, Piñera ha sottolineato l'opportunita' che le due nazioni
lottino congiuntamente: “Collaboreremo piu' strettamente in due problemi che coinvolgono entrambi i Paesi:
il narcotraffico e il microtraffico, che significano morte, distruzione, dolore, schiavitu'”.
Entrambe le nazioni, per Piñera, sono di fronte ad una grande sfida. Sia Messico che Cile aspirano ad
andare oltre il sottosviluppo e la poverta', per creare una societa' piu' libera, piu' prospera, piu' giusta, piu'
egualitaria, piu' fraterna”.
Per Calderon Piñera e' un alleato e un amico. “In Cile si puo' vedere come funziona una democrazia e
un'economia libera. Voglio offrire al presidente Piñera di lavorare uomo a uomo, per i principi che
condividiamo, per la liberta', per la democrazia, per la giustizia, per la legalita', per lo sviluppo umano e la
prosperita' dei nostri popoli”.
Nel comunicato congiunto e' stata espressa la volonta' di applicare la Convenzione dell'Onu sulla
delinquenza organizzata transnazionale e i suoi tre protocolli complementari sulla tratta di persone: traffico
illecito di migranti via terra, mare e aria, e traffico illecito di armi.
Infine il presidente Calderon ha evidenziato come Messico e Cile siano Paesi i cui governi promuovono la
liberta' economica. Una grande opportunita' per latinizzare tutto il mondo (“se mi posso permettere questa
espressione”), coi prodotti cileni e messicani che conquistano il mondo, specialmente i Paesi asiatici.
10-07-2011 10:38 CINA/Inflazione al 6,4%
L'indice dei prezzi al consumo ha subito in giugno un aumento del 6,4% rispetto allo
stesso mese dell'anno precedente, il massimo livello rispetto allo stesso mese del 2008. Lo fa sapere l'Ufficio
Nazionale di Statistica. L'aumento si deve soprattutto al rincaro degli alimenti, che rappresentano un terzo
dei consumi nel Paese e nel PIL, con un aumento del 14,4%.
10-07-2011 11:17 MESSICO/Narcoguerra. Dieci corpi decapitati a Torreon
A Torreon, nel nord del Paese, sono stati trovati dieci corpi decapitati, sette uomini e tre donne, tutti fra i 20 e
i 35 anni, abbandonati in un camioncino che era stato posteggiato su una via periferica della citta'.
'I corpi decapitati sono stati trovati stamani all'interno di una camionetta, sul cui cofano era stata poggiata la
testa di una donna. Le restanti nove teste sono state scoperte piu' tardi, disseminate in vari punti del centro
di Torreon', ha precisato il capo della polizia locale, Guillermo Flores.
Lo stesso Flores ha inoltre rilevato che con ogni probabilita' le dieci persone trovate morte sono state uccise
'ormai qualche giorno fa'.
Anche se gli investigatori stanno seguendo ancora diverse piste, secondo alcuni esperti locali le dieci vittime,
tutte tra i 20 e i 35 anni, sono state uccise nell'ambito della guerra in corso ormai da tempo tra i tanti gruppi
di narcos in lotta per il controllo dei territori dove passa il traffico della cocaina e le altre droghe dirette negli
Stati Uniti.
I responsabili dell'eccidio di Torreon sono probabilmente i killer di due dei piu' potenti e implacabili gruppi del
crimine organizzato del Paese, e cioe' gli Zetas e il cartello del Pacifico: al primo gruppo appartengono ex
militari disertori, il secondo e' invece guidato da Joaquin 'Chapo' Guzman, uno degli uomini piu' ricercati del
pianeta.
Al macabro rinvenimento di Torreon ci sono da aggiungere le 31 vittime degli scontri a fuoco avvenuti nelle
ultime ore in un'altra citta' del nord del Paese, Monterrey, e a Chalco, un quartiere periferico di Citta' del
Messico.
A Monterrey la polizia ha contato venti morti in un bar della citta', che a quanto pare era sotto il controllo di
una gang della droga, e che e' stata attaccata da un gruppo narco rivale.
A Chalco invece le vittime sono undici.
Commentando quello che e' un vero e proprio 'bollettino di guerra', il portavoce per l'area della sicurezza del
governo, Alejandro Poire', ha sottolineato che e' in corso 'una lotta assurda frutto della concorrenza
irrazionale tra gruppi della delinquenza'.
10-07-2011 11:21 ITALIA/Autovelox, narcotest ed etilometro per le barche nel golfo di Napoli
Le acque del golfo di Napoli potranno essere piu' sicure per naviganti e bagnanti. Il nucleo mare della Polizia
Municipale ha messo in funzione oggi il telelaser, una sorta di auotovelox per controllare la velocita' delle
imbarcazioni.
Il telelaser e' entrato in funzione nel corso di un giro nel golfo di Napoli con il sindaco di Napoli Luigi de
Magistris e l'assessore comunale alla Sicurezza Pino Narducci. Il macchinario puo' 'agganciare' le barche a
una distanza di 800 metri, ma anche a distanze maggiori dalla costa. A vigilare su una maggiore sicurezza
nelle acque, anche delle imbarcazioni, sempre del Nucleo Mare, dotate di kit per il narcotest e l'etilometro.
11-07-2011 11:57 AUSTRIA/Cannabis: uso, accettazione, timori, proposte
Lo spinello è ormai divenuto il rivale di alcol e nicotina: cannabis
e derivati si sono infatti conquistati l'accettazione di buona parte della società, come mostra il sondaggio
Suchmittel-Monitor che ogni due anni, dal 1993, tasta il polso dei viennesi in materia di droghe legali e no.
Quest'anno, il 21% dei cittadini ammette d'aver fumato almeno uno spinello, ed è la prima volta che la
cannabis è in cima alle sostanze -a parte alcol e nicotina- e precede i tranquillanti (19%). Emerge anche più
comprensione per chi fa uso di hashish e marijuana rispetto a chi abbonda con l'alcol. E se diciotto anni fa
l'84% del campione riteneva la cannabis rischiosa per la salute, oggi è il 60% -una quota analoga a
dimagranti e antidepressivi.
Invece alle autorità preoccupa il maggior contenuto di principio attivo (Thc) registrato nei sequestri di questi
ultimi anni -la maggior parte arriva da Olanda, Rep.Ceca, Svizzera.
Dopo la pubblicazione dell'ultimo monitoraggio, la portavoce parlamentare dei Verdi ha nuovamente chiesto
di discutere di legalizzazione, e ha proposto che sia lo Stato a incaricarsi di produrre e vendere la cannabis
ai maggiori di diciott'anni.
11-07-2011 12:27 ITALIA/Violazione diritti umani. Italia settima in Europa
L'Italia e' al settimo posto nella classifica dell'Unione europea tra gli Stati che commettono piu' violazioni in
tema di diritti umani. E' quanto emerge dalla relazione al Parlamento per l'anno 2010 realizzata dalla
Presidenza del Consiglio dei ministri sul tema "esecuzione delle pronunce della Corte europea dei diritti
dell'uomo nei confronti dello Stato italiano". Il rapporto e' stato presentato questa mattina a Roma alla
presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta. L'Italia in tema di
violazioni di diritti umani e' preceduta dalla Turchia, Russia, Romania, Ucraina, Polonia e Bulgaria.
Il numero dei ricorsi pendenti alla Corte europea dei diritti dell'uomo ammonta a 10.208, ovvero il 7,3% del
totale dei ricorsi di 47 Paesi che aderiscono alla convenzione.
Rispetto al 2009 e' stato registrato un incremento del 30%; i ricorsi, infatti, contro l'Italia erano 7.150.
Nel 2010 le sentenze pronunciate contro l'Italia sono state 98, mentre erano 69 nel 2009. Di queste 61
hanno constatato la violazione di almeno di un articolo della Convenzione, tre sentenze non hanno accertato
alcuna violazione, mentre 34 sentenze hanno determinato l'equa soddisfazione. Per quanto riguarda la
tipologia della violazione tre riguardano materie del rispetto della vita privata e familiare, 53 relative al diritto
di un equo processo di cui 44 legate all'eccessiva durata dei procedimenti giudiziari, 6 il diritto al rispetto
della proprieta', un caso su trattamenti inumani e degradanti, una violazione in tema di liberta' di circolazione
e, infine, una violazione relativa al diritto al ricorso individuale.
Le multe comminate nel 2010 ammontano a 8 milioni di euro.
11-07-2011 12:39 ITALIA/Meno mutui nei primi sei mesi dell'anno. Crif
Nei primi sei mesi del 2011 il volume della domanda complessiva di mutui da parte delle famiglie italiane e'
calato dell'8%, il doppio rispetto a quanto fatto segnare nella prima meta' del 2010 (-4% sul 2009). Il numero
emerge dal barometro Crif della domanda di mutui, che viene elaborato sulla base del patrimonio informativo
di Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di linee di
credito. In particolare, spiega una nota, "se si focalizza l'attenzione sul secondo trimestre dell'anno, la
diminuzione delle richieste e' ben piu' pesante e pari addirittura a -14% rispetto al pari trimestre 2010
(ponderato a parita' di giorni lavorativi), con il picco negativo toccato proprio nel mese di giugno, che con una
contrazione del -17% ha fatto segnare il dato di decremento piu' consistente a partire dal gennaio 2007". "La
lettura della dinamica in atto e' che, a causa della concomitanza di una serie di fattori (dalla perdurante
congiuntura economica negativa alla crisi dei mercati finanziari, dalla debolezza del mercato del lavoro
nazionale alle prime avvisaglie di rialzo dei tassi da parte della Bce) le famiglie italiane abbiano rallentato
bruscamente la propensione a richiedere mutui per finanziare l'acquisto di un'abitazione, che nel nostro
Paese da sempre rappresenta una forma di investimento appetibile", spiega ancora il comunicato, secondo
cui "per il futuro immediato le prospettive di ripresa della domanda di mutui sono ancora deboli e per i
prossimi mesi e' plausibile che i comportamenti delle famiglie possano essere ancora improntati ad una
sostanziale cautela, in attesa di valutare meglio l'evoluzione del quadro economico". Relativamente alla
distribuzione della domanda dei mutui per fasce di durata, nel primo semestre dell'anno si mantiene
sostanzialmente invariata rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso, pur facendo registrare una
crescita nelle classi di maggior durata, in particolare in quella compresa tra i 25 e i 30 anni, nella quale si
concentra oltre il 30,6% delle richieste totali.
Analizzando invece la distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell'importo, nel primo semestre del
2011 si rileva la crescita della quota di domanda nelle fasce meno elevate, anche se le preferenze delle
famiglie italiane si sono nuovamente concentrate in quella compresa tra 100 e 150.000 euro, con il 31% del
totale. In parallelo continua l'assestamento dell'importo medio dei mutui richiesti intorno ai 137.000 euro
contro i 139.885 euro dello stesso periodo del 2010.
11-07-2011 13:22 ITALIA/Liberalizzazione orari negozi. Favorevole il 78%. Ipsos
Gli italiani sono d'accordo sulla liberalizzazione degli orari dei negozi, delle aperture
domenicali e della mezza chiusura infrasettimanale, che riguarda Comuni a vocazione turistica e città d'arte,
introdotta nella manovra economica.Cosi' un sondaggio condotto da Ipsos il 7 luglio. Il 78% e' favorevole
contro il 21% di contrari.Il massimo consenso e' tra le persone "responsabili degli acquisti familiari" (82%),
seguiti dai residenti in un Comune a vocazione turistica (76%) e dai residenti nelle grandi città (65%). Il 71%i
sarebbe d'accordo anche ad estendere questo provvedimento a tutti i Comuni (26% contrario) con una punta
massima di consenso tra i residenti nei Comuni a vocazione turistica (74%). Sono particolarmente
apprezzate le ripercussioni pratiche: i cittadini - soprattutto quelli che lavorano - avranno la possibilità di fare i
loro acquisti in orari più comodi e i visitatori troveranno servizi adeguati alle loro esigenze in un Paese che è
considerato meta turistica per eccellenza. La maggioranza degli intervistati ritiene che - indipendentemente
dagli effetti della crisi economica - farebbero più acquisti con negozi aperti per più tempo nell'arco della
giornata, quindi anche la sera, e nei giorni oggi non consentiti, come la domenica e i festivi.
11-07-2011 13:41 U.E./Dagli embrioni congelati nascono bambini più grandi
La fecondazione medicalmente assistita può incidere sulla grandezza dei neonati. Due
ricerche indipendenti, condotte in Francia e in Danimarca su migliaia di donne incinte, hanno mostrato che
gli embrioni congelati per essere poi impiantati nell'utero, spesso diventano più grandi e più pesanti. Tutt'e
due le équipe ipotizzano che la differenza stia nell'iperstimolazione ormonale che la donna subisce prima di
sottoporsi alla fecondazione in vitro; il gruppo danese aggiunge che anche il congelamento potrebbe avere
conseguenze dirette sugli embrioni. Anja Pinborg, del Rigshospital dell'Università di Copenaghen: "Lo si può
spiegare con i mutamenti dell'attività dei geni, derivati, nei primissimi stadi embrionali, dal congelamento e
dallo scongelamento". L'eventualità che possa nascere un bambino molto grosso con embrioni
crioconservati è superiore di 1,6 volte rispetto a quelli freschi e di 1,5 in confronto alla fecondazione naturale.
Ma sebbene il peso del neonato comporti spesso il parto cesareo, la salute del neonato non ne risente, ha
spiegato Sylvie Epelboin, responbsabile del gruppo di ricerca francese, che ha presentato i risultati al
congresso annuale di European Society of Human Reproduction and Embryology.
11-07-2011 15:09 SPAGNA/Donazione di organi: l'apporto degli stranieri
Il primato mondiale della Spagna in quanto a donazioni di organi è anche frutto del consenso espresso dagli
stranieri, in particolare dei britannici, i quali costituiscono non solo il più corposo contingente di turisti, ma
anche la maggiore "colonia" di residenti nella penisola iberica. Il 91% di loro si dice d'accordo all'espianto di
organi in caso di morte improvvisa, e solo il 9% non acconsente, come indicano gli ultimi dati
dell'Organizzazione dei Trapianti (ONT). In Gran Bretagna i no arrivano al 40%.
Come si spiega il successo spagnolo? Con l'ottimo lavoro di persuasione delle autorità preposte, dice ONT;
a ciò si aggiunga, secondo il suo direttore Rafael Matesanz, la particolare gratitudine dei britannici residenti,
e in primis dei pensionati, per l'assistenza fornita dal sistema sanitario spagnolo, che giudicano migliore di
quello in patria.
11-07-2011 16:37 U.E./Allarme Ue per droghe sintetiche
Bruxelles lancia l'allarme: 'Sono necessari interventi piu' incisivi in tutta
l'Unione europea per contrastare il crescente problema delle nuove droghe sintetiche sul mercato'. I dati
parlano chiaro. Solo nel 2010 l'Ue ha scoperto una quantità record di sostanze psicoattive - 41, contro le 24
dell'anno precedente -, che provocano effetti simili a quelli di droghe pericolose, come l'ecstasy o la cocaina
e che sono vendute legalmente, in appositi negozi e su internet. Bruxelles ha quindi deciso di passare
all'attacco. "Dobbiamo attivarci a livello dell'Unione e proteggere i nostri figli', ha dichiarato la vicepresidente
della Commissione europea, responsabile per la giustizia, Viviane Reding, decisa a 'rafforzare le norme in
vigore per impedire che queste sostanze pericolose siano vendute liberamente sul mercato'.
Del resto, secondo un nuovo sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi, le nuove sostanze, che provocano
effetti simili a quelli delle droghe illecite, sono sempre piu' diffuse: il 5% dei giovani europei, tra i 15 e i 24
anni, ha dichiarato di averne fatto uso. Nel caso dei giovani italiani intervistati la parte di coloro che
affermano di averla utilizzata e' lo 0,8%.
La percentuale sale pero' al 16% nel caso dell'Irlanda, seguita da Polonia (9%), Lettonia (9%), Regno Unito
(8%) e Lussemburgo (7%). La presidenza di turno polacca dell'Ue ha cosi' deciso di farne una priorita' del
proprio semestre.
Dal sondaggio emerge anche che un ragazzo su tre (32%) ha fatto uso di cannabis almeno una volta nella
vita, mentre per le ragazze il rapporto e' di uno a cinque (20%). Nel caso degli italiani, l'8,4% dice di averne
fatto uso negli ultimi 12 mesi.
Bruxelles sta quindi esaminando il modo per rendere piu' efficaci le norme europee contro le nuove droghe
sintetiche pericolose, ad esempio, 'mediante alternative alle sanzioni penali, nuove forme di monitoraggio
delle sostanze che suscitano preoccupazioni e l'allineamento delle misure di controllo previste per le droghe
a quelle esistenti nel settore della sicurezza alimentare e dei prodotti'. In autunno la Commissione
presentera' le nuove opzioni.
11-07-2011 18:58 BOLIVIA/Lotta coltivazioni coca. Contributo italiano
Limitare le coltivazioni di coca, potenziando produzioni alternative. Questo l'obiettivo di un
programma per la Bolivia messo a punto dall'Unodc, l'agenzia Onu per la lotta al narcotraffico, cui partecipa
anche l'Italia con un contributo di 300mila dollari. "Siamo i secondi contributori dopo la Spagna", fa notare
l'ambasciatore a La Paz Luigi De Chiara, sottolineando la necessita' di promuovere "forme di sviluppo
alternative" per sradicare il narcotraffico ed il business che ruota attorno alla lavorazione e vendita della
cocaina. In Bolivia e' pero' assai diffusa la pratica della masticazione delle foglie di coca, legale entro
quantitativi funzionali al consumo interno, ed e' al centro di una battaglia diplomatica che il governo del
presidente Evo Morales sta portando avanti per veder riconosciuto quello che da molti boliviani e'
considerato un simbolo di identita' culturale. Fallito il tentativo di emendare la Convenzione unica dell'Onu
sugli stupefacenti del 1961 per la depenalizzazione della foglia di coca, le autorita' di La Paz hanno deciso di
sfilarsi temporaneamente, in attesa di veder riconosciuta la loro battaglia alle Nazioni Unite. Ma in tanti si
oppongono, Stati Uniti in testa. Nella lista dei Paesi contrari c'e' anche l'Italia, che, ricorda il diplomatico, ha
gia' votato contro l'emendamento e sicuramente tornera' a farlo a gennaio quando ci sara' da esprimersi sul
reingresso della Bolivia. "Abbiamo a cuore l'integrita' della convenzione", osserva De Chiara, che sottolinea
la "coerenza della posizione italiana" su una questione cruciale come la lotta al narcotraffico. "Si e' appena
concluso - riferisce a tal proposito l'ambasciatore -, un corso di formazione tenuto da due esperti della
Direzione centrale antidroga del ministero dell'Interno e rivolto a ufficiali e sottoufficiali del corpo speciale
delle forze di sicurezza boliviane". Un impegno che associato ai contributi finanziari pone il nostro Paese in
prima linea nell'azione di contrasto al narcotraffico. L'auspicio di molti Paesi e' che il governo di La Paz
cambi atteggiamento, aprendo ad un confronto piu' sereno. E in questo senso la firma di un accordo quadro
per la ripresa delle relazioni bilaterali con Washington - bruscamente interrotte nel 2008 - potrebbe
contribuire ad un clima piu' disteso. Prospettiva, questa, che l'Italia "considera di buon auspicio", conclude
De Chiara.
11-07-2011 19:04 USA/Fermare l'azione delle staminali tumorali
Inibire un enzima per frenare lo sviluppo del glioma, una forma di tumore cerebrale. E' quanto emerge da
uno studio pubblicato su Cell dai ricercatori della Cleveland Clinic (Usa), secondo cui 'bloccando' l'aumento
del livello dell'enzima NOS2 (enzima ossido nitrico sintasi 2), e' possibile fermare l'azione delle cellule
staminali tumorali.
La ricerca, condotta su un gruppo di topi affetti da glioma ai quali era stato somministrato un farmaco in
grado di inibire l'NOS2, ha infatti dimostrato che la terapia e' in grado di rallentare la crescita del glioma.
Secondo gli esperti questo e' dovuto al fatto che in presenza di un elevato tasso dell'enzima le staminali
tumorali rilasciano una grande quantita' di ossido nitrico, sostanza il cui ruolo non risulta ancora chiaro, ma
che sembra legata alla resistenza ai trattamenti antitumorali.
11-07-2011 19:11 ITALIA/Richiedenti asilo. UNHCR: no a trasferimento nei Cie
I richiedenti asilo che arrivano a Lampedusa devono essere trasferiti nei Centri preposti e non nei Centri di
identificazione ed espulsione, come e' avvenuto in alcuni casi negli ultimi tempi. Lo chiede l'Alto
commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) auspicando che venga rispettata la legge in vigore.
'L'Unhcr esprime preoccupazione - sottolinea il portavoce in Italia, Laura Boldrini - per alcuni trasferimenti di
gruppi di richiedenti asilo dal Centro di accoglienza di Lampedusa verso i vari Cie anziche' nei Centri di
accoglienza per richiedenti asilo (Cara) come previsto dalla legge'. La richiesta arriva nel giorno in cui alla
Camera e' iniziata la discussione sulla conversione in legge del decreto che recepisce la direttiva sui rimpatri
e stabilisce la possibilita' di estendere a 18 mesi il trattenimento dei migranti in posizione irregolare nei Cie.
'Abbiamo chiesto alle autorita' chiarimenti e fatto anche una raccomandazione affinche' questa prassi venga
interrotta, ma non abbiamo ancor ricevuto riscontri - conclude Boldrini - L'Unhcr si augura che non si
ripetano situazioni analoghe e che i richiedenti asilo vengano spostati negli appositi centri'
11-07-2011 21:02 USA/Voglia di cibi salati e' come tossicodipendenza
Voglie irrefrenabili di patatine fritte, noccioline o salatini? Secondo un team della Duke
University Medical Center Usa e di colleghi australiani, la 'fame' di cibi salati e' come una droga: le sostanze
stupefacenti, infatti, sfruttano le stesse cellule nervose e le connessioni cerebrali legate a un potente e
antichissimo istinto, ovvero la voglia di sale.
La ricerca sui roditori mostra come alcuni geni siano regolati in una parte del cervello che controlla l'equilibrio
di sale, acqua, energia e riproduzione: l'ipotalamo. Gli scienziati hanno scoperto che i modelli di geni attivati
stimolando un comportamento istintivo, come appunto la voglia di sale, sono gli stessi regolati dalla
dipendenza da cocaina e oppiacei (come l'eroina). "Siamo rimasti sorpresi nel vedere che, bloccando le reti
collegate alla dipendenza, si puo' interferire con la voglia di sodio", spiega Wolfgang Liedtke, assistente di
Neurobiologia e Medicina alla Duke University e autore della ricerca. "I nostri risultati hanno implicazioni
mediche profonde e di vasta portata: potrebbero portare a una nuova comprensione della dipendenza, ma
anche delle conseguenze dannose dell'eccesso di sodio, come l'obesita'". Lo studio e' stato pubblicato online
sui 'Proceedings of National Academy of Sciences'.
"Anche se istinti come la voglia di sale sono fondamentalmente programmi neurali genetici, possono essere
sostanzialmente modificati - spiega Derek Denton, dell'Universita' di Melbourne - In questo studio abbiamo
dimostrato che un istinto classico, la fame di sale, fornisce l'organizzazione neurale utile alla dipendenza da
oppiacei e cocaina".
12-07-2011 07:36 SPAGNA/Compravendita di case sempre in calo
La compravendita di case e' diminuita del 18,3% a maggio rispetto al medesimo mese dell'anno precedente,
con un totale di 30.797 operazioni, bloccata essenzialmente dal calo del 22,7% nelle transazioni per le case
nuove. Cosi' fa sapere l'Istituto di Statistica (INE). Si tratta del terzo mese consecutivo di calo, con tendenza
al recupero perche' ad aprile il calo era stato del 29,7%
12-07-2011 07:48 SPAGNA/Il 62% degli adulti spagnoli e' oltre il peso forma
Il 62% degli adulti spagnoli e' oltre il peso forma (39% sovrappeso e 23% obesi) e la causa principale e' la
sedentarieta' e la cattiva alimentazione, secondo lo Studio Enrica realizzato da specialisti della Universita'
Autonoma di Madrid, che hanno analizzato la situazione di 12.000 persone adulte.
L'86% degli adulti fa una vita sedentaria. Gli spagnoli passano in media 14 ore alla settimana a vedere la tv
e sette davanti al computer. "Al 50% dei cittadini viene consigliato di fare attivita' fisica, ma solo il 30% lo fa",
dice José Ramòn Benegas, uno dei dottori che ha realizzato lo studio. La dieta mediterranea tradizionale si
sta evolvendo con sempre piu' grassi animali. I grassi saturi sono assunti dal 12% degli spagnoli mentre le
raccomandazioni sono che non devono superare l'8%. Il tabagismo, infine e' sempre alto: fuma il 28% e
stessa percentuale per chi subisce il fumo passivo.
12-07-2011 08:07 FRANCIA/I 'poppers' sono stati vietati
Il ministro della Sanita' ha comunicato la decisione del Governo di vietare
la vendita al pubblico dei "poppers", in virtu' di un regolamento sugli stupefacenti che fa parte di un decreto
dello scorso 29 giugno. "L'offerta la pubblico di prodotti, fatta salva l'eccezione a fini medici, che contengono
alifatici alchil nitriti, ciclici o eterociclici e i loro isomeri, e' vietata".
Al di la' del loro uso originario contro alcune affezioni cardiache, questi preparati liquidi producono un "pop"
caratteristico all'inizio dell'assunzione, e sono consumati principalmente per il loro effetti annessi.
L'inalazione dei "poppers" provoca abitualmente una vasodilatazione cerebrale e genitale con, come effetti
secondari, sensazione di calore, tachicardia, cefalea, vomito, con un crollo della pressione sanguigna (o
collasso cardiovascolare) che puo' portare alla morte.
L'Observatoire français des drogues et des toxicomanies ha registrato un significativo aumento del consumo
di questi prodotti, soprattutto fra i giovani. Secondo questi dati,, i "poppers" sono sempre piu' in aumento:
5,3% dei 18-64enni ne hanno consumato nel corso della loro vita, rispetto al 3,9% del 2005.
12-07-2011 08:17 FRANCIA/Inflazione sostanzialmente stabile
I prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1% in rapporto al mese precedente e del 2,1% rispetto. allo
stesso mese dell'anno precedente. Cosi' i dati dell'Insee che fa saper come i prezzi di alimenti e servizi sono
aumentati mentre sono calati quelli dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni
12-07-2011 13:31 ITALIA/Iquinamento compromette anche le nostre staminali
"Uno dei problemi che non viene assolutamente preso in considerazione è che se io
respiro pulviscolo è vero che questo mi va nei polmoni, ma nessuno pensa che questo materiale potrebbe
andare a minare la radice del nostro essere: le cellule staminali.
Pensiamo sempre all'inquinamento come a quella cosa che ti dà un tumore, ti rovina un organo o una
funzione.
Di fatto questo effetto può avvenire secondo noi a due livelli: uno alla cellula consolidata, un altro sul mio
tesoretto, cioè le mie cellule staminali che servono a tenermi il sistema sempre mantenuto. Fintanto che io
mino il mattone, cioè la parte più esposta, lo posso anche nel tempo riparare. Ma se io vado a minare la
radice, mi sego le gambe. E' come tagliare la radice ad un albero". Così il dottor Paolo Di Nardo, cardiologo
e docente dell'Università di Roma Tor Vergata, spiega all'AgenParl le ultime ricerche sui pericoli
dell'inquinamento. Da oltre 20 anni il dottor Di Nardo ha aperto a Tor Vergata un laboratorio che si occupa di
staminali. Il laboratorio ha ora sedi in tutto il mondo: una in Giappone, una di prossima apertura in Nord
America. Nel 1994 organizzò a Viterbo una settimana di conferenze chiamando i maggiori scienziati del
mondo a discutere della possibilità di rigenerare il cuore. "Allora - ricorda Di Nardo - era una follia, come dire
andiamo a piedi sulla luna, ora questo fatto è divenuto all'ordine del giorno, quasi banale".
"Stiamo mettendo a punto un modello sulla capacità delle staminali di incorporare nanoparticelle - continua
Di Nardo spiegando la recente attività del laboratorio - stiamo cercando di capire come la cellula staminale
umana, si badi non sperimentale, anzi siamo gli unici ad avere cellule staminali umane di cuore a livello
planetario, si comporta quando uno mi mette una pallina di qualcosa, il famoso pulviscolo. Stiamo facendo
un test con una delle sostanze a basso impatto, perché se a questa fase sperimentale ce ne mettiamo una a
più alto impatto, l'effetto potrebbe essere così dirompente da non farci capire. Abbiamo bisogno di qualcosa
che vada piano perché dobbiamo decifrare i singoli punti e capire cosa succede".
Quali le possibili soluzioni?
"Poss iamo identificare una serie di strategie, ma l'intervento come al solito non può essere monocorde. Non
è possibile riparare un danno che permane. Per far fronte a questo tipo di problematiche così a 360 gradi ci
vuole sempre un'azione duplice: la cura si fa sempre curando l'emittore.
La cura di queste cose si fa alla fonte. Non voglio parlare di prevenzione in senso banale, ma sicuramente ci
sono processi industriali che possono essere benissimo modificati senza aggravi particolari per l'azienda.
C'è un'altra parole chiave molto importante su cui noi stiamo lavorando, a dicembre abbiamo fatto un
convegno al Campidoglio e un altro lo faremo a gennaio 2012 a Firenze: la parola chiave è
standardizzazione. Noi abbiamo bisogno per le staminali da una parte e per gli studi di cui stiamo piu'
direttamente parlando dall'altra, di uno sforzo colossale e condiviso di standardizzazione.
Degli approcci, dei test, dei processi. Sennò non ne veniamo fuori. Non posso curare una persona qui in
modo diverso che in India o in America".
C'è bisogno di una regolamentazione da parte delle autorità?
"Le autorità sono molto sorde. A livello nazionale, non solo in Italia, ognuno cerca di scansare un po' il
problema. Alla fine della strada deve esserci un atto regolamentatorio, semplice ma estremamente chiaro,
altrimenti, ripeto, non se ne esce"
12-07-2011 13:45 U.E./Connessione Internet e privacy. Eurobarometro: utenti insoddisfatti
Cittadini europei insoddisfatti della velocita' della propria connessione internet e
preoccupati per la riservatezza dei dati e i costi dei cellulari e degli smartphone. Ma anche "fedeli" al proprio
fornitore di servizi e sempre piu' propensi alle telefonate via internet. E' quanto emerge dall'indagine
dell'Eurobarometro, "E-Communications Household", dalla quale si evince che quattro famiglie europee su
dieci comprano servizi internet, telefonici e televisivi "integrati" da un unico fornitore. Secondo l'indagine,
inoltre, il 65 per cento delle persone limita l'uso del cellulare per via dei costi e le telefonate via internet sono
sempre piu' popolari. Una persona su quattro tra quelle interpellate ritiene che la velocita' di upload e
download di internet non rispetti le condizioni del contratto che hanno sottoscritto e uno su tre dichiara di
aver subito interruzioni della connessione. La nuova legislazione dell'Ue in vigore dal 25 maggio 2011
impone ai fornitori di servizi di fornire ai clienti, prima che firmino un contratto, informazioni esaustive e
affidabili sui livelli di qualita' minimi, concernenti la velocita' effettiva della connessione ed eventuali limiti
della velocita' di internet. La Commissione sta attualmente analizzando la velocita' della banda larga e altre
questioni relative alla trasparenza e alla qualita'. "I consumatori ci stanno facendo capire chiaramente che
sono preoccupati perche' non ottengono la velocita' di internet e la qualita' dei servizi loro promessi" ha
commentato Neelie Kroes, commissaria per l'Agenda digitale e vicepresidente della Commissione. "Le
autorita' nazionali devono adottare provvedimenti adeguati per garantire che gli operatori rispettino le nuove
regole dell'Ue che impongono loro la massima trasparenza in materia di velocita' di connessione e qualita'
del servizio. Se cio' non bastasse, non esitero' ad adottare altre misure sotto forma di orientamenti normativi
o addirittura atti normativi".
Dall'indagine emerge che i cittadini europei sono preoccupati per la questione della riservatezza dei dati: l'88
per cento degli intervistati ha dichiarato che gradirebbe essere informato in caso di smarrimento, alterazione
o furto dei dati raccolti dal fornitore di servizi di telecomunicazione. Nel dettaglio, dall'indagine e' emerso
inoltre che il 98 per cento dei nuclei famigliari dell'Ue ha accesso al telefono e una percentuale in costante
crescita ha accesso alla telefonia mobile (attualmente 89 per cento). Il 62 per cento ha sia il telefono fisso
che il cellulare mentre il 9 per cento ha solo la linea fissa. Il 98 per cento dei nuclei famigliari dell'Ue ha un
televisore. Si tratta perlopiu' di TV via cavo (35 per cento), digitale terrestre (30 per cento, con un aumento di
7 punti percentuale da novembre-dicembre 2009). Il 42 per cento dei nuclei famigliari e' abbonato a un
servizio "integrato", mentre 61 per cento di tutti gli accessi internet e meta' dei servizi di telefonia fissa sono
acquisitati nell'ambito di un pacchetto. Il 41 per cento dei nuclei familiari ha dichiarato che il principale
vantaggio di questi pacchetti e' la comodita' di avere un unico fornitore di servizi e un'unica fattura.
Il 33 per cento ritiene che questa soluzione costi meno rispetto al pagamento separato di ciascun servizio.
Tuttavia il 16 per cento ritiene che i pacchetti offrono servizi di cui i clienti non hanno bisogno e un ulteriore il
10 per cento si interroga sulla mancanza di trasparenza e chiarezza in relazione ai costi e alle condizioni di
ciascun servizio. Sei famiglie su dieci dichiarano di non aver mai preso in considerazione la possibilita' di
cambiare fornitore di servizi. Il 77 per cento delle famiglie sono "inerti", ossia non cambierebbero mai il
pacchetto che hanno sottoscritto. Il 12 per cento dei nuclei famigliari cambia regolarmente fornitore e un altro
12 per cento vorrebbe cambiare fornitore ma non lo fa per svariate ragioni. Tra i rischi insiti nel cambiamento
di fornitore si annovera il rischio di interruzione temporanea del servizio e di dover pagare piu' fornitori nella
fase del passaggio e le scarse informazioni sulla procedura da seguire per effettuare questo cambiamento.
Per quanto riguarda le preoccupazione circa i costi dell'uso dei cellulari e degli smartphone, il 65 per cento
dei partecipanti limita le telefonate da cellulari per problemi di costi (con un aumento del 4 per cento rispetto
all'indagine precedente svolta in novembre - dicembre 2009). Meta' delle persone che hanno accesso a
internet con il loro smartphone limitano la navigazione per via dei costi. Le chiamate gratis o a costo ridotto
dal computer o da un dispositivo WiFI stanno aumentando, 28 per cento dei nuclei famigliari effettua questo
tipo di chiamate (con un aumento del 6 per cento rispetto all'indagine precedente). Infine il 27 per cento dei
nuclei famigliari ha accesso alla rete telefonica pubblica solo da un cellulare - una percentuale che e'
aumentata in 17 Stati membri dall'ultima indagine e che sale al 50 per cento in cinque Stati membri
(Repubblica ceca, Finlandia, Lettonia, Lituania e Slovacchia).
12-07-2011 14:29 ITALIA/Regole al volante. Disattese dal 70%. Indagine Ania
'Nove italiani su dieci dichiarano inaccettabile violare le regole della strada ma, al
tempo stesso, sette su dieci affermano di commettere infrazioni quando sono al volante'. Lo sottolinea la
Fondazione Ania per la sicurezza stradale in base ai dati di un'indagine che, in occasione delle partenze per
le vacanze estive, ha presentato la nuova campagna di comunicazione. 'L'obiettivo e' far nascere una nuova
cultura delle regole - rileva l'Ania - il cui mancato rispetto e' la causa della piú grande tragedia nazionale, gli
incidenti stradali. Un dramma che ogni anno causa oltre 4mila e 200 morti e un milione di feriti'.
Sandro Salvati, Presidente della Fondazione ANIA, nata per volontà delle compagnie di assicurazione per
tutelare la vita e ridurre il numero di incidenti stradali, ricorda come nel 2009 è stato affrontato il tema della
velocità e dell'alcol e nel 2010 quello della guida distratta.
Nel 2011 la Fondazione, dunque, ha deciso di combattere i comportamenti scorretti che gli italiani assumono
quando sono al volante, lanciando un messaggio chiaro e inequivocabile: ®Quando siamo alla guida - ha
dichiarato il Presidente Salvati - ci sono delle regole che vanno rispettate. Sempre. Se ció non avviene
rischiamo di ucciderci o di uccidere'.
Dall'indagine Ispo emerge, infatti, che la violazione delle norme è di fatto molto diffusa, oltre il 70% degli
automobilisti dichiara di infrangere le regole, pur essendo consapevole (lo ha dichiarato oltre l'80% degli
intervistati) dei rischi e delle conseguenze sociali ed economiche degli incidenti stradali. Le infrazioni
considerate piú gravi sono quelle che possono recare danno agli altri, in particolare guidare in stato psicofisico alterato (76%), passare con il semaforo rosso (60%) e superare i limiti di velocità (52%).
L'obiettivo della campagna informativa e' dunque mettere gli utenti della strada di fronte ai rischi a cui vanno
incontro, attraverso un parallelo tra il codice stradale e le regole che ciascuno deve seguire sulla strada.
12-07-2011 14:35 ITALIA/E-commerce piu' vivo d'estate
In estate gli italiani che restano in citta' puntano di piu' sull'e-commerce. E' quanto
emerge da un'indagine interna di e-Bay.it. Secondo i dati la categoria casa e arredamento nel mese di
giugno 2011 registra un aumento delle vendite di piscine e accessori (+38%), arredamento da esterno
(+104%) e barbecue (+86%), per una spesa complessiva di quasi 2 milioni di euro.
Negli ultimi due anni l'acquisto di ventilatori online registra un +96% mentre i condizionatori +19%. Nella
categoria e-bay.it pittura, disegno e arte l'incremento di vendite a giugno e' del 74% rispetto allo stesso
periodo di due anni fa.
Altre categorie registrano ulteriori aumenti delle vendite: +7% accessori per lo sport con il tennis che e'
quello che fa registrare piu' vendite nel periodo estivo (+49%), seguito dagli articoli per sport acquatici
(+48%) e dal ciclismo (+33).
12-07-2011 14:41 GRAN BRETAGNA/Inflazione in calo
L'inflazione tendenziale in Gran Bretagna e' scesa, a giugno, al 4,2% dal 4,5% di maggio. Lo rende noto
Ons, l'istituto di statistica britannico in un comunicato. I prezzi al consumo sono in calo dello 0,1% rispetto al
mese precedente.
12-07-2011 14:45 ITALIA/Parkinson. Censis: 73% malati si sente isolato
Uno degli effetti piu' visibili del Parkinson e' che modifica la vita sociale di questi malati, che nel
73% dei casi si sentono isolati, il 57% inutile e il 13% ha visto disgregarsi la propria famiglia. E' questo uno
dei punti rilevati dall'indagine del Censis e Fondazione Serono, realizzata con il contributo della Federazione
nazionale Parkinson Italia e Azione Parkinson Lazio.
Uno degli aspetti piu' problematici della vita quotidiana di questi pazienti e' rappresentato dalla frequente
assunzione dei farmaci: in media ben 7,1 volte al giorno, con valori che oscillano da 4,9 per i malati lievi a
8,3 nei casi gravi. Il che fa si' che il 49% dei pazienti abbia bisogno di farsi aiutare da qualcuno per prendere
i farmaci negli orari giusti, mentre il 25% perde il controllo delle somministrazioni giornaliere almeno due
volte a settimana e uno su cinque si dimentica del tutto di prenderli. Inoltre il 17% lamenta difficolta' sulle
modalita' burocratiche con cui ottenere i farmaci, in particolare i pazienti piu' gravi (31%). Il peso economico
dei medicinali sul budget familiare e' un problema per un paziente su tre.
La terapia farmacologica e' inoltre spesso accompagnata da effetti collaterali: nausea, vomito e inappetenza
per il 40% dei pazienti, disturbi della sfera psichica (40%), della personalita' e comportamenti compulsivi
(34%). Complessivamente il 73% dei pazienti ha bisogno di un aiuto nella vita di tutti i giorni, e questo vale
per un terzo dei pazienti lievi, mentre il 27% non puo' contare su nessuno.
------------------------------------------COMUNICATI
06-07-2011 12:19 Residenze Sanitarie Assistenziali. Negati ricoveri a Livorno. Digiuno di dialogo con
Regione Toscana, Asl e Comune. Conferenza stampa giovedi' 7 luglio ore 12,30 c/o Comune Livorno
E' convocata per giovedi' 7 luglio, alle ore 12,30, presso il Comune di Livorno,
una conferenza stampa di Aduc e Coordinamento nazionale Caregivers.
Gianfranco Mannini, delegato provinciale Aduc e presidente del Coordinamento Caregivers esporra le
motivazioni per cui avviera' un digiuno di dialogo con Regione Toscama, Asl e Comune di Livorno in materia
di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e mancati ricoveri dei legittimi aventi diritto.
Ad oltre quaranta giorni dall’esposto presentato a Magistratura, Regione, ASL n°6 e Sindaco di Livorno, con
il quale abbiamo denunciato le ripetute violazione del diritto alle cure degli anziani non autosufficienti, e da
trenta giorni dalla richiesta di convocazione della Commissione comunale di indagine per far luce sulla
vicenda, un silenzio assordante è calato sulla scandalosa questione che vede negate cure essenziali a
malati cronici gravi.
Nel frattempo siamo stati costretti ad integrare due volte detta denuncia, prima per la sopravvenuta morte di
uno degli anziani a cui era stato rifiutato il ricovero in una RSA comunale, poi addirittura per un caso ancora
più drammatico degli altri: Anziano malato di Alzhaimer in lista d’attesa per essere ricoverato in una RSA,
tenta di strangolare e pugnalare la moglie…
Un silenzio assordante per il quale alle ore 12, prima della conferenza stampa, il Comitato delle famiglie
degli anziani non autosufficienti occuperà simbolicamente il Comune.
06-07-2011 12:48 Costi della politica. Abolire le Province che costano 16 miliardi. Sì, prima delle
elezioni, non dopo. I Bostikiani
Primo Mastrantoni
Costano 16 miliardi di lire, dovevano essere abolite dal 1970 (51 anni fa) in concomitanza con
l'istituzione delle Regioni, poi dovevano essere accorpate e sostituite, almeno 14, dalle Aree Metropolitane
previste da una legge del 1990 (21 anni fa), poi con la manovra economica-finanziaria dello scorso anno
dovevano sparire quelle che avevano meno di 220mila abitanti. Nel programma elettorale del 2008 del PDLLega e del PD ne era prevista la abolizione o l'accorpamento. Con il voto di ieri si e' rinviato tutto in attesa
del Codice delle Autonomie e delle proposte parlamentari. Il motivo e' evidente: 40 poltrone di presidente al
PD, 36 al PDL e 13 alla Lega (!). Le competenze delle Province sono praticamente nulle e possono essere
tranquillamente assorbite dalle Regioni e dai Comuni. Ovvio che non si risparmiano da subito 16 miliardi ma
entro il 2014 si possono risparmiare ben 7 miliardi di euro (non milioni) che e' l'equivalente dei tagli alla
sanita' previsti con l'attuale manovra economica. E questo l'arrosto dei costi della politica, altroche' il fumo
degli stipendi dei parlamentari. Insomma, abolire le Province e' dura, perciò lunga vita ai Bostikiani (dalla
nota colla superadesiva) che resteranno incollati alle loro poltrone provinciali.
07-07-2011 11:54 Manovra economica. La delega fiscale di oggi e' uguale a quella di ieri
Primo Mastrantoni
Nulla di nuovo all'orizzonte. Cosi' potremmo definire la proposta di legge delega per la
riforma fiscale del ministro all'Economia, Giulio Tremonti, approvata dal Governo il 30 Giugno scorso. In
pratica e' la riproposizione di analoga iniziativa del 2001 che divenne legge, la n.80 del 2003. Si ricordi a
proposito la legge 80/2003 prevedeva due aliquote fiscali, una al 23% per introiti fino a 100mila euro e
un'altra del 33% oltre i 100mila euro. La proposta attuale prevede tre aliquote, 20, 30 e 40. Vedremo se si
riuscira' a fare qualcosa, vista l'esperienza negativa precedente che era sostenuta da una maggioranza
parlamentare ben piu' ampia, 150 parlamentari in piu' dell'attuale. Si rivede, ancora, il concordato fiscale,
l'eliminazione dell'Irap e l'imposta omnicomprensiva sui servizi.
Come detto, nulla di nuovo all'orizzonte.
07-07-2011 14:47 Orari negozi deregolamentati. Perche' solo nelle localita' turistiche? Sara' un fuoco
di paglia?
Vincenzo Donvito
La manovra finanziaria, in tema di liberta' economica e di consumo ha un
piccolo tassello in piu': nelle localita' turistiche e di interesse artistico gli orari dei negozi saranno
deregolamentati. Un di piu' rispetto a quanto gia' avviene oggi, ma con regolamentazioni stabilite ad hoc da
amministrazioni regionali e comunali.
Un tassello piccolo e timido che, a nostro avviso, e' lo specchio degli intenti deregolamentatori e
liberalizzatori di chi ci governa, praticamente vicini allo zero. Uno zuccherino che, ovviamente, e' meglio di
“un dito in un occhio”, ma su cui non riusciamo a cogliere un filone conseguenziali di ulteriori passi. Perche'
solo turismo e arte sono considerati motivi per facilitare offerta e domanda commerciale? Forse che le citta' e
localita' a prevalente interesse lavorativo, per esempio, non hanno esigenze del genere? Perche' chi vive in
queste citta' deve continuare ad addossarsi il carico di una mancanza di servizio in orari comodi, che gli
consentano di fare le proprie spese con calma e senza la costante scure dell'orario di chiusura
dell'esercizio?
Perche', come vorrebbero le organizzazioni dei commercianti, il consumatore deve essere costretto a fare la
spese al negozio piu' vicino (“altrimenti chiudono”) e spesso comprare cose diverse da quelle per lui
necessarie e soprattutto a prezzi e offerte diverse?
Probabilmente perche' le politiche economiche in Italia vengono ancora fatte solo per chi offre e/o lavora e
non per chi consuma o fruisce di un servizio.
Comunque, siccome non abbiamo fiducia in chi, come l'attuale governo e maggioranza, sta rendendo il
nostro sistema economico meno libero e piu' costoso, non escludiamo che anche questo zuccherino, viste le
voci che si sono levate in discordanza anche nel medesimo governo, sia stato solo un fuoco di paglia.
07-07-2011 16:02 Rsa e mancata assistenza a Livorno. Digiuno di dialogo con Regione Toscana, Asl e
Comune
Digiuno di dialogo a oltranza per chiedere un confronto con Regione, Asl e
Comune. E' l'iniziativa di Gianfranco Mannini, coordinatore per Livorno e Pisa dell'Aduc, contro le ripetute
violazioni del diritto alle cure degli anziani non autosufficienti e i 'mancati ricoveri dei legittimi aventi diritto
nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA) di Livorno.
Oggi Mannini, insieme ad alcuni familiari di anziani non autosufficienti, ha simbolicamente 'occupato' il
Comune, riuscendo a parlare con l'assessore Claudio Ritorni e con il presidente del consiglio comunale
Enrico Bianchi.
'Dal 31 maggio, data della richiesta di convocazione della Commissione comunale di indagine per far luce
sulla vicenda, un silenzio assordante e' calato sulla scandalosa questione che vede negate cure essenziali a
malati cronici gravi -ha detto Mannini in una conferenza stampa convocata oggi presso il Comune di Livorno.
“Chiedero' alla procura di indagare sull'assessore regionale al sociale e sul Sindaco che da allora non hanno
fatto niente”.
Da notare che l'atteggiamento dei Comuni, tra cui Livorno, dopo due sentenze del Consiglio di Stato (1) che
hanno dato ragione ai ricorrenti (le rette per la degenza in RSA di persone ultrasessantacinquenni non
autosufficienti e disabili gravi devono tener conto dei redditi del solo assistito e non anche dei redditi dei
parenti), e' di non far accedere per niente questi anziani nelle Rsa.
Mannini ha gia' presentato un esposto che ha integrato piu' volte per il decesso di pazienti che sarebbero
dovuti essere assistiti nelle Rsa.
Il digiuno proseguira' finche' non verra' costituita una commissione d'inchiesta in consiglio
comunale e coinvolgera' a rotazione anche altri 50 cittadini per ogni giorno fino ad agosto. La
richiesta della costituzione della commissione e' gia' stata presentata in consiglio con le firme dei consiglieri
del Pdl, della Lega Nord e di Citta' Diversa (una lista civica di opposizione di centrosinistra).
(1)
1a 1b Qui il canale web dell'associazione sulle Rsa
08-07-2011 11:08 Tonno in scatola. Consigli per gli acquisti
Primo Mastrantoni
Praticissima, una scatola di tonno puo' risolvere il problema di una cena estiva, di
ritorno dal mare o dalla montagna, quando manca il tempo e, soprattutto, la voglia di preparare la cena. Gia',
ma quale tonno? I piu' pensano che il tonno che consumiamo arrivi dai nostri mari, pescato nelle tonnare e
prontamente inscatolato. Non e' cosi' perche' la maggior parte del tonno “nostrano”, cioe' il tonno rosso,
viene acquistata dai giapponesi che ne sono estimatori e a noi non rimane che consumare il tonno giallo, o
meglio a pinna gialla, pescato nei mari tropicali (magari dagli stessi giapponesi). Anche nel tonno ci sono
parti piu' o meno pregiate, come puo' essere il filetto e la spalla per il bovino, ma questa informazione non e'
riportata nell'etichetta della maggior parte dei prodotti. La parte piu' pregiata e' quella ventrale, detta
ventresca, poi quella dorsale, chiamata tonnina, e quella caudale e pinnale, indicata come busonaglia. Il
tonno dovrebbe essere a trance intere perche' quello sminuzzato proviene da rimanenze di lavorazione.
Tutto il tonno è cotto a vapore e l'aggiunta di oli di varia natura e' un indice di qualita': l'olio extra vergine,
l'olio di oliva, l'olio di semi rappresentano le scale, a scendere, della bonta', a nostro avviso, del prodotto. In
sintesi riassumiamo i consigli per acquistare il tonno in scatola (non tutte queste indicazioni sono riportate in
etichetta):
* Tonno rosso
* Ventresca
* Olio extra vergine d'oliva
* Trance intere
Quattro semplici informazioni da tener presente nell'acquisto. Non rimane poi che assaggiarlo, ma sui gusti
personali non mettiamo bocca.
08-07-2011 12:44 Rsa Livorno. Muore anziano il cui ricovero e' stato rifiutato dal Comune. Chi si sente
responsabile? Il digiuno di dialogo
Gianfranco Mannini
E' morto un signore ultrasessantacinquenne non autosufficiente, il cui ricovero in Residenza
Sanitaria Assistenziale (RSA) era stato rifiutato dal Comune di Livorno perche' quest'ultimo non ha voluto
sostenere le spese di degenza che la legge, invece, prevede.
Si sentono in qualche modo responsabili il Sindaco di Livorno, l'assessore toscano al Diritto alla Salute, il
direttore dell'Asl6 di Livorno? Non lo sappiamo, ma facciamo appello alla loro responsabilita' amministrativa
e alla loro coscienza.
La vicenda del signor X e' stata anche oggetto della conferenza stampa con cui ieri 7 luglio, a Livorno, il
delegato provinciale Aduc Gianfranco Mannini, ha iniziato un digiuno di dialogo con le amministrazioni locali
e regionali perche' sia costituita una commissione di inchiesta in consiglio comunale sulle sistematiche
violazioni di legge che vengono perpetrate dall'amministrazione della citta' in materia (1): a fronte di due
sentenze del Consiglio di Stato che hanno dato ragione ai ricorrenti (le rette per la degenza in RSA devono
tener conto dei redditi del solo assistito e non anche dei redditi dei parenti), l'amministrazione cittadina ha
pensato che la cosa migliore per non dover far fronte a queste spese e non dover osteggiare le richieste dei
degenti (che quando si rivolgono in giudizio vedono le proprie ragioni riconosciute), e' rifiutare il ricovero.
Nello specifico, la vicenda del signor X, e' stata oggetto di un esposto presentato in Procura della Repubblica
il giorno 6 luglio (2), lo stesso giorno in cui, la sera, il signor X e' morto.
Una vicenda di squallore amministrativo dove cedono ovviamente i piu' deboli che, se poi hanno anche
problemi psichiatrici come nel nostro caso, sono maggiormente deboli, emarginati e rifiutati dai cosiddetti
sani. Come ci accade spesso in casi del genere, ci viene il dubbio se la soglia di “normalita'” sia oltrepassata
da chi viene considerato pazzo o da chi dovrebbe garantire le cure alla comunita'.
Invitiamo calorosamente a leggere l'esposto depositato in merito: uno spaccato di vita quotidiana per molti e
di altrettanta quotidiana amministrazione civica e sanitaria.
08-07-2011 14:13 Aduc – Osservatorio Firenze. Lo scempio degli alberi di viale Lavagnini con lo
sparamulte
C'e' piu' di qualcuno che si lamenta per quanto accaduto lo scorso 17
dicembre 2010, con un po' di neve che ha fatto crollare molti alberi cittadini. E c'e' qualcun altro che spera
che il Comune abbia fatto tesoro della lezione ed abbia provveduto ad attuare una politica di attenzione
verso gli alberi, per evitare che ci facciano male. Entrambi questi cittadini, purtroppo, restano con un pugno
di mosche in mano: non solo i danni degli alberi caduti durante la nevicata non sono stati rimborsati, ma la
situazione degli alberi e' piu' drammatica, per la sicurezza nostra e per l'uso che l'Amministrazione ne fa per
garantire la sicurezza stradale.
Prendiamo l'esempio di viale Lavagnini, corredato di foto scattate stamane 8 luglio che sono di una
eloquenza indiscutibile.
Sicurezza mezzi in transito
In alcuni punti la chioma dei trascurati alberi arriva a lambire automobili e motociclisti che passano per
questo viale, con evidenti pericoli di oscuramento della visuale per gli automobilisti e di caduta per i
motociclisti. In altri punti, sempre le chiome consentono ad auto e moto di passarvi sotto indenni, ma si
rifanno sui parabrezza di bus e camion.
Sicurezza stradale
Tra queste chiome c'e il cartello che avvisa della presenza di un autovelox, cartello:
- visibile solo a chi lo cerca;
- pietosamente inclinato verso la strada per consentire la visuale, ostruita anche da cassonetti di rifiuti che
sono letteralmente sulla corsia di marcia.
Viale Lavagnini e' una di quelle strade che il Comune asserisce essere di scorrimento, cioe' dotate di
banchine laterali asfaltate, parcheggi ad entrata e uscita unica, tutti gli incroci semaforati. E per questo,
come stabilisce il codice della strada, ci ha messo un autovelox senza agente accertatore accanto.
Autovelox contro le cui multe noi consigliamo di fare ricorso, e i giudici ci stanno dando ragione
perche', come si vede dalle foto: le auto sono parcheggiate fin sulla carreggiata e parcheggiano entrando ed
uscendo dovunque, le banchine laterali non esistono... ma ci sono i musi delle auto parcheggiate, non tutti gli
incroci hanno il semaforo.
Poveri alberi, con tutte le cose che ci hanno insegnato a scuola sulla loro bellezza, utilita' e funzionalita'...
trasformati in strumenti di pericolo per l'incolumita' pubblica e paraventi per giustificare le politiche
finanziarie comunali fatte con l'indegno sparamulte.
Le foto:
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09-07-2011 12:16 Giustizia civile intasata: la soluzione del Parlamento? Impedire che i malcapitati
chiedano giustizia...
La politica della maggioranza del nostro Parlamento che ha approvato la recente manovra
finanziaria e' decisamente ispirata ad impedire che il cittadino possa chiedere giustizia quando ritiene di aver
subito un torto.
La vicenda e l'escalation del contributo unificato ne e' lo specchio. Stiamo parlando di quella tassa che si
deve pagare per poter usufruire dei servizi della giustizia.
Prendiamo l'esempio dei ricorsi al giudice di pace contro le multe per infrazione al codice della strada. Multe
che, negli ultimi anni, vengono comminate con maggiore frequenza da amministrazioni assetate di far cassa
e che sempre piu' spesso applicano le norme violandole.
Dal 1 gennaio 2010, rispetto alla precedente esenzione, e' stato deciso che per un ricorso entro i 1.100 euro
si dovesse pagare un contributo unificato di 30 euro. Euro che sono diventati 33,00 a partire dal 31/07/2010
e che, dallo scorso 6 luglio, sono lievitati a 37.
Se consideriamo che:
- la multa base per una infrazione al codice della strada e' di 39,00 euro;
- compilare un ricorso comporta un certo impegno anche di tempo, e talvolta si chiede aiuto (quasi sempre a
pagamento) ad un'associazione o ad un professionista;
- che occorre presenziare come minino ad una o due udienze (talvolta anche tre), altrimenti il ricorso viene
respinto e l'importo della multa raddoppia...
...va da se' che bisogna esser folli per presentare un ricorso, anche se spesso e' sicuro che verra'
accolto dal giudice. Se poi si pensa di rivolgersi ad un avvocato, i numeri sballano maggiormente.
In un anno e mezzo da quando il contributo unificato e' stato introdotto, l'aumento e' stato del 23,3%
(percentuale certamente non legata al tasso inflattivo...).
Viste le “lacrime e sangue” che i nostri governanti ci stanno preannunciando per i prossimi anni in materia,
se l'andazzo dovesse essere lo stesso, a fine 2012 il contributo unificato sara' di euro 45,00, e a fine 2015
sara' di euro 68,00... e niente ci smentisce se crediamo che gli aumenti potranno anche avere maggiori
percentuali. Chi fara' piu' un ricorso contro una multa?
Ecco quindi il preciso segnale di come la maggioranza in Parlamento intende la riforma della giustizia:
limitare l'accesso a quella di tutti i giorni, dei piccoli ricorsi che coinvolgono la maggior parte dei
cittadini che si vogliono difendere dalle angherie delle amministrazioni che spesso multano solo per
fare cassa.
Nel medesimo provvedimento finanziario, il pagamento del contributo unificato e' stato istituito anche per le
separazioni legali: 37 euro quando la separazione e' consensuale, 85 quando non lo e', balzelli che si
pagano anche ogni volta che le condizioni di separazione subiscono modifiche.
Tanto di cappello alla maggioranza parlamentare: finalmente le sue promesse a favore della famiglia
diventano realtà... sposati o tassati.
10-07-2011 12:15 Dacci oggi il nostro 'lodo Mondadori' quotidiano. Le storie dei 'banali' altri...
Vincenzo Donvito
E' probabile che la vicenda Fininvest/De Benedetti finisca con la sospensione degli effetti
della sentenza d'appello in attesa del ricorso e del pronunciamento della Cassazione. Quindi i quasi 600
milioni di euro che la famiglia Berlusconi dovrebbe versare, forse saranno dovuti ma solo quando saranno
esauriti i tre gradi che garantiscono l'applicazione della giustizia.
Stendendo un velo pietoso sui metodi che la maggioranza parlamentare ha cercato di utilizzare per evitare
l'esborso in fase di attesa di giudizio, il problema in se' esiste e non e' di secondo piano. E forse questa e'
l'occasione per affrontarlo facendo si' che diventi una norma di civilta' giuridica: il soccombente dovrebbe
essere tale, anche economicamente, solo quando sono stati esperiti tutti i gradi di giudizio.
Pensiamo ai numerosi contenziosi tributari, di 200 come di 200.000 euro, in cui non viene concessa la
sospensiva dei pagamenti e, pur in attesa di sentenza, la parte ricorrente e' costretta a pagare e, in caso di
accoglimento, successivamente rivalersi, con ulteriori aggravi di spese, per riottenere il dovuto.
Pensiamo anche ai 'banali' ricorsi ai giudici di pace per una infrazione al codice della strada, la cui multa
base e' di 39,00 euro e a cui il cittadino ricorre senza l'ausilio di un legale. Oggi l'iter prevede:
- pagamento del contributo unificato di 37,00 euro (per ricorsi sotto i 1.100 euro, la maggior parte);
- convocazione di una prima udienza in cui il giudice valuta se sospendere gli effetti della sanzione: non
pagata dopo 60 giorni dalla notifica, l'importo raddoppia. Il giudice nella maggior parte dei casi mantiene
l'importo originario perche' valuta che, se la multa fosse stata pagata perche' non raddoppiasse, il ricorso
non sarebbe stato possibile... e quindi comprende le ragioni del ricorrente. La presenza del ricorrente e'
obbligatoria.
- convocazione di una seconda (talvolta anche una terza) udienza per il merito del ricorso, dove il giudice
decide. La presenza del ricorrente e' obbligatoria.
Da notare che il giudice ha sempre potere di dimezzare o raddoppiare l'importo della multa. Quindi a che
serve la prima udienza sulla sospensiva se non a scoraggiare il ricorso, cosi' come il pagamento del
contributo unificato che spesso e' simile all'importo per cui si fa ricorso.
Qui stiamo parlando di decine e centinaia di euro, non di 600 milioni e le cose sono un po' diverse, ma che
differenza fa quando la sostanza e' questa: perche' pagare quando si e' ancora innocenti?
Di fatto, la scure del pagamento, e dei costi della giustizia, viene utilizzata per allontanare i cittadini dal farsi
rivalere quando credono di aver subito un torto, nonche' a metterlo in posizione di debolezza nei confronti
dell'altra parte.
Ogni cittadino ha un suo “lodo Mondadori” quotidiano, non solo il capo del nostro Governo. Perche' non
affrontare la questione complessivamente e, invece, accorgersene solo solo quando c'e' l'eccellente
emergenza del momento, emergenza che se il capo del Governo ha probabilmente strumenti per
rimediarvi, per il 'banale' cittadino vale il contrario.
11-07-2011 12:17 Manovra economica. Abolire le province. Il caso Sardegna
Primo Mastrantoni
Costano 16 miliardi di euro (!) e servono a poco o punto. Sono le province. Il
caso piu' eclatante sono le province sarde, quattro delle quali istituite nel 2006. Oggi la Sardegna ha otto
province: Cagliari, Carbonia-Iglesias, Nuoro, Olbia-Tempio, Ogliastra, Oristano, Medio Campidano, Sassari,
con una popolazione complessiva regionale di 1.668.128 abitanti, che si ripartisce tra le otto province, tra
Cagliari (543.310 abitanti, la piu' numerosa) e Ogliastra (58.389 abitanti, la piu' scarsa). A cosa servono otto
province non e' dato di sapere, o meglio, e' chiaro a tutti. A cosa servono nuove istituzioni per governare un
territorio povero di abitanti? A soddisfare le ambizioni di qualcuno, evidentemente! Istituire una provincia
significa mettere in piedi un consiglio provinciale, una giunta, i presidenti di assemblea, di commissioni e
della giunta stessa, organismi vari, personale, ecc.
Questo, nel concreto, significa che i contribuenti devono sborsare 16 miliardi per mantenere un apparato di
110 province che dovevano essere abolite nel 1970 con l'istituzione delle regioni. Sono passati 41 anni e le
province non sono state abolite, anzi, sono aumentate di numero, come il caso Sardegna sta a dimostrare.
E il contribuente paga!
11-07-2011 14:48 Liberalizzazione orari negozi. 78% favorevoli. Attenzione ai Comuni...
Vincenzo Donvito
Un'indagine Ipsos fatta lo scorso 7 luglio sulla liberalizzazione degli orari degli esercizi
commerciali, indica che il 78% del campione intervistato sarebbe favorevole a come e' stato approvato, nella
recente manovra economica, per le citta' a vocazione d'arte e turistica.
Continuiamo a non capire perche' la liberalizzazione debba riguardare solo queste citta' e non tutta Italia:
l'intento sembra solo quello di incrementare le vendite li' dove ci sono piu' turisti, e non semplificare e
migliorare la qualita' di vita per i consumatori (come anche sottolineato dall'indagine Ipsos).
A parte questo, che per quanto ci riguarda e' una conferma di cio' che ascoltiamo e ripetiamo da anni, c'e
una nuvoletta all'orizzonte che sta cominciando a farsi avanti, l'Anci (Associazione Nazionale Comuni
d'Italia). Che per voce del suo presidente, Osvaldo Napoli, commentando i dati Ipsos ha, tra l'altro, detto: “i
Comuni sono sempre favorevoli a quelle misure che favoriscono lo sviluppo locale, sempre che tali norme
rispettino l'autonomia dei Comuni nello stabilire gli 'orari' delle citta”. Che e' come se avesse detto: “lasciate
perdere, vale la norma gia' in vigore oggi, quindi sono i Comuni che decidono e non i commercianti”.
Noi non sappiamo se l'intento del ministro del Turismo che ha perorato l'introduzione di questa norma nella
manovra finanziaria, fosse solo propagandistico o meno, ma sicuramente lo sarebbe se questa norma fosse
applicata, cosi' come vuole l'Anci, col filtro dei Comuni: ripercorrerebbe norme gia' in vigore (legge Bersani
n.114/1998) , norme molto esplicite, ma su cui le Regioni hanno sempre posto i loro veti e l'hanno sempre
avuta vinta.
Un invito al ministro Maria Vittoria Brambilla: difenda la sua norma, altrimenti fa come sulla storia delle stelle
degli alberghi, cambiare tutto per non cambiare nulla.
11-07-2011 18:28 Padova. Pericolo ozono, ma l’obbligo di informazione non vale per il Comune di
Padova che non protegge la salute dei bambini
Maria Grazia Lucchiari
Soglia di informazione ozono superata oggi alla Mandria, 200 µg/m³ di veleni. Ed è il terzo giorno con il 27
giugno e il 4 luglio che il Comune mantiene un assoluto silenzio. Non c’è obbligo di legge che tenga: la sua
pagina web è ferma ai dati del 29 giugno.
Se poi seguiamo le indicazioni del sito del Comune e andiamo a leggere
le previsioni Arpav ci dicono che il bollettino ozono è sospeso dal settembre 2010.
Le blande misure contro l’inquinamento atmosferico che il Comune di Padova adotta nel periodo invernale si
fermano ad aprile. Come se di colpo i veleni nell’aria sparissero col sole dell’estate.
Ed invece l'ozono è un inquinante molto pericoloso e le sue concentrazioni dipendono fortemente dalle
condizioni atmosferiche, oltre che dalla presenza di sostanze inquinanti prodotte da varie sorgenti tra veicoli
a motore, industrie, processi di combustione. Gli effetti acuti per esposizioni a breve termine dell’ozono sono
modificazione della funzionalità polmonare, aumentata reattività delle vie respiratorie, esacerbazioni
dell'asma nelle persone suscettibili che fanno attività fisica e infiammazioni delle vie aeree.
La soglia di informazione viene raggiunta quando almeno una delle centraline di rilevamento della qualità
dell'aria registra una concentrazione di ozono nell'aria di 180 microgrammi al metro cubo e si chiama soglia
di informazione o di allarme proprio perché, quando viene superata, le autorità cittadine hanno l'obbligo di
informare la popolazione su: data, luogo, ora e durata in cui si è verificato tale superamento; possibile
evoluzione del fenomeno; gruppi di popolazioni a rischio; possibili effetti sulla salute e sulle precauzioni da
adottare per prevenire eventuali danni alla salute.
In città ci sono molte scuole, tra primarie e dell’infanzia e ci sono i centri estivi del Comune e quelli
organizzati dalle parrocchie e dalle associazioni, luoghi in cui i bambini sono spesso impegnati in attività
fisiche intense all’aperto nelle ore in cui si manifestano i massimi livelli di ozono, dalle ore 13/14 alle ore 18.
Lo sanno i genitori che i loro bambini a causa della maggior frequenza degli atti respiratori inalano quantità
maggiori di inquinanti e hanno anche maggiori probabilità di sviluppare l'asma o altre malattie respiratorie.
L'asma è la malattia cronica più comune nei bambini e può essere aggravata dall'esposizione ad ozono. Ci
rivolgiamo, nuovamente, all’amministrazione comunale affinchè emetta una ordinanza rivolta ai dirigenti dei
centri estivi pubblici e privati affinchè sia evitata l’esposizione alle alte concentrazioni di ozono ai bambini,
che hanno il diritto di vivere in un ambiente sano.
12-07-2011 11:21 Manovra economica. L'altra casta. I sindacati
Primo Mastrantoni
"L'altra casta" e' il noto libro di Stefano Livadiotti, giornalista dell'Espresso, con il sottotitolo
"L'inchiesta sul sindacato" e "Privilegi, carriere, misfatti e fatturati da multinazionali". Il riepilogo e' sferzante: I
delegati delle tre centrali sindacali sono 700mila, sei volte piu' dei carabinieri. I loro permessi equivalgono a
un milione di giornate lavorative al mese. E costano al sistema-paese un miliardo e 854 milioni di euro
l'anno.
Il libro e' del 2008, speriamo che la situazione sia cambiata. Certo fa meraviglia, si fa per dire, che oggi
alcuni sindacalisti se la prendano con "La casta", quella dei politici, visto che anche loro hanno partecipato al
"banchetto Italia". Che poi i sindacati siano lungimiranti e capaci di gestire situazioni di crisi, e' smentito dai
fatti. Il caso Alitalia e' stato emblematico. Ancora oggi i contribuenti pagano l'italianita' dell'Alitalia, ovvero
l'attribuzione al contribuente del costo dell'operazione di "salvataggio": 3,2 miliardi di euro. In sostanza
stiamo pagando la cassa integrazione pluriennale a piloti e hostess. Purtroppo, la memoria difetta sempre.
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08-07-2011 10:11 Germania. In merito alla diagnosi preimpianto: a quale embrione pensate?
redazione
Alla vigilia della pronuncia parlamentare sulla diagnosi preimpianto,
che il 7 luglio ha ottenuto il via libera, Romano Minwegen, medico e avvocato, autore di saggi di teoria
giuridica sulla tutela dell'embrione, poneva questo quesito: Che cosa intendete quando parlate di embrione?
La sua tesi è che la legge che lo tutela sia irrimediabilmente obsoleta, essendo inevitabile che l'apparato
normativo arranchi dietro ai progressi della biologia cellulare.
Qui il suo articolo
Nella sentenza del 6 luglio 2010, la Corte di giustizia federale (BGH) ha sostenuto che l'uso di cellule
pluripotenti nella diagnosi preimpianto è eticamente ammissibile. L'argomento, secondo cui in questo caso
non si tratti dello stesso embrione contemplato dalla legge, si poggia sul paragrafo 8 della stessa, quando
stabilisce che l'embrione è: "l'ovocita umano fecondato, capace di svilupparsi in individuo a partire dalla
fusione del nucleo, e anche qualsiasi cellula totipotente prelevata dall'embrione che, in condizioni adatte,
riesca a dividersi e a svilupparsi in individuo".
Invece, le cellule pluripotenti sono cellule umane che hanno sì la capacità, in ambiente adeguato, di
moltiplicarsi attraverso la divisione cellulare, e in grado, se le condizioni lo consentono, di svilupparsi, loro o
le loro figlie, in diverse cellule specializzate, non però in un individuo. La Corte ha dunque ribadito che da qui
nasce il presupposto per usare, nella diagnosi preimpianto, delle cellule embrionali che dopo lo stadio a otto
cellule non siano più totipotenti.
Questa pronuncia s'innesta nella demarcazione tra cellule totipotenti e pluripotenti. Quando fu varata la
legge di tutela dell'embrione (1990) ancora non era stata elaborata la possibilità della "complementazione
tetraploide". Con l'aiuto di questa tecnica, introdotta negli anni '90 per provare la capacità di sviluppo di
singole cellule, è stato possibile creare nuovi topolini da linee staminali embrionali pluripotenti.
Embrioni ricavati da cellule pluripotenti
La complementazione tetraploide si svolge più o meno così: Con degli espedienti tecnici si fa in modo che gli
embrioni ai primi stadi si fondano in cellule con un quadruplo corredo cromosomico -il doppio del normale. Le
cellule con il quadruplo corredo cromosomico, capaci di svilupparsi solo limitatamente, vengono messe
insieme alle cellule pluripotenti, che praticamente vi si aggiungono come un panino imbottito. Questa
struttura viene poi impiantata nell'utero. Nel topo si sviluppano, in una certa percentuale, dei nuovi individui.
Così, il nuovo topo deriva esclusivamente dalle cellule di linee cellulari pluripotenti. Le cellule con il
quadruplo corredo cromosomico formano solo tessuti extraembrionali, per esempio la placenta.
Da questo risultato emerge con evidenza che la legge di tutela dell'embrione non è più attuale. Mediante la
tecnica descritta si possono creare in provetta degli individui a partire esclusivamente da cellule staminali
embrionali. Con ciò la definizione legale di legge di tutela dell'embrione si fa ambigua. La cellula staminale
embrionale è in grado "in presenza di altre condizioni necessarie (in questo caso l'aggiunta di cellule con il
quadruplo corredo cromosomico) di dividersi e di svilupparsi in un individuo". Dunque, queste cellule
sarebbero da considerare totipotenti in base alla legge. Dunque, la legge di tutela dell'embrione viene
scardinata dalla complementazione tetraploide. La distinzione tra cellule embrionali totipotenti e
pluripotenti non è più sostenibile nel momento in cui viene generato un nuovo individuo.
Lo stesso dicasi per lo stadio adulto. La nuova comparabile tecnica per creare "cellule staminali pluripotenti
indotte" (iPS) da cellule somatiche -della pelle o da tessuto adiposo- ha ulteriormente accentuato questa
situazione. Poiché dalle cellule iPS del topo è già stato possibile, con la complementazione tetraploide,
allevare nuovi individui, definire queste cellule come (anche qui solo) pluripotenti è discutibile.
Decisivo è l'annidamento nell'utero
Con la formazione di individui a partire da cellule pluripotenti, tutto l'impianto legislativo dev'essere rivisto.
Non è pensabile che le cellule totipotenti derivate da embrioni o da cellule pluripotenti, da cui si possono
altresì ottenere individui, possano essere penalmente tutelate da manipolazioni. Proprio perché manca un
ragionevole criterio per decidere quali cellule possano essere ancora manipolate. Giacché, per ottenere un
fondamento solido, dove per esempio tutte le cellule siano classificate come totipotenti, si dovrebbero
criminalizzare numerosi e importanti campi della medicina attuale.
Per coerenza, bisognerebbe, per esempio, inasprire anche la legge sull'aborto. Se un feto può essere
abortito, se gli embrioni possono essere uccisi con "la pillola del giorno dopo", allora non si capisce perché
non si possa fare ricerche con cellule ottenute in provetta. E d'altro canto, l'inasprimento della legge
sull'aborto non pare facilmente praticabile in Germania. Ma se già le normali cellule somatiche adulte sono
potenzialmente totipotenti, ancorché non un embrione nel significato contenuto nella legge che lo tutela,
allora non si possono vietare la clonazione riproduttiva, la formazione di chimere o di cellule ibride -per lo
meno fintanto che la punibilità attiene alla qualità dell'embrione.
D'altro canto, si potrebbe pensare di liberalizzare la ricerca su cellule embrionali e di proibire solo, come atto
sanzionabile, l'impianto nell'utero di cellule così manipolate. Infatti, dall'annidamento dell'ovocita fecondato
segue quello che nell'interpretazione della Corte federale è l'inizio di un essere con sufficienti potenzialità per
renderlo titolare di dignità umana. Tuttavia, di fronte alle variegate possibilità di trasformazione insito nel
"piano" per divenire uomo delle cellule totipotenti, la coerenza è difficile da mantenere. Oltre alla formazione
di un individuo, la cellula totipotente può diventare, a seconda delle condizioni in cui si trova, un clone, un
tumore, una parte dell'organismo materno (nel cuore di alcune mamme sono state trovate cellule funzionanti
del bambino), linee cellulari potenzialmente immortali, chimere in grado di vivere, e così via.
Se si parte dal fatto che un nuovo, ragionevole approccio scardina la differenza tra cellule staminali
totipotenti e pluripotenti, allora ha senso dire che si può fare ricerche sulle cellule embrionali -ed eseguire la
diagnosi preimpianto- fino al momento di impiantarle nell'utero. Solo quando è avvenuto l'inserimento
nell'utero interverrebbe la tutela della vita umana. Ne consegue che la diagnosi preimpianto, eseguita sulle
cellule prima dell'impianto, dovrebbe essere autorizzata anche in base alla legge vigente.
(articolo di Romano Minwegen per la Frankfurter Allgemeine Zeitung, 06-07-2011. Traduzione di Rosa a
Marca)
11-07-2011 16:29 Narcoguerra. La guerra a Monterrey vista dai militari della Marina
redazione
In mezzo alla strada c'e' scritto “Càrtel del Golfo”. Il convoglio si ferma, e'
quasi mezzanotte. Il lato nord di questa strada e' territorio dei Los Zetas, ad alcuni metri, verso il sud, sono
trincerati quelli del cartello del Golfo. E' una delle frontiere della guerra che si fanno questi due cartelli per
impossessarsi della capitale industriale del Messico, Monterrey. In questa storia ci sono occhi che vedono
tutto, occhi che scrutano tutto e mani che possono toccare tutto, per questo nessun nome qui e' reale.
Dieci minuti fa il comandante Praxedis ha allertato: entriamo nella zona calda. Le camionette si mettono a
zig-zag e bloccano il passaggio. Un cielo rosso, illuminato dalle fiamme dal camino di un impianto a gas
vicino a Cadereyta. Disegna i contorni marini che delimitano il perimetro. I fari e le torce a mano rompono
l'oscurita'. Sulle pareti ai lati ci sono altre scritte: “Qui si cammina al mille per cento. Territorio C.D.G.” e
“Salganle al toPon Att el Loko Zetas”.
“Intercettiamo alcuni messaggi. Dicono che 200 guappi stanno arrivando (da Tamaulipas) per dare man forza
alla guerra contro “Los Mugrosos” (i sudici), come quelli del Golfo chiamano i Los Zetas. Poi, grazie alle
informazioni che riceviamo dalle denunce dei cittadini, abbiamo smantellato le case sicure dove quelli del
Golfo si sono trincerati per avanzare verso la città e far fuori Los Zetas. “, cosi' il comandante Praxedis
mentre controlla la zona.
Dietro al Cerro de la Silla, emblema della capitale dove e' concentrata la maggior parte del potere industriale
ed economico del Messico e dove vivono le persone piu' ricche, una battaglia si combatte giorno e notte,
dove gli strateghi delle forze federali rappresentano uno degli ultimi bastioni per contenere l'avanzata della
violenza. E' il triangolo che formano a sud-est le strade Santiago-Cadereyta e Jimenez-Allende, fuori della
zona metropolitana. E piu' ad est c'e' Guadalupe.
La Marina Militare del Messico e' impegnata in questo nuovo fronte della guerra che si e' aperto da poco piu'
di tre settimane. Questa zona e' controllata dai Los Zetas cosi' come la maggior parte del sud, est e nord
della zona metropolitana di Monterrey, ma ora il cartello del Golfo si contende il territorio. Sono state
individuate anche alcune cellule del cartello di Sinaloa che sono penetrate in citta' a combattere anche loro
contro “quelli dell'ultima lettera”.
Reclutano i giovani
Grazie agli arresti effettuati dalle forze federali, si sa che il profilo dei delinquenti reclutati dai cartelli e' quello
di gente giovane, tra 17 e 26 anni, essenzialmente uomini, anche se ogni volta ci sono sempre piu' donne
arruolate come informatrici. Ogni persona in grado di sparare e' equipaggiata con un mitragliatore AK47
(corno di capra) calibro 762, cinque caricatori con 30 pallottole ognuno, una pistola -calibro 9mm, 38 o 40anch'essa con cinque caricatori e tre bombe a mano.
“Sono ben armati. Il calibro 762 e' di quelli proibiti da Nato e trattati internazionali per i danni che provocano
a chi e' colpito. Ogni volta che ne sentiamo uno, non abbiamo paura ma lo “rispettiamo”. Combattiamo
contro i “corni di capra” grazie ad un equipaggiamento con fucili M-16 con calibro piu' basso: loro si muovono
in camionette blindate e altre modifiche che le trasformano in mostri, con una di esse possono fermare o far
scappare una nostra unita', che non ha mezzi blindati in dotazione”, dice il comandante Praxedis mentre
avanza con la sua unita' di 20 uomini e cinque veicoli.
“Un giorno, grazie ad un falco (donna informatrice) siamo andati in una casa ritenuta sicura. Era una trappola
e ci hanno teso un'imboscata, ma grazie ad una particolare tattica siamo riusciti a liberarci e ci hanno
raggiunto i rinforzi con anche un elicottero, ma abbiamo dovuto combattere e confrontarci coi due cartelli”.
“Noi siamo mobilitati contro la violenza dei Los Zetas, ma quelli del cartello del Golfo ne approfittano per
accaparrarsi maggiore territorio. Noi lottiamo anche contro questi. Una volta abbiamo catturato quattro
narcos del Golfo che avevano fatto un sequestro, e la gente del posto ci ha applaudito. Comunque noi
eravamo li' solo per fare il nostro lavoro”.
Il convoglio avanza per la “Carretera 85”, all'altezza del municipio di Santiago dove il 18 agosto del 2010 il
Sindaco Edelmiro Cavazos fu sequestrato dalla polizia locale che era al soldo dei Los Zetas e fu
assassinato, e ci sono diverse scritte, che fanno riferimento ad alcuni cartelli, con sigle come C.D.G. E Z.
Vuol dire che loro stanno da queste parti, invisibili ma in grado di comunicare per radio in ogni momento
dove sono i militari, dove vanno, se hanno civili nei loro mezzi, se hanno alcuni arrestati, se frenano, se
svoltano”.
“La Pelirroja” (quella coi capelli rossi)
In Nuevo Leon essere un falco e' un reato, ma ora i delinquenti si sono meglio organizzati. Le frequenze
radio sono sostituite da Nextel, parlano in codice, non si chiamano per nome e danno uno pseudonimo a
tutto: ai militari della marina li chiamano “popeyes”, “los del agua” (quelli dell'acqua) e le proprie camionette
le chiamano “las rapiditas” (i lampi) o “las grises” (le grigie). Gli informatori dei due cartelli continueranno
nella loro attivita' finche' i militari saranno tornati alla loro base.
“Quelli del Golfo sono riusciti a far arrivare in citta' un gruppo di quasi diciottenni e sono ripresi gli omicidi. E'
stata la reazione all'assassinio de La Peliroja, sentimentalmente legata ad un leader del cartello di
Tamaulipas che Los Zetas avevano appeso ad un ponte. Ora ne hanno inviato di piu' per combattere strada
per strada e controllare l'area metropolitana, dice uno stratega il cui nome non puo' essere rivelato.
Da quel momento in poi Monterrey si e' riempita di morti. Ce ne sono stati 33 in un solo giorno, il piu' violento
dal 2007. Alcune persone sono state appese vive ai ponti e uccise con colpi d'arma da fuoco a distanza. Ad
altri hanno dato fuoco. E' la guerra, che a Monterrey ha scatenato il diavolo. L'escalation della violenza e' in
aumento. E il governo regionale si sforza per rimuovere le tracce delle battaglie. Cancella scritte, rimborsa i
danneggiati e pulisce il sangue.
“Invece di confrontarsi, si mette a pulire. Come se nulla fosse successo. Qui la violenza appare col
sopraggiungere della notte, ma a volte anche durante il giorno quando i cartelli si incontrano e “se dan los
topones” (combattono fra di loro). A volte noi ci siamo ritrovati in mezzo. Cerchiamo di far fare la pace fra di
loro ma siamo attaccati da entrambi”, dice il comandante Orlando. A gennaio ho dovuto ricostruirmi un
ginocchio perche' un proiettile di un “corno di capra” me lo aveva mandato in frantumi.
Il caldo arriva quasi a 40 gradi. Sono le 13. Nel suo convoglio, con giovani di 20 e 21 anni, ci sono sette feriti
allo stomaco. Procedono per il municipio di Guadalupe, la zona sud che devono pattugliare, e che
preferirebbero farlo di notte. Un combattimento di giorno e' un inferno. Oggi c'e' calma. Ma ricordate, dice,
chi cerca trova, e cosi' a volte si verificano “los topones” (gli scontri).
Secondo la direzione delle forze armate, questi sono i luoghi della zona metropolitana di Monterrey che sono
sotto controllo dei Los Zetas: San Pedro Garza García e Guadalupe (a sud), Apodaca (est) e San Nicolás de
los Garza e General Escobedo (nord), mentre a ponente e in parte del centro della capitale, prima che fosse
dichiarata la guerra, vigeva una spartizione con altri cartelli come quello del Golfo e di Sinaloa. A Guadalupe
e Apodaca si registra il maggior numero di violenze.
(articolo di Alberto Torres e Francisco Gómez, pubblicato sul quotidiano El Universal del 11/07/2011)
12-07-2011 13:09 Medicina riproduttiva e diagnosi preimpianto. Intervista a ministro israeliano della
Scienza
redazione
Quasi nessun altro Stato concede tanta libertà alla medicina riproduttiva quanto Israele, e
in nessuno esistono laboratori tanto attivi. Si può persino scegliere il sesso del figlio. E la religione? Non è
un ostacolo, bensì l'humus.
Intervista di Martina Lenzen-Schulte a Daniel Herschkowitz -ministro, rabbino e matematico.
Frankfurter Allgemeine Zeitung: Com'è che un Paese religioso come il Suo è tanto aperto e, considerata
la dimensione della popolazione, scientificamente più operoso di qualsiasi altro nella medicina riproduttiva?
Daniel Herschkowitz: Abbiamo il vantaggio che la religione giudaica offre grande apertura alle conoscenze
scientifiche. Da noi la religione non frena di per sé la creatività scientifica. Ciò che spinge la ricerca a trovare
e a fare, in linea di massima deve anche poter essere realizzato. Non vogliamo giocare a fare Dio, ma la
nostra visione del mondo e la nostra filosofia non mettono, a priori, dei limiti alla scienza.
Faz: Vale anche per la diagnosi preimpianto? Da tempo in Israele è addirittura possibile scegliere tra
maschio o femmina quando in una famiglia ci siano già quattro figli dello stesso sesso.
Herschkowitz: Anche in Israele sono stati messi dei paletti in questo senso. Nel maggio 2005 è stato istituito
un comitato specifico, con il compito di decidere sulle richieste di scelta del sesso. A maggio 2001 erano
pervenute 337 istanze; 27 hanno ottenuto il via libera, ma 111 sono state respinte; 119 non sono ancora
state decise o i richiedenti hanno ritirato la domanda. Perciò anche da noi sono casi eccezionali.
Faz: Ma se si tratta d'impedire una malattia ereditaria, nel Suo Paese l'atteggiamento è molto liberale. In
Israele esistono tante grandi cliniche con esperienza di diagnosi preimpianto di livello mondiale.
Herschkowitz: Effettivamente in Israele c'è un'alta propensione a prevenire malattie ereditarie; e ciò vale
non solo per i test sugli embrioni. La scorsa settimana ho visitato un laboratorio dove soprattutto gli ebrei
ortodossi vanno a verificare, mediante la prova del sangue, l'eventualità di rischi genetici. Ed è usanza
comune che prima del matrimonio ci si accerti se nella coppia esista un elevato rischio di trasmettere
malattie. Capita che si arrivi a decidere di non sposarsi.
Faz: Rispetto alla pratica dei test genetici sugli embrioni, c'è differenza tra ebrei ortodossi-conservatori e altri
meno legati alla religione?
Herschkowitz: Da noi c'è in tutti i gruppi della popolazione un grande consenso per la diagnosi preimpianto
come prevenzione dalle malattie. Gli ebrei ortodossi, pur contrari all'interruzione di gravidanza, ricorrono alla
diagnosi preimpianto tanto quanto gli altri israeliani.
Faz: tenuto conto del numero di abitanti, da voi si fanno più interventi di fecondazione medicalmente assistita
che in ogni altro Stato al mondo. Anche la religione è motivo di consenso alla fecondazione in vitro più in
generale?
Herschkowitz: Avere figli è molto importante da noi. Per la maggior parte delle famiglie, e non solo per gli
ebrei ortodossi, vale: Siate fecondi e moltiplicatevi! Anche lo Stato ha un grande interesse ad aiutare chi
vorrebbe un figlio e finora non ci è riuscito. C'è il sostegno finanziario alla fecondazione in vitro per due figli a
coppia. Poichè i nostri medici hanno molta esperienza, le quote di successo sono particolarmente alte e
nello stesso tempo ci sono meno complicazioni che altrove.
Faz: Come vede la posizione tedesca riguardo alla diagnosi preimpianto, che fino a una settimana fa era
improntata a dubbi etici e più o meno un tabù?
Herschkowitz: Penso che andrebbe vista fondamentalmente come un'opportunità, e che ci si dovrebbe
aprire alle possibilità diagnostiche ad essa collegate. Se è possibile risparmiare a una famiglia la sofferenza
di un figlio malato, allora la scienza può e dev'essere d'aiuto.
(articolo comparso sul Frankfurter Allgemeine Zeitung del 10/07/2011. Traduzione di Rosa a Marca)
12-07-2011 13:23 Sono malato... vita su Internet
redazione
E' divenuto un riflesso. Che si tratti di emicranie, un mal di
schiena, l'annuncio di una diagnosi medica o piu' semplicemente un “bobo”, sei francesi su dieci si sono gia'
registrati in Internet, secondo un sondaggio CSA realizzato lo scorso febbraio su 995 persone. Una
proporzione che diviene di otto su dieci nella fascia d'eta' 18-24 anni.
Una volta in linea, questi internauti si documentano sicuramente bene, ma cambiano ugualmente consigli e
impressioni attraverso il computer. Gli 84 siti francesi di sanità-benessere che sono stati presi in
considerazione hanno attirato poco meno di 16 milioni di visitatori unici a marzo, secondo Médiamétrie. Piu'
di un internauta su tre (38,7%) e' andato a visitarli durante il mese.
Questa pratica, cominciata all'inizio degli anni 2000, sconvolge il rapporto tra curanti e curati, numerosi
pazienti si presentano ormai come “esperti”di fronte ad una professione medica un po' disorientata. Si
comprende facilmente che il ministero della Sanita' abbia dato mandato al Conseil général de l’industrie, de
l’énergie et des technologies (CGIET) per cercare di meglio identificare il fenomeno. “Abbiamo cercato di
capire cos succede in linea, si' da incoraggiare le buone pratiche, ma anche ad invitare alla prudenza su
approcci meno favorevoli dal punto di vista della sanita' pubblica”, spiega Robert Picard, referente sanitario
del CGIET.
Guidati da questa istituzione, due sociologi, Gérard Dubey e Sylvie Craipeau, hanno fatto durante un anno
un lavoro di cui il quotidiano Le Monde ha potuto prendere visione in esclusiva. Nelle carte di questi
osservatori, diverse sono le domande. L'informazione sanitaria online e 'affidabile? Implica dei rischi?
Questa pratica in rete favorisce l'edificazione di uno specifico sapere? E se si', quale? Questi ricercatori si
sono volontariamente limitati a tre patologie: il cancro, l'Aids e l'autismo.
Un'espressione spesso violenta e cruda
Prima constatazione, la Rete e' un formidabile ricettacolo dei mali dei francesi. Internet mette insieme una
massa d'informazione sempre piu' inedita che “per numerose patologie, essenzialmente quelle relative al
cancro, i recenti progressi della medicina prolungano i periodi di remissione, poiche' alcuni effetti non sono
piu' letali”; spiega Gérard Dubey. “Gli internauti si riversano sui particolari della malattia cronica. E' una
nuova esperienza che si fa online”.
Di fatto il Net abbonda di informazioni alquanto ansiogene, per cui e' il caso di prenderle con una certa
distanza. “Di fronte ad una diagnosi, i malati sono spesso vittime di cio' che si chiama crollo di identita'.
Vanno allora su Internet, essenzialmente di notte, per scaricare senza limiti le loro angosce”.
Principale problema di questa confessione online, “gli internauti hanno la tendenza a proteggere il proprio
spazio privato nell'ambito di quello pubblico”. I malati spesso si esprimo in modo violento e crudo sui loro
problemi, “senza codici o mediazioni per la loro famiglia o chi ricevera' i loro messaggi”.
Questo fattore e' pertanto piu' “aggravante” quando ci sono spesso persone “esse stesse rese fragili dalla
malattia”, che vanno a cercare informazioni online. Particolarmente coinvolti nel fenomeno sono i siti sanitari
generalisti che attraggono numerose persone, e su cui alcuni malati non hanno dubbi ad utilizzare le loro
patologie come “una sorta di rivendicazione identitaria”.
Questi siti rispondono ad una carenza
Pertanto, nota la sociologa Sylvie Craipeau, parlare online e' piu' facile sui piccoli forum, spesso specializzati
su patologie precise, come i siti creati dalle associazioni di malati. “Abbiamo notato che precise norme
vengono utilizzate. Gli internauti si frenano, non dicono tutto, non in qualsiasi momento. E' piu' simile ad una
piccola societa'”. Su questi siti abitualmente si organizzano progetti comuni come “lo scambio di modelli
educativi per i bambini autisti, oppure consigli di aiuti quotidiani per i malati di Aids, sullo stile
dell'associazione Les Petits Bonheurs”.
Piu' genericamente, il successo di queste reti e forum -secondo questi osservatori- deve rappresentare una
fonte di domande per gli addetti alla Sanita'. “Questi siti rispondono ad una carenza. I malati cercano di
sapere in Internet le cose pratiche e uno scambio di vedute che molto raramente hanno coi dottori o piu'
genericamente nell'istituzione sanitaria”. Gli internauti si scambiano buoni consigli pratici, regimi alimentari,
consigli di igiene ma anche le loro preoccupazioni piu' intime, come le trasformazioni delle relazioni sessuali
dopo una chemioterapia, per esempio.
Su alcuni siti si costruisce quindi “una sapere profano, pratico, complementare al sapere degli esperti
di medicina”. “Di conseguenza alcuni malati rivendicano questo sapere come un fattore importante per il
miglioramento del loro stato”. Si intravede l'inizio di un circolo virtuoso? “Sono passati i tempi quando il
dottore di famiglia temporeggiava e considerava la malattia del suo assistito rispetto al modo in cui lo stesso
entrava nel suo studio. Alcuni medici si considerano vittime della loro iper-specializzazione tecnica o del loro
non essere all'altezza dei tempi, sono candidati a questo nuovo tipo di informazioni, di cio' che ha espresso
questa esperienza online”.
Come se le reti e i forum riuscissero a ridare ai malati una importanza e un ruolo che essi avevano la
sensazione di aver poco a poco perso. Interessate a questi risultati, le Autorita' sanitarie intendono
approfondire questi canali di ricerca.
(Articolo di Laure Belot pubblicato su Le Monde del 12/07/2011)
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