gennaio 1942 - Bollettini Parrocchiali di Salce
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gennaio 1942 - Bollettini Parrocchiali di Salce
htdizione in abbon. poatale · Gruppo 3• . . ... ..:• :: '- BDLLITTI:no,·. DELtA· PARRD.[[HIA 01 ·si\LCE (Belluno) st~ foglio cprre pett" le mani di tutti. u n grande Me1dic6, prem.io Nobel, americano, amtore tdeL diffi:t:soissimo libra: «l./uorn.o qttesto S•c onosciuto», .recenteinente 'ha d.etto delle ve11ita :amarissime e spavent<>. sissiine Sluu1a CQrruzione · de11a gioventli ~aj.mondo Manzini, DirettOt-e di q.uel .sm. :Patria. L·a strage degli innocen,gioJ:nak. . . li cioe ,d i quelle creatu,re the il Signore r, . ; 31enoineno eecezionale chiamava alla' Vita e dhe :i. loco genitori C'e chi dice cihe 1a guerra e lo stato~· i1 «110n'vollero», non equivale ad IU\lla COlos. cli.rtia non11a:e deJl'umanit~. La sapienza sa:l e silenziosa gm,erra combattuta .in temcr:tStialla d;ce invete che la guerra -si deve po di pq.ce? Milioni di esseri manidati da '6t~i1oere co:me ,un fe nomeno eccezionale, Dio e soppressa prima :di toccare •la terra. mezzo ultimo d'9- scong~iurare con tutte le . Gue.rr.a -dunqiu·e in . tempo di pace. forze; mezzo al qu.ale s.i deve ricorrere so- l\ll.a nzini ricoraa an:cota le i.nJdmtstrie del lo .'qlfando ogni .altro tentativo di sohz.io- vizio, il •d.i·v orzio che sacrifica 1a figliolanne per vie norma.l.i e ]egittime rieSce 1m~ za, lo ,s f!luttamento colonia:le, le speculap()ssibile ed impotente. La g~uierra asd,un- zioni bDtsisrtidhe che disfanno a traJClli. q'U.I~, ecceziOJ1e, non nonnaLta; corti.e av. inento patrimoni interi; con.trabba,n do de. v1ene nella _n atJ:ra tdove nubifrag.i e ter:re- gli stupef.acenti, ecc. Gu,erra, ripetiamo, m<;>ti npn sono di turtbi . i giomi. e spaventosa guerra irt· tempo ·d.i pace, · M:a c'e una pace in tempo di guerr:a. La .. :: :Fer il pane quotidiano pace dd.Jo spirito fed ele a Dio. La pace di }Jfa:'la g1uetra del sangue e ,de] fuoco non ahi ama :la gimst1zia e la pratica in tutte (· 'la so:,a guerra· !di questa m;onldo. ·C i &ono le re~azioni coi fratelLi. Pace che. si ha le guer•r e lj•egli spiriti ohe · sbocCa.no poi quarildo si ad empie il proprio dovere, annelle gu~rr:e d'i sanguie. C'e una guerra in che q uanld:o questa 1domanda i •p ili gravi te:npo di pace e c' e una pace in tempo di sacrifi.ci ~ E' l.a pace dhe si arguisce !devono gu.erra. Esempio della pr.ima : jl travaglio provare tan.bi nostri brav.i fi.gliuoli ohe ~ i :ndiv:id!ui e d i .p opoli che non l).anno i·1 hanna la cose:ienza - tranqu.illa e con eroiIte ces:sari'o ed il sufficiente a lla vita. <<Ouaca semplicita compiono i p!u gr,ndi sacri. l~~ s~rage s'ilenzi·osa non compta la p~er fici. Basta leg:gere le loro 1ette.re per ac. ta? quali vittime .non segna i11avoro trop. cettarsene. · · gmvoso o mal corrisposto ?». Qu-este Riflettiamo un po' a qmeste semplici os. lacune nell a giust!zia socia:le sono poi cau. servazioni e facciamo si d i essere sem.pre .sa. di.,inquietu1d.ini profonde, id.i agitazioni i huoni s otdati ld~ Cnisto dhe combattono la sotterninee, e quinld1i mgioni non 1u.ltime buona battaglia deHo spirito contro la ma<;li .esplosioni nazionali ·ed: inter:nazionali, teri:a, della luce contra le tenebre. cioe idi gt;1erre o civili o tra popolo e popolo.: Dunque anche quanido 11el mon!do c'e }a pace spe:&~G' e 1U1U:a ldeVI3:Stazione d~ Vi· te, un ISacrifi.c!o di umanita che lSi dovr ebbe cotnbatter~ eldt evitare anche per non Complti ohe furono gli otto giorn.i per incorrere nella gu~rra di sa.ngue. fare la cirmncisione de1 Bambino, gli fu posto nome Gesli, com'eDa st ato lllomina- · Suerra silenziosa to dall' Angelo nell'ann.unz.io ·datooe a Ma. E passiamo a qu:akhe cosa id'i ancor pm Q·ia» (Lmca, 2, ::n) . grave. F·i~1o a poch1 giorm fa. g1i S.tati Un,iAl termine del secolo XV, tS . ·Bernarditi era no {(in pace». Ma vediamo. ahe ra zza no da Siena p11ia:na, pai San Giovanni dia di pace. ln quella Repu bblica vi erano e Capistrano, segmaci entr.ambi di S. Franvi sono 36 mi1ioni di ammalati per inno- cesco, si f•ecero stren,u•i propa~tori della m inabih ·contagi id ovuti .al vizio; q uaran- devozione al nome dti Gesu. E doVIUillque ta mila muoiono ogni anno . per attacchi ne 'Predicava:no ~1 rispetto e l'amore, ldocardiovasoeol:ari. Altro tribu!to spaventoso vUillque .l.asciavanO' traeci.a della loro pieta . !Y<liato aJl vizio. Le creature l iqUti,date pri-. scrivenido il nome di Gesli, nelle sue letrna id1i nascere in quegli Stati salgono alle bere · fondainentali. I H S, con u•na croce ste1le . Non !dico·ld>i pili, perche so che que. . · fisiS:ata smala lettera di mezzo; e ottenendo Le - ,~ due ·guerre ; ''Q·u~li sono? Le spie.ga un be1lissi.mo articolo d~ll' «Avven ~re d'!talia» dovuto alla :bell'~nima .e· fi.nissima intellige~za di dena po II Santissimo N orne di Gesu 6he ne~1le facdate d·~.Jle case, specialmei:i.te su1le porte, si · applicasseio piccole targhe pottalllti i~ detto ntonogramma, circondato ali'i,ntotno da una raggiera a gttisa 1'10. sole luminoso . .· · · _ · · E anche oggi neUe. abitazioni· cristiane -r.i ftlll,g e la tavoletta usata da S'. B~rna:txfi no .dia Sleria, ripubblicata . ·tecentemente con la beneiddziorte del S. P:aldre Pio XI a tuttoe 1e fartdglie che l'apphclheranno nelle 'loro case, per ricondar~ il ri&petto ahe ·ei d·eve al santo Nome di Dio, e mostrarlo g)ua~e dist{ntivo della fede e ' dtell'amoi:e con auG. i. reldenti ricordano il loro !Salva· tore 'C risto Oesu. ' VJ e anche una .fes.ta litmll"~Ca in onore d:el Santis.s:imo Nome, a:sS:egna:ta al·l a d6• men ica che cad~ d:a1 2 al 'i genna:io, 0 in rhancanza d611a domeniclfl. da celebatsi il 2 della' Sttesso mese. . · ln occa.s ione d;i,ques,t a festa in ogni par. rbcdhia si celebn1no. funzion.i· speciali d1 fi.parazione contro 1' oi:rendo' vizio della ·3Je.slemt~Jla vizio t).efand•o, diabDiico, che ::tyvilisce ed. al!brntis.c.e r 1u9'mo, forma 1a verg9gna del. · la Part:ria nostra, ca.lamirta che attir? i .fu,lmini deLla divina vend~tta.- Partec-ipia.nie pePcio devotamente a queste Funzioni e~ ~ spiatrici r~ntf0vantdb saldi propos.i:h di combattere dovunque q)Ulesto turpe •vizi4 :di g,dd,a;re sempre te dovunque senza riStpetti umaJnti : · 3166asso Ia 6eslemmia ·! Nella vita del lS. Don BoS.Co . Sli legge qUJesto racconto: «U n g iorno, via.g giando, .S•eldevo pres so al V·etturilllO, . che SOV'ertte profanava ul nome s.a nto di Gesli. Lo avvi. s.ai pili volte, rna. que] disgraz.i,a.to ripeteva di non essere capace di astenersi, per 1' asbi,tludine contratta d1i bestemmiare. Gli pmmisi :mna moneta, se si fosse astenU!to : ~al proferire t aii parole fino a Torino. ((Faro la prov~, disse, ina .. . », A quando a quando gli usciva dalla bocaa la prima sillaba di q\uel no:tp.e; rna tosto troncava Ja parola a meta; e tanto fete ohe giwnse a Torino senza ahe ·gli fosse · sfuggirt:a 1ina bestemmia. Allora io, rlM!.d.ogli I a .moneta prome.ssagH, gli dti.ssi : (Nedi? Per guad!ilgn.are 8 sdldi lhai pot.uto astenert{ da.l bestemmiare ; perche dunq1t1e 1!1011 fa.rai altrettanto per guaJd,a- · gn.are il Paradiso? Qual con to non dovrai rendere .al Signore se non t i emendi r ' 2 ' da si brutto v.izio? Dopo qualcthe giorno quell',uomo si presentava all'Oratorio per confessaisi». Qerahiamo ld'impedire gtuesta profana-_ ziorie del santuar,io doinesrti.co, ·qU!eiSta of. fesa aJll.a civ.i.1lta !della no.Str'l- 'Patri.a, questo grido _sanat:ico d.i empieta contro 'Dio: «Nonnomin.axe il nome di Dioin-vano» .Di6 sia benedetto! · LO!dato sia Gesu Cristo!.». - ' ' Ereismo Cristiano di cuori ·ifaliani 5 tralciamo da uno scritto dri P. Giuliano. Presperini S. f. la narraitone , della ~ristiana - fine del giovane marinti,io Andrea>Scotti. Essa sara dv c6mmovrmte, Prezioso esempio. · Non- credo si possa defini-re se n6!l «E. .Ma An1cicr.-ea non ] b p:repararlo. . . ,_ ' . . '' E la, mamma s.i -avvicitia a-1 figliolo e dice: . · , _ ~ Arrtdr..,.Uho, 's,t ai tanto maJle. _E'. che tu riceva l'Olio Santo. COsi, it gnore, s-e vor.ra, ti p~tra far -guar1r~. E A'lldrea-: · - ma - SJ, ll1am1:ma. roismo cristiano di cuori itaEani» lo spet. Qt11inl:lo io riMrno anche i,l : pap_a t::Lco[o, al quale pare.Ochi _id.i· noi abbi~Q ~v.fcina.; ed {m.trambi risportidono potufo as.sisbere sulla Nave Ospdd!ale e:Te.ghiere· r1tuali. · · . vere>>. Nelle prime ore d!el 25 agosto due mari. Qli uttimi islantl . . . ' Ep.ifania e una parola greca che vuol nai, ,gra:.V1emente-. ustionq,_ti veni'Y.ano porta- · La .m.~~m~ ~stx.ae un pict~lo · '"''""'-'"rH>· c~~ ti a noi da um R. -~ T. : Apid.r ea Srotti, so. Jo avvicina aHe labbra dd ~ire uma111ifestazion,_~» e con questa festa la · · ·· .· e1e'btricitSta scelto, con funzioni d.i sotto- doo-Ji Ohiesa ci ri.oonda ke f-a tti cou aui Gesu 0 capo, e Giiu/Seppe Cadel. Ciis.to ~:i 'n:i.anifesto al ~ondo. :11 pDitu~ e - Su via, And~o, fa il bravo. Da Qhilrlurgihi,' infermieri, dame deJla Cro- bacio rul buon Gesu. ' i1 Bat.t esimo di Gestl. su.Ue rive del GiorE A~drea bacia il -Crocefisso. dano qtuan1do il P:adre lo manifesto come oe Ross;a . Sl . pr~stano con aa 'piu grandte - Andr,e ino, cocaggio. Offri la tua vi: :"'lliO :~i.g:lio con ques.te parole: «Q Jesto' e _ aJ:UOrlevol,ezz.a per h~ prime ouire. Subito .il .mio Fi-gko -dil-etto -nei quale mi sono appare la gravita delle p.st:oni dello Sc<;>t- ta al huon. Signore, come Lui. l':ha offerta · ·- 1 ' per t-u•tti noi. Come Lui l'ha off,ert.a per · compJaciuto». I.l secon\do ,le nozz.e di Cana, ti, e si teme pet 1a sua vita.: ,clove Gesu opero il prima iniracolo conver.· - Passano otto giorni di lotte e di spe- l~, offrila anche tupet Lui. Sii bravo, An~ _ · . ienJdo l'acqua in vino_ manifestando.si' co- :i-a!)lze, d.i oontlmjU!e _soffeDenze . SOStenute dreino~ V1e{dendo poco dopo l1he i1 -figloiolo si age ~sJ' vero Pio. _ d.al!o Scotti, con grande calma e serenita ~ - Ma la ttajdjz,io~e del -popolo cnsbano d'animo, quale solO si puo t:rov.a.re in un gr.a'va, la mamma si s-c osta per un mo--celebra tSopratu,tito iJ t~rzo fa,tto, [;a veri,uta pliore, sostenuto dal1a fQ~Tza, che v.iiene . dill.~ mento e 'si avvicina al ma-rito che sta in p ioe dei Magi alla culla di Betlemme per 1a pace della coscienza, d,aJll'urnione Eucac ~1!1 angalo _con la testa tra le. m~ani, gh di.c e: rist~ca col Re dei dolori : Cristo .Gesu. - ~zzo tddla qt.tal;e Gesu si man ifesto al - Giovanni, vE')dci d1e A1,P:reino muo- · -mondo pa,g.a,no. _-. , _ · NonoSitan,t e ogni cura, Jo Scotti agvi~ni a dai-gli l'!u,l timo bacio. r• e , g, m v:a ed e nepessario in.formace i genito~ ·: I Magi erano infatti pagani,ricchi e saEH entrambi clanno aid Andrea l'u1t1mo :pienrt:i -ddl'Orienbe, forse della Persia o - r:i : essi giungono d.a Azzano 1S. Paolo · bacio. -CaJdea. La ·voce di Dio per mezzo dli una (Bergamo) il mattino id.el 3 s~ttembre. A-He preghi-ere della taccon).a ndf}zione stella 1be'Ui,ssima: ,s~l1enid;ente 1i chiamaISem~a vdler S1llilllunre la forza, 1\lnita al_ ddl'anima, e la mamma dhe' mi risponde : . ~va, li ionvif aya a recarsi a Bet:Jlemme:- I !a piu grande ser•emita d1imostrata dall' An«Ora pro eo, orate pro eo». Ma;gi 'tQIStoobbediscono: si muovono, giun- .drea Scotti e da entrambi i genitoci, si iSbspendo un momento, mi chino su ·Angollo a Ge rW>alemme, chiedono _notizie. deva ben in -alto la f.i,gura della madre, · d!'ea e gli· d ico ': '" ·son-o Jorb d:art-e ed ins-i•erile ill re Erode li vera madre, la d:onna forte . d·efla Sac!fia Ri11eti · c:on. me: Gest'i, G·ius~tpp:e, prega a ri!passare ldia ,hi lllel mtorno. Scrittmlfa,. Maria vi dono .il cume e 1'anima mia ~ . Si rimettono in cammi'!).o ed. ecco la stelMagnifica figura di madre Oesu, Giuseppe e Ma.r ia assist·e temi riel~ si ferma . .La ptoprio in qucl pU!rtto si l'ultima agonia -·---:- Gesu, G iuseppe e MaInformati 'i- genitoii d.ella gravita della trova il Bambino Gesu. Ecco i Magi giunria sp:a:-i in pace con voi l'anima mia: malatti'i!, la mad· r esi avvici, n a ad And;rea gono, pl.egano i;l ginocqhio, fanno .atto di Mamma e figlio pronlunciano c(fp _. me. adomzione e .pres entaho dei doni: oro, e dopo i 'primi sail-uti, dopo il primobacio l:e d()ki giacuJ,atorie. mart:erno, si r:ivolge al figlio e gli di ce : incenso e mit a. · PI(XO ' dopo A:wl'!'ea , alle 2 r. I o, - Andrea, ti sei mnfe:ssato? · ' L'Epifaniia e Ja fest.a d1e1la fede : i M~gi serenamente nella -pace dej giusti . - ,Si, mamma. raffi<gmanb 1a n:ostra -·Vocazione all a feJde. - Ti- se;; cOJJJlu:n icato? Hai rkevuto Chi pia ammirare -p ,. Come 1dobbiamo essere 1:1konoocenti a Dio GetSu? 11 figlio ~ la : m'C\l:lr{:> g ,r ib1ambi .gp J,)lldi ohe ci ha fatto q'U:es•ta , grazia, ci ha chia. ~ Si, mamn'la. pevdrue profonidarrie-nte cristiani. Ac~anto · -IJ;la~i .alla UU!C·e, rulla verita, me ntre tanti e - Btravo, figliolo. a loro, in pianto, rna calll:1o, sereJ}o, ifpa. · ·tanti sono n.erll'error-e. Ed . e per.cio che Mi a.vvicino e assicuro l.a madre che An- da.<e . Vero esemp)o d.i ·famiglia oristi:ana! dobbiamo a i•u.t are le oper:e missionarie d~~ Si offn: ai ,g-i:initori cdi!-pas sare 1a Jtotte s:ti•nate a portare la 1uce del Vangelo la ~lr:ea d,u;rank la malaJttia si e confes1Sa•to 2 volte e ha ri·ce~uto nel s-uo cuore Gesu Eu- in a:ltra ;;~am. ;:: a ; rifi utano e si gettan9 su dove non bri~la · aiicora, N~Uo :;.tes.so tern crurJJstlco con vera gioia-, trov.2.1ndo in cio _ dlllie lettioni d i ftonte al figlio. . .PQ i1- n()str.o ,cuore deye offrire al Bambino AJUe ·7 assistono nella nostra Cap·bella Gesu ipropri doni coi quali .spirituahrien- granid;e forza per sopporrtan:~ molto doloaHa S. Messa, c:h.e celebro per An.dre.a, -~ e niist~cameute 1o. ric.onoscia-mo come re. Purtroppo :1 i11a le · va aggu-a':'an1dosi e, vogliono prima confessarsi per fare du' E,e. c?me D io, come . Uomo. proprio qman/do par d~ imtr:av.Vede re qual· mnte l.a' S. M~ssa ]a ConiJu.nione per lui. che s intomo esterno di m iglioramento, il Dhrante la giornata sono f.3:tti segno a•d chinurgo mi infocr.-ma e~he sarebbe be·ne ogni attenzione da parte di tutti , ed sommini.stmre all"infermo l'Es.trel;Ila Un. rispoi1pbn6: - ·· Alc'ooL - Usb •e non abuso ecco la ZlOU:e. - Come p ot:remo s-deb :tarci C0\1 L'Estrema Unz:one! I1 grard;e spamlfac- 'Noi siamo tan•to obbli g.ati con tutti . regob che deves.i os.servare per tuttequel1~ sostanze chg:-sono comu.n que alcooliche. -dhio! Come propor:lo 2.1d un giovane di ~3 ti doveri ! Come faremo? Noi si·amo a nmi, e .ad •U'na matd.re? vera ge nte. Dio mio, qua nti -onori al Besiemmia, Turpiloquio. - Uso e non Mi avvicino alla dom1e e le dico: -Sitro Andre: no! Obblig~t : a tutti. abusq aella 1ing.ua; id.i questo inestimabi~ Mamma! Andrea e grave. Sarebbe ' le d6no 'di·'Dio e' la regola ohe dohbiamo -opportU:no d.argli l'Olio 1Sant6. *** CQJlllmenti? Uno salo . osSerr-yare _sempre nel nostro parlare. Mi sen:to ri spondere subito; con t anta I veri grandi, sono umili : essi non salt::;. Mod e, · divertimenti, letture, spettac,o- ·.::a.lma : no d'i essere eroi. . - Oh s1 . To 1o .desiidero. Lo desi!der·C' li. ""7' Moderazrone, giu1Sito mezzo; ecco i1 criterio che devesi usare per non compro- molto. Non e oerto l'Oko Santo che fara ll Terz.o Comandam.e•ntJ.o di Dio mettersi e compro.mettere moralinente, morire. Anid•rea. -sp iritualmente. Rico-r dati di Santifi.oare le Feste. ,,AEora insi sto: - 0 ·~ ' ~- e si --Per Ia Ci-vitta e Moralita ! ;,._ . . ,_:- .;: ··•. . -·,, ·,-... ; I BOLLETTTNO PARBOCGHlAJ~Ji' ·. . . '· · . . · 3 · ' per ·u durante ·l 'tanno. I soci e k socie che con I:nfanzi:a .9_ 6; iSiemiinar;p 329,~S; pei ' Jill. prepesto g)\l•a 1siasi ld!esertano a'~dlunanOhienk'i .p overi I 2o, 25; per l' U niversita. ; -.-".i" / ' _. • •.. ·: ui1 pel' . taiJ.1d•ivi, rna, sem;pre opport!ttno e za dl:m .o shrauici di .non capire lo spi.rito id~- . Catt011i_ca kf;eJ S . Cnore 23o,so ; P~topogo corxfiaJre •giUJnga a tubti >i; mieti parroccJhti~ni _ l'azione -Camtoli.ca e s i renild1ono resp(msa:~ z ione Jd~1l~a Pede 308,6o; S. InfamlAiia · (Ipresenti .t: .a$e~lli ; &in part~<:.Olare afm1ei biE ; <f:un t rascunato td<>ver_e. , sc~izionii) 87,66 ; Clero I ndigeno 29 ; P. · · ~:aJm ,5d1:d.atl"irffi:1o ~1~,gh_urio·· ei ' Bu~n Anno. Questo mio richi.a:-mo, 'spe:ro, s~ra suf- r .e :ha 'IS!allJta I3,SQ ; Obolo .S. P:~e.-tro 16; ·· :·11 bliLo~ ' Did ·ruo,g~~;fo p,il!dlre d c~se <1i }1ciente per s._CUJo1Jwe d:al :}.etargo g1hl ind.i1f. · P,r o AZliQne Cattdlrica . z8,8o; pro Missi()o;> ~l'l3~~ :~1 · prlinciplpJ41i .. ucri .ll'\lOVO ·an:n~; e ferenpi o ·indo1enti e . ~r persu~derli a nar~. d'EmliJgr:aZ!ione I6,8o; pro quoti. .;}. . ... ,', . .. ,( . '· }a sui} mi1se.11ioof!dia· ohe ei VU011e COnservati compier~ per i[]Jte.r o J'·impeg.no a.Ssuntosi dli:aJ.iJ.>0, 0<;1Jl:~~k<ro\5oi3S:;-., p:ro ~v.op.a JStampa in _. ~ta rpelr rla.~~~~~gia~ ancbra, ~· noi d: pagare l.a pagella ei.nte;rveilliie ailLe3;&u- t6,Io. . dei ftets·ori"-d•ej}l~ ~h~ '. in:iff,ab-ile lxmta. rrr nan~ . ; 'totallie L; I640,90. cuo,~ del vo$tro' :f iarroco .~:1\e · M ques.to ======~================= traitft) Bli gem~t9~if8:·&11 ~ ~erto d:ie ne rica- AUGUR!- . 0 ~~~ ·- ·-- ·! !- ·- ·~ ·~ · ·· IL · LIBRO D' ORO ..,~~ i ftiudi ,Pi~;~~·.<;~~. ~~pag.nano seru:pre •una . ,. '9o~btta l,~ncertamente c.ri- Per Ia l amprtda del S(Jntissimo s.tiaba·. •· · · · . · ·"De Bona Luigi L. .2 ; De Biasi Eli.sa 3 ; f , ., • - t ~ . ::!"-·. :: E qua·nti. fo~te - d:):?tretd a >SaJ}>Utaa:-e il si,g: Tissf N~lla s ; N. N . I ; Da Riz ·Mas~gene ldlel,n'L1~Q·- anUJ,0 · 1,n Gemmranita, rira: (Torino) 5 ; L e Giovani· di 1SaJlce (ecce. ,S~i~~~·~, :n,~u~·_:varie . S.~d·: ~ rtei var.i frqn- , cl1enza dell'offert.a per h mess.a pei soldati h d~ve sii c9~b_atte 'p:er un3. piu_ grande di Sa.lce) 4:So ; ·N. N . Io. pap-ia, 1' 3J&SiiO~.f!l-Z~•pn~ ph·~ :s :rete sempre Par I blsognl ·della ·Parrocchla vicini, sp~~~f !LtJ.,_, gq~ti ' tri~.menti, a.1 .c uore ISig. Mafia Da Ronch L. s o. d•ei: P ·a:?tqne.·, tdie.ti~ : ;mim~ .vostre, e ·formate Per ·IJAzlone Cattouc·a ogge:tto. 1prurticdl~re ·sollec :ltlul3rune e delR.acmlte in Chiesa L: ~4,8b. i-e. ~it. {~rJ~rit1 pteghiere, affitlJChe bene·l. • ' . .,; . Per la Oh!ie9:a di Bes : Dr. Agostimo detti. da 'tJi6 ·i+ef v'c)s bri {ritle!res·si ma:teriali, Ca:v . . Piembon (Agorl.~ b) L.. s~; SOv.illa 0 n elle ·~r~~~i¥en';lch~ :pt~ tte rra, per rna. 'i:kr ><Lri.;t. pos.s.iate rivedere i vostri ca- .A.Jess.a1~:llm Io ; Carl~ A~~rt:on~o ~5; Oa!d!orin Messa: il r o e))llh•irvi a 1oro .i•rtna,ni:i a:.1J'·aitare delJla P i·ert:ro -5 ; R accolte dura nte gj:Jorno d1i .S. Stefano L. I 2,30 . 1JQsitf<;l ·chi;ersi:r. n e'l o&.in1me- ·ci.mmo di grozie. R abcol1te · nei vi'llaggi · dj_ Bes e Col del Vin 68,os . · U~NA L'ITALIA . . .. T otale L. So,3s . .L' Arcives,toyo· 4i: _Napoli !l:La fat to l:llistri· .Spes~ .per Ja Fu~ziollle a1 Camtori L . buine ·~·i'i's.oldati ' h ,segue n>te ih.voca zione: IS. • l«i~j~r~J;~: .i2io (3!~gl:i es·er c: ti, one sorreg - .!Spese per la Funzio ne .al P arroco L. gi qnadirt'i: condidano [,n. T e , benedici la Pa20. tri.a C!iosti'.a che iti Te ·Si affi\CJ,a, e la conHiu.Spes'e peT l.a Fu..n.Zion1e a1 P'r eliucatore c.i aJla f:::.,ena e ·inctinidl:zionata vitt<mia: L. I Q. · ~sf~~o ~~. ar rl)i .rtost,J1e,1e i rmi den a ·oi- iSipese per la F un,g ione .a1 mccoglito:ri v it-ta e i::i'e!lila <11e!d~nziop.e per ,]'o nore e per L. 4· l ell1j)glior•i fort1ln~ d·ella B8Jti-ia: .r1, . ~ \Sipeo·:e .p er 1a Fun~iane ai Zaghetti L . 12. «13:~il,ft31{c. C:~I1,R~ ~ al Duce . d.e;1 popolo 1'o,tal.e. L , 5. I . . .i talb~n~~- 1 ~:tfu11!dh~-; q~, Te. ass~sti t[, ·. gui•Clii no (.a] pt1e!JI~Cator:e rfll•W11t0 corriSipos.te d,a} parh P.iitr.~a :,n•eliJ.e ;· \.rie'_d·~lht g :iuiSt iz.ia e della roco a1ltre L. i s ) . c;. g lor:ia·. /:' . ·,' Resbno L . 29,3S · i<:Rt:tgri>na del:a .vitt.ori:a, sorriso ,diell monRiassun{o Generalc. kllo e ·:Pa.rtic~lanment~ d\e1la noslra terra, Entrata · L . 666,6o piu ·r imboDSate daJ 'sj;; · nOIStrh'·scuJ]o, n.ost ra, fortezza, nost ra l ibf;etto dli R :is.p. L. 197,35 lu·gu~le a L. .glorl:a..-863,9S· ((E cosi · :si.a» . · · . Us-ci>ta L .· 683,40 . · Rers ~ano L. I8o,os . · flZIOHt: CtlTTOiiiCft L'ftRROCCHiftLt: ·" i Da .pa·gars! ·per .legn.ame L. 1306 piu L . Da Vla:r~o t empo, con m:o gran dle idlispia- I90 2,90 a WrmpreSia ug ua'le a L. 3208,90. ~.ene, kJie bbo rOOl~tS.t,aita.ne rCOIDe dia pa:11~ d e1le 1'1 d ebi to e qu•:nd i I:Jii L. 3o28,8s. · s ·;qgale . .aiSiso.L1i:aziloni, s p eoia;lmentie dela-e Sp:::mvo dhe , in .oc-casion~ de lla r ac-colD onne , s i manchi 1ripetuta mente e:l' a ndh>e ta de1le primiz.i.e , ogn1 f.amiglia avesiSe ldla· abirt ua,lm en:te ·a,l;::e .aidl:manze settimanali e to ,:,J s~o spc:mt anro e genemso o~lo . m,f:ri,~,;,h o bimen sili. Cio d·i mostm 1'1ncom_ t8ie te ancor.a in tempo: D at e e vi sara ~Ulsione (d1a parte d{lgl iniSCJ1itti 0 titnscrit dato il cemto p er uno . te d'el doVJer e .~he ,hanrr1o di frequerutarle . E' per mezzo rde'11e .a,d lu nanze ohe gruppi Offerte Tarie raccoltedurante l'anuo 1941 .r . Per 11a redenzione ,dietg)li sabia vi L. e as.soci az1oni h an no viia, e ·i n esse che si appre ndono 1le varie i~iziative ·da ~votgere 5 ,95; G:iorn.atra Missjonania 29 1,60 ; S . r ·· ' ' • -. icti: ._ · , .- .: . ••· . •-, ·: . ·. _- ; , .! tee la PREGHIERA - PER R. G . Fin. SommavU..~la Giu·seppe L. Bruoo ·Io ; So rnm.acaJ Am~ I,so; D e B o n Anrbolliib ·I; Da1l'O An.tonio 1 s ; Fi~ba,ne Arturo 5 ; Ca.prarro Bruno Io ; Oa.rdoriti P ietro s ; De · Narl Enrico tDan, ta) "S; 1Sierlg. Da R:ech Ernesto I Q ; :So1d. Coi1et<ti A.ng. 20; iSotlldl. D~ B:irusi A rc.amge · rl o 20; Maresc. ~a Lu~gi (ci.:n memoria. del d ef. padre) 2o.; p,J:.~loran P~etro (Merani~) I O ; O<urlo SpOilliga v.~trt:orio IS ; Halzan Pia (Roni.a) Io; N. N. ' IO. ; . $0Vl;iH.a Mruria I o i D.aill'O l-4ria (Desiio)) I o _; D 'ISIElp Am~b~le (Ro'InJa) )o ; Da Ri~ M;ania 2;; rS o]dl. D.a'l1'0 Mario, (Osoppo) s; D e Tof· fol C ostante s '; Capraro CaJr'l.o (Agordo) 5.; Capn~uu Vrr>tto11!o 0Sii.n~.go) S ; ZamJdPm.e- . nego Lbri·g i 4 -;· D e Meriieoh G ia rnlba.rtti•sta. (Mar.ghci:a) 'm; 1So·11elle ':Oe Salva,d or (Bie!l~, . la) Io ; Da Ro l!d G11~rrioo I. ro ; Sdh•iooche.t COL DI iSALCE :: NelGa. T is.s.i lire 2; PDailcrnan Ma rio 2 ; Bortot Arutonio 1 ; Ro·, ni Lwig,:a o,9o ; iSI{xmga· l\:f.a.r:ia o,so; Bartot Raohelle o ,so ; Ma'Pi•n Ailig. o,so ; N . N . o , 2s . . . Tot a'1e 7,6s . 1SALCE: N1acla'l>ert: Attltplnio 2 ; RoMo A tt<:'iLio I; Bortat R~si,na. I; F ial?ane Oli- va I ; T aVli Carlo I ; Callegari An!tonio ' I ; Fontam1irire P .a·odo I; Drul P•an I ; D a R:iz 0_ 1ivo 0,6o ; R anon L uig ia o ,6o ; hanno Offe.rto cinqua1n ta cent. Spe ra nza Anrt:onio ;· · De B ia•si, Alberto; DaJ Fa.rrn,Gugilidmo; · Ca;v:ola A:n1gela ; Cav1o'la Gik11Cb.ma ; C alet-. t i Na.ta1lt.na; .· De ':i\'f,emoch ELisa; De Me: nech C la m ; ISip all!g.a .· Radhde ; Men1i.n Ro-Sii ma ; Lot P!ietro ; T.offQ!li Anrt:onio ; D 'Isep T ·e11esa ; Mazzmamra M1aria ; M m:er Amat ore ; Bor tot FranreS.co ; C:a1ld.art Giu).io ; R oni G IJIS.; Z.a.ndom enego Mar:i.a·; Gobbo Cam11'J.o ·; F am.t O l:i vo. V•a.r::e o,6s . .. Tota:le L . 21,35· L.· BETTI N, CAJSAR I NE, PRADE,COL DARE N. V a lt G~m·oiVlefEa L. s ; E gitto OEvo 2 ; Z.andomen:e•gu M a,r:ia 2 ; Ca.tll:lla.f>t Gi.g~t:to 2 · Tr~1hes R adheUe r. ; lSomma,qal Fiorett.a' I · Fontanive . Libera :i ,2o ; CaMart A - · lres~c2;1,d11o I ; . T:ni·ch~s Ant oi.i::lelt t a I ; -~Ti .. bolla M a;r.inena I ; D e Nart R 'i'n'a I ; P en t: Fi'],d,meiD.~. r ; :DI'nd. E li,;a I ; Busi,n M'aria r ;- D e Mene;clh Pi>eri111a I ; D e Menec{h Borto1o I ; Rci..gh.es'E>lvira I ; F avretti Biru. n a o 70 · 50 cent. Tr~ches Maria·; iSovil~a G I CV~Irtlliin~ ; T omet O~metta ; C.a,pt:aro Can- 4 BOLLETTINO ·P:ARUOCclflA'i~~: -~~~----~--~----------~~~~----------- cFI:lla; :chineUafu R:Lta ·! De Menecn Gtifll1i0 . . 1nl:ii1'1Wn Marina; Barp Gius~rpin.a ;. /~@tale L. ,28iCl)O. · · ~IAMOS:.J:\ ::' '1'·re;v1S.Soi Ainton;io · L. I ·; C~ipr.qpO c,i,us~.Qpe ,G>,8o ;; f>.O • Oentlt'l~. Cel.atp , ~~ri~ntJI.a ~: Cffi,atD ErltriJlli:a ; .DJa R.o,ld Aflj,s:~; Rkgnni 1\.ugusto; Cande.a:go Ma· i-ta; ·CasOJ !Ludgi ; .Sa1rvadbr AngeJo ; Co1la21ru6F ,Fmnci.S,co; iSe:I"anni :,.G iowiruna; \Se~ r~fini Enriccl; · 'Sp.on.g-a · Mari:a ; -·Fi:aba.-ne Mar.ia; Roccardi Isahtma, .Capraro Lll:i,gi; Dal Pont Giacomo; Ca,nfqle<l(go ~gi,dia; · N. N ._o,3o ; Da. Ro~d EJdg.en1o ; Z<~,mpie ri Cat~nin:a. · Totalte L. :rr,:w. PEREStNE : Nogan~ Umberto L. 2,90; . ·DJaill'O Gi.usep'Pe 2; Ddl'Eva GioVIaJnrui tii19e 1:. Tfiltale L, 5,9o. CANZAN: lSilg. Maroani Lui·g.i L. 5 ; Oarv.iola Rodtlilfo 5 ; S<'M'd.anz;an ElVIira I ; Oa,sag1_jande Angeilo I ; De Biws1i M.aria o,5o; Oasol Gi,a;cinto o,so; Ca;p118f00 Etto. re 0,50; Capnam Augusto o,5o; OanldmgoO Ernesta 6 150. · V.a1"ie L. I,2o. Total.e L. 15,70. . BES : D.a Riz SeV-ero L• 2 ; Dal Ponrt: ~).Jiigi I ; Da Riz Atti\li,a J; Deon Btna 1 ; Ohierz:i R'O.S1iina r,3o; Cadi Oe:les:te o,6o; l;)a RO!ld Duda o,6o; so cent. De Veochi M\a,ha ; Da . :R!iz Ce'1esrbi!llo ; Pison Mla,tr1a ;· Fi1a.ba.ne Rosa; De Veochi El@lia; Polentes $rnesta; D.al1l'O Giov.ailJJnci.; Ald\do.Tenesa .D.al Po.n t Nelda; N. N. o,zo: Tot,a.L-e L. I2,2?· COL DEL VIN: Ca]d\alt'tt -Celesti·na L. r ;·,R.eolon Francres,co I ; Rossa Marna I ; · Dati' 0 i ; be Bi,a;si Rosina x ; De P~:legijn Ahr~m1.0 I ; Rleolan Cado o,5o; Da[ Pont Ilario 0,50 ; ISbv:Ulrla AilJe,s;s.a:nd~to 0,50; 1Sovilla Remo 0,50. Totale .1L. 8.oo. , ,Yrivi tri~:aziameptl:i a tutt1:i1e a!Uig,uri dri Giino OJSU.i bene: drell m~s'e d.C Q.icembre · I94I e fino al 4 g:ennaio 1942. NATJ e BATTEZZATI Fenti G·r-a~iell'la Paola Adr:.~a,na id1i Vittmino e di Zambon Sanb:Una da COl t!laR.en. Favrertti · Ni1chelino Tu'llho di Giacomo Brmno e d\ Colturato M;:trdl:lialena Bru . na •d.a ·PraldJe !(ii Sake. Battezzate presto i bambini J Vi sono .gen.itor·i, i1gnari rliei gmnde immelllso v,a~ore spirrirtua}e l:liel hattes:imo, che lo rita.ri3\a,no coin f•a:c•i:h sous,e. «Non d\obbiamo e1sser £aci1i -a men.alt' buJone le scri1se id1eJl p~P.ri·n~ che CLeve veni·~e d.a lontano, pY!!1Che '1o si 1pu,o pr,Emdere da vi,citio e pronto e ve:rame.lllte uti}e a,l fine di ,affianoare 1'><1::1\u.caz,ion.e kliel figliocroio ~ n~e dobb:,a,mo teh,E'!r huon1o qul0"11'.ailtro prebesto della mainma dhe non pu0 prenJdrene 'Parte a;l'la .. fe&'ba ,a,; fami1grha. <' .Saippiamo ,. dUe ~1 ibatte&i:mo non si ha da \ aintru!~iuiSJtt~re. :a~rl.a mamrna e 1a festa mcla :nrhldl\le c6n ·•liei aocra:.rtlt:o arlll.a· duill1a. · Noi ~ki«~ : Ittrti~ oOisa :dhle sii \dleve .faJ'ie 1ia sci. fa su'bito. E ohe:;s•i :tdleve bat!teizare sl\lbit<l k> ·:saJpp.i:amo tutti.» Lnt:bsi? Portaluippi: ' «NorP,arroc'i~> '"' .!. · --~ ,, ..• IiE~tJNTl 1,1},.3 , cor,r. §~opg() '?ietro e Ti10011 Ari- .. , g, ~ r.i :da C~sneLBU!mol.' · l";t; ' ,• • ' ,. . ··. . . . .• ,,;·,. ·.. .. ~ ,,s~;..,t~tf~ 4-e~o~~tica •·, · J~l :..~om~e . 4~ Beli~o . . . ·: .• Da!..2o .P.<?vea;ni:p:e al .I9 ·d'ipembre .•1941 pe} : nostrC? Coinfq.ne :Ye11nero r~g4';tr#} 1.1, 61 Mti .di n;lscitq., rt. · zoatti 'd i mat.r1niollitti 'di m~rte: · • > ±t:i'tfe''il. 43 :()ostl:ca B.c)rm1o fu Giracomo ldn an11d 86. Nel 1d~ is~1oe ~ed~v~ ld\i Bi.aruchet Ang·eJla. . ,~i. eb.bt:ro ~n P.arrocch~a : Battezz.a:t~ N. Qibien MiJtto:rio £u Antonio, .di anni 52, 23 D~funti 13 hwri ; p ai1roodhia I __:_ :Ma., dra iSialo~, .cdi/be, mort? ~1 3 I Dioembre ·u .. . s. a Cav,arzq,ruo ne'LTa C.arsa d[ Ri,covero e . . tni~oni 9 - ·fouori );\arroo9hia 4· srejpolto mel cimitero 1di Beil!luno. Feste e fuQzioni partico.IOrl Bao::p A·ntonio di Giuseppe, dli anni dell mei)ie di Genllla:io 36,· 1d1a P•r<J,ld\e di Sa,lJoe, maJr~ita1to Molin I M;a.rci,a, ftl· seJpolto nel _rcimiltero ld1:i Be11u6 Genma5o--: 'L'Epifaim:a dli N. S: G·. l94i no. C. Da .&ald Maria fu .A n,geJlo, d:i ann.i 85, Pnima ddl'a Messa p.anroccba~le bene\d\a P:ra Ma,~,ri ld''; \S:all·c~, v~:1bVia di Ro.]db - d{iione sorl.en1n.e idlerW :llOqlu,a. · Ogmi fami•· Luigi. gllia f:l\eUa par,roocih;:ra idleve procruTarsene. TaVIi Canlo fu Paolo, di anni 48, da 17 6ennal.o - 6. Antomio Aha be. · Stake, mar:to \dli Carl1\n QHva. .20 Gemnaio - .S. Seb:J;sti,ano, a Salce Ri:pos1inJo iln 1pac:e ! Mes&a' lett.a in onor'e de1l Slanto a.lUe ore 8. L~ famJg1i•a dei defuntfi Costa; Balt'p, 2I S. Agnese, P.atrona :d:el'Le AssooiaR~Cll11do 1e Tavi ;es,prim~m.O Lailoro viv:a rico· zion:i .fiemmini,lQ di Azione. Cattalka .. · Co.11>01Scenz,a a tu:tti . q]l.elli che COllCOrs'ea:-o CO· , n'1un!ion G<me.ral'e d1eUe iscritte. si numejroSJi ail fu:nemi·i dei oami eshnrt:li. 3+ Gennaio IS. Gioy.ann,i.. Bos·co, PatroL'.r r gernnrai10 n~corre il triges~mo delno degli Uomin1 di A:bione Caltrtolioa e del•. -la monte 1?ci ~ortolo Costa; nivolgi,a.mo ai le Gioventli. sru.oi fami.g~1i.ari, Slpt~c•iJaJmenbe a'l caro .silg. I1lail1~1otallo, id\i 1lui :fi,glio, il.e 'niOisrtr;e condci.ali ·wndoglli.anz>e. Col.l<t morte rdli Bortol e scomp.a~tso il Nella vostra opera educatrice, non ·1nai pili ainzi:amo parrocohli\a e ,irl pili veiCriJstretta a PHchi la·t i, voi sentirete i.l.·bi- · ch~o fil'a 'i .cantori. 15ie~lila · muSiic.a sacra ·; sogno e l'obbligo di ricorreT(! _ad altri aiu1atori: sceglieteli cristiani come voj e .con · tmvav"a 'ill suo d,i],etto nei mnti del Pass,:o t·utta Ia cura che m.erita il tesoro che lora .oh! .al]lora .sp.ecia11ment.e 'la S'U1a voce bariafjidate : Ia fede, la purezzq, la pieta de£ tanale 'lLSciva sonora, ,1impid:a .e ben mo. 1'0stri jigli. M a eletti che li avrete, non dbllialta~ -,.e.putatevi per ,cia stesso libere e sciolte Frin1o agl,iJ 84 .ann.i rla >Sua parte ,dli sto.- dai vostri doveri e dalla vostra vigilanza: r.:Jco l'jhla sempre es.eguita magistr.admen1e. vo~ dovrete collaborare con lo:Yo. Siano Confid:amo -che il Signore lo abbia prre-. pure quahto volete em.inenti educatori ,q uei miato \dleiUe lo:lli ca·htl:at1e qllli per tantissimi maestri e qJ.telle maestre; poco riuscirananni che Jo a,bbi.a introldotto ad ·accresce" no a fare per la formazione dei vostri fig;li, qualora voi non uniate alla lora qziore ':.1 coro d.eg1li Angeli lassli in Ci.elo. ne la .vostra. Che avverrebbepoi, se que~ MATRIMONI sia, in cambro di aiutare e con for tare l' oFuori di •Parrocchia: pera lora, venisse addiriUura ad attraverC:ag1Ea~i Ma:t io fu AJ1 he:rllico e .De .Bon sarla e contrariarla? se le vostre'· debolez. Mari,a eon1tmsS!e :m atrimonio i1l IS dicem· ze, se i 11ostri partiti ' presi ·per un amore bre IU. s. a. Por:cia di Con,cordia con Zec- che nori sara 'S.e non ·zustra di m.eschitw egoismo ; distrugges~ero 'in casa ci:O che e dhi:Un L+u:ig~a. stato ben fatto alla scuola, al catechismo, De B:1as'i Gi1uho ,J,i L'ui1gi e Dal Farra -nelli: associazioni cattoliche, per tempraMiruria \dla rCa1nz31n 1si '1unirono in 1S. matri- .re il carattere e m;1;iare la pieta dei va· monio n:l 20 - 12 ~ 4I a Romi Grr.a.nldle st rifigh? . (Dal diswrso dle1 S. Padre del 28 - X). (C01ncordi.a) Con Pen'ucin Elena di G·iuLe .~editino i genitori queste parole del · s:ejppe d1a Romi Ga:;anJdle. P,a;pa. Auguri d1i longevita e feilicita neJ Signore . G.Ql permesso delr Auto rita EcdesiastiCJJ PROPRIO . PER VOil dena NOZZE D'AR!G:[ENTO Da Riz Gerardo e DalJ'O Isabella (13 . r _ 1942) da Bes Mo~. Hac. Ettore. Zanetti, dirett.o re Gilll!!eppe Oa Cpr:te, , cqndir~ re~JpOn.&<lbiu tstitJlto Veneto ·dL Art:! Grafiche . Stab .. di Belluno. .J