capelli: come renderli perfetti per l`estate “se mi stacco da te, mi

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Il Giornale della Fontanabuona e dell’Aveto
Giugno 2011
BENESSERE
CAPELLI: COME RENDERLI
PERFETTI PER L’ESTATE
MA QUALI SONO LE TENDENZE IN FATTO
DI TAGLI PER LA BELLA STAGIONE 2011?
CORTO O LUNGO: I TOP LOOK
La cura dei capelli in estate è
un aspetto che non va sottovalutato, sono molti gli elementi atmosferici che possono influire sulla salute della
capigliatura: temperatura,
sole, ma anche la stessa acqua salmastra del mare. Il
sole poi è un fattore molto
aggressivo che è in grado di
danneggiare profondamente
la struttura del capello. Per
questo la prevenzione è il primo passo per garantirsi ca-
pelli lucenti e sani. Innanzitutto bisogna proteggerli indossando un cappellino di
cotone o di paglia, così i raggi
penetreranno in maniera più
limitata; poi, non come si
protegge la pelle, lo stesso va
fatto per i capelli, utilizzando
prodotti specifici facili da trovare sulla base delle proprie
preferenze. Prima dell’esposizione, ad esempio si può applicare un balsamo senza
risciacquo con filtro solare: i
capelli verranno nutriti e nello stesso tempo protetti. In
commercio esistono anche
spray molto pratici da usare
sempre prima dell’esposizione al sole adatti per proteggere anche i capelli colorati o
con mechès.
Se proprio vi trovate sprovvisti di prodotti appositi, si può
sempre utilizzare la crema
protettiva spalmandola un
po' sui capelli asciutti e pettin a n d o l
i .
Dopo essere uscite dall’acqua
salata del mare, bisogna
sempre sciacquare la capigliatura con acqua dolce, per
questo sarà sempre utile portare uno spruzzino riempito
d’acqua. In piscina le attenzioni dovranno essere maggiori: mai dimenticare la cuffia in silicone: per indossarla
più facilmente si può applicare sui capelli un po’ di balsamo. Ultimo consiglio: nella
bella stagione si può non
usare il phon e lasciare i capelli liberi di essere naturali e
perfetti.
Ma qual è la moda in fatto di
tagli per l’estate 2011? Per
chi ama il cortissimo, non
abbiate paura di osare, è il
vostro anno: sbarazzini e giovani, ma senza usare prodotti per lo styling. Per il medio lungo, invece, una sola regola: no al liscio. Chi invece
ama i capelli lunghi si faccia
la riga in mezzo. Così essere
alla moda non sarà un problema.
Foto tratte, da sinistra a destra,
dai siti internet taglicapelli2011.it
e coolfactory.it
A. V.
LE RICETTE DEL PALIO DELL’AVETO
LA POESIA VISTA DA NOI
“SE MI STACCO DA TE,
MI STRAPPO TUTTO”
DI EDOARDO SANGUINETI
Il 18 maggio è ricorso il primo
anniversario della morte di
uno dei più grandi poeti italiani dell'ultimo secolo: Edoardo
Sanguineti ha segnato, col
suo stile particolare, la letteratura italiana. Nei suoi componimenti si capisce che non è
contento della società in cui
vive, priva di valori e buoni
costumi: ma il fato ha voluto
che lui fosse vi fosse posto, e
così lui ne prende atto e si
rassegna, senza rinunciare
allo spirito critico che lo caratterizza. Questa poesia è tratta
da Mikrokosmos,
poesie
1951-2004.
“Se mi stacco da te, mi strappo
tutto”
(dalla
sezione
“Corollario”) - Se mi stacco da
te mi strappo tutto: / ma il mio
meglio (o il mio peggio) / ti rimane attaccato, appiccicoso,
come un miele, una colla, un
olio denso: / ritorno in me,
quando ritorno in te:(e mi ritrovo i pollici e i polmoni): / tra
poco atterro a Madrid : / (in
coda qui all'aereo, selezionati
miei connazionali, / gente d'affari, dicono numeri e numeri,
mentre bevono e fumano, eccitati, / agitatamente ridendo): /
vivo ancora per te, se vivo ancora: .
Questa è la classica poesia
scritta sul momento, senza
tante attenzioni stilistiche o
parole ricercate: i componimenti sono belli anche così,
spontanei e naturali. Sanguineti era chiaramente su un
volo diretto a Madrid e decide
di scrivere: ne scaturisce un
mix di interna malinconia per
la mancanza della amata e un
grandangolo sulla scena che si
svolge attorno a lui. Il legame
tra il poeta e l'altra persona è
fortissimo, tanto da essere
paragonato ad elementi semplici e diretti come il miele, la
colla e l'olio, che bene rendono
l'idea di “attaccamento”; addirittura riesce ad essere se
stesso solo in presenza di lei
(“ritorno in me, quando ritorno
in te”). Continua la poesia con
una scena presa dall'esterno:
uomini
d'alto
rango
(“selezionati”) italiani sono
sull'aereo insieme a lui e parlano dei loro affari. Il finale molto
freddo e lapidario, tipico del
poeta genovese: “vivo ancora
per te, se vivo ancora”. Foto
tratta da biografieonline.it.
Andrea Raffetto
ZUPPA DI LATTUGHE ALLA CREMA
BORGO MAGNASCO
Ingredienti:
4 lattughe, ¼ di panna, 40gr di burro, 40gr
funghi secchi, 3 cucchiai di formaggio parmigiano, 4 uova, un pugno di prezzemolo, 1 cipolla, ½ bicchiere di latte, maggiorana, pane tostato, sale.
Procedimento:
Lessare le lattughe e tritarle grossolanamente.
Tritare cipolla, il prezzemolo e i funghi secchi
rinvenuti in acqua tiepida. Far rosolare in una
casseruola con circa 40gr di burro, il tritato e
le lattughe tritate e scolate. Portare a bollore
abbondante acqua salata e unirvi il soffritto,
**SPECIALE
dopo alcuni minuti unire formaggio grattugiato, la panna e far cuocere circa venticinque minuti mescolando attentamente e aggiungendo in ultimo tre uova sbattute.
Intanto battere un uovo insieme al latte ed
alla maggiorana tritata, ed unirlo al composto poco prima del termine della cottura
sempre mescolando fino a che tutto non
abbia ripreso bollore. Preparare alcune fette
di pane biscottato e stenderle in una zuppiera. Versarvi sopra il contenuto della pentola e servire caldo con ancora un poco di
formaggio parmigiano.
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Dato alle stampe il 25.05.2011