disturbi dell`apprendimento
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DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO AMBULATORIO PER I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO 2 Il percorso diagnostico completo in tre giornate Prima Giornata Visita Neuropsichiatrica e somministrazione Test WISC con Psicoterapeuta. Si esegue il giovedì mattina. Devono essere presenti sia il bambino che possibilmente entrambi i genitori. I genitori faranno un colloquio conoscitivo con la Neuropsichiatra, mentre separatamente il bambino eseguirà con la Psicologa i test (wisc). Si raccomanda di portare: • quaderni scolastici recenti, • pagelle (se ci sono), • eventuali esami medici effettuati tipo audiometrico, oculistico, documentazione di valutazioni fatte in precedenza, • eventuali occhiali del bambino. Il bambino deve essere in buone condizioni di salute (evitare stati influenzali ecc.). Successivamente il bambino incontrerà anche la neuropsichiatra. Se la visita avrà esito positivo per la diagnosi del disturbo dell’apprendimento, verrà fissata la seconda giornata di visite. Seconda Giornata Visita Logopedica e Certificazione DSA Si esegue il martedì mattina. Questa seconda visita durerà circa 2 ore e verranno somministrati dei test al bambino. Giornata di Restituzione Il giovedì, due settimane dopo prima visita, la neuropsichiatra/psicologa/logopedista effettuerà un incontro per la restituzione della certificazione. LEGGE 170 Nell’ottobre 2010 il legislatore ha disciplinato con la legge 170 i principi generali che devono guidare l’intervento in ambito scolastico e sanitario per garantirne sia l’identificazione precoce, sia una gestione corretta, per promuovere lo sviluppo delle potenzialità del bambino e favorire la sua crescita globale. Al termine del percorso diagnostico, il gruppo di lavoro specialistico fornisce una relazione dettagliata con elaborazione di un “profilo neuropsicologico di funzionamento” che rappresenta la base su cui gli operatori scolastici elaboreranno il piano personalizzato per il bambino. La legge 170/2010 affida il compito della diagnosi di DSA ai servizi territoriali di salute per l’infanzia o a strutture accreditate che ,seguendo le linee guida regionali con personale competente , rilascia la “Attestazione di disturbo specifico di apprendimento con profilo neurospicologico“ valido ai sensi della legge. La Dislessia e, più in generale, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSAp) concernono difficoltà significative, a base neuropsicologica, nell’apprendere e/o automatizzare i meccanismi di lettura, scrittura, e/o calcolo, non dovute a compromissioni delle funzioni sensoriali, neurologiche e intellettive, né a situazioni di deprivazione o sottostimolazione ambientale o didattica. Colpiscono circa il 3% della popolazione scolastica. ll disturbo riguarda primariamente domini cognitivi specifici e circoscritti (lettura e/o scrittura e/o calcolo), ma le conseguenze possono ricadere sullo sviluppo evolutivo globale del bambino interessando ambiti dell’adattamento personale e sociale fino a diventare una condizione invalidante nell’adulto. Infatti, oltre alla possibilità generale di un impoverimento del percorso scolastico-professionale, è presente il rischio attuale e futuro di una significativa sintomatologia ansioso-depressiva, nonché di comorbilità (20-25 %) di altri disturbi psicopatologici, dell’attenzione e del linguaggio. Esistono linee-guida relative alla prassi diagnostica e clinica elaborate dalla comunità scientifica nonchè dalla Regione Toscana, che prevedono i criteri diagnostici e dettagliatamente i test che devono essere utilizzati nelle varie fasce scolastiche. AMBULATORIO PER I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO 4 MALATTIE DELL’APPARATO SCHELETRICO OSSA: • Frattura a rischio di non consolidamento (Fratture che ritardano la guarigione oltre i tempi previsti) * • Osteomielite refrattaria cronica (Infezione ossea batterica)* • Osteoradionecrosi (Necrosi ossea da radiazioni)* • Osteonecrosi asettica (Necrosi ossea da probabile causa vascolare)* • Osteoporosi (Stato di demineralizzazione ossea). L’osteoporosi beneficia degli effetti dell’OTI favorendo l’incremento dei livelli calcificazione ossea. MUSCOLI E TENDINI: • Mionecrosi o Gangrena Gassosa da germi anaerobi (Necrosi muscolare o necrosi putrefattiva da germi che producono dei gas, ma sensibili all’azione battericida dell’ossigeno)* • Lesioni da schiacciamento (Traumi e sindromi compartimentali)* • Lesioni muscolo-tendinee (Stiramenti, strappi, recupero post-interventi di ricostruzione ligamentosa). Numerosi articoli di Letteratura Scientifica indicano come l’OTI acceleri la guarigione delle lesioni muscolo-tendinee (stiramenti, strappi), favorendo il recupero in tempi più rapidi. E’ proponibile che tale terapia sia opportuna negli atleti per velocizzare il rientro all’attività agonistica, ed è inoltre indicata dopo interventi chirurgici di ricostruzione ligamentosa nei post-traumatizzati. MALATTIE NEUROLOGICHE • Polinevriti e neuropatie periferiche (Patologie infiammatorie croniche e/o degenerative dei nervi periferici: si sfrutta l’azione antinfiammatoria e rimielinizzante dell’OTI). • Paralisi cerebrali infantili (Cerebral Palsy). Le paralisi cerebrali infantili sono legate a danni perinatali di tipo ipossico-ischemico e si manifestano Viale Fratelli 62 metabolicamente meno con gravi deficit motori e cognitivi. Si ipotizza che intorno alla zona delle cellule nervose necrotiche vi siaRosselli, un’area di cellule 50123 Firenze (FI) di queste cellule riduce l’area attive (Zona Penumbra), in grado di essere riattivate dall’ossigeno iperbarico anche a distanza di anni. Il recupero cerebrale inattiva e comporta miglioramenti della motricità generale (grossolane e fine), della postura, e del deficit cognitivo eventualmente presente, oltre a consentire una migliore risposta alla fisioterapia riabilitativa. Tel. 055 2381634 - Fax. 055 287288 • Sclerosi Multipla (Malattia autoimmune cronica demielinizzante che colpisce il Sistema Nervoso Centrale: sebbene l’OTI non influenzi l’evoluzione della malattia sono dimostrati miglioramenti del controllo degli sfinteri urinario [email protected] rettale, oltre alla sensazione di migliorato benessere fisico www.prosperius.it generale). • Morbo di Alzheimer