RENDERE GRAZIE AL CREATORE PER IL DONO DI UNA TERRA

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RENDERE GRAZIE AL CREATORE PER IL DONO DI UNA TERRA
Percorsi educativi per la custodia del Creato
e per sanare le ferite della terra
Commissione diocesana Nuovi Stili di Vita – Padova
Il messaggio per la 7° giornata della salvaguardia del Creato della CEI
sottolinea molto bene il seguente aspetto: la riconciliazione con Madre Terra,
per poter sanare le ferite che le abbiamo inflitto, deve avvenire a partire dal
territorio, ossia deve concretizzarsi là dove ciascuno abita.
Con altre parole, è un criterio fondamentale per poter affermare l'amore
verso il Creato che diventa credibile nel rapporto di rispetto e di cura del
proprio territorio. Questa concretizzazione della lode al Creato mediante la cura del proprio territorio è come un
termometro che indica se il nostro rapporto con la Creazione di Dio è ammalato oppure se è intriso di
responsabilità. Altrimenti diventiamo ipocriti, come dice la Bibbia, se diciamo che amiamo il Creato e poi
distruggiamo il nostro territorio che è una delle pagine della Creazione di Dio.
La Bibbia ci invita a diventare le sentinelle di Dio. Infatti, i profeti hanno sentito questa chiamata ad essere
sentinelle del popolo di Dio: il profeta Ezechiele 3,17 “O figlio dell'uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa
d'Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli”; il profeta Isaia 21,6: “Poiché così mi ha
detto il Signore: ‘Va', metti una sentinella che annunci quanto vede’” ; il profeta Osea 9,8 “Sentinella di Èfraim è il
profeta con il suo Dio; ma un laccio gli è teso su tutti i sentieri” ; il profeta Zaccaria 9,8 “Mi porrò come sentinella per
la mia casa contro chi va e chi viene, non vi passerà più l'oppressore”.
Questa è una chiamata importante per noi, cristiani e cristiane di oggi: dobbiamo diventare sentinelle per
salvaguardare il Creato che è un grande dono di Dio all’umanità, mediante la nostra vigilanza al territorio dove
viviamo, come sottolineano i Vescovi nel messaggio: “Vivere il territorio come un bene comune è un’esigenza di
vasta portata, che richiama anche le comunità ecclesiali a una presenza vigilante” (n.4) Chiamati, quindi, a diventare
le sentinelle del nostro territorio.
5 percorsi proposti dal messaggio della CEI
1. Ritessere l’alleanza tra la persona e il Creato, sulla scia dell’alleanza d’amore stabilita da Dio con l’umanità.
2. Affrontare i problemi e i nodi delicati del territorio, ossia le ferite aperte, e non essere indifferenti.
3. Il coraggio della denuncia di chi viola la sacralità della vita e il dono della terra. Il messaggio parla di varie forme
di abuso: la questione dell’eternit, della gestione dei rifiuti e delle sostanze nocive, avvelenando la terra, l’aria e
le acque e compromettendo la vita degli abitanti e delle future generazioni.
4. Promuovere nuovi stili di vita, mediante scelte, gesti e stili di vita intessuti di sobrietà e di condivisione.
5. Educare al gusto del bello, ossia far assaporare la bellezza del Creato diventando persone contemplative che
sanno andare oltre, per poter apprezzare e gustare la bellezza della vita.
Scelte e prassi per essere sentinelle del territorio
Impegnati ad approfondire la conoscenza del tuo territorio. Per esempio potresti scegliere tra: sicurezza
idrogeologica, principali fonti di inquinamento, evoluzione storica, ecc.
Cerca di conoscere quali realtà si propongono di tutelare l'ambiente in cui vivi, entrando in contatto e
facendo rete per sostenere il loro impegno ed arricchirlo con nuovi approcci.
Di domenica organizza camminate, passeggiate o biciclettate in compagnia, soffermandoti nei vari
luoghi del tuo territorio per apprezzarne la bellezza e coglierne le ferite.
Prenditi cura del tuo territorio, impegnandoti a ridurre la produzione di rifiuti e facendo seriamente la
raccolta differenziata.
Abbi il coraggio di segnalare e denunciare, da solo o con la tua comunità, chi viola la sacralità della vita e il
dono della terra.
Organizza giornate comunitarie di cura del tuo territorio, ad esempio per raccogliere rifiuti abbandonati
o per piantare alberi e fiori.
Realizza un concorso di fotografia, promosso dalla comunità cristiana o dai gruppi parrocchiali, con
l’obiettivo di raccontare sia la bellezza del territorio che le sue ferite, realizzando successivamente una
mostra per poter stimolare ad osservare il proprio territorio.
Per approfondire: il sussidio della CEI per la 7° giornata della salvaguardia del Creato, dove ci sono vari
approfondimento sul territorio: http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new_v3