I principi e le sfide condivisi sono stati sviluppati dai partecipanti

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I principi e le sfide condivisi sono stati sviluppati dai partecipanti
I principi e le sfide condivisi sono stati sviluppati dai partecipanti distribuiti in nove tavoli di lavoro.
Ciascun tavolo ha lavorato ragionando nella prima parte dell’incontro in termini di principi guida,
definendo lì dove possibile una mappa concettuale di questi, e nella seconda fase ha proposto una
serie di tesi, di proposizioni da inserire nel manifesto per un amministrazione 2.0.
TAVOLO 1
I principi – mappa concettuale tavolo 1
Le tesi per il manifesto:
-
intervento pubblico per favorire le infrastrutture, eliminare il dd nelle zone a fallimento di
mercato;
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favorire l'accessibilità e l'usabilità della rete;
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sviluppare l’accessibilità attraverso la multicanalità;
-
la PA prenda in carico l’alfabetizzazione della popolazione a cura della PA Comuni/
Province /Regioni;
-
Forte spinta politica nelle amministrazioni verso lo sviluppo delle esperienze innovative e
meccanismi di premialità verso i dipendenti.
TAVOLO 2
I principi – mappa concettuale tavolo 2
Le tesi per il manifesto:
-
La PA deve rendere disponibili per tutti per la partecipazione multicanale e multimediale;
-
La PA deve dotarsi di criteri e strumenti per l'indagine di tutta la rete e per la
sistematizzazione dei contenuti e l'assegnazione delle priorità;
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La PA deve rendere pubblici i criteri di presa in carico ed i successi in feedback (riscontri);
-
La PA deve accettare le “conseguenze” della partecipazione attraverso l'adozione idonei
modelli organizzativi anche per superare le resistenze interne;
-
La PA deve rendere disponibile a tutti l'infrastruttura di rete telematica secondo principi di
economicità.
TAVOLO 3
I principi – mappa concettuale tavolo 3
Le proposte operative:
-
accedere alle graduatorie degli asili attraverso la sovrapposizione dei GIS con i dati
anagrafici;
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nel programma di mandato allineamento tra il politico e il dirigente;
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integrare il blog e il forum nei vari servizi per il miglioramento continuo;
-
offrire assistenza nel momento in cui il cittadino può e ed è abituato ad averla: prenotare i
servizi del comune, assistenza on line in orari in cui i padri di famiglia usano internet,
prenotazione della richiamata.
TAVOLO 4
I principi – mappa concettuale tavolo 4
Le tesi per il manifesto:
-
promuovere la conoscenza libera adottando licenze CC;
-
introdurre i metodi del social networking anche all’interno della PA in maniera integrata con
la gestione dei processi interni;
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non dimenticare mai i cittadini 1.0 e non digitali;
-
annullare le gerarchie nella gestione della conoscenza;
-
il web 2.0 deve consentire di ridurre i costi (web 2.0 deve costar meno del web 1.0).
TAVOLO 5
I principi – mappa concettuale tavolo 5
Le tesi per il manifesto:
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collaborare facendo sistema nella PA;
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condividere la definizione dei processi;
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il cittadino ha diritto a partecipare alla definizione dei servizi;
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dialogare: significa sapere mettersi in ascolto del cittadino.
TAVOLO 6
I principi – mappa concettuale tavolo 6
Le tesi per il manifesto:
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promozione della cultura della rete/partecipazione sia all'interno dell'ente che all'esterno;
-
back office integrato;
-
multicanalità;
-
CRM e qualità dei servizi;
-
definire i livelli di profilazione.
TAVOLO 7 e 8
I principi – mappa concettuale tavolo 7
I principi – mappa concettuale tavolo 8
Le tesi per il manifesto:
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assumere la cultura del web 2.0 a prescindere dalla tecnologia;
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coinvolgimento dell'intelligenza collettiva per attivare processi di miglioramento continuo
dei servizi;
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amministrare 2.0 come opportunità per abbattere i confini e le barriere interne alla stessa
PA;
-
essere chiari nel definire l'obiettivo della partecipazione per non creare fraintendimenti nelle
attese del cittadino;
-
alfabetizzazione alla cittadinanza digitale come compito della Pubblica Amministrazione.
TAVOLO 9
I principi – mappa concettuale tavolo 9
Le tesi per il manifesto:
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risorse dedicate a premiare il merito effettivo
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risorse dedicate a premiare i progetti significativi
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la flessibilità come metodo operativo
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la tecnologia non fine a se stessa
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la PA deve organizzarsi per ascoltare
-
eliminare i burosauri