1 Verso l`Accordo di Partenariato 2014

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1 Verso l`Accordo di Partenariato 2014
Verso l’Accordo di Partenariato 2014-2020
Tavolo D “Istruzione formazione competenze”
Esiti III riunione - 28 febbraio 2013
All’avvio della terza riunione del Tavolo D, che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti
regionali, AA. CC., ANCI e diverse agenzie tecniche, è stato dato spazio ad alcune ulteriori riflessioni sui
risultati attesi (RA). Su invito del coordinamento del tavolo1, il MIUR per la Direzione Università ha
proposto di sottolineare l’aspetto dell’apertura internazionale delle istituzioni di istruzione terziaria
prevedendo, ad esempio, quale possibile indicatore l’aumento del numero di laureati con un’esperienza
internazionale. La successiva discussione ha fatto emergere un generale accordo sul punto unitamente a
suggerimenti relativi a considerare non solo le università ma anche le istituzioni equivalenti (es. ITS) e a
estendere l’attenzione agli istituti superiori e alle esperienze formative all’estero. Si è concordato che entro
pochi giorni il coordinamento del tavolo formuli una proposta di revisione del pertinente RA e delle relative
azioni e i partecipanti potranno trasmettere in analogo tempo ulteriori proposte di revisione di tutti i risultati
attesi.
Il coordinamento delle Regioni per il FSE ha espresso apprezzamento per il possibile ulteriore
perfezionamento dei RA, impegnandosi a inviare alcune ipotesi di revisione, in coerenza con le valutazioni e
le osservazioni già avanzate nel corso del secondo incontro; alla base della proposta, comunque, la
constatazione di una certa “sproporzione” fra i risultati attesi di ambito istruzione rispetto al solo (RA4)
esplicitamente dedicato alla formazione, attività cruciale dal punto di vista del FSE. Il RA 4 si connota
ancora per un’estrema ampiezza, inoltre vanno tenute in conto tutte le possibili trasversalità e integrazioni
con il sistema di istruzione; occorre dar corso rapidamente all’approfondimento sulle azioni e al successivo
confronto sui pesi e le competenze. Dalla Regione Abruzzo è stato annunciato un contributo di
specificazione e precisazioni terminologiche. I coordinatori del tavolo hanno evidenziato la condivisione, sul
piano del metodo, del lavoro di affinamento svolto attraverso le azioni e sottolineato l’importanza di non
considerare in modo separato istruzione e formazione, dal momento che ai risultati attesi sarà opportuno e
necessario concorrere con una pluralità di strumenti, peraltro ragionare a partire dai destinatari potrà aiutare a
superare la rigidità di alcune distinzioni.
Si è dunque passati all’esame delle azioni e, constatando che il relativo documento di supporto non è stato
fatto circolare, si è proceduto alla lettura delle proposte, articolate per RA, distinguendo quelle già contenute
in “Metodi e obiettivi”, quelle avanzate da MIUR e MLPS (con un’indicazione GOV che specifica quelle di
sola governance) e, infine, quelle sinora pervenute dai partecipanti al Tavolo.
Da parte regionale è stato osservato come, tenendo a mente che lo scopo del lavoro è la scrittura
dell’Accordo di partenariato con la Commissione europea, sia opportuna una indicazione ampia delle azioni
per contemplare la progettazione specifica connessa ai PO: occorre dunque intendersi sul significato e sulla
funzione del lavoro di definizione cui ci si accinge. Il coordinamento del tavolo ha preliminarmente precisato
che sarà necessario operare sintesi ed aggregazioni di una lista che ora ampia risulta e persino ridondante,
onde arrivare a disporre di uno strumento che consenta di condividere una direzione di intervento; le azioni
dovranno diventare esemplificative seppure circostanziate in modo da agevolare l’operatività e dare alla
programmazione maggiore orientamento. La proposta regionale di lavorare esplicitando le coerenze con gli
obiettivi specifici è stata apprezzata e accolta e le Regioni hanno raccomandato di mantenere un livello
esemplificativo che assicuri flessibilità alle scelte.
A seguito dell’esame puntuale sono stati avanzati suggerimenti e proposte di integrazione.
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Rossi Doria e Leuzzi (MIUR), Pirrone e Scarpitti (ML), Santevecchi (MIPAFF)
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Le Regioni si sono espresse per inserire azioni mirate alla valorizzazione delle competenze chiave acquisite
tramite l’apprendistato di secondo livello ed hanno evidenziato la necessità assoluta di dare spazio e
rilevanza alle attività di formazione necessaria ai disoccupati e alle persone a rischio di perdita di lavoro in
specie nelle fasi di crisi; si tratta di prendere in carico un target estremamente sensibile e rilevante per il
quale la formazione mirata e di qualità può essere determinante. Il ML, in pieno accordo su questo punto, ha
anche sottolineato il notevole e comune impegno volto a riorientare, nel prossimo ciclo, la formazione verso
il lavoro, il mantenimento e lo sviluppo delle competenze ed affermato che occorre attribuire adeguato
rilievo a tali azioni anche per i soggetti in sospensione dell’attività lavorativa. In proposito il MIUR,
dichiarando di aver ben compreso la rilevanza della questione posta da Regioni e ML, ha rinviato il
confronto al prossimo incontro, alla luce di una formulazione precisa di linee di azione su questo ambito.
Dalle Regioni è stato poi richiesto di inserire esplicitamente fra le azioni i percorsi, ITS, IFTS, Master,
dottorati in apprendistato. Da parte di Unioncamere è stata fatta presente la necessità, nell’ottica di realizzare
strutturati interventi di alternanza e di rete con le imprese di disporre di informazioni strutturate (banche dati
sulle disponibilità). Si è inoltre discusso sulla più opportuna collocazione rispetto ai risultati attesi delle
azioni riguardanti i percorsi IFTS.
In esito all’esame delle azioni, il coordinamento del Tavolo D si è impegnato a far circolare a breve i
documenti modificati. Sarà inoltre trasmessa una scheda per la raccolta delle proposte di azione che mira a
identificarne anche la cantierabilità, la sperimentalità, l’eventuale funzione di supporto allo sviluppo del
sistema e chiede indicazioni sulla possibile declinazione territoriale.
In conclusione, il MIUR ha sinteticamente ripercorso i punti essenziali dell’audizione sui temi Occupazione,
istruzione e formazione, svolta con il Partenariato e gli stakeholders rilevanti il 26 febbraio, evidenziando il
grande interesse ad un più diretto coinvolgimento manifestato dalle parti economiche e sociali e dal terzo
settore nel confronto sull’Accordo. Ha inoltre ricordato i principali temi sui quali sono pervenute
sollecitazioni in specie l’orientamento, il rapporto fra apprendistato e lavoro, la disabilità, la governance e
assicurato la circolazione dei contributi che il partenariato ha annunciato che farà pervenire.
Roma, 28 febbraio 2013
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