Torna a casa Lassie! Torna a casa Tista!

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Torna a casa Lassie! Torna a casa Tista!
Battista Marchesi
19100 Km no stop
In nove mesi.
Battista Marchesi Racconto 5
Lovere 3 Aprile 2012.
Torna a casa Lassie!
Torna a casa Tista!
E' durato trenta giorni il sodalizio fra di loro, è giunta l'ora di lasciarsi, sono stati bene
insieme ma non poteva continuare.
Sono loro, i duemilacinquecento chilometri che Battista si è tolto “dai piedi” e dal suo
calendario che non smette mai di smarcare.
Non è per questo risultato che ha deciso di tornare qualche giorno a casa sua. Che sia
stato quel telefilm del 1943 (Torna a casa Lassie)? Quel cane Lassie che tornò per
l'affetto del suo piccolo amico Joe? Chissà!
Sta di fatto che Marchesi è ritornato, sono stati gli affetti famigliari che pure lui
hanno richiamato :” Torna a casa Tista, torna a casa anche solo per un po'”.
Ha stravolto il suo programma, ma che importa, lui fa sempre ciò che vuole . A
cambiare è solo la vallata, correrà perciò domani nella sua val Brembana.
La sveglia non la usa quasi più, è lui che da la sveglia alla sua sveglia che ormai non
serve più. Stamattina alle due se n’è andato a vedere il suo bel lago.
Si è diretto di filato nella zona di Pisogne per vedere da vicino quel cavallo che da
anni se ne sta imbambolato. Lo hanno appena tinteggiato, era troppo malandato. E' il
cavallo dei Troiani anche se non siamo a Troia; è un peccato che non sia quello,
perché è fatto di cemento.
Dopo una breve cavalcata, va a cercare la Valeriana, non è una donna ma un antico
itinerario che si snoda per venti chilometri lungo la costa bresciana del Sebino.
Durante il suo viaggio itinerante dimostra d'essere pure un buon osservatore.
Infatti stamattina, in mezzo alla campagna, si è fermato nella valle dei fantasmi.
Tranquilli. Non sono dei fantasmi veri, sono alberi vestiti di strane ragnatele: “Non li
ho mai visti da nessuna parte”. Ci fosse Dario Argento, un film dell'orrore sarebbe
assicurato.
Tista non si lascia certo impressionare:”dei fantasmi - dice - non bisogna aver timore,
anche se incutono paura, del male non lo possono sicuramente fare.
L'altro giorno è arrivata un’amica, Stefania Gamba della Runner Bergamo. Ha corso
solo una cinquantina di chilometri in fianco a Tista. Pure lei ha visto quei fantasmi,
ma in compagnia non aveva certo paura.
Stefania è venuta a trovare il suo suggeritore per dirgli: “Guarda che fra poco correrò
anch’io la maratona”. “Vai tranquilla - risponde lui - l'esame oggi lo hai
brillantemente superato”.
E' arrivata sul percorso anche la signora Lucia, una costavolpinese che si è scusata
di non poter far parte della compagnia: “Oggi ho il cane da allenare, con voi non
posso stare. Bella scusa, ma che importa, per correre col Tista ci sarà una prossima
volta.
Sul finire della giornata Tista tira alcune somme.. Ha contato i suoi anni e il 26 aprile
sarà il girono del suo compleanno, chissà se qualcuno lo ricorderà?
“Suvvia - risponde lui torcendo un poco il naso - quando arrivano i settanta ti vien
voglia solo di piangere altro che festeggiare. Perché?
Perché indietro non puoi tornare più, ecco perché”.
“Sorvoliamo e parliamo d'altro che è molto meglio. Ora mi sento bene più di quando
son partito. Appresso mi ero portato sulle spalle sessantasei chili ora però ho perso i
conti, ma credo di essere ingrassato”.
“Sei proprio spiritoso! E i tuoi piedi? Se potessero parlare. Lo vogliono sapere tanti
amici”
Tista risponde subito con un simpatico strip-tease. I suoi piedi sembrano appena
usciti da un Beauty Center. Che piedi! Che piedi!Sono proprio i suoi piedi.
“Prometto - dice il sedrinese - prossimamente svelerò quale è la cura dei miei piedi e
son sicuro che vi sorprenderete.
Purtroppo ora ho alcune faccende da sbrigare, non ho la cameriera che mi lava i
fazzoletti e gli scalfaretti, lei è pagata solo per fare i letti.
E voglio approfittare in chiusura per ringraziare Taccolini, il titolare dell'Hotel Lovere
che mi offre la sua ospitalità,
Diavolo Rosso. 03.Aprile 2012.