Capre e pecore del territorio Capre e pecore del territorio

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La capra orobica: strumento
importante per l'economia
montana.
La capra orobica è un animale rustico, adatto
al pascolo incustodito in montagna. Ha una
buona produzione di latte, utilizzato per la
produzione di formaggi di solo latte caprino
(caprini freschi o stagionati; si produce anche
un formaggio tipo taleggio con solo latte
caprino), o in miscela con il latte vaccino
(viene utilizzato in percentuale massima del
10% nella produzione del Bitto, formaggio
a denominazione di origine protetta). Ricercata
è anche la carne, in particolare i capretti di
14 – 16 kg nel periodo pasquale. Il suo
allevamento permette un buon utilizzo delle
risorse foraggere presenti sulle prealpi
orobiche, anche in zone marginali, e
rappresenta una valida integrazione all’interno
dell’economia rurale della montagna. Questa
presenza, e la tutela che da essa deriva, viene
sfruttata da tutta la collettività che fruisce
dei prodotti del lavoro agricolo di cura e
mantenimento: sentieri, mulattiere,
regimazione delle acque, pulizia dei boschi e
degli alpeggi. Dal 1992 il Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali ha riconosciuto
la specificità di razza autonoma alla capra
orobica.
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Per ulteriori informazioni sull’agricoltura
provinciale consultate il sito internet
www.provincia.lecco.it
dove sono disponibili anche le seguenti
pubblicazioni realizzate dal
Servizio Agricoltura e Foreste:
• La spesa in fattoria.
• L’agricoltura lecchese.
Rapporto sulle attività del 2002.
• L’agricoltura lecchese.
Rapporto sulle attività del 2003.
• Agriturismo in provincia di Lecco.
• I suoli della Brianza lecchese.
• Sicurezza e salute in agricoltura.
Servizio Agricoltura e Foreste
C.so Matteotti, 3 - 23900 Lecco
Tel. +39 0341.295111 - Fax +39 0341.295501
E-mail: [email protected]
Colori compositi
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Capre e
pecore del
territorio
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La pecora brianzola: la riscoperta
delle tradizioni del territorio.
Razze animali locali: la pecora
brianzola e la capra orobica.
Nel territorio della provincia di Lecco sono
presenti due razze animali che, minacciate
di estinzione, sono state oggetto negli ultimi
anni di un significativo recupero, grazie
anche all’incentivazione dell’allevamento
con finanziamenti comunitari e regionali e
con progetti specifici di ricerca: la pecora
brianzola (allevamento che è andato
perdendosi più per le mutate condizioni
sociali che per motivi strettamente legati
alla razza) e la capra orobica (il cui
allevamento permette il mantenimento
dell’agricoltura e quindi la tutela del territorio
nelle zone più svantaggiate della nostra
provincia, che altrimenti verrebbero
abbandonate in quanto prive di alternative
di reddito).
Colori compositi
La pecora brianzola era molto ricercata e
apprezzata per le sue caratteristiche: ottima
prolificità (ogni 7/8 mesi può partorire 3-5
agnelli), ottima produzione di latte e buona
produzione di carne e di lana.
L’allevamento della pecora brianzola permette
l'uso e quindi la tutela di parti marginali del
territorio, la valorizzazione della biodiversità,
la riscoperta di ricette tipiche del territorio
e il recupero della memoria e della cultura
non solo contadina.
A partire dal 1997 si è quindi iniziato il
recupero di questa razza procedendo con un
programma di salvaguardia e consolidamento
delle ridotte greggi esistenti.
Grazie a questo lavoro e all’impegno degli
a p p a s s i o n a t i a l l e v a t o r i a g g re g a t i
nell'associazione “Pecora Brianzola”, è stato
conseguito un risultato notevole: il
riconoscimento della specificità autonoma
di razza alla pecora brianzola.