iran mille e una notte

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iran mille e una notte
IRAN
MILLE E UNA NOTTE
1° giorno
Italia-Tehran
Volo di linea per Tehran. Arrivo in tarda serata nella capitale iraniana. Trasferimento in hotel e
pernottamento.
2° giorno
Tehran
Mattinata dedicata alla visita di alcuni musei della capitale. Il museo archeologico, che racchiude
alcuni tra i reperti più interessanti dalla preistoria alla storia dell’Iran; il museo dei vetri e della
ceramica, piccolo gioiello dove una sapiente esposizione mostra alcuni pezzi antichi di altissimo
artigianato persiano; il museo dei tappeti, una delle più ricche e complete esposizioni di tappeti al
mondo, con esemplari di pregevole fattura provenienti da ogni regione del paese, autentiche opere
d’arte che vantano una enorme varietà di disegni e di stili. Sosta al Golestan Palace, splendido
edificio arricchito da un bel giardino, costruito all’inizio del XIX secolo per farne la dimora reale. Ed
infine l’enorme bazar, cuore commerciale della città, un intrico di viuzze brulicanti in cui ci si
potrebbe perdere per ore. Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
3° giorno
Tehran-Isfahan
Si lascia Tehran per raggiungere Isfahan, forse la città più bella e più rappresentativa dell’arte
persiana, visitando alcuni villaggi lungo il tragitto. Sosta a Kashan, oasi un tempo luogo di
villeggiatura dei re safavidi. Qui si possono ammirare molte storiche dimore (XVIII e XIX secolo),
splendidi esempi di architettura residenziale persiana tradizionale, appartenute ai ricchi mercanti
locali. Sontuosamente decorate, sono arricchite da specchi d’acqua e giardini. Visita al Bagh-e Fin
Garden, uno dei più belli dell’Iran, progettato dallo Scià Abbas per realizzare una versione persiana
terrestre del paradiso, tra alberi e vasche marmoree. Poi il villaggio di Abyaneh, nascosto tra le
montagne Karkas, caratteristico per il colore ocra delle case in mattoni crudi (impasto di acqua,
argilla e paglia) e per gli originali costumi colorati della popolazione. In serata arrivo ad Isfahan.
Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
4° giorno
Isfahan
Isfahan è considerata la più bella città dell’Iran grazie al suo incredibile patrimonio artistico ed
architettonico. E’ l’antica capitale dello Scià Abbas, che regnò a cavallo tra il XVI e XVII secolo. E’
la città-sogno dell'Islam, mèta nei secoli di intellettuali e viaggiatori. Straordinario il fasto delle molte,
raffinatissime moschee, ornate di smalti e di ceramiche. L’azzurro delle maioliche si intreccia nelle
preziose geometrie, la maestosità dei portali a stalattiti gareggia con la superbia dei minareti puntati
contro il cielo. Tutto lo splendore dell’architettura e della decorazione islamiche si concretizza nelle
forme graziosamente proporzionate della Moschea del Venerdì, nella Moschea dell’Imam, di
Cheikh Lotfollah, nel palazzo Ali Qapo, nella residenza delle Quaranta Colonne. La Moschea
dell’Imam è uno dei capolavori dell’architettura islamica, con l’imponente cupola a doppia
copertura affiancata da due minareti e l’inimitabile rivestimento di piastrelle di un intenso colore
verde-azzurro. Il Palazzo delle quaranta colonne, circondato da un roseto, ne conta in realtà solo
venti, ma il riflesso nell’ampia vasca antistante le moltiplica…. Ma l'incanto della città sta anche nel
passeggiare nei giardini, che risentono la tradizione degli antichi "paradisi delle delizie", nel passare
sui vecchi ponti e confondersi nei meandri dell’immenso bazar, ricco di offerte e sorprese... e qui è
d’obbligo una passeggiata per godere del tramonto sulle rive dello Zayandeh Roud, “il fiume che dà
la vita”, per assaporare l'atmosfera magica di una città che un vecchio detto definisce “l’altra metà
del mondo”. Pranzo e cena in ristorante, pernottamento in hotel.
5° giorno
Isfahan-Nain-Yazd
Lungo il percorso odierno troviamo Nain, antico centro carovaniero ed ora cittadina celebre per i
suoi tappeti. Visita della moschea del venerdì del X secolo e, nei sobborghi, al villaggio di
Mohammadieh, unico posto in Iran dove ancora oggi si tesse la lana di cammello. Si continua su
Yazd, fondata in epoca sasanide, particolarmente affascinante per la sua posizione del tutto
particolare, tra il deserto salato del Kavir e quello sabbioso del Lut. Visita delle curiose e famose
“Torri del silenzio”, dove la tradizione vuole fossero esposti i cadaveri dati in pasto agli avvoltoi per
non contaminare la terra. Stupisce inoltre l’ingegnoso sistema di aerazione garantito dai tipici
badgir, torri che si appropriano di ogni minimo soffio di vento per incanalarlo verso le stanze e
garantire una ventilazione anche durante la stagione più calda. Pernottamento in hotel. Pensione
completa.
6° giorno
Yazd-Pasargade- Shiraz
A Yazd si contano molti bazar e molte moschee, ma il monumento che la caratterizza è il Tempio
del fuoco di Zoroastro, che la leggenda vuole costantemente acceso dal 470 a.C. I seguaci di
Zoroastro, poco numerosi e tollerati dagli islamici, vestono abiti colorati e le donne hanno il capo
coperto da fazzoletti caratteristici. Una minoranza veramente interessante all’interno di un paese
così totalmente musulmano. Si lascia Yazd per dirigersi verso Shiraz. Sosta all’incantevole villaggio
di Abarkuh, antico centro carovaniero, e a Pasargade, l’antica capitale di Ciro il Grande, situata nel
deserto sassoso. Qui si trova la tomba del re, un piccolo edificio a forma di capanna eretto su di un
basamento a sei scalini: un monumento semplice e sobrio per un grande condottiero. Durante il
percorso è possibile, a seconda delle stagioni, una sosta presso gli accampamenti dei nomadi che
praticano la transumanza, abili tessitori e fabbricanti di tappeti. Arrivo a Shiraz, “la città dei cento
giardini”, profumata di rose ed aranci, ispiratrice di grandi poeti. Shiraz sorge in una rigogliosa
pianura e nelle sue vicinanze si trovano molti siti archeologicamente interessanti. La sua storia
risale all’epoca preislamica quando la regione del Fars, di cui è la capitale, era il centro dell’antico
dominio degli Achemenidi. Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
7° giorno
Escursione a Persepolis
Ci attende lo splendore di Persepolis, la capitale dell’impero Achemenide fondata nel 518 a.C. da
Dario I e oltraggiata dalla furia di Alessandro il Grande che nel 331 a.C. l’incendiò. Lo spettacolo
delle rovine rende l’idea della grandiosità e magnificenza del passato. I resti del complesso dei
palazzi reali, edificati su di una enorme terrazza appositamente ricavata, sono maestosi e vi si
accede salendo una scalinata i cui gradini sono costruiti per esser saliti a cavallo. Ai fianchi preziosi
bassorilievi rappresentano la lunga sfilata dei popoli che portano i loro doni al Re dei re. Si possono
distinguere i rappresentanti delle varie popolazioni dagli abiti, dalle acconciature, dalla natura delle
offerte: una testimonianza unica nel suo genere. Sulla strada del ritorno sosta al sito archeologico di
Naghshe Rostam. Al rientro a Shiraz breve visita della città: la cittadella di Karim Khan, cinta dalle
possenti mura della fortezza di Vakil, la tomba di Hafez e il bazar risalente al XVIII secolo. Cena e
trasferimento in aeroporto.
8° giorno
Shiraz-Italia
Partenza per l’Italia.
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