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<< PERSIA >>
Culla della civilta’ preislamica – desertica – Islamica
1° - 2° giorno ITALIA - TEHERAN
Ritrovo dei partecipanti nei luoghi convenuti e partenza in pullman per
l’aeroporto di Venezia. Imbarco sul volo di linea Turkish delle ore 19.20 per
Tehran via Istanbul. Arrivo alle 05:40 disbrigo delle formalità doganali, incontro
con la guida e trasferimento in albergo per qualche ora di relax. Inizio della
visita della città con l’incantevole Iranbastan - celebre museo archeologico dove
sono custoditi preziosi reperti delle antiche civiltà che hanno abitato la regione.
Sosta per il pranzo e vista del museo dei gioielli. Nel tardo pomeriggio trasferimento a Velenjak, punto
panoramico chiamato anche il tetto di Teheran, da dove si può ammirare e fotografare Tehran dall'alto. In
serata rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
3° giorno TEHERAN - QUOM - KASHAN - NATANZ – ISFAHAN (km 440 circa)
Prima colazione in hotel. Partenza per Isfahan percorrendo le principali città
di Quom, Kashan, Natanz. Lungo il percorso sosta al mausoleo di Imam
Khomeini architetto della repubblica Islamica, sosta alla città santa di Quom,
il “vaticano Iraniano”; qui i turisti non hanno il permesso di entrare ma con
una certa distanza, si possono fotografare le cupole del santuario.
Proseguimento e arrivo a Kashan, la terra dell'architettura del deserto. Visita
di un tipico esemplare di giardino iranico che può essere paragonato con ai
giardini rinascimentali italiani (naturalmente elementi della formazione del
giardino rinascimentale Italiano sono nettamente differenti da quello Iranico).
Visita alla villa bioclimatica del deserto, esemplare tipico della casa padronale dell'architettura del periodo di
ottocento. Sosta per il pranzo, e nel pomeriggio proseguimento per Natanz una delle più grandi oasi del deserto
Iraniano. Visita ad una moschea e santuario corrispondente al periodo gotico italiano, che fa parte
dell'architettura dei Selgiuchidi e Ilkhanidi Iraniani; troviamo riferimenti di questi luoghi nelle città invisibili di
Italo Calvino. Arrivo in serata a Isfahan, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
4° e 5° giorno ISFAHAN – ISFAHAN
Prima colazione in hotel. Due intere giornate dedicata alla visita della città
di Isfahan con la stupenda piazza centrale dove si affacciano le antiche
botteghe del gran Bazar, le Moschee Masjed-e Emam e Masjed-e Sheikh
Lotfollah, capolavori dell’architettura e decorazione dell’arte persiana
islamica, il palazzo Ali Qapu e l’animatissimo Bazar, visita del quartiere
Armeno della città con il suo museo e la cattedrale, visita ai ponti
rinascimentali con le sue 33 arcate e Khajoo, e al palazzo delle 40
colonne. Pranzo in corso di escursione. La sera rientro in hotel per la cena
ed il pernottamento.
6° giorno ISFAHAN - NAIN- YAZD (km 300 circa)
Prima colazione in hotel. La mattina visita della moschea congregazionale,
anche chiamata “moschea del venerdì”, quindi partenza per Yazd passando
per Nain. Visita della moschea Masjed-e Jamé, e sosta per il pranzo. Nel
pomeriggio proseguimento del viaggio sulla rotta descritta da Marco Polo e arrivo a Yazd uno dei più antichi e
importanti centri carovanieri medioevali che accolsero per secoli mercanti e viaggiatori e dove Pasolini girò il
film “Mille e una notte”. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
7° giorno YAZD – YAZD
Dopo la prima colazione in hotel inizio della visita della città con La Moschea
Jame - Mirciakhmaq che si erge in una bellissima piazza medioevale, gli
antichi quartieri, la Cisterna d’acqua con quattro torri di ventilazione, il tempio
del fuoco, la torre del silenzio, il quartiere vecchio della città “Fahadan”, la
prigione di Alessandro e la cupola dei dodici Imam. Pranzo in corso di
escursione. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel per la cena ed il
pernottamento.
8° giorno YAZD – ABARKUH – PASARGADE – SHIRAZ (km 450 circa)
Prima colazione in hotel. Partenza per Shiraz, con sosta lungo il percorso ad
Abarkuh, un’oasi nel deserto dove ancora vive un cipresso che risale a 5000
anni fa. Proseguimento del viaggio e sosta a Pasargade, la prima capitale
Achemenide con la tomba del suo leggendario fondatore “Ciro il Grande”;
visita al Ciro alato, il palazzo cerimoniale, ed il palazzo privato.
Continuazione e arrivo a Shiraz nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel,
cena e pernottamento.
9° giorno SHIRAZ - PERSEPOLIS – NECROPOLIS – SHIRAZ
Prima colazione in hotel. Mattina dedicata all’escursione a Persepoli. Visita approfondita del Palazzo
primavera fatto costruire da Dario I nel 518 a.C. per celebrare le feste
dell’inizio anno. L’enorme piattaforma è ricoperta dai bassorilievi raffigurati
tutte le popolazioni che facevano parte dell’Impero Persiano. Prima Dario e
poi Serse fecero venire in Persia i migliori artigiani del loro mondo
costruendo un palazzo che doveva essere la summa dell’architettura e della
scultura delle regioni Mesopotamiche. La visita prosegue con Naqsh-e
Rostam, luogo delle tombe dei primi Imperatori Dario il grande, Serse,
Artaserse I e Dario II. Rientro a Shiraz e proseguimento con la visita della
città nota per i suoi giardini e per la mitezza del suo clima.
Si visiteranno la tomba di Hafez, la madrasa coranica di Khan, tipico
esemplare dell'architettura del periodo rinascimentale, la moschea delle rose
(nasir-almolk), il grande bazar della città con tipica architettura del periodo
dell’ottocento, e a seguire visita del caravanserraglio di Moshir. Nel tardo
pomeriggio rientro in hotel per la cena.
10° SHIRAZ - ITALIA
Dopo la mezzanotte in tempo utile trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul
volo di linea delle ore 03.45 per Venezia via Istanbul. Arrivo a Venezia previsto per le ore 09.45 e rientro in
pullman riservato ai luoghi di provenienza.
SERVIZI INCLUSI:
- Trasferimento Padova aeroporto di Venezia a/r in pullman riservato.
- Volo di linea Turkish.
- Franchigia bagaglio 20 kg da stiva e 8 kg a mano (1 pezzo misure 55x40x23 cm).
- Tutti i trasferimenti in Iran, con pullman GT riservato con aria condizionata.
- Autista riservato.
- Pernottamento in hotel cat. 4 stelle in camera doppia con servizi privati.
- Trattamento di pensione completa.
- Visite ed escursioni come da programma.
- Gli ingressi previsti da programma.
- Guida/accompagnatore locale parlante italiano in esclusiva.
- Te’ caffe’ acqua durante i trasferimenti lunghi.
- Codice d’autorizzazione e spese per l’ottenimento del visto.
- Assicurazione sanitaria per tutto il viaggio.
- Guida illustrativa Lonely Planet.
- Iva, tasse e percentuali di servizio.
SERVIZI NON INCLUSI:
- Le tasse aeroportuali da verificare al momento della stampa dei biglietti aerei (ad oggi circa Euro 210,00).
- Le bevande ai pasti.
- Le assicurazioni facoltative e le escursioni facoltative.
- Le mance e gli extra di carattere personale.
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “servizi inclusi”.
OPERATIVI VOLI AEREI
Venezia/Istanbul p. 19.20 a. 22.45
Istanbul/Tehran p. 01.10 a. 05.40
Shiraz/Istanbul
Istnbul/Venezia
p. 03.45 a. 06.20
p. 08.10 a. 09.45
INFORMAZIONI UTILI
DOCUMENTI E LE FORMALITA' DOGANALI
Documenti necessari: passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso in Iran, con almeno 2 pagine
libere consecutive e privo di visti Israele, e visto di ingresso.
Si occuperà l’agenzia di fornirvi il modulo da compilare per la richiesta del visto, e di inviare i passaporti in originali al
consolato.
Da qualche tempo è richiesta l’apposizione dell’impronta digitale, per cui sarà nostro compito far venire a Padova un
rappresentante del consolato in un giorno che stabiliremo in tempo utile, per depositare l’impronta.
Sono inoltre necessarie due fototessera di formato 3x4 cm con sfondo bianco senza occhiali.
FUSO ORARIO
Lancette avanti di 3 ore e 30 minuti rispetto all'Italia, di 2 ore e 30 minuti quando in Italia è in vigore l'ora legale.
CLIMA
L'altopiano iranico ha un clima tipicamente continentale con estati assai calde e secche, quando le temperature possono
arrivare ai 40°C, ed inverni piuttosto freddi che possono essere accompagnati da nevicate. Le precipitazioni sono scarse e
diminuiscono verso sud-est; più piovose le regioni di nord-ovest con precipitazioni anche nevose tra novembre e febbraio.
Le condizioni climatiche migliorano lungo le zone costiere meridionali con clima tropicale ed inverni miti. Nelle pianure
che si affacciano sul Mar Caspio il clima è invece subtropicale con escursione stagionale poco accentuata. Il periodo
migliore per visitare l'Iran va da marzo a maggio e da settembre a ottobre.
L'ABBIGLIAMENTO
Essendo una repubblica islamica, vi sono alcune regole da rispettare: gli uomini devono indossare pantaloni lunghi, le
donne devono essere coperte, con gonne o pantaloni lunghi e non attillati, le braccia devono essere coperte così come le
gambe. I sandali sono accettati. I capelli devono essere coperti con sciarpe o foulard, anche se non serve che questi siano
allacciati strettamente. Non ci sono limiti ai colori permessi, anzi i colori chiari sono consigliati durante la stagione estiva.
È consigliabile anche qualche capo pesante per la sera anche se si viaggia nei periodi climaticamente più favorevoli, o
comunque un abbigliamento pesante se si viaggia d'inverno e scarpe comode.
LA LINGUA UFFICIALE
La lingua ufficiale è il persiano. La conoscenza delle lingue straniere non è molto diffusa nelle città secondarie e nella
provincia; nelle principali città, invece, la conoscenza dell'inglese è più diffusa.
LA MONETA
La moneta ufficiale è il Rial. 1 Euro = 33.526 Rial circa; 1 USD = 25.500 Rial (cambio dicembre 2014). Potete cambiare
in banca, ma anche dai cambiavalute allo stesso cambio della banca, presso la reception dell'hotel o in qualche negozio di
tappeti. Le carte di credito internazionali non sono, per il momento, riconosciute come mezzo di pagamento e le valute
straniere più comunemente accettate per il cambio in Rial sono il dollaro USA, di taglio da 100$ e l'Euro.
L'ELETTRICITA'
Tensione a 220Volt. Normalmente le prese sono di tipo europeo a 2 poli.
IL TELEFONO
Per chiamare l'Iran dall'Italia digitare lo 0098, seguito dal prefisso di zona senza lo zero iniziale e dal numero locale. Per
telefonare dall'Iran in Italia è necessari comporre il prefisso internazionale per l'Italia 0039 + il numero dell'abbonato da
chiamare. l'Iran è collegato al sistema GSM dei telefoni cellulari (roaming) con utenze italiane con contratto (per le
comunicazioni telefoniche e gli sms) e con schede prepagate (solo per sms), ma il collegamento non viene garantito con
regolarità. Si raccomanda di verificare con il proprio operatore telefonico italiano la possibilità - e le modalità – di
utilizzo della propria sim card italiana in Iran. Generalmente negli hotel della capitale il servizio gratuito WIFI è a
disposizione nella hall e in alcuni casi in camera; non sempre tale servizio è garantito nelle altre località. Nelle principali
città del Paese è facile acquistare schede (simcard) di compagnie iraniane per telefonia mobile con servizio di sola
telefonia e messaggi o valide anche per la navigazione, di cui si raccomanda di munirsi qualora si intraprenda viaggi
all'interno del Paese.
I TRASPORTI
Le principali città dell'Iran sono servite da voli interni offerti da Iran Air. La rete ferroviaria è piuttosto estesa e i treni
sono comodi, veloci ed efficienti. Le tariffe sono convenienti ma più care di quelle dei pullman che restano il mezzo di
trasporto più usato per gli spostamenti. Macchine private dette savari o taxi collettivi possono trasportare i passeggeri da
una città all'altra; quasi tutti i taxi possono essere anche noleggiati privatamente.
LE VACCINAZIONI
Per entrare in Iran non è necessaria alcuna vaccinazione. È sempre consigliabile consumare acqua e bibite non
ghiacciate e solo da contenitori sigillati, non mangiare verdura cruda e cibi crudi in generale, frutta con buccia. È buona
norma partire muniti di disinfettanti intestinali, compresse antinfluenzali ed antibiotici. l livello professionale dei medici è
buono e molti di loro parlano diverse lingue straniere. L'Ambasciata dispone di un elenco di medici in Teheran che
parlano anche l'italiano.
LO SHOPPING
I posti migliori per gli acquisti sono i bazar di Teheran, di Shiraz e di Isfahan. Molti gli articoli interessanti: seta, tappeti
persiani, oggetti in argento, tessuti ricamati, oggetti in ceramica o in vetro soffiato, oggetti smaltati o in legno intarsiato,
miniature.
LE FOTO E I VIDEO
E' importantissimo evitare di fotografare lungo le zone di confine e nei luoghi dove possono esserci installazioni
governative civili e militari, ambasciate, uffici telefonici o posti di polizia. Si consiglia rispetto e sensibilità nel
fotografare la popolazione locale ed è consigliabile chiedere il loro permesso per evitare discussioni, soprattutto se si
tratta di donne.
LE MANCE
Nei locali è prevista la mancia, che di solito ammonta al 10-15% del conto. Sono gradite e consigliate per guide e autisti e
per tutti coloro che prestano i loro servizi durante il soggiorno. Nei tour consigliamo vivamente la mancia per guide e
autisti.
LA CUCINA
Nominiamo solo alcune delle moltissime specialità regionali: il torrone di Isfahan, i pistacchi di Rafsanjan, i datteri di
Bam, le marmellate di Shiraz. Da assaggiare poi il caviale iraniano. Il riso è il piatto nazionale, spesso aromatizzato con
lo zafferano. La carne, generalmente tritata o tagliata a pezzetti e servita sotto forma di spiedini, può essere d'agnello, di
pollo, di vitello o di montone, assente quella di maiale; la carne di cammello viene considerata una vera prelibatezza.
L'abgusht è preparato con patate, carne stufata e lenticchie. Altre specialità della cucina iraniana sono il kuku, una specie
di frittata, i dolme, verdure o frutti ripieni di riso e verdure o carne, il fesenjun, stufato d'anatra. La frutta è squisita e
varia, fichi secchi e pistacchi sono imperdibili. Lo yogurt è eccellente e viene spesso servito con l'aggiunta di cetrioli,
aglio o erbe fresche e spezie.
CENNI SULLE CITTA’ VISITATE
TEHERAN
Situata a più di 1000 metri sul livello del mare, è la capitale del paese e la porta di ingresso nel paese. Quasi 12 milioni di
persone vivono oggi in questa città: la frenesia costante della vita, l’anarchia del traffico, la mancanza di un piano
urbanistico adeguato, il sovraffollamento delle strade, possono provocare una sensazione di sorpresa e stordimento nel
turista. Per apprezzare questa convulsa città ci vuole del tempo, e comunque vale la pena di lasciarsi trasportare dalla sua
energia e visitarla, per le sue moschee, i suoi numerosi musei, i suoi parchi curati, il suo animato bazar, per le diverse
etnie, per l’ospitalità dei suoi abitanti e per le cime montuose dell’Alburz alla sue spalle. Tra tutti, valgono sicuramente la
visita il Museo Nazionale, archeologico ed islamico, con autentici pezzi risalenti fino al 7° millennio a.C., il Museo dei
Cristalli e delle Ceramiche, a Abguineh, con delicate meravigliose collezioni di antichi vetri e ceramiche, Il Museo dei
Tappeti, con interessanti collezioni di vecchie e nuovi tappeti Persiani.
QUOM
La maggiore attrattiva di questa città è la visita al santuario di Hazrat-è Masumeh, proibito ai non musulmani, a cui è
consentito solo passeggiare attorno al perimetro del complesso per ammirarne la magnificenza. All’interno è custodita la
tomba di Fatima, sorella dell’Imam Reza.
KHASHAN
Famosa lungo il coros dei secoli per le sue mattonelle ed i suoi oggetti di ceramica, i suoi tessuti, tappeti e sete, Kashan è
un’affascinante città-oasi in mezzo al deserto, ricordata per aver dato i natali al poeta Sohrab e all’artista Sepehria. Gli
scavi più recenti fanno risalire i primi abitanti al periodo achemenide, mentre alcuni edifici sono attribuiti al periodo
sasanide. Il suo nome è anche legato alla figura dello Scià Abbas I che chiese di esservi sepolto.
NAIN
La sonnolenta città di Nain è un buon posto dove sostare durante il viaggio fra Yazd e Sashan. E’ conosciuta per i suoi
tappeti e per la Moschea Masjed-è Jamè risalente al X secolo, nota specialmente per l’uso innovativo e tuttavia semplice
della decorazione a stucco.
ISFAHAN
La sua posizione, fra il deserto Dasht-e Kavir ed il Golfo Persico ne ha fatto storicamente uno dei centri principali del
commercio e degli itinerari carovanieri. Fu chiamata anche ‘ la metà del mondo’ dalla dinastia Safavide che ne fece la sua
capitale nel 17° secolo, costruendo ponti, palazzi, moschee, giardini, e trasformando la città in una delle più belle città
d’Oriente già all’epoca. Ancor oggi il soprannome esprime la grande varietà dei monumenti che offre. Da non perdere tra
gli altri i suoi ponti, i suoi palazzi, il quartiere armeno con la cattedrale Vank, l’imponente piazza centrale, una delle più
grandi al mondo, la Maidan-e-Naghsh-e-Jahan, con il sontuoso palazzo Ali Qapu da cui i re Safavidi assistevano alle
partite di polo, le due moschee tra le più grandi del mondo islamico, la Sheik Lotfollah famosa per l’effetto stalattiti
all’ingresso settentrionale e la Shah, senza dimenticare la moschea del venerdì . Non mancano poi i bazar, tra i quali il
Qeisarieh, composto da vicoli, cortili, gallerie, per formare un labirinto brulicante di vita dove lasciarsi avvolgere da
sapori, aromi, colori, suoni. Per tutto questo e molto altro la città è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità
dall’Unesco.
SHIRAZ
Le rovine di Persepoli attraggono inevitabilmente i viaggiatori verso la capitale della provincia del Fars. Eppure Shiraz è
più del ricordo degli imperi antichi, è un luogo unico grazie alle moschee, ai monumenti ed ai musei, ma soprattutto
grazie ai suoi giardini, tra i quali spicca l’Eram . Shiraz fu capitale nel 18° secolo sotto la dinastia Zand: la Moschea Vakil
e la Cittadella di Karim Khan risalgono a questo periodo. Ma il gioiello di Shiraz è senza dubbio la Shah Cherag, il
santuario del ‘re della luce’. Nessuna visita di Shiraz è comunque completa senza un ‘pellegrinaggio’ ad almeno una delle
tombe dei due poeti in lingua Farsi, Hafez e Saadi, che, nati qui, hanno portato alla città il soprannome di ‘città dei fiori e
dei poeti’. Shiraz si rivela sempre orgogliosa del suo passato e delle sue tradizioni, della sua vivacità e della bellezza che
ogni primavera inonda le sue strade ed i suoi viali.
YAZD
In mezzo al vuoto immenso del deserto si erge una piccola collina sulla quale sorge Yazd. In passato la posizione
privilegiata che occupava la fece diventare l’ultima sosta per gli avventurieri che partivano verso il deserto e la prima oasi
per chi lo aveva appena attraversato, e quindi un centro di passaggio obbligatorio per chi percorreva le ‘strade del
deserto’. La sua importanza risale quindi all’antichità, anche perché qui si produceva la ‘materia di Yazd’, cioè un tessuto
che combinava perfettamente la seta e l’oro, molto valutato nel tempo antico. Lo stesso Marco Polo menziona questa zona
nelle narrazioni dei suoi viaggi. La città, ai piedi di una catena montuosa che consente primavere bellissime e molto verdi
in mezzo all’aridità del deserto, giardini rigogliosi e coltivazione di alberi da frutto, è anche il centro principale per i
fedeli della comunità zoroastriana, che qui, tra le sue mura fortificate, trovarono rifugio dall’invasione araba. Da non
perdere quindi il Tempio di Zoroastro, le Torri del Silenzio, la Moschea del Venerdì.
PERSEPOLI
A 53 km da Shiraz si trova il sito archeologico più importante di tutto il paese. Qui il visitatore può veramente capire la
grandezza e la gloria degli antichi persiani. La costruzione iniziò nel 520 a.C. sotto Dario I e durò quasi settant'anni. Il
complesso non fu tuttavia mai terminato a causa dell'invasione dell'impero achemenide da parte di Alessandro Magno. La
città non fu mai una residenza permanente: il suo scopo era quello di ospitare le celebrazioni del nuovo anno, che
avvenivano a marzo, solenni processioni composte dai rappresentanti dei paesi tributari. L'imponente architettura fungeva
da impressionante spauracchio per coloro che visitavano la città. Malgrado sia stata abitata per oltre due secoli, le
scalinate, i parapetti e i pavimenti non mostrano alcun segno di usura, e gli utensili di pietra dei palazzi sembrano non
essere mai stati usati. I suoi palazzi si ergono su una piattaforma alta più di 12 metri e vasta 33 acri. L’odierno sito
comprende una zona residenziale, un villaggio, una struttura a torre e un gruppo di tombe. Dall’accesso principale alla
piattaforma, “La Porta delle Nazioni”, un’antica strada tuttora visibile conduceva a nord e poi a est attorno al monte della
Misericordia.
PASARGADAE
Le rovine di Pasargadae si trovano circa 87 chilometri a nordest di Persepoli, nella provincia iraniana di Fars; essa fu la
prima capitale dell'Impero achemenide, fondata da Ciro il Grande nel 546 a.C., fino a che il centro di comando del regno
non venne spostato a Persepoli. L 'odierno sito archeologico si estende su di una superficie di 1.6 chilometri quadrati ed al
suo interno include una struttura comunemente creduta essere il mausoleo di Ciro, la fortezza di Toll-e Takht (situata sulla
cima di una collina), e le rovine di due palazzi reali con i loro giardini, uno dei primi esempi di giardino persiano che la
storia registri. Recenti ricerche hanno mostrato come le fondamenta degli edifici di Pasargadae fossero state progettate per
resistere ad un terremoto che oggi sarebbe classificato come di settima magnitudo nella scala Richter. Il monumento più
famoso è la tomba di Ciro il Grande. Essa è costruita su sei alti gradini che conducono alla sepoltura vera e propria.