Documento 15 maggio 2016 - classe V A
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Documento 15 maggio 2016 - classe V A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. A (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) COORDINATRICE: PROF.SSA MARIA RITA LETIZIA VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1. Informazioni generali dell’Istituto Il Liceo Linguistico “Ninni Cassarà”, Istituzione Scolastica Statale a partire dall’A.S. 2013/2014, si configura come ordine di studi pre-universitario che assicura una formazione polivalente e un titolo finale che consente l’accesso a tutti i corsi di laurea delle varie facoltà universitarie. Il Liceo Linguistico “Ninni Cassarà” si distingue, inoltre, per una formazione particolarmente orientata verso una cultura internazionale e moderna, attraverso lo studio delle discipline afferenti alle tre seguenti aree: 1. linguistica/letteraria/artistica 2. storica e filosofica 3. matematica e scientifica. L’obiettivo finale del percorso di studi è quello di formare individui consapevoli delle proprie attitudini ed aspirazioni, nonché delle condizioni di realtà che le possano valorizzare; individui che elaborano e argomentano le proprie opinioni e che ragionano consapevolmente su problemi pratici ed astratti non perdendo mai di vista le regole della vita sociale. Futuri cittadini che padroneggiano le strutture fondamentali linguistico/espressive, in grado di produrre testi orali e scritti nelle principali lingue Europee collegando la tradizione umanistico/artistica alla scienza. La durata del corso è quinquennale. Il piano di studi del triennio prevede, nelle trentadue ore di lezione settimanali, l’insegnamento delle discipline elencate di seguito con le relative ore. Disciplina Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Cultura Inglese Lingua e Cultura Francese Lingua e Cultura Spagnola/Tedesca Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Storia dell’Arte** Scienze Motorie e Sportive IRC I anno del II biennio 4 3* 4* 4* 2 2 2 2 2 2 2 1 II anno del II biennio 4 3* 4* 4* 2 2 2 2 2 2 2 1 V anno 4 3* 4* 4* 2 2 2 2 2 2 2 1 * Comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua. Oltre all‘inglese, considerata prima lingua in tutte le classi, è possibile scegliere tra le seguenti lingue europee: francese, spagnolo, tedesco. ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Elenco degli studenti N. ALUNNO PROVENIENZA 1 Amato Antonina IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 2 Bruno Selene IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 3 Butnaru Mirela IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 4 Buzzotta Giorgia IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 5 Cammarata Flavia IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 6 Cascio Dorotea IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 7 Castelli Michelle IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 8 Chimenti Sergio Paolo IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 9 Evola Antonina IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 10 Gelardi Francesco IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 11 Giambertone Raquele IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 12 Giargiana Roberta IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 13 Guida Gabriella IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 14 La Vardera Noemi IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 15 Li Castri Carmela IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 16 Lo Duca Roberta IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 17 Lo Piccolo Alice IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 18 Massaro Grazia IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 19 Militello Samuel IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 20 Mollisi Valeria IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 21 Orlando Davide IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 22 Ricupati Valeria IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 23 Saputo Ilenia IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 24 Sperandeo Ylenia IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 25 Tranchina Emilia Maria Rita IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini 26 Tulipano Chiara IV A “Ninni Cassarà” di Terrasini Variazione del Consiglio di Classe nel triennio 1 Italiano 2 I Lingua Straniera: Inglese 3 II Lingua Straniera: Francese 4 III Lingua Straniera: Spagnolo 5 Storia 6 Filosofia 7 8 9 Matematica Fisica Storia dell’Arte 10 11 12 13 14 Conversazione in Lingua Inglese Conversazione in Lingua Francese Conversazione in Lingua Spagnola Scienze Ed. Fisica 15 Religione A.S. 2013/2014 Russo (IIIA) Urgenza (III B) A.S. 2014/2015 Russo A.S. 2015/2016 Schembri Chiappara (IIIA) Caruso (III B) Vescovo (IIIA) Croce (III B) Giuliana (III A) Rappa (III B) Russo (IIIA) Salamone ( III B) Del Prete ( III A) Salamone ( III B) Lo Cicero Lo Cicero Farina (III A) Di Cicca (III B) D’Antoni Le Gavre Monterisi Sbriziolo Alicata (IIIA) Ilardo (III B) Gulino Buscetta Chiappara Vescovo Vescovo Giuliana Giuliana Colletta Scelsi Colletta Scelsi Nobile Nobile Triolo Clementi Clementi Scaturro D’Antoni Le Gavre Ricupati Calagna Di Lorenzo D’Antoni Bonomo Ricupati Tortorici Siragusa Salerno Cardile 2. Quadro del profilo della classe La classe V della sezione A di questo Liceo è formata da 26 alunni tutti provenienti dalla IV A. È giusto sottolineare che la IV A dell’A.S. 2014/15 si è formata dall’unione della terza A e della terza B dell’anno scolastico 2013/14. Tutti gli alunni della classe sono residenti a Terrasini o nei paesi limitrofi. L’ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni è piuttosto eterogeneo, nonostante ciò la classe manifesta un buon livello di socializzazione; dall’esame dei rapporti interpersonali stabiliti dai ragazzi all’interno della classe, emerge una disposizione ad affrontare problemi e situazioni d’interesse comuni. Il rapporto con il corpo docenti è sempre stato disteso e costruttivo, ed ha permesso il regolare svolgimento delle attività didattiche in un clima sereno. La frequenza delle lezioni è stata regolare nella maggior parte dei casi. Alcuni discenti, invece, hanno raggiunto un numero limite di ore di assenza e comunque senza superare il numero massimo delle ore consentite e in ogni caso garantendo un livello di profitto tale da raggiungere l’ammissione agli esami di Stato. Il percorso educativo è stato caratterizzato da una instabilità del consiglio di classe: nell’arco del triennio si sono alternati diversi docenti per la stessa disciplina. È possibile evincere ciò dalla tabella inserita all’inizio di questo profilo. Tale instabilità ha inevitabilmente generato negli allievi la presenza di lacune inerenti a parti di programma da trattare negli altri anni, in quanto le diverse metodologie di insegnamento comportano delle scelte e impostazioni soggettive dei contenuti da affrontare. Di ciò ne hanno risentito, soprattutto, discipline come le scienze, la matematica e la filosofia. È vero anche che questo ha consentito ai ragazzi di adattarsi ad una pluralità di metodologie e impostazioni didattiche differenti. A causa delle varie attività didattiche formative curriculari ed extra-curriculari programmate, sono venute a mancare alla classe diverse ore di attività didattica come si evince dall’elenco posto nelle pagine seguenti. La classe si è caratterizzata per un atteggiamento di ricezione attenta, spesso interagendo con gli insegnanti e propositiva nei confronti delle lezioni e delle proposte culturali ed educative. Un numero cospicuo di alunni si è mostrato disponibile a partecipare costruttivamente all'azione didattica. Non tutti gli allievi, però, hanno maturato, nell’arco del triennio, un metodo di studio efficace, teso a favorire l’autonoma gestione dei tempi e dei modi dell’impegno scolastico e a facilitare l’acquisizione di conoscenze e competenze adeguate. Per un numero fortunatamente ristretto, lo studio si presenta mnemonico e, per taluni alunni, il bagaglio lessicale non è sempre preciso. In ordine agli obiettivi prefissati per l’anno scolastico in corso, la classe si presenta pertanto in modo diversificato per interessi, stili, ritmi di apprendimento e competenza espressiva. Un gruppo di studenti si è impegnato nello studio e ha conseguito ottimi risultati ; altri sono pervenuti a buoni risultati; altri ancora discreti. Alcuni discenti hanno raggiunto risultati sufficienti e un numero esiguo risultati modesti. Complessivamente, il rendimento della classe si attesta su livelli globalmente discreti. Per quanto attiene alla preparazione del colloquio d'esame, i docenti hanno invitato gli studenti a scegliere una tematica da sviluppare secondo un percorso pluridisciplinare, aiutandosi con gli elementi fondamentali delle diverse materie e cercando di operare, senza forzature, collegamenti ed approfondimenti in base alle personali inclinazioni, alle conoscenze e agli strumenti in loro possesso. 3. Obiettivi di apprendimento Tutto il Consiglio di Classe ha lavorato concordemente seguendo le stesse strategie metodologiche al fine di conseguire gli obiettivi comuni, fissati nella programmazione iniziale in base alle direttive del POF, e fornire ai giovani una visione globale della cultura. Area cognitiva Curare la conoscenza completa e approfondita dei contenuti e la capacità di operare collegamenti e confronti tra conoscenze diverse. Potenziare le capacità di analisi, di sintesi, di giudizio critico promuovendo autonomia di pensiero e sviluppando la dimensione estetica Area metodologica Stimolare la partecipazione e l’interesse Promuovere processi graduali e costanti di autocorrezione autovalutazione Fornire indicazioni circa il metodo/metodi di studio più efficaci Incoraggiare, sottolineando opportunamente i progressi Valorizzare l’aspetto formativo dell’errore e la sua funzionalità per migliorare i comportamenti futuri Area psico-affettiva Sviluppare la capacità operativa e di collaborazione, il senso di responsabilità e senso civico. Educare alla puntualità, alla tolleranza, alla legalità, al rispetto per l’ambiente e per le persone. Area logico-argomentativa Operare collegamenti e confronti fra argomenti e fra discipline Sapersi confrontare esprimendo opinioni personali Individuare gli elementi fondamentali delle questioni da trattare Area linguistica e comunicativa Utilizzare linguaggi appropriati nelle diverse discipline Esporre in modo chiaro e corretto Analizzare un testo e coglierne le caratteristiche Rielaborare in modo significativo conoscenze e competenze in funzione di nuove acquisizioni Analizzare, sintetizzare, approfondire Area storica, umanistica e filosofica Accostarsi criticamente al sapere Affrontare il cambiamento Scegliere percorsi di approfondimento in modo autonomo Area scientifica e matematica Procedere in modo analitico nel lavoro Cogliere la coerenza interna dei procedimenti Documentare le proprie posizioni/affermazioni/il proprio lavoro 4. Metodologia didattica e strumenti didattici funzionali Per permettere agli alunni il conseguimento degli obiettivi, il Consiglio di Classe si è impegnato ad attuare una metodologia didattica il più possibile unitaria partendo dalla convinzione che l’insegnamento doveva tendere non solo all’informazione, ma anche e soprattutto alla formazione integrale dell’allievo. Per tale ragione, alla luce della convinzione secondo la quale il ruolo dell’alunno sia centrale nel processo educativo, le attività didattiche sono state sviluppate mediante cicli di lezioni, non solo di natura “frontale”, ma sono state seguite da discussioni sugli argomenti proposti, da esercitazioni scritte e orali. I contenuti sono stati proposti tramite spiegazioni particolareggiate, ma hanno lasciato spazio alle capacità intuitive dei ragazzi. Le spiegazioni sono state seguite da produzioni scritte e orali, esempi, esercizi di applicazione in classe e attività individuali da compiersi a casa come impegno personale per il consolidamento di ciò che é stato trattato collettivamente in aula. Gli alunni sono stati coinvolti mediante domande-stimolo, al fine di dare alle lezioni un taglio colloquiale, volto all’integrazione degli allievi. Durante le attività didattiche gli studenti sono stati orientati verso uno studio sistematico e consapevole, in modo che niente risultasse per loro meccanico o incomprensibile e al fine di stimolare la riflessione critica. Si è cercato sempre di stimolare l’intuito dei discenti, al fine di renderli più autonomi nello studio e più portati ad approfondire, anche personalmente, i vari argomenti trattati. Con l’individualizzazione dei processi di apprendimento, si è cercato di adeguare le abitudini degli alunni a ritmi rispettosi delle loro capacità, evitando di lasciare in disparte gli alunni con difficoltà. Sono state favorite le relazioni individuali e/o di gruppo anche sulle diverse esperienze che ogni alunno ha avuto occasione di vivere, come visite guidate e letture di vario genere. Nell’area linguistica i docenti di lingua inglese, francese e spagnola si sono avvalsi del supporto e dell’integrazione fornita dai conversatori di madre lingua. Le attività di recupero e di potenziamento sono state effettuate durante le ore curricolari nel periodo di pausa didattica deliberato dal Collegio dei Docenti (dal 5 al 19 febbraio). In conformità al P.O.F., al quale si fa specifico riferimento, sono state realizzate, con la collaborazione di tutti i componenti del Consiglio di Classe, alcune attività extracurricolari per le quali si rimanda alla voce specifica all’interno di questo documento. Sono stati utilizzati nella prassi didattica strumenti quali: libri di testo; appunti e schede predisposte dai docenti; fotocopie e dispense; mezzi audiovisivi; strumenti multimediali (Personal Computer, Lavagna Interattiva Multimediale, Rete Internet, CDROM, DVD-ROM interattivi, etc.); mezzi disponibili nella palestra dell’Istituto Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio. 5. Percorsi interdisciplinari Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella. Titolo del percorso La pittura del XVII secolo Il XIX e il XX secolo Periodo Ottobre-marzo Ottobre-aprile Discipline coinvolte Arte-Inglese Storia-Francese 6. Attività curriculari ed extracurricolari La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate. Attività di orientamento in uscita (02.04.2106) Incontro con Santi Palazzolo e Pino Maniaci Visita al museo Gemellaro e all’orto botanico Incontro con la scrittrice Dacia Maraini Palketto stage in lingua spagnola Visita guidata alla città di Palermo Visita alla mostra di Picasso al museo Pepoli di Trapani 7. Verifiche e valutazioni Partendo dal presupposto che la valutazione non è solo un momento di verifica della qualità dell’apprendimento, ma anche un essenziale momento formativo dell’itinerario didattico, gli alunni sono sempre stati informati sulla loro valutazione, al fine di porre l’attenzione sui loro progressi. I Docenti hanno fornito agli alunni tutte le informazioni relative alle varie prove di profitto formative e sommative, al fine di renderli consapevoli dei loro punti di forza e delle loro debolezze. Sia nel primo che nel secondo quadrimestre sono state mediamente effettuate almeno tre verifiche scritte e due verifiche orali per ogni studente, compatibilmente con eventuali avvenimenti che hanno rallentato, a volte, il regolare svolgimento delle lezioni. In merito alle verifiche scritte, per gli alunni impossibilitati a sostenere le prove al momento prefissato, il docente interessato, quando ritenuto necessario, ha predisposto quanto prima possibile una prova di recupero. Durante entrambi i quadrimestri, in alcune discipline, sono state proposte delle verifiche in forma oggettiva (prove strutturate o semistrutturate con questionari e test di vario tipo)1, il cui risultato è stato riportato con un voto in decimi sul registro, secondo i parametri di valutazione fissati dal P.O.F., e ha concorso alla valutazione periodica complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni. Tutte le verifiche sono sempre state coerenti con il lavoro effettivamente svolto dai Docenti, anche se si è cercato di evitare un eccessivo appiattimento e di valorizzare le capacità intuitive degli alunni. Esse sono state costanti e adeguatamente distribuite nel corso dell’anno scolastico, diversificate in relazione agli obiettivi da verificare. 8. Elementi e criteri per la valutazione finale Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti: il comportamento, 1 Come ribadito nella Circolare Ministeriale n. 94 del 18 Ottobre 2011 inerente alla valutazione degli apprendimenti, in cui è possibile leggere che “anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. Infatti, come già indicato nella citata circolare del 9 novembre 2010, le verifiche possono prevedere, a solo titolo di esempio e in relazione alle tipologie individuate” dalle istituzioni scolastiche, modalità scritte anche nel caso di insegnamento a sola prova orale”. il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, i risultati della prove e i lavori prodotti, le osservazioni relative alle competenze trasversali, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative, capacità logiche, di analisi, di sintesi, critiche. abilità linguistico-espressive. 9. Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: analisi e commento di un testo letterario o di poesia; analisi e commento di un testo non letterario; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell’uso della lingua; possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale; coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo. Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Lingua straniera Inglese, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. Sono state proposte le seguenti tipologie di prova: Analisi del testo Composition Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di rielaborazione personale; Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a 3 di simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (Allegato numero 13). Data 17.12.2015 23.02.2016 13.04.2016 Discipline coinvolte Inglese – francese - spagnolo (due lingue a scelta) - fisica- storia - scienze Inglese – francese - spagnolo (due lingue a scelta), Storia - filosofia - Matematica Francese – Spagnolo – Storia - Filosofia Scienze Mista righe Mista righe Mista righe Tipologia (due a risposta aperta - max. 7 - quattro a risposta multipla). (due a risposta aperta - max. 7 - quattro a risposta multipla). (due a risposta aperta - max. 7 - quattro a risposta multipla). Vedi allegati Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – , di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (Allegati numeri 14-20). ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Barbara Schembri CLASSE: V A 1. Profilo della classe La classe, a Settembre, si presentava a livello di conoscenze pregresse e di prerequisiti con un grado accettabile di preparazione, seppur con fasce di livello differenti: Alunni con conoscenze e abilità acquisite in modo buono, impegno soddisfacente, metodo di lavoro da affinare Alunni con conoscenze e abilità discrete, impegno regolare, metodo di lavoro in corso di strutturazione Alunni con conoscenze e abilità sufficienti, impegno non sempre costante, qualche difficoltà nel metodo lavoro Tuttavia, se sul piano dei contenuti erano pressocché in linea con le indicazioni ministeriali (Neoclassicismo, Foscolo e accenni sul Preromanticismo), tuttavia lo stesso non si poteva affermare sul piano delle conoscenze delle varie tipologie di redazione scritta e sul piano delle competenze inerenti. Infatti, i ragazzi nel corso del primo e del secondo biennio, al di là del tema di carattere generale e dell’analisi del testo, non avevano mai affrontato le varie tipologie di scrittura secondo il modello dell’Esame di Stato: tipologia A (analisi del testo in versi o in prosa strutturato secondo le indicazione della prova dell’esame di Stato); l’analisi e il commento di un testo non letterario; la stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; lo sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve o di articolo di giornale. Pertanto, il lavoro effettuato fin dall’inizio, è stato quello di procedere a colmare siffatte lacune sia attraverso conoscenze teoriche (analisi delle vari tipologie di scrittura, loro principi costitutivi, esempi); sia soprattutto attraverso continue esercitazioni a sostegno degli argomenti di Letteratura di volta in volta affrontati (tipologia B con annesse consegne documentarie su Romanticismo, Leopardi, Manzoni). Procedendo lungo questo percorso, che indubbiamente ha rallentato il normale corso della programmazione (soprattutto nel primo quadrimestre), la classe ha mostrato senso di responsabilità e maturità, pronti ad imparare ed a rivedere anche i propri processi di scrittura e riscrittura alla luce delle nuove modalità. E i risultati sono stati davvero positivi, a dimostrazione del duro, ma efficace lavoro fatto sia in classe sia in contesto extrascolastico. Da un punto di vista disciplinare, la classe, a parte le frequenti assenze individuali, ha mostrato correttezza nel comportamento. Si vuole precisare che lo svolgimento del programma, elaborato in sede di programmazione iniziale, a causa delle attività organizzate in orario scolastico coincidenti con le ore di Italiano o per permettere agli altri colleghi di operare verifiche scritte o per sospensione didattica, ha subito un notevole rallentamento (sono venute meno circa 16 h di attività in classe); ragion per cui i contenuti risultano, a volte, piuttosto esigui e non è stato portato a termine il modulo relativo al Neorealismo, quindi Pavese, Calvino e Pasolini. Nonostante ciò, tuttavia, il percorso di Letteratura Italiana ha avuto come finalità quello di voler fornire agli alunni uno strumento per la formazione di persone che non solo abbiano consapevolezza delle matrici della cultura italiana ed europea, ma dispongano anche di strumenti linguistici e concettuali per muoversi con maturità nei vari campi del sapere. Infatti, l’insegnamento della letteratura ha promosso e sviluppato un ampliamento dell’orizzonte letterario grazie all’approccio pluridisciplinare con le altre Letterature (Inglese, francese, Spagnola) permettendo agli alunni di comprendere la sostanziale unità della civiltà europea che, pur nella diversità delle culture nazionali, ha mantenuto sempre uno stretto legame. Il corso si è proposto, quindi, di fornire agli alunni gli strumenti per compiere le operazioni di analisi, commento, interpretazione dei testi, in chiave sia infra-testuale (rapporto autore-produzione letteraria), sia in chiave extra-testuale (rapporto autore-contesto storico, letterario, sociale…). Lo studio ha avuto lo scopo di abituare gli alunni ad una metodologia che metta in atto le loro abilità metacognitive, che faccio loro acquisire la capacità di descrivere con chiarezza, precisione e competenza i fenomeni letterari studiati. A questo proposito, il testo, sia poetico sia in prosa, è stato al centro dell’insegnamento, per aprire a vaste tematiche, nonché all’individuazione degli aspetti e dei valori letterari del testo e dell’autonoma personalità dell’autore. La scelta dei brani è stata fatta coerentemente con problemi e tematiche significative e motivanti. La lettura delle opere, inoltre, è stata opportunamente collegata con problemi aperti della realtà attuale. L’analisi linguistica, stilistica e retorica e la contestualizzazione letteraria e storica sono state fondate sulla lettura e sul commento, offrendo anche l’opportunità di comprendere le diverse metodologie interpretative. Lo studente ha analizzato i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza del linguaggio figurato e della metrica. L’analisi del testo è stata condotta in modo da tener conto dei diversi tipi e delle diverse funzioni che un testo presenta evidenziandone di volta in volta i tratti peculiari. Per la valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza, della proprietà e ricchezza di linguaggio, delle conoscenze possedute, della capacità di rielaborarle, dell’impegno e dell’ assiduità nella frequenza e nello studio, della partecipazione al dialogo educativo e dei progressi ottenuti, In pratica è stato utilizzato nella valutazione tutto ciò che ha permesso di capire, se vi fosse in atto una crescita nel processo d’apprendimento, assimilazione e sviluppo delle competenze di ogni alunno. Ogni prova, sia scritta, sia orale, è stata sempre affiancata della griglia di valutazione elaborata in sede di Dipartimento (vedi ALLEGATI alle seguente) in modo tale che l’alunno fosse sempre al corrente e consapevole del proprio successo o insuccesso formativo, avviando, là dove fosse necessario, anche eventuali percorsi di recupero e di approfondimento. Durante il corso di questi mesi, la classe ha mostrato, seppur a livelli diversi e in conformità alle proprie capacità, un crescente interesse nei confronti delle attività proposte, delle tematiche affrontate e ha espresso la volontà di approfondire alcuni concetti-chiave in un’ottica pluridisciplinare, coinvolgendo anche le altre materie del corso di studio. I livelli di preparazione risultano, in linea di massima, per lo più soddisfacenti in relazione alla programmazione svolta che, per motivi già evidenziati , ha subito un rallentamento. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI L’ALUNNO SA: Esporre e scrivere in modo chiaro, logico, coerente e pertinente in funzione anche delle specifiche richieste testuali Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, storico, critico e artistico Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale Italiana e di altri Paesi Formulare un motivato giudizio critico( sia in forma orale sia in forma scritta) su un testo letterario anche mettendolo in relazione alle esperienze personali Cogliere tematiche, tratti culturali dei testi letterari e sapere svolgere confronti in un’ottica comparativa 3. Contenuti trattati Contenuti didattici Modulo 0: LA SCRITTURA Durante tutto l’anno scolastico, lo sviluppo di un curricolo trasversale di scrittura ha favorito il consolidamento di abilità linguistiche al fine di preparare gli allievi alle diverse tipologie di scrittura: • il testo narrativo; • il testo poetico; • il saggio breve; • l’articolo di giornale; • il tema di ordine generale. Modulo di avvio: • Concetti chiave del Neoclassicismo e Preromanticismo; • Foscolo “ Alla Musa” ( test di ingresso) Modulo I: La cultura romantica • Il contesto storico e sociale • Le tematiche romantiche e i manifesti culturali: Schlegel : La «melanconia» romantica e l’ansia di assoluto Novalis: dai Frammenti, Poesia e irrazionale M.de Staël: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, da Biblioteca Italina Berchet : La poesia popolare, da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo. • • • L’importanza delle Riviste Panorama europeo del Romanticismo Linee guida del Romanticismo italiano Modulo II: Giacomo Leopardi • La vita, il pensiero e la produzione artistica • Il rapporto con il Romanticismo • Dallo Zibaldone: lettura di brani inerenti la tematica della “poetica del vago e dell’indefinito” : Teoria del piacere; Il vago, l’indefinito, le rimembranze della fanciullezza. • • • Pessimismo storico e pessimismo cosmico Dai Canti:L’Infinito; Alla Luna; Canto Notturno di un pastore errante dell’Asia; Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di Malambruno e di Farfarello • • Il ciclo di Aspasia e La ginestra (contenuti senza lettura e analisi di testi) Visione del film “ Il giovane favoloso” diretto da Mario Martone, 2014 Modulo III: Alessandro Manzoni: • La vita, il pensiero e la produzione artistica • Il “vero storico” Dalla Lettre a M. Chauvet: storia e invenzione poetica; Da Lettera sul Romanticismo:L’Utile, il vero, l’interessante • Manzoni lirico Il 5 maggio Coro dell’atto IV dell’Adelchi, La morte di Ermengalda • Il Romanzo: I Promessi Sposi La conversione dell’Innominato Cap. XXI La morte di Don Rodrigo, cap. XXXIII La madre di Cecilia cap. XXXIV • Approfondimento con documenti da Raiscuola e RaiLetteratura Modulo IV : Il Verismo e Giovanni Verga • Contesto storico e sociale dell’Europa e dell’Italia post unitaria (Positivismo,Realismo, Scapigliatura) • La vita, il pensiero e la produzione artistica di Giovanni Verga • L’adesione verista e il” ciclo dei vinti”: Prefazione all’Amante di Gramigna; Prefazione al romanzo “I Malavoglia”; Nedda; Da Vita dei Campi: Rosso Malpelo, Fanasticherie, La lupa. Da Novelle rusticane: La roba • La Fotografia realista in Verga. Modulo V : Decadentismo e simbolismo, Pascoli e D’Annunzio, contesto storico e sociale (crisi del Realismo, Simbolismo) • La vita, il pensiero e la produzione artistica di Giovanni Pascoli La poetica del fanciullino; Da Miryacae: Lavandare; X Agosto; Da Canti di Castelvecchio: Gelsomino Notturno • La vita, il pensiero e la produzione artistica di Gabriele D’Annunzio: Da Il Piacere:Il ritratto di Andrea Sperelli; La figura di Elena. Dalle Laudi: Maia, Laus Vitae, vv.1-63; Alcyone, La pioggia nel pineto; Prefazione de “ Notturno” • Approfondimento: Titanismo, Superuomo e fanciullino Modulo VI: Il primo Novecento e il nuovo romanzo: Svevo e Pirandello • La vita, il pensiero e la produzione artistica di Italo Svevo: Da La Coscienza di Zeno: La prefazione, Cap.I e il Finale Cap.VIII • La vita, il pensiero e la produzione letteraria (novellistica, romanziera e teatrale) di Luigi Pirandello: L’umorismo: il sentimento del contrario Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; Ciaula scopre la luna; L’uomo dal fiore in bocca; La Carriola; La signora Frola, il signor Ponza, suo genero; Cosi è ( se vi pare). Modulo VII: Il Novecento e la nuova frontiera della poesia: Ungaretti, Quasimodo, Montale. • La lirica in Italia nel primo Novecento tra sperimentazioni e innovazioni Marinetti e il Manifesto del Futurismo • • • • L’Ermetismo, Ungaretti; da Allegria: il Porto sepolto; Veglia, Sono una creatura; San Martino del Carso Quasimodo; da Acque e terre: Vento a Tindari, Alle fronde dei salici Montale; da Ossi di seppia: Non chiederci la Parola; Spesso il male di vivere ho incontrato. Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Modulo VIII: Dante La divina commedia , Paradiso Lettura, analisi e commento dei seguenti canti: I (integro), II vv.1-18; III (integro); VI (integro); XI ( integro) e commento del XII e sintesi del Canto XII; XVII; sintesi del Canto XXXIII Pagine di approfondimento: • Il Paradiso di Anna Maria Chiavacci Leonardi, da Introduzione, in Dante, Commedia, vol III, Milano, Mondadori, 2006. • Le visuali prospettive, di Charles Singleton, da Le visuali retrospettive, 1965, in La poesia della Divina Commedia, trad. di G. Prampolini, Bologna, il Mulino, 1978 4. Metodologie didattiche Consapevoli che il ruolo del docente è non solo quello di trasmettere e far apprendere contenuti specifici e saperi ma soprattutto di facilitare i processi cognitivi e relazionali, lo scopo della disciplina è stato quello di offrire ai discenti la possibilità di imparare a interpretare, organizzare e strutturare le informazioni ricevute col fine di rendere gli studenti autonomi nell’apprendimento e capaci di adattamento attivo e flessibile in tutte le situazioni nuove. La scelta della metodologia è stata fatta con cura, modificando le strategie tutte le volte che lo si è ritenuto opportuno, coinvolgendo in prima persona gli allievi. Gli alunni, infatti, sono stati guidati e costantemente spronati al ragionamento, alla riflessione, alla problematizzazione e all’esposizione di osservazioni personali. Compito centrale dell’azione educativa è stata l’elaborazione di metodologie operative atte a coinvolgere e motivare positivamente tutti gli alunni. 5. Materiali didattici utilizzati • • • • Il piacere dei testi, voll. 4/5/6 e il volume monografico su Giacomo Leopardi, Baldi ed. Paravia; La Divina Commedia di Dante Alighieri Dispense fornite dal docente. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove: • • • verifiche orali (semplici domande dal posto o interventi spontanei durante lo svolgimento delle lezioni, tradizionali interrogazioni); elaborati scritti riguardanti le eventuali attività del laboratorio di scrittura (modulo 0); prove scritte (tipologia A; tipologia B; tipologia D e temi di Letteratura) Durante i due quadrimestre, oltre alle verifiche orali, sono state proposte delle verifiche scritte secondo le indicazione dell’attuale esame di Maturità (tipologia A; tipologia B; tipologia C e D, nonché temi di Letteratura), il cui risultato è stato riportato con un voto in decimi sul registro, secondo i parametri di valutazione fissati in sede di Dipartimento Disciplinare e che ha concorso alla valutazione periodica complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni. Le verifiche scritte sono state due durante il I quadrimestre e tre nel II quadrimestre, e sono state valutate tramite i descrittori della valutazione ripresi dal P.O.F. e inseriti nella griglia di valutazione per le prove scritte approvate in sede di Dipartimento dell’Area Umanistica. Le verifiche orali, hanno accertato la conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva e anche queste sono state valutate tramite i descrittori della valutazione ripresi dal P.O.F. e inseriti nella griglia di valutazione per le prove orali approvate in sede di Dipartimento dell’Area Umanistica In generale, nella valutazione delle prove scritte, sono stati presi in considerazione i seguenti fattori: • • • scrivere in modo chiaro, logico, coerente e pertinente in funzione anche delle specifiche richieste testuali; individuare i caratteri specifici di un testo letterario, storico, critico e artistico. contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche; • • • • • • • formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in relazione alle esperienze personali. produrre testi diversi per tipologia e con complessità crescente. cogliere le relazioni logiche fra le parti di un testo letterario o di diversa tipologia e individuarne intenzioni e scopi progettare e redigere testi unitari coerenti e coesi cogliere tematiche, tratti culturali dei testi letterari e sapere svolgere confronti in un’ottica comparativa sapere riconoscere la specificità di un testo letterario interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in considerazione i fattori interagenti quali il comportamento, inteso come capacità di relazionarsi con gli altri nel rispetto della convivenza civile e democratica; il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso; i risultati della prove e i lavori prodotti, le osservazioni relative alle competenze trasversali, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative, quant’altro il consiglio di classe ha ritenuto che possa concorrere a stabilire una valutazione oggettiva. Terrasini, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. BARBARA SCHEMBRI ____________________________ ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE DOCENTE: MARIA ANTONIETTA CHIAPPARA CLASSE: V A 1. Profilo della classe Il gruppo classe si presenta educato, ordinato, ha interagito con il lavoro svolto in classe, è stato puntuale nel rispetto delle consegne. La maggior parte della classe presenta un atteggiamento adeguato verso il lavoro scolastico, partecipa in modo attivo alle attività proposte , risponde in modo appropriato alle indicazioni metodologiche indicate dall’insegnante. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI Agire in modo autonomo e responsabile Organizzare il proprio apprendimento adeguando tempi, strategie e metodo di studio Comprendere messaggi di diverso genere (quotidiano, tecnico, scientifico, etc.) Acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, elaborando argomentazioni coerenti, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. 3. Contenuti trattati2 Programma di Lingua e Letteratura straniera Inglese a.s. 2015/2016 Romanticism – Historical, Social, Literary Background Thomas Gray – Elegy Written in a Country Churchyard William Wordsworth – A Certain Colouring of Imagination Daffodils George Gordon Byron – She Walks in Beauty The Novel of Manners Jane Austen – Pride and Prejudice The Gothic Novel Mary Shelley – Frankenstein or The Modern Prometheus The Historical Novel The Victorian Age - Historical, Social, Literary Background Victorian poetry and the Dramatic Monologue Robert Browning – My Last Duchess Charles Dickens – Oliver Twist Emily Bronte – Wuthering Heights Robert Louis Stevenson – The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde Oscar Wilde – The Picture of Dorian Gray The Modern Age - Historical, Social, Literary Background James Joyce – Dubliners 2 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. Eveline The Dead The War Poets W.Owen – Dulce et Decorum est Virginia Woolf – Mrs Dalloway The Theatre of Absurd 4. Metodologie didattiche P ote nz ia re l’a c qu is iz i o ne d i u n me t od o d i s tud i o a u t o no m o e f le s si bi le, ch e c o ns en ta d i co nd urr e r ic erc he e a ppr of o nd im e nt i per s o na l i e d i c o nt i nua r e i n m od o e f f i ca ce i su cce ss iv i st ud i su pe ri or i, na t ura le pr os e cuz io ne d e i p erc or s i li cea li, e d i po te rs i a gg i or na re l u ng o l’ i nt ero a rc o d el la p ro pr ia vi ta . A cq u is ire la co n sa p e vo lez z a d e lla d ive rs i tà d ei met o d i u ti l iz z a ti d a i va ri a mb it i d is ci pl i na r i ed e s sere in gra d o d i va l uta r e i cr ite ri d i a f f id a b il i tà d e i ri s ul ta t i i n e s s i ra g gi u nt i. S a per c o mp ier e le ne ces sa r ie i n terc o n ne s si o ni t ra i met od i e i c o nte n ut i d e ll e s in g ol e d is ci pl i ne. 5. Materiali didattici utilizzati • Libro di testo adottato : Spiazzi/Tavella : Only Connect New Directions – Edizione Blu Multimediale – vol.1 e 2 • • • • • Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Sia nel primo che nel secondo quadrimestre sono state mediamente effettuate almeno due verifiche orali per ogni studente, compatibilmente con eventuali avvenimenti che hanno rallentato, a volte, il regolare svolgimento delle lezioni. Sono state utilizzate per le prove scritte tipologie di tipo tradizionale e semistrutturate. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la s i tua z i on e d i pa r te n z a ; - l’ i nte res se e la pa r tec i pa z i o ne d i m os tra ti d u ra n te le a tt iv ità i n c la s se; - i pr o gre s si ra g g iu n ti r is pet t o a lla s it ua z i o ne in iz ia le ; - l’ i mpe g n o nel la vo r o d o me st ic o e i l r is pe tt o d el le c o n se g ne; - l’a c q u is iz i o ne d e lle pr in ci pa l i n oz i o n i. Terrasini, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. MARIA ANTONIETTA CHIAPPARA) ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: FRANCESE DOCENTE: Maria Rita Letizia Vescovo CLASSE: V A 1. Profilo della classe La classe Vª A si presenta piuttosto eterogenea. Sono presenti elementi trainanti che influenzano positivamente l’andamento della stessa. Il livello di partenza si attesta al livello B1. Ciò evidenzia buone basi nei contenuti pregressi che vengono ulteriormente migliorate da un interesse attento, da una partecipazione efficace e da una frequenza delle lezioni continua. Sono stati effettuati degli approfondimenti storico-letterali per alcuni argomenti per dare un’idea più precisa ed incisiva del quadro storico-letterario del periodo interessato. Il livello raggiunto dalla classe si può considerare soddisfacente perché, molto spesso, i contenuti sono presentati in modo approfondito con una vera e propria acquisizione dei saperi. Il livello raggiunto dalla classe si può attestare in media al B1 plus. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI Capacità di interagire in modo efficace in lingua su qualsiasi argomento. Conoscenza delle caratteristiche storiche, letterarie e culturali del XIX e XX secolo Conoscenza delle tematiche degli autori studiati e di saper operare confronti e collegamenti Capacità di produrre testi sia scritti che orali e saper operare collegamenti tra contenuti e nodi concettuali Capacità di comprendere e analizzare un testo e saper relazionare su di esso 3. Contenuti trattati3 De Bonaparte à Napoléon Le Romantisme Français et le préromantisme. Romantisme et classicisme Les grands thèmes romantiques Le théâtre romantique et la Préface de Cromwell Le roman social L’engagement politique des écrivains romantiques Le romantisme: un mouvement européen Le romantisme en France et en Italie Chateaubriand Sa vie et son œuvre Analyse: D’où vient l’envie d’écrire Mme de Staël Sa vie et son œuvre Analyse: L’alliance de l’homme et de la nature Victor Hugo Sa vie et son œuvre Hugo poète Analyse: Bonjour mon petit père Peuples ! Ecoutez le poète ! Demain dès l’aube 3 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. Hugo romancier Analyse: La mort de Gavroche Terrible dilemme Balzac Sa vie et son œuvre La comédie humaine Stendhal Sa vie et son œuvre Le sens de son œuvre et le Beylisme Du réalisme au Naturalisme Analyse: Un enterrement à Ornans Flaubert Sa vie et son œuvre Le Bovarysme Analyse: Une lune de miel Rencontre banal Visione del film «Mme Bovary» Zola Sa vie et son œuvre Analyse: Un ouvrier sans travail et sans gite La germination Présentation de Germinal par Zola même La littérature symboliste La Décadence L’école Symboliste Qu’est-ce que le Symbolisme Baudelaire Sa vie et son œuvre Analyse: Spleen La mort des amants L’Invitation au voyage Un hémisphère dans une chevelure Parfum exotique Enivrez-vous L’Etranger L’albatros Verlaine Sa vie et son œuvre Analyse: Chanson d’automne Rimbaud Sa vie et son œuvre Analyse: Le dormeur du val Lettre du voyant Le credo impressionniste La première guerre mondiale vue du coté français Apollinaire Sa vie et son œuvre Analyse: Il pleut Le pont Mirabeau Ecrivains issus du surréalisme Du Réalisme au surréalisme Le Dadaïsme Breton Sa vie et son œuvre Analyse: L’écriture automatique Le surréalisme Proust Sa vie et son œuvre Analyse: La petite madeleine De mai 68 à l’aube du XXIème siècle Les événements Les slogans Sartre Le philosophe et l’homme de lettres Camus, de l’absurde à l’humanisme Sa vie et son œuvre Analyse : Aujourd’hui maman est morte L’existentialisme et l’humanisme Preparazione al Delf B2 4. Metodologie didattiche La metodologia usata è stata di tipo comunicativo ed ha sempre tenuto conto non solo dei loro interessi e delle loro opinioni, ma è sempre stato “monitorato” l’uso corretto della lingua in riferimento alla grammatica, al lessico e alla forma. Non è stato trascurato il codice scritto per favorire la memoria visiva dell’idioma ma anche per migliorare le espressioni formali e letterarie. 5. Materiali didattici utilizzati Libro di testo: Vanini, Ecritures Dispense fornite dal docente Appunti e mappe concettuali. Materiale autentico. Films e documentari in lingua Valmartina 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Le valutazioni sono state scritte e orali con cadenza mensile per entrambi. Sono state effettuate tre prove scritte tre prove orali per il primo quadrimestre e due prove scritte e tre prove orali per il secondo quadrimestre. E’ stata somministrata una prova semistrutturata dove si è verificato la conoscenza in sintesi di autori e periodi storici già trattati. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; l’acquisizione delle principali nozioni. Terrasini, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. ________________) ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: _SPAGNOLO_ DOCENTE: Giuliana Maria Paola CLASSE: V _A__ 1. Profilo della classe Dal primo anno,la classe ha avuto sempre una continuità didattica per la lingua spagnola in quanto seguiti dalla stessa insegnante. La classe ha sempre partecipato attivamente alle attività didattico educative che sono proposte loro. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta essere nella media discreto. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali. Gli alunni sono in grado di comprendere un testo scritto e di analizzarlo da un punto di vista letterario,linguistico,stilistico,metrico. Comprendere un audio attraverso l’ascolto e la visione. Capacità di esposizione di argomenti letterari e di attualità. Capacità di scrivere su un argomento letterario e di attualità. . 1 3. Contenuti trattati El Romanticismo en Espana.J ose’ de Espronceda.analisis de la poesia La cancion del pirata.Gustavo Adolfo Becquer Rima LIII –XVII y XXI.Rosalia de Castro.Jose’ Zorrilla Moral.Don Juan Tenorio.El costumbrismo.Generos literarios.La poesia romantica.espanola.El teatro.La novela.El Realismo.El Naturalismo.Benito Perez Galdos.Leopoldo Alas Uren,”Clarin”La Regenta.El Modernismo y La Generacion del 98.Ruben Dario.Miguel de Unamuno Niebla.Las Vanguardias.la generacion del ’27 1 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. Federico Garcia Lorca. Rafael Alberti Sobre los angeles. Ramon Maria del Valle Inclan. La literatura hispanoamericana: El realismo magico: Gabriel Garcia Marquez. Pablo Neruda. 4. Metodologie didattiche Le zi on i fr ont al i int eg rat e c on i m e zz i t ec nol og i ci a d i sp os iz io ne . At t iv it à d i g r up p o si a in cl as s e ch e in g r up p o . E se rc iz i v ar i re lat iv i ag l i a rg om e nt i l et t er ar i t rat t at i . L ib ro d i te st o: I ti nera r io s Co la c ic ch i Ra va s i n i. Ho ep li V ol u me u ni c o. 5. Materiali didattici utilizzati o o o o o o o Libro di testo: Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software: 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Totale prove scritte 3 per ogni quadrimestre, verifiche orali; domande flash. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la s i tua z i on e d i pa r te n z a ; l’ i nte res se e la pa r tec i pa z i o ne d i m os tra ti d u ra n te le a tt iv ità i n c la s se; i pr o gre s si ra g g iu n ti r is pet t o a lla s it ua z i o ne in iz ia le ; l’ i mpe g n o nel la vo r o d o me st ic o e i l r is pe tt o d el le c o n se g ne; l’a c q u is iz i o ne d e lle pr in ci pa l i n oz i o n i. 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF.SSA MARIA PAOLA GIULIANA) ____________________________ ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: ___STORIA______________ DOCENTE: _____Scelsi Paolo Ferdinando____________ CLASSE: V ^ A___ 1. Profilo della classe Il sottoscritto ha preso in carico la classe all’inizio del presente anno scolastico. I ragazzi hanno mostrato un buon interesse verso la materia ed un atteggiamento di ascolto e di partecipazione soddisfacente. Molti hanno dovuto colmare alcune lacune metodologiche in vista di una comprensione più approfondita e ragionata del fatto storico nella sua complessità. Il livello di preparazione raggiunto in generale è più che discreto. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI Saper esporre il fatto storico nei suoi nessi di causa ed effetto Comprendere i collegamenti interdisciplinari proposti durante le lezioni Utilizzare in modo preciso la terminologia specifica Comprendere i nessi fra eventi storici e aspetti ideologici 3. Contenuti trattati4 La Restaurazione e l’idea di una Europa unita I moti del 1820 Il risorgimento siciliano dal Di Blasi fino alla spedizione dei mille La guerra di indipendenza greca Il 48 in Italia ed in Europa Seconda e terza guerra di indipendenza Destra e sinistra storiche Quadro generale della cultura ottocentesca L’imperialismo europeo Giolitti: ideologia politica, pragmatismo, azione politica interna ed estera La prima guerra mondiale: cause, fasi belliche, strategie, trattati di pace, conseguenze. La rivoluzione russa La crisi del liberalismo in Italia e l’ascesa del fascismo Il regime fascista La repubblica di Weimar L’ascesa del nazismo La svolta filonazista del fascismo italiano: la guerra di Etiopia La seconda guerra mondiale 4. Metodologie didattiche Lezione frontale con sollecitazione di interventi dal posto. Appunti, schemi alla lavagna. 5. Materiali didattici utilizzati Libro di testo: Fossati, Luppi; Parlare di storia, Mondadori Appunti e mappe concettuali Fotocopie 4 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Sono state effettuate due prove scritte con tipologia mista a risposta multipla e a risposta breve. L’esito è stato in generale più che discreto. Terrasini, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. ________________) ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: Scelsi Paolo Ferdinando CLASSE: Vª A 1. Profilo della classe Il sottoscritto ha preso in carico la classe all’inizio del presente anno scolastico. I ragazzi hanno mostrato un buon interesse verso la materia ed un atteggiamento di ascolto e di partecipazione soddisfacente. Molti hanno dovuto colmare alcune lacune metodologiche ed anche in parte contenutistiche in vista di una comprensione più approfondita e ragionata del pensiero filosofico anche nell’ottica di un continuo confronto fra i diversi autori. Il livello di preparazione raggiunto in generale è più che discreto. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI Saper esporre il pensiero filosofico in modo argomentato, seguendo la logica del pensiero Proporre continui confronti fra i vari autori Utilizzare la terminologia specifica in modo preciso Esporre i collegamenti interdisciplinari proposti a lezione 3. Contenuti trattati5 L’empirismo di Hume Il criticismo di Kant Critica della ragion pura e Critica della ragion pratica Dal criticismo all’idealismo Caratteri generali dell’idealismo Fichte Hegel: filosofia della storia e filosofia della religione Feuerbach Marx Schopenhauer Kierkegaard Nietzsche 4. Metodologie didattiche L e z i on e f r on t a l e Appunti S ch e mi a l l a l a va g n a 5. Materiali didattici utilizzati Libro di testo Appunti Fotocopie Schemi alla lavagna 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Sono state effettuate due prove scritte con tipologia mista a risposta multipla e a risposta breve. L’esito è stato in generale più che discreto. Terrasini, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. ________________) 5 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: Clementi Gaetana CLASSE: V A 1. Profilo della classe L’apprendimento della matematica nel quinto anno di corso è finalizzato ad un consolidamento degli esiti di formazione prefigurati al termine del curricolo triennale, tenuto conto dello sviluppo cognitivo degli studenti e, in particolare, delle più consistenti capacità di astrazione e formalizzazione. Un esiguo numero di allievi ha dimostrato di possedere discrete capacità logiche e di collegamento tra le varie conoscenze. La maggior parte, a causa di carenze nella preparazione di base, si è limitata ad uno studio mnemonico. Pur avendo evidenziato un atteggiamento positivo per la disciplina, la classe ha mediamente incontrato difficoltà nell’acquisire i concetti che venivano proposti per le numerose lacune nella preparazione di base dovute alla discontinuità didattica. Solo un piccolo gruppo di allievi ha acquisito discrete conoscenze grazie ad una maggiore attitudine per la materia. Gli argomenti presenti nella programmazione iniziale sono stati tutti trattati ma, per quanto già evidenziato sopra, si è preferito affrontarli da un punto di vista pratico e meno teorico, per tanto si è dato largo spazio allo svolgimento di esercizi e risoluzioni di problemi. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe si può ritenere sufficiente. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI Acquisizione di un corretto uso della terminologia specifica della disciplina. Acquisizione di un metodo di studio che consenta di mettere a fuoco gli elementi essenziali degli argomenti trattati, con particolare attenzione ai processi logici. Potenziamento delle intuizioni e delle tecniche per arrivare alla costruzione dei concetti. Sviluppo delle capacità di condurre in maniera autonoma un ragionamento di tipo logico deduttivo. Attitudine alla ricerca autonoma. 3. Contenuti trattati6 I MODULO: FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE 1^ U.D. Dominio e positività di una funzione • • • • • Definizione di funzione Classificazioni delle funzioni Dominio di funzioni razionali e irrazionali Intervalli di positività e negatività di una funzione Zeri di una funzione 2^ U.D. Lettura del grafico di una funzione • • Esempi di determinazione del dominio di funzioni razionali intere, fratte e irrazionali. Lettura del grafico di una funzione (determinazione del dominio, intervalli di positività e negatività, intersezioni con gli assi). II MODULO: I LIMITI 1^ U.D. Concetto di limite • • • • • Intervalli limitati e illimitati Limite finito di una funzione per x tendente ad un valore finito: applicazioni su funzioni razionali intere e fratte Limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore finito Limite finito di una funzione per x tendente ad un valore infinito Limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore infinito 2^ U.D. Gli asintoti di una funzione • • Asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una funzione Forme indeterminate e loro superamento: limiti all’infinito di funzioni razionali fratte che si presentano nella forma ∞/∞; limiti al finito di funzioni razionali fratte che si presentano nella forma 0/0 III MODULO: LE DERIVATE 1^ U.D. Definizione della derivata • Significato geometrico della derivata e applicazioni su funzioni razionali intere (semplici casi di calcolo della tangente alla funzione) 2^ U.D. Alcune derivate fondamentali • • • • 6 Calcolo della derivata di funzioni razionali intere e fratte Derivata di una somma, di un prodotto e di un quoziente Crescenza e decrescenza di una funzione razionale fratta Massimi e minimi relativi In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. 4. Metodologie didattiche I contenuti dei vari argomenti sono stati proposti tramite spiegazioni particolareggiate seguite da numerosi esercizi di applicazione in classe e attività individuali da compiersi a casa come impegno personale per il consolidamento di ciò che è stato trattato collettivamente in aula. Ogni lezione è stata affrontata dopo aver ascoltato attentamente le esigenze dei discenti che presentavano delle lacune. Gli esercizi da svolgere a casa sono stati, di volta in volta, spunto di discussione in classe, che hanno permesso così un confronto tra i differenti modelli d’impostazione utilizzati dai discenti. 5. Materiali didattici utilizzati Libro di testo: La matematica a colori – autore: L. Sasso – casa editrice: Petrini 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Sono state effettuate quattro verifiche a quadrimestre, due scritte e due orali, per ciascun allievo. Sono state somministrate anche due prove semistrutturate durante le simulazioni della terza prova. Le verifiche orali hanno accertato la conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva. Nella valutazione delle prove scritte sono stati presi in considerazione l’interpretazione del testo del quesito/problema; l’uso corretto del linguaggio formale e le capacità logico – operative (abilità di calcolo, scelta della tecnica risolutiva). Nella valutazione finale per ogni alunno si è tenuto conto del livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, i risultati delle prove e i lavori prodotti, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura e le capacità organizzative. Terrasini, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. GAETANA CLEMENTI) ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: Clementi Gaetana CLASSE: V A 1. Profilo della classe La classe ha mediamente mostrato difficoltà nell’acquisire i concetti che venivano proposti a causa delle numerose lacune nella preparazione di base dovute alla discontinuità didattica degli anni precedenti. L’atteggiamento complessivo nei confronti della disciplina, pertanto, non è stato sempre positivo. La maggior parte, proprio a causa delle carenze nella preparazione di base, si è limitata ad uno studio mnemonico. Gli argomenti presenti nella programmazione iniziale non sono stati trattati tutti e quelli affrontati sono stati opportunamente semplificati. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe si può ritenere comunque sufficiente. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI Acquisizione di un corretto uso della terminologia specifica della disciplina. Acquisizione di un metodo di studio che consenta di mettere a fuoco gli elementi essenziali degli argomenti trattati, con particolare attenzione ai processi logici. Potenziamento delle intuizioni e delle tecniche per arrivare alla costruzione dei concetti. Sviluppo delle capacità di condurre in maniera autonoma un ragionamento di tipo logico deduttivo. Attitudine alla ricerca autonoma. 3. Contenuti trattati7 I MODULO: LE CARICHE ELETTRICHE • • • • • • • • • • • • Proprietà elettriche Protoni ed elettroni L’unità di misura della carica elettrica L’elettrizzazione per strofinio L’elettrizzazione per contatto Isolanti e conduttori L’elettroscopio L’elettrizzazione per induzione elettrostatica Elettrizzazione elettrostatica in un conduttore L’elettroforo di Volta La legge di Coulomb Analogia con l’interazione gravitazionale II MODULO: IL CAMPO ELETTRICO • • • • • • • Il vettore campo elettrico Le linee di forza Energia potenziale elettrica La forza elettrica è conservativa Il potenziale elettrico Potenziale di una carica puntiforme Lavoro e differenza di potenziale III MODULO: L’ELETTROSTATICA • • • • • • • • • L’equilibrio elettrostatico Conduttori in equilibrio elettrostatico Densità superficiale di carica Il potere dispersivo delle punte Conduttore sferico Potenziale di un conduttore sferico La capacità elettrica La bottiglia di Leida I condensatori IV MODULO: LA CORRENTE ELETTRICA • • • 7 Galvani e Volta, dalle rane alle pile La pila di Volta La corrente elettrica In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. V MODULO: I CIRCUITI ELETTRICI • • • • La forza elettromotrice La resistenza elettrica: la prima legge di Ohm e la seconda legge di Ohm. I circuiti elettrici La potenza elettrica VI MODULO: IL CAMPO MAGNETICO • • • • • • Il magnetismo e il campo magnetico Effetti magnetici dell’elettricità Campo magnetico di un filo percorso da corrente Interazione magnetica tra fili percorsi da corrente Campo magnetico di una spira percorsa da corrente Campo magnetico di un solenoide percorso da corrente 4. Metodologie didattiche I contenuti dei vari argomenti sono stati proposti tramite spiegazioni particolareggiate seguite da ampie discussioni in classe e attività individuali da compiersi a casa come impegno personale per il consolidamento di ciò che è stato trattato collettivamente in aula. Ogni lezione è stata affrontata dopo aver ascoltato attentamente le esigenze dei discenti che presentavano delle lacune. 5. Materiali didattici utilizzati Libro di testo: Le parole della fisica – autore S. Mandolini – casa editrice Zanichelli 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Sono state effettuate due verifiche orali a quadrimestre per ciascun allievo. Sono state somministrate anche due prove semistrutturate durante le simulazioni della terza prova. Le verifiche hanno accertato la conoscenza dei contenuti, la correttezza, la chiarezza espositiva, l’uso corretto del linguaggio formale. Nella valutazione finale per ogni alunno si è tenuto conto del livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, i risultati delle prove e i lavori prodotti, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura e le capacità organizzative. Terrasini, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. GAETANA CLEMENTI) _____________________ ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: VINCENZA TORTORICI CLASSE: V A 1. Profilo della classe La classe quinta sez. A si presenta eterogenea in quanto formatasi dalla fusione di due sezioni differenti, ogni alunno ha risposto agli stimoli dell’azione didattica in base alle conoscenze pregresse, alle competenze, all’applicazione e al metodo di studio che lo contraddistingue, nel complesso è composta da alunni corretti nel comportamento, mediamente interessati alla disciplina e attenti alle attività didattiche proposte; la partecipazione è stata discreta, anche se in alcuni casi non spontanea ed ha richiesto perciò una costante sollecitazione da parte dell’insegnante. Anche se in quest’ anno non si sono alternati docenti della disciplina, si riscontrano diversi livelli di conoscenza della stessa attribuibili ai diversi percorsi fatti dalle classi di appartenenza. Molti alunni infatti presentano gravi lacune su concetti di base di biologia, quasi tutti invece hanno gravissime lacune in chimica generale. Inoltre, per la lenta entrata a regime del nuovo ordinamento e dei diversi contenuti da sviluppare nei vari anni, la classe in questione nell’anno precedente non ha trattato gli argomenti di mineralogia e litologia. Questo ha comportato insieme al problema del riallineamento dei programmi non svolti di biologia, e chimica, funzionali alla comprensione della biochimica, un’ulteriore aggravio per lo studio della mineralogia e della formazione di rocce e suoli, funzionale allo studio della vulcanologia e dello studio dei terremoti e della tettonica a placche. Per quanto sopra, non si è potuto procedere all’approfondimento di alcuna tematica, preferendo procedere a dare le nozioni minime, per la comprensione degli argomenti delineati ed accordati in sede di Dipartimento disciplinare. Si vuole sottolineare inoltre l’esiguità delle ore a disposizione per lo studio delle tre discipline afferenti le Scienze, Chimica, Biologia, e Scienze della terra, legate principalmente alla diminuzione delle ore a livello ministeriale e aggravato da una serie di circostanze, che hanno visto impegni di varia natura concentrarsi nelle giornate dove in orario vi erano le ore di Scienze. Gli esiti cui la classe è pervenuta sono differenziati e strettamente dipendenti dal diverso percorso di crescita culturale che i singoli studenti hanno seguito nell’arco dell’intero itinerario di studio, in relazione alle diverse abilità e competenze progressivamente maturate e alle differenti capacità di organizzazione dell’attività di studio. Si possono, quindi, distinguere 3 fasce di livello diverso: 1 fascia composta da un ridotto numero di studenti, in possesso di una buona preparazione pregressa e di discrete capacità logiche e di orientamento metodologico, ha espresso attenta partecipazione alle attività curriculari e attraverso un metodo di lavoro produttivo ha raggiunto una conoscenza articolata e consapevole dei contenuti disciplinari, associata a buone capacità di sintesi e di rielaborazione concettuale ed espositiva. 2 fascia composta da un gruppo di studenti che ha partecipato alle attività curriculari con interesse ma in modo meno attivo ed ha espresso una variegata qualità di impegno e di efficacia del metodo di studio. Conosce gli aspetti più generali dei contenuti disciplinari, è parzialmente autonomo nell’applicazione e nella correlazione di quanto acquisito e dispone di mezzi espressivi meno efficaci ed appropriati rispetto agli alunni del primo gruppo. 3 fascia composta da alcuni alunni, che hanno raggiunto solo parzialmente gli obiettivi prefissati, possiedono una conoscenza molto superficiale e/o settoriale dei contenuti disciplinari, in quanto il loro processo di apprendimento è stato condizionato da un incompleto superamento delle difficoltà di organizzazione concettuale ed espositiva o da un impegno carente e/o scarsamente efficace sotto il profilo metodologico. Il livello di preparazione raggiunto alla prima decade di Maggio, sembra nel complesso accettabile malgrado le varie difficoltà e fa ben sperare per uno sprint finale in vista della prova di maturità. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI DEL QUINTO ANNO CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ Conoscere la composizione del magma e la sua viscosità, e classificarlo in base al contenuto in silice. Spiegare che cosa si intende per rischio sismico Descrivere la conformazione dei margini divergenti e spiegare i processi che si verificano lungo le dorsali. Conoscere le caratteristiche degli idrocarburi. Conoscere le principali biomolecole. Rilevare e acquisire informazioni, dati e concetti. Rielaborare le informazioni (all’inizio sulla base di indicazioni di procedure verbali e/o scritte da seguire: riassunti, tabelle, schemi, mappe concettuali). Identificare un problema, formulare ipotesi e proporre soluzioni verificandole. Acquisire capacità di osservazione, analisi, interpretazione e elaborazione dei concetti. Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Valutare il rischio vulcanico del Vesuvio e dell’Etna. Interpretare il modello della propagazione delle onde sismiche e spiegare la variazione della velocità. Interpretare il modello della convezione nel mantello e delle forze che muovono le placche. Sapere quali sono i monomeri che formano i carboidrati e come si uniscono tra loro. 3. Contenuti trattati8 La sfera celeste e le posizioni delle stelle. Le tre leggi di Keplero. Configurazione elettronica degli elementi, La periodicità degli elementi, raggio e volume atomico, energia di ionizzazione, affinità elettronica, l’elettronegatività. I legami chimici. Legami covalenti e legami ionici. I legami covalenti puri, apolari, polari e dativi. Teoria VSEPR. Le forme delle molecole. I legami intermolecolari. Forze di Van der Wals. Numeri quantici. Orbitali atomici. Orbitali atomici ibridi. Le biomolecole, introduzione alla chimica del carbonio. Le biomolecole, carboidrati, proteine, i grassi e gli acidi nucleici. Processi di sintesi e di decomposizione/idrolisi. I gruppi funzionali. L’elemento carbonio. Le formule dei composti organici. Formule di struttura e formule grezze. L’isomeria geometrica e l’isomeria ottica (cenni). Gli alcani. Minerali e rocce. Le proprietà dei minerali. I silicati. Elementi nativi. Ossidi e idrossidi. Solfuri. Carbonati. Fosfati. I solidi amorfi. Isomorfismo e polimorfismo. Il ciclo litogenetico. Rocce magmatiche, intrusive ed effusive. Classificazione dei magmi. L’origine dei magmi. I vulcani. Attività vulcanica e clima. Le rocce sedimentarie. Formazione delle rocce sedimentarie e ciclo litogenetico. Le rocce metamorfiche. Tipi di metamorfismo. I fenomeni sismici. Gli tsunami. Le onde sismiche. Gli argomenti sotto elencati, verranno trattati in data successiva alla redazione del documento. Alcheni ed Alchini. La teoria della dinamica dei continenti. La tettonica a placche. 4. Metodologie didattiche • Lezione frontale; • Discussioni di collegamento tra i temi trattati e la realtà; • Apprendimento per problemi e scoperta guidata; • Lettura guidata del libro di testo; • Mappe concettuali; • Lavori di gruppo. Nell’organizzazione del corso di Scienze sono stati seguiti tre percorsi diversi: quello chimico/biochimico dedicato principalmente all’allineamento della preparazione funzionale alla comprensione dei concetti di chimica organica. quello astronomico, i cui argomenti sono stati trattati con un leggero grado di approfondimento; quello geologico dedicato all’inquadramento generale della geosfera e ai fenomeni endogeni responsabili della morfologia e della dinamica della litosfera. Nella trattazione degli argomenti riguardanti i materiali che costituiscono la crosta terrestre (minerali e rocce), l’attenzione è stata focalizzata oltre che sugli aspetti descrittivi delle varie famiglie rocciose anche se pur meno approfonditamente sui processi litogenetici e sui loro rapporti di circolarità nel determinismo della costituzione morfologica e strutturale della Terra. I temi inerenti la dinamica terrestre sono stati affrontati nelle linee generali e saranno ulteriormente sviluppati, compatibilmente alla disponibilità di tempo, nella residua parte dell’anno (v. programma svolto a conclusione delle attività didattiche). 8 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. Nonostante la molteplicità dei fenomeni indagati dalle Scienze dell’Universo e della Terra si è cercato di dare uno sviluppo unitario agli argomenti via via trattati, presentandoli secondo una sequenza capace di rispondere ai seguenti criteri: - porre l’accento sul dinamismo dei corpi celesti e, in particolare, di quello terrestre; evidenziare la ciclicità dei fenomeni astronomici e geologici cui la Terra è soggetta; porre l'accento sull’interazione fra materia ed energia. La trattazione dei contenuti programmatici è stata di tipo concettuale e ha dovuto prescindere dall’osservazione e dalla possibilità di verifica sperimentale per l’eccessiva esiguità di tempo disponibile. Inoltre, per gli argomenti concernenti la Geografia astronomica, si è privilegiata la trattazione concettuale a quella matematica, in quanto più che all’acquisizione di abilità operative si è mirato al raggiungimento della conoscenza dei fenomeni indagati e alla loro comprensione (in termini di analisi e di riflessione). Laddove possibile, si è evidenziata l’evoluzione storica dei modelli interpretativi dei fenomeni, in modo da rendere chiara la provvisorietà delle teorie e la dinamicità del sapere scientifico. Per assicurare un’interpretazione quanto più scientifica dei fenomeni trattati, lo studio di alcuni argomenti è stato integrato con concetti di fisica e di chimica, già oggetto di studio negli anni precedenti o nel corso di quest’anno scolastico. Per la revisione dei contenuti di chimica e di fisica gli studenti sono stati rinviati ai manuali degli anni precedenti. Per sostenere alcuni studenti in ritardo nell’apprendimento sono state svolte alcune ore di recupero orario curriculare per consentire agli alunni in difficoltà di esplicitare dubbi e chiedere chiarimenti. 5. Materiali didattici utilizzati Libro di testo Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Per ciò che concerne i libri di testo, si è riscontrata una mancanza diffusa dei libri per le varie discipline. Non volendo entrare nel merito delle motivazioni della mancanza dei testi, si è voluti ricorrere ai ripari producendo materiale personale e procedendo a fornire slide e copie degli argomenti trattati di volta in volta. Si è inoltre utilizzato diffusamente Youtube per la visione di filmati scientifici. 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Si sono utilizzate le seguenti tipologie di prove: verifiche orali (semplici domande dal posto o interventi spontanei durante lo svolgimento delle lezioni, interventi alla lavagna, tradizionali interrogazioni) Almeno due per quadrimestre; test a risposta multipla; Ci si riserva come completamento del percorso, di poter somministrare, eventuali verifiche scritte con quesiti a risposta breve. Nelle varie prove di verifica si è tenuto conto di quanto riportato nel P.O.F. Durante i due quadrimestri, i docenti, oltre alle verifiche orali, proporranno delle verifiche scritte in forma oggettiva (prove strutturate o semi-strutturate con questionari e test di vario tipo)9, il cui risultato sarà 9 Come ribadito nella Circolare Ministeriale n. 94 del 18 Ottobre 2011 inerente alla valutazione degli apprendimenti, in cui è possibile leggere che “Anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. Infatti, come già indicato nella citata circolare del 9 novembre 2010, le verifiche possono prevedere, a solo titolo di esempio e in relazione alle tipologie individuate dalle istituzioni scolastiche, modalità scritte anche nel caso di insegnamento a sola prova orale”. riportato con un voto in decimi sul registro, secondo i parametri di valutazione fissati dal P.O.F., e che concorrerà alla valutazione periodica complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni. Le verifiche scritte di Scienze della Natura sarà almeno una a quadrimestre e verranno valutate tramite i descrittori della valutazione ripresi dal P.O.F. e inseriti nella griglia di valutazione per le prove scritte approvata da questa articolazione del Dipartimento dell’Area. Le verifiche orali, almeno due a quadrimestre, tenderanno ad accertare la conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva. Esse saranno valutate tramite i descrittori della valutazione ripresi dal P.O.F. e inseriti nella griglia di valutazione per le prove orali approvata da questa articolazione del Dipartimento dell’Area. Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno verranno presi in esame i fattori interagenti: il comportamento, inteso come capacità di relazionarsi con gli altri nel rispetto della convivenza civile e democratica; il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso (valutazione di tempi e qualità del recupero, dello scarto tra conoscenza-competenza-abilità in ingresso ed in uscita), i risultati della prove e i lavori prodotti, le osservazioni relative alle competenze trasversali, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative, quant’altro il consiglio di classe riterrà che possa concorrere a stabilire una valutazione oggettiva. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. Terrasini 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. VINCENZA TORTORICI) ____________________________ ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Giuseppe Scaturro CLASSE: V A 1. Profilo della classe Nel complesso gli alunni si sono mostrati vivaci, ma sensibili ai richiami e rispettosi del regolamento di Istituto. La risposta alle strategie meta-cognitive adottate si è rilevata efficace, attivando negli alunni la consapevolezza dei propri metodi di studio, dei propri limiti e della necessità di attivare strategie personali per migliorare la capacità di analisi e sintesi 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI Conoscere la produzione artistica presa in considerazione; Ampliare ed approfondire la conoscenza dei termini specifici in relazione agli argomenti trattati; Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l'opera d'arte e coglierne gli aspetti specifici relativi all'iconografia ed allo stile; Individuare i caratteri peculiari dell'artista e il suo rapporto con il contesto socio - culturale entro il quale egli opera Operare collegamenti all'interno della disciplina e con altri ambiti disciplinari, effettuando la analisi delle componenti culturali 3. Contenuti trattati10 10 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. U.D N.0: IL BAROCCO CARAVAGGIO Opere : La canestra di frutta, La vocazione di S. Matteo, La morte della Vergine G. L. BERNINI Opere: Apollo e Dafne, L’estasi di S. Teresa, Il Baldacchino e la piazza a S. Pietro F. BORROMINI Opere: S. Carlo alle Quattro Fontane, S. Ivo alla Sapienza U.D. N.1 : ILLUMINISMO E NEOCLASSICISMO A. CANOVA Opere : Amore e Psiche, Ebe, Monumento funebre a M. Cristina d’Austria J. L. DAVID Opere: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. U.D. N.2: ROMANTICISMO T. GERICAULT Opere: La zattera della Medusa E. DELACROIX Opere: La Libertà che guida il popolo. U.D.N. 3: IMPRESSIONISMO (unità didattica sviluppata con metodologia CLIL in lingua Inglese) E. MANET Opere: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar alle Folies Bergeres C. MONET Opere: Impressione sole nascente, La Grenoulliere, La cattedrale di Rouen P. A. RENOIR Opere: La Grenoulliere, Au moulin de la Galette, La colazione dei canottieri, La bagnante seduta U.D.N 4: POSTIMPRESSIONISMO P. CÉZANNE Opere: I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire P. GAUGUIN Opere: Il cristo giallo, Da dove veniamo chi siamo dove andiamo V. VAN GOGH Opere: Autoritratto, Il ponte di Langlois, Campo di grano con volo di corvi U.D.N 5: ART NOUVEAU G. KLIMT Opere: Giuditta. Ritratti di Adele Bloch Bauer U.D.N 6: ESPRESSIONISMO E. MUNCH Opere: La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johan, Il grido U.D. N. 7: IL CUBISMO P. PICASSO Opere: Poveri in riva al mare, Famiglia di acrobati, Les demoiselles d’Avignon, Guernica. U.D. N. 8: IL SURREALISMO R. MAGRITTE Opere: L’uso della parola I, La bella prigioniera, Le passeggiate di Euclide S. DALÌ Opere: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape . 4. Metodologie didattiche Si é cercato di indirizzare l'azione didattico-educativa verso una lezione attiva, dinamica e volta a favorire il ragionamento ed il confronto di posizioni e di opinioni, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito. Si é cercato di presentare una proposta educativa volta ad ampliare gli orizzonti socio-culturali delle allieve, a suscitare il loro interesse, ma anche il grado di stimolare il senso di responsabilità, la riflessione critica sulle tematiche trattate e l'autonomia di giudizio. 5. Materiali didattici utilizzati o o o o o o Libro di testo: CRICCO G., DI TEODORO F.P. , Itinerario nell’arte, vol.3, Zanichelli. Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point o altro Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Materiale audiovisivo 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale La valutazione globale è riferita sia al raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità fissate negli obiettivi, sia al percorso individuale dello studente, in termini di progresso, impegno, partecipazione e interesse. Per quanto riguarda i criteri di valutazione sommativi dei singoli alunni si fa riferimento alle griglie di valutazione scelte dal Consiglio di classe e allegate nel presente documento. Per la corrispondenza tra voti e giudizi si fa riferimento ai criteri di valutazione adottati nel PTOF. Le verifiche proposte periodicamente ed i continui accertamenti, nel corso dell'anno, hanno riguardato le problematiche affrontate costituendo momenti essenziali dell'azione didattico-educativa, intesi ad accertare il raggiungimento dei diversi obiettivi prefissati ed a controllare i processi di insegnamento apprendimento. Si è ricorso a prove di vario tipo, in relazione alle varie unità didattiche ed in relazione alla situazione di partenza degli alunni. Si sono effettuate prove orali: - colloqui - discussioni sia individuali che collettive; Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. TERRASINI, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. GIUSEPPE SCATURRO) ____________________________ ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: Siragusa Silvana Pierina CLASSE: V A 1. Profilo della classe 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI La classe ha avuto un avvicendamento di docenti per cui c’è stata una discontinuità. Preso in consegna l’incarico a gennaio, ho dovuto far fronte alla mancanza di lezioni dei mesi precedenti, quindi ho lavorato molto sulla parte pratica. Gli obiettivi proposti in sede di consiglio:-Potenziamento delle capacità condizionali(resistenza, forza, velocità e mobilizzazione articolare), -Sviluppo delle capacità coordinative, -Conoscenza e pratica delle attività sportive, -Espressione corporea, sono stati raggiunti grazie anche alla partecipazione della classe con la quale ho raggiunto ottimi risultati. Per quanto riguarda l’obiettivo-Benessere e sicurezza: educazione alla salute il programma è stato svolto in parte(alimentazione, pronto soccorso, regole, fumo, alcool e droga). Naturalmente ciò dovuto alle ore di attività venute meno per far fronte alle uscite didattiche, compiti in classe ed assemblee. Nello svolgimento della parte teorica ho munito loro di copie degli argomenti poiché gli allievi, nonostante un libro di testo consigliato (In movimento),non ne sono in possesso .Le spiegazioni sono state orali e pratiche, le scritte solo le prove oggettive. La comprensione degli argomenti e l’acquisizione degli argomenti è avvenuta in maniera chiara con l’acquisizione e affinamento dei gesti motori. 3. Contenuti trattati11 4. Metodologie didattiche 5. Materiali didattici utilizzati Terrasini, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE (PROF. ________________) 11 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016. ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: CARDILE MARIA GRAZIA CLASSE: V A 1. Profilo della classe La classe, durante l’ anno scolastico, nell’ora di Religione Cattolica, non ha presentato problemi dal punto di vista disciplinare. Gli alunni hanno mostrato un grado di socializzazione accettabile ed un comportamento corretto sia tra di loro, sia nei confronti del docente. Gli alunni hanno evidenziato livelli cognitivi molto eterogenei. Si è cercato di aiutare i ragazzi ad affrontare con intelligenza e senso critico, i messaggi e le proposte che giungono dalle diverse culture, dai media, dai servizi televisivi, dalla propaganda più o meno vistosa dei movimenti religiosi e delle tante sette oggi presenti tra noi. Nella difficile gestione delle conversazioni scolastiche aperte sui diversi fronti della cultura e delle problematiche contemporanee, si è sempre fatto notare che una scelta è veramente tale se fatta con la intelligenza e la saggezza dell’ascolto, oltre che nella coraggiosa ed onesta manifestazione del proprio pensiero e delle convinzioni filosofiche, religiose, etiche e politiche. Nel complesso l’atteggiamento della classe è stato positivo consentendo di raggiungere un risultato culturale e formativo mediamente soddisfacente. 2. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI GENERALI -Sviluppare un maturo senso critico ed un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multietnico e multiculturale. -Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storico-culturali, prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica. -Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica. -Porsi domande di senso circa la vita e la morte, alla luce del percorso bioetico. 3. Contenuti trattati Bioetica - La vita: riflessione a partire dalla cultura contemporanea e dalla proposta biblica. La vita come valore. Visione e commento del film “La custode di mia sorella”: idea di vita e di morte evidenziate nel film. La questione morale della procreazione assistita. Distinzione tra fecondazione assistita e inseminazione artificiale. La questione morale dell’ aborto procurato. Matrimonio e famiglia – L’idea cristiana di amore e famiglia. Il matrimonio come vocazione. Il sacramento del matrimonio. La Chiesa nel XIX e XX secolo. 3. Metodologie didattiche Il metodo di insegnamento privilegiato è stato quello esperenziale - induttivo, per mezzo del quale si sono stimolati gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo e in cui ricerca,dibattito e sperimentazione sono serviti per il raggiungimento degli obiettivi. Il modello di correlazione (relazione tra le esperienze concrete e le esperienze bibliche) e soprattutto il modello d’interazione (relazione tra insegnanti e alunni) sono stati alla base dell’itinerario educativo-didattico proprio dell’insegnamento della religione. 5. Materiali didattici utilizzati o o o o o Libro di testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, V.U. ed. SEI Bibbia Documenti magisteriali Ricerche su Internet DVD 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri per la valutazione finale Verifiche e valutazione si sono articolate attraverso interrogazioni-dialogo e sintesi concettuali, questionari con risposte a scelta multipla o con risposta aperta. Base della valutazione sono stati gli obiettivi di tipo cognitivo raggiunto, l’ atteggiamento, i progressi nel livello dell’ acquisizione e la qualità dell’impegno. Terrasini 12/05/2016 IL DOCENTE PROF. MARIA GRAZIA CARDILE Liceo Linguistico Statale “Ninni Cassarà” – Palermo GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato: ________________________________ Data: ___/__/2016 Classe V Sezione: ___ FASE I Argomento proposto dal candidato Autonoma, consapevole ed efficace Autonoma e sostanzialmente soddisfacente Accettabile e sostanzialmente corretta Guidata e in parte approssimativa Inadeguata, limitata e superficiale Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale Corretta, appropriata e fluente Corretta e appropriata Sufficientemente chiara e scorrevole Incerta e approssimativa Scorretta, stentata Punteggio (su 30) 4 3 2 1,5 1 4 3 2 1,5 1 4 3 2 1,5 1 Complete, ampie e approfondite Corrette e in parte approfondite Essenziali, ma sostanzialmente corrette Imprecise e frammentarie Frammentarie e fortemente lacunose Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale Efficace e articolata Sostanzialmente efficace Adeguata Incerta e approssimativa Inefficace 6 5 4 3 1-2 6 5 4 3 1-2 4 3 2 1,5 1 I PROVA 0,5 0 0,5 0 1 0 INDICATORI 1. Capacità di applicazione delle conoscenze e di collegamento multidisciplinare 2. Capacità di argomentazione, di analisi/sintesi, di rielaborazione critica 3. Capacità espressiva e padronanza della lingua DESCRITTORI Punteggio assegnato ____/12 II Argomenti proposti dai commissari 1. Conoscenze disciplinari e capacità di collegamento interdisciplinare 2. Coerenza logicotematica, capacità di argomentazione, di analisi/sintesi 3. Capacità di rielaborazione critica ____/16 III Discussione prove scritte 1. Capacità di autovalutazione e autocorrezione Adeguata Inefficace II PROVA Adeguata Inefficace III PROVA Adeguata Inefficace Punteggio TOTALE La Commissione ____/2 ____/30 Il Presidente GRIGLIA TERZA PROVA A.S. 2015-2016 CLASSE 5A (13/04/2016) Nominativi COGNOME NOME 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 Amato Bruno Butnaru Buzzotta Cammarata Cascio Castelli Chimenti Evola Gelardi Giambertone Giargiana Guida La Vardera Li Castri Lo Duca Lo Piccolo Massaro Militello Mollisi Orlando Ricupati Saputo Sperandeo Tulipano Tranchina MATEMATICA I II FRANCESE I II Materie SPAGNOLO STORIA I II I II FILOSOFIA I II Allegato N° __________ Totale in quindicesimi I II 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ 15/ Antonina Selene Mirela Ionela Giorgia Flavia Dorotea Michele Sergio Paolo Antonina Francesco Raquele Roberta Gabriella Noemi Carmela Roberta Alice Grazia Samuel Valeria Davide Valeria Ilenia Ylenia Chiara Emilia M.Rita LEGENDA: Per ogni risposta aperta: PUNTI 0: Risposta non data o non pertinente. PUNTI 0,25. La risposta contiene solo elementi essenziali, non appropriati PUNTI 0,50. Parzialmente attinente alla traccia, lessico non sempre appropriato. PUNTI 0,75. Parzialmente attinente alla traccia data, lessico specifico appropriato. PUNTI 1,00. Attinente alla traccia data, lessico specifico appropriato, rielaborazione personale. Risposta multipla corretta 0,25 Risposta non data o errata punti 0 12/05/2016 Il Coordinatore di Classe (Prof.ssa Maria Rita Letizia Vescovo_) IL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Disciplina 1 2 3 4 Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Cultura Inglese Lingua e Cultura Francese Lingua e Cultura Spagnola Barbara Schembri M.A. Chiappara M.R.L. Vescovo M.P. Giuliana 5 Storia P. Scelsi 6 Filosofia P. Scelsi 7 Matematica G. Clementi 8 Fisica G. Clementi 9 Scienze Naturali V. Tortorici 10 Storia dell’Arte** G. Scaturro 11 Scienze Motorie e Sportive G. Siragusa 12 13 14 15 Conversazione in lingua inglese Conversazione in lingua francese Conversazione in lingua spagnola IRC R. D’Antoni O. Bonomo L. Ricupati M. Cardile Firma