The essential guide of the Democratic Modern Design party.

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The essential guide of the Democratic Modern Design party.
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The essential guide of the Democratic Modern Design party.
L’accelerazione della crisi ambientale chiama in causa direttamente lo sviluppo
economico. Da una parte per l’aumentato consumo di materie prime (acqua ed
energia) e dall’altra per la crescita delle emissioni inquinanti. Bisogna poi riflettere
sull’accorciarsi della vita utile delle merci, le quali sempre più rapidamente sono
ridotte in rifiuti, sul taglio delle foreste e sull’incremento delle sostanze di sintesi
chimiche prodotte e utilizzate. Noi di Demode ci siamo trovati a riflettere su questi
argomenti, perché crediamo di essere di fronte a una sfida epocale.
Una sfida che, insieme, possiamo vincere.
Innanzitutto, è bene aprire una discussione sul senso più profondo del design e
sulle sue conseguenze nella percezione della realtà. Chiedersi cioè se l’abilità
di un designer sia quella di creare qualcosa d’inutile per pochi eletti o elaborare
le forme coniugando funzionalità e stile per tutti? Per noi la risposta è semplice.
La risposta è Demode. Una concezione democratica e umanistica del design,
inteso come strumento per semplificare la vita quotidiana di tutti.
Una linea di cucine dove la cura per i dettagli e l’ergonomia, unite alla qualità
del prodotto e al rispetto dell’ambiente, sono la nostra stella polare. Demode è
Democratic Modern Design. Un nome che può essere letto anche come
Démodé, fuori moda. Perché? La moda è effimera, mentre Demode rimane.
Le nostre cucine sono esattamente così. Libere di ridefinire nuovi parametri,
di elaborare un’altra cultura. Perché è arrivato il momento di smontare il mito
della crescita, di dare corpo ad nuova identità, aperta e multiculturale.
Dove gli oggetti sono carichi di simboli, emozioni e sensorialità.
Pertanto, non ci vedrete sulle pagine pubblicitarie e non appariremo sullo schermo
del vostro televisore, perché quei soldi ci occorrono per mantenere il nostro
sogno, che noi di Demode, speriamo sia anche il vostro: pagare un prezzo
proporzionale al valore aggiunto dell’oggetto acquistato!
Consapevoli che a volte non si può fare a meno di usare carta,
vi invitiamo a non sprecarla e ad utilizzare di più il web.
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The acceleration of the environmental crisis directly involves economical
development. On the one hand because of the increased consumption of raw
materials (water and energy) and on the other hand because of the increase in the
emission of pollutants. Additional factors are the shorter utilisation life of goods that
quickly become rubbish to dispose of, the felling of forests and the increase of the
production and use of synthetic chemical products. We at Demode are meditating
on these topics because we believe Man is facing an epochal challenge.
A challenge that we can win, all together.
To begin with, it is a good idea to open a debate on the deepest meaning of design
and its consequences in the perception of reality. In other words, we could ask
urselves whether the ability of a designer should be that of creating something useless
for a chosen few or elaborating shapes to combine functionality and style for all.
For us the answer is very simple. The answer is Demode. A democratic and humanistic
concept of design, intended as a tool designed to simplify everyone’s daily life.
A line of kitchens in which care for details and ergonomics, together with product
quality and respect for the environment are our goals. Demode stands for
Democratic Modern Design. A name that can also be read as Démodé, i.e. out
of fashion. Why? Because fashion is ephemeral while Demode is designed to last.
This describes our kitchens precisely. Free to redefine new parameters, to elaborate
a different culture. Because the time has come to unmask the myth of growth,
to give life to a new, open and multicultural identity. An identity in which objects are
full of symbols, emotions and stimulation for the senses.
This is why you won’t see us advertised in magazines or on your television set
because we need that money to fuel our dream, which we at Demode hope is shared
by you: to pay a price that is proportional to the added value of the purchased object!
We know it is sometimes necessary to use paper but
we ask you not to waste it and to use the Internet more.
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sommario
7 introduzione
demode collection
16
planca
40
integra
86
forma
98
digma
110
lamina
thinking demode
117 accessori
129 punti di forza
164 glossario
168 web
171 credits
demode collection
planca
integra
forma
digma
lamina
accessori
Isola di Samsø, Danimarca.
Con i suoi circa 100 chilometri quadrati, Samsø è oggi una vera isola nel vento.
Si trova nel Kattegat, un braccio del mare del Nord, al centro della Danimarca.
E negli ultimi dieci anni è stata al centro di una rivoluzione fino a quel momento
ritenuta mera utopia. Quando tutto è cominciato, alla fine degli anni Novanta,
i 4.300 abitanti di Samsø avevano un atteggiamento “convenzionale”
nei confronti dell’energia. Poi hanno deciso di cambiare le cose.
Hanno formato cooperative e organizzato seminari sull’energia eolica.
E oggi non sono più dipendenti dai combustibili fossili perché usano solo l’energia
prodotta dalla loro turbine. Senza particolari sacrifici, e dando il buon esempio
a tutti. Tanto che per tutti, oggi, è “l’isola dell’energia rinnovabile”.
Planca Samsø island, Denmark.
Covering an area of about 100 square metres, Samsø is today a veritable island
in the wind. It is located in Kattegat, a strait of the North Sea, at the centre of
Denmark. And in the last decade it has been the hub of a revolution that
had been considered a mere dream up to that moment in time.
When it all started, at the end of the 90s, the 4,300 inhabitants of Samsø had
a conventional attitude towards energy. Then they decided to change things.
They formed cooperatives and organised seminars on Aeolian energy.
And now they no long depend on fossil fuels because they use only the energy
produced by their turbines. Without sacrificing anything in particular and
becoming an example for all. To the extent that today, in everyone’s opinion,
it has become the “island of renewable energy”.
planca
Ante in nobilitato melaminico disponibili in colore legno e nella finitura rigata o liscia, ante MDF laccato
in 20 colori opachi o lucidi, ante impiallaciate legno in 4 finiture. Bordo coordinato all’anta e nella finitura
alluminio. Inoltre le ante pensili sono disponibili nelle personalizzazioni “quadro” e “tondo”.
Melamine-faced doors available wood coloured and in the ruled or plain finishes, MDF doors lacquered
in 20 matt or gloss colours, wood veneered doors available in 4 finishes. Edge co-ordinated with the door or
having an aluminium finish. The wall unit doors are also available with the “square” and “round” customisations.
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demode planca
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ACQUA. Lavando i piatti a mano si consumano in media circa 2,5 kWh e 100 litri d’acqua;
con la lavastoviglie si può risparmiare fino al 20% di energia elettrica e fino all’80% di acqua.
E scegliendo le basse temperature si realizza un doppio risparmio.
WATER. When you do the washing up by hand you consume on average 2.5 kWh
and 100 litres water; a dishwasher can save up to 20% electric energy and up to 80% water.
And if you choose low temperatures you can save twice as much.
www.demode.it/ithinkdemode
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Bassingbourn, Gran Bretagna.
Simon e Jacqueline Saggers amano definirsi technopeasants,
contadini tecnologici, capaci di unire sapere tradizionale e tecniche moderne.
Nel villaggio di Bassingbourn, a circa 25 chilometri a sud di Cambrige, hanno
creato un’oasi ecologica: 20 mila metri quadrati di terra coltivati biologicamente.
Guilden Gate è, infatti, un podere tradizionale e al tempo stesso un modello
innovativo di agricoltura e di architettura ecologica. Qui tutto è riciclato e riciclabile.
A provvedere al fabbisogno di acqua è la pioggia, raccolta da tre enormi cisterne
sotterranee. Le acque nere diventano concime.
E adesso che in mezzo al prato di fronte alla casa si erge un’alta turbina eolica,
i Saggers sono indipendenti dalla rete elettrica nazionale (anzi, vendono alla rete
elettrica l’energia che producono in sovrappiù). Per completare il quadro: niente
fitofarmaci o concimi chimici, ma solo fertilizzanti organici e rotazioni colturali.
Perché per combattere i cambiamenti climatici non basta sostituire le lampadine.
Bassingbourn, UK.
Simon and Jacqueline Saggers like to call themselves technopeasants, i.e.
technological peasants capable of blending traditional knowledge with modern
techniques. They have created an ecological oasis in the village of Bassingbourn,
about 25 kilometres south of Cambridge: 20 thousand square metres
of organically cultivated land.
In fact, Guilden Gate is a traditional farm that is also an innovative model
of ecological agriculture and architecture. Everything here has been recycled
or is recyclable. The rain satisfies water requirements and is collected in three
enormous underground tanks. Sewage waters become manure.
And now that there is a tall wind turbine right in the middle of the lawn facing their
home, the Saggers family is independent from the national electric power supply
companies (rather, they sell surplus energy to electric companies).
To complete the picture: no plant protection products or chemical fertilizers
but just organic fertilizers and crop rotations.
Because, to fight against climatic changes, replacing light bulbs just isn’t enough.
integra
Ante in nobilitato melaminico disponibili in colore legno e nella finitura rigata o liscia, ante MDF laccato
in 20 colori opachi o lucidi, ante impiallaciate legno in 4 finiture. Bordo coordinato all’anta e nella finitura
alluminio. Totale assenza di maniglie e sporgenze grazie ai microprofili in alluminio (vedi pag. 160).
Melamine-faced doors available wood coloured and in the ruled or plain finishes,
MDF doors lacquered in 20 matt or gloss colours, wood veneered doors available in 4 finishes.
Edge co-ordinated with the door or having an aluminium finish. Total absence of handles
and protrusions thanks to the aluminium micro-profiles (see page 160).
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ACQUA. L’uso dei miscelatori d’aria nei rubinetti riduce il consumo d’acqua. Si tratta di una piccola aggiunta
al rubinetto in grado di miscelare l’acqua in uscita con l’aria. Chi usa il getto d’acqua non percepisce
alcuna differenza ma il consumo complessivo d’acqua è inferiore. Si arriva a risparmiarne quasi la metà.
WATER. Water consumption can be reduced by using air mixers in taps. These are small devices that are
added to the tap and that mix the outgoing water with air. No difference is noticed when the water is used
but the total amount of water consumed is reduced. Savings can reach almost 50%.
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Amsterdam, Paesi Bassi.
La regina delle bici. Nessuna città come Amsterdam può vantare di essere
la capitale mondiale della bicicletta. Le piste ciclabili sono comparse 50 anni
prima rispetto ad altri paesi. Perché per Amsterdam la bici è il mezzo ideale
per spostarsi. Negli anni Sessanta, il movimento dei Provos - anticipatori delle
battaglie per l’ecologia e per un consumo critico -, esaltarono i benefici ecologici
e logistici di questo straordinario mezzo, mettendo a disposizione della collettività
centinaia di bici bianche da usare e lasciare sul posto.
Oggi, nella capitale olandese di bici ne circolano almeno 600 mila e ci sono oltre
400 chilometri di piste ciclabili. Una fitta rete di rastrelliere e parcheggi, in prossimità
delle stazioni e delle fermate di bus e tram, creano nodi d’interscambio nell’ottica
di una mobilità sostenibile. Come anche i 120 pedalò messi a disposizione
per godere dei canali in maniera rispettosa dell’ambiente.
Amsterdam, The Netherlands.
The queen of the bicycle. No other city aside from Amsterdam can call itself the
world capital of cycling. Cycling lanes appeared 50 years before other countries.
Because in Amsterdam the bike is the ideal means of transport. In the Sixties,
the Provos movement - in advance on the battles for ecology and for critical
consumption – emphasised the ecological and logistic benefits of this extraordinary
means of transport and made hundreds of bikes available to the public
to be used and then put back.
Today, there are at least 600 thousands bikes in the Dutch capital and more than
400 cycling lanes. A dense network of bike-racks and parking lots near railway
stations and bus and tram stops create exchange points to the aim of promoting
sustainable travel. Another example are the 120 pedalos made available to enjoy
the canals while respecting the environment.
forma
Ante in nobilitato melaminico disponibili in colore legno e nella finitura rigata o liscia, ante MDF laccato
in 20 colori opachi o lucidi, ante impiallaciate legno in 4 finiture. Bordo coordinato all’anta e nella finitura
alluminio. La “gola” rende il piano di lavoro “sospeso”, microprofili a doppia anodizzazione (vedi pag. 160).
Melamine-faced doors available wood coloured and in the ruled or plain finishes, MDF doors lacquered
in 20 matt or gloss colours, wood veneered doors available in 4 finishes.
Edge co-ordinated with the door or having an aluminium finish. The recessed undersection makes
the worktop look as if it is suspended in space, double-anodised micro-profiles (see page 160).
demode forma
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Vancouver, Canada.
Si dice sia uno dei luoghi migliori al mondo in cui vivere. Sarà forse per il clima
mitigato dall’Oceano Pacifico su cui si affaccia, o per il panorama magico
delle vette imbiancate delle Coast Mountains o ancora per gli spazi verdi che
la rendono una città giardino. Ad ogni modo Vancouver è unica nel suo genere.
Conta ben 174 aree verdi che ospitano al proprio interno piste ciclabili, aree
di gioco per i bambini, campi sportivi e zone ricreative. Le aree verdi sono curate
e soprattutto sicure. Stanley Park e Queen Elizabeth Park, i due parchi più estesi,
sono un vanto per tutti gli abitanti della città. La raccolta differenziata dei rifiuti
è ormai entrata nelle abitudini comuni e quasi la metà dei rifiuti della Columbia
Britannica viene riciclato. I filobus ed il famoso Skytrain, ovvero la metropolitana
aerea viaggiante, garantiscono la copertura di spazi enormi con un impatto
ambientale minimo.
Vancouver, Canada.
It is said to be one of the best places in the world to live in. Perhaps because of its
mild climate mitigated by the Pacific Ocean facing it, or because of the enchanted
view of the snow-covered Coast Mountaintops or because of the green areas
that turn it into a garden city. However you look at it, Vancouver is unique in its kind.
It contains all of 174 green areas that host cycling lanes, children’s playgrounds,
sports and recreation facilities. The green areas are beautifully groomed and,
above all, safe. Stanley Park and Queen Elizabeth Park, the two largest parks,
are the pride of the whole community. Differentiated waste collection
has become a common habit and almost half of the rubbish of British Columbia
is recycled. The trolleybus and the famous Skytrain guarantee the coverage
of enormous areas with a very reduced environmental impact.
digma
Ante in nobilitato melaminico disponibili in colore legno e nella finitura rigata o liscia, ante MDF laccato
in 20 colori opachi o lucidi, ante impiallaciate legno in 4 finiture. Bordo coordinato all’anta e nella finitura
alluminio. La “gola” integrata all’anta è costituita da microprofili finitura nero o alluminio (vedi pag. 158).
Melamine-faced doors available wood coloured and in the ruled or plain finishes, MDF doors lacquered
in 20 matt or gloss colours, wood veneered doors available in 4 finishes. Edge co-ordinated with the door
or having an aluminium finish. The grip recess integrated in the door consists in black or aluminium finish
micro-profiles (see page 158).
demode digma
demode digma
demode digma
demode digma
demode digma
demode digma
demode digma
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Londra, Inghilterra.
Si chiama Guerrilla Gardening l’ultima forma di lotta contro il degrado.
Il movimento nato negli Usa negli anni ’70, ha ora la sua base a Londra.
Il meccanismo è semplice a dirsi, quanto complicato da realizzare: appropriarsi
degli spazi pubblici abbandonati per creare piccoli giardini, piantare alberelli, fiori,
qualunque dono della natura avvilito dal cemento e dall’incuria degli uomini.
Letteralmente, si tratta di prendersi la terra senza chiedere il permesso a nessuno.
Bastano vanghe, secchi, amore per il verde, un po’ di altruismo e la convinzione
che per cambiare la propria città è sufficiente rimboccarsi le maniche e sporcarsi
le dita. Ora, entro il 2012, data delle Olimpiadi, l’obiettivo che Londra si è prefissa
è creare nuovi orti cittadini per contribuire alla sicurezza alimentare della capitale
britannica, sfamando così anche tutti gli atleti ospiti.
Londong, UK.
The latest form of warfare against environmental decay is called
Guerilla Gardening. The movement was born in the ‘70s in the USA and is now
based in London. The mechanism is as simple to explain as it is complicated to
accomplish: the idea is to take possession of abandoned public spaces and
transform them into small gardens by planting trees, flowers or any other gift
of nature that has been degraded by concrete and by the negligence of man.
Literally, the idea is to take possession of land without asking for anyone’s
permission. All you need are spades, buckets, love of nature, a bit
of unselfishness and the conviction that it is sufficient to pull up your sleeves
and dirty your hands to change your city. By 2012, the date of the Olympics,
London’s goal is to create new urban vegetable gardens to contribute to
the food bank of the British capital in order to feed all the athletes it will be hosting.
demode
lamina
Ante con pannello laminato stratificato sp. 2 mm nelle finiture cera, soft, lucida, rigato e alluminio.
Telaio ultraleggero in alluminio. Quattro tipologie di maniglie, due pomoli.
Doors with a 2 mm thick layered laminate panel in wax, soft, gloss, ruled and aluminium finishes.
Ultralight aluminium frame. Four types of handles, two knobs.
demode lamina
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demode lamina
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