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CATALOGO PRODOTTI REVISIONE DEL 23/10/2008 CHI SIAMO Chimica Edile è una società a responsabilità limitata nata nel 1981 dalla scissione della capogruppo Edilmarket, già presente sul mercato dal 1968, e dalla volontà del fondatore di diversificare le attività e dedicarsi alla ricerca di materiali che tutelassero l’uomo e l’ambiente. Chimica Edile nei primi anni ottanta si occupava di intonaci, di malte e pitture di calce. Poi l’intuizione: concentrare gli sforzi in una particolare direzione, quella dell’impiego degli agenti espansivi per il taglio dei blocchi di pietra nelle cave. E’ la svolta che, in brevissimo tempo, farà crescere l’azienda fino a renderla leader mondiale nella produzione della malta espansiva per l’impiego in cava. BIO-EDILIZIA Negli ultimi anni, inoltre, si è avvicinata al mondo della bio-edilizia, con prodotti all’avanguardia per il risanamento di ambienti, la deumidificazione ed il recupero di calcestruzzi degradati. Ha sviluppato, infine, una linea di additivi a base di calce indispensabili per contrastare il ritiro delle malte cementizie, sia in fase plastica che di indurimento. CHIMICA EDILE OGGI La Chimica Edile è un gruppo con cinque aziende e numerosi distributori, presente in quasi tutti i mercati del mondo, sia con venditori diretti sia attraverso società ad essa collegate. La costante presenza nel territorio assicura un’assistenza tecnica capillare e una risposta sempre pronta alle esigenze del cliente. La ricerca continua di nuove soluzioni unita ad una dinamica interazione tra risorse umane e rispetto per l’ambiente sono i punti di forza di una azienda in costante crescita. Il laboratorio tecnico assicura controlli di qualità su ogni prodotto commercializzato, garantendo sempre alta affidabilità e durata nel tempo. cHIMICA EDILE E’ una azienda CON SISTEMI CERTIFICATI SA 8000 certificato SGS n. IT07/0179 Sistema gestione responsabilità sociale UNI EN ISO 9001 certificato SGS n. IT95/0040 Sistema gestione qualità ISO 14001 CERTIFICATO SGS N. IT06/0735 Sistema gestione ambientale I PRODOTTI p. 4 FRACT AG Malta espansiva per demolizioni e per il taglio di rocce e cementi p. 8 DRY A2 Intonaco speciale contro l’umidità e le infiltrazioni di acqua p. 11 DRY A3 Malta espansiva istantanea per sigillare infiltrazioni e perdite localizzate di acqua in ogni muratura p. 12 DRY A4 L Liquido adesivo adatto per migliorare l’aggrappo delle riprese di malta tra l’esistente ed il nuovo p. 13 DRY A5 Malta cappotto intonaco idrofugo REI 180 p. 15 DRY B2 Bicomponente protettivo per il trattamento anticorrosivo dei ferri d’armatura con funzioni aggrappanti p. 16 DRY B3 Sigillante acrilico per giunti p. 17 DRY D1 Additivo espansivo in polvere per malte e calcestruzzi p. 23 DRY FLEX Liquido speciale per aumentare l’elasticità e la flessibilità del nostro prodotto DRY A2 p. 24 IDROSILIEDI 772 Trattamento per le superfici in muratura che impedisce la penetrazione dell’acqua p. 25 WHITE WASH Bianco di calce per tinteggiatura p. 26 DRY HOUSE Sistema di deumidificazione NORME DI SICUREZZA INDIVIDUALE E AMBIENTALE Le informazioni relative alle precauzioni ambientali e di sicurezza sono descritte in dettaglio nelle schede di sicurezza del prodotto, che sono a disposizione presso i nostri uffici. 3 FRACT.AG ® MALTA ESPANSIVA PER DEMOLIZIONI E PER IL TAGLIO DI ROCCE E CEMENTI CHE COSA E’ IL FRACT.AG? Il FRACT.AG è una malta molto espansiva per demolizioni e tagli di rocce e calcestruzzi. Il FRACT.AG agisce in funzione del proprio rigonfiamento, esercitando sulle pareti del foro che la contiene una forza unitaria superiore a 8.000 t/m2, creando spaccature. Il FRACT.AG è un prodotto altamente ecologico, in quanto non emana gas e non ha residui nocivi. A COSA SERVE IL FRACT.AG? Il campo di azione del FRACT.AG è pressoché illimitato, esso serve a rompere, tagliare, demolire rocce, calcestruzzi e cementi armati, là dove per ragioni di sicurezza non si possono usare gli esplosivi. DOVE SI PUO’ USARE IL FRACT.AG? Su qualsiasi formazione rocciosa, manufatto cementizio o in cemento armato, strutture in laterizio, per l’esecuzione dei seguenti lavori: • scavo di fondazioni; • spianamento di rocce per lavori stradali; • scavo di trincee per posizionamento condotte; • scavi in sotterraneo; • scavi marittimi, anche subacquei; • eliminazione di massi; • demolizione di pilastri, torri, muri, banchine, ecc... in cemento o cemento armato; • demolizione di fondazioni; • demolizione di frangiflutti; • demolizione di opere in laterizi o refrattari. Il FRACT.AG si dimostra tecnicamente ideale e fonte di rilevante risparmio in: • demolizioni limitate di rocce o strutture cementizie dove le opere adiacenti non devono essere danneggiate dalle vibrazioni generate dalle esplosioni; • presplitting di formazioni rocciose, con la creazione di blocchi isolati che possono essere quindi demoliti con maggior facilità; • taglio di blocchi di marmo e di granito; • scavo o demolizione di formazioni rocciose o manufatti cementizi, dove l’impiego di esplosivo si dimostra antieconomico a causa di perdite di tempi operativi, dovute alle precauzioni richieste per il trasporto, l’im- magazzinamento e la manipolazione degli esplosivi, ed al rispetto dei regolamenti di pubblica sicurezza. COME SI USA IL FRACT.AG? Il FRACT.AG è una polvere che deve essere miscelata, prima dell’uso, con acqua pulita in ragione del 30% in peso. Si prenda un recipiente capace, vi si versi l’acqua necessaria (lt 1,5 per la confezione intera di kg 5), poi lentamente e sempre sotto agitazione, si aggiunga la polvere, si misceli fino a raggiungere una pasta cremosa, fluida e senza grumi; si versi nei fori precedentemente preparati, entro 5/10 minuti. I fori orizzontali devono essere eseguiti in pendenza, allo scopo di facilitare l’immissione del FRACT.AG (in caso di fuoriuscita tamponare con pezzi di spugna). I fori non devono essere tappati, e solo in caso di pioggia devono essere coperti con materiale impermeabile. Nei fori non vi deve essere acqua, in caso di grosse infiltrazioni o dove vi siano fenditure che non permettano il riempimento, si consiglia di immettere nel foro una manichetta di PVC e poi riempire quest’ultima. La distanza dei fori varia in funzione del diametro degli stessi e del tipo di materiale da demolire o da tagliare. REVISIONE N. 2 DEL 23/10/2008 4 FRACT.AG CHI PUO’ USARE IL FRACT.AG? Tutti possono usarlo e in qualunque situazione, in quanto il FRACT.AG è sicuro, silenzioso e assolutamente privo di pericolosità, non provoca lanci di detriti, innalzamento di polveri, formazioni di gas o vibrazioni di alcun genere. Per usare il FRACT.AG non occorre alcun permesso, come accade invece nell’uso di esplosivi. L’azione di demolizione o taglio del FRACT.AG può essere interrotta in qualsiasi momento; è sufficiente asportare il prodotto inserito nel foro mediante riperforazione del foro stesso. INFORMAZIONI VARIE SUL FRACT.AG Non vi sono particolari problemi per la conservazione del FRACT.AG, purché non vengano manomessi i contenitori e venga conservato in luogo asciutto. Il FRACT.AG non teme scariche elettriche o correnti vaganti. TIPI DI FRACT.AG IN COMMERCIO Sono in commercio 4 tipi di FRACT.AG: n ROSSO n VERDE n GIALLO n BLU (universale) Da usare con temperatura minore di 5° C (<41° F) Da usare con temperatura tra 5° e 20° C (41° a 68° F) Da usare con temperatura tra 20° e 35° C (68° a 95° F) Da usare nei lavori di demolizione con fori da 40 mm (la temperatura incide sul tempo di reazione). Il FRACT.AG è in commercio in confezioni da 20 Kg. NORME PRECAUZIONALI PER L’USO DEL FRACT.AG Non avvicinarsi con il viso ai fori nelle prime 2-3 ore, in quanto esiste la possibilità (remota) della espulsione violenta di polvere se non sono rispettate le condizioni d’impiego. Non immettere il FRACT.AG miscelato in recipienti stretti o aventi bocca più stretta del fondo, non immetterlo in recipienti di vetro tipo bottiglie, fiaschi, ecc... Se il FRACT.AG dovesse schizzare negli occhi lavare immediatamente con acqua e recarsi dal medico. FRACT.AG è un prodotto alcalino il cui PH è intorno a 13. NOTIZIE PER L’USO DEL FRACT.AG La distanza tra i fori per le rocce ed il CSL non armato, deve essere di 30/50 cm di interasse in funzione del diametro del foro - di 20/30 cm per il CSL armato. Al foro di diametro piccolo corrisponde la distanza minore (es.: ø 32 = 30 cm; ø 35 = 40 cm; ø 40 = 50 cm). I fori devono avere una altezza superiore a 10/15 volte il proprio diametro. Per meglio utilizzare il FRACT.AG, e per ottenere i risultati desiderati, si consiglia di effettuare delle prove prima dell’inizio di grandi lavori. I fori di grosso diametro e minore distanza accelerano i tempi di rottura. Per l’uso del FRACT.AG in materiali molto assorbenti, come il cemento si debbono inumidire i fori prima della immissione della malta ed accertarsi che non vi rimanga acqua. Consumo stimato di FRACT.AG polvere per 1 m di profondità di foro Profondità del foro minima consigliata 50 cm o il 90% dell’altezza del materiale da rompere: ø 30 32 34 38 40 45 50 kg/m 1,1 1,3 1,5 1,8 2,0 2,6 3,0 5 FRACT.AG FRACT.AG C - CARTUCCE Il FRACT.AG C è stato studiato per risolvere una serie di problemi relativi all’impiego della malta demolitrice. Attualmente sono in commercio 4 tipi di FRACT.AG C corrispondenti ai 4 tipi del FRACT.AG in polvere: n ROSSO Da usare con temperatura minore di 5° C (<41° F) n VERDE Da usare con temperatura tra 5° e 20° C (41° a 68° F) n GIALLO Da usare con temperatura tra 20° e 35° C (68° a 95° F) n BLU (universale) La temperatura incide sul tempo di reazione. VANTAGGI Non necessita di miscelazione e quindi elimina la possibilità di errori nella quantità di acqua, assorbe da solo quella necessaria. Può essere utilizzato in qualsiasi posizione senza particolari accorgimenti (fori a soffitto, orizzontali e per lavori subacquei). La reazione è più rapida e quindi demolisce o taglia in un tempo minore. CONFEZIONI Sono in commercio cartucce di: 28 mm di diam. x 22 cm di lunghezza, contenenti gr 200 di FRACT.AG, da utilizzare in fori di ø 30 mm, confezionate in scatole contenenti 100 cartucce, utili per circa 14/16 metri di lunghezza dei fori. USO Aprire il sacchetto sigillato contenente le cartucce solo poco prima dell’uso. Immergere le cartucce da usare in un recipiente contenente acqua pulita alla temperatura richiesta (vedi tipo del FRACT.AG scelto) per circa 7/10 minuti. Inserire le cartucce bagnate nei fori, una per volta, costipandole con un’asta in modo da farle aderire perfettamente alle pareti. Profondità minima consigliata del foro 60 cm o il 90% della profondità del materiale da demolire. AVVISO IMPORTANTE PER GLI UTILIZZATORI DI FRACT.AG Utilizzare FRACT.AG solo per il taglio e/o la demolizione di rocce e calcestruzzi. FRACT.AG sviluppa calore dopo la sua miscelazione con acqua: • Il rapido surriscaldamento può causare l’espulsione violenta della polvere a causa del vapore che si forma successivamente al riempimento dei fori; • dopo il riempimento dei fori il FRACT.AG può surriscaldarsi solo se si impiega il tipo non rispondente al diametro dei fori e alla temperatura d’impiego o se si utilizza acqua calda per la miscelazione del prodotto; • a causa dell’irraggiamento solare la temperatura in superficie della roccia può essere molto più elevata di quella interna ai fori. E’ possibile, in queste condizioni, che i getti violenti dalla bocca dei fori interessino solo la sommità dei fori e non la profondità. Questo effetto negativo è prevalente nella stagione estiva. Se si verifica un primo getto è possibile che si ripeta per altre 3-4 volte e che si estenda ai fori vicini: si raccomanda pertanto di stare lontani dai fori. 6 FRACT.AG Come evitare l’espulsione violenta di FRACT.AG dai fori: scegliere il tipo corretto di FRACT.AG rispetto alla temperatura d’impiego; evitare di esporre FRACT.AG a fonti di calore; non conservare FRACT.AG direttamente esposto alla radiazione solare, raffreddare il FRACT.AG se necessario; miscelare il FRACT.AG in recipienti a bocca larga; raffreddare gli attrezzi prima di utilizzarli nella miscelazione del FRACT.AG; raffreddare con ghiaccio l’acqua per la miscelazione del FRACT.AG se questa è ad una temperatura superiore a quella di utilizzo; g. ricordarsi che 1,5 litri di acqua per ogni sacco da 5 kg di FRACT.AG è la quantità minima di acqua necessaria per l’impasto; h. non usare acqua calda per miscelare il FRACT.AG; i. adottando la miscelazione manuale non usare più di due sacchi di FRACT.AG (10 kg) per impasto; j. mescolare l’impasto del FRACT.AG energicamente evitando la formazione di grumi; k. se la malta di FRACT.AG risulta poco fluida, aggiungere 5-10 % di acqua all’impasto mescolando in modo che il tutto diventi omogeneo e fluido e utilizzare questa quantità d’acqua per gli impasti successivi; l. versare nei fori l’impasto di FRACT.AG entro 5 minuti dal termine della miscelazione; m. non superare il bordo dei fori durante il loro riempimento con il FRACT.AG; n. non costipare la malta di FRACT.AG nei fori con aste, barre o altri attrezzi simili; o. non tappare i fori riempiti di FRACT.AG con tappi rigidi o con materiali che possono indurire; p. non versare assolutamente la malta di FRACT.AG in bottiglie di vetro o altri recipienti a bocca molto stretta: potrebbero esplodere! q. Eliminare i residui di malta di FRACT.AG diluendoli con molta acqua. a. b. c. d. e. f. Tenere il FRACT.AG fuori dalla portata dei bambini Misure di sicurezza e prevenzione contro il rischio di espulsione violenta dai fori: a. FRACT.AG è un prodotto alcalino, il PH raggiunge 13 dopo il contatto con acqua e può causare forti irritazioni alle mucose ed agli occhi in particolare; b. indossare sempre occhiali di sicurezza, guanti di gomma e casco durante la manipolazione, l’impasto e il riem- pimento dei fori con FRACT.AG; c. indossare mascherine anti-polvere nella manipolazione del FRACT.AG in luoghi chiusi; d. per almeno 3 ore non avvicinare il viso e non stazionare accanto ai fori riempiti con FRACT.AG; e. tenere a distanza le persone dall’area dei fori riempiti con FRACT.AG; f. in caso di pioggia o di forte irraggiamento solare coprire i fori, riempiti con FRACT.AG, solo con pezze di tes- suto o fogli in plastica; g. lavare immediatamente con acqua gli eventuali contatti della pelle con FRACT.AG; h. in caso di contatto degli occhi con FRACT.AG, non strofinare, ma effettuare abbondanti lavaggi oculari con acqua fredda e consultare immediatamente un medico. Attenzione IL PRODOTTO E’ SICURO SE USATO SECONDO LE ISTRUZIONI. CHIMICA EDILE NON ACCETTA NESSUNA RESPONSABILITA’ PER OGNI DANNO O INCIDENTE CHE POSSANO AVVENIRE PER L’USO NON CORRETTO DEL PRODOTTO. 7 DRY A2 ® INTONACO SPECIALE CONTRO L’UMIDITA’ E LE INFILTRAZIONI DI ACQUA DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Prodotto premiscelato a secco a base di legante idraulico bianco ad alta resistenza, di sabbie silicee granulometricamente selezionate e additivi specifici per migliorare le caratteristiche reologiche della malta fresca e conferire un’elevata impermeabilità all’acqua dopo indurimento. La malta di DRY A2 si applica in due mani: la prima a pennello (acqua d’impasto 24-25%), la seconda a spatola (acqua d’impasto 19-20%) su supporti compatti, puliti ed inumiditi. Lo spessore finale dell’applicazione deve essere compreso tra 2 e 3 mm. Nel rivestimento di vasche o piscine si raccomanda di applicare la seconda mano a spatola dopo adeguato indurimento della prima mano. Proteggere le applicazioni: evitare la rapida perdita d’acqua per evaporazione (sole, vento). A CHE COSA SERVE IL DRY A2? Il DRY A2 viene normalmente utilizzato per impermeabilizzare e per risanare abitazioni, cantine, box interrati e magazzini sotterranei, vani ascensore e in generale per realizzare un sicuro e duraturo strato di rivestimento cementizio impermeabile sulle pareti e sui pavimenti di ambienti soggetti a infiltrazioni di acqua di falda. Il DRY A2 è anche usato con successo per impermeabilizzare piscine, cisterne, gallerie ed acquedotti. Il prodotto risponde infatti a tutti i requisiti prescritti per l’impiego come rivestimento di serbatoi per acque potabili. Messo in opera sulle murature perimetrali e sotto il piano di posa dei pavimenti di locali completamente interrati, anche di vecchie costruzioni, il DRY A2 assicura l’impermeabilità all’acqua. Durevole ed efficace nel tempo, il DRY A2 evita ravvicinati interventi di manutenzione e risolve definitivamente tutti i problemi di distacco degli intonaci tradizionali e la comparsa di efflorescenze saline. Il DRY A2 è di facile impiego e non richiede particolari attrezzature: pertanto è idoneo ad essere applicato anche da personale non specializzato e garantisce ottimi risultati anche a chi lo impiega nei caratteristici lavori tipici del “fai da te”. L’intonaco di DRY A2 che è impermeabile all’acqua anche in forte pressione, consente la naturale traspirazione delle murature dato che è permeabile al vapore e si presta anche ad applicazioni all’estradosso di opere murarie e sulle pareti esterne dei fabbricati. Il DRY A2 può essere fornito in diversi tipi, tutti con le stesse caratteristiche descritte, ma differenti fra loro per quanto riguarda le possibili applicazioni: DRY A2 Bianco, DRY A2 Grigio. COME SI USA IL DRY A2? Preparazione del supporto: • Demolire accuratamente gli intonaci ammalorati e rimuovere le parti friabili del supporto che devono essere eventualmente reintegrate con malta DRY B1 reoplastica, prima dell’applicazione del DRY A2. • Lavare accuratamente le superfici da trattare con acqua, eventualmente anche con acqua acidulata con acido muriatico diluito 1:5, risciacquare poi con cura. • Le eventuali venute di acqua in pressione devono essere preventivamente bloccate con DRY A3. • Le cavità superficiali devono essere eventualmente regolarizzate con malta DRY B1 reoplastica (per riempire le cavità e per formare gusce di raccordo fra pavimento e pareti). • Bagnare accuratamente le superfici da trattare sino a saturazione, eliminando però l’eccesso di acqua con spugnature, lasciando alla fine la superficie umida, ma esente da veli d’acqua evidenti. REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 8 DRY A2 Preparazione dell’impasto di DRY A2 • Per la preparazione dell’impasto predisporre nel recipiente di mescolazione l’esatta quantità d’ac- qua necessaria, che è pari al 25% in peso per la prima mano, da dare a pennello (6,25 litri per sacco da 25 kg) e 18,5% in peso per la seconda mano, da dare a spatola (4,6 litri per sacco da 25 kg) e poi aggiungere gradualmente il prodotto mescolando con mezzi meccanici, sino ad ottene- re un impasto esente da grumi. • Si segnala che per le peculiari caratteristiche dei suoi componenti il DRY A2 si “bagna” con una certa difficoltà e pertanto sembrerà inizialmente difficile il suo impasto. • Mescolare alcuni minuti e poi lasciare a riposo per circa 10 minuti l’impasto prima del suo impiego. Demolire gli intonaci ammalorati e rimuovere tutte lE parti friabili Applicazione • Applicare il DRY A2 utilizzando pennelli a setole rigide, partendo dall’alto e procedendo verso il basso. • Il prodotto impastato conserva la sua scorrevolezza e la sua applicabilità per alcune ore dal mo- mento dell’impasto, ma è opportuno che esso venga spesso rimescolato, durante l’impiego. • Operare come per una normale tinteggiatura, non ripassando più volte sulla stessa zona, cercando invece di “coprire” bene la superficie già alla prima “passata”. • Lasciare asciugare la prima mano per alcune ore (o al limite sino al giorno successivo), prima dell’applicazione della seconda mano a spatola, mano che deve essere data direttamente sul supporto solo leggermente inumidito. Nei casi meno impegnativi anche la seconda mano può essere eventualmente applicata a pennello, ma i migliori risultati si ottengono tuttavia con applicazione a spatola. Finiture particolarmente lisce si realizzano ripassando con leggerezza, dopo breve tempo, le superfici trattate a spatola, con un pennello morbido inumidito con acqua, senza alterare visivamente lo strato già applicato, cercando solo di lisciarlo. Non utilizzare il DRY A2 con temperature inferiori a 5° C. In particolari interventi, quali ad esempio il risanamento di locali interrati, per evitare fenomeni di condensazione superficiali e localizzate nei punti più freddi delle pareti, è utile intonacare successivamente le pareti già trattate con DRY A2, con intonaci tradizionali a base di sabbia e calce idraulica. In questi casi l’intonaco deve essere applicato direttamente sulla seconda mano di DRY A2 ancora fresca. Ove non fosse possibile l’immediata stesura finale dell’intonaco tradizionale, è necessario applicare subito, sulla seconda mano di DRY A2 fresco, un leggerissimo strato di intonaco di aggancio di malta cementizia, preparata con sabbia e cemento, mescolati in rapporto 2:1 in peso. Dopo il suo indurimento questo leggero strato di malta, che non deve assolutamente essere lisciata ma che deve essere invece lasciata ruvida, favorisce l’aggrappo dell’intonaco tradizionale sul DRY A2, che svolge così solo la funzione di impermeabilizzazione nei confronti dell’acqua di infiltrazione esterna e non anche di finitura superficiale. Un utile impiego del DRY A2, è quello di essere applicato direttamente su intonaci tradizionali ancora sani e posti all’esterno, per costituire così una finitura gradevole ma anche protettiva, che garantisce una lunga vita utile dell’intonaco, a patto che questo sia ancora integro, meglio ancora se realizzato da poco e con tutti gli accorgimenti necessari. LAVARE BENE LE SUPERFICI, SGRASSARE, ACIDIFICARE SE NECESSARIO iMPASTARE CON MEZZI MECCANICI RISPETTANDO LA GIUSTA DOSE D’ACQUA (18,5% PER LA STESURA A SPATOLE E 25% PER LA STESURA A PENNELLO) 25% di acqua 18,5% di acqua 9 DRY A2 CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI UNITA’ DI MISURA PROPRIETA’ RIFERIMENTO NORMATIVO 1^ MANO (A PENNELLO) 2^ MANO (A SPATOLA) Caratteristiche della malta allo stato fresco Acqua d’impasto % EN 1015-2 25 18,5 Consistenza mm EN 1015-3 200 165 36 22 40 25 8 7 1650 1850 a 3 gg 2,5 3,5 a 7 gg 4,5 7,0 a 28 gg 6,0 8,0 10,0 20,0 18,0 28,0 Inizio presa hrs Fine presa Tempo di lavorabilità hrs Densità malta fresca kg/m3 EN 1015-9 EN 1015-6 Caratteristiche della malta allo stato indurito Flessione Compressione a 3 gg N/mm2 EN 1015-11 a 7gg 22,0 30,0 Modulo elastico flessionale a 28 gg N/mm2 - - 13*103 Assorbimento capillare Kg/(m2*min 0,5) EN 1015-18 - < 0,2 Assorbimento d’acqua per immersione totale % - - 2,3 Coefficiente di resistenza al passaggio del vapore µ EN 1015-19 - 38 APPLICAZIONI SU SUPPORTO IN CALCESTRUZZO - DATI INDICATIVI CARATTERISTICHE DELLE APPLICAZIONI Unita’ di misura 1^ MANO (A PENNELLO) 2^ MANO (A SPATOLA) Spessore medio dello strato mm 0,5 1,5 Consumo specifico (su supporto piano) kg/m2 0,7 2,5 Adesione al calcestruzzo (dopo 28 d) N/mm2 - 0,9 - 63 Permeabilità al vapore (Dry A2: strato di spessore 10 mm) Permeabilità al vapore (Dry A2: spessore 2 mm su intonaco) (*) Permeabilità all’acqua (pressione 1 bar) (spessore 2 mm di Dry A2 su calcestruzzo poroso) (**) (*)- Intonaco senza DRY A2: 270 (g/m2)/24 h (**) - Calcestruzzo poroso senza DRY A2: 5400000 (g/m2)/24 h 10 (g/m2)/24 h 156 (*) (1^ e 2^ mano) 140 (**) DRY A3 ® MALTA ESPANSIVA ISTANTANEA PER SIGILLARE INFILTRAZIONI E PERDITE LOCALIZZATE DI ACQUA IN OGNI MURATURA CHE COSA E’ IL DRY A3? Indispensabile per eliminare stillicidi in gallerie, perdite in tubazioni e serbatoi, infiltrazioni nei vani ascensore, ecc. Accompagna e completa gli interventi di risanamento eseguiti con DRY A2. Può essere vantaggiosamente usato anche in tutti quei lavori di riempimento di cavità ove sia richiesta una malta a rapido indurimento e di elevatissime resistenze meccaniche entro pochi minuti (posa in opera di tiranti per macchinari, staffe di ancoraggio, ecc.). COME SI USA IL DRY A3? Porre acqua pulita in un recipiente e aggiungere l’esatto quantitativo di DRY A3 rapidamente mescolare con cura per 30-60 secondi al massimo, sino ad ottenere un impasto omogeneo di consistenza simile a stucco. Al termine dell’impasto la malta non deve più essere disturbata sino al momento della sua applicazione, che deve corrispondere al manifestarsi dell’irrigidimento che si può facilmente individuare tastandola manualmente. Pulire le superfici e creare un opportuno vano di ancoraggio tenuto conto che la malta è espansiva. Demolire gli intonaci ammalorati e rimuovere tutte lE parti friabili IMPORTANTE Con temperature esterne molto basse (es. <5° C) è opportuno usare per impasto acqua tiepida (ca. 40° C). A temperature elevate (oltre 25° C) può risultare utile l’impiego di acqua fredda. Applicare con mestola o manualmente pressando bene per alcuni minuti. Ripetere l’operazione con uno strato successivo in caso di forti perdite. PULIRE BENE E ELIMINARE I DETRITI APPLICARE CON MESTOLA O A MANO PRESSANDO BENE PER ALCUNI MINUTI. RIPETERE L’OPERAZIONE CON UNO STRATO SUCCESSIVO IN CASO DI FORTI PERDITE REVISIONE N.1 DEL 23/10/2008 11 DRY A4L LIQUIDO ADESIVO ADATTO PER MIGLIORARE L’AGGRAPPO DELLE RIPRESE DI MALTA TRA L’ESISTENTE ED IL NUOVO DESCRIZIONE • Per aumentare l’aggrappo si usa DRY A4L diluito 1/3 con acqua e si bagna la superficie da trattare. Il lavoro si esegue fresco su fresco. • Per aumentare l’aggrappo delle malte, si utilizza per l’impasto, una soluzione 1/1 di DRY A4L e acqua. • Nella preparazione del DRY A2, diluito in acqua 1:1 per ottenere la potabilità. (es: 25 kg DRY A2 = 3,125 acqua e 3,125 DRY A4L). • Viene fornito in confezioni da kg 2, 5, 10, 25. REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 12 DRY A5 ® MALTA CAPPOTTO INTONACO IDROFUGO REI 180 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Prodotto premiscelato a secco esente da amianto, a base di legante idraulico, aggregati silico-alluminosi di natura vulcanica, fibre artiifciali ad alto modulo elastico ed additivi specifici per conferire lavorabilità e tixotropia alla malta fresca ed un elevato potere termofonoisolante dopo indurimento. Il premiscelato fornito in sacchi da 16 kg, impastato con 15-16 litri d’acqua offre una resa pari a 5 m2 , spessore 1 cm. L’intonaco a base di DRY A5, adatto sia per interni che per esterni, si applica su qualsiasi supporto compatto e pulito (in una sola mano lo strato può arrivare sino a 8-10 cm di spessore). Lo spessore normale di applicazione deve essere maggiore di 3 cm. L’intonaco DRY A5 dopo indurimento, non presenta cavillature e la sua densità non supera i 350-400 kg/m3. Proteggere le applicazioni: evitare la rapida perdita d’acqua per evaporazione (sole, vento) o il dilavamento (pioggia) durante le prime 48 ore dall’applicazione. GLI IMPIEGHI DEL DRY A5 L’intonaco DRY A5 può essere usato sia per interni che per esterni su qualsiasi superficie e dopo indurimento, non teme né la pioggia né il gelo. Il DRY A5 è in grado di proteggere qualsiasi superficie dal fuoco, dal caldo, dal freddo, dal rumore e dall’umidità. Il DRY A5 può essere posato eccezionalmente fino ad uno spessore di 10 cm, in una sola volta, e può essere facilmente modellato sia da fresco che dopo l’indurimento, con facilità. Il DRY A5 non ha ritiri, quindi non crea cavillature; è molto leggero, il suo peso in opera asciutto non supera i 350400 kg/m3. LA PROTEZIONE DAL FUOCO REI 180 Il DRY A5, applicato nello spessore di 3 cm su una sola faccia di una parete in mattoni forati da cm 8 supera REI 180 (vedi certificato). Protegge qualsiasi struttura in laterizio, cemento, ferro e legno. Si stende una mano di aggrappo sul supporto da proteggere, quando necessita, si posa il DRY A5 nello spessore desiderato in una sola passata, a mano o con intonacatrice. Lasciare passare 48-72 ore prima di stendere il velo di finitura. per la tinteggiatura attendere la completa asciugatura dello strato di finitura. L’ISOLAMENTO TERMOACUSTICO ED ANTICONDENSA Applicato nello spessore desiderato all’interno o all’esterno del fabbricato (malta cappotto), isola termicamente ed acusticamente, garantendo comunque un’ottima traspirabilità. Con il suo potere termo - isolante è in grado di eliminare le condense, e quindi le macchie di muffa. Dopo aver eliminato la pittura o il vecchio intonaco, ove necessario, si stende una mano di aggrappo e si posa il DRY A5 nello spessore desiderato (cm 2 - cm 3 - cm 4), a mano o con intonacatrice. Dopo 48-72 ore si provvede alla finitura con la posa di un velo di malta a finire, dopo completa asciugatura di quest’ultima, si tinteggia. REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 13 DRY A5 I TRATTAMENTI DI DEUMIDIFICAZIONE Il DRY A5, applicato sui muri umidi accelera l’evaporazione dell’acqua anche di risalita abbassando il livello. Dopo aver eliminato gli intonaci ammalorati, per un’altezza superiore di cm 30 a quella del degrado, si provvede a stendere una o due mani di antisalnitro (quale il nostro DRY A6), quindi due mani a pennello di malta speciale protettiva DRY A2 per uno spessore totale di circa 2 mm. Entro le 2-3 ore dalla posa della seconda mano va steso l’intonaco DRY A5 nello spessore desiderato (almeno 2-3 cm). Non avendo la possibilità di stendere l’intonaco DRY A5 entro il tempo previsto, si dovrà effettuare immediatamente una spruzzatura di sabbia e cemento (mano d’aggancio). Dopo un minimo di 48-72 ore dalla posa dell’intonaco DRY A5, si stenderà il velo di finitura utilizzando un prodotto molto traspirante, per esempio grassello di calce e sabbia, quindi la tinteggiatura finale con una pittura traspirante, come la nostra White Wash. CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI PROPRIETA’ UNITA’ DI MISURA RIFERIMENTO NORMATIVO VALORI CARATTERISTICI Massa vol. apparente del prodotto in polvere kg/m3 - 300 - 350 Caratteristiche della malta allo stato fresco Acqua d’impasto % EN 1015-2 90 ca. Consistenza (plunger test) mm EN 1015-3 30 - 35 Inizio presa 24 hrs Fine presa EN 1015-9 Tempo di lavorabilità 48 8 - 10 kg/m3 Densità malta fresca EN 1015-6 450 - 550 Caratteristiche della malta allo stato indurito Flessione Compressione a 28 gg N/mm2 a 28 gg µ/mm2 EN 1015-11 0,5 - 0,7 0,8 - 1,2 Assorbimento capillare (coeff.) Kg/(m2*min 0,5) EN 1015-18 >2 Assorbimento d’acqua per immersione totale % - 80 Coefficiente di resistenza al passaggio del vapore µ - 5-6 W/ m K EN 1745:2002 0,09 Kcal/h*m*°C - 0,077 Conducibilità termica (λ) 14 DRY b2 ® BICOMPONENTE PROTETTIVO PER IL TRATTAMENTO ANTICORROSIVO DEI FERRI D’ARMATURA CON FUNZIONI AGGRAPPANTI DESCRIZIONE Prodotto premiscelato composto da cemento, quarzi di varia granulometria ed additivi inibitori di corrosione, migliorativi dell’aggrappo e riduttori della permeabilità al vapore. L’uso del DRY B2 è indispensabile quando si vogliono effettuare riparazioni di calcestruzzo con ferri di armatura sui quali è iniziato il processo di corrosione. I ferri di armatura devono essere preventivamente sabbiati o trattati in modo da ripristinare la lucentezza metallica. Il DRY B2 garantisce una eccellente protezione al ferro e un ottimo aggrappo alla successiva malta di riporto. Il DRY B2 deve essere sempre usato come mano di fondo o primer quando si vogliono rivestire lamiere con prodotti cementizi, quale i nostri: • DRY A2 • DRY A5. REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 15 DRY b3 ® SIGILLANTE ACRILICO PER GIUNTI DESCRIZIONE • • • • • • • E’ un sigillante a base acrilica. Indurisce per evaporazione dell’acqua. Aderisce perfettamente anche su supporti umidi. Gli attrezzi utilizzati per la sua applicazione si lavano con acqua. Non applicare all’esterno in previsione di imminente pioggia se non protetto. Non è adatto in presenza continua di acqua. E’ di colore grigio e viene fornito in cartucce da ml 600. REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 16 DRY D1 (c e m) ADDITIVO ESPANSIVO IN POLVERE PER MALTE E CALCESTRUZZI CHE COSA E’ IL DRY D1? Il DRY D1 è un prodotto inorganico in polvere esente da cloruri e altri componenti dannosi per il calcestruzzo. DRY D1 è un ossido di calcio trattato termicamente in modo particolare e, nel settore dei manufatti in cemento armato, è in grado di compensare il ritiro o di dar luogo ad una espansione del calcestruzzo. TIPOLOGIA • Il DRY®D1 C con azione espansiva prevalente durante la fase di indurimento del calcestruzzo. In particolare viene utilizzato, in aggiunta agli altri ingredienti del calcestruzzo, per compensare l’effetto del ritiro igrometrico e/o per indurre uno stato di precompressione nel cemento armato. • Il DRY®D1 M con azione spansiva sia durante la fase plastica che quella di indurimento. A differenza degli additivi espansivi basati sulla formazione di ettringite (solfoalluminatoidrato di calcio), i nuovi agenti DRY D C e M, a parità di condizioni, sviluppano un’espansione più elevata, stabile, in grado di aumentare la durabilità dei manufatti (diminuzione o eliminazione del rischio di fessurizzazione, aumento dell’alcalinità protettiva delle armature, autoprecompressione, incremento della resistenza meccanica). Entrambi i prodotti sono ad uso professionale. CAMPI DI APPLICAZIONE DRY D1 M L’agente espansivo DRY D1 M è soprattutto indicato nel settore dei premiscelati per il confezionamento di malte a ritiro compensato impiegato nel campo del ripristino strutturale del calcestruzzo o in quello degli inghisaggi di precisione (es.: ns. malte DRY B1 G, GR, F ed E). DRY D1 C DRY D1 C viene impiegato per ridurre o annullare il naturale ritiro dei calcestruzzi, contrastando la fessurabilità e migliorando l’impermeabilità e la durabilità dei manufatti nei confronti delle azioni chimico-fisiche aggressive ambientali. DRY D1 C trova impiego nelle seguenti applicazioni: Strutture in cemento armato ed in cemento armato precompresso Travi Tetti, volte, coperture Travi generiche Calotte per gallerie Travi anulari Ponti ad arco iperstatici Travature reticolariVolte scatolari Cupole Solette Strutture sottili in calcestruzzo Solette da ponte Tetti Coperture in calcestruzzo facciavista Pavimenti per celle frigorifere Sottofondazioni industriali e stradali Sottomurazioni Strutture snelle e/o iperstatiche Riempimento di strutture cave bidimensionali piene interrate OPERE IDRAULICHE Vasche, piscine, canali Vasche per impianti di depurazione Fogne Strutture portuali in ambiente marino Pontili Moli REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 17 DRY D1 Cunicoli Canalizzazioni Serbatoi Contenitori per liquidi o gas Blocchi frangiflutti Iniezioni a tenuta PREFABBRICAZIONE Traversine ferroviarie Cordoli stradali Travetti precompressi Pannelli prefabbricati Pali, tubi Imbarcazioni in ferro - cemento CONSOLIDAMENTI STRUTTURALI Manutenzione strordinaria di strutture in c.a. anche sottocarico Integrazioni per contrasto di strutture esistenti Consolidamenti di rocce. DRY D1 C - CARATTERISTICHE TECNICHE Il grado si espansione dipende dal dosaggio di agente espansivo, dal tipo e dal dosaggio di cemento, dal rapporto acqua/cemento, dal tipo e dalla natura dell’aggregato. L’entità dell’espansione è influenzata dalla durata dell’impasto, della temperatura, dalle condizioni e dalla durata della stagionatura del calcestruzzo contenente l’agente espansivo. Tutti i fattori che accelerano la velocità di idratazione del cemento favoriscono l’espansione durante la fase plastica e riducono pertanto l’entità dell’espansione durante l’indurimento. Una prolungata miscelazione deglio impasti a temperature elevate e l’adozione di rapporti acqua/cemento eccessivi (> 0.50) riducono l’entità dell’espansione. Per ogni tipo d’applicazione nel settore del cemento armato, si consiglia di ottimizzare sperimentalmente il dosaggio di DRY D1 C nel calcestruzzo, tenendo conto della percentuale di armatura prevista che deve essere opportunamente diffusa sia per offrire un adeguato contrasto all’azione espansiva, sia per evitare un’indesiderata fessurazione dei manufatti. Si rammenta, a tale proposito, che la percentuale minima di armatura, intesa come rapporto tra sezione dei ferri d’armatura e sezione del calcestruzzo, deve essere superiore allo 0,15%. Nel cemento armato il contrasto offerto dai ferri d’armatura all’espansione generata da DRY D1 C induce sforzi di trazione nell’acciaio e uno stato tensionale di compressione nel calcestruzzo. L’azione di “precompressione”, indotta dal DRY D1 C per via chimico-fisica nel calcestruzzo, inibisce del tutto o in parte la crescita di tensioni da ritiro igrometrico impedendole di superare la resistenza a trazione del calcestruzzo e quindi la formazione di uno stato fessurativo a tutto vantaggio dellla durabilità dei manufatti in cemento armato. RACCOMANDAZIONI IMPORTANTI Non utilizzare DRY D1 C per: • getti in calcestruzzo privi di contrasto o di armatura • confezionare malte da porre in opera senza rete di rinforzo (es.: reti elettrosaldate) • confezionare malte da intonaco • boiacche di consolidamento (iniezioni). In applicazioni ove sia richiesta un’elevata precisione delle variazioni dimensionali e dove il dosaggio non corretto di DRY D1 C potrebbe compromettere la buona riuscita degli interventi (es.: giunti di elementi prefabbricati, ancoraggi di macchine, rifacimenti superficiali, ecc.) è preferibile fare ricorso a prodotti premiscelati a secco per malte strutturali a ritiro compensato come ad esempio i ns. prodotti DRY B1 (tipi G, GR, F ed E) contenenti l’agente espansivo DRY D1 M (con azione espansiva sia in fase plastica che di indurimento) e ottimizzati per impieghi particolari come quelli sopraccitati. 18 DRY D1 Modalita’ d’impiego (in calcestruzzi per cemento armato e per cemento armato precompresso). DRY D1 non deve essere assolutamente impiegato da solo. DRY D1 è da impiegare unitamente agli altri ingredienti del calcestruzzo (cemento, inerti, acqua ed eventuali additivi d’acqua e/o migliorativi della lavorabilità e/o delle prestazioni finali). Preparazione all’impasto DRY D1 C viene introdotto in betoniera, unitamente al cemento e a tutti gli altri ingredienti. Per migliorare l’efficacia degli additivi riduttori d’acqua la loro aggiunta va fatta quando è già stata introdotta più della metà dell’acqua richiesta per l’impasto. I tempi di miscelazione dei calcestruzzi contenenti DRY D1 C sono del tutto simili a quelli normalmente adottati per il confezionamento di un normale calcestruzzo omogeneo. Dosaggio Il dosaggio di DRY D1 C è compreso tra 0,3 e 0,5% sul peso totale degli ingredienti solidi (pari a ca. 3-5 kg ogni 100 kg di cemento). Il grado di espansione è tanto più efficace quanto minore è il rapporto A/C e quanto maggiore è il dosaggio di cemento. Ovviamente la scelta del dosaggio dipende dal grado di espansione desiderato e previsto per la malta o il calcestruzzo. Maturazione dei manufatti in calcestruzzo contenente DRY D1 C L’espansione del calcestruzzo contenente DRY D1 C può avvenire solo se la stagionatura dei manufatti avviene in ambiente umido e generalmente lo sviluppo della maggior parte dell’espansione ha luogo nelle 24-48 ore successive all’impasto. Altro vantaggio rispetto agli agenti espansivi a base di solfoalluminati di calcio (ettringite) è che DRY D1 C richiede una maturazione in condizioni umide: più breve dei 5-7 giorni necessari per la formazione di ettringite. La reazione d’idratazione (> 80%) di DRY D1 C richiede normalmente da 1 a 3 giorni. Ovviamente se la maturazione umida viene prolungata le prestazioni del calcestruzzo contenente DRY D1 C risulteranno migliori. La maturazione umida va prolungata soprattutto in condizioni di clima caldo e asciutto. Si consiglia di effettuare frequenti bagnature dei manufatti, di coprirli durante i primi giorni con fogli impermeabili o di trattare tutte le superifici esposte con prodotti antievaporanti. Compatibilità con altri prodotti Naturalmente DRY D1 C è compatibile con tutti i prodotti legati alla confezione di calcestruzzi speciali, in particolare: • aggiunte a base di silice attiva (fly-ash o silica-fume) per la produzione di calcestruzzi di natura pozzolanica; • additivi riduttori dell’acqua d’impasto e superfluidificanti per la produzione di calcestruzzi con prestazioni elevate in termini di resistenza meccanica, impermeabilità e durabilità. Le attrezzature utilizzate per miscelare e porre in opera calcestruzzi o malte contenenti DRY D1 C possono essere pulite lavandole in acqua. Confezioni DRY D1 (C o M) viene fornito in sacchi da 5 e 20 kg o su richiesta è possibile la fornitura in big-bag o sfuso. Immagazzinaggio DRY D1 (C o M) va conservato negli imballi originali, in luogo asciutto o aerato. Ai fini della qualità la durata della conservazione dipende dalle condizioni di stoccaggio e, in condizioni ottimali, non è inferiore a 6 mesi. 19 DRY D1 Istruzioni di sicurezza Il prodotto provoca irritazione per contatto con la pelle e per inalazione. A contatto con gli occhi può causare gravi lesioni. Non respirare le polveri ed evitare il contatto con gli occhi e la pelle. Per maggiori informazioni consultare la scheda di sicurezza. Dati tecnici ASPETTO: COLORE: Azione principale: Azione collaterale: Cloruri: Conservazione: polvere beige chiaro espansiva, per il confezionamento di calcestruzzo o malte a ritiro controllato miglioramento dell’impermeabilità assenti 6 mesi negli imballi originali sigillati. Classificazione di pericolo secondo direttiva 88/379 CEE: Irritante Attenzione Consultare le istruzioni di sicurezza e le informazioni riportate sulla confezione e sulla scheda di sicurezza. Prestazioni di un calcestruzzo (*) con DRY D1 C (esempio) Dosaggio DRY D1 C (% sul cemento): Dosaggio superfluidificante (% sul cemento): Rapporto A/C: Lavorabilità: (cedimento al cono) cm Resistenza meccanica a compressione (MPa): • dopo 24 ore: • dopo 7 giorni: 6 1 0,47 19 16 42 Espansione contrastata (µm/m) secondo norma UNI 8148: • dopo 24 ore: 300 • dopo 7 giorni: 370 (*) dosaggio 350 kg/m3 di cemento CEM tipo I - 42.5 con aggregati calcarei (diametro massimo: 25 mm). avvertenze Le indicazioni sopra riportate corrispondono alla nostra esperienza attuale, sono da ritenersi puramente indicative e dovranno essere confermate da prove esaurienti prima di procedere ad applicazioni pratiche. Pertanto, prima di utilizzare il prodotto, l’utilizzatore deve assicurarsi dell’idoneità all’impiego previsto, e comunque assumersi ogni responsabilità derivante da un uso improprio. 20 DRY D1 ADDITIVI ESPANSIVI IN POLVERE DRY D1 C E DRY D1 M - CARATTERISTICHE fisiche DETERMINAZIONE Peso specifico Densità in mucchio Residuo su # 75 μ g/cm3 Kg/dm3 % DRY D1 C (per calcestruzzi) DRY D1 M (per malte) ≈3 1,1 - 1,3 15 - 30 ≈3 1,0 - 1,2 5 - 20 1. Controllo qualitativo 1.1 Prodotto Reattività (in acqua) rapporto acqua/prodotto=3:1 (sec. metodo EN 459) DRY D1 C (R75 μ=20%) TEMPO DI REAZIONE Temperatura (°C) IR (*) 0 DRY D1 M (R75 μ=10%) Temperatura (°C) IR (*) 20 0 0 20 5’ 20 - 30 10’ 25 - 40 500 - 700 35 - 45 600 - 900 15’ 35 - 45 800 - 1200 40 - 50 900 - 1300 20’ 40 - 50 25’ 45 - 55 30’ > 45 23 - 35 45 - 55 50 - 60 2000 - 2700 > 50 2400 - 3000 (*) IR = indice di reattività (parametro interno di produzione) NOTA: l’indice di reattività è modificabile per ottenere il gradiente di espansione desiderato per il prodotto finale (calcestruzzo o malta). 1.2 Efficacia degli additivi DRY D1 su impasti di calcestruzzo e di malta (esempio indicativo) Caratteristiche d’impasto Calcestruzzo (*) Malta (**) Rapporto A/C 0,43 0,40 Res. compressione a 28 gg (MPa) 75 65 Espansione contrastata in μm/m (valori medi indicativi) (Determinazioni sec. norme UNI 8147 e UNI 8148 - corrispondenti a Spec. ASTM C 878) sformatura provini a 24 h dalla confezione - stagionatura a 20° C in acqua Additivo DRY D1 Scadenza (dalla sformatura) Dosaggi Tipo C (IR302400) [*] Tipo M (IR302900) [**] % su cemento + aggr. 0,2 0,4 0,6 0,5 1,0 1,5 % su cemento 1,15 2,30 3,45 2,0 4,0 6,0 Kg/m3 4,3 8,6 13,0 10,4 20,9 31,3 1 110 145 210 120 150 270 2 130 165 240 150 175 340 3 145 190 275 170 205 380 180 250 375 230 275 440 210 280 405 300 350 510 28 240 300 440 350 450 615 90 280 340 480 420 520 705 giorni 7 14 Condizioni di maturazione: in acqua a +20 °C Espansione libera in fase plastica (sec. norma UNI 8996) da 0,1 a 0,3% in vol. > 0,3% in vol. [*] Aggregato silico-calcareo Dmax: 20mm dosaggio cemento tipo 52,5: 400 kg/m3, consistenza plastico-fluida [**] Sabbia normalizzata, rapporto sabbia/cemento tipo 52,5=3:1 in peso, consistenza plastico-fluida 21 DRY D1 Fig. 1. Resistenza a compressione alle brevi scadenze Rc N/mm2 Fig. 2. Espansione contrastata (sec. ASTM C 878) (µm/m) 16 700 14 600 12 500 10 400 8 300 6 4 200 2 100 0 0 5 10 15 D1 C 0,3% 0 25 Tempo (hrs) 20 0 5 senza D1 C 10 D1 C 0,3% Fig. 3. Aderenza Fe/Cls 20 15 25 Tempo (hrs) senza D1 C Fig. 4. Calcestruzzo - ritiro - dilatazione (%) Aderenza (N/mm2) Ritiro - dilatazione (%) 0,25 6 0,20 5 0,15 4 0,10 ritiro dilatazione 7 3 2 1 0,05 0,00 -0,05 -0,10 0 0 5 10 15 20 25 0 2 6 8 10 15 18 20 25 Tempo (hrs) D1 C 0,3% senza D1 C D1 C 0,3% Fig. 5. Calcestruzzi con D1 C espansione contrastata (sec. UNI 8148) (µm/m) 28 Tempo (d) senza D1 C Fig. 6. Malte con D1 M espansione contrastata (sec. UNI 8147) (µm/m) 600 800 700 500 600 400 500 400 300 300 200 200 100 0 100 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 Tempo (d) D1 C 0,2% D1 C 0,4% D1 C 0,6% Dosaggio di D1 C sul totale dei componenti secchi 22 90 Tempo (d) D1 M 0,5% D1 M 1,0% D1 M 1,5% Dosaggio di D1 M sul totale dei componenti secchi DRY FLEX ® LIQUIDO SPECIALE PER AUMENTARE L’ELASTICITA’ E LA FLESSIBILITA’ DEL NOSTRO PRODOTTO DRY A2 Viene fornito in confezioni da Kg: •2 •5 • 10 • 25. Per l’impermeabilizzazione dei contenitori di acqua potabile aggiungere all’acqua d’impasto il 5% di DRY FLEX calcolato sul peso del DRY A2 in polvere. ESEMPIO 5 % A PENNELLO A SPATOLA kg 25 DRY A2 + litri 6 di acqua + kg 1,250 di DRY FLEX kg 25 DRY A2 + litri 4,6 di acqua + kg 1,250 di DRY FLEX Per DRY A2 flessibile aggiungere nella prevista quantità di acqua di impasto dal 10 al 20% di DRY FLEX calcolato sul peso del DRY A2 in polvere, secondo il grado di flessibilità che si vuole ottenere. ESEMPIO 10 % A PENNELLO A SPATOLA kg 25 DRY A2 + litri 5 di acqua + kg 2,500 di DRY FLEX kg 25 DRY A2 + litri 3,7 di acqua + kg 2,500 di DRY FLEX ESEMPIO 20 % A PENNELLO A SPATOLA kg 25 DRY A2 + litri 3 di acqua + kg 5 di DRY FLEX kg 25 DRY A2 + litri 2,250 di acqua + kg 5 di DRY FLEX REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 23 iDROSILIEDI 772 TRATTAMENTO PER LE SUPERFICI IN MURATURA CHE IMPEDISCE LA PENETRAZIONE DELL’ACQUA DESCRIZIONE L’ IDROSILIEDI 772 è una soluzione ininfiammabile, perfettamente miscibile in acqua in tutte le proporzioni. Può essere usato: • per il trattamento di superfici in muratura (pareti, marciapiedi, terrazzi, ecc...) per impedire la penetrazione dell’acqua. Le superfici trattate risultano protette dai danni provocati dall’azione di gelo. Il trattamento riduce l’assorbimento d’acqua, migliora l’aspetto e la resistenza meccanica. • Per il trattamento di tutti i materiali da paramento soggetti a decoesione per azione dell’umidità. Il materiale base va utilizzato diluendo con acqua in proporzione di 1:1. L’IDROSILIEDI 772 può essere anche abbinato ad altri materiali. In questo caso oltre a funzionare da idrorepellente, svolge anche azione di disperdente e migliora, per le sue caratteristiche chimiche, le qualità del prodotto finito. Può essere aggiunto secondo dosi opportune a pitture, a malte per intonaci, ecc... MODO Dl IMPIEGO Per il trattamento di superfici, si può usare a pennello o a spruzzo. Distribuire uniformemente ed in modo omogeneo. Non va usato su materiali non assorbenti e su quelli già trattati con altri prodotti. REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 24 WHITE WASH BIANCO DI CALCE PER TINTEGGIARE LE PARETI DESCRIZIONE Pittura di calce pura, bianchissima, ottenuta da un particolare processo di lavorazione dell’ossido di calce. Il risultato è uguale a quello che si otteneva in passato dopo un invecchiamento di venti anni. Le principali caratteristiche di questa pittura di calce sono: • • • • • • • • • • • • • • non contiene collanti di alcun genere; rispecchia fedelmente la pittura usata nelle tipiche abitazioni italiane del passato; si stende facilmente a pennello e rullo; non spolvera e non lascia righe; è bianchissima, disinfettante e fa traspirare le pareti, anche dopo molti strati; combatte la muffa; resiste anche all’esterno; fa risparmiare energia elettrica: per ottenere la stessa luminosità, una stanza tinteggiata con una normale pittura necessita di 100 W, una stanza tinteggiata a calce solo 75 W. WHITE WASH viene fornita in confezioni da 15 litri; per l’uso deve essere diluita con acqua pulita in ragione del 30-40%; la resa per due mani è di mq 7,5 per litro di WHITE WASH (per ottenere un buon risultato far asciugare bene la prima mano e poi stendere la seconda); per un corretto uso assicurarsi che le pareti da tinteggiare siano ben pulite e sgrassate; per le pareti trattate con pitture lavabili o con molte mani di pittura è opportuno raschiare; nelle pareti intonacate a gesso o particolarmente assorbenti stendere prima una mano di fissativo (vedi i nostri Idrosiliedi 772). REVISIONE N. 1 DEL 23/10/2008 25 DRY HOUSE SISTEMA DI DEUMIDIFICAZIONE Descrizione della tecnica d’intervento L’umidità è uno dei problemi tra i più dannosi per la salute ed il comfort. Un eccesso di umidità peggiora il clima della casa aumentando l’effetto degli inquinanti, crea funghi e batteri pericolosi, influisce negativamente sulla salute. Essendo noi degli specialisti nel campo dell’umidità, dove operiamo da molti decenni, ci proponiamo per risolvere questi problemi. DRY HOUSE è un sistema integrato di deumidificazione delle murature basato sulle seguenti fasi applicative: a. Realizzazione di barriera chimica orizzontale per prevenire e/o arrestare la risalita d’acqua per capillarità al di sopra della quota della linea di fori (con diametro 25 mm, interasse 10 - 15 cm, profondità 9/10 dello spessore della muratura e leggermente inclinati verso il basso di ca. 5 - 10°) attraverso i quali si attua l’infusione di DRY SIL (diluito in rapporto 1:15 con acqua potabile). A titolo d’esempio: sono necessari da 0,8 a 1,2 litri di prodotto DRY SIL puro per ogni metro lineare di una muratura in mattoni pieni avente spessore di 30 cm. Non disponendo delle apposite bottiglie, l’infusione si può comunque effettuare praticando fori da 30 mm maggiormente inclinati verso il basso (ca. 30°) e operando rabbocchi a più riprese sino a completo assorbimento della quantità richiesta sopra indicata. b. Al termine dell’infusione si procede con la sigillatura dei fori con malta impermeabilizzante e traspirante DRY A2 (300-400 g di prodotto per ogni foro), e la successiva demolizione dell’intonaco esistente (interno ed esterno) sino ad una quota di 30 cm oltre l’altezza di risalita dell’umidità capillare (zona di bagna-asciuga) per favorire l’evaporazione dell’umidità esistente nella muratura. Normalmente in condizioni climatiche favorevoli (ventilazione e temperatura dell’aria oltre 20°C) il tempo di asciugatura deve protrarsi per almeno 2-4 settimane. c. Pulizia meccanica del supporto privo d’intonaco e trattamento fluatante con DRY A6, al fine di insolubilizzare i sali solubili o solubilizzabili presenti eventualmente nella muratura (consumo normale pari a ca. 200-300 g/m2). d. Sul supporto trattato con DRY A6, previa imbibizione con acqua, si procede con l’applicazione in due passate di malta impermeabilizzante DRY A2 per uno spessore complessivo di 2-3 mm (consumo normale pari a ca. 2-2,5 kg/m2) e, a distanza di 24-48 ore, con l’applicazione di un comune rinzaffo (strato d’aggancio a base di malta liquida di legante idraulico e sabbia 1÷3 mm priva di parti fini) per migliorare l’adesione del successivo corpo d’intonaco. e. Posa del corpo d’intonaco (spessore 10÷30 mm) a base di DRY A5 (consumo normale pari a ca. 3 kg/ m2 per 1 cm di spessore), malta macroporosa, traspirante, anticondensa, (a distanza di 24 ore almeno dall’applicazione del rinzaffo) e, dopo completo indurimento, (ca. 2-3 settimane) si procede con: f. L’applicazione dello strato di finitura (2-3 mm) con MALTA PRONTA a base di grassello di calce a cui fa seguito, dopo adeguata stagionatura e asciugatura (ca. 15 giorni), la tinteggiatura con WHITE WASH, pittura alla calce. REVISIONE N.1 DEL 23/10/2008 26 PRODUTTORI AUTORIZZATI ARGENTINA CHIMICA EDILE ARGENTINA SA - CEA Rta Prov 52 nr 8000 Las Heras 5539 - MENDOZA Tel.: +0054 261 5240181 [email protected] www.chimicaedile.com.ar BRASILE CEB - CHIMICA EDILE DO BRASIL LTDA ROD. CACHOEIRO SAFRA BR 482 KM 6 CACHOEIRO DE ITAPEMIRIM phone: +55 28 92732579 FAX: +55 28 210168879 [email protected] www.chimicaedile.com.br EGITTO CEM - CHIMICA EDILE MIDDLE EAST 5 c misr el gedida buildings - sq 1185 A - BLOCK CAIRO phone: + 20 22 2688691 fax: +20 22 8640486 Chimica Edile Middle East Contacts [email protected] SUD AFRICA CHIMICA EDILE PRODUCTION PO Box 6703 Halfway House Midrand 1686 CLAYVILLE JOHANNESBURG phone: +27 (0)11 3162040 fax: +27 (0)11 3162014 [email protected] [email protected] rivenditori CHIMICA edile srl Via dei maniscalchi - Loc. La Valle 58043 CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GROSSETO) ITALIA TEL. +39 0564 935223 FAX +39 0564 933985 www.chimicaedile.it [email protected] [email protected]