BRASILE Mensile - Italia News Brasile

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BRASILE Mensile - Italia News Brasile
Anno 2012 n°4
Copia gratuita
D E D I C AT O
POLITICA
Monti difende
la riforma:
ultima parola al
Parlamento
I
n un Paese che continua a perdere
posti di lavoro, il principale scoglio
politico delle ultime settimane si è giocato tutto intorno all'articolo 18 dello
statuto dei lavoratori, vale a dire la
possibilità di licenziare in maniera più
facile per le imprese. Un articolo
diventato simbolo di una frontiera che
forse nemmeno esiste più, la cui abolizione o ridimensionamento vengono
sbandierate come toccasana per
modernizzare il mercato del lavoro e
attirare investitori stranieri.
Il governo Monti ha deciso di andare
per la sua via, ha ascoltato tutte le parti
sociali e poi approvato un testo, come
dire, "blindato". Non ha promesso
ricette miracolistiche, che nessuno ha,
ma ha dichiarato di "aver cercato di
rimediare ai mali determinati negli
ultimi decenni, di governi troppo
accondiscendenti con le categorie
sociali".
Di sicuro Monti ha messo fine a quella che abbiamo conosciuto come "concertazione", rivendicando per l'esecutivo la funzione di proposta e di indirizzo che la Costituzione gli riserva.
Di fronte alla reazione di una parte Pd,
degli annunciati scioperi della Cgil,
ma anche di alcune parti del mondo
cattolico, Monti ha dovuto alzare il
piede dall'acceleratore, ma l'unica
"apertura" ammessa è quella di affidare la riforma non a un decreto legge ma
a un disegno di legge, lasciando al
Parlamento l'opportunità, se non di
riscrivere, almeno di apportare qualche modifica al testo preparato.
Senza dubbi, i rapporti tra i partiti e il
governo che sostengono, stanno cambiando settimana dopo settimana. La
trattativa sulla riforma del lavoro ha
prodotto danni soprattutto a sinistra e
nell'area del Pd, ma i prossimi giorni
potrebbero riservare qualche sorpresa
nell'area opposta.
Del resto, una coalizione così anomala
è destinata a sfarinarsi, finito il periodo di garanzia dei tecnici guidati da
Monti. Un altro appuntamento spartiacque arriverà il mese prossimo, con
le elezioni amministrative, dove il
livello di scontro politico non potrà
che aumentare.
Sarà anche vero, come dice il leader
dell'Udc, che "in realtà nessuno vuol
far cadere il governo", ma è anche vero
che negli ultimi giorni sono state ripetute le manovre di smarcamento di
questa o quella forza politica. Alla rigidezza del Pd in tema di riforma del
lavoro, fa da pendant la chiusura a riccio del Pdl su temi come la riforma
della governance della Rai, la pratica
delle liberalizzazioni, la lotta all'evasione fiscale o la ratifica della convenzione internazionale contro la corruzione.
Il Presidente del Consiglio vede un
altro film. Ha sempre dichiarato, e
continua a farlo, che il suo obbiettivo
non è dividere partiti e sindacati per
ridisegnare il panorama politico, semmai il contrario: trovare dei punti di
mediazione tra soggetti e posizioni
apparentemente inconciliabili, o che
tali sembravano essere fino a pochi
mesi fa.
Questo era, e a suo dire resta, la ragione.
ALLA
C O M U N I TA ’ I TA L I A N A
aprile
2012
BRASILE
Mensile
di informazione
ECONOMIA
Il Presidente Dilma visita la Cancelliera Merkel e
l’Italia riceve encomi da Standard and Poor’s
I
l CEBIT, (Centrum Buero
Information Telekommunikation)
una delle più importanti fiere tecnologiche del mondo, quest’anno ha
scelto, come paese ospite speciale, il
Brasile. Naturalmente il Presidente
Dilma non ha voluto perdere l’occasione di visitare questa fiera nella
città di Hannover per valorizzare lo
sviluppo tecnologico del Brasile
negli ultimi anni, ma non si è parlato
solo di questo. Naturalmente in
un’occasione cosi ghiotta non poteva
mancare il tema spinoso della crisi
economica globale e si sono manifestate alcune divergenze tra le due
dame di ferro. La Presidente brasiliana ha espresso la sua forte preoccupazione su quello che Lei stessa ha
definito un “Tsunami monetario”.
Ha vivamente accusato gli Stati
Uniti, ma anche altri paesi sviluppati, di svalutare le proprie divise per
accrescere le proprie esportazioni e
dunque favorire la produzione industriale, sofferente per i limitati consumi interni. Allo stesso tempo però
il cancelliere tedesco ha manifestato
la sua contrarietà al protezionismo
brasiliano unilaterale che penalizza
l’importazione, soprattutto di prodotti europei. Queste due divergenze
sono il preludio a una prossima guerra delle valute? Uno scenario di
guerra tutto da vedere, ma sicuramente siamo alla fase iniziale, il peggio deve ancora arrivare. Il Brasile
però potrebbe permettersi una svalutazione del Reale; oramai con l’economia ben consolidata, una forte
produzione di materie prime, una
minima, ma significativa svalutazione della propria moneta, non creerebbe effetti devastanti. Fatta eccezione per i brasiliani che si recano
all’estero, il resto del paese ne trar-
rebbe
dei
grandi
vantaggi.
Sicuramente una boccata d’ossigeno
per l’industria di trasformazione brasiliana che oggi, con un Reale troppo
forte, sta esportando poco e rischia
di soccombere alle importazioni da
altri paesi, nonostante le barriere
doganali vigenti. Un paradosso
odierno è comprare prodotti simbolo
del Brasile, importati dall’estero. Per
chi segue le notizie in Brasile, alcuni
mesi orsono, suscitò molto scalpore
la dichiarazione di un ministro brasiliano, che propose di importare benzina dal vicino Venezuela, perché era
più conveniente che produrla in loco.
manovre del Governo brasiliano
nelle prossime settimane e in quale
direzione s’intende muovere; se
interverrà sulla leva del cambio o su
altri provvedimenti economici. I
tempi sono stretti, non c’è più molto
tempo e la strada è ancora in salita.
Come non tutti sanno, il PIL brasiliano è composto in gran parte dalla
produzione di materie prime, quindi
è un PIL molto vulnerabile. Il PIL,
basato sulle materie prime, risente
molto nel caso di crisi economiche
prolungate. In parole povere, se
l’Europa non consuma, si utilizzano
meno materie prime, se si consumano meno materie prime, i paesi
esportatori non vendono; di conseguenza si ha una forte contrazione
della produzione con tutti gli annessi e connessi in termini di occupazione e stabilità sociale. In un mondo
globalizzato, non ci si può più permettere l’autarchia e l’isolamento; le
economie sono ormai concatenate ed
è sufficiente che una zona economica vada in recessione, per creare un
effetto domino che nessun paese si
augura. Vedremo quali saranno le
capo economista Jean Michel Six, al
margine del MIPIM, la fiera dell’immobiliare che si è svolta nella ridente cittadina della Costa Azzurra. Six
ha anche affermato che l’Italia ha
superato gli altri paesi europei, per le
riforme fatte e quelle in corso di
attuazione. Naturalmente, bisognerà
aspettare la fine del 2012 per vedere
se i propositi si trasformano in risultati positivi, poiché il 2012 sarà
ancora un anno pericoloso per l’economia europea. A queste dichiarazioni gli ha fatto eco il Presidente della
Banca Centrale Europea, Mario
Draghi, che ha confermato una ripresa lenta in zona Euro. Con il mega
prestito alle banche, si ridarà un po’
di ossigeno alle economie dei paesi
europei e con la ferma volontà di non
toccare, per il momento, i tassi d’interesse, sicuramente l’economia farà
La Francia ci riserva ancora una
volta delle buone notizie. A Cannes,
l’agenzia di rating americana,
Standard and Poor’s, ha promosso
l’operato del giovanissimo governo
Monti. “L’Italia ha raggiunto un successo inaspettato, per lo meno nei
tempi e nei modi”; cosí ha detto il
un passo avanti verso l’uscita dalla
crisi. Per quanto riguarda l’Italia, ci
sono ancora molte riforme da fare,
soprattutto in campo contributivo.
Se si vuole veramente dare un giro di
vite all’evasione fiscale, ci vogliono
ancora molti provvedimenti. Uno dei
tanti, ma tra i più efficaci, sarebbe
quello di permettere ai contribuenti
lo scarico di fatture emesse dalle
categorie di liberi professionisti;
sparirebbe, infatti, la famosa frase
“con fattura o senza?” Oggi è difficile non conoscere quest’espressione;
ovviamente guardando le proprie
tasche, nessuno richiede il documento fiscale e ciò favorisce l’evasione.
Una nuova formula di prelievo fiscale, orientato più sulle imposte dirette
che su quelle indirette, potrebbe far
sparire l’enorme fenomeno evasivo
che ci vede al primo posto in classifica nel G20. Non solo, se si tassa di
più il patrimonio del petroliere che la
benzina alla distribuzione, si potrebbe persino pensare a una deflazione.
I costi di produzione e distribuzione
sarebbero più contenuti e si rimetterebbero in moto i consumi. A tutto
ciò sarebbe auspicabile anche una
(già da qualche tempo) discussa
riduzione del numero dei parlamentari e funzionari pubblici; basterebbero dunque, poche, ma incisive
misure e l’Italia avrebbe le carte in
regola per essere tra le prime della
classe. Anche in questo caso, vediamo come si muoverà il governo
Monti nei mesi a venire. Tuttavia,
vorrei ricordare che l’Europa dopo la
fine della Seconda guerra mondiale è
uscita con le ossa rotte, ciò nonostante, ha saputo generare benessere
e boom economico. Il funerale per
l’Europa si può rimandare a nuova
data.
LE FOTO DEL MESE
Nelle foto da
sinistra a
destra, vista
panoramica del
Forte Sao
Marcelo
l’Antica Casa
do Comercio
e il Gabinete
Portuguese de
Leitura
Foto di
JORGE
ALMEIDA
Foto di
JORGE
ALMEIDA
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APRILE
2012
2
SPORT
I Baggio si aggirano sui campi di calcio brasiliani
Dopo la notizia che
l’alunno Baggio , detto
il Divin Codino, 45
anni, ha cominciato il
corso per allenatori di
prima categoria a
Bologna, è arrivata una
notizia curiosa che ci
rende noto che nei
campi di calcio brasiliano si aggirano dei
Baggio.
Infatti, a Rio de Janeiro
il Flamengo, nella sua
squadra giovanile, ha
come attaccante un giovane di 17 anni che si
chiama
Douglas
Baggio. In tempi brevi
lo vedremo in prima
squadra insieme con
Ronaldinho.
In questa ultima partita
che ha visto Baggio giocare come attaccante ,
era la finale della Coppa
Rio under 17. Il
Flamengo ha giocato
contro l’Internazionale.
Questa Coppa Rio
under 17 è considerata
come un campionato
giovanile nazionale. Il
giovane Baggio ha
segnato ben 3 reti, ma la
partita è stata vinta
dall’Interazionale per 43. Baggio ha ugualmente conquistato il titolo di
capocannoniere
del
campionato.
Il Baggio attaccante ha
come
caratteristiche
principali la velocità e
una notevole abilità tecnica. Il suo sogno è
diventare
calciatore
professionista.
Il
modello di giocatore a
cui si inspira non è
Baggio Roberto ,ma
Cristiano Ronaldo, sia
per l’abilitá tecnica di
cui prima e sia per la
qualitá tecnica nel finalizzare l’azione.
Questo
giovane
Douglas Baggio comincia a sollecitare gli interessi di diverse squadre
di rango internazionale;
vedi Real Madrid,
Chelsea, e anche ...il
Milan.
Attenzione: la squadra
giovanile del Maranhao
che
si
chiama
Americano ha un giovane centro-campista che
si chiama
Roberto
Baggio.
Il papà Baggio (origine
italiana) del giovane
atleta ha confessato che,
nel periodo famoso del
caso Baggio al campionato del Mondo, che noi
tutti abbiamo visto, lui
promise di chiamare il
figlio con il nome di
Roberto.
ADRIANO DIVENTA IMPRESARIO
E LASCIA IL CORINTHIANS
Il giocatore Adriano, insieme al suo procuratore, Luis Claudio Menezes, ha creato una
impresa che si chiama “A10” ed è diventato manager della sua impresa. Adriano avrà
la cura della carriera di giovani aspiranti calciatori, ma anche di cantanti.
Il rilancio del suo progetto sociale che , come sapete, é di aiutare la “favela” carioca di
Vila Cruzeiro, è sempre il suo obiettivo. Adriano é nato in quella “favela” di Rio de
Janeiro.
Intanto è arrivata la notizia delle sue dimissioni dal Corinthians. Tutto questo ha dell’incredibile, perché Adriano ha giocato con il Corinthians, in 11 mesi, solamente 350
minuti, distribuiti in otto partite, segnando solamente 2 gol ed ancora deve ricevere
circa 600.000 euro di stipendio, perché il contratto termina in giugno.
Alla società del Corinthians, Adriano è costato circa 2 milioni di euro solamente come
costo salario.
Adesso si parla di un avvicinamento di Adriano all’A.S Flamengo, ma molti tecnici parlano di Adriano, come un arrivato al capo linea della sua attività calcistica. Tutti noi
ricordiamo Adriano che ha giocato con l’Inter e con la Roma, con dei risultati mediocri.
Adriano, con i suoi 30 anni e con problemi di sovrappeso, ha ormai un futuro incerto
come calciatore.
CURIOSITA’
C
hi non ricorda gli anni 6070 di Broadway con i vari e
famosi musical come Mary
Poppins, West Side Story,
Memphis e altri. Ebbene chi va
in Rio de Janeiro puó osservare i
vari teatri, invasi dai ritmi sfavillanti degli anni 50-60. Rio de
Janeiro ovvero la Cittá
Meravigliosa é diventata la
“Broadway brasiliana”.
Il boom del musical, la fila ai
botteghini, é anche un riflesso
del boom economico del Paese e
pertanto i brasiliani e i carioca,
in particolare, vivono in questo
Rio de Janeiro, la Broadway
del Sud America
Manhattan sbarcano sui palchi
brasiliani; in gran maggioranza a
Rio , ma anche in San Paolo.
Molti milioni di reali sono stati
investiti fino al 2010, ma la
grande accelerata si é avuta nel
2011. In questi ultimi anni questi
spettacoli hanno attratto piú di
500.000 spettatori.
I due classici della produzione
statunitense che, come sapete,
sono “Hair” e Cats” hanno
momento in uno stato di euforia.
L’economia che va a gonfie vele
ha prodotto un decollo della
classe media; dunque circa 80
milioni di brasiliani spendono
con piacere sull’intrattenimento
serale.
Questa atmosfera da “Belle
Epoque” non é sfuggita ai professionisti della vera Broadway
di Manhattan; pertanto molti
spettacoli musicali nati in
garantito il pieno dei teatri.
Adesso i produttori brasiliani
hanno messo su uno spettacolo
dedicato al famoso “Tim Maia”,
cantante e compositore di grande talento, ma anche corpulento.
Risultato: questo spettacolo ha
fatto registrare nei vari teatri di
Rio, ben sette mesi di “tutto
esaurito” e confermando cosí il
successo del musical americano.
In questo carnevale di Rio, la
scuola di samba “São Clemente”
ha scelto per l’intera sfilata dei
suoi carri allegorici il musical
Broadway-Carioca.
MODA
Sfilate della moda a Milano
N
elle sfilate milanesi dei mesi di febbraio e di marzo protagonista è la figura femminile dalla doppia anima; da un lato lo
stile formale dei capi vendibili e dall’altro lato il sogno di abiti
regali, dove abbiamo la presenza di ricami preziosi, croci e paillettes. Le griffe che hanno partecipato a questa sfilata di pret a
porter a Milano hanno ben evidenziato queste due tendenze; da
un lato l’easy chic, definizione che il capofila Giorgio Armani
ha dato alla sua collezione.
Con Armani abbiamo visto sfilare pantaloni sottili in Principe di
Galles e bermuda con le scarpe appuntite e basse, che danno un
tono sportivo e disinvolto; poi Armani continua con taillers
maschili, con bluse femminili con colletti, in colori accesi, illuminati da cristalli a forma di foglia.
Arriva intanto la Zarina di Ferragamo che porta vestiti in chiffon ricamati d’oro, giacche in doppio petto con gonne di astrakan, cappotti redingote di velluto nero, ma anche cappotti di
astrakan con bottoni d’oro e molto oro su chiffon.
Roberto Cavalli fa sfilare piccoli babydoll incrostati di pietre e
cristalli, abbinandoli a delle giacche avvitate. Hanno creato
curiosità i pantaloni in pitone e a zampa d’elefante.
Maxigonne, pellicce piumate, camicie maculate con balzo al
fondo. Per finire con Cavalli ecco i sandali gioielli architettonici.
Federico Piaggi e Stefano Citron, due stilisti che hanno disegnato la nuova collezione Gianfranco Ferrè, hanno messo in evidenza alcuni elementi iconici del marchio Ferrè. Top e gonne
dall’aspetto statico lasciano vibrare plissé multidimensionali
con varchi inaspettati sulle gambe.
Prada invece presenta donne dalle figure allungate, con gonnaportafoglio e pantalone alla caviglia e con vita sempre alta, ma
stretta con cintura e gilé a marsina con code.
Donatella Versace, in questa sfilata milanese, si presenta con
abiti immersi da ragnatela di croci bizantine di pelle; poi propone su T-shirt, abiti, stivali e borse; tutti ricamati con croci e lettere bizantine. Infine ripropone la maglia di metallo lanciata dal
fratello Gianni, ma con nuovi intrecci di catene insieme ad anelli, presentando il tutto su meravigliosi abiti da sera.
Chiudendo le sfilate milanesi con Dolce&Gabbana, vediamo in
passerella il Barocco siciliano. Tra i vari capi della collezione
spicca la mantella in diverse proporzioni e colori; poi abbiamo
borse in varie dimensioni e materiali, come borse Miss Sicily e
Dolce Bag. Sono interessanti gli accessori, come gli orecchini
con cherubini, parure con pietre e pizzo o con fiori di ceramica.
La sfilata Dolce&Gabbana chiude con abiti di pizzo nero in
diverse forme, con ricami dorati, ma tutti abbinati a borse Miss
Sicily.
Adesso, finite le sfilate milanesi, andiamo a curiosare sui dati
anagrafici degli stilisti partecipanti alle sfilate e anche di quelli
che sono in fila per assumere ruoli importanti. Viene fuori un
dato preoccupante: una evidente anzianità anagrafica dell’attuale scena della moda. I più giovani dell’attuale scena, come
Domenico Dolce e Stefano Gabbana, riconoscono l’attuale
anzianità degli stilisti più importanti ed hanno ritenuto opportuno aprire a Milano un punto di incontro, che si chiama negozio
Spiga 2 dedicato ai nuovi talenti e dare loro la possibilità di
organizzare alcune sfilate e poter usufruire dell’esperienza di
Dolce e di Gabbana, che sono gli stilisti più giovani fra gli
attuali stilisti che abbiamo visto sfilare in questi ultimi anni.
I due ormai famosi stilisti sono arrivati a questa conclusione:
“Oggi ci si stanca di tutto, si brucia tutto in 2 secondi, si crede
che un seme possa crescere come un e-mail”.
RISTORANTI & DIVERTIMENTI
Ristoranti Italiani
*Trattoria il Maneggio
Av. Praia de Itapuã s/n
Villas do Atlântico
Lauro de Freitas / 3379.6562
*Mistura
Rua Professor Souza n. 41
Itapuã
tel. / 3375.2623
*Ristorante da Peppe
Av. Leovigildo Filgueiras
n.530
Garcia Salvador
tel. / 30145834
*Alfredo di Roma
rua Morro do Escravo Miguel
s/n Hotel Atlantic Towers
Ondina
TEL. 3331.7775
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*Tudo Azul
Av. Sete de Setembro ,3717
Porto da Barra - Tel.
*Pastificio Fiorentino
rua Alfonso Celso 264
BARRA
TEL. 3022.2662
3264.6346
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*Boi Preto
Av. Otávio Mangabeira s/n
Jardim Armação - Tel.
3362.8844
*Fogo de Chão
Largo da Mariquita
Rio Vermelho - Tel.
3555.9292
*Rincão Gaúcho
Rua Pedro Silva Ribeiro, 429
Jardim Armação - Tel.
3461.4035
*Villa's
Av. Otavio Mangabeira, 2326
Jd. dos Namorados
Pituba - Tel. 3240.1762.
Ristoranti Baiani
*Odojà
Largo de Sao Francisco , 01
Pelourinho - Tel. 3322.7892
Ristoranti giapponesi
*Soho
Av. Contorno, 1010
Bahia Marina - Tel.
3322.4554
Ristoranti di cucina
Contemporãnea
*Lafayette
Av. do Contorno, 1010
Bahia Marina - Tel.
3321.0800
*Mercearia
Av. Contorno n.1010
Bahia Marina
tel. 3017.5815
Pizzerie
*Piola
Rua Conselheiro Pedro Luis
,113
Rio Vermelho Tel.3311.3300
*Luna Rossa
Av. Marques de Leão 293
Barra - Tel. 3267.6060
*Quattro Amici
Rua Dom Marcos Teixeira ,35
Barra - Tel. 3264.5999
Bar / Caffé
*Acqua Café
Bahia Marina - Tel. 3321.8553
*Café do Forte
Bahia Marina – Tel.
3321.5713
*Café do Forte
Praia do Forte – Tel.
3676.1725
Alameda do Sol, 180
*Fran'S Café
01- Ondina -Tel. 3235.1272
Rua Dr. Osvaldo Ribeiro,198
02- Graça - Tel. 3013.2301
Rua da Graça,27
03- Pituba- Tel. 3345.5798
Av. Manoel Dias da Silva
,1338
*Cyber Café
Sebo Praia dos Livros
Av. Sete de Setembro ,3564
Porto da Barra -tel.3015.0093
*Vídeo Hobby Locadora
Cafè gurmetRua Território do
Acre, S/N Pituba
Tel. 3011.6700
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APRILE
2012
3
ATTUALITA’
Architettura a Salvador: possibilità di
sviluppo tra passato e futuro
E
’ a Bahia che ebbe inizio
la storia del Brasile. Nel
1500, infatti, il navigatore
portoghese Pedro Cabral
avvistò per primo la spiaggia
di Espelho das Maravilhas e
nel 1549 venne fondata, ad
opera dei colonizzatori portoghesi, la città di Salvador, la
prima capitale del Brasile.
Salvador fu scelta per la conformazione morfologica del
suo territorio che garantiva da
una parte un'adeguata protezione verso i possibili attacchi nemici, dall'altra la necessità dei portoghesi di riprodurre un modello tipico che si
rifaceva alle città medioevali
della madre patria (Lisbona,
Porto). In questo schema è
distinguibile sempre un abitato raccolto su di una collina
scoscesa e uno scalo commerciale a livello del mare, le
attuali cidade alta e cidade
baixa. La capitale, sotto il
dominio portoghese, vive a
cavallo dei secoli 1600 e
1700 il periodo di maggior
splendore. E' proprio in questi
anni che la città si arricchisce
di palazzi e chiese, alcuni di
questi ancora oggi ammirati e
studiati. E' sempre in quegli
anni che avviene l'espansione
maggiore e si realizzano la
gran parte di edifici racchiusi
in quel complesso architettonico conosciuto oggi come
Pelourinho, dichiarato patrimonio
mondiale
dall’UNESCO, in quanto rappresenta il più grande complesso di architettura coloniale del Sud America. Questa
zona, che conserva ancora
oggi un tessuto urbano simile
al passato, nasce con funzione principalmente residenziale. Nel 1800, poi, si cominciò
a delineare un fenomeno
importante: i vecchi modelli
abitativi medioevali, che
risultavano poco luminosi e
mal ventilati, vengono abbandonati dalle classi più ricche a
favore di edifici più grandi e
rappresentativi situati lungo
le zone di espansione in direzione del mare. Come conseguenza i vecchi edifici
medioevali cominciano ad
essere occupati dalle classi
più povere che alla fine del
secolo lasciarono le campagne e iniziarono a popolare la
città. La particolare morfologia del territorio rendeva difficoltosi i collegamenti che si
tentò di rendere più facili
attraverso la costruzione dell'ascensore a funzionamento
idraulico Lacerda. Alla fine
del secolo
X
I
X
Salvador
non è più la
principale
città
del
Brasile
e
viene superata da Rio
de Janeiro e
da
San
Paolo.
Il
secolo passato non fa
che accentuare i fenomeni iniziati nel 1800.
Gli antichi
sobrado
lasciati liberi, vengono
suddivisi in
piccoli
appartamenti
e
stanze, detti
comodos, diventando rifugio
della popolazione più povera,
che vive in condizioni di forte
disagio. Questo fenomeno
rimane però circoscritto ad
una parte dell’antico centro
coloniale, mentre in altre
zone come quelle comprese
tra il convento del Carmo e il
forte di S. Antonio continua a
risiedere ancora oggi una
popolazione di classe media.
E’ quasi a dir poco sorprendente che edifici realizzati
secoli fa siano arrivati fino ai
nostri giorni quasi intatti: il
motivo fondamentale è stato
che l'intera area che costituiva
il nucleo originale della città
alta è rimasta tagliata fuori
dalle dinamiche di sviluppo
economico ed urbano del XX
secolo che avrebbero portato
a sventramenti e demolizioni
per far posto a nuove costruzioni; tale crescita si é con-
centrata, invece, lungo le
nuove direttrici viarie che
hanno profondamente caratterizzato l'espansione urbanistica fino a oggi (in particolare
lungo la orla). Possiamo paradossalmente dire che quella
che fu nel 1500 una scelta
strategica difensiva si rivelò
determinante anche quattro
secoli dopo, quando il nemico
è diventato,
per
molti
centri antichi, lo sviluppo sfrenato
ed
incontrollato dell’edilizia contemporanea.
Tale sviluppo ha interessato
Salvador
forse
più
che qualsiasi altra città
americana
negli ultimi
venti anni.
La città che,
solo
fino
alla
fine
degli anni
settanta si
estendeva al
massimo al
quartiere di Rio Vermelho,
presenta ora uno sviluppo
continuo lungo la orla fino
alla linea verde ben oltre l’aeroporto. Nella zona interna, lo
sviluppo urbanistico attorno
alla paralela, la più importante via di comunicazione della
città, ha visto la realizzazione
di migliaia di unità immobiliari, in risposta ad un aumento incredibile di domanda abitativa che ha caratterizzato un
boom edilizio raramente visto
in altre parti del Sudamerica.
Vista dall’alto e dal mare,
Salvador appare come una
moderna metropoli dove
l’esoticità delle spiagge si
coniuga perfettamente con la
modernità dei suoi grattacieli,
spuntati come funghi nell’arco dell’ultimo decennio, a
dimostrazione dello sviluppo
economico che ha fatto del
Brasile una delle prime
potenze economiche del
mondo.
Senza
dubbio
Salvador rappresenta, da un
punto di vista architettonico,
il punto qualitativo più alto
raggiunto da una metropoli
americana in cui si sono fuse
perfettamente contemporaneità e tradizione, preservando l’impianto urbanistico
antico diversamente da quanto accaduto in città come Rio
de Janeiro o San Paolo in cui
sono rimaste molto poche le
testimonianze di architettura
coloniale, peraltro senza la
loro originaria caratteristica
di complesso architettonico.
Lo sforzo che attualmente
andrebbe fatto a Salvador è
quello di riqualificare l’enorme patrimonio storico-architettonico di cui la città dispone, in particolar modo nella
zona della città bassa a partire
dall’intorno del mercado
modelo dove è possibile
ammirare splendidi esempi di
architettura in stile tardobarocco lasciate in abbandono e non integrate nel tessuto
cittadino. Ma tale situazione
si estende ben oltre la parte di
città ai piedi dell’elevador
Lacerda: il quartiere di
Ribeira, ad esempio, che
versa attualmente in una condizione di degrado urbano
dovuto alla scarsità di interventi di restauro, rappresenterebbe un laboratorio a cielo
aperto per operare un processo di riqualificazione architettonica, banco di prova per
architetti e ingegneri baiani e
non, ma anche possibilità di
investimento per imprenditori. La sfida più importante,
sull’esempio del recupero dei
centri storici europei, è senz’altro quella di integrare il
tessuto storico che presenta
degrado e abbandono con
quello contemporaneo, attraverso l’utilizzo di materiali
ecosostenibili e moderne tecnologie costruttive. Tale
sfida, opportunamente raccolta da imprenditori e tecnici,
potrebbe anche rappresentare
il futuro sviluppo edilizio di
Salvador vista ormai la saturazione di aree libere per la
costruzione di nuovi edifici.
Rio de Janeiro: un mega-porto per l’anniversario di questa città
U
na notizia che susciterà stupore. Rio
de Janeiro, il primo di marzo ha compiuto
447 anni; ebbene potrebbe ricevere un bel
regalo di compleanno che sarà un megaporto da 2 miliardi di dollari e che si
potrebbe inaugurare nel 2013. Questo progetto ambizioso è stato lanciato da un
miliardario brasiliano che si trova all’ottavo posto fra gli uomini più ricchi del
mondo e si chiama Eike Batista.
Questo mega-porto avrá una superficie
equivalente ad 1 volta e mezzo il quartiere
di Manhattan e sarà il porto latino-americano equivalente a quello di Rotterdam
che , come sapete, è il porto più grande
d’Europa.
Adesso il patrimonio personale di Eike
Batista, da notizie che arrivano dalla rivi-
sta “Forbes”, si aggira sui 30 miliardi di
dollari, ma anche questo miliardario, come
avviene in molti Paesi come l’Italia, finiscono sulle riviste di cronaca rosa. Negli
anni ’90 si sposa con una bellissima
modella sambista, Luma de Oliveira e
subito dopo qualche anno arriva il divorzio.
Intanto tornando al progetto del miliardario carioca: il porto avrà la capacità, ogni
anno, di gestire più di 300 milioni di tonnellate di prodotti di esportazione ed
importazione, imcluso il petrolio ed il
ferro, che provengono dalle aziende di
Eike.
Con i campionati di calcio
del 2014 arrivano
molte novità a Bahia
Si avvicina il 2014 che é il fatidico anno dei
mondiali di calcio, i quali, come si sa , si svogeranno in Brasile.
Ecco arrivare una ottima notizia: l’Infraero,
che governa l’aeroporto di Salvador, ha già
come obiettivo la costruzione di nuove strutture, che saranno destinate al “Destacamento do
Espaço Aereo do Aeroporto Internacional de
Salvador Deputado Luis Eduardo Magalhães”.
Sempre l’Infraero ha un altro obiettivo che é la
costruzione di una nuova Torre di Controllo
che sarà collocata in una parte alta, a lato della
pista ausiliaria. L’altezza di questa Torre di
Controllo sarà di 63m. che, come altezza, sarà
la seconda Torre del Brasile; infatti, l’aeroporto di Campinas é provvisto di una Torre la cui
altezza raggiunge i 65m.
Una seconda notizia, molto gradevole per le
prospettive che può creare, è stata quella che
comunica: “Salvador sarà la città che avrà l’insediamento del primo Hotel Fasano del
Nordest”.
La famiglia Fasano, di chiara origine italiana, è
già presente in Rio de Janeiro e in San Paolo
nel campo alberghiero, ma è anche presente da
molti anni nel campo della ristorazione.
In Salvador uno storico palazzo, che ha ospitato per 50 anni il giornale “A Tarde”, e che è
localizzato in Piazza Castro Alves, diventerà il
nuovo hotel di lusso del gruppo Fasano.
Certamente saranno preservati tutti gli elementi decorativi e storici presenti in questo
maestoso palazzo.
Saranno investiti circa 50 milioni di reais per
preservare tutto ciò di prestigioso che é presente nel palazzo, per recuperare le installazioni
già presenti e per ampliare lo spazio esistente.
Tutto ciò per ottenere 70 appartamenti di gradevole conforto e pregevole design.
La novità spettacolare sarà l’installazione di
una piscina con vista di “Baia de todos os
Santos, Forte São Marcelo, Ilha de Itaparica e
o Centro Historico de Salvador”.
Oltre alla preservazione dello splendore del
Palazzo, verrà anche valorizzato lo stile ArtDeco e Art-Nouveau. Il progetto prevede, come
è lo stile degli Hoteis di lusso, un centro estetico, ristorante, piscina e un centro commerciale.
Di fronte all’Hotel è già previsto un negozio per
la vendita di prodotti di prima necessitá e
anche una confortevole SPA.
Attenzione: il tocco finale del progetto è l’apertura del ristorante Gero, che fa parte del gruppo Fasano-Accioly. Sono già presenti sul territorio brasiliano 4 ristoranti Gero (ristoranti di
alta qualità della cucina italiana). Un ristorante è localizzato in San Paolo, un secondo ristorante è in Brasilia e infine gli ultimi 2 si trovano in Rio de Janeiro (Barra da Tijuca e
Ipanema).
Il ristorante Gero di Salvador è un segnale ben
forte della presenza Fasano e della continuità
dello splendore del Palazzo di Praça Castro
Alves.
CULTURA
M
enelaw Sete, ancora una volta sorprende con le sue iniziative artistiche culturali, dipingendo una enorme tela, circa
quattro metri per venti, sulla tragedia, verificatesi nel 2007, nel
campo di calcio Fonte Nova, di Salvador Bahia, dove per la
caduta di una gradinata persero la vita sette persone ed altri
rimasero feriti. Adesso il campo di calcio Fonte Nova di
Salvador è in ricostruzione per i campionati mondiali di calcio
del 2014 e si spera che l’ Italia possa disputare degli incontri in
tale Stadio.
L’ iniziativa, di Menelaw Sete, non passò inosservata da parte
nostra, ma anche da parte dalla TV- Rede-Bahia; infatti la reporter Wanda Chase, non solo ha intervistato l’artista ed il nostro
corrispondente Salvatore Dimino, ma ha prodotto un interessante documentario sull’ artista plastico, conosciuto nel mondo
intero come il Picasso Brasiliano.
Il progetto di Menelaw Sete prevede esposizione dell’opera
d’arte in diversi luoghi, sia in Brasile che in altri città del
mondo e magari anche nella città gemella di Sciacca; dopo sarà
destinata al nuovo stadio Fonte Nova di Salvador.
Questa é l’occasione per dire che Menelaw Sete è conosciuto in
tutta l’Europa, come: Spagna, Portogallo, Germania, Francia,
Svizzera, Belgio e chiaramente l’Italia; in particolare a Milano
e provincia, Venezia, Cecina, Sicilia e Sciacca. In questa città
siciliana l’artista è andato diverse volte e nel 2001 ha contribuito al gemellaggio tra Salvador Bahia e Sciacca Terme, che ha
TV-Bahia e Italia News
Brasile, per la cultura
istituito una Casa Museo intitolata a Menelaw Sete; presso la
quale sono esposte 33 opere pittoriche. Ma Menelaw Sete si è
anche affermato negli Stati Uniti, come: Georgia, Atlanta,
Filadelfia, Pensilvania ecc. Le sue opere, ultimamente hanno
avuto un grande successo anche in Argentina.
La creatività di Menelaw Sete e la capacità di rinnovarsi hanno
fatto sì che dipingesse anche in fondo al mare, nel’ aria, nella
terra ed il prossimo progetto e quello di dipingere nel fuoco e
magari sul vulcano Etna, che è il più attivo del mondo, e che si
trova vicino alla città di Sciacca, in Sicilia.
Le opere pittoriche di Menelaw, come dicevamo, hanno avuto
ed hanno un grande successo di pubblico, nel mondo intero. In
queste opere possiamo notare l’influenza della cultura afro-brasiliana con raffigurazioni di colori e ritmi tropicali. Spesso
molti critici accostano Menelaw al cubismo o altre scuole, definendolo anche il picasso brasiliano, invece possiamo dire che
egli fa scuola a sé, con una arte pittorica ricca di creatività,
colori, ritmo e capace di tradurre in pittura fatti e sensazioni,
non solo delle realtà
del Brasile, ma anche di Salvador, del Pelourinho e della nostra
società globalizzata.
Col progetto editoriale del nostro giornale Italia News Brasile,
che è distribuito a Salvador ed in tutto lo Stato di Bahia, seguiremo con attenzione l’ evoluzione artistica di Menelaw Sete che
sicuramente, con la sua creatività e capacità di rinnovarsi, avrà
sempre più spazio e successo nell’universo artistico della pittura contemporanea.
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APRILE
2012
4
ATTUALITA’
NUMERI UTILI
Un tema importante ci troveremo
ad affrontare sul nostro pianeta:
“l’economia dell’acqua”
I
l Centro Barilla per l’Alimentazione e la
Nutrizione ha lanciato l’allarme ”Acqua”;
infatti, circa un miliardo di persone non hanno
l’accesso ad una quantitá di acqua sufficiente.
L’Onu ha dato notizia che 1 persona su 6 ha a
disposizione meno di 20 litri di acqua al giorno. La stessa Onu ha messo in evidenza che 20
litri di acqua al giorno é il minimo necessario
per l’alimentazione e il mantenimento delle
condizioni igienico-sanitarie basiche.
Il problema della carenza di questo prezioso
liquido é ancora piú preoccupante per le sue
non adeguate utilizzazioni nelle regioni
secche
del
Pianeta,mentre in altri
territori sempre del
Pianeta, dove l’acqua
é abbondante, si ha un
deterioramento dei
fiumi e dei laghi e un
uso non razionale di
acqua.
Le Nazioni Unite
hanno pubblicato dei
dati inerenti al consumo giornaliero e globale
pro capite di acqua. Ebbene tra i vari paesi
abbiamo delle notevoli variazioni, in modo
particolare fra i Paesi sviluppati e Paesi in via
di sviluppo: si varia dai 575 litri degli Stati
Uniti ai 385 litri dell’Italia, ai 170 del Brasile
, per finire con gli 85 litri della Cina.
Certamente l’espansione disordinata delle
cittá, le occupazioni irregolari e infine l’aumento continuo di abitanti nel nostro pianeta,
sono alcuni dei principali motivi, responsabili
dello svuotamento delle riserve di acqua. Poi
si ha lo spreco di acqua che puó avvenire dentro le mura domestiche con l’uso quotidiano
per l’igiene e la pulizia delle proprie abitazioni; dunque la cattiva utilizzazione della suddetta acqua attraverso rubinetterie gocciolanti,
uso esterno in aree domestiche e nelle irrigazioni di spazi abitativi, non ricorrendo alla
riutilizzazione dell’acqua medesima.
Secondo l’Istituto Mondiale dell’Acqua, solamente il 2,5 di acqua di superficie e sotteranea
é accessibile per l’uso umano. Questa acqua
viene utilizzata, sia attraverso la rete di acqua
potabile, sia per l’Agricoltura e per i processi
industriali; ma l’uso eccessivo, l’inquinamento e l’inefficienza delle infrastrutture sta causando un consumo elevato, che puó portare,
nel prossimo futuro, ad un limite pericoloso
delle riserve di acqua.
Sempre le Nazioni Unite hanno dato una notizia che il 12% dell’acqua potabile del Pianeta
sta nel territorio brasiliano, il quale lo possiamo riconoscere come un Paese privilegiato, in
relazione alla disponibilitá di questo liquido
prezioso.
Nell’America del Sud il Brasile detiene il
53% delle riserve idriche e poi possiede, come
tutti sanno,il piú grande fiume del Pianeta
che é il famoso Rio
delle Amazzoni. I
climi equatoriali, tropicali e subtropicali
che sono presenti sul
territorio brasiliano,
provocano la presenza di abbondanti
piogge, ma , anche
con questa presenza
di grande disponibilitá idrica, il Paese soffre per la scarsitá di acqua potabile in alcune
regioni; infatti questo bene prezioso é distribuito in modo irregolare sul territorio brasiliano. Infatti il 72% delle riserve si trovano
nelle regioni amazzoniche, il 27% si trova
nelle regioni di Centro-Sud, solamente l’1%
occupa la regione Nordeste del Brasile.
Nella regione Metropolitana di Salvador,
secondo i dati dell’Empresa Bahiana de Aguas
e Saneamento (Embasa), il 30% di acqua
distribuita si disperde. Le perdite sono causate per collegamenti difettosi e per la scarsa
manutenzione di diverse condotte idrauliche.
In estate la tendenza ai consumi irregolari
aumenta di molto. Il grande caldo provoca ,
per la popolazione, un aumento dei consumi
per l’uso continuo di docce e innaffiamenti di
spazi domiciliari e altri usi che potrebbero
essere evitati.
Attenzione: il Centro Barilla di Alimento e
Nutrizione deve organizzare, nel prossimo
futuro, altri eventi che trattano questo importantissimo
argomento
“Economia
dell’Acqua”.
AGERBA
0800710080
CENTRAL
DE POLÍCIA 190
COELBA
08000710800
CORPO
DE BOMBEIROS 193
ou 190
DISQUE MEIO
AMBIENTE
0800 711400
DEFESA CIVÍL 199
DISQUE DENÚNCIA
32350000
DETRAN
33438888
EMBASA
0800 555195
FERRIBOATY
32541020
HEMOBA
0800710900
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