Pavillon Elysée Lenôtre, ouverture gourmand

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Pavillon Elysée Lenôtre, ouverture gourmand
Pavillon Elysée Lenôtre, ouverture gourmand
Le Pavillon Elysée Lenôtre, sugli Champs Elysées, Executive Chef e
Creative Director per Lenôtre Guy Krenzer. Con i grandi Chef Lenôtre da
oltre 40 anni la tradizione culinaria francese incontra la ricerca, la
creatività, l’innovazione.
di Antonella Iozzo
Parigi – Welcome to the Lenôtre world,
quintessence del piacere. Assaporare
ogni momento con la Maison Lenôtre è
come osservare una nuova prospettiva
dell’arte culinaria. Visione in cui
professionalità, evoluzione, passione e
ricerca dell’eccellenza sono l’anima di
una tradizione che dal 1957, quando
Gaston Lenôtre apre la sua prima
boutique a Parigi, traghetta la
gastronomia nell’olimpo della
perfezione. Semplicemente alta cucina in emozioni che dipingono il cielo dell’arte
culinaria. Il senso del gusto, il rigore nell’impegno, il valore della genuinità triade che
sviluppa l’Arte Lenôtre, sensibilità e genialità al servizio del gusto capace di divenire nel
tempo formazione attraverso la scuola che porta il suo nome.
Da oltre 40 anni la tradizione culinaria francese incontra la ricerca, la creatività,
l’innovazione. È memoria in grado di fondersi con l’estro contemporaneo, è talento che
plasma il cibo e la natura in espressioni vitali di bellezza gastronomica. Purezza di sapori
che hanno elevato la cucina francese, una filosofia che Gaston Lenôtre seguì per tutta la
vita fino al 2009, quando si spense a 88 anni. Oggi il suo lascito è una vibrazione costante
e continua che i grandi Chef Lenôtre elevano a vocazione, una scia luminosa che cesella
location d’eccezione, ambienti esclusivi, luoghi dove intimità e prestigio sono nastri di
luce nell’aria.
Le Pavillon Elysée Lenôtre sugli Champs
Elysées, è uno dei magici scrigni dove
tutto ciò è palpabile tensione creativa.
Eleganza, eclettismo, misurata
modernità costituiscono la cifra
decorativa di un design in simbiosi con il
senso artistico delle portate che
presentano un naturale equilibrio e
un’armonica esplosione di sapori. Cura
per il dettaglio, attenzione meticolosa
per l’insieme dei particolari, trova nuova
forma espressiva in un dualismo
cromatico che include tutte le sfumature
dei colori neutri. Guy Krenzer, Executive
Chef e Creative Director per Lenôtre nel fascino discreto della sintesi orchestra un inno
alla vita solare e poetico, dove il mondo dei sensi scopre la qualità superiore della
materia prima, la stagionalità, i colori che diventano gusto e l’intuizione che diventa
sensazione. Guy Krenzer per due volte Meilleur Ouvrier de France e ospite nel 2013 del
famoso spettacolo “Le Meilleur Patissier”, non segue le mode non fa tendenza è l’Alta
Cucina che indossa la tradizione e sussulta di moderna innovazione. E’ maestria e
ricercatezza in creazioni stagionali che conquistano ogni senso.,una festa per gli occhi,
una gioia per il palato, una seduzione per l’olfatto, il resto e materica sospensione
temporale nella celebrazione di ciascun sapore.
Ogni ricetta una sinfonia artigianale,
dove sapori di terra o di mare convibrano d’intensità e di esultante
passione. Ogni dolce, un idillio di voluttà
e raffinatezza, un caleidoscopio di
emozione che interpreta un’inseparabile
tecnica e una sapienza che si fa Arte in
ogni passaggio. A Le Pavillon Elysée
Lenôtre, tutto questo diventa esperienza
sensoriale, impressioni sulla tela
gastronomica di Guy Krenzer, con vista
sui giardini Champs Elysées.
Romantiche evasioni, informali suggestioni che riflettono i desideri e un evento familiare,
un party, una cena o pranzo di classe nel Salon Elysées o nel Salon Concorde, più intimo
e raccolto, assumono una nuova dimensione, un sogno dalle sfumature impalpabili eppure
così vere e raffinate. Le Pavillon Elysée Lenôtre, ospita una scuola di cucina e pasticceria,
dove chef qualificati sono le guide e i mentori di un percorso verso l’Alta Cucina.
L’ospitalità al Pavillon Elysée Lenôtre, ridefinisce la discrezione, la cortesia, la diplomazia
del gesto, è un sussurro che invita l’ospite a respirare l’atmosfera del luogo, lasciandosi
avvolgere dal suo fascino. Sorseggiando uno dei suoi favolosi cocktail, un flute di
champagne come il Lenôtre Brut, dalla fine persistenza e dal perlage delicato, o magari,
scegliendo un calice di vino dalla Carta Vini ideata da Olivier Poussier, Miglior Sommelier
del Mondo 2000, il paradisiaco è una melodia che sublima ogni piatto.
Dal menu, in veste primaverile, omaggio
alla nuova stagione degustiamo una
“Gourmandise de saumon fumé sur sablé
au piment Espelette”. Linearità
geometrica che gioca con la fantasia e il
classico triangolo, tipico taglio di torte,
diventa scultorea composizione, dove il
colore rosa del salmone rilascia il
piacere di vivere su nuvole di tenerezza
melodica, in controcanto la ricotta e le
erbe aromatiche che si trasformano in
una soffice consistenza che avvolge ogni
pupilla, la base un tortino per
riequilibrare la leggerezza e la fresca
fragranza. In antitesi il “Carpaccio de
boeuf Black Angus et aubergine confite,
copeaux de parmesan”, il cibo diventa materia creativa, la tradizione inspirazione per
moderne rielaborazioni in un sol gesto e il Carpaccio di manzo volteggia come un étoile, il
caviale di melanzana ne celebra la sua esuberanza. Suite di carattere dove ogni sapore è
ben riconoscibile, ogni ingrediente è parte integrante della bellezza emozionale, del
sapore che rinasce armoniosamente nelle note di sapidità, acidità e dolcezza.
Il richiamo alla purezza del gusto è come la pelle dell’anima che scivolando sulla
creatività riscopre la voce della natura, con estrema semplicità il “Filet de boeuf et ses
pommes grenailles juste poêlées, girolles et tomate Borman” ha un forte legame con la
tradizione e allo stesso tempo il piglio informale di un classico senza tempo. Ottima
cottura, morbidezza e scioglievolezza corposa, esaltano il filetto.
Una sinfonia di patate grenaille, finferli
e pomodori Borman, dona ritmo e apre il
respiro con il gusto deciso e intenso dei
pomodori e la pacatezza dei finferli, le
patate deliziano. Un intrigante mix
preparato con le tecniche di oggi che
rispetta la materia prima, stessa
concezione per il “Dos de cabillaud
Riviera et caponata à l’huile d’olive et
citron”, un merluzzo che si lascia
sfaldare in vaporosa tenerezza e la
caponata acquista nuova poesia per sottrazione, per mirabile armonia di ingredienti,
esaltati con olio e limone.
È tempo di sognare, è tempo del dessert e Lenôtre trionfa nella sua profondità di arte
pasticcera, la “Stracciatella à la crème légère, griottine et copeaux de chocolat”, in una
semisfera al cioccolato, delizioso gelato al primo tocco del cucchiaio, un’implosione
sensoriale dilaga in notturni chopiniani che infiammano la ragione poi, le stelle
accendono la cremosità del gelato e tutto si accorda in aromi intensi che ricordano il
Morello.
Un velluto sonoro accarezza la seduzione
e la voluttà del cioccolato dilaga in
pennellate di autentica cremosità,
dinanzi a noi “Chocolat d’été croustillant
et moelleux aux zestes de citron, sorbet
citron jaune et vert”. Cioccolato
croccante e morbido in un arabesque di
piacere dalla consistenza fragrante e
lirica. Al palato una continua evoluzione
ricrea la performance del gusto. Saten,
ritmi lenti, passi felpati del chioccolato
che nel gesto dello Chef implode di
carisma, rilasciando i profumi e le
caratteristiche uniche della materia
prima, poi un’improvvisazione, jezzistica,
squillante la freschezza del limone che ci rimanda al sorbetto di lime e limone. È
svettante felicità creativa e gastronomica, è luce sulle emozioni che rinascono joie de vire
nella pulizia cartesiana del palato, un allegro vivace nella direzione impeccabile di
Lenôtre.
Pavillon Elysée Lenôtre
10 avenue des Champs Elysées – 75008 Paris
Tél. : 01 42 65 85 10
www.lenotre.com
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(20/04/2015)
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