PERCHÉ INVITIAMO TUTTI I SAMMARINESI A VOTARE SÌ AL
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PERCHÉ INVITIAMO TUTTI I SAMMARINESI A VOTARE SÌ AL
TASSA PAGATA - INVII SENZA INDIRIZZO - AUT. N. 358 DEL 19/06/2009 DELLA DIR. GE. PP.TT. PERCHÉ INVITIAMO TUTTI I SAMMARINESI A VOTARE SÌ AL REFERENDUM DEL 20 OTTOBRE PER LA DOMANDA DI ADESIONE ALL’UNIONE EUROPEA Votare SÌ al Referendum non significa votare SÌ all’adesione all’Unione Europea. Con il SÌ al Referendum si chiede che San Marino si candidi all’ingresso nell’Unione Europea. Ciò permetterebbe l’apertura di una trattativa senza la quale non è possibile conoscere i vantaggi e gli svantaggi di un’eventuale futura adesione. È solo alla fine della trattativa, ovvero quando si potrà disporre di elementi concreti e valutabili, che i Sammarinesi saranno chiamati, attraverso un nuovo Referendum, a decidere in modo consapevole se aderire o restare fuori. Non ci sono delle vere ragioni per votare in modo diverso. Anche chi ha delle posizioni di dubbio o contrarietà verso l’Unione Europea può votare SÌ a quella che al momento va considerata solo come un’opportunità di conoscenza e di riflessione. La domanda di adesione comporta dei costi per San Marino? L’unico costo che comporta è quello della carta da lettere e del francobollo. Anzi, l’Unione Europea, nel momento in cui accettasse la domanda, potrà attivare lo Strumento di preadesione (IPA), che prevede l’aiuto ai paesi candidati attraverso programmi e strumenti finanziari miranti al sostegno, alla transizione e rafforzamento delle istituzioni, alla valorizzazione del capitale umano, al supporto a settori che, da un’analisi preliminare, risultino arretrati rispetto agli standard richiesti per una piena adesione. La domanda di adesione potrebbe compromettere altri percorsi di integrazione già avviati con l’Unione Europea? Il SÌ non pregiudica in alcun modo i percorsi di integrazione già avviati. È anzi un modo per sostenerli. Il NO, al contrario, lancerebbe un pessimo segnale alle Istituzioni dell’Unione Europea, che potrebbero interpretarlo come la volontà della cittadinanza sammarinese di rimanere in una posizione di non trasparenza e terzietà. Se la trattativa non dovesse andare a buon fine, cosa succederebbe? L’adesione è un lungo processo il cui traguardo è comunque la configurazione di un rapporto più chiaro e più inclusivo con l’Unione Europea. Il vantaggio è che se s’incontrano ostacoli troppo grandi il processo può essere interrotto in ogni momento, ma intanto si saranno fatti dei passi in avanti nel processo di integrazione. LE PREOCCUPAZIONI SUL REFERENDUM Le preoccupazioni a cui si cercherà di dare risposta non riguardano il Referendum del 20 ottobre, che è rivolto SOLO alla presentazione della domanda. Riguardano, invece, i possibili scenari che qualcuno sostiene si potrebbero verificare una volta entrati in Unione Europea. Vogliamo comunque affrontarle sin da ora per non lasciare campo libero a delle contro verità. L’ingresso nell’Unione Europea potrebbe rendere San Marino oggetto di un’ondata migratoria? In fase di trattativa sarà possibile chiedere una specifica deroga in considerazione delle ridotte dimensioni territoriali di San Marino. Deroga che potrebbe venire accordata così come già accaduto con altri paesi, per esempio il Liechtenstein, che nonostante sia membro dello Spazio Economico Europeo – dove vige la libera circolazione delle persone – rilascia ogni anno solo un numero limitato di residenze. È importante invece sapere che entrare nell’Unione Europea aprirebbe ai giovani sammarinesi le porte per lavorare nei Paesi europei, cosa che oggi gli è preclusa perché extra-comunitari. Essere parte dell’Unione Europea indebolirebbe la sovranità di San Marino? È vero il contrario. La sovranità non è un qualcosa che ci si auto-riconosce, ma che sono gli altri a riconoscere. Entrare a fare parte di una Comunità di livello internazionale, libera e democratica, protagonista mondiale, vorrebbe dire riconfermarla al livello più alto, difenderla e rinnovarla. Inoltre sottrarrebbe San Marino alle limitazioni del rapporto bilaterale con l’Italia. Partito dei Socialisti e dei Democratici Partito Socialista Unione per la Repubblica Sinistra Unita Civico 10 Per San Marino