Jumbo Sudoku e vinci l`iPod
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Jumbo Sudoku e vinci l`iPod
{ITA-7-1508-10} Mon Aug 15 00:03:55 2005 JUMBO SUDOKU 15 agosto 2005, Lunedì ● 7 IL GIOCO DI FERRAGOSTO Per la prima volta in Italia, ecco il formato gigante da 625 caselle. Due settimane per risolverlo. I consigli dell’esperto Jumbo Sudoku e vinci l’iPod on pago di avere lanciato il Sudoku in Italia, né di aveN re proposto il Super Sudoku, anche in questo caso Il Secolo XIX anticipa tutti proponendo il Jumbo Sudoku: 25 caselle per lato per un totale di 625 celle. Ne dovrete trovare solo 336 (quasi il 54% del totale) perché le rimanenti rappresentano gli indizi che vi permetteranno di giungere alla soluzione. Per tutti gli appassionati questo schema rappresenta una sfida contro se stessi e non mancheranno le soddisfazioni, ma neppure le delusioni. Per tutti gli amatori forniamo alcuni consigli utili che possono aumentare la probabilità delle prime, riducendo le seconde. Innanzi tutto è bene ricordare che le due tecniche utili ad individuare nuovi numeri sul diagramma sono state battezzate, nella letteratura anglofona, “sliding” e “rising”. Noi tradurremo con “ cancella” ed “interseca”. La prima consiste nello scegliere un numero, cancellare tutti i quadrati, le righe e le colonne nelle quali questo numero appare e osservare le celle vuote sopravvissute. Sliding evoca lo scorrere (delle porte, delle tapparelle...). Di fatto, scelto un numero sulla griglia, si fa scorrere la matita sulla riga e sulla colonna (e sul quadrato) dove questo appare, cancellando le celle vuote: lì non potrà mai essere collocato. La tecnica ci permette di concludere quando, osservando una ad una le righe, le colonne ed i quadrati, ci accorgiamo che in uno di questi elementi (auspicabilmente più di uno), è sopravvissuta una sola cella vuota. Necessariamente lì andremo a collocare il nostro numero e subito sfrutteremo questa informazione cancellando il quadrato, la riga e la colonna afferenti, sperando che questa ulteriore informazione possa esserci utile immediatamente per individuarne ancora. Questa tecnica può essere ulteriormente migliorata. Quando osserviamo una riga o una colonna, nelle quali ci sono più celle libere, e in un quadrato attraversato da queste, esse sono le uniche possibili nel quadrato medesimo, allora cancelleremo le celle vuote al di fuori del quadrato. Un altro modo per “spremere” ulteriori informazioni da questa tecnica è quella di annotare, scrivendoli in piccolo, a matita, in un angolo della cella, quei numeri che devono necessariamente essere “ o qui o lì”. In altre parole, quando utilizziamo la tecnica del cancellare, spesso accade che in alcune righe, colonne o quadrati non c’è una sola cella, ma sono due. Sono informazioni comunque utili perché potremo utilizzarle appieno in seguito. Scriveremo il numero, a matita, piccolo ed in un angolo, accompagnandolo con una crocetta in alto, se è accoppiato con un altro nella stessa colonna, una crocetta in basso se è accoppiato nella stessa riga, e uno al centro se è accoppiato nello stesso quadrato. Quando in seguito andremo a riempire un quadrato con questa informazione, dedurremo che nell’altra cella (sulla stessa riga, colonna o quadrato, a seconda di dove appaiono le crocette presenti), dovrà necessariamente apparire nell’altra cella quello appena negato dall’apparire di un qualche numero in questa. Non a caso abbiamo detto “crocetta”. Se le celle libere sono tre, utilizzeremo una sbarretta che, quando riempiremo una delle tre celle, trasformeremo in crocetta nelle altre due. Consigliamo, all’inizio del cammino verso la soluzione, di cominciare ad utilizzare questa tecnica con i numeri che già compaiono più frequentemente, perché la probabilità che questi individuino dei “casi unici” è più alta. Verso la fine del cammino, invece, sarà più probabile individuare delle nuove soluzioni quando si utilizzano i numeri meno presenti. Nel Jumbo Sudoku di oggi dovrete trovare solo otto istanze del numero 14 (cancellando ne troverete altri due), undici dei numeri 9, 18, 19 e 20, dodici dei numeri 6, 11, 23 e 24. Se cominciate con il numero 1 ne dovrete trovare ben quattordici e la tecnica del cancellare vi permetterà di individuarne solo uno. Paolo Fasce ([email protected]) LE REGOLE Decalogo per non perdersi nel labirinto del diagramma vete due settimane di tempo per A completare il diagramma: inviate entro domenica 28 agosto, in busta chiusa, lo schema compilato (ritagliato o scaricato dal sito del Secolo XIX online) e il tagliando con i dati anagrafici al seguente indirizzo: Concorso Jumbo Sudoku, Casella Postale 790, 20185 Milano. Sono in palio 3 iPod Apple 20GB, che verranno estratti a sorte entro il 30 settembre 2005. La soluzione del gioco sarà pubblicata lunedì 29 agosto. Per la data di invio delle buste farà fede il timbro postale. Il regolamento completo è disponibile sul sito: www.ilsecoloxix.it. Ecco un decalogo per compilare il Sudoku formato Jumbo. 1. Utilizzare sempre la matita con una punta abbastanza morbida, ma non troppo, il cui tratto possa essere facilmente cancellato con una gomma. 2. Quando scrivete un numero, verificate che non ce ne sia già uno identico in quella riga, in quella colonna o in quel quadrato. 3. Siate metodici e pazienti. Vi accorgerete di un errore solo dopo molti passaggi e difficilmente sarete in grado di capire dove avete sbagliato. 4. Può essere utile fare una fotocopia del diagramma originale e scrivere a penna i numeri della cui certezza non nutrite dubbio alcuno. Se sarete costretti a ripartire daccapo, potrete cominciare da una situazione diversa da quella di partenza. 5. Quando scrivete un numero, controllate se ci sono più criteri che impongono quella scelta. È utile come verifica e, soprattutto, questo accorgimento ci permette di evidenziare al più presto una contraddizione che ci imporrà di ricominciare d’accapo. Controlli continui e meticolosi sono fondamentali. 6. Non cercate mai di indovinare. Prima di azzardarvi per questa strada, percorrete tutte le altre. Il Jumbo Sudoku è così grande che troverete sempre qualcosa prima di cadere in tentazione. 7. Provate a risolvere il gioco in com- pagnia. Se decidete di farlo, sottoponete ogni indicazione di qualcuno ad una verifica attenta di un secondo giocatore. 8. Prima di cominciare, su un foglio a parte, compilate una tabellina con i venticinque numeri del Jumbo Sudoku e per ciascuno scrivete quante volte appare (o quanti ne dovete ancora trovare) nel diagramma. Ogni volta che inserite un nuovo numero, aggiornatela. 9. Ai lati del diagramma scrivete a matita quanti numeri ci sono in quella riga e in quella colonna. Sempre sul foglio a lato, annotate quanti numeri ci sono in ciascun quadrato. Intersecate righe, colonne e quadrati sui quali figurano tanti numeri. 10. Se ne avete la possibilità, trasferite il diagramma su un calcolatore utilizzando un programma del tipo “foglio di calcolo”, dove potrete scrivere e cancellare facilmente, e create qualche strumento di ausilio informatico. P. Fas. la CURIOSITA’ Per i Bush una filippina first chef alla Casa Bianca Washington. Stimolata dalle indiscrezioni di stampa, la Casa Bianca ha stretto i tempi della scelta del suo nuovo chef: sarà per la prima volta una donna di origine filippina: Cristeta Comerford. In un comunicato la first lady Laura Bush si dichiara «felice» che «Cris abbia accettato di diventare lo chef della Casa Bianca. La sua passione per la cucina si ritrova in ogni boccone dei suoi piatti deliziosi». Proprio ieri mattina, il New York Times notava come, a sei mesi dalle dimissioni dell’ultimo chef, la first lady non si fosse ancora risolta a una scelta fra una manciata di candidati. Per il giornale, la gara era ristretta a due nomi: la Comerford, uno dei vice dello chef dimissionario Walter Scheib, la donna che ha mandato avanti la “prima cucina” degli Stati Uniti negli ultimi mesi: e Chris Ward, un texano, repubblicano e conservatore dichiarato. Il New York Times dedicava un servizio alla procedura per scegliere il successore di Scheib, lo chef installato ai fornelli della Casa Bianca da Hillary Clinton nel 1994, rimasto al suo posto per tutto il primo mandato del presidente Bush. Indovinare il successore «è diventata l’ultima moda, in materia di giochi da salotto nella Washington bene», scriveva il quotidiano. Ma il gioco è già finito, perché Laura, forse piccata, ha subito reso nota la sua scelta. Fra i requisiti richiesti, la first lady voleva che il nuovo first chef fosse in primo luogo specializzato nella gastronomia americana, ma che avesse anche pratica delle ricette della cucina messicana, che la famiglia Bush ama. Il presidente, in verità, è facile da accontentare: gli bastava che il nuovo cuoco sapesse fare ottimi cheeseburger. Sia la Comerford che Ward, i due finalisti, rispondevano alle condizioni essenziali. Ward sembrava avere dalla sua le radici texane e lo schieramento politico. Chef di un ristorante di Dallas famoso (nella città texama), era stato convocato il mese scorso dalla first lady per una seconda degustazione. A favore di Cris, una filippina naturalizzata americana, c’era la conoscenza della Casa Bianca, dove è aiuto-chef dal 1995. E’ la prima donna, e il primo rappresentante di una minoranza etnica, a comandare in cucina al 1.600 di Pennsylvania Avenue. Formatasi in una scuola di cucina nelle Filippine, la nuova signora dei fornellì d’America è stata chef a Vienna e poi in almeno due grandi ristoranti di Washington. La Casa Bianca, nel comunicato che ne annuncia la nomina, ne cita le qualità «nelle tecniche classiche francesi» e la specializzazione «nelle cucine etniche e americane». Nel vuoto di poter seguito alle dimissioni di Scheib, proprio la Comerford e un altro vice, John Mellior, si sono arrabattati in cucina: sono stati loro a preparare la cena di Stato offerta il mese scorso al premier indiano Manmohan Singh, puntando su un menù tipicamente americano, con qualche accenno alla tradizione culinaria dell’ospite d’onore: riso basmati con pistacchio e ribes, presentato insieme a un certo tipo di merluzzo. La Comerford aveva messo del suo anche nella cena di Stato per il presidente filippino Gloria Mocapagan-Arroyo. R. I. LA SOLUZIONE L’iPod Apple 20GB in palio La soluzione del Jumbo Sudoku sarà pubblicata sul Secolo XIX fra due settimane, il 29 agosto. Domenica prossima, invece, tornerà il Super Sudoku con la soluzione del gioco proposto ieri. Da mercoledì il consueto triplo Sudoku quotidiano. Un lungo applauso per l’arrivo del Toti Al museo già venduti cinquemila biglietti Il passaggio del Toti davanti all’arco di Porta Romana L’arrivo al Museo della Scienza e della Tecnologia Milano. Il sommergibile Toti è approdato, ieri, al Museo della Scienza e della Tecnologia che diventerà la sua nuova residenza. Approdato alla sua ultima banchina è stato ancorato nel punto in cui sorgerà un hangar di vetro: il nuovo ingresso del museo. Intanto nel primo giorno di vendita sono già stati staccati oltre 5 mila biglietti: una cifra enorme se si considera che alla vigilia di Ferragosto molti milanesi sono in vacanza. Se le vendite continueranno a questi ritmi il Toti verrà indiscutibilmente eletto come simbolo del museo. L’ultima corsa del Toti si è svolta durante tutta la notte fino all’alba: in una parata ha solcato lentamente le vie della città e ha navigato fra alberi e palazzi tra gli applausi e gli sguardi curiosi di migliaia di persone: tutti svegli per l’evento. Erano presenti non solo tanti bambini, rimasti a bocca aperta per lo stupore, ma anche anziani che avevano visto il sommergibile solo al cinema. Tra i partecipanti anche un giovane che, emozionato, racconta: «Se sono nato lo devo al Toti, perchè mio papà, caposilurista sardo, conobbe mia madre a Monfalcone prima di imbarcarsi». Il sindaco Albertini, infine, è salito all’ultimo giro di boa in piazza Sant’Agostino con un berretto da ammiraglio insieme al capo di stato maggiore della Marina militare Sergio Biraghi. Dopo il giro d’onore ha sostenuto sorridente: «Sono emozionato e orgoglioso sia per l’evento del sommergibile in sè sia per l’evento della straordinaria partecipazione dei milanesi».