Il settore automotive in Nord America e le opportunità per le

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Il settore automotive in Nord America e le opportunità per le
 "Il settore automotive in Nord America
e le opportunità per le imprese italiane"
11 febbraio 2016 ore 10,00
Camera di Commercio di Brescia, Via Luigi Einaudi, 23,Brescia
Si è svolto oggi, 11 febbraio, presso la sede della Camera di Commercio di Brescia, il seminario
tecnico dedicato alle opportunità di business per il settore Automotive. L’evento, ideato per
valorizzare il comparto automotive italiano e bresciano a livello internazionale, è stato organizzato
nell’ambito del Progetto Incoming North America, con il patrocinio di METEF, ProBrixia (Azienda
Speciale della Cciaa di Brescia) Camera di Commercio di Brescia, di ANFIA e di Assofond.
Brescia, 11 febbraio 2016 – Ha una valenza di forte impatto culturale e promozionale l’iniziativa
Incoming North America progettata dal 9 all’11 febbraio dall'Associazione Industriale Bresciana. Oltre
alle prime due giornate dedicate agli incontri d’affari con i buyer nordamericani dei più importanti Oem
o dei fornitori di primo livello delle case automobilistiche (100 aziende iscritte, 65 selezionate dai
buyer, 94 incontri b2b e 12 visite aziendali organizzate), il momento centrale dell’evento è stato il
seminario dedicato al comparto automotive e alle opportunità di business fra il Nord America e l’Italia.
Paolo Streparava, Vice Presidente di AIB per lo Sviluppo d’Impresa Innovazione ed Economia:
“il convegno di oggi chiude il progetto Incoming North America, che negli ultimi due giorni ha visto oltre
60 aziende impegnate in incontri d’affari con alcuni tra i principali buyer al mondo del settore.
AIB, ideatore del progetto, METEF – Verona Fiere e ProBrixia hanno creduto fin da subito in questa
sfida, scegliendo l’Area Nafta, ritenuta protagonista degli scenari futuri, nonostante sia uno dei mercati
più complessi e lontani per questo comparto. Un progetto di valenza nazionale, o meglio di filiera, reso
possibile grazie ad un intenso lavoro di squadra e alla volontà di tutti i soggetti che abbiamo coinvolto,
ossia i principali attori chiave del comparto e del nostro territorio. Il settore auto e la sua filiera
contribuiscono per quasi il 5% al Pil nazionale e a Brescia sono ben 150 le imprese attive nel settore
automotive, con quasi 8mila addetti e 1,3 miliardi di export.
Giovanna Prandini, Presidente Pro Brixia, “Pro Brixia è l'Azienda Speciale della CCIAA di Brescia
che ha il compito di promuovere l'internazionalizzazione delle imprese bresciane. L'obiettivo viene
perseguito non solo mediante l’organizzazione delle partecipazioni a fiere di settore ed erogando
servizi specifici, quali, a titolo esemplificativo, la ricerca Partners in collaborazione con ICE e Promos,
ma anche recependo e ospitando iniziative che nascono nelle Associazioni e che si rivolgono a uno o
1 più comparti in modo specifico. Operando insieme è possibile ottimizzare le risorse ed aumentare
l'efficacia delle azioni di promozione”.
Mario Conserva, Vice Presidente Alfin Edimet, moderatore del seminario, sintetizza il senso
dell’iniziativa precisando che “il settore manifatturiero italiano, ed in particolare quello bresciano, molto
legato al comparto dei trasporti, ha un'eccezionale rilevanza all'interno del sistema industriale Italia.
L’automotive coniugato ai materiali è elemento ricorrente nei contenuti di METEF, è sinonimo di un
lavoro produttivo di fascia alta non esecutivo ma generativo di idee e progettualità, capace di cogliere
e sintetizzare il meglio da svariate discipline, è un punto qualificante sia per l’evento fieristico che per il
territorio di riferimento.
METEF si propone come un collaudato strumento per promuovere il know how metallurgicomanifatturiero, l’importanza della collaborazione fra AIB e la rassegna fieristica è evidentemente nel
comune interesse per favorire i processi di comunicazione e visibilità internazionale tra imprese e il
conseguente trasferimento di tecnologie e conoscenze, con l’obiettivo di fare innovazione e maggior
competitività. E’ naturale l’attenzione particolare in questo momento al mercato nordamericano, che
ha certamente qualche marcia in più.”
Per Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA, “Nel processo di rilancio della nostra economia il comparto
automotive costituisce una leva fondamentale. Nel 2015, la produzione di autoveicoli in Italia è
cresciuta del 45%, tornando a superare il milione di unità, come non accadeva dal 2008, anno a cui
hanno fatto seguito continue riduzioni dei volumi e un primo piccolo recupero solo nel 2014. La risalita
del comparto agisce da traino per la ripresa della produzione industriale nel nostro Paese e sostiene
anche la produzione di componenti, un settore che conferma la sua vocazione all’export, contribuendo
positivamente alla bilancia commerciale italiana. Guardando, in particolare, all’interscambio con gli
USA, nel primo semestre 2015, l’export della componentistica italiana verso gli States vale 835 milioni
di Euro, con una quota del 48% per il comparto motori e del 42% per le parti meccaniche, e con un
saldo positivo di 438 milioni di Euro. Nell’area NAFTA, intanto, le vendite di autoveicoli - in costante
crescita dal 2010 - hanno stabilito un nuovo record nel 2015, superando i 21 milioni di unità e
alimentando i volumi produttivi, che hanno a loro volta battuto il record del 2000, con circa 18 milioni di
unità prodotte. Il Nord America, insomma, continua ad essere uno dei mercati più importanti del
settore automotive, che offre interessanti opportunità alle aziende della filiera italiana, alcune delle
quali, negli ultimi anni, hanno aperto unità produttive sul territorio o acquisito realtà locali.
Un’importante opportunità per il rafforzamento dei rapporti commerciali tra Italia e Nord America è
rappresentata anche dall’accordo di libero scambio UE-USA (TTIP - Transatlantic Trade and
Investment Partnership) in fase di negoziazione, di cui sottolineiamo i benefici della liberalizzazione
tariffaria e della convergenza regolamentare”.
FCA - Fiat Chrysler Automobiles, “con la creazione di FCA è iniziato un nuovo capitolo della storia
di Fiat. E’ stato l’avvio di un viaggio che ha unito due organizzazioni, entrambe ricche di una grande
storia nell’industria automotive e caratterizzate da una forza di mercato differente ma complementare
a livello geografico. Un percorso che ha portato alla creazione di un costruttore di automobili
completamente integrato”.
Per il Vice Presidente di Assofond, Franco Zanardi, “l’industria fusoria italiana rappresenta un
partner strategico della filiera della componentistica automotive riconosciuta dal Nord America per la
2 qualità e la competitività dell’offerta. La corsa dell’industria dell’auto ha dato nuovo vigore al settore
fonderia metalli del nostro paese, un comparto in cui l’Italia ha sempre avuto un ruolo molto
significativo; il settore esce provato ma rafforzato dalla crisi industriale degli scorsi anni, con il
convincimento che la fonderia non può vivere senza innovazione, se un imprenditore non innova
continuamente non è un fonditore, ma semplicemente un metalmeccanico subfornitore. La fonderia
italiana in sostanza ha avuto un grande passato, può avere un ottimo futuro non solo se darà
continuità a questa spinta di innovazione reale nei prodotti e nei processi, ma soprattutto se entrerà
nella logica di fare sistema. Non c’è dubbio che questo evento AIB – Metef è un buon segnale in
questo senso”.
Enrico Deltratti, - Group Business Development & Sales Director, Streparava: “Il gruppo
Streparava produce componenti powertrain e chassis servendo il mercato automotive a 360 gradi,
dalle moto, all’auto fino al veicolo commerciale truck e Bus. Negli ultimi anni, a partire dalla crisi del
2008, il gruppo ha ridisegnato la strategia per individuare quali fossero i fattori di successo per
competere in uno dei mercati più competitivi e challenging al mondo. In quest’ottica Streparava ha
investito molto nella ricerca e sviluppo, abbracciando un nuovo concetto di R&D stringendo rapporti
con istituti di ricerca, università e laboratori, ha poi creato un centro di testing e proto per rispondere
velocemente alle richieste del mercato, il tutto focalizzato sulla competitività, coniugando i concetti del
WCM, lean manufacturing”.
Di Enio Gritti, Direttore della Fonderia FMB, è la testimonianza sulla OMR, azienda bresciana che
produce componentistica automotive per brand prestigiosi dell'industria dei trasporti tra i quali FCA,
raccontando le tante sfide affrontate per rimanere sul mercato e i passi che saranno intrapresi per
continuare ad essere competitivi: “…nella produzione di componenti strutturali dell'auto in lega di
alluminio, risulta di particolare rilevanza il processo di alleggerimento del veicolo. Questo criterio è
diventato un must per lo sviluppo nel mercato americano”.
Secondo il CEO di Kauffmann & Sons, Paolo Kauffmann, “le imprese manifatturiere che operano
sui mercati internazionali sono esposte ai rischi finanziari derivati dall'andamento delle materie prime
impiegate nel processo produttivo e del cambio euro/dollaro. Entrambi impattano sui risultati aziendali
e hanno logiche dettate non solo dalle dinamiche fondamentali di domanda/offerta ma anche da quelle
finanziarie degli investitori. E' indispensabile avere sempre ben chiaro il quadro dei trend in atto sui
mercati e definire strategie di gestione dei rischi sostenibili per l'azienda”.
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