Lo sviluppo della filiera dell`automotive in Sudafrica

Transcript

Lo sviluppo della filiera dell`automotive in Sudafrica
Strettamente riservato
Torino, 21 luglio 2016
TAVOLO DI DISCUSSIONE
LO SVILUPPO DELLA FILIERA
DELL’AUTOMOTIVE IN SUDAFRICA
Quali opportunità di collaborazione tra
aziende italiane e sudafricane
Paolo Borzatta e Marina Mira d’Ercole
The European House - Ambrosetti è nominata – nella categoria “Best Private Think Tanks” – 1°Think Tank
in Italia e 4°in Europa nel Global To Go Think Tanks Report dell’Università della Pennsylvania
© 2016 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e
preparato da TEH-A per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o
da queste utilizzata, senza l’autorizzazione scritta di TEH-A. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o
dai commenti che l’hanno accompagnato.
Tavolo di discussione sull’automotive
Obiettivi della riunione di oggi
 Presentare le attività della terza edizione del Summit Italia - Sudafrica e il
focus progettuale sul settore automotive
 Condividere con Voi alcune riflessioni sulle opportunità legate all’ingresso nel
mercato sudafricano e alla collaborazione con operatori locali dell’automotive
 Ascoltare alcune testimonianze e scambiare opinioni sullo sviluppo della filiera
italiana allargata dell’automotive in Sudafrica e a quali condizioni
2
Tavolo di discussione sull’automotive
Agenda
1. Il Summit Italia – Sudafrica 2016
2. Lo scenario del settore automotive in Sudafrica
3. Le potenzialità per le aziende italiane
4. La nostra proposta: concretizzare un Cluster Tecnologico-Manifatturiero
(CTM) dell’automotive
3
Tavolo di discussione sull’automotive
La visione di lungo periodo del Summit Italia - Sudafrica
Missione
Costruire una comunità di leader
dall’Italia e dal Sud Africa
per rafforzare le relazioni strategiche
tra i due Paesi e sfruttare le
opportunità di crescita in Africa
1. Posizionare il Summit Italia - Sudafrica come
l’evento annuale di riferimento per la
leadership dei due Paesi
2. Offrire ai decisionmaker italiani e sudafricani
idee innovative ed opportunità di
business
3. Avviare progetti pilota che coinvolgano le
imprese e le istituzioni dei due Paesi
Orizzonte di 5 anni
1° Summit Italia - Sudafrica
2-3 ottobre 2014 (Cape Town)
2° Summit Italia – Sudafrica
1-2 ottobre 2015 (Cape Town)
3° Summit Italia - Sudafrica
18-19 ottobre 2016 (Johannesburg)
Edizioni 2017,
2018 ...
4
Tavolo di discussione sull’automotive
I nostri partner
Gli advisor del progetto:

Nomatemba Tambo (Ambassador 

Pietro Giovanni Donnici

of the Republic of South Africa to Italy)
(Ambassador of Italy in Pretoria, South
Africa)

Maria Chiara Carrozza (membro
del Parlamento italiano; già Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca del Governo italiano)

Antonio Cimato (Chairman, Italian- 
South African Chamber of Trade and
Industries; Chairman, Efficient Group)
Alec Erwin (Chairman, UBU
Investment Holdings; former Minister of 
Public Enterprises and former Minister of
Trade and Industry, Government of

South Africa)
Tseke Nkadimeng (CEO, Afric Oil)

Ndaba Ntsele (Executive Chairman
and Co-Founder, Pamodzi Investment
Group; President, The Black Business
Council)
Maurizio Mariano (Attorney,
Founder and Director, BBM Law firm)
Ignazio Moncada (Chairman,
International Development Advisory Ltd;
former Chairman and CEO, Fata Group)
Lapo Pistelli (Senior Vice President,
ENI; già Vice Ministro agli Affari Esteri
5
del Governo italiano)
Tavolo di discussione sull’automotive
Summit Italia - Sudafrica 2016
 Data: martedì 18 e mercoledì 19 ottobre 2016
 Sede: Hyatt Regency Hotel, Johannesburg
 Obiettivo: ~150 partecipanti di alto livello (business leader e istituzioni),
idealmente 50% dall’Italia e 50% dal Sud Africa
6
Tavolo di discussione sull’automotive
Terza edizione del Summit: struttura del programma
Martedì, 18 ottobre 2016
Mercoledì, 19 ottobre 2016
Mattina
Cooperare nel settore dell’energia per
superare le sfide del futuro
Progettare un piano d’azione per completare
la catena del valore nel settore automotive
Sera
Pomeriggio
Pranzo
Apertura dei lavori
Collaborare per cogliere tutte le opportunità
derivanti dalla rivoluzione digitale
Rivitalizzare la crescita nello scenario
geo-economico globale
Incrementare la competitività e la crescita
attraverso nuovi approcci e strumenti per la
cooperazione decentrata
Condividere esperienze e tecnologie a favore della
competitività e della sostenibilità nell’agribusiness
Chiusura dei lavori
Cena Gala
= Sessioni plenarie
= Attività di networking
7
Tavolo di discussione sull’automotive
I contenuti del Summit nel corso degli anni
2014
AGRO-INDUSTRIA
Position paper
MANIFATTURIERO
Position paper
AUTOMOTIVE
Position paper
2015
Framework
PAI*
Framework
CTM**
2016
Cooperazione con
un PAI sudafricano
esistente
Cooperazione con
un CTM
sudafricano
esistente
 I CTM nel settore manifatturiero (e i PAI in quello agroindustriale) offrono
punti d’ingresso preferenziali agli operatori stranieri per entrare e
raggrupparsi nel mercato sudafricano
 Noi intendiamo valorizzare le strutture già esistenti per promuovere
attivamente gli scambi e gli investimenti tra i due Paesi
(*) PAI = Parco Agro-industriale Integrato (**) CTM = Cluster Tecnologico-Manifatturiero
8
Tavolo di discussione sull’automotive
Agenda
1. Il Summit Italia - Sudafrica 2016
2. Lo scenario del settore automotive in Sudafrica
3. Le potenzialità per le aziende italiane
4. La nostra proposta: concretizzare un Cluster Tecnologico-Manifatturiero
(CTM) dell’automotive
9
Tavolo di discussione sull’automotive
L’industria sudafricana dell’automotive è solida, sviluppata e rilevante

Nel 2015, la produzione complessiva di
autoveicoli è aumentata del 9%, trainata
in particolare dalle auto passeggeri
(+23%, da 278mila a 341mila unità), ed
è in crescita la quota destinata all’export
Il settore è integrato nella catena del
valore globale, con prodotti di qualità
medio-alta a prezzi competitivi
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati AIEC, 2016
640,0
615,7
566,1
545,7
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016e
Quota dell’export per tipologia di
produzione (%), 2011 e 2015
2011
2015
3,6%

64% della produzione automobilistica del
continente africano (615.600 unità vs.
288.000 di Marocco e 10.000 di Nigeria)
2,9%

42,3%
14,6% dell’export totale nazionale
546,1

43,6%
33,5% della produzione industriale
532,6

472,0
7,5% del PIL sudafricano
67,0%

Produzione di autoveicoli in Sudafrica
(‘000 di unità), 2010-2015
373,9
L’industria dell’automotive in Sud Africa è
un pilastro dell’economia nazionale:
60,1%

Auto passeggeri Veicoli commerciali Mezzi pesanti e
leggeri
bus
10
Tavolo di discussione sull’automotive
Il Paese vanta un grande potenziale in termini di aumento della
capacità produttiva
Produzione di autoveicoli
Paesi selezionati (migliaia di unità), 2015
Vendita di autoveicoli
Paesi selezionati (migliaia di unità), 2015
2.500
1.600
2.000
1.400
1.200
1.500
1.000
800
1.000
600
400
500
200
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati OICA, 2016
Marocco
Sudafrica
Turchia
Thailandia
Indonesia
Iran
Nigeria
Marocco
Sudafrica
Iran
Italia
Indonesia
Turchia
Tailandia
L’obiettivo del Governo sudafricano è di
raggiungere la quota di 1,2 milioni di
veicoli prodotti entro il 2020
Italia
0
0
Anche la Nigeria ha ambiziosi piani di
sviluppo nell’automotive, puntando a
raggiungere 500.000 veicoli prodotti
all’anno entro il 2021 (vs. 10.000 attuali)
11
Tavolo di discussione sull’automotive
Il settore si concentra principalmente in tre Province…
Ripartizione delle quote di mercato (%, 2015) e
localizzazione dei principali OEM* in Sudafrica
Honda
Renault 1,8%
3,2%
BMW
3,8%
Mercedes
Benz
5,3%
Nissan
7,8%
GM
9,5%
Altri prod.
10,5%
Toyota
19,9%
Top 10
OEM
Associated
Motor
Holdings
9,6%
VW/Audi
15,9%
Ford
12,7%
(*) OEM = Original Equipment Manufacturer
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati AIEC, 2016
12
Tavolo di discussione sull’automotive
…e i maggiori player stanno espandendo la loro produzione
Annuncio (aprile 2016) di un investimento da 170 mln $ nello stabilimento di Pretoria
(produzione del modello sportivo Everest per il mercato domestico e africano) per
arrivare a produrre fino a 10mila automobili all’anno, con la creazione di circa 1.200
nuovi posti di lavoro
Intenzione di passare dalla produzione storica della serie-3 BMW (destinata
principalmente al mercato USA) a quella del SUV X3, rivolto alla classe media
emergente dell’Africa Subsahariana
Annuncio dell’ammodernamento delle linee di produzione in Sudafrica
(nuovi modelli della Classe-C Mercedes)
Annuncio di trasformare lo stabilimento Nissan di Rosslyn in una base per l’export di
autoveicoli verso Africa, Medio Oriente e India
Annuncio di un investimento da 420 mln $ in Sudafrica, con la creazione di 2.000 posti
di lavoro
Gruppi internazionali come Hyundai, Tata, Honda e Beijing Automobile International
Corporation (BAIC)* stanno pianificando il loro ingresso sul mercato sudafricano
(*) Costruzione di uno stabilimento a Port Elizabeth per la produzione di Pickup‚ SUV e Sedan per il mercato
africano, con la creazione di oltre 2‚500 posti di lavoro diretti
13
Tavolo di discussione sull’automotive
Il Sudafrica importa ~€9 mld di componentistica ogni anno, e
Importazioni automotive in Sudafrica:
l’Italia non ne approfitta…
9
8
7
3,50
6
2,08
2,72
2,22
1
2,77
3,25
3,72
2011
2012
2013
4,43
POL
FRA
CEC
SVE
ITA
BRA
SPA
KOR
UK
IND
USA
CHINA
5,03
Italia:
7ma pos.
0
Importazioni di pezzi di ricambio
Germania
18,8%
Altri
29,2%
3
2
Primi 10 Paesi per fornitura di parti di
ricambio per il Sudafrica (%), 2015
3,03
5
4
THAI
Importazioni di componentistica automotive per
tipologia in Sudafrica (bln €), 2011-2015
Italia:
11ma pos.
JAP
L’export dell’automotive verso il SA è
in crescita, ma l’Italia copre ancora
una posizione marginale
GER

Top 15 (mld Rand), 2015
70
60
50
40
30
20
10
0
2014
2015
Cina
16,8%
(+2,2 p.p. vs.
2011)
Importazioni di componenti originali
Germania: 47% (vs. 37% nel 2011)
Giappone: 15% (vs. 24% nel 2011)
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati Coeweb Istat e AIEC, 2016
Italia
3,2%
Regno
Thailandia
Unito
4,7%
3,6%
USA
9,4%
Giappone
7,3%
14
Tavolo di discussione sull’automotive
Agenda
1. Il Summit Italia - Sudafrica 2016
2. Lo scenario del settore automotive in Sudafrica
3. Le potenzialità per le aziende italiane
4. La nostra proposta: concretizzare un Cluster Tecnologico-Manifatturiero
(CTM) dell’automotive
15
Tavolo di discussione sull’automotive
Perché il binomio Automotive – Sudafrica può essere vincente
Maggiore piattaforma
produttiva dell’Africa e
in cerca di upgrading
tecnologico e qualitativo
Hub logisticodistributivo per
l’ingresso in altri mercati
africani
Partner potenziale capace
di offrire prodotti di
qualità e dotato di
servizi avanzati
 Interesse delle case automobilistiche già insediate a rafforzare la rete di fornitura in
loco
 Ricerca di partner da parte dell’industria italiana per crescere all’estero e
posizionarsi/accelerare l’ingresso sui mercati africani (soprattutto Africa Subsahariana)
 Ottima reputazione del “Made in Italy” soprattutto in alcuni settori, come meccanica e
automotive
 Complementarietà con il Sudafrica in termini di prodotti, dimensioni aziendali e
specializzazioni tecnologiche
16
Tavolo di discussione sull’automotive
Le opportunità per l’insediamento di aziende italiane sono numerose
1. Previsione di schemi di incentivazione
agli investimenti a livello nazionale e provinciale
(Automotive Production and Development Programme – APDP
per produrre 1,2 milioni di veicoli entro il 2020, x2 la produzione attuale)
2. Esistenza di condizioni abilitanti gli insediamenti
produttivi (logistica, infrastrutture, sistema bancario, ecc.)
3. Possibilità per le aziende italiane di inserirsi nel mercato
automotive sudafricano (in particolare, in specifiche nicchie
produttive non ancora presidiate)
17
Tavolo di discussione sull’automotive
Il Sudafrica può contare su una serie di condizioni favorevoli
all’insediamento di nuove imprese
 Possibilità di approvvigionarsi di materie prime (tra cui acciaio di qualità a prezzi
competitivi) e semilavorati su base locale
 Rete logistica multi-canale (trasporto marittimo, ferroviario e stradale) più moderna e
sviluppata dell’Africa e collegata con i mercati dell’Africa Sub-Sahariana ed
internazionali:
□
10ma rete ferroviaria più estesa al mondo
□
Maggiore settore delle telecomunicazioni in Africa
 4o Paese dell’Africa Subsahariana (dietro a Mauritius, Rwanda e Botswana) nella
classifica «Doing Business 2016» (73ma posizione vs. 133ma del Mozambico e 169ma
della Nigeria)
□
14o nella protezione degli investitori e 20o per fiscalità vantaggiosa per le imprese
 Sistema bancario e servizi avanzati
 Rand debole che rende gli investimenti vantaggiosi
18
Tavolo di discussione sull’automotive
Vi sono "margini di manovra" anche per gli operatori italiani…
 I player presenti in loco sono ancora pochi, mentre la supply chain ha una
presenza poco strutturata
 La value chain della componentistica automotive sudafricana è ancora
incompleta, vi sono quindi buone opportunità per operatori tier2 e tier3
 La competizione non è elevata, specialmente per i prodotti ad alto contenuto
tecnologico
 Una parte significativa dell’import automobilistico comprende componenti di
apparecchiature originali, successivamente esportate come parte di veicoli
finiti assemblati in Sudafrica
19
Tavolo di discussione sull’automotive
… soprattutto nella produzione di componentistica a livello locale
Tasso di crescita (CAGR) delle parti di ricambio auto importate in Sudafrica (%), 2011-2015
Cablaggi elettrici
35,3%
Motori
24,2%
Strumentazioni per l’automotive
21,0%
Sedili in pelle e loro componenti
14,9%
Totale Parti di ricambio
13,9%
Altre parti di ricambio
Alberi di trasmissione
13,2%
12,2%
Indicatori/strumenti/comp.
11,1%
Pneumatici
10,4%
Parti del motore
9,3%
Parti del freno
8,6%
Attrezzature per l'illuminazione
8,6%
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati AIEC e SARS, 2016
20
Tavolo di discussione sull’automotive
Agenda
1. Il Summit Italia – Sudafrica 2016
2. Lo scenario del settore automotive in Sudafrica
3. Le potenzialità per le aziende italiane
4. La nostra proposta: concretizzare un Cluster Tecnologico-Manifatturiero
(CTM) dell’automotive
21
Tavolo di discussione sull’automotive
Cluster Tecnologico-Manifatturieri (CTM): la nostra proposta per
rafforzare la collaborazione tra Italia e Sudafrica (1/2)
CLUSTER TECNOLOGICO-MANIFATTURIERO (CTM)
Manifattura
Filiere di fornitura e di servizio
Filiera principale
 Cluster produttivo settoriale
Centro di
formazione
professionale e
specialistica
Filiere collegate
 Raggruppamento di aziende
integrate sull’intera catena del
valore in modo da favorire
schemi di fornitura e di subfornitura con PMI (locali e
straniere)
Ricerca e Innovazione
Hub di innovazione e incubatore
Start-up
Sistema della Ricerca
22
Tavolo di discussione sull’automotive
Cluster Tecnologico-Manifatturieri (CTM): la nostra proposta per
rafforzare la collaborazione tra Italia e Sudafrica (2/2)
CLUSTER TECNOLOGICO-MANIFATTURIERO (CTM)
Manifattura
trasferimento tecnologico
 Attività di formazione
Filiere di fornitura e di servizio
Filiera principale
Centro di
formazione
professionale e
specialistica
Filiere collegate
professionale e specialistica (con
uno schema PPP e facendo leva
su collaborazioni con - e fra - le
università italiane e sudafricane)
e attività di supporto
 Creazione di un incubatore per
incoraggiare lo sviluppo di startup collegate alla produzione del
Ricerca e Innovazione
Hub di innovazione e incubatore
 Presenza di un centro di ricerca e
Start-up
cluster (ad es., componentistica)
Sistema della Ricerca
23
Tavolo di discussione sull’automotive
Il Gauteng si può prestare all’avvio di un cluster automotive
 La Provincia del Gauteng è il cuore economico e imprenditoriale del SA:
□
~35% del PIL nazionale (e ~10% del PIL del continente africano)
□
24% della popolazione sudafricana (13,2 milioni, per il 37% tra i 15 e i 35 anni)
□
40,6% del Valore Aggiunto totale nella manifattura in SA
□
50,4% del turnover totale delle aziende sudafricane
 Il Gauteng è impegnato nel sostenere la crescita dell’automotive a livello
locale attraverso l’attività dell’Automotive Industry Development Centre (AIDC):
□
Ente controllato dal Gauteng Growth and Development Agency (GGDA), l’agenzia responsabile
della promozione e implementazione dei progetti economici e d’investimento nella Provincia
□
Centro di supporto al Governo per rafforzare la competitività globale dell’industria
automobilistica locale e promuovere la Provincia come destinazione primaria per il settore
□
Centro di sviluppo di competenze, programmi di formazione/aggiornamento, programmi di
sviluppo di impresa e incubazione
□
Predisposizione di strutture altamente competitive, tra cui l’Automotive Supplier Park di
Rosslyn
24
Tavolo di discussione sull’automotive
L’Automotive Supplier Park (ASP) offre importanti opportunità per i
produttori di componentistica
Rosslyn ASP, localizzazione e principali operatori insediati, 2015
Gauteng
Automotive
Cluster
25
Tavolo di discussione sull’automotive
L’Automotive Supplier Park (ASP) offre importanti opportunità per i
produttori di componentistica
Rosslyn ASP, localizzazione e principali operatori insediati, 2015
Automotive Supplier Park
=
Cluster di aziende manifatturiere vicino ai punti di
consumo finali (OEMs) per sfruttare i benefici
derivanti da sinergie e collaborazione e per
capitalizzare servizi e strutture condivise
26
Tavolo di discussione sull’automotive
La value proposition dell’ASP di Rosslyn ruota attorno a 4 ambiti
Servizi
 Servizi di
sicurezza
centralizzati
 Facility
management
 Team di sviluppo
dedicati
 Ambiente di
lavoro sostenibile
 ...
Logistica e ICT
 Vicinanza ai principali OEM
 Servizi e supporto ICT
 Central Logistics Centre, offre gestione
logistica, stoccaggio e servizi di
distribuzione integrati
Automotive Supplier
Park (ASP)
Know-how e sviluppo
 Sviluppo di skill e competenze
 Enterprise development
 Sviluppo urbano
 Rafforzamento del cluster Automotive





Infrastrutture
Personalizzazione
degli impianti
Soluzioni modulari
Schemi di
affitto/acquisto
Infrastrutture
condivise (es. sale
conferenza, centri
retail, helpdesk)
Trasporto
27
Tavolo di discussione sull’automotive
L’Automotive Supplier Park si inserisce in una strategia specifica
Oggi: oltre 140mila m2 di impianti, 2.500 impiegati e creazione diretta di oltre
20mila posti di lavoro (dalla sua attivazione)
Prossimi passi: espansione dell’ASP di 30mila m2 aggiuntivi (dedicati a
impianti produttivi), sviluppo di 34 ettari di territorio attorno a Rosslyn
Definizione dei una visione condivisa da Governo e industria dell’automotive:
Creare una destinazione per gli investimenti automotive leader nel
mondo attraverso lo sviluppo di una vera e propria «motor city»:
TSHWANE AUTOMOTIVE CITY
 Strumenti: un network logistico e una supply chain competitivi, progetti di sviluppo nel real
estate, pianificazione della crescita urbana e creazione di infrastrutture di trasporto adeguate
 Obiettivo: attrazione di investimenti diretti (esteri e locali) attraverso la trasformazione dell’area
di Rosslyn nell’Automotive City multi-OEM più grande al mondo (es., the Autostad a
Wolfsburg in Germania, Toyota Automotive City in Giappone)
28
Tavolo di discussione sull’automotive
29
Tavolo di discussione sull’automotive
Quesiti per la discussione con i testimoni e gli attori della filiera
presenti al Tavolo:
 Per quali motivi un’impresa italiana dell’automotive dovrebbe guardare al
Sudafrica con interesse?
 Come «seguire» i produttori della filiera automotive (italiani e stranieri) già
insediati in Sudafrica?
 Esistono spazi per l’ingresso di PMI italiane tier 2 e tier 3?
 Su quali produzioni di eccellenza può fare leva la filiera allargata
dell’automotive italiana?
 Quali fattori ritenete prioritari per investire in Sudafrica?
30
Tavolo di discussione sull’automotive
Nell’auspicio di portare avanti progettualità specifiche nell’automotive e in altri settori industriali - TEH-A mette a
disposizione la piattaforma del Summit per continuare a
monitorare e agevolare lo sviluppo di queste iniziative
31
Tavolo di discussione sull’automotive
Grazie per l’attenzione!
[email protected]
[email protected]
www.ambrosetti.eu
www.ambrosetti.eu/evento-automotive-sudafrica
32
Tavolo di discussione sull’automotive
Allegati
33
Tavolo di discussione sull’automotive
L’automotive è tra i principali settori manifatturieri destinatari di
incentivi a investimenti e agevolazioni fiscali in Sudafrica
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati DTI e altre fonti, 2016
Automotive
Investment Scheme
Incentivi alla
produzione
APDP
Permessi per gli
assemblatori
 Obiettivi:
 Sviluppare l’industria dell’automotive
in SA per produrre 1,2 milioni di
veicoli entro il 2020 (x2 la
produzione attuale)
 Incrementare la quota dei veicoli
assemblati in SA destinata al
mercato domestico
 Espandere la produzione di
componentistica in SA
SA Automotive Production and
Development Programme:
principali strumenti di policy
Dazi all’importazione
 L’Automotive Production and
Development Programme (APDP) è stato
avviato a gennaio 2013 e sostituisce il
Motor Industry Development Programme
(1995-2012)
34
Tavolo di discussione sull’automotive
L’APDP si basa su 4 pilastri a supporto dello sviluppo del settore
1. Dazi all’importazione «congelati» ai livelli del 2012 (25% per autoveicoli, 20% per
componenti)
2. Vehicle Assembly Allowance per gli OEM che producono oltre 50.000
vetture/anno, permettendo di importare una quota di componenti senza dazi (20%
nel 2013, 18% nel 2015). Per il 2016, revisione del volume minimo: 10.000
veicoli/anno per qualificarsi per una % di importazione del 10%
3. Incentivi alla produzione sotto forma di crediti all’importazione senza imposte,
pari al 10% del valore aggiungo generato nella supply chain SA (55% nel 2013,
ridotta del 5%/anno). I prodotto vulnerabili (es. prodotti di alluminio, convertitori
catalitici, ecc.) ricevono una % maggiore (80% nel 2013, ridotta del 5%/anno fino al
50% nel 2020)
4. Automotive Investment Scheme (AIS): fornisce sovvenzioni in denaro esentasse
pari al 20%-25% del valore degli investimenti qualificanti in asset produttivi. Un
addizionale 5%+5% sovvenzione può essere erogata per progetti che mantengano il
livello occupazionale e creino valore e occupazione
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati DTI e altre fonti, 2016
35
Tavolo di discussione sull’automotive
Altre misure di policy contribuiscono a sviluppare un ambiente
competitivo per l’industry
 Automotive Supply Chain Competitiveness Initiative (ASCCI)

Lanciata a dicembre 2013, coordina le attività per lo sviluppo della supply chain
nel settore automotive in SA

Iniziativa collaborativa tra fornitori, OEM, Governo e associazioni dei lavoratori

Obiettivo di accrescere il valore aggiunto del settore, sviluppare una supply chain
locale, aumentare l’occupazione e generare innovazione
 Medium Heavy Commercial Vehicles (MHCV)

AIS* esteso per i MHCV, fornisce sovvenzioni in denaro esentasse pari al 20% del
valore degli investimenti qualificanti in assets produttivi per i produttori di veicoli e
pari al 25% per i produttori di componentistica per MHCV
 Electric Vehicle Industry Road Map

Programma finalizzato a creare un ambiente favorevole all’utilizzo di veicoli
elettrici in Sudafrica, sostenendo la produzione di veicoli e componentistica a
livello domestico
(*) Automotive Investment Scheme
36
Tavolo di discussione sull’automotive
Le relazioni con il Sudafrica nel settore automotive e della
componentistica
Export di autoveicoli dall’Italia in
Sudafrica (mln €), 2011-2015
120
180
156,1
160
140
120
145,6
131,3
103,1
Import del Sudafrica di
componentistica originale per Paese
(valori %), 2011-2015
100
80
105,4
100
60
80
15%
24%
60
40
40
20
0
47%
20
2011
2012
2013
2014
37%
2015
Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori
Carrozzerie, rimorchi e semirim.
Autoveicoli
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati Coeweb Istat e AIEC, 2016
0
2011
2015
Germania
Giappone
Tailandia
Brasile
Cina
Stati Uniti
Svezia
Regno Unito
Spagna
India
Altri
37
Tavolo di discussione sull’automotive
Una visione d’insieme sull’automotive in Sudafrica
I distretti dell’automotive in Sudafrica: principali caratteristiche, 2015
GAUTENG
OEM (impianti produttivi)
BMW SA, Nissan SA, Ford Motor
Company of Southern Africa
KWAZULU-NATAL
EASTERN CAPE
Toyota SA Motors
Volkswagen Group SA, MercedesBenz SA, General Motors Southern
Africa, Ford Motor Company of
Southern Africa
Associated Motor Holdings (AMH),
Babcock, Busmark 2000, Fiat Group,
Produttori di Medium, Heavy, Ford, Freightliner, Fuso, Iveco SA, JMC
FAW Trucks, General Motors/Isuzu,
Bell Equipment Co SA, Hino,
Extra Heavy Commercial Vehicle SA, MAN Truck&Bus, MarcoPolo, NC 2
Mercedes-Benz SA, Volkswagen
MAN Truck&Bus, Toyota SA Motors
& Bus
Trucks SA, Peugeot Citroen SA,
Group SA
Powerstar SA, Renault Trucks, Scania,
TATA Motors, VDL Bus&Coach, Volvo
Numero di aziende della
componentistica
Parco autovetture
(% sul tot. SA)
Vendite di auto passeggeri
(% sul tot. SA)
200
80
150
38,6%
13,5%
6,6%
35,3%
12,9%
3,8%
Vendite di LCV (% sul tot. SA)
31,2%
12,2%
4,7%
Vendite di MCV/HCV
(% sul tot. SA)
Produzione di veicoli leggeri da
OEM (% sul tot. SA)
Export di veicoli leggeri da OEM
(% sul tot. SA)
36,2%
16,3%
4,2%
30,9%
22,9%
45,9%
33,3%
17,1%
48,8%
Fonte: rielaborazione TEH-A su dati AIEC, 2016
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