CARPI FUTURA, MOVIMENTO 5 STELLE, NCD-FDI

Transcript

CARPI FUTURA, MOVIMENTO 5 STELLE, NCD-FDI
Comune di Carpi - Protocollo n. 12221/2015 del 19/03/2015
Si attesta, ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia analogica è conforme in tutte le
sue componenti al documento informatico originale depositato agli atti presso il Comune di Carpi.
CARPI FUTURA, MOVIMENTO 5 STELLE, NCD-FDI-AN,
CARPI, 16 MARZO 2015
No a nuovo patto parasociale
tra il patto di sindacato di Aimag e il socio Hera:
mozione dei gruppi Carpi Futura, Movimento 5 Stelle,NCD-FDI-AN.
Il Consiglio comunale di Carpi
Preso atto
che è giunto a scadenza il patto parasociale stipulato nel 2009 e già prorogato a
due riprese che lega al socio Hera il patto di sindacato fra i Comuni proprietari
della maggioranza di Aimag spa;
Considerato
che viene sottoposta al voto dei Consigli dei Comuni del patto di sindacato la
proposta di un nuovo patto della durata di dodici mesi, prorogabile di altri
diciotto, che conferma la presenza di due rappresentanti di Hera nel Consiglio di
Amministrazione di Aimag, stabilendo peraltro di eliminare la clausola di lock
up che impediva finora a Hera di vendere le proprie azioni;
Ricordato
che le multiutiulity emiliane debbono il successo della loro fase costitutiva alla
possibilità, fornita ai comuni, di assicurarsi uno strumento potente, utile ed
efficiente nato dall’accorpamento in strutture più vaste di realtà territoriali
limitate;
Fatto presente
che la quotazione in borsa di alcune di esse, fra le quali Hera, ne ha
successivamente sancito una mutazione assegnando al management un
predominio dovuto alla necessità di rispondere in primo luogo agli investitori
privati;
Sottolineato
come questo processo abbia messo in difficoltà diversi soci pubblici nel generare
politiche proprie in fatto di gare, tariffe, servizi e controlli, riducendoli al ruolo di
azionisti percettori di dividendi;
Ritenuto
Comune di Carpi - Protocollo n. 12221/2015 del 19/03/2015
Si attesta, ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia analogica è conforme in tutte le
sue componenti al documento informatico originale depositato agli atti presso il Comune di Carpi.
che la parte pubblica debba privilegiare una “logica utente” alla “logica
azionista”, riappropriandosi di una visione della multiutility come erogatrice di
buoni servizi possibilmente a basso costo, armonizzandosi con le dimensioni del
territorio servito ed evitando che profitti eccessivi vadano a beneficio degli
azionisti;
Preso atto
che nei cinque anni di vigenza il patto parasociale scaduto non ha prodotto alcun
effetto apprezzabile fra tutti quelli promessi nell’offerta a suo tempo presentata
da Hera, sorta di “spettatore non pagante” del CdA di Aimag, per di più con
visioni strategiche opposte in alcuni settori di intervento;
Ritenuto
che in vista delle procedure di evidenza del 2016 e del 2017 la presenza di
consiglieri Hera nel CdA di Aimag potrebbe prefigurare una presunzione di
coordinamento delle offerte e di turbativa della gara a rischio di impugnazione
da parte di candidati terzi, tali da inibire la partecipazione sia di Aimag che di
Hera;
Considerato
che il patto di sindacato fra i 21 Comuni soci ha recentemente promesso l’avvio
di un percorso diretto alla ricerca di un partner industriale che valorizzi
l’azienda rafforzandola in vista delle sfide future e che questo difficilmente potrà
avvenire avendo nel CdA di Aimag il Presidente e l’Amministratore delegato di
Hera;
Rilevato
che il testo del nuovo patto parasociale non contiene alcuna clausola di disdetta
in concomitanza con la prossima suddetta apertura di una procedura di
evidenza pubblica per la ricerca di un partner industriale o strategico;
Visto
che la durata di dodici mesi del patto e il suo automatico rinnovo per altri
diciotto consegnerebbe a Hera una governance forte ben oltre il 30 aprile 2017,
data di scadenza del patto di sindacato fra i 21 Comuni e dello stesso potere di
rappresentanza del Comue di Carpi;
Ricordato
che in una società di capitali le decisioni per il miglior funzionamento della
società spettano a chi ne detiene o ne rappresenta la maggioranza, per cui se le
minoranze non concordano sulle decisioni possono sempre vendere le proprie
quote;
Comune di Carpi - Protocollo n. 12221/2015 del 19/03/2015
Si attesta, ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia analogica è conforme in tutte le
sue componenti al documento informatico originale depositato agli atti presso il Comune di Carpi.
Fatto presente
che nessuna norma del Codice civile impone a una maggioranza obblighi di
tutela o “rispetto” delle suddette minoranze che hanno comunque modo di
intervenire una volta all’anno in assemblea a esporre le proprie ragioni e a
riscuotere la propria parte di utili;
Precisato
che una società per azioni non è un ente caritatevole per cui non si
comprendono le ragioni della rimozione della clasuola del lock up ad Hera in
assenza di una contropartita societaria, tanto più che nella stessa proposta viene
invece confermato per Aimag il vincolo della co-vendita;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a non sottoscrivere un nuovo patto parasociale tra la parte pubblica detentrice
della maggioranza di Aimag spa e il socio Hera spa.
Per Carpi Futura:
Giorgio Verrini
(Capogruppo)
Anna Azzi
Paolo Pettenati
Per Movimento 5 Stelle:
Eros Andrea Gaddi
(Capogruppo)
Monica Medici
Luca Severi
Per NCD- FDI- AN:
Cristian Rostovi