anch`essa non comune e, soprattutto, estranea all`immagine che ce
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anch`essa non comune e, soprattutto, estranea all`immagine che ce
anch'essa non comune e, soprattutto, estranea all'immagine che ce ne ha consegnato la mitologia, nella quale Hera appare sì come sposa e protettrice del gamos, ma solo nella misura in cui esso rappresenta il compimento {telos) dell'esistenza femminile e non già il momento della procreazione; al punto che talora si afferma la sostanziale estraneità ad Hera della sfera della maternità (100). Le realtà locali del culto appaiono tuttavia diverse. A Posidonia statuette della dea in atteggiamento di kourotrophos sono attestate per l'età arcaica ed il V secolo (101); allo stesso modo, numerose sono le raffigurazioni arcaiche di kourotrophoi provenienti dallo Heraion di Argo (102). E proprio ad Argo le fonti attestano un culto di Hera Eileìthyia, oltre che, come si è visto, il patrocinio da essa assicurato alle partorienti {103). Va poi tenuto presente che Eileithyia, la quale già in Omero ed ( 1 0 0 ) Su Hera Teleia e la speciale relazione intrattenuta sul piano mitico e rituale dalla coppia Zeus-Hera con l'istituzione matrimoniale cfr., in generale, K . KERENYI, Zeus uni Hera, Leiden 1 9 7 2 ; M . DETIENNE, 1 giardini di Adone, tx. it,. Torino 1 9 7 5 , p. 1 1 5 e nn.; BURKERT, Griech. Religion... cit, pp. 2 0 9 - 2 1 1 ; acute notazioni anche in F . SALVIAT, Les theogamies attiques, Zeus Teleios et VAgamemnon d'Eschyle, BCH, LXXXVIII, 1 9 6 4 , pp. 6 4 7 - 6 5 4 . Per la negazione dei tratti materni e di kourotrophos, vd. anche W . PÓTSCHER, Hera una Heros, RhM, C I V , 1 9 6 1 , p. 3 2 0 ; occorre sottolineare, naturalmente, che le osservazioni degli studiosi citt. sono valide solo nella misura in cui colgono e definiscono l'aspetto classico di Hera Teleia quale emerge soprattutto dalla documentazione letteraria e dal ruolo ricoperto dalla dea nel culto della polis, mentre sono da articolare, ove si prendano in considerazione livelli cronologici più arcaici e soprattutto ambiti cultuali locali e conservativi. ( 1 0 1 ) Cfr. SESTIERI, Iconographie et eulte... cit, pp. 1 5 2 - 1 5 4 e fig. 8 9 p. 1 5 3 ; ZANCANI MONTUORO, Lampada MONTUORO, Heraion 220, alla foce del Sele, Roma arcaica... cit.; 1951-1954, P. ZANCANI I I , pp. 1 9 7 , 329, 330. ( 1 0 2 ) Per un catalogo ragionato cfr. ora Th. HADZISTELIOU PRICE, Kourotrophos, Leiden 1 9 7 8 , nrr. 2 8 p. 1 9 ; 3 6 p. 2 0 ; 5 1 p. 2 1 ; 6 1 - 6 3 p. 2 2 , cui sono da aggiungere le figurette con mani ai seni, che rimandano al medesimo aspetto della dea (cfr. al riguardo PRICE, c i t , p. 1 4 6 ) , per le quali si veda Ch. WALDSTEIN, The Argive Heraeum, Boston-New York 1902-1905, I I nrr. 1 2 0 pp. 29-30 fig. 49; 153, 155-156 p. 3 3 tav. XLVI, 1, 6. ( 1 0 3 ) Cfr. supra p. 2 1 e n. 6 4 ; da tenere presente, inoltre, il rito dei Xéxspva celebrati in onore di Hera argiva (vd. Hsch, s.v, con le osservazioni di NILSSON, Griech. Peste... cit, p. 4 4 e n. 3 . Per Hera Eileithyia vd. Hsch, s.v. EiXEif>uia<;.