Sviluppo di un sistema informativo infermieristico e misura
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Sviluppo di un sistema informativo infermieristico e misura
TITOLO Sviluppo di un sistema informativo infermieristico e misura del suo impatto nella pratica clinica Azienda Università di Roma Tor Vergata Dipartimento/Distretto Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Unità operativa Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Città Roma Indirizzo (della struttura) Via Montpellier, 1 Referente (unico) per contatti Fabio D'Agostino, Assegnista di ricerca Email referente [email protected] Nomi e qualifiche dei componenti il Fabio D’Agostino (PhD), Assegnista di Ricerca, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Gruppo di Progetto Università di Roma Tor Vergata Maurizio Zega, Direttore del SITRA, Policlinico Gemelli Antonello Cocchieri (PhD), Dirigente SITRA, Policlinico Gemelli Gennaro Rocco (PhD), Direttore del Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica Ercole Vellone (PhD), Assegnista di Ricerca, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università di Roma Tor Vergata Rosaria Alvaro, Professore Associato, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, Università di Roma Tor Vergata PROGETTO Progettazione iniziata il Aprile 2010 Progettazione terminata il In corso Obiettivo del Progetto Un efficiente ed efficace sistema informativo sanitario può supportare le decisioni in ambito sia clinico che di politica sanitaria, la ricerca e il finanziamento dei servizi sanitari. Un sistema informativo sanitario consiste di vari sistemi come gli Electronic Health Records (EHRs). Gli EHRs sono fondamentali per il sistema sanitario poiché sono il deposito delle informazioni sanitarie della popolazione con possibilità di accesso e d’uso da parte dei diversi utilizzatori del sistema stesso. Un Sistema Informativo Infermieristico (SIS) è parte integrante degli EHRs. I dati raccolti in un SIS forniscono una descrizione dell’assistenza infermieristica prestata e dello stato di salute della popolazione. Inoltre, un SIS permette la creazione di un Nursing Minimum Data Set (NMDS), che è un set minimo di elementi che rappresenta l’assistenza infermieristica. Sebbene i NMDS forniscano i parametri per migliorare la qualità dell’assistenza, i servizi infermieristici, la ricerca infermieristica e i sistemi informativi sanitari in generale, l’Italia non ha un NMDS. Inoltre, durante l’implementazione di un SIS nella pratica clinica vi è molto spesso il rischio di fallimento. Le cause di questo fallimento possono essere differenti. Poiché gli EHRs possono influenzare i risultati di assistenza sui pazienti e le performance cliniche dei professionisti, la valutazione del loro impatto nella pratica clinica è molto importante. Fino ad oggi pochi studi sono stati condotti per valutare l’impatto dei SIS nella pratica clinica e, inoltre, quelli condotti non hanno ben evidenziato le variabili all’interno delle dinamiche sottostanti il successo o il fallimento di un SIS. Pertanto, lo scopo di questo progetto è quello di: 1) sviluppare un SIS chiamato Professional Assessment Instrument (PAI) utilizzando una terminologia infermieristica standard per la creazione di un NMDS italiano; 2) implementare tale PAI all’interno di strutture sanitarie di assistenza e valutarne il suo impatto. Strutture coinvolte - Azienda Disegno progettuale Per il raggiungimento del 1° scopo è stato utilizzato un disegno con 4 fasi cicliche riguardanti lo sviluppo di un prodotto tecnologico: concettualizzazione, sviluppo, creazione di un prototipo, e implementazione del sistema. Per il raggiungimento del 2° scopo è stato utilizzato un disegno longitudinale quantitativoqualitativo. Tale disegno valuterà l’impatto del PAI nella pratica clinica. Campione e setting. Il progetto di implementazione del PAI è in corso in un ospedale universitario. Un campione di 10 unità operative è stato arruolato per valutare l’impatto del PAI nella pratica clinica. Tutti gli infermieri clinici delle unità operative sono stati arruolati. Un campione di circa 600 documentazioni infermieristiche dei vari reparti sarà analizzata. Percorso sperimentale Per sviluppare il PAI, un project team multidisciplinare è stato costituito tramite una collaborazione tra l’Università di Roma “Tor Vergata”, l’Agenzia di Sanità Pubblica e il Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica. Il project team, consisteva di 5 infermieri ricercatori, 7 infermieri clinici e 1 informatico. Una revisione della letteratura e un’analisi delle documentazioni infermieristiche è stata effettuata per includere una terminologia infermieristica standard nel PAI. Inoltre, sono stati sviluppati dei collegamenti (algoritmi) all’interno del PAI tra le varie fasi del processo assistenziale: accertamento, diagnosi infermieristica, interventi, per fornire un supporto al ragionamento clinico degli infermieri. Prima della sua implementazione il PAI è stato testato con uno studio pilota. Per valutare l’impatto del PAI nella pratica clinica, saranno studiati gli infermieri che utilizzano il PAI e la documentazione infermieristica per 1 anno. Misure ripetute saranno effettuate su diverse variabili individuate, relative alla qualità del sistema PAI, alle caratteristiche sia degli infermieri che dei fattori contestuali, all’intenzione dell’uso del PAI, alla soddisfazione degli infermieri, ai benefici percepiti dall’uso del PAI e all’accuratezza della documentazione infermieristica. Diversi questionari e strumenti saranno somministrati a tempo 0 e dopo un periodo di 4, 8, e 12 mesi (vedi indicatori di risultato) dall’implementazione del sistema per misurare queste variabili. Focus group saranno effettuati dopo 4 e 12 mesi dall’implementazione del sistema per studiare da un punto di vista qualitativo il fenomeno. Indicatori di processo Uno dei maggiori benefici nell’uso di un SIS è che può includere al suo interno dei sistemi di supporto alla decisione clinica (SSDC). Un SSDC ha la capacità di dare suggerimenti ai professionisti per supportarli nel loro processo decisionale come per identificare diagnosi o interventi utili per l’assistenza ai pazienti. Ad esempio, un SSDC potrebbe aiutare gli infermieri ad identificare le diagnosi infermieristiche. Un indicatore di processo di questo progetto sarà lo sviluppo e la validazione di un SSDC, all’interno del PAI, per supportare gli infermieri nell’identificazione delle diagnosi infermieristiche. Ulteriori indicatori di processo saranno la verifica della validità e affidabilità degli strumenti utilizzati per questo studio. Indicatori di risultato Gli indicatori di risultato di questo progetto sono valutati con strumenti psicometrici testati per validità ed affidabilità che sono somministrati agli infermieri. Gli strumenti misurano a tempo 0 ed a 4, 8 e 12 mesi dall’inizio della sperimentazione le seguenti variabili: gli atteggiamenti degli infermieri verso l’informatizzazione, il processo di nursing e la diagnosi infermieristica; la qualità percepita del PAI; la qualità percepita del servizio offerto dal PAI; la qualità percepita delle informazioni contenute nel PAI; la soddisfazione nell’uso del PAI; l’intenzione all’uso del PAI; i fattori ostacolanti/favorenti l’uso del PAI; i benefici netti nell’uso del PAI. Inoltre agli stessi tempi viene indagata tramite uno strumento validato l’accuratezza della documentazione infermieristica Esiti/Outcome Da questo progetto ci aspettiamo di sviluppare un SIS che contenga un set minimo essenziale di dati con definizioni e codici standard per descrivere l’assistenza infermieristica prestata e lo stato di salute della popolazione. La raccolta sistematica di dati sarà utilizzata per scopi assistenziali, amministrativi, di salute pubblica e di ricerca. Inoltre, ci aspettiamo di conoscere il grado di successo o di insuccesso del SIS nella pratica. In particolare, descrivere come si modifica nel tempo la qualità percepita del PAI e la soddisfazione dei suoi utilizzatori e identificare i determinanti del successo/insuccesso del PAI.