Preghiera dell`alpino San Maurizio di Limone Piemonte
Transcript
Preghiera dell`alpino San Maurizio di Limone Piemonte
Preghiera dell’alpino Ore 9,00 Ritrovo Piazza Risorgimento Ammassamento ed iscrizione gagliardetti Ore 9,30 Alza Bandiera e Deposizione Corona al Monumento ai caduti di tutte le guerre in P.za Risorgimento Programma San Maurizio di Limone Piemonte • 45° anniversario ricostituzione Gruppo Alpini di Limone • 45° anniversario dedicazione Cappella di San Maurizio ai caduti e dispersi in Russia “Valli Vermenagna e Roya” Ore 10,00 Cerimonia presso Cappella di S. Maurizio Alza bandiera e Deposizione Corona in Onore dei Caduti e Dispersi in Russia Ore 10,30 Saluto delle Autorità Ore 11,00 S. Messa Ore 12,45 Rancio Alpino in Piazzale Nord Martinet Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai, su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade, noi, purificati dal dovere pericolosamente compiuto, eleviamo l’animo a Te, o Signore, che proteggi le nostre mamme, le nostre spose, i nostri figli e fratelli lontani, e ci aiuti ad essere degni delle glorie dei nostri avi. Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi, armati come siamo di fede e di amore. Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della tormenta, dall'impeto della valanga, fa che il nostro piede posi sicuro sulle creste vertiginose, su le diritte pareti, oltre i crepacci insidiosi, rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana. E Tu, Madre di Dio, candida più della neve, Tu che hai conosciuto e raccolto ogni sofferenza e ogni sacrificio di tutti gli Alpini caduti, tu che conosci e raccogli ogni anelito e ogni speranza di tutti gli Alpini vivi ed in armi. Tu benedici e sorridi ai nostri Battaglioni e ai nostri Gruppi. Così sia. SIOTOU, INNA MIRI Lou soulacc pasâva darer dl’Arpiola, cou in fâsc d’arba ‘n sli spâle Siotou s’aousinâva al tats. Doubiá dal pas di dispiasir e ‘d g’ân i g’anâva pian pian, Petoulin, lou siou tsan gi vnia après quiò chel pian pian. Düi di sai ficc erou partì pour anâr an Rüssia da tanti ân. I g’aviou dits: mâiri vnaran ancâr, spaitnou, vnaran al tats coura la resta trabbou ma la fraid e lou dzalairi g’aviou tourmantâ an tla paouta dla stappa rüssa, e i g’erou restâ ilavâl, coun milla e milla aouti. Siotou toute li sere, dop aver tsadlâ li bestie, fasia sinna pour chigi, pour gi ficc tant leunn, pour lou tsan, e i spitâva, i spitâva … Stâ dacant al feucc i pregâva, i pregâva e i piourâva: manc stasera i soun nin arübâ … E parà pour tanti ân, in dzourn apres a l’aouti, in ân apres a l’aouti. Mentre lou soulacc pasâva, in dzourn ‘d mâcc gi sai ficc erou arüba: bicc, dzouvvi, countant. I g’aviou pras la mâiri pour man, i l’aviou pourtâ coun lour an tal ciâr dal darer râcc ‘d soulacc. An sl’Abisc lüsiya la pourmera stalla dla sera, Siotou piourâva peu. Lou feucc an tal fournel s’era tüpì, lou Rousari sghigiâ da ntli man sansa vitta, e sbit l’era vingü neuts. Bottero Caterina (Rina Taccu) SIOTU, UNA MADRE Scendeva il sole dietro l’Arpiola, / con un fascio d’erba sulle spalle Siotu si avvicinava alla cascina. curva sotto il peso del dolore e degli anni andava pian piano, Petulin, il suo cane / la seguiva passo passo. Due dei suoi figli erano partiti verso il fronte russo tanti anni prima. Le avevano detto: mamma torneremo, aspettaci, arriveremo a casa verso sera / ma il freddo ed il gelo li avevano travolti nel fango della steppa russa, / ed erano rimasti laggiù, con mille e mille altri. / Siotu ogni sera, dopo aver accudito gli animali, preparava per sé, per i figli tanto lontani, / per il cane un po’ di cena, ed aspettava, aspettava Seduta accanto al fuoco pregava, pregava e piangeva: / neppure stasera sono tornati … E così per tanti anni, giorno dopo giorno anno dopo anno. Ma nell’ora di un tramonto di un giorno di maggio i ragazzi tornarono: belli, giovani, felici. Presero la mamma per mano e la portarono con loro sulla scia dell’ultimo raggio di sole. Sulla Rocca dell’Abisso brillò la prima stella della sera, Siotu non piangeva più. Il fuoco nel camino si spense lentamente, il Rosario scivolò dalle dita inerti, / e scese la notte. Bottero Caterina (Rina Taccu) Menù domenica 21 Settembre 2008 presso il tendone coperto del Piazzale Nord loc. Martinet Affettati misti e bocconcino di salame Capricciosa Comune di Limone Piemonte Agnolotti di carne con sugo di arrosto Brasato con patate al forno Formaggio, dolce, caffè Pane grissini e acqua vino a volontà digestivo – caffè il tutto ad € 15,00 è gradita la prenotazione entro il 19-09-08 per prenotazioni telefonare a: Bandi 3482880218 - Manuela 3474859955 Luigi e Anna 3381422914 I Masseri ringraziano tutti i partecipanti Co.Lo.Ro. - Tel. 017166144 - Cuneo Gruppo Limone Piemonte